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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

PTOF

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2016/2019

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Documenti di riferimento e contesto normativo

Testo Unico della Scuola

DPR 275/199

CCNL Scuola

DPR 89/2009

DPR 80/2013

Legge 107/2015

Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa

P.O.F. a.s.2015/2016

Piano di Miglioramento Indire

Guida operativa per l’Attività di Alternazione scuola-lavoro emanata dal Ministero

dell’Istruzione

Nota Miur dell’11/12/2015 “Orientamenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa”.

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Indice

Una scuola più opportunità pag.5

Gli indirizzi di studio pag.6

La nostra identità pag.7

L’Istituto Angelo Frammartino pag.8

Principi ispiratori e linee guida dell’offerta formativa pag.11

Offerta formativa dell’Istituto nei suoi corsi di studio pag.13

Progettazione per competenze e per assi culturali pag.25

Contrasto alla dispersione scolastica pag.28

La valutazione pag.33

Comunicazione con le famiglie pag.39

L’impianto organizzativo pag.41

Regolamento visite e viaggi d’istruzione pag.52

Organico personale Docente e personale ATA pag.54

Piano di formazione del personale pag.57

Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali pag.59

Alternanza Scuola-Lavoro pag.60

Progetto Piano Nazionale Scuola Digitale pag.61

Scuola in rete pag.63

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Allegati

All.1. Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico All.2. Piano di Miglioramento All.3. Schede macro aree progettuali e tabelle progetti All.4. Piano Inclusione All.5. Programmazione per competenze Liceo Artistico All.6. Programmazione per competenze Istituto Professionale

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Una scuola…più opportunità

L’Istituto è articolato in:

Sede Centrale sita a Monterotondo in Piazza S. Maria delle Grazie, 10 dove sono

presenti i seguenti ordinamenti:

LICEO ARTISTICO “ A. FRAMMARTINO” indirizzo GRAFICA

ISTITUTO PROFESSIOANLE “MARCO POLO” indirizzo SERVIZI COMMERCIALI

CORSO SERALE IST. PROFESSIONALE “MARCO POLO” indirizzo SERVIZI COMMERCIALI

Sede Aggregata sita a Fonte Nuova in Via due giugno, dove sono presenti i

seguenti ordinamenti:

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E

MARKETING

indirizzo TURISMO

L’offerta formativa dell’Istituto è ampia e diversificata, orientata, nei diversi ordinamenti,

alla formazione di differenti profili in uscita, tutti qualificati sia al diretto inserimento nel

contesto lavorativo, sia alla prosecuzione degli studi universitari.

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Le articolazioni dell’ISTITUTO:

PROFILO IN USCITA

Utilizzare i principali concetti

relativi all’economia e

all’organizzazione dei processi

produttivi e dei servizi.

Applicare tecnologie e tecniche

nella gestione dei progetti.

IST. PROFESSIONALE

MARCO POLO

Monterotondo

Indirizzo SERVIZI

COMMERCIALI

PROFILO IN USCITA

Utilizzare i principali concetti

relativi all’economia e

all’organizzazione dei processi

produttivi e dei servizi.

Applicare tecnologie e tecniche

nella gestione dei progetti.

IST. PROFESSIONALE

MARCO POLO

CORSO SERALE

Monterotondo

Indirizzo SERVIZI

COMMERCIALI

Indirizzo

GRAFICA

PROFILO IN USCITA

Maturare competenze necessarie

per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale

nell’ambito delle arti. Acquisire

metodi specifici di ricerca e di

produzione artistica e padronanza

dei linguaggi e delle tecniche

relative.

LICEO ARTISTICO

ANGELO FRAMMARTINO

Monterotondo

Indirizzo AFM

PROFILO IN USCITA

Fornire competenze generali nel

campo dei fenomeni economici

nazionali ed internazionali, della

normativa civilistica e fiscale, dei

sistemi e processi aziendali e del

marketing. ISTITUTO TECNICO

ECONOMICO

VIA DUE GIUGNO

Fonte Nuova Indirizzo

TURISMO PROFILO IN USCITA

Integrare le competenze specifiche

dell’ambito delle imprese con

quelle linguistiche ed informatiche

per operare nel sistema

dell’azienda turistica inserita nel

contesto internazionale.

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La nostra identità

Leggere il presente…vivere il futuro

Il Ptof del nostro Istituto si pone l’obiettivo di formare uno studente e soprattutto un

cittadino consapevole, fornendo conoscenze e competenze per una formazione civile e

professionale adeguata agli ambienti di vita e di lavoro in cui lo studente si troverà a far

parte, attraverso l’acquisizione di efficaci metodi di apprendimento, competenze disciplinari

solide, conoscenza delle lingue straniere e strumenti cognitivi, interpretativi e critici. Per il

conseguimento dell’obiettivo che aiuti i giovani a divenire persone dall’identità culturale

forte, in grado di sviluppare l’attitudine al lavoro di gruppo, al confronto, al rispetto delle

regole, al dialogo costruttivo, si terrà conto della realtà socio-economica del territorio pur in

una prospettiva di ampio respiro, flessibile e con uno sguardo allargato a standard

spendibili in contesti nazionali e di internazionali. Si lavorerà per promuovere in tutti gli

alunni il pieno sviluppo delle loro potenzialità espressive, logiche ed immaginative,

rendendoli capaci di raggiungere livelli responsabili e consapevoli di partecipazione,

interazione, cooperazione e cittadinanza. L’offerta formativa realizza un rapporto “in

verticale” con le scuole secondarie di primo grado e un rapporto “in orizzontale” con le

altre scuole secondarie superiori al fine di costruire una continuità curriculare ed una

solida collaborazione per correggere le difficoltà più comuni che si riscontrano tra gli iscritti

al primo anno, sia in termini di motivazione, sia per quello che riguarda i processi di

apprendimento ed ancora per cooperare all’ampliamento e alla diversificazione dell’offerta

formativa in un’ottica di rete.

La progettazione formativa della scuola mira a:

• valorizzare le qualità personali dello studente e la sua individualità;

• favorire il comportamento relazionale in un sistema di regole e di valori condivisi;

• rafforzare le abilità di base, soprattutto negli anni scolastici iniziali, e far acquisire

agli studenti autonomia, metodo di studio e capacità di collegamento

interdisciplinare;

• sviluppare competenze culturali e professionali.

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Capitolo I

L’Istituto Angelo Frammartino

L’Istituto Angelo Frammartino è un Istituto di Istruzione Superiore che comprende l’Istituto

Professionale per i Servizi Commerciali Marco Polo (con una sezione serale), il Liceo

Artistico indirizzo Grafica Angelo Frammartino a Monterotondo e, nella sede associata Via

2 Giugno a Fonte Nuova, l’Istituto Tecnico, indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing

e indirizzo Turismo.

Il Professionale Marco Polo nasce negli anni ’80 come sede coordinata dell’Istituto Giulio

Romano di Roma per rispondere alle esigenze formative del territorio e diventa autonomo

nell’a.s. 1986/1987. Nell’a.s. 1990/1991 parte la sperimentazione del Progetto ’92 con gli

indirizzi economico-aziendale e turistico, ai quali si aggiunge, nel 1995, quello grafico

pubblicitario.

Nell’a.s. 2006/2007 viene inaugurata la sezione serale ad indirizzo economico-aziendale.

Nell’a.s. 2010/2011, la riforma Gelmini ridisegna l’offerta formativa degli Istituti

Professionali; i tre indirizzi preesistenti vengono sostituiti dal nuovo indirizzo “Servizi

Commerciali”. Il Tecnico Commerciale viene riorganizzato e assume l’attuale

denominazione “Economico”.

Dall’a.s. 2011/2012 alla tradizione dell’Istituto Professionale si affianca il nuovo Liceo

Artistico indirizzo “Grafica”, la cui apertura arricchisce non solo l’offerta formativa

dell’Istituto ma anche quella dell’intero territorio, sul quale tale indirizzo di studi non era

presente. Contemporaneamente, il nuovo Istituto di Istruzione superiore nato dalla

compresenza del professionale e del Liceo viene intitolato, così come il Liceo stesso, ad

Angelo Frammartino, giovane pacifista di Monterotondo, morto in missione di pace a

Gerusalemme nell’agosto 2006.

Dal 2015-2016 l’Istituto di Istruzione Superiore “A. Frammartino” ha annesso, come sede

associata, l’Istituto Tecnico Superiore Economico “Via 2 Giugno di Fonte Nuova”.

Le sedi e il loro territorio

Monterotondo

La sede di Monterotondo è costituita da due edifici posti l’uno di fronte all’altro situati in

piazza Santa Maria delle Grazie, poco lontano dal centro storico.

La sede centrale ospita le aule, gli uffici amministrativi e di presidenza, i laboratori

linguistici, di grafica computerizzata, di trattamento testi, l’aula video, aula LIM, aula per le

arti visive, la biblioteca e la palestra.

La succursale (che occupa il seminterrato di un palazzo che al pianterreno ospita le aule di

una scuola secondaria di primo grado e nei restanti piani è adibito ad abitazione privata)

ospita i laboratori di disegno manuale, di discipline pittoriche, di discipline scultoree, di

fotografia e una palestra.

L’Istituto accoglie studenti provenienti non solo dalla stessa Monterotondo ma anche da

numerosi altri comuni (Mentana, Tor Lupara, Santa Lucia, Fiano, Capena, Palombara e

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altri) situati lungo le vie Salaria, Nomentana, Tiberina.

Il comune di Monterotondo dista circa 23 km da Roma.

Nella Valle del Tevere, tra la Sabina e la traversa del Ponte del Grillo, è situata la zona

industriale che ospita, oltre ad imprese locali, anche numerose filiali di grandi aziende

nazionali.

Il centro conta circa 40.000 abitanti con una percentuale molto bassa di residenti in case

sparse (meno del 3%). Il livello medio di istruzione rientra negli standard regionali; molto

consistente è il fenomeno del pendolarismo verso Roma. Negli ultimi anni il paese ha

registrato un forte afflusso di residenti di nazionalità straniera, soprattutto provenienti dalla

Romania.

Fonte Nuova

La scuola di Fonte Nuova è stata fondata nel 1988 come sede aggregata dell’Istituto

“Petrocchi” di Palombara Sabina con la denominazione di Istituto Tecnico Commerciale e

con sede in via Valle dei corsi nel comune di Fonte Nuova.

Nell’anno scolastico 1998-1999 la sede è stata trasferita nell’attuale edificio in Via Due

Giugno (già Piazza Europa).

In seguito la scuola è stata sede associata del Leonardo Pisano di Guidonia e, dal 2015-

2016, dell' Istituto Superiore Angelo Frammartino di Monterotondo.

Recentemente le strutture sono state utilizzate, in orario scolastico ed extrascolastico, da

una scuola media (Istituto Comprensivo “De Filippo” di Colleverde di Guidonia) dal Centro

Territoriale Permanente (Corsi d’Italiano per stranieri) dall’Università Popolare Eretina

(Corsi di Storia dell’Arte, di Archeologia, d’Inglese, di Cultura delle Erbe medicinali) e dal

Comune con un Corso di Alfabetizzazione Digitale. Offrendo anche agli esterni attività

culturali e formative, la scuola si è proposta come centro d’aggregazione per tutta la

cittadinanza. Nell’anno scolastico 2015/16 l’offerta formativa si arricchisce con l’indirizzo

Turismo. La scuola è attualmente il solo istituto superiore pubblico presente nel Comune di

Fonte Nuova.

E' dotata di due laboratori, recentemente aggiornati, per l'informatica, per l'economia

aziendale e per le lingue, una sala video, una aula per l'inglese, due LIM ed altre dotazioni

tecnologiche, una biblioteca e una palestra.

L'edificio è facilmente raggiungibile, considerata la vicinanza con la via Nomentana.

L'Istituto raccoglie studenti provenienti da Fonte Nuova ma anche da comuni limitrofi

(Mentana).

Il Comune di Fonte Nuova, istituito nel 1999, ha un’estensione di circa Kmq 20,00 e

comprende i due nuclei abitativi di Santa Lucia e di Tor Lupara. E' situato lungo la via

Nomentana a circa 20 chilometri da Roma.

La vicinanza con Roma e alcuni interventi infrastrutturali che hanno migliorato la viabilità

della via Nomentana, hanno comportato un incremento della popolazione di Fonte Nuova

che è in continua crescita: dai 22.000 abitanti del 2001 agli attuali 32.000, di cui circa

1.600 ragazzi fra i 14 e i 18 anni (cioè età scolastica per la frequenza dell'istruzione

superiore). La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il

58,3% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (9,9%) e

dalla Repubblica di Macedonia (4,8%).

Forte è il pendolarismo su Roma e Monterotondo.

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L’OFFERTA FORMATIVA

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Capitolo 2

Principi ispiratori e linee guida dell’offerta formativa

Indicazioni programmatiche del Consiglio d’Istituto

L'istituzione scolastica ha stretto e coltiva legami di cooperazione con gli enti territoriali,

con le agenzie sociali e culturali costituite dall’associazionismo, dalle cooperative sociali e

centri culturali operanti nel territorio di Monterotondo e con le realtà economico-produttive

che, oltre a fornire gli strumenti di alternanza scuola-lavoro e formazione

professionalizzante, costituiscono lo sbocco lavorativo degli alunni che non proseguono

verso la formazione universitaria.

L’azione educativa della comunità scolastica si contraddistingue per:

• Valorizzazione delle capacità espressive e realizzative degli studenti

• Concretezza

• Integrazione, valorizzazione delle diversità e sostegno delle disabilità

• Promozione sociale e formazione umana

In tale azione è centrale la didattica curricolare arricchita, ma non sostituita, da una

progettualità coerente.

Gli obiettivi trasversali della progettazione didattica, che costituiscono anche i criteri di

preferenza per l’allocazione delle risorse, sono:

• Sostegno, integrazione e inclusione

• Acquisizione di competenze professionali

• Potenziamento delle attività e della strumentazione laboratoriale

• Potenziamento della formazione linguistica

• Solidarietà

• Educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva.

Linee Guida

La Legge 107/2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ha ridefinito sostanzialmente la durata e le competenze riguardo all’iter di stesura ed approvazione del POF. La legge 107/2015 conferma l’attribuzione al CdD della funzione di elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa sulla base “degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico” (art.1 comma 14). Alla luce, quindi: della legge n.107 del 13 luglio 2015 ed in particolare dei commi 3, 7, 10-16, 56-58, 124 dell’art.1 che definiscono i contenuti del POF; della mission e degli obiettivi generali così come definiti nell’attuale POF dell’IIS “A.Frammartino”; delle priorità e dei traguardi, nonché degli obiettivi di miglioramento individuati dall’Unità di

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Autovalutazione d’Istituto nel RAV; degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee Guida allegate ai DDPPRR 87, 88, 89 del 15 marzo 2010 nelle more: dell’emanazione dei Decreti legislativi attuativi individuati dai commi 180-185 della Legge 107/2015 Al fine di consentire una progettazione unitaria del POF, la Dirigente scolastica ha emanato le Linee guida per l’elaborazione del POF al quale il Progetto Formativo d’Istituto si ispira.

Le finalità formative

“La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle

conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di

ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della

persona in tutte le sue dimensioni” (articolo 1 dello Statuto delle studentesse e degli

studenti).

Questo PTOF si fonda su un’idea di scuola come comunità che mira ad educare i giovani

alla consapevolezza, a rafforzare il loro senso di responsabilità, a promuovere la loro

autonomia di valutazione e di giudizio. L’attività didattica si propone “il raggiungimento di

obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento

nella vita attiva”.

Sulla base di tali riflessioni il PTOF individua gli obiettivi formativi fondamentali qui di

seguito elencati, alla cui realizzazione dovrà mirare la progettualità d’Istituto, dei consigli di

classe e dei singoli docenti:

Insegnare il rispetto delle persone e delle regole

Insegnare ad apprendere

Costruire e migliorare il metodo di studio

Sviluppare le capacità logiche

Insegnare ad affrontare il nuovo

Far acquisire autonomia di giudizio e di valutazione

Aree prioritarie di intervento

Il Consiglio d’Istituto e il Collegio dei docenti hanno individuato alcune aree prioritarie

verso le quali far convergere gli interventi didattico-educativi:

AREA DEI DIRITTI UMANI E DELLA SOLIDARIETA’

AREA DELLA PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA

AREA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI ALUNNI

AREA PSICOLOGICO-RELAZIONALE

AREA MOTIVAZIONALE

AREA DELLA FORMAZIONE DEI DOCENTI

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Capitolo 3

L’offerta formativa dell’Istituto nei suoi indirizzi:

Liceo Artistico – indirizzo Grafica

È un percorso scolastico dedicato sia allo studio della produzione artistica e alla

comprensione del significato delle opere d’arte sia alla pratica artistica. Fornisce allo

studente gli strumenti per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e per

apprezzarne pienamente la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente

nell’espressione della sua creatività e della sua capacità progettuale attraverso la

conoscenza e l’uso dei linguaggi, delle tecniche e dei materiali artistici.

L’indirizzo “Grafica” approfondisce in particolare le caratteristiche della produzione grafica

e pubblicitaria; lo studente impara a conoscere le funzioni della comunicazione visiva ed

editoriale, a utilizzare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e alla produzione

grafica, con particolare riferimento alla conoscenza e all’uso degli strumenti informatici

tipici di questo settore.

In prospettiva l’Istituto prevede di attivare nuovi Indirizzi per ampliare e diversificare

l’Offerta formativa.

Sbocchi occupazionali

Il diplomato di Liceo Artistico indirizzo “Grafica” può operare nelle agenzie e negli studi

pubblicitari, nelle imprese di comunicazione, negli studi di produzione multimediale, negli

studi grafici di giornali e riviste, nell’ambito dell’elaborazione e realizzazione di prodotti di

carattere promozionale, pubblicitario ed editoriale.

Prosecuzione degli studi

Per la continuazione degli studi si consigliano le facoltà di “Scienze della Comunicazione”

e di “Architettura”, l’Accademia di Belle Arti, l’ISIA (Istituto Superiore per le industrie

artistiche), il DAMS (Discipline Arte Musica e Spettacolo) o una delle numerose istituzioni

private che offrono corsi di grafica.

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ARTICOLAZIONE ORARIA:

Le lezioni sono articolate, dal lunedì al sabato, secondo il seguente orario:

Inizio lezioni: ore 8,05

Termine lezioni dal lunedì al venerdì: ore 13,05 oppure ore 14,00

Termine lezioni il sabato: ore 12,05 oppure ore 13,05

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Istituto Professionale – indirizzo Servizi commerciali

È un percorso scolastico dedicato sia alla conoscenza dei processi amministrativi e

commerciali dell’azienda, sia alla progettazione dell’attività di promozione delle vendite e

dell’immagine aziendale. Fornisce allo studente gli strumenti per conoscere il sistema

organizzativo dell’azienda; lo guida a operare nella gestione aziendale, a contribuire alla

realizzazione degli adempimenti amministrativi, contabili e fiscali ad essa connessi e a

utilizzare gli strumenti informatici e i programmi applicativi di settore; promuove inoltre

competenze relative alle attività di marketing e alla comunicazione commerciale.

La formazione comprende anche, dopo il primo biennio, ore di alternanza scuola-lavoro,

con lezioni professionali e stage in azienda, creando l’opportunità di entrare in contatto

con il mondo del lavoro.

Sbocchi occupazionali

Il diplomato dell’Istituto professionale per i Servizi Commerciali può inserirsi in piccole,

medie o grandi imprese mercantili o industriali, nelle aziende di servizi del campo

assicurativo-finanziario, nelle imprese turistiche operanti sia nella promozione e /o

produzione di prodotti turistici (agenzie di viaggio, tour operator) sia nell’ambito ricettivo

(hotel, villaggi turistici, agriturismi ecc.); può inoltre trovare impiego presso studi

professionali di commercialisti, avvocati, notai.

Prosecuzione degli studi

Per la continuazione degli studi si consigliano le facoltà di “Economia e Commercio”,

“Giurisprudenza”, “Scienze Politiche”, “Sociologia”, “Scienze del Turismo”, “Scienze della

Comunicazione”, “Lingue”.

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ARTICOLAZIONE ORARIA:

Le lezioni sono articolate, dal lunedì al sabato, secondo il seguente orario:

Inizio lezioni: ore 8,05

Termine lezioni dal lunedì al venerdì: ore 13,05 oppure ore 14,00

Termine lezioni il sabato: ore 12,05 oppure ore 13,05

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Ambito di approfondimento dell’Istituto Professionale per le classi 4C, 4D, 5D

Riferimenti normativi:

Il DPR 15 marzo 2010, n. 87 “Regolamento recante norme per il riordino degli Istituti

professionali”, art. 5 comma 3 “Ai fini di cui al comma 1, gli istituti professionali possono

utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli […] per attivare ulteriori

insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta

formativa. […] fermo restando che ciascuna disciplina non può essere decurtata per più

del 20% previsto dai quadri orari di cui agli allegati B) e C) .” La quota del 20% è

utilizzabile nei limiti del contingente di organico annualmente assegnato e senza

determinare esuberi di personale.

Introduzione dell’insegnamento di GEOGRAFIA TURISTICA

E’ previsto l’insegnamento di due ore settimanali di Geografia turistica in sostituzione di

due ore di economia nel quarto e quinto anno.

Competenze acquisite al termine del corso di studi:

riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed

antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le

trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

confrontare e spiegare, relativamente ai fenomeni regionali studiati, analogie e differenze

nell'assetto turistico territoriale di spazi diversi, con particolare attenzione ai territori in cui

si parlano le lingue straniere studiate;

acquisizione di appropriate modalità di esplorazione, decodifica e rispetto delle diverse

realtà turistiche del mondo;

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta

fruizione e valorizzazione;

analizzare come il turismo possa diventare vero strumento di lotta alla povertà attraverso

lo studio degli aspetti più significativi dell’impatto che questo determina sull’economia,

sulla società, sulla cultura e sull’ambiente dei diversi Paesi presi in esame;

analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio

culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.

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Corso Serale Servizi Commerciali

QUADRO ORARIO – indirizzo “SERVIZI COMMERCIALI”

3º anno 4º anno 5º anno

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI –

ORE SETTIMANALI

Italiano 3 3 3

Storia 2 2 2

Lingua straniera (Inglese) 2 2 2

Lingua straniera (Francese) 2 2 2

Matematica 3 3 3

Tecniche Professionali 6 6 6

Tecniche della Comunicazione 2 2 2

Diritto/Economia 3 3 3

Informatica gestionale (codocenza con Tecniche Profess.) 2 (cod) 1(cod) 1(cod)

Totale complessivo ore 23 23 22

di cui in compresenza 2 1 1

ARTICOLAZIONE ORARIA:

Le lezioni sono articolate, dal lunedì al venerdì, secondo il seguente orario:

Inizio lezioni: ore 17.10 (2 volte a settimana la III, 3 volte la IV e la V), 18.10 gli altri giorni

Termine lezioni dal lunedì al venerdì: ore 22,00

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Percorsi di qualifica regionale: operatore amministrativo-segretariale.

Nel nostro istituto, in regime surrogatorio è possibile conseguire, al termine del terzo anno

dell'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, la qualifica regionale di Operatore

Amministrativo-segretariale.

Attività economiche di riferimento:

• Attività di supporto per le funzioni d’ufficio;

• Servizi di fotocopiatura, preparazione di documenti e altre attività di supporto

specializzate per le funzioni d’ufficio.

Competenze tecnico professionali dell'operatore amministrativo-segretariale:

1. Definire e pianificare attività da compiere sulla base delle istruzioni ricevute o della

documentazione di appoggio (documenti, protocolli, ecc.) o del sistema di relazioni;

2. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla

base della tipologia di materiali da impiegare, delle procedure previste, del risultato

atteso;

3. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le

attività di manutenzione ordinaria;

4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme

igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali;

5. Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la

strumentazione disponibile;

6. Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli

standard per contenuto e forma grafica;

7. Redigere, registrare e archiviare documenti amministrativo – contabili;

8. Curare l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con gli

obiettivi e le necessità aziendali.

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Istituto Tecnico settore Economico

indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing

Il profilo professionale del Diplomato nell'indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing si

caratterizza per una solida preparazione di base integrata dalla conoscenza di due lingue

straniere e dell’informatica, da un’approfondita formazione nelle aree economica,

aziendale e giuridica; coniuga saperi teorici e competenze pratiche fondamentali per la

formazione di professionisti aggiornati, in grado di inserirsi nel mondo del lavoro o

proseguire gli studi a livello universitario.

Il diplomato, oltre agli esiti di apprendimento comuni al settore economico, deve

specificamente saper:

- riconoscere ed interpretare le dinamiche dei mercati economici locali, nazionali ed

internazionali;

- conoscerne ed utilizzare la normativa pubblicistica e civilistica relativa alla disciplina delle

attività aziendali, interpretandone modelli, processi e flussi;

- riconoscere i modelli organizzativi aziendali e quelli relativi alla gestione delle risorse

umane, documentandone le procedure;

- gestire il sistema delle rilevazioni aziendali anche attraverso l’ausilio dei sistemi

informativi aziendali;

- conoscere e individuare le diverse strategie di marketing.

La formazione prevede, dopo il primo biennio, ore di alternanza scuola - lavoro, con lezioni

professionali e stage in azienda, creando l'opportunità di entrare in contatto con il mondo

del lavoro. A questo scopo la scuola organizza attività di stage presso il Comune, studi di

commercialisti, amministratori di condomini e agenzie di assicurazione.

Sbocchi occupazionali

Il corso di studi forma una figura professionale con competenze concrete, con sbocchi

professionali lavorativi nell’ambito del diritto e dell’economia.

I principali sbocchi professionali lavorativi riguardano:

- settore pubblico: uffici amministrativi di Comuni, Province, Regioni, ASL, INPS, INAIL,

Scuole, Camera di Commercio, ecc

- settore privato: imprese di produzione, banche, assicurazioni, società finanziarie, società

di revisione, di pubblicità e marketing e di elaborazione dati

- libera professione (dopo la laurea breve): contabilità aziendale, assistenza fiscale,

consulente tribunale, amministrazione condomini, consulente del lavoro, agente

assicurativo, agente di commercio, promotore finanziario e curatore fallimentare.

Prosecuzione degli studi

I diplomati possono accedere a tutte le facoltà universitarie. Particolarmente indicate in

sono le facoltà di Economia, Giurisprudenza, Lingue, Informatica.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Istituto Tecnico Superiore - settore Economico, Amministrazione, Finanza e

Marketing

ARTICOLAZIONE ORARIA:

Le lezioni sono articolate, dal lunedì al venerdì, secondo il seguente orario:

Inizio lezioni: ore 8,00

Termine lezioni il lunedì ed il giovedì: ore 14,00

Termine lezioni il martedì ed il mercoledì: ore 15,10

Termine lezioni il venerdì: ore 13,00

Il martedì ed il mercoledì, dalle ore 13,10 alle ore 15,10, sono realizzate attività

laboratori a classi aperte su progetti didattici.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Istituto Tecnico Turismo

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. E’ in grado di: - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; - collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; - utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; - promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; - intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Turismo” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico, - i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica, - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse. 2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico. 3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi. 4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. 5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico. 6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. 7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici. 8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. 9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica. 10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Sbocchi occupazionali Il Tecnico per il Turismo offre una buona e ampia preparazione culturale di base e si caratterizza per l’offerta formativa incentrata su due settori specifici: a) l’insegnamento di tre lingue straniere che consente l’acquisizione di competenze comunicative di ampio raggio; b) il turismo nei suoi vari aspetti (economico-amministrativo, legislativo, organizzativo-operativo, artistico e culturale), che consente l’acquisizione di competenze atte a gestire una piccola o media impresa del settore in modo moderno e dinamico. I diplomati che non intendono proseguire gli studi beneficiano di un diploma di Perito per il Turismo che dà la possibilità di inserimento nelle varie tipologie di imprese del settore: agenzie di viaggio, tour operators, strutture alberghiere, trasporti, comunicazioni, marketing, pubblicità, pubbliche relazioni, enti pubblici del turismo, commercio, con mansioni di concetto o anche direttive. Prosecuzione degli studi Permette ai diplomati che intendono perfezionare la formazione di accedere all’Università con una vasta scelta di indirizzi: Beni culturali, Lingue straniere, Economia del turismo, Economia, Scienze della comunicazione, Giurisprudenza, Scienze politiche

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Capitolo 4

Progettazione

Obbligo di Istruzione

Il nuovo obbligo di istruzione, nel puntualizzare le competenze chiave per l'apprendimento

permanente fa riferimento alla Raccomandazione del Parlamento Europeo, come soglia

culturale per preparare i giovani alla vita adulta e offrire loro un metodo per continuare ad

apprendere per tutto il corso della loro esistenza. Le competenze chiave sono definite

dalla stessa UE come combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al

contesto e sono finalizzate alla realizzazione personale, all'esercizio consapevole della

cittadinanza attiva, alla coesione sociale e all'occupazione.

Progettare per competenze

Il DM n. 139-07 ed il DM n.9/2010 forniscono indicazioni precise sulle competenze e i

saperi che tutti gli studenti devono acquisire entro i sedici anni, indipendentemente dalla

scuola che frequentano.

Si tratta delle cosiddette “otto competenze chiave di cittadinanza”: esse rappresentano

competenze e saperi indispensabili, sono necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo

della persona, di corrette e significative relazioni con gli altri, e di una positiva interazione

con la realtà naturale e sociale.

Si possono così elencare:

• Imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.

• Progettare: utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e

realistici.

• Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversi e comunicare

in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.

• Collaborare e partecipare: riconoscere il valore della diversità e dell’operare insieme

agli altri: saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.

• Agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole e della

responsabilità personale.).

• Risolvere problemi: saper affrontare situazioni problematiche e contribuire a

risolverle.

• Individuare collegamenti e relazioni: possedere strumenti che permettano di

affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente

l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e

opinioni.

Gli studenti possono acquisire le competenze chiave di cittadinanza attraverso le

conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a quattro assi

culturali:

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

1. Asse dei linguaggi: il primo obiettivo è la padronanza della lingua italiana, come

capacità di gestire la comunicazione, di leggere, comprendere e interpretare testi di

vario tipo e di produrre lavori scritti. È fondamentale la conoscenza di almeno una

lingua straniera;

2. Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del

calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di

individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli. asse scientifico-

tecnologico: acquisizione di metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi

domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane

e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona.

3. Asse storico-sociale: capacità di percepire gli eventi storici a livello locale,

nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali

ed economici; partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori

dell’inclusione e dell’integrazione.

L’acquisizione non solo di saperi ma di competenze, quale finalizzazione funzionale degli

apprendimenti, ha comportato la ristrutturazione del curricolo delle diverse discipline verso

l’individuazione di aree di apprendimento strategiche da presidiare, valutare, certificare.

Le didattica per competenze ridisegna gli stili di insegnamento, abbandonando pratiche

prevalentemente trasmissive a vantaggio di una didattica attiva, dove il sapere appreso

diventa immediatamente risorsa operativa.

In tale prospettiva gli elementi caratterizzanti del processo di insegnamento-

apprendimento perseguiti nel nostro Istituto sono:

1. Profili in uscita definiti per competenze;

2. Didattica laboratoriale;

3. Esperienza di stage ed alternanza scuola-lavoro per apprendere in contesti

operativi.

Progettare per assi culturali

Il regolamento sull’obbligo di istruzione non cambia gli attuali ordinamenti scolastici, ma

impegna la nostra scuola, soprattutto i docenti, a utilizzare metodologie e modelli

innovativi nell'organizzazione della didattica nonché ad adeguare criteri e modalità di

valutazione all'interazione di conoscenze, abilità/capacità e competenze. Questo se da un

lato valorizza la libertà degli insegnanti e la loro professionalità, dall'altro richiede una

maggiore collegialità che, a partire dai dipartimenti fino ai consigli di classe, consenta

l'effettivo raggiungimento dei risultati attesi.

Una progettazione fatta per assi culturali nasce così dall'esigenza di far acquisire agli

alunni del biennio delle competenze di base uguali, certificabili e trasparenti, a prescindere

dall'indirizzo e dalla tipologia della Scuola (Certificazione competenze DM 9/2010 modello

allegato). Le discipline e i percorsi interdisciplinari diventano dei mezzi per raggiungere il

“risultato atteso”, ossia l'acquisizione consapevole delle competenze. In quest'ottica il

lavoro dei dipartimenti è stato quello di elaborare una progettazione didattico-educativa in

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

riferimento ai quattro assi culturali del biennio che costituisca una base per una

programmazione individuale flessibile, chiara ed efficace

I dipartimenti hanno altresì lavorato per la compilazione di schede di competenze utili sia

per progettare percorsi interdisciplinari sia per descrivere in modo univoco i criteri su cui si

fonda la valutazione

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Capitolo 5

Contrasto alla dispersione scolastica

Per contrastare la dispersione scolastica ed agevolare il percorso formativo dello studente

soprattutto nel biennio iniziale, il nostro Istituto prevede i seguenti interventi formativi:

• ATTIVITA' DI ACCOGLIENZA E D'INTEGRAZIONE

• ATTIVITA' DI RECUPERO

• ATTIVITA' DI ORIENTAMENTO e RIORIENTAMENTO

Attività di accoglienza e d integrazione

L'attività di accoglienza ha come finalità:

• Favorire l’inserimento di tutti gli alunni nel nuovo ambiente scolastico

• Favorire la conoscenza alunni-docenti

• Favorire la conoscenza reciproca tra i ragazzi

• Rendere consapevole la motivazione di ognuno o rimotivare

• Favorire la conoscenza di sé degli studenti: esplicitare attitudini, interessi, difficoltà

• Stipulare un contratto formativo che renda esplicite le richieste della scuola e quelle

degli studenti

• Fornire strumenti cognitivi per affrontare con maggiore efficacia il percorso

formativo

le fasi di sviluppo elaborate nelle modalità e nei tempi che ogni C.d.c. riterrà più

opportune, prevedono:

1. Prima presentazione dell’Istituto (Dirigente, docenti, genitori)

2. Nel gruppo – classe

• Conoscenza reciproca tra i ragazzi

• Analisi di paure ed aspettative

• Conoscenza dei docenti

• Conoscenza dello spazio-scuola (esplorazione degli ambienti, dei laboratori,

analisi della pianta dell’istituto, verifica della comprensione).

3. Le regole

• Lettura, analisi e riflessione sul Regolamento d’Istituto (verifica della

comprensione)

• Condivisione del contratto formativo (diritti-doveri studenti/docenti,

indicazioni su come controllare il rispetto delle regole).

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Attività di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri

Negli ultimi anni l'Istituto registrato nelle iscrizioni un aumento sempre più consistente di

alunni stranieri provenienti prevalentemente da Paesi dell'Est. E’ necessario, pertanto,

attivare nuove strategie di intervento appropriate. In primo luogo, come risposta alle

difficoltà della lingua italiana, il nostro Istituto attiva ogni anno corsi di alfabetizzazione

destinati soprattutto agli studenti con scarsa conoscenza della nostra lingua che

inevitabilmente incontrano ostacoli anche nelle altre discipline.

La presenza dell'alunno straniero spesso richiede una riorganizzazione del lavoro degli

insegnanti e del Consiglio di Classe indirizzata verso una progettazione didattica-

educativa più funzionale ai bisogni specifici di tale utenza.

Per un inserimento efficace vengono predisposte le seguenti attività:

All'atto dell'iscrizione la Segreteria Alunni ha il compito di:

• acquisire la domanda d'iscrizione con l'opzione di avvalersi o meno della

religione cattolica

• fornire ai genitori informazioni sul sistema scolastico italiano

• raccogliere la documentazione necessaria

• accordarsi con la commissione formazione classi per l'inserimento nella

classe più adatta

I coordinatori e i Consigli di Classe hanno il compito di:

• favorire l'inserimento dell'alunno straniero, informando i compagni del nuovo

arrivo e creando un clima positivo di collaborazione

• redigere se necessario un piano di studi personalizzato, individuando i

bisogni specifici di apprendimento e applicando modalità di semplificazione

dei contenuti e di facilitazione linguistica di ogni disciplina, stabilendo

contenuti essenziali ed adattando ad essi le metodologie didattiche, la

verifica e la valutazione delle competenze acquisite

• stimolare la partecipazione dell'alunno straniero ad attività extrascolastiche

• favorire e facilitare il rapporto con la famiglia.

Attività di recupero

Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta

formativa della nostra scuola. Tali percorsi si differenziano a seconda dei livelli presenti

nelle classi e degli obiettivi stabiliti dai C.d.C. Esse hanno lo scopo fondamentale di

prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell'anno

scolastico, con la massima concentrazione nei periodi successivi agli scrutini dove

vengono evidenziate le insufficienze nelle varie discipline.

Per il recupero la scuola mette in atto diversi tipi di interventi: recupero in itinere e corsi di

recupero.

Recupero in itinere: si svolge durante il normale orario di lezione mattutino e coinvolge

tutte le discipline. L’insegnante interrompe lo svolgimento del programma e dedica un

certo numero di lezioni a riprendere argomenti già spiegati a vantaggio di tutta la classe

ma soprattutto mirati agli studenti con profitto insufficiente.

Corsi di recupero: si svolgono in orario extrascolastico e vengono progettati dai singoli

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

docenti per un numero ristretto di allievi (al max 15), non necessariamente della stessa

classe, con carenze più gravi nella preparazione.

Il Consiglio di Classe programma, definisce e comunica alle famiglie gli interventi di

recupero. Gli alunni sono tenuti alla frequenza dei corsi di recupero a meno che le famiglie

intendano rinunciare all’opportunità offerta dalla scuola; in questo caso dovranno darne

comunicazione formale alla scuola. Resta comunque l'obbligo da parte dello studente di

sottoporsi alle verifiche relative al recupero delle situazioni di insufficienza.

In caso di sospensione del giudizio, l'Istituto, ottemperando alle disposizioni ministeriali,

attiva corsi di recupero nelle discipline coinvolte con verifica finale da svolgersi prima

dell'inizio delle lezioni dell'anno successivo.

Tale verifica decreterà il giudizio finale in merito al quale l’alunno/a sarà ammesso/a o non

ammesso/a alla classe successiva.

1.4 Attività di orientamento e riorientamento

Orientamento in entrata

Le attività di orientamento si svolgono inizialmente con un orientamento in entrata verso il

nostro Istituto e prevedono un lavoro della commissione predisposta sulle e con le scuole

medie del territorio che viene ultimato entro la fine di gennaio (momento dell'iscrizione) e

avrà come momento cardine le giornate “open day” fissate intorno a metà gennaio.

Successivamente, un monitoraggio del percorso formativo dello studente nel primo biennio

consente di motivare, guidare e sostenere la prosecuzione del percorso scolastico nel

nostro Istituto nella prospettiva del conseguimento del diploma da parte degli allievi che ne

hanno le potenzialità.

Altrimenti agevolare il passaggio ad altri indirizzi di scuola secondaria superiore, attraverso

specifiche attività didattiche, da realizzare anche in collaborazione con le scuole

destinatarie dei passaggi.

In questo secondo caso il ri-orientamento si prefigge i seguenti obiettivi:

• necessità di fornire un reale iter di orientamento, agli alunni del biennio, per

combattere la dispersione scolastica;

• necessità di garantire agli alunni la possibilità di passaggio guidato dal nostro

Istituto verso altri Istituti e viceversa, qualora in tal senso si orientassero le proprie

scelte nel corso dell'anno;

• progettazione e condivisione delle passerelle da parte dei consigli di classe di

provenienza con i consigli di destinazione.

Tale attività di ri-orientamento si esplica attraverso le seguenti fasi:

• monitoraggio ad opera dei singoli C.d.C. delle classi dove pervengano

richieste di passaggio e analisi dei risultati raccolti;

• interventi dei C.d.C. presso le famiglie;

• individuazione di eventuali percorsi differenziati attraverso progettazione da

parte del Consiglio di classe di provenienza di moduli di raccordo nelle

discipline non previste nell'indirizzo di destinazione.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Orientamento in uscita

L’Istituto considera, inoltre, particolarmente importante informare gli studenti delle classi

terminali sulle possibilità di specializzazione universitaria o lavorativa, fornite dai soggetti

pubblici e privati, dalle imprese, dalle agenzie per il lavoro, dai professionisti e dagli esperti

di settore.

A tale scopo, l’Orientamento in uscita è finalizzato a progettare in maniera coerente il

proprio percorso di studi e di carriera post-diploma. Il gruppo di docenti che si occupa di

tale attività accompagna gli alunni a compiere una scelta autonoma e consapevole, idonea

alle potenzialità e alle attitudini di ognuno, fornendo chiavi di lettura utili a ciascuno per

riuscire a individuare meglio e a valorizzare le proprie capacità e competenze, maturate

negli anni di studio ed attraverso le esperienze di stage svolte.

Gli alunni interessati sono coinvolti a prendere parte a giornate di orientamento, a

seminari, ad Open Day e Giornate di Vita Universitaria, come quelle organizzate

dall’Università “La Sapienza di Roma” e dall’Università "Roma Tre". Ampio spazio viene

offerto anche alle informazione su corsi privati (RUFA - Rome University of Fine Arts, IED -

Istituto Europeo di Design ed altri).

Nell’ambito dei progetti di orientamento in uscita si inserisce il Progetto FIxO YEI.

Il progetto intende sostenere gli Istituti Tecnici e Professionali che vogliono attivare azioni

in favore dei giovani NEET in transizione istruzione – lavoro per la realizzazione delle

Azioni Dirette previste dal Programma Garanzia Giovani.

Gli obiettivi generali del progetto prevedono di:

- intervenire sui NEET diplomati, perché possano accedere alla Garanzia Giovani;

- intervenire sui NEET in diritto - dovere all’istruzione e alla formazione (16-18 anni) per la

realizzazione di percorsi finalizzati al loro reinserimento in percorsi di istruzione o

formazione.

Le azioni constano in:

- accoglienza ed informazione sul funzionamento e sulle opportunità di Garanzia Giovani

- orientamento di II livello

- accompagnamento al lavoro

Nello svolgimento di tali attività l’Istituto sarà supportato dall’assistenza tecnica di Italia Lav

Dispersione scolastica e disagio giovanile.

Le attività sopra esposte si avvalgono anche del supporto del progetto di intervento contro

la dispersione scolastica ed il disagio nella scuola.

Il Progetto prevede attività di:

• counseling individuale e di gruppo con studenti, insegnanti, genitori e personale

Ata;

• interventi nelle classi

• interventi nelle situazioni di crisi e gestione delle dinamiche relazionali

• formazione docenti sul disagio adolescenziale

• problem solving

L’attivazione del progetto ha carattere di continuità con il Progetto contro la “Dispersione

scolastica ed il Disagio Adolescenziale” già attivato negli anni precedenti. Le difficoltà degli

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

adolescenti negli ultimi anni assumono le forme più variegate e si presentano nuove forme

di fragilità, e modi errati di vitalizzarsi.

Tutte le attività progettuali hanno lo scopo di supportare in un contesto collaborativo gli

studenti, le famiglie ed i docenti per un intervento sia di tipo preventivo che di sostegno

nelle crisi adolescenziali.

Il numero elevato di colloqui evidenzia come lo sportello sia percepito come un servizio

efficace e discreto che la scuola mette a disposizione degli studenti degli insegnati e dei

genitori.

Il progetto si integra anche con le altre realtà che sul territorio si occupano di dispersione

scolastica, di disagio giovanile, integrazione, assistenza all’handicap. Il personale

specializzato di associazioni e cooperative sociali collabora con i docenti realizzando

progetti che incidono sulla stessa popolazione scolastica. Sono inoltre affrontate nei gruppi

classe tematiche come il bullismo, il disadattamento sociale ed i comportamenti

trasgressivi devianti.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Capitolo 6

La Valutazione

Griglia di valutazione

“La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente,

nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle

istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva”

(D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, art.2).

“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il

rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua

finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di

ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei

livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo

dell'apprendimento permanente di cui alla “Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e

della formazione”, adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo

2000 “ (D.P.R. n.122 de 22 giugno 2009, art.3).

Gli obiettivi didattici ed educativi sono i punti di riferimento della valutazione. In particolare

gli obiettivi didattici si basano sull'acquisizione di:

CONOSCENZE:

• conoscere e ricordare argomenti, fatti, metodi, tecniche

• comprendere, apprendere, saper riconoscere, ricostruire argomenti e fatti

CAPACITÀ:

• analizzare argomenti e testi, individuare ipotesi

• sintetizzare i contenuti, mediante elaborazione personale, effettuando confronti e

stabilendo relazioni a livello disciplinare e/o pluridisciplinare

• valutare i contenuti appresi a livello critico e personale

COMPETENZE:

• applicare i contenuti appresi a situazioni nuove e differenti

• comunicare con il linguaggio specifico delle discipline

La seguente tabella illustra la corrispondenza tra obiettivi e voti espressi in decimi:

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

VOTO CONOSCENZE ABILITA'/CAPACITA' COMPETENZE

1-3

assolutament

e insufficiente

Frammentarie, spesso

incomprensibili, con

gravissime lacune

Non riesce a orientarsi anche

se guidato, dimostrando scarsa

o nulla capacità di analisi

Anche se guidato non sa applicare le

conoscenze minime; si esprime in modo

scoretto e improprio; morfosintassi con

errori molto gravi.

4

gravemente

insufficiente

Frammentarie,

incomplete, con gravi

lacune

Anche se guidato compie

analisi errate

Applica le conoscenze minime solo se

guidato, ma con gravi errori; espone in

modo poco chiaro; lessico improprio.

5

insufficiente

Generiche e parziali con

lacune non troppo gravi

Se guidato compie analisi

parziali e modeste

Applica le conoscenze minime pur con

qualche incertezza; esposizione

elementare e incerta; lessico comune,

ripetitivo e con errori di morfosintassi.

6

sufficiente

Abbastanza complete

ma non approfondite

Sa suddividere un tutto nei suoi

componenti essenziali ma non

sa sviluppare una nuova

proposta

Comprende e risponde nella sostanza

alle richieste; organizza concetti e segue

procedure in modo sostanzialmente

corretto, seppure elementare e

meccanico; esposizione appropriata pur

con qualche imprecisione lessicale e

morfosintattica.

7

discreto

Complete seppure a

livello talvolta

mnemonico

Analisi quasi sempre corrette.

Guidato formula anche sintesi

coerenti

Applica le conoscenze a compiti di media

difficoltà con un inizio di rielaborazione

personale; esposizione semplice e

lineare ma corretta; lessico abbastanza

adeguato.

8

Buono

Complete e talvolta

approfondite

Rielabora correttamente, in

modo documentato ed

autonomo

Applica autonomamente le conoscenze e

le procedure acquisite anche a compiti

complessi pur con qualche imperfezione.

Esposizione chiara scorrevole e corretta.

Lessico adeguato.

9

Ottimo

Complete, approfondite

e ampliate

Rielabora correttamente, in

modo documentato ed

autonomo

Applica autonomamente le conoscenze e

le procedure acquisite anche a compiti

complessi senza imperfezioni .

Guidato trova soluzioni originali.

Esposizione scorrevole, fluida, corretta

con uso di lessico ricco e specifico.

10

eccellente

Complete e organiche,

approfondite e ampliate

Rielabora originalmente ma

correttamente, in modo

personale e documentato

Aggiunge soluzioni originali con spunti

personali. Esposizione scorrevole, fluida,

corretta, con utilizzo di lessico ricco,

appropriato, approfondito, pertinente.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

TABELLA VALUTAZIONE CONDOTTA

VOTO

PARAMETRI

10

(devono essere

presenti tutti i

parametri)

Comportamento sempre corretto con tutte le componenti scolastiche

Partecipazione attiva e collaborativa durante le attività didattiche extracurriculari

Senso di responsabilità e spirito di collaborazione

Ottima partecipazione al dialogo educativo

9

Comportamento sempre corretto con tutte le componenti scolastiche

Frequenza regolare

Buona partecipazione al dialogo educativo

Capacità di autocontrollo

8

Comportamento, nel complesso, corretto con tutte le componenti scolastiche

Attenzione e frequenza non sempre continue, anche in presenza di un

atteggiamento diligente

Nessun richiamo significativo

Ritardi e uscite anticipate nei limiti consentiti dal Regolamento di Istituto.

Assenze inferiori al 10%

7

Alcune assenze non derivanti da impedimenti motivati Richiami ad un

comportamento più attivo e disponibile Ritardi non giustificati nei tempi

stabiliti

Ritardi fino ad un massimo di 5 a quadrimestre

Assenze dal 10 al 20% a quadrimestre, escluse deroghe ex delibere

Collegio Docenti

Note disciplinari da 1 a 3 a quadrimestre

6

Comportamento non adeguato al Regolamento d’Istitu

Ritardi superiori a 5 a quadrimestre

Assenze superiori al 20% a quadrimestre, escluse deroghe ex delibere

Collegio Docenti

Note disciplinari superiori a 3 a quadrimestre

Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni

5

Sanzioni disciplinari gravi (sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni) o reiterate

Altri elementi che concorrono a determinare la valutazione sono:

• l'assiduità nella frequenza

• la partecipazione attiva al proprio percorso formativo

• il miglioramento rispetto alla situazione di partenza

36

PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

• l'acquisizione di un'autonomia di metodo e della capacità di autovalutazione

• la costanza nell'applicazione e nell'impegno

Crediti scolastici e formativi

La riforma dell’Esame di Stato ha introdotto un sistema di valutazione a punti basato su

crediti e calcolato sui risultati degli ultimi tre anni. Allo scrutinio finale il Consiglio di classe

attribuisce a ciascun allievo un punteggio relativo all’andamento degli studi denominato

credito scolastico secondo la tabella di punteggi prevista dalla normativa vigente qui di

seguito riportata.

Media dei voti Punteggio classi III e IV Punteggio classi V

M =6 3-4 4-5

6<M<7 4-5 5-6

7<M<8 5-6 6-7

8<M<9 6-7 7-8

9<M10 7-8 8-9

Nell’attribuzione di punti compresi nella banda di oscillazione, il Consiglio di Classe tiene

conto dei seguenti elementi:

4. media voti

5. assiduità nella frequenza scolastica

6. partecipazione attiva al dialogo educativo

7. partecipazione attiva e consapevole alle attività di Alternanza scuola- lavoro

8. interesse ed impegno nel seguire le attività complementari ed integrative

9. credito formativo (esperienze coerenti con il corso di studi, certificate da enti e

associazioni presso cui sono state svolte tali attività)

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Criteri di ammissione / Non ammissione / Sospensione di giudizio

Nel valutare gli alunni il C.d.C. terrà conto innanzitutto del raggiungimento degli obiettivi

minimi previsti per ogni disciplina ma anche di altri aspetti della dimensione formativa dello

studente come l'applicazione intesa come disponibilità e regolarità nel lavoro scolastico e

nella frequenza; la motivazione ossia l'atteggiamento attivo e positivo in classe stimolato

anche da interessi personali; il comportamento che si esprime nel rapporto con gli

insegnanti e con il gruppo classe e coinvolge la partecipazione, le relazioni di studio,

l'adeguamento alle regole scolastiche.

Saranno dichiarati AMMESSI alla classe successiva gli alunni che:

• hanno frequentato almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato

• hanno conseguito un voto non inferiore a sei decimi in ogni materia

• hanno riportato una valutazione del comportamento non inferiore a sei

decimi

Ai fini della validità dell'anno scolastico, la C.M. del 4 marzo 2011 pone l'accento sulla

presenza degli studenti alle lezioni. La sua finalità, è infatti, quella di incentivare gli

studenti al massimo impegno di presenza a scuola, anche per consentire agli insegnanti di

disporre della maggiore quantità possibile di elementi per la valutazione degli

apprendimenti e del comportamento. Costituiscono motivo di deroga al mancato

conseguimento del limite minimo di frequenza (tre quarti dell'orario personalizzato) le

assenze dovute a:

• gravi motivi di salute

• terapie e/o cure programmate

• donazioni di sangue

• partecipazioni alle attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni

riconosciute dal CONI

• adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che

considerano il sabato come giorno di riposo.

Tutte le situazioni devono essere adeguatamente documentate.

La valutazione del comportamento, espressa in decimi e attribuita collegialmente dal

Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello Studente e

determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso

o all'esame conclusivo del ciclo.

Saranno dichiarati NON AMMESSI (oltre a quanti non vengono scrutinati per difetto di

frequenza e agli alunni che riportano una valutazione non sufficiente del comportamento)

gli alunni che, a giudizio del C.d.C. abbiano insufficienze tali da non essere recuperabili

entro il termine dell’anno scolastico per il numero e/o per la gravità.

LA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO sarà stabilita dal C.d.C. per gli studenti che in sede di

scrutinio finale presentino, di norma in non più di tre discipline, valutazioni insufficienti.

Il Consiglio di Classe, se ritiene che le lacune possano essere recuperate entro la

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

conclusione dell’anno scolastico, rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede a

predisporre o consigliare attività di recupero. La scuola in questo caso provvede a

comunicare per iscritto alle famiglie le decisioni del Consiglio, le modalità e i tempi di

recupero e delle relative verifiche ( DM 22 Maggio 2007 n° 42; OM 5 Novembre 2007 N°

92).

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Capitolo 7

Comunicazione con le famiglie

Modalità di comunicazione

L’Istituto Angelo Frammartino considera molto importante la collaborazione con le famiglie

che hanno un ruolo di primo piano nel ridefinire l’identità della scuola. Pertanto,si ritiene

necessario creare le condizioni per una partecipazione che non si limiti a far presente

bisogni ed aspettative ma faccia sentire la propria voce nelle decisioni da prendere sulla

base dell’autonomia didattica ed organizzativa, anche al di là degli spazi già previsti negli

organi collegiali.

In particolare vengono attivate le seguenti iniziative:

• Incontro del Dirigente con tutti i genitori delle classi prime, all'inizio dell'anno,

nell'ambito delle iniziative legate all'Accoglienza, per presentare l'offerta formativa

della scuola, dare informazioni e avviare forme di collaborazione.

• Possibilità di incontri con il Dirigente, su richiesta delle famiglie, per affrontare

problemi specifici emersi nelle classi.

• Ricevimento mensile dei docenti: tutti i docenti mettono a disposizione un’ora

mensile per il colloquio con le famiglie; l’orario dei ricevimenti è comunicato alle

famiglie ed è pubblicato sul sito d’Istituto.

• Due volte all’anno l’istituto organizza il ricevimento pomeridiano generale delle

famiglie. Il ricevimento è organizzato in due pomeriggi consecutivi, uno dedicato

alle discipline umanistiche e l'altro a quelle scientifiche.

La comunicazione con i genitori è favorita dal sito istituzionale ove vengono pubblicate le

circolari e dall’uso del registro elettronico attraverso il quale i genitori hanno evidenza

dell’andamento didattico-disciplinare del proprio figlio.

Incontro con gli studenti e con le loro famiglie

Sono previsti incontri con i rappresentanti degli studenti al fine di presentare il PTOF e di

discutere insieme sulle possibilità aperte dall’applicazione della legge sull’autonomia.

Sono previsti anche incontri con i genitori, sia per presentare il PTOF che per raccogliere

proposte e osservazioni.

Il ruolo dei rappresentanti dei genitori

L’importanza della funzione dei genitori degli alunni, nello svolgimento del servizio

scolastico trova un formale riconoscimento negli Organi Collegiali istituiti dalla riforma del

1974 e successive modificazioni.

I genitori sono convocati all’inizio dell’anno, generalmente nel mese di ottobre, per

conoscersi tra loro e raccogliere e presentare candidature per le successive elezioni (che

si svolgono entro il mese di novembre) dei rappresentanti delle famiglie in seno ai Consigli

di classe ed al Consiglio di istituto.

In ogni classe dell’istituto, la didattica trova impulso e coordinamento nella riunione del

Consiglio di classe, formato da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti degli

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

alunni e da due rappresentanti dei genitori. Il Consiglio si riunisce ad inizio anno e

successivamente tre/quattro volte durante l’anno o secondo necessità, per discutere degli

adattamenti della didattica alle specifiche esigenze del gruppo classe, per decidere in

ordine a viaggi d’istruzione ed altre attività ulteriori rispetto al curriculum e per l’adozione

dei libri di testo. Le riunioni del Consiglio di classe consentono anche di affrontare in modo

sinergico tra le varie componenti (alunni/insegnanti/genitori) eventuali problemi o difficoltà

nei rapporti tra le componenti e tra i singoli nello svolgimento del lavoro scolastico.

Tra tutti i genitori degli alunni che frequentano l’istituto, inoltre, ogni triennio vengono eletti

quattro rappresentanti che fanno parte del Consiglio d’istituto. Questo è il principale

organo di autogoverno dell’istituzione scolastica cui compete approvare il regolamento

d’istituto, adattare il calendario scolastico alle esigenze della comunità e del territorio e di

approvare i bilanci preventivo e consuntivo della scuola, con i criteri per l’allocazione delle

risorse. Il Consiglio d’istituto, inoltre, delibera in merito a rapporti, collaborazioni e

costituzione di reti con altre scuole, aziende, istituzioni ed altre realtà del territorio, sulla

partecipazione a concorsi e l’accesso a finanziamenti.

Ad evidenziare l’importanza dei genitori nella comunità scolastica, la legge prescrive che il

Presidente del Consiglio di istituto, cui compete di convocare le riunioni, fissare l’ordine del

giorno e dirigere le riunioni, sia eletto tra i rappresentanti dei genitori. Oltre ai

rappresentanti dei genitori, fanno parte del Consiglio d’istituto: il Dirigente scolastico, i

rappresentanti degli alunni (in numero pari ai genitori), rappresentanti dei docenti in

numero pari alla rappresentanza di genitori ed alunni e due rappresentanti del personale

non docente.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

L’IMPIANTO ORGANIZZATIVO

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Capitolo 8

Funzioni e competenze

Organigramma dell’istituto

DIRIGENTE

DSGA COLLABORATORI DS STAFF

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI ASSISTENTI TECNICI

COLLABORATORI SCOLASTICI

AREA DIDATTICA DIPARTIMENTI

CONSIGLI DI CLASSE

COMMISSIONI

AREA GESTIONALE GIUNTA ESECUTIVA

ORGANO DI GARANZIA

COMITATO DI VALUTAZIONE

AREA SICUREZZA R.S.P.P. R.L.S.

PREPOSTI ADDETTI PRIMO SOCCORSO

ADDETTI ANTINCENDIO

FUNZIONI STRUMENTALI CORDINATORI DI PLESSO REFERENTI

CONSIGLIO DI ISTITUTO

COLLEGIO DEI DOCENTI

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Funzioni e competenze

Collaboratore della Dirigente

• collabora con il Dirigente scolastico per la formulazione dell'ordine del giorno del

Collegio dei Docenti;

• provvede alla verbalizzazione degli atti del Collegio dei docenti;

• predispone, in collaborazione con il Dirigente scolastico, le presentazioni per le

riunioni collegiali;

• gestisce la sostituzione dei docenti assenti;

• collabora nella predisposizione delle circolari e ordine di servizio;

• collabora con il Dirigente scolastico per questioni relative a sicurezza e tutela della

privacy;

• si occupa dei permessi di entrata e uscita degli alunni;

• partecipa alle riunioni di coordinamento indette dal Dirigente scolastico;

• coordina alla formazione delle classi secondo i criteri stabiliti dagli organi collegiali e

dal regolamento di istituto;

• cura i rapporti e la comunicazione con le famiglie;

• svolge azione promozionale delle iniziative poste in essere dall'istituto;

• collabora nell'organizzazione di eventi e manifestazioni, anche in collaborazione

con strutture esterne;

• partecipa, su delega del Dirigente scolastico, a riunioni presso gli Uffici scolastici

periferici;

• segue le iscrizioni degli alunni;

• fornisce ai docenti materiali sula gestione interna dell'Istituto;

• collabora con il DSGA nelle scelte di carattere operativo riguardanti la gestione

economica e finanziaria dell'Istituto;

• collabora alla predisposizione dei calendari delle attività didattiche e funzionali.

Funzioni Strumentali al Piano dell’offerta formativa

Tutte le Funzioni Strumentali hanno come primo e fondamentale impegno quello di

collaborare all’organizzazione dell’istituzione scolastica.

Le competenze delle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa individuate dal

collegio docenti sono:

Funzione strumentale aggiornamento e coordinamento POF

• Elabora, riorganizza e aggiorna il POF Triennale

• Formula proposte relative all’utilizzazione delle risorse in relazione alla domanda

formativa

• Propone strumenti di ausilio alla progettazione curricolare

• Cura i collegamenti con le altre scuole superiori del territorio allo scopo di

incrementare la costruzione di progetti in rete

• Cura il monitoraggio delle attività e dei progetti previsti nel POF

• Controlla la coerenza dei progetti con il POF

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

• Collabora con le altre funzioni strumentali e con la Dirigenza

Funzione Strumentale per l’orientamento

Coordina i rapporti tra la scuola e le altre agenzie formative operanti sul territorio e tra la

scuola e il mondo del lavoro.

Coordina i rapporti tra le scuole e gli atenei del territorio per favorire una scelta

consapevole della prosecuzione degli studi sia in entrata che in uscita.

Orientamento in entrata

Obiettivi:

• favorire una scelta consapevole della prosecuzione degli studi tra i percorsi offerti

dall’Istituto.

Destinatari:

Studenti che concludono il ciclo della Scuola Media, le loro famiglie, i loro docenti

impegnati nei progetti di orientamento in uscita.

Azioni:

• contatti organizzativi con le varie scuole

• predisposizione del calendario degli interventi

• organizzazione e predisposizione dei materiali che si ritengano idonei per le varie

situazioni

• effettuazione degli incontri mattutini presso le varie scuole con gli alunni e alcuni

loro insegnanti organizzati per gruppi definiti dai docenti interni responsabili

dell’orientamento in uscita

• effettuazione di incontri pomeridiani o serali presso le varie scuole con alunni e

famiglie secondo l’organizzazione predisposta e concordata con gli stessi

responsabili dell’orientamento

• organizzazione di incontri e visite, in orario di scuola, presso il nostro Istituto di

gruppi di alunni di Scuola Media accompagnati e organizzati dai loro insegnanti.

Visita e illustrazione delle strutture, dei laboratori e delle attività dell’Istituto

• organizzazione di una o più giornate intere giornata di “Scuola Aperta” per alunni e

famiglie, con visita delle strutture scolastiche

• Organizzazione di uno Sportello Informativo per alunni e/o famiglie (su

appuntamento)

Orientamento in uscita

Obiettivi:

Per le classi quarte e quinte

• sviluppare la consapevolezza delle capacità e degli interessi personali

• fornire informazioni di carattere generale sul funzionamento dell’università per le

classi quinte

• informare in modo mirato sulle caratteristiche dei vari corsi di laurea universitari in

modo che gli studenti abbiano consapevolezza delle scelte in funzione delle proprie

attitudini e motivazioni

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

• illustrare le iniziative che vengono dalle varie sedi universitarie e organizzare la

partecipazione degli studenti a queste e ad incontri con docenti universitari delle

varie facoltà

Destinatari:

Gli studenti degli ultimi due anni di corso

Azioni:

• incontri informativi con le singole classi

• contatti con gli Atenei di Roma

• indicazioni relative alle pre-iscrizioni ed eventuale supporto nell’espletamento di

esse.

Funzione Strumentale per l’inclusione

Coordina le attività dei docenti di sostegno all’interno dell’Istituto in particolare:

• facilita i docenti a reperire l’idonea documentazione;

• facilita i nuovi docenti a mettersi in contatto con gli operatori sanitari locali;

• si occupa della gestione dei rapporti Scuola – ASL – enti locali relativamente a

• prepara gli incontri G.L.H. e G.L.H. operativi, con predisposizione e ritiro

modulistica;

• controlla la validità e la completezza di certificazioni e di documentazione

• collabora con la Dirigente nella preparazione dei documenti da inviare all’USR per

l’organico di sostegno;

• Studia e raccoglie le circolari relative alla normativa riguardante gli alunni portatori

di handicap, che distribuisce ai colleghi;

• Partecipa ai GLH di Istituto;

• Si occupa dei progetti e della documentazione richiesta dalla Provincia di Roma per

i finanziamenti relativi all’assistenza specialistica;

• Coordina le attività degli assistenti specialistici.

Funzione Strumentale Alternanza Scuola-Lavoro

• Promuove relazioni con il mondo del lavoro (associazioni professionali, sindacati

etc.) e con le piccole e medie aziende operanti sul territorio

• Coordina e promuove stage aziendali per gli alunni consentendo anche

l'approfondimento di alcune conoscenze tecnico-professionali, nonché

l'apprendimento di alcuni parametri descrittivi del mondo del lavoro e delle

dinamiche del mercato tra cui la strutturazione di un curriculum o di un colloquio

aziendale

• Promuove forme di alternanza scuola-lavoro per gli alunni portatori di handicap

• Cura i rapporti con gli ex-alunni e con le aziende presso cui trovano impiego per

adeguare gli standard formativi alle richieste del territorio

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Staff di Presidenza

Si tratta di un gruppo di docenti che, affiancandosi al Dirigente, assicura la gestione dell’ordinaria e straordinaria amministrazione e il buon funzionamento organizzativo dell’Istituto. I docenti designati a far parte di questo “Ufficio” coadiuvano dunque il Vicario del Dirigente nello svolgimento delle seguenti funzioni:

Predisposizione delle circolari e del piano delle sostituzioni quotidiane dei docenti assenti

Verifica del raggiungimento dei limiti imposti dal regolamento d’Istituto (in collaborazione con i coordinatori dei C.d.c.) relativi ai permessi di ingresso in ritardo e di uscita anticipata

Gestione dei problemi disciplinari, delle esigenze degli alunni e dei docenti inerenti alla didattica

Rapporti scuola – famiglia: accoglienza dei genitori, informazioni, raccolta richieste, esigenze, rimostranze delle famiglie, contatti telefonici con le famiglie.

Informazioni ai docenti, funzione di raccordo tra docenti e Dirigente scolastico e tra docenti e segreteria.

Pianificazione e coordinamento degli interventi e delle azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del POF e del PdM.

Dipartimenti I dipartimenti sono laboratori di ricerca metodologica e pedagogica, di confronto sulla professionalità dei docenti, di progettazione didattica. Si pongono come finalità prioritarie quelle di:

• Rafforzare il coordinamento tra docenti della stessa disciplina per garantire maggiore omogeneità nei livelli di apprendimento in uscita.

• Raccogliere e sistematizzare i materiali didattici prodotti o selezionati al fine di facilitarne la circolazione, di favorire la formazione dei docenti in ingresso, di garantire la memoria storica del lavoro svolto.

I Dipartimenti sono costituiti dal team di tutti i docenti della stessa disciplina o di discipline affini che:

• Elabora la programmazione didattica della materia

- Individua la scansione modulare della disciplina,

- Definisce le competenze

- Propone eventuali unità didattiche

- Propone e confronta gli strumenti di verifica

- Propone gli indicatori di livello nell’acquisizione delle competenze,

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

• Riconferma o rielabora i prerequisiti, gli obiettivi minimi e gli standard d’uscita di Istituto, a livello di saperi e di competenze

• Partecipa all’elaborazione del POF attraverso proposte di attività didattiche inerenti alla disciplina che tengano conto di eventuali richieste degli studenti e propone le modalità con cui realizzare interventi di recupero o di potenziamento.

• Formula proposte sui temi della flessibilità oraria ed in generale sulle modalità di attuazione dell’autonomia scolastica

• Formula proposte sulla utilizzazione delle risorse nell’ambito dell’Organico Funzionale

• Contribuisce alla valutazione del POF, proponendo strumenti per il monitoraggio ed indicando eventuali modifiche da apportare alla progettazione d’Istituto

• Organizza la gestione delle risorse materiali e tecniche di pertinenza del dipartimento in modo funzionale alla programmazione

• Dà indicazioni sull’adozione dei libri di testo

• Propone visite guidate, attività di stage

• Formula proposte per l’aggiornamento dei docenti

• Propone l’acquisto di materiali di consumo, di macchine e strumenti

• Verifica la programmazione dell’anno precedente

• Raccoglie ed organizza i materiali prodotti

Elenco dei dipartimenti

• Area umanistica

• Matematico-scientifico

• Lingue straniere

• Discipline giuridiche

• Discipline economico-aziendali

• Area psico-filosofica

• Scienze motorie

• Area di indirizzo artistico

• Sostegno

N.B. - I docenti di psicologia, di storia dell'arte e di geografia partecipano ai lavori delle aree di indirizzo, quelli di religione sono inseriti nel Dipartimento dell'Area umanistica. Coordinatore di Dipartimento:

Presiede le sedute del Dipartimento

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Affida la verbalizzazione delle sedute

Coordina la stesura della programmazione disciplinare del Dipartimento

Favorisce la circolazione delle esperienze e dei materiali prodotti

Organizza il tutoring dei docenti in ingresso per la prima volta in Istituto, dei supplenti e dei docenti in periodo di prova, offrendo indicazioni e materiali

2. Tiene i rapporti con gli Enti e le Associazioni che si occupano delle tematiche culturali, tecniche e scientifiche dell’area interessata

Cura la raccolta dei materiali prodotti

Si raccorda con i direttori degli altri dipartimenti per la definizione del progetto relativo all’offerta formativa dell’Istituto

Coordinatore di Classe:

• Presiede il Consiglio di classe su delega del Dirigente scolastico

• Raccoglie tutto il materiale occorrente, avvalendosi della segreteria didattica

• Assicura la verbalizzazione delle riunioni da parte del segretario e la compilazione della scheda riassuntiva quando previsto (in assenza del segretario provvede alla sua sostituzione temporanea)

• Facilita l’inserimento dei nuovi docenti o supplenti temporanei nella classe

• Coordina il perseguimento collegiale degli obiettivi didattici e dei criteri di valutazione comuni, stabiliti in sede di programmazione didattica.

• Favorisce i rapporti tra scuola e famiglie degli alunni della classe

• Segnala al Dirigente Scolastico eventuali problemi o necessità individuali degli alunni o della classe

• Coordina le proposte di visite guidate e viaggi d’istruzione.

• Cura il controllo delle assenze degli alunni e ne verifica la registrazione.

• Comunica al Dirigente eventuali casi segnalati dai C.d.C. in cui il monte ore annuo svolto dal docente di una materia sia di molto inferiore a quello previsto.

• Nelle classi terze, quarte e quinte: collabora con il responsabile dell’Alternanza Scuola-Lavoro.

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Favorisce la sensibilizzazione, lo sviluppo e la diffusione della cultura della sicurezza

• Valuta gli specifici rischi dell’attività svolta nell’istituzione scolastica di riferimento

• Collabora alla stesura di un documento che evidenzi la valutazione dei rischi, i criteri adottati, le misure di prevenzione e protezione programmate

• Organizza tutte le attività inerenti la prevenzione e la protezione

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

• Favorisce l’informazione e la sensibilizzazione di tutti gli utenti sulle misure programmate

• Partecipa alle iniziative di formazioni inerenti all’argomento.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Criteri Organizzativi Formazione delle Classi prime

• La classe verrà composta da alunni con vario grado di preparazione

• La classe sarà eterogenea per sesso

• La classe tenderà a raggruppare alunni che abbiano omogeneità di provenienza geografica con un massimo di 5 alunni per classe provenienti dalla stessa zona; gli alunni provenienti dalla stessa scuola media verranno suddivisi in classi diverse

• Nelle classi in cui è presente un alunno portatore di handicap il numero di alunni sarà stabilito in base alle disposizioni ministeriali a riguardo

• Il numero dei ripetenti per classe non supererà la media dei ripetenti presenti nelle altre classi.

• Gli alunni ripetenti delle classi prime non faranno possibilmente parte della stessa classe di provenienza.

Rispetto alle scelta della Lingua spagnola si seguiranno i criteri: 1) Lingua studiat nella scuola del Primo ciclo

2) Madrelingua

3) Sorteggio

Criteri di Assegnazione delle Supplenze

• La commissione orario redige il quadro generale delle ore a disposizione, avendo cura di proporre una distribuzione tale che garantisca una copertura il più possibile completa di tutto l’orario settimanale.

• Le supplenze vengono assegnate in via prioritaria ai docenti che devono completare l’orario di cattedra ed in subordine a coloro che hanno dichiarato la disponibilità per le ore a pagamento. I docenti di sostegno sostituiscono il docente della disciplina in caso d' assenza.

• Ogniqualvolta sarà possibile la supplenza verrà assegnata:

1. Ad un docente della classe

2. Ad un docente della materia

• Nell’assegnare le supplenze si terrà conto del monte ore annuo di ogni disciplina; qualora si registrasse, per qualche materia, un quota oraria molto inferiore agli standard previsti, la scelta del docente supplente tenderà - quando possibile - a compensare tale carenza.

• Quando sarà possibile si studieranno scambi interni all’orario della classe.

• Come ultima soluzione si ricorrerà ad entrate posticipate o uscite anticipate della classe, previa comunicazione alle famiglie.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

• Nella attribuzione delle supplenze a pagamento si seguirà un criterio di rotazione dei docenti disponibili per garantire equità di trattamento e di carico di lavoro.

• Quando è possibile i docenti che possono prevedere la propria assenza assegneranno attività da svolgere agli studenti perché sia garantita la continuità del lavoro scolastico

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Capitolo 9

Regolamento delle visite e viaggi di istruzione Le visite culturali, i viaggi di istruzione, il cineforum sono attività proposte da singoli insegnanti ma deliberate e programmate dal C.d.C. e non hanno pertanto valenza esclusivamente disciplinare. Tali attività infatti, anche se risultano prioritariamente legate alla materia (o alle materie) insegnata dal docente (o dai docenti) proponente, sono di fatto dotate di un valore transdisciplinare, in quanto perseguono obiettivi formativi generali condivisi da tutto il C.d.c.: capacità di orientamento spazio-temporale, conoscenza della realtà ambientale di appartenenza o di realtà storico-geografiche diverse, capacità di raccolta e di analisi dei dati “sul campo”, capacità di decifrare i linguaggi verbale e visivo ecc. D’altro canto ogni attività svolta con il gruppo-classe e con l’insegnate al di fuori dell’edificio scolastico riveste un valore particolarmente delicato, in quanto richiede agli alunni di relazionarsi ai compagni e all’insegnante in modo significativamente diverso da quello usuale e codificato nelle dinamiche della lezione in aula, esperienza che già di per sé assume un ruolo formativo autonomo e irrinunciabile.

• Le attività suddette vanno programmate dal C.d.C., che deve curare la scelta di iniziative, di mete e di contenuti coerenti con gli obiettivi didattici e formativi dell’Istituto, dell’indirizzo e della classe

• Le attività si svolgeranno, per quanto possibile, in giorni della settimana di volta in volta diversi, fermo restando che talora condizione di forza maggiore possono costringere un docente a effettuarle in una data non modificabile e non intercambiabile (tutte le visite che richiedono una prenotazione dipendono dalla disponibilità oggettiva dei turni)

• La modulistica relativa alle suddette attività (autorizzazioni firmate dai genitori, richiesta firmate dai colleghi che cedono ore) deve essere consegnata all’ufficio di Vicepresidenza 7 giorni prima dello svolgimento dell’iniziativa.

• I docenti che cedono ore per consentire lo svolgimento delle iniziative resteranno in Istituto secondo l’orario di servizio per garantire la sostituzione dei colleghi assenti.

• Ai viaggi di istruzione potranno partecipare di norma le classi in cui si raggiunge l’adesione della metà più uno degli allievi e in cui un docente del Consiglio di classe è disponibile ad accompagnare gli alunni. In casi particolari, con motivata delibera del Consiglio di classe, è prevista dal Collegio dei Docenti la possibilità di eventuali deroghe al numero di partecipanti al viaggio di istruzione. In tale caso, gli alunni potranno essere aggregati ad altre classi purchè ci sia un docente accompagnatore ogni quindici alunni.

• Per la Sede Associata di Fonte Nuova, considerato il numero delle classi, i criteri di partecipazione non saranno applicati alle singole classi ma al gruppo classi partecipanti al viaggio d’istruzione.

Circa le mete, il Collegio stabilisce quanto segue: 1) classi prime: visite didattiche di un giorno al massimo; 2) classi seconde: viaggio d'istruzione in Italia, con due pernottamenti al massimo; 3) classi di triennio: mete in Italia o all'estero, comprendenti dai tre ai cinque pernottamenti. Inoltre, nelle uscite brevi, la partenza e il rientro possono essere stabiliti alla stazione ferroviaria di Monterotondo, con un docente accompagnatore ogni quindici alunni minorenni.

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Verranno invece poste limitazioni alla partecipazione individuale a tali attività extrascolastiche nei casi di:

significativo numero di note e di sanzioni disciplinari durante l'a.s. in corso;

episodi di gravi scorrettezze, documentate e sanzionate verificatesi durante viaggi e brevi uscite effettuati negli anni scorsi;

scarsa partecipazione al dialogo educativo.

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Capitolo 10

Organico

Personale docente Come previsto dall’art. 1, comma 5, della Legge 107/2015, tutti i docenti dell’organico dell’autonomia contribuiscono alla realizzazione dell’offerta formativa attraverso le attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. E’ importante ricordare che non esiste distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di potenziamento, ma che, in coerenza con quanto previsto dal comma 63, art. 1, della Legge 107, nell’organico dell’autonomia confluiscono posti comuni, posti per il sostegno e posti per il potenziamento dell’offerta formativa. I docenti assegnati alle scuole entrano tutti a far parte di un'unica comunità di pratiche che, guidata dal dirigente scolastico nel pieno esercizio delle competenze previste dal D.Lgs 165/01 e nel pieno rispetto delle attribuzioni degli Organi Collegiali riconosciute dalla vigente normativa, progetta e realizza le attività, ottimizzando le risorse professionali disponibili. L’organico dell’autonomia si compone di:

a. Posti comuni, assegnati in base al numero delle classi;

b. Posti di sostegno, assegnati in base al numero degli alunni con certificazione di

handicap ed in relazione alla gravità;

c. Posti per il potenziamento dell’O.F., assegnati sulla base dei seguenti criteri:

- 90% in proporzione agli alunni

- 10% sulla base dei seguenti indicatori: dispersione scolastica, presenza

alunni stranieri, presenza aree interne, presenza aree isolate e montane, presenza

aree a bassa densità demografica.

Per il triennio 2016/2019, sono stati assegnati all’Istituto i seguenti posti per il

potenziamento dell’O.F.:

n. cattedre Classe di concorso Sede di assegnazione

1 A016 L.A. “A. Frammartino”

1 A017 I.T.C. Via due giugno

1 A019 I.P. Marco Polo

1 A021 L.A. “A. Frammartino”

1 A022 L.A. “A. Frammartino”

1 A037 I.P. Marco Polo

1 A048 I.T.C. Via due giugno

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

1 A346 I.P. Marco Polo

1 A246 I.P. Marco Polo

1 Sostegno I.P. Marco Polo

I docenti su posti per il potenziamento saranno utilizzati in attività mirate al raggiungimento delle finalità dell’O.F. e degli obiettivi di miglioramento individuati nel PdM: - Recupero delle competenze di base in italiano, matematica e lingue straniere

- Sviluppo delle competenze di indirizzo

- Affiancamento ed allineamento nelle classi che presentano particolari difficoltà e/o

carenze

- Progetti e laboratori, anche pomeridiani, di ampliamento dell’O.F.

- Sportello help ed attività di recupero pomeridiane (alla fine del primo quadrimestre)

- Azioni di coordinamento ed organizzazione a supporto della dirigenza

- Disponibilità per la sostituzione dei colleghi assenti (per assenze fino a dieci giorni)

Personale ATA

I Posti per il personale amministrativo e ausiliario vengono assegnati sulla base dei

seguenti parametri:

- Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Uno per ogni Istituzione scolastica

- Assistenti Amministrativi: tabelle ministeriali con progressioni numeriche riferite al

numero degli alunni.

- Assistenti Tecnici: in base agli ordinamenti, all’insieme delle ore di attività di

insegnamento che si svolgono in laboratorio previste dalla scuola legate al POF, alla

complessità della strumentazione, alle regole del CCNL (ore di insegnamento ed ore di

manutenzione)

- Collaboratori Scolastici: in base al numero degli alunni, al numero degli alunni

portatori di handicap, al numero delle sedi.

Nel corrente anno scolastico 2016/17 l’organico personale ATA è così configurato:

Tipologia Organico di diritto Organico di fatto

DSGA

1 unità 1 unità

Assistente amministrativo

5 unità 5 unità + 18 ore

Assistente tecnico

AR02 (informatica) 6 unità AR15 (grafica) 1 unità AR36 (plastic) 1 unità

AR02 (informatica) 6 unità AR15 (grafica) 1 unità AR36 (plastic) 1 unità

Collaboratore scolastico

12 unità 12 unità + 18 ore

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PTOF – Piano Dell’Offerta Formativa – Triennio scolastico 2016/2019

Richiesta di organico personale ATA per l’a.s. 2017/18

Tipologia Organico di diritto Organico di fatto

DSGA

1 unità

Assistente amministrativo

6 unità

Assistente tecnico

AR02 (informatica) 7 unità AR15 (grafica) 1 unità AR36 (plastic) 1 unità

Collaboratore scolastico

14 unità

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Capitolo 11

Piano di formazione del personale

Le attività di formazione e di aggiornamento dei docenti e del personale hanno lo scopo di arricchire la loro professionalità in relazione all’approfondimento di tematiche connesse con i cambiamenti e le problematiche sempre più complesse che emergono nell’ambito educativo in cui si opera, determinate anche dai veloci cambiamenti che i nuovi strumenti di informazione hanno avuto sull’approccio fra la funzione docente, gli studenti ed il contesto. La legge 107/2015 interviene a sostegno di questa politica proponendo un nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo professionale di tutti gli operatori della scuola. In particolare, la formazione in servizio del personale docente, “obbligatoria, permanente e strutturale” (comma 124), è ripensata attraverso alcuni passaggi innovativi tra i quali emerge il principio della obbligatorietà della formazione in servizio in una logica strategica e funzionale al miglioramento. La formazione è un dovere professionale oltre che un diritto contrattuale. Ai singoli insegnanti spetta inserire, nel proprio codice di comportamento professionale, la cura della propria formazione come scelta personale prima ancora che come obbligo derivante dallo status di dipendente pubblico. La formazione continua è parte integrante della funzione docente (artt. 26 e 29 del CCNL 2006-2009) e la legge 107/2015 riconosce e dà forza a questo principio, lo correda di alcune regole di funzionamento, inserite nel Piano Formazione 2016/19 del MIUR. Il percorso di attuazione della riforma del sistema istruzione passa da un investimento dedicato allo sviluppo professionale anche dei collaboratori scolastici e del personale tecnico e amministrativo della scuola. La formazione del personale ATA diventa una delle leve strategiche per una piena attuazione dell’autonomia scolastica, per il miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici nonché per l’effettiva innovazione dell’intero Sistema Istruzione. Le attività di formazione d’Istituto saranno progettate in rete con le altre scuole del territorio (Rete di Ambito 12 e Rete di scopo “Insieme per crescere” ) per ottimizzare tempi e risorse e per favorire l’interazione tra i docenti dei diversi Istituti ed ordini di scuole. Le tematiche dei corsi proposti saranno individuate nell’ambito delle 9 priorità tematiche nazionali presenti nel Piano:

Lingue straniere;

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;

Scuola e lavoro;

Autonomia didattica e organizzativa;

Valutazione e miglioramento;

Didattica per competenze e innovazione metodologica;

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;

Inclusione e disabilità;

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.

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Le attività di formazione saranno progettate in rete con le altre scuole del territorio (Rete di

Ambito 12 e Rete di scopo “Insieme per crescere” ) per ottimizzare tempi e risorse e per

favorire l’interazione tra i docenti dei diversi Istituti ed ordini di scuole.

I corsi proposti, per ciascun anno scolastico, saranno individuati sulla base di una rilevazione dell’interesse e dei bisogni formativi espressa dai docenti e dal personale dei diversi Istituti della Rete. Le schede progetto relative alla Formazione del personale saranno allegate al presente POFT.

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Capitolo 12

Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche

Fonti di finanziamento

LABORATORI MOBILI

Diffusione dell’uso delle nuove tecnologie nella didattica Sperimentazione di nuove metodologie di insegnamento

PON – FESR

RINNOVO DEL LABORATORIO DI GRAFICA 1

Favorire la didattica laboratoriale curricolare ed extracurricolare

Fondazione Roma

ALLESTIMENTO SECONDO LABORATORIO DISCIPLINE PITTORICHE

Favorire la didattica laboratoriale curricolare ed extracurricolare

Città Metropolitana Roma Capitale

PALESTRA Fornire un ambiente adeguato per lo svolgimento dlle attività motorie

Città Metropolitana Roma Capitale

NOTA CONCLUSIVA

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla

concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti

delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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Capitolo 13

Alternanza Scuola-Lavoro

L’alternanza scuola-lavoro è “una modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nei sistemi dei licei sia nei sistemi dell’istruzione e della formazione professionale, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro” (art. 1, comma 1°, D.Lgs. n. 77/2005). Le finalità dell’alternanza, favorendo l’apprendimento in contesti applicativi, mirano a

soddisfare alcuni bisogni degli allievi come:

Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo

culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che

colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica.

Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con

l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro.

Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli

interessi ecc.

Rispetto al sistema, esse mirano a:

Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative

con il mondo del lavoro e la società civile.

Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del

territorio.

Il nostro Istituto arricchisce quindi la formazione degli studenti nell’ultimo triennio con attività in “alternanza scuola-lavoro” (400 ore all’Istituto Professionale (diurno e serale) e all’Istituto Tecnico e 200 ore al Liceo Artistico). Allo scopo, sottoscrive convenzioni ed accordi con le imprese o con le rispettive associazioni di categoria disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono “rapporto individuale di lavoro” (art. 2, D.Lgs. n. 77/2005). L’attività si articola con l’offerta, a tutti gli studenti, di:

periodi di stage formativi, da effettuarsi in orario mattutino e pomeridiano, in aziende di

settori affini agli studi prescelti;

corsi di approfondimento tenuti da esperti del mondo del lavoro da svolgersi in orario

pomeridiano nei laboratori di informatica.

Le attività prevedono tutte, al termine, una certificazione delle competenze o una

valutazione dei risultati conseguiti, in base alla tipologia svolta.

Le precedenti attività sono inoltre affiancate da:

incontri informativi e orientativi con rappresentanti di enti pubblici,

responsabili aziendali, esperti di settore;

uscite didattiche finalizzate alla conoscenza delle realtà produttive e

professionali del territorio;

laboratori su argomenti specifici quali: la legalità nel mondo del lavoro, la

sicurezza, la redazione del curriculum vitae, le simulazioni di colloqui di

lavoro, la differenza dei vari tipi di contratto di lavoro, l’avvio di un’impresa,

ecc.

Utilizzo del simulatore d’impresa per la partecipazione al Concorso

internazionale Young Business Talent proposto da Nivea (validità 120 ore)

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Capitolo 14

Il piano nazionale scuola digitale

Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata quest’anno (legge 107/2015 ). Il documento ha funzione di indirizzo e punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. Le azioni previste sono state già finanziate, attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge 107/2015 e dai Fondi strutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020). Per facilitare la realizzazione del PNSD ogni scuola ha individuato un docente “animatore digitale” con funzioni di coordinamento e di raccordo tra le attività proposte dai docenti. L’animatore digitale ha il compito di diffondere informazioni e materiali e supportare con le proprie competenze i colleghi e gli studenti. Nell’ambito del PNSD, il nostro Istituto ha partecipato alla candidatura del Bando PON “Per la scuola – competenze ed ambienti per l’apprendimento” per ottenere i finanziamenti stanziati per la costituzione di “Laboratori mobili”.

Caratteristiche del Progetto

Il progetto intende utilizzare laboratori mobili per progettare, elaborare e realizzare

contenuti digitali organici e di sintesi su un argomento o un tema prescelto con il contributo

di più classi e più docenti. I diversi prodotti realizzati saranno destinati ad una fruizione

diffusa - eventualmente anche online.

Il progetto è basato su una didattica progettuale e su attività laboratoriali distribuite su più

classi. Ciascun classe e ciascun gruppo di studenti sarà coinvolto nelle diverse fasi:

identificazione delle/a tematiche/a prescelta (ad esempio una Guida del territorio;

oppure...); progettazione delle attività e delle fasi da svolgere; distribuzione dei compiti e

delle risorse; timing e piani di lavoro; realizzazione del prodotto; pubblicazione del

prodotto. La partecipazione attiva alle diverse fasi progettuali è finalizzata al rafforzamento

delle competenze chiave di cittadinanza. Infatti per la realizzazione del progetto saranno

sviluppate sia le competenze di base (italiano, lingue straniere, arte, competenze digitali,

ecc.), ma anche quelle trasversali (imparare a imparare, competenze sociali e civiche,

spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale) essenziali

per lo sviluppo personale.

Il progetto prevede un approccio fortemente interdisciplinare: la realizzazione di ciascun

prodotto, infatti, vedrà coinvolte diverse discipline (e i relativi docenti) sviluppando così un

approccio innovativo. L'attività laboratoriale, inoltre, sarà distribuita nelle diverse classi

che parteciperanno alla realizzazione dei diversi e-book, realizzando sia una

collaborazione fra annualità diverse di uno stesso indirizzo di studio, sia fra classi di una

stessa annualità (per esempio le classi del primo o del secondo biennio) ma di diversi

indirizzi. La condivisione dei materiali avverrà anche attraverso la mobilità delle

apparecchiature tecnologiche che saranno di volta in volta rese disponibili per le diverse

classi. Grazie all’utilizzo di tecnologie inglobate in carrelli e strumenti mobili adeguati e

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certificati per garantire stabilità e sicurezza fisica si potranno trasformare aule "normali" in

spazi multimediali di interazione e progettazione. La mobilità del laboratorio, infatti,

permetterà di condividere in più classi uno stesso progetto didattico.

Obiettivi specifici

● coinvolgere gli studenti e i docenti nella realizzazione di una didattica innovativa, fondata su attività laboratoriale e orientata alla realizzazione di un prodotto digitale fruibile

● applicare metodologie di apprendimento collaborativo e condiviso favorendo il lavoro di squadra

● applicare una didattica personalizzata che consenta a ciascuno studente, compreso i ragazzi con disabilità di partecipare al progetto comune attraverso percorsi consoni alle specificità individuali

● favorire la partecipazione attiva degli studenti e offrire loro la possibilità di sperimentare concretamente le diverse fasi di ideazione, progettazione, realizzazione di un progetto per sviluppare le competenze chiave di cittadinanza (imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)

● adottare un approccio didattico innovativo finalizzato alla creazione di ambienti di apprendimento adeguati e propedeutici a una didattica progettuale, modulare e flessibile

● favorire la crescita critica e l'autostima attraverso la realizzazione di un prodotto condivisibili sperimentare nuovi contesti di apprendimento e nuovi modi di rappresentare la conoscenza e nuovi linguaggi

● prevenire abbandono e insuccesso ● rafforzare ed innalzare le competenze di base ● permettere a studenti e docenti di fruire di risorse digitali nella didattica, ● approfondire la conoscenze delle nuove normative sui diritti di autore e di

condivisione dei contenuti (6 tipologie di licenze Crative common) ● utilizzare i contenuti digitali anche per l'inclusione: tecnologie che permettono di

realizzare e-book per disabili (accessibilità secondo le indicazioni del W3C)

Risultati attesi

● Incrementare l'utilizzo da parte di docenti e studenti di materiale online e risorse multimediali

● Migliorare il successo formativo e della partecipazione al dialogo educativo degli studenti

● Potenziare l’utilizzo di strumenti tecnologici nella didattica ● Migliorare la progettazione verso una didattica personalizzata e inclusiva ● Potenziare il coinvolgimento e la motivazione degli alunni ● Incrementare la velocità dell’ apprendimento ● Sviluppare l’apprendimento collaborativo tra studenti e insegnanti

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Capitolo 15

Scuola in rete

Per innalzare la qualità dell’Offerta formativa, renderla concretamente rispondente alle

esigenze del territorio, riconoscendo del utilizzando le risorse che il territorio stesso può

offrire, l’Istituto ha stipulato accordi di Rete con le altre Istituzioni scolastiche, gli EE.LL., le

agenzie, cooperative ed associazioni inserite nel contesto territoriale, nella profonda

consapevolezza che il servizio formativo è il risultato dell’intervento di una pluralità di

soggetti che, con le proprie specificità, condividono obiettivi comuni.

La costituzione di Reti, quale forma indispensabile di cooperazione interistituzionale e

prototipo di forma associativa tra le autonomie funzionali, è riconosciuta e promossa

dall’art.7 del DPR 275/99 e dalla recente L.107, commi 70-72.

L’Istituto fa parte delle seguenti Reti permanenti:

RET-ERETUM, le cui finalità sono: creare le necessarie sinergie tra i soggetti dello

sviluppo economico locale (EE.LL., Scuole, Centri di Ricerca, Consorzi industriali,

Associazioni di categoria, Cooperative sociali), sperimentando un modello di

collaborazione finalizzato alla piena operatività di partenariato per il lavoro in tutti i settori

economici locali. La Rete rappresenta un “luogo” permanente di concertazione e

programmazione di interventi delle politiche del lavoro da realizzare nel sistema

territoriale.

INSIEME PER CRESCERE, le cui finalità sono: approfondire le novità ordinamentali,

concordare procedure amministrative comuni, promuovere attività formative per docenti e

personale ATA, sperimentare percorsi di ricerca e di studio, anche a partire da

finanziamenti per progetti relativi ad attività progettuali e didattiche.

RETE CLIL per Licei non linguistici ed Istituti Tecnici di Roma il cui scopo è la formazione

e la progettazione di percorsi innovativi per l’insegnamento di discipline non linguistiche in

lingua straniera.

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