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Scuola dell’infanzia MATITE COLORATE Il colore è…. identità, fantasia, calore, certezza. P.T.O.F. A A N N N N I I S S C C O O L L A A S S T T I I C C I I 2 2 0 0 1 1 7 7 - - 2 2 0 0 1 1 8 8 2 2 0 0 1 1 8 8 - - 2 2 0 0 1 1 9 9 2 2 0 0 1 1 9 9 - - 2 2 0 0 2 2 0 0

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Il Piano dell’Offerta Formativa (POFT), documento costitutivo dell’identità culturale e pedagogica delle Scuole dell’infanzia, esplicita le linee di Indirizzo della programmazione educative, didattica ed organizzativa su cui si struttura l’impostazione progettuale. Visto l’art.3 cap.1-2 del DPR 275/99; le indicazioni per il Curricolo del Ministero Pubblica Istruzione; il Modello Educativo di Roma Capitale deliberato dal Collegio dei Docenti dell’ Ambito Territoriale “Torraccia”, Scuola dell’infanzia Matite Colorate, Municipio IV e approvato dal Consiglio di Scuola.

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SCUOLA DELL’INFANZIA COMUNALE MATITE COLORATE

SPECIFICITA’ DEL TERRITORIO:

Il quartiere di Torraccia è situata nell’area Est di Roma Il quartiere estremamente moderno confina con il centro storico del

quartiere San Basilio che risale agli anni 1930, costituito allora essenzialmente da “casette”.

Il quartiere si collega con il centro della città e con le zone periferiche della Nomentana e della Tiburtina e con il capolinea della linea B della metropolitana con le linee ATAC .

Il bacino di utenza, proveniente da un territorio diversificato, presenta elementi eterogenei dal punto di vista socio-economico e culturale.

Nella zona risultano deficitarie : biblioteche, cinema ,teatri, luoghi di ritrovo, anche se negli ultimi anni si sono costituite varie e valide associazioni culturali, sportive, ricreative.

CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA Apre all’utenza nel febbraio 2005, ospitando inizialmente l’unica

sezione Montessoriana del plesso di via Fabriano. Ad oggi la scuola ospita 7 sezioni che differenziano ed ampliano

l’iniziale indirizzo della scuola. Tale offerta viene connotata e riassunta con il colore di riferimento

delle sezioni La scuola è interpretata come un insieme di spazi educativi per la

prima infanzia per giocare e crescere insieme dove gli stimoli a misura del bambino contribuiscono ad una sempre maggiore autonomia

Il collegio docenti, ponendo particolare attenzione ai bambini d.a. o con disagi riconosciuti, elabora dei percorsi individualizzati ad integrazione dei percorsi didattici generali per l’acquisizione delle competenze proprie dell’età evolutiva.

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…..noi siamo qui

Scuola dell’infanzia MATITE COLORATE

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PREMESSA La scelta delle attività formative curriculari ed extracurriculari attuate annualmente viene effettuata secondo una gerarchia di priorità che, nel rispetto delle norme vigente e degli obiettivi formativi prioritari e delle indicazioni dei genitori e degli organismi collegiali, tiene conto delle disponibilità del personale e delle risorse della scuola. La scuola dell’infanzia Matite Colorate intende attraverso dei percorsi strutturati accogliere e valorizzare le specificità ed esigenze formative di ogni bambina e bambino, favorirne lo sviluppo armonico della personalità nel rispetto delle differenze e identità di ognuno, mediante una modalità di relazione basata sull’osservazione e ascolto. I laboratori proposti sono legati alla realizzazione di progetti didattici che partono da contesti già noti e familiari: ambiente esterno, il movimento del corpo, il ritmo, ecc. La conduzione delle attività formative è di norma proposta dal personale docente, in particolari situazioni all’insegnante titolare si affiancano esperti esterni. I progetti curricolari e istituzionali sono: L’Accoglienza, la Continuità e Promozione della salute,ritenute strategiche e centrali per facilitare la costruzione di atteggiamenti di fiducia e garantire una esperienza unitaria e in continuità verticale e orizzontale. FINALITA’ La scuola dell’infanzia si propone di aiutare le bambine e i bambini a: Consolidare l’identità personale: conoscersi, stare bene, sentirsi sicuri del proprio fare e

dell’ambiente in cui è inserito; Sviluppare l’autonomia. Fiducia in se e dell’altro, provare soddisfazione nel fare da solo, nel

saper chiedere aiuto, esprimere emozioni, opinioni, scegliere e d assumere comportamenti e atteggiamenti consapevoli;

Acquisire competenze: giocare esplorare osservare curiosare domandare manipolare narrare confrontare e misurare comprendere, rievocare azioni, descrivere, rappresentare, immaginare, simulare e riproporre situazioni ed evnti con linguaggi diversi;

Misurarsi in esperienze di cittadinanza attiva. Attribuire importanza agli altri e ai loro bisogni comprendere e rispettare le regole condivise, fondare il dialogo sulla reciprocità dell’ascolto, porre attenzione al punto di vista dell’altro, alle diversità di genere e rispettare gli altri, l’ambiente sociale e la natura.

L’organizzazione del curricolo per campi di esperienza consente di mettere al centro del progetto educativo contesti evocativi, che stimolano i bambini a dare significato riorganizzare e rappresentare le proprie esperienze. Ogni campo delinea una mappa di linguaggi, alfabeti e saperi in forma di traguardi di sviluppo che poi trovano una loro evoluzione nel passaggio alla scuola primaria.

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Lo sviluppo del bambino sul piano affettivo sociale ed intellettuale costituisce l’ambito educativi specifico della Scuola dell’infanzia. Gli obiettivi formativi vanno concepiti in forma di atteggiamenti e capacità che si vogliono sollecitare , promuovere ed affinare. I campi di esperienza costituiscono i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino.

La conoscenza del mondo

Ordine, misura,spazio, tempo,natura

Il se e l’altro Le grandi domande,il

senso morale, il vivere insieme

I discorsi e le

parole Conoscenza,

lingua, cultura

Immagini, suoni, colori

Gestualità, arte, musica,

multimedialità

Il corpo e il movimento

Identità autonomia, salute

IIDDEENNTTIITTAA’’ AAUUTTOONNOOMMIIAA

SSOOCCIIAALLIIZZZZAAZZIIOONNEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE

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PRINCIPI FONDAMENTALI PER I NIDI E LE SCUOLE DELL’INFANZIA DI ROMA CAPITALE

1. Garantiscono i diritti delle bambine e dei bambini

2. Tutelano i bisogni dei bambini e delle famiglie

3. Concorrono alla costruzione dell’identità del territorio

4. Promuovono progetti educativi che sviluppano le capacità delle bambine e dei bambini

5. Considerano il gioco, l’apprendimento e la socialità centrali nella crescita delle bambine e dei bambini

6. Favoriscono processi inclusivi

7. Sono attenti all’organizzazione degli spazi e dei tempi di vita

8. Considerano la continuità dell’esperienza dei bambini un valore da sostenere e promuovere

9. Valorizzano e promuovono le professionalità che in essi operano

10. Promuovono il sistema integrato dei servizi per garantire a tutti i bambini il diritto all’educazione e all’istruzione

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LINEAMENTI DI METODO

Per realizzare gli obiettivi generali del processo educativo e gli obiettivi specifici di apprendimento, viene utilizzata una modalità di lavoro

caratterizzata dai seguenti aspetti:

METODOLOGIA

ESPLORAZIONE E RICERCA:

Osservazione/riflessione confronto

distinzione ordinamento

domande ipotesi

problem solving

MEDIAZIONE DIDATTICA:

guida e sostegno all’apprendimento osservazione del

bambino progettazione

verifica

VITA DI RELAZIONE: Con i coetanei, con gli adulti e con l’ambiente

Piccolo e grande gruppo omogeneo, eterogeneo

guidato e spontaneo Dialogo Empatia

GIOCO: strutturato e non

simbolico di movimento di costruzione di esplorazione

DOCUMENTAZIONE DI TIPO: Verbale Grafico-

pittoricoplastico Documentativo

audiovisivo

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SCUOLA DELL’INFANZIA MATITE COLORATE LA GIORNATA DELLA SCUOLA

Accoglienza dei bambini 8:00 – 9:00

Presenza, Attività Curricolari,

Attività di piccolo gruppo, Attività libere e organizzate

9,30 - 11,30

Routine e Pranzo 11,30 - 14:00

Uscita tempo ridotto 14,00 - 14:30 Attività ludica piccolo gruppo o in giardino, riposo per i più

piccoli

14:30- 15:30

Merenda e routine 15,30 - 16:00

Uscita tempo pieno 16:00-17:00

Post Scuola 17:00- 18:00

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Le attività che ogni giorno la scuola propone sono varie e diversificate. Nello svolgimento della giornata è possibile comunque individuare attività che ne

scandiscono il ritmo e permettono ai bambini di vivere attivamente la vita della scuola.

Ogni mattina al loro arrivo a scuola ogni bambino dopo essere stato accolto dall'insegnante del turno antimeridiano, svolge una semplice attività detta di “presenza” che consiste nel fare un piccolo disegno da inserire nella propria cartellina. Subito dopo prende un gioco e lo porta ad un tavolo e comincia a giocare aspettando che arrivino tutti gli altri compagni.

Quando sono ormai tutti arrivati ci si dispone in cerchio nello spazio ad esso dedicato, si fa l'appello, un bambino a turno conta tutti i presenti e poi si procede ad una chiacchierata durante la quale ognuno può chiedere di parlare alzando la mano e rispettando i tempi degli altri.

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E’il momento dell'attività programmata. Si procede con attività di grande o piccolo gruppo. Il momento espressivo del bambino viene seguito avvalendosi della compresenza oppure alternando gruppo di lavoro, nei vari angoli strutturati sotto la presenza vigile dell'insegnante.

Riordinare lo spazio utilizzato per le attività, lavarsi le mani, andare in bagno. Anche le attività di routine sono indispensabili oltre che per un costante sviluppo della propria autonomia, per comprendere la scansione temporale della giornata scolastica.

Il momento del pranzo è anch'esso momento sia affettivo che educativo. Un grande tavolo è dedicato ai piccoli alle estremità del quale si dispongono le insegnanti in modo da seguire tutti. Due tavoli più piccoli sono dedicati ai mezzani ed ai grandi, più autonomi e quindi in grado di assolvere a tutti i compiti legati al pasto

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Dopo il momento di relax, che dura più o meno venti minuti, i bambini intraprendono attività ludiche negli angoli predisposti per il gioco o in giardino. E’ il momento delle ultime attività, un disegno, la musica un puzzle.

A giornata terminata i bambini si raccolgono; è il momento della merenda, osservazioni riguardanti le attività svolte durante la giornata, due piacevoli chiacchiere sulla famiglia, le cose fatte e quelle da fare. Le novità in vista …...le vacanze.

Terminata la merenda, ci si lava le mani e ci si prepara all’uscita raccogliendo le proprie cose , lavori svolti, giocattoli … Ci si appresta ad accogliere i genitori per il ricongiungimento familiare

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P. zza Paolo Rossi 04

LA STRUTTURA ATTUALE

Bambini di 3- 4- 5 anni 175 Insegnanti 14 Insegnanti di sostegno Collaboratori scolastici 4

ORARIO

8:00 – 17:00 Tempo Pieno

SPAZI

L’ambiente esteticamente gradevole è arredato con oggetti funzionali, amichevoli e rispondenti alle vigenti norme di sicurezza. Le sette sezioni sono concepite, come un nucleo autosufficienti con spogliatoio, spazio attività e bagni . All’interno delle classi, denominate secondo i colori primari, gli spazi sono organizzati per facilitare le esperienze significative o quelle che le insegnanti intendono privilegiare, comunque coerenti con il progetto educativo. Accolgono bambini di età eterogenea, e ogni sezione al suo interno è organizzata con in angoli caratterizzati che consentono all’insegnante di osservare i bambini che scelgono tra le proposte formando piccoli gruppi. Angoli di gioco simbolico e angoli per attività strutturate creano un ambiente di vita nel quale i bambini sperimentano serenamente la loro quotidianità: angolo della pittura cavalletti colori e pennelli angolo dei travestimenti per giocare a fare i grandi angolo della casa dove piccoli gruppi ripropongono la quotidianità angolo delle costruzioni: lego, clip, mattoncini, ecc; angolo morbido i si può rilassare sul tappeto e condividere libri angolo per la manipolazione si utilizzano pongo, didò, materiali di recupero vari

per costruire.

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ORGANIZZAZIONE DELL’ ATTIVITA’ DIDATTICA

La scuola è una comunità educante e alla gestione ed organizzazione concorrono, con competenze e ruoli specifici, sia il personale che le famiglie. La didattica e l’organizzazione della scuola sono elaborate secondo metodologie che valorizzano il gioco l’esplorazione e la ricerca la vita di relazione , l’osservazione e la documentazione. Un’attenzione particolare è riservata all’accoglienza, alla organizzazione degli spazi, alla strutturazione del tempo e alle attività ricorrenti di vita quotidiana, con attenzione alla costante rilettura degli ambienti scolastici per renderli adeguati al curricolo implicito. Coerentemente con le finalità preposte, nella Scuole dell’infanzia Matite Colorate si opera per promuove la crescita dei bambini in spazi predisposti ed organizzati per opportunità didattiche che integrano attività , momenti di gioco, apprendimento e socialità.

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PROGRAMMAZIONE ORGANIZZATIVA Definite le linee del Progetto Educativo, il collegio docenti elabora i contenuti formativi e le abilità fondamentali da perseguire; predispone annualmente un proprio Modello Organizzativo correlandolo al progetto educativo.

Strategie educative e metodologiche

Il raggiungimento degli obiettivi educativi viene perseguito : Promuovendo l’ascolto e la valorizzazione di ciascuno; Partendo dall’esperienza del bambino; Promuovendo l’utilizzo di linguaggi diversi; Condividendo regole e incoraggiando il confronto; Promuovendo la collaborazione scuola famiglia; Promuovendo la cultura della qualità e valutazione dei

risultati. Il Progetto Educativo che ne deriva è riferito al potenziamento delle aree emotiva, affettiva, sensoriale percettiva, sociale, cognitiva, comunicativa ed espressiva. Le attività programmate sono realizzate attraverso: Lavoro collegiale; Flessibilità organizzativa; Condivisione delle scelte; Monitoraggio e valutazione dell’attività educativa svolta ; Aggiornamento e formazione delle insegnanti.

Attuate in spazi accuratamente progettati e strutturati nel quale il bambino sviluppa la competenza, impara a riflettere sull’esperienza descrivendola e traducendola in tracce personali e condivise.

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DOCUMENTAZIONE Questo progetto, curato dalle insegnanti di sezione, raccoglie i dati più significativi rispetto al percorso che ogni bambino e bambina percorre nei tre anni di scuola dell’infanzia quale testimonianza della storia individuale . La descrizione dei percorsi seguiti, dei progressi raggiunti, la raccolta di immagini che raccontano emozioni vanno a costituire un bagaglio di informazioni che insieme alle attitudini personali, i tempo di apprendimento, gli interessi e le attitudini costituiscono il filo della memoria che non va interrotto ma raccolto e che deve accompagnare ogni bambino e bambina negli anni a venire.

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA I genitori, che ne fanno esplicita richiesta, consentono al proprio figlio, figlia di usufruire dell’insegnamento della religione cattolica. L’insegnante che è preposto a tale insegnamento effettua degli incontri settimanali ed è nominato con incarico annualmente dal Vicariato di Roma. Collabora e partecipa Progetto Educativo della scuola. Per i bambini che non aderiscono a tale insegnamento viene previsto un progetto alternativo svolto dalle insegnati di sezione. Attività alternativa alla religione cattolica Per i bambini esonerati dall’IRC verranno svolte attività di potenziamento fine motorio ( manipolazione di materiali diversi) e laboratori di lettura.

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PROGETTI IN RETE

CONTINUITA’ NIDO-INFANZIA

Il nostro progetto continuità nido-infanzia mira a favorire il rapporto tra i due percorsi formativi, per meglio aiutare i bambini nella loro graduale crescita sotto l’aspetto emotivo, sociale e della progressiva conquista dell’autonomia.

I destinatari del progetto sono i bambini provenienti dai nidi del territorio, con i quali si realizzerà una fase di lavoro congiunto propedeutica al passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia. Il progetto prevede incontri informativi tra le educatrici del nido e le insegnanti della scuola dell’infanzia, oltre ad una serie di esperienze attraverso le quali i bambini realizzeranno, insieme, alcune divertenti attività.

CONTINUITA’ SCUOLA ELEMENTARE

Questo progetto viene realizzato con modalità e tempi di attuazione concordati collegialmente insieme all’I. C. “M. Gandhi”. L’obiettivo di promuovere momenti di incontro tra i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle prime classi elementari, viene perseguito tramite attività programmate collegialmente.

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ACCOGLIENZA: 1,2,3 Aspettavo te…… “Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia significa molto di più che farlo entrare nell’edificio della scuola, assegnargli una sezione e trovargli un posto dove stare … L’accoglienza è un metodo di lavoro complesso, un modo di essere dell’adulto, è un idea chiave del progetto educativo”

(Gianfranco Staccioli) Rappresenta uno dei momenti più qualificanti dell’inserimento delle bambine e bambini. Tempi e metodi adeguati ad un sereno ingresso e una graduale appropriazione, da parte dei bambini e bambine delle routine della scuola dell’infanzia. Il momento dell’ingesso è preceduto da : Riunione genitori insegnanti; Colloqui individuali; Festa dell’accoglienza:; Momenti di gioco condivisi ; Tempi di permanenza individualizzati.

L’accoglienza si ripropone inoltre tutte le mattine quando i bambini, tornando nel contesto scolastico, devono trovare un adulto che li sostiene nel delicato momento del distacco da un familiare.

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Per rendere più efficace l'integrazione scolastica dei bambini diversamente abili, è previsto un modello pedagogico interattivo ed organizzativo mirato al benessere e alla crescita individuale e collettiva del bambino. A garanzia del piano di integrazione, l'Amministrazione Comunale prevede l'impiego di insegnanti che affiancano il docente o i docenti di sezione e supportano la scuola nello svolgimento dell'attività didattica e nella realizzazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI), secondo una valutazione diagnostica ed educativa tenendo conto del modello organizzativo di funzionamento della singola scuola. Sulla base delle condizioni del bambino, certificate dalla struttura sanitaria, la famiglie, può richiedere tale ulteriore supporto. Nelle scuole dell’infanzia Matite Colorate il collegio docente elegge i componenti del Gruppo Integrato Disabilità (GID) di ambito il quale promuove iniziative di integrazione calibrate sulle esigenze rilevate in sede di colloquio preliminare con la famiglia, coordina attività di continuità con il nido e la struttura sanitaria che segue lo stesso. In ogni Municipio è istituito un gruppo operativo di tecnici, composto da professionisti della scuola, della ASL e del Municipio, denominato GID Municipale che valuta e approva il piano di inserimento del bambini proposto dal GID di ambito . L’intero collegio in corse d’anno armonizzare le offerte della scuola con le esigenze del bambino stesso e monitorare le esperienze didattiche, per il perseguimento degli obiettivi concordati in sede di GLH.

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Progetto “Salute” L’educazione alla salute si collega profondamente alle altre educazioni all’interno della convivenza civile e ha come obiettivo lo sviluppo da parte dei bambini della consapevolezza di regole e di abitudini, che possono influire positivamente o negativamente sulla nostra salute. Trovano piena motivazione i percorsi formativi nell’ambito delle seguenti aree di intervento: rispettare e vivere l’ambiente per una migliore qualità di vita; promuovere e potenziare l’attività motoria e sportiva per essere

sportivi consapevoli e non violenti; sostenere le diversità di genere come valori; prevenire contagi ed epidemie attraverso la conoscenza di regole

comportamentali. Il progetto Educazione alla Salute viene verificato valutando gli interventi effettuati nel corso dell’anno scolastico precedente, sulla base di osservazioni prodotte delle insegnanti e promuove la collaborazione degli istituti sanitari presenti nel territorio.

Progetto "Io sono capace di…." Il progetto racchiude all’interno vari percorsi, tutte le attività vedono il bambino impegnato all’osservazione e utilizzo di materiali utilizzati in piccolo gruppo di lavoro che si alternano e differenziano in dei percorsi proposti ai bambini di tre anni e quattro anni Le esperienze che prevedono l’uso di materiali naturali e /o specifici sono organizzati in forma ludica.

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MOTIVAZIONE Il progetto nasce dalla convinzione che la lettura ha un ruolo decisiva nella formazione culturale di ogni individuo. La prima esperienza di lettura , da parte del bambino, è sentire leggere l'adulto, e adulti che leggono lo avvicinano positivamente ai libri. L'esperienza di lettura va condivisa dal contesto familiare perché il piacere di leggere nasce se gli adulti consentono l'incontro precoce con il libro , se leggono ai bambini e se offrono essi stessi un modello adeguato . L'attività di lettura nella scuola dell'infanzia ha senso perché il libro induce nel bambino l'accrescimento della creatività, della fantasia e delle competenze logiche . Il bambino che non sa ancora leggere , sfogliando un libro si concentra all'inizio sulle illustrazioni , poi sulle parti del testo , azzarda la comprensione di una storia attraverso le tracce e gli elementi illustrati o codificati e "legge" a modo suo l'intera storia , con foto delle attività svolte. La scuola Matite Colorate dispone di un laboratorio lettura appositamente allestito nel quale vengono avviati laboratori di lettura : per fascia di età; per interesse; con la partecipazione attiva di genitori e nonni.

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GIORNI DI FESTA….. noi festeggiamo così! Nella scuola dell’infanzia Matite Colorate, pur nel rispetto della salute pubblica secondo la

normativa vigente, l’organizzazione degli spazi, a scansione dei tempi vengono concepiti secondo un’idea di comunità di persone che condivide un’esperienza di crescita. Il Progetto “Feste “ valorizza la componente affettiva quale dimensione essenziale dei processi di crescita , attraverso la partecipazione e la condivisione di momenti comuni scuola – famiglia – territorio.

La scuola dell’infanzia è il luogo del primo approccio del bambino con il mondo scolastico e per questo è importante non solo accoglierlo nei modi e tempi dovuti ma anche “invogliarlo” a rimanere, a

frequentare in modo costante e attivo e aiutarlo a vivere serenamente il distacco dalla famiglia.

In questo contesto le “feste” diventano non solo fonte di divertimento ma il luogo dove: il bambino matura la Consapevolezza dell’importanza di “stare insieme” e soprattutto “bene insieme”. Scuola e famiglia collaborano attivamente per creare continuità educativa sulla base di intenti e obiettivi comuni.

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PSICOMOTRICITA’ A SCUOLA La psicomotricità oltre a favorire lo sviluppo delle relazioni, e dell’affettività attraverso il gioco, permette di acquisire il controllo e il coordinamento dei movimenti per uno sviluppo armonico dei bambini. L’attività è stata inserita all’interno del progetto educativo della scuola in collaborazione con gli operatori esperti e qualificati dell’associazione FASPORT. Gli operatori utilizzeranno una volta a settimana lo spazio all’interno della scuola con i bambini. A conclusione del percorso è prevista una lezione aperta per i genitori e come saggio finale le mini olimpiadi.

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0RTI A SCUOLA SECONDA ANNUALITA’

COOPERATIVA SOCIALE “LE MILLE E UNA NOTTE” Il progetto è alla sua seconda annualità e si propone di stimolare i bambini ad utilizzare i propri sensi per mettersi in contatto con la natura e sviluppare abilità diverse quali: l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione.

Attività da svolgere e obiettivi da raggiungere:

manipolare materiali naturali ( acqua, terra, semi)

eseguire e conoscere alcune fasi dell coltivazione ( preparazione del terreno, semina, raccolta)

confrontare diverse varietà di vegetali

misurare, quantificare, formulare ipotesi su fenomeni osservati.

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PROGETTO EDUCATIVO

SIAMO FATTI COSI’

Il progetto educativo della scuola dell’infanzia Matite Colorate avrà durata biennale e come tema il corpo umano “Siamo fatti così”. Il progetto è stato elaborato dalle insegnanti secondo “ I principi Fondamentali per i Nidi e le Scuole dell’infanzia di Roma Capitale”; “ Le nuove Indicazioni Nazionali”; i principi presenti nella “Costituzione Italiana”, e nella “Convenzione sui diritti dell’infanzia” che hanno la finalità di consolidare lo sviluppo dell’identità personale dei bambini e delle bambine, di sviluppare l’autonomia, e acquisire le competenze. In un ambiente di vita ricco di stimoli e di relazioni dove vivere le prime esperienze di cittadinanza, finalizzata a porre le basi ad un comportamento rispettoso degli altri,con attenzione alle diversità di genere.

Il progetto favorisce:

• Un approccio a livello di scoperta e conoscenza

• Un approccio a livello ludico e costruttivo

• Un approccio percettivo e sensoriale

• Un approccio a livello grafico

• L’acquisizione di regole e di un comportamento rispettoso

• L’acquisizione pratica di norme igieniche

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Metodologia

Tutte le insegnanti delle sezione della scuola dell’infanzia Matite Colorate svilupperanno e interpreteranno il progetto educativo ponendo l’attenzione all’essenzialità dei curricoli verticali e orizzontali con una progettualità intenzionale che tenga conto di spazi, tempi, routine e attività con un’appropriata regia pedagogica. Gli strumenti e i materiali previsti saranno utilizzati da tutti i bambini negli spazi delle sezioni e nei laboratori della scuola.

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ORGANI COLLEGIALI

Collegio docenti

Si compone di tutto il personale docente in servizio presso le scuole dell’infanzia dell’Ambito territoriale, ha il compito di curare : la programmazione dell’azione educativa e dell’attività didattica: formula proposte in merito alla composizione delle sezioni; elabora il Modello Organizzativo inerente al Progetto Educativo; Predispone strategie adeguate all’integrazione e al recupero; Predispone il Pof documento pubblico disponibile presso la scuola, Delibera iniziative e proposte da sottoporre all’Assemblea dei genitori.

Assemblea genitori

Ne fanno parte i genitori delle bambine e dei bambini iscritti nelle scuole dell’infanzia dell’Ambito territoriale. Si riunisce almeno tre volte l’anno ed elegge il proprio presidente in sede della

prima riunione. Il presidente dura in carica un anno. Ratifica le delibere del collegio docenti le quali diventano esecutive dopo essere

state sottoposte al Consiglio di Scuola.

Consiglio di scuola

Composto dal Funzionario Servizi Educativi dell’Ambito territoriale (figura istituzionale), da quatto rappresentanti del Collegio docenti e quattro rappresentanti dei genitori e un rappresentante dei non docenti.

Il Consiglio di Scuola svolge i seguenti compiti: approva il piano annuale delle attività formulato dal Collegio dei docenti,

acquisiti pareri e proposte dall'Assemblea dei genitori; propone, con il parere favorevole dell'Assemblea dei genitori e del Collegio dei

docenti, l'introduzione di attività a carattere educativo e formativo a conduzione esterna, purché compatibili con le finalità della scuola dell'infanzia;

gestisce, con il Funzionario Servizi Educativi , sentito il Collegio dei docenti, un fondo economale per l'acquisto di materiale per le attività previste nel PTOF.

Page 28: P.T.O.F. · Il quartiere si collega con il centro della città e con le zone periferiche della Nomentana e della Tiburtina e con il capolinea della linea B della metropolitana con

Alcuni Riferimenti Legislativi: -Indicazioni nazionali 2012 -Indicazioni Nazionali e nuovi scenari (rilettura mirata ed approfondita delle indicazioni del 2012, nella prospettiva dello sviluppo di competenze per la cittadinanza attiva e la sostenibilità) - L. 107/2017 riforma della scuola dell’infanzia che introduce:

• Il sistema integrato 0-6

• Nuove regole per insegnare negli asili nido e nella materna

• Garanzie di pari opportunità di educazione ed istruzione tramite il superamento delle disuguaglianze e delle barriere culturali.

“Il sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 prevede che i servizi per lì’infanzia escano dalla dimensione assistenziale e diventino parte integrante della sfera educativa con l’obiettivo di garantire ai bambini ed alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando diseguaglianze e barriere temporali, economiche etniche e culturali.”