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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13 Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545 Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it P.T.O.F. Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2017-2018/2019 Dirigente Scolastico Dottoressa Franca Rossi Prot. n. 19/IV. 1 del 03/01/2018 Delibera n. 11 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 e delibera del Consiglio di Istituto n. 109 del Consiglio di Istituto del 31/10/2017

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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13

Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi

Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545 Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it

P.T.O.F.

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2016/2017-2018/2019

Dirigente Scolastico Dottoressa Franca Rossi

Prot. n. 19/IV. 1 del 03/01/2018 Delibera n. 11 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 e delibera del Consiglio di Istituto n. 109 del Consiglio di Istituto del 31/10/2017

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Indice

Linee guida del dirigente Scolastico per l'elaborazione del P.T.O.F. ....................................................... 3

Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa ......................................................................................................... 4

L’Istituto Comprensivo Perugia 13 e il suo territorio .................................................................................. 5

Il contesto socio-economico e culturale dell’Istituto ..................................................................................... 7

Rete di scuole e altre collaborazioni ................................................................................................................... 9

Orario curricolare ed extra-curricolare delle nostre scuole .................................................................... 11

Scuole dell'Infanzia ...................................................................................................................................... 11

Scuole Primarie ............................................................................................................................................ 13

Tempo pieno, servizio mensa e dopo-scuola .............................................................................................. 15

Scuola Secondaria di Primo Grado .............................................................................................................. 16

Apertura pomeridiana delle Scuole dell’Istituto .......................................................................................... 18

“Scuola Aperta” .......................................................................................................................................................... 18

Opportunità educative ............................................................................................................................................ 20

Priorità ......................................................................................................................................................................... 21

Offerta formativa ...................................................................................................................................................... 23

Scelte Educative......................................................................................................................................................... 24

Scelte didattiche, organizzative e di gestione ................................................................................................ 25

Approcci metodologici ............................................................................................................................................ 27

Utilizzo degli spazi ................................................................................................................................................... 27

Attrezzature e infrastrutture materiali ............................................................................................................ 28

Piano Nazionale per la Scuola Digitale ............................................................................................................. 29

Inclusione e successo formativo ......................................................................................................................... 35

La Valutazione ........................................................................................................................................................... 37

La progettualità per il triennio 2016/2017-2018/2019 ............................................................................ 38

Schede dei percorsi progettuali .......................................................................................................................... 40

Fabbisogno di organico .......................................................................................................................................... 81

Piano di formazione e aggiornamento dei docenti ...................................................................................... 86

Programmazione delle attività formative rivolte al personale A.T.A. ................................................... 90

Protezione e Sicurezza ............................................................................................................................................ 91

Allegato A: Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico per l’elaborazione del P.T.O.F. Allegato B: Progetti attivati nell’anno scolastico 2017/2018. Allegato C: Protocollo valutazione Allegato D: Piano di Miglioramento Allegato E: Curricolo Verticale (Vedi sezione predisposta nel sito dell’Istituto)

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Linee guida del dirigente Scolastico per l'elaborazione del P.T.O.F.

Il Dirigente Scolastico

Visto l’3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’ Art. 1, comma 14, della legge

107/2015 e richiamato il proprio atto di indirizzo prot. n. 5109/A19 e ritenuto il medesimo

tuttora di attuale interesse

stabilisce che

l’elaborazione e la formalizzazione del P.T.O.F. dell’Istituto Comprensivo Perugia 13 per il

triennio 2016/2017-2018/2019 dovrà:

Rendere operativo il PDM rispetto alle priorità strategiche rispetto alle priorità

strategiche e ai traguardi individuati

Perseguire il potenziamento della ricerca metodologica e didattica avvalendosi anche

del lavoro di studio e ricerca delle commissioni, dei gruppi di lavoro e dei dipartimenti.

Rafforzare la presenza della scuola nel territorio

Arricchire e consolidare il progetto “Scuola Aperta” con l’intento di intercettare e

valorizzare attitudini e vocazioni degli studenti e delle studentesse del nostro Istituto.

Proseguire nelle azioni di inclusione attraverso una progettualità mirata, facendo leva

sugli strumenti predisposti, sulla organizzazione che l’Istituzione si è data, sulla

formazione certificata di alcuni docenti, sul continuo confronto con le famiglie e con gli

Enti preposti.

Potenziare tutte le attività previste per l’orientamento inteso come “Progetto di Vita”

sviluppando forme di coinvolgimento delle famiglie e degli gli altri ordini di scuola.

(Dall' Atto di Indirizzo per l’elaborazione del P.T.O.F.)

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Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa

Il diritto allo studio, che deve offrire pari opportunità di apprendimento nel rispetto delle

capacità di ciascuno, costituisce il motivo ispiratore del nostro P.T.O.F.

Fasi di elaborazione del P.T.O.F.

Il nostro Piano Triennale dell’Offerta Formativa esplicita l’idea di scuola maturata tra i

professionisti dell’Istituto Comprensivo Perugia 13 dopo un percorso di riflessione,

condivisione e ricerca comuni. Questo documento, in coerenza con ciò che prevede la

Legge 107 del 2015, scaturisce dal Rapporto di Autovalutazione della Scuola (R.A.V.) e

ne rende esecutivo il Piano di Miglioramento (P.d.M.).

Il Piano triennale dell’Offerta Formativa, deliberato con parere favorevole del Collegio dei

Docenti nella seduta del 12 gennaio 2016 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del

13 gennaio 2016 sarà, se necessario, rivisto e integrato di anno in anno come previsto dalla

normativa.

Il Piano è stato inviato all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria nell’anno scolastico

2015/2016 che ne ha per accertato la compatibilità con i limiti di organico assegnato ed è

stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

«Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). - 1. Ogni istituzione

scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue

componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile

annualmente. Il piano è l’identità culturale e progettuale delle

istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,

extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole

adottano nell'ambito della loro autonomia.

(Legge 107 del 13 luglio 2015)

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L’Istituto Comprensivo Perugia 13 e il suo territorio

L'Istituto Comprensivo Perugia 13 è nato il giorno 1 settembre 2014 dall'accorpamento di

cinque scuole dell'infanzia, cinque scuole primarie e due scuole secondarie di I grado,

per un totale di dodici plessi, distribuiti su un'area di circa 100 Kmq. Ponte Valleceppi, sede

centrale, ospita Dirigenza, Uffici Amministrativi e Segreteria Didattica.

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Il nostro bacino di utenza comprende nove paesi:

Casaglia

Pretola Ripa Sant’Egidio

Civitella d’Arna Collestrada

Pianello Lidarno Ponte Valleceppi

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Il contesto socio-economico e culturale dell’Istituto

Il paesaggio del nostro territorio è dominato da colline e suggestive valli fluviali, puntinate di

interessantissimi luoghi d’arte, che conservano testimonianze di un passato inatteso e da

conoscere.

Il contesto socio-economico e culturale dell'area è variegato e complesso. Comprende zone

che vanno dalla periferia urbana di Perugia a piccoli paesi della campagna circostante dove

risulta rilevante l’occupazione nel settore dell’artigianato, della piccola e media impresa e nel

terziario. Dall’analisi di tale contesto emergono tuttavia realtà riconducibili a denominatori

comuni:

Dopo–scuola e presenza di altre realtà formative:

- Associazione di volontariato: “Figli dei Magi" (dopo-scuola gratuito per alunni della

scuola dell’obbligo: lunedì e mercoledì) Ponte Valleceppi.

- Cooperativa “Spazio-Tempo” (dopo-scuola con onere, dal lunedì al venerdì, presso

la Scuola Primaria di Casaglia).

- Associazione Sportiva S. Egidio (dopo-scuola con onere, dal lunedì al venerdì,

presso la Scuola Primaria di Sant’Egidio - aperto anche a bambini che frequentano

altre scuole).

- Dopo-scuola gratuito per alunni della scuola dell’obbligo di Pianello e Ripa.

- Gruppi sportivi: Podistica Collestrada, Pol. Dil. (calcio) Pianello, Enal Pesca Pianello,

Velo Club Pianello, A.S.D. Ponte Valleceppi, A.S. Ripa, Polisportiva Sant’Egidio.

- Scuole di danza (Ponte Valleceppi e Sant’Egidio), scuole di musica e gruppi teatrali.

- Asili Nido comunali e Scuola Materna privata di Sant’Egidio.

Presenza di strutture per lo svolgimento di attività culturali e per il tempo

libero:

- Campi sportivi (Casaglia, Collestrada, Ponte Valleceppi, Pretola, Pianello Ripa e S.

Egidio).

- Palestre polivalenti (Ponte Valleceppi, Ripa, S. Egidio).

- Parchi e aree verdi (Casaglia, Collestrada, Pianello, Ponte Valleceppi, Ripa e S.

Egidio).

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Presenza di Associazioni territoriali:

- Ecomuseo del fiume Tevere e della Torre (Pretola).

- Società Filarmonica di Pretola.

- Pro loco di Pianello, Ripa e ProArna di Civitella d’Arna.

- Associazioni dei genitori.

- Caritas parrocchiale (Pianello, Ponte Valleceppi, Ripa).

- Studi medici.

- Circoli ricreativi e culturali per anziani.

- Associazione Sportiva Circolo ARCI S. Egidio

- Oratorio Parrocchiale di S. Egidio

- Circolo ARCI Pianello.

- Gruppo PRO.TE.SO. Pianello.

- Associazione Nazionale Combattenti e reduci (Collestrada, Ponte Valleceppi, Ripa).

- Associazione Culturale Palmira Federici – Ripa (Biblioteca – Circolo ricreativo: “Il

Montarone”).

- Cori parrocchiali come gli “Happy Angels” di Collestrada.

- Gruppo canoro “Nuova Brigata Pretolana”.

Servizi turistici e commerciali del territorio:

- Centro Commerciale Ipercoop di Collestrada.

- Aeroporto di Perugia a Sant’Egidio.

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Rete di scuole e altre collaborazioni

A scuola l’apprendimento permanente dovrebbe rappresentare un orizzonte al quale

tendere nei momenti di riflessione e di incontro con realtà diverse, nell’ottica del

superamento di una dimensione autoreferenziale. Per questo il nostro Istituto, in

coerenza con la Legge 107/2015 art. 1 commi 70 e successivi, ha sottoscritto l’accordo di rete

con le scuole dell’ambito 2 di Perugia per progettare percorsi di formazione. Potranno inoltre

essere attivate ulteriori reti con Istituti, accomunati al nostro da valori, priorità e bisogni

assimilabili, a questo fine saranno create reti di scopo.

L’Istituto Comprensivo Perugia 13 amplia la propria offerta educativa attraverso altre

importanti collaborazioni con:

Rete Nazionale delle Scuole contro le discriminazioni – Scuola Capofila ITIS G.

Armellini di Roma. Realizzazione del progetto volto alla prevenzione al disagio

causato dalla discriminazione.

Accordo di rete con I.I.S. “Cavour-Marconi-Pascal”; Istituto Onnicomprensivo

“Bernardino di Betto”; I.C. Perugia 14 e I.C. Perugia 12 per realizzazione del

progetto “… per un’innovazione SMART: Specific, Measurable, Assignable, Realistic,

Time-related” per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento individuati dalle

scuole.

Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia per la

progettualità finalizzata all’ampliamento dell’Offerta Formativa relativa alla priorità

Ambienti Educativi (Innovazione e Ricerca) e Atelier Creativi.

Università per gli Stranieri di Perugia per la progettualità finalizzata

all’ampliamento dell’Offerta Formativa relativa alla priorità Conoscenza e Istruzione

per le lingue straniere.

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Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali Umane e della Formazione dell’Ateneo

Perugino. La nostra Istituzione scolastica è accreditata per seguire il percorso

formativo dei futuri docenti.

Laboratori Scientifici di Foligno con cui la scuola è consorziata per garantire

l’ampliamento dell’offerta formativa rispetto alla priorità Ambienti di Apprendimento

e quindi realizzare progetti rivolti al raggiungimento di competenze scientifiche.

P.O.S.T. (Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia) per garantire

l’ampliamento dell’offerta formativa rispetto alla priorità Ambienti di Apprendimento

e quindi realizzare progetti rivolti al raggiungimento di competenze scientifiche.

Scuole Secondarie di Secondo grado di Perugia e Provincia per percorsi di

orientamento rivolti agli alunni e alle famiglie nel rispetto delle azioni individuate nel

Piano di Miglioramento.

Associazioni dei genitori per promuovere percorsi formativi da realizzare in

collaborazione e sostenere la progettualità della scuola.

Associazione Filarmonica di Pretola e Banda Pretolana per sostenere il Progetto

Scuola Aperta relativamente al percorso di musica.

Fondazione “Istituto di formazione culturale S. Anna” per sostenere la promozione

della cultura e della formazione professionale anche mediante alle risorse rese

disponibili dalla Comunità Europea, dalla Repubblica Italiana, nonché da enti pubblici e

privati, nazionali e internazionali.

Attualmente stiamo stipulando convenzioni per partecipare a gruppi di studio anche con altri

enti e associazioni, affinché il nostro Istituto diventi per il proprio territorio un punto di

riferimento culturale per svolgere attività di ricerca–azione e innovazione metodologico-

didattica.

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Orario curricolare ed extra-curricolare delle nostre scuole

L’organizzazione del tempo-scuola è regolata dalla normativa di riferimento:

L. 107 del 13 luglio 2015

D. Lgs 297 del 16 aprile 1994, Testo Unico in materia di istruzione

DPR n. 275 dell’8 marzo 1999

D. Lgs n. 59 del 19 febbraio 2004

L. n. 169 del 30 ottobre 2008; D.P.R. n.89 marzo 2009

Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012

Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico

Scuole dell'Infanzia

“G. Azzi Vitelleschi" - Casaglia

Via dei Lillà, tel. 0756920703, n. 2

sezioni eterogenee per età. Orario

attività didattica: dal lunedì al

venerdì dalle ore 8.00 alle ore

16.00

"Paola Castellini" – Collestrada

Strada Ospedalone - San Francesco,

3, tel. 0753931169, n. 3 sezioni

eterogenee per età. Orario

dell'attività didattica: dal lunedì al

venerdì dalle ore 8.00 alle ore

16.00

"Arcobaleno" - Ponte Valleceppi

Via Isonzo, tel. 0756920767, n. 3

sezioni eterogenee per età. Orario

dell'attività didattica: dal lunedì al

venerdì dalle ore 8.00 alle ore

16.00

Pretola, Via del Tagliamento, tel. 0755928400, n.1

sezione eterogenea per età.

Orario dell'attività didattica: dal lunedì al venerdì dalle

ore 8.00 alle ore 16.00

Il Castello Rotondo" - Ripa, Via Montefalco, 17, tel.

075 602434, n. 3 sezioni eterogenee per età. Orario

dell'attività didattica: dal lunedì al venerdì dalle ore

8.00 alle ore 16.00

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"Il curricolo della scuola dell’Infanzia si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di

cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine, (l’ingresso, il pasto, la cura del

corpo, ecc…) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come

“base sicura” per nuove esperienze e sollecitazioni. L’apprendimento avviene attraverso

l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una

dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e conoscenza" (Dalle

Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione).

L’orario di funzionamento delle scuole dell’Infanzia del nostro Istituto, oltre all’opzione della

frequenza scolastica antimeridiana, garantisce un’offerta formativa di 40 ore in base alle

esigenze delle famiglie e alle condizioni socio-ambientali. In alcuni giorni dell’anno, per motivi

educativi, l’orario scolastico potrebbe variare.

I docenti operano con un orario di 25 ore settimanali e, di norma, con due ore quotidiane di

compresenza, finalizzate alle attività d’individualizzazione e di laboratorio.

Nel territorio non sono presenti servizi per la prima infanzia a fronte, invece, di un’ampia

richiesta che genera spesso liste di attesa di bambini anticipatari.

Le nostre scuole sono tutte dotate di spazi idonei, in particolare quelle di Ponte Valleceppi e

Ripa, già strutturati per accogliere una sezione primavera così da garantire al territorio un

servizio dedicato a questa fascia di età. Pertanto l’Istituto Comprensivo ha elaborato

un’articolata proposta per accogliere i bambini anticipatari su proposta del Collegio dei

Docenti e approvata dal Consiglio di Istituto che prevede l’inserimento dei bambini dal

primo giorno di scuola fino alle ore 12.30, il servizio mensa a partire dal primo ottobre

con uscita entro le ore 14 e frequenza dell’orario completo dal mese di gennaio.

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Scuole Primarie

“H. Christian Andersen”

Casaglia

Via dei Narcisi 91, tel. 075 6920720

n. classi 5

Scuola Primaria di Collestrada

Strada Ospedalone - San Francesco

4, tel. 075 5996888 n. classi 5

Scuola Primaria di Pianello

Via del Topino, tel. 075 602796

n. classi 7

“L. Antolini" - Ponte Vallecepppi

Via Garigliano 9, tel. 075 5928242. n. classi 10

Sant'Egidio

Via dell'Elica 9, tel. 075 6929544. n. classi 5

L’orario di funzionamento delle Scuole Primarie, su proposta del Collegio Docenti e su

delibera del Consiglio di Istituto, si articola in 27 ore settimanali nel seguente modo:

o Orario dal lunedì al giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e il venerdì dalle ore

8,00 alle ore 13,00.

Scuola Primaria di Ponte Valleceppi: è possibile scegliere tra:

o Scuola a tempo normale: dal lunedì al giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,30 e il

venerdì dalle ore 8,00 alle ore 13,00.

o Scuola a tempo pieno a 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00

alle ore 16.00.

Il curricolo di base fa riferimento al Curricolo Verticale dell’Istituto ed è finalizzato

all’istruzione, alla valorizzazione e alla crescita della persona. Il Collegio ha deliberato,

all’interno del monte ore annuale, relativo alla quota oraria obbligatoria, il numero di ore da

dedicare settimanalmente ad ogni singola disciplina:

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Disciplina Classe 1° Classe 2° Classi 3°,4°,5°

Italiano 8 7 6

Matematica 6 7 6

Scienze 1 1 1

Storia 2 2 3

Geografia 2 2 2

Ed. Fisica 2 1 1

Tecnologia 1 1 1

Lingua Inglese 1 2 3

Arte e Immagine 1 1 1

Musica 1 1 1

Religione Cattolica/

Attività alternativa*

(Curriculare

opzionale)

2 2 2

Cittadinanza e Costituzione: in base al D.L. n. 137 dell’1 settembre 2008, convertito nella Legge

n. 169 del 30 settembre 2008, l’insegnamento viene impartito nell’ambito dell’area storico-

geografica e art. 1 comma d) Legge 107 del 13 luglio 2015 in materia di Cittadinanza Attiva.

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Tempo pieno, servizio mensa e dopo-scuola

L’orario curricolare delle sezioni a tempo pieno, dal lunedì al venerdì (ore 8.00 - ore

16.00), prevede ore dedicate al pranzo e ad attività laboratoriali descritte nei progetti

multidisciplinari e interdisciplinari. All’interno dei laboratori si utilizzano linguaggi diversi e

l’approccio alle attività è creativo al fine di rintracciare e far emergere i diversi canali

espressivi e le diverse forme di intelligenza di ogni bambino. Le aule sono grandi e luminose,

dotate di strumenti multimediali quali LIM e computer. Molti sono gli spazi adibiti a

laboratorio e il giardino della scuola è ampio e spesso usato anche come luogo di lavoro e

come teatro all’aperto. La progettualità è reperibile nel sito dell’Istituto.

Le nostre Scuole Primarie offrono inoltre, viste le necessità espresse dal territorio, servizio di

mensa e dopo-scuola, attivato dal lunedì al venerdì sino alle ore 16.30, nei plessi di:

Casaglia, Cooperativa “Spazio–Tempo”

Sant’Egidio, Associazione Sportiva “S. Egidio”

Si svolgono attività ricreative e di aiuto compiti. La relazione e la collaborazione fra i docenti e

gli operatori delle Cooperative e delle Associazioni sono costanti e mirate a strutturare

percorsi significativi per gli alunni.

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Scuola Secondaria di Primo Grado

“Maria Bonaparte Valentini”

Ponte Valleceppi Via Isonzo, tel. 075 6920295

n. classi 9

Ripa Str. Maiole Baldelli, tel. 075 602120

n. classi 4

L’orario di funzionamento delle Scuole Secondarie di Primo grado del nostro Istituto, su

proposta del Collegio Docenti e su delibera del Consiglio di Istituto, si articola in 30 ore

settimanali nel seguente modo:

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.45.

Un sabato al mese dalle ore 8:15 alle ore 13:45:

16 settembre

21 ottobre

18 novembre

16 dicembre

20 gennaio

17 febbraio

17 marzo

21 aprile

19 maggio

9 giugno

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Di seguito è esplicitato il quantitativo di ore dedicate a ciascuna disciplina nel triennio della

Scuola Secondaria di I grado:

Disciplina Classe 1°, 2°, 3°

Italiano 5 +1 di approfondimento

Inglese 3

Seconda Lingua Comunitaria (Spagnolo, Francese)

2

Storia 2

Geografia 2

Matematica 4

Scienze 2

Tecnologia 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Educazione Fisica 2

Religione/Alternativa alla Religione* 1

*Le attività alternative alla Religione Cattolica, per i tre ordini di Scuola, si riferiscono al

Progetto di Istituto inerente la tematica dell’Educazione alla cittadinanza, avente le

seguenti finalità:

• Favorire la riflessione sui temi dell’amicizia, della cooperazione, della solidarietà, della

diversità e del rispetto degli altri.

• Sollecitare forme concrete di educazione alla relazione, alla comprensione reciproca e alla

socialità.

• Sviluppare atteggiamenti che consentano di prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente.

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Apertura pomeridiana delle Scuole dell’Istituto “Scuola Aperta”

Al fine di rendere la scuola un polo culturale per il territorio attraverso l’ampliamento

dell’offerta formativa e il pieno utilizzo degli spazi (laboratori) a disposizione dell’Istituto si

ricorrerà all’organico dell’autonomia e a convenzioni stipulate con esperti e associazioni

culturali e musicali del territorio per promuovere l’apertura pomeridiana delle scuole

dell’Istituto.

Le iniziative di “Scuola Aperta” consistono in laboratori itineranti da attivare nei vari plessi

dell’Istituto in diversi momenti dell’anno scolastico sulla base dei finanziamenti aggiudicati

con il Progetto P.O.N. “Progetti di inclusione e lotta al disagio …” del 16/09/2016 M.I.U.R. e

“Biblioteche scolastiche innovative”.

I percorsi culturali extracurricolari realizzati nell’ambito di una progettualità comune a tutti i

docenti dell’Istituto sono finalizzati a:

recuperare, consolidare e potenziare le conoscenze degli alunni in vari ambiti

disciplinari.

Motivare e orientare attraverso proposte di attività laboratoriali plurime (strumento

musicale, incontri culturali, lingue straniere, ricerca storica, laboratori scientifici,

giochi logico-matematici, attività sportive…).

Cogliere e nutrire i talenti individuali, coltivando le possibilità espressive di ciascuno.

Coltivare relazioni positive con i pari e gli adulti della comunità educante.

Sostanziare il Patto Educativo Scuola/Famiglia/Territorio attivando percorsi di

formazione.

In continuità con quanto si sta già realizzando nel corrente anno scolastico, saranno promosse

e potenziate attività laboratoriali, con apertura pomeridiana dei plessi, relative alle seguenti

aree:

Recupero e Potenziamento in lingua italiana e matematica rivolta agli studenti dell’ultimo

anno della Scuola Secondaria di Primo Grado in vista delle prove di esame.

Italiano L2: corsi di recupero, consolidamento e potenziamento della lingua italiana come L2

rivolto agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado.

Lingue Straniere: apertura alla conoscenza delle lingue comunitarie attraverso percorsi

creativi che utilizzino una molteplicità di canali espressivi.

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Lingua Inglese: attività laboratoriali rivolte al teatro in lingua inglese e preparazione

all’esame Key.

Lingua Francese: attività laboratoriali rivolte alla preparazione all’esame Delf.

Teatro: esperienze di laboratori teatrali con il coinvolgimento di diverse discipline.

Laboratorio cinematografico: attività volte alla realizzazione di cortometraggi ideati e

condotti dagli studenti in collaborazione con le famiglie e il territorio.

Corso di Musica per l’avvio alla pratica strumentale e costituzione dell’Orchestra e del

coro di Istituto rivolto agli studenti degli ultimi due anni della Scuola Primaria e a tutti gli

studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado.

Latino: corso di avviamento alla conoscenza della cultura e della lingua latina.

Ricerca Storica: percorsi ed esperienze di approfondimento storico sull’uso delle fonti

relative alla conoscenza della storia locale.

Salotti Musicali e Letterari: apertura delle biblioteche delle Scuole dell’Istituto per iniziative

musicali e letterarie.

Laboratori di arte: attività volte al potenziamento delle competenze di base in materie

artistiche.

Laboratori scientifici: attività volte al potenziamento delle competenze di base in materie

scientifiche.

Laboratori di educazione motoria, sport, gioco didattico e danza: attività volte al

potenziamento delle competenze di base.

Laboratorio di innovazione didattica e digitale: attività rivolte agli alunni e alle loro

famiglie sull’uso consapevole delle tecnologie.

Laboratorio di educazione alla cittadinanza: volto ad approfondire il tema della

cittadinanza attiva.

Laboratorio di educazione fisica: volto al potenziamento delle attività motorie.

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Opportunità educative

“Non dimentichiamo che, lavorando per l'individuo, svolgendo le sue capacità, la sua originalità, mettendo in valore le sue forze e le sue ricchezze latenti, lavoriamo anche, e forse soprattutto, per la società”

(Edouard Claparede)

Dall'analisi del contesto socio-economico e culturale del territorio, che è teatro della

maggior parte delle esperienze e delle conoscenze pregresse degli alunni, sono emerse

significative proposte accolte dalla scuola che è vissuta come presidio culturale.

La lettura del R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione di Istituto), la qualità delle relazioni

scuola - famiglia e la costante positiva collaborazione fra Dirigente, insegnanti, genitori,

enti e associazioni locali, confermano il ruolo sopra espresso ed evidenziano quali

opportunità educative e punti di forza per continuare a costruire nuovi percorsi di crescita, i

seguenti aspetti:

COMUNICAZIONE

Ampliare e consolidare le già positive relazioni con le famiglie e il territorio per arricchire le

opportunità di collaborazione al fine di orientare possibili progetti di vita dei nostri studenti.

APPARTENENZA

Approfondire la conoscenza del patrimonio culturale del proprio territorio, indagarlo in tutte

le sue espressioni, attraverso gli strumenti di mediazione e la progettualità scolastica

INCLUSIONE/DIFFERENZIAZIONE

Continuare a promuovere le buone pratiche messe in atto dalla Scuola per prevenire disagio e

insuccesso scolastico e curare le eccellenze

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Priorità

Da un’attenta analisi di contesto e alla luce del R.A.V., il Nucleo di Valutazione dell’Istituto

Comprensivo Perugia 13 ha elaborato un P.d.M. (Piano di Miglioramento), presente fra

gli allegati del P.T.O.F., in cui sono state individuate le seguenti priorità:

CONOSCENZA E ISTRUZIONE

Acquisire una solida strumentalità di base nei vari ambiti disciplinari. Migliorare i risultati

degli studenti nelle prove INVALSI negli ambiti al di sotto della media nazionale. Migliorare la

valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione

IMPARARE AD IMPARARE

Raggiungere un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento.

ORIENTAMENTO

Essere consapevoli di sé ed esercitare il pensiero critico.

Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del

consiglio orientativo.

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Imparare ad imparare può rappresentare un elemento essenziale per la riduzione

dell’insuccesso poiché presuppone quel tipo di motivazione che, nascendo dalla

consapevolezza di sé e del proprio saper fare, si applica a ogni proposta di apprendimento

formale e informale.

Il Lifelong Learning (L2L) è una competenza trasversale in ogni senso e rende esplicita

la continuità fra i processi di apprendimento e orientamento, comporta infatti la capacità

di prendere le mosse dalle conoscenze e dalle esperienze pregresse per poi usare e applicare

le abilità maturate nei vari contesti di studio, lavoro e vita.

Così come la competenza dell’Imparare ad Imparare, anche la capacità di orientarsi è

un’attitudine che va arricchita lungo tutto l’arco della vita.

A nostro avviso l’intera progettazione didattica si dovrebbe basare su L2L e sulla promozione

negli alunni di processi auto valutativi e auto orientativi. L’insegnante viene a svolgere in tal

modo un ruolo di tutorato–orientativo, in qualità di guida e facilitatore degli apprendimenti.

La competenza chiave Imparare ad Imparare si configura come sfondo integratore della

progettualità dell’Istituto e si esplicita attraverso processi, nei quali la dimensione affettiva,

legata alla motivazione, è prioritaria e viene valutata attraverso la progettazione e la

realizzazione di compiti di realtà. Nel percorso di apprendimento rivestono grande

importanza l’ambiente, il clima di lavoro e i percorsi metacognitivi di autovalutazione e

orientamento.

Sarà quindi nostra premura guidare gli alunni ad una riflessione costante sulle proprie abilità

e capacità di pianificazione, che comportano l’apertura di un dialogo interdisciplinare.

Tali priorità sono strettamente correlate a quelle che sono i compiti fondamentali della scuola

alla luce delle nuove sfide culturali, come espresso dalla normativa vigente (Legge n.

107/2015). Pertanto riteniamo di dover lavorare per costruire più conoscenza e più

istruzione, all’interno di ambienti di apprendimento ricchi e stimolanti che tengano conto

delle competenze, a partire da quelle digitali, già in possesso dei nostri studenti.

Per promuovere lo sviluppo delle competenze necessarie all’accesso e alla gestione

consapevole delle risorse e delle informazioni sarà utile prevedere modalità di lavoro

laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti funzionali alla didattica esperienziale, dotare i

plessi di laboratori tematici itineranti e formalizzare un orario che favorisca strategie

didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali.

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Offerta formativa

Dando seguito alle priorità emerse nel R.A.V. è stato portato a termine il processo di

miglioramento per quanto riguarda l’area “Curricolo, progettazione e valutazione”. I docenti

si sono impegnati in un percorso di ricerca-azione che ha portato alla stesura del

Curricolo Verticale di Istituto quale strumento dinamico di lavoro, nel quale sono

descritte le competenze che gli alunni devono conseguire al termine del primo ciclo di

istruzione declinate per i vari ordini di scuola, nel rispetto dell’evoluzione delle conoscenze:

dai campi di esperienza alle discipline, verso la consapevolezza dell’unità del sapere,

promuovendo l’accesso alle discipline stesse come punti di vista sulla realtà e come modalità

di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.

Tutte infatti concorrono a garantire:

la padronanza della lingua italiana

l’apprendimento delle lingue comunitarie

lo sviluppo di competenze tecnico-scientifiche

la costruzione del senso di legalità e responsabilità

la cura di sé, degli altri e dell’ambiente

la valorizzazione del pensiero originale

il dialogo

per

formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare

positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali e

promuovere il raggiungimento delle Competenze Chiave Europee per l’Apprendimento

Permanente.

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Scelte Educative

Al fine di esplicitare e rendere maggiormente leggibile l’operato della Scuola, in quanto

Istituto Comprensivo, che per sua natura agisce in continuità, riteniamo opportuno

evidenziare alcune fondamentali scelte metodologiche e didattiche comuni e condivise:

realizzare percorsi di apprendimento esperienziali;

attuare interventi educativo-didattici mirati a valorizzare la diversità;

favorire l’esplorazione e la scoperta per promuovere la passione per la ricerca;

incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad

imparare";

realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso

tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa (Esperienze di Apprendimento

Situato);

curare e consolidare gli irrinunciabili saperi di base;

promuovere la capacità di dare senso alla varietà e alla frammentazione delle

esperienze;

fornire supporti adeguati per lo sviluppo di un pensiero autonomo e di un’identità

consapevole, aperta al riconoscimento dell’altro;

guidare alla conquista di metodi e categorie in grado di fare da bussola negli itinerari

personali;

conservare e condividere la memoria delle radici storiche locali per poi allargare il

proprio orizzonte territoriale.

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Scelte didattiche, organizzative e di gestione

Gli Insegnanti dell’Istituto Comprensivo Perugia 13, nel pieno rispetto dei principi

costituzionali sui quali si fondano le finalità formative delineate nei diversi documenti

legislativi vigenti in campo educativo, intendono favorire il processo di crescita degli alunni

mediante strategie che rendano la scuola un luogo di apprendimento e confronto.

L’intento è quello di realizzare la didattica per competenze, costruire strumenti e criteri di

valutazione comuni, condividendo scelte e percorsi nell’ambito di dipartimenti disciplinari

e interdisciplinari verticali. La cornice di queste pratiche sarà la didattica laboratoriale

che favorisce il raggiungimento della capacità di imparare ad imparare e permette la

personalizzazione degli interventi.

La flessibilità organizzativa e didattica della scuola si esprime attraverso:

un’articolazione modulare del monte orario, l’aggregazione delle discipline in

aree;

il lavoro a classi aperte, per gruppi di interesse o di livello;

la programmazione plurisettimanale.

La vita scolastica del nostro Istituto si svolgerà in veri e propri ambienti di apprendimento.

L’offerta formativa dovrà quindi essere ampliata promuovendo esperienze extracurricolari

e questo necessita di un’organizzazione dinamica e flessibile del tempo e degli spazi.

L’orario scolastico sarà quindi incrementato attraverso percorsi di potenziamento e

insegnamenti opzionali (strumento musicale, terza lingua straniera, sport, teatro,

lingue antiche, ricerca storica) sia di mattina che di pomeriggio.

Per quanto riguarda l’organizzazione del Collegio de Docenti, in continuità con gli anni

precedenti, sono attive commissioni di lavoro e gruppi di ricerca funzionali alle esigenze

emerse nostro Istituto:

COMMISSIONE B.E.S.

Arricchire e monitorare i progetti per l’inclusività di Istituto e fornire strumenti

operativi aggiornati con le fonti normative e con le più recenti ricerche pedagogico

didattiche (I.C.F.).

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COMMISSIONE ORIENTAMENTO

Sviluppare il progetto di vita degli alunni anche attraverso il coinvolgimento delle

famiglie e degli ordini di scuola.

COMMISSIONE VALUTAZIONE

Definire un protocollo d’Istituto in materia di valutazione sulla base della Nota

circolare prot. n. 1865 del 10/10/2017.

Predisporre griglie di valutazione per i progetti di istituto più significativi rivolte a

docenti e utenti della scuola. Informare e formare la comunità docente anche in merito

agli ultimi sviluppi sul tema della valutazione. Monitorare i risultati delle prove

INVALSI di Istituto.

GRUPPO LINGUE STRANIERE

Promuovere la conoscenza e l’apprendimento delle lingue, non solo come competenza

linguistica, ma anche come processo di apertura al plurilinguismo.

TEAM DIGITALE

Sostenere un percorso consapevole dell’acquisizione delle competenze digitali anche a

supporto della personalizzazione degli apprendimenti e degli sviluppi nella futura vita

lavorativa degli studenti.

NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE

Aggiornamento continuo del R.A.V. e monitoraggio, verifica delle azioni programmate

nel P.d.M.

L’organizzazione del Collegio sarà rivista di anno in anno per rispondere in modo adeguato ai

bisogni che si presenteranno, individuando figure di sistema quali:

collaboratori del Dirigente Scolastico

coordinatori di dipartimento

coordinatori di plesso

coordinatori di classe

funzioni strumentali

referenti di progetto

animatore digitale e Team digitale

referente per l’inclusione

referente del Piano di Miglioramento

referente Progetti PON

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Approcci metodologici

Le attività scolastiche si realizzano attraverso determinate modalità che variano dal lavoro

individuale quello collettivo. La lezione frontale in classe è funzionale a dare spiegazioni anche

nei momenti di dibattito o durante le proiezioni multimediali. Per permettere una maggiore

individualizzazione dell’insegnamento e una maggiore attivazione da parte dell’alunno, si utilizza

la metodologia della ricerca (apprendimento per scoperta), il problem solving, il mastery

learning (tecnica attraverso la quale ogni alunno usufruisce del tempo necessario per

raggiungere una determinata competenza) e tutti gli insegnamenti-apprendimenti basati sulla

cooperazione che si organizzano per gruppi di livello, di compito, di interesse e che sono

flessibili e intercambiabili.

L’organizzazione a classi aperte o rovesciate stimola le attitudini individuali degli alunni

mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento. Per rispondere al

bisogno degli alunni di esprimersi, sostenere confronti e argomentare le proprie idee, si darà

ampio spazio al dialogo, pratica mediante la quale si impara anche ad ascoltare attentamente e

riconoscere l’altro. Inoltre, per assecondare il piacere che provano gli studenti nell’ ascoltare

racconti si coltiverà in classe la narrazione orale.

Utilizzo degli spazi

Nella maggior parte dei plessi sono presenti spazi per lo svolgimento delle attività laboratoriali.

Per “laboratorio” si intende comunque, non tanto un luogo fisico specializzato, ma un insieme di

condizioni (tempo, spazio, metodologie) che permettono di porre e porsi domande legittime, di

esplorare percorsi, un luogo ed un tempo in cui ciò che è importante imparare viene scoperto,

condiviso e costruito.

Per questo le classi, le palestre, le biblioteche e le aule tecnico–artistiche diventano spazi

modulabili e flessibili alle diverse proposte. Unitamente a ciò, la possibilità di fruire di laboratori

tematici mobili e di lavorare per gruppi contribuirà alla realizzazione di una didattica per

ambienti di apprendimento.

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Attrezzature e infrastrutture materiali

L’Istituto Comprensivo Perugia 13, attraverso importanti progetti, come i P.O.N., ha chiesto, e

in parte già ottenuto, sia da Enti Locali sia dalla Comunità Europea, finanziamenti per

realizzare reti Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche e per dotare le scuole delle

attrezzature necessarie ad affrontare con mezzi adeguati le moderne sfide culturali.

Il raggiungimento dei traguardi previsti dalle Competenze Chiave Europee per

l'Apprendimento Permanente è il fine ultimo del nostro impegno professionale. Ad esso si

tende già dalla Scuola dell'Infanzia, attivando una didattica innovativa che si avvale di

strumenti multimediali.

Al momento sono ancora necessarie:

proiettori multimediali interattivi per la Scuola dell’Infanzia

proiettori multimediali interattivi per la Scuola Primaria

proiettori multimediali interattivi per la Scuola Secondaria di Primo Grado

tablet per sperimentarne l’utilizzo nella pratica didattica quotidiana (Scuola Primaria e

Secondaria di Primo Grado)

In generale saranno realizzati gli interventi strutturali che renderanno agevole l'utilizzo delle

T.I.C. in aula, perciò sarebbe funzionale avere laboratori informatici mobili in ciascuna sede.

L'Istituto ha inoltre elaborato piani di lavoro e percorsi di inclusione che prevedono l'uso di

videocamere, strumenti musicali, laboratori tematici, scientifici e tecnico-artistici itineranti.

Pur disponendo di spazi e strumenti sufficienti, è nostra intenzione integrare tale dotazione

con nuovi ambienti di lavoro e più ricchi materiali, pertanto sono state acquisite, su

concessione dell’Ente Locale, ulteriori aule per attività curricolari e extra-curricolari da

destinare agli studenti e all’intera comunità del territorio.

Continuerà, come da tradizione, l'acquisto di materiale informatico (computer, stampante 3D,

tablet), beni librari e software didattici.

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Piano Nazionale per la Scuola Digitale Piano Digitale di Istituto

“La competenza digitale

come competenza chiave dell’apprendimento permanente”

(Michele Pellerey)

L'Istituto Comprensivo Perugia 13 ha un animatore digitale che si occupa di facilitare

l'attivazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e collabora attivamente con i docenti

del Team Digitali. In questa prospettiva saranno costituite reti di scuole sia per collaborazioni

educativo-didattiche sia per la formazione dei docenti. Il nostro Istituto inoltre attraverso i

fondi ottenuti con due bandi europei P.O.N., ha creato strutture adeguate a una didattica

innovativa che si possa agevolmente servire delle T.I.C.

Inoltre a breve, grazie alla collaborazione che da anni la scuola ha con l’Osservatorio

sui Media e i contenuti digitali nella Scuola presso l’Università Cattolica di Milano,

l’Istituto ha elaborato un Curricolo Verticale sulla Competenza Digitale.

La copertura dell’Istituto attraverso tecnologia wi-fi e una maggiore dotazione di mezzi

informatici e multimediali ci permettono di:

ridurre le distanze fra plessi;

costruire un’identità comune;

arginare la dispersione scolastica.

Desideriamo fare uso di strumenti didattici basati su Internet e Cloud, mediante software

dedicati e professionali con le massime performance e connettività. L'acquisizione di

hardware e software permette:

l’interconnessione delle sedi dislocate sul territorio;

la navigazione in base al proprio profilo di accesso.

L’utilizzo di una buona infrastruttura di rete consentirà di sfruttare tutti i vantaggi di una

proficua didattica collaborativa, con lezioni condivise e l’utilizzo di Cloud per gli oggetti

didattici. Attraverso i finanziamenti europei dei fondi P.O.N., l’impegno delle Associazioni

del territorio e la mobilitazione delle risorse professionali interne all’Istituto si è potuto:

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Realizzare reti Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche ancora sprovviste di

connessione veloce alla rete Internet.

Ottenere una suddivisione logica del traffico di rete per raggiungere migliori performance.

Ottenere un controllo dello strumento ‘Internet’ all’interno del contesto scolastico.

Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali

didattici da parte degli allievi e dei docenti.

Gestire in modalità utile e non solo ludica la risorsa ‘Internet’.

Apprendere attraverso modalità didattiche mediate dalle T.I.C.

Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe.

Gestire al meglio gli strumenti tecnologici per l’inclusione.

Garantire un maggior utilizzo da parte dei docenti di materiali e risorse multimediali.

Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione verso i discenti.

Creare contesti in cui esplorare idee generative, come ad esempio la geometria con il

micro mondo della tartaruga o il feedback con i robot, al fine di promuovere il pensiero

computazionale e la didattica esperienziale.

Migliorare il profitto degli allievi in alcune discipline portanti e trasversali.

A livello organizzativo e didattico per noi aderire al P.N.S.D. significa poter riorganizzare il

tempo-scuola e promuovere una maggiore flessibilità didattico-metodologica, implementando

paradigmi che hanno bisogno di una valida rete di trasmissione dati come supporto (attività

laboratoriali, Collaborative Learning) imparando ad utilizzare il computer e altre tecnologie

per comunicare, instaurare rapporti costruttivi e migliorare i processi relativi al Problem

Solving.

Fra le varie strategie di intervento per le disabilità potremo inoltre migliorare la ricerca e la

selezione delle informazioni mediante la rete fino ad arrivare a lezioni da seguire in remoto.

Attività di questo tipo, già sperimentate in alcune classi della Primaria, hanno favorito la

conquista del successo scolastico anche ai bambini più svantaggiati dal punto di vista socio-

culturale.

La rete di comunicazioni tra professionisti e utenti dell’istituto consisterà in:

Riflessione dialettica continua su principi educativi e strategie didattiche.

Raccolta tramite Repository on-line di materiale didattico che risponda ai bisogni reali

degli alunni e delle famiglie.

Costruzione di unità di apprendimento interdisciplinali adattabili ai diversi ordini di

scuola e riutilizzabili (learning object).

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Approccio ludico ed esperienziale alla conoscenza, anche attraverso la realizzazione

dell’Atelier Creativo

Creazione di un ambiente di apprendimento stimolante e innovativo grazie

all’applicazione di: cooperative learning, Coding, Scratch e/o Snap, progetti e-Twinning,

flipped classroom, Google app for education, robotica educativa, digital storytelling, uso

delle T.I.C. e degli applicativi (LIM, stampanti 3D, tablet, software specifici per colmare gli

svantaggi e potenziare le eccellenze) con uno sguardo alla sicurezza e al cyber bullismo.

Pubblicazione di un giornale scolastico in Internet.

Personalizzazione dei percorsi e garanzia di pari opportunità formative.

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Percorsi progettuali per l’attuazione del Piano Digitale di Istituto

Titolo Formazione interna all’Istituto

Obiettivo misurabile Realizzare percorsi formativi rivolti ai docenti su più

livelli, in relazione agli “skill” in possesso dei docenti

stessi.

Contesto iniziale L’Istituto Comprensivo ha avviato nell’anno scolastico

2015/2016 percorsi di formazione sulle competenze

digitali svolti dall’Animatore Digitale e dai docenti del

Team.

Strategia.

1. Fase preparatoria

Somministrazione di questionari rivolti ai docenti dei

tre ordini di scuola presenti nell’Istituto per rilevare le

competenze informatiche in loro possesso e i campi di

interesse (Primo Quadrimestre).

Strategia.

2. Fase operatoria

Realizzazione di brevi corsi (10 ore in presenza, 10 ore

online e 5 per la realizzazione del prodotto finale nel

Secondo Quadrimestre) sulle seguenti tematiche: uso

generale del computer; uso di software didattici

(Geogebra, VUE, Exelearning, JClic); uso consapevole

della rete Internet e di piattaforme didattiche.

Strategia.

3. Fase ristrutturativa

Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione

dei risultati ottenuti e riflessione critica per la

programmazione degli interventi futuri.

Contesto finale Una larga fetta del Collegio dei Docenti ha migliorato la

propria consapevolezza riguardo all’uso di metodologie

non convenzionali.

Verifica dei risultati I docenti migliorano i propri “skill” nel campo logico e

informatico e gli strumenti informatici vengono

utilizzati in maniera maggiormente consapevole.

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Titolo Flipped Classroom

Obiettivo misurabile Realizzare uno dei compiti di realtà previsti dal Piano di

Miglioramento mediante la metodologia della Flipped

Classroom.

Contesto iniziale Gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo hanno avviato

un percorso di innovazione volto all’utilizzo di

metodologie laboratoriali nella prassi didattica.

Strategia.

1. Fase preparatoria

Formazione dei docenti con esperto esterno all’Istituto

con attivazione di percorsi di ricerca-azione nelle classi.

Inizio del secondo quadrimestre.

Strategia.

2. Fase operatoria

Sperimentazione da parte dei docenti nelle classi dei

rispettivi compiti di realtà.

Strategia.

3. Fase ristrutturativa

Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione

dei risultati ottenuti e riflessione critica per la

programmazione degli interventi futuri.

Contesto finale Una larga fetta del Collegio dei Docenti migliora la

propria consapevolezza riguardo all’uso di metodologie

non convenzionali.

Verifica dei risultati Presentazione in segreteria delle schede identificative e

di verifica dei percorsi progettuali attivati.

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Titolo Coding

Obiettivo misurabile Realizzare percorsi progettuali relativi al Coding con le

classi seconde della Scuola Primaria e prime della

Scuola Secondaria di Primo Grado.

Contesto iniziale I docenti dell’Istituto Comprensivo hanno avviato un

percorso di innovazione volto all’utilizzo di metodologie

laboratoriali nella prassi didattica.

Strategia.

1. Fase preparatoria

Formazione dei docenti con risorse interne all’Istituto

con attivazione di percorsi di avviamento al pensiero

computazionale nelle classi.

Inizio del secondo quadrimestre.

Strategia.

2. Fase operatoria

Sperimentazione da parte dei docenti nelle classi dei

percorsi progettuali utilizzando strumenti informatici

(LIM, computer e tablet).

Strategia.

3. Fase ristrutturativa

Monitoraggio dei percorsi attivati, verifica e valutazione

dei risultati ottenuti e riflessione critica per la

programmazione degli interventi futuri.

Contesto finale Gli studenti migliorano i loro “skill” nel campo logico e

informatico e gli strumenti informatici vengono

utilizzati in maniera maggiormente consapevole.

Verifica dei risultati Presentazione in segreteria delle schede identificative e

di verifica dei percorsi progettuali attivati.

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Inclusione e successo formativo

La Scuola, anche attraverso il Piano Annuale per l’Inclusività, si impegna a far emergere le

potenzialità di tutti, assicurando a ciascuno un percorso formativo adeguato, personalizzato

e/o individualizzato. Intendiamo sviluppare l’identità e potenziare l’autonomia personale, così

come le competenze sociali degli alunni, facendo maturare in loro le capacità di

riconoscimento e di autocontrollo delle emozioni, affinché acquisiscano fiducia in sé stessi e

nelle proprie possibilità. Alla base del P.A.I., il concetto inclusivo da prediligere è quello di

“educazione per tutti”, eliminando ogni automatismo tendente a relegare i soggetti con

bisogni educativi speciali entro uno specifico ambito.

Il Progetto di Istituto “Un angolo per tutti” nasce dall’esigenza di creare all’interno

dell’Istituto spazi con libri, materiali per la motricità fine-motoria e strumenti del metodo

Programma di Arricchimento Strumentale (R. Feurstein) rivolti non solo agli alunni con

disabilità, ma a tutti gli alunni, in ottica inclusiva. Tale progetto, inoltre, si pone come

momento di condivisione tra i docenti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di

Primo Grado promuovendo azioni di formazione, ricerca e aggiornamento. L’educazione alla

lettura e l’accesso all’informazione si inseriscono a pieno titolo tra le opportunità formative

che devono essere garantite agli alunni durante l’arco di tutto il percorso scolastico. Tale

progetto non termina con l’acquisto dei testi e dei materiali, ma va ad intrecciarsi alle attività

quotidiane e potenziando le stesse, in maniera trasversale con ripercussioni sul

raggiungimento delle competenze disciplinari e relazionali. A tale progetto se ne affianca un

altro “In relazione con le emozioni” svolto dalla scuola secondaria di primo grado (tutte le

classi prime e classe II D Ripa).

La Commissione B.E.S., per garantire percorsi efficaci a tutti gli alunni, individuerà ogni anno

temi da approfondire e su cui riflettere per consolidare la cultura dell’inclusione. In

quest’ottica saranno promossi l’aggiornamento e la formazione dei docenti, tenendo

presente le varie aree di intervento (Profilo Dinamico Funzionale - P.D.F., Piano Educativo

Individualizzato - P.E.I., e Piano Didattico Personalizzato - P.D.P.)

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I rapporti con i Servizi Sociali e l’Ufficio di Cittadinanza sono regolari e si rivelano

fondamentali per calibrare in modo adeguato alle situazioni individuali gli interventi

educativi.

L’Istituzione Scolastica, all’interno di un rapporto sinergico con le famiglie, i Servizi e il

territorio, si impegna a realizzare interventi precoci, mirati ed efficaci che concorrano alla

strutturazione di un percorso educativo-formativo, utile agli alunni per costruire un più

ampio progetto di vita.

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La Valutazione

La valutazione si fonda sui criteri di collegialità, di corresponsabilità e di trasparenza, ed è

momento di comunicazione, di condivisione dei criteri e di riflessione sui percorsi con gli

alunni, con le famiglie e con il territorio.

Ci siamo dati l’obiettivo di trovare uniformità nella continuità del processo valutativo. Perciò

già in parte siamo dotati di strumenti per il monitoraggio, predisponendo griglie di

osservazione e verifica per la progettualità e intendiamo dotarci di mezzi per rendere sempre

più autentiche le strategie messe in atto.

Valutare per apprendere significa concentrarsi su quelle attività che forniscono

informazioni da utilizzare come feed-back per modificare le proposte di insegnamento-

apprendimento. Una simile modalità di lavoro è altamente formativa perché sollecita e

potenzia i percorsi dell’Imparare ad Imparare, significativi anche per le persone con

bisogni educativi speciali.

Per la valutazione e la verifica dei percorsi didattici disciplinari e multidisciplinari si rimanda

alle indicazioni contenute nel Curricolo Verticale di Istituto pubblicato nel sito dell’Istituto

Comprensivo e ai criteri e alle modalità di valutazione elaborati dalla commissione

valutazione sulla base della Nota Ministeriale n. 1830 del 6 ottobre 2017 presenti nel

protocollo d’Istituto allegato al presente documento.

La valutazione d’Istituto parte dal raggiungimento del successo formativo degli studenti e

comporta una riflessione che dà risposte su più piani: organizzazione, aggiornamento

continuo dei docenti, processo di insegnamento-apprendimento, rapporto con le famiglie e il

territorio. Questi aspetti si evidenziano nel Rapporto di Autovalutazione d’Istituto, nella

formalizzazione del P.d.M. e nella puntuale elaborazione della progettualità della scuola.

Da questo anno scolastico la Commissione Valutazione di Istituto è impegnata in un

lavoro di predisposizione di schede di valutazione dei progetti rivolte alle famiglie, agli

alunni e ai docenti al fine di restituire il monitoraggio della progettualità ai soggetti

interessati al percorso formativo degli studenti.

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La progettualità per il triennio 2016/2017-2018/2019

La MISSION del nostro Istituto:

La nostra scuola vuole essere un presidio culturale capace di costruire ponti comunicativi con

famiglie e territorio in un orizzonte europeo.

Siamo consapevoli che la crescente complessità del mondo moderno può essere affrontata dai

nostri ragazzi con solide conoscenze di base e la vera cultura nasce dall'istruzione che si fa

esperienza, per questo promuoviamo percorsi di apprendimento che valorizzino le competenze

disciplinari, ma anche il gusto della bellezza, la cura di sé e dell'altro.

Desideriamo offrire ai nostri alunni molti stimoli culturali affinché sappiano orientarsi e compiere

scelte consapevoli. Attraverso il dialogo e la riflessione guidata esercitiamo il pensiero critico.

Per

Una NUOVA CITTADINANZA Italiana, Europea e Mondiale

Una NUOVA SOCIETA' in cui le persone sappiano Orientarsi, Progettare e Scegliere

Un NUOVO UMANESIMO che superi la frammentazione disciplinare integrandola in ampi quadri

d'insieme

La progettualità del nostro Istituto nasce dal coinvolgimento degli Organi Collegiali e delle

Associazioni presenti nel territorio con le quali, come già precedentemente evidenziato, la Scuola

ha costruito intensi rapporti di collaborazione, ed è coerente con le proposte, gli obiettivi e i

tempi delle programmazioni educative e disciplinari.

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Intendiamo arricchire le opportunità formative rivolte agli alunni e rendere operativo il P.d.M.

attraverso percorsi progettuali che afferiscono alle quattro aree progettuali per permettere il

raggiungimento dei traguardi definiti dalle tre priorità:

Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento disciplinare per sviluppare

solide competenze.

CONOSCENZA E ISTRUZIONE

Migliorare l’ambiente di apprendimento.

INNOVAZIONE E RICERCA

Superare le difficoltà nell’autonomia nello studio.

IMPARARE AD IMPARARE

Monitorare i risultati degli studenti nei percorsi scolastici successivi.

ORIENTAMENTO

In allegato al P.T.O.F. le tabelle che riportano i progetti attivati da ciascun plesso nell’anno

scolastico 2016/2017 suddivisi in base alle aree di intervento indicate dal Piano di

Miglioramento.

All’interno del sito web dell’Istituto sarà attivato un Repository dedicato alla documentazione

dei:

- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;

- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.

I percorsi progettuali realizzati in ciascun anno confluiscono all’interno dei PROGETTI

CHIAVE che concorrono all’attuazione del processo di miglioramento indicato dal Piano di

Miglioramento, così come illustrato dalle schede di seguito riportate.

Per semplificare la schematizzazione ciascun percorso progettuale richiama uno specifico

progetto (Conoscenza e Istruzione, Innovazione e Ricerca, Imparare ad imparare e

Orientamento) individuato dal Piano di Miglioramento, ma ciò non esclude la trasversalità dei

percorsi progettuali che possono incidere contemporaneamente sul raggiungimento di diversi

obiettivi.

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Schede dei percorsi progettuali

Priorità Conoscenza e Istruzione – Innovazione e Ricerca – Imparare ad Imparare - Orientamento

Traguardo - Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.

- Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti funzionali alla didattica laboratoriale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali.

- Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento.

- Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico. Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.

Titolo del progetto

Progetti PON

Motivazione La lettura del R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione di Istituto), la qualità delle relazioni scuola - famiglia e la costante positiva collaborazione fra Dirigente, insegnanti, genitori, enti e associazioni locali, confermano il ruolo del nostro Istituto, quale presidio culturale del proprio territorio, ed evidenziano le opportunità educative e i punti di forza presenti per continuare a elaborare nuovi percorsi progettuali volti al raggiungimento dei traguardi previsti dalle Competenze Chiave Europee per l'Apprendimento Permanente, fine ultimo del nostro impegno professionale. Per promuovere lo sviluppo delle competenze necessarie sarà utile prevedere modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti e formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali prevedendo pure l’aperura pomeridiana della scuola. Pertanto l’Istituto ritiene di dover lavorare per costruire più conoscenza e più istruzione, all’interno di ambienti di apprendimento ricchi e stimolanti che tengano conto delle competenze, a partire da quelle digitali, già in possesso dei nostri studenti.

Obiettivi - Curare l’elaborazione, e l’organizzazione di percorsi progettuali su bandi PON in collaborazione costante con enti ed associazioni del territorio.

- Perseguimento degli obiettivi correlati a ciascuna priorità di riferimento. - Svolgere attività di ricerca–azione e innovazione metodologico-didattica. - Ampliare l’offerta formativa e garantire il pieno utilizzo degli spazi

(laboratori) a disposizione dell’Istituto - Stipulare convenzioni con enti, istituzioni e associazioni culturali del

territorio - Promuovere l’apertura pomeridiana delle scuole dell’Istituto. - Superare la dimensione autoreferenziale

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Modalità di realizzazione

Organizzazione e attuazione dei seguenti progetti: - PON 1 (connessione alla rete internet dei plessi): la Telecom ha eseguito i

lavori presso i plessi di Scuola dell’Infanzia di Casaglia, di Ripa e di Collestrada; presso i plessi di Scuola Primaria di Casaglia, di Collestrada, di Sant’Egidio e presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Ripa.

- PON 2 (relativi all'ambiente di apprendimento): allestiti i laboratori presso le Scuole Secondarie di Primo grado con materiali richiesti (LIM, tablet e computer).

- Atelier Creativi: allestimento di un laboratorio, presso i locali della Scuola dell’Infanzia di Ponte Valleceppi recentemente restituiti dall’amministrazione comunale all’Istituto comprensivo, per svolgere attività di coding, robotica e matemativa creativa.

- Biblioteche scolastiche innovative: allestimento di una biblioteca digitale presso la Scuola Secondaria di I grado.

- Pon “Inclusione sociale e lotta al disagio: realizzazione dei seguenti laboratori itineranti da attivare nei vari plessi dell’Istituto in diversi momenti dell’anno scolastico, in orario extra-curricolare con possibilità di trasporto su richiesta, rivolti agli studenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado:

o Non solo play: educazione motoria, sport, gioco didattico; o Shall we dance: educazione motoria, sport, gioco didattico; o Good Web: innovazione didattica e digitale; o Fun Living being: potenzimento delle competenze di base in

ambito scientifico; o FormARTI: potenzimento delle competenze di base in ambito

storico-artistico; o Active Citizen: cittadinanza italiana, europea e cura dei beni

comuni. - Competenze Base: realizzazione dei seguenti laboratori itineranti da

attivare nei vari plessi dell’Istituto in diversi momenti dell’anno scolastico per l’ampliamento dell’offerta formativa da svolgere in orario extra-scolastico e rivolti agli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondari di I grado:

o Scuola dell’Infanzia: “Apriti, Scuola!” Arricchimento della capacità linguistica (lessico, vocabolario, anche per interagire con pari e adulti e/o per descrivere il mondo circostante Aumento dell'interazione/confronto con gli altri Miglioramento nelle attività di pre-calcolo e/o della prescrittura.

o Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado: “A Scuola io ci sto”

Il progetto si propone di promuovere il miglioramento delle competenze di base intese sia come competenze specifiche in determinate discipline (lingua straniera, italiano, matematica, italiano L2) che come competenze trasversali legate alla conoscenza di sé, alle capacità comunicative e di collaborazione, al metodo di studio e all’orientamento all’obiettivo. Infatti, come emerge dal PTOF, in continuità con quanto si sta già realizzando nell’anno scolastico, si ritiene necessario promuovere e potenziare attività laboratoriali, con apertura extra dei plessi, relative alle seguenti aree:

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-Recupero e Potenziamento in lingua italiana e matematica -Italiano L2: corsi di recupero, consolidamento e potenziamento della lingua italiana come L2rivolto agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado -Lingue Straniere: apertura alla conoscenza delle lingue comunitarie attraverso percorsi creativi che utilizzino una molteplicità di canali espressivi.

Risorse umane

Docenti referenti dei progetti, Dirigente Scolastico, docenti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, personale ATA, Istitutzioni, Enti ed Associazioni del territorio, famiglie e studenti.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli

studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.

Titolo del progetto

Laboratori Fonologici

Motivazione Nell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e nei primi due anni della scuola primaria, le abilità metalinguistiche e quindi anche la consapevolezza fonologica assumono una grande importanza nell’apprendimento del linguaggio scritto. Per imparare a leggere e a scrivere bisogna prima saper riflettere sul linguaggio parlato, porre attenzione alla sua forma, al suo aspetto sonoro, saperne manipolare le parti indipendentemente dal suo significato. Ogni bambino deve essere educato a percepire distintamente i suoni e i contenuti delle parole, ma il suo organo uditivo e le sue capacità cognitive devono essere tali da poter cogliere le differenze tra parola e parola. Si tratta quindi di educare all'ascolto e alla percezione del contenuto di ogni parola per utilizzarla coerentemente nelle situazioni adeguate. Questo vuol dire acquisire consapevolezza della struttura fonologica del linguaggio ed essere in grado di identificarne le componenti fonologiche (sillabe-fonemi). I bambini della scuola dell’infanzia esprimono la consapevolezza fonologica di tipo globale attraverso: · riconoscimento e produzione di rime. · Segmentazione in sillabe di parole. · Fusione sillabica. · Riconoscimento in parole diverse di sillaba iniziale uguale. · Elisione di sillaba iniziale. · Riconoscimento di suono iniziale di parola. · Capacità di esprimere giudizi sulla lunghezza di una parola. Partendo da questi elementi possiamo proporre attività ai bambini volte favorire la consapevolezza fonologica.

Obiettivi Esplorare e conoscere l’ambiente sonoro: -Favorire nel bambino l’abilità di giocare con la veste sonora delle parole -Facilitare la capacità di analizzare il linguaggio verbale e di saperlo rappresentare -Attraverso un codice grafico condiviso (disegno/scrittura) -Manipolare suoni e ritmi attraverso il corpo e gli oggetti -Prestare attenzione ai suoni -Affinare l'ascolto attivo -Distinguere suoni diversi del mondo circostante -Individuare sequenze ritmiche e riprodurle con il corpo -Ascolto conteggio e riproduzione di sequenze ritmiche -Rappresentazione grafica di sequenze ritmiche -Sviluppare capacità di segmentazione sillabica -Determinare sillabe iniziali e finali

Modalità di realizzazione

I laboratori sono fissi e vengono attivati durante l’intero corso dell’anno per tutto il futuro triennio e sono sviluppati nell’ambito dei progetti che si realizzano in continuità con il nodo e la Scuola Primaria. Durante lo svolgimento delle attività i bambini hanno la possibilità di

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sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventare nuove parole, cercare somiglianze e analogie fra suoni e significati.

Risorse umane

Bambini, genitori, docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed educatori del Nido.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo

Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.

Titolo del progetto

Lettura

Motivazione “Un buon progetto sulla lettura dovrebbe attivare una circolarità virtuosa fra il mondo, il sé, il libro .., in modo da guidare dalla scoperta del sé (che cosa mi ha emozionato; in che cosa mi sono immedesimato; che cosa avrei fatto…) a quella del mondo (dove e quando è cambiata la storia; che aspetti di realtà ci sono…); poi ancora dal mondo al sé (come mi immagino una realtà come quella descritta; che cosa avrei fatto…); in fine di nuovo al libro (perché mi ha fatto ridere; ci sono regole di genere che lo rendono irresistibile…)”. Beniamino Sidoti. La società attuale offre ai bambini e ai ragazzi innumerevoli stimoli culturali, soprattutto di carattere multimediale e tecnologico: la cultura dell'ascolto e della lettura sta cedendo il posto a quella dell'immagine. E' quindi opportuno che la scuola, pur essendo aperta e pronta ad accogliere le innovazioni tecnologiche ed informatiche e a sfruttarle ai fini di uno sviluppo integrale delle competenze e delle abilità dei bambini, si concentri sul recupero dell'importanza della lettura e del confronto tra bambino e libro o tra ragazzo e libro. Questo discorso vale anche per i bambini di Scuola dell'Infanzia che, pur non sapendo ancora leggere, sono comunque stimolati ed incuriositi a sviluppare questa competenza dalle molte forme di scrittura con cui ogni giorno entrano in contatto: libri illustrati, giornali, slogan pubblicitari, insegne dei negozi, etichette di prodotti che abitualmente utilizzano. Partiamo dal presupposto che l'incontro e il piacere della lettura debbano costituire obiettivi educativi dell'azione scolastica, come veicoli non occasionali di intrattenimento, ma interventi sostenuti da progetti mirati di educazione all'ascolto, di motivazione alla lettura, di accostamento alla lingua scritta. L’idea di fondo è quella di aggregarsi nello spazio-scuola per fare esperienza della lettura di gruppo, per percorrere un itinerario parallelo a quello che i bambini e i ragazzi compiono la mattina. In questa nuova avventura i “grandi” parteciperanno prendendo parte ad alcune serate nelle quali leggere insieme fiabe, romanzi, novelle o poesie. Trascorreremo alcune serate insieme proponendo riflessioni attive e critiche sulle storie ascoltate, stimolando narrazioni di sé, del contesto di vita familiare, amicale, sociale cercando di acquisire e consolidare il senso di valore dell’identità personale, invogliando ognuno a prendersi cura della propria storia e di quelle degli altri e dei luoghi in cui si vive, prestando ascolto e considerazione alle comunicazioni che di sé fanno gli altri per rinsaldare rapporti di solidarietà, appartenenza e amicizia. Lavoreremo tutti insieme, da angolature, da età e da altezze diverse, intorno ad un’idea di ricerca di quella umanità che ci rende più ricchi quando sappiamo accoglierci vicendevolmente e ritrovarci in uno spazio comune di ascolto, condivisione e cura.

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Temi Principali: l’ascolto le narrazioni, i suoni, la musica la comunicazione verbale e non verbale la relazione con l’altro (l’ambiente, l’uomo, la natura, la cultura) dalla scrittura all’ oralità, dall’ oralità alla scrittura le relazioni dinamiche tra il Tempo e lo Spazio identità e differenza la scoperta di sé e del mondo l’incontro con sé e con l’altro il cambiamento il viaggio (con le gambe, con le parole, con le emozioni, con i sensi) le tematiche i generi letterari

Obiettivi

OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

- Rafforzare la propria identità, nella prospettiva di un ampliamento delle relazioni sociali e di un affinamento delle competenze conoscitive;

- stimolare la curiosità e l'interesse dei bambini al piacere della lettura/ascolto e all'uso del libro;

- favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro; - fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto,

attivo-creativo e costruttivo con il libro; - avvicinare il bambino a una pluralità di linguaggi; - avviare l'incontro con altre culture attraverso le storie; - attivare una maggior relazione tra genitori e bambini "attorno" al libro.

OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA PRIMARIA

- Stimolare e favorire il piacere all’ ascolto; - stimolare e favorire il piacere alla lettura; - stimolare i bambini a fare esperienza della lettura in gruppo; - stimolare narrazioni di sé, del contesto di vita familiare, amicale, sociale,

etc.; - raccontare e raccontarsi per ritrovare la propria identità collettiva e

individuale; - stimolare la fantasia e la creatività per generare un clima di

collaborazione e un ambiente favorevole all’ascolto; - prendere coscienza delle differenze e delle somiglianze che si

riscontrano tra i componenti del gruppo classe; - stimolare un atteggiamento positivo verso l’apprendimento di una

lingua straniera; - favorire l’integrazione di alunni di lingua e cultura diversa; - sviluppare il senso critico: sollecitare la coscienza critica con

riferimento al contenuto letto (capacità di scelta, di reazione, di presa di distanza e valutazione anche negativa);

- porre attenzione all’ambiente che ci circonda e di cui siamo parte integrante per “sentirlo proprio” e averne cura;

- rendere consapevoli gli alunni che la lettura è attività unificante di tutte le discipline, pertanto fondamentale sia come fine che come mezzo.

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OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

- Promuovere il piacere per la conoscenza; - promuovere il piacere per la lettura intesa nel senso più ampio del

termine (libri, riviste, giornali, fumetti, pubblicazioni varie, notizie dal web …);

- potenziare la capacità di comprendere un testo scritto - potenziare le capacità di ascolto come sollecitazione alla ricerca e

all’azione (sentire, pensare, fare); - sviluppare la capacità di estrarre le informazioni essenziali da un testo

articolandole in schemi di sintesi; - promuovere la capacità di studio trasversale e pluridisciplinare (lingue,

geografia, storia, lessico, tradizioni); - potenziare la capacità espositiva per raccontare e argomentare; - abituare i ragazzi ad un confronto culturale attraverso esperienze

ludiche che prevedano il libro.

Modalità di realizzazione

Il progetto connotando in maniera incisiva il nostro Istituto Comprensivo ha carattere triennale e naturalmente i declinerà in ogni plesso attraverso esperienze mirate e in continuità con i percorsi attivati. Le attività si svolgeranno in momenti diversi di ciascun anno scolastico a seconda delle esigenze organizzative e didattiche di ogni scuola, con la previsione di allargare l’esperienza agli spazi aperti intorno alle scuole: il Tevere, il Bosco Didattico di Ponte Felcino, i luoghi della città. L'obiettivo è quello di comprendere e includere gli spazi di vita quotidiana dei bambini negli spazi e nei tempi delle narrazioni, e far sì che questo viaggio dentro le storie diventi al contempo un percorso nei luoghi quotidiani, degni anche loro di essere vissuti e raccontati, luoghi della realtà che possano ospitare le parole della fantasia. Ciò che “anima l'ambiente” fuori dalla classe in queste esperienze è la diversa attenzione che si porge agli spazi e l'intervento che si fa su di essi: si anima tutti insieme l'ambiente, si osserva e riconosce l'impronta che ognuno lascia dietro di sé attraverso l'azione, la parola condivisa e si crea un benessere e uno stimolo per cercare altri angoli di spazio non ancora scoperti e toccati. In questi momenti si muove tra i partecipanti una gratificazione naturale, ci si ritrova nei cicli della natura e in essi si scopre qualcosa che ci appartiene profondamente, trasformando con l'aiuto delle proprie emozioni, delle proprie storie, delle proprie parole, della propria intelligenza, del proprio corpo qualcosa che sarebbe stato insignificante se non vissuto. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile che le motivazioni si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. La lettura non sarà offerta come un fatto isolato, bensì un insieme ricco di esperienze positive e significative, ricche di possibilità creative ed espressive in cui il risultato finale non sarà una semplice fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente.

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Il laboratorio-libro propone quindi un itinerario educativo finalizzato a far nascere e sostenere nel bambino la motivazione alla lettura, il piacere all'ascolto e alla narrazione, la curiosità di sapere, l'autonomia di pensiero, attraverso un approccio al libro libero e fantasioso facendo così scoprire:

- il libro come strumento di conoscenza, ma anche come veicolo di relazione;

- il libro come oggetto da esplorare, ma anche da inventare e costruire; - il libro come occasione di emozionanti avventure e chiave di accesso al

mondo dell'immaginazione.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni Culturali (Bibliobus, Biblio Net, Papaveri Rossi), genitori degli alunni.

Monitoraggio

Il monitoraggio consiste in due azioni:

- Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo

Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.

Titolo del progetto

Italiano L2

Motivazione

Il progetto costituisce un intervento mirato e continuativo nel tempo ed è volto ad affrontare una delle principali criticità nell’integrazione degli alunni stranieri, con particolare riguardo agli alunni di recente immigrazione (entrati nel nostro sistema scolastico negli ultimi due anni): la non conoscenza della lingua italiana. Si tratta di un ostacolo particolarmente difficile da superare, soprattutto da parte di alunni preadolescenti o adolescenti provenienti da paesi altri, anche con sistemi linguistici molto diversi dal nostro. Diventa quindi prioritario un intervento intensivo di insegnamento della lingua italiana attraverso un corso o un laboratorio in orario scolastico e un sostegno linguistico in orario extrascolastico.

Obiettivi

L’Istituto con l’attivazione dei laboratori linguistici si pone i seguenti obiettivi: l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento delle competenze di base (BICS), l’acquisizione delle competenze di studio (CALP) e l’acquisizione delle competenze di cittadinanza.

Modalità di realizzazione

Gli interventi si articoleranno per tutto l’anno scolastico. I primi mesi saranno dedicati ai laboratori di prima alfabetizzazione e alle attività manipolative, grafico-pittoriche, ludico-didattiche, musicali, creative, logico-matematiche. Nel secondo quadrimestre di passerà alle azioni per il consolidamento e potenziamento. Saranno utilizzate le strategie della didattica laboratoriale prevedendo l’utilizzo delle T.I.C. L’Istituto attiverà laboratori linguistici in orario scolastico ed extrascolastico in base alle esigenze dei singoli casi. Il laboratorio di italiano L2 verrà organizzato come uno spazio all’interno della scuola in cui gruppi di allievi italofoni e non italofoni appartenenti a classi diverse possono: 1) apprendere lessico e strutture linguistiche che siano legate a situazioni

comunicative rispondenti ai loro bisogni e interessi; 2) socializzare con il gruppo dei pari in cui la differenza linguistica non è

significativa come nel gruppo-classe; 3) svolgere attività in cui la competenza linguistica non condizioni il

successo delle stesse (ad es. attività manipolative, grafico-pittoriche, ludico-didattiche, musicali, teatrali, creative, logico-matematiche). Gli alunni hanno così l’opportunità di far emergere le loro potenzialità espressive e le abilità di cui sono depositari;

4) trovare motivazione; 5) vivere un clima di classe;

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6) valorizzare la cultura di appartenenza e le conoscenze pregresse; 7) stabilire con una o più figure adulte una relazione educativa, grazie alla quale sia facilitato l’apprendimento e l’integrazione scolastica.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. esperti esterni, tra cui docenti dell’Università per gli Stranieri di Perugia con cui l’Istituto ha una convezione ed Associazioni Culturali.

Monitoraggio

Il monitoraggio consiste in due azioni:

- Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli

studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.

Titolo del progetto

Consolidamento e potenziamento delle competenze di base.

Motivazione Garantire a ciascun alunno l’acquisizione delle competenze di base nei vari ambiti disciplinari.

Obiettivi - Acquisire competenze base nei vari ambiti disciplinari. - Realizzare percorsi di potenziamento delle competenze di base. - Recupero e potenziamento in lingua italiana e matematica rivolta agli

studenti dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado in vista delle prove di esame.

Modalità di realizzazione

I percorsi finalizzati a recuperare, consolidare e potenziare le conoscenze degli alunni in vari ambiti disciplinari, soprattutto in italiano e in matematica, potranno essere svolti in orario curriculare o extracurriculare individuando, nel secondo caso, particolari periodi dell’anno scolastico in cui i plessi di Scuola Primaria o di Scuola Secondaria di Primo Grado possano restare aperti una volta alla settimana per attivare con alternanza i laboratori di volta in volta necessari.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed Associazioni Culturali.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato

alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Conoscenza e istruzione Traguardo Dare risposta ai pochi aspetti di criticità presenti migliorando i risultati degli

studenti nelle prove I.N.Val.S.I. negli ambiti al di sotto della media nazionale e la valutazione degli studenti in uscita dal primo ciclo d’Istruzione.

Titolo del progetto

Latino

Motivazione Attraverso l'avviamento allo studio della lingua e della civiltà latina intendiamo potenziare le competenze linguistiche degli alunni più interessati, ma soprattutto desideriamo guidarli alla scoperta dei meccanismi logici di base delle lingue classiche, utili per raffinare le capacità di ragionamento e di interpretazione dei testi. Inoltre guidandoli alla scoperta di suoni e strutture di base, desideriamo evitare che il primo approccio con il latino negli anni del ginnasio crei disorientamento negli studenti.

Obiettivi Obiettivi formativi - Conoscere e contestualizzare elementi di civiltà romana - Riconoscere e confrontare le caratteristiche della lingua e le sue trasformazioni nel tempo Obiettivi specifici di apprendimento Conoscenze - elementi della civiltà romana; - espressioni e parole latine del linguaggio quotidiano; - i concetti di latino classico, volgare e italiano; - le principali differenze tra la morfosintassi italiana e quella latina; - i criteri di ricerca di sostantivi, aggettivi e verbi in un vocabolario. Abilità - riconoscere e contestualizzare elementi della civiltà romana; - individuare e ricercare l’etimologia dei termini più usati; - cogliere le proprietà fondamentali del lessico sul piano della forma e del significato; - riconoscere latinismi in testi di vario genere e nei linguaggi settoriali; - cominciare ad usare il vocabolario in modo autonomo per tradurre sintagmi; - analizzare e tradurre dall’italiano al latino e viceversa semplici frasi.

Modalità di realizzazione

Tenere, nel secondo quadrimestre, lezioni pomeridiane di civiltà romana e di grammatica latina con riferimenti alla storia della lingua e laboratori di lettura espressiva in lingua latina. Ogni argomento affrontato è accompagnato dallo studio sistematico dei rispettivi campi semantici in latino, dalla produzione di glossari in cui si evidenziano le varie accezioni di vocaboli italiani derivati da quelli latini, nei loro cambiamenti storico-semantici e da momenti di riflessione guidata sull’etimologia di parole italiane di origine latina. Lo strumento privilegiato delle esercitazioni in classe e dei compiti a casa è il dizionario della lingua italiana. - Studio del lessico latino di base, attraverso semplici attività di traduzione dal latino all’italiano e dall’italiano al latino, la puntuale correzione dei compiti e momenti di verifica orale. Riflessione linguistica:

- la quantità e l’accento, regole di pronuncia;

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- elementi di morfosintassi latina (il genere, il numero e il caso) e le più comuni congiunzioni (et, ac, sed…);

- ripasso della sintassi italiana (soggetto, complemento oggetto, complemento di specificazione, complemento di termine, complemento di mezzo, complemento di vocazione, predicato verbale e predicato nominale);

- le prime due declinazioni e gli aggettivi della prima e della seconda classe;

- la costruzione della frase latina (una lingua sintetica, il latino, e una posizionale, l’italiano);

- i verbi (cenni al concetto di paradigma) e l’indicativo presente e le più comuni congiunzioni (et, ac, sed…);

- criteri di ricerca nel vocabolario (argomento trasversale), latinismi e arcaismi nei testi di uso scolastico e non: individuazione dei latinismi e riflessione semantica sugli stessi quando li si incontra nei libri di testo, nelle opere letterarie e in documenti di vario genere.

Elementi di civiltà Romana, leggende e miti sulle origini di Roma. Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. ed Associazioni Culturali.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato

alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti

funzionali alla didattica laboratoriale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali

Titolo del progetto

“Filosofando… quando i bambini pensano in grande”

Motivazione Il progetto nasce dall’esigenza di perseguire con gli alunni le seguenti finalità educative: - Attivare nei bambini la capacità di riflettere attraverso il ripensamento e l’approfondimento di concetti già noti, per scoprire significati “imprevisti”. - Stimolare i bambini a riflettere sul proprio modo di pensare. - Instaurare situazioni comunicative corrette. -Saper operare scelte e assumersi responsabilità.

Obiettivi -Sviluppare le conoscenze. -Sviluppare la capacità di ragionare per contrari. - Sviluppare la capacità induttiva e deduttiva. - Sviluppare le capacità metacognitiva.

Modalità di realizzazione

o Interazione verbale e non. o Porre gli alunni in situazioni comunicative frequenti e varie. o Costruire un clima comunicativo non unidirezionale. o Favorire l’ascolto. o Partendo da un concetto, un’azione, un’idea, si avvia l’attività di

brainstorming alla quale ognuno apporta il proprio contributo. Risorse umane

Esperto esterno: Prof.ssa Stefania Panza, e Equipe del progetto di plesso.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni:

- Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti

funzionali alla didattica laboratoriale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie didattiche per lo sviluppo di competenze trasversali

Titolo del progetto

CODING

Motivazione Studiare Digitale aggrega e coinvolge esperti tecnico-scientifici e pedagogisti in attività educative rivolte a ragazzi e formatori scolastici in cui i modelli teorici delle discipline scientifiche studiate a scuola vengono sperimentati durante attività di laboratorio altamente qualificate e attraverso l'adozione di nuove tecnologie digitali. Il principio che anima i laboratori è il "Learn by Doing", metodo educativo informale mutuato da quello sperimentato in organizzazioni dei paesi d'oltremanica, che permette ai giovani di impiegare le nozioni didattiche in favore della creatività e del divertimento trasformandole in dimostrazioni scientifiche, elaborati software e macchine robotiche. Tale metodo d'insegnamento rende i ragazzi creatori di tecnologie abbandonando il modello tradizionale che li vede consumatori passivi, consentendo lo sviluppo di una maggiore consapevolezza nell'impiego più vantaggioso degli strumenti digitali oggi disponibili. In ogni classe gli alunni devono imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del paradigma informatico anche attraverso modalità ludiche (gamification). Si tratta di insegnare ai ragazzi alcuni elementi per la programmazione: alla fine della scuola gli studenti dovrebbero essere in grado, non di usare un computer, ma di produrre semplici programmi.

Obiettivi -Imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del paradigma informatico anche attraverso modalità ludiche (gamification). -Produrre piccoli programmi.

Modalità di realizzazione

Verranno attivati laboratori in orario curricolare sia nelle Scuole Primarie sia nelle Scuole Secondarie di Primo Grado.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni (Docenti del Dipartimento di Matematica, Informatica e Fisica dell’università di Perugia).

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: -Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche. -Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, creare una fattiva collaborazione con

le famiglie per garantire una corretta fruizione del Web da parte dei minori. Titolo del progetto

Good WEB

Motivazione Sentita l’esigenza di confrontarsi, anche con personale qualificato: psicologi, servizi sociali e Polizia Postale, sul tema della sicurezza in rete mediante la realizzazione di un’indagine statistica relativa all’uso di internet da parte di alunni e genitori della Scuola Secondaria di I grado.

Obiettivi - Aumentare la consapevolezza dei rischi online - Acquisire comportamenti responsabili per l’esercizio di una

cittadinanza digitale consapevole - Possedere validi strumenti per compiere scelte e muoversi nella rete in

maggiore sicurezza - Acquisire la capacità di guidare i minori ad una corretta fruizione dello

strumento Web. Modalità di realizzazione

Fasi del lavoro: - Proposta della situazione-problema “La sicurezza in rete”. - Discussione, analisi, ricerca su la conoscenza dei social e il loro

utilizzo/diffusione nelle vite dei più giovani e sulle buone pratiche da tenere per evitare situazioni di violenza psicologica e di discriminazione.

- Esame della campagna “No Hate Speech” con l’intervento di un esperto. - Spiegazione di tutte le azioni della comunità Europea propone e realizza

al fine di arginare la crescita del fenomeno della violenza sul Web. - Suddivisione in gruppi di lavoro per progettare e creare una campagna

chiamata “Good on Web” - Selezione della campagna più incisiva

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni.

Monitoraggio - Valutazione del processo: griglie di osservazione in itinere. - Valutazione del prodotto: accuratezza, precisione, efficacia

comunicativa. - Diario di bordo. - Il lavoro nel suo complesso verrà valutato inoltre nella sua interezza per

gli aspetti sociali, della collaborazione, dell’interazione positiva, per le abilità progettuali e realizzative.

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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti

funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.

Titolo del progetto

[email protected]

Motivazione Il progetto “[email protected]” nasce dall’esigenza di attuare pienamente e autenticamente il “fare scuola” che nelle Indicazioni nazionali per il curricolo viene descritto come il “… mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi - dimensionale”. L’orizzonte di riferimento verso cui il nuovo “fare scuola” deve tendere è il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).

Obiettivi - Sviluppare e verificare l’acquisizione delle COMPETENZE negli studenti rappresenta una grande sfida per la scuola che deve rivedere il proprio AGIRE DIDATTICO.

- Attuare una didattica di tipo inclusivo. Modalità di realizzazione

Il Progetto prevede la realizzazione di laboratori informatici inter e multi-disciplinari che si avvalgano delle pratiche metodologiche dei Compiti di realtà e degli Episodi di Apprendimento Situato (EAS), pratiche in cui lo studente può sperimentare un tipo di didattica esperienziale, all’interno della quale può mettere in campo ciò che sa fare sulla base di un sapere, per raggiungere l’obiettivo atteso e produrre nuova conoscenza. Nel presente progetto sono coinvolte tutte le classi della Scuola secondaria di primo grado di Ponte Valleceppi la quale, per l’alta presenza di ragazzi con disabilità e BES, nonché per la presenza di studenti di altra cultura di prima e seconda generazione, può trarre maggiori benefici dall’introduzione e dalla realizzazione di ambienti di apprendimento flessibili e supportati da attività didattiche innovative, rispondenti ai diversi stili di apprendimento dei ragazzi. La tecnologia presente all’interno dell’aula sarà al servizio di una didattica inclusiva, in quanto rispondente ai diversi stili di apprendimento e ai diversi Bisogni Educativi Speciali presenti in classe, grazie alle risorse multimediali a disposizione. La tecnologia entra in classe per essere al servizio di tutti gli alunni. Da questi presupposti emerge la necessità di realizzare dei laboratori mobili che permettano ad una scuola, povera di spazi aggiuntivi, di trasformare tutte le classi del plesso in un ambiente digitale, dando l’opportunità ad ogni studente di sperimentarsi all’interno di “Compiti di realtà” e “Episodi di Apprendimento Situato”. La possibilità di modulare la classe in gruppi di lavoro favorirà la logica della flipped lesson in cui la didattica per Compiti di realtà e per EAS consente agli studenti di entrare attivamente nel processo di apprendimento, di mettere in campo attitudini di lavoro in team, ad assumere specifiche responsabilità. La nuova tecnologia permetterà un’interazione totale tra i vari attori del processo di insegnamento/apprendimento (studenti/docente,

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studenti/studenti, gruppo di studenti/docente) e darà la possibilità di attuare una didattica più vicina all’esperienza dei ragazzi. Le classi diventeranno modulari e assumeranno aspetti diversi a seconda delle attività che vi si svolgono.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, Animatore Digitale, personale A.T.A., esperti esterni ed Associazioni Culturali.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti

funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.

Titolo del progetto

Un angolo per tutti

Motivazione Se i libri fossero di torrone,

ne leggerei uno a colazione.

Se un libro fosse fatto di prosciutto,

a mezzogiorno lo mangerei tutto.

Se i libri fossero di marmellata,

a merenda darei una ripassata.

Se i libri fossero frutta candita,

li sfoglierei leccandomi le dita.

Se un libro fosse di burro e panna,

lo leggeri prima della nanna.

(Piumini)

In un Istituto Comprensivo è indispensabile attivare un progetto che preveda

all’interno della biblioteca di un plesso la creazione di uno spazio con libri,

materiali per la motricità fine-motoria e strumenti del metodo P.A.S. (R.

Feurstein) rivolti non solo agli alunni con disabilità, ma a tutti gli alunni, in

ottica inclusiva.

Tale progetto, inoltre, si pone anche come momento di condivisione tra i

docenti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado.

L’educazione alla lettura e l’accesso all’informazione si inseriscono a pieno

titolo tra le opportunità formative che devono essere garantite agli alunni

lungo l’arco di tutto il percorso scolastico. Il progetto non termina con

l’acquisto dei testi e dei materiali, ma va ad intrecciarsi alle attività quotidiane

e potenziando le stesse, in maniera trasversale con ripercussioni sul raggiungimento delle autonomie, delle relazioni e degli apprendimenti.

Obiettivi - Stimolare la ricerca, la formazione, l’aggiornamento, la condivisione, le occasioni di relazione.

- Attivare un servizio prestito aperto ai docenti dei vari plessi. - Stimolare la condivisione e lo scambio di buone pratiche tra i docenti. - Arricchire la biblioteca di materiali e libri accessibili a tutti così da

potenziare l’apprendimento e l’inclusione; - Recuperare e correggere le funzioni cognitive carenti; - Potenziare gli strumenti verbali;

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- Potenziare le operazioni logiche necessarie all’apprendimento; - Consolidare efficaci abitudini al pensiero; - Sviluppare riflessione e interiorizzazione; - Rafforzare la motivazione intrinseca al compito; - Creare abitudini positive; - Contenere l’impulsività.

Modalità di realizzazione

Attraverso una scelta bibliografica pensata e aggiornata si propone l’acquisto di nuovi libri (collane di libri per l’infanzia e per i ragazzi, libri da toccare, libri con i buchi, libri cucù, libri di parole, libri di esplorazione, libri sagomati, libri gioco e sonori, prime storie ecc…) e materiali (Kit con serie di articoli da infilare, annodare, avvitare, impilare ecc… utili per acquisire sempre maggiore precisione).

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A. e Associazioni Culturali.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Innovazione e Ricerca Traguardo Favorire modalità di lavoro laboratoriale, dotare gli spazi di strumenti

funzionali alla didattica esperienziale, dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, formalizzare un orario che favorisca strategie per lo sviluppo di competenze trasversali.

Titolo del progetto

Laboratori Scientifici

Motivazione Attraverso esperienze di laboratorio i fenomeni scientifici saranno contestualizzati ad eventi della vita quotidiana, anche per sviluppare competenze di lavoro di gruppo e pensiero critico. Attraverso i laboratori scientifici l'alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Egli riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle proprie difficoltà e dei propri limiti.

Obiettivi - Esplorazione aperta della realtà naturale. - Localizzare se stesso, oggetti e persone nello spazio (3 anni). Collocare

persone fatti ed eventi nel tempo. - Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità. - Registrare regolarità e cicli temporali (4 e 5 anni). Ampliare le

esperienze e sviluppare le capacità logico – matematiche. - Rilevare, analizzare e interpretare dati scientifici, ragionando sugli stessi

e rielaborandoli attraverso rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.

- Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana.

- Formulare e verificare ipotesi utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni.

- Comprendere l'importanza di guardare «in alto» per comprendere i fenomeni celesti: l'arco diurno, le stagioni, il moto dei pianeti.

- Conoscere l'origine dell'Universo, dal Big Bang alla formazione delle galassie, e le caratteristiche ambientali di ciascun pianeta.

- Presentare semplici programmi di simulazione della Sfera Celeste: le costellazioni e i miti ad esse legati.

- Realizzare un «piccolo laboratorio astronomico in classe». - Realizzazione di un orto nel giardino della scuola.

Modalità di realizzazione

Verranno promosse e realizzate differenti attività laboratoriali: - Laboratori di microbiologia (osservazione di microrganismi). - Laboratori di fisica (termologia, meccanica - moto, di velocità

accelerazione- e ottica). - Laboratori di chimica (ricerca delle molecole organiche. - Laboratori di biologia molecolare (DNA). - Attività laboratoriali relative a: Sfera Celeste, Sistema Solare, origine

dell'Universo e il cielo al computer.

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- Laboratori di Geologia, ambiente, clima e altri aspetti della vita sul nostro pianeta.

- L’orto botanico a scuola. Ciascun team di docenti, Consiglio e Dipartimento, analizzati livelli di competenze raggiunti e bisogni formativi delle singole classi, aderirà ad uno o più progetti della presente area di potenziamento.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, genitori, personale A.T.A., esperti esterni, Enti Locali, Associazioni Culturali, P.O.S.T., Laboratorio Scientifico di Foligno

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione

dell’apprendimento. Titolo del progetto

Sviluppare la competenza chiave IMPARARE A IMPARARE

Motivazione Un elemento che emerse dal R.A.V. riguarda il parziale raggiungimento da parte degli alunni di una piena autonomia nello studio, nella gestione degli apprendimenti e nel saper trasformare le conoscenze e le abilità in competenze. Imparare ad imparare è la competenza chiave che contiene anche la traccia metodologica da seguire per garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, lavorando autenticamente sulla motivazione e sulle strategie meta-cognitive. Intendiamo mettere in risalto questa competenza chiave in quanto è una delle più trasversali, coinvolge lo studente nella sua interezza (aspetto cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale) e riguarda anche la famiglia.

Obiettivi • Attivare di "Compiti di realtà", sia per la costruzione delle competenze che per la loro valutazione.

• Costruire rubriche di valutazione e autovalutazione per monitoraggio dei percorsi.

• Favorire modalità di didattica laboratoriale. • Potenziare le competenze digitali degli alunni. • Costruire relazioni edificanti fra pari per la cooperazione. • Migliorare la pianificazione degli interventi didattici in funzione della

personalizzazione dell'apprendimento. • Vivere l'apprendimento in un'ottica interdisciplinare, con un'attenzione

particolare per le diverse espressioni artistiche. • Monitorare i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola

all'altro. • Promuovere la costruzione di una comunità docente che condivida

metodi e modalità di programmazione e di verifica. • Favorire il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi di formazione e

orientamento proposti dalla scuola. • Favorire la riflessione sugli stili di apprendimento adottati sia da parte

degli alunni, sia da parte dei docenti,

Modalità di realizzazione

La comunità docente sarà impegnata in un percorso di innovazione didattica, sostenuto da specifici percorsi di formazione, che, partendo dall’acquisizione del Curricolo Verticale di Istituto come documento di riferimento per la progettazione didattica, per l’anno scolastico 2016/2017 prevedrà la programmazione di Unità di Apprendimento trasversali per la realizzazione di alcuni "Compiti di realtà" che mettono in luce le competenze chiave e di cittadinanza, con le relative rubriche di valutazione. L'intento è quello di sperimentare concretamente la didattica per competenze e di costruire strumenti e criteri di valutazione comuni. La cornice di queste pratiche sarà la didattica laboratoriale, che si sposa meglio con la competenza chiave "Imparare a imparare" e che permette la personalizzazione degli interventi. La funzionale organizzazione dell'orario sarà affidata ad una commissione apposita. In questo

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progetto rientrano anche le famiglie che saranno coinvolte su temi specifici nell'ottica di una collaborazione e di una piena condivisione del progetto educativo e per una più efficace attività di orientamento. La formalizzazione di una commissione per l'orientamento seguirà il percorso di studi degli alunni, operazione fondamentale per valutare l'efficacia degli interventi formativi e culturali. Parallelamente a questo percorso attivare un processo di riflessione sugli stili di apprendimento coinvolgendo alunni e docenti attraverso la somministrazione di schede appositamente predisposte.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Società Sportive, Associazioni Culturali, Enti Locali, ecc…

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico, come ad esempio: Open Day, manifestazioni di fine anno, ecc...

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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione

dell’apprendimento. Titolo del progetto

Tempo Pieno – Laboratorio CreATTIVAmente (Intrecci laboratoriali tra i linguaggi)

Motivazione “Laboratorio” è soprattutto una precisa indicazione di metodo: un metodo attivo, creativo e cooperativo che nella nostra intenzione dovrà diventare la specificità del nostro modo di insegnare e di gestire la classe nelle attività di apprendimento e che quindi non sarà relegato esclusivamente alle ore di laboratorio (quattro ore di compresenza settimanali delle insegnanti) ma che verrà impiegato anche durante le cosiddette “normali” attività d’insegnamento disciplinare. All’interno dei laboratori si utilizzeranno linguaggi diversi e l’approccio alle attività sarà attivo e creativo al fine di rintracciare e far emergere i diversi canali espressivi e le forme di intelligenza di ogni bambino. L’approccio multilinguistico consentirà agli alunni di approfondire e/o di avvicinarsi agli apprendimenti seguendo strade diverse e alternative, di riconoscere la propria e di sperimentarne di nuove.

Obiettivi Gli obiettivi specifici di apprendimento varieranno con il variare delle attività di laboratorio, ma saranno sempre fortemente agganciati agli obiettivi di competenza previsti dal curricolo verticale per le diverse classi. Gli obiettivi di cittadinanza saranno la base e il fine su cui costruire e via via migliorare il clima di lavoro cooperativo nel gruppo; la motivazione all’apprendimento è obiettivo atteso in seguito all’approccio attivo, vario e creativo delle proposte didattiche.

Modalità di realizzazione

Il progetto si articolerà in diversi laboratori che accompagneranno i bambini nel loro percorso di alfabetizzazione di base sia durante le quattro ore di compresenza settimanali delle insegnanti, sia durante le attività d’insegnamento disciplinare. Nelle ore di compresenza settimanale delle insegnanti si sceglierà di svolgere quelle attività che necessitano dell’articolazione della classe in piccoli gruppi di lavoro. Le attività saranno caratterizzate dall’essere curvature laboratoriali di parte dei contenuti disciplinari facendo attenzione a privilegiare le trasversalità.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Società Sportive, Associazioni Culturali, P.O.S.T. ecc…

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (Open Day, manifestazioni di fine anno, ecc…).

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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione

dell’apprendimento. Titolo del progetto

In relazione con le emozioni

Motivazione Per il raggiungimento e la conquista dell’autonomia è necessario sviluppare consapevolezze legate al valore della corporeità, intesa come sede del benessere fisico, ma anche di quello psico-emotivo. La scuola persegue, insieme al consolidamento delle abilità sensoriali, percettive e coordinative, la capacità, da parte degli alunni, di gestire la propria emotività e le relazioni interpersonali. Per questo educa al gioco, allo sport, alla cura del corpo e delle sue possibilità espressive. Inoltre il rispetto di sé comporta anche quello per il proprio ambiente di vita e di coloro che con noi lo condividono. Saper assumere comportamenti adeguati per la sicurezza di sé stessi e degli altri significa essere dei validi compagni di squadra e al contempo degli avversari onesti nelle gare sportive. Significa saper competere e soprattutto sapersi divertire insieme. Dal riconoscimento della propria identità può nascere la curiosità per le culture diverse, culture che come la nostra si esprimono anche nell'alimentazione e nel folclore. In questo ambito progettuale rientrano e/o rientreranno percorsi di sicurezza, educazione fisica, danza, arte…

Obiettivi - Conoscere e percepire il proprio corpo. - Sviluppare schemi motori e posturali di base. - Eseguire sequenze di movimenti ben coordinati - Potenziare le capacità e il coordinamento motorio. - Conoscere e applicare modalità esecutive di diverse proposte di gioco. - Motivare i bambini a svolgere attività fisica. - Partecipare all'organizzazione e allo svolgimento di gare sportive in

squadra dimostrando spirito di gruppo e lealtà verso gli avversari. - Rispettare le regole nella competizione sportiva e saper accettare la

sconfitta. - Assumere comportamenti adeguati alla propria e alla altrui sicurezza. - Educare alle varie espressioni del gioco e del folclore. - Promuovere la salute del bambino ed educarlo a sani stili di vita. - Essere capaci di raccogliere informazioni da varie fonti e con diversi

mezzi per poi progettare elaborati. - Produrre materiale divulgativo, preferibilmente multimediale, da parte

dei ragazzi. - Ampliare abilità di esecuzione strumentale. - Saper lavorare in gruppo e condividere percorsi comuni.

Modalità di realizzazione

Ciascun team di docenti, Consiglio e Dipartimento, analizzati livelli di competenze raggiunti e bisogni formativi delle singole classi, aderirà ad uno o più progetti della presente area di potenziamento:

- Progetto Educazione Motoria per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria.

- Ampliamento delle offerte per l’attività motoria (nuoto, mini basket, base-ball, pin-pong).

- Percorsi sul tema della sicurezza. - Percorsi relativi alla danza e suggestioni artistiche.

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Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Società Sportive, Associazioni culturali, P.O.S.T.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (Open Day e manifestazioni di fine anno).

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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione

dell’apprendimento. Titolo del progetto

Teatro Stabile “L. Antolini”

Motivazione «Ragioni culturali ma soprattutto ragioni economiche tengono lontano il popolo dal teatro, mentre il teatro per la sua intrinseca sostanza, è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore e alla sensibilità della collettività, mentre il teatro è il miglior strumento di elevazione spirituale e di educazione culturale a disposizione della società. Noi vorremmo che autorità e giunte comunali, partiti e artisti, si formassero questa precisa coscienza del teatro considerandolo come una necessità collettiva, come un bisogno dei cittadini, come un pubblico servizio, alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco, e che per questo preziosissimo pubblico servizio nato per la collettività, la collettività attuasse quei provvedimenti atti a strappare il teatro all'attuale disagio economico e al presente monopolio di un pubblico ristretto, ridonandolo alla sua vera antica essenza e alle sue larghe funzioni. » (Paolo Grassi, dal numero di maggio '46 di Sipario) Laboratori e spettacoli teatrali sia in lingua italiana che in lingua inglese sono attività che coinvolgono tutte le classi delle nostre scuole. Gli alunni drammatizzano letture, realizzano copioni e sceneggiature per monologhi, spettacoli o cortometraggi. E’ quindi nostra intenzione realizzare un laboratorio teatrale itinerante, dotato di strumenti e materiali utili a: - allestire spettacoli accattivanti, capaci di coinvolgere un pubblico numeroso e garantire una proficua collaborazione ed un reciproco arricchimento fra scuola e territorio; - dare agli alunni un’idea reale del palcoscenico e dello spettacolo, attraverso l’uso degli strumenti e delle tecnologie del settore; - creare un patrimonio di strumenti e materiali da condividere responsabilmente. Le aree tematiche esplorate saranno: - lo spazio scenico; - espressione corporea e gestuale: teoria e tecnica della rappresentazione; - uso della voce: fonazione e respirazione; - costruzione di personaggi e giochi di simulazione; - improvvisazione verbale e non verbale; - linguaggio audiovisivo.

Obiettivi Gli insegnanti valorizzano le doti istrioniche degli alunni, consapevoli del fatto che attraverso la pratica teatrale si possa:

- sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio;

- canalizzare l’emotività e diventare più consapevoli di sé; - favorire il riconoscimento di stereotipi facendo emergere le diversità di

ognuno; - acquisire senso di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico

e fondamentale, giocato con gli altri all’interno di una struttura comune; - migliorare la comprensione ed il rispetto dei vincoli e delle regole; - sviluppare la capacità di cooperare e superare conflitti;

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- favorire l’inclusione di bambini con bisogni educativi speciali o diversamente abili;

- attivare percorsi di Educazione all’Interculturalità; - potenziare la comprensione linguistica in italiano L2; - rafforzare le competenze nelle lingue comunitarie; - imparare ad esprimersi efficacemente, usando in modo coerente e

univoco voce, gesti, sguardi ecc; - educare al bello; - scoprire in modo ludico il pregio storico-letterario dei testi teatrali; - trasformare le conoscenze disciplinari in cultura mediante l’esperienza

del palcoscenico e della drammatizzazione; - valorizzare il pensiero divergente e la creatività; - favorire l’uso consapevole e creativo linguaggio tecnologico per la

realizzazione di video, cortometraggi, spot. Modalità di realizzazione

Il progetto troverà applicazione nell’ambito di percorsi multidisciplinari intrapresi a partire dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Secondaria di Primo grado. I docenti lavoreranno sui linguaggi espressivi, sul corpo e il movimento in modo trasversale. Nei laboratori teatrali, infatti, entrano in gioco linguaggi plurimi e le arti, da quelle figurative alla musica, in una reciprocità simbiotica, che dà ai bambini e ai ragazzi il sentimento dell’unitarietà della cultura, frammentata in discipline solo per convenzione. I laboratori prevedono:

- fase teorica (incontri con gli insegnanti e/o gli studenti per definire le tematiche da sviluppare, acquisire competenze spendibili in fase di realizzazione del prodotto, ad esempio tecniche di ripresa e montaggio);

- fase ideativa (ideazione e stesura del soggetto); - fase laboratoriale (prevede che i partecipanti collaborino alla

realizzazione di spettacoli teatrali e filmati collettivi); - fase di socializzazione (programma di eventi finali rivolti alle famiglie e

al territorio dell’Istituto). Le attività svolte nell’ambito del progetto si susseguiranno nel corso dell’intero anno scolastico prevedendo un percorso itinerante nei vari territori dell’istituto.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni Culturali, famiglie e territorio.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di Natale, di fine anno ecc…).

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Priorità Imparare ad Imparare Traguardo Raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e

nell’autoregolazione dell’apprendimento. Titolo del progetto

Orchestra e Coro di Istituto

Motivazione Accompagnare gli alunni in un percorso di crescita che coinvolga tanto il fattore musicale quanto quello personale proponendo l’elaborazione e la sperimentazione di itinerari educativi che tengano conto della complessità e globalità dell’esperienza musicale negli aspetti percettivo-analitico-interpretativi, esecutivo-riproduttivo e ideativo-creativi. Il progetto vuole anche rispondere a bisogni espressi dagli alunni e valorizzare le risorse esistenti all’interno dell’Istituto e nel territorio.

Obiettivi Il progetto e i corsi si pongono, come finalità quella di offrire agli alunni le migliori linee operative per l’educazione al suono e alla musica, immediatamente attuabili nelle proprie classi di strumento, coinvolgendo gli alunni in un percorso di attività ludiche volte al canto, studio dello strumento musicale in forma SOLISTICA, ORCHESTRALE e MUSICA D’INSIEME IN LINEA CON I PIU’ MODERNI E FUNZIONALI METODI DIDATTICI, affrontando i vari generi musicali, che li porti a sviluppare le attitudini musicali o potenziare quelle già presenti, e ad accostarsi in modo innovativo agli elementi fondamentali della lettura ritmica e melodica:

- educazione all’ascolto; - lettura notazione melodica e ritmica; - educazione al canto: solista e corale; - lezioni di musica popolare in presenza della Brigata Pretolana e/o

dell’Associazione Filarmonica di Pretola; - preparazione di esibizioni dal vivo in vari contesti e

formazioni. Il percorso si propone anche il recupero dalla dispersione scolastica, e di quegli alunni con disagi sociali e/o difficoltà attraverso la musica.

Modalità di

realizzazione

La realizzazione del percorso progetto prevede diverse attività:

Salotti musicali e letterari.

Organizzazione di eventi con apertura pomeridiana e/o serale dei vari plessi dell’Istituto in maniera itinerante.

Progetto Musica per la Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria.

Realizzazione di percorsi laboratoriali in orario curricolare che siano

adeguati alle varie fasce di età e indirizzati alla visione di una formazione

globale ed unitaria dove corpo, mente, sentimenti ed emozioni abbiano la

possibilità di mettersi in gioco e di integrarsi compiendo così un viaggio alla

scoperta della propria musicalità e della propria identità musicale.

Corsi di strumento pomeridiani.

In continuità con il progetto del Corso di Musica dell’anno precedente anche

quest’anno viene proposto il nuovo progetto dal titolo: “Corso di Musica! Diventare

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musicisti e cantanti. Formazione Orchestra e Coro di Istituto. Strumento musicale e

Potenziamento” che sarà rivolto a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie di

Primo Grado e tutti gli alunni delle classi quarte e quinte delle Scuole Primarie

dell’Istituto.

Le lezioni e i laboratori si svolgeranno individualmente, in coppia o per gruppi

misti sia per l’ottimizzazione dei risultati e l’ottenimento degli obiettivi preposti sia

per favorire quelle che sono le finalità del progetto stesso: la socialità attraverso la

musica e la cultura, indipendentemente dall’età degli alunni, il fare musica insieme,

lo sviluppo consapevole delle abilità di ascolto, riproduzione, comunicazione, la

comprensione e la fruizione attiva delle varie forme d’arte attraverso la musica,

denominatore comune.

ARTICOLAZIONE DELLE LEZIONI

Sono previste nel corso dell’anno scolastico 2016/2017:

- lezioni di strumento/canto;

- lezioni di musica d’insieme e/o canto e/o musica-teatro;

- prove d’insieme e prova generale per i vari progetti;

Realizzazione di eventi (concerto di Natale e concerto di fine anno scolastico del

13° Istituto Comprensivo di Perugia).

Le attività si svolgeranno presso la Scuola Secondaria di Primo Grado o presso la

Scuola Primaria di Ponte Valleceppi in orario pomeridiano con la presenza di

docenti esperti.

A) Le lezioni di strumento musicale saranno organizzate in linea con i più

qualificati criteri didattici, a seconda dell’andamento dei singoli studenti e in

relazione ai rispettivi tempi di apprendimento in forma individuale o a coppia per

un tempo di 45 minuti a lezione, riducibile a 30 o estensibile a 60/90 minuti in

funzione dell’età del singolo studente.

B) Gli allievi lavoreranno sia individualmente (come sopra descritto) che in gruppi

di musica d’insieme o orchestrale/corale.

Le lezioni saranno pertanto sia individuali che di musica d’insieme per un totale

massimo di ore 2.

In una seconda fase nel corso dell’anno scolastico potranno riunirsi per la

realizzazione di esperienze musicali più complesse che richiedono per natura e per

la loro piena riuscita un maggiore numero di partecipanti (trio, quartetto quintetto,

orchestra, orchestra e coro, orchestra con solista, accompagnamento di uno

spettacolo teatrale con gruppo strumentale di musica dal vivo).

Le prove d’insieme per gli eventi principali si terranno presso la prestigiosa Sala

Musica/Sala concerti dell’associazione Filarmonica di Pretola, sede ufficiale della

stessa situata presso la Torre Medievale, Piazza della Torre, Pretola.

Risorse umane

Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, Associazione Filarmonica di Pretola, Associazione Musicale Nuova Brigata Pretolana.

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Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato

alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti (verifica dell’andamento del progetto, scambio di materiale, focus sugli eventi) e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di inizio anno scolastico, di Natale, di fine anno ecc…).

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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.

Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.

Titolo del progetto

L’Albero dei Valori

Motivazione La continuità è uno dei temi centrali della scuola in quanto è fondamentale l’unitarietà del percorso formativo per favorire in modo adeguato la formazione dei ragazzi, attraverso la condivisione di finalità, traguardi e competenze da raggiungere. Questo processo è a volte ostacolato dal fatto che non sempre gli ordini di scuola dialogano tra loro e da organizzazioni e programmi non sempre allineati. Su questo piano l’istituto comprensivo che vede al suo interno la presenza di più ordini, è favorito perché le linee generali, le finalità, gli obiettivi e i percorsi possono essere più facilmente condivisi attraverso la progettazione comune, lo scambio di informazioni, la collaborazione tra docenti e tra ragazzi. La progettazione curricolare verticale di fatto è lo strumento per garantire continuità al percorso formativo di ciascun alunno in un’ottica di sviluppo progressivo in cui nel passaggio all’ordine di scuola successivo, il bagaglio di competenze acquisite venga riconosciuto, valorizzato rafforzato e ampliato.

Obiettivi - Garantire la continuità del processo educativo tra i tre ordini di scuola - Prevenire le difficoltà di passaggio tra le varie scuole - Promuovere lo scambio, l’accoglienza, l’integrazione - Promuovere l’integrazione con la famiglia e il territorio - Acquisire consapevolezza della propria identità, della propria potenzialità - Acquisire la capacità di adeguarsi ed adattarsi ai nuovi contesti relazionali - Acquisire capacità critica, decisionale per essere in grado di maturare scelte autonome e motivate

Modalità di realizzazione

L’Istituto Comprensivo lavora su due piani Il curricolo e la valutazione La didattica e la metodologia

PER - progettare percorsi di continuità orizzontale e verticale i tre ordini di scuola - promuovere lo scambio e la progettazione condivisa tra docenti dei tre

ordini di scuola; - programmare incontri per passaggi di informazioni nel mese di giugno tra

docenti dei tre ordini di scuola - progettare e predisporre prove di verifica intermedie e finali condivise

Risorse umane

Docente referente, docenti dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia, docenti della Scuola dell’Infanzia privata M. della Villa , docenti delle classi prime e quinte delle Scuole Primarie e docenti delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado.

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Monitoraggio Il monitoraggio consiste in due azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato alla

documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.

Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.

Titolo del progetto

Sostenibilità ambientale e sociale (Progetti di Ed. alla Cittadinanza e Inclusione)

Motivazione «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». (Art. 2 Costituzione Italiana) Sostenibilità ambientale e sociale coinvolge alunni, insegnanti, genitori, enti e associazioni, perché, come recita un antico proverbio africano, “per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”. Le principali finalità dei laboratori e delle attività da svolgere in seno al progetto sono quindi nobilitare il senso civico individuale e collettivo e nutrire il sentimento della storia e della cittadinanza attiva, intesa come pratica attiva e virtuosa. Nella convinzione che il diritto di essere differenti ci renda liberi e che alla base del rispetto ci siano il riconoscimento e l’apprezzamento dell’altro nella sua unicità, le attività laboratoriali del progetto saranno rivolte agli studenti di tutti gli ordini di scuola e di tutti i plessi affinché ovunque sia favorita l'inclusione degli alunni in situazione di handicap, di quelli con bisogni educativi speciali e dei bambini di origine straniera, valorizzando le diversità e le abilità di ciascuno, attraverso l’uso di linguaggi espressivi plurimi e delle T.I.C.

Obiettivi - Stabilire relazioni positive e costruttive, fondate su accoglienza, rispetto reciproco e dialogo;

- valorizzare le diversità attraverso l’uso di tutti i linguaggi espressivi e delle nuove forme di comunicazione;

- incrementare le possibilità di successo scolastico; - favorire l'inclusione degli alunni in situazione di handicap e di quelli

con bisogni educativi speciali nel gruppo dei pari; - imparare ad aver cura di sé, degli altri e dell’ambiente; - riconoscersi come cittadino italiano, europeo e del Mondo

Modalità di realizzazione

Vengono realizzati percorsi progettuali da tutti gli ordini di scuola per sviluppare le seguenti tematiche previste dal “Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità” (Art. 2): - educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole, vissute come garanti delle condizioni indispensabili per stare bene insieme e quindi di una convivenza serena e costruttiva; - conoscenza del territorio e valorizzazione del comune patrimonio artistico e culturale perché l’educazione alla bellezza è uno strumento per contrastare la rassegnazione, la paura e l’omertà dei cittadini di fronte alle modifiche del paesaggio per effetto di interventi edilizi abusivi o di operazioni speculative illegali; - io vedo, io sento, io parlo per promuovere la cultura della legalità attraverso le arti, capaci di trasmettere e condividere emozioni; - solidarietà e volontariato per comprendere le necessità degli altri in un’ottica di coesione sociale;

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- plurilinguismo, aumentare la consapevolezza dei bambini riguardo la diversità linguistica che li circonda e di cui ciascuno di essi è portatore e realizzare che le differenze, anche quelle linguistiche, sono risorsa e opportunità di arricchimento. - appartenenza all’Unione Europea, ad altri organismi internazionali e di interscambio culturale per rafforzare la consapevolezza di essere cittadini europei nonché il desiderio di conoscere usi, costumi e tradizioni diverse, in un positivo interscambio che faciliti l’inclusione dei cittadini non europei. - cyber bullismo, avvicinarsi in maniera critica al mondo dei social network.

Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., Università per gli stranieri di Perugia, Polizia Postale, esperti esterni, Associazioni Culturali, famiglie, Associazione dei genitori e territorio.

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato

alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.

Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.

Titolo del progetto

Lingue straniere

Motivazione L’insegnamento delle Lingue Comunitarie (Inglese, Francese, Spagnolo e si prevede anche il Tedesco) viene impartito secondo le modalità previste dalla legge. Realizziamo inoltre progetti ed iniziative allo scopo di migliorare la didattica, ma anche i contesti di comunicazione, avvalendoci dell’aiuto di esperti qualificati. Intendiamo così usare strategie di apprendimento coinvolgenti ed efficaci, in grado di generare una reale acquisizione delle lingue comunitarie, e aumentare il tempo di esposizione alle lingue nel contesto scolastico e in quello extra-scolastico. Il progetto E-twinning ha forti ripercussioni sia sulla qualità della cittadinanza sia sull’efficacia comunicativa in lingua inglese. I bambini della Scuola dell’Infanzia partecipano a percorsi di lingua inglese sotto forma ludica in co-progettazione fra docenti ed esperti esterni. Per quanto concerne la riflessione linguistica si prevede lo svolgimento di lezioni di grammatica comparata.

Obiettivi Trasferire conoscenze e abilità linguistiche in nuove situazioni di apprendimento e potenziare la capacità di capire ed esprimersi in inglese

Utilizzare la lingua straniera per la realizzazione di compiti autentici

Apprezzare i contenuti di opere in lingua Perseguire certificazione europea a partire dal livello A2

Modalità di realizzazione

I vari team di lavoro, in base ai bisogni formativi della classe in cui operano, realizzano una o più esperienze legate alle seguenti aree di potenziamento:

Progetto Inglese per la Scuola dell’Infanzia C.L.I.L. Key (Certificazioni Trilogy) Certificazione Delf Scolaire livello A2 (Ministère de l’Education

Nationale Francese) Teatro in Lingua E-twinning) Letture drammatizzate in lingua inglese Laboratori di grammatica comparata. Collegamenti Skype Corsi di lingue straniere pomeridiani.

I percorsi progettuali vengono svolti sia in orario curricolare sia in orario extra curricolare con apertura pomeridiana dei plessi scolastici.

Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, Università per gli Stranieri di Perugia.

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Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato

alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

- Socializzazione in alcuni momenti dell’anno scolastico (manifestazioni di inizio anno scolastico, di Natale, di fine anno e Open Day).

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Priorità Orientamento Traguardo Consapevolezza di sé ed esercizio del pensiero critico.

Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e l’efficacia del consiglio orientativo.

Titolo del progetto

Orientamento

Motivazione “Nella nostra infanzia c’è sempre un momento in cui la porta si apre e lascia entrare l’avvenire” (G. Green) Orientare non significa solamente trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare, ma diventa un’ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi.

Obiettivi Per orientare nello specifico è necessario: facilitare il passaggio di documentazione da un ordine di scuola

all'altro; favorire la conoscenza di se stessi e delle proprie capacità; realizzare progetti ed esperienze fra alunni delle classi ponte; organizzare incontri tematici fra docenti e genitori; presentare agli studenti delle classi terze le diverse tipologie di

Scuole Secondarie di II grado presenti nel territorio del comune di Perugia e in quelli limitrofi (Assisi, Todi, Città di Castello);

informare gli alunni in uscita e le loro famiglie sui vari "open day" delle scuole superiori;

partecipare ad iniziative come "Studenti per un giorno" presso le sedi delle scuole scelte;

organizzare incontri con tutte le scuole dei suddetti territori presso il nostro istituto. Gli incontri, oltre che agli studenti, saranno aperti anche ai genitori che intendano partecipare per parlare personalmente con gli insegnanti delle scuole superiori;

Presentare in modo esaustivo le caratteristiche principali dei diversi corsi attivati dalle Scuole Secondarie di Secondo Grado e favorire una scelta che dovrà essere conseguenza e frutto di una serie di riflessioni che tendano a valutare le motivazioni dei singoli;

pianificare incontri e confronti culturali con personalità ed esperti in diversi ambiti di vita e professionali (psico-pedagogisti, scrittori, musicisti, artisti, artigiani, forze dell’ordine, referenti di enti e associazioni umanitarie…);

allestire laboratori per approfondimenti e attività di ricerca e scoperta.

Modalità di realizzazione

Realizzare percorsi progettuali che garantiscano un’offerta plurima di stimoli e attività esperenziali e conoscitive. Ogni esperienza tesa ad orientare gli alunni prevede momenti di osservazione e verifica delle sue ricadute sulle consapevolezze degli studenti in merito alla propria crescita e alle proprie scelte. Già a partire dallo scorso anno scolastico è stata creata una rete di rapporti con le Scuole Secondarie di Secondo Grado per monitorare l'andamento didattico degli studenti in uscita dall'I.C. PG 13 nel corso del I anno presso di loro; tali informazioni e considerazioni serviranno ai docenti della Scuola Secondaria di I grado per cercare di intervenire e risolvere le

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eventuali criticità emerse e migliorare la preparazione e la formazione degli studenti in uscita.

Risorse umane Docenti dell’Istituto, personale A.T.A., esperti esterni, Associazioni culturali, famiglie, territorio ecc…

Monitoraggio Il monitoraggio consiste in tre azioni: - Il percorso progettuale viene documentato, luogo naturale deputato

alla documentazione è il sito dell'Istituto Comprensivo, in cui compaiono due tipi di documentazione: la documentazione di percorso attraverso la descrizione dei singoli processi educativi e didattici e la documentazione di prodotto attraverso la descrizione del risultato delle varie attività didattiche.

- Il referente che segue il progetto tiene incontri periodici (in itinere e in fase conclusiva) con i docenti coinvolti e svolge funzione di raccordo tra il gruppo di progetto e i responsabili del Piano di Miglioramento.

I progetti inseriti nelle tabelle di cui sopra coinvolgono tutti e tre gli ordini di scuola

dell’Istituto Comprensivo e si esplicano in una pluralità di attività e percorsi che in genere

variano a discrezione dei Consigli di Classe, di Interclasse e di Sezione.

I docenti infatti, alla luce dei livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni, in base ai loro

bisogni formativi e ai loro interessi elaborano e realizzano esperienze mirate.

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Fabbisogno di organico

L’Istituto Comprensivo Perugia 13 è formato da 12 sezioni di Scuola dell’Infanzia, 31 classi di

Scuola Primaria e 12 classi di Scuola Secondaria di Primo Grado per un totale, nell’anno

scolastico 2015/2016, di 1115 alunni.

Per ciò che concerne i posti di organico comuni e di sostegno si rimanda alle seguenti tabelle.

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

ANNUALITA’ POSTO COMUNE POSTO SOSTEGNO

Scuola dell’Infanzia

a.s. 2016-2017

24 1 n. 12 sezioni a tempo normale

a.s. 2017-2018

24 1 n. 12 sezioni a tempo normale

a.s. 2018-2019

24 1 n. 12 sezioni a tempo normale

Scuola dell’Infanzia Sezione Primavera

a.s. 2016-2019

1 0 n. 1 sezione primavera

Scuola Primaria

a.s. 2016-2017

40 10 n. 29 classi tempo normale + n. 2 classi tempo pieno

a.s. 2017-2018

45 10 n. 31 classi tempo normale + n. 3 classi tempo pieno

a.s. 2018-2019

47 10 n. 31 classi tempo normale + n. 4 classi tempo pieno

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FABBISOGNO DI ORE DI INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA E DI LINGUA INGLESE

Ordine di Scuola a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018 a.s. 2018/2019

Infanzia – Religione Sezioni 12

Ore 18

Sezioni 12

Ore 18

Sezioni 12

Ore 18

Primaria – Religione Classi 31

Ore 62

Classi 34

Ore 68

Classi 35

Ore 70

Primaria – Inglese Ore 12 Ore 12 Ore 12

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di

concorso/sostegno

a.s. 2016-2017

FRANCESE classi 7

SPAGNOLO classi 6

a.s. 2017-2018

FRANCESE classi 7

SPAGNOLO classi 6

a.s. 2018-2019

FRANCESE classi 6

SPAGNOLO classi 7

A028 – ARTE

1C + ORE 8

1C + ORE 8

1C + ORE 8

A030 – MOTORIA

1C + ORE 8

1C + ORE 8

1C + ORE 8

A032 – MUSICA

1C + ORE 8

1C + ORE 8

1C + ORE 8

A033 –

TECNOLOGIA

1C + ORE 8

1C + ORE 8

1C + ORE 8

A043 –

ITAL/ST/GEO

7C + ORE 4

7C + ORE 4

7C + ORE 4

A059 –

MAT/SCIENZE

4C + ORE 6

4C + ORE 6

4C + ORE 6

A345 – INGLESE

2C + ORE 3

2C + ORE 3

2C + ORE 3

A245 – FRANCESE

ORE 14

ORE 14

ORE 12

A445 –SPAGNOLO

ORE 12

ORE 12

ORE 14

SOSTEGNO

(9 ALUNNI H)

5C

(10 ALUNNI H)

5C

(12 ALUNNI H)

6C

RELIGIONE

ORE 13

ORE 13

ORE 13

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POSTI PER IL POTENZIAMENTO

Tipologia n. docenti Motivazione

A345 – INGLESE

1 Potenziamento della lingua inglese

attraverso percorsi progettuali

curricolari ed extra-curricolari (CLIL,

Teatro, compiti di realtà)

A043 ITALIANO/STORIA/GEO

1 Recupero, consolidamento e

potenziamento della lingua italiana

attraverso percorsi progettuali

curricolari ed extra-curricolari

(Italiano L2, realizzazione di alcuni

obiettivi del Progetto Lettura)

A059 MATEMATICA/SCIENZE

1 Recupero, consolidamento e

potenziamento delle materie

scientifiche Attivazione di percorsi

progettuali curricolari ed extra-

curricolari (Pi Greco, Laboratori

scientifici, Coding)

A032 – MUSICA

1 Incrementare la cultura musicale degli

alunni nel rispetto della vocazione del

territorio anche attraverso

l’attivazione di corsi di strumento.

POSTO COMUNE PRIMARIA

3 Recupero, consolidamento e

potenziamento della lingua italiana,

delle materie scientifiche e facilitare la

didattica laboratoriale.

POSTO SOSTEGNO PRIMARIA

1 Favorire percorsi di inclusione.

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POSTI PER IL PERSONALE A.T.A.

Tipologia a.s. 2016-2017

a.s. 2017-2018 a.s. 2018-2019

DIRETTORE SERVIZI

AMMINISTRATIVI

n. 1 n. 1 n. 1

ASSISTENTE AMMINISTRATIVO

n. 6 n. 6 n. 6

COLLABORATORE SCOLASTICO

n. 26 n. 26 n. 26

Si precisa che il numero degli alunni per l’anno scolastico 2017/2018 risulta essere di

1097.

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Piano di formazione e aggiornamento dei docenti

"L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare

per cambiare il mondo"

Nelson Mandela (Premio Nobel per la pace)

All’interno dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione rappresenta

una leva strategica irrinunciabile per lo sviluppo professionale dei docenti e del personale

ATA e costituisce il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e di efficace

valorizzazione delle risorse umane come esplicitato dalla Legge 107/2015:

Art. 1 comma 124 Legge 107/2015 “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione

docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e

strutturale…”:

- Obbligatorietà della formazione in servizio.

- Definizione e finanziamento di un Piano per la Formazione 2016/2019 stabilito a livello

nazionale.

- Inserimento nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola di un Piano di

Formazione attraverso il quale si esplicitino i bisogni e le azioni formative.

- Carta elettronica del docente per la formazione.

- Individuazione di buone pratiche per la valorizzazione della professionalità docente.

Art. 1 comma 181 lettera b Legge 107/2015 “…introduzione di un sistema unitario e

coordinato che comprenda sia la formazione iniziale dei docenti sia le procedure per l’accesso

alla professione…”

La legge 107/2015 riconosce che la partecipazione ad azioni formative deve riguardare

l’intera comunità scolastica.

In tal senso il Piano della Formazione definito a livello nazionale:

fissa le priorità formative del Paese

si collega e ispira i Piani di Formazione delle scuole organizzate in rete.

Le aree della formazione 2016/2019 si possono sviluppare in un sistema che si basa sul

raggiungimento di tre competenze essenziali per il buon funzionamento della scuola:

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COMPETENZA DI SISTEMA

Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e innovazione metodologica

COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

Inclusione e disabilità

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Le nove macro-aree individuate per la formazione rappresentano l’intelaiatura entro la

quale la scuola, coinvolgendo i propri docenti, ha individuato percorsi formativi specifici e

adatti alle esigenze degli insegnanti e degli studenti.

Pertanto la scuola ha redatto un proprio Piano Formativo Triennale, parte integrante del

P.T.O.F., ispirato a quello nazionale, in coerenza con gli obiettivi strategici individuati dal

Piano di Miglioramento e che si raccorderà con le esigenze formative della rete di ambito, ma

allo stesso tempo, adatto ai seguenti bisogni formativi rilevati all’interno dell’Istituto e del

Territorio:

rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in

riferimento alla qualità del servizio scolastico;

rafforzare le competenze psicopedagogiche rivolte ai contesti inclusivi;

saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e

che comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;

attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui

poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro

quotidiano svolto dal docente in classe;

LE LINEE D’AZIONE FONDAMENTALI PER REALIZZARE TALI OBIETTIVI SONO:

Organizzare il Collegio dei Docenti in Commissioni e Gruppi di Lavoro che svolgono

azione di ricerca (Commissioni: BES/H, Orientamento, Valutazione, Gruppo di Lavoro Lingue

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Straniere, Team Digitale e Nucleo Valutazione di Istituto). Le attività di questi organismi

sono finalizzate al continuo studio, ricerca e diffusione delle conoscenze e degli

strumenti operativi costruiti che hanno una ricaduta sulla pratica educativo-didattica.

Organizzare corsi interni, in continuità con quanto svolto nell’anno scolastico

precedente, sia predisposti dall'Istituto che dalle scuole in rete, per favorire uno sviluppo

professionale proattivo, con particolare attenzione alla promozione di approcci e culture

nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi.

Prevedere percorsi inerenti la didattica innovativa, per ogni singola disciplina o ambito

disciplinare, che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso

nell’ambito delle attività svolte dalle Intersezioni, dalle Classi Parallele e dai Dipartimenti

Disciplinari.

LE RISORSE UMANE CUI SI FARÀ RICORSO SONO LE SEGUENTI:

Personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati

settori affini alle esigenze sopra evidenziate;

soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza

mediante seminari e incontri-dibattito;

formazione a distanza e apprendimento in rete;

utilizzazione della biblioteca di Istituto come luogo di formazione e di

autoaggiornamento continui, previo arricchimento della stessa;

utilizzo della rete di formazione tra scuole che operi con modalità di ricerca-azione e

ponga in relazione le esperienze formative vissute con le azioni didattiche svolte in classe e la

successiva riflessione attivata su di esse.

In coerenza con il Piano di Miglioramento, che tra gli obiettivi strategici indica il

raggiungimento di un’adeguata autonomia nello studio e nell’autoregolazione

dell’apprendimento (Imparare ad imparare) il nostro Istituto, considerata la necessità di

approfondire la riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento, ha svolto

nell’anno scolastico 2015/2016 attività formativa con il supporto di esperti esterni.

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Aree di formazione individuate per la triennalità 2016-2019.

MIGLIORARE L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Attività formative Priorità strategica correlata

DOCUMENTARE IN EDUCAZIONE

E VALUTAZIONE

Valorizzare e valutare le attività educative promosse per condividere e riproporre

esperienze. Migliorare gli ambienti di apprendimento.

Favorire l’autovalutazione e la rendicontazione sociale.

COMPETENZE DIGITALI

E DIDATTICA

PER COMPETENZE (Riferita alla competenza digitale)

Acquisire la capacità dell’uso degli strumenti informatici e attivare percorsi di inclusione e

differenziazione. Facilitare i processi di indagine e ricerca per

imparare ad imparare.

PROMUOVERE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO E ARRICCHIMENTO DISCIPLINARE PER SVILUPPARE SOLIDE COMPETENZE.

LOGICA NELLE DISCIPLINE Promuovere approcci rivolti allo sviluppo del pensiero logico nelle diverse discipline.

AGGIORNAMENTO SUI CONTENUTI E

SULLE METODOLOGIE DISCIPLINARI

Riflettere sulle nuove acquisizioni della ricerca moderna in merito ai contenuti e alle

metodologie disciplinari nell’ottica dell’unitarietà del sapere.

SUPERARE LE DIFFICOLTA’ NELL’AUTONOMIA NELLO STUDIO

EMPOWERMENT Sviluppare tecniche di gestione del gruppo

classe e valorizzare le risorse di ciascuno per costruire una comunità coesa e prevenire il

disagio giovanile. ORIENTAMENTO (21MO SECOLO)

FORMAZIONE DIDATTICA LINGUE STRANIERE

Approfondire le competenze linguistiche e riflettere sulle metodologie didattiche

(C.L.I.L.) anche per favorire la gradualità del passaggio da un ordine di scuola all’altro.

L’organizzazione temporale della formazione è stata declinata e contestualizzata nel

Piano di Miglioramento perché parte funzionale al raggiungimento dei traguardi

indicati dal Rapporto di Autovalutazione.

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Programmazione delle attività formative rivolte al personale A.T.A.

(Da sviluppare nella triennalità 2016/17 – 2017/18 – 2018/19)

Attività formativa Personale coinvolto

Segreteria digitale

DSGA ed assistenti amministrativi

Gestione amministrativo-contabile

DSGA ed assistenti amministrativi

Utilizzo del DAE (defibrillatore)

DSGA – assistenti amministrativi –

collaboratori scolastici

Somministrazione farmaci agli alunni

Collaboratori scolastici

Normativa sulla sicurezza (D.Lgs 81/2008)

Collaboratori scolastici

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Protezione e Sicurezza

Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE,

90/270/CEE, 90/679/CEE, D. Lgs. 629/94, D. Lgs. 81/2008 riguardanti il miglioramento della

sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, 97/42/CE e 1999/38 CE che modificano la

delibera 90/394 CEE.

Datore di Lavoro Dott.ssa Franca Rossi

Resp. Serv. di Prev. e Prot. Geom. Gabriele Sbaragli

Rappr. Sicurezza Lavoratori Sig.ra Iliana Pascolini

S. P. P. Coordinatrice di Istituto Sig.ra Pascolini Enrica

Entro il 30 novembre di ciascun anno vengono aggiornate le schede specifiche per la

mappatura dei rischi e per la proposta delle misure di miglioramento che entro il 31 dicembre

dell’anno di riferimento vengono inviate all’Ente Proprietario.

Il Datore di Lavoro ha nominato in ciascun plesso un insegnante preposto alla gestione delle

emergenze e gli addetti alla squadra antincendio e al primo soccorso.

Gli insegnanti preposti alla gestione delle emergenze, durante l’anno scolastico, si riuniscono

periodicamente con il R.S.P.P. per:

1. Verifica del documento della valutazione dei rischi e dei piani di evacuazione.

2. Organizzazione interna all’Istituto in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ciascun plesso ha redatto il proprio piano di evacuazione in base alla struttura, alla

segnaletica e ai segnali acustici in loro possesso rispettando le modalita comuni all’Istituto e i

tempi di svolgimento delle prove.

Al termine di ogni prova di evacuazione viene redatto un verbale da parte dell’addetto alla

gestione delle emergenze da riportare su un apposito registro da conservare a scuola a

disposizione di eventuali controlli da parte delle autorità istituzionali.

È nostra intenzione coinvolgere gli alunni in percorsi sulla sicurezza che contribuiscano alla

costruzione di consapevolezze utili per star bene a scuola e nella vita, come previsto dalla

Legge 107 del 2015.

La cultura della prevenzione nelle nostre scuole ha inizio fin dalla tenera età e acquisire

familiarità con questo concetto significa sviluppare la consapevolezza dei possibili rischi a cui

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gli alunni sono esposti quotidianamente e quindi essere in grado di prevenirli ed evitarli. Il

primo strumento che usiamo in tal senso sono le prove di evacuazione dai plessi che

avvengono in modo regolare.

Per l’anno scolastico 2017/2018 l’Istituto ha aderito al progetto “A scuola di Primo

Soccorso” della Protezione Civile che coinvolgerà tutti gli alunni delle Scuole Primarie e delle

Scuole Secondarie di Primo Grado. L’obiettivo principale è quello di educare ed informare i

ragazzi, non solo sui rischi legati al territorio e all’ambiente ma anche e soprattutto sul

comportamento da adottare prima, durante e dopo l’emergenza.

Scopo del progetto è far si che i ragazzi non vengano colti impreparati da un evento

calamitoso che per natura può verificarsi. Per la Scuola dell’Infanzia verranno introdotte

attività legate alla sicurezza e alla salute e al benessere dei bambini attraverso la

progettazione di attività didattico-ludico-educative incentrate sulle regole dello stare insieme,

lavorare insieme, della prevenzione dei comportamenti a rischio, con il coinvolgimento e

supporto di esperti della sicurezza quali vigili del fuoco, protezione civile e croce rossa.

Piano di Formazione e Aggiornamento Sicurezza

Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Perugia 13, alla luce dell’art. 37, comma 9 del

D.Lsg 81/08, D.M. 15 luglio 2003 n. 388 art. 3, compatibilmente con la disponibilità di bilancio

e previo accordo con i formatori ha redatto il Piano di Formazione sulla Sicurezza per l’anno

scolastico 2016/2017 relativamente ai seguenti ambiti:

- Primo Corso di Formazione di base (quattro più otto ore).

- Addetti al Primo Soccorso.

- Addetti antincendio (aggiornamento).

L’Istituto si è adoperato nell’anno precedente e proseguirà nella formazione del proprio

personale docente e ATA all’uso del defibrillatore. L’Istituto è dotato di tre defibrillatori

ottenuti anche grazie alla collaborazione con l’Ente Locale e le Associazioni Culturali del

territorio.

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Allegato A

ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13

Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi

Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545 Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it

Prot. n. 3904 /A19 Perugia, 28/09/2017

Ai docenti

Istituto Comprensivo Perugia 13

p.c. Consiglio di Istituto

Pubblicato all’albo della scuola e sul sito web dell’Istituto.

Oggetto: Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti a.s.2017/2018 per revisione P.T.O.F. triennale.

Il Dirigente Scolastico

VISTA la L.107 del 13.07.2015 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

RICHIAMATO il proprio atto di indirizzo prot. n. 5109/A19 e ritenuto il medesimo tuttora di attuale

interesse.

TENUTO CONTO delle risorse professionali assegnate per l’anno scolastico in corso.

TENUTO CONTO delle risultanze del Rapporto di Auto Valutazione e del relativo Piano di

Miglioramento.

CONSIDERATO che la progettualità dell’Istituto deve essere sempre coerente con le macroaree

individuate che fanno riferimento alle priorità formative evidenziate dal Piano di Miglioramento.

CONSIDERATA le esigenze educative e formative delle alunne e degli alunni che emergono

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dall’osservazione e dallo studio condotto dai docenti, dai risultati scolastici e dalla specificità del

territorio.

EMANA

Il presente atto d'indirizzo secondo i seguenti punti salienti:

Rendere operativo il Piano di Miglioramento rispetto alle priorità strategiche e ai traguardi

individuati calibrando e graduando le azioni necessarie al perseguimento di tali obiettivi alla

luce delle azioni messe in atto negli anni precedenti e ai rapporti di monitoraggio effettuati

periodicamente dal Nucleo Interno di Valutazione.

Perseguire il potenziamento della ricerca metodologica e didattica avvalendosi anche del

lavoro di studio e ricerca delle commissioni, dei gruppi di lavoro e dei dipartimenti. Essi

costituiscono il punto di riferimento dell’innovazione didattica e della ricerca del nostro

Istituto ed hanno promosso, in alcune realtà scolastiche, esperienze significative di

innovazione delle pratiche educativo-didattiche che necessitano di essere disseminate per ciò

che riguarda gli aspetti strategici:

o Sostenere l’impegno dell’Istituzione scolastica nell’organizzazione di ambienti di

apprendimento innovativi attraverso una costante regia degli spazi, degli strumenti e

degli arredi che la scuola possiede e che cerca costantemente di implementare

partecipando ai progetti P.O.N., ricercando anche altre fonti di finanziamento per

rendere i plessi scolastici adeguati alle nuove sfide educative. Gli ambienti di

apprendimento rimandano, naturalmente, all’idea di ambiente che sollecita la

curiosità, che favorisce il dialogo, la scoperta e dove la relazione educativa è sostenuta

dall’ascolto attivo.

o Coinvolgimento attivo degli alunni per cui ciascuno possa avere la possibilità di

soddisfare i propri bisogni educativi. A tal proposito si rimanda ad azioni quali: analisi

delle conoscenze pregresse degli alunni, apprendimento collaborativo, riflessione meta

cognitiva sui processi e sulle strategie di apprendimento e trasferimento di conoscenze

abilità, verificabili anche attraverso la realizzazione di compiti di realtà.

o Prevedere azioni e modalità di intervento rispetto al recupero delle conoscenze e delle

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95

competenze durante tutto l’arco dell’anno scolastico, facendo leva sulle risorse

interne, sul continuo e costante confronto e sulla organizzazione flessibile dei tempi e

degli spazi.

o Prevedere azioni per valorizzare le eccellenze attraverso una ricca proposta

progettuale ed un’attenta e articolata organizzazione dei gruppi di apprendimento.

o Privilegiare strategie di autovalutazione personale e valutazione formativa che mirino,

calibrando l’uso del giudizio e del voto numerico, a realizzare un processo orientativo in

cui gli alunni possano acquisire la consapevolezza di essere in grado di superare le

criticità e di poter contare sui propri punti di forza, compresi gli aspetti

comportamentali. Considerato che la scuola è un luogo di relazioni umane che

necessita di regole, preso atto che tutto il personale attiva le necessarie procedure

disciplinari, si sottolinea che è opportuno anche riflettere sulle modalità di gestione

delle relazioni del gruppo classe per sperimentare nuove strategie, concordando linee

educative comuni da applicare con coerenza e costanza.

o Adottare sistemi di monitoraggio e valutazione del grado di autonomia nello studio e

della motivazione ad apprendere degli studenti e delle studentesse. Per realizzare ciò è

necessario prendere visione di alcune esperienze condotte e realizzate in continuità

educativa nell’anno precedente.

Rafforzare la presenza della scuola nel territorio attraverso azioni di collaborazione con le

associazioni culturali, con le associazioni dei genitori, al fine di perseguire uno dei traguardi

fondamentali del P.T.O.F. d’Istituto “Scuola Presidio Culturale del Territorio”.

Arricchire e consolidare, anche alla luce dell’aggiudicazione dei progetti PON (“Atelier Creativi”

per lo sviluppo del pensiero scientifico e “Inclusione Sociale”) il progetto “Scuola Aperta” con

l’intento di intercettare e valorizzare attitudini e vocazioni degli studenti e delle studentesse

del nostro Istituto per promuovere l’inclusione e far fronte concretamente, insieme alle altre

attività che la scuola promuove, alla dispersione scolastica.

Proseguire nelle azioni di inclusione attraverso una progettualità mirata, facendo leva sugli

strumenti predisposti, sulla organizzazione che l’Istituzione si è data, sulla formazione

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certificata di alcuni docenti, sul continuo confronto con le famiglie e con gli Enti preposti.

Prevedere, come obiettivo della Commissione BES, la formalizzazione di un sistema di

indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e valutabili le azioni volte

all’inclusione.

Potenziare tutte le attività previste per l’orientamento inteso come “Progetto di Vita”

sviluppando forme di coinvolgimento delle famiglie e degli gli altri ordini di scuola.

Per rendere attuabili le azioni descritte, le risorse assegnate con l’organico dell’autonomia,

saranno utilizzate efficacemente, attraverso un’attenta regia condotta dal Dirigente Scolastico in

collaborazione con le professionalità coinvolte nelle situazioni complesse, che di volta in volta

possono presentarsi, per supportare percorsi individualizzati e personalizzati. Inoltre le risorse

saranno impiegate per sostenere la didattica laboratoriale, per arricchire percorsi di

sperimentazione e per arricchire progetti in continuità educativa. Le risorse assegnate non

corrispondono alle richieste espresse nel precedente P.T.O.F., tuttavia rappresentano una

fondamentale leva per il raggiungimento dei traguardi prefissati nel P.T.O.F.

Il P.T.O.F., in seguito all’approvazione della legge 107/2015, ha validità triennale e potrà essere

rivisto annualmente. Il P.T.O.F. conterrà, oltre alla progettazione curricolare ed extra curricolare,

alla progettazione educativa ed organizzativa, alla richiesta del personale e delle infrastrutture, il

Piano della Formazione dei docenti rivisto sulla base del piano triennale per la formazione dei

docenti di recente emanazione.

Per quanto esposto ed argomentato nei punti salienti dell’Atto di Indirizzo, tutto ciò potrà essere

realizzato in collaborazione con i professionisti della scuola che faranno riferimento a stili

relazionali e di lavoro centrati sulla collegialità, sulla disponibilità a condividere il proprio lavoro

con gli altri colleghi e a diffondere le buone pratiche messe in atto, che sapranno aprirsi

all’innovazione, alla ricerca e al cambiamento.

Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli Atti della scuola, reso noto agli altri

Organi Collegiali e pubblicato sul sito web della scuola.

Il Dirigente Scolastico (Dott.ssa Franca Rossi)

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Allegato B

Progetti attivati nell’anno scolastico 2017/2018

Conoscenza e Istruzione

Scuola dell’Infanzia

Casaglia A

B

Collestrada A Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

Progetto Lettura di Istituto.

English is fun.

Mi prendo cura di te (orto botanico). B Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

Progetto Lettura di Istituto.

English is fun.

Mi prendo cura di te (orto botanico). C Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

Progetto Lettura di Istituto.

English is fun.

Mi prendo cura di te (orto botanico). Ponte Valleceppi A Laboratorio fonologico.

B Laboratorio fonologico.

C Laboratorio fonologico.

Pretola A Io nel mio paese.

Logico matematico.

Gioco e parole.

Danza con il corpo (Progetto con esperto esterno).

Musica (Progetto con esperto esterno).

Inglese (Progetto con esperto esterno). Ripa A Io nel mio paese (Progetto di plesso)

L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)

Matematica con il corpo ( Lab. logico—matematico bambini 5 anni)

Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)

L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)

English is fun (Progetto ingIese)

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Parlo con il corpo (Progetto danza) B Io nel mio paese (Progetto di plesso)

L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)

Matematica con il corpo (Lab. logico—matematico bambini 5 anni)

Creo alla maniera di H. Tullet (lab. Grafo-motorio)

L'ora del codice (progetto coding bambini 5 anni)

English is fun (progetto ingIese)

Parlo con il corpo (progetto danza) C Io nel mio paese (Progetto di plesso)

L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)

Matematica con il corpo (Lab. logico—matematico bambini 5 anni)

Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)

L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)

English is fun (Progetto ingIese)

Parlo con il corpo (Progetto danza)

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Conoscenza e Istruzione

Scuola Primaria

Casaglia 1aA

2aA

3aA

4aA

5aA

Collestrada 1aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica.

2aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

3aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Inglese.

4aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica.

5aA Musica. Inglese.

Pianello 1aA

1aB

2aA Girotondo delle parole

Pino il libricino

2aB Girotondo delle parole

Pino il libricino

Le parole per comunicare (italiano come lingua seconda)

3aA

4aA La memoria del focolare

5aA Le parole sono potenti

Le parole per comunicare (italiano come lingua seconda)

Ponte Valleceppi 1aA Giochiamo a fare teatro.

Spazio interno – spazio esterno.

Giochi e giocattoli.

Mercatino di Natale.

1aB Giochiamo a fare teatro.

Progetto Emergency.

Progetto “Judo for children”

2aA Giochiamo a fare teatro.

Spazio interno – spazio esterno.

Pet therapy

2aB Giochiamo a fare teatro.

Progetto Emergency.

Progetto lettura

Progetto Ass. Cris (biblioteca Villa Umbra)

3aA L’arte degli antichi maestri

Alla scoperta del nuovo territorio

Il pesciolino tante tinte (alternativa IRC)

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3aB Il mio libro dei mestieri

Arti in gioco

4aA/

4aB

5aA L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua

5aB L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua

S. Egidio 1aA

2aA

3aA

4aA Merenda responsabile

5aA Potenziamento lingua inglese con insegnante madrelingua

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Conoscenza e Istruzione

Scuola Secondaria di Primo Grado

Ponte Valleceppi 1aA Attività natatoria

1aB Attività natatoria

1aC Attività natatoria

2aA Laboratorio teatrale in lingua inglese

2aB Laboratorio teatrale in lingua inglese

2aC Laboratorio teatrale in lingua inglese

2aF Laboratorio teatrale in lingua inglese

3aA Laboratorio teatrale in lingua inglese

“Ket” lingua inglese

“Delf” lingua francese

3aB Laboratorio teatrale in lingua inglese

“Ket” lingua inglese

“Delf” lingua francese

3aC Laboratorio teatrale in lingua inglese

“Ket” lingua inglese

“Delf” lingua francese

Ripa 1aD Attività natatoria

Scuola musicale d’Istituto

2aD Laboratorio teatrale in lingua inglese

Scuola musicale d’Istituto

3aD “Ket” lingua inglese

“Delf” lingua francese

Recupero e potenziamento latino

Scuola musicale d’Istituto

3aE “Ket” lingua inglese

“Delf” lingua francese

Recupero e potenziamento latino

Scuola musicale d’Istituto

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102

Innovazione e Ricerca

Scuola dell’Infanzia

Casaglia A

B

Collestrada A Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

Progetto Lettura di Istituto.

English is fun.

B Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

Progetto Lettura di Istituto.

English is fun.

C Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

Progetto Lettura di Istituto.

English is fun.

Ponte Valleceppi A Laboratorio logico-matematico.

B Laboratorio logico-matematico.

C Laboratorio logico-matematico.

Pretola A Danza con il corpo (Progetto con esperto esterno)

Musica (Progetto con esperto esterno)

Inglese (Progetto con esperto esterno)

Ripa A L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)

B L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)

C L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)

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Innovazione e Ricerca

Scuola Primaria

Casaglia 1aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. Educazione Fisica prof. Forasiepi.

2aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. Educazione Fisica prof. Forasiepi.

3aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. L’astronomia. Educazione Fisica prof. Forasiepi.

4aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. Educazione Fisica prof. Forasiepi.

5aA Filosofando sui diritti … Quando i piccoli pensano in grande. British. Educazione Fisica prof. Forasiepi.

Collestrada 1aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

2aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. 3aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. Inglese.

4aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. 5aA Musica.

Inglese.

Pianello 1aA Il coding

Noi alla LIM

1aB Il coding

Noi alla LIM

2aA

2aB

3aA Natura Maestra

4aA

5aA

Ponte Valleceppi 1aA Giochiamo a fare teatro.

Spazio interno – spazio esterno.

Giochi e giocattoli.

Mercatino di Natale. 1aB Giochiamo a fare teatro.

Progetto Emergency.

Progetto “Judo for children”

2aA Giochiamo a fare teatro.

Spazio interno – spazio esterno.

Pet therapy

2aB Giochiamo a fare teatro.

Progetto Emergency.

Progetto lettura

Progetto Ass. Cris (biblioteca Villa Umbra)

3aA L’arte degli antichi maestri

Alla scoperta del nuovo territorio

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Il pesciolino tante tinte (alternativa IRC)

3aB

4aA

4aB

5aA L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua

5aB L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua

S. Egidio 1aA

2aA

3aA

4aA

5aA Chi sono io nella rete

Merenda responsabile

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Innovazione e Ricerca

Scuola Secondaria di Primo Grado

Ponte Valleceppi 1aA E Twinning “Reading Maths and Science”

Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

1aB Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

1aC Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

2aA Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

2aB Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

2aC Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

2aF Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

3aA Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

3aB Laboratori scientifici “Post”.

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Ripa 1aD Laboratori scientifici Foligno.

Scuola musicale d’Istituto

Attività natatoria

Uscite didattiche e gite d’istruzione

2aD Laboratori scientifici Foligno.

Scuola musicale d’Istituto

Uscite educativo-didattiche

3aD Laboratori scientifici Foligno.

Scuola musicale d’Istituto

Viaggi d’istruzione

3aE Laboratori scientifici Foligno.

Scuola musicale d’Istituto

Viaggi d’istruzione

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Imparare ad imparare

Scuola dell’Infanzia

Casaglia A L’albero delle meraviglie.

La piantina che vorrei (riferito al progetto l’Albero dei valori).

B L’albero delle meraviglie.

La piantina che vorrei (riferito al progetto l’Albero dei valori).

Collestrada A Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

Mi prendo cura di te (orto botanico).

B Dire, fare, giocare…il tempo scorre. Mi prendo cura di te (orto botanico).

C Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

Mi prendo cura di te (orto botanico).

Ponte Valleceppi A Dalla finestra vedo…

Le quattro stagioni (Laboratorio di animazione teatrale-espressiva).

Buon Natale (Laboratorio di educazione musicale).

Gioco, cresco, imparo (Laboratorio di educazione motoria).

B Dalla finestra vedo…

Le quattro stagioni (Laboratorio di animazione teatrale-espressiva).

Buon Natale (Laboratorio di educazione musicale).

Gioco, cresco, imparo (Laboratorio di educazione motoria).

C Dalla finestra vedo…

Le quattro stagioni (Laboratorio di animazione teatrale-espressiva).

Buon Natale (Laboratorio di educazione musicale).

Gioco, cresco, imparo (Laboratorio di educazione motoria).

Pretola A Io nel mio paese.

Logico matematico

Gioco e parole

Danza con il corpo (Progetto con esperto esterno)

Musica (Progetto con esperto esterno)

Inglese (Progetto con esperto esterno)

Ripa A Io nel mio paese (Progetto di plesso)

L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)

Matematica con il corpo ( Lab. logico—matematico bambini 5 anni)

Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)

L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)

English is fun (Progetto ingIese)

Parlo con il corpo (Progetto danza)

B Io nel mio paese (Progetto di plesso)

L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)

Matematica con il corpo ( Lab. logico—matematico bambini 5 anni)

Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)

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L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)

English is fun (Progetto ingIese)

Parlo con il corpo (Progetto danza)

C Io nel mio paese (Progetto di plesso)

L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

Gioco con le parole (Lab. fonologico bambini 5 anni)

Matematica con il corpo ( Lab. logico—matematico bambini 5 anni)

Creo alla maniera di H. Tullet (Lab. Grafo-motorio)

L'ora del codice (Progetto coding bambini 5 anni)

English is fun (Progetto ingIese)

Parlo con il corpo (Progetto danza)

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Imparare ad imparare

Scuola Primaria

Casaglia 1aA L’arte degli antichi maestri: Perugino e il suo amato Lago Trasimeno.

Laboratorio teatrale.

Progetto continuità con la scuola dell’infanzia: “L’albero dei valori” Letture marmocchie e piccole orchestre.

2aA L’arte degli antichi maestri: con la matita in mano impariamo a disegnare. Laboratorio teatrale.

3aA L’arte degli antichi maestri: storie d’acqua.

4aA L’arte degli antichi maestri: il mito, gli eroi, i guerrieri. La fiaba: strumento di laboratorio multiculturale italiano – inglese.

5aA L’arte degli antichi maestri: gli Etruschi raffinati artisti. Laboratorio teatrale

Collestrada 1aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. Motoria.

2aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. Motoria.

3aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. Motoria.

Inglese

4aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. Motoria.

5aA Musica. Motoria.

Inglese.

Pianello 1aA

1aB

2aA Girotondo delle parole

Pino il libricino

2aB Girotondo delle parole

Pino il libricino

3aA

4aA Rispettiamoci

5aA Rispettiamoci

Ponte Valleceppi 1aA Giochiamo a fare teatro.

Spazio interno – spazio esterno.

Giochi e giocattoli.

Mercatino di Natale. 1aB Giochiamo a fare teatro.

Progetto Emergency

Progetto “Judo for children”

2aA Giochiamo a fare teatro.

Spazio interno – spazio esterno.

Pet therapy

2aB Giochiamo a fare teatro.

Progetto Emergency.

Progetto lettura

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109

Progetto Ass. Cris (biblioteca Villa Umbra).

3aA L’arte degli antichi maestri

Alla scoperta del nuovo territorio

Il pesciolino tante tinte (alternativa IRC)

3aB Il mio libro dei mestieri

Arti in gioco

4aA Star bene insieme

Progetto “Judo for children”

4aB Star bene insieme

Progetto “Judo for children”

5aA L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua

5aB L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua

S. Egidio 1aA Giocasport

Campagna di sicurezza stradale

2aA Giocasport

Campagna di sicurezza stradale

Educazione musicale

Musicart

Leggere per il gusto

3aA Giocasport

Campagna di sicurezza stradale

Educazione musicale

Musicart

Leggere per il gusto

4aA Giocasport

Campagna di sicurezza stradale

Educazione musicale

Dalle rive del Nilo alle sponde del Tevere. Nei panni di……..uno storico

5aA

Campagna di sicurezza stradale

Educazione musicale

Dal gioco allo sport

Dalle rive del Nilo alle sponde del Tevere. Nei panni di……..uno storico

A suon di rime

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110

Imparare ad imparare

Scuola Secondaria di Primo Grado

Ponte Valleceppi 1aA Tornei sportivi d’Istituto

Progetto “Primo soccorso”

1aB Tornei sportivi d’Istituto

Progetto “Primo soccorso”

1aC Tornei sportivi d’Istituto

Progetto “Primo soccorso”

2aA Tornei sportivi d’Istituto

Progetto “Primo soccorso”

2aB Tornei sportivi d’Istituto

Progetto “Primo soccorso”

2aC Tornei sportivi d’Istituto

Progetto “Cai”

Progetto “Primo soccorso”

2aF Tornei sportivi d’Istituto

Progetto “Cai”

Progetto “Primo soccorso”

3aA Tornei sportivi d’Istituto

“Caffè letterario”

Progetto “Primo soccorso”

3aB Tornei sportivi d’Istituto

“Caffè letterario”

Progetto “Primo soccorso”

Ripa 1aD Tornei sportivi d’Istituto

Coding – robotica

Do you web?

“Bestiari medievali”

Faccio scuola

2aD Tornei sportivi d’Istituto

Coding – robotica

Do you web?

“La via delle spezie e della seta”

Faccio scuola

3aD Tornei sportivi d’Istituto

Coding – robotica

Do you web?

Caffè letterario

“La comunicazione”

Faccio scuola

2aE Tornei sportivi d’Istituto

Coding – robotica

Do you web?

Caffè letterario

“La comunicazione”

Faccio scuola

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Orientamento

Scuola dell’Infanzia

Casaglia A L’albero dei valori.

La piantina che vorrei (riferito al progetto l’Albero dei valori).

B L’albero dei valori.

La piantina che vorrei (riferito al progetto l’Albero dei valori).

Collestrada A Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

L’Albero dei Valori (Progetto continuità)

B Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

L’Albero dei Valori (Progetto continuità)

C Dire, fare, giocare…il tempo scorre.

L’Albero dei Valori (Progetto continuità)

Ponte Valleceppi A Crescere insieme (Laboratorio di lingua inglese)

B Crescere insieme (Laboratorio di lingua inglese)

C Crescere insieme (Laboratorio di lingua inglese)

Pretola A L’Albero dei Valori (Progetto continuità)

Io nel mio paese.

Logico matematico

Gioco e parole

Danza con il corpo (Progetto con esperto esterno)

Musica (Progetto con esperto esterno)

Inglese (Progetto con esperto esterno)

Ripa A Io nel mio paese (Progetto di plesso) L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

B Io nel mio paese (Progetto di plesso)

L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

C Io nel mio paese (Progetto di plesso)

L’albero dei valori (Progetto accoglienza e continuità)

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112

Orientamento

Scuola Primaria

Casaglia 1aA

2aA

3aA

4aA

5aA

Collestrada 1aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. Motoria.

2aA La valigia del narratore (Progetto lettura).

Musica. Motoria.

3aA La valigia del narratore (Progetto lettura). Motoria.

4aA La valigia del narratore (Progetto lettura). Motoria.

5aA Motoria.

Pianello 1aA Progetto in… continuità

Percorriamo la via della pace.

1aB Progetto in… continuità

Percorriamo la via della pace.

2aA Percorriamo la via della pace.

3aA Percorriamo la via della pace.

4aA Percorriamo la via della pace.

5aA Progetto in continuità con la scuola secondaria di I Grado

Percorriamo la via della pace.

Ponte Valleceppi 1aA Giochiamo a fare teatro.

Spazio interno – spazio esterno.

Giochi e giocattoli.

Mercatino di Natale. 1aB Giochiamo a fare teatro.

Progetto Emergency.

Progetto “Judo for children”

2aA Giochiamo a fare teatro.

Spazio interno – spazio esterno.

Pet therapy

2aB Giochiamo a fare teatro.

Progetto Emergency.

Progetto lettura

Progetto Ass. Cris (biblioteca Villa Umbra)

3aA L’arte degli antichi maestri

Alla scoperta del nuovo territorio

Il pesciolino tante tinte (alternativa IRC)

3aB

4aA Star bene insieme

Progetto “Judo for children”

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113

4aB Star bene insieme

Progetto “Judo for children”

5aA L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua

5aB L’Universo fuori e dentro di me Oltre l’atmosfera: cosa c’è nell’universo. “English is fun” progetto con esperta madrelingua

S. Egidio 1aA Progetto continuità

Percorriamo la via della pace.

Merenda responsabile

2aA Percorriamo la via della pace.

Merenda responsabile

3aA Percorriamo la via della pace.

Merenda responsabile

4aA Percorriamo la via della pace.

Convivenza democratica aperta la mondo

5aA Percorriamo la via della pace.

Semi di legalità

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114

Orientamento

Scuola Secondaria di Primo Grado

Ponte Valleceppi 1aA In relazione con le emozioni

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Educazione alimentare

1aB In relazione con le emozioni

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Educazione alimentare

1aC In relazione con le emozioni

Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Educazione alimentare

2aA Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Dalla scuola…….alla frutta!

2aB Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Dalla scuola…….alla frutta!

2aC Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Dalla scuola…….alla frutta!

2aF Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

3aA Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Progetto Orientamento.

100 classi

3aB Scuola musicale d’Istituto

Formazione orchestra d’Istituto

Progetto Orientamento.

100 classi

Ripa 1aD In relazione con le emozioni

Merenda consapevole e responsabile

Do you web?

2aD Teatro in lingua inglese

Merenda consapevole e responsabile

Do you web?

3aD Merenda consapevole e responsabile

Do you web?

Progetto orientamento

3aE Merenda consapevole e responsabile

Do you web?

Progetto orientamento

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115

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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13

Sede Legale: Via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG) Sede Amministrativa: Via Brenta s.n.c. – 06134 Ponte Valleceppi

Cod. Mecc. PGIC854007 – Cod. Fisc. 94152350545 Tel. 075 6920177 – Fax 075 5928004 – Sito Web: www.icperugia13.gov.it

Protocollo di Valutazione

Dirigente Scolastico Dottoressa Franca Rossi

Prot. n. 19/IV.1 del 03/01/2018 Delibera n. 11 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 e delibera n. 109 del Consiglio di Istituto del 31/10/2017.

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Indice

Criteri per la validità dell’anno scolastico 3 Criteri per la non ammissione alla classe successiva 4 Modalità di rilevazione degli apprendimenti 6 Modalità e tempi di comunicazione degli esiti degli alunni alle famiglie 7 Criteri di valutazione del comportamento Scuola Primaria 8 Criteri di valutazione del comportamento Scuola Secondaria di i grado 10 Criteri di valutazione delle discipline Scuola Primaria 12 Criteri di valutazione delle discipline Scuola Secondaria di i grado 58 Giudizio globale – Scuola Secondaria di i grado 79

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3

Criteri per la validità dell’anno scolastico

Facendo riferimento alla normativa vigente, per la validità dell’anno scolastico è richiesta la

frequenza di almeno ¾ del monte ore annuale personalizzato. In base all’ Art.14, comma 7

del Regolamento sulla Valutazione D.P.R. n. 122/2009 vengono individuate le motivazioni

per le quali possono essere stabilite deroghe al limite delle assenze.

Motivazioni ammissibili:

- Gravi motivi di salute documentati

- Terapie programmate

- Situazioni BES di particolare gravità

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4

Criteri per la non ammissione alla classe successiva

Per garantire imparzialità, trasparenza e correttezza delle procedure legate agli scrutini finali, il

Collegio dei docenti ha fissato dei criteri oggettivi che tutti i team dei docenti e i Consigli di Classe

dovranno osservare per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva fermo restando

quanto previsto dalla normativa vigente:

nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimità,

nella scuola secondaria di I grado, con decisione a maggioranza, possono non ammettere l’alunno

alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione (art. 3 decreto

legislativo n.62/2017).

SCUOLA PRIMARIA

Ai fini della non ammissione alla classe successiva, vengono considerati casi di eccezionale

gravità quelli in cui si registrino contemporaneamente le seguenti condizioni:

- assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (lettoscrittura,

calcolo, logica matematica);

- mancati processi di miglioramento dei livelli di apprendimento pur in presenza di specifiche

strategie e azioni documentate messe in atto in forma individualizzata/personalizzata;

- gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di stimoli

individualizzati/personalizzati, relativamente agli indicatori del comportamento che attengono

alla partecipazione, alla responsabilità e all’impegno.

Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia deliberata in presenza di carenze

relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede a compilare

una specifica nota a riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere

quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.

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5

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Il giudizio di non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato è espresso a

maggioranza dal Consiglio di Classe nei seguenti casi:

- valutazione non positiva dell’andamento dell’alunno per mancato o scarso rispetto delle regole

relative ai doveri scolastici, comprovata anche da ripetuti rilievi di mancanze con riferimento al

Patto di corresponsabilità, al Regolamento d’Istituto e Statuto degli Studenti e delle

Studentesse (art.4 commi 6 e 9 bis del DPR N. 249/1998).

- Complessiva insufficiente maturazione del processo di apprendimento dell’alunno, verificata

dal mancato raggiungimento degli obiettivi educativo/didattici pur in presenza di specifiche

strategie e azioni documentate messe in atto in forma individualizzata/personalizzata.

Nell’assunzione motivata della propria delibera il Consiglio di Classe verifica e tiene conto della

presenza delle seguenti condizioni:

- analisi e monitoraggio della situazione dell’alunno effettuate dal Consiglio di Classe nelle

riunioni periodiche;

- coinvolgimento della famiglia durante l’anno scolastico attraverso varie modalità (colloqui,

comunicazioni scritte, incontri programmati,..);

- forme e frequenza dei provvedimenti disciplinari nei confronti dell’alunno per carenze nella

partecipazione personale responsabile e/o nel rispetto delle regole della vita scolastica.

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6

Modalità di rilevazione degli apprendimenti

Scuola dell’Infanzia

La Scuola dell’Infanzia si avvale di un documento di passaggio che tiene conto dell’intero percorso del

bambino, elaborato in alcune parti con le famiglie e condiviso al momento del passaggio alla Scuola

Primaria

Modalità di rilevazione:

- Osservazioni occasionali e sistematiche

- Compiti di realtà/rubriche di valutazione

- Prove oggettive

- Conversazioni

Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di I Grado

La valutazione sia nella Scuola Primaria sia nella Scuola Secondaria di 1° Grado interviene in ingresso

(diagnostica), in itinere (formativa), al termine (sommativa).

Modalità di rilevazione:

Scuola Primaria

- Osservazioni sistematiche

- Prove oggettive

- Prove strutturate per classi parallele di italiano, matematica e inglese

- Prove scritte e orali

- Compiti di realtà/ rubriche di valutazione

Scuola Secondaria di I Grado

- Prove in ingresso per conoscere i livelli di partenza: prove scritte e orali, osservazioni

sistematiche e brain storming

- Prove comuni per classi parallele

- Prove in itinere, finali

- Compiti di realtà/ rubriche di valutazione

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7

Modalità e tempi di rilevazione degli esiti degli alunni alle famiglie

Tutte le informazioni relative agli esiti didattici e ai comportamenti evidenziati durante le attività

proposte dalla scuola, sono rese note secondo le seguenti modalità:

- Colloqui come da piano annuale delle attività

- Incontro con la famiglia per la socializzazione delle schede di valutazione (Scuola primaria e

Secondaria di I grado)

- Colloqui antimeridiani con orario stabilito dal Collegio dei Docenti e comunicato alle famiglie

(Scuola Secondaria di I Grado)

- Pubblicazione all’interno del registro elettronico

- Colloqui su richiesta dei docenti o dei genitori fuori dall’orario di lezione secondo le seguenti

modalità:

SCUOLA DELL’INFANZIA

Dalle 16.15 alle 18.15, durante le date fissate per gli incontri d’intersezione, su appuntamento

concordato con i docenti.

SCUOLA PRIMARIA

Durante le date fissate per la programmazione, tutti i martedì su appuntamento concordato con i

docenti.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Durante l’ora di ricevimento dei docenti.

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8

Criteri di valutazione del comportamento

Scuola Primaria

CORRISPONDENZA TRA INDICATORI E DETTAGLIO DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

La tabella seguente mostra la corrispondenza tra i sei criteri di valutazione individuati e il dettaglio

delle competenze chiave europee che concorrono alla costruzione della competenza

comportamentale:

- Competenze sociali e civiche

- Spirito di iniziativa e imprenditorialità

-

CRITERI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

CONVIVENZA CIVILE Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile.

RISPETTO DELLE REGOLE

Comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle.

PARTECIPAZIONE A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva, solidale e comunitaria.

RESPONSABILITA’ Riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale, positivo e propositivo contributo. Assumere e portare a termine compiti ed iniziative.

RELAZIONALITA’ Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza. Rispetto delle diversità come ricchezza, confronto responsabile e dialogo.

(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12. 2006, Indicazioni nazionali per il

Curricolo 2012)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - SCUOLA PRIMARIA

OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE

Convivenza Civile

Comportamento maturo, rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento adeguatamente rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento generalmente rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento non sempre rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento non rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Rispetto delle regole

Ha pienamente interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

Ha interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

Coglie il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che rispetta.

Coglie il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che rispetta quasi sempre.

Coglie solo parzialmente il significato e il valore delle regole espresse Patto Educativo di Corresponsabilità.

Non ha ancora interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

Partecipazione Partecipazione attiva e propositiva alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione perlopiù adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione poco adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione non adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.

Responsabilità Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo responsabilmente per migliorarsi.

Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo per migliorarsi.

Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo in modo soddisfacente.

Se guidato, riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo.

Se guidato, riflette sui propri doveri scolastici e sul proprio comportamento ma lo controlla con difficoltà.

Anche se guidato, ha difficoltà a riflettere sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento e a controllarsi.

Relazionalità Atteggiamento collaborativo, attento e solidale nei confronti di pari e adulti.

Atteggiamento collaborativo, attento e leale nei confronti di pari e adulti.

Atteggiamento collaborativo nei confronti di adulti e pari.

Atteggiamento disponibile nei confronti di adulti e pari.

Atteggiamento sufficientemente disponibile nei confronti di adulti e pari.

Atteggiamento oppositivo nei confronti di adulti e pari.

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Criteri di valutazione del comportamento

Scuola Secondaria di I grado

CORRISPONDENZA TRA INDICATORI E DETTAGLIO DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

La tabella seguente mostra la corrispondenza tra i sei criteri di valutazione individuati e il dettaglio

delle competenze chiave europee che concorrono alla costruzione della competenza

comportamentale:

- Competenze sociali e civiche

- Spirito di iniziativa e imprenditorialità

CRITERI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

CONVIVENZA CIVILE Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile.

RISPETTO DELLE

REGOLE

Comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle.

PARTECIPAZIONE A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e

comportamenti di partecipazione attiva, solidale e comunitaria.

RESPONSABILITA’ Riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un

proprio originale, positivo e propositivo contributo.

Assumere e portare a termine compiti ed iniziative.

RELAZIONALITA’ Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della

cittadinanza.

Rispetto delle diversità come ricchezza, confronto responsabile e dialogo.

(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12. 2006, Indicazioni nazionali per il

Curricolo 2012)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE

Convivenza Civile

Comportamento maturo, rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento adeguatamente rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento generalmente rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento non sempre rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Comportamento non rispettoso delle persone, degli ambienti e del materiale scolastico.

Rispetto delle regole

Ha pienamente interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

Ha interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

Coglie il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che rispetta.

Coglie il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità, che rispetta quasi sempre.

Coglie solo parzialmente il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

Non ha ancora interiorizzato il significato e il valore delle regole espresse nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di Corresponsabilità.

Partecipazione Partecipazione attiva e propositiva alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione perlopiù adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione poco adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.

Partecipazione non adeguata alla vita della classe e alle proposte educative.

Responsabilità Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo responsabilmente per migliorarsi.

Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo per migliorarsi.

Riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo in modo soddisfacente.

Se guidato, riflette sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento ed è in grado di orientarlo.

Se guidato, riflette sui propri doveri scolastici e sul proprio comportamento ma lo controlla con difficoltà.

Anche se guidato, ha difficoltà a riflettere sui propri doveri scolastici, sul proprio comportamento e a controllarsi.

relazionalita’ Atteggiamento collaborativo, attento e solidale nei confronti di pari e adulti.

Atteggiamento collaborativo, attento e leale nei confronti di pari e adulti.

Atteggiamento collaborativo nei confronti di adulti e pari.

Atteggiamento disponibile nei confronti di adulti e pari.

Atteggiamento sufficientemente disponibile nei confronti di adulti e pari.

Atteggiamento oppositivo nei confronti di adulti e pari.

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12

Criteri di valutazione delle discipline

Scuola Primaria

ITALIANO Classe prima

10 9 8 7 6 5

Ascoltare,

comprendere

produrre e

interpretare

messaggi e

comunicazioni

verbali

Ascolta,

comprende e co-munica

esperienze e

interviene nelle

conversazioni in modo pertinente.

Comprende senza

difficoltà

consegne e spiegazioni.

Utilizza un

linguaggio ricco e

articolato in ogni occasione.

Ascolta,

comprende e co-

munica esperienze e interviene nelle

conversazioni in

modo pertinente.

Comprende consegne e

spiegazioni. Sa

riferire i contenuti

fondamentali di un racconto

utilizzando un

linguaggio chiaro

e completo.

Ascolta,

comprende e co-

munica esperienze e

interviene nelle

conversazioni che

riguardano argomenti noti in

modo ordinato e

comprensibile.

Riferisce in modo corretto le parti

essenziali di un

racconto

utilizzando un linguaggio chiaro

e adeguato al

contesto. Ha una

buona comprensione di

consegne e

spiegazioni.

Generalmente

comprende

consegne e spiegazioni. È

poco attento all’a-

scolto e durante le

conversazioni deve essere

stimolato ad

intervenire in

modo pertinente. Con l’aiuto di

domande riferisce

in modo corretto

le parti essenziali di un racconto.

Utilizza un

linguaggio

semplice ma

chiaro.

È poco attento

all’ascolto,

comprende in parte consegne e

spiegazioni. La

comunicazione di

esperienze non è sempre chiara.

Riesce a riferire

parte del

contenuto di racconti solo se

guidato da

domande stimolo.

Utilizza un linguaggio

essenziale e poco

articolato.

Leggere e

comprendere

un testo e

riferire i

contenuti

essenziali

Ha acquisito

senza difficoltà la strumentalità della

lettura che

padroneggia in

modo sicuro. Comprende il

contenuto di brevi

testi già alla prima

lettura.

Ha acquisito la

strumentalità della lettura che

padroneggia in

modo ge-

neralmente sicuro. Com-

prende il

contenuto di brevi

testi.

Ha acquisito la

strumentalità della lettura.

Comprende il

contenuto di brevi

testi.

Ha acquisito una

base di strumentalità

nella lettura.

Decifra

correttamente le parole di una

frase o di un

breve testo.

Comprende testi semplici e brevi.

Ha acquisito solo

in parte la base strumentale della

lettura. Decifra

parole semplici

all’interno di una frase o di un

breve testo. Deve

acquisire

autonomia nella comprensione di

frasi e testi.

Produrre brevi

testi di diversa

tipologia

rispettando le

principali

convenzioni

ortografiche e

sintattiche

Scrive

autonomamente

frasi anche

complesse senza errori di ortografia

e sintassi.

Scrive

autonomamente

frasi anche

complesse ge-neralmente senza

errori di

ortografia e

sintassi.

Scrive

autonomamente

semplici frasi non

sempre corrette dal punto di vista

ortografico.

Ha acquisito la

strumentalità

della scrittura ma

non ha ancora automatizzato

l’uso corretto

delle principali

convenzioni ortografiche.

Ha acquisito solo

in parte la

strumentalità

della scrittura. Scrive solo parole

semplici sotto

dettatura.

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13

ITALIANO Classe seconda

10 9 8 7 6 5

Ascoltare,

comprendere,

produrre e

interpretare

messaggi e

comunicazioni

verbali

Ascolta,

comprende e

comunica

esperienze e interviene nelle

conversazioni in

modo pertinente.

Comprende senza difficoltà consegne

e spiegazioni.

Utilizza un

linguaggio ricco e articolato in ogni

occasione.

Ascolta,

comprende e

comunica

esperienze. Interviene nelle

conversazioni in

modo pertinente.

Comprende consegne e

spiegazioni. Sa

riferire i

contenuti fondamentali di

un racconto

utilizzando un

linguaggio chiaro e completo.

Ascolta,

comprende e

comunica

esperienze e interviene nelle

conversazioni che

riguardano

argomenti noti in modo ordinato e

comprensibile.

Riferisce in modo

corretto le parti essenziali di un

racconto

utilizzando un

linguaggio chiaro e adeguato al

contesto. Ha una

buona

comprensione di consegne e

spiegazioni.

Generalmente

comprende

consegne e

spiegazioni. È poco attento

all’ascolto e

durante le

conversazioni deve essere

stimolato ad

intervenire in

modo pertinente. Con l’aiuto di

domande riferisce

in modo corretto

le parti essenziali di un racconto.

Utilizza un

linguaggio

semplice ma chiaro.

È poco attento

all’ascolto,

comprende in

parte consegne e spiegazioni. La

comunicazione di

esperienze non è

sempre chiara. Riesce a riferire

parte del

contenuto di

racconti solo se guidato da

domande stimolo.

Utilizza un

linguaggio essenziale e poco

articolato.

Leggere e

comprendere

un testo e

riferire i

contenuti

essenziali

Legge

scorrevolmente testi

di vario tipo con una

certa intonazione.

Analizza e

comprende con

sicurezza testi scritti

a fini diversi

riuscendo

autonomamente a

svolgere lavori di

comprensione di

vario genere.

Legge

scorrevolmente testi

di vario tipo con

una certa

intonazione

comprendendo ciò

che legge. Svolge in

autonomia lavori di

comprensione di

vario genere sui

testi letti.

Legge in modo

abbastanza

scorrevole

seguendo un ritmo

adeguato. Analizza

correttamente testi

letti prediligendo

lavori di

comprensione

strutturati.

Legge

correttamente ma

con ritmo ancora

lento e poco

intonato.

Comprende il

significato globale

dei testi letti e

svolge

correttamente lavori

di comprensione

che si fermano a

quella del

significato letterale.

Legge con

difficoltà e riesce a

comprendere

semplici testi

guidato da domande

stimolo. Non è

autonomo nello

svolgere attività di

comprensione.

Produrre brevi

testi di diversa

tipologia

rispettando le

principali

convenzioni

ortografiche e

sintattiche

Ha facilità di

scrittura e riesce a esporre il suo

pensiero in modo

chiaro, corretto e

con creatività. I suoi elaborati

risultano corretti

dal punto di vista

sintattico e ortografico.

Scrive in piena

autonomia testi descrittivi e

narrativi con un

lessico

appropriato e corretto

sintatticamente

senza fare errori

di ortografia.

Produce testi

semplici abbastanza

corretti,

utilizzando un

lessico appropriato e

facendo pochi

errori di

ortografia.

Produce frasi

anche complesse con un lessico

semplice ma

ancora non

collegate in un vero e proprio

testo. Deve

automatizzare

l’uso corretto di molte

convenzioni

ortografiche.

Produce semplici

frasi intorno ad un argomento

noto e familiare

utilizzando un

lessico elementare e

ripetitivo. I testi

evidenziano

scorrettezze ortografiche di

vario tipo.

Riflettere sulle

connessioni

lessicali e sulla

struttura logica

e funzionale

della lingua

È in grado di

compiere

riflessioni guidate su parole, frasi e

testi per effettuare

attività di classificazione,

ricerca di regole,

scoperta di

elementi del discorso in base

alla loro funzione

in modalità non

convenzionale.

Riflette sulla

lingua tramite

attività guidate e strutturate per

pervenire a

classificazioni, ricerca di regole,

scoperta di

elementi del

discorso in base alla loro funzione

in modalità non

convenzionale.

Conosce e

applica con

buona autonomia le regole della

lingua italiana.

Conosce e

applica con

discreta autonomia le

regole della

lingua italiana.

Se guidato

applica le regole

della lingua italiana.

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14

ITALIANO Classe terza

10 9 8 7 6 5

Ascoltare,

comprendere

produrre e

interpretare

messaggi e

comunicazioni

verbali

Ascolta,

comprende e

comunica

esperienze e interviene in

conversazioni in

modo pertinente.

Comprende senza difficoltà consegne

e spiegazioni.

Utilizza un

linguaggio ricco e articolato in ogni

occasione.

Ascolta,

comprende e

comunica

esperienze. Interviene nelle

conversazioni in

modo pertinente.

Comprende consegne e

spiegazioni. Sa

riferire i

contenuti fonda-mentali di un

racconto

utilizzando un

linguaggio chiaro e completo.

Ascolta,

comprende e

comunica

esperienze e interviene nelle

conversazioni che

riguardano

argomenti noti in modo ordinato e

comprensibile.

Riferisce in modo

corretto le parti essenziali di un

racconto

utilizzando un

linguaggio chiaro e adeguato al

contesto. Ha una

buona

comprensione di consegne e

spiegazioni.

Generalmente

comprende

consegne e

spiegazioni. È poco attento

all’ascolto e

durante le

conversazioni deve essere

stimolato ad

intervenire in

modo pertinente. Con l’aiuto di

domande riferisce

in modo corretto

le parti essenziali di un racconto.

Utilizza un

linguaggio

semplice ma chiaro.

È poco attento

all’ascolto,

comprende in

parte consegne e spiegazioni. La

comunicazione di

esperienze non è

sempre chiara. Riesce a riferire

parte del

contenuto di

racconti solo se guidato da

domande stimolo.

Utilizza un

linguaggio essenziale e poco

articolato.

Ascolta con

difficoltà e

spesso non

comprende spiegazioni e

consegne.

Comunica

esperienze in modo confuso e

solo se

sollecitato e

guidato. Riesce a riferire solo

contenuti

sporadici e

spesso non essenziali di

racconti. Utilizza

un linguaggio

povero e poco articolato.

Leggere e

comprendere

testi diversi,

riconoscendone

la funzione e lo

scopo

principale

Legge

scorrevolmente

testi di vario tipo

con una certa intonazione.

Analizza e

comprende con

sicurezza testi scritti a fini diversi

riuscendo

autonomamente a

svolgere lavori di comprensione di

vario genere.

Legge

scorrevolmente

testi di vario tipo

con una certa intonazione

comprendendo

ciò che legge.

Svolge in autonomia lavori

di comprensione

di vario genere

sui testi letti.

Legge in modo

abbastanza

scorrevole

seguendo un rit-mo adeguato.

Analizza

correttamente

testi letti prediligendo

lavori di

comprensione

strutturati.

Legge

correttamente ma

con ritmo ancora

lento e poco intonato.

Comprende il

significato

globale dei testi e svolge

correttamente

lavori di

comprensione che si fermano a

quella del

significato

letterale.

Legge con

difficoltà e riesce

a comprendere

semplici testi guidato da

domande stimolo.

Non è autonomo

nello svolgere attività di

comprensione.

Legge facendo

molti errori di

decodifica, con

un ritmo lento e privo di

espressività.

Comprende il

significato letterale di testi

dalla struttura

sintattica e dal

lessico semplice.

Produrre testi

di diversa

tipologia

rispettando le

principali

convenzioni

ortografiche e

sintattiche

Ha facilità di

scrittura e riesce a esporre il suo

pensiero in modo

chiaro, corretto e

con creatività. I suoi elaborati

risultano corretti

dal punto di vista sintattico e

ortografico.

Scrive in piena

autonomia testi descrittivi e

narrativi con un

lessico

appropriato e corretto

sintatticamente

senza fare errori di ortografia.

Produce testi

semplici abbastanza

corretti

utilizzando un

lessico appropriato

facendo pochi

errori di ortografia.

Produce brevi

testi con un lessico semplice e

una struttura

sintattica

elementare e ripetitiva. Deve

automatizzare

l’uso corretto di molte

convenzioni

ortografiche.

Produce testi

brevi e semplici solo se sollecitato

da schemi guida.

I testi

evidenziano scorrettezze

ortografiche di

vario tipo.

Scrive testi molto

brevi dal contenuto

semplice,

utilizzando una

sintassi faticosa che non sempre

gli permette di

esprimere in modo chiaro il

pensiero.

Numerosi sono

gli errori di ortografia

Riflettere sulle

connessioni

lessicali e sulla

struttura logica

e funzionale

della lingua

Ha pienamente

assimilato le

categorie

morfologiche

affrontate e

padroneggia la

struttura logica

dell’enunciato. È in

grado di riflettere

sulla lingua per

Ha assimilato le categorie

morfologiche

affrontate e

conosce la

struttura logica

dell’enunciato.

Partecipa alla

scoperta e alla

Conosce e utilizza le

categorie

morfologiche

presentate e la

struttura logica

dell’enunciato.

Ha una conoscenza

parziale delle

categorie

morfologiche

presentate e

individua con

qualche

incertezza gli

Ha conoscenze frammentarie e

poco consapevoli

degli elementi

grammaticali

presentati così

come della

struttura logica

della frase.

Ha una conoscenza

parziale e poco

efficace delle

regole della

lingua.

Denomina e

riconosce

saltuariamente

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15

contribuire attivamente alla

scoperta delle regole

di funzionamento e

classificazione.

costruzione delle

regole di

funzionamento e

classificazione della lingua.

elementi

principali della

frase.

solo alcuni dei

più semplici

elementi

grammaticali presentati.

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16

ITALIANO Classe quarta

10 9 8 7 6 5

Ascoltare,

comprendere

produrre e

interpretare

messaggi e

comunicazioni

verbali

Sa ascoltare

cogliendo l’in-

tenzione comunicativa di

chi parla e sa

cogliere

argomento, premessa e

conclusione di

conversazioni e

dibattiti. Interviene nelle

conversazioni

esprimendo le

proprie opinioni in modo chiaro e

pertinente. Sa

organizzare un

breve discorso

orale su un tema

affrontato in

classe o su un

argomento di studio

utilizzando un

linguaggio ricco

e completo.

Sa ascoltare

cogliendo l’in-

tenzione comunicativa di

chi parla e sa

seguire un’argo-

mentazione e arrivare alle

conclusioni.

Interviene nelle

conversazioni esprimendo le

proprie opinioni

in modo chiaro

e pertinente. Sa riferire un breve

discorso orale

su un tema

affrontato in

classe o su un

argomento di

studio

utilizzando un linguaggio

adeguato.

Sa ascoltare

cogliendo il senso

generale della comunicazione.

Sa seguire

semplici ar-

gomentazioni pervenendo alle

conclusioni.

Interviene nelle

conversazioni esprimendo le

proprie opinioni

in modo quasi

sempre chiaro e pertinente. Se

guidato riferisce

in modo

abbastanza

completo

argomenti di

studio con un

linguaggio complessivamente

adeguato.

Fatica a

mantenere

l’attenzione sull’ascolto e a

volte perde il

senso generale

della comunicazione.

Se richiamato

segue

argomentazioni semplici e se

guidato riesce a

coglierne le

conclusioni. Se sollecitato

interviene nelle

conversazioni

esprimendo le

proprie opinioni.

Fatica a riferire

in modo ordinato

argomenti di studio. Il

linguaggio è

semplice ma

chiaro.

È poco attento

all’ascolto,

comprende in parte il senso della

spiegazione e le

comunicazioni. Ha

bisogno di ascoltare più volte

i contenuti di

un’argomentazione

per poterne comprendere gli

elementi

essenziali. Esprime

le proprie opinioni nelle

conversazioni

anche se non

sempre in modo

pertinente.

Risponde a

domande su

argomenti di studio.

Non sempre

impiega la sua

capacità di ascolto per la

comprensione.

Necessita di

continue sollecitazioni e

illustrazioni per

comprendere la

spiegazione. Fatica a seguire

un’argomentazione.

Saltuariamente

interviene nelle conversazioni e

non sempre in

modo pertinente.

Risponde a

domande molto

semplici su

argomenti noti.

Leggere e

comprendere

testi diversi,

riconoscendone

la funzione e lo

scopo

principale

Legge

scorrevolmente

testi di vario tipo

con una certa intonazione.

Analizza e com-

prende con

sicurezza testi scritti a fini

diversi riuscendo

autonomamente

a svolgere lavori di comprensione

di vario genere.

Legge

scorrevolmente

testi di vario

tipo con una certa

intonazione

comprendendo

ciò che legge. Svolge in

autonomia

lavori di

comprensione di vario genere sui

testi letti.

Legge in modo

abbastanza

scorrevole

seguendo un ritmo adeguato.

Analizza

correttamente testi

letti prediligendo lavori di

comprensione

strutturati.

Legge

correttamente

ma con ritmo

ancora lento e poco intonato.

Comprende il

significato

globale dei testi letti e svolge

correttamente

lavori di

comprensione che si fermano a

quella del

significato

letterale.

Legge con

difficoltà e riesce a

comprendere

semplici testi se guidato da

domande stimolo.

Non è autonomo

nello svolgere attività di

comprensione.

Legge facendo

molti errori di

decodifica, con un

ritmo lento e privo di espressività.

Comprende il

significato letterale

di testi dalla struttura sintattica e

dal lessico

semplice.

Produrre testi

di diversa

tipologia

rispettando le

principali

convenzioni

ortografiche e

sintattiche

Ha facilità di

scrittura e riesce

a esporre il suo pensiero in modo

chiaro, corretto e

con creatività. I

suoi elaborati risultano corretti

dal punto di vista

sintattico e

ortografico.

Scrive in piena

autonomia testi

di vario tipo, descrittivi e

narrativi, con un

lessico

appropriato e corretto

sintatticamente

senza fare errori

di ortografia.

Produce testi

semplici

abbastanza corretti

utilizzando un

lessico

appropriato e facendo pochi

errori di

ortografia.

Produce brevi

testi con un

lessico semplice e una struttura

sintattica

elementare e

ripetitiva. Deve automatizzare

l’uso corretto di

molte

convenzioni ortografiche.

Produce testi brevi

e semplici

seguendo schemi guida molto

dettagliati. i testi

evidenziano

scorrettezze ortografiche e

sintattiche di vario

tipo

Scrive testi molto

brevi dal contenuto

semplice, utilizzando una

sintassi faticosa che

non sempre gli

permette di esprimere in modo

chiaro il pensiero.

Numerosi sono gli

errori di ortografia

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17

Riflettere sulle

connessioni

lessicali e sulla

struttura logica

e funzionale

della lingua

Conosce e

applica con

autonomia e

sicurezza le regole della

lingua italiana e

padroneggia gli

elementi grammaticali

presentati.

Conosce e

applica in

autonomia le

regole della lingua italiana.

Riconosce e

denomina

correttamente gli elementi

grammaticali

presentati.

Conosce le regole

della lingua

italiana e

generalmente le applica

correttamente.

Conosce gli

elementi gram-maticali presentati

e li riconosce

autonomamente

in contesti

semplici.

Conosce le

regole della

lingua italiana

ma non sempre le applica

correttamente.

Denomina gli

elementi grammaticali

presentati ma va

guidato al

corretto

riconoscimento

anche in contesti

semplici.

Se guidato applica

le regole della

lingua italiana che

conosce in modo frammentario. La

conoscenza degli

elementi

grammaticali non è tale da consentirgli

attività autonoma

di riconoscimento

se non di primi

semplici elementi

morfologici.

Ha una conoscenza

parziale e poco

efficace delle

regole della lingua. Denomina e

riconosce

saltuariamente solo

alcuni dei più semplici elementi

grammaticali

presentati.

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18

ITALIANO Classe quinta

10 9 8 7 6 5

Ascoltare,

comprendere

produrre e

interpretare

messaggi e

comunicazioni

verbali

Sa ascoltare

cogliendo

l’intenzione comunicativa di

chi parla e sa

cogliere

argomento, premessa e

conclusione di

conversazioni e

dibattiti. Interviene nelle

conversazioni

esprimendo le

proprie opinioni in

modo chiaro e

pertinente. Sa

organizzare un

breve discorso

orale su un

tema affrontato

in classe o su un argomento

di studio

utilizzando un

linguaggio ricco e

completo.

Sa ascoltare

cogliendo

l’intenzione comunicativa di

chi parla e sa

seguire

un’argomentazione e arrivare alle

conclusioni.

Interviene nelle

conversazioni esprimendo le

proprie opinioni in

modo chiaro e

pertinente. Sa riferire un breve

discorso orale su

un tema affrontato

in classe o su un

argomento di

studio utilizzando

un linguaggio

adeguato.

Sa ascoltare

cogliendo il senso

generale della co-municazione. Sa

seguire semplici

argomentazioni

pervenendo alle conclusioni.

Interviene nelle

conversazioni

esprimendo le proprie opinioni

in modo quasi

sempre chiaro e

pertinente. Se guidato riferisce

in modo

abbastanza

completo

argomenti di

studio con un

linguaggio

complessivamente adeguato.

Fatica a

mantenere l’at-

tenzione sull’ascolto e a

volte perde il

senso generale

della comunicazione.

Se richiamato

segue semplici

argomentazioni e se guidato

riesce a

coglierne le

conclusioni. Se sollecitato

interviene nelle

conversazioni

esprimendo le

proprie

opinioni. Fatica

a riferire in

modo ordinato argomenti di

studio. Il

linguaggio è

semplice ma chiaro.

È poco attento

all’ascolto,

comprende in parte il senso della

spiegazione e le

comunicazioni. Ha

bisogno di ascoltare più volte

i contenuti di

un’argomentazione

per poterne comprendere gli

elementi

essenziali. Esprime

le proprie opinioni nelle

conversazioni

anche se non

sempre in modo

pertinente.

Risponde a

semplici domande

su argomenti di studio.

Non sempre

impiega la sua

capacità di ascolto per la

comprensione.

Necessita di

continue sollecitazioni e

illustrazioni per

comprendere la

spiegazione. Fatica a seguire

un’argomentazione.

Saltuariamente

interviene nelle conversazioni e non

sempre in modo

pertinente.

Risponde a

domande molto

semplici su

argomenti noti.

Leggere e

comprendere

testi diversi,

riconoscendone

la funzione e lo

scopo

principale

Legge

scorrevolmente

testi di vario

tipo con un ritmo ed

un‘intonazione

estremamente

efficaci. Analizza e

comprende con

sicurezza testi

scritti a fini diversi

riuscendo

autonomamente

a svolgere lavori di

comprensione

di vario genere.

Legge

scorrevolmente

testi di vario tipo

con una certa intonazione e un

ritmo adeguato.

Comprende ciò che

legge e svolge in autonomia lavori di

comprensione di

vario genere sui

testi letti.

Legge in modo

abbastanza

scorrevole

seguendo un ritmo adeguato.

Analizza

correttamente testi

letti prediligendo lavori di

comprensione

strutturati.

Legge

correttamente

ma con ritmo

lento e poco intonato.

Comprende il

significato

globale dei testi letti e svolge

correttamente

lavori di

comprensione strutturati che si

fermano a

quella del

significato letterale. Fatica

a selezionare le

informazioni

principali.

Legge con

difficoltà e riesce a

comprendere

semplici testi se guidato da

domande stimolo.

Non sempre è

autonomo nello svolgere attività di

comprensione e va

costantemente

guidato nella selezione delle

informazioni

principali.

Legge facendo

diversi errori di

decodifica, e riesce

a comprendere il significato globale

solo di testi molto

semplici. Svolge

semplici lavori di comprensione

strutturati. Deve

ancora acquisire la

capacità di selezionare in

autonomia le

informazioni

principali.

Produrre testi

di diversa

tipologia

rispettando le

principali

convenzioni

ortografiche e

sintattiche

Scrive per

comunicare con scopi e

interlocutori

diversi in modo

molto efficace e corretto. Scrive

testi completi

ben organizzati utilizzando le

strutture testuali

conosciute e un

lessico vario e appropriato.

Padroneggia le

convenzioni

Scrive in piena

autonomia testi con scopi diversi

sintatticamente

corretti,

utilizzando un lessico appropriato

e senza fare errori

di ortografia.

Produce testi

semplici in autonomia con

una sintassi

semplice ma

chiara, utilizzando un lessico

appropriato e

facendo pochi errori di

ortografia.

Incontra difficoltà

a calibrare la scrittura su precisi

scopi di

comunicazione.

Scrive in autonomia testi

senza rispettare le

strutture testuali conosciute,

utilizzando una

sintassi a volte

faticosa e un linguaggio

piuttosto

ripetitivo.

Scrive in autonomia

testi molto brevi dalla struttura

semplice e non

finalizza la

comunicazione scritta agli scopi

previsti. Per scrivere

rispettando strutture testuali diverse ha

bisogno della guida

costante

dell’insegnante o di schemi guida molto

dettagliati. Gli

elaborati scritti

Scrive testi brevi

senza rispettare alcuna struttura

testuale. Utilizza

una sintassi che

non sempre gli consente di

esprimere con

chiarezza il pensiero. Fa molti

errori di ortografia

e utilizza un lessico

limitato.

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19

ortografiche e

la punteggiatura

L’ortografia non è

sempre corretta.

necessitano di

revisione attenta sia

per l’ortografia che

per la sintassi, che risultano piuttosto

deficitarie. Il lessico

è povero e ripetitivo.

Riflettere sulle

connessioni

lessicali e sulla

struttura logica

e funzionale

della lingua

Riconosce e

denomina con

sicurezza le varie parti del

discorso e

utilizza la

riflessione linguistica per

risolvere

problemi di

comprensione o di scrittura.

Riconosce e

denomina con

sicurezza le varie parti del discorso.

Riconosce e

denomina con

discreta sicurezza le principali parti

del discorso.

Conosce e

denomina le

principali parti del discorso ma

si mostra incerto

nel riconoscerle

in contesti diversi da quelli

dell’esercizio

grammaticale.

In contesti

semplici o

semplificati riconosce e

denomina solo

alcune delle

principali parti del discorso.

Utilizza la

riflessione

linguistica ad una fase precedente al

riconoscimento

delle varie parti del

discorso. Conosce solo semplici

elementi di

morfologia.

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20

STORIA Classe prima

10 9 8 7 6 5

Collocare nel

tempo fatti ed

eventi,

cogliendo i

rapporti di

successione,

contemporanei

tà e ciclicità

che li legano

Si orienta nel tempo collocando

correttamente fatti

ed eventi relativi al

proprio vissuto in modo autonomo e

sicuro. Utilizza in

modo chiaro e

sicuro i nessi temporali di

successione e

contemporaneità

anche per ricostruire e

descrivere l’ordine

temporale di una

narrazione. Ha pienamente

compreso il

concetto della

ciclicità di alcuni fenomeni.

Si orienta nel tempo collocando

correttamente fatti

ed eventi relativi al

proprio vissuto in modo autonomo.

Utilizza i nessi

temporali di

successione e contemporaneità

anche per

ricostruire e

descrivere l’ordine temporale di una

narrazione.

Riconosce la

ciclicità di alcuni fenomeni.

Ordina nel tempo alcuni fatti ed

eventi relativi al

proprio vissuto. Si

avvia ad utilizzare con maggiore

precisione i nessi

temporali di

successione e contemporaneità

anche per

ricostruire l’ordine

temporale di una narrazione.

Talvolta è incerto nell’ordinare nel

tempo fatti ed

eventi relativi al

proprio vissuto. Ricostruisce l’or-

dine temporale di

una narrazione con

poche sequenze. Comincia ad

utilizzare i nessi

temporali di

successione.

Mostra difficoltà nel

collocare

correttamente nel

tempo fatti ed eventi relativi al

proprio vissuto.

Deve essere

guidato per ricostruire l’ordine

temporale dei fatti

di una storia.

Utilizzare

strumenti

convenzionali

per la

misurazione

del tempo

(calendario,

stagioni,

mesi…)

Utilizza autonomamente e

con sicurezza

strumenti

convenzionali per la misurazione e

la periodizzazione

del tempo

(calendari, stagioni, mesi…).

Utilizza autonomamente

strumenti

convenzionali per

la misurazione e la periodizzazione

del tempo

(calendari,

stagioni, mesi …).

Utilizza alcuni strumenti

convenzionali per

la periodizzazione

del tempo.

Comincia ad utilizzare i primi

strumenti

convenzionali per

la periodizzazione del tempo.

Deve ancora imparare ad

utilizzare del tutto

correttamente i

principali strumenti

convenzionali per

la periodizzazione

del tempo.

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21

STORIA Classe seconda

10 9 8 7 6 5

Collocare nel

tempo fatti ed

eventi,

cogliendo i

rapporti di

successione,

contemporanei

tà e ciclicità

che li legano

Ha pienamente

assimilato le relazioni di

contemporaneità e

successione e il

concetto di durata, li riconosce e li

descrive in

contesti diversi,

utilizzando in modo sicuro tutta

la varietà degli

indicatori

temporali. Individua e

descrive con

sicurezza le

relazioni di causa

ed effetto.

Ha assimilato le

relazioni di contemporaneità e

successione e il

concetto di durata.

Utilizza gli indicatori

temporali.

Individua e

descrive le relazioni di causa

ed effetto.

Riconosce le

relazioni di successione e

contemporaneità

tra fatti. Confronta

abbastanza correttamente

durata di fatti e

sequenze di

azioni, ma utilizza in modo ancora

non del tutto

preciso gli

indicatori temporali. In

situazioni

concrete individua

le relazioni di

causa ed effetto e

le descrive.

In situazioni

semplici riconosce le relazioni di

successione e

contemporaneità

tra fatti, ma commette ancora

errori nella

ricostruzione della

sequenza temporale di fatti

e azioni. Applica

in modo piuttosto

impreciso il concetto di durata.

Utilizza pochi

indicatori

temporali in modo

ripetitivo e poco

efficace. In

situazioni

concrete individua le relazioni di

causa ed effetto.

Deve essere

guidato nell’attività di

ricostruzione della

sequenza

temporale di fatti ed azioni.

Commette errori

nell’individuare

sia la successione che la

contemporaneità

dei fatti. Ha un

concetto di durata ancora molto

legato ad una

percezione

soggettiva del

tempo. Utilizza in

modo spontaneo e

spesso impreciso

pochi e semplici indicatori

temporali. Ha

difficoltà nel

riconoscere e descrivere le

relazioni di causa

ed effetto.

Utilizzare

strumenti

convenzionali

per la

misurazione

del tempo

(calendario,

stagioni,

mesi…)

Conosce ed

utilizza correttamente e

con sicurezza il

sistema

convenzionale per misurare il tempo.

Costruisce strisce

del tempo riferite

a scansioni

temporali in modo

autonomo e

sicuro.

Conosce ed

utilizza correttamente il

sistema

convenzionale per

misurare il tempo. Sa utilizzare

autonomamente

strisce del tempo

per visualizzare

scansioni

temporali.

Conosce il sistema

convenzionale per misurare il tempo,

ma in alcuni

contesti mostra

incertezza nell’utilizzarlo

correttamente.

Legge in modo

corretto strisce del

tempo che

visualizzano

scansioni

temporali.

Conosce in parte

il sistema convenzionale per

misurare il tempo

e mostra molte

incertezze nell’utilizzarlo

correttamente.

Deve essere

guidato per potere

ricavare corrette

informazioni

temporali dalla

lettura di strisce del tempo.

Deve ancora

consolidare la conoscenza del

sistema

convenzionale di

misurazione del tempo per poterlo

utilizzare in modo

autonomo.

Leggere ed

interpretare le

testimonianze

del passato

utilizzando le

fonti storiche

Ha pienamente compreso

l’utilizzo delle

fonti nella

ricostruzione della propria storia

personale e sa

classificare vari

tipi di fonti (testimonianza,

reperto,

documento).

Ha compreso l’utilizzo delle

fonti nella

ricostruzione della

propria storia personale e sa

compiere prime

semplici

classificazioni tra le fonti

(testimonianza,

reperto, documento).

Comprende l’utilizzo delle

fonti nella

ricostruzione della

propria storia personale.

Si avvia ad utilizzare le fonti

per porsi domande

al fine di

ricostruire la propria storia

personale.

Ha compreso solo in parte l’utilizzo

delle fonti per la

ricostruzione della

propria storia personale.

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22

STORIA Classe terza

10 9 8 7 6 5

Collocare nel

tempo fatti ed

eventi secondo

relazioni

logico-

cronologiche

(concetti)

Colloca in modo rapido e corretto

nel tempo e nello

spazio gli eventi

riferiti al periodo della preistoria

utilizzando anche

periodizzazioni

convenzionali. Ordina e descrive

con sicurezza gli

eventi indagati

secondo criteri di successione e

contemporaneità.

Applica con

sicurezza le relazioni di causa

ed effetto ai

fenomeni studiati.

Colloca correttamente nel

tempo e nello

spazio gli eventi

riferiti al periodo della preistoria

utilizzando anche

periodizzazioni

convenzionali. Ordina e descrive

gli eventi indagati

secondo criteri di

successione e contemporaneità.

Applica le

relazioni di causa

ed effetto ai fenomeni studiati.

Colloca correttamente

nello spazio e nel

tempo gli eventi

più significativi del periodo della

preistoria. Ordina

gli eventi indagati

secondo i criteri di successione e

contemporaneità.

Stabilisce

semplici relazioni di causa ed

effetto.

Deve essere guidato per

collocare in modo

corretto nello

spazio e nel tempo gli eventi del

periodo della

preistoria. Fatica

ad ordinare in successione gli

eventi indagati e

coglie con

difficoltà la relazione di

contemporaneità

relativa a fatti del

passato lontano. Deve essere

guidato per

cogliere le

relazioni di causa ed effetto tra i

fenomeni studiati.

Colloca in modo casuale nello

spazio e nel tempo

gli eventi relativi

alla preistoria. Utilizza in modo

ancora molto

approssimativo i

criteri di successione e

contemporaneità

per gli eventi del

passato lontano. Fatica a

individuare e

spiegare la

relazione di causa ed effetto tra i

fenomeni studiati.

Deve ancora acquisire il

concetto di evento

come fatto

documentabile significativo e non

riesce a collocare

correttamente

nello spazio e nel tempo eventi

significativi del

periodo studiato.

Deve ancora acquisire

pienamente i

concetti di

successione e contemporaneità

per poterli

applicare ad

eventi e fatti del passato lontano.

Spesso gli

sfuggono i legami

di causa ed effetto tra i fenomeni

studiati.

Leggere ed

interpretare le

testimonianze

del passato

utilizzando le

fonti storiche

Sa ricavare da

reperti infor-

mazioni utili per ipotizzare

elementi

significativi del

passato lontano e stabilire confronti

significativi tra e-

poche diverse

all’interno del periodo indagato.

Attraverso attività

guidate sa

ricavare dai reperti

informazioni utili

per ipotizzare

elementi significativi del

passato lontano e

stabilire confronti

tra epoche diverse all’interno del

periodo indagato.

Mette in relazione

le sue conoscenze

con le informa-zioni desunte

tramite attività

collettive dalla

lettura di reperti significativi.

Descrive in

modo

sogget t ivo repert i e deve

essere guidato

a ricavare da

essi e a comprendere

pienamente le

informazioni

ut ili alla ricostruzione

di elementi s i-

gnificat ivi del

passato lontano.

Legge e

comprende in

parte descrizioni già

s trutturate di

repert i

s ignificat ivi per la

ricostruzione

del passato

lontano.

Non è in grado di

utilizzare

l’osservazione di reperti per

cogliere o

ipotizzare

informazioni utili alla ricostruzione

di elementi del

passato lontano.

Organizzazion

e delle

informazioni,

conoscenze e

linguaggio

specifico

Conosce

approfonditame

nte gl i eventi

s ignifica t ivi del

periodo

indagato. È

pienamente in

grado di

rappresentare le

conoscenze e i

concett i appres i

t ramite l inee del

tempo, mappe e schemi. Si è

impadronito dei

termini specifici

ut i l i a

comprendere

pienamente e a

r i ferire con

precis ione i

contenuti di

s tudio.

Conosce gli eventi

significativi del

periodo indagato.

Sa utilizzare linee

del tempo, mappe e

schemi per

organizzare le

conoscenze e i

concetti appresi.

Utilizza in modo

corretto i termini

specifici utili a

comprendere e a riferire i contenuti

di studio.

Ha gradualmente

acquisito

conoscenze

significative

relativamente al

periodo indagato.

Completa schemi,

mappe e linee del

tempo già in parte

strutturate,

inserendo quasi

sempre

correttamente le conoscenze e i

concetti appresi. Ha

una padronanza dei

termini specifici che

gli consente una

comprensione

complessiva dei

testi di studio.

È in possesso di

alcune informazioni

e conoscenze

relative al periodo

indagato ma ancora

poco organizzate e

collegate. Legge

schemi, mappe e

linee del tempo già

strutturate, e con

l’ausilio di questi

facilitatori riferisce i

contenuti di studio utilizzando pochi

termini specifici.

Possiede poche

informazioni isolate

che non riesce a

collocare

correttamente nello

spazio e nel tempo.

Deve essere guidato

nella lettura di

schemi, mappe e

linee del tempo.

Conosce poche

parole specifiche che

però non sempre utilizza in modo

corretto.

Non possiede

conoscenze si-

gnificative relative al

periodo indagato.

Deve acquisire una

modalità efficace di

approccio al testo a

allo studio.

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23

STORIA Classe quarta

10 9 8 7 6 5

Collocare nel

tempo fatti ed

eventi secondo

relazioni

logico-

cronologiche

(concetti)

Coglie in modo rapido e intuitivo i

fenomeni

significativi che

hanno determinato trasformazioni

nelle civiltà

antiche. Confronta

spontaneamente i principali aspetti

dei quadri storico-

sociali delle

antiche civiltà cogliendo

somiglianze e

differenze.

Stabilisce . corrette relazioni

esplicative tra

fatti. Utilizza in

modo sicuro e corretto la linea

del tempo per

collocare un

evento o un periodo storico.

Coglie i fenomeni significativi che

hanno determinato

trasformazioni

nelle civiltà antiche. Stabilisce

confronti

significativi tra i

quadri di civiltà. Descrive e spiega

in modo chiaro e

completo fatti e

relazioni tra fatti ed eventi. Utilizza

correttamente la

linea del tempo

per collocare un evento o un

periodo storico.

Associa le principali

trasformazioni

delle antiche

civiltà ad alcuni dei fenomeni che

le hanno

determinate.

Tramite attività guidate riesce a

cogliere

somiglianze e

differenze tra quadri di civiltà. È

in grado di

spiegare alcune

delle più evidenti relazioni tra fatti

ed eventi. Sa

leggere una linea

del tempo e la utilizza per

orientarsi nel

periodo studiato.

Comprende le principali

trasformazioni

delle antiche

civiltà. Tramite attività guidate è

in grado di

cogliere le più

evidenti somiglianze e

differenze tra

aspetti di civiltà

diverse. Descrive gli aspetti basilari

dei quadri di

civiltà, ma fatica a

spiegare le relazioni tra fatti.

Attraverso la

lettura guidata

della linea del tempo comincia

ad orientarsi

all’interno del

periodo storico studiato.

Incontra alcune difficoltà

nel comprendere

le trasformazioni

significative prodotte dalle

antiche civiltà.

Confonde i quadri

di civiltà e non ha chiara la

distinzione tra i

vari aspetti di

ciascuno di essi. Legge con grandi

difficoltà linee del

tempo relative a

lunghi periodi.

Deve ancora acquisire il con-

cetto di civiltà e di

quadro di civiltà e

sviluppare una strumentazione

concettuale più

adeguata per

leggere i fenomeni del passato

lontano.

Leggere ed

interpretare le

testimonianze

del passato

utilizzando le

fonti storiche

Sa ricavare da

reperti e

documenti

informazioni utili per ipotizzare

elementi

significativi del

passato lontano e stabilire confronti

significativi tra

epoche diverse

all’interno del periodo indagato.

Attraverso attività

guidate sa ricavare

dai reperti e

documenti informazioni utili

per ipotizzare

elementi

significativi del passato lontano e

stabilire confronti

tra epoche diverse

all’interno del periodo indagato.

Mette in relazione

le sue conoscenze

con le

informazioni desunte tramite

attività collettive

dalla lettura di

reperti significativi e

documenti.

Descrive in modo

soggettivo reperti

e fonti storiche,

deve essere guidato a ricavare

da essi e a

comprendere

pienamente le informazioni utili

alla ricostruzione

di elementi

significativi del passato lontano.

Legge e

comprende in

parte descrizioni

già strutturate di reperti

significativi e testi

semplificati di

documenti storici. Ha difficoltà a

ricavare da essi

informazioni utili.

Non è in grado di

utilizzare

l’osservazione di

reperti o la lettura di documenti per

cogliere o

ipotizzare

informazioni utili alla ricostruzione

di elementi del

passato lontano.

Organizzazione

delle

informazioni,

conoscenze e

linguaggio

specifico

Conosce approfonditamen-

te gli eventi

significativi del

periodo indagato. È pienamente in

grado di

rappresentare le

conoscenze e i concetti appresi

tramite linee del

tempo, mappe e

schemi. Si è impadronito dei

termini specifici

utili a comprendere

pienamente e a

riferire con

precisione i contenuti di stu-

dio.

Conosce gli eventi significativi del

periodo indagato.

Sa utilizzare linee

del tempo, mappe e schemi per

organizzare le

conoscenze e i

concetti appresi. Utilizza in modo

corretto i termini

specifici utili a

comprendere e a riferire i contenuti

di studio.

Ha gradualmente acquisito

conoscenze

significative

relative al periodo indagato.

Completa schemi,

mappe e linee del

tempo già in parte strutturate

inserendo quasi

sempre

correttamente le conoscenze e i

concetti appresi.

Ha una padronanza dei

termini specifici

che gli consente

una comprensione complessiva dei

testi di studio.

È in possesso di alcune

informazioni e

conoscenze

relative al periodo indagato ma

ancora poco

organizzate e

collegate. Legge schemi, mappe e

linee del tempo

già strutturate, e

con l’ausilio di questi facilitatori

riferisce i

contenuti di studio utilizzando pochi

termini specifici.

Possiede poche informazioni

isolate che non

sempre riesce a

collocare correttamente

nello spazio e nel

tempo. Deve

essere guidato nella lettura di

schemi, mappe e

linee del tempo.

Conosce poche parole specifiche

che però non

sempre utilizza in modo corretto.

Non possiede conoscenze si-

gnificative relative

al periodo

indagato. Deve acquisire una

modalità efficace

di approccio al

testo a allo studio.

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24

STORIA Classe quinta

10 9 8 7 6 5

Collocare nel

tempo fatti ed

eventi secondo

relazioni

logico-

cronologiche

(concetti)

Coglie in modo rapido e intuitivo i

fenomeni

significativi che

hanno determinato trasformazioni

nelle civiltà

antiche. Confronta

spontaneamente i principali aspetti

dei loro quadri

storico-sociali

cogliendo somiglianze e

differenze.

Stabilisce corrette

relazioni esplicative tra

fatti. Individua

con sicurezza

elementi di contemporaneità,

successione e

durata nei quadri

di civiltà studiati. Utilizza con

sicurezza il

sistema

convenzionale di misurazione del

tempo e sa

collocare

correttamente sulla linea del

tempo fatti ed

eventi.

Coglie i fenomeni significativi che

hanno determinato

trasformazioni

nelle civiltà antiche. Stabilisce

confronti

significativi tra i

quadri di civiltà. Descrive e spiega

in modo chiaro e

completo fatti e

relazioni tra fatti ed eventi. Utilizza

correttamente la

linea del tempo

per collocare un evento o un

periodo storico.

Conosce ed

utilizza correttamente il

sistema

convenzionale di

misurazione del tempo.

Associa le principali

trasformazioni

delle antiche

civiltà ad alcuni dei fenomeni che

le hanno

determinate.

Tramite attività guidate riesce a

cogliere

somiglianze e

differenze tra quadri di civiltà

diverse e tra

periodi diversi

della stessa civiltà. È in grado di

spiegare alcune

delle più evidenti

relazioni tra fatti ed eventi. Sa

leggere una linea

del tempo e la

utilizza per orientarsi nel

periodo studiato.

Conosce il sistema

convenzionale di misurazione del

tempo.

Comprende le principali

trasformazioni

delle antiche

civiltà. Tramite attività guidate è

in grado di

cogliere le più

evidenti somiglianze e

differenze tra gli

aspetti principali

di civiltà diverse e di registrare i

cambiamenti

all’interno della

stessa civiltà. Descrive gli

aspetti basilari dei

quadri di civiltà,

ma fatica a spiegare le

relazioni tra fatti.

Attraverso la

lettura guidata della linea del

tempo comincia

ad orientarsi

all’interno del periodo storico

studiato.

Incontra alcune difficoltà nel

comprendere le

trasformazioni

significative prodotte dalle

antiche civiltà.

Confonde i quadri

di civiltà e non ha chiara la

distinzione tra i

vari aspetti di

ciascuno di essi. Legge con grandi

difficoltà linee del

tempo relative a

lunghi periodi.

Deve ancora acquisire il con-

cetto di civiltà e di

quadro di civiltà e

sviluppare una strumentazione

concettuale più

adeguata per

leggere i fenomeni del passato

lontano.

Leggere ed

interpretare le

testimonianze

del passato

utilizzando le

fonti storiche

Sa ricavare da

reperti e documenti

informazioni utili

per ipotizzare

elementi significativi del

passato lontano e

stabilire confronti

significativi tra epoche diverse

all’interno del

periodo indagato.

Attraverso attività

guidate sa ricavare dai reperti e

documenti

informazioni utili

per ipotizzare elementi

significativi del

passato lontano e

stabilire confronti tra epoche diverse

all’interno del

periodo indagato.

Mette in relazione

le sue conoscenze con le

informazioni

desunte tramite

attività collettive dalla lettura di

reperti e

documenti

significativi.

Descrive in modo

soggettivo reperti e fonti storiche,

deve essere

guidato a ricavare

da essi e a comprendere

pienamente le

informazioni utili

alla ricostruzione di elementi

significativi del

passato lontano.

Legge e

comprende in parte

descrizioni già

s trutturate di

repert i s ignificat ivi o

test i

semplificat i di

documenti s torici. Ha

difficoltà a

ricavare da

essi informazioni

ut ili.

Non è in grado di

utilizzare l’osservazione di

reperti o la lettura

di documenti per

cogliere o ipotizzare

informazioni utili

alla ricostruzione

di elementi del passato lontano.

Organizzazione

delle

informazioni,

conoscenze e

linguaggio

specifico

Conosce

approfonditament

e gli eventi significativi del

periodo indagato.

È pienamente in

grado di rappresentare le

conoscenze e i

concetti appresi

tramite linee del tempo, mappe e

schemi. Si è

Conosce gli eventi

significativi del

periodo indagato. Sa utilizzare linee

del tempo, mappe

e schemi per

organizzare le conoscenze e i

concetti appresi.

Utilizza in modo

corretto i termini specifici utili a

comprendere e a

Ha gradualmente

acquisito

conoscenze significative sul

periodo indagato.

Completa schemi,

mappe e linee del tempo già in parte

strutturate

inserendo quasi

sempre correttamente le

conoscenze e i

È in possesso di

alcune

informazioni e conoscenze

relative al periodo

indagato ma

ancora poco organizzate e

collegate. Legge

schemi, mappe e

linee del tempo già strutturate, e

con l’ausilio di

Possiede poche

informazioni

isolate che non sempre riesce a

collocare

correttamente

nello spazio e nel tempo. Deve

essere guidato

nella lettura di

schemi, mappe e linee del tempo.

Conosce poche

Non possiede

conoscenze si-

gnificative relative al periodo

indagato. Deve

acquisire una

modalità efficace di approccio al

testo a allo studio.

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25

impadronito dei

termini specifici

utili a

comprendere pienamente e a

riferire con

precisione i

contenuti di stu-dio.

riferire i contenuti

di studio.

concetti appresi.

Ha una

padronanza dei

termini specifici che gli consente

una comprensione

complessiva dei

testi di studio.

questi facilitatori

riferisce i

contenuti di studio

utilizzando pochi termini specifici.

parole specifiche

che però non

sempre utilizza in

modo corretto.

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26

Geografia Classe prima

10 9 8 7 6 5

Sapersi

orientare e

collocare nello

spazio vissuto

Riconosce con certezza e

precisione la

propria posizione e

quella degli oggetti nello spazio

vissuto; si orienta

con sicurezza

rispetto ad un punto di

riferimento dato.

Riconosce la propria posizione

e quella degli

oggetti nello

spazio vissuto; è in grado di

orientarsi rispetto

ad un punto di

riferimento dato.

Mostra alcune incertezze nel

riconoscere la

propria posizione e

quella degli oggetti nello spazio

vissuto; è

generalmente in

grado di orientarsi rispetto ad un

punto di

riferimento dato.

Mostra diverse incertezze nel

riconoscere la

propria posizione e

quella degli oggetti nello spazio

vissuto; dimostra

una discreta

capacità di orientamento

rispetto ad un

punto di

riferimento dato.

In alcune situazioni necessita

di aiuto per

riconoscere la

propria posizione e quella degli oggetti

nello spazio

vissuto; è

sufficientemente in grado di orientarsi

rispetto ad un

punto di

riferimento dato.

Descrivere e

rappresentare

percorsi e

spazi

conosciuti

È sicuro e preciso nel rappresentare

iconicamente spazi

vissuti e percorsi

utilizzando una

simbologia non

convenzionale;

descrive verbal-

mente spostamenti nello spazio

vissuto utilizzando

in modo preciso e

corretto gli indicatori

topologici. Esplora

e scopre

autonomamente gli elementi

caratterizzanti di

uno spazio e li

collega correttamente con

semplici relazioni.

È in grado di rappresentare

iconicamente spazi

vissuti e percorsi

usando una

simbologia non

convenzionale;

descrive ver-

balmente spostamenti nello

spazio vissuto,

utilizzando gli

indicatori topologici. Esplora

il territorio

circostante e ne

scopre gli elementi caratterizzanti,

collegandoli fra

loro con semplici

relazioni.

Rappresenta iconicamente spazi

vissuti e percorsi

mostrando alcune

incertezze. Utilizza

una simbologia

non

convenzionale.

Descrive ver-balmente

spostamenti nello

spazio vissuto,

anche se non sempre utilizza

correttamente gli

indicatori

topologici. Esplora e scopre gli

elementi

caratterizzanti di

uno spazio e li collega tra loro con

qualche

indecisione.

Mostra incertezza nel rappresentare

iconicamente spazi

vissuti e percorsi

utilizzando una

simbologia non

convenzionale.

Mostra alcune

difficoltà nel descrivere

verbalmente

spostamenti nello

spazio vissuto, utilizzando gli

indicatori

topologici. Rivela

indecisioni nell’esplorazione e

nella scoperta

degli elementi

caratterizzanti di uno spazio; è in

difficoltà nel

collegarli tra loro

con semplici relazioni.

Deve essere guidato per

rappresentare

iconicamente spazi

vissuti e percorsi

utilizzando una

simbologia non

convenzionale. È

in difficoltà a descrivere

spostamenti nello

spazio vissuto

utilizzando gli indicatori

topologici. Va

guidato nel-

l’esplorazione e nella scoperta

degli elementi

caratterizzanti di

uno spazio ed a collegarli tra loro

con semplici

relazioni.

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27

Geografia Classe seconda

10 9 8 7 6 5

Conoscere le

principali

caratteristiche

dei paesaggi e

comprendere

l’interazione

tra uomo e

ambiente

Individua e

descrive con sicurezza gli

elementi naturali

ed antropici di un

paesaggio; formula proposte

creative e

realizzabili di

organizzazione di spazi vissuti.

Individua e

descrive gli elementi naturali

ed antropici di un

paesaggio. È in

grado di formulare proposte di

organizzazione di

spazi vissuti.

Individua gli

elementi naturali ed antropici di un

paesaggio; mostra

alcune incertezze

nel descriverli.

Mostra incertezze

nell’individuare e descrivere gli

elementi naturali

ed antropici di un

paesaggio. Formula con

qualche

indecisione

proposte di organizzazione di

spazi vissuti.

Individua e

descrive gli elementi naturali

ed antropici di un

paesaggio con

l’aiuto dell’in-segnante. Va

guidato nella

formulazione di

proposte per l’organizzazione

di spazi vissuti.

Inizia a

individuare e descrivere gli

elementi naturali

ed antropici che

caratterizzano un paesaggio con

l’aiuto

dell’insegnante;

non è ancora in grado di formulare

proposte per

l’organizzazione di

spazi vissuti.

Leggere

semplici

rappresentazio

ni iconiche e

cartografiche

Utilizza con precisione gli

indicatori spaziali

per descrivere

spazi e percorsi. Rappresenta in

modo preciso e

corretto lo spazio

vissuto attraverso mappe e simboli.

Legge in modo

sicuro e corretto

una semplice mappa.

Utilizza correttamente gli

indicatori spaziali

per descrivere

spazi e percorsi. Rappresenta

adeguatamente lo

spazio vissuto

attraverso mappe e simboli. Legge con

sicurezza una

semplice mappa.

Utilizza gli indicatori spaziali

per descrivere

spazi e percorsi.

Rappresenta lo spazio vissuto

attraverso mappe

e simboli. Legge

una semplice mappa.

Incontra alcune difficoltà

nell’utilizzare gli

indicatori spaziali

per descrivere spazi e percorsi.

Mostra qualche

incertezza nel

rappresentare lo spazio vissuto

attraverso mappe

e simboli. È

insicuro nella lettura di una

semplice mappa.

Necessita dei suggerimenti

dell’insegnante

per utilizzare gli

indicatori spaziali per descrivere

spazi e percorsi.

Con l’aiuto

dell’insegnante si avvia a

rappresentare lo

spazio vissuto

attraverso mappe e simboli. Deve

essere guidato

dall’insegnante

per leggere una semplice mappa.

Non è ancora in grado di utilizzare

gli indicatori

spaziali per

descrivere spazi e percorsi. Necessita

dell’aiuto

dell’insegnante per

rappresentare lo spazio vissuto

attraverso mappe e

simboli. Non legge

ancora una semplice mappa in

modo autonomo.

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28

Geografia Classe terza

10 9 8 7 6 5

Sapersi

orientare e

collocare nello

spazio vissuto

dagli uomini

Comprende pienamente la

necessità di punti

di riferimento e li

utilizza con precisione per

orientarsi nella

realtà circostante.

Comprende adeguatamente la

necessità di punti

di riferimento e li

utilizza per orientarsi nella

realtà circostante.

Comprende la necessità di punti

di riferimento e li

utilizza per

orientarsi nella realtà circostante.

Incontra alcune difficoltà

nell’utilizzare i

punti di

riferimento per orientarsi nella

realtà circostante.

Necessita di suggerimenti

dell’insegnante per

utilizzare i punti di

riferimento per orientarsi nella

realtà.

Non è ancora in grado di utilizzare

i punti di

riferimento per

orientarsi nella realtà.

Conoscere le

caratteristiche

dei territori e

comprendere

l’interazione

tra uomo e

ambiente

Conosce e

descrive diversi tipi di paesaggi

geografici

cogliendo in

modo autonomo e sicuro i rapporti di

connessione e

interdipendenza

tra uomo e

ambiente; legge

con sicurezza la

simbologia di

carte geografiche di vario tipo.

Conosce e

descrive adeguatamente

diversi tipi di

paesaggi

geografici cogliendo i prin-

cipali rapporti di

connessione e

interdipendenza

tra uomo e

ambiente; legge

correttamente la

simbologia di carte geografiche

di vario tipo.

Conosce e

descrive i diversi tipi di paesaggi

geografici

cogliendo i

principali rapporti di connessione ed

interdipendenza

tra uomo e

ambiente; legge la

simbologia di

carte geografiche

di vario tipo.

Conosce alcuni tipi

di paesaggi geografici ma

mostra qualche

incertezza nel

descriverli utilizzando un

linguaggio

appropriato;

comincia a

cogliere i

fondamentali

rapporti di

connessione ed interdipendenza

fra uomo e

ambiente; legge

con sufficiente sicurezza la

simbologia di carte

geografiche di

vario tipo.

Deve ancora

consolidare le conoscenze

relative ai diversi

tipi di paesaggi

geografici; mostra incertezze nel

descriverli e

nell’uso di un

linguaggio

appropriato; deve

essere guidato

dall’insegnante a

cogliere i principali rapporti

di connessione e

interdipendenza tra

uomo e ambiente.

Non conosce

ancora i diversi tipi di paesaggi

geografici e non è

in grado di

descriverli utilizzando un

linguaggio

appropriato; non

riesce ancora a

cogliere i

principali rapporti

di connessione e

interdipendenza tra uomo e

ambiente.

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29

Geografia Classe quarta

10 9 8 7 6 5

Sapersi

orientare e

collocare nello

spazio vissuto

dagli uomini

Si orienta e si muove nello

spazio con

autonomia e

sicurezza, utilizzando piante,

carte stradali,

bussola e punti

cardinali.

Si orienta e si muove nello

spazio con

sicurezza,

utilizzando piante, carte stradali,

bussola e punti

cardinali.

Si orienta e si muove nello

spazio con

discreta sicurezza,

utilizzando piante, carte stradali,

bussola e punti

cardinali.

Si orienta e si muove nello

spazio con

sufficiente

sicurezza, utilizzando anche

piante, carte

stradali, bussola e

punti cardinali.

Necessita dell’aiuto del-

l’insegnante per

orientarsi e

muoversi nello spazio utilizzando

piante, carte

stradali, bussola e

punti cardinali.

Non è ancora in grado di orientarsi

e muoversi nello

spazio utilizzando

piante, carte stradali, bussola e

punti cardinali.

Conoscere le

caratteristiche

dei territori e

comprendere

l’interazione

fra uomo e

ambiente

Riconosce prontamente le più

evidenti

modificazioni

apportate nel tempo dall’uomo

sul territorio;

collega in modo

sicuro e corretto

gli elementi fisici

e climatici di un

territorio con

quelli antropici; ha pienamente

compreso gli

elementi che in-

dividuano una regione

geografica.

Riconosce le più evidenti

modificazioni

apportate nel

tempo dall’uomo sul territorio;

collega

correttamente gli

elementi fisici e

climatici di un

territorio con

quelli antropici;

ha compreso gli elementi che

individuano una

regione

geografica.

È in grado di riconoscere

adeguatamente le

più evidenti

modificazioni apportate

dall’uomo nel

tempo sul

territorio; collega

gli elementi fisici

e climatici di un

territorio con

quelli antropici; ha compreso gli

elementi che

individuano una

regione geografica.

È in grado di riconoscere alcune

delle più evidenti

modificazioni

apportate dall’uomo nel

tempo sul

territorio; a volte

incontra difficoltà

nel collegare gli

elementi fisici e

climatici di un

territorio con quelli antropici;

ha discretamente

compreso gli

elementi che individuano una

regione

geografica.

Deve essere guidato a

riconoscere le più

evidenti

modificazioni apportate

dall’uomo nel

tempo sul

territorio; necessita

dell’aiuto

dell’insegnante per

collegare gli

elementi fisici e climatici di un

territorio con

quelli antropici;

deve consolidare la conoscenza degli

elementi che

individuano una

regione geografica.

Non è ancora in grado di

riconoscere le più

evidenti

modificazioni apportate

dall’uomo nel

tempo sul

territorio; non

riesce ancora a

collegare gli

elementi fisici e

climatici di un territorio con

quelli antropici;

non ha ancora

compreso gli elementi che

individua no una

regione

geografica.

Individuare gli

elementi fisici e

antropici

dell’Italia

anche in

rapporto

all’Europa e al

mondo

Individua in modo rapido, sicuro ed

autonomo analogie

e differenze nei

principali paesaggi italiani; conosce

approfonditamente

gli aspetti

morfologici,

idrografici e

climatici

dell’Italia; utilizza

e legge con sicurezza

rappresentazioni

cartografiche

usando in modo preciso i termini

specifici del

linguaggio

disciplinare.

Individua con sicurezza analogie

e differenze nei

principali

paesaggi italiani; conosce

adeguatamente gli

aspetti

morfologici,

idrografici e

climatici

dell’Italia; utilizza

e legge rappresentazioni

cartografiche

usando i termini

specifici del linguaggio

disciplinare.

Individua analogie e differenze nei

principali

paesaggi italiani;

conosce gli aspetti morfologici,

idrografici e

climatici del-

l’Italia; utilizza e

legge

rappresentazioni

cartografiche

usando i termini specifici del

linguaggio

disciplinare.

Individua alcune analogie e

differenze nei

principali

paesaggi italiani; mostra alcune

incertezze nella

conoscenza degli

aspetti

morfologici,

idrografici e

climatici

dell’Italia; incontra alcune

difficoltà nel-

l’utilizzo e nella

lettura di rappresentazioni

cartografiche; si

avvia a deno-

minare correttamente gli

elementi

principali del

paesaggio utilizzando i

termini specifici

del linguaggio disciplinare.

Deve essere guidato a in-

dividuare analogie

e differenze nei

principali paesaggi italiani; deve

approfondire la

conoscenza degli

aspetti

morfologici,

idrografici e

climatici del-

l’Italia; necessita dei suggerimenti

dell’insegnante per

la lettura di carte

geografiche e per denominare gli

elementi principali

dei paesaggi

utilizzando i termini specifici

del linguaggio

disciplinare.

Non è ancora in grado di

individuare

analogie e

differenze nei principali paesaggi

italiani; non

possiede una

sufficiente

conoscenza degli

aspetti

morfologici,

idrografici e climatici

dell’Italia; non è

ancora in grado di

utilizzare e leggere rappresentazioni

cartografiche, né di

utilizzare i termini

specifici del linguaggio

disciplinare.

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30

Geografia Classe quinta

10 9 8 7 6 5

Sapersi

orientare e

collocare

nello spazio

vissuto dagli

uomini

Progetta itinerari di

viaggi, definendo tappe e calcolando

distanze con

notevole sicurezza.

Progetta itinerari

di viaggi, definendo tappe e

calcolando

distanze con

sicurezza.

Progetta itinerari

di viaggi, definendo tappe e

calcolando

distanze.

Mostra alcune

incertezze nel progettare itinerari

di viaggi e per

definire tappe e

calcolare distanze.

Necessita

dell’aiuto dell’in-segnante per

progettare itinerari

di viaggio, per

definire tappe e calcolare distanze.

Non è ancora in

grado di progettare

itinerari, definire

tappe e calcolare

distanze.

Conoscere le

caratteristich

e dei territori

e

comprendere

l’interazione

fra uomo e

ambiente

Comprende pienamente aspetti

positivi e negativi

degli interventi

antropici sull’ambiente e

coglie gli elementi

di particolare valore

ambientale e culturale nei diversi

paesaggi europei e

mondiali,

individuando com-portamenti e

interventi idonei a

garantire il rispetto e

la valorizzazione del patrimonio

ambientale e

culturale.

Comprende con sicurezza gli

aspetti positivi e

negativi degli

interventi antropici

sull’ambiente e

coglie gli elementi

di particolare valore ambientale

e culturale nei

diversi paesaggi

europei e mondiali,

individuando

comportamenti e

interventi idonei a garantire il

rispetto del

patrimonio

ambientale e culturale.

Comprende adeguatamente

gli aspetti positivi

e negativi degli

interventi antropici

sull’ambiente e

coglie spesso gli

elementi di particolare valore

culturale e

ambientale nei

diversi paesaggi europei e

mondiali,

individuando

comportamenti e interventi idonei

a garantire il

rispetto del

patrimonio ambientale e

culturale.

Si avvia a comprendere gli

aspetti positivi e

negativi degli

interventi antropici sull’ambiente; a

volte non riesce a

cogliere gli

elementi di particolare valore

ambientale e

culturale nei

diversi paesaggi europei e mondiali,

e va sensibilizzato

ad individuare

comportamenti e interventi idonei a

garantire il rispetto

del patrimonio

ambientale e culturale.

Necessita di aiuto per comprendere

gli aspetti positivi e

negativi degli

interventi antropici sull’ambiente; va

guidato per

cogliere gli

elementi di particolare valore

ambientale e

culturale nei diversi

paesaggi europei e mondiali; incontra

alcune difficoltà

per individuare

comportamenti idonei a garantire il

rispetto del

patrimonio

ambientale e culturale.

Non è ancora in grado di

comprendere gli

aspetti positivi e

negativi degli interventi antropici

sull’ambiente; non

sa ancora

riconoscere gli elementi di

particolare valore

ambientale e

culturale nei diversi paesaggi europei e

mondiali; non è

ancora in grado di

individuare comportamenti

idonei a garantire il

rispetto del

patrimonio ambientale e

culturale.

Individuare

gli elementi

fisici e

antropici

dell’Italia

anche in

rapporto

all’Europa e

al mondo

Conosce in modo

approfondito gli

aspetti morfologici, idrografici e

climatici dell’Italia.

Conosce, individua

e denomina con

sicurezza gli

elementi principali

dei paesaggi italiani

utilizzando i termini specifici del

linguaggio

disciplinare. Sulla

carta politica riconosce con

rapidità tutte le

regioni italiane delle

quali conosce a fondo le

caratteristiche. Sa

collocare

autonomamente l’Italia in Europa e

nel mondo, sia per

la posizione geografica, sia per

gli aspetti

antropologici e

culturali.

Conosce gli

aspetti

morfologici, idrografici e

climatici

dell’Italia.

Conosce,

individua e

nomina gli

elementi

principali dei paesaggi italiani

utilizzando i

termini specifici

del linguaggio disciplinare. Sulla

carta politica

individua tutte le

regioni italiane delle quali

conosce le

caratteristiche. Sa

collocare l’Italia in Europa e nel

mondo, sia per la

posizione geografica, sia per

gli aspetti

antropologici e

culturali.

Conosce con

discreta sicurezza

gli aspetti morfologici,

idrografici e

climatici dell’I-

talia. Conosce,

individua e

nomina

adeguatamente

gli elementi principali dei

paesaggi italiani

utilizzando spesso

i termini specifici del linguaggio

disciplinare.

Sulla carta

politica individua la maggior parte

delle regioni

italiane delle

quali conosce le caratteristiche. Sa

collocare l’Italia

in Europa e nel mondo, sia per la

posizione

geografica, sia

per gli aspetti antropologici e

culturali.

Si avvia a

conoscere gli

aspetti morfologici, idrografici e

climatici

dell’Italia.

Conosce, individua

e nomina con

discreta

padronanza gli

elementi principali dei paesaggi italiani

utilizzando spesso i

termini specifici

del linguaggio disciplinare. Sulla

carta politica

individua alcune

delle regioni italiane delle quali

conosce le

caratteristiche. Sa

collocare l’Italia in Europa e nel

mondo, sia per la

posizione geografica, sia per

gli aspetti

antropologici e

culturali.

Deve consolidare

le conoscenze degli

aspetti morfologici, idrografici e

climatici dell’Italia.

Conosce

parzialmente,

individua e nomina

con sufficiente

padronanza gli

elementi principali dei paesaggi italiani

utilizzando a volte i

termini specifici del

linguaggio disciplinare.

Necessita di aiuto

per localizzare le

regioni amministrative

italiane sulla carta

politica; deve

acquisire più approfondite

conoscenze delle

principali caratteristiche di

tali regioni.

Necessita di

maggiore sicurezza nell’operare fra

l’Italia, l’Europa ed

il mondo.

Non conosce

ancora gli aspetti

morfologici, idrografici e

climatici

dell’Italia. Non è

ancora in grado di

conoscere,

individuare e

nominare gli

elementi principali dei

paesaggi italiani;

non riesce a usare

i termini specifici del linguaggio

disciplinare. Non

è in grado di

localizzare le regioni italiane

sulla carta politica

e non ne conosce

le fondamentali caratteristiche.

Non riesce a

operare confronti fra l’Italia,

l’Europa ed il

mondo.

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31

SCIENZE Classe prima

10 9 8 7 6 5

Esplorare

ambienti

attraverso i

canali

sensoriali.

Identificare e

descrivere

oggetti

inanimati ed

esseri viventi

Ha pienamente

compreso la funzione degli

organi di senso e

li utilizza

adeguatamente

per esplorare la

realtà. Identifica e

classifica oggetti

in base ai materiali e alla

loro funzione in

modo autonomo e

sicuro. Coglie con sicurezza

somiglianze e

differenze per

effettuare classificazioni

rispetto agli

organismi e ai

fenomeni osservati.

Ha compreso la

funzione degli organi di senso e

li utilizza per

esplorare la

realtà. Identifica e

classifica oggetti

in base ai

materiali e alla

loro funzione. È in grado di

cogliere

somiglianze e

differenze per effettuare

classificazioni

rispetto agli

organismi e ai fenomeni

osservati.

Ha compreso la

funzione degli organi di senso ed

è in grado di

utilizzarli per

compiere

osservazioni

guidate della

realtà. Compie

semplici classificazioni di

oggetti in base ai

materiali e alla

loro funzione. È in grado di cogliere

le differenze e le

somiglianze più

evidenti per effettuare prime

classificazioni

rispetto agli

organismi e ai fenomeni

osservati.

Ha parzialmente

compreso la funzione degli

organi di senso e li

utilizza per

esplorare la realtà.

Incontra alcune

difficoltà nel

classificare oggetti

in base ai materiali e alla loro

funzione. Inizia a

cogliere

somiglianze e differenze per

effettuare

classificazioni

rispetto agli organismi e ai

fenomeni

osservati.

Va guidato ad

una maggiore comprensione

degl i organi di

senso e del

loro ut ilizzo

per esplorare

la realtà.

Necessita delle

indicazioni dell’in-

segnante per

classificare

ogget t i in base ai materiali e

alla loro

funzione.

Inizia a cogl iere

somiglianze e

differenze, ma

incontra difficoltà nel

classificare

organismi e

fenomeni osservat i.

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32

SCIENZE Classe seconda

10 9 8 7 6 5

Riconoscere e

ordinare corpi

e materiali in

base alle loro

proprietà e

funzioni.

Eseguire

osservazioni

strutturate

sull’ambiente

per

comprendere

la

complementari

tà e la sinergia

tra uomo e

ambiente

Osserva e descrive

in modo chiaro e

sicuro comportamenti e

caratteristiche

degli animali.

Riconosce le parti della pianta e le

loro funzioni.

Conosce pie-

namente le caratteristiche

degli esseri viventi

e dei non viventi e

li classifica in modo sicuro e

corretto. Osserva e

comprende

pienamente somiglianze e

differenze tra

elementi della

realtà.

Osserva e descrive

in modo adeguato

comportamenti e caratteristiche

degli animali.

Riconosce le parti

della pianta e le loro funzioni.

Conosce le

caratteristiche

degli esseri viventi e non

viventi e li sa

classificare. Sa

cogliere somiglianze e

differenze tra gli

elementi della

realtà.

È in grado di

compiere

osservazioni di comportamenti e

caratteristiche

degli animali pur

incontrando alcune difficoltà

nel descriverli.

Distingue con

discreta sicurezza gli esseri viventi

dai non viventi.

Coglie le

somiglianze e le differenze più

evidenti tra gli

elementi della

realtà.

È parzialmente in

grado di compiere

osservazioni di comportamenti e

caratteristiche

degli animali, ma

ha bisogno di essere guidato

nell’attività di

descrizione. Non

sempre classifica in modo corretto

esseri viventi e

non viventi.

Osserva ma non sempre

comprende

somiglianze e

differenze tra elementi della

realtà.

Va guidato nel

compiere

osservazioni. Non è ancora in grado

di descrivere in

modo chiaro e di

fare classificazioni.

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33

SCIENZE Classe terza

10 9 8 7 6 5

Conoscere ed

interpretare la

realtà naturale,

comprendendo

rapporti e

relazioni tra

fatti e fenomeni

Sperimentare e

descrivere

fenomeni fisici

e cicli naturali

Conoscere ed

utilizzare il

linguaggio

specifico per

comprendere e

riferire testi di

studio

Esplora e descrive con sicurezza e

proprietà di

linguaggio alcuni

semplici fenomeni fisici. Descrive in

modo chiaro e

completo le

caratteristiche dell’ambiente

naturale ricorrendo

al linguaggio

specifico e operando

opportune

classificazioni.

Riconosce e classifica con

sicurezza elementi

in base allo stato

della materia. Distingue e

descrive con

sicurezza le

proprietà dell’aria e dell’acqua.

Conosce il ciclo

dell’acqua e ne

indica con consapevolezza

l’importanza per

l’ambiente.

Esplora e descrive alcuni fenomeni

fisici iniziando ad

utilizzare un

linguaggio appropriato.

Descrive le

caratteristiche

dell’ambiente naturale

utilizzando il

linguaggio

specifico e operando

classificazioni.

Riconosce e

classifica con sicurezza elementi

in base allo stato

della materia.

Distingue e descrive le

proprietà dell’aria

e dell’acqua.

Conosce il ciclo dell’acqua e sa

indicarne l’im-

portanza per

l’ambiente.

Esplora e descrive le caratteristiche

più evidenti di

alcuni fenomeni

fisici pur non utilizzando ancora

termini specifici.

Coglie

caratteristiche significative

dell’ambiente

naturale e le

descrive in modo semplice.

Riconosce e

classifica elementi

in base allo stato della materia.

Conosce le

proprietà dell’aria

e dell’acqua. Sa descrivere in

modo semplice il

ciclo dell’acqua.

Va guidato nell’attività di

esplorazione e

descrizione

scientifica di fenomeni fisici.

Individua le più

evidenti

caratteristiche dell’ambiente

naturale e ne

ricava semplici

descrizioni utilizzando termini

e linguaggio non

specifico.

Distingue gli stati della materia.

Conosce le

proprietà dell’aria

e dell’acqua. Attraverso

l’utilizzo di im-

magini

semplificative descrive in modo

semplice il ciclo

dell’acqua.

Necessita dell’aiuto costante

dell’insegnante per

condurre

esplorazioni e prime semplici

descrizioni di

fenomeni fisici. Si

mostra incerto e confuso

nell’attività di

riconoscimento e

classificazione di elementi in base

allo stato della

materia. Deve ap-

profondire la conoscenza delle

proprietà dell’aria

e dell’acqua e deve

ancora comprendere

pienamente il ciclo

dell’acqua e la sua

importanza per l’ambiente.

Conduce osservazioni

superficiali e non

scientifiche dei

fenomeni e dell’ambiente

naturale. Compie

prime

classificazioni sulla base di

criteri personali.

Possiede

conoscenze confuse e lacu-

nose e utilizza un

linguaggio privo

di specificità.

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34

SCIENZE Classe quarta

10 9 8 7 6 5

Conoscere ed

interpretare la

realtà naturale,

comprendendo

rapporti e

relazioni tra

fatti e fenomeni

Sperimentare e

descrivere

fenomeni fisici

e cicli naturali

Conoscere ed

utilizzare il

linguaggio

specifico per

comprendere e

riferire testi di

studio

Ha pienamente acquisito il

concetto di

ecosistema e

coglie e descrive con sicurezza le

diversità tra

ecosistemi

differenti. Sa seguire,

condurre o

riprodurre

esperienze ed esperimenti

scientifici,

ricavarne ipotesi

di spiegazione e utilizzarli per la

verifica o la

dimostrazione di

ipotesi scientifiche.

Descrive

utilizzando il

linguaggio specifico fe-

nomeni ed

ambienti naturali.

Conduce attività di studio autonoma

su testi scientifici e

ne sa riferire i

contenuti con proprietà di

linguaggio.

Ha acquisito il concetto di

ecosistema.

Individua e

descrive correttamente le

diversità tra

ecosistemi

differenti. Sa seguire,

condurre o

riprodurre

esperienze scientifiche ed

esperimenti ed

analizza i risultati

per spiegare fe-nomeni osservati

o spiegare teorie

scientifiche

studiate. Descrive con un

linguaggio

appropriato fe-

nomeni e ambienti naturali.

È autonomo nella

lettura,

comprensione e rielaborazione di

testi di studio. Sa

riferire i contenuti

di studio anche utilizzando

terminologia

specifica.

Ha compreso gli elementi

fondamentali di

un ecosistema.

Confronta ecosistemi

differenti e ne

coglie

somiglianze e differenze.

Segue e riproduce

esperienze ed

esperimenti scientifici, e con

attività guidate

collega gli esiti di

queste esperienze ai fenomeni

osservati o alle

teorie studiate.

Descrive con un linguaggio povero

di termini

specifici fenomeni

e ambienti naturali.

È autonomo nella

lettura e

comprensione di testi di studio, ma

ha bisogno di

essere guidato

nella fase di rielaborazione ed

esposizione dei

contenuti e dei

concetti.

Individua gli elementi di un

ecosistema e

inizia a coglierne

le relazioni di interdipendenza.

Individua le

somiglianze e le

differenze più evidenti tra

ecosistemi

differenti.

Segue esperienze ed esperimenti

scientifici, ma non

sempre riesce a

fare i giusti collegamenti tra

queste esperienze

e i fenomeni da

spiegare o giustificare.

Compie

descrizioni di

ambienti sulla base di schemi

semplici già in

parte strutturati.

Ha bisogno di essere guidato

nella compren-

sione,

rielaborazione ed esposizione dei

testi di studio.

Se guidato coglie alcuni degli

elementi

fondamentali di

un ecosistema, ma spesso gli

sfuggono le

relazioni tra gli

stessi. Confronta ecosistemi

differenti sulla

base di immagini

semplificative che mettono in

evidenza le

differenze e le

somiglianze. Segue esperienze

ed esperimenti

scientifici, ma non

sempre li riproduce

correttamente, e

distingue a fatica

le cause dagli esiti.

La sua capacità di

osservazione e

descrizione è ancora priva di

elementi di

scientificità e di

terminologia specifica.

Comprende solo

testi di studio

semplici o semplificati e

fatica a ricordare e

riferire i contenuti

di studio.

Elenca gli elementi di un

ecosistema senza

metterli in

relazione. Opera confusamente

nelle attività di

confronto tra

ecosistemi differenti.

Segue esperienze

ed esperimenti

scientifici senza ricavarne elementi

utili alla

comprensione dei

fenomeni. Osserva in modo

superficiale e

casuale.

Ha grandi difficoltà nel

comprendere testi

di studio, anche

semplici o semplificati

Raramente ricorda

e sa riferire

contenuti di studio.

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35

SCIENZE Classe quinta

10 9 8 7 6 5

Conoscere ed

interpretare la

realtà naturale,

comprendendo

rapporti e

relazioni tra

fatti e fenomeni

Sperimentare e

descrivere

fenomeni fisici

e cicli naturali

Conoscere ed

utilizzare il

linguaggio

specifico per

comprendere e

riferire testi di

studio

Conosce approfonditamente

la fisiologia e il

funzionamento di

organi e apparati del corpo umano,

li descrive

adeguatamente

utilizzando il linguaggio

specifico.

Conosce e

descrive in modo chiaro e corretto le

caratteristiche

fondamentali degli

ecosistemi e dei fenomeni fisici

affrontati.

Descrive le

esperienze effettuate in modo

ordinato, chiaro e

completo,

utilizzando efficacemente le

informazioni e i

dati raccolti.

Conduce attività di studio autonoma

su testi scientifici e

ne sa riferire i

contenuti con proprietà di

linguaggio.

Riconosce e attua

con consapevolezza e

senso di

responsabilità

comportamenti adeguati alla

salvaguardia

dell’ambiente e

della propria salute.

Conosce la fisiologia e il

funzionamento di

organi e apparati

del corpo umano e sa descriverli

utilizzando

opportunamente

termini specifici. Conosce e

descrive

correttamente le

caratteristiche fondamentali degli

ecosistemi e dei

fenomeni fisici

oggetto di indagine. Descrive

le esperienze

effettuate in modo

chiaro utilizzando le informazioni e i

dati raccolti per

aumentare la

comprensione. È autonomo nella

lettura,

comprensione e

rielaborazione di testi di studio. Sa

riferire i contenuti

di studio anche

utilizzando terminologia

specifica.

Assume

comportamenti consapevoli

adeguati alla

salvaguardia

dell’ambiente e della propria

salute.

Conosce organi e apparati del corpo

umano e sa

metterli in

relazione con la loro specifica

funzione.

Descrive organi e

apparati utilizzando un

linguaggio

semplice, ma

chiaro. Individua e

descrive le

caratteristiche più

evidenti degli ecosistemi e dei

fenomeni fisici

oggetto d’in-

dagine. Riferisce le

esperienze

effettuate

mostrando di averne compreso i

risultati.

È autonomo nella

lettura e comprensione di

testi di studio, ma

ha bisogno di

essere guidato nella fase di

rielaborazione ed

esposizione dei

contenuti e dei concetti.

Ha un

comportamento

rispettoso dell’ambiente

naturale e della

propria salute.

Ha una conoscenza gene-

rale del

funzionamento di

alcuni organi e apparati del corpo

umano, e nel

descriverli ha

necessità di schemi o

immagini di

riferimento.

Utilizza poco la terminologia

specifica.

Deve essere

guidato per individuare

correttamente le

caratteristiche

fondamentali degli ecosistemi e

dei fenomeni fisici

oggetto

d’indagine. Riferisce le

esperienze

effettuate e solo se

guidato riesce a ricavare

informazioni

dall’osservazione

degli esiti. Ha bisogno di

essere guidato

nella

comprensione, rielaborazione ed

esposizione dei

testi di studio.

Rispetta le regole di comportamento

utili alla

salvaguardia

dell’ambiente e della propria

salute.

Ha una conoscenza molto

superficiale degli

organi e degli

apparati del corpo umano e descrive

in modo

approssimativo e

spesso scorretto e confuso il loro

funzionamento,

senza usare

terminologia specifica.

Ha bisogno di

facilitazioni per

poter individuare le caratteristiche

degli ecosistemi e

dei fenomeni fisici

oggetto d’indagine.

Incontra difficoltà

nel riferire in

modo ordinato le esperienze

effettuate, senza

compiere

deduzioni dall’osservazione

degli esiti.

Comprende solo

testi di studio semplici o

semplificati, e

fatica a ricordare e

riferire i contenuti di studio.

Assume

comportamenti

rispettosi dell’ambiente e

della propria

salute con scarsa

consapevolezza o per imitazione.

Elenca organi e apparati del corpo

umano e non è

sempre in grado di

metterli in relazione con la

loro funzione

specifica.

Spesso gli sfuggono le

caratteristiche

fondamentali

degli ecosistemi e dei fenomeni fisici

oggetto

d’indagine.

È incuriosito e interessato

dall’esperienza

scientifica

concreta ma non riesce ancora a

ricavarne elementi

utili per la com-

prensione dei fenomeni.

Ha grandi

difficoltà nel

comprendere testi di studio, anche

semplici o

semplificati.

Raramente ricorda e sa riferire

contenuti di

studio.

Ha bisogno di comprendere il

valore dei

comportamenti di

salvaguardia dell’ambiente

naturale e della

propria salute.

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36

Matematica Classe prima

10 9 8 7 6 5

Utilizzare il

numero per

contare,

ordinare, con-

frontare

oggetti

Padroneggia i numeri entro il

venti, opera con

sicurezza

confronti fra quantità. Calcola

con rapidità e

precisione il

risultato di semplici

addizioni e

sottrazioni anche

con il cambio

Conosce i numeri entro il venti; è in

grado di

riconoscere e

operare confronti tra quantità.

Calcola con

precisione il

risultato di semplici

addizioni e

sottrazioni anche

con il cambio

Conosce i numeri entro il venti; è in

grado di operare

confronti tra

quantità. Calcola il risultato di

semplici

addizioni e

sottrazioni anche con il cambio

Conosce i numeri entro il venti;

mostra incertezze

ad operare

confronti tra quantità. Calcola

il risultato di

semplici

addizioni e sottrazioni anche

con il cambio

Conosce i numeri entro il venti;

mostra difficoltà

nell’operare

confronti tra quantità e nel

calcolo di

semplici addizioni

e sottrazioni

Individuare,

rappresentare,

risolvere

semplici

situazioni

problematiche

utilizzando

operazioni

aritmetiche

Individua, comprende e

risolve in

completa

autonomia e

correttamente

semplici

situazioni

problematiche

Individua e risolve

correttamente

semplici

situazioni

problematiche

Generalmente individua e

risolve semplici

situazioni

problematiche

Non sempre è in grado di risolvere

semplici

situazioni

problematiche

Ha bisogno di essere guidato

nella risoluzione

di semplici

situazioni

problematiche

Riconoscere e

descrivere

forme e

grandezze

misurabili

Riconosce negli

oggetti

dell’ambiente i più semplici tipi

di figure

geometriche;

riconosce e confronta forme

ricavandone

somiglianze e

differenze; è pienamente in

grado di eseguire

e descrivere un

semplice percorso

seguendo

comandi verbali

Riconosce negli

oggetti

dell’ambiente i più semplici tipi

di figure

geometriche;

riconosce e confronta forme

ricavandone

somiglianze e

differenze; è pienamente in

grado di eseguire

un semplice

percorso

seguendo

comandi verbali

Riconosce negli

oggetti

dell’ambiente i più semplici tipi

di figure

geometriche;

riconosce e confronta forme

ricavandone

somiglianze e

differenze; generalmente è in

grado di eseguire

un semplice

percorso

seguendo

comandi verbali

Mostra incertezze

nel riconoscere

negli oggetti dell’ambiente

semplici figure

geometriche e

nell’individuare somiglianze e

differenze tra

forme. Mostra

incertezze nell’eseguire un

semplice percorso

Necessita

dell’aiuto

dell’insegnante per riconoscere

negli oggetti

dell’ambiente

semplici figure geometriche e

nell’eseguire un

semplice percorso

Raccogliere

dati e in-

formazioni e

saperli

confrontare

Classifica e

rappresenta con

sicurezza oggetti, figure e numeri in

base a un dato

attributo. Utilizza

in modo sistematico e

chiaro i dati

raccolti

Classifica e

rappresenta con

sicurezza oggetti, figure e numeri in

base a un dato

attributo. Utilizza

in modo preciso i dati raccolti

Classifica e

rappresenta

oggetti, figure e numeri in base a

un dato attributo.

Utilizza i dati

raccolti per ricavarne

informazioni

Mostra incertezze

nel classificare e

rappresentare oggetti, figure e

numeri in base a

un dato attributo.

Non sempre è in grado di utilizzare

i dati raccolti per

ricavarne

informazioni

Necessita

dell’aiuto del-

l’insegnante per classificare e

rappresentare og-

getti, figure e

numeri in base a un determinato

attributo

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37

Matematica Classe seconda

10 9 8 7 6 5

Eseguire

operazioni

aritmetiche

con metodi,

materiali,

procedure

diversi

Conosce e

confronta con sicurezza i

numeri entro il

cento; li compone

e li scompone e riconosce con

sicurezza il valore

posizionale delle

cifre. Sa eseguire con sicurezza

addizioni,

sottrazioni,

moltiplicazioni e divisioni entro il

cento in colonna

anche con il

cambio

(moltiplicatori e

divisori di una

cifra), e con

l’aiuto di concretizzazioni e

rappresentazioni.

Sa eseguire con

sicurezza e rapidità facili

calcoli orali.

L’apprendimento

delle tabelline risulta consolidato

Conosce e

confronta i numeri entro il

cento; individua

correttamente il

valore posizionale delle cifre

nell’attività di

scomposizione.

Esegue correttamente

addizioni,

sottrazioni,

moltiplicazioni anche con il

cambio

(moltiplicatori di

una cifra). Esegue

semplici divisioni

entro il cento

(divisore a una

cifra). Esegue correttamente

semplici calcoli

orali. Conosce

con sicurezza le tabelline

Conosce,

confronta e ordina con

discreta sicurezza

i numeri fino al

cento. Nella scrittura in base

dieci

generalmente

riconosce il valore posizionale

delle cifre.

Calcola addizioni

e sottrazioni mostrando a volte

qualche

incertezza

procedurale nei

calcoli che

prevedono il

cambio. Ha

memorizzato gran parte delle

tabelline e le

utilizza per

calcolare semplici moltiplicazioni

con una sola cifra

al moltiplicatore

Esegue semplici divisioni. Ha

maturato alcune

strategie per il

calcolo orale.

Conosce i numeri

entro il cento e li confronta

mostrando alcune

incertezze

nell’ordinarli. Nella scrittura in

base dieci non

sempre individua

correttamente il valore posizionale

delle cifre.

Calcola addizioni

ma fatica nel calcolo di

sottrazioni.

Incontra alcune

difficoltà nel

calcolo delle

moltiplicazioni

anche perché non

ha memorizzato tutte le tabelline.

Necessita di aiuto

e di

rappresentazioni concrete per

eseguire le prime

semplici

divisioni. Deve consolidare

strategie per il

calcolo orale

Sta acquisendo la

conoscenza dei numeri entro il

cento e mostra

molte difficoltà

nel confrontarli ed ordinarli. Nella

scrittura in base

dieci non è ancora

in grado di riconoscere il

valore posizionale

delle cifre. Deve

acquisire autonomia nel

calcolo per tutte

le operazioni

aritmetiche

affrontate.

Mostra molte

difficoltà nella

memorizzazione delle tabelline.

Non ha ancora

maturato strategie

per il calcolo orale

Individuare,

rappresentare

e risolvere

situazioni

problematiche

utilizzando le

quattro

operazioni

Legge, comprende

e risolve con

sicurezza e

autonomia

situazioni

problematiche con

le quattro

operazioni (una domanda e

un’operazione)

utilizzando lo

schema operativo. Formula

autonomamente il

testo di un

problema partendo da una

situazione data.

Ragiona sulle situazioni

problematiche

presentate,

passando con sicurezza

dall’ambito

esperienziale a

quello formale

Legge,

comprende e

risolve situazioni

problematiche

con le quattro

operazioni (una

domanda e

un’operazione) utilizzando lo

schema operativo.

È in grado di

formulare il testo di un problema

partendo da una

situazione data.

Ragiona sulle situazioni

problematiche

presentate e sa tradurre

l’esperienza con

il linguaggio delle

operazioni aritmetiche

Legge,

comprende e

risolve situazioni

problematiche

utilizzando le

quattro operazioni

con discreta

sicurezza. Sa organizzare la

soluzione di un

problema

seguendo uno schema operativo.

È capace di

formulare il testo

di un problema partendo da una

semplice

situazione concreta. Ragiona

sulle situazioni

problematiche

presentate e si avvia a passare

dall’ambito

esperienziale a

quello formale

Deve essere

guidato nella

comprensione di

situazioni

problematiche

che a volte fatica

a risolvere

autonomamente non riuscendo

ancora a passare

dall’ambito

esperienziale a quello formale.

Incontra difficoltà

a ragionare in

modo efficace

sulle situazioni

problematiche

presentate e non è

ancora in grado di

applicare le operazioni alla

soluzione di

problemi

aritmetici.

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38

Riconoscere,

descrivere e

costruire

figure

geometriche ed

effettuare

misurazioni di

grandezze

Riconosce con

sicurezza e

classifica correttamente le

principali figure

geometriche

dello spazio e del piano.

Riconosce e

denomina gli

elementi significativi di

una figura.

Riconosce con

sicurezza le relazioni

topologiche e

simmetriche

Riconosce e

classifica

correttamente le principali figure

geometriche dello

spazio e del

piano, denominandone

gli elementi

significativi.

Riconosce le relazioni

topologiche e

simmetriche

Riconosce con

discreta sicurezza

le principali figure

geometriche dello

spazio e del

piano, denominandone

gli elementi

significativi.

Riconosce con discreta sicurezza

le relazioni

topologiche e

simmetriche

Riconosce e

denomina le

principali figure geometriche

piane e dello

spazio, ma deve

essere guidato nel denominarne le

caratteristiche

distintive.

Riconosce le principali

relazioni

topologiche e

simmetriche

Necessita di

suggerimenti per

riconoscere e denominare le

principali figure

geometriche.

Non è ancora in grado di

descrivere una

figura secondo le

sue caratteristiche distintive.

Incontra difficoltà

nel riconoscere

alcune relazioni topologiche

Riconoscere,

descrivere e

costruire

relazioni per

analogia e/o

differenza

Registra dati e

informazioni, li organizza e li

rappresenta con

sicurezza

attraverso semplici grafici in

completa

autonomia

Registra dati e

informazioni, li organizza e li

rappresenta

attraverso

semplici grafici

Legge semplici

grafici ricavando da essi

informazioni e

dati

Sa leggere solo

grafici molto semplici da cui

ricava

informazioni

generali su una situazione

Va guidato nella

lettura e nella comprensione di

grafici e tabelle

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39

Matematica Classe terza

10 9 8 7 6 5

Numeri

Conosce e ordina con sicurezza i

numeri naturali

con unità di

migliaia di cui riconosce con

sicurezza il valore

posizionale;

conosce e rappresenta con

sicurezza i

numeri decimali

sulla retta; ha acquisito con

sicurezza la

tecnica di calcolo

delle quattro operazioni con i

numeri naturali.

Utilizza con

sicurezza le proprietà

funzionali al

calcolo mentale

relativo alle operazioni

affrontate

Conosce e ordina i numeri naturali

con unità di

migliaia di cui

riconosce il valore

posizionale;

conosce e

rappresenta i numeri decimali

sulla retta; ha

acquisito la

tecnica di calcolo delle quattro

operazioni con i

numeri naturali.

Utilizza le proprietà

funzionali al

calcolo mentale

relative alle operazioni

affrontate

Conosce e ordina con discreta

sicurezza i

numeri naturali

con unità di migliaia; allo

stesso modo

riconosce il

valore posizionale delle cifre;

conosce i numeri

decimali ed ha

acquisito abbastanza

sicuramente la

tecnica del

calcolo delle quattro operazioni

con i numeri

naturali.

Generalmente utilizza le

proprietà

funzionali al

calcolo mentale relative alle

operazioni

affrontate

Conosce e ordina con sufficiente

sicurezza i

numeri naturali

con unità di migliaia; allo

stesso modo

riconosce il

valore posizionale delle cifre, ma a

volte incontra

qualche difficoltà

nell’ordinare i numeri decimali

sulla retta; ha

acquisito

sufficientemente la tecnica del

calcolo delle

quattro operazioni

con i numeri naturali. Non

sempre utilizza le

proprietà del

calcolo mentale relative alle

operazioni

affrontate

Necessita di aiuto per ordinare i

numeri naturali

con unità di

migliaia; comincia a

riconoscere il

valore posizionale

delle cifre; fatica a riconoscere e

rappresentare i

numeri decimali

sulla retta; a volte necessita di aiuto

nel calcolo delle

quattro

operazioni. Fatica a utilizzare le

proprietà del

calcolo mentale

relative alle operazioni

affrontate

Sta acquisendo la capacità di

ordinare i numeri

naturali con unità

di migliaia, ma va sostenuto nel

riconoscere il

valore

posizionale; va aiutato nel

riconoscere e

rappresentare i

numeri decimali sulla retta;

necessita di

supporti concreti

per il calcolo delle quattro

operazioni. Va

sostenuto

nell’utilizzo delle proprietà

funzionali al

calcolo mentale

relative alle operazioni

affrontate

Porsi e

risolvere

problemi

Risolve in

completa autonomia le

situazioni

problematiche

utilizzando le quattro

operazioni.

Rappresenta

autonomamente il processo

risolutivo di un

problema con

diagrammi

Risolve le

situazioni problematiche

utilizzando le

quattro operazioni

e rappresenta il processo

risolutivo con un

diagramma

Generalmente

risolve le situazioni

problematiche

utilizzando le

quattro operazioni, così

come rappresenta

il processo

risolutivo di un problema con un

diagramma

Risolve con

sufficiente sicurezza le

situazioni

problematiche più

semplici; ha bisogno di aiuto

per quelle più

complesse; spesso

riesce a rappresentare il

processo

risolutivo di un

problema con un diagramma

Va sostenuto

nella risoluzione di situazioni

problematiche

anche semplici;

va maturando la capacità di

rappresentare il

processo

risolutivo di un problema con un

diagramma

Non è in grado di

risolvere autonomamente

le situazioni

problematiche

utilizzando le quattro

operazioni; non

riesce ancora a

rappresentare il processo

risolutivo con un

diagramma

Spazio e figure

Disegna e

descrive con

precisione figure

geometriche piane; ha

pienamente

compreso i

concetti di area e perimetro

Disegna e

descrive figure

geometriche

piane; ha compreso i

concetti di area e

perimetro

Disegna e

descrive figure

geometriche

piane con discreta sicurezza; ha

compreso i

concetti di area e

perimetro

Disegna e

descrive figure

geometriche

piane con sufficiente

sicurezza; si

avvia a

comprendere i concetti di area e

perimetro

Disegna e

descrive figure

geometriche

piane con scarsa precisione;

necessita di

operare a livello

pratico per avvicinarsi ai

concetti di area e

perimetro

Necessita di aiuto

per descrivere e

disegnare figure

geometriche piane; non ha

ancora compreso

i concetti di area

e perimetro

Relazioni,

misure, dati e

previsioni

In contesti vari individua e

descrive con

sicurezza

relazioni di difficoltà

crescente;

padroneggia e

utilizza con sicurezza le unità

In contesti vari individua e

descrive relazioni

di difficoltà

crescente; conosce e utilizza

le unità di misura

di lunghezza

convenzionali. Ha compreso il

In contesti vari individua e

descrive relazioni

di difficoltà

crescente con discreta

sicurezza;

conosce e utilizza

discretamente le unità di misura di

In contesti vari individua e

descrive relazioni

di difficoltà

crescente con sufficiente

sicurezza;

conosce ed

utilizza con sufficiente abilità

Va guidato a individuare e

descrivere

relazioni di

difficoltà crescente in

contesti vari;

necessita di

lavorare in modo concreto per

Necessita di aiuto per individuare

relazioni di

difficoltà

crescente in contesti vari; non

conosce e non

utilizza ancora le

unità di misura di lunghezza

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40

di misura di

lunghezza

convenzionali. Ha compreso con

sicurezza il valore

di monete e

banconote dell’Euro.

Utilizza

diagrammi, in

modo autonomo, per rappresentare

relazioni e dati;

qualifica la

certezza o l’incer-tezza di un evento

legato

all’esperienza

quotidiana in modo rapido e

sicuro

differente valore

di monete e

banconote dell’Euro. È in

grado di utilizzare

diagrammi per

rappresentare relazioni e dati e

di qualificare la

certezza o

l’incertezza di un evento legato

all’esperienza

quotidiana

lunghezza

convenzionali.

Sta cominciando a comprendere il

valore di

banconote e

monete dell'Euro. È abbastanza

sicuro

nell’utilizzare

diagrammi per rappresentare

relazioni e dati . È

abbastanza sicuro

nel qualificare la certezza o

l’incertezza di un

evento legato

all’esperienza quotidiana

le unità di misura

di lunghezza

convenzionali. Non è ancora

sicuro del valore

delle monete e

delle banconote dell’Euro. A volte

fatica ad

utilizzare

diagrammi per rappresentare

relazioni e dati.

Non sempre

riesce a qualificare la

certezza o

l’incertezza di un

evento legato all’esperienza

quotidiana

avviarsi a

conoscere ed

utilizzare le misure di

lunghezza

convenzionali.

Fatica a comprendere il

valore delle

monete e delle

banconote dell’Euro. Ha

bisogno di

suggerimenti e

indicazioni per utilizzare

diagrammi per

rappresentare

relazioni e dati. Non sempre

riesce a

qualificare la

certezza o l’incertezza di un

evento legato

all’esperienza

quotidiana

convenzionali.

Non ha ancora

compreso il differente valore

delle monete e

banconote

dell’Euro. Non è in grado di

utilizzare

diagrammi per

rappresentare relazioni e dati.

Non è ancora in

grado di

qualificare la certezza o

l’incertezza di un

evento legato

all’esperienza quotidiana

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41

Matematica Classe quarta

10 9 8 7 6 5

Numeri

Riconosce con sicurezza il valore

posizionale e

opera conversioni

utilizzando il periodo delle

migliaia; ha

pienamente

compreso i significati della

frazione; calcola

con sicurezza le

quattro operazioni con i numeri

decimali; è rapido

e sicuro

nell’operare conversioni con i

numeri decimali;

applica

correttamente l’algoritmo della

divisione con due

cifre al divisore

Riconosce il valore posizionale

e opera

conversioni

utilizzando il periodo delle

migliaia; ha

compreso i

significati della frazione; calcola

le quattro

operazioni con i

numeri decimali; è in grado di

operare

conversioni con i

numeri decimali; applica

l’algoritmo della

divisione con due

cifre al divisore

Riconosce con discreta sicurezza

il valore

posizionale; allo

stesso modo opera conversioni

utilizzando il

periodo delle

migliaia; ha compreso

adeguatamente il

significato della

frazione; è abbastanza sicuro

nel calcolo delle

quattro

operazioni, anche con i numeri

decimali; spesso è

in grado di

operare conversioni con i

numeri decimali;

applica con

discreta padronanza l’al-

goritmo della

divisione con due

cifre al divisore

Riconosce il valore posizionale

con sufficiente

sicurezza; allo

stesso modo opera conversioni

utilizzando il

periodo delle

migliaia; ha sufficientemente

compreso il

significato di

frazione; è sufficientemente

sicuro nel calcolo

delle quattro

operazioni; a volte incontra

difficoltà quando

deve operare con

i decimali, così come quando

deve operare

conversioni;

applica con sufficiente

padronanza l’al-

goritmo della

divisione con due cifre al divisore

Non sempre riconosce il

valore

posizionale;

necessita di aiuto per operare

conversioni

utilizzando il

periodo delle migliaia; ha

parzialmente

compreso il

significato di frazione; spesso

fatica a calcolare

le quattro

operazioni, soprattutto con i

numeri decimali;

ha bisogno

dell’aiuto dell’in-segnante per

operare

conversioni con i

numeri decimali; deve essere

seguito

dall’adulto per

applicare l’algoritmo della

divisione con due

cifre al divisore

Non è ancora in grado di

riconoscere il

valore

posizionale; deve essere seguito per

operare

conversioni

utilizzando il periodo delle

migliaia; non ha

ancora compreso

il significato di frazione; non

riesce ancora a

calcolare le

quattro operazioni; non è

in grado di

operare

conversioni con i numeri decimali,

né di applicare

l’algoritmo della

divisione con due cifre al divisore

Porsi e

risolvere

problemi

Riflette sul

processo risolutivo di un

problema;

individua e

confronta percorsi risolutivi

differenti in modo

rapido ed

intuitivo; risolve problemi in

completa

autonomia,

considerando altri indici oltre al

testo

Riflette sul

processo risolutivo di un

problema; è

capace di

confrontare percorsi risolutivi

differenti; risolve

problemi

considerando altri indici oltre al

testo

È in grado di

riflettere sul processo

risolutivo di un

problema; è

capace di confrontare

percorsi risolutivi

differenti con

discreta sicurezza; risolve

problemi con

sufficiente

autonomia e spesso riesce a

considerare altri

indici oltre al

testo

A volte incontra

difficoltà nel riflettere sul

processo

risolutivo di un

problema; non sempre è capace

di confrontare

percorsi risolutivi

differenti; talvolta fatica a risolvere

problemi

Ha bisogno delle

indicazioni dell’insegnante

per riflettere sul

processo

risolutivo di un problema; va

aiutato

nell’individua-

zione e nel confronto di

percorsi risolutivi

differenti; deve

essere aiutato nella risoluzione

dei problemi

Non è ancora in

grado di riflettere sul processo

risolutivo di un

problema; non

riesce ad individuare né a

confrontare

percorsi risolutivi

differenti; non riesce ancora a

risolvere

problemi in

autonomia

Spazio e figure

Ha pienamente compreso il

concetto di

angolo e

riconosce con prontezza le

caratteristiche di

poligoni, triangoli e quadrilateri; è in

grado di

calcolare, con

rapidità e sicurezza,

perimetri ed aree

con misure

Ha compreso il concetto di

angolo e

riconosce le

caratteristiche di poligoni, triangoli

e quadrilateri; è in

grado di calcolare perimetri ed aree

con misure

convenzionali

Ha sufficientemente

compreso il

concetto di

angolo e riconosce le

caratteristiche di

poligoni, triangoli e quadrilateri; è in

grado di

calcolare, con

discreta autonomia e

sicurezza,

perimetri ed aree

Talvolta si mostra incerto nella

conoscenza e

nella

classificazione degli angoli, dei

poligoni, dei

triangoli e dei quadrilateri;

incontra qualche

difficoltà nel

calcolare perimetri ed aree

con misure

convenzionali

Mostra molte incertezze nella

conoscenza e

nella

classificazione degli angoli, dei

poligoni, dei

triangoli me dei quadrilateri;

necessita dell’aiu-

to dell’insegnante

per calcolare perimetri ed aree

con misure

convenzionali

Non ha ancora compreso il

concetto di

angolo; non

conosce le caratteristiche dei

poligoni, dei

triangoli e dei quadrilateri; non

è in grado di

calcolare

perimetri ed aree con misure

convenzionali

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42

convenzionali con misure

convenzionali

Relazioni,

misure, dati e

previsioni

Classifica in

modo rapido e sicuro utilizzando

la

rappresentazione

opportuna a seconda dei

contesti e dei fini;

legge ed

interpreta grafici e tabelle in

autonomia; opera

con precisione

con multipli e sottomultipli delle

misure di

lunghezza, massa

e capacità; conosce i rapporti

fra le misure ed

esegue

correttamente equivalenze;

formula

previsioni

partendo da dati conosciuti in

modo veloce ed

accurato

Classifica

utilizzando la rappresentazione

opportuna a

seconda dei

contesti e dei fini; legge ed

interpreta grafici

e tabelle; opera

con multipli e sottomultipli delle

misure di

lunghezza, di

massa e capacità; conosce i rapporti

fra le misure ed

esegue

equivalenze; for-mula previsioni

partendo da dati

conosciuti

Classifica con

discreta sicurezza utilizzando la

rappresentazione

opportuna a

seconda dei contesti e dei fini;

legge ed

interpreta grafici

e tabelle in modo sufficientemente

autonomo;

generalmente

opera con multipli e

sottomultipli delle

misure di

lunghezza, di massa e di

capacità; conosce

adeguatamente i

rapporti tra misure ed esegue

equivalenze con

discreta

sicurezza; spesso formula

previsioni

partendo da dati

conosciuti

Mostra incertezze

nell’operare classificazioni di

crescente

complessità; a

volte legge ed interpreta grafici

e tabelle in modo

corretto; spesso

opera con multipli e

sottomultipli delle

misure di

lunghezza, di massa e di

capacità; mostra

alcune carenze

nella conoscenza dei rapporti tra le

misure e non

sempre riesce ad

eseguire equivalenze; si

avvia a formulare

previsioni

partendo da dati conosciuti

Ha bisogno delle

indicazioni dell’insegnante

per operare

classificazioni e

per leggere ed interpretare

grafici e tabelle;

sta iniziando ad

operare con multipli e

sottomultipli delle

misure di

lunghezza, di massa e di

capacità; non

conosce

adeguatamente i rapporti tra le

misure e deve

essere guidato

nell’esecuzione delle equivalenze;

ha bisogno

dell’aiuto dell’in-

segnante per formulare

previsioni a

partire da dati

conosciuti

Non è ancora in

grado di operare classificazioni di

crescente

complessità, non

riesce ancora a leggere ed

interpretare

grafici e tabelle;

non è ancora in grado di operare

con multipli e

sottomultipli delle

misure di lunghezza, massa

e capacità; non

riconosce i

rapporti tra le misure e non è in

grado di eseguire

equivalenze; non

riesce ancora a formulare

previsioni a

partire da dati

conosciuti

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43

Matematica Classe quarta

10 9 8 7 6 5

Numeri

Individua in completa auto-

nomia modi

diversi di

rappresentare lo stesso numero;

utilizza con

rapidità e

sicurezza proprietà e

relazioni tra

numeri per il

calcolo mentale; è capace di fare

previsioni sul

risultato di

un’operazione in modo rapido ed

accurato; utilizza

con sicurezza gli

algoritmi di calcolo delle

quattro

operazioni, anche

con numeri decimali.

Riconosce

multipli, divisori,

numeri primi ed i numeri relativi

con i quali opera

in contesti

concreti in modo rapido e corretto

Individua con sicurezza modi

diversi di

rappresentare lo

stesso numero; utilizza proprietà

e relazioni tra nu-

meri per il calcolo

mentale; è capace di fare previsioni

sul risultato di

un’operazione

stimandone l’ordine di

grandezza;

utilizza gli

algoritmi di calcolo delle

quattro

operazioni, anche

con i numeri decimali.

Riconosce

multipli, divisori,

numeri primi ed i numeri relativi

con i quali opera

in contesti

concreti

Individua con discreta sicurezza

modi diversi di

rappresentare lo

stesso numero; è sufficientemente

pronto

nell’utilizzare

proprietà e relazioni tra

numeri per il

calcolo mentale;

generalmente si mostra capace di

fare previsioni sul

risultato,

stimandone l’or-dine di

grandezza;

utilizza con

sufficiente sicurezza gli

algoritmi di

calcolo delle

quattro operazioni, anche

con i numeri

decimali.

Generalmente riconosce

multipli, divisori,

numeri primi ed i

numeri relativi, con i quali opera

in contesti

concreti

Sta consolidando la competenza di

individuare modi

diversi di

rappresentare lo stesso numero;

spesso si mostra

pronto

nell’utilizzare proprietà e

relazioni tra

numeri per il

calcolo mentale; non sempre riesce

a fare previsioni

sul risultato di

un’operazione stimandone

l’ordine di

grandezza;

incontra alcune difficoltà

nell’utilizzare gli

algoritmi di

calcolo delle quattro

operazioni,

soprattutto con i

numeri decimali. A volte riconosce

multipli, divisori,

numeri primi ed i

numeri relativi, con i quali opera

solamente in

contesti concreti

Necessita della guida del-

l’insegnante per

individuare modi

diversi di rappresentare lo

stesso numero,

così come per

fare previsioni sul risultato di

un’operazione e

stimarne l’ordine

di grandezza; ha difficoltà

nell’utilizzare

proprietà e

relazioni tra numeri per il

calcolo mentale;

deve essere

guidato nell’utilizzo degli

algoritmi di

calcolo delle

quattro operazioni,

soprattutto con i

numeri decimali.

Incontra difficoltà nel riconoscere

multipli, divisori,

numeri primi ed i

numeri relativi

Non riesce ad individuare modi

diversi di

rappresentare lo

stesso numero; non riesce ancora

ad utilizzare

proprietà e

relazioni tra nu-meri per il calcolo

mentale; non è

ancora in grado di

fare previsioni sul risultato di

un’operazione, né

di stimarne

l’ordine di grandezza; non

riesce ancora a

utilizzare gli

algoritmi di calcolo delle

quattro

operazioni,

soprattutto con i numeri decimali.

Non riconosce

multipli, divisori,

numeri primi e relativi

Porsi e

risolvere

problemi

Utilizza

efficacemente diverse

rappresentazioni

del procedimento

risolutivo di un problema, che

risolve in

completa

autonomia. Rappresenta in

modo rapido e

corretto la

soluzione di un problema con

un’espressione.

Individua rapida-

mente ed intuitivamente

strategie

alternative per la soluzione

riflettendo sul

processo

risolutivo di un problema, che è

in grado di

giustificare

È in grado di

utilizzare con sicurezza diverse

rappresentazioni

del procedimento

risolutivo di un problema, che

risolve senza

incertezze.

Rappresenta la soluzione di un

problema con

un’espressione.

Individua strategie

alternative per la

soluzione di un

problema e sa riflettere sul

processo

risolutivo, che è in grado di

giustificare

È in grado di

utilizzare diverse rappresentazioni

del procedimento

risolutivo di un

problema, che sa risolvere con

sufficiente

sicurezza.

Generalmente sa rappresentare la

soluzione di un

problema con

un’espressione. Generalmente si

mostra in grado di

individuare

strategie alternative per la

soluzione di un

problema e spesso sa

riflettere sul

processo

risolutivo

Si avvia ad

utilizzare diverse rappresentazioni

del procedimento

risolutivo di un

problema, per la risoluzione del

quale non è

sempre

autonomo. Non sempre riesce a

rappresentare la

soluzione di un

problema con un’espressione. A

volte si mostra in

grado di

individuare strategie

alternative per la

soluzione di un problema; non

sempre riesce a

riflettere sul

processo risolutivo

Necessita dei

suggerimenti e dell’aiuto

dell’insegnante

per utilizzare

diverse rappresentazioni

del procedimento

risolutivo di un

problema, così come per la sua

risoluzione. Deve

essere guidato

dall’insegnante per rappresentare

la soluzione di un

problema con

un’espressione; fatica a riflettere

sul processo

risolutivo

Non riesce ancora

ad utilizzare diverse

rappresentazioni

del procedimento

risolutivo di un problema;

necessita

dell’aiuto dell’in-

segnante per la risoluzione di un

problema. Non

riesce ancora a

rappresentare la soluzione con

un’espressione;

non riesce a

riflettere sul processo

risolutivo di un

problema

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44

Spazio e figure

Calcola con

sicurezza ed in

completa autonomia

perimetri ed aree

utilizzando

misure convenzionali.

Attraverso

coordinate è in

grado di localizzare punti

nel piano

cartesiano in

modo rapido e sicuro; riconosce

con sicurezza

figure ruotate e

traslate

Calcola con

sicurezza

perimetri ed aree utilizzando

misure

convenzionali.

Attraverso coordinate è in

grado di

localizzare punti

nel piano cartesiano;

riconosce figure

ruotate e traslate

Calcola perimetri

ed aree

utilizzando misure

convenzionali.

Attraverso

coordinate è in grado di

localizzare, con

sufficiente

sicurezza, punti nel piano

cartesiano;

generalmente

riconosce figure ruotate e traslate

È abbastanza

autonomo nel

calcolare perimetri ed aree

utilizzando

misure

convenzionali. A volte incontra

difficoltà nel

localizzare punti

nel piano cartesiano

attraverso

coordinate;

spesso riconosce figure ruotate e

traslate

A volte necessita

dell’aiuto

dell’insegnante per calcolare

perimetri ed aree

utilizzando

misure convenzionali.

Spesso fatica nel

localizzare punti

nel piano cartesiano

attraverso

coordinate

Non riesce ancora

a calcolare

perimetri ed aree utilizzando

misure

convenzionali.

Non si mostra ancora in grado di

localizzare punti

nel piano

cartesiano attraverso

coordinate; non

riconosce ancora

figure ruotate e traslate

Relazioni,

misure, dati e

previsioni

Rappresenta in

modo rapido e

sicuro insiemi e

relazioni con

diagrammi di vario

tipo; conosce ed

utilizza

correttamente le

misure di

superficie; risolve

correttamente e

rapidamente

situazioni

problematiche a

partire da dati di

misura. Formula

previsioni in modo

sicuro ed accurato

applicando le

basilari conoscenze

relative alla

probabilità; osserva

e descrive

correttamente un

insieme di dati

utilizzando moda,

mediana e media

aritmetica

Rappresenta con

sicurezza insiemi e

relazioni con

diagrammi di vario

tipo; conosce e

utilizza le misure di

superficie; risolve

situazioni

problematiche a

partire da dati di

misura. Formula

previsioni

applicando le

basilari conoscenze

relative alla

probabilità. Osserva

e descrive un

insieme di dati

utilizzando moda,

mediana e media

aritmetica

Rappresenta insiemi

e relazioni con

diagrammi di vario

tipo; conosce

sufficientemente le

misure di

superficie; risolve

situazioni

problematiche a

partire da dati di

misura; spesso

riesce a formulare

previsioni

applicando le

conoscenze di base

sulla probabilità.

Osserva e descrive

con discreta

sicurezza un

insieme di dati

utilizzando moda,

mediana e media

aritmetica

Talvolta fatica a

rappresentare

insiemi e relazioni

con diagrammi di

vario tipo; mostra

alcune incertezze

nella conoscenza

delle misure di

superficie e nel loro

utilizzo per la

soluzione di

situazioni

problematiche; a

volte trova

difficoltà ad

applicare

conoscenze di base

sulla probabilità a

semplici situazioni

concrete

Deve essere guidato

per rappresentare

insiemi e relazioni

con diagrammi di

vario tipo; deve

consolidare la

conoscenza delle

misure di superficie

ed esercitarsi nel

loro utilizzo per la

soluzione di

problemi; va aiutato

ad applicare

conoscenze di base

sulla probabilità a

semplici situazioni

concrete. Necessita

di aiuto

nell’utilizzare

moda, mediana e

media aritmetica per

descrivere un

insieme di dati

Non è ancora in

grado di

rappresentare

insiemi e relazioni

con diagrammi di

vario tipo; non

conosce ancora le

misure di superficie

e non è in grado di

utilizzarle per la

soluzione di un

problema; non

riesce ancora ad

applicare

conoscenze di base

sulla probabilità a

semplici situazioni

concrete. Non è

ancora in grado di

osservare e

descrivere un

insieme di dati

utilizzando moda,

mediana e media

aritmetica

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45

INGLESE Classe prima

10 9 8 7 6 5

ASCOLTO

(comprensione

orale)

E’ pienamente in grado di

comprendere ed

eseguire in modo

corretto semplici istruzioni e

procedure.

Comprende in

modo rapido e sicuro semplici

dialoghi.

E’ in grado di comprendere ed

eseguire in modo

corretto semplici

istruzioni e procedure.

Comprende in

modo rapido

semplici dialoghi.

E’ in grado di comprendere ed

eseguire,

generalmente in

modo corretto, semplici istruzioni

e procedure.

Mostra un buon

grado di comprensione di

semplici dialoghi.

Mostra alcune incertezze nella

comprensione e

nell’esecuzione di

semplici procedure.

Mostra un discreto

grado di

comprensione di semplici dialoghi.

Va guidato a comprendere ed

eseguire in modo

corretto semplici

istruzioni e procedure.

Si avvia a

comprendere

semplici dialoghi.

PARLATO

(interazione e

produzione

orale)

Riproduce con

sicurezza e padronanza

semplici

messaggi.

Risponde in modo rapido e sicuro a

semplici domande

usando parole –

chiave.

Riproduce con

sicurezza semplici messaggi.

Risponde in modo

rapido e pertinente

a semplici domande usando

parole – chiave.

Riproduce

semplici messaggi generalmente in

modo chiaro e

corretto.

Risponde in modo pertinente a

semplici domande

usando parole –

chiave.

Riproduce

semplici messaggi in modo chiaro,

mostrando alcune

incertezze.

Risponde in modo quasi sempre

corretto a semplici

domande usando

parole – chiave.

Sta progredendo

nella riproduzione di semplici

messaggi.

Sta cominciando a

rispondere a semplici domande

con gesti

appropriati o

usando parole – chiave.

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46

INGLESE Classe seconda e terza

10 9 8 7 6 5

ASCOLTO

(comprensione

orale)

Comprende

parole, istruzioni, frasi di uso

quotidiano e brevi

storie in modo

rapido e sicuro.

Comprende in

modo rapido parole, istruzioni,

frasi di uso

quotidiano e brevi

storie.

Comprende

generalmente in modo corretto

parole, istruzioni,

frasi di uso

quotidiano e brevi storie.

Comprende

parole, istruzioni, frasi di uso

quotidiano e brevi

storie, mostrando

alcune incertezze.

Comprende in

modo essenziale parole, istruzioni,

frasi di uso

quotidiano e brevi

storie.

Necessita

dell’aiuto dell’insegnante per

comprendere

parole, istruzioni,

frasi di uso quotidiano e brevi

storie.

PARLATO

(interazione e

produzione

orale)

Interagisce con

sicurezza nel

dialogo formulando

domande e

risposte corrette

ed adeguate.

Interagisce nel

dialogo

formulando domande e

risposte corrette

ed adeguate.

Interagisce nel

dialogo

formulando domande e

risposte

generalmente

corrette.

Interagisce nel

dialogo

enunciando risposte corrette,

fatica a formulare

le domande.

Gradualmente sta

incrementando gli

interventi nel dialogo,

formulando

domande e

risposte sempre più corrette.

Va sollecitato e

supportato

dall’insegnante a intervenire nei

dialoghi.

LETTURA

(comprensione

scritta)

Legge con

sicurezza e

comprende

pienamente parole, cartoline e

semplici messaggi

accompagnati da

supporti visivi.

Legge e

comprende

pienamente

parole, cartoline e semplici messaggi

accompagnati da

supporti visivi.

Legge

generalmente in

modo corretto e

comprende parole, cartoline e

semplici messaggi

accompagnati da

supporti visivi.

Legge e

comprende

pienamente

parole, cartoline e semplici messaggi

accompagnati da

supporti visivi.

Sta migliorando

nella lettura e

nella

comprensione di parole, cartoline e

semplici messaggi

accompagnati da

supporti visivi

Incontra difficoltà

nella lettura e

nella

comprensione di parole e semplici

messaggi

accompagnati da

supporti visivi.

SCRITTURA

(produzione

scritta)

Riproduce con sicurezza, anche

autonomamente,

vocaboli e frasi

riferiti agli argomenti trattati.

Riproduce, anche autonomamente,

vocaboli e frasi

riferiti agli

argomenti trattati.

Riproduce vocaboli e frasi

riferiti agli

argomenti trattati

generalmente in modo corretto.

Mostra alcune incertezze a

riprodurre

autonomamente

vocaboli e frasi riferiti agli

argomenti trattati.

Riproduce in modo meccanico

parole e semplici

frasi riferiti agli

argomenti trattati.

Necessita dell’aiuto

dell’insegnante per

riprodurre

vocaboli e frasi riferiti agli

argomenti trattati

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47

INGLESE Classe quarta e quinta

10 9 8 7 6 5

ASCOLTO

(comprensione

orale)

Comprende in

modo rapido e sicuro parole,

espressioni,

istruzioni e frasi di

uso quotidiano.

Identifica con

sicurezza il tema

centrale di un

discorso.

Comprende in

modo rapido parole,

espressioni,

istruzioni e frasi di

uso quotidiano.

Identifica

correttamente il

tema centrale di

un discorso.

Comprende

generalmente in modo rapido

parole,

espressioni,

istruzioni e frasi di uso quotidiano.

Identifica il tema

centrale di un

discorso.

Comprende

mostrando qualche incertezza

parole,

espressioni,

istruzioni e frasi di uso quotidiano.

Mostra qualche

difficoltà

nell’identificare il tema centrale di

un discorso.

Fatica nella

comprensione di parole,

espressioni,

istruzioni e frasi di

uso quotidiano.

Mostra qualche

difficoltà

nell’identificare il

tema centrale di un discorso.

Va guidato nella

comprensione di parole, espressioni,

istruzioni e frasi di

uso quotidiano.

Necessita di

supporti visivi per

identificare il

tema centrale di un discorso.

PARLATO

(interazione e

produzione

orale)

Interagisce in

modo sicuro e

corretto in scambi dialogici

strutturati

utilizzando le

strutture linguistiche

conosciute.

Si mostra sicuro e

preciso nell’esporre

semplici

informazioni

afferenti la sfera personale.

Interagisce in

modo corretto in

scambi dialogici strutturati

utilizzando le

strutture

linguistiche conosciute.

Si mostra sicuro

nell’esporre

semplici informazioni

afferenti la sfera

personale.

Interagisce

generalmente in

modo corretto in scambi dialogici

strutturati

utilizzando le

strutture linguistiche

conosciute.

Espone in modo

corretto semplici informazioni

afferenti la sfera

personale.

Interagisce,

mostrando

qualche incertezza, negli

scambi dialogici

strutturati

utilizzando le strutture

linguistiche

conosciute.

Espone in modo essenziale

semplici

informazioni

afferenti la sfera personale.

Fatica a interagire

negli scambi

dialogici strutturati

utilizzando le

strutture

linguistiche conosciute.

Espone con

difficoltà semplici

informazioni afferenti la sfera

personale.

Va sollecitato e

supportato a

interagire negli scambi dialogici

strutturati

utilizzando le

strutture linguistiche

conosciute.

Va guidato nella

formulazione di semplici frasi per

comunicare

informazioni

afferenti la sfera personale.

LETTURA

(comprensione

scritta)

Legge e

comprende

pienamente storie

e brevi testi, ricavando dal

contesto il

significato di

parole nuove.

Legge e

comprende storie

e brevi testi,

ricavando dal contesto il

significato di

parole nuove.

Legge e

generalmente

comprende

rapidamente storie e brevi testi,

ricavando dal

contesto il

significato di parole nuove.

Legge storie e

brevi testi,

comprendendone

il significato in modo essenziale.

Legge storie e

brevi testi,

comprendendone

il significato in modo parziale.

Va guidato nella

lettura e nella

comprensione di

storie e brevi testi.

SCRITTURA

(produzione

scritta)

Completa e

riordina in modo

sicuro e corretto

frasi e dialoghi nel rispetto delle

strutture studiate

maggiormente

familiari.

Scrive

correttamente

frasi in completa

autonomia.

Completa e

riordina in modo

corretto frasi e

dialoghi nel rispetto delle

strutture studiate

maggiormente

familiari.

Scrive

correttamente

frasi in completa

autonomia.

Completa e

riordina in modo

generalmente

corretto frasi e dialoghi nel

rispetto delle

strutture studiate

maggiormente familiari.

Scrive

correttamente

frasi in completa autonomia.

Completa in modo

generalmente

corretto frasi e

dialoghi nel rispetto delle

strutture studiate

maggiormente

familiari, mostra incertezze nel

riordinarli.

Mostra alcune

insicurezze nello scrivere frasi in

modo autonomo.

Fatica a

completare frasi e

dialoghi nel

rispetto delle strutture studiate

maggiormente

familiari, mostra

incertezze nel riordinarli.

Mostra difficoltà

nello scrivere frasi

in modo autonomo.

Va guidato nel

completare e

riordinare frasi e

dialoghi nel rispetto delle

strutture studiate

maggiormente

familiari.

Necessita

dell’aiuto

dell’insegnante

per scrivere brevi frasi.

RIFLESSIONE

SULLA

LINGUA E

SULL’APPREN

DIMENTO

(solo per la classe

quinta)

Osserva la

struttura delle

frasi e ne coglie con sicurezza e

precisione i

principali elementi sintattici

e grammaticali

Osserva la

struttura delle

frasi e ne coglie in modo corretto i

principali

elementi sintattici e grammaticali.

Osserva la

struttura delle

frasi e ne coglie generalmente in

modo corretto i

principali elementi sintattici

e grammaticali.

Osserva la

struttura delle

frasi e mostra qualche difficoltà

nel coglierne i

principali elementi sintattici

e grammaticali.

Osserva la

struttura delle

frasi e non sempre riesce a coglierne

i principali

elementi sintattici e grammaticali.

Osserva la

struttura delle

frasi e va guidato a coglierne i

principali

elementi sintattici e grammaticali.

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48

MUSICA Classe prima e seconda

10 9 8 7 6 5

Si rapporta in

modo estremamente

positivo nei

confronti della

disciplina musicale.

Si rapporta in

modo positivo nei confronti della

disciplina

musicale.

Si rapporta in

modo generalmente

positivo nei

confronti della

disciplina musicale.

L’atteggiamento

nei confronti della disciplina è

positivo, ma non

sempre

partecipativo.

Deve essere

guidato ad una partecipazione più

attiva ed efficace

nei confronti della

disciplina.

Discrimina,

descrive e

interpreta eventi

sonori, utilizzando anche altri

linguaggi in modo

creativo.

Discrimina,

descrive e

interpreta eventi

sonori, utilizzando anche altri

linguaggi.

Discrimina,

descrive e

interpreta eventi

sonori e generalmente sa

descriverli e

interpretarli

utilizzando anche altri linguaggi.

Discrimina e

descrive semplici

eventi sonori e si

avvia ad interpretarli anche

utilizzando altri

linguaggi.

Necessita delle

indicazioni e delle

esemplificazioni

dell’insegnante per discriminare e

descrivere

semplici eventi

sonori e si avvia ad interpretarli

anche utilizzando

altri linguaggi.

Esegue con

sicurezza sequenze ritmiche

con gesti-suono e

strumenti; esegue

semplici melodie con la voce,

individualmente e

in coro.

Esegue sequenze

ritmiche con gesti-suono e strumenti;

esegue semplici

melodie con la

voce, individualmente e

in coro.

Esegue sequenze

ritmiche con gesti-suono e strumenti;

non sempre si

mostra a proprio

agio nell’eseguire semplici melodie

con la voce,

individualmente e

in coro.

Mostra alcune

incertezze nell’esecuzione di

sequenze ritmiche

con gesti-suono e

strumenti; non sempre si mostra a

proprio agio

nell’eseguire

semplici melodie con la voce,

individualmente e

in coro.

E’incerto

nell’esecuzione di sequenze ritmiche

con gesti-suono e

strumenti; deve

essere guidato dall’insegnante

per eseguire

semplici melodie

con la voce.

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49

MUSICA Classe terza e quarta

10 9 8 7 6 5

Si rapporta in

modo estremamente

positivo nei

confronti della

disciplina musicale.

Si rapporta in

modo positivo nei confronti della

disciplina

musicale.

Si rapporta in

modo generalmente

positivo nei

confronti della

disciplina musicale.

L’atteggiamento

nei confronti della disciplina è

positivo, ma non

sempre

partecipativo.

Deve essere

guidato ad una partecipazione più

attiva ed efficace

nei confronti della

disciplina.

Ascolta con

attenzione e

interpreta in modo

creativo i significati espressi

dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Ascolta con

attenzione e

interpreta i

significati espressi dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Ascolta e

generalmente

interpreta i

significati espressi dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Ascolta ma non

sempre riesce ad

interpretare i

significati espressi dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Necessita delle

sollecitazioni

dell’insegnante

per ascoltare con attenzione e

provare ad

interpretare i

significati espressi dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Esegue semplici

sequenze ritmiche seguendo in modo

corretto e sicuro

codici

convenzionali e non

convenzionali.

Esegue semplici

sequenze ritmiche seguendo in modo

corretto codici

convenzionali e

non convenzionali.

Esegue semplici

sequenze ritmiche seguendo,

generalmente in

modo corretto,

codici convenzionali e

non

convenzionali.

Mostra difficoltà

nell’eseguire semplici sequenze

ritmiche seguendo

codici

convenzionali e non

convenzionali.

Per eseguire

semplici sequenze ritmiche seguendo

il codice

convenzionale, o

non convenzionale,

necessita

dell’aiuto

dell’insegnante.

Esegue con la voce melodie,

individualmente e

in coro, con

intonazione ed espressività.

Esegue con la voce melodie,

individualmente e

in coro, curando

l’intonazione e l’espressività.

Esegue con la voce melodie,

individualmente e

in coro,

mostrando delle incertezze

nell’intonazione e

nell’espressività.

Esegue con la voce melodie,

individualmente e

in coro,

mostrando insicurezza

nell’intonazione e

nell’espressività.

Deve essere guidato a eseguire

con la voce

semplici melodie

rispettando l’intonazione.

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50

MUSICA Classe quinta

10 9 8 7 6 5

Si rapporta in modo

estremamente

positivo nei

confronti della disciplina

musicale.

Si rapporta in modo positivo nei

confronti della

disciplina

musicale.

Si rapporta in modo

generalmente

positivo nei

confronti della disciplina

musicale.

L’atteggiamento nei confronti della

disciplina è

positivo, ma non

sempre partecipativo.

Deve essere guidato ad una

partecipazione più

attiva ed efficace

nei confronti della disciplina.

Ascolta con

attenzione e

interpreta in modo creativo i

significati espressi

dalla musica

attraverso altri linguaggi.

Ascolta con

attenzione e

interpreta i significati espressi

dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Ascolta e

generalmente

interpreta i significati espressi

dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Ascolta ma non

sempre riesce ad

interpretare i significati espressi

dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Necessita delle

sollecitazioni

dell’insegnante per ascoltare con

attenzione e

provare ad

interpretare i significati espressi

dalla musica

attraverso altri

linguaggi.

Esegue semplici sequenze ritmiche

seguendo in modo

corretto e sicuro

codici convenzionali e

non

convenzionali.

Esegue semplici sequenze ritmiche

seguendo in modo

corretto codici

convenzionali e non

convenzionali.

Esegue semplici sequenze ritmiche

seguendo,

generalmente in

modo corretto, codici

convenzionali e

non

convenzionali.

Mostra difficoltà nell’eseguire

semplici sequenze

ritmiche seguendo

codici convenzionali e

non

convenzionali.

Per eseguire semplici sequenze

ritmiche seguendo

il codice

convenzionale, o non

convenzionale,

necessita

dell’aiuto dell’insegnante.

Esegue con la

voce melodie,

individualmente e

in coro, con intonazione ed

espressività.

Esegue con la

voce melodie,

individualmente e

in coro, curando l’intonazione e

l’espressività.

Esegue con la

voce melodie,

individualmente e

in coro, mostrando delle

incertezze

nell’intonazione e

nell’espressività.

Esegue con la

voce melodie,

individualmente e

in coro, mostrando

insicurezza

nell’intonazione e

nell’espressività.

Deve essere

guidato a eseguire

con la voce

semplici melodie rispettando

l’intonazione.

Con uno strumento

musicale è

pienamente in

grado di eseguire melodie

gradualmente più

complesse,

interpretando il codice musicale

convenzionale.

Con uno strumento

musicale è in

grado di eseguire

melodie gradualmente più

complesse,

interpretando il

codice musicale convenzionale.

Con uno strumento

musicale è

generalmente in

grado di eseguire melodie

gradualmente più

complesse,

interpretando il codice musicale

convenzionale.

Con uno strumento

musicale è in

grado di eseguire

semplici melodie, interpretando il

codice musicale

convenzionale.

Deve acquisire maggiore

sicurezza

nell’interpretare il

codice musicale convenzionale per

poter eseguire

semplici melodie

con lo strumento.

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51

ARTE E IMMAGINE Classe prima e seconda

10 9 8 7 6 5

Legge e descrive

con sicurezza immagini di vario

tipo individuando

gli elementi

fondamentali del linguaggio visivo .

Effettua

correttamente una

prima lettura di opere d’arte.

Legge e descrive

immagini di vario tipo individuando

gli elementi

fondamentali del

linguaggio visivo .

Effettua

correttamente una

prima semplice

lettura di opere d’arte.

Legge e descrive

in modo essenziale

immagini di vario

tipo individuando

gli elementi fondamentali.

Effettua una prima

semplice lettura di

opere d’arte, cogliendone gli

elementi più

evidenti.

Va guidato a

individuare gli elementi

fondamentali di

un’immagine per

poterla descrivere in modo semplice.

Va guidato nella

lettura dell’opera

d’arte.

Va guidato a

individuare gli elementi

fondamentali di

un’immagine, ma

mostra difficoltà nel descriverla.

Va guidato nella

lettura dell’opera

d’arte.

Usa il colore in

modo

tecnicamente

corretto,

estremamente creativo e

significativamente

espressivo.

Utilizza creativamente

tecniche grafico

pittoriche e

manipolative a fini espressivi.

Usa il colore in

modo

tecnicamente

corretto a fini

espressivi.

Utilizza

adeguatamente

tecniche grafico

pittoriche e manipolative a

fini espressivi.

Usa il colore a fini

espressivi anche se

in modo non

sempre

tecnicamente corretto.

Utilizza con

qualche incertezza

tecniche grafico pittoriche e

manipolative a

fini espressivi.

Inizia a usare il

colore in modo

tecnicamente

corretto.

Utilizza con incertezza

tecniche grafico

pittoriche e

manipolative a fini espressivi.

Mostra difficoltà

nell’uso del colore

sia dal punto di

vista tecnico che a

fini espressivi.

Ha difficoltà

nell’utilizzo di

tecniche grafico

pittoriche e manipolative a

fini espressivi.

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52

ARTE E IMMAGINE Classe terza e quarta

10 9 8 7 6 5

Comprende

pienamente i linguaggi visivi

specifici,

cogliendo con

sicurezza e accuratezza la

dimensione

comunicativa ed

evocativa di un’immagine.

Comprende i

linguaggi visivi specifici,

cogliendo con

sicurezza la

dimensione comunicativa ed

evocativa di

un’immagine.

Comprende i

linguaggi visivi specifici,

cogliendo la

dimensione

comunicativa ed evocativa di

un’immagine.

Comprende alcuni

linguaggi visivi e coglie gli aspetti

più evidenti del

messaggio

comunicativo dell’immagine.

Va guidato a

comprendere alcuni linguaggi

visivi e cogliere

gli aspetti più

evidenti del messaggio

comunicativo

dell’immagine.

Realizza elaborati

grafico pittorici

personali e

creativi, utilizzando

tecniche e

materiali diversi.

Realizza elaborati

grafico pittorici

personali,

utilizzando tecniche e

materiali diversi.

Realizza elaborati

grafico pittorici

personali

utilizzando tecniche semplici.

Inizia a produrre

autonomamente

elaborati grafico

pittorici utilizzando solo

alcune tecniche di

cui ha

padronanza.

Necessita di aiuto

per utilizzare

tecniche

specifiche al fine di produrre

elaborati grafico

pittorici.

ARTE E IMMAGINE Classe quinta

10 9 8 7 6 5

E’ notevolmente

interessato ad approfondire la

conoscenza di

alcuni beni

storico- artistici del territorio.

E’ interessato a

conoscere e studiare alcuni

beni storico -

artistici del

territorio.

E’ interessato a

conoscere i beni storico -artistici

del territorio.

Mostra un

interesse parziale verso la

conoscenza dei

beni storico -

artistici del territorio.

Va motivato ad

avvicinarsi alla conoscenza dei

beni storico -

artistici del

territorio.

Si esprime e comunica

utilizzando in

modo personale e

creativo gli elementi e le

tecniche del

linguaggio visivo

e grafico-pittorico.

Si esprime e comunica

utilizzando in

modo corretto gli

elementi e le tecniche del

linguaggio visivo

e grafico-pittorico.

Si esprime e comunica

semplici messaggi

utilizzando gli

elementi e le tecniche del

linguaggio visivo

e grafico-pittorico.

Utilizza gli elementi e le

tecniche più

semplici del

linguaggio visivo e grafico-pittorico

per esprimersi e

comunicare.

Va guidato ad utilizzare le

tecniche del

linguaggio visivo

e grafico-pittorico per esprimersi e

comunicare.

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53

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe prima

10 9 8 7 6 5

Riconosce e

denomina con

sicurezza le parti

del corpo su se

stesso e gli altri.

Riconosce e

denomina con

sicurezza le parti

del corpo su se

stesso e gli altri.

Riconosce e

denomina

correttamente le

parti del corpo su

se stesso e gli

altri.

Generalmente

riconosce e

denomina

correttamente le

parti del corpo su

se stesso e gli

altri.

Non sempre

riconosce e

denomina le parti

del corpo su se

stesso e gli altri.

Utilizza in modo

preciso e adeguato

gli schemi motori

in relazione a

specifiche

richieste.

Utilizza in modo

adeguato gli

schemi motori in

relazione a

specifiche

richieste.

Utilizza i

fondamentali

schemi motori in

base a specifiche

richieste.

Mostra un leggero

impaccio

nell’utilizzare gli

schemi motori in

base a specifiche

richieste.

Necessita di

esercitare gli

schemi motori di

base per

utilizzarli in

relazione a

specifiche

richieste.

Ha acquisito

eccellenti

competenze

comunicative

attraverso il

linguaggio del

corpo.

Ha acquisito

soddisfacenti

competenze

comunicative

attraverso il

linguaggio del

corpo.

Ha acquisito

buone competenze

comunicative

attraverso il

linguaggio del

corpo.

Ha acquisito

discrete

competenze

comunicative

attraverso il

linguaggio del

corpo.

Ha acquisito

sufficienti

competenze

comunicative

attraverso il

linguaggio del

corpo.

Comprende e

rispetta le regole

di semplici

situazioni di

gioco.

Comprende e

rispetta le regole

di semplici

situazioni di

gioco.

Comprende e

generalmente

rispetta le regole

di semplici

situazioni di

gioco.

Comprende e non

sempre rispetta le

regole di semplici

situazioni di

gioco.

Ha difficoltà ad

adeguare il

proprio

comportamento

alle semplici

situazioni di

gioco.

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54

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe seconda e terza

10 9 8 7 6 5

Riconosce e

rielabora con

sicurezza le informazioni

sensoriali in

modo finalizzato

allo scopo dell’attività

proposta.

Riconosce e

rielabora le

informazioni sensoriali in

modo finalizzato

allo scopo

dell’attività proposta.

Riconosce e

rielabora, in

modo soddisfacente, le

informazioni

sensoriali in

modo finalizzato allo scopo

dell’attività

proposta.

Mostra alcune

incertezze nel

riconoscere e rielaborare le

informazioni

sensoriali in

modo finalizzato allo scopo

dell’attività

proposta.

Necessita di

essere guidato nel

riconoscere e rielaborare le

informazioni

sensoriali in

modo finalizzato allo scopo

dell’attività

proposta.

E’capace di

variare con sicurezza la

posizione e i

movimenti del

corpo nello spazio-tempo, in

base a punti di

riferimento.

E’capace di

variare la posizione e i

movimenti del

corpo nello

spazio-tempo, in base a punti di

riferimento.

Sa variare in

modo soddisfacente la

posizione e i

movimenti del

corpo nello spazio-tempo, in

base a punti di

riferimento.

Mostra un

leggero impaccio nel variare la

posizione e i

movimenti del

corpo nello spazio-tempo, in

base a punti di

riferimento.

Necessita di

ulteriori indicazioni nel

variare la

posizione e i

movimenti del corpo nello

spazio-tempo, in

base a punti di

riferimento.

Utilizza consapevolmente

e con precisione

diversi codici

espressivo -motori per

comunicare.

Utilizza con precisione diversi

codici espressivo

-motori per

comunicare.

Utilizza diversi codici espressivo

-motori per

comunicare.

Generalmente utilizza codici

espressivo -

motori per

comunicare.

Utilizza in modo basilare codici

espressivo-motori

per comunicare.

Nel gioco

interagisce e

coopera attivamente con i

compagni, al fine

di raggiungere un

obiettivo comune.

Nel gioco

interagisce e

coopera con i compagni, al fine

di raggiungere un

obiettivo comune.

Nel gioco

interagisce e

coopera in modo soddisfacente con

i compagni, al

fine di

raggiungere un obiettivo comune.

Nel gioco

interagisce e con

i compagni, ma fatica a cooperare

al fine di

raggiungere un

obiettivo comune.

Nel gioco sta

migliorando il

grado di interazione e la

cooperazione con

i compagni, al

fine di raggiungere un

obiettivo comune.

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55

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe quarta e quinta

10 9 8 7 6 5

Sa efficacemente

modulare le proprie energie

psicofisiche in

relazione alla

natura e allo scopo del

compito motorio.

Sa modulare con

sicurezza le proprie energie

psicofisiche in

relazione alla

natura e allo scopo del

compito motorio.

Sa modulare in

modo soddisfacente le

proprie energie

psicofisiche in

relazione alla natura e allo

scopo del

compito motorio.

Sta progredendo

nel modulare le proprie energie

psicofisiche in

relazione alla

natura e allo scopo del

compito motorio.

Deve acquisire

una maggiore consapevolezza

relativamente alle

proprie energie

psicofisiche, al fine di modulare

in relazione e allo

scopo del

compito motorio.

E’ capace e sicuro nel modificare i

propri movimenti

in relazione a

variabili spazio - temporali.

E’ capace nel modificare i

propri movimenti

in relazione a

variabili spazio - temporali.

Modifica i propri movimenti in

relazione a

variabili spazio -

temporali in modo

soddisfacente.

Mostra alcune incertezze nel

modificare i

propri movimenti

in relazione a variabili spazio -

temporali.

Deve acquisire maggiore

sicurezza nel

modificare i

propri movimenti in relazione a

variabili spazio -

temporali.

Utilizza

spontaneamente il linguaggio

corporeo in forma

originale e

creativa per veicolare

contenuti

emozionali.

Utilizza

spontaneamente il linguaggio

corporeo in forma

creativa per

veicolare contenuti

emozionali.

Utilizza il

linguaggio corporeo in forma

creativa per

veicolare

contenuti emozionali.

Talvolta mostra

impaccio nell’utilizzare il

linguaggio

corporeo per

veicolare contenuti

emozionali.

Deve acquisire

maggiore sicurezza

nell’utilizzare il

linguaggio

corporeo per veicolare

contenuti

emozionali.

Conosce e

rispetta pienamente i

fondamenti delle

regole sportive.

Conosce e

rispetta i fondamenti delle

regole sportive.

Conosce e

rispetta i modo soddisfacente i

fondamenti delle

regole sportive.

Conosce , ma non

sempre e rispetta i modo

soddisfacente i

fondamenti delle

regole sportive.

Mostra una

conoscenza e un rispetto parziale

dei fondamenti

delle regole

sportive.

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56

Religione Cattolica Classe prima

10 9 8 7 6 5

1. Saper

osservare la

natura e

scoprire che per

i cristiani è dono

di Dio da

salvaguardare.

Osserva con stupore, attenzione

e rispetto il mondo

circostante.

E’ pienamente consapevole che,

per i credenti, il

creato è dono di

Dio.

Osserva con attenzione e

rispetto il mondo

circostante.

E’ consapevole che, per i credenti,

il creato è dono di

Dio.

Osserva,in modo soddisfacente, con

attenzione e

rispetto il mondo

circostante. Sa che, per i

credenti, il creato è

dono di Dio.

Osserva,con poca attenzione e

generalmente con

rispetto il mondo

circostante. Si avvia alla

consapevolezza

che, per i credenti,

il creato è dono di Dio.

Guarda con superficialità il

mondo circostante.

E’ guidato alla

scoperta che, per i credenti, il creato è

dono di Dio.

Guarda con superficialità il

mondo circostante.

Si avvia alla

scoperta che, per i credenti, il creato è

dono di Dio.

2. Conoscere

Gesù attraverso

i racconti

evangelici.

Conosce con

sicurezza la figura

dell’amico Gesù e

ne apprezza l’insegnamento.

Conosce

chiaramente la

figura dell’amico

Gesù e ne apprezza

l’insegnamento.

Conosce, in modo

soddisfacente, la

figura dell’amico

Gesù e il suo insegnamento.

Conosce la figura

dell’amico Gesù e

il suo

insegnamento.

Conosce la figura

dell’amico Gesù e

il suo

insegnamento in modo superficiale.

Necessita di essere

guidato alla

conoscenza

dell’amico Gesù e del suo

insegnamento.

3. Scoprire i

segni e le

tradizioni del

cristianesimo

nel proprio

ambiente di vita

Conosce

pienamente le tradizioni religiose

e ne apprezza il

valore.

Conosce con

sicurezza le tradizioni religiose

e ne apprezza il

valore.

Conosce in modo

soddisfacente le tradizioni religiose

e il loro valore.

Conosce le

tradizioni religiose e il loro valore.

Conosce,in modo

superficiale,le tradizioni religiose

e il loro valore.

Necessita di

essere guidato alla conoscenza delle

tradizioni religiose

e del loro

valore.

Religione Cattolica Classe seconda e terza

10 9 8 7 6 5

1. Scoprire che

Gesù Nazareno è

il Messia inviato

da Dio e

comprendere il

suo insegnamento.

Conosce

approfonditament

e la figura di Gesù il Figlio di Dio e

ne comprende

pienamente

l’insegnamento.

Conosce

chiaramente la

figura di Gesù il Figlio di Dio e ne

comprende

pienamente

l’insegnamento.

Conosce la figura

di Gesù il Figlio

di Dio e ne comprende

l’insegnamento in

modo

soddisfacente.

Conosce la figura

di Gesù il Figlio

di Dio e ne comprende

l’insegnamento.

Conosce la figura

di Gesù, il Figlio

di Dio e ne comprende

l’insegnamento in

modo superficiale.

Necessita di

essere guidato alla

conoscenza della figura di Gesù il

Figlio di Dioe del

suo insegnamento.

2. Riconoscere la

preghiera come

forma di dialogo

fra Dio e gli

uomini e

individuare nel

“Padre Nostro” la

specificità della

preghiera

cristiana.

Sa individuare, con sicurezza,

nella preghiera il

luogo di incontro

fra Dio e i credenti di ogni

religione. Conosce

pienamente e apprezza il valore

del “Padre nostro”

per i cristiani.

Sa individuare, chiaramente, nella

preghiera il luogo

di incontro fra Dio

e i credenti di ogni religione.

Conosce

pienamente il valore del “Padre

nostro” per i

cristiani.

Sa individuare, in modo

soddisfacente,

nella preghiera il

luogo di incontro fra Dio e credenti

di ogni religione.

Conosce il valore del “Padre nostro”

per i cristiani.

Sa individuare nella preghiera il

luogo di incontro

fra Dio e i

credenti di ogni religione. Conosce

il valore del

“Padre nostro” per i cristiani.

Individua,in modo superficiale, nella

preghiera il luogo

di incontro fra Dio

e i credenti di ogni religione. Conosce

la preghiera del

“Padre nostro”.

Necessita di essere guidato

all’individuazione

della preghiera

come luogo di incontro fra Dio e

i credenti di ogni

religione.

3. Comprendere

la peculiarità della

Bibbia e conoscere

le principali tappe

della storia della

Salvezza,

culminanti nella

Pasqua.

Conosce, precisione e sicurezza, la

Bibbia nella

struttura, nei

contenuti essenziali

e ne coglie a pieno

il valore storico

simbolico e

religioso.

Conosce, con sicurezza, la Bibbia

nella struttura, nei

contenuti essenziali

e ne coglie il valore

storico simbolico e

religioso.

Conosce, in modo soddisfacente, la

Bibbia nella

struttura, nei

contenuti essenziali

e ne coglie il valore

storico simbolico e

religioso

Conosce la Bibbia nella struttura, nei

contenuti essenziali

e ne comprende il

valore storico

simbolico e

religioso.

Conosce, in modo superficiale, la

Bibbia la struttura, i

contenuti essenziali

e si avvia a scoprire

il valore storico e

religioso.

Necessita di essere guidato alla

conoscenza della

Bibbia nella

struttura e nei

contenuti essenziali.

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57

Religione Cattolica Classe quarta e quinta

10 9 8 7 6 5

1.Approfondire

il messaggio di

brani specifici

della Bibbia e di

altri documenti

della religione

cattolica e

riconoscerne i

diversi

linguaggi.

Ascolta con molto

interesse e attenzione,

comprende e

socializza, in

modo pertinente e propositivo, i

diversi documenti

della religione

cattolica. Individua con

sicurezza e

precisione i

diversi linguaggi specifici.

Ascolta con

interesse e attenzione,

comprende e

socializza, in

modo pertinente, i diversi documenti

della religione

cattolica. Individua

con sicurezza i diversi linguaggi

specifici.

Ascolta,

comprende e socializza, in

modo

soddisfacente, i

diversi documenti della religione

cattolica.

Individua i diversi

linguaggi specifici.

Generalmente

ascolta, comprende e

socializza i diversi

documenti della

religione cattolica. Individua i diversi

linguaggi

specifici.

Ascolta e si avvia

alla comprensione dei diversi

documenti della

religione cattolica

e dei diversi linguaggi

specifici.

Necessita di

essere guidato all’ascolto e alla

comprensione dei

diversi documenti

della religione cattolica.

2. Scoprire

nelle storia della

Chiesa e nelle

sue azioni

liturgiche i segni

della salvezza di

Gesù e

individuare

l’origine di

vocazioni e

ministeri

nell’azione dello

Spirito Santo.

Coglie in modo

rapido e intuitivo

le origini e lo

sviluppo del cristianesimo.

Comprende, con

sicurezza e

precisione, che, secondo i

credenti, nei riti

liturgici, nella vita

e nell’operato degli uomini di

fede si esprime la

presenza salvifica

di Cristo e l’intervento dello

Spirito Santo.

Coglie in modo

sicuro le origini e

lo sviluppo del

cristianesimo. Comprende, con

sicurezza, che,

secondo i

credenti, nei riti liturgici, nella vita

e nell’operato

degli uomini di

fede si esprime la presenza salvifica

di Cristo e

l’intervento dello

Spirito Santo.

Coglie, in modo

soddisfacente, le

origini e lo

sviluppo del cristianesimo.

Comprende che,

secondo i

credenti, nei riti liturgici, nella vita

e nell’operato

degli uomini di

fede si esprime la presenza salvifica

di Cristo e

l’intervento dello

Spirito Santo

Conosce le origini

e lo sviluppo del

cristianesimo.

Comprende generalmente che,

secondo i

credenti, nei riti

liturgici, nella vita e nell’operato

degli uomini di

fede si esprime la

presenza salvifica di Cristo e

l’intervento dello

Spirito Santo.

Conosce, in modo

superficiale le

origini e lo

sviluppo del cristianesimo. Si

avvia alla

comprensione

che, secondo i credenti, nei riti

liturgici, nella vita

e nell’operato

degli uomini di fede si esprime la

presenza salvifica

di Cristo e

l’intervento dello Spirito Santo.

Necessita di

essere guidato alla

conoscenza della

storia del cristianesimo e

alla comprensione

che,nella liturgia e

nella vita dei credenti, si

esprime la

presenza di Cristo

e l’intervento dello Spirito

Santo.

3. Conoscere la

proposta della

Bibbia e

confrontarla

con quella delle

principali

religioni

Conosce, con

sicurezza e

precisione, le

caratteristiche

principali delle

religioni più

diffuse. Sa confrontarle

cogliendo

spontaneamente e

agevolmente differenze e

somiglianze.

Scopre e apprezza

pienamente il valore del dialogo

ecumenico e

interreligioso.

Conosce, con

sicurezza, le

caratteristiche

principali delle

religioni più

diffuse. Sa

confrontarle cogliendo

agevolmente

differenze e

somiglianze. Scopre e apprezza

il valore del

dialogo

ecumenico e interreligioso.

Conosce, in modo

soddisfacente, le

caratteristiche

principali delle

religioni più

diffuse. Sa

confrontarle cogliendo

differenze e

somiglianze.

Scopre e riconosce il valore

del dialogo

ecumenico e

interreligioso.

Conosce le, in

modo sommario,

le caratteristiche

principali delle

religioni più

diffuse. Sa

confrontarle cogliendo alcune

differenze e

somiglianze.

Scopre il valore del dialogo

ecumenico e

interreligioso.

Conosce, in modo

superficiale, le

caratteristiche

principali delle

religioni più

diffuse e ne

riconosce alcune differenze e

somiglianze. Si

avvia alla scoperta

del dialogo ecumenico e

interreligioso.

Necessita di

essere guidato alla

comprensione

delle

caratteristiche

principali religioni

più diffuse e al riconoscimento di

alcune

somiglianze e

differenze.

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58

Criteri di valutazione delle discipline

Scuola Secondaria di I Grado

ITALIANO

AMBITI DI

VALUTAZIONE

DESCRITTORI DI COMPETENZA

LIVELLO

COMPRENSIONE

ORALE

PRODUZIONE

ORALE

COMPRENSIONE

SCRITA

PRODUZIONE

SCRITTA

ACQUISIZIONE

ED ESPANSIONE

DEL LESSICO

RICETTIVO E

PRODUTTIVO

ascolta e comprende agevolmente messaggi e testi nel loro

significato globale ed analitico

interviene in una conversazione opportunamente fornendo

contributi significativi

legge in modo fluido, con espressione e con la giusta

intonazione qualsiasi tipo di testo in qualunque contesto

comprende testi e messaggi scritti e orali in modo immediato

e completo, ricavando informazioni implicite

ed esplicite, che utilizza in contesti diversi

produce testi chiari, organici, pertinenti, approfonditi,

personali e creativi, ortograficamente corretti

comprende e usa in modo appropriato termini specialistici

10/10

ascolta e comprende pienamente messaggi e testi nel loro

significato globale ed analitico

interviene in una conversazione opportunamente fornendo

spunti personali

legge in modo fluido, con espressione. Rispetta le pause,

adopera intonazione e ritmo adeguati

riconosce le caratteristiche e la struttura dei vari testi in

modo completo

produce testi chiari, scorrevoli, organici, pertinenti ,

ortograficamente corretti

comprende e usa in modo appropriato termini specialistici

9/10

ascolta e comprende testi e messaggi scritti e orali in modo

completo, ricavando informazioni implicite ed esplicite

interviene in una conversazione opportunamente

legge in modo scorrevole e corretto

riconosce le caratteristiche dei vari testi

produce testi organici, coerenti e ortograficamente corretti

comprende e usa in modo appropriato termini adatti alla

situazione comunicativa

8/10

ascolta e comprende messaggi e testi nel loro significato

globale

interviene in una conversazione in modo appropriato

legge in modo abbastanza scorrevole e corretto

comprende testi e messaggi scritti e orali, ricavando

informazioni implicite ed esplicite produce testi chiari e pertinenti, ortograficamente corretti

comprende e usa termini adatti alla situazione comunicativa

7/10

ascolta e comprende il significato globale di semplici messaggi e testi

interviene nelle conversazioni in modo ordinato per raccontare esperienze personali

legge senza errori senza errori testi semplici con termini di uso comune

6/10

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59

RFLESSIONE

SUGLI USI DELLA

LINGUA

comprende le informazioni essenziali di testi e di messaggi scritti e orali

produce semplici testi sufficientemente chiari, aderenti alla traccia rispettando le principali regole ortografiche

comprende e usa termini di uso comune in modo sufficientemente corretto

ascolta e comprende parzialmente il significato globale di semplici messaggi e testi

comunica in modo incompleto e frammentario le proprie esperienze

legge in modo stentato

comprende le informazioni essenziali di testi e di messaggi scritti ed orali

produce semplici testi non sempre aderenti alla traccia e scorretti dal punto di vista ortografico.

non usa correttamente termini di uso comune

5/10

non sempre ascolta né interviene oppure ha difficoltà nell’ascolto e nella comprensione del significato globale di semplici messaggi e testi

comunica in modo incompleto e scorretto

legge in modo incerto e faticoso

comprende testi e messaggi scritti e orali in modo inadeguato

e/o, a volte, parti del testo se guidato

produce testi brevi, non aderenti alla traccia, frammentari e con numerosi errori ortografici e sintattici

non comprende e non sa usare termini di uso comune

4/10

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60

STORIA

AMBITI DI

VALUTAZIONE

DESCRITTORI DI COMPETENZA

LIVELLO

USO DELLE FONTI

ORGANIZZA ZIONE DELLE

INFORMAZIONI

STRUMENTI CONCETTUALI

PRODUZIONE

SCRITTA ED

ORALE

Usa in modo autonomo fonti di diverso tipo e rielabora le informazioni in modo dettagliato Seleziona ed organizza in autonomia informazioni organiche e

approfondite. Individua relazioni di causa/effetto tra eventi

storici con sicurezza e senso critico Conosce in modo approfondito e ben organizzato eventi storici e

quadri di civiltà; sa collocarli con sicurezza nello spazio e nel

tempo. Usa in modo critico le conoscenze del passato per

comprendere le problematiche del presente Conosce, riflette con senso critico sull’utilità delle norme e le

applica in tutti i contesti Espone con sicurezza e in modo chiaro, preciso, ricco, ben

articolato e attinente al contesto e con lessico appropriato,

specifico e ricercato

10/10

Usa in modo autonomo fonti di diverso tipo e rielabora le informazioni in modo completo e approfondito Seleziona ed organizza le informazioni in modo approfondito

con schemi, grafici, tabelle, mappe e risorse digitali Conosce in modo completo e ben organizzato eventi storici e

quadri di civiltà; sa collocarli nello spazio e nel tempo. Usa le

conoscenze del passato per comprendere le problematiche del presente

Conosce, riflette e applica le norme nei vari contesti di vita Espone in modo autonomo, chiaro, lineare e organico con

lessico vario e appropriato

9/10

Usa fonti di diverso tipo con sicurezza e rielabora le informa -

zioni esplicite ed implicite Seleziona ed organizza le informazioni con schemi, tabelle,

mappe e risorse digitali Conosce in modo completo eventi storici e quadri di civiltà; sa

collocarli nello spazio e nel tempo. Conosce le norme, sa riflettere sul loro valore Espone in modo chiaro e lineare con lessico alquanto vario

8/10

Usa fonti documentarie, iconografiche e digitali in modo

corretto Organizza le informazioni in modo fondamentale individua

relazioni di causa/effetto tra eventi storici con schemi, tabelle e

risorse digitali Conosce in modo abbastanza completo gli aspetti principali

degli eventi storici e dei quadri di civiltà; sa collocarli nello

spazio e nel tempo Usa le conoscenze apprese per comprendere i principali

problemi di convivenza civile Espone in modo scorrevole e prevalentemente corretto con

lessico adeguato

7/10

Usa alcuni tipi fonti in modo adeguato e rielabora le informazioni esplicite

Seleziona e organizza semplici informazioni; individua solo le

principali relazioni di causa / effetto Conosce gli aspetti principali degli eventi storici e dei quadri Di

civiltà Conosce le principali norme di convivenza civile Espone in modo semplice e con lessico chiaro

6/10

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61

Guidato, rielabora con le macro-informazioni da fonti iconografiche e digitali Usa alcuni tipi di fonti con incertezza e rielabora le informazioni

in modo generico Conosce in modo superficiale solo alcuni aspetti degli eventi

storici e dei quadri di civiltà Conosce ma non riflette sull’importanza e l’utilità delle norme Espone in maniera non sempre corretta e adeguata con lessico

sommario

5/10

Anche se guidato, non ricava semplici informazioni dalle fonti

iconografiche e digitali Non sa organizzare le informazioni completando semplici

schemi – guida Conosce in modo frammentario e inadeguato alcuni aspetti degli

eventi storici e dei quadri di civiltà Fatica a riconoscere e, di conseguenza, a rispettare le norme di

convivenza civile Espone in modo stentato con lessico impreciso

4/10

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62

GEOGRAFIA

AMBITI DI

VALUTAZIONE

DESCRITTORI DI COMPETENZA

LIVELLO

ORIENTAMENTO

LINGUAGGIO DELLA

GEO-GRAFICITA’

REGIONE E

SISTEMA

TERRITORIALE

PAESAGGIO

Si orienta agevolmente e rapidamente sulle carte per individuare gli

elementi fisici e politici e orienta le carte in modo autonomo e con

padronanza

Conosce ed usa razionalmente gli strumenti specifici della disciplina

(carte geografiche e tematiche, materiale iconografico, grafici) per

comprendere e interpretare dati territoriali

Conosce e sa riferire in modo approfondito e ben organizzato i concetti

della geografia e aspetti fisici e antropici dei territori o dei paesi studiati

Individua relazioni e stabilisce confronti con sicurezza e autonomia

10/10

Si orienta nello spazio e sulle carte per individuare gli elementi fisici e

politici e orienta le carte in modo corretto e sicuro

Conosce ed usa gli strumenti specifici della disciplina (carte

geografiche e tematiche, materiale iconografico, grafici) per ricavare

dati e interpretare fatti territoriali

Conosce e sa riferire in modo completo e ben organizzato i concetti

della geografia e gli aspetti fisici e antropici dei territori e dei paesi

studiati

Individua relazioni e stabilisce confronti con sicurezza

9/10

Si orienta con sicurezza nello spazio e sulle carte per individuare gli

elementi fisici e politici e orienta le carte in modo corretto

Conosce ed usa gli strumenti specifici della disciplina (carte

geografiche e tematiche, materiale iconografico, grafici) per acquisire

informazioni

Conosce e sa riferire in modo completo e corretto i concetti della

geografia e gli aspetti dei territori e dei paesi studiati

Individua relazioni e stabilisce confronti in modo adeguato

8/10

Si orienta nello spazio e sulle carte individuando gli elementi fisici e

politici in modo abbastanza corretto

Conosce ed usa gli strumenti specifici della disciplina (carte

geografiche e tematiche, materiale iconografico, grafici)

Conosce e sa riferire in modo abbastanza completo i principali concetti

della geografia e gli aspetti principali dei territori e dei paesi studiati

Individua le relazioni più importanti e stabilisce confronti

7/10

Si orienta nello spazio e sulle carte in modo accettabile

Conosce ed usa alcuni strumenti specifici della disciplina

(carte geografiche e tematiche, materiale iconografici

Conosce e sa riferire in modo essenziale i principali concetti della

geografia e gli aspetti principali dei territori e dei paesi studiati

Individua semplici relazioni e confronti

6/10

Si orienta nello spazio e sulle carte per individuare i principali elementi

fisici e politici con qualche difficoltà

Conosce ed usa parzialmente alcuni strumenti specifici della disciplina

(carte geografiche e tematiche, materiale iconografico)

Conosce e sa riferire in modo superficiale e frammentario i più semplici

concetti della geografia e gli aspetti principali dei territori e dei paesi

studiati

Evidenzia incertezza nell’individuare semplici relazioni e nello stabilire

semplici confronti

5/10

Si orienta nello spazio e sulle carte per individuare i principali elementi

fisici e politici con notevole difficoltà

Non conosce ed usa alcuni strumenti specifici della disciplina (carte

geografiche e tematiche, materiale iconografico)

Conosce in modo disorganico ed impreciso alcuni concetti della

geografia e non li sa riferire

Evidenzia molte difficoltà nell’individuare semplici relazioni e nello

stabilire semplici confronti

4/10

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63

INGLESE – FRANCESE – SPAGNOLO

VOTO ABILITA' E COMPETENZE 10/10 • Comprende pienamente i messaggi sia orali che scritti cogliendo anche elementi

non espliciti • Si esprime usando correttamente pronuncia, lessico, strutture e funzioni • Scrive testi chiari, ricchi e corretti • Conosce approfonditamente i contenuti di civiltà

9/10 • Comprende con sicurezza i messaggi sia orali che scritti • Si esprime usando in modo prevalentemente corretto pronuncia, lessico, strutture e funzioni • Scrive testi chiari e corretti • Conosce in modo esauriente i contenuti di civiltà

8/10 • Comprende i messaggi orali e scritti in modo abbastanza completo • Si esprime con pronuncia, lessico, strutture abbastanza corrette • Scrive testi chiari e complessivamente corretti • Conosce i contenuti di civiltà

7/10 • Comprende globalmente i messaggi orali e scritti, cogliendone gli elementi chiave • Si esprime in modo semplice ed essenzialmente corretto • Scrive testi lineari e comprensibili • Conosce abbastanza i contenuti

6/10 • Comprende i messaggi orali e scritti in modo essenziale • Si esprime in modo comprensibile, anche se non sempre corretto • Scrive testi semplici, anche guidato, con incertezze ortografiche, strutturali e lessicali • Conosce i contenuti di civiltà anche se in modo generico

5/10 • Comprende i messaggi orali e scritti in modo frammentario • Si esprime in modo stentato e scorretto • Scrive testi disarticolati e difficilmente comprensibili, con lacune ortografiche, strutturali e lessicali • Conosce i contenuti di civiltà in modo confuso

4/10 • Stenta a comprendere i messaggi orali e scritti • Ha difficoltà ad esprimersi in modo comprensibile, sia all' orale che allo scritto • Le conoscenze grammaticali, strutturali e lessicali sono molto lacunose

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64

MATEMATICA

4

Non conosce i contenuti proposti.

Non è in grado di utilizzare le fondamentali tecniche di calcolo.

Non sa impostare e/o risolvere semplici problemi.

Non conosce i linguaggi specifici.

Non mostra interesse per la disciplina.

Non svolge i compiti assegnati.

5

Conosce superficialmente i contenuti proposti.

Applica con difficoltà le tecniche di calcolo fondamentali.

Non sempre sa impostare e/o risolvere semplici problemi.

Saltuariamente comprende e usa i linguaggi specifici essenziali.

Mostra modesto interesse per la disciplina.

Svolge saltuariamente i compiti assegnati.

6

Conosce in modo essenziale i contenuti proposti.

Applica le principali fondamentali tecniche di calcolo.

Risolve semplici problemi.

Comprende e usa i linguaggi specifici di base.

Mostra sufficiente interesse per la disciplina.

Svolge con una certa regolarità i compiti assegnati.

7

Conosce in maniera discreta i contenuti proposti.

Sa applicare le tecniche di calcolo in modo sostanzialmente corretto.

Sa impostare e risolvere situazioni problematiche.

Comprende ed usa in modo chiaro i linguaggi specifici.

Mostra discreto interesse per la disciplina.

Svolge regolarmente i compiti assegnati.

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65

8

Conosce in maniera completa i contenuti proposti.

Applica con buona padronanza le tecniche di calcolo.

Imposta e risolve situazioni problematiche variamente articolate.

Comprende ed usa in modo corretto i linguaggi specifici.

Mostra costante interesse per la disciplina.

Svolge correttamente i compiti a casa.

9

Conosce in modo approfondito i contenuti proposti.

Applica con sicurezza le tecniche di calcolo.

Riesce ad impostare e risolvere le diverse situazioni problematiche proposte argomentando i diversi

passaggi risolutivi.

Usa in modo appropriato i linguaggi specifici.

Mostra vivo interesse per la disciplina.

Svolge in modo autonomo e organizzato i compiti a casa.

10

Conosce in modo approfondito e organico i contenuti proposti.

Applica con sicurezza e padronanza le tecniche di calcolo.

Utilizza diverse strategie per impostare e risolvere qualsiasi situazione problematica proposta.

Conosce e usa in modo approfondito i linguaggi specifici.

Partecipa con vivo interesse alle attività della disciplina.

Svolge in modo organizzato e personale i compiti a casa.

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SCIENZE

4

Conosce in modo lacunoso e frammentario i contenuti proposti;

Non è in grado di descrivere fatti e fenomeni.

Non sa utilizzare i linguaggi specifici.

Non mostra interesse per la disciplina.

Non svolge i compiti assegnati.

5

Conosce superficialmente i contenuti proposti.

Presenta difficoltà nel descrivere fatti e fenomeni.

L’uso dei linguaggi specifici è impreciso.

Mostra modesto interesse per la disciplina.

Svolge saltuariamente i compiti assegnati.

6

Conosce in modo essenziale i contenuti proposti.

Osserva e descrive con qualche incertezza fatti e fenomeni.

Usa e comprende i linguaggi specifici di base.

Mostra sufficiente interesse per la disciplina.

Svolge con una certa regolarità i compiti assegnati.

7

Conosce in maniera discreta i contenuti proposti.

Osserva e descrive per lo più correttamente fatti e fenomeni.

Usa e comprende in modo chiaro i linguaggi specifici.

Mostra discreto interesse per la disciplina.

Svolge regolarmente i compiti assegnati.

8

Conosce in maniera completa i contenuti proposti.

Osserva e descrive in modo corretto fatti e fenomeni.

Usa e comprende in modo esaustivo i linguaggi specifici.

Mostra costante interesse per la disciplina.

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Svolge con correttezza e regolarità i compiti a assegnati.

9

Conosce in modo approfondito i contenuti proposti.

Osserva e descrive in modo rapido e disinvolto fatti e fenomeni.

Usa e comprende in maniera efficace i linguaggi specifici.

Mostra vivo interesse per la disciplina.

Svolge in modo autonomo e organizzato i compiti assegnati.

10

Conosce in maniera completa e approfondita i contenuti proposti.

Osserva e descrive in modo rapido, disinvolto e con capacità di scelta fatti e fenomeni.

Usa e comprende in modo efficace, corretto e rigoroso i linguaggi specifici.

Partecipa con vivo interesse alle attività proposte.

Svolge in modo organizzato e personale i compiti asse

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68

TECNOLOGIA

CRITERI DI VALUTAZIONE PER TECNOLOGIA

DISEGNO

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo errato ma graficamente ordinato 5

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con accettabile

precisione

6

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo abbastanza corretto con discreta

precisione

7

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto con alcune Imprecisioni 8

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e con una esecuzione grafica

ordinata

9

Applica la tecnica ed usa gli strumenti in modo corretto e sicuro con una rigorosa e

ordinata esecuzione grafica

10

CONOSCENZE TECNOLOGICHE

Possiede conoscenze frammentari e superficiali e si esprime con difficoltà 4

Conosce gli argomenti sommariamente e si esprime in modo non sempre appropriato 5

Conosce gli argomenti essenziali e si esprime in modo accettabile ma poco fluente 6

Conosce gli argomenti fondamentali e si esprime in modo semplice macorretto 7

Conosce gli argomenti in modo completo e si esprime correttamente 8

Conosce approfonditamente l’argomento e si esprime in modo corretto 9

Possiede conoscenze complete e approfondite e usa un linguaggio chiaro e corretto 10

Nella valutazione intermedia e finale sarà tenuto conto, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, dei seguenti fattori: Progressi rispetto alla situazione di partenza Viva partecipazione alle varie attività Manifestazione di interesse e impegno Rispetto delle consegne Autonomia nel metodo di lavoro Puntualità nel portare il materiale richiesto

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69

ARTE E IMMAGINE

RUBRICA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVO DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

DESCRITTORI

LIVELLO AVANZATO

voto 9-10/10

LIVELLO INTERMEDIO

voto 8/10

LIVELLO BASE

voto 7/10

LIVELLO INIZIALE

voto 6/10

LIVELLO NON RAGGIUNTO

voto 4-5/10

Esprimersi e comunicare a. Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.

Sa ideare e realizzare elaborati in modo personale e creativo, utilizzando immagini della Storia dell'arte e della comunicazione visiva.

Progetta e realizza elaborati personali e creativi in modo completo e appropriato, prendendo ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.

Progetta e realizza elaborati personali e creativi in modo adeguato, prendendo ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.

Progetta e realizza elaborati personali e creativi in modo accettabile, prendendo ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.

Progetta e realizza elaborati personali in modo parziale e incompleto, senza prendere ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.

Realizza elaborati in modo stereotipo, senza prendere ispirazione dallo studio dell'arte e della comunicazione visiva.

b. Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.

Saper usare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa e personale.

Usa in modo consapevole gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa e personale.

Usa in modo adeguatogli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione abbastanza creativa e personale.

Usa in modo accettabile gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione abbastanza creativa e personale.

Usa in modo limitato gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione abbastanza personale, anche se poco creativa.

Usa in modo non sempre consapevole gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva. La produzione e poco creativa e stereotipata.

c. Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

Sa rielaborare creativamente materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

Rielabora creativamente, con ottima padronanza, creativamente materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

Rielabora creativamente, con padronanza adeguata, materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

Rielabora creativamente, con padronanza accettabile, materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

Rielabora materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini non sempre in modo creativo (ma imitativo).

Non e in grado di rielaborare materiali comuni, immagini, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini significative.

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d. Scegliere le tecniche e i linguaggi piu adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalita operativa o comunicativa, anche integrando piu codici e facendo riferimento ad altre discipline.

Sa scegliere tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi con una precisa finalita operativa e integrando piu codici, anche pluridisciplinari.

Sceglie in modo autonomo e consapevole tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi con una precisa finalita operativa e integrando piu codici, anche pluridisciplinari.

Sceglie in modo corretto tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi con una precisa finalita operativa e integrando piu codici, anche pluridisciplinari.

Sceglie in modo adeguato tecniche e linguaggi per realizzare prodotti visivi con una precisa finalita operativa e integrando piu codici.

Sceglie in modo accettabile tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi.

Non e in grado di scegliere tecniche e linguaggi adeguati per realizzare prodotti visivi.

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OBIETTIVO DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

DESCRITTORI

LIVELLO AVANZATO

voto 9-10/10

LIVELLO INTERMEDIO

voto 8/10

LIVELLO BASE

voto 7/10

LIVELLO INIZIALE

voto 6/10

LIVELLO NON RAGGIUNTO

voto 4-5/10

Osservare e leggere le immagini a. Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.

Sa usare diverse tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio verbale appropriatogli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.

Usa in modo completo ed efficace le diverse tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.

Usa diverse tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio verbale appropriatogli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.

Usa alcune tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio abbastanza appropriatogli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.

Usa in modo parziale alcune tecniche di osservazione per descrivere, con un linguaggio accettabile, gli elementi formali ed estetici della realta che lo circonda.

Non e in grado di osservare e descrivere, con un linguaggio accettabile, gli elementi della realta che lo circonda.

b. Leggere e interpretare un'immagine o un'opera d'arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell'analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore.

Sa leggere e interpretare un'immagine o un'opera d'arte approfondendo progressivamente l'analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore.

Legge e interpreta in modo completo, un'immagine o un'opera d'arte e analizza il testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore.

Legge e interpreta in modo adeguato, un'immagine o un'opera d'arte e analizza il testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore.

Legge e interpreta in modo accettabile, un'immagine o un'opera d'arte e analizza il testo per comprenderne il significato.

Legge e interpreta in modo limitato, un'immagine o un'opera d'arte e analizza il testo per comprenderne il significato globale.

Non e ancora in grado di leggere e interpretare un'immagine o un'opera d'arte se non a livello approssimativo.

c. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d'arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicita , informazione, spettacolo).

Sa riconoscere i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicita , informazione, spettacolo).

Sa riconoscere, in modo completo e appropriato, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali e ne individua la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.

Sa riconoscere, in modo adeguato, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali e ne individua la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.

Sa riconoscere, in modo accettabile, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali e ne individua, in linea di massima, la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.

Sa riconoscere, seppure in modo limitato, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali e ne individua, con qualche difficolta , la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.

Non e ancora in grado di riconoscere, se non parzialmente, i codici e le regole compositive nelle opere d'arte e nelle immagini multimediali.

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OBIETTIVO DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

DESCRITTORI

LIVELLO AVANZATO

voto 9-10/10

LIVELLO INTERMEDIO

voto 8/10

LIVELLO BASE

voto 7/10

LIVELLO INIZIALE

voto 6/10

LIVELLO NON RAGGIUNTO

voto 4-5/10

Comprendere e apprezzare le opere d'arte a. Leggere e commentare criticamente un'opera d'arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.

Sa leggere e commentare criticamente un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.

Legge e commenta criticamente, in modo completo, un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale.

Legge e commenta criticamente, in modo adeguato, un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale.

Legge e commenta criticamente, in modo accettabile, un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale.

Legge e commenta criticamente, seppure in modo limitato, un'opera d'arte in relazione agli elementi essenziali del contesto storico e culturale.

Non e ancora in grado di leggere e commentare criticamente un'opera d'arte.

b. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell'arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

Possiede una conoscenza della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

Possiede una conoscenza completa della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

Possiede una conoscenza adeguata della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

Possiede una conoscenza accettabile della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

Possiede una conoscenza limitata della produzione artistica del passato e dell'arte moderna, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

Possiede una conoscenza lacunosa e inadeguata della produzione artistica del passato e dell'arte moderna.

c. Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.

Conosce le tipologie del patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge i significati e i valori estetici, storici e sociali.

Conosce in modo completo il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge i significati e i valori estetici, storici e sociali.

Conosce in modo adeguato il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge i significati e i valori estetici, storici e sociali.

Conosce in modo accettabile il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge i significati e i valori.

Conosce, anche se in modo limitato, il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio e ne legge, in parte, i significati e i valori.

Conosce in modo lacunoso e approssimativo il patrimonio ambientale, srorico-artistico e museale del territorio.

d. Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Sa formulare proposte di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Formula proposte originali di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Formula proposte adeguate di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Formula proposte accettabili di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Formula proposte limitate di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

Non e ancora in grado di formulare proposte di intervento per la tutela dei beni culturali.

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RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI

COMPETENZA

INDICATORI

DESCRITTORI

LIVELLO AVANZATO

voto 9-10/10

LIVELLO INTERMEDIO

voto 8/10

LIVELLO BASE

voto 7/10

LIVELLO INIZIALE

voto 6/10

Realizzare elaborati creativi Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione e progettazione originali, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di piu media e codici espressivi.

Sa progettare e realizzare elaborati personali e creativi. Sa applicare le conoscenze e le regole del linguaggio visivo. Sa scegliere in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di piu media e codici espressivi.

Progetta e realizza elaborati personali e creativi applicando in modo completo le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di piu media e codici espressivi.

Progetta e realizza elaborati personali e creativi applicando in modo adeguato le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti.

Progetta e realizza elaborati personali applicando in modo accettabile le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo abbastanza funzionale tecniche e materiali differenti.

Realizza elaborati con modesto contributo creativo e applicando in modo limitato le conoscenze e le regole del linguaggio visivo. Non sempre sa scegliere materiali e tecniche in modo funzionale.

Padroneggiare gli elementi del linguaggio visivo Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Sa utilizzare gli elementi principali del linguaggio visivo. Legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Padroneggia tutti gli elementi principali del linguaggio visivo in modo completo. Legge e comprende in modo corretto i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Usa gli elementi principali del linguaggio visivo in modo adeguato. Legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Usa gli elementi principali del linguaggio visivo in modo accettabile. Legge e comprende i significati piu semplici di immagini statiche e in movimento.

Usa gli elementi principali del linguaggio visivo in modo approssimativo Legge e comprende in modo parziale i significati di immagini statiche e in movimento.

Leggere le opere più significative prodotte nell'arte Legge le opere piu significative prodotte nell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;

Sa leggere le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, e collocarle nel rispettivo contesto storico, culturale e ambientale.

Legge correttamente le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, e le colloca correttamente nel rispettivo contesto storico, culturale e ambientale.

Legge le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, e le colloca nel rispettivo contesto storico, culturale e ambientale in modo abbastanza preciso.

Legge le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, ma le colloca nel rispettivo contesto storico, culturale e ambientale in modo ancora approssimativo.

Legge alcune tra le opere piu significative della Storia dell'arte, antica e moderna, senza collocarle nel loro contesto storico, culturale e ambientale.

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74

riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.

Sa riconoscere il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.

Riconosce in modo completo il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.

Riconosce in modo adeguato il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.

Riconosce in modo accettabile il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.

Riconosce in modo parziale il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in Paesi diversi dal proprio.

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75

COMPETENZA

INDICATORI

DESCRITTORI

LIVELLO AVANZATO

voto 9-10/10

LIVELLO INTERMEDIO

voto 8/10

LIVELLO BASE

voto 7/10

LIVELLO INIZIALE

voto 6/10

Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed e sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione

Sa riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio. E' sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione

Riconosce tutti gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed e sensibile, in modo consapevole, ai problemi della sua tutela e conservazione

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed e sensibile, in modo adeguato, ai problemi della sua tutela e conservazione

Riconosce alcuni elementi del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed e sensibile, in modo accettabile, ai problemi della sua tutela e conservazione

Riconosce solo pochi elementi del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ma non e ancora sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione

Analizzare e descrivere Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

Sa analizzare immagini fisse e in movimento. Sa descrivere beni culturali usando un linguaggio corretto e appropriato.

Analizza immagini fisse e in movimento in modo completo e corretto, secondo gli elementi del linguaggio visuale. Descrive beni culturali e ambientali usando un linguaggio corretto e appropriato.

Analizza in modo adeguato immagini fisse e in movimento. Descrive beni culturali e ambientali usando un linguaggio corretto.

Analizza in modo accettabile immagini fisse e in movimento. Descrive beni culturali e ambientali usando un linguaggio abbastanza corretto.

Analizza in modo limitato immagini fisse e in movimento. Descrive beni culturali e ambientali usando un linguaggio non sempre corretto.

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76

EDUCAZIONE MUSICALE

VOTO STANDARD

10 Usa con sicurezza e autonomia la notazione e lo strumento musicale. Ha notevole conoscenza dell’evoluzione storico-musicale e analizza in modo personale i brani ascoltati.

9 Usa con padronanza la notazione e lo strumento musicale. Ha conoscenze approfondite dell’evoluzione storico-musicale e sa operare osservazioni critiche sui brani ascoltati.

8 Usa la notazione e lo strumento musicale in modo sicuro. Ha buona conoscenza degli argomenti e coglie molti aspetti dei brani ascoltati.

7 Usa la notazione e lo strumento musicale in modo sostanzialmente corretto. Conosce discretamente l’evoluzione storico-musicale e coglie gli aspetti essenziali dei brani ascoltati.

6 Comprende e usa la notazione ed esegue i brami strumentali in modo accettabile. Conosce in modo essenziale le tape fondamentali della storia della musica.

5 Comprende e utilizza parzialmente la notazione musicale. Esegue brani strumentali con difficolta . Conosce gli argomenti in modo frammentario.

4 Non comprende e non sa utilizzare la notazione musicale. Non e in grado di eseguire brani strumentali. Rileva poverta di contenuti e non sa organizzare le informazioni.

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77

EDUCAZIONE FISICA

5 6 7 8 9 10

Scarsa partecipazione all’attivita motoria e poco interesse alle varie iniziative. Poco collaborativo e non rispettoso delle regole.

Partecipa alle attivita motorie in modo saltuario. Utilizza le proprie capacita in condizioni facili di normale esecuzione e/o se guidato.

Partecipa con discreto interesse alle attivita motorie. Utilizza le proprie abilita in modo meccanico e globale.

Partecipa alle attivita motorie con disponibilita operando con una certa precisione e sicurezza.

Partecipa con impegno e fornisce un contributo personale alle varie attivita . Utilizza le abilita in modo sicuro nelle varie situazioni.

Partecipa in modo attivo e costruttivo alle varie attivita . Evidenzia abilita specifiche ed esegue in modo autonomo personalizzando il gesto motorio.

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78

RELIGIONE CATTOLICA

Valutazione

Alla fine dell’anno scolastico l’alunno deve dimostrare di:

Indicatori Livello

- possedere gli obiettivi con sicurezza, autonomia e precisione; - avere conoscenze organiche e approfondite; - aver acquisito abilità ampie, sicure e complete; - aver raggiunto una padronanza dei linguaggi specifici piena e consapevole; - aver raggiunto un metodo di studio autonomo, efficace, organizzato e produttivo;

Ottimo 10

- possedere gli obiettivi con sicurezza e autonomia; - avere conoscenze piene e approfondite; - aver acquisito abilità ampie e sicure;

Distinto 9

- possedere gli obiettivi con sicurezza e autonomia; - avere conoscenze più che buone; - aver acquisito abilità più che buone; - aver raggiunto una padronanza dei linguaggi specifici ampia e funzionale; - aver raggiunto un metodo di studio funzionale, efficace e organizzato.

Buono 8

- possedere gli obiettivi in modo complessivamente adeguato; - avere conoscenze buone; - aver acquisito abilità buone; - aver raggiunto una padronanza dei linguaggi specifici buona; aver raggiunto un metodo di studio appropriato.

Discreto 7

- possedere gli obiettivi in modo essenziale; - avere conoscenze essenziali; - aver acquisito abilità essenziali; - aver raggiunto una padronanza dei linguaggi specifici essenziale; - aver raggiunto un metodo di studio ancora incerto.

Sufficiente 6

- possedere gli obiettivi in modo frammentario; - avere conoscenze lacunose; - aver acquisito abilità scarse.

Insufficiente 5

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Giudizio globale

Scuola Secondaria di I Grado

L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un progresso… dal punto di vista personale,

culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti…

Limitato/ iniziale 5

L’alunno ha affrontato il processo formativo AVVIANDO un progresso dal punto di vista personale,

culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti SUFFICIENTE 6

L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un DISCRETO progresso dal punto di vista

personale, culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti

ADEGUATO 7

L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un progresso APPREZZABILE dal punto di

vista personale, culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti

BUONO 8

L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un progresso CONSIDEREVOLE dal punto di

vista personale, culturale e sociale, raggiungendo un livello globale di sviluppo degli apprendimenti

PIU’ CHE BUONO 9

L’alunno ha affrontato il processo formativo compiendo un ECCELLENTE progresso dal punto di vista

personale, culturale e sociale, raggiungendo un OTTIMO livello globale di sviluppo degli

apprendimenti 10

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ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 13

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Prot. n. 19/IV. 1 del 03/01/2018 Delibera n. 11 del Collegio dei Docenti del 30/10/2017 e delibera n. 109 del Consiglio di Istituto del 31/10/2017.

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INDICE

Anagrafica 5

Lo scenario di riferimento

- Contesto esterno 6

- Contesto interno 7

Elaborazione del P.d.M. sulla base del R.A.V.

- Risultati scolasti 10

- Risultati nelle prove standardizzate nazionali 11

- Competenze chiave e di cittadinanza 13

- Risultati a distanza 14

Priorità e traguardi 15

Relazione tra priorità di miglioramento, traguardi e obiettivi di processo 17

Definizione degli obiettivi di processo con i risultati attesi 22

Percorsi progettuali

- Ambienti di apprendimento 28

- Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento

disciplinare per sviluppare solide competenze 34

- Imparare a imparare 39

- Orientamento 44

Dall’analisi al progetto 48

Monitoraggio delle azioni 50

Modalità di diffusione dei risultati del monitoraggio 53

Dalla formazione all’azione didattica 54

Risorse 54

Allegati:

Monitoraggio delle azioni di attuazione del P.d.M. a.s. 2015/2016

Monitoraggio delle azioni di attuazione del P.d.M. a.s. 2016/2017

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5

ANAGRAFICA

Istituzione Scolastica Istituto Comprensivo Perugia 13

Indirizzo Sede Legale: via Garigliano, 9 – 06134 Ponte Valleceppi (PG)

Sede Amministrativa: via Brenta s.n.c. -

06134 Ponte Valleceppi (PG)

Codice meccanografico PGIC854007

E-mail

pec

[email protected]

[email protected]

Responsabile del Piano di

Miglioramento

Dott.ssa Franca Rossi Dirigente Scolastico

Referente del Piano di Miglioramento

Ferrucci Rita Collaboratore del Dirigente Scolastico

Nucleo di Valutazione

Rossi Franca Dirigente Scolastico [email protected]

Angelini Annalisa Docente [email protected]

Borgarelli Catia Docente [email protected]

Ferrucci Rita Collaboratore del D.S. [email protected]

Luigetti Marco Animatore Digitale [email protected]

Maiorani Laura Docente [email protected]

Pascolini Enrica Collaboratore del D.S. [email protected]

Rustici Fabio Funzione Strumentale [email protected]

Urali Laura Funzione Strumentale [email protected]

Urbani Eleonora Docente [email protected]

Zingarini Barilini Vania Docente [email protected]

Durata del Piano di Miglioramento Dall’ anno scolastico 2015/2016 all’anno scolastico 2017/2018

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6

LO SCENARIO DI RIFERIMENTO

Contesto esterno

L’Istituto Comprensivo Perugia 13 comprende cinque plessi di Scuola

dell’Infanzia, cinque plessi di Scuola Primaria e due plessi di Scuola

Secondaria di Primo Grado situati nei seguenti paesi: Casaglia (distante circa

4 km da Perugia), Pretola (distante circa 5 km da Perugia), Ponte Valleceppi

(distante circa 6 km da Perugia), Collestrada (distante circa 9 km da Perugia),

S. Egidio (distante circa 10 km da Perugia); Ripa (distante circa 14 km da

Perugia) e Pianello (distante circa 17 km da Perugia). La notevole estensione

territoriale dell’Istituto fa sì che il contesto socio-economico e culturale risulti

variegato e complesso. Comunque dall’analisi di tale contesto emergono

diverse realtà riconducibili a denominatori comuni:

rilevante occupazione nel settore dell’artigianato, della piccola e media

impresa e nel terziario;

presenza di realtà formative extra scolastiche: gruppi sportivi, scuole di

danza e di musica, gruppi parrocchiali e un gruppo teatrale;

presenza di strutture per lo svolgimento di attività culturali e per il tempo

libero: campi sportivi, palestre polivalenti, parchi e aree verdi;

manifestazioni culturali: concerti, cori parrocchiali e gruppi canori;

eventi culturali: rievocazioni storiche e sagre paesane;

presenza di Associazioni territoriali: pro-loco, associazioni dei genitori,

associazioni di volontariato, (dopo-scuola gratuito per alunni della Scuola

dell’obbligo), cooperative, Caritas parrocchiale, studi medici, circoli

ricreativi e culturali per anziani e associazioni combattenti;

servizi turistici e commerciali: aeroporto, centro commerciale, servizi

scolastici ed educativi comunali e privati.

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7

Contesto interno

Sei edifici scolastici su undici sono di recente costruzione e quindi risultano

adeguati rispetto alle norme in materia di sicurezza e per ciò che concerne il

superamento delle barriere architettoniche. I vari plessi scolastici distano tra

loro alcuni chilometri, ma risultano comunque facilmente raggiungibili, anche

perché la zona extra urbana in cui si trovano è sufficientemente servita dai

mezzi del trasporto pubblico. La maggior parte dei plessi è dotata di

connessione internet, laboratori multimediali e LIM. In seguito ai

finanziamenti europei derivanti dai progetti PON l'Istituto sta dotando quasi

tutti i plessi scolastici della connessione internet e di adeguate strumentazioni

tecnologiche.

La quasi totalità dei docenti operano nella Scuola con contratto a tempo

indeterminato. Dall’analisi del corpo docente dell’istituto si rilevano le

seguenti caratteristiche:

Più dei tre quarti dei docenti operano nella scuola con contratto a tempo

indeterminato.

Il 65% dei docenti ha un'età compresa fra i 35 e i 54 anni.

I docenti con considerevole anzianità di servizio garantiscono esperienza,

continuità e competenza nella gestione delle relazioni (colleghi, genitori e

territorio).

I docenti più giovani apportano alla scuola freschezza di studi, entusiasmo

desiderio di affrontare la complessità presente in alcune realtà.

Il 32% di docenti a tempo indeterminato che operano da più di dieci anni

presso le scuole che sono entrate a far parte della nostra Istituzione riesce

a garantire un soddisfacente livello di stabilità a fronte di una notevole

mobilità.

Si evidenzia, dall’anno scolastico 2015/2016, un minore ricambio di

docenti specializzati per il sostegno e questa stabilità garantisce la

continuità didattica ai bambini in difficoltà.

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8

Dall’anno scolastico 2015/2016 operano nell'Istituto sette insegnanti

nominati nell'area del potenziamento.

Buon livello di formazione e professionalità e continua formazione in

servizio.

Nella Scuola operano:

docenti con specializzazione per l’insegnamento dell’Italiano come L2;

insegnanti specializzati per l'insegnamento della Lingua Inglese;

docenti esperti in Informatica;

insegnanti specialiste di Religione Cattolica;

docenti formate per l'individuazione precoce dei D.S.A.;

nella Scuola Primaria docenti diplomati al Conservatorio di Musica e

all'Accademia delle Belle Arti.

L’Istituto ha attivato proficue collaborazioni con Associazioni ed Istituzioni

Scolastiche del territorio, Università ed Enti Formativi per proporre agli

alunni un un’offerta formativa varia e ricca per garantire:

la padronanza della lingua italiana

l’apprendimento delle lingue comunitarie

lo sviluppo di competenze tecnico-scientifiche

la costruzione del senso di legalità e responsabilità

la cura di sé, degli altri e dell’ambiente

la valorizzazione del pensiero originale

il dialogo

L’offerta formativa viene ampliata promuovendo esperienze

extracurricolari attraverso percorsi di potenziamento e insegnamenti

opzionali (strumento musicale, certificazioni Key e Delf, sport, teatro,

lingue antiche, ricerca storica) sia di mattina che di pomeriggio.

La scuola, anche attraverso il Piano Annuale per l’Inclusività, si impegna a

far emergere le potenzialità di tutti, assicurando a ciascuno un percorso

formativo adeguato, personalizzato e/o individualizzato. Intendiamo

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9

sviluppare l’identità e potenziare l’autonomia personale, così come le

competenze sociali degli alunni, facendo maturare in loro le capacità di

riconoscimento e di autocontrollo delle emozioni, affinché acquisiscano

fiducia in se stessi e nelle proprie possibilità.

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ELABORAZIONE DEL P.D.M. SULLA BASE DEL R.A.V.

Il Piano di Miglioramento dell’Istituto, coerente con il Piano Triennale

dell’Offerta Formativa, individua le priorità d’intervento e definisce i traguardi

da raggiungere nei tre anni di validità del Piano stesso, così come sono emersi

dall’analisi effettuata in occasione della stesura del Rapporto di

Autovalutazione di Istituto. Per motivare la scelta delle priorità per le quali

sono stati strutturati i percorsi progettuali vengono riportate le valutazioni

attribuite in ciascuna area di analisi del R.A.V.

Risultati scolastici

Punti di forza Punti di debolezza

Nella Scuola Primaria non ci sono

studenti non ammessi alla classe successiva, perché la didattica inclusiva

che viene messa in atto permette a tutti

e a ciascuno di raggiungere almeno gli obiettivi minimi programmati.

Nella Scuola Secondaria di primo grado non sono ammessi alla classe successiva

solo pochi studenti che necessitano di più tempo e maggiori opportunità per

raggiungere gli obiettivi di apprendimento.

Gli studenti con background socio-

economico e familiare più debole incontrano difficoltà nel raggiungimento

del pieno successo formativo; si

incontrano difficoltà, in alcuni casi, nelle comunicazioni scuola-famiglia.

Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

L’Istituto scolastico perde pochi studenti nel passaggio da un anno all’altro,

concentrati tutti in un ordine di scuola.

La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di

equilibrio. In ogni ordine di scuola esistono criteri di valutazione comuni, ma non

esistono criteri condivisi, o in continuità, tra i tre ordini di scuola. L’Istituto, di

nuova formazione, sta elaborando un curricolo verticale che riguarderà anche la

valutazione delle competenze.

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Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Punti di forza Punti di debolezza

Quest’anno non è possibile fare una

valutazione complessiva dell’Istituto, in quanto è di nuova costituzione e i plessi

che ne fanno parte, tranne due, provengono da altre Istituzioni

scolastiche. Da un’analisi dei dati forniti dalle varie

Istituzioni scolastiche di provenienza, si è rilevato che i risultati delle prove

standardizzate di italiano e matematica risultano superiori alla media nazionale,

regionale e del centro. Il 21% circa si colloca in quello inferiore,

mentre il 10% circa si colloca nel livello della media nazionale.

Dai dati esaminati di tutte le classi

dell'Istituto comprensivo, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo

grado, per un totale di 16 classi, si è rilevato che due classi si collocano al

livello inferiore della media nazionale, regionale e del centro sia in matematica

che in italiano, mentre tre classi si collocano al livello inferiore solo nella

prova di italiano mentre ottengono risultati significativamente superiori, o

nella media, in matematica.

Giudizio assegnato LIVELLO 4 (scala da 1 a 7)

Si è rilevato che i risultati delle prove standardizzate di italiano e matematica

risultano superiori alla media nazionale, regionale e del centro. Il 21% circa si colloca in quello inferiore, mentre il 10% circa si colloca nel livello della media

nazionale. Non è possibile fare un’analisi degli studenti collocati nei livelli 1 e 2, in italiano e

matematica, riferita all’Intero Istituto Comprensivo, ma soltanto di alcuni plessi, dai quali si ricava che la quota di alunni inserita nei livelli 1 e 2 è quasi sempre in

linea con la media nazionale.

Il P.d.M. elaborato nell’anno scolastico 2015/2016 in base ai dati del R.A.V.

del 2014/2015 non prendeva in considerazione I RISULTATI NELLE PROVE

STANDARDARDIZZATE NAZIONALI, tra le priorità poiché, come veniva

spiegato nel giudizio assegnato, non era stato possibile delineare una

valutazione complessiva dell’Istituto, in quanto era di nuova costituzione e i

plessi che ne fanno parte, tranne due, provenivano da altre Istituzioni

scolastiche.

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12

In seguito all’aggiornamento del R.A.V. elaborato nell’anno scolastico

2015/2016 l’esito RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI è

stato inserito tra le priorità del presente P.d.M.

Rilevazione R.A.V. anno scolastico 2015/2016.

Punti di forza Punti di debolezza

Da un’analisi dei dati delle prove

standardizzate di italiano e matematica delle classi seconde e quinte della

Scuola Primaria si è rilevato che i risultati sono superiori alla media

nazionale, regionale e del centro. Anche il dato relativo alle classi terze

della Scuola Secondaria di Primo Grado risulta essere superiore alla media.

La Scuola non sempre riesce ad

assicurare esiti uniformi tra le classi. Dai dati esaminati si è rilevato che una

classe seconda si colloca nella media regionale, ma appena sotto la media

nazionale in italiano, mentre un’altra classe seconda si colloca sulla media

regionale e sotto la media nazionale in matematica. Per quanto riguarda le

classi quinte una di esse si colloca sotto

la media sia per italiano che per matematica.

Le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno una classe che si

colloca al di sotto della media in italiano e una al di sotto della media in

matematica.

Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

Il punteggio di italiano e matematica della Scuola Primaria alle prove INVALSI è

significativamente superiore alla media. La Scuola Secondaria di Primo Grado ha conseguito risultati superiori in italiano e di poco inferiori alla media in

matematica, ma si tratta di situazioni contingenti riconducibili alla particolare problematicità di singoli gruppi di apprendimento per i quali erano stati comunque

attivati percorsi mirati al recupero. La quota di studenti nei livelli 1 e 2 in italiano

e matematica è in linea con la media nazionale tranne in due casi.

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13

Competenze chiave e di cittadinanza

Punti di forza Punti di debolezza

L’Istituzione scolastica valuta le

competenze di cittadinanza attraverso indicatori elaborati all'interno della

Commissione Valutazione e socializzati collegialmente con tutti gli insegnanti.

Tali indicatori costituiscono il punto di riferimento per l’assegnazione del voto

di comportamento all'interno del documento di valutazione dell’alunno.

La valutazione degli alunni per le competenze di cittadinanza avviene

attraverso l’osservazione sistematica ed

occasionale dei comportamenti messi in atto dagli studenti nei diversi momenti

della giornata scolastica e socializzati nei momenti collegiali (team docenti e

consigli di classe). I livelli di competenza raggiunti dalla maggior parte degli

alunni nei diversi ordini di scuola risultano adeguati. La Commissione

valutazione, composta da docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, sta

revisionando e declinando le competenze chiave e di cittadinanza

all'interno del nuovo curricolo verticale che l’Istituzione scolastica sta

elaborando.

Gli indicatori riguardanti le competenze

di cittadinanza sono comuni tra scuole appartenenti allo stesso ordine e

necessitano di una maggiore condivisione tra i diversi ordini di scuola,

per permettere una continuità educativa del percorso scolastico degli studenti.

Auspichiamo che, con azioni e strategie mirate, gli studenti possano acquisire

maggiore autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione

dell’apprendimento. L’Istituzione

scolastica, essendo di nuova costituzione, non ha un curricolo

verticale (è in fase di elaborazione) che mette in relazione i tre ordini di scuola

anche sul piano delle competenze di cittadinanza.

Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

Il livello delle competenze di cittadinanza è buono. Gli alunni, quando lavorano in gruppo,

mostrano collaborazione tra pari, senso di responsabilità e quasi sempre rispetto delle regole. Sono presenti alcuni casi di comportamenti problematici, che si evidenziano

soprattutto nella Sc. Sec. di I°, dovuti anche alla delicata età degli studenti e al background socio-culturale delle famiglie. La maggior parte degli alunni raggiunge un’adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione

dell’apprendimento. Ogni scuola ha adottato criteri comuni per la valutazione del comportamento degli alunni, tuttavia è in fase di costruzione uno strumento comune all'I.

C. per una valutazione condivisa riguardante il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza in tutti gli ordini dell’Istituzione scolastica.

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14

Risultati a distanza

Punti di forza Punti di debolezza

La maggior parte degli alunni ha

raggiunto risultati discreti nel successivo percorso di studi e non si rilevano

abbandoni; ciò denota coerenza nella valutazione degli allievi tra la Scuola

Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado.

I dati rilevati si riferiscono a due plessi

di scuola Secondaria di Primo Grado presenti nell'attuale Istituto

Comprensivo alle quali accedono gli alunni provenienti da cinque plessi di

Scuola Primaria. Alcuni alunni non sono stati ammessi

alla classe successiva in quanto ancora poco autonomi nell'organizzazione dello

studio e nell'autoregolazione dell’apprendimento. Per questi alunni

l’Istituzione scolastica sta elaborando delle strategie comuni tra i diversi ordini

di scuola che permetteranno a ciascun alunno di raggiungere, attraverso

percorsi motivanti, gli obiettivi essenziali

delle discipline. Non è stato possibile monitorare per

quest'anno il percorso scolastico degli studenti in uscita dalla Scuola

secondaria di I grado a causa dei tempi ristretti e del recente dimensionamento

scolastico che ha impegnato l'Istituto in altre priorità.

Giudizio assegnato LIVELLO 5 (scala da 1 a 7)

I risultati degli studenti nel successivo percorso di studi sono buoni, in quanto solo pochi studenti hanno trovato difficoltà nell'apprendimento e non sono stati ammessi

alla classe successiva. Non si rilevano abbandoni nella nostra Istituzione Scolastica.

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15

PRIORITÀ E TRAGUARDI

Dall’analisi delle valutazioni attribuite alle aree di analisi del R.A.V. emerge la

seguente scala di priorità.

Esiti Giudizio di autovalutazione

Priorità

Risultati scolastici. 5 Media

Risultati nelle prove standardizzate nazionali.

5 Media

Competenze chiave e di cittadinanza.

5 Media

Risultati a distanza. 5 Media

Una delle criticità emerse riguarda il parziale raggiungimento da parte degli

alunni di una piena autonomia nello studio, nella gestione degli apprendimenti

e nel saper trasformare le conoscenze e le abilità in competenze. Imparare

ad imparare è la competenza chiave che contiene anche la traccia

metodologica da seguire per garantire il successo formativo di tutti e di

ciascuno, lavorando autenticamente sulla motivazione e sulle strategie

metacognitive. Intendiamo mettere in risalto questa competenza chiave in

quanto è una delle più trasversali, coinvolge lo studente nella sua interezza

(aspetto cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale) e riguarda anche la

famiglia.

Dall’analisi delle prove INVIALSI compiuta dalla Commissione Valutazione nel

2015/2016 l’Istituto Comprensivo ha assunto come ulteriore esito sul quale

lavorare quello relativo ai risultati nelle prove standardizzate nazionali in

quanto può essere un primo parametro per evidenziare le necessità in termini

di interventi didattici del neo-costituito Istituto. Infine l’altro esito verso cui

l'Istituto Comprensivo dovrà concentrare le proprie iniziative educativo-

didattiche è quello della conoscenza dei risultati degli studenti a distanza,

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16

elemento fondamentale per valutare l'efficacia degli interventi formativi e

culturali.

Esiti Priorità Traguardo

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Utilizzare metodologie adatte ad attivare e sviluppare negli studenti i processi cognitivi

utili ad affrontare con competenza compiti complessi.

Costruire prove su modello INVALSI da sottoporre agli alunni nel corso dell’anno

scolastico, in modo da monitorare i progressi degli studenti.

Migliorare le competenze linguistiche e logico-matematiche degli studenti.

Migliorare i risultati degli studenti nelle prove INVALSI negli ambiti al di sotto della

media nazionale.

Competenze chiave e di cittadinanza.

Raggiungimento di un'adeguata autonomia nello

studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento (Imparare ad imparare).

Progettare ambienti di apprendimento in cui

sviluppare Unità di Apprendimento Interdisciplinari per

realizzare compiti di realtà e favorire percorsi di

riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento personali.

Risultati a distanza.

Monitorare i risultati degli studenti nel percorso scolastico successivo e

l'efficacia del consiglio orientativo.

Conoscere i risultati di tutti gli studenti per attivare interventi di miglioramento

sul piano metodologico-didattico e orientativo.

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17

RELAZIONE TRA PRIORITÀ DI MIGLIORAMENTO, TRAGUARDI E OBIETTIVI DI

PROCESSO

Per perseguire le priorità scelte è necessario passare dalla costruzione

dell'identità culturale del nuovo Istituto comprensivo, che sia pienamente

condivisa all'interno della comunità scolastica e chiaramente leggibile

all'esterno. Nel perseguire questo obiettivo il primo compito sarà quello di

elaborare il Curricolo verticale per competenze che costituirà il documento di

riferimento della progettazione didattica. La comunità docente sarà

impegnata in un percorso di innovazione didattica, sostenuto da specifici

percorsi di formazione e ricerca-azione, che per quest'anno prevedrà la

realizzazione di alcuni "Compiti di realtà" che mettono in luce le competenze

chiave e di cittadinanza, con le relative rubriche di valutazione. L'intento è

quello di sperimentare concretamente la didattica per competenze e di

costruire strumenti e criteri di valutazione comuni. La cornice di queste

pratiche sarà la didattica laboratoriale, che si sposa meglio con la competenza

chiave "Imparare a imparare" e che permette la personalizzazione degli

interventi. La funzionale organizzazione dell'orario sarà affidata ad una

commissione apposita. In questo progetto rientrano anche le famiglie che

saranno coinvolte su temi specifici nell'ottica di una collaborazione e di una

piena condivisione del progetto educativo e per una più efficace attività di

orientamento. La formalizzazione di una commissione per l'orientamento

seguirà il percorso di studi degli alunni.

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18

Priorità

Obiettivi di processo

Area di processo

1. Utilizzare

metodologie adatte ad attivare e

sviluppare negli studenti i

processi cognitivi utili ad affrontare con

competenza compiti

complessi.

Raggiungiment

o di un'adeguata autonomia

nello studio e nell'autoregola

zione dell'apprendimento (Imparare

ad imparare).

Monitorare i

risultati degli studenti nel percorso

scolastico successivo e

l'efficacia del consiglio orientativo.

2. Migliorare le

competenze linguistiche e logico-

matematiche degli studenti.

Traguardi

1. Costruire

prove su modello INVALSI

da sottoporre agli alunni nel corso dell’anno

scolastico, in modo da

monitorare i progressi degli studenti.

Sperimentare

con alcune classi (quinta

di Scuola Primaria e prima di Scuola

Secondaria di Primo Grado)

percorsi di riflessione sulla motivazione e

sugli stili di apprendimento

personali.

Conoscere i

risultati di tutti gli studenti per

attivare interventi di miglioramento

sul piano metodologico-

didattico e orientativo.

2. Migliorare i risultati degli

studenti nelle prove INVALSI

negli ambiti al di sotto della

media nazionale.

X

X

X

Costruire il Curricolo

verticale per competenze.

Curricolo,

progettazione e valutazione

X

X

X

Costruire Rubriche di

valutazione per le competenze.

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19

X

X

X

Attivazione di "Compiti di realtà", sia per la costruzione

delle competenze che per la loro

valutazione.

X X X Favorire modalità di lavoro laboratoriale.

Ambiente di

apprendimento

X

X

X

Dotare gli spazi di strumenti didattici

funzionali alla didatt. laboratoriale.

X

X

X

Formalizzare un

orario che favorisca strategie didattiche laboratoriali e lo

sviluppo di comp. trasversali.

X

X

X

Migliorare la

competenza in lingua italiana per studenti stranieri.

Inclusione e

differenziazio-ne

X

X

X

Migliorare la

pianificazione degli interventi didattici in

funzione della personalizzazione dell'apprendimento.

X

X

X

Monitorare i risultati

degli studenti nel passaggio da un

ordine di scuola all'altro.

Continuita' e

orientamento

X

Verificare in modo più puntuale quanti

studenti seguono il consiglio orientativo

degli insegnanti.

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20

X

X

X

Promuovere la partecipazione e il coinvolgimento delle

famiglie nei percorsi di formazione e

orientamento proposti dalla scuola.

X

X

X

Ristrutturare il

Collegio Docenti in Gruppi di lavoro

funzionali alle esigenze emerse

dopo questo primo anno come Istit. Comprensivo.

Orientamento

strategico e organizzazio-

ne della scuola

X

X

X

Individuare in modo preciso e più

rispondente ai bisogni educativi degli studenti le aree

progettuali di arricchimento

dell'Offerta Formativa.

X

X

X

Costruire una

comunità docente che condivida metodi e

modalità di programmazione e di verifica.

X

X

X

Formulare un Piano Annuale dei docenti

che preveda maggiori momenti di confronto sulle

metodologie e sui contenuti

irrinunciabili delle discipline.

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

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21

X

X

X

Incrementare la leadership diffusa per far emergere le

diverse competenze presenti all'interno

del nuovo Istituto.

X

X

X

Proseguire la

formazione dei docenti sul Curricolo focalizzando

l'attenzione sui processi di

insegnamento-apprendimento

che lo possano attuare.

X

X

Organizzare incontri

con le famiglie per il sostegno alla

genitorialità su temi specifici.

Integrazione

con il territorio e

rapporti con le

famiglie

X

X

X

Mantenere e sviluppare le forme di

coinvolgimento che la scuola ha attivato

con le associazioni del territorio

puntando all' arricchimento del P.T.O.F.

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22

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO CON I RUSULTATI ATTESI

Area

di processo

Obiettivi

di processo

Risultati attesi Indicatori di

monitoraggio

Modalità di

rilevazione

Curricolo, progettazione

e valutazione

Costruire il Curricolo

verticale per

Competenze.

Elaborazione di un

Curricolo Verticale di

Istituto

Documento

prodotto.

Delibera del

Collegio dei

Docenti

Pubblicazione del

Curriclo Verticale.

Costruire Rubriche di

valutazione per le

competenze.

Elaborare rubriche di

valutazione e di

autovalutazione per i

compiti di realtà.

Documentazione

prodotta.

Schede di

monitoraggio

Attivazione di

"Compiti di realtà",

sia per la costruzione

delle competenze

che per la loro

valutazione.

Programmare

mediante Unità di

Apprendimento

Interdisciplinare.

Documentazione

prodotta.

Delibera del

Collegio dei

Docenti.

Programmazione

presentata dai

docenti.

Ambiente di apprendimento

Favorire modalità di

lavoro laboratoriale.

Realizzare percorsi

educativi secondo la

modalità

laboratoriale.

Documentazione

prodotta.

Schede di

rilevazione.

Schede di

monitoraggio.

Dotare gli spazi di

strumenti didattici

funzionali alla

didattica

laboratoriale.

Provvedere al

collegamento veloce

alla rete internet di

tutti i plessi

dell’Istituto.

Allestire laboratori

tematici.

Fornire strumenti

tecnologici

(computer, Lim,

proiettori, stampante

3D e tablet) ai plessi

scolastici.

Elaborare un Piano

Digitale di Istituto.

Documentazione

prodotta.

Documentazione

prodotta.

Schede di

monitoraggio.

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23

Formalizzare un

orario che favorisca

strategie didattiche

laboratoriali e lo

sviluppo di

competenze

trasversali.

Realizzare percorsi

laboratoriali a classi

aperte prevedendo la

contemporaneità tra

docenti di ambiti

disciplinari diversi.

Documentazione

prodotta.

Schede di

rilevazione.

Schede di

monitoraggio.

Inclusione e differenziazione

Migliorare la

competenza in lingua

italiana per studenti

stranieri.

Realizzazione di

laboratori fonologici

nella Scuola

dell’Infanzia rivolti ai

bambini di 5 anni.

Realizzare corsi di

consolidamento, e

potenziamento della

lingua italiana in

orario curricolare ed

extra-curricolare.

n. laboratori

attivati.

n. di corsi attivati.

n. di partecipanti

ai corsi.

Schede di

rilevazione.

Schede di

monitoraggio.

Migliorare la

pianificazione degli

interventi didattici in

funzione della

personalizzazione

dell'apprendimento.

Rivedere i modelli

del P.D.P. e del P.E.I.

Diffusione

dell’innovazione

metodologica e

didattica attraverso

l’attivazione di corsi

di formazione rivolti

ai docenti.

Documentazione

prodotta.

Delibera del

Collegio dei

Docenti.

n. partecipanti ai

corsi di

formazione.

Sperimentazione,

attuazione e

verifica dei

modelli

predisposti.

Schede di

monitoraggio.

Questionari di

valutazione dei

corsi.

Continuita' e

orientamento

Monitorare i risultati

degli studenti nel

passaggio da un

ordine di scuola

all'altro.

Prevedere incontri di

continuità tra i

docenti degli anni

ponte, compresi

quelli della Sc. Sec.

di Secondo Grado.

n. incontri

realizzati.

Verbali degli

incontri.

Verificare in modo

più puntuale quanti

studenti seguono il

consiglio orientativo

degli insegnanti.

Esprimere per

ciascun alunno un

consiglio orientativo

per la scelta della

Scuola Secondaria di

Secondo Grado.

Realizzare

monitoraggio del

percorso di studio

degli alunni.

Documentazione

prodotta.

Relazione.

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Promuovere la

partecipazione e il

coinvolgimento delle

famiglie nei percorsi

di formazione e

orientamento

proposti

dalla scuola.

Organizzare corsi di

formazione rivolti

alle famiglie sul tema

della relazione

genitori/figli con uno

sguardo rivolto

all’orientamento.

Organizzare incontri

per presentare alle

famiglie degli alunni

delle classi terze

della Scuola

Secondaria di Primo

Grado le diverse

tipologie di Scuole

Secondarie di

Secondo Grado.

n. partecipanti ai

corsi di

formazione.

n. incontri

organizzati.

n. partecipanti.

Schede di

monitoraggio.

Questionari di

valutazione dei

corsi.

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Ristrutturare il

Collegio Docenti in

Gruppi di lavoro

funzionali alle

esigenze emerse

dopo questo primo

anno come Istituto

Comprensivo.

Costituire

Commissioni e

Gruppi di Lavoro

Funzionali alle

esigenze dell’Istituto.

Organigramma.

Delibere del

Collegio dei

Docenti.

Relazioni delle

Funzioni

Strumentali e dei

Referenti dei

Gruppi di Lavoro.

Individuare in modo

preciso e più

rispondente ai

bisogni educativi

degli

studenti le aree

progettuali di

arricchimento

dell'Offerta

Formativa.

Realizzare percorsi

progettuali anche

con apertura

pomeridiana della

Scuola.

Documentazione

prodotta.

n. di percorsi

progettuali

attivati.

n. di alunni

partecipanti.

Schede di

rilevazione.

Schede di

monitoraggio.

Questionari di

valutazione dei

corsi.

Costruire una

comunità docente

che condivida metodi

e modalità di

programmazione e di

verifica.

Predisporre

strumenti condivisi di

programmazione e

verifica (Unità di

Apprendimento

Disciplinari e Unità di

Apprendimenti

Interdisciplinari

comuni).

Documentazione

prodotta.

Delibera del

Collegio dei

Docenti.

Programmazione

dei docenti.

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25

Sviluppo e

valorizzazion

e delle

risorse

umane

Formulare un Piano

Annuale dei docenti

che preveda

maggiori momenti di

confronto sulle

metodologie e sui

contenuti

irrinunciabili delle

discipline.

Prevedere incontri

per classi parallele

per la Scuola

Primaria e per

dipartimenti per la

Scuola Secondaria di

Primo Grado al fine

di produrre prove di

verifica iniziali,

intermedie e finali

condivise.

Documentazione

prodotta.

Delibere del

Collegio dei

Docenti.

Verbali degli

incontri.

Incrementare la

leadership diffusa

per far emergere le

diverse competenze

presenti all'interno

del nuovo Istituto.

Organizzare il

Collegio dei Docenti

in Commissioni e

Gruppi di Lavoro

coordinati da figure

di sistema.

Individuare docenti

referenti per i

progetti che

maggiomente

caratterizzano il

nostro Istituto.

Documentazione

prodotta.

Schede di

monitoraggio.

Proseguire la

formazione dei

docenti sul Curricolo

focalizzando

l'attenzione sui

processi di

insegnamento-

apprendimento

che lo possano

attuare.

Prevedere un corso

di formazione al fine

di attuare il Curricolo

Verticale

focalizzando

l’attenzione sui

processi di

insegnamento-

apprendimento

attraverso strumenti

condivisi di

programmazione e

verifica condivisi.

Documentazione

prodotta.

Delibere del

Collegio dei

Docenti.

Programmazione

dei docenti.

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Integrazione

con il

territorio e

rapporti

con le

famiglie

Organizzare incontri

con le famiglie per il

sostegno alla

genitorialità su temi

specifici.

Organizzare percorsi

formativi rivolti alle

famiglie e ai docenti

sul tema: la Scuola

incontra la Famiglia.

Documentazione

prodotta.

n. percorsi

attivati.

n. partecipanti.

Schede di

monitoraggio.

Mantenere e

sviluppare le forme

di

coinvolgimento che

la scuola ha attivato

con le associazioni

del territorio

puntando

all'arricchimento del

P.T.O.F.

Stipulare convenzioni

con Enti ed

Istituzioni per

sviluppare percorsi di

ricerca e favorire in

didattica un

approccio

laboratoriale.

Documentazione

prodotta.

Schede di

rilevazione.

Schede di

monitoraggio.

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27

I percorsi progettuali da attuare nei tre anni di validità del P.d.M. 2016–2018,

al fine di raggiungere i traguardi definiti nel R.A.V., sono:

PROGETTO 1 – AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO 2 – PROMUOVERE PERCORSI DI APPROFONDIMENTO E

ARRICCHIMENTO DISCIPLINARE PER SVILUPPARE SOLIDE

COMPETENZE

PROGETTO 3 – IMPARARE A IMPARARE

PROGETTO 4 – ORIENTAMENTO

Nelle pagine seguenti si illustrano i progetti e le azioni di miglioramento ad essi

connesse.

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28

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Progetto

“Ambienti di Apprendimento”

Il progetto “Ambiente di Apprendimento” definisce la “cornice” indispensabile

al perseguimento di tutte le priorità del presente Piano di Miglioramento,

soprattutto poiché l’Istituto Comprensivo è di recente costituzione e la

necessità principale è quella di valutare le necessità dei vari plessi e di definire

un’identità comune, anche dal punto di vista del contesto e delle dinamiche

educative che si intende offrire agli alunni. Il progetto ha come prima finalità

quella di dotare i plessi di laboratori tematici itineranti, con strumenti

trasportabili per supportare la realizzazione di percorsi di didattica

laboratoriale, migliorando la qualità degli ambienti di apprendimento.

Responsabile del progetto

Lombardi Caterina e Luigetti Marco

Fasi

PRIMO ANNO

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Costituire la Commissione B.E.S.

Realizzare un percorso di formazione per arrivare a strutturare

strumenti condivisi di programmazione e verifica (Unità di Apprendimento

Disciplinari e Unità di Apprendimenti Interdisciplinari comuni).

Utilizzare l’organico del potenziamento in maniera funzionale alla

strutturazione delle attività laboratoriali.

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29

Stipulare convenzioni con Enti ed Istituzioni per sviluppare percorsi di

ricerca e favorire in didattica l’approccio laboratoriale.

Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario

curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,

attraverso l’uso flessibile degli spazi e l’organizzazione flessibile dei gruppi

di alunni.

Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti

nella Provincia di Perugia.

Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.

Costituire il Team Digitale di Istituto.

Partecipare ai Progetti PON 2014-2020, sia per la realizzazione di reti

Lan/WLan all’interno delle strutture scolastiche per l’allestimento di

laboratori informatici mobili.

Predisporre unità formative, organizzate dal team digitale, rivolte ai

docenti per promuovere l’uso degli strumenti informatici.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo.

SECONDO ANNO

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Confermare la costituzione della Commissione B.E.S., in continuità con le

attività svolte nell’anno precedente.

Rivedere i modelli del P.D.P. e del P.E.I.

Pianificare interventi didattici per favorire la personalizzazione

dell’apprendimento valendosi anche degli strumenti predisposti (Protocollo

accoglienza alunni stranieri, Piano Annuale per l’Inclusività, P.D.P. e P.E.I.).

Condurre e monitorare una sperimentazione oraria con chiusura del sabato

per favorire contemporaneità e attività laboratoriali.

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30

Dotare gli edifici ancora sprovvisti di connessione veloce alla rete Internet

con finanziamenti P.O.N.

Allestire i laboratori itineranti con finanziamenti P.O.N.

Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario

curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,

attraverso l’uso flessibile degli spazi e l’organizzazione flessibile dei gruppi

di alunni.

Attuare il Curricolo Verticale attraverso strumenti condivisi di

programmazione e verifica (Unità di Apprendimento Disciplinari e Unità di

Apprendimento Interdisciplinari comuni).

Applicare le Unità di Apprendimento interdisciplinari per la progettazione

di almeno due compiti di realtà nel corso dell’anno scolastico.

Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla

strutturazione delle attività laboratoriali.

Attivare collaborazioni con Enti ed istituzioni per sviluppare percorsi di

ricerca e favorire in didattica l’approccio laboratoriale.

Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti

nella Provincia di Perugia.

Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.

Elaborare il Piano Scuola Digitale d’Istituto, in coerenza con il P.N.S.D.

Predisporre unità formative, organizzate dal team digitale, rivolte ai

docenti per promuovere l’approfondimento dell’uso degli strumenti

informatici, attivare percorsi di inclusione e differenziazione e costruire un

curricolo verticale per E.A.S. (Episodi di Apprendimento Situato), riferito

alla competenza digitale.

I docenti formati nell’anno precedente nel settore dell’informatica

svolgeranno a loro volta attività di formazione nei confronti di altri gruppi

di docenti.

Strutturare un curricolo verticale riferito alla competenza digitale per

E.A.S., rivolto alle sezioni/classi ponte.

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31

Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei

percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che

maggiormente caratterizzano il nostro istituto.

Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.

Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla

documentazione dei:

- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi

progettuali;

- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare

ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,

i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Innovazione e Ricerca, i

responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del

Nucleo di Valutazione.

TERZO ANNO

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Confermare la costituzione della Commissione B.E.S., in continuità con le

attività svolte nell’anno precedente.

Pianificare interventi didattici per favorire la personalizzazione

dell’apprendimento valendosi anche degli strumenti predisposti (Protocollo

accoglienza alunni stranieri, Piano Annuale per l’Inclusività, P.D.P. e P.E.I.).

Valutare e applicare il modello orario e organizzativo con chiusura del

sabato sperimentato nel corso dell’anno scolastico precedente a tutti i

plessi dell’Istituto.

Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla

strutturazione delle attività laboratoriali.

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32

Predisporre unità formative rivolte ai docenti per riflettere sulle nuove

acquisizioni della ricerca moderna in merito ai contenuti e alle metodologie

disciplinari nell’ottica dell’unitarietà del sapere.

Predisporre unità formative rivolte ai docenti per realizzare il Piano

Digitale di Istituto. I docenti formati nell’anno precedente nel settore

dell’informatica svolgeranno a loro volta attività di formazione nei confronti

di altri gruppi di docenti.

Svolgere le attività laboratoriali previste dalla progettualità in orario

curricolare ed extra-curricolare con apertura pomeridiana della scuola,

attraverso l’uso flessibile degli spazi, l’organizzazione flessibile dei gruppi

di alunni e il sostegno dei finanziamenti ottenuti con i progetti PON (“Lotta

al disagio”).

Al termine del corso di formazione “Bullismo e Cyberbullismo” promosso

dal Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e svolto coinvolgendo

docenti dei tre ordini di scuola provenienti dagli Istituti Comprensivi

Perugia 13, 14 e 15, saranno sviluppati compiti di realtà in rete, per

ciascuno degli ordini di scuola coinvolti, al fine di affrontare

consapevolmente il fenomeno del bullismo con le specificità delle varie

fasce d’età.

Allestire, in seguito ai finanziamenti ottenuti, i laboratori per svolgere il

percorso elaborato nell’ambito del progetto “Atelier Creativi”.

Fornire i plessi scolastici che risultano scarsamente dotati di LIM, di

proiettori multimediali.

Partecipare con le classi alle attività dei vari laboratori scientifici presenti

nella Provincia di Perugia.

Partecipare con le classi alle attività del Bibliobus.

Realizzare, in seguito al contributo ricevuto con il Progetto “Biblioteche

Scolastiche Innovative”, una biblioteca di Istituto aperta al territorio.

Realizzare, in continuità con l’anno precedente, il corso di musica rivolto

agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e delle classi quarte e

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quinte della Scuola Primaria, per la costituzione dell’Orchestra e del Coro

di Istituto in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio.

Progettare compiti di realtà attraverso le U.d.A. interdisciplinari elaborate

dalla Commissione Orientamento.

Elaborare rubriche di valutazione e di autovalutazione per i compiti di

realtà.

Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei

percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che

maggiormente caratterizzano il nostro Istituto.

Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.

Arricchire all’interno del sito web dell’Istituto il Repository dedicato alla

documentazione dei:

- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi

progettuali;

- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare

ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,

i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Innovazione e Ricerca, i

responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del

Nucleo di Valutazione.

Risorse

Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare

complessivamente nel triennio la cifra di circa € 4.500.

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ESITO

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

Progetto “Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento disciplinare

per sviluppare solide competenze”

Il progetto permette di perseguire le due priorità evidenziate nell’ambito

dell’esito relativo alle prove INVALSI:

- Utilizzare metodologie adatte ad attivare e sviluppare negli studenti i processi

cognitivi utili ad affrontare con competenza compiti complessi.

- Migliorare i risultati degli studenti nelle prove INVALSI, sia della Scuola Primaria

sia della Scuola Secondaria di Primo grado, negli ambiti al di sotto della media

nazionale.

Responsabili del progetto

Rustici Fabio e Urali Laura

Fasi

PRIMO ANNO

Procedere, in continuità con quanto svolto nell’anno precedente, all’interno

della Commissione Valutazione, in cui sono presenti due referenti per le

prove INVALSI, uno per ciascuno degli ordini di scuola interessati,

all’analisi delle prove al fine di individuare ambiti e processi critici.

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Strutturare, all’interno del progetto “Scuola Aperta”, percorsi progettuali

rivolti all’approfondimento e all’ampliamento delle conoscenze per creare

solide competenze, sia in orario curricolare sia in orario extra-curricolare,

con apertura pomeridiana della scuola (Secondo Quadrimestre)

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Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento

dell’Italiano L2 per alunni stranieri.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo.

SECONDO ANNO

Procedere, all’interno della Commissione Valutazione in cui sono presenti

due referenti per le prove, uno per ciascuno degli ordini di scuola

interessati, all’analisi delle prove INVALSI per monitorare gli sviluppi in

seguito alle azione messe in atto.

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Attuare il Curricolo Verticale focalizzando l’attenzione sui processi di

insegnamento-apprendimento attraverso strumenti condivisi di

programmazione e verifica (Unità di Apprendimento Disciplinari e Unità di

Apprendimenti Interdisciplinari comuni).

Elaborare prove di verifica su modello INVALSI per le classi quarte della

Scuola Primaria e per le classi seconde e terze della Scuola Secondaria di

Primo Grado.

Realizzare, in continuità con le attività svolte nell’anno precedente

nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”, percorsi progettuali rivolti

all’approfondimento e all’ampliamento delle conoscenze per creare solide

competenze sia in orario curricolare sia in orario extra-curricolare con

apertura pomeridiana della scuola (Secondo Quadrimestre).

Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento

dell’Italiano L2 per alunni stranieri.

Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei

percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che

maggiormente caratterizzano il nostro istituto.

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Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.

Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla

documentazione dei:

- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi

progettuali;

- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare

ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,

i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Conoscenza e Istruzione,

i responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del

Nucleo di Valutazione.

TERZO ANNO

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Procedere, all’interno della Commissione Valutazione in cui sono presenti

due referenti per le prove, uno per ciascuno degli ordini di scuola

interessati, all’analisi delle prove INVALSI per monitorare gli sviluppi in

seguito alle azione messe in atto.

Prevedere unità formative rivolte ai docenti per promuovere lo sviluppo

del pensiero logico nelle diverse discipline e riflettere sulle nuove

acquisizioni della ricerca moderna in merito ai contenuti e alle metodologie

disciplinari.

Proseguire i progetto: “Laboratorio Fonologico”, “Logico-matematico” e

“Coding”, che la Scuola dell’Infanzia porta avanti da tempo, rivolti ai

bambini di cinque anni per creare un percorso in continuità con la Scuola

Primaria per favorire lo sviluppo delle competenze meta linguistiche e

logico-matematiche.

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Elaborare prove di verifica su modello INVALSI per le classi seconde,

quarte e quinte della Scuola Primaria e per le classi seconde e terze della

Scuola Secondaria di Primo Grado.

Elaborare, all’interno del Gruppo di Lavoro Lingue Straniere di Istituto,

prove di verifica su modello INVALSI per le classi quinte della Scuola

Primaria e per le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado.

Strutturare, a partire dal primo quadrimestre, in continuità con le attività

realizzate nell’anno precedente nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”,

percorsi progettuali rivolti all’approfondimento e all’ampliamento delle

conoscenze in Italiano, Matematica e Lingue Straniere per creare solide

competenze, in orario extra-curricolare con apertura pomeridiana della

scuola.

Effettuare un percorso di approfondimento della Lingua Inglese con

l’intervento di un esperto esterno madre-lingua in orario curricolare rivolto

agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria.

Realizzare percorsi per l’acquisizione, il consolidamento e il potenziamento

dell’Italiano L2 per alunni stranieri.

Realizzare, in continuità con l’anno precedente, il corso di musica rivolto

agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e delle classi quarte e

quinte della Scuola Primaria, per la costituzione dell’Orchestra e del Coro

di Istituto in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio.

Allestire, in seguito ai finanziamenti ottenuti, i laboratori per svolgere il

percorso elaborato nell’ambito del progetto “Atelier Creativi”.

Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei

percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che

maggiormente caratterizzano il nostro istituto.

Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.

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Arricchire all’interno del sito web dell’Istituto il Repository dedicato alla

documentazione dei:

- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi

progettuali;

- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare

ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,

i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Conoscenza e Istruzione,

i responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del

Nucleo di Valutazione.

Risorse

Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare

complessivamente nel triennio la cifra di circa € 6.000.

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ESITO

COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Progetto

“Imparare a Imparare”

Il progetto ha la finalità di sviluppare negli alunni la capacità di riflettere sul

proprio percorso di formazione per perseguire un’adeguata autonomia degli

studenti stessi nello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento.

Responsabile del progetto

Urbani Eleonora

Fasi

PRIMO ANNO

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Predisporre percorsi di formazione rivolti ai docenti per promuovere

una riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento.

Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con

apertura della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al

fine di sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con

il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio;

canalizzare l’emotività e diventare più consapevoli di sé; acquisire senso

di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale,

giocato con gli altri all’interno di una struttura comune (Intero anno

scolastico con laboratori itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).

Attivare, all’interno del progetto “Storie Raccolte” laboratori verticali tra

classi ponte (classi quinte della Scuola Primaria e classi prime della Scuola

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Secondaria di Primo Grado) per svolgere compiti di realtà al fine di

realizzare un e-book e libri cartacei.

Costruire rubriche di valutazione e autovalutazione per monitorare il

percorso progettuale “Storie Raccolte”.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo.

SECONDO ANNO

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Predisporre prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise per classi

parallele e dipartimenti.

Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla

strutturazione di attività laboratoriali.

Applicare le Unità di Apprendimento Interdisciplinari per la progettazione

di almeno due compiti di realtà nel corso dell’anno scolastico.

Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con

apertura della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al

fine di sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con

il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio,

canalizzare l’emotività e diventare più consapevoli di sé, acquisire senso

di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale,

giocato con gli altri all’interno di una struttura comune (Intero anno

scolastico con laboratori itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).

Procedere ad un’indagine sugli stili di apprendimenti degli alunni e sugli

stili di insegnamento dei docenti rivolta alle classi che nell’anno precedente

hanno svolto il progetto “Storie Raccolte”:

a) preparare i materiali (schede da somministrare);

b) somministrare i materiali di indagine a studenti e docenti;

c) analizzare statisticamente i risultati;

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d) individuare le criticità.

Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei

percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che

maggiormente caratterizzano il nostro istituto.

Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.

Creare all’interno del sito web dell’Istituto un Repository dedicato alla

documentazione dei:

- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi

progettuali;

- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare

ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,

i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Imparare a Imparare, i

responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del

Nucleo di Valutazione.

TERZO ANNO

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Predisporre prove di verifica iniziali, intermedie e finali condivise per classi

parallele e dipartimenti.

Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla

strutturazione di attività laboratoriali.

Applicare le Unità di Apprendimento Interdisciplinari per la progettazione

di compiti di realtà.

Elaborare rubriche di valutazione e di autovalutazione per i compiti di

realtà.

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Predisporre unità formative rivolte ai docenti per sviluppare tecniche di

gestione del gruppo classe e valorizzare le risorse di ciascuno.

Realizzare, presso la sede di Scuola Secondaria di primo grado di Ripa, in

base alle osservazioni emerse dall’indagine svolta nel corso dell’anno

precedente, il percorso progettuale “Faccio scuola”. Il percorso, che

coinvolgerà tutte le classi e tutti i docenti, prevede la progettazione di

ambienti di apprendimento che consentano di sviluppare Unità di

Apprendimento Interdisciplinari per realizzare compiti di realtà e favorire

percorsi di riflessione sulla motivazione e sugli stili di apprendimento

personali.

Realizzare percorsi progettali, anche in orario extra-curricolare con

apertura della scuola, dedicati all’attività teatrale, motoria e musicale al

fine di sperimentare un’immagine di sé diversa e un rapporto creativo con

il proprio corpo e con gli oggetti, anche in relazione agli altri e allo spazio,

canalizzare l’emotività e diventare più consapevoli di sé, acquisire senso

di responsabilità grazie al ruolo individuale, che è unico e fondamentale,

giocato con gli altri all’interno di una struttura comune. La realizzazione

delle attività sarà favorita dalla presenza delle risorse ottenute con il

progetto PON “Lotta al disagio”. (Intero anno scolastico con laboratori

itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).

Realizzare, in continuità con l’anno precedente, il corso di musica rivolto

agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e delle classi quarte e

quinte della Scuola Primaria, per la costituzione dell’Orchestra e del Coro

di Istituto in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio.

Istituire la Biblioteca di Istituto aperta al territorio, grazie anche ai

finanziamenti ottenuti con il progetto “Biblioteche Scolastiche Innovative”.

Allestire, in seguito ai finanziamenti ottenuti, i laboratori per svolgere il

percorso elaborato nell’ambito del progetto “Atelier Creativi”.

Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.

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Coinvolgere gli alunni e le famiglie nel processo di monitoraggio dei

percorsi progettuali somministrando questionari per valutare i progetti che

maggiormente caratterizzano il nostro istituto.

Arricchire all’interno del sito web dell’Istituto il Repository dedicato alla

documentazione dei:

- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi

progettuali;

- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare

ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,

i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Imparare a Imparare, i

responsabili delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del

Nucleo di Valutazione.

Diffondere i risultati del percorso attuato per renderli patrimonio fruibile

dall’intera comunità scolastica.

Risorse

Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di impiegare

complessivamente nel triennio la cifra di circa € 8.000.

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ESITO

RISULTATI A DISTANZA

Progetto

“Orientamento”

L’Istituto intende inserire a pieno titolo l’orientamento come attività

fondamentale del Curricolo Verticale, anche al fine di diminuire il tasso di

abbandono scolastico degli studenti di Scuola Secondaria provenienti

dall’Istituto e aumentare nel contempo il successo in termini di valutazione

finale alla fine del percorso della Scuola Secondaria di Secondo grado.

Responsabile del progetto

Carloni Mirco, Cicogna Claudia, Ridolfi Patrizia.

Fasi

Per ciascuno degli anni di validità del presente Piano di Miglioramento

Costituire la Commissione Orientamento, anche per seguire il percorso di

studi degli alunni negli anni successivi alla Scuola Secondaria di Primo

Grado.

Nominare Referenti per i progetti dell’ambito.

Utilizzare l’organico dell’autonomia in maniera funzionale alla

strutturazione delle attività laboratoriali.

Elaborare il Progetto Orientamento/Continuità di Istituto “L’Albero dei

Valori” al fine di promuovere le iniziative che coinvolgono le classi ponte

per agevolare il passaggio da un grado all’altro di scuola.

Realizzare percorsi progettuali di Educazione alla Cittadinanza e

Inclusione, anche con apertura pomeridiana delle scuole (Progetto “Scuola

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45

Aperta”), al fine di stabilire relazioni positive e costruttive fondate su

accoglienza, rispetto reciproco e dialogo; imparare ad aver cura di sé, degli

altri e dell’ambiente; incrementare le possibilità di successo scolastico. La

realizzazione delle attività sarà favorita dalla presenza delle risorse

ottenute con il progetto PON “Lotta al disagio”. (Intero anno scolastico con

laboratori itineranti nei diversi plessi dell’Istituto).

Realizzare, in continuità con l’anno precedente, il corso di musica rivolto

agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado e delle classi quarte e

quinte della Scuola Primaria, per la costituzione dell’Orchestra e del Coro

di Istituto in collaborazione con le Associazioni Culturali del territorio.

Realizzare progetti ed iniziative riguardanti le lingue comunitarie (E-

twinning, teatro in lingua, letture in lingua Inglese per la Scuola

dell’Infanzia, Key, Delf), anche in collaborazione con esperti esterni (per la

Scuola dell’Infanzia Umbra Institute di Perugia) e prevedendo l’apertura

pomeridiana delle scuole, allo scopo di migliorare la didattica applicando

strategie di apprendimento coinvolgenti ed efficaci; generare una reale

acquisizione delle lingue straniere; avere ripercussioni sia sulla qualità

della cittadinanza sia sull’efficacia comunicativa in lingua.

Istituire la Biblioteca di Istituto aperta al territorio, grazie anche ai

finanziamenti ottenuti con il progetto “Biblioteche Scolastiche Innovative”.

Allestire, in seguito ai finanziamenti ottenuti, i laboratori per svolgere il

percorso elaborato nell’ambito del progetto “Atelier Creativi”.

Predisporre, nell’anno scolastico 2016/2017, unità formative rivolte ai

docenti per approfondire le competenze linguistiche e riflettere sulle

metodologie didattiche (C.L.I.L.) anche per favorire la gradualità del

passaggio da un ordine di scuola all’altro. I docenti formati svolgeranno a

loro volta la formazione nei confronti di altri gruppi di docenti.

Attuare il Patto di Corresponsabilità Scuola-Famiglia organizzando incontri

con le famiglie per il sostegno alla genitorialità su temi specifici, anche con

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l’intervento di esperti esterni (Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della

Regione Umbria, medico, psicologo ecc…).

Esprimere per ciascun alunno un consiglio orientativo per la scelta della

Scuola Secondaria di Secondo grado.

Prevedere un incontro di continuità con i docenti della Scuola Secondaria

di Secondo Grado per favorire il passaggio degli alunni da una grado di

scuola all’altro.

Monitorare i risultati degli studenti nei percorsi successivi, verificando

l’efficacia del consiglio orientativo.

Attivare interventi di miglioramento sul piano metodologico-didattico e

orientativo sulla base del monitoraggio dei risultati degli studenti.

Promuovere la partecipazione e il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi

di formazione e orientamento proposti dalla scuola per presentare agli

studenti delle classi terze le diverse tipologie di Scuole Secondarie di II

grado presenti nel territorio del comune di Perugia e in quelli limitrofi

(Assisi, Todi, Città di Castello); organizzare incontri con tutte le scuole dei

suddetti territori presso il nostro istituto.

Partecipare a bandi progettuali nazionale ed europei.

Coinvolgere gli alunni e le famiglie al processo di monitoraggio dei percorsi

progettuali che maggiormente caratterizzano il nostro Istituto

somministrando questionari al fine valutare le attività svolte e pianificare

interventi successivi.

Arricchire all’interno del sito web dell’Istituto il Repository dedicato alla

documentazione dei:

- percorsi: per mostrare le schede analitiche, di verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla realizzazione dei singoli percorsi progettuali;

- prodotti: per far conoscere e diffondere le buone pratiche.

Monitorare le azioni messe in atto attraverso l’analisi della

documentazione prodotta al termine di ciascuno dei percorsi progettuali al

fine di pianificare gli interventi per l’anno scolastico successivo. Realizzare

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ogni tre mesi il monitoraggio attraverso incontri tra il Dirigente Scolastico,

i referenti dei percorsi progettuali dell’ambito Orientamento, i responsabili

delle Commissioni e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di

Valutazione.

Risorse

Per la realizzazione del percorso progettuale si prevede di destinare

complessivamente nel triennio la cifra di circa € 7.000.

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DALL'ANALISI AL PROGETTO

L'analisi attuata nel corso degli anni delle caratteristiche del territorio in cui

si situa l'Istituzione, così come delineata nel P.T.O.F., delle caratteristiche

dell'utenza, delle famiglie e dei bisogni formativi evidenziati nel Rapporto di

Autovalutazione, ha portato la comunità dei docenti a elaborare interventi

didattici volti al successo formativo degli alunni. Tali interventi sono attuati

non solo attraverso metodologie tradizionali, ma anche mediante forme di

didattica laboratoriale e per progetti, tenendo presenti le più aggiornate

modalità di gestione e conduzione del gruppo classe. A tal fine sono già

previsti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa e in via di realizzazione,

alcuni a partire dall’anno scolastico 2015/2016, diversi progetti coerenti con

i percorsi progettuali del Piano di Miglioramento, le cui schede descrittive sono

parte integrante del P.T.O.F. dell’Istituto.

Progetto 1 – “Ambienti di Apprendimento”

Smart E.A.S. (Progetto “Smart Future” realizzato e concluso nel biennio

2015/2016 e 2016/2017).

L@bomobile.

Progetto Coding.

Laboratori scientifici.

“Do you web?”.

Un angolo per tutti (prosecuzione del progetto “Sulla scia dell’inclusione:

diverse abilità espressive” realizzato nell’anno 2015/2016).

Progetto “Filosofando… quando i bambini pensano in grande”.

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Progetto 2 – “Promuovere percorsi di approfondimento e arricchimento

disciplinare per sviluppare solide competenze”

Laboratori fonologici.

Progetto lettura.

Progetto italiano L2.

Progetti per il consolidamento e potenziamento delle competenze di base.

Progetto latino.

Progetto 3 – “Imparare a Imparare”

Progetto “Faccio scuola” (prosecuzione del progetto “Storie Raccolte”

avviato nell’anno 2015/2016).

Pieno Tempo, “creATTIVamente”.

Progetto “Unità Psico-fisica dell’io”.

Progetto “Teatro stabile L. Antolini”.

Progetto musica “Costituzione Orchestra e Coro di Istituto”.

Progetto 4 - “Orientamento”

Progetto “Bene Comune” (Cittadinanza Attiva).

Progetto “Lingue Straniere”.

Progetto “Orientamento”.

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50

MONITORAGGIO DELLE AZIONI

Il P.d.M. è uno strumento dinamico poiché i percorsi progettuali che esso

prevede saranno monitorati periodicamente e i risultati ottenuti serviranno a

programmare le azioni successive. Saranno predisposte annualmente schede

di monitoraggio dei percorsi progettuali riferiti a ciascun esito, anche tenendo

conto degli indicatori definiti nella tabella sottostante.

Verranno inoltre pubblicate nel sito dell’Istituto Comprensivo, nello spazio

riservato al Piano di Miglioramento, le tabelle di verifica trimestrale

predisposte, per ciascuno degli esiti, durante gli incontri tra il Dirigente

Scolastico, i referenti dei percorsi progettuali, i responsabili delle Commissioni

e dei Gruppi di Lavoro e i componenti del Nucleo di Valutazione.

Progetti Indicatori di

monitoraggio

Modalità di

rilevazione

Tempi

“Ambienti di

apprendimento”

Presenza di

tecnologie informatiche,

tecniche e multimediali nei vari laboratori

dell’Istituto. Presenza di

laboratori tematici. Formalizzazione Piano Scuola

Digitale di Istituto.

Osservazione e

catalogazione dei materiali presenti.

Documentazione

prodotta.

Alla fine di ciascun

anno scolastico.

Formazione dei docenti nel settore

delle tecnologie informatiche.

n. corsi attivati.

n. docenti coinvolti.

Alla fine di ciascun anno scolastico.

Attivazione di attività laboratoriali in orario curricolare

ed extra-curricolare.

Schede identificative e di verifica dei progetti

depositate in Segreteria.

Alla fine di ciascun anno scolastico.

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51

“Promuovere

percorsi si

approfondimento

e arricchimento

disciplinare per

sviluppare solide

competenze”

Realizzazione di corsi per approfondimento e

arricchimento disciplinare.

n. corsi attivati n. alunni coinvolti

Questionari per

l’utenza

Rilevazione svolta a fine anno scolastico.

Realizzazione

laboratori fonologici nella Scuola dell’Infanzia

n. laboratori

attivati

Rilevazione svolta

a fine anno.

Realizzazione di corsi per

l’acquisizione, il consolidamento e il

potenziamento della lingua italiana come L2” in orario

curricolare ed extra-curricolare.

n. corsi attivati

n. alunni coinvolti

Questionari per l’utenza

Rilevazione svolta a fine anno

scolastico.

Realizzazione di corsi di formazione

rivolti ai docenti per promuovere lo sviluppo del

pensiero logico nelle diverse

discipline e riflettere sulle nuove acquisizioni

della ricerca moderna in merito

ai contenuti e alle metodologie disciplinari.

n. corsi attivati

n. docenti coinvolti Questionari per

l’utenza

Rilevazione svolta a fine anno

scolastico.

Risultati della simulazione della

prova INVALSI

Somministrazione di prove simili alle

prove INVALSI preparate dai

docenti tenendo conto della programma

effettivamente svolo dalle classi.

Due rilevazione per ciascun anno

scolastico: intermedia (mese

di febbraio); finale (mese di maggio/giugno).

Risultati della prova INVALSI

Relazione di monitoraggio della

prova INVALSI predisposta dalla Comm. Valutazione

Rilevazione svolta in seguito

all’acquisizione dei dati a livello nazionale.

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52

“Imparare a

imparare”

Risultati delle prove di verifica iniziali, intermedie

e finali condivise.

Somministrazione delle prove di verifica comuni.

Ottobre, Febbraio e Maggio.

Predisporre

percorsi di formazione rivolti

ai docenti per promuovere una riflessione sulla

motivazione e sugli stili di

insegnamento e di apprendimento

n. corsi attivati

n. docenti coinvolti

Rilevazione svolta

a fine anno scolastico.

Predisporre percorsi di formazione rivolti

ai docenti per sviluppare tecniche

di gestione del gruppo classe e valorizzazione delle

risorse di ciascuno.

n. corsi attivati. n. docenti coinvolti

Rilevazione svolta a fine anno scolastico.

Applicare le Unità

di Apprendimento Interdisciplinari per

la progettazione di compiti di realtà.

Elaborare rubriche di valutazione e di

autovalutazione per i compiti di realtà.

Programmazione

dei docenti.

Documentazione prodotta.

Alla fine di ciascun

anno scolastico.

“Orientamento” Risultati raggiunti dagli studenti

provenienti dall’Istituto al

compimento dell’obbligo scolastico.

Monitoraggio del percorso formativo

nel biennio di Scuola Secondaria

di II° effettuato tramite analisi dei risultati pubblicati

in rete dalle varie scuole e tramite

rapporto diretto con i docenti.

Alla fine di ciascun anno scolastico.

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53

MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL MONITORAGGIO

Tutti i dati relativi all’attuazione del presente Piano di Miglioramento verranno

rilevati e resi disponibili in modo anonimo.

Metodi e strumenti Destinatari Tempi

Comunicazione diretta del

Dirigente Scolastico al

Collegio Docenti.

Docenti dell'Istituto

Comprensivo.

Subito dopo le rilevazioni

intermedie e finali delle

azioni di monitoraggio e la

relativa analisi dei dati

rilevati (mese di febbraio e

mese di maggio/giugno).

Comunicazione diretta del

Dirigente Scolastico al

Consiglio d'Istituto.

Docenti dell'Istituto

Comprensivo.

Famiglie degli studenti.

Circolare del Dirigente

Scolastico inviata a tutti i

plessi e direttamenta a tutti i

docenti tramite posta

elettronica.

Docenti dell'Istituto

Comprensivo.

Sito web della scuola.

Docenti dell'Istituto

Comprensivo.

Famiglie degli studenti.

Popolazione.

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54

DALLA FORMAZIONE ALL'AZIONE DIDATTICA

Un elemento costante nell’attuazione dei percorsi che portano al conseguimento

degli obiettivi di processo del presente piano è la formazione rivolta ai docenti

che, calata nei diversi ambiti, comporterà nel corso del triennio una ricaduta

positiva sulla didattica e conseguentemente sulla capacità degli alunni di

affrontare le difficoltà rilevate. La formazione si svolgerà secondo le linee

d’azione espresse nel Piano di Formazione dei docenti descritto nel Piano

Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo.

RISORSE

I percorsi progettuali saranno sviluppati utilizzando le risorse umane

dell’organico dell’autonomia rispetto alle competenze curricolari e alle abilità

personali di ciascuno. I docenti, qualora se ne riscontri la necessità, potranno

operare anche in stretta collaborazione con eventuali risorse esterne. Per

ciascuna area progettuale saranno individuati dei referenti ai quali saranno

attribuiti compiti specifici relativi all’organizzazione, monitoraggio e

documentazione delle esperienze. Per quanto riguarda le risorse finanziarie si

terrà conto del F.I.S., delle risorse interne al programma annuale e del sostegno

finanziario che proviene dalle associazioni culturali, dalle associazioni dei genitori

e dagli enti locali attraverso le azioni di FIND RISING promosse dalla scuola di

cui ha già una notevole esperienza. Il D.S.G.A. sarà presente ogni volta che il

Nucleo di Valutazione elaborerà le schede di progetto per definire l’impegno

economico delle stesse e il loro monitoraggio.

Il Dirigente Scolastico

(Dott.ssa Franca Rossi)

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Monitoraggio delle azioni di attuazione del Piano di Miglioramento

Anno Scolastico 2015/2016

Docente referente: Ferrucci Rita

Progetto/Priorità Referente Risultati attesi Monitoraggio

Azioni

2015/2016

Risultati ottenuti

“Ambiente di

apprendimento”

Utilizzare

metodologie adatte

ad attivare e

sviluppare negli

studenti i processi

cognitivi utili ad

affrontare con

competenza

compiti complessi.

Migliorare le

competenze

linguistiche e

logico-matematiche

degli studenti.

Raggiungimento di

un’adeguata

Luigetti

Marco

Costruire prove su

modello INVALSI

da sottoporre agli

alunni nel corso

dell’anno

scolastico, in

modo da

monitorare i

progressi degli

studenti.

Migliorare i

risultati degli

studenti nelle

prove INVALSI,

sia nella Scuola

Primaria, sia nella

Scuola Sec. I°,

negli ambiti al di

sotto della media

nazionale.

Partecipazione ai progetti PON per la

scuola 2014/2020.

Realizzati corsi di formazione

organizzati dall’animatore digitale

dell’Istituto, in collaborazione con una

docente esperta di informatica, sulle

seguenti tematiche:

-Uso del software “Exelearning” per la

produzione di lezioni interattive in

rete.

-Uso del software “Vue” (Visual

Understanding Enviroment) per la

produzione di mappe concettuali.

- “Jclic”, software per attività

didattiche interattive e giochi didattici

Ottenimento dei finanziamenti previsti per la

realizzazione di progetti rivolti sia alla

realizzazione delle reti LAN/WLAN all’interno

delle strutture scolastiche, sia per la

realizzazione di laboratori informatici mobili.

Uso del software “Exelearning” – n. 21

docenti coinvolti.

Uso del software “Vue” – n. 23 docenti

coinvolti.

“Jclic” – n. 30 docenti coinvolti.

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autonomia nello

studio e

nell’autoregolazione

dell’apprendimento

(Imparare a

imparare).

Sperimentare con

alcune classi

(quinta di Scuola

Primaria e prima

di Scuola Sec. I°)

percorsi di

riflessione sulla

motivazione e

sugli stili di

apprendimento

personali.

L’Istituto Comprensivo ha chiesto e

ottenuto l’istituzione di una sezione a

tempo pieno presso la Scuola

Primaria di Ponte Valleceppi.

L’esperienza dell’attivazione del

tempo pieno offre alle famiglie una

diversa organizzazione del tempo

scuola, non presente nel territorio di

Perugia e allo stesso tempo è

elemento di studio e riflessione

all’interno del Collegio Docenti.

Le docenti partecipano a gruppi di

studio e ricerca con le altre scuole

della provincia di Perugia sulle

tematiche del Pieno Tempo.

L’Istituto Comprensivo ha chiesto

all’Amministrazione Comunale di

poter acquisire le aule adiacenti alla

Scuola dell’Infanzia di Ponte

Valleceppi per l’ampliamento degli

spazi da dedicare ad attività

laboratoriali rivolti soprattutto agli

studenti della Scuola se. Di I°, ma poi

anche alle scuole limitrofe e alle

famiglie degli studenti.

n. 21 alunni iscritti.

Ottenimento di n. 2 aule per la realizzazione

di laboratori tematici.

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I docenti hanno realizzato i percorsi

progettuali relativi all’ambito

“Innovazione e Ricerca” così come

definito dal Piano dell’Offerta

Formativa.

Un docente ha seguito il corso di

formazione “Il ruolo della leadership

educativa, culturale, organizzativa

per l’inclusività”.

L’Istituto Comprensivo ha attuato,

per la Scuola Secondaria di I°, dei

percorsi in orario extra curricolare

all’interno del progetto “Scuola

Aperta”, volti all’arricchimento della

proposta formativa.

Schede identificative, di verifica e

valutazione delle progettualità depositate in

Segreteria.

Nomina docente Coordinatore per

l’Inclusività di Istituto.

Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti del

25 ottobre 2016.

- corso di Latino: n. 15 alunni coinvolti;

- corso di scacchi: n. 25 alunni coinvolti;

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L’Istituto ha costituito la

Commissione Continuità per

l’elaborazione del proprio Curricolo

Verticale.

L’Istituto ha organizzato un corso di

formazione, rivolto ai docenti dei tre

ordini di Scuola, sul Curricolo

Verticale e sugli strumenti di

programmazione e di verifica.

L’Istituto ha elaborato un proprio

Curricolo Verticale e strumenti di

programmazione e verifica condivisi

(Unità di Apprendimento Disciplinari e

Interdisciplinari comuni).

Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti

Congiunto del 10 settembre 2015.

n. 25 docenti partecipanti.

Delibera n. 20 del Collegio dei Docenti

Congiunto del 12 gennaio 2016 riguardante

il Curricolo Verticale.

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“Promuovere

percorsi di

approfondimento

e arricchimento

disciplinare per

sviluppare solide

competenze”

Utilizzare

metodologie adatte

ad attivare e

sviluppare negli

studenti i processi

cognitivi utili ad

affrontare con

competenza

compiti complessi.

Migliorare le

competenze

linguistiche e

logico-matematiche

degli studenti.

Rustici

Fabio

Urali Laura

Costruire prove su

modello INVALSI

da sottoporre agli

alunni nel corso

dell’anno

scolastico, in

modo da

monitorare i

progressi degli

studenti.

Migliorare i

risultati degli

studenti nelle

prove INVALSI,

sia nella Scuola

Primaria, sia nella

Scuola Secondaria

di I°, negli ambiti

al di sotto della

media nazionale.

L’Istituto ha costituito la

Commissione Valutazione per la

lettura e l’analisi delle prove INVALSI.

Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti

Congiunto del 10 settembre 2015.

Lettura prove INVLASI dell’anno scolastico

2015/2016.

La Commissione Valutazione si è incontrata

tre volte per leggere e analizzare i risultati

delle prove INVALSI di Istituto.

Le classi coinvolte nei test INVALSI sono

state:

-7 classi seconde di Scuola Primaria;

-7 classi quinte di Scuola Primaria;

-4 classi terze di Scuola Secondaria di I°.

Dall’analisi svolta si può rilevare che la

stragrande maggioranza delle classi ha

risposto in maniera positiva a questo tipo di

test, infatti solo una classe quinta di Scuola

Primaria si colloca sotto la media nazionale

nella prova di Italiano, mentre una classe

terza di Scuola Secondaria di I° si colloca

sotto la media nazionale, del centro Italia e

regionale in entrambe le prove.

Accanto a questa lettura di tipo quantitativo,

la Commissione ha svolto una lettura di tipo

qualitativo, analizzando i quesiti che hanno

messo più in difficoltà gli studenti, sia in

italiano, sia in matematica così da

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evidenziare i traguardi di competenza che

vanno maggiormente indagati e approfonditi

e quali abilità, competenze e processi logici

vanno più sviluppati negli studenti. La

Commissione ha lavorato facendo

riferimento ai fascicoli guida per la lettura

delle prove, messi a disposizione da

INVALSI.

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L’Istituto Comprensivo ha attuato,

per la Scuola Primaria e per la Scuola

Secondaria di I°, dei percorsi, sia in

orario curricolare, sia in orario extra

curricolare all’interno del progetto

“Scuola Aperta”, mirati al recupero

delle difficoltà degli studenti e al

pieno sviluppo e al potenziamento

delle competenze negli studenti più

preparati.

Per permettere l’organizzazione di

gruppi di livello in orario curricolare

l’Istituto ha utilizzato l’organico del

potenziamento a sostegno delle classi

quinte della Scuola Primaria e delle

classi terze della Scuola Sec. di I°.

L’Istituto ha organizzato corsi di

acquisizione, consolidamento e

potenziamento della lingua italiana

come L2.

Scuola Primaria: n. 1 corso attivato nel

secondo quadrimestre per recupero in

italiano e matematica con n. 15 alunni

coinvolti.

Scuola Secondaria di I°: attivazione di

diversi laboratori tutti i mercoledì dal mese

di ottobre al mese di maggio presso i plessi

di Ponte Valleceppi e di Ripa:

- corso di recupero delle difficoltà in italiano

e matematica: n. 45 alunni coinvolti;

- corsi per potenziamento e valorizzazione

eccellenze: n. 15 alunni coinvolti.

n. 3 docenti coinvolti;

n. 6 alunni coinvolti.

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I docenti hanno realizzato i percorsi

progettuali relativi all’ambito

“Conoscenza e Istruzione” così come

definito dal Piano dell’Offerta

Formativa.

Schede identificative, di verifica e

valutazione delle progettualità depositate un

Segreteria.

“Imparare a

imparare”

Raggiungimento di

un’adeguata

autonomia nello

studio e

nell’autoregolazione

dell’apprendimento

(Imparare a

imparare)

Urbani

Eleonora

Sperimentare con

alcune classi

(quinta di Scuola

Primaria e prima

di Scuola

Secondaria di I°)

percorsi di

riflessione sulla

motivazione e

sugli stili di

apprendimento

personali.

Il nostro Istituto Comprensivo ha

organizzato i seguenti corsi di

formazione rivolti ai docenti dei tre

ordini di Scuola:

- “Il ruolo educativo dell’insegnante”,

condotto da un esperto.

- “R come Rivalità”, condotto da un

esperto.

- “Bisogni Educativi Speciali”,

condotto da un’esperta.

- Tre corsi organizzati dall’Istituto di

Formazione, Ricerca e Sviluppo

“Epoche Institute”:

- “Motivarsi per motivare”

- “Comunicare emozionalmente per

comprendere, mediare, correggere e

stimolare”

“Relazioni per apprendere ad apprendere”

n. 48 docenti coinvolti.

n. 20 docenti coinvolti.

n. 56 docenti coinvolti.

n. 31 docenti coinvolti.

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Il nostro Istituto ha organizzato un

percorso di ricerca rivolto a docenti,

alunni e genitori della Scuola

Secondaria di I° con la supervisione

scientifica di un’esperta per

sviluppare tecniche di gestione del

gruppo classe e valorizzare le risorse

di ciascuno.

L’Istituto ha attivato il progetto

“Scuola Aperta”, il quale prevede

l’apertura pomeridiana della scuola

per l’attivazione di laboratori dedicati

ad attività teatrali e musicali rivolti

agli studenti della Scuola Secondaria

di I°.

n. 10 docenti coinvolti.

n. 26 alunni coinvolti.

n. 52 genitori coinvolti.

n. 10 docenti coinvolti.

n. circa 100 alunni coinvolti

complessivamente nei diversi laboratori.

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Durante gli incontri per classi

parallele e per dipartimenti

disciplinari, gli insegnanti hanno

iniziato a strutturare delle prove di

verifica condivise da sottoporre agli

alunni all’inizio dell’anno scolastico, e

alla fine dei quadrimestri.

L’Istituto ha realizzato il progetto

“Storie raccolte”. Le classi quinte

della Scuola Primaria di Pianello e le

classi prime della Scuola Secondaria

di I° di Ripa sono state impegnate in

un percorso di potenziamento delle

competenze in lingua italiana e delle

competenze digitali, attraverso lo

svolgimento di un compito di realtà

lavorando in piccoli gruppi

eterogenei.

Gli alunni hanno realizzato e-book e

libri cartacei relativi a vicende

significative della storia del loro

territorio. A queste attività si è

accompagnata una riflessione sulle

conoscenze linguistiche degli

Le azioni messe in atto sono state

monitorate dagli insegnanti attraverso

osservazioni sistematiche e prove di verifica.

n. 58 alunni coinvolti.

n. 4 docenti coinvolti.

Il compito di realtà con le relative rubriche

di valutazione ha permesso di attuare la

didattica per competenze e di arrivare alla

predisposizione di criteri e strumenti di

valutazione comuni. La cornice di queste

pratiche è stata la didattica laboratoriale che

ben si associa alla competenza chiave

“Imparare a imparare” e che ha consentito

la personalizzazione degli interventi. In

questo percorsi sono state coinvolte anche

le famiglie, su temi specifici nell’ottica della

collaborazione e di una piena condivisione

del progetto educativo.

Il progetto è stato socializzato all’interno

dell’evento “Storie al Castello” realizzato nel

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studenti, ma anche sulle analogie e

differenze tra testo orale e testo

scritto.

I docenti hanno realizzato i percorsi

progettuali relativi all’ambito

“Imparare a imparare” così come

definito dal Piano dell’Offerta

Formativa”.

mese di maggio 2016 presso il centro

storico di Ripa e al quale hanno partecipato

gli alunni della Scuola dell’Infanzia di Ripa,

della Scuola Primaria di Pianello e della

Scuola Secondaria di I° di Ripa.

Schede identificative, di verifica e

valutazione delle progettualità depositate in

Segreteria.

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“Orientamento”

Monitorare i

risultati degli

studenti nel

percorso scolastico

successivo e

l’efficacia del

consiglio

orientativo

Carloni

Mirco

Conoscere i

risultati di tutti gli

studenti per

attivare interventi

di miglioramento

sul piano

metodologico-

didattico e

orientativo.

All’interno del Collegio dei Docenti è

stata individuata la Commissione

Orientamento che ha svolto diverse

attività rivolte agli studenti delle

classi terze della Scuola Secondaria di

I° e alle loro famiglie:

-ha espresso per ciascun alunno un

consiglio orientativo per la scelta

della Scuola Secondaria di II°;

-ha organizzato nel mese di gennaio

2016 una giornata orientativa alla

quale sono stati invitati i

rappresentanti delle diverse Scuole

Secondarie di II° del territorio

provinciale;

-ha monitorato la percentuale di

alunni che, al momento dell’iscrizione

alla Scuola Secondaria di II°, hanno

seguito i consigli orientativi degli

insegnanti;

-ha promosso percorsi di continuità

rivolti agli alunni e incontri di

continuità tra i vari ordini di scuola,

compreso un incontro di continuità

con i docenti della Scuola Secondaria

di II°, per favorire il passaggio degli

Delibera n. 2 del Collegio dei Docenti

Congiunto del 10 settembre 2015.

La Commissione Orientamento ha

monitorato le scelte degli studenti in merito

alla scelta della Scuola Secondaria di II°:

-plesso di Ponte Valleceppi: 27 studenti su

62 hanno seguito il consiglio orientativo;

-plesso di Ripa: 11 studenti su 15 hanno

seguito il consiglio orientativo.

Nel mese di gennaio 2017 la Commissione

procederà al monitoraggio dei risultati degli

studenti nel percorso scolastico successivo.

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alunni da un grado di scuola all’altro;

-ha organizzato nei mesi di marzo e

aprile 2016 corsi di formazione rivolti

alle famiglie sul tema delle relazioni

genitori/figli con uno sguardo rivolto

all’orientamento.

L’Istituto Comprensivo ha attivato il

progetto “Scuola Aperta”, il quale ha

previsto l’apertura pomeridiana della

scuola per l’attivazione di alcuni corsi

rivolti agli studenti, tra cui il corso di

inglese per la certificazione KEY

English Test (KET) rivolto alla Scuola

Secondaria di I°.

n. 2 docenti coinvolti.

n. 20 alunni coinvolti.

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Monitoraggio delle azioni di attuazione del Piano di Miglioramento

Anno Scolastico 2016/2017

Docente referente: Ferrucci Rita

Progetto/Priorità Referente Risultati attesi Monitoraggio

Azioni

2016/2017

Risultati ottenuti

“Ambiente di

apprendimento”

Utilizzare

metodologie adatte

ad attivare e

sviluppare negli

studenti i processi

cognitivi utili ad

affrontare con

competenza

compiti complessi.

Migliorare le

competenze

linguistiche e

logico-matematiche

degli studenti.

Luigetti

Marco

Costruire prove su

modello INVALSI

da sottoporre agli

alunni nel corso

dell’anno

scolastico, in

modo da

monitorare i

progressi degli

studenti.

Migliorare i

risultati degli

studenti nelle

prove INVALSI,

sia nella Scuola

Primaria, sia nella

Scuola Sec. I°,

negli ambiti al di

sotto della media

nazionale.

Nominati i referenti per i progetti di

ambito.

Avviata sperimentazione oraria con

chiusura del sabato nei plessi di

Scuola Primaria di S. Egidio e di

Pianello e nel plesso di Scuola

Secondaria di Primo Grado di Ripa.

Nelle scuole primarie le lezioni si

svolgono dal lunedì al venerdì dalle

ore 8,00 alle ore 13,24. L’organico

dell’autonomia è stato utilizzato in

maniera funzionale alla

sperimentazione, pertanto è stato

assegnazione di un docente che

svolge 10 ore a Pianello e 8 ore

a S. Egidio.

Nella Scuola Secondaria di Primo

Monitoraggio progetti in itinere e finale.

Favorite le attività laboratoriali per recupero,

approfondimento e potenziamento

disciplinare.

In data 23 febbraio il Dirigente Scolastico ha

incontrato i coordinatori di plesso per

monitorare l’organizzazione dei plessi e

verificare l’andamento della sperimentazione

che viene valutata positivamente.

Il Dirigente Scolastico, al fine di monitorare

l’organizzazione dei plessi e accogliere proposte

di organizzazione oraria per il prossimo anno

scolastico, è stata presente alla

programmazione settimanale dei plessi di S.

Egidio il 20 marzo e di Pianello il 28 marzo.

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Raggiungimento di

un’adeguata

autonomia nello

studio e

nell’autoregolazione

dell’apprendimento

(Imparare a

imparare).

Sperimentare con

alcune classi

(quinta di Scuola

Primaria e prima

di Scuola Sec. I°)

percorsi di

riflessione sulla

motivazione e

sugli stili di

apprendimento

personali.

Grado le lezioni si svolgono dal

lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle

13,30 e il martedì l’orario viene

prolungato fino alle ore 16,30.

Anche in questo caso è stato

utilizzato in maniera flessibile

l’organico dell’autonomia e sono

stati assegnati al plesso di Ripa

due docenti per un totale di 14 ore.

Il D.S. per la restituzione del monitoraggio sul

funzionamento orario della Scuola Secondaria

di Primo Grado di Ripa e per accogliere le

proposte di organizzazione oraria per l’anno

scolastico 2017/2018 ha incontrato docenti e

genitori in data 6 giugno.

Il monitoraggio risulta positivo e si propone di

estendere l’organizzazione oraria con chiusura

del sabato anche al plesso di Ponte Valleceppi.

Per determinare il modello orario per l’a. s.

2017/2018 viene inviato, nel mese di giugno,

un sondaggio alle famiglie con la possibilità di

scegliere fra due ipotesi: un modello orario

con prolungamento orario infrasettimanale di

pomeriggio;

un modello che prevede apertura anticipata

della Scuola di una settimana rispetto al

calendario regionale e lezioni dal lunedì al

venerdì dalle ore 8.10 alle ore 13.40 con

funzionamento di un sabato al mese per

l’intero anno scolastico.

Il modello prescelto risulta il quello senza

prolungamento orario infrasettimanale di

pomeriggio.

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Conclusione progetti PON per la

scuola 2014/2020.

Sviluppato Piano Scuola Digitale di

Istituto attraverso la realizzazione

dei seguenti percorsi progettuali:

- Formazione interna all’Istituto a

cura del Team Digitale e di

docenti formati nell’anno

precedente.

- Smart EAS: costruzione del

Curricolo Verticale riferito alla

Competenza Digitale.

- Coding: Realizzare percorsi

progettuali relativi al Coding con

le classi seconde della Scuola

PON 2 (relativi all'ambiente di

apprendimento): allestiti i laboratori presso le

Scuole Secondarie di Primo grado con

materiali richiesti (LIM, tablet e computer).

PON 1 (connessione alla rete internet dei

plessi): la Telecom ha eseguito i lavori presso

i plessi di Scuola dell’Infanzia di Casaglia, di

Ripa e di Collestrada; presso i plessi di Scuola

Primaria di Casaglia, di Collestrada, di

Sant’Egidio e presso la Scuola Secondaria di

Primo Grado di Ripa.

Delibera n. 7 del Collegio dei Docenti del 25

ottobre 2016.

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Primaria e prime della Scuola

Secondaria di Primo Grado.

Organizzare i corsi di formazione

gestiti dall’animatore digitale

dell’Istituto, in collaborazione con

docenti del team digitale e docenti

esperti di informatica dell’Istituto.

Tabulazione risultati del questionario per

sondaggio delle esigenze formative di Istituto

elaborato dall’Animatore Digitale.

- Corso base Corso base del computer

(gestione di file e cartelle, download e

installazione di programmi,

videoscrittura, navigazione nella rete

internet, e posta elettronica).

n. 28 docenti partecipanti

- Corso base (uso dei software per

realizzazione di presentazioni)

n. 16 docenti partecipanti

- Corso sull’uso del software “JClic”

per la produzione di attività didattiche

interattive e giochi didattici per gli

alunni.

n. 11 docenti partecipanti

- Corso sull’uso del software “Vue”

(Visual Understanding Enviroment) per

la produzione di mappe concettuali

- n. 12 docenti partecipanti

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Attivato gruppo di lavoro rivolto ai

docenti dei tre ordini di Scuola sul

Coding e creato spazio dedicato sul

sito dell’Istituto “Il digitale per

formare menti creative: Creative

Coding” per documentare i percorsi

progettuali.

Attivato progetto “Scuola Aperta” di

Istituto.

- Corso sull’uso del software

“Exelearning” per la produzione di

lezioni interattive in rete.

n. 4 docenti partecipanti

Tabulazione risultati del questionario di

gradimento dei corsi attivati dall’Istituto

elaborato dall’animatore digitale.

n. 23 docenti coinvolti

La Scuola dell’Infanzia ha attivato il progetto

itinerante “… E lessero tutti felici e contenti”

che prevede circa 12 pomeriggi di apertura

delle scuole, dalle ore 17,00 alle ore 19,00, in

cui accogliere bambine, bambini e famiglie per

letture animate anche con l’intervento di

esperti esterni.

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La Scuola Primaria ha organizzato attività

diverse in base alle esigenze dei plessi:

- Scuola Primaria di S. Egidio:

o è stato attivato, in

collaborazione con

l’Associazione Sportiva ARCI di

Sant’Egidio, un servizio di

mensa e dopo-scuola dal lunedì

al venerdì fino alle ore 16,30.

o Dal mese di gennaio al mese di

maggio si svolgeranno tutti i

mercoledì, per due ore,

laboratori di lingua inglese e di

arte.

- Scuola Primaria di Ponte Valleceppi:

o Laboratorio di recupero,

approfondimento e

potenziamento della lingua

italiana per alunni stranieri, da

svolgere una volta alla

settimana per due ore, dal

mese di novembre al mese di

aprile.

o Laboratori di Lingua Inglese

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rivolto agli alunni delle classi

terze, quarte e quinte (un

laboratorio nel mese di marzo e

uno nel mese di aprile)

- Scuola Primaria di Casaglia:

o Laboratorio di lingua Inglese

(un incontro nel mese di

novembre)

o Laboratori di Arte e Tecnologia

(tre incontri nel mese di

dicembre)

- Scuola Primaria di Collestrada:

o Laboratori di Arte e Tecnologia

(due incontri nel mese di

novembre e due incontri nel

mese di marzo)

o Potenziamento della Lingua

Italiana (cinque incontri da

gennaio ad aprile)

o Potenziamento di matematica

(quattro incontri da gennaio ad

aprile)

o Laboratorio di Musica e Poesia

(due incontri a febbraio)

o Laboratorio di Lingua Inglese

(due incontri: uno a febbraio e

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uno ad aprile)

- Scuola Primaria di Pianello:

o Laboratorio di lingua Inglese

“English Day” (orario

curricolare)

La Scuola Secondaria di Primo Grado ha

organizzato attività diverse in base alle

esigenze dei plessi:

- Scuola Sec. I° di Ponte Valleceppi:

o Potenziamento della Lingua

Italiana (quattro incontri nei

mesi di aprile e maggio)

o Potenziamento di

Matematica (nove incontri

nei mesi di aprile, maggio)

o Laboratorio

“Cortometraggio” dal mese

di febbraio al mese di

giugno

o Caffè letterario (un incontro

nel mese di maggio)

o Laboratorio di Lingua

Francese per la

certificazione Delf (sette

incontri da febbraio ad

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aprile)

o Laboratorio di Lingua

Inglese per certificazione

KET (tredici incontri da

febbraio a maggio)

o Laboratorio di Teatro in

Lingua Inglese per le classi

seconde (trentadue ore da

marzo a maggio)

o Laboratorio di Musica per

creazione Orchestra e Coro

di Istituto (un incontro a

settimana da febbraio a

giugno)

- Scuola Sec. di I° di Ripa:

o Potenziamento di Lingua

Italiana e Matematica (sei

incontri da aprile a maggio)

o Laboratorio

“Cortometraggio” dal mese

di febbraio al mese di

giugno

o Pomeriggi letterari, musicali

e cineforum (quattro incontri

da gennaio ad aprile)

o Laboratorio di Lingua

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L’Istituto Comprensivo ha

consolidato la presenza di una

sezione a tempo pieno presso la

Scuola Primaria di Ponte Valleceppi.

L’esperienza del tempo pieno offre

alle famiglie una diversa

organizzazione del tempo scuola,

Francese per la

certificazione Delf (sette

incontri da febbraio ad

aprile)

o Laboratorio di Lingua

Inglese per certificazione

KET (tredici incontri da

febbraio a maggio)

o Laboratorio di Teatro in

Lingua Inglese per le classi

seconde (trentadue ore da

marzo a maggio)

o Laboratorio di Musica per

costituzione banda e coro di

Istituto (un incontro a

settimana da febbraio a

giugno).

n. 22 alunni iscritti in classe prima

n. 20 alunni iscritti in classe seconda

n. 21 alunni iscritti in classe seconda

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non presente nel territorio di

Perugia, e allo stesso tempo, è

elemento di studio e riflessione

all’interno del Collegio Docenti. Le

docenti partecipano a gruppi di

studio e ricerca con le altre scuole

della provincia di Perugia.

L’Istituto Comprensivo ha chiesto

all’Amministrazione Comunale di

poter acquisire le aule adiacenti alla

Scuola dell’Infanzia di Ponte

Valleceppi per l’ampliamento degli

spazi da dedicare ad attività

laboratoriali rivolti soprattutto agli

studenti della Scuola Sec. di I°, ma

anche alle scuole limitrofe e alle

famiglie degli studenti.

I docenti hanno realizzato i percorsi

progettuali relativi all’ambito

“Innovazione e Ricerca” così come

definito dal Piano dell’Offerta

Formativa.

Ottenimento di n. 2 aule per la realizzazione

di laboratori tematici e predisposizione degli

stessi per realizzazione di laboratori dall’anno

scolastico 2017/2018 (Atelier Creativi).

Schede identificative, di verifica e valutazione

delle progettualità depositate in Segreteria.

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L’Istituto ha costituito la

Commissione BES.

Un docente ha seguito il corso di

formazione “Il ruolo della leadership

educativa, culturale, organizzativa

per l’inclusività”.

Corso di formazione “Dal farsi da

parte al farsi progetto: l’ICF per la

costruzione di un ambiente di

apprendimento inclusivo” tenuto

dalla Dott.ssa Moira Sannipoli della

Facoltà di Scienze della Formazione

Primaria di Perugia.

Corso di formazione sul Metodo

Analogico organizzato dal nostro

Istituto in collaborazione con il

Centro Studi Erickson

Delibera n. 1 del Collegio dei Docenti

Congiunto dell’8 settembre 2016.

La Commissione BES ha realizzato:

- Revisione dei modelli P.D.P. e P.E.I.

- Progetto “Un angolo per tutti”

- Costituzione GLH di Istituto

Nomina docente Coordinatore per l’Inclusività

di Istituto.

Delibera n. 14 del Collegio dei Docenti del 25

ottobre 2016.

N. 48 docenti partecipanti, di cui il 70% della

Scuola Primaria e il 15% rispettivamente per

la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Secondaria

di primo grado.

N. 30 docenti partecipanti.

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L’Istituto ha costituito la

Commissione Continuità per

l’elaborazione del Curricolo Verticale

per la Competenza Digitale in

collaborazione con il CREMIT

(Università Cattolica di Milano)

portato a termine alla fine dell’anno

scolastico e da validare e deliberare

ad inizio anno scolastico prossimo.

L’Istituto ha utilizzato strumenti di

programmazione e verifica condivisi

(Unità di Apprendimento Disciplinari

e Interdisciplinari comuni). Le Unità

di Apprendimento Interdisciplinari

sono state utilizzate per la

progettazione di compiti di realtà.

Partecipazione delle classi alle

attività dei laboratori scientifici del

territorio della Provincia di Perugia.

Delibera n. 1 del Collegio dei Docenti

Congiunto del 8 settembre 2016.

Il Curricolo Verticale per la Competenza

Digitale è stato elaborato, validato e

deliberato dal Collegio dei Docenti con

delibera n. 15 del 30 ottobre 2017.

Programmazione dei docenti depositata agli

atti dell’Istituto.

Laboratorio Scientifico di Foligno;

Post di Perugia.

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Creato all’interno del sito web

dell’Istituto un Repository dedicato

alla documentazione dei percorsi:

per mostrare l schede analitiche, di

verifica e delle Unità di

Apprendimento collegate alla

realizzazione dei singoli percorsi

progettuali; dei prodotti: per far

conoscere e diffondere le buone

pratiche. La Commissione

Documentazione ha inoltre elaborato

Linee Guida per inserimento documenti;

realizzato tutorial per mostrare come

attuare le Linee Guida; elaborato

recensioni su software per modifica

immagini. Per il prossimo anno scolastico

avviare processo di rendicontazione

sociale mirando a coinvolgere famiglie e

imprese del territorio.

Si veda sito web dell’Istituto.

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Coinvolti gli alunni e le famiglie nel

processo di monitoraggio dei percorsi

progettuali somministrando questionari

per valutare i progetti che maggiormente

caratterizzano l’Istituto.

I progetti individuati sono stati:

Per la Scuola dell’Infanzia: Progetto Lingua

Inglese per i bambini di cinque anni.

- Questionario somministrato alle bambine

e ai bambini a scuola dalle docenti.

- Questionario on-line per le famiglie

(inviato direttamente alla posta

elettronica dei genitori).

Per la Scuola Primaria: Progetto Musica per

le classi quinte di Collestrada, Pianello, Ponte

Valleceppi e S. Egidio.

- Questionario on-line somministrato a

scuola agli alunni dai docenti (area

studenti home page del sito di istituto)

- Questionario on-line per le famiglie

(inviato direttamente alla posta

elettronica dei genitori).

Per la Scuola Secondaria di primo grado:

Progetto Teatro in Lingua Inglese per le

classi seconde.

- Questionario on-line somministrato a

scuola agli studenti dal Coordinatore di

Classe (area studenti home page del sito

di istituto)

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L’Istituto ha presentato un proprio

progetto relativamente all’avviso

Biblioteche Scolastiche innovative.

- Questionario on-line per le famiglie

(inviato direttamente alla posta

elettronica dei genitori).

Il feedback dell’indagine è estremamente

positivo, in quanto tutte le componenti

coinvolte hanno valutato positivamente le

iniziative proposte. Per il prossimo anno

occorrerà puntare ad un coinvolgimento

maggiore dei genitori, informando, all’interno

dei Consigli di Intersezione, Interclasse e

Classe, sulla valenza della partecipazione ai

sondaggi, in termini di informazioni utili alla

scuola per poter programmare le proprie

attività.

Progetto accolto e finanziato da sviluppare

nel corso dell’anno scolastico 2017/2018.

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L’Istituto ha presentato un proprio

progetto relativamente all’avviso n.

10862 – FSE – Inclusione sociale e

lotta al disagio.

L’Istituto ha presentato un proprio

progetto relativamente all’avviso n.

2669 del 3 marzo 2017 - FSE

Pensiero computazionale e

cittadinanza digitale.

Il progetto è stato accettato e finanziato; nel

corso dell’anno scolastico 2017/2018 verranno

realizzati laboratori pomeridiani relativamente

ai moduli:

Non solo Play: Educazione motoria, sport,

gioco didattico.

Shall we dance?: Educazione motoria,

danza, gioco didattico.

99 Red Balloons: Artre, scrittura creativa e

cinematografia.

Good web: Innovazione didattica e digitale.

Fun Living being: Potenziamento delle

competenze di base in ambito scientifico.

FormARTI: Potenziamento delle competenze

di base in ambito storico-artistico.

Active Citizens: Cittadinanza italiana ed

europea e cura dei beni comuni.

Molto buona la partecipazione degli alunni che

risultano iscritti ai moduli.

In attesa di esito.

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“Promuovere

percorsi di

approfondimento

e arricchimento

disciplinare per

sviluppare solide

competenze”

Utilizzare

metodologie adatte

ad attivare e

sviluppare negli

studenti i processi

cognitivi utili ad

affrontare con

competenza

compiti complessi.

Migliorare le

competenze

linguistiche e

logico-matematiche

degli studenti.

Rustici

Fabio

Urali Laura

Costruire prove su

modello INVALSI

da sottoporre agli

alunni nel corso

dell’anno

scolastico, in

modo da

monitorare i

progressi degli

studenti.

Migliorare i

risultati degli

studenti nelle

prove INVALSI,

sia nella Scuola

Primaria, sia nella

Scuola Secondaria

di I°, negli ambiti

al di sotto della

media nazionale.

L’Istituto ha costituito la

Commissione Valutazione per la

lettura e l’analisi delle prove

INVALSI.

Nominati referenti per i progetti di

ambito.

I docenti hanno elaborato,

all’interno delle classi parallele e dei

dipartimenti disciplinari, prove di

verifica su modello INVALSI per le

classi quarte della Scuola Primaria e

per le classi seconde e terze della

Scuola Secondaria di I°.

Delibera n. 1 del Collegio dei Docenti

Congiunto dell’8 settembre 2016.

Lettura prove INVLASI dell’anno scolastico

2016/2017.

Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti de 25

ottobre 2016.

Il monitoraggio effettuato per questo anno

scolastico per le classi quarte della Scuola

Primaria ha rilevato i seguenti risultati:

- Nella prova Iniziali sia di italiano, sia di

matematica gli alunni hanno conseguito

una valutazione che si colloca

principalmente sul 7 con un risultato

rispettivamente del 41% e del 52%

- Nella prova Intermedia gli alunni hanno

ottenuto risultati che si collocano

principalmente sulle valutazioni dell’8 e

del 9 con percentuali del 27% per il voto

8 e del 33% per il voto 9 in matematica e

del 37% per il voto 8 e del 19% per il

voto 9 in italiano.

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L’Istituto ha realizzato corsi di

approfondimento e arricchimento

disciplinare in orario extra-

scolastico.

La Scuola dell’Infanzia ha realizzato,

in continuità con l’anno precedente,

laboratori fonologici rivolti ai

bambini di cinque anni.

- Nella prova finale il trend positivo si

stabilizza intorno alla valutazione dell’8

con percentuali del 32% in italiano e del

40% in matematica.

Significativo sarà il confronto con la lettura

delle prove Invalsi 2016/2017.

Si veda progetto “Scuola Aperta”.

n. 5 docenti coinvolti: uno per ciascun plesso

di Scuola Primaria. Per il prossimo anno si

prevede di coinvolgere almeno due docenti

per ciascun plesso.

L’Istituto Comprensivo ha attuato,

per la Scuola Primaria e per la

Scuola Secondaria di I°, dei

percorsi, sia in orario curricolare, sia

in orario extra curricolare all’interno

del progetto “Scuola Aperta”, mirati

al recupero delle difficoltà degli

Scuola Primaria: n. 1 corso attivato per

recupero in italiano e matematica con n. 15

alunni coinvolti.

Scuola Secondaria di I°: attivazione di diversi

laboratori nel corso del Secondo Quadrimestre

presso i plessi di Ponte Valleceppi e di Ripa:

- corso di recupero delle difficoltà in italiano e

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studenti e al pieno sviluppo e al

potenziamento delle competenze

negli studenti più preparati.

L’Istituto ha organizzato corsi di

acquisizione, consolidamento e

potenziamento della lingua italiana

come L2 nella Scuola Primaria

I docenti hanno realizzato i percorsi

progettuali relativi all’ambito

“Conoscenza e Istruzione” così come

definito dal Piano dell’Offerta

Formativa.

matematica: classi terze, n. 20 alunni

coinvolti;

- Docenti coinvolti: n. 4

- corsi per potenziamento e valorizzazione

eccellenze: classi terze, n. 30 alunni coinvolti.

Per permettere l’organizzazione di gruppi di

livello in orario curricolare l’Istituto ha

utilizzato l’organico del potenziamento.

Docenti coinvolti: n. 1

n. 2 docenti coinvolti;

n. 15 alunni coinvolti.

Schede identificative, di verifica e valutazione

delle progettualità depositate un Segreteria.

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Corso di formazione sul Metodo

Analogico organizzato dal nostro

Istituto in collaborazione con il

Centro Studi Erickson.

L’Istituto ha presentato un proprio

progetto relativamente all’avviso n.

1953 del 21 febbraio 2017 – FSE –

Competenze di Base per il Primo

Ciclo di Istruzione

N. 30 docenti partecipanti.

L’Istituto si è aggiudicato il finanziamento.

“Imparare a

imparare”

Raggiungimento di

un’adeguata

autonomia nello

studio e

nell’autoregolazione

dell’apprendimento

(Imparare a

imparare)

Urbani

Eleonora

Sperimentare con

alcune classi

(quinta di Scuola

Primaria e prima

di Scuola

Secondaria di I°)

percorsi di

riflessione sulla

motivazione e

sugli stili di

apprendimento

personali.

Nomina referenti per i progetti di

ambito.

I docenti hanno progettato e

realizzato nel corso dell’anno

scolastico almeno due compiti di

realtà.

L’Istituto ha realizzato in orario

extrascolastico un giorno alla

settimana dal mese di gennaio al

mese di giugno il progetto

“Corso di Musica! Diventare

musicisti e cantanti. Formazione

Orchestra di Istituto”.

Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti del 25

ottobre 2016.

Si veda programmazione docenti.

Alunni coinvolti: n. 80

Docenti coinvolti: n. 3

Esperti esterni coinvolti: n. 4 maestri

dell’Associazione Filarmonica di Pretola con la

quale l’istituto ha firmato una convenzione.

Realizzati eventi aperti al territorio di Istituto

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L’Istituto ha attivato il progetto

“Scuola Aperta”, il quale prevede

l’apertura pomeridiana della scuola

per l’attivazione di laboratori

dedicati ad attività

teatrali/cinematografiche rivolti agli

studenti della Scuola Secondaria di

I°.

a Natale e alla fine dell’anno scolastico con la

collaborazione dell’Orchestra e del Coro di

Istituto.

Realizzato il lungometraggio “L’Italia, la

Principessa e Noi” che ha contribuito anche

all’individuazione del personaggio storico

(Maria Bonaparte Valentini), al quale è stata

intitolata la Scuola Secondaria di primo grado

con una cerimonia che si è tenuta alla

presenza delle autorità locali il giorno 20

ottobre 2017.

Alunni coinvolti: n. 250 circa

Docenti coinvolti: n. 10

Esperto esterno: n. 1

Ampio coinvolgimento delle famiglie.

L’Istituto ha organizzato una serie di eventi

per presentare il lungometraggio:

- Conferenza sulla figura di Maria

Bonaparte Valentini e il Risorgimento

Perugino che si è svolta il giorno

sabato 23 settembre 2017 presso la

Sala Sant’Anna di Perugia.

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Programmati incontri per classi

parallele e per dipartimenti

disciplinari.

Il docente referente del progetto

“Storie raccolte”, svolto dal plesso di

Ripa di Scuola Secondaria di primo

grado nell’anno scolastico scorso, ha

condotto attività didattica

laboratoriale in linea con

l’esperienza già vissuta ed ha

Ha parteciperà alla conferenza, per

illustrare la figura di Maria Bonaparte

Valentini, la Prof.ssa Marina Braconi e

per l’inquadramento storico il Prof.

Mario Tosti.

- Proiezione del lungometraggio aperta

alle famiglie e al territorio al Teatro

che si è tenuta presso il teatro Lyrick

di Assisi il giorno domenica 24

settembre 2017.

Gli insegnanti hanno strutturato prove di

verifica condivise iniziali, intermedie e finali.

Si veda programmazione classi parallele e

verbali delle riunioni dei dipartimenti

disciplinari.

Sono stati predisposte le scheda da

somministrare e i risultati sono stati analizzati

statisticamente:

- Molto buono il livello di interesse

mostrato per le tematiche e le attività

presentate: 70%

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promosso un’indagine sugli stili di

apprendimento degli alunni

coinvolti.

I docenti hanno realizzato i percorsi

progettuali relativi all’ambito

“Imparare a imparare” così come

definito dal Piano dell’Offerta

Formativa”.

- Buono il grado di percezione di aver

accresciuto il proprio livello di

conoscenze 47% e molto buono quello

relativo al livello di competenze 60%

- Il 65% dichiara di aver scoperto

capacità, interessi ed attitudini nuove

- Il 53% ha affermato di aver maturato

idee più chiare sul proprio

orientamento

- Il 60% dichiara di preferire l’attività

laboratoriale alla didattica tradizionale

Le osservazioni rilevate hanno condotto

all’elaborazione del percorso progettuale

“Faccio scuola” che sarà svolto nell’anno

scolastico 2017/2018.

Schede identificative, di verifica e valutazione

delle progettualità depositate in Segreteria.

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L’Istituto ha presentato un proprio

progetto relativamente all’avviso n.

4427 del 2 maggio 2017 – FSE –

Potenziamento dell’educazione al

patrimonio culturale, artistico,

paesaggistico.

In attesa di esito.

“Orientamento”

Monitorare i

risultati degli

studenti nel

percorso scolastico

successivo e

l’efficacia del

consiglio

orientativo

Carloni

Mirco

Conoscere i

risultati di tutti gli

studenti per

attivare interventi

di miglioramento

sul piano

metodologico-

didattico e

orientativo.

All’interno del Collegio dei Docenti è

stata individuata la Commissione

Orientamento.

Delibera n. 1 del Collegio dei Docenti

Congiunto del 8 settembre 2016.

La Commissione Orientamento ha svolto

diverse attività rivolte agli studenti delle classi

terze della Scuola Secondaria di I° e alle loro

famiglie:

-ha espresso per ciascun alunno un consiglio

orientativo per la scelta della Scuola

Secondaria di II°;

-ha organizzato nel mese di gennaio 2017 una

giornata orientativa alla quale sono stati

invitati i rappresentanti delle diverse Scuole

Secondarie di II° del territorio provinciale;

-ha monitorato la percentuale di alunni che, al

momento dell’iscrizione alla Scuola Secondaria

di II°, hanno seguito i consigli orientativi degli

insegnanti;

-ha promosso percorsi di continuità rivolti agli

alunni e incontri di continuità tra i vari ordini

di scuola, compreso un incontro di continuità

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Istituito Gruppo di Lavoro Lingue

Straniere con due referenti: uno per

la Scuola dell’Infanzia e Scuola

Primaria e uno per la Scuola

Secondaria di primo grado.

L’Istituto Comprensivo ha attivato il

progetto “Scuola Aperta”.

con i docenti della Scuola Secondaria di II°,

per favorire il passaggio degli alunni da un

grado di scuola all’altro;

-ha promosso la partecipazione dell’Istituto a

Progetti PON sul tema dell’Orientamento.

Delibera n. 13 del Collegio dei Docenti del 25

ottobre 2016.

Predisposte per la Scuola Primaria unità di

autoformazione con la collaborazione di una

docente di Lingua Inglese in quiescenza al fine

di approfondire le competenze linguistiche e

riflettere sulle metodologie didattiche. Buona

la partecipazione registrata agli incontri.

Nello specifico ambito dell’Orientamento

all’interno del progetto “Scuola Aperta” è

stata prevista l’apertura pomeridiana della

scuola per l’attivazione di alcuni corsi rivolti

agli studenti della Scuola Secondaria di I°, tra

cui il corso di inglese per la certificazione KEY

English Test (KET) e il corso di francese per la

certificazione DELF.

n. 3 docenti coinvolti.

n. 26 alunni coinvolti.

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Espresso consiglio orientativo per la

scelta della Scuola Secondaria di

secondo grado.

Effettuato monitoraggio dei risultati

degli studenti nei percorsi

successivi.

Di seguito riportata la percentuale del

consiglio orientativo a confronto con le

effettive iscrizioni effettuate dagli studenti

della Scuola Secondaria di primo grado:

CNOS FAP: 12% - 3%

Formazione professionale: 32% - 9%

Formazione Tecnica: 27% - 51%

Formazione Liceale: 21% - 25%

Formazione Artistica: 3% - 4%

Formazione Umanistica: 4% - 8%

Formazione Linguistica: 1% - 0%

I risultati evidenziano che la maggioranza

degli studenti si orienta verso la formazione

tecnica e che non c’è notevole discrepanza fra

il consiglio orientativo e l’effettiva iscrizione

per quello che riguarda la scelta della

formazione liceale.

I risultati riportati dagli studenti presso la

Scuola Secondaria di secondo grado

evidenziano:

- ITIS: i risultati sono del 54% positivi e

del 16% completamente insufficienti.

- ITET: i risultati sono del 45% positivi e

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L’Istituto ha presentato propri

progetti relativamente a:

- Avviso n. 2999 del 13 marzo

2017 – FSE - Orientamento

formativo e ri-orientamento.

Azione di Orientamento

10.1.6.A

- Avviso n. 2775 dell’8 marzo

2017 – FSE – Potenziamento

dell’educazione

all’imprenditorialità.

del 18% completamente insufficienti.

- Liceo Classico: i risultati sono del 50%

positivi e del 50% completamente

insufficienti.

La criticità evidenziata durante le operazioni di

monitoraggio ha riguardato la difficoltà a

reperire i dati; pertanto la rilevazione risulta

parziale.

I progetti sono in attesa di esito.