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Istituto Comprensivo
ad indirizzo musicale
Federico II di Svevia
Avigliano Frazioni- Filiano
SCUOLE STATALI DELL’INFANZIA, PRIMARIA
E SECONDARIA DI I GRADO
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA2015-2018
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 25/10/2017
INDICE
1. Premessa
2. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
3. Priorità, traguardi ed obiettivi
4. Piano di miglioramento
5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
6. Piano Nazionale Scuola Digitale
7. Fabbisogno di personale
8. Progettazione educativa
9. Scelte organizzative e gestionali
10. Piano formazione insegnanti
11. Progetti ed attività
Premessa
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’ “Istituto Comprensivo Federico II di Svevia” Avigliano Frazioni- Filiano, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 3942/04-05 del 27/10/2016; ed Integrazione del 19/10/2017.
- il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 25/10/2017;- il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 25/10/2017 ;- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per
accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;- il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.
______________ del ______________ ;- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa ;
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
6) Visto il D.P.R. n. 80 del 28 Marzo 2013;
7) Presa visione della Nota MIUR del 1^ Settembre 2015, relativa al rapporto di Autovalutazione e al Piano di Miglioramento:
8) Preso atto delle indicazioni fornite dal MIUR con la Nota del 21 Settembre, riguardante l’organico aggiuntivo;
-TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori ;
-TENUTO CONTO che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sui contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituzione , che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) e sugli adempimenti che i docenti sono chiamati a svolgere in base alla normativa vigente;
in una logica di continuità con le buone pratiche già esistenti e nell’ottica di una puntuale pianificazione dell’offerta formativa
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente
Atto d’indirizzo
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI.
Partendo dai dati di contesto e dall’esame del RAV , l’offerta formativa dovrà mirare ai seguenti principi essenziali :
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché' della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;
g) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
h) potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;
i) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale;
j) riduzione del numero degli alunni per classe promovendo la flessibilità organizzativa;
k) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni ;
l) definizione di un sistema di orientamento.
Per raggiungere tali obiettivi la scuola deve modernizzare curricoli, processi, organizzazione, strategie e linguaggi senza escludere, anzi valorizzando, le diversità. In tal modo la qualità coincide con l’innovazione, quale elemento fisiologico di una realtà in continua evoluzione ed il miglioramento della qualità in tutti i processi scolastici deve essere il prodotto di una serie di azioni verificate, riprogettate e condivise nell’affrontare i problemi concreti con metodi rigorosi. Poiché ogni azione
intrapresa dalla scuola è finalizzata all’innalzamento degli esiti degli allievi, partendo dalle priorità dal RAV e dalla descrizione dei traguardi si definiscono le aree di intervento indicate nel RAV e nel piano di miglioramento.
Il Piano dovrà, pertanto, includere:
• L’offerta formativa
• Il curricolo verticale
• Le innovazioni previste dalla L 107 relativamente alle priorità e ai traguardi che l’istituto si propone di realizzare
• Le iniziative di formazione per studenti, docenti e ATA.
Inoltre dovrà esplicitare:
• Il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell’Offerta formativa
• Il fabbisogno di personale ATA
• Il fabbisogno di strutture
• Il piano di miglioramento in riferimento al RAV
• La pubblicazione e la diffusione dei risultati raggiunti.
La realizzazione degli interventi sarà possibile anche attraverso la dotazione dell’organico potenziato.
Prioritariamente una figura dell’organico del potenziamento va riservata alla flessibilità organizzativa nelle classi più numerose e in quelle in cui sono presenti alunni con BSE.
I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare i docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.
Il presente Atto di indirizzo definisce le linee di fondo e gli orientamenti attuativi in ordine al Piano Triennale dell’offerta formativa.
INTEGRAZIONE ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO A. S. 2017/2018
Il Dirigente scolastico comunica al Collegio dei docenti di aggiornare il PTOF alla luce delle innovazioni introdotte dai decreti legislativi di cui all'art.1,comma 181 della legge 107/2015 ed in particolare :
Dlgs n.62/2017- Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel I ciclo ed esami di stato;
Dlgs n.66/2017 -Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità;
Nota dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata recante gli Obiettivi regionali per l'anno scolastico 2017/2018.
Invita i docenti ad uno studio attento dei citati documenti al fine di rendere coerenti gli orientamenti e le scelte indicate nel PTOF con quanto emerso dal RAV, con quanto previsto dal PDM e con quanto emerge dalla normativa vigente
E' opportuno quindi rivedere le questioni inerenti la valutazione degli apprendimenti , con riferimento alla valutazione dell'ora alternativa alla religione cattolica; del comportamento i cui riferimenti devono essere lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto di Corresponsabilità, i regolamenti di disciplina ; la certificazione delle competenze; la struttura e lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del I ciclo.
Particolare attenzione va posta poi alle norme e le strategie per l'inclusione scolastica degli studenti con disabilità , inserendo nel PTOF il Piano annuale per l'inclusione e costituendo il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione.
Occorre aggiornare il Piano di Formazione alla luce delle attività di formazione per docenti e personale ATA che si stanno svolgendo con la rete di Ambito territoriale e con gli Snodi Formativi per il Piano Nazionale Scuola Digitale.
Infine uno sguardo agli Obiettivi regionali dell' a.s. 2017/2018 che prevedono l'aumento del punteggio di Italiano e Matematica nelle prove standardizzate nazionali , rispetto all'a. s. 2016/2017, obiettivo già presente nel PDM dell'Istituto e il monitoraggio della progettazione degli OO .CC nel settore dell'orientamento scolastico.
Le indicazioni del Dirigente Scolastico in merito prevedono strategie per migliorare le prestazioni nelle prove standardizzate, predisposizione di prove strutturate comuni, impiego di tecniche per l'educazione linguistica, strumenti per il monitoraggio e la verifica delle strategie poste in essere , in continuità con quanto già avviato nell'a. s. 2016/2017 e l'inserimento nella programmazione di attività finalizzate all'orientamento e alla scelta degli studi successivi per evitare la dispersione scolastica con il monitoraggio dei risultati a distanza.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Amelia MAIO
Il Piano di Miglioramento che segue parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola www.icaviglianofrazioni.gov.it e presente sul portale “Scuola in Chiaro” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?rapida=pzic871009&tipoRicerca=RAPIDA&gidf=1.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Priorità, traguardi ed obiettivi
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto Socio-Economico e Culturale Simile (ESCS).2) Varianza interna alle classi.3) Punteggio della scuola in italiano e matematica.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Ridurre il gap negativo delle classi nel punteggio ESCS di almeno 5 punti.2) Portare la percentuale degli alunni collocati nei livelli 1 e 2 alla percentuale nazionale.3) Innalzare il punteggio ESCS delle classi sino alla parità, in particolare in matematica.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
La priorità è data al miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali in quanto ci sono classi e plessi in cui l'apprendimento, soprattutto in matematica è carente.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1) Progettazione-valutazione mensile delle attività scolastiche per gruppi di classi parallele di tutto l'istituto.2) Criteri e strumenti di valutazione omogenei e condivisi.3) Formazione-aggiornamento dei docenti sulle tecniche laboratoriali e le strategie didattiche.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
1. Attraverso la progettazione-valutazione mensile delle attività scolastiche per gruppi di classi parallele di tutto l'istituto si intende dar modo agli insegnanti di confrontarsi e di socializzare le buone pratiche da adottare nel lavoro quotidiano. Discutendo, scegliendo e mettendo in pratica modalità di valutazione condivise gli insegnanti potranno verificare la bontà dei processi posti in essere e nel caso adottare tempestivamente dei correttivi.
2. Un corso di formazione-aggiornamento dei docenti sulle tecniche laboratoriali e le strategie didattiche si rende necessario alla luce delle innovazioni concettuali e didattico-metodologiche che pongono le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012.
Piano di miglioramento
Composizione del nucleo interno di valutazione
Nome Ruolo
Di Pierri Giovanna Funzione strumentale Area 4
Colangelo Pierangelo Funzione strumentale Area 1
Mastropietro Benedetta Docente responsabile azioni di miglioramento per la scuola secondaria di primo grado
Vignola Giuseppina Sabina Docente responsabile azioni di miglioramento per la scuola primaria
Possidente Rosaria Docente responsabile azioni di miglioramento per la scuola secondaria di primo grado Filiano
Santoro Franca Docente vicaria del D.S.
Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati
Esiti degli studenti
Priorità n.1 TraguardiRisultati
primo anno
Risultati secondo anno
Risultati
terzo anno
Risultati nelle prove standardizzate
Differenze nel punteggio
rispetto a scuole con contesto
Socio-Economico e Culturale
Simile (ESCS).
Ridurre il gap negativo delle
classi nel punteggio ESCS
Inversione di tendenza nel punteggio ESCS delle classi soprattutto in Matematica.
Riduzione significativa (almeno 5 punti) dello scarto nel punteggio ESCS.
Portare Il punteggio ESCS ad uno scarto di +/- 2 punti.
Varianza interna alle classi.
Portare la percentuale degli alunni collocati nei livelli 1 e 2
ai valori ESCS.
Ridurre il numero degli
alunni collocati nei livelli 1 e 2 delle prove standardizzate
(in particolare nelle classi seconde della Primaria).
Portare la percentuale degli
alunni collocati nei livelli 1 e 2
alla percentuale nazionale .
Portare la percentuale degli
alunni collocati nei livelli 1 e 2
ai valori ESCS
Punteggio della scuola in
Riduzione significativa dello
Riduzione di qualche punto (1/2) dello
Migliore omogeneizzazione dei risultati
Discostamenti minimi (1/2 punti) del
italiano e matematica.
scostamento del punteggio fra le varie classi parallele dell’istituto.
scostamento del punteggio fra le varie classi parallele dell’istituto.
ottenuti nelle prove nazionali dalle classi parallele dell’istituto.
punteggio fra le varie classi parallele dell’istituto.
Relazione tra aree di processo, obiettivi di processo e priorità di miglioramento
Area di processo Obiettivi di processoPriorità
1 2
Curricolo, progettazione e
valutazione
1 -Progettazione-valutazione delle attività scolastiche per gruppi di classi parallele di tutto l'istituto.
x
2 -Criteri e strumenti di valutazione omogenei e condivisi. x
Ambiente di apprendimento 1 -Formazione-aggiornamento dei docenti sulle tecniche laboratoriali e strategie didattiche innovative.
x
2
Inclusione e differenziazione 1
2
Continuità e orientamento 1
2
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
1
2
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
1
2
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
1
2
Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Azioni previste
Soggetti responsabili dell’attuazione
Termine previsto di conclusione
Risultati attesi per ciascuna azione
Azione realizzata entro il termine stabilito
Risultati effettiva mente raggiunti per ciascuna azione
Riunione periodica per l’elaborazione del Piano di Miglioramento
Coordinatore del NIV
13/01/2018
Analisi-revisione del PdM
Corso di Formazione-aggiornamento dei docenti sulle tecniche laboratoriali e strategie didattiche innovative.
Nucleo Interno di Valutazione
Marzo 2018
Applicazione sperimentale di quanto appreso nell’organiz- zazione del lavoro in classe
Riunioni periodiche per l’elaborazione-valutazione delle Unità di Competenza
Coordinatori delle classi parallele
Bimestra-le
Relazione punti di forza e di debolezza su quanto svolto e progettazio- ne di nuove UdC
Azioni del dirigente scolastico
1) Indirizzo e supervisione2) Attuazione delle procedure di definizione dei criteri di reclutamento dei formatori3) Individuazione dei docenti esperti coordinatori dei lavori di gruppo
Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Azioni previste
Soggetti responsabili dell’attuazione
Termine previsto di conclusione
Risultati attesi per ciascuna azione
Azione realizzata entro il termine stabilito
Risultati effettivamente raggiunti per ciascuna azione
Corso di Formazione-aggiornamento dei docenti sulle tecniche laboratoriali e strategie didattiche innovative.
Nucleo Interno di Valutazione
Aprile 2018
Applicazione sperimentale di quanto appreso nell’organizza- zione del lavoro di classe
Azioni del dirigente scolastico
1) Indirizzo e supervisione
Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Azioni previste
Soggetti responsabili dell’attuazio-ne
Termine previsto di conclusione
Risultati attesi per ciascuna azione
Azione realizzata entro il termine stabilito
Risultati effettiva mente raggiunti per ciascuna azione
Progettazione di Unità di Competenza per classi parallele dell’istituto
Coordinatori di classe
Fine primo quadrimestre poi fine marzo e fine secondo quadrimestre
Elaborazione e condivisione di rubriche valutative
Azioni del dirigente scolastico
1) Indirizzo e supervisione
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
COMPITI ED ORGANIZZAZIONE DIDATTICA COMPLESSIVA DELLA SCUOLA
Per effetto dei provvedimenti legislativi tesi alla razionalizzazione della presenza di istituzioni scolastiche sul territorio nazionale nel nostro territorio si è passati da 3 istituti distinti (Avigliano-Possidente, T. Claps Lagopesole, Filiano) all’unico grande istituto “Federico II di Svevia” Avigliano Frazioni - Filiano, con uffici di segreteria e direzione a Lagopesole. L’istituto copre l’intero territorio che fa da cerniera tra la città capoluogo di regione e l’area del Vulture-Melfese.
Questi due poli sono meta di pendolarismo per molti lavoratori del terziario e del settore dei servizi.
La struttura economica e sociale del territorio è stata sensibilmente influenzata, negli ultimi due decenni, dall’insediamento di stabilimenti nelle aree industriali di San Nicola di Melfi, soprattutto, e della Valle di Vitalba. Grande è la presenza di operai pendolari verso questi nuclei industriali.
Anche il settore terziario ha beneficiato di sviluppo grazie anche all’incremento di piccole realtà imprenditoriali (prevalentemente artigiane e a conduzione familiare).
I giovani studenti, in percentuali altissime (70% c.a.), scelgono di affrontare gli studi universitari lontano dalla Basilicata e sempre più spesso vi restano, perché da noi non trovano occasioni di lavoro qualificato. L’emigrazione intellettuale verso il nord d’Italia, gli stati europei ed extraeuropei, sta lentamente depuaperando il nostro territorio in termini demografici, di ricchezza e di cultura.
Nel nostro territorio si registra un lento ma significativo decremento demografico, accompagnato da una sempre minore natalità che ha portato nel nostro istituto alla chiusura del plesso storico di Scalera, con conseguente aumento del pendolarismo, peraltro già molto diffuso nel nostro istituto, alla formazione di una pluriclasse a Possidente, alla soppressione della classe prima nella primaria di S. Angelo, di una sezione della scuola dell’infanzia a Filiano e di una classe prima nella scuola secondaria di primo grado a Lagopesole-S. Angelo.
Dal 2007 al 2012 la popolazione fra gli 0 e 14 anni è passata dal 14,4% all’11,9% nel comune di Filiano e dal 14,5 al 13,4 nel comune di Avigliano. I componenti per famiglia dal 2003 al 2012 sono passati da 2,59 a 2 a Filiano e dal 3,04 a 2 ad Avigliano. I bambini in età scolare vivono, cioè, una condizione da figlio unico o con un fratello, in famiglie dove spesso sono presenti i nonni e quindi in situazioni di iperprotezione (con le dovute eccezioni). La diffusione delle nuove tecnologie del divertimento, dell’informazione e delle tele-comunicazioni tende ad isolare ulteriormente bambini che già vivono in nuclei famigliari disseminati in un vasto territorio fatto di piccole frazioni e case sparse. La scuola, quindi, diviene il luogo privilegiato della socializzazione fra pari e perciò mette in campo progetti educativi che mirano alla socialità, al confronto, alla solidarietà umana e all’amicizia.
Numero degli alunni divisi per plesso:
PLESSI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° G. TOTALE
POSSIDENTE36 57 -------- 93
S.ANGELO 28 38 37 103
LAGOPESOLE 56 96 83 235
FILIANO 40 104 60 204
TOTALE Tot. 160 Tot. 295 Tot. 180 Tot. 635
Modalità organizzative in riferimento al monte ore delle singole classi:
PLESSI
Infanzia Sez.A
Infanzia Sez.B
Infanzia Sez.C
Primaria Classe I
Primaria Classe II
Primaria Classe III
Primaria Classe IV
Primaria Classe V
Scuola Secondaria 1° G.
Poss
iden
te
Corso AT.P.40
ore n°19 alunni
Corso BT.P.40
ore n° 17
alunni
------ T.P.40 ore
n° 10 alunni
T.N. 30 ore
N° 11 alunni
T.P. 40 ore
N° 12 alunni
T.P. 40 ore
N° alunni 12
T.N. 30 ore
N° alunni 12
S.An
gelo
Corso AT.P.40
ore n° 14
alunni
------- ------ -------------
-------- T.N.30 ore
n° 9 alunni
T.N.30 ore
n° 15 alunni
T.N.30
ore
n°14 alunni
TP 36
Ore
1C n° 12
alunni
T.N. 36 ore
2C n° 12
alunni
T.N. 30 ore
3C n° 13 alunni
Lago
peso
le
Corso 1 A
T.P.40 ore
n°18 alunni
Corso 2 B
T.P.40 ore
n°16 alunni
Corso 3 C
T.P.40 ore
n°21 alunni
T.P.40 ore
N° 22 alunni
T.p.40 ore
Tot. 22 alunni
Handicap cl. 2B
T.P.40 ore
2 A n° 12
2 B n° 11
n°23 alunni
T.P.40 ore
n° 20 alunni
T.n.30 ore
5 A n°20 alunni
T.N. 30 ore
1 A n° alunni 23
T.n. 30 ore
2 A n°alunni 12
T.P 36 ore
2 B n° alunni 21 Tot. 33
T.P. 36 ore
3 A n°alunni 19
T.P. 36 ore
3 B n° alunni 19 Tot. 38
Filia
noCorso 1
A
T.N.40 ore
n° 19 alunni
Corso 2 B
T.N.40 ore
n° 21 alunni
-----------
T.P.40 ore
n°22 alunni
T.P.40 ore
n° 20 alunni
T.P.40 ore
n° 23 alunni
T.P.40 ore
n° 21 alunni
T.P.40 ore
n° 18 alunni
T.p. 36 ore
1 A n° alunni 20
T.p. 36 ore
2 A n°alunni 17
T.P.36 ore 3A n° alunni 23
Orario di entrata e uscita:
Orari entrata
a.s. 2016/201
7
Infanzia Primaria Secondaria 1° grado
S. Angelo Possidente Lagopesole S.
Angelo Possidente Lagopesole S. Angelo Lagopesole
Lunedì 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30Martedì 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30Mercoledì 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30Giovedì 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30Venerdì 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30Sabato 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30 8.20 8.30 8.30
Orariuscita
a.s. 2016/17
Infanzia PrimariaSecondaria di 1° Grado
S. Angelo
Possidente
Lagopesole S. Angelo
PossidenteClasse
I A
IV
PossidenteTempo pieno Classi
IIA III A – V A
LagopesoleTempo pieno
Classi I A-IIB IIA-IIIA e
IVA
Lagopesole eS, Angelo Classi
T.N.IA-II A-IIIA
III C
Lagopesole eS. Angelo -
ClassiT.P.III B
I C -IICLunedì 16.30 16.15 16.30 13.30 16.15 16.15 16.30 13.30 13.30Martedì 16.30 16.15 16.30 13.30 13.00 16.15 13.30 13.30 16.30Mercoledì 16.00 16.15 16.30 13.30 13.00 13.00 16.30 13.30 13.30Giovedì 16.00 16.15 16.30 13.30 13.00 16.15 16.30 13.30 13.30Venerdì 16.30 16.15 16.30 13.30 13.00 16.15 13.30 13.30 16.30Sabato 12.40 12.55 12.50 13.30 13.00 13.00 13.30 13.30 13.30
Filiano
scuola dell’infanzia
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8, 30 alle 16,00; il sabato dalle 8,30 alle 12,30.
scuola primaria
1^ A - 2^ A - 3^ A - 4^ A - 5^A ^ a Tempo Pieno h 40: Il Lunedì dalle 8,30 alle 15,30; il Martedì – Giovedì e Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16,30; Il Mercoledì dalle ore 8,30 alle ore 13,30; Il Sabato dalle 8,30 alle 12,30.
scuola secondaria di 1° grado
Tempo Prolungato 36 h: 1^ A – 2^ A – 3^ A:
Lunedì – Mercoledì – Giovedì e Sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30
Martedì e Venerdì: 8,30 – 16,30
Quadro orario settimanale disciplinare Scuola Primaria:
Lagopesole I II IIIA/IIIB IV V
Italiano 13 12 11 11 11
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 1 1 1 1 1
Inglese 1 2 3 3 3
Matematica 9 9 9 9 9
Scienze 2 2 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Musica 2 2 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Religione 2 2 2 2 2
FilianoCLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
italiano 12 11 10 10 10
Storia 2 2 2 2 2
geografia 1 1 1 1 1
arte 2 2 2 2 2
matematica 9 9 9 9 9
scienze 2 2 2 2 2
musica 2 2 2 2 2
Ed.fisica 2 2 2 2 2
tecnologia 1 1 1 1 1
inglese 1 2 3 3 3
religione 2 2 2 2 2
Possidente I II III IV V
Italiano 12 8 10 10 7
Storia 2 2 2 2 2
Geografia 1 1 1 1 1
Inglese 1 2 3 3 3
Matematica 9 6 9 9 6
Scienze 2 2 2 2 2
Tecnologia 1 1 1 1 1
Musica 2 1 2 2 1
Arte e immagine
2 2 2 2 2
Educazione fisica
2 2 2 2 2
Religione 2 2 2 2 2
S. Angelo I II III IV V
Italiano 7 7 7
Storia 2 2 2
Geografia 1 1 1
Inglese 3 3 3
Matematica 6 6 6
Scienze 2 2 2
Tecnologia 1 1 1
Musica 2 2 2
Arte e immagine
2 2 2
Educazione fisica
2 2 2
Religione 2 2 2 2 2
Quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado T.N. n.30 ore:
I II III
Italiano, Storia, 9 9 9
Geografia
Matematica, Scienze 6 6 6
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Francese 2 2 2
Arte e Immagine 2 2 2
Ed.Fisica 2 2 2
Musica 2 2 2
Religione Cattolica 1 1 1
Att. di approfondimento materie letterarie
1 1 1
Quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado T.P. n.36 ore:
I II III
Italiano, Storia, Geografia
15 15 15
Matematica, Scienze 9 9 9
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Francese 2 2 2
Arte e Immagine 2 2 2
Ed.Fisica 2 2 2
Musica 2 2 2
Religione Cattolica 1 1 1
Att. di approfondimento materie letterarie
1 1 1
I corsi ad indirizzo musicale, ricondotti ad ordinamento dalla legge 3 maggio 1999, n. 124, si svolgono oltre l’orario obbligatorio delle lezioni di cui al comma 1 del presente articolo e sono regolati dal D.M. 6 agosto 1999, n. 201 ed assicurano l’insegnamento di quattro diversi strumenti musicali: Pianoforte, Percussioni, Chitarra, Sassofono.
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
Animatore digitale:
- Colangelo Pierangelo
Gruppo di lavoro PNSD:
- Di Bianco R., Libutti R., Vignola G.AZIONE #17
SEZIONI AZIONI
1 AUTOANALISI (contesto, criticità)
Istituto Comprensivo Primo Ciclo. Programmazione per Competenze elaborata nel 2015. Uso esteso del registro digitale. I plessi sono già coperti da ADSL a 2Mb ed alcuni sono già raggiunti da fibra ottica a100Mb.Laddove non ci sia la possibilità di una quantità di dispositivi sufficiente al Coding on line si attueranno attività di tipo analogico.
2 IDEA PROGETTUALE (azione del PNSD)
Azione #17: Il pensiero logico-computazionale.
3 RICERCA DELLE INFORMAZIONI
MIUR, Regione Basilicata, social-net, associazioni professionali.
4 OBIETTIVI Introdurre il pensiero logico-computazionale a partire dalle classi terze e quinte della scuola primaria e dalle classi prime della secondaria di primo grado a partire dall’anno scolastico 2016/17.
5 TARGET Docenti e alunni delle classi III e V Scuola Primaria e delle classi prime della Secondaria di I grado fino ad estendere nel corso degli anni le attività a tutte le classi dell’Istituto.
6 TEMPI n.3 anni scolastici.
7 INTERVENTO E FASI DI REALIZZAZIONE (tempistica)
Primo quadrimestre: corso di formazione per i docenti delle classi interessate e per docenti volontari n.12 ore.
Secondo quadrimestre: il Coding in classe per gli alunni per n.1 ora a settimana nelle classi a 30 ore e n.2 ore nelle classi a tempo pieno.
7 RISORSE (professionali, economiche)
Animatore digitale e team per l’innovazione;Sito ad accesso gratuito “programmare il futuro”.Per la formazione si utilizzeranno le risorse interne, in particolare l’animatore e il team digitale; la spese saranno a carico del MOF.
8 VALUTAZIONE (mediante indicatori)
Quantitativa: percentuale di adesione al progetto.Qualitativa: percentuale di alunni che avrà conseguito la certificazione dei vari livelli di Coding.
Fabbisogno di personale
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle
sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune
Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n. 16 1 + 12,5 ore n. 8 sezioni a tempo pieno
a.s. 2017-18: n. 16 1 + 12,5 ore n. 8 sezioni a tempo pieno
a.s. 2018-19: n. 18 2 + 12,5 ore n. 9 sezioni a tempo pieno
Scuola primaria a.s. 2016-17: n. 32 + 13 ore inglese
5 n. 7 classi a 30 ore e n. 11 classi a 40 ore
a.s. 2017-18: n. 32 + 13 ore inglese
5 n. 7 classi a 30 ore e n. 11 classi a 40 ore
a.s. 2018-19: n. 37 + 6 ore inglese
6 n. 7 classi a 30 ore e n. 11 classi a 40 ore
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche
A043 8 cattedre + 1 ora 8 cattedre + 1 ora 7 cattedre + 4 ore 4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
A059 4 cattedre + 15 ore 4 cattedre + 15 ore 4 cattedre + 6 ore 4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
A245 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 2 ore 4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
A345 1 cattedra e 15 ore 1 cattedra e 15 ore 1 cattedra e 12 ore
4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
A028 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 2 ore 4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
A033 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 2 ore 4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
A032 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 2 ore 4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
A 030 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 4 ore 1 cattedra + 2 ore
4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
A077 4 cattedre 4 cattedre 4 cattedre 4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno Chitarra, pianoforte, percussioni, sax.
AD00 sostegno
3 cattedre + 9 ore 3 cattedre + 9 ore 3 cattedre + 9 ore 4 classi tempo normale 6 classi a tempo pieno
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria,
n. docenti Motivazione
sostegno…)Posto comune primaria 5
Alunni con BES e criticità emerse nel RAV negli esiti in Matematica
A345 1Potenziamento lingua inglese
A028 1Progetti sul territorio
c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.
Tipologia n.Assistente amministrativo 4
Collaboratore scolastico 16
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
Si riscontra l’esigenza di:
rinnovare la dotazione di computer delle aule informatiche, in quanto le poche macchine in funzione sono obsolete; fornire ogni aula di un PC e una LIM; Internet veloce in tutti i plessi; cablaggio di tutti i plessi; dotare i plessi di sussidi didattici per laboratori e biblioteche; una palestra per i plessi di Lagopesole, Possidente, S.Angelo; acquisto strumenti musicali: pianoforte, strumentario Orff, per le attività di insegnamento dello strumento
musicale;
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Il collegio dei docenti preso atto della criticità emersa dal RAV evidenziata nell’area di processo: “curricolo, progettazione e valutazione” si pone come priorità la progettazione delle attività scolastiche per gruppi di classi parallele di tutto l’istituto; a tal fine l’istituto elabora un preciso progetto per quanto attiene alla progettazione educativa.
Sulla scorta delle attività realizzate e delle esperienze acquisite nei vari segmenti scolastici, nel rispetto della costituzione, del D.P.R. 275/99 (regolamento sull’Autonomia scolastica), dell’Atto di Indirizzo del settembre 2009, delle Indicazioni per il Curricolo (settembre 2012), della normativa scolastica vigente e nel rispetto della libertà di insegnamento, l’Istituto si impegna a perseguire le seguenti finalità ed obiettivi:
FINALITÀ
- Rimuovere, per la parte di propria competenza e responsabilità, gli ostacoli di ordine sociale che possono impedire di fatto la libertà e l’uguaglianza degli alunni (art. 3 Cost.).
- Promuovere:
1) lo sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della costituzione italiana e della tradizione culturale europea;
2) una nuova cittadinanza ed un nuovo umanesimo, elaborando quei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario, definita dalle molteplici interdipendenze tra locale e globale;
3) l’acquisizione delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006);
- Realizzare una scuola pienamente formativa che ponga al centro del proprio intervento educativo la persona, radicando conoscenze ed abilità disciplinari sulle effettive capacità di ciascuno.
- Contribuire a rafforzare i valori positivi presenti nell’ambiente sociale in cui opera l’Istituto: l’onestà, la laboriosità e il senso dell’ospitalità.
- Favorire in ogni occasione e con ogni mezzo l’educazione alla convivenza civile, con particolare riferimento all’educazione alla legalità e al rispetto delle regole, all’educazione alla solidarietà e alla pace.
Pertanto, tenendo presenti i bisogni educativi della società contemporanea, l’Istituto si impegna a realizzare una scuola:
- di tutti e di ciascuno, inclusiva ed accogliente, che sia ambiente di vita e di apprendimento per gli allievi e per i docenti; - dove gli insegnanti riscoprono il piacere di suscitare interesse, insegnare e far crescere; dove gli alunni imparano ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Intenzionalità educativa e formativa dell’istituto:
Promuovere il conseguimento degli obiettivi formativi e di apprendimento in coerenza con le indicazioni istituzionali. Favorire un percorso formativo unitario. Promuovere il successo formativo, prevenendo fenomeni di dispersione e di abbandono scolastico. Formare ogni alunno ad affrontare positivamente l’incertezza e la complessità del vivere sociale. Favorire la “qualità” del Servizio scolastico, nel rispetto delle tappe evolutive degli alunni Valorizzare l’unicità e la singolarità di ciascun allievo.
Obiettivo generale del processo educativo è il conseguimento delle competenze delineate nel profilo dello studente (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, 2012): istruzione
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE:
E’ in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa
complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare
una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di
verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti,
fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed
informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi
informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono
congeniali. E' disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sè, è progressivamente consapevole
delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed
i cambiamenti. Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere
le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi,
utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei
simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni
problematiche di vita quotidiana. E' attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.
Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
METODI E STRATEGIE
Scuola dell’Infanzia
Valorizzazione del gioco quale risorsa privilegiata di apprendimento e di relazioni. Esplorazione e ricerca valorizzando le proposte e iniziative del bambino. Vita di relazione (nella coppia, nel piccolo gruppo, nel gruppo più allargato, con o senza l’intervento dell’insegnante) in un clima
sociale positivo, favorito dalla qualità delle relazioni tra adulti e tra adulti e bambini. Mediazione didattica con proposte di esperienze dirette con l’ambiente naturale e territoriale che soddisfino i bisogni
esplorativi e conoscitivi dei bambini. Progettazione, osservazione, verifica attraverso specifici interventi formativi.
Primo ciclo di Istruzione
(Scuola Primaria e Secondaria di primo grado)
Problem solving che solleciti gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste di indagine, a cercare soluzioni originali.
Metodo della ricerca d’ambiente che valorizzi il territorio come risorsa per l’apprendimento.
Metodo induttivo/deduttivo che incoraggi gli alunni ad essere attivi e favorisca la natura personale dell’apprendimento.
Metodo della ricerca che faciliti la scoperta e favorisca l’autovalutazione.
Metodo della comunicazione che consenta alle personalità degli allievi di esprimersi attraverso i differenti linguaggi.
Laboratorio e lavoro di gruppo che incoraggino l’apertura verso gli altri creando l’opportunità di essere accettati e rispettati e permettendo il confronto delle idee.
Brainstorming che potenzi la fiducia in sé, tolleri l’imperfezione riconoscendo il diritto all’errore.
Modeling per consentire il recupero delle carenze.
INCLUSIONE
La presenza di alunni che esprimono diversabilità è vissuta nella prospettiva dell’inclusione con l’integrazione delle risorse e delle competenze interne dell’Istituto, di collaborazione con le famiglie, con l’equipe specialistica delle ASL, con gli operatori degli enti locali (AIAS).
La “politica” dell’inclusione è volta a garantire il successo scolastico di tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione.
In ottemperanza alla Legge 104/92 - Legge 170/2010 - Linee guida 12 luglio 2011 e la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 - Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 - Indicazioni operative ottobre 2013 - Precisazioni del 22/11/2013, la scuola redige annualmente il PAI, il documento programmatico che riflettendo sul processo di inclusività agito prospetta miglioramenti da realizzare attraverso tutte le specifiche risorse di cui la scuola dispone.
Gruppi di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI ) GLHO Gruppo di lavoro composto dal Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di sostegno), operatori ASL e AIAS che
seguono il percorso riabilitativo dell’alunno , i genitori dell’alunno ed un esperto richiesto dalla famiglia e/o dall'Associazione di cui fanno parte
Personale A.T.A Assistenti alla persona
Risorse strumentali:
Piano Educativo Individualizzato (PEI), che partendo dalla Diagnosi Funzionale, redatta dall'unità multidisciplinare dell' A.S.L., dal Profilo Dinamico Funzionale, contenente l'analisi dello sviluppo potenziale dell'alunno, pone le basi le basi dell'intero progetto didattico, formativo ed educativo
Piano Didattico Personalizzato (PDP) per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES): (DSA, ADHD, svantaggiati, disadattati, immigrati con difficoltà nella comprensione della lingua italiana orale e scritta, disadattati,..) elaborato dal GLHO
Risorse strutturali:
Aule Laboratori Palestra
Risorse infrastrutturali:
Materiale didattico strutturato e non Computer Tablet
Attrezzatura atta allo sviluppo della psicomotricità
CONTINUITÁ EDUCATIVA
La continuità educativa è assicurata dal Curricolo d’Istituto elaborato dagli insegnanti di ogni ordine e grado in maniera verticale (dal primo ingresso nella Scuola dell’Infanzia, fino al termine della scuola secondaria di primo grado) ed orizzontale (per macro aree, pluridisciplinarità, a classi aperte e in collaborazione con le famiglie, gli enti e le associazioni culturali del territorio).
FINALITÀ:
Garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo completo Facilitare il passaggio tra i vari ordini di scuola in particolare per le classi-ponte Favorire l’interazione tra gli alunni delle diverse scuole Orientare nelle scelte alla fine della Scuola del primo ciclo di istruzione
OBIETTIVI:
Realizzare forme concrete di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
Promuovere, tra scuola e territorio, iniziative di raccordo con funzione orientativa.
PROPOSTE OPERATIVE:
Scambi di esperienze tra i docenti dei diversi ordini di scuola relativamente ai percorsi didattici. Attività rivolte all’accoglienza. Impiego integrato di docenti su ordini di scuola diversi Incontri tra gli insegnanti e i genitori delle classi-ponte. Uscite didattiche nel territorio.
Il collegio dei docenti rilevata la criticità emersa nel RAV in riferimento alla varianza interna alle classi ed avendo individuato tra gli obiettivi di processo il seguente: criteri e strumenti di valutazione omogenei e condivisi, si propone di porre particolare attenzione alla valutazioni per migliorare le criticità. A tal fine L’istituto si è dotato di un modello unico di progettazione per le Unità di Competenza programmate periodicamente per classi parallele, il cui format è agli atti della scuola.
VALUTAZIONE
Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 62 del 13.04.2017 e del D.P.R. 112 del 22.06.2009 (per la parte ancora in vigore) la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.
La valutazione è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definite dal Collegio dei Docenti e inseriti nel PTOF.
Per favorire i rapporti scuola-famiglia, l’Istituto adotta modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico delle alunne e degli alunni mediante la consultazione dell’apposita area del Registro Elettronico destinata all’accesso delle famiglie.
I minori con cittadinanza non italiana frequentanti l’Istituto sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
Il Collegio dei docenti ha definito le seguenti modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza alla valutazione del processo di apprendimento, del comportamento e del rendimento scolastico complessivo degli alunni.
Il processo formativo e i risultati di apprendimento di ogni alunno sarà monitorato attraverso osservazioni sistematiche, a cura del singolo docente, strumenti di verifica di tipo verbale, grafico, documentativo articolati in:
- un momento iniziale, volto a delineare il quadro delle conoscenze e delle abilità acquisite;- momenti interni al processo didattico che consentano di individualizzare i processi di apprendimento (Scuola dell’Infanzia, scansione
bimestrale; I ciclo dell’istruzione, scansione quadrimestrale); - un momento finale per la rilevazione dei livelli di padronanza raggiunti, relativi ai traguardi per le competenze.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La verifica si effettuerà attraverso:
- l’osservazione sistematica e non (comportamento motorio, verbale, relazionale);
- documentazione dei processi di sviluppo, in particolare del controllo dinamico dell’orientamento spazio-temporale;
- valutazione dei risultati scolastici dei bambini scaturiti dagli obiettivi formativi raggiunti e dai ritmi di apprendimento di ciascuno mediante il documento di valutazione finale riguardante il profilo personalizzato del/la bambino/a.
- certificazione dei traguardi di competenza maturati dal/la bambino/a al termine della Scuola dell’Infanzia.
I consigli di intersezione avverranno con cadenza bimestrale.
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La rilevazione della situazione di partenza degli alunni sarà effettuata, dopo l’accoglienza, con prove strutturate, semi-strutturate e test elaborati in sede di progettazione a classi parallele di tutto l’istituto.Tali prove prenderanno in esame l’area non cognitiva (socializzazione, partecipazione, impegno, metodo di studio) e l’area cognitiva (conoscenze ed abilità disciplinari). L’elaborazione dei dati permetterà ai docenti la progettazione delle attività educativo-didattiche personalizzate, per gruppi di livello, per gruppi di compito o per gruppi elettivi.
In sede di Consiglio di Classe sarà compilata una tabella riassuntiva contenente anche le indicazioni degli interventi personalizzati che sarà illustrata alle famiglie nel primo incontro Scuola - Famiglia e allegata al Registro dei verbali.
Nella Scuola Secondaria di primo grado le prove scritte, grafiche e di altre tipologie, debitamente corrette e fatte visionare agli alunni in tempi brevi, saranno conservate agli atti della scuola al fine di rendere concreto il principio della trasparenza degli atti valutativi.
I Consigli di Classe della Scuola Secondaria di primo grado avverranno, di norma, con cadenza mensile, mentre quelli di interclasse della Scuola Primaria con cadenza bimestrale ed effettueranno la verifica della realizzazione del piano formativo della classe e dell’apprendimento degli alunni.
La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. - I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative partecipano alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.
- I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna o lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente.- I docenti che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno.
La valutazione quadrimestrale scaturirà dalle rilevazioni fatte sulle rubriche valutative a compimento delle Unità di Competenza elaborate a classi parallele, dalle verifiche del livello di acquisizione delle conoscenze dichiarative (relative a contenuti, saperi, ecc.), delle conoscenze procedurali (relative ad abilità, a metodi e strumenti di organizzazione del pensiero e sarà espressa con:(scuola primaria)
- voti in decimi per le discipline;- giudizio per il comportamento e l’insegnamento della R.C.;- giudizio globale di maturazione dell’alunno/a.
(scuola secondaria di primo grado)
- voti in decimi- giudizio per l’insegnamento della R.C. e le attività alternative
La valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline terrà conto dei descrittori, validi per la scuola primaria e secondaria, riportati nella tabella allegata.
Ai fini della valutazione quadrimestrale si terrà conto:- dei progressi fatti registrare in relazione agli obiettivi di apprendimento prefissati;- di ciò che ha favorito ovvero ostacolato gli alunni nei progressi (comportamenti, interventi individualizzati, ecc.);- degli interessi manifestati e delle attitudini evidenziate.
Nella scuola primaria, i giudizi saranno stilati considerando:-la massima personalizzazione;-l’impostazione in positivo;-l’estrema chiarezza e leggibilità;-la tutela della privacy.
Ai sensi del D. Lgs. 62/2017, le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, si attiveranno specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.
I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento (art. 3 c. 2 del Decreto n° 137/08 e D.Lgs. n.62/2017).
SCUOLA PRIMARIA
Valutazione in decimi
DESCRITTORE
5 Ha un possesso parziale delle conoscenze e delle abilità previste. Necessita di aiuto costante nello svolgimento di semplici compiti .
6 Possiede conoscenze essenziali e abilità strumentali. Se opportunamente guidato svolge compiti semplici in situazioni note.
7 Ha conseguito in modo sostanziale le conoscenze e le abilità fondamentali. Svolge in autonomia compiti semplici in situazioni note.
8 Svolge compiti e risolve problemi, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità conseguite.
9 In autonomia svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove; compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità conseguite.
10 Svolge compiti e risolve problemi complessi mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Valutazione in decimi
DESCRITTORE
4Impegno e partecipazione limitati. Conoscenze superficiali che non vengono contestualizzate o applicate o riferite ad esperienze note. Linguaggio improprio.
5
Impegno e partecipazione sollecitati. Mnemonica e parziale acquisizione delle conoscenze, del linguaggio e del metodo della disciplina.
Difficoltà a contestualizzare e collegare
6Impegno e attenzioni accettabili. Comprensione minima delle conoscenze, possesso accettabile del linguaggio disciplinare, del metodo e delle abilità di base.
7Impegno e partecipazione costanti. Utilizzazione e organizzazione delle conoscenze. Linguaggio specifico appropriato.
8Impegno assiduo e partecipazione propositiva. Capacità di interiorizzare i contenuti, di stabilire collegamenti fra le conoscenze e di valutarle criticamente. Linguaggio specifico appropriato.
9Impegno, partecipazione e attenzione lodevoli e propositive. Approfondimento, utilizzazione, interpretazione e valutazione delle conoscenze in modo autonomo e critico. Piena padronanza del linguaggio disciplinare specifico.
10Impegno e partecipazione molto lodevoli. Piena acquisizione delle conoscenze e le abilità disciplinari elaborate organicamente e criticamente con eccellente uso del linguaggio specifico.
La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dall’Istituto ne costituiscono i riferimenti essenziali.
SCUOLA PRIMARIA
Non sufficiente Se sollecitato rispetta le regole condivise; con difficoltà collabora con gli altri. Ha scarsa cura e
rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Solo se stimolato e guidato dall’insegnante riesce a portare a termine gli impegni presi.
Sufficiente Generalmente rispetta le regole condivise e collabora con gli altri per il bene comune. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Quasi sempre porta a termine gli impegni presi.
Buono Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri per il bene comune. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Porta a termine gli impegni presi.
DistintoResponsabilmente ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri.
Ottimo
Consapevolmente ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Giudizio Scuola secondaria di Primo Grado
Gravemente insufficiente
o non sufficiente
L’alunno non rispetta le regole di comportamento, pur sollecitato e richiamato. Si dimostra recidivo nel
mettere in pericolo se stesso, i compagni e il personale scolastico, nel danneggiare le strutture, nella
mancanza di rispetto verso gli altri. Produce volontariamente danni.
Sufficiente
Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non è sempre corretto e
collaborativo. Talvolta manifesta atteggiamenti poco rispettosi degli altri, dell'istituzione scolastica e dei
regolamenti. Utilizza in maniera poco responsabile il materiale e le strutture della scuola.
Buono
Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è adeguatamente corretto e
collaborativo. Talvolta manifesta atteggiamenti poco rispettosi degli altri, dell'istituzione scolastica e dei
regolamenti. Utilizza in maniera abbastanza responsabile il materiale e le strutture della scuola.
Distinto
Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è corretto e collaborativo.
Dimostra rispetto degli altri, dell'istituzione scolastica e dei regolamenti. Utilizza in maniera
responsabile il materiale e le strutture della scuola.
Ottimo
È sempre corretto e collaborativo con tutti i docenti, con tutti i compagni, con il personale della scuola.
Rispetta gli altri, l'istituzione scolastica e i regolamenti. Utilizza in maniera sempre responsabile il
materiale e le strutture della scuola contribuendo in maniera positiva alla vita scolastica.
Certificazione delle competenze
In seguito alla C.M. n 3, prot. n. 1235 del 13 febbraio 2015, Il nostro istituto ha provveduto ad introdurre la Certificazione delle Competenze dell’alunno previste per la fine scuola primaria e fine scuola secondaria di primo grado.
La certificazione delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i risultati del processo formativo, quinquennale e triennale.
Con l’atto della certificazione si vuole richiamare l’attenzione sul nuovo costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare il proprio modo di procedere, suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle singole discipline all’interno di un più globale processo di crescita individuale.
Saranno certificate per gli alunni della V classe della scuola primaria e gli alunni della III classe della scuola secondaria al termine degli Esami di Stato conclusivi del primo ciclo, le competenze acquisite nello svolgimento delle attività previste dalle Unità di Competenza elaborate dai consigli di classe lungo tutto il percorso scolastico.
La scuola ha partecipato alla sperimentazione in atto della certificazione delle competenze adottando il modello proposto dal MIUR a cui si rimanda.
A partire dal presente anno scolastico anche le scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo certificheranno sperimentalmente le competenze in uscita con il seguente format:
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal consiglio di sezione; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al profilo dello studente;
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINEDELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA DELL’INFANZIA DI_____________________________
Il /la bambino/a_____________________________________________nato/a_________________
Il_____/_____/_______
_ LEGENDA_
A = Si, in maniera autonoma
B = Si, con l’aiuto dell’insegnante
C = in parte
D = no
COMPETENZE LIVELLO
Riconosce ed esprime le proprie emozioni. E’ consapevole di desideri e paure. Avverte gli stati d’animo propri e altrui. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità. Ha maturato una sufficiente fiducia in sé.
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E’ progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti. Quando occorre sa chiedere aiuto. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare. Interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i
cambiamenti. Condivide esperienze e giochi. Utilizza materiali e risorse comuni. Affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del
comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e
morali. Coglie diversi punti di vista. Riflette e negozia significati. Utilizza gli errori come fonte di conoscenza. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute. Comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi. Utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. Dimostra prime abilità di tipo logico. Inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali. Si orientai nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni. Formula ipotesi. Ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. E’ attento alle consegne. Si appassiona, porta a termine il lavoro. Diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione. E’ sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
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Scelte organizzative e gestionali
Collaboratori vicari del Dirigente Scolastico:
- Santoro Franca
- Fusco Angela
- Collaboratori del Dirigente Scolastico
per la scuola dell’infanzia:
- Summa Caterina
- Angelillo Donatina
- Di Giacomo Lucia
- Coviello Gina
per la scuola Primaria:
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- Santoro Franca
- Colucci Maria
- Salese Antonia Maria
- Guglielmi Maria
per la scuola Secondaria di primo grado:
- Zaccagnino M. Isabella
- Di Bianco Raffaela
- Fusco Angela
Funzioni Strumentali:
1. Area 1 - OFFERTA FORMATIVA E VALUTAZIONE a. Coordinamento e monitoraggio delle progettazioni di intersezione, interclasse e consigli di classe (ex
ante, in itinere, ex post).b. Predisposizione, gestione e controllo modulistica per la programmazione.c. Verifica e valutazione delle attività di ampliamento dell’Offerta Formativa.d. Coordinamento delle attività di autovalutazione e autoanalisi d’Istituto con funzione di verifica,
correzione e sviluppo delle scelte del POF/PTOF, PDM e RAVe. Individuazione delle criticità emerse e definizione delle azioni migliorative necessarie al loro
superamento.f. Proposte e coordinamento per i progetti in continuità.g. Coordinamento e verifica progetti PTOF.
- Insegnante Colangelo Pierangelo
1. Area 2 - INCLUSIONE: BES, DSA, DISABILI a. Collaborazione con il D.S. nell’organizzazione interna dell’Istituto per quanto riguarda le risorse ed il
personale destinati ai progetti di integrazione degli alunni con disabilità.b. Coordinamento azione degli insegnanti di sostegno attraverso riunioni di commissione, incontri
informali e indicazioni.c. Coordinamento dei rapporti con l’ASL, con i servizi sociali e con il servizio di psicologia scolastica.d. Coordinamento di progetti di continuità a favore degli alunni diversamente abili nel passaggio ai
diversi ordini di scuola.e. Monitoraggio sulle differenti tipologie di disabilità presenti nell’Istituto, sulle tecnologie assistive
adottate e sui progetti attuati.f. Individuazione, per il tramite dei Consigli, degli allievi con difficoltà di inserimento nel contesto
scolastico (stranieri, disagio, BES) per creare idonei percorsi al fine della loro integrazione.g. Predisposizione e gestione delle operazioni necessarie alla redazione e all’applicazione del Piano
Annuale per l’Inclusività.h. Realizzazione di attività volte ad individuare, condividere e diffondere adeguati indicatori per bisogni
educativi speciali e fornire supporto ai Consigli.i. Definizione e coordinamento delle attività di integrazione rivolte agli studenti stranieri.j. Supporto ai docenti, attraverso circolari e materiale posto sul sito dell’Istituto nell’apposita area
“Inclusione”, sulle note nonché sulle circolari ministeriali e sulle indicazioni provenienti dall’Ufficio
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Scolastico Regionale in merito all’individuazione di alunni BES e agli eventuali strumenti di intervento.
- Insegnante Colangelo Maria Antonietta
Area 3 - RAPPORTI CON IL TERRITORIO, COMUNICAZIONE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
1. Monitoraggio e ricognizione delle risorse territoriali per realizzare accordi e protocolli di rete d’intesa con Enti, Istituzioni, Associazioni.
2. Ricognizione esterna per individuare progetti Europei, Nazionali, Regionali, Provinciali e locali.3. Organizzazione di manifestazioni, convegni, tavole rotonde, giornate a tema all’interno della scuola.4. Progettazione e organizzazione di viaggi d’istruzione, visite guidate e uscite didattiche.5. Ottimizzare la comunicazione interna ed esterna.6. Selezionare e comunicare i progetti esterni7. Monitorare i bisogni dell’utenza8. Comunicare e pubblicizzare i progetti della scuola
Organizzare le attività di orientamento
- Insegnante Vucci Raffaella
Area 4: VALUTAZIONE E INVALSI
1. Coordinamento delle azioni valutative tra le varie sedi.2. Monitoraggio Prove Invalsi e condivisione dei risultati.3. Predisposizione e gestione strumenti per la valutazione degli apprendimenti: parametri, indicatori,
griglie, questionari, ecc…, in collaborazione con i dipartimenti.4. Preparazione dei materiali per la documentazione necessaria per gli scrutini e per gli esami (giudizio
d’idoneità, certificazione delle competenze, ecc…).5. Raccolta documentazione dei risultati degli scrutini, degli esami, dei progetti e diffonderli presso la
comunità scolastica.- Insegnante Di Pierri Giovanna
COMMISSIONI DI LAVORO
COMMISSIONE PTOF
Genovese, Colangelo D, Graziani,
Conforti SCUOLA DELL’INFANZIA
Colangelo P, Petruzzi, Lorusso,
Salese, Santarsiero C., Mecca C.,
Gerardi
SCUOLA PRIMARIA
Varlotta, Telesca A, Laterza,
Possidente R, Lucia CSCUOLA SECONDARIA
COMMISSIONE ORARIO
Angelillo, Giordano , Policastro,
SummaSCUOLA DELL’INFANZIA
Santoro F., Colangelo M.A., Telesca
M., Vignola, Pace D, Fontanella,
SCUOLA PRIMARIA
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Pace Valentina
Murano, D’Urso, Fusco, Vucci SCUOLA SECONDARIA
COMMISSIONE VIAGGI
Di Giacomo, Possidente, Coviello,
Labella SCUOLA DELL’INFANZIA
Vinci, Sabia I., Libutti R., Smiraglia,
Grande,SCUOLA PRIMARIA
Carriero, Zaccagnino M.I.,
Mastropietro, TronnoloneSCUOLA SECONDARIA
COMMISSIONE
FUNZIONI STRUMENTALI
Bochicchio SCUOLA DELL’INFANZIA
Colangelo Carmela, Telesca Rina SCUOLA PRIMARIA
Di Bianco, Zuardi SCUOLA SECONDARIA
COMMISSIONE CONTINUITA’
COORDINATORI SEZIONI FINALI SCUOLA DELL’INFANZIA
COORDINATORI CLASSI
PRIME E QUINTESCUOLA PRIMARIA
COORDINATORI CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA
Coordinatori di classe:
PRIMARIA
Filiano
CLASSE I Colucci Maria
CLASSE II Libutti Raffaella
CLASSE III Colangelo Maria Antonietta
CLASSE IV Petruzzi Antonella
CLASSE V Mecca Carmela
Lagopesole
CLASSE I Sabia Incoronata
CLASSE II Mecca Concetta
CLASSE IIIA Vignola Sabina
CLASSE IIIB Santoro Franca
CLASSE IV Mecca Maria Pia
CLASSE V Telesca Maria
Possidente CLASSE I Colangelo Pierangelo
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CLASSE II Salese Antonia Maria
CLASSE III Tricarico Marilena
CLASSE IV Smiraglia Annamaria
CLASSE V Pace Donatina
S. AngeloCLASSE III Romaniello Maria I.
CLASSE IV Guglielmi Maria
CLASSE V Fontanella Beatrice
SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE COORDINATORE
FilianoI Possidente RosariaII Di Pierri GiovannaIII Di Pierri Giovanna
Lagopesole
IA Longo RobertoIIA Telesca AngeloIIIA Vucci RaffaellaIIIB Zaccagnino Isabella
S. AngeloIC Mastropietro BenedettaIIC Murano RosaIIIC Di Bianco Raffaela
Sicurezza:
R.S.P.P.: Ins. Colangelo Pierangelo
Responsabili sicurezza dei plessi:
- Filiano: Colangelo Donata, Colangelo Carmela; Lagopesole: Telesca Angelo, Santoro Franca; Possidente: Genovese
Maria, Colangelo Pierangelo; S. Angelo: Telesca Angelo.
Animatore digitale:
- Colangelo Pierangelo
Gruppo di lavoro PNSD:
- Di Bianco R., Libutti R., Vignola G.
Piano formazione insegnanti
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La L 107 /2015 propone un nuovo quadro di riferimento per la formazione in servizio del personale docente, qualificandola come "obbligatoria, permanente, strutturale” secondo parametri decisamente innovativi:
a) il principio della obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente;
b) la formazione come "ambiente di apprendimento continuo" funzionale al miglioramento;
c) la definizione di un Piano nazionale triennale per la formazione;
d) l'inserimento nel Piano triennale dell'Offerta Formativa della ricognizione dei bisogni formativi del personale in servizio (docenti-ATA) e delle azioni da realizzare.
Il nostro Istituto ha evidenziato delle criticità per quanto riguarda la formazione; infatti dal RAV risulta che sono state realizzate poche attività di formazione e che ci sono pochi docenti che partecipano.
Pertanto, consapevoli che una adeguata formazione dei docenti contribuisce a modificare l'azione didattica dei docenti e a migliorare le pratiche educative, in riferimento alle criticità di cui al punto 3 del PdM, si predispone il seguente Piano di formazione:
Novembre 2016: Formazione aggiornamento in video conferenza sulla progettazione delle Unità di Competenza e le rubriche di valutazione;
Marzo/maggio 2017: Formazione-aggiornamento sulle tecniche laboratoriali e le strategie didattiche innovative;
Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento.
Formazione in servizio del personale docente a.s. 2016/2017
- Tenuto conto che la L 107 /2015 considera la formazione in servizio del personale docente come "obbligatoria, permanente e strutturale”,
- Vista la necessità di intendere la formazione in servizio come ambiente di apprendimento continuo funzionale al miglioramento
- Considerate le criticità evidenziate nel RAV d’Istituto in cui risultano realizzate poche attività di formazione e pochi docenti formati.
- Vista la ricognizione dei bisogni formativi del personale in servizio (docenti-ATA) e delle azioni da realizzare relative al Piano Nazionale Triennale per la formazione Il nostro Istituto Comprensivo nell’a.s. 2016/2017, ha realizzato le seguenti azioni di formazione per il personale docente ed ATA:
- Didattica per competenze ed indicazioni metodologiche (videoconferenza a scuola)
-Inclusione e disabilità
- Il ruolo del Referente per l’inclusione (AID Potenza – Rete di Ambito e di Scopo)
- Lingue straniere: Cambridge Trinity
– Formazione docenti della scuola dell’infanzia
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- Misure di accompagnamento alla certificazione delle competenze (Istituto Comprensivo “Carlucci” di Baragiano)
- Bullismo e cyberbullismo (I.I.S. “Nitti” di Potenza)
- PSND per docenti e ATA (I.I.S. “Nitti” di Potenza e “G. Fortunato di Rionero)
- Piano di formazione in rete - Ambito 2: azioni formative relative alle priorità suggerite dal MIUR per il triennio e soprattutto riferite alle priorità formative del PTOF e del RAV d’Istituto.
Considerato l’elevato numero delle azioni formative realizzate nonché il notevole numero di personale coinvolto, si allega la tabella riassuntiva delle attività
FORMAZIONE DOCENTI IN SERVIZIO A.S.2016/2017
Scuola punto di erogazione Priorità di formazione Azione formativa
1 LS.U. "E. Gianturco" Potenza4.1 - Autonomia didattica e organizzativa
1.2 - Arricchimento, differenziazione e individualizzazione dei curricoli, anche associato a processi di innovazione delle metodologie e delle didattiche
2 I.I.S. "F. S. Nitti" Potenza4.1 - Autonomia didattica e organizzativa
1.1 - Progettazione nell'ambito dell'autonomia, flessibilità organizzativa, leadership educativa, govenante territoriale e utilizzo e gestione delle risorse umane e strumentali
3 I.C. "L. La Vista" Potenza
4.2 - Didattica per competenza, innovazione metodologica e competenze di base
2.2 - Didattica per competenza: quadro teorico modelli, valutazione e certificazione deli apprendimenti
4 I.C. "L. La Vista" Potenza
4.2 - Didattica per competenza, innovazione metodologica e competenze di base
2.4 - Competenze di base e metodologie innovative per il loro apprendimento (italiano, competenze matematico-logiche e scientifiche)
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5I.I.S "Einstein-De Lorenzo" Potenza
4.2 - Didattica per competenza, innovazione metodologica e competenze di base
2.1 - Introduzione alla programmazione "a ritroso" e alla progettazione dei curricoli per competenza
6 I.P.I.A.S. "G. Giorgi" Potenza
4.2 - Didattica per competenza, innovazione metodologica e competenze di base
2.3 - Introduzione alla pratica dell'osservazione reciproca in classe
7 I.C. "A. Busciolano" Potenza4.3 - Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento
3.1 - Ambienti di apprendimento: innovazione didattica, pensiero computazionale e creatività, contenuti digitali
8 I.C. "A. Busciolano" Potenza4.3 - Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento
3.2 - Ambienti di apprendimento: innovazione didattica, creatività e competenze digitali, contenuti digitali
9 I.I.S. "F. S. Nitti" Potenza4.4 - Competenze di lingua straniera
4.1 - Percorsi di formazione linguistica e metodologica
10 I.C. "G. Leopardi" Potenza4.4 - Competenze di lingua straniera
4.2 - Percorsi di formazione linguistica con elementi di metodologia didattica innovativa per il raggiungimento del livello B1 (A0 > B1)
11 I.C. "D. Savio" Potenza4.4 - Competenze di lingua straniera
4.3 - Percorsi di formazione linguistica con elementi di metodologia didattica innovativa per il raggiungimento del livello B1 (A1 > B1)
12 I.P.A.A. "G. Fortunato" Potenza 4.5 - Inclusione e disabilità5.3 - Didattica inclusiva, anche con l'uso delle tecnologie digitali
13 L.S. "P.P Pasolini" Potenza 4.5 - Inclusione e disabilità5.1 - Formazione per azioni di coordinamento sull'inclusione
14 L.S. "P.P Pasolini" Potenza 4.5 - Inclusione e disabilità 5.6 - Formazione su specifiche disabilità
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15 IPSSEOA "U. Di Pasca" Potenza 4.5 - Inclusione e disabilità
5.4 - Formazione su competenze psicopedagogiche di supporto alla progettazione per coordinamento territoriale (referenti di ambito)
16Convitto Nazionale "S. Rosa" Potenza
4.6 - Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale
6.3 - Percorsi di tipo specialistico legati al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo
17 Liceo Artistico Potenza4.6 - Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale
6.2 - Formazione di figure di coordinamento su competenze psicopedagogiche e sociali per prevenzione disagio giovanile nelle diverse forme e promozione del welfare dello studente
18 I.C. "A. Busciolano" Potenza4.6 - Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale
6.4 - Percorsi di tipo specialistico legati al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo
19 I.I.S. "F. S. Nitti" Potenza4.7 - Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
7.5 - Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale: parità di genere, educazione alimentare e corretti stili di vita, cittadinanza scientifica, legalità e cittadinanza attiva
20 L.S. "P.P Pasolini" Potenza4.7 - Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
7.4 - Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
21 L.C. "Q. O. Flacco" Potenza4.7 - Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
7.2 - Team di docenti per sperimentare percorsi di integrazione multiculturale, mediazione e dialogo culturale e itinerari di didattica integrata
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22 Liceo Artistico Potenza4.7 - Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
7.3 - Italiano come seconda lingua e valorizzazione del plurilinguismo
23 I.C. "Torraca-Bonaventura"4.7 - Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
7.1 - Formazione di figure di coordinamento per programmi di accoglienza, integrazione e animazione culturale e scambi internazionali
24 Liceo Artistico Potenza4.9 - Valutazione e miglioramento
9.4 - La valutazione e la certificazione delle competenze
25 L.S.U. "E. Gianturco" Potenza4.9 - Valutazione e miglioramento
9.3 - Il comitato di valutazione
Progetti didattico-educativi:
Progetti con enti e associazioni locali:
1. “Vicolinarte”: ass. socioculturale “il Carpine”;2. “Giornata della non violenza sulle donne” – 25 novembre: Coordinamento donne Avigliano-
Comune di Avigliano- ass. “Un passo avanti Basilicata”;3. “Valorizzare il territorio” promosso dall’Istituto Agrario di Potenza;4. “Applicando con rispetto”: commissione comunale pari opportunità Comune di Avigliano;5. Concorso di poesia dedicato al Direttore Didattico Vincenzo Rosa.
Progetti MIUR:
1. Sport di classe;2. Campionati studenteschi;3. Iniziative didattiche tra MIUR e Croce Rossa Italiana (protocollo d’intesa 1422 del 13/07/2017;4. “Generazioni Connesse” – SAFER internet center Italy 3° nota MIUR prot.4746/2017;5. Progetti a sostegno di Cittadinanza e Costituzione in collaborazione tra Parlamento e MIUR – nota
MIUR 4595 del 20/09/2017 ;
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Progetti PON 2014/20 fondi FSE:1. Pensiero Computazionale e cittadinanza digitale – candidatura n.48503;2. Competenze di base – candidatura n.37070
Classe 2.0 Regione Basilicata – D.G.R. n.247 del 28/03/2017 “interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologici laboratori di settori e l’apprendimento delle competenze chiave.
Progetti in rete:1. Bullismo: est modus in rebus promosso dall’I.C. San Giovanni Bosco di Palazzo S. Gervasio;2. Educazione stradale: “Icaro 18”; “Sicuri in rete”; “Studenti di oggi cittadini di domani” per la
cittadinanza attiva promossa dal Consiglio Regionale di Basilicata.
Progetto di Istituto:
“Ambiente e Legalità”
Rivolto a tutte le classi del Primo Ciclo dell’istituto
Referente: Telesca Angelo
Progetti del PTOF:
PROGETTO REFERENTE DESTINATARIO
INQUINAMENTO E SOSTENIBILITA’ ANGELA LUCIA ROSA TUTTE LE TERZE MEDIE DELL’ I.C.
PROGETTO MUSICALE “ FILIANO” PROF. LEGGIERI MICHELE ALUNNI FILIANO
PROPEDEUTICA MUSICALE PROGETTO SCUOLA PRIMARIA.
PROF. LEGGIERI MICHELE ALUNNI DELLA CLASSE 5 DELLA SCUOLA PRIMARIA DI TUTTI I PLESSI.
ALFABETIZZAZIONE E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
INS. ZACCAGNINO LUCIA (INSEGNANTE L2 SCUOLA PRIMARIA)
N. 2 ALUNNI STRANIERI FREQUENTANTI LA SCUOLA PRIMARIA DI LAGOPESOLE.
PROGETTO DI ITALIANO L2 PROF.SSA CARRIERO DONATELLA N. 3 ALUNNI STRANIERI FREQUENTANTI MEDIA DI FILIANO E LAGOPESOLE.
NEWPAPER GAME 2017/2018 PROF.SSA ZACCAGNINO MARIA ISABELLA
TUTTI GLI ALLIEVI DELLE TERZE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
I DIVERSI SIAMO NOI INS. GIANTURCO FIORELLA ROSY TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DEL PLESSO DI LAGOPESOLE
LETTERATURA COMPARATA PROF.SSA FUSCO ANGELA (POTENZIAMENTO)
CLASSI II E III SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI FILIANO
LIBERTA’ E’…COSTITUZIONE PROF.SSA ZACCAGNINO MARIA ISABELLA
CLASSI 3 A e 3B SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI LAGOPESOLE.
CLIL “ FOOD AND HEALTTHY EATING”
INS. PACE MARGHERITA LE CLASSI 5 DI LAGOPESOLE/ POSSIDENTE/ S.ANGELO
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LET’S SPEAK ENGLISH- L’INGLESE PER IL TRINITY
PROF.SSA LATERZA EMMA ROSA MARIA
CLASSE I A TEMPO NORMALE DI LAGOPESOLE
INTERVENTO DI POTENZIAMENTO PROF.SSA LUCIA CARMELA LE CLASSI IA- IIA- IIIA
SCUOLA MEDIA DI PRIMO GRADO DI LAGOPESOLE.
INTERVENTO DI POTENZIAMENTO PROF.SSA CARMELA LUCIA LE CLASSI I C- IIC- IIIC SCUOLA MEDIA DI PRIMO GRADO DI S.
ANGELO
INTERVENTO DI POTENZIAMENTO PROF.SSA GENOVESE NUNZIA LA CLASSE IA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI LAGOPESOLE E QUINTA E TERZA DI FILIANO.
PROGETTI EDUCATIVI TELETHON VUCCI RAFFAELLA TUTTE LE CLASSI TERZE DELLA SCUOLA SEONDARIA DI SECONDO GRADO
DALLO SCARABOCCHIO
ALLA CREATIVITA’…
LA GIORNATA DELLA BELLEZZA
PROF.SSE GENOVESE NUNZIA E LUCIA CARMELINA
1) GRUPPO DI ALUNNI DELLA IA SCUOLA SECONDARIA DI LAGOPESOLE.
2) TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO.
RECUPERO E POTENZIAMENTO IN ITALIANO E MATEMATICA
LE INS. COLUCCI M., SANTARSIERO MARIA C. TELESCA RINA
CLASSE I DELLA SCUOLA PRIMARIA DI FILIANO.
RECUPERO E POTENZIAMENTO LE INS.PETRUZZI ANTONELLA E COLANGELO CARMELA
CLASSE 4A DELLA SCUOLA PRIMARIA DI FILIANO.
RECUPERO E POTENZIAMENTO LE INS. PIETRAFESA M./MECCA C.(DOCENTI DELLA CLASSE).
CLASSE 5° DI FILIANO
“A SCUOLA DI…SPORT” INS. COLUCCI MARIA TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI FILIANO
LA PALESTRA DI ARCHIMEDE INS. TRICARICO MARILENA TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
“MY NAME IS… CRAZY MONKEY” TUTTI GLI INS. DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DELL’ I.C. FEDERICO II DI SVEVIA
BAMBINI DI 3/4/5 ANNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO FEDERICO II DI SVEVIA
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