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scienze motorie

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  • D.ssa Luciana Fenu

    LA PSICOMOTRICITA:LA PSICOMOTRICITA:Come rilevare le difficolt Come rilevare le difficolt attraverso il giocoattraverso il giocoCorso formazione docentiCorso formazione docentiIst. Tecnico Industriale Statale Ist. Tecnico Industriale Statale G.De GiorgiG.De GiorgiBrindisi 12 febbraio 2008Brindisi 12 febbraio 2008D.ssa Luciana FENUD.ssa Luciana FENU

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    IL GIOCOIL GIOCO Il gioco appartiene alla dimensione sociale, che spesso Il gioco appartiene alla dimensione sociale, che spesso difficile spiegare in termini logici;difficile spiegare in termini logici; I bambini giocano indipendentemente; I bambini giocano indipendentemente; dallappartenenza culturale nazionale;dallappartenenza culturale nazionale; Giocano per il solo piacere di farlo;Giocano per il solo piacere di farlo; Giocare rafforza la comprensione sociale del bambino;Giocare rafforza la comprensione sociale del bambino; Il gioco origina dalla percezione infantile personale della Il gioco origina dalla percezione infantile personale della realt;realt; Giocare unattivit creativa;Giocare unattivit creativa; Giocare lunico modo che il bambino ha per Giocare lunico modo che il bambino ha per esprimersi. esprimersi.

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    TEORIE DEL GIOCOTEORIE DEL GIOCOIL GIOCO PUO ESSERE INTESO COME:IL GIOCO PUO ESSERE INTESO COME:

    1.1. UNA DISPOSIZIONE PSICOLOGICA;UNA DISPOSIZIONE PSICOLOGICA;2.2. UN INSIEME DI COMPORTAMENTI UN INSIEME DI COMPORTAMENTI OSSERVABILI;OSSERVABILI;3.3. UN CONTESTO ALLINTERNO DEL UN CONTESTO ALLINTERNO DEL QUALE OSSERVARE IL VERIFICARSI DI QUALE OSSERVARE IL VERIFICARSI DI PARTICOLARI FENOMENI.PARTICOLARI FENOMENI.

    (Rubin, Fein, Vandenberg)(Rubin, Fein, Vandenberg)

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    Il gioco come disposizione Il gioco come disposizione psicologicapsicologicaPrevede la combinazione di sei componenti diverse:Prevede la combinazione di sei componenti diverse:

    1.1. La motivazione intrinseca;La motivazione intrinseca;2.2. La priorit di mezzi sul fine;La priorit di mezzi sul fine;3.3. La dominanza dellindividuo rispetto alla realt La dominanza dellindividuo rispetto alla realt esterna;esterna;4.4. La non letteralit;La non letteralit;5.5. La libert dai vincoli;La libert dai vincoli;6.6. Il coinvolgimento attivo.Il coinvolgimento attivo.

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    IL GIOCO COME IL GIOCO COME COMPORTAMENTO COMPORTAMENTO OSSERVABILEOSSERVABILESecondo uno schema evolutivo:Secondo uno schema evolutivo: Il gioco di esercizioIl gioco di esercizio Il gioco simbolicoIl gioco simbolico I giochi con le regoleI giochi con le regole(Jean Piaget, 1945)(Jean Piaget, 1945)Secondo i materiali del gioco:Secondo i materiali del gioco: Giochi con oggettiGiochi con oggetti Giochi con le paroleGiochi con le parole Giochi con materiali socialiGiochi con materiali sociali(Catherine Garvey, 1977)(Catherine Garvey, 1977)

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    IL GIOCO COME CONTESTOIL GIOCO COME CONTESTO Sia come situazione allinterno della quale Sia come situazione allinterno della quale leggere specifici fenomeni (es: particolari leggere specifici fenomeni (es: particolari processi cognitivi o competenze sociali)processi cognitivi o competenze sociali) Sia in rapporto alle circostanze in ambito delle Sia in rapporto alle circostanze in ambito delle quali le condotte ludiche hanno luogo quali le condotte ludiche hanno luogo (attenzione alle condizioni in cui il gioco si (attenzione alle condizioni in cui il gioco si verifica, osservazione spontanea, ecc.).verifica, osservazione spontanea, ecc.).

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    JEAN PIAGETJEAN PIAGETColloca il gioco nella teoria dello sviluppo cognitivo, pi Colloca il gioco nella teoria dello sviluppo cognitivo, pi precisamente nel processo di formazione del simboloprecisamente nel processo di formazione del simbolo Il gioco sostiene la funzione simbolica.Il gioco sostiene la funzione simbolica. Tramite il gioco i bambini fanno pratica di unattivit Tramite il gioco i bambini fanno pratica di unattivit mentale che consiste nel creare simboli per evocare mentale che consiste nel creare simboli per evocare eventi o situazioni non presenti nella realt.eventi o situazioni non presenti nella realt. Il gioco governato dallassimilazione.Il gioco governato dallassimilazione. Il gioco svolge nello sviluppo due funzioni: 1)consolida Il gioco svolge nello sviluppo due funzioni: 1)consolida capacit gi acquisite attraverso la ripetizione e capacit gi acquisite attraverso la ripetizione e lesercizio; 2)rafforza nel bambino il sentimento di lesercizio; 2)rafforza nel bambino il sentimento di poter agire efficacemente sulla realt.poter agire efficacemente sulla realt.

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    LEV VYGOTSKIJLEV VYGOTSKIJConsidera limitante una visione del gioco in termini Considera limitante una visione del gioco in termini essenzialmente cognitivi e rivolge lattenzione agli essenzialmente cognitivi e rivolge lattenzione agli affetti, alle motivazioni, alle circostanze interpersonali affetti, alle motivazioni, alle circostanze interpersonali allorigine di questo.allorigine di questo.

    Il gioco rappresenta una risposta originale a bisogni non Il gioco rappresenta una risposta originale a bisogni non soddisfatti.soddisfatti. Nel gioco il pensiero separato dagli oggetti e lazione Nel gioco il pensiero separato dagli oggetti e lazione nasce dalle idee pi che dalle cose.nasce dalle idee pi che dalle cose. Il gioco, collocandosi nellambito del possibile, apre una Il gioco, collocandosi nellambito del possibile, apre una zona di sviluppo prossimale.zona di sviluppo prossimale.

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    GEORGE MEADGEORGE MEADAnalizza il gioco come una delle condizioni sociali al cui Analizza il gioco come una delle condizioni sociali al cui interno emerge il S (gioco simbolico, assunzione di interno emerge il S (gioco simbolico, assunzione di ruolo).ruolo). Due sono i processi sociocognitivi implicati nel gioco Due sono i processi sociocognitivi implicati nel gioco simbolico:simbolico:

    1.1. Assunzione di ruolo (riguarda lazione)Assunzione di ruolo (riguarda lazione)2.2. Assunzione di prospettiva (vedere le cose dal punto di Assunzione di prospettiva (vedere le cose dal punto di vista del personaggio immaginario)vista del personaggio immaginario)Si viene cos a creare un processo di azione e reazione Si viene cos a creare un processo di azione e reazione attraverso il quale si consolidano le nozioni di S e di attraverso il quale si consolidano le nozioni di S e di AltroAltro

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    GREGORY BATESONGREGORY BATESONIndividua il gioco come una specie di palestra per Individua il gioco come una specie di palestra per lesercizio delle abilit metacomunicativelesercizio delle abilit metacomunicative Gioco di finzione: consiste nel comunicare su Gioco di finzione: consiste nel comunicare su qualcosa che non esiste. I bambini agiscono in qualcosa che non esiste. I bambini agiscono in una realt fittizia e si comportano come se fosse una realt fittizia e si comportano come se fosse veravera

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    IL GIOCO COME IL GIOCO COME COMPORTAMENTO COMPORTAMENTO OSSERVABILEOSSERVABILE Secondo Piaget, il gioco da intendersi come assimilazione Secondo Piaget, il gioco da intendersi come assimilazione pura, ovvero come un processo cognitivo attraverso il quale i pura, ovvero come un processo cognitivo attraverso il quale i dati dellesperienza vengono inglobati, assimilati entro schemi dati dellesperienza vengono inglobati, assimilati entro schemi mentali gi acquisiti.mentali gi acquisiti. Es: dopo aver appreso ad afferrare, dondolare, lanciare,ecc.., il Es: dopo aver appreso ad afferrare, dondolare, lanciare,ecc.., il bambino afferra per il piacere di afferrare, dondola per il gusto di bambino afferra per il piacere di afferrare, dondola per il gusto di dondolaredondolareIl gioco comincia quando il comportamento del bambino non pi Il gioco comincia quando il comportamento del bambino non pi guidato dalla necessit di apprendere o di ricercare una soluzione guidato dalla necessit di apprendere o di ricercare una soluzione ma soltanto dal piacere funzionale, cio dal piacere di esercitare ma soltanto dal piacere funzionale, cio dal piacere di esercitare abilit gi acquisiteabilit gi acquisite..

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    GIOCO SENSOMOTORIOGIOCO SENSOMOTORIO NEI PRIMI DUE ANNINEI PRIMI DUE ANNI Il gioco ha un carattere percettivo-motorioIl gioco ha un carattere percettivo-motorio Il bambino si rapporta solo con oggetti percettivamente presentiIl bambino si rapporta solo con oggetti percettivamente presenti assente una rappresentazione interna assente una rappresentazione interna Il gioco costituito da una o due azioniIl gioco costituito da una o due azioni Il bambino intento ad acquisire il controllo dei movimenti, Il bambino intento ad acquisire il controllo dei movimenti, impara a coordinare i gesti e la percezione dei loro effetti.impara a coordinare i gesti e la percezione dei loro effetti. Prima dei 2 anni il gioco viene definito Prima dei 2 anni il gioco viene definito funzionalefunzionale in quanto in quanto loggetto riconosciuto nel suo uso e adoperato in quanto tale.loggetto riconosciuto nel suo uso e adoperato in quanto tale. A 18 mesi-2 anni: comparsa del A 18 mesi-2 anni: comparsa del gioco simbolico. gioco simbolico. Grazie alla Grazie alla funzione rappresentativa, nel gioco di finzione gli oggetti funzione rappresentativa, nel gioco di finzione gli oggetti adoperati rappresentano cose completamente diverse.adoperati rappresentano cose completamente diverse.

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    I GIOCHI DI FANTASIAI GIOCHI DI FANTASIA Dai 3 anni in poi i temi del gioco simbolico non dipendono pi Dai 3 anni in poi i temi del gioco simbolico non dipendono pi dallesperienza diretta ma diventano temi di fantasia, con ruoli dallesperienza diretta ma diventano temi di fantasia, con ruoli ben definiti e la presenza di regole (Facciamo che io ero..).ben definiti e la presenza di regole (Facciamo che io ero..). Si differenzia dal gioco simbolico perch solitamente coinvolge Si differenzia dal gioco simbolico perch solitamente coinvolge pi bambini e non riguarda pi la routine quotidiana ma pi bambini e non riguarda pi la routine quotidiana ma soprattutto il mondo dellimmaginazione.soprattutto il mondo dellimmaginazione. Gioco sociodrammatico o di fantasia: sono riconoscibili azioni, Gioco sociodrammatico o di fantasia: sono riconoscibili azioni, personaggi, trame, elementi di una storia (drammatico). Vi la personaggi, trame, elementi di una storia (drammatico). Vi la natura collettiva del gioco e la presenza di ruoli socialmente natura collettiva del gioco e la presenza di ruoli socialmente codificati (sociale).codificati (sociale).Questo tipo di giochi testimoniano la capacit del bambino di capire Questo tipo di giochi testimoniano la capacit del bambino di capire i ruoli sociali, le regole che caratterizzano i rapporti i ruoli sociali, le regole che caratterizzano i rapporti interpersonali, e di pensare con la testa degli altri.interpersonali, e di pensare con la testa degli altri.

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    IL GIOCO DI FANTASIA: LE IL GIOCO DI FANTASIA: LE REGOLEREGOLE Coerenza interna nel gioco di simulazione: la bambina Coerenza interna nel gioco di simulazione: la bambina immagina di essere la madre e immagina che la bambola immagina di essere la madre e immagina che la bambola sia il bambino, cos deve obbedire alle regole del sia il bambino, cos deve obbedire alle regole del comportamento materno.comportamento materno. Ci che nella vita normale passa inosservato, diventa Ci che nella vita normale passa inosservato, diventa una regola di comportamento nel gioco.una regola di comportamento nel gioco. Richiama notevoli capacit metacomunicative: reciproci Richiama notevoli capacit metacomunicative: reciproci ruoli, alternanza dei turni, strategie di negoziazione, ecc.ruoli, alternanza dei turni, strategie di negoziazione, ecc.

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    I GIOCHI CON LE REGOLEI GIOCHI CON LE REGOLE Compaiono alla fine dellet prescolareCompaiono alla fine dellet prescolare Richiede almeno due partecipanti in Richiede almeno due partecipanti in competizione tra lorocompetizione tra loro Il comportamento dei giocatori regolato da un Il comportamento dei giocatori regolato da un codice solitamente prestabilito.codice solitamente prestabilito. Sono convenzionali e difficilmente modificabiliSono convenzionali e difficilmente modificabili Mette alla prova le proprie capacit e sino a che Mette alla prova le proprie capacit e sino a che punto si in grado di arrivare rispetto ad un punto si in grado di arrivare rispetto ad un determinato obiettivo. determinato obiettivo.

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    Il gioco simbolicoIl gioco simbolico il bambino non riesce come noi a soddisfare i bisogni il bambino non riesce come noi a soddisfare i bisogni affettivi e anche intellettuali del suo io.E dunque affettivi e anche intellettuali del suo io.E dunque indispensabile al suo equilibrio affettivo e intellettuale che indispensabile al suo equilibrio affettivo e intellettuale che egli possa disporre di un settore di attivit la cui egli possa disporre di un settore di attivit la cui motivazione non sia ladattamento al reale, ma al motivazione non sia ladattamento al reale, ma al contrario lassimilazione del reale allio, senza costrizioni contrario lassimilazione del reale allio, senza costrizioni n sanzioni: tale il gioco che trasforma il reale per n sanzioni: tale il gioco che trasforma il reale per assimilazione pi o meno pura assimilazione pi o meno pura ai bisogni dellioai bisogni dellioJ.PiagetJ.Piaget

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    Il gioco simbolicoIl gioco simbolico I tre pi importanti temi che caratterizzano questo I tre pi importanti temi che caratterizzano questo cambiamento, che interessa il periodo di et che va dai cambiamento, che interessa il periodo di et che va dai 12 ai 36 mesi, sono: 12 ai 36 mesi, sono: 1. il 1. il decentramentodecentramento,, che svincola le azioni simboliche dal che svincola le azioni simboliche dal corpo del bambino e permette la differenziazione di corpo del bambino e permette la differenziazione di significati da azioni sensomotorie a rappresentazioni significati da azioni sensomotorie a rappresentazioni astratte di significato, astratte di significato, 2. la 2. la decontestualizzazionedecontestualizzazione,, che consente al gioco simbolico di che consente al gioco simbolico di essere eseguito con un sostegno ambientale essere eseguito con un sostegno ambientale decrescente, decrescente, 3. 3. lintegrazionelintegrazione che fa si che comportamenti simbolici o che fa si che comportamenti simbolici o significati siano coordinati in sequenze. significati siano coordinati in sequenze.

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    IL GIOCO SIMBOLICOIL GIOCO SIMBOLICO Da un punto di vista cognitivo perch si costituisca una Da un punto di vista cognitivo perch si costituisca una competenza ludico-simbolica necessario che il competenza ludico-simbolica necessario che il bambino sia capace di bambino sia capace di rappresentazione mentale.rappresentazione mentale. I meccanismi sensomotori ignorano la I meccanismi sensomotori ignorano la rappresentazione. Loggetto permanente (9-12 mesi) rappresentazione. Loggetto permanente (9-12 mesi) ricerca di un oggetto scomparso ma che stato appena ricerca di un oggetto scomparso ma che stato appena percepito, corrisponde ad unazione in corso ed un percepito, corrisponde ad unazione in corso ed un insieme di indizi attuali permette di ritrovarlo.insieme di indizi attuali permette di ritrovarlo. Secondo Piaget limitazione che assicura il passaggio Secondo Piaget limitazione che assicura il passaggio dal senso-motorio al pensiero rappresentativo, dal senso-motorio al pensiero rappresentativo, preparandone il simbolismo necessario.preparandone il simbolismo necessario.

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    LA FUNZIONE SEMIOTICALA FUNZIONE SEMIOTICA Al termine del periodo sensomotorio (18-24 mesi) si manifesta Al termine del periodo sensomotorio (18-24 mesi) si manifesta una funzione fondamentale che consiste nel poter rappresentare una funzione fondamentale che consiste nel poter rappresentare qualcosa (un significato) per mezzo di un significante qualcosa (un significato) per mezzo di un significante differenziato che serve solo a questa rappresentazione, la differenziato che serve solo a questa rappresentazione, la funzione semiotica, caratterizzata da almeno 5 condotte: funzione semiotica, caratterizzata da almeno 5 condotte: limitazione differita, il gioco simbolico, il disegno, limmagine limitazione differita, il gioco simbolico, il disegno, limmagine mentale, il linguaggio.mentale, il linguaggio. La funzione semiotica (linsieme dei significanti differenziati) La funzione semiotica (linsieme dei significanti differenziati) stacca il pensiero dallazione e crea in qualche modo la stacca il pensiero dallazione e crea in qualche modo la rappresentazione.rappresentazione.

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    LA FUNZIONE SEMIOTICA LA FUNZIONE SEMIOTICA Limitazione differitaLimitazione differita: compare in assenza del modello e : compare in assenza del modello e costituisce un inizio di rappresentazione. Il gesto imitatore un costituisce un inizio di rappresentazione. Il gesto imitatore un inizio di significante differenziato.inizio di significante differenziato. Il gioco simbolicoIl gioco simbolico: il significante differenziato un gesto : il significante differenziato un gesto imitatore ma accompagnato da oggetti che divengono simbolici.imitatore ma accompagnato da oggetti che divengono simbolici. Il disegnoIl disegno: o immagine grafica dapprima intermediario tra il : o immagine grafica dapprima intermediario tra il gioco e limmagine mentale.gioco e limmagine mentale. Limmagine mentaleLimmagine mentale: appare come unimitazione differenziata.: appare come unimitazione differenziata. Il linguaggioIl linguaggio: permette levocazione verbale di avvenimenti non : permette levocazione verbale di avvenimenti non attuali.attuali.

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    GIOCO E LINGUAGGIO GIOCO E LINGUAGGIO Il bambino che usa i simboli, che imita modelli non visibili, Il bambino che usa i simboli, che imita modelli non visibili, interiorizzati, e che adopera le parole per riferirsi ad oggetti non interiorizzati, e che adopera le parole per riferirsi ad oggetti non presenti ormai un bambino che pensa.presenti ormai un bambino che pensa. Per Piaget lorigine del pensiero da ricercarsi nella funzione Per Piaget lorigine del pensiero da ricercarsi nella funzione simbolica: simbolica: permesso concludere che il pensiero precede il linguaggio, e permesso concludere che il pensiero precede il linguaggio, e che questultimo si limita a trasformarlo profondamente.che questultimo si limita a trasformarlo profondamente. Per Vygotskij pensiero e linguaggio hanno radici differenti, il Per Vygotskij pensiero e linguaggio hanno radici differenti, il passaggio da uno allaltro non automatico, lo sviluppo di passaggio da uno allaltro non automatico, lo sviluppo di entrambi inscindibile dal contesto sociale dellindividuo. Il entrambi inscindibile dal contesto sociale dellindividuo. Il linguaggio prende avvio nellambito del rapporto interpersonale.linguaggio prende avvio nellambito del rapporto interpersonale.

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    GIOCO E LINGUAGGIOGIOCO E LINGUAGGIODiverse ricerche confermano la stretta correlazione tra la comparsa del Diverse ricerche confermano la stretta correlazione tra la comparsa del linguaggio, il gioco simbolico e limitazione.linguaggio, il gioco simbolico e limitazione.

    Ricerche recenti dimostrano che la gestualit nel gioco simbolico si sviluppa Ricerche recenti dimostrano che la gestualit nel gioco simbolico si sviluppa di pari passo con gli inizi del linguaggio ed legata, a quanto pare, al desiderio di pari passo con gli inizi del linguaggio ed legata, a quanto pare, al desiderio di comunicazione.di comunicazione. Sia i comportamenti articolatori nel linguaggio che quelli gestuali nel gioco sono usati Sia i comportamenti articolatori nel linguaggio che quelli gestuali nel gioco sono usati per rappresentare informazione riguardante oggetti ed eventi nel mondo reale. per rappresentare informazione riguardante oggetti ed eventi nel mondo reale. Risultati di studi correlativi hanno confermato una relazione generale tra Risultati di studi correlativi hanno confermato una relazione generale tra gioco simbolico e linguaggio. In uno studio di Fein bambini che avevano gioco simbolico e linguaggio. In uno studio di Fein bambini che avevano punteggi alti nella comprensione di linguaggio a 18 e a 24 mesi mostravano punteggi alti nella comprensione di linguaggio a 18 e a 24 mesi mostravano significativamente pi finzione decentrata (per es., dare da mangiare alla significativamente pi finzione decentrata (per es., dare da mangiare alla bambola col poppatoio) dei bambini con punteggi di comprensione pi bassi. bambola col poppatoio) dei bambini con punteggi di comprensione pi bassi. Rosenblatt ha osservato che bambini di 12-24 mesi con un livello di Rosenblatt ha osservato che bambini di 12-24 mesi con un livello di linguaggio avanzato per la loro et eseguivano gioco di rappresentazione pi linguaggio avanzato per la loro et eseguivano gioco di rappresentazione pi spesso degli altri bambini. spesso degli altri bambini. Bates et al., (1979) hanno constatato che in bambini fra i 9 e i 13 mesi le Bates et al., (1979) hanno constatato che in bambini fra i 9 e i 13 mesi le misure di gioco simbolico erano le pi predittive di azione e linguaggio.misure di gioco simbolico erano le pi predittive di azione e linguaggio.

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    Il modello di McCune NicolichIl modello di McCune NicolichNello schema evolutivo di McCune (1981) il gioco simbolico caratterizzato da Nello schema evolutivo di McCune (1981) il gioco simbolico caratterizzato da diversi livelli di sviluppo:diversi livelli di sviluppo:Livello 1: Schemi presimboliciLivello 1: Schemi presimbolici. Azione e significato sono uniti. Latteggiamento . Azione e significato sono uniti. Latteggiamento verso gli oggetti realistico (es: bere da un bicchiere)verso gli oggetti realistico (es: bere da un bicchiere)Livello 2: Schemi autosimboliciLivello 2: Schemi autosimbolici. Appare la consapevolezza tra ci che letterale e . Appare la consapevolezza tra ci che letterale e ci che per finta (es: bere rumorosamente). Riguardano sempre le routine ci che per finta (es: bere rumorosamente). Riguardano sempre le routine della vita quotidiana (da 13 mesi).della vita quotidiana (da 13 mesi).Livello 3: Gioco simbolico decentratoLivello 3: Gioco simbolico decentrato. Azioni dirette ad altri o alloggetto. Prima . Azioni dirette ad altri o alloggetto. Prima il bambino era agente attivo, ora esce dalla situazione e manipola gli altri. Il il bambino era agente attivo, ora esce dalla situazione e manipola gli altri. Il bambino mette in atto una singola azione alla volta.bambino mette in atto una singola azione alla volta.Livello 4: Gioco simbolico combinatorioLivello 4: Gioco simbolico combinatorio. Compie una sequenza di azioni . Compie una sequenza di azioni secondo un ordine temporale e causale.secondo un ordine temporale e causale.Livello 5: Gioco simbolico gerarchicoLivello 5: Gioco simbolico gerarchico. Lattivit di finzione non pi guidata . Lattivit di finzione non pi guidata dagli oggetti ma da un processo mentale. Prevede una pianificazione che dagli oggetti ma da un processo mentale. Prevede una pianificazione che precede lesecuzioneprecede lesecuzione

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    IL GIOCO SIMBOLICO E IL GIOCO SIMBOLICO E LINGUAGGIOLINGUAGGIO il livello 2 coincide con le prime parole.il livello 2 coincide con le prime parole. il livello 3 raggiunto da quei bambini che hanno acquisito un il livello 3 raggiunto da quei bambini che hanno acquisito un linguaggio rappresentazionale (riferirsi verbalmente ad oggetti linguaggio rappresentazionale (riferirsi verbalmente ad oggetti assenti o eventi passati).assenti o eventi passati). Il gioco simbolico combinatorio emerge simultaneamente alle Il gioco simbolico combinatorio emerge simultaneamente alle prime combinazioni di parole.prime combinazioni di parole. La capacit di pianificare e di organizzare gerarchicamente il La capacit di pianificare e di organizzare gerarchicamente il gioco corrisponde alle combinazioni variate ed estese di parole.gioco corrisponde alle combinazioni variate ed estese di parole. Successivamente lo sviluppo di linguaggio si distacca dallo Successivamente lo sviluppo di linguaggio si distacca dallo sviluppo del gioco e precede autonomamente.sviluppo del gioco e precede autonomamente.

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    GIOCO E LINGUAGGIOGIOCO E LINGUAGGIOPeriodo sensomotorio: le parole servono per accompagnare Periodo sensomotorio: le parole servono per accompagnare un'azione o per evocarlaun'azione o per evocarla

    9/12 mesi : (9/12 mesi : (comparsa delloggetto permanente) il bambino comparsa delloggetto permanente) il bambino utilizza gesti comunicativi detti illocutori, performativi o deittici: utilizza gesti comunicativi detti illocutori, performativi o deittici: offre, porge, indica, prende, ecc. Esprimono unintenzione offre, porge, indica, prende, ecc. Esprimono unintenzione comunicativa e si riferiscono ad un oggetto/evento che si ricava comunicativa e si riferiscono ad un oggetto/evento che si ricava osservando il contesto. (stretta correlazione tra il gesto indicare e osservando il contesto. (stretta correlazione tra il gesto indicare e sviluppo del linguaggio)sviluppo del linguaggio) Dai 12 mesi in poi: utilizza gesti referenziali. Produce le prime Dai 12 mesi in poi: utilizza gesti referenziali. Produce le prime parole. Il bambino tocca gli oggetti denominandoli.parole. Il bambino tocca gli oggetti denominandoli. Da 16 mesi in poi: aumento esponenziale della produzione Da 16 mesi in poi: aumento esponenziale della produzione verbale, riduzione/scomparsa dei gesti referenziali.verbale, riduzione/scomparsa dei gesti referenziali.

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    GIOCO E LINGUAGGIOGIOCO E LINGUAGGIOPeriodo preoperatorio: le parole si separano dagli schemi Periodo preoperatorio: le parole si separano dagli schemi sensomotori per assumere la funzione di ri-presentare la sensomotori per assumere la funzione di ri-presentare la realt stessa.realt stessa. 18/36 mesi:Il linguaggio in questo periodo stimola ed 18/36 mesi:Il linguaggio in questo periodo stimola ed organizza funzionalmente i pensieri e i suoi oggetti, organizza funzionalmente i pensieri e i suoi oggetti, senza tuttavia consentire al bambino di utilizzarli per senza tuttavia consentire al bambino di utilizzarli per finalit operative senza avere un riferimento concreto. finalit operative senza avere un riferimento concreto. Molta di questa fase viene impiegata per sviluppare e Molta di questa fase viene impiegata per sviluppare e consolidare il sistema fonologico, sintattico e il consolidare il sistema fonologico, sintattico e il vocabolario, precisando i contenuti mentali. Le frasi vocabolario, precisando i contenuti mentali. Le frasi diventano pi complesse.diventano pi complesse. Dai 4 anni in poi: inizia luso dello schema narrativoDai 4 anni in poi: inizia luso dello schema narrativo

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    IL LINGUAGGIO EGOCENTRICOIL LINGUAGGIO EGOCENTRICOEgocentrismo per Piaget significa: Egocentrismo per Piaget significa: difficolt nel tener conto difficolt nel tener conto delle differenze dei punti di vista tra gli interlocutori, dunque delle differenze dei punti di vista tra gli interlocutori, dunque nellessere capaci di decentramentonellessere capaci di decentramentoBambino di 4 anni intento a giocare con un trenino dice Bambino di 4 anni intento a giocare con un trenino dice Ora Ora arriviamo alla stazione.arriviamo alla stazione. Per Piaget tale frase avrebbe lo scopo di Per Piaget tale frase avrebbe lo scopo di riflettere i pensieri e le intenzioni del bambino, non di riflettere i pensieri e le intenzioni del bambino, non di comunicare con unaltra persona. Inizialmente subordinato al comunicare con unaltra persona. Inizialmente subordinato al pensiero, il linguaggio solo pi tardi diventerebbe comunicativo e pensiero, il linguaggio solo pi tardi diventerebbe comunicativo e sociale.sociale.I discorsi dei bambini dai 4 ai 6 anni non sono tutti destinati a I discorsi dei bambini dai 4 ai 6 anni non sono tutti destinati a fornire informazioni o a porre domande (linguaggio socializzato), fornire informazioni o a porre domande (linguaggio socializzato), ma spesso consistono in monologhi collettivi durante i quali ma spesso consistono in monologhi collettivi durante i quali ciascuno parla per s senza ascoltareciascuno parla per s senza ascoltare gli altri (linguaggio gli altri (linguaggio egocentrico) egocentrico) (Piaget Inhelder)(Piaget Inhelder)

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    IL LINGUAGGIO IL LINGUAGGIO EGOCENTRICOEGOCENTRICO Per Vygotskij: il monologo egocentrico altro non Per Vygotskij: il monologo egocentrico altro non che un pensiero ad alta voce che anticipando il che un pensiero ad alta voce che anticipando il linguaggio interiore aiuta come principio linguaggio interiore aiuta come principio regolatore, il pensiero e il comportamento. regolatore, il pensiero e il comportamento. Tuttavia, sia Piaget che Vygotskij postulano una Tuttavia, sia Piaget che Vygotskij postulano una stretta connessione tra pensiero e linguaggio.stretta connessione tra pensiero e linguaggio.

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    PENSIERO EGOCENTRICOPENSIERO EGOCENTRICOLegocentrismo intellettualeLegocentrismo intellettuale: il bambino agisce sul piano pratico in modo : il bambino agisce sul piano pratico in modo differenziato, sa di esistere e di avere sensazioni la cui fonte il mondo differenziato, sa di esistere e di avere sensazioni la cui fonte il mondo esterno.esterno. 4/6 anni: definito da Piaget intuitivo4/6 anni: definito da Piaget intuitivo, in quanto il bambino interpreta la realt , in quanto il bambino interpreta la realt basandosi soprattutto sull'intuizione e in riferimento alla propria esperienza basandosi soprattutto sull'intuizione e in riferimento alla propria esperienza diretta. diretta. L'egocentrismo tipico di tutto lo stadio assume tre particolari manifestazioni: L'egocentrismo tipico di tutto lo stadio assume tre particolari manifestazioni: Animismo:Animismo: le cose sono viventi e dotate dintenzionalit; le cose sono viventi e dotate dintenzionalit; ArtificialismoArtificialismo: le cose sono state costruite dalluomo o da unentit divina;: le cose sono state costruite dalluomo o da unentit divina; Realismo o letteralitRealismo o letteralit: il pensiero qualcosa di materiale. I bambini prendono : il pensiero qualcosa di materiale. I bambini prendono tutto alla lettera. Sono incapaci di fare metafore autentiche.tutto alla lettera. Sono incapaci di fare metafore autentiche. Legocentrismo si manifesta anche nella comprensione di rapporti spaziali e Legocentrismo si manifesta anche nella comprensione di rapporti spaziali e temporali (esperimento della montagna). Piaget ha riscontrato tendenze temporali (esperimento della montagna). Piaget ha riscontrato tendenze egocentriche anche nella valutazione del tempo: fino ai 6-7 anni confondono egocentriche anche nella valutazione del tempo: fino ai 6-7 anni confondono la durata degli eventi con gli indici spaziali degli eventi stessi.la durata degli eventi con gli indici spaziali degli eventi stessi.

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    Il racconto del bambino Il racconto del bambino Il racconto di sIl racconto di s: ci che manca al bambino piccolo la capacit di organizzare gli : ci che manca al bambino piccolo la capacit di organizzare gli eventi o i ricordi in forma narrativa, cio in una forma organica e coerente che colloca eventi o i ricordi in forma narrativa, cio in una forma organica e coerente che colloca il ricordo o levento nel tempo e nello spazio. il ricordo o levento nel tempo e nello spazio. Quando questa capacit acquisita, viene applicata automaticamente anche ai propri Quando questa capacit acquisita, viene applicata automaticamente anche ai propri ricordi infantili, che vengono trasformati radicalmente perch possano essere inseriti in ricordi infantili, che vengono trasformati radicalmente perch possano essere inseriti in un contesto strutturato e coerente. un contesto strutturato e coerente. Inoltre la nostra memoria selettiva: vengono ricordati soprattutto gli episodi che Inoltre la nostra memoria selettiva: vengono ricordati soprattutto gli episodi che hanno una particolare connotazione affettiva o emotiva.hanno una particolare connotazione affettiva o emotiva. Rispetto alle testimonianze infantili, let dei 6 anni sembra a molti operatori un limite Rispetto alle testimonianze infantili, let dei 6 anni sembra a molti operatori un limite invalicabile.invalicabile. Quando al bambino vengono poste delle domande, la sua risposta influenzata da tre Quando al bambino vengono poste delle domande, la sua risposta influenzata da tre fattori: dalla sua conoscenza del linguaggio, dalle aspettative su ci che immagina che fattori: dalla sua conoscenza del linguaggio, dalle aspettative su ci che immagina che ladulto voglia, dal contesto in cui la domanda inserita.ladulto voglia, dal contesto in cui la domanda inserita. Inoltre, nel rispondere ai quesiti delladulto, il bambino spinto dalla tendenza Inoltre, nel rispondere ai quesiti delladulto, il bambino spinto dalla tendenza allacquiescenza. Anche di fronte a domande strane e bizzarre il bambino tender a allacquiescenza. Anche di fronte a domande strane e bizzarre il bambino tender a dare una risposta purchessia. Es: in un esperimento, Hughes e Grieve (1983), hanno dare una risposta purchessia. Es: in un esperimento, Hughes e Grieve (1983), hanno posto a bambini tra 5 e 7 anni domande senza senso Il latte pi grande dellacqua?, posto a bambini tra 5 e 7 anni domande senza senso Il latte pi grande dellacqua?, nessun bambino si rifiutava di rispondere e non chiedeva che gli si chiarisse il concetto nessun bambino si rifiutava di rispondere e non chiedeva che gli si chiarisse il concetto della domanda.della domanda. Solo intorno agli 8 anni i bambini sono in grado di produrre storie autobiografiche Solo intorno agli 8 anni i bambini sono in grado di produrre storie autobiografiche complete.complete.

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    IL GIOCO E LE COMPETENZE IL GIOCO E LE COMPETENZE SOCIALISOCIALI Il gioco simbolico si configura come una palestra nella Il gioco simbolico si configura come una palestra nella quale esercitare le competenze sociali.quale esercitare le competenze sociali. risultato un collegamento positivo tra diverse misure risultato un collegamento positivo tra diverse misure relative al funzionamento sociale dei bambini quali la relative al funzionamento sociale dei bambini quali la popolarit, laccettazione, la prosocialit, lalternanza dei popolarit, laccettazione, la prosocialit, lalternanza dei turni e il gioco simbolico.turni e il gioco simbolico. I bambini che tendono al gioco di fantasia sono risultati I bambini che tendono al gioco di fantasia sono risultati meno aggressivi e pi aperti alla collaborazione con i meno aggressivi e pi aperti alla collaborazione con i compagni.compagni.

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    LE COMPETENZE SOCIALILE COMPETENZE SOCIALI La socialit concorrono a formarla pi componenti, La socialit concorrono a formarla pi componenti, sia di ordine cognitivo che affettivo-emotivo. G. sia di ordine cognitivo che affettivo-emotivo. G. Petter ne indica almeno tre:Petter ne indica almeno tre:1.1. acculturamentoacculturamento: lindividuo adattato alla presenza ed : lindividuo adattato alla presenza ed alle esigenze di altri individui che vivono nel suo alle esigenze di altri individui che vivono nel suo stesso ambiente ed interagiscono con lui in vario stesso ambiente ed interagiscono con lui in vario modo.modo.2.2. La capacit di un individuo di porsi anche dal punto La capacit di un individuo di porsi anche dal punto di vista degli altri.di vista degli altri.3.3. La capacit di entrare anche emotivamente in La capacit di entrare anche emotivamente in consonanza con gli altri.consonanza con gli altri.

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    LE COMPETENZE SOCIALILE COMPETENZE SOCIALIETA PRESCOLARE ETA PRESCOLARE

    ..2-5 anni: autonomia, iniziativa, autoregolazione2-5 anni: autonomia, iniziativa, autoregolazione 2-3 anni2-3 anni: Autonomia/vergogna o dubbio: controllo sul proprio corpo e sui propri : Autonomia/vergogna o dubbio: controllo sul proprio corpo e sui propri movimenti, autonomia personale, ecc. (componente positiva). In opposto: eccessive movimenti, autonomia personale, ecc. (componente positiva). In opposto: eccessive esperienze di vergogna, esposizione alle critiche, dubbio su se stessi, ipercontrollo esperienze di vergogna, esposizione alle critiche, dubbio su se stessi, ipercontrollo (componente negativa).(componente negativa). 4-5 anni4-5 anni: Iniziativa/senso di colpa: intraprendere, pianificare, portare avanti degli : Iniziativa/senso di colpa: intraprendere, pianificare, portare avanti degli scopi. Liniziativa sostenuta da progressi relativi alla mobilit, destrezza fisica, scopi. Liniziativa sostenuta da progressi relativi alla mobilit, destrezza fisica, linguaggio, cognizione, immaginazione creativa (ruoli sociali nel gioco). In opposto linguaggio, cognizione, immaginazione creativa (ruoli sociali nel gioco). In opposto senso di colpa se liniziativa viene castrata, se si sviluppa una coscienza severa che senso di colpa se liniziativa viene castrata, se si sviluppa una coscienza severa che punisce comportamenti non accettati dagli adulti. punisce comportamenti non accettati dagli adulti. Dai 6 anni alla pubertDai 6 anni alla pubert: industriosit/inferiorit: il tema ricorrente io sono quello che : industriosit/inferiorit: il tema ricorrente io sono quello che imparo. Esperienze positive danno al bambino un sentimento di competenza e di imparo. Esperienze positive danno al bambino un sentimento di competenza e di padroneggiamento, al contrario, il fallimento porta con s un senso di inadeguatezza e padroneggiamento, al contrario, il fallimento porta con s un senso di inadeguatezza e di inferiorit.di inferiorit.

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    LE COMPETENZE SOCIALILE COMPETENZE SOCIALIAutoregolazioneAutoregolazione Lautocontrollo viene raggiunto a 24 mesi: il bambino Lautocontrollo viene raggiunto a 24 mesi: il bambino interiorizza le prescrizioni ed il controllo degli adulti.interiorizza le prescrizioni ed il controllo degli adulti. Lautoregolazione intesa in senso ampio, include non solo Lautoregolazione intesa in senso ampio, include non solo unautonomia fisica ma anche una percezione pi realistica del unautonomia fisica ma anche una percezione pi realistica del pericolo, la coscienza morale, la capacit di resistere alle pericolo, la coscienza morale, la capacit di resistere alle tentazioni.tentazioni. Il processo dinteriorizzazione delle norme parentali, la Il processo dinteriorizzazione delle norme parentali, la possibilit di renderle sensibili al contesto, di interpretarle e di possibilit di renderle sensibili al contesto, di interpretarle e di giungere quindi allautoregolazione avviene allinterno di routine giungere quindi allautoregolazione avviene allinterno di routine domestiche.domestiche. Le routine sono delle attivit ricorrenti e prevedibili che Le routine sono delle attivit ricorrenti e prevedibili che caratterizzano la vita sociale. Sono fortemente dipendenti da un caratterizzano la vita sociale. Sono fortemente dipendenti da un contesto.contesto.

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    LE COMPETENZE SOCIALI: LE COMPETENZE SOCIALI: LE ROUTINELE ROUTINE Le routine si compongono di elementi successivi tra Le routine si compongono di elementi successivi tra loro coordinati (es: andare a letto). Portano alla loro coordinati (es: andare a letto). Portano alla costruzione di copioni o script.costruzione di copioni o script. Le routine sono importanti per almeno 2 aspetti:Le routine sono importanti per almeno 2 aspetti:1.1. aumentano la prevedibilit dei fenomeni, creano un aumentano la prevedibilit dei fenomeni, creano un contesto di attese, questa prevedibilit d sicurezza, contesto di attese, questa prevedibilit d sicurezza, comporta la consapevolezza che esiste una regola.comporta la consapevolezza che esiste una regola.2.2. Proprio perch si riferiscono a situazioni familiari, Proprio perch si riferiscono a situazioni familiari, sono una strada per imparare delle regole su come le sono una strada per imparare delle regole su come le cose vanno fatte, sono il contesto entro il quale cose vanno fatte, sono il contesto entro il quale avvengono esperienze cognitive, sociali ed emotive.avvengono esperienze cognitive, sociali ed emotive.

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    ROUTINE E ROUTINE E TEORIA DELLA MENTETEORIA DELLA MENTE Una ricaduta importante prodotta dalle routine e dalla conseguente Una ricaduta importante prodotta dalle routine e dalla conseguente costruzione e violazione di regole riguarda la teoria della mente.costruzione e violazione di regole riguarda la teoria della mente. La comprensione di ci che normale attendersi o ci che normale fare in La comprensione di ci che normale attendersi o ci che normale fare in una data situazione include almeno 2 tipi di violazioni: una data situazione include almeno 2 tipi di violazioni: 1 es: camminare ad occhi chiusi per raggiungere la propria stanzetta provocher 1 es: camminare ad occhi chiusi per raggiungere la propria stanzetta provocher un ammonimento pi o meno divertito da parte del genitore.un ammonimento pi o meno divertito da parte del genitore.2 es: mettere una sedia sopra il tavolo per raggiungere un armadietto provocher 2 es: mettere una sedia sopra il tavolo per raggiungere un armadietto provocher una grande arrabbiatura.una grande arrabbiatura.Ci significa che non rispettare una regola corrisponde ad una violazione di tipo Ci significa che non rispettare una regola corrisponde ad una violazione di tipo morale.morale. A 4 anni il bambino che viola una regola, mette in atto delle strategie A 4 anni il bambino che viola una regola, mette in atto delle strategie riparatorie usando per esempio la menzogna in modo da far credere che la riparatorie usando per esempio la menzogna in modo da far credere che la regola stata rispettata cercando delle attenuanti e ragionando dal punto di regola stata rispettata cercando delle attenuanti e ragionando dal punto di vista del genitore.vista del genitore. Questa particolare capacit di saper ragionare non nei termini di come stanno Questa particolare capacit di saper ragionare non nei termini di come stanno le cose ma di come gli altri pensano che siano presuppone una teoria della le cose ma di come gli altri pensano che siano presuppone una teoria della mente.mente.

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    La teoria della menteLa teoria della mente Diversi filoni di ricerca sconfermano lipotesi Diversi filoni di ricerca sconfermano lipotesi dellegocentrismo formulata da Piaget per spiegare dellegocentrismo formulata da Piaget per spiegare linefficacia comunicativa sperimentata dai bambini. Si linefficacia comunicativa sperimentata dai bambini. Si trovato che gi in et prescolare i bambini sono in trovato che gi in et prescolare i bambini sono in grado di valutare caratteristiche distintive grado di valutare caratteristiche distintive dellinterlocutore e produrre messaggi appropriati. dellinterlocutore e produrre messaggi appropriati. Intorno ai 4 anni il bambino sa ragionare non nei Intorno ai 4 anni il bambino sa ragionare non nei termini di come le cose stanno, ma di come gli altri termini di come le cose stanno, ma di come gli altri pensano che stiano. Possiede una teoria della mente pensano che stiano. Possiede una teoria della mente (abilit di inferire gli stati mentali degli altri).(abilit di inferire gli stati mentali degli altri).

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    GIOCO E COMPETENZE GIOCO E COMPETENZE SOCIALISOCIALIETA PRESCOLAREETA PRESCOLARE

    A 2-3 anni i bambini sono in grado di istituire con il coetaneo A 2-3 anni i bambini sono in grado di istituire con il coetaneo scambi di oggetti, avere comportamenti imitativi e relazioni di scambi di oggetti, avere comportamenti imitativi e relazioni di tipo ludico.tipo ludico. A 4-5 anni le sequenze di collaborazione si fanno pi frequenti e A 4-5 anni le sequenze di collaborazione si fanno pi frequenti e i giochi da diadici diventano di gruppo. Vi una maggiore i giochi da diadici diventano di gruppo. Vi una maggiore aderenza alle regole di gioco e una simmetria nella competizione. aderenza alle regole di gioco e una simmetria nella competizione. La simmetria nelle relazioni facilita lalternanza e la reciprocit.La simmetria nelle relazioni facilita lalternanza e la reciprocit. A questet il gioco permette di esprimere in modo socialmente A questet il gioco permette di esprimere in modo socialmente accettato e divertente laggressivit: lazione aggressiva ha uno accettato e divertente laggressivit: lazione aggressiva ha uno scopo giocoso, segnalata da una mimica evidente che permette scopo giocoso, segnalata da una mimica evidente che permette allaltro di comprenderne il significato, condivisa da entrambi i allaltro di comprenderne il significato, condivisa da entrambi i partner, prevede unintesa (gioco della lotta senza farsi male).partner, prevede unintesa (gioco della lotta senza farsi male).

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    GIOCO E COMPETENZE GIOCO E COMPETENZE SOCIALISOCIALIETA SCOLAREETA SCOLARE Nellet scolare 5-11 anni, sul piano sociocognitivo si riscontrano Nellet scolare 5-11 anni, sul piano sociocognitivo si riscontrano notevoli progressi. Questi progressi sono il risultano sia dei notevoli progressi. Questi progressi sono il risultano sia dei processi avviati nellet precedente, sia dalle nuove esigenze processi avviati nellet precedente, sia dalle nuove esigenze poste dal sistema scolare.poste dal sistema scolare.

    Durante questo periodo i bambini sperimentano la capacit di Durante questo periodo i bambini sperimentano la capacit di Role talking, cio la capacit di decentrarsi e di assumere un Role talking, cio la capacit di decentrarsi e di assumere un punto di vista diverso dal proprio. Manca ancora la capacit di punto di vista diverso dal proprio. Manca ancora la capacit di mettere in relazione i vari punti di vista che si acquisir verso la mettere in relazione i vari punti di vista che si acquisir verso la fine dellet scolare.fine dellet scolare. Aumenta la comprensione delle relazioni sociali e dei ruoli socialiAumenta la comprensione delle relazioni sociali e dei ruoli sociali

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    IL GIOCO DI GRUPPOIL GIOCO DI GRUPPONel gioco di gruppo i bambini fanno esperienze interattive Nel gioco di gruppo i bambini fanno esperienze interattive di diverso tipo: accettazione, rifiuto, isolamento.di diverso tipo: accettazione, rifiuto, isolamento.Sembrerebbe Sembrerebbe (Putallaz, 1983) (Putallaz, 1983) che: che: i bambini pi ricercati (popolari) sono quelli capaci di i bambini pi ricercati (popolari) sono quelli capaci di giocare senza imporsi, che usano strategie per giocare senza imporsi, che usano strategie per mantenere relazioni;mantenere relazioni; I turbolenti, molto attivi, loquaci e poco collaborativi I turbolenti, molto attivi, loquaci e poco collaborativi rischiano di diventare dei rifiutati;rischiano di diventare dei rifiutati; I bambini isolati sono timidi, poco aggressivi, insicuri, I bambini isolati sono timidi, poco aggressivi, insicuri, svolgono attivit solitarie, evitano attivit diadiche.svolgono attivit solitarie, evitano attivit diadiche.

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    LE INTERAZIONI PROSOCIALI LE INTERAZIONI PROSOCIALI E AGGRESSIVEE AGGRESSIVE Connesse con le relazioni di Connesse con le relazioni di accettazione, rifiuto e isolamentoaccettazione, rifiuto e isolamento ci sono quasi ci sono quasi sempre forme di sempre forme di interazione prosociale o aggressiveinterazione prosociale o aggressive.. Le condotte prosocialiLe condotte prosociali possono essere dirette (aiutano o recano piacere possono essere dirette (aiutano o recano piacere allaltro), indirette (legate ad unattivit strumentale). Denotano interesse allaltro), indirette (legate ad unattivit strumentale). Denotano interesse verso laltro.verso laltro. Le condotte aggressiveLe condotte aggressive possono essere ostili e dirette (si nuoce laltro) o possono essere ostili e dirette (si nuoce laltro) o strumentali e indirette (riguardano il possesso di un oggetto).strumentali e indirette (riguardano il possesso di un oggetto). Laggressione a sua volta pu essere fisica diretta, verbale e indiretta:Laggressione a sua volta pu essere fisica diretta, verbale e indiretta:1. 1. FisicaFisica: appartiene ai bambini piccoli che non hanno sviluppato le capacit : appartiene ai bambini piccoli che non hanno sviluppato le capacit verbali e sociali ad un livello simbolico;verbali e sociali ad un livello simbolico;2. 2. VerbaleVerbale: appartiene ai bambini che hanno sviluppato nel loro senso pi pieno : appartiene ai bambini che hanno sviluppato nel loro senso pi pieno le capacit verbali e sociali;le capacit verbali e sociali;3. 3. IndirettaIndiretta: appartiene ai bambini con un intelligenza sociale sufficientemente : appartiene ai bambini con un intelligenza sociale sufficientemente sviluppata. Diventano abili a recare danno psicologico mediante la sviluppata. Diventano abili a recare danno psicologico mediante la manipolazione sociale.manipolazione sociale.In condizioni normali aggressivit e prosocialit vengono opportunamente In condizioni normali aggressivit e prosocialit vengono opportunamente utilizzate nella cooperazione e nella competizione.utilizzate nella cooperazione e nella competizione.

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    LE COMPETENZE SOCIALILE COMPETENZE SOCIALIDinamiche relazionali e aggressivit infantileDinamiche relazionali e aggressivit infantile stata trovata sovente una correlazione tra ruolo di rifiutato e stile stata trovata sovente una correlazione tra ruolo di rifiutato e stile aggressivo.aggressivo.I bambini non adattati socialmente, vuoi perch rifiutati o perch I bambini non adattati socialmente, vuoi perch rifiutati o perch aggressivi, sarebbero caratterizzati da un deficit sociocognitivo in aggressivi, sarebbero caratterizzati da un deficit sociocognitivo in base al quale farebbero degli errori di valutazione nel corso del base al quale farebbero degli errori di valutazione nel corso del loro processo di elaborazione delle informazioni sociali. Es: loro processo di elaborazione delle informazioni sociali. Es: interpretano male i segnali sociali. interpretano male i segnali sociali. Quando le interazioni aggressive riproducono se stesse e diventano Quando le interazioni aggressive riproducono se stesse e diventano stabili, solitamente si crea una circolarit tra il bambino e il suo stabili, solitamente si crea una circolarit tra il bambino e il suo ambiente: laggressivit sostenuta dalle risposte degli altri, ma ambiente: laggressivit sostenuta dalle risposte degli altri, ma anche dal modo che il soggetto ha di interpretarle.anche dal modo che il soggetto ha di interpretarle.Non tutti i rifiutati sono aggressivi e non tutti gli aggressivi sono Non tutti i rifiutati sono aggressivi e non tutti gli aggressivi sono rifiutati.rifiutati.

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    LE COMPETENZE SOCIALILE COMPETENZE SOCIALIDinamiche relazionali e aggressivit infantileDinamiche relazionali e aggressivit infantileAlcuni ricercatori (Himel et al.1990, Shaffer et al. 1996) hanno Alcuni ricercatori (Himel et al.1990, Shaffer et al. 1996) hanno confrontato rifiutati aggressivi con rifiutati non aggressivi a 7 e confrontato rifiutati aggressivi con rifiutati non aggressivi a 7 e 10 anni.10 anni.A 10 anni i rifiutati non aggressivi presentavano problemi di A 10 anni i rifiutati non aggressivi presentavano problemi di interiorizzazione, erano paurosi, ansiosi e ritirati, mentre i rifiutati interiorizzazione, erano paurosi, ansiosi e ritirati, mentre i rifiutati aggressivi avevano sviluppato problemi di esteriorizzazione, aggressivi avevano sviluppato problemi di esteriorizzazione, erano pi ostili e impulsivi.erano pi ostili e impulsivi.Da questa ricerca sembra che quando il rifiuto si associa ad un Da questa ricerca sembra che quando il rifiuto si associa ad un basso livello di aggressivit, pu ostacolare unadeguato sviluppo basso livello di aggressivit, pu ostacolare unadeguato sviluppo sociale, forse perch un basso livello di aggressivit esso stesso sociale, forse perch un basso livello di aggressivit esso stesso espressione di ansiet.espressione di ansiet.Quando laggressivit non associata al rifiuto, essa stessa sembra Quando laggressivit non associata al rifiuto, essa stessa sembra contenere certi aspetti di competenza sociale, i bambini sono contenere certi aspetti di competenza sociale, i bambini sono capaci di cercare una soluzione positiva tra i compagni.capaci di cercare una soluzione positiva tra i compagni.

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    LA PSICOMOTRICITA: LA PSICOMOTRICITA: come rilevare le difficolt attraverso il come rilevare le difficolt attraverso il giocogiocoLa psicomotricit: sia dal punto di vista teorico che La psicomotricit: sia dal punto di vista teorico che operativo, considera la persona nella sua globalit psico-operativo, considera la persona nella sua globalit psico-corporea, strutturale e funzionale, il cui vissuto corporea, strutturale e funzionale, il cui vissuto complessivo svolge un ruolo di fondazione della vita e complessivo svolge un ruolo di fondazione della vita e si pone come:si pone come: Base dello sviluppo dellidentit,Base dello sviluppo dellidentit, Espressione della vita emozionale,Espressione della vita emozionale, Fondamento dei processi cognitivi,Fondamento dei processi cognitivi, Organizzatore della motricit funzionale e relazionale.Organizzatore della motricit funzionale e relazionale.

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    PSICOMOTRICITA E GIOCOPSICOMOTRICITA E GIOCO Il bambino esprime attraverso il gioco e il Il bambino esprime attraverso il gioco e il movimento il suo funzionamento globale; gioco movimento il suo funzionamento globale; gioco e movimento sono proprio oggetto di studio e movimento sono proprio oggetto di studio nellapproccio psicomotorio, dove la lettura delle nellapproccio psicomotorio, dove la lettura delle modalit del corpo e del suo movimento in modalit del corpo e del suo movimento in relazione con laltro e con gli oggetti viene relazione con laltro e con gli oggetti viene utilizzata come punto centrale della pratica.utilizzata come punto centrale della pratica.

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    PSICOMOTRICITA E GIOCO: PSICOMOTRICITA E GIOCO: COSA OSSERVARECOSA OSSERVARE COSA VEDO COSA VEDO COSA SENTOCOSA SENTO

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    PSICOMOTRICITA E GIOCOPSICOMOTRICITA E GIOCOCOSA VEDOCOSA VEDO

    Lattenzione orientata verso lesterno e permette Lattenzione orientata verso lesterno e permette di osservare i dati oggettivi del bambino in di osservare i dati oggettivi del bambino in relazione con se stesso, relazione con se stesso, con laltro, con laltro, gli oggetti, gli oggetti, lo spazio lo spazio il tempoil tempo

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    PSICOMOTRICITA E GIOCOPSICOMOTRICITA E GIOCOCOSA SENTOCOSA SENTO

    Lattenzione orientata verso linterno con Lattenzione orientata verso linterno con lintenzione di portare alla consapevolezzalintenzione di portare alla consapevolezza Le proprie sensazioniLe proprie sensazioni PercezioniPercezioni EmozioniEmozioni RiflessioniRiflessioni

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    PSICOMOTRICITA E GIOCOPSICOMOTRICITA E GIOCOLosservazioneLosservazione

    Si utilizza lintegrazione tra un metodo Si utilizza lintegrazione tra un metodo descrittivo, che prevede una raccolta di dati descrittivo, che prevede una raccolta di dati oggettivi secondo i parametri psicomotori (o oggettivi secondo i parametri psicomotori (o tenendo conto delle tappe dello sviluppo del tenendo conto delle tappe dello sviluppo del bambino) ed il metodo dellosservazione bambino) ed il metodo dellosservazione partecipata che permette di rilevare gli elementi partecipata che permette di rilevare gli elementi soggettivi attraverso il vissuto di chi osserva.soggettivi attraverso il vissuto di chi osserva.

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    LOSSERVAZIONE DEL GIOCOLOSSERVAZIONE DEL GIOCOF. MontecchiF. Montecchi Realizzare un intervento efficace presuppone Realizzare un intervento efficace presuppone di:di:1.1. Sapere Sapere (conoscere i contenuti teorici relativi al (conoscere i contenuti teorici relativi al problema)problema)2.2. Saper fareSaper fare (applicare le procedure operative (applicare le procedure operative adeguate)adeguate)3.3. Sapere essereSapere essere (conoscere e gestire lemozioni) (conoscere e gestire lemozioni)

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    LOSSERVAZIONE DEL GIOCOLOSSERVAZIONE DEL GIOCOG. MorettiG. Moretti Osservare significa non soltanto registrare dei Osservare significa non soltanto registrare dei fenomeni, ma anche prendere atto delle fenomeni, ma anche prendere atto delle situazioni, dei contesti, delle condizioni in cui tali situazioni, dei contesti, delle condizioni in cui tali fenomeni hanno luogo.fenomeni hanno luogo. Osservare con distensione, sospendere il Osservare con distensione, sospendere il giudizio, cercare di comprendere e non di giudizio, cercare di comprendere e non di chiarire (atteggiamento naif).chiarire (atteggiamento naif).

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    LOSSERVAZIONE DEL GIOCOLOSSERVAZIONE DEL GIOCO1.1. Sospendere le aspettative e il giudizioSospendere le aspettative e il giudizio: se ci mettiamo ad osservare con la : se ci mettiamo ad osservare con la mente di aspettative e giudizi, rischiamo di interpretare in modo distorto i mente di aspettative e giudizi, rischiamo di interpretare in modo distorto i comportamenti dellaltro; ad es. da un bambino generalmente aggressivo comportamenti dellaltro; ad es. da un bambino generalmente aggressivo potremmo aspettarsi sempre comportamenti inadeguati.potremmo aspettarsi sempre comportamenti inadeguati.2. 2. Osservare quanto accadeOsservare quanto accade: raccogliere gli elementi per le azioni successive.: raccogliere gli elementi per le azioni successive.3. 3. Astenersi da forme immediate dinterventoAstenersi da forme immediate dintervento: intervenire rapidamente sulla : intervenire rapidamente sulla base solo di sensazioni e di movimenti istintivi, pu essere rischioso e base solo di sensazioni e di movimenti istintivi, pu essere rischioso e fuorviante.fuorviante.4. 4. Ascoltare lemozioni attivate da quanto osservatoAscoltare lemozioni attivate da quanto osservato: significa a) entrare in : significa a) entrare in contatto con le proprie emozioni da quanto si sta osservando (es: rabbia per il contatto con le proprie emozioni da quanto si sta osservando (es: rabbia per il bambino che sta distruggendo la classe); b) entrare in contatto con le bambino che sta distruggendo la classe); b) entrare in contatto con le emozioni del bambino (es: ansia) cercando di contenere e mantenere distinti i emozioni del bambino (es: ansia) cercando di contenere e mantenere distinti i due aspetti. Evitare di essere presi da emozioni sgradevoli che due aspetti. Evitare di essere presi da emozioni sgradevoli che bloccherebbero lofferta di aiuto al bambino.bloccherebbero lofferta di aiuto al bambino.

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    LOSSERVAZIONE DEL GIOCOLOSSERVAZIONE DEL GIOCOCOSA OSSERVARE:COSA OSSERVARE:

    1.1. Rapporto con il proprio corpoRapporto con il proprio corpo: uso del tono, della postura, del : uso del tono, della postura, del movimento, dello sguardo, della mimica, della voce. Si osserva se luso del movimento, dello sguardo, della mimica, della voce. Si osserva se luso del corpo adeguato e adatto a quanto la situazione richiede, o se sfugge al corpo adeguato e adatto a quanto la situazione richiede, o se sfugge al controllo. Si rilevano larmonia, la congruenza, le contraddizioni dei diversi controllo. Si rilevano larmonia, la congruenza, le contraddizioni dei diversi canali allinterno del gioco.canali allinterno del gioco.2.2. Il mantenimento del piano del gioco-realtIl mantenimento del piano del gioco-realt: larmonia e la congruenza : larmonia e la congruenza tra i diversi segnali non verbali ci permette di identificare il piano di realt, tra i diversi segnali non verbali ci permette di identificare il piano di realt, mentre lincongruenza degli stessi ci permette di identificare il piano mentre lincongruenza degli stessi ci permette di identificare il piano simbolico.simbolico.3.3. Il collegamento e lintegrazione tra lintenzione, lazione e Il collegamento e lintegrazione tra lintenzione, lazione e lemozionelemozione: il fare del bambino in unattivit d gioco sviluppa sempre un : il fare del bambino in unattivit d gioco sviluppa sempre un tema, che costituisce il filo logico, imprime una direzione al gioco e ne tema, che costituisce il filo logico, imprime una direzione al gioco e ne definisce il contenuto. Lintenzione di gioco, lazione e lemozione guidano definisce il contenuto. Lintenzione di gioco, lazione e lemozione guidano il controllo del movimento del corpo, dei suoi segmenti nellinvestimento il controllo del movimento del corpo, dei suoi segmenti nellinvestimento dello spazio, del tempo e degli oggetti.dello spazio, del tempo e degli oggetti.

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    LOSSERVAZIONE DEL GIOCOLOSSERVAZIONE DEL GIOCO4.4. Spazi e tempi del giocoSpazi e tempi del gioco: rivelano gli interessi e il grado di : rivelano gli interessi e il grado di libert di azione del bambino. La capacit di organizzazione e libert di azione del bambino. La capacit di organizzazione e strutturazione di unattivit sono indicatori importanti dello strutturazione di unattivit sono indicatori importanti dello stato di salute del bambino. Alcune particolarit si manifestano stato di salute del bambino. Alcune particolarit si manifestano nella difficolt di dare ordine alle varie azioni in vista di un nella difficolt di dare ordine alle varie azioni in vista di un obiettivo.obiettivo.5.5. Rapporto con i materialiRapporto con i materiali: strutturati e non strutturati. Pu : strutturati e non strutturati. Pu essere che di fronte ad un materiale (senso-motorio) il essere che di fronte ad un materiale (senso-motorio) il bambino si blocchi oppure perda il controllo, mentre funzioni bambino si blocchi oppure perda il controllo, mentre funzioni bene in altre situazioni e con altro tipo di materiale (per es. pi bene in altre situazioni e con altro tipo di materiale (per es. pi didattico).didattico).6.6. Rapporto con gli altri: pari e adulti.Rapporto con gli altri: pari e adulti.

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    LOSSERVAZIONE DEL GIOCOLOSSERVAZIONE DEL GIOCO7. 7. Le singole componenti funzionali in rapporto Le singole componenti funzionali in rapporto allet del bambino.allet del bambino.8.8. Il linguaggio verbaleIl linguaggio verbale: definizione, conoscenza, : definizione, conoscenza, competenza espresse in contatto con il piano emotivo competenza espresse in contatto con il piano emotivo del gioco, con il piano descrittivo del fare, non del gioco, con il piano descrittivo del fare, non collegate al contesto o congruenti.collegate al contesto o congruenti.Tutti questi rapporti sono interconnessi.Tutti questi rapporti sono interconnessi.

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    LOSSERVAZIONE DEL GIOCOLOSSERVAZIONE DEL GIOCOIl gioco, in sintesi, offre allosservatore una serie di conoscenze in merito a Il gioco, in sintesi, offre allosservatore una serie di conoscenze in merito a diversi aspetti, quali:diversi aspetti, quali: Lattitudine del bambino a rapportarsi ai giochi (inibizione, eccitazione) e le Lattitudine del bambino a rapportarsi ai giochi (inibizione, eccitazione) e le modalit con cui li usa (tutti insieme, uno dopo laltro, ecc.)modalit con cui li usa (tutti insieme, uno dopo laltro, ecc.) La capacit di organizzare il gioco, che indica la maturazione affettiva del La capacit di organizzare il gioco, che indica la maturazione affettiva del bambino ed il tipo di funzionamento mentale;bambino ed il tipo di funzionamento mentale; La tematica del gioco (stereotipie, scene di aggressione, ecc.) per il suo alto La tematica del gioco (stereotipie, scene di aggressione, ecc.) per il suo alto valore proiettivo;valore proiettivo; La verbalizzazione che accompagna il gioco;La verbalizzazione che accompagna il gioco; Labilit psicomotoria (armonia dei gesti, abilit di prensione, stabilit Labilit psicomotoria (armonia dei gesti, abilit di prensione, stabilit motoria);motoria); La tolleranza alle frustrazioni, che si pu rilevare nel momento di La tolleranza alle frustrazioni, che si pu rilevare nel momento di interrompere il gioco.interrompere il gioco.Nel complesso il gioco rappresenta una modalit privilegiata per valutare il livello Nel complesso il gioco rappresenta una modalit privilegiata per valutare il livello di sviluppo del bambino, per conoscere le caratteristiche del suo pensiero e, di sviluppo del bambino, per conoscere le caratteristiche del suo pensiero e, soprattutto, per accedere al suo mondo interno.soprattutto, per accedere al suo mondo interno.

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    LOSSERVAZIONE DEL GIOCOLOSSERVAZIONE DEL GIOCO Sul piano clinico Guillemant suggerisce quattro possibili Sul piano clinico Guillemant suggerisce quattro possibili situazioni abnormi:situazioni abnormi:1.1. Riduzione o assenza del giocoRiduzione o assenza del gioco (inibizione o depressione). (inibizione o depressione).2.2. Eccesso del giocoEccesso del gioco (nevrosi di comportamento, ipercinesia) (nevrosi di comportamento, ipercinesia)3.3. Insufficienza o cattiva organizzazione del giocoInsufficienza o cattiva organizzazione del gioco (deficit (deficit cognitivo, ADHD)cognitivo, ADHD)4.4. BizzarriaBizzarria: cose e persone vengono utilizzate secondo un : cose e persone vengono utilizzate secondo un simbolismo inabituale (anomalie psicopatologiche).simbolismo inabituale (anomalie psicopatologiche).Una certa modalit di gioco da assumere come indicatore di Una certa modalit di gioco da assumere come indicatore di patologia solo a condizione che essa sia la pi frequente e tale patologia solo a condizione che essa sia la pi frequente e tale da escludere altre forme alternative, supponendo la mancanza da escludere altre forme alternative, supponendo la mancanza di interesse e di piacere per qualsiasi altro gioco.di interesse e di piacere per qualsiasi altro gioco.

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    RILEVARE LE DIFFICOLTA: RILEVARE LE DIFFICOLTA: I DISORDINI DEL LINGUAGGIOI DISORDINI DEL LINGUAGGIO Segnali di rischio per il disturbo del linguaggio:Segnali di rischio per il disturbo del linguaggio: 1. Mancata acquisizione di schemi dazione con oggetti a 12 mesi; 2. Assenza o ridotta presenza di gioco simbolico da 24 a 30 mesi; 3. Vocabolario ridotto: meno di 20 parole a 18 mesi e meno di 50 parole a 24 mesi; 4. Ritardo nella comparsa della combinazione tra gesto e parola; 5. Deficit nella comprensione di ordini non troppo contestualizzati; 6. Persistere di espressioni verbali incomprensibili dopo i 2.6-3 anni.

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    GIOCO E DISORDINI DEL GIOCO E DISORDINI DEL LINGUAGGIOLINGUAGGIO Dai 2 ai 4 anni il bambino deve aver acquisito tutti i fonemi, tra i 4 e i 6 anni non ci devono essere pi processi di semplificazione. Lincapacit di formulare frasi di due parole a 3 anni da Lincapacit di formulare frasi di due parole a 3 anni da considerarsi segno di ritardo significativo. considerarsi segno di ritardo significativo. Tuttavia, fare una diagnosi differenziale di Ritardo Semplice di Tuttavia, fare una diagnosi differenziale di Ritardo Semplice di Linguaggio nella fascia di et compresa fra i 2 e i 4 anni molto Linguaggio nella fascia di et compresa fra i 2 e i 4 anni molto difficile. In molti casi il R.S.L. scompare spontaneamente verso i difficile. In molti casi il R.S.L. scompare spontaneamente verso i 4-5 anni, mentre un Disturbo Specifico di Linguaggio persiste 4-5 anni, mentre un Disturbo Specifico di Linguaggio persiste oltre questet.oltre questet. I disturbi psicopatologici pi frequenti che vengono segnalati in I disturbi psicopatologici pi frequenti che vengono segnalati in associazione con un disturbo del linguaggio sono i disturbi della associazione con un disturbo del linguaggio sono i disturbi della condotta e i disturbi emotivi.condotta e i disturbi emotivi.

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    Disturbo semantico-pragmatico del Disturbo semantico-pragmatico del linguaggiolinguaggio Sono bambini che possono avere un linguaggio sintatticamente Sono bambini che possono avere un linguaggio sintatticamente ben formato e fonologicamente corretto, ma che hanno difficolt ben formato e fonologicamente corretto, ma che hanno difficolt a seguire una conversazione o ad impegnarsi in un discorso a a seguire una conversazione o ad impegnarsi in un discorso a scopo comunicativo. Memorizzano frasi ma non le costruiscono, scopo comunicativo. Memorizzano frasi ma non le costruiscono, hanno difficolt a comprendere i discorsi, ripetono hanno difficolt a comprendere i discorsi, ripetono meccanicamente ci che sentono. Non usano frasi per meccanicamente ci che sentono. Non usano frasi per relazionarsi con gli altri. relazionarsi con gli altri. Preferiscono i giochi solitari e prestabiliti, talvolta i giochi sono Preferiscono i giochi solitari e prestabiliti, talvolta i giochi sono sempre gli stessi, possono non fare giochi di finzione anche se sempre gli stessi, possono non fare giochi di finzione anche se sono in grado di giocare come gli altri gli hanno insegnato o sono in grado di giocare come gli altri gli hanno insegnato o recitare scene dei libri. Possono recitare numeri e lettere recitare scene dei libri. Possono recitare numeri e lettere dellalfabeto.dellalfabeto. un deficit linguistico e non sociale (sindrome di Asperger). un deficit linguistico e non sociale (sindrome di Asperger).

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    Disturbo semantico-pragmatico del Disturbo semantico-pragmatico del linguaggiolinguaggioChe fare:Che fare:3-5 anni3-5 anni: giochi di alternanza, giochi di ruolo che tengano conto di alcune regole : giochi di alternanza, giochi di ruolo che tengano conto di alcune regole comunicative: comunicative:

    1.1. scambiarsi i turni nel dare e ascoltare istruzioniscambiarsi i turni nel dare e ascoltare istruzioni2.2. Chiedere e ascoltare le richiesteChiedere e ascoltare le richieste3.3. Ottenere lattenzione di qualcunoOttenere lattenzione di qualcuno4.4. Fare domande dare risposteFare domande dare risposte5.5. Dare informazioniDare informazioni6.6. Dire Si e NoDire Si e No6-8 anni: se il bambino ha imparato modi pi appropriati di comunicare con gli 6-8 anni: se il bambino ha imparato modi pi appropriati di comunicare con gli altri. utile, successivamente, imparare a usare queste abilit per interagire altri. utile, successivamente, imparare a usare queste abilit per interagire con maggiore efficacia con gli altri bambini:con maggiore efficacia con gli altri bambini:1.1. Interpretare la comunicazione verbale e non verbale,Interpretare la comunicazione verbale e non verbale,2.2. Consapevolezza delle regole della conversazioneConsapevolezza delle regole della conversazione3.3. Abilit di inferenza e di linguaggio logico sequenziale e temporale, ecc.Abilit di inferenza e di linguaggio logico sequenziale e temporale, ecc.

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    RILEVARE LE DIFFICOLTA:RILEVARE LE DIFFICOLTA:I disturbi della coordinazione I disturbi della coordinazione motoriamotoria un disordine della pianificazione ed esecuzione di azioni un disordine della pianificazione ed esecuzione di azioni intenzionali, in assenza di patologie neurologiche. un disturbo intenzionali, in assenza di patologie neurologiche. un disturbo dello sviluppo.dello sviluppo. Sinonimi: goffaggine, disprassia evolutiva, disfunzioni pratto-Sinonimi: goffaggine, disprassia evolutiva, disfunzioni pratto-gnosiche, disordini percetivo-motori, disordini della gnosiche, disordini percetivo-motori, disordini della coordinazione, ecc.coordinazione, ecc. Il disordine interferisce con lapprendimento e con le attivit Il disordine interferisce con lapprendimento e con le attivit della vita quotidiana.della vita quotidiana. Alcuni autori lo definiscono un disturbo del livello Alcuni autori lo definiscono un disturbo del livello rappresentativo simbolico;rappresentativo simbolico; Altri un disturbo del livello esecutivo.Altri un disturbo del livello esecutivo.

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    Disturbi della coordinazione motoriaDisturbi della coordinazione motoria Dewey (1995) definisce la disprassia dello sviluppo come un Dewey (1995) definisce la disprassia dello sviluppo come un disordine delle performance gestuali, e ritiene che vi sia una disordine delle performance gestuali, e ritiene che vi sia una sequenza evolutiva nella rappresentazione gestuale:sequenza evolutiva nella rappresentazione gestuale: Es: lavarsi i dentiEs: lavarsi i denti Fino a 3 anniFino a 3 anni: i bambini hanno difficolt nella rappresentazione : i bambini hanno difficolt nella rappresentazione di gesti e presentano un comportamento deittico, cio indicano di gesti e presentano un comportamento deittico, cio indicano larea dove lazione dovrebbe aver luogo (es. la bocca), oppure larea dove lazione dovrebbe aver luogo (es. la bocca), oppure manipolano loggetto dellazione (percuotono i denti senza manipolano loggetto dellazione (percuotono i denti senza considerare lo spazzolino).considerare lo spazzolino). Dopo i 4 anniDopo i 4 anni inizia la rappresentazione del gesto, cio la prassia inizia la rappresentazione del gesto, cio la prassia ideomotoria, ma lazione viene rappresentata con luso del corpo ideomotoria, ma lazione viene rappresentata con luso del corpo come oggetto.come oggetto. Dopo i 7-8 anniDopo i 7-8 anni la rappresentazione simbolica degli oggetti la rappresentazione simbolica degli oggetti emerge gradualmente e continua a svilupparsi fino ai 12 anni, emerge gradualmente e continua a svilupparsi fino ai 12 anni, quando le abilit prassiche diventano simili a quelle delladulto.quando le abilit prassiche diventano simili a quelle delladulto.

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    Disturbi della coordinazione motoriaDisturbi della coordinazione motoria La disprassia pu manifestarsi come disordine delle performance La disprassia pu manifestarsi come disordine delle performance di:di: Gesti rappresentazionaliGesti rappresentazionali (esprimono azioni significative, es, ciao); (esprimono azioni significative, es, ciao); Gesti nonrappresentazionaliGesti nonrappresentazionali (es. imitazioni di posture); (es. imitazioni di posture); Sequenze gestualiSequenze gestuali (es. imburrare un pezzo di pane). (es. imburrare un pezzo di pane).Questa definizione esclude i bambini con P.C., ma comprende i Questa definizione esclude i bambini con P.C., ma comprende i bambini con disordini percettivo-motori e con disfunzioni bambini con disordini percettivo-motori e con disfunzioni neurologiche minori (non vi un pattern lesionale specifico).neurologiche minori (non vi un pattern lesionale specifico).Esistono due tipi di disprassia:Esistono due tipi di disprassia:1. Ideativa o di pianificazione1. Ideativa o di pianificazione: il bambino non sa cosa fare, non in : il bambino non sa cosa fare, non in grado di pianificare le azioni per svolgere un compito;grado di pianificare le azioni per svolgere un compito;2. Ideomotoria o esecutiva2. Ideomotoria o esecutiva: il bambino non sa come fare, il piano : il bambino non sa come fare, il piano generale conservato ma sono compromesse le singole sequenze generale conservato ma sono compromesse le singole sequenze motorie, non sa come eseguirlo.motorie, non sa come eseguirlo.

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    Disturbi della coordinazione motoriaDisturbi della coordinazione motoria Patogenesi:Patogenesi: secondo alcuni autori la disprassia dello sviluppo da imputarsi secondo alcuni autori la disprassia dello sviluppo da imputarsi ad un disordine simbolico/concettuale: difficolt nella ad un disordine simbolico/concettuale: difficolt nella rappresentazione astratta del gesto, le sequenze sono alterate o il rappresentazione astratta del gesto, le sequenze sono alterate o il corpo viene utilizzato come oggetto (difficolt nella corpo viene utilizzato come oggetto (difficolt nella simbolizzazione dellazione). Il riscontro frequente tra disordini simbolizzazione dellazione). Il riscontro frequente tra disordini del linguaggio e disordini prassici ipotizzano che alla base di del linguaggio e disordini prassici ipotizzano che alla base di entrambi vi sia un disturbo di un sistema simbolico comune, che entrambi vi sia un disturbo di un sistema simbolico comune, che si esprime nella comunicazione gestuale e linguistica.si esprime nella comunicazione gestuale e linguistica. Dewey ritiene che possano essere attribuiti a deficit del controllo Dewey ritiene che possano essere attribuiti a deficit del controllo della sequenza temporale, del controllo della forza e della sequenza temporale, del controllo della forza e dellorganizzazione spaziale del movimento.dellorganizzazione spaziale del movimento. Prestazioni scadenti nei giochi di movimento, dimitazione di Prestazioni scadenti nei giochi di movimento, dimitazione di gesti, nelle prime attivit grafomotorie e costruttive.gesti, nelle prime attivit grafomotorie e costruttive.

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    Disturbi della coordinazione motoriaDisturbi della coordinazione motoriaCosa consigliato fare:Cosa consigliato fare:

    Apprendere una routine con guida verbale Apprendere una routine con guida verbale (imparare a memoria le istruzioni);(imparare a memoria le istruzioni); Scomporre le sequenze di un compito, fornendo Scomporre le sequenze di un compito, fornendo al bambino dimostrazioni e guidandolo nel al bambino dimostrazioni e guidandolo nel feedback per la valutazione degli errori;feedback per la valutazione degli errori; Inefficaci le attivit motorie globali che oltre a Inefficaci le attivit motorie globali che oltre a non migliorare le prestazioni motorie, inducono non migliorare le prestazioni motorie, inducono frustrazione e ansia.frustrazione e ansia.

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    Le emozioni in giocoLe emozioni in giocoIl bambino ansiosoIl bambino ansioso

    In situazione nuove si tiene in disparte, ritirato, apparentemente poco interessato e poco disponibile alle proposte avanzate, talora sospettoso. Leloquio: il tono di voce pu essere basso, piatto, eloquio lento, povero di contenuti, spesso costituito da risposte brevi alle domande rivolte. Qualit del rapporto: cerca continue rassicurazioni. Il gioco: presenta contenuti adeguati ma modalit di svolgimento spesso ripetitive al fine di evitare limprevedibile, il cambiamento. Questultimo, quando proposto, ingenera timore e inibizione, aumento delle richieste di conferma e di rassicurazione.

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    Le emozioni in giocoLe emozioni in giocoIl bambino depressoIl bambino depresso:: Caratteristiche: alterazione del tono dellumore, espressione di tristezza caratterizzata da povert della mimica, sguardo inespressivo, rarit del sorriso, pianto per motivi futili, povert espressiva della postura.

    Leloquio: scarsa iniziativa verbale, alterazioni della prosodia. Il tono di voce pu essere piatto, basso, leloquio lento e povero di contenuti o al contrario tono di voce alto, eloquio rapido, contenuti confusi. Il comportamento: riduzione dei livelli di attivit, scarsa iniziativa, inibizione, rallentamento psicomotorio. Molto spesso le alterazioni delle attivit sono caratterizzate da comportamenti ipercinetici e condotte aggressive. Linterazione sociale: tendono ad evitare le occasioni dincontro con gli altri e, quando inseriti nellambito del gruppo, assumono atteggiamenti passivi o tendono ad isolarsi. Il gioco: i contenuti sono poveri di creativit e si collocano spesso ad un livello inferiore rispetto a quanto atteso per et; le proposte di cambiamento vengono accettate passivamente senza generare alcuna apparente reazione emotiva; spesso necessario sollecitarlo perch svolga quanto avviato. In genere c scarso interesse per loggetto, ridotta partecipazione, impoverimento della creativit.

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    Lemozioni in giocoLemozioni in giocoIl bambino con DDAIIl bambino con DDAIIl DDAI una sindrome comportamentale caratterizzata da impulsivit, iperattivit e Il DDAI una sindrome comportamentale caratterizzata da impulsivit, iperattivit e inattenzione (facile distraibilit). La semplice osservazione del bambino permette di inattenzione (facile distraibilit). La semplice osservazione del bambino permette di rilevare facilmente gli elementi caratterizzanti il disturbo:rilevare facilmente gli elementi caratterizzanti il disturbo: Entra nella stanza (irruente)Entra nella stanza (irruente) Investe lo spazio (caotico)Investe lo spazio (caotico) Si rapporta alloggetto (frenetico)Si rapporta alloggetto (frenetico) Aderisce alle proposte delladulto (superficiale)Aderisce alle proposte delladulto (superficiale) Si impegna nel compito (discontinuo)Si impegna nel compito (discontinuo) Resiste alle distrazioni (inadeguato)Resiste alle distrazioni (inadeguato) stata sottolineata lesistenza, nel bambino iperattivo, di un disturbo nella formazione del stata sottolineata lesistenza, nel bambino iperattivo, di un disturbo nella formazione del S corporeo e dei suoi confini che permette di controllare lazione.S corporeo e dei suoi confini che permette di controllare lazione.Il DDAI comincia in genere a manifestarsi con linizio della deambulazione autonoma, i Il DDAI comincia in genere a manifestarsi con linizio della deambulazione autonoma, i livelli di attivit possono presentare un picco intorno ai tre anni. In et prescolare per livelli di attivit possono presentare un picco intorno ai tre anni. In et prescolare per difficile formulare una diagnosi differenziale con altri disturbi, ci rende necessario la difficile formulare una diagnosi differenziale con altri disturbi, ci rende necessario la formulazione di una diagnosi spesso provvisoria.formulazione di una diagnosi spesso provvisoria.

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    Lemozioni in giocoLemozioni in giocoIl bambino con DDAIIl bambino con DDAI Leloquio: tono e velocit passano da livelli vicini a quelli normali a livelli elevati, soprattutto in concomitanza con il divieto e la frustrazione.

    La qualit del rapporto: la relazione si caratterizza per la sua frammentariet: egli infatti la mantiene e la interrompe a seconda che la sua attenzione venga attratta da altri stimoli. E comunque sempre mantenuto linteresse per la relazione. Il giocoIl gioco: nelle situazioni di gioco libero, in cui c ampia possibilit di : nelle situazioni di gioco libero, in cui c ampia possibilit di movimento, egli non mostra particolari difficolt, mentre in contesti in cui si movimento, egli non mostra particolari difficolt, mentre in contesti in cui si richiede il rispetto di determinate regole il bambino viene etichettato come richiede il rispetto di determinate regole il bambino viene etichettato come problematico e difficile da gestireproblematico e difficile da gestire. Il gioco pi semplice, stereotipato, . Il gioco pi semplice, stereotipato, povero di significato, caratterizzato da semplici atti motori e continui cambi di povero di significato, caratterizzato da semplici atti motori e continui cambi di interessi (Alessandri, 1992).interessi (Alessandri, 1992).Il corpo del bambino ipercinetico sprovvisto di parola, la motricit sostituisce il Il corpo del bambino ipercinetico sprovvisto di parola, la motricit sostituisce il linguaggio, ci che si chiama linguaggio, ci che si chiama passaggio allattopassaggio allatto..

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    Lemozioni in giocoLemozioni in giocoIl sistema dellattenzione e le funzioni esecutiveIl sistema dellattenzione e le funzioni esecutive

    La capacit di inibire alcune risposte motorie ed emotive a La capacit di inibire alcune risposte motorie ed emotive a stimoli esterni, al fine di permettere la prosecuzione stimoli esterni, al fine di permettere la prosecuzione delle attivit (autocontrollo), fondamentale per delle attivit (autocontrollo), fondamentale per lesecuzione di qualsiasi compito. Per raggiungere un lesecuzione di qualsiasi compito. Per raggiungere un obiettivo nello studio o nel gioco, occorre essere in obiettivo nello studio o nel gioco, occorre essere in grado di ricordare lo scopo (retrospezione), di definire grado di ricordare lo scopo (retrospezione), di definire ci che serve per raggiungere quellobiettivo ci che serve per raggiungere quellobiettivo (previsione), di tenere a freno lemozioni e di motivarsi.(previsione), di tenere a freno lemozioni e di motivarsi.

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    Lemozioni in giocoLemozioni in gioco Nei primi sei anni di vita, le funzioni esecutive sono svolte in Nei primi sei anni di vita, le funzioni esecutive sono svolte in modo esterno: i bambini spesso parlano tra s ad alta voce, modo esterno: i bambini spesso parlano tra s ad alta voce, richiamando alla mente un compito (memoria di lavoro), che richiamando alla mente un compito (memoria di lavoro), che inizialmente verbale, diviene ben presto non verbale.inizialmente verbale, diviene ben presto non verbale. Durante la scuola primaria, i bambini imparano ad interiorizzarle, Durante la scuola primaria, i bambini imparano ad interiorizzarle, a rendere private le funzioni esecutive, tenendo per s i propri a rendere private le funzioni esecutive, tenendo per s i propri pensieri (interiorizzazione del discorso autodiretto). pensieri (interiorizzazione del discorso autodiretto). Imparano a darsi istruzioni, a costruire sistemi mentali per capire Imparano a darsi istruzioni, a costruire sistemi mentali per capire le regole e adoperarle. Imparano a regolare i propri processi le regole e adoperarle. Imparano a regolare i propri processi attentivi.attentivi. Probabile disturbo prefrontale che regola linibizione delle Probabile disturbo prefrontale che regola linibizione delle risposte impulsive.risposte impulsive. Una lettura psicomotoria che viene data ai problemi di attenzione Una lettura psicomotoria che viene data ai problemi di attenzione riguarda la difficolt di investire riguarda la difficolt di investire che io sono presente in quello che io sono presente in quello che dicoche dico J. Berges J. Berges

  • D.ssa Luciana Fenu

    Lemozioni in giocoLemozioni in giocoChe fareChe fareLe linee guida per il DDAI (2006)Le linee guida per il DDAI (2006) suggeriscono interventi di tipo psicoeducativo: suggeriscono interventi di tipo psicoeducativo: modificare lambiente fisico e sociale al fine di modificarne il modificare lambiente fisico e sociale al fine di modificarne il comportamento.comportamento.Gli interventi sono focalizzati a garantire al bambino una maggiore struttura, Gli interventi sono focalizzati a garantire al bambino una maggiore struttura, maggiore attenzione e minori distrazioni. Parent training e consulenza agli maggiore attenzione e minori distrazioni. Parent training e consulenza agli insegnanti.insegnanti.Riassunto delle linee guida:Riassunto delle linee guida:

    1.1. Regole chiare,Regole chiare,2.2. Istruzioni conciseIstruzioni concise3.3. Conseguenze positive o negative immediatamente dopo il comportamento Conseguenze positive o negative immediatamente dopo il comportamento avvenuto,avvenuto,4.4. Strategie positive prima di utilizzare tecniche di punizione.Strategie positive prima di utilizzare tecniche di punizione.Lintervento psicomotorio, viceversa, centra lattenzione sul corpo, Lintervento psicomotorio, viceversa, centra lattenzione sul corpo, sullinvestimento positivo del s corporeo per cercare di favorire il sullinvestimento positivo del s corporeo per cercare di favorire il passaggio dallazione alla rappresentazione dellatto, cio al pensiero.passaggio dallazione alla rappresentazione dellatto, cio al pensiero.

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    Lemozioni in giocoLemozioni in giocoLaggressivit nel bambinoLaggressivit nel bambinoB. Aucouturier: B. Aucouturier: laggressione, per il bambino il mezzo per segnalarci il suo rifiuto, un richiamo laggressione, per il bambino il mezzo per segnalarci il suo rifiuto, un richiamo per essere sentito, ascoltato, riconosciuto, amato, per uno stare meglio per ess