Recupero portate idriche acquedotto di Serle (BS), Franco Scarabelli
Psicologia sociale Il Sé - Università degli Studi di ... · Portate alle estreme conseguenze,...
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Psicologia socialeIl Sé
Ruggieri StefanoUniversità degli Studi di [email protected]
Conosci te stesso
Chi siamo e come siamo
Nel corso dei secoli definito come: io, anima, coscienza
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L’insieme dei pensieri e sentimenti che definiscono ciò che ciascuno di noi ritiene di essere
Il giudizio di valore attribuito a queste caratteristiche
La capacità di raggiungere prestazioni adeguate
Storicamente…
James (1890)molteplicità del Sé
(materiale, sociale, spirituale)Goffmann (1959)
Sé connesso con gli individui che ci circondano
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Cooley (1902)Sé riflesso
che ci circondano
Cognitivismonuova era nello studio del Sé
Mead (1934)Sé frutto dell’interazione umana
La costruzione del Sé
Comportamento Autoriflessione Reazioni degli altri Confronto sociale
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Come sono veramente?
La costruzione del SéTrarre inferenze da pensieri e sentimenti (autoriflessione)
Nessuno ci conosce così bene come noi stessi Pensieri e sentimenti sono poco influenzati da pressioni
esterne
Non sempre amiamo ricorrere all’introspezioneAutoconsapevolezza: uno stato in cui si è coscienti si
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Autoconsapevolezza: uno stato in cui si è coscienti si sé come di un oggetto
Teoria dell’autoconsapevolezza oggettiva (Duval e Wicklund, 1972): Quando il Sé è oggetto di attenzione gli aspetti più salienti
vengono confrontati con canoni interiorizzati relativi a ciò che la persona ambisce ad essere
Nella maggior parte dei casi tale confronto è insoddisfacente e produce disagio. Per stare bene, una strategia è quella di evitare di rivolgere l’attenzione verso noi stessi
Autoconsapevolezza può essere comoda quando i modelli non sono troppo impegnativi
Può migliorare l’introspezione, intensificare le
La costruzione del SéTrarre inferenze da pensieri e sentimenti (autoriflessione)
Può migliorare l’introspezione, intensificare le emozioni e perfezionare l’esecuzione dei compiti di controllo che non richiedano eccessiva abilità
Essendo stressante la si riduce mediante l’alcol o modalità più estreme come il suicidio
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La costruzione del SéTrarre inferenze da pensieri e sentimenti (autoriflessione)
Intelligenza e creatività
Tempo di permanenza nella
stanza
- t3<t2
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= t2
-
=
t1
t1
Riduzione dell’autoconsapevolezza è una componente chiave della deindividuazione
Uno stato ove gli individui hanno forti limiti alla consapevolezza di sé e della propria identità
La costruzione del SéTrarre inferenze da pensieri e sentimenti (autoriflessione)
individuale frutto del processo di socializzazione, assumendo sovente comportamenti asociali o antisociali
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La costruzione del SéTrarre inferenze dal comportamento
Teoria dell’autopercezione (Bem, 1967)
In presenza di indizi interni deboli o ambigui, le inferenze sulle proprie caratteristiche personali vengono tratte dai propri comportamenti
Al fine di creare l’inferenza comportamento-atteggiamento è necessario che:
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necessario che:
l’atteggiamento nei confronti del tema in oggetto sia poco chiaro, non ben definito
il comportamento messo in atto sia stato liberamente scelto senza alcuna pressione esterna (motivazione intrinseca vs. estrinseca) Fornire riceompense esterne favorisce la motivazione intrinseca
Lepper et al. (1973) bambini cui veniva promesso il premio di “buon giocatore” dopo giocavano meno con i pennarelli che quelli cui non era stato dato il premio
Tecnica del piede nella porta
La costruzione del SéTrarre inferenze dal comportamento
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Ricerca fatta precedere dall’adesivo
SI NO
17% ok
76% ok
Le autoattribuzioni hanno importanti implicazioni sulla motivazione
Effetto di sovragiustificazione Se qualcuno è indotto a svolgere un compito sotto la
La costruzione del SéTrarre inferenze dal comportamento
Se qualcuno è indotto a svolgere un compito sotto la spinta di grandi ricompense o pesanti punizioni, la prestazione che ne deriva è attribuita a fattori esterni e perciò la motivazione è ridotta
In assenza di queste le motivazioni saranno rintracciate nella passione o nell’impegno. In questo caso la motivazione aumenta
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La costruzione del SéTrarre inferenze dal comportamento
Spontaneamente …
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Indotto da regalo … ½ del tempo in attività di disegno
La costruzione del SéTrarre inferenze dalle reazioni altrui
Osserviamo noi stessi nel riflesso che gli altri ci forniscono
Come in una profezia che si autoavvera, il sé riflette le reazioni di chi ci osserva, influenzando il comportamento ed il concetto di sé della persona osservata
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ed il concetto di sé della persona osservata
La costruzione del SéTrarre inferenze dal confronto sociale
Teoria del confronto sociale (Festinger, 1954) Le persone apprendono e valutano le proprie qualità
personali confrontandosi con gli altri
Chi ci sta intorno funge da parametro di riferimento
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Chi ci sta intorno funge da parametro di riferimento e rappresenta uno strumento di conoscenza di noi stessi
Le persone desiderano valutare accuratamente se stesse e cercano pertanto individui simili a cui confrontarsi
La costruzione del SéTrarre inferenze dal confronto sociale
In genere si opera un confronto con chi è un po’ meno bravo di noi per avere un migliore senso di sé
Alcuni confronti possono avere un effetto negativo nei confronti dell’autostima
Modello del mantenimento dell’autostima (Tesser,
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Modello del mantenimento dell’autostima (Tesser, 1988) Tendiamo a minimizzare la nostra somiglianza con l’altra
persona o di interrompere i rapporti con lei
I confronti verso il basso si instaurano anche tra i gruppi
I gruppi cercano di confrontarsi con gli altri gruppi, inferiori, per sentire che “noi” siamo meglio di “loro”
La costruzione del SéTrarre inferenze dal confronto sociale
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La costruzione del Sé
Comportamento Autoriflessione Reazioni degli altri Confronto sociale
Esco spesso con gruppi di amici
Talvolta mi sento timido con gli sconosciuti
Gli altri mi dicono che animo le feste
Dovere tenere un discorso mi rende più nervoso rispetto agli
altri
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Come sono veramente?
Sono estroverso Sono timido Sono estroverso Sono timido
Possedere un concetto di Sé stabile e coerente è fondamentale in termini adattivi per prevedere la realtà
Continuità nello scorrere della nostra esistenza
Spesso le informazioni sono contraddittorie,
La costruzione coerente del concetto di séLe molteplicità dei sé
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Spesso le informazioni sono contraddittorie, incoerenti e mutevoli Manteniamo però una visione coerente di noi stessi.
Come?
Sé come concetto dinamico composto da una molteplicità di conoscenze Una piccola parte di queste informazioni è presente
sempre, altre rimangono sullo sfondo
difficilmente tutti questi aspetti sono presenti
La costruzione coerente del concetto di séLe molteplicità dei sé
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difficilmente tutti questi aspetti sono presenti contemporaneamente
Le persone differiscono in base alla complessità del sé
La costruzione coerente di un concetto di sé
Come sono veramente?
Accessibilità Memoria selettiva
Attribuzione Focalizzazione su tratto chiave
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selettiva su tratto chiave
La costruzione coerente di un concetto di séLimitazione dell’accessibilità
Spesso ci adagiamo su un ruolo poiché gli altri sono incongruenti e lontani da noi
Cosa consente di passare da un livello all’altro? L’accessibilità di cui si compone la nostra conoscenza in quel
momento
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momento
La costruzione coerente di un concetto di séLimitazione dell’accessibilità
La maggior parte delle persone è in possesso di segmenti di conoscenza di sé anche incoerenti Nelle situazioni di lavoro ed in quelle di svago saranno accessibili
informazioni differenti, che non condurranno a percepire incongruenze
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Fazio et al. (1981) Domande che facevano riflettere gli studenti su comportamenti
introversi ed estroversi del passato
Induzione che portava a comportarsi in modo coerente con quanto indicato a differenza che in passato
La costruzione coerente di un concetto di séLa memoria selettiva
Quando si pensa al proprio passato si ricostruisce un’autobiografia che integra varie caratteristiche ed aspetti del sé
Questa strategia dà alla persona un senso del sé che
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Questa strategia dà alla persona un senso del sé che appare coerente nel corso del tempo
Confronto con il passato
Cambiamento rispetto al passato
Stabilità rispetto al passato
La costruzione coerente di un concetto di séLe attribuzioni
Spieghiamo i nostri comportamenti ritenendoli risposte ragionevoli alle situazioni, pertanto non rileviamo nel nostro comportamento segni di instabilità
I più attribuiscono le cause del proprio comportamento alle circostanze e non a tratti stabili di personalità
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circostanze e non a tratti stabili di personalità
Questa tattica ci consente di interpretare i nostri comportamenti incongruenti come il prodotto delle circostanze incongruenti e non dell’incoerenza del nostro sé
La costruzione coerente di un concetto di séSelezione di alcuni tratti chiave
Un senso si sé coerente si ottiene anche enucleando alcuni attributi fondamentali che ci caratterizzano in modo esclusivo rispetto alle altre persone
in modo coerente nelle diverse situazioni
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in modo coerente nelle diverse situazioni
Queste caratteristiche formano lo schema di sé Una volta incorporate nello schema di sé, le informazioni
verranno notate ed elaborate con estrema efficienza
Gli schemi di sé operano anche nei processi di percezione interpresonale, quando il soggetto acquisisce informazioni sugli altri al momento del primo contatto
La costruzione coerente di un concetto di sé
Come sono veramente?
Accessibilità Memoria selettiva
Attribuzione Focalizzazione su tratto chiave
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selettiva su tratto chiave
Quando sono in famiglia, la
sensazione di essere estroverso è più
accessibile
Ricordo solo volte in cui mi sono comportato timidamente
Quando ero estroverso, accadeva
solo perché la situazione lo richiedeva
Essere estroverso è di importanza
cruciale per me
Sono estroverso Sono timido Sono timido Sono estroverso
Sé e comportamento
Autoespressione
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Automonitoraggio
Autopresentazione
Sé e comportamentoAutoespressione
La motivazione a scegliere dei comportamenti che riflettono ed esprimono il concetto di sé
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Le persone, se possono, prendono parte a situazioni sociali che consentano loro di agire in modo coerente con il proprio concetto di sé, e preferiscono partner che concordino con l’immagine che hanno di loro stessi
Sé e comportamentoAutopresentazione
La motivazione a scegliere dei comportamenti volti a creare negli altri l’impressione di sé che si desidera
Scopi dell’interazione sociale: accattivarsi il favore altrui
autopromuoversi
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autopromuoversi
Per essere considerati competenti mettiamo in risalto i nostri punti di forza, menzioniamo le doti che ci contraddistinguono e facciamo mostra delle nostre conoscenze
Portate alle estreme conseguenze, l’autopresentazione diventa adulazione sfacciata o vanteria
Sé e comportamentoAutomonitoraggio
Il grado di sensibilità alle richieste degli eventi sociali secondo la quale le persone conformano il loro comportamento alle diverse situazioni Le persone con alto monitoraggio conformano i loro
comportamenti a quelli che ritengono essere le richieste
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comportamenti a quelli che ritengono essere le richieste delle persone intorno a loro o alla situazione del momento
Le persone con scarso automonitoraggio agisce in modo da esprimere i propri atteggiamenti o le proprie inclinazioni interiori, indipendentemente dalle persone e dalle situazioni che ha innanzi
Il sé nelle relazioni interpersonali
Obiettivo fondamentale delle interazioni sociali è quello di trasmettere una certa immagine della propria persona
Necessità di “filtrare” opportunamente le
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Necessità di “filtrare” opportunamente le immagini trasmesse
2 percorsi possibili:
le strategie autolesive
le strategie di autopresentazione
Il sé nelle relazioni interpersonaliLe strategie autolesive
Forniscono una giustificazione nel caso di eventuale fallimento
Queste strategia annullano il fallimento preservando la reputazione della persona; ma non
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solo, nel caso in cui la performance dovesse andare bene le abilità personali dovranno essere necessariamente riconosciute da tutti. In un modo o nell’altro comunque, l’autostima è protetta.
Il sé nelle relazioni interpersonaliLe strategie di autopresentazione
Le persone manipolano la loro immagine ed il loro comportamento in modo da creare specifiche impressioni nei loro interlocutori
Opera: in modo consapevole (es. ad un colloqui di lavoro) in modo automatico (es. innanzi a situazioni o persone
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in modo automatico (es. innanzi a situazioni o persone familiari)
Ruolo degli stimoli esterni cambio di atteggiamento in presenza di pubblico attraente esaltate o attenuate abilità in funzione della situazione
Perché? Per ottenere ricompense Per rivendicare una identità personale
L’autostima
Il Sé è ciò che pensiamo di noi stessi
L’autostima è la valutazione, positiva o negativa, del Sé
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negativa, del Sé
Ciò che sentiamo nei confronti del Sé
sono una persona di valore?
sono soddisfatto di me stesso?
L’autostima
Effetti benefici dei livelli più alti di autostima associati a esiti positivi come il successo scolastico
e/o professionale
competenza atletica
attrattiva fisica attrattiva fisica
relazioni positive
scarsa partecipazione ai comportamenti a rischio
assenza di disturbi alimentari ansia e depressione
come ci si presenta e si interagisce
sulla scelta e la realizzazione degli obiettivi
sulla reazione ad eventi positivi o negativi
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L’autostima
Bassa autostima responsabile di una serie di problemi personali e sociali: crimine, delinquenza, tossicodipendenze, gravidanze indesiderate, scarsi risultati a scuola
Grande industria nell’educazione dei figli e Grande industria nell’educazione dei figli e contesti scolastici
In America oscilla tra moderata e molto alta. La maggior parte delle persone prova sentimenti abbastanza positivi sul sé
Prove contrastanti sul fatto che la bassa autostima causi molteplici danni
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L’autostima
I livelli di autostima predicono il futuro stato di salute di una persona
World Health Organization: donne presentano World Health Organization: donne presentano più bassi livelli di autostima e quindi più colpite da disagi psicologici ad essa connessi, come: ansia, depressione e stress
Bassi livelli di autostima sono un fattore di rischio psicologico da cui deriva anche una vulnerabilità ai problemi di salute
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L’autostima
Dovrebbe essere un riflesso relativamente accurato di come stiamo andando
Riflette i compromessi tra un’accurata valutazione ed una irrealistica sopravvalutazione del sé
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In genere tende a sopravvalutare le nostre prestazioni forte valore adattivo
consente di essere sereni stimola a prendersi cura degli altri fornisce l’energia per impegnarsi in lavori creativi crea le condizioni per rendere il più armonico possibile il suo adattamento
sociale e personale
L’autostima
L’opinione favorevole si estende anche a cose e persone vicine
Elevati livelli di autostima potrebbero favorire l’insorgere del disturbo narcisistico di personalità
lo sviluppo adeguato e la sicurezza in se stessi sono il prodotto della capacità di descriversi realisticamente e quindi anche come persone dotate di limiti e imperfezioni
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L’autostima
È connessa alla propria storia di vita, al percepirsi come: Competente capace di affrontare le difficoltà rimediare agli errori prendere buone decisioni ritenersi degno di essere amatoritenersi degno di essere amato
Ritenersi degni d’amore implica amarsi ed essere consapevole del proprio valore reale; questo sottende la capacità di esercitare il proprio diritto ad occupare un posto nel mondo, che viene conquistato nel corso della propria storia sin dalle prime interazioni sociali, per poi dispiegarsi nella strutturazione del concetto che ognuno ha di sé
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L’autostima
Il concetto di sé si forma grazie alle informazioni che l’individuo raccoglie dalla realtà circostante, ed assume carattere dinamico, in quanto può modificarsi in relazione ai suoi vissuti
Infanzia si struttura in relazione agli stili di attaccamento, al legame emotivo con le figure
di attaccamento e alle loro aspettative più o meno reali
Adolescenza Adolescenza si sviluppa tra ostacoli e risorse assumendo sempre più valore e consistenza,
comincerà a differenziarsi in base a diverse aree di vita Si appoggia ai cambiamenti fisici e psicologici dell’individuo in questo periodo una visione negativa di sé, costituisce un fattore di rischio, sia a
livello motivazionale e psicologico (depressione) che comportamentale (delinquenza)
Età adulta In questa fase l’autostima può trovare la sua massima potenzialità espressiva.
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L’autostima
In fase adolescenziale soprattutto, ma nel corso della vita in generale, i livelli di autostima subiscono delle modifiche in funzione:funzione:
della cultura di appartenenza
del genere
dello status socio economico familiare e del gruppo di appartenenza
dal luogo di residenza (rurale Vs. cittadino)
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L’autostimaLa costruzione dell’autostima
Confronti con le guide del sé
(sé ideale e imperativo)
Confronti con gli altri
Fatt
ori in
tern
i
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Autostima
EsperienzeTeoria della discrepanza
del sé
Fatt
ori in
tern
i Fatto
ri este
rni
L’autostimaLa costruzione dell’autostima - Esperienze
Esperienze della vita quotidiana possono spingere l’autostima verso l’alto o verso il basso
Gli effetti possono essere mitigati dalle distorsioni da sopravvalutazione del sé (self serving bias)
Tendenza a interpretare informazioni in modo da produrre
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Tendenza a interpretare informazioni in modo da produrre valutazioni eccessivamente positive
Come effettuiamo queste distorsioni? Scegliamo le situazioni in cui possiamo brillare Amplifichiamo il nostro contributo su imprese dai buoni
risultati, attenuiamo il nostro contributo quando questo produce un fallimento (specie in condizioni di scarsa complessità del sé)
L’autostima dipende fortemente dai confronti sociali
In che modo i confronti possono influenzare l’autostima?
L’autostimaLa costruzione dell’autostima – Confronto sociale
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In funzione della vicinanza (quanto la persona è prossima) e dell’importanza o centralità del tema, due sono le possibili reazioni: Talvolta amiamo brillare di luce riflessa, quando questa
circonda una persona che ci è cara
Altre volte lo splendore delle sue imprese ci illumina in modo troppo vivido e doloroso
L’autostima è influenzata non solo da ciò che accade all’esterno, ma anche da ciò che accade all’interno
L’autostimaLa costruzione dell’autostima – Le guide del Sé
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Sé ideale
La persona che vorremmo essere -
racchiude le aspirazioni più profonde
Sé normativo
La persona che sentiamo di dovere essere - si
struttura a partire dall’aspettative che gli altri
hanno verso di noi
Sé reale
racchiude il modo in cui le persone
pensano a se stesse nel presente
Teoria della discrepanza del sé della conoscenza di sé non fanno parte solo le convinzioni su
come siamo, ma anche i canoni personali ai quali cerchiamo di conformarci
Le persone valutano se stesse sulla base dei canoni interiori ideali o imperativi e ciò che pensiamo di
L’autostimaLa costruzione dell’autostima – Teorie della discrepanza di Sé
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interiori ideali o imperativi e ciò che pensiamo di essere influenza il nostro benessere emotivo e quindi la nostra autostima Le discrepanze rispetto ai sé ideali producono delusione,
tristezza e depressione, ma quando si conseguono comportano gioia o esultanza
Certi pensieri ed esperienze possono aumentare le discrepanze Situazioni autofocalizzanti (autoconsapevolezza) Individui che tendono a focalizzarsi su se stessi
(autocoscienza)
Unidimensionale Vs multidimensionale
6 dimensioni:
relazioni interpersonali
L’autostima
relazioni interpersonali
competenza di controllo dell’ambiente
reazioni emotive
successo scolastico e/o professionale
vita familiare
vissuto corporeo
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L’autostima
Autostima implicita la valutazione che una persona associa a se stessa in
maniera automatica, spontanea e spesso inconsapevole
il grado in cui una persona, in maniera spontanea ed il grado in cui una persona, in maniera spontanea ed automatica, si valuta in termini positivi. Non è detto che gli individui siano consapevoli di questa auto-valutazione automatica
Autostima esplicita Frutto di una riflessione consapevole su sè stessi
Scarsa relazione tra le due
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L’autostimaCome si misura?
Consentono la previsione di comportamenti differenti
Misure d’autostima implicita permettono una migliore previsione dei comportamenti non verbali indicativi d’ansia
Misure d’autostima esplicita buon predittore delle scelte effettuate Misure d’autostima esplicita buon predittore delle scelte effettuate dai partecipanti che avevano vissuto un’esperienza di successo, ma solo il punteggio di autostima implicita permetteva di prevedere le loro reazioni all’insuccesso
Questo ed altri risultati simili suggeriscono che siamo di fronte a due aspetti diversi della valutazione che le persone danno di se stesse
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L’autostimaCome si misura?
Diversi questionari
Il più famoso: Rosenberg Self-Esteem (RSE)Fortemente
d’accordo D’accordo
Né d’accordo né in
disaccordo
In disaccordo Fortemente in
disaccordo
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Tutto sommato, sono soddisfatto di me stesso
A volte penso di non essere per niente bravo
Sento di avere diverse buone qualità
Sono in grado di fare cose tanto quanto la maggioranza
delle altre persone
Sento di non avere molto di cui essere orgoglioso
A volte mi sento assolutamente inutile
Sento di essere una persona che vale
Vorrei avere più rispetto/avere una migliore opinione di
me stesso
Tutto sommato, sono propenso a credere che sono un
fallimento
Ho un atteggiamento positivo verso me stesso
L’autostimaCome si misura?
Autostima implicita misurata attraverso osservazioni del comportamento sottostanti attraverso un processo di inferenza
Diverse tecniche:
‘Name Letter Effect’
l’Implicit Association Test
il priming valutativo
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Il mantenimento della stima di sé
Non sempre il feedback proveniente dal mondo sociale fornisce una conferma del proprio valore
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Nonostante ciò la gente tende a mantenere un elevato valore nella stima di sé
Strategie di autoinganno
Il mantenimento della stima di séLocus di attribuzione della causalità
Le persone tendono ad attribuire i successi ad abilità personali ed i fallimenti a fattori esterni (es. sfortuna o caso)
le persone sono critiche nei confronti degli indizi
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le persone sono critiche nei confronti degli indizi che le mettono in cattiva luce
non lo sono altrettanto nei confronti di quelli che ritraggono in chiave positiva
Il mantenimento della stima di séAttivazione selettiva informazioni
Ci si sofferma a lungo sulle implicazioni dei feedback positivi che riguardano la propria persona, trascurando quelli negativi
Ricordato in modo vivido le informazioni positive e
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Ricordato in modo vivido le informazioni positive e dimenticate tutte le altre
Il mantenimento della stima di séTeoria del mantenimento del giudizio di sé
I risultati conseguiti da persone a noi vicine sono utili per accrescere la nostra autostima
I loro successi ci fanno brillare di luce riflessa
Strategia impiegata se la dimensione in oggetto
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Strategia impiegata se la dimensione in oggetto non è centrale nella definizione del nostro sé
Il mantenimento della stima di séConfronto al ribasso
La tendenza a confrontarsi con soggetti aventi abilità inferiori alle proprie
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Il mantenimento della stima di séRecupero selettivo in memoria
Solo alcune informazioni vengono recuperate dalla memoria
Exp. conflitto di coppia
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Il mantenimento della stima di séDistorsione della percezione delle opinioni e abilità
Rispetto alle opinioni, sovrastimano il grado in cui gli altri sono simili a loro
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Rispetto alle abilità sottostimano le abilità altrui
Il mantenimento della stima di séTeoria del completamento di sé
Wicklund e Gollwitzer (1982)
Quando un fallimento rischia di minacciare seriamente un aspetto del sé, la reazione più
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seriamente un aspetto del sé, la reazione più comune consiste nel procurarsi nuovi simboli di competenza in quell’ambito
Il mantenimento della stima di séTeoria dell’autoaffermazione (Steele, 1988)
Anche in questo caso meccanismo di compensazione come strategia volta a riparare i danneggiamenti all’immagine personale
La differenza rispetto alla teoria precedente sta nel fatto che quest’ultima sottolinea come le
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fatto che quest’ultima sottolinea come le informazioni che mettono a repentaglio l’autostima possano essere neutralizzate enfatizzando la propria competenza in un altro ambito, anche non pertinente con quello cui si è subita la minaccia
L’autoefficacia
Il giudizio, riferito ad un contesto specifico, relativo alla propria capacità di organizzare ed eseguire un corso di azioni adeguato a raggiungere livelli di prestazione prefissati raggiungere livelli di prestazione prefissati
Le persone tenderebbero a cimentarsi in compiti, corsi di studio o attività lavorative che ritengono di potere padroneggiare, evitando ciò che è difficilmente gestibile
Capacità che si sviluppa nel corso delle interazioni con l’ambiente
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L’autoefficacia
4 fonti principali
Esperienza diretta di gestione efficace
Esperienza vicaria fornita da modelli
Persuasione verbale Persuasione verbale
Controllo delle emozioni
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L’autoefficaciaEsperienza diretta di gestione efficace
Il soggetto affronta con successo una determinata situazione
Differente dall’acquisizione di determinate abilità Differente dall’acquisizione di determinate abilità fisse e precostituite
Acquisizione di strumenti cognitivi, comportamentali e di autoregolazione idonei a progettare ed eseguire la sequenza di azioni appropriata
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L’autoefficaciaEsperienza vicaria fornita dall’osservazione di modelli
Vedere una persona simile a sé che raggiunge obiettivi attraverso l’impegno e l’azione incrementa nell’osservatore la fiducia di possedere le abilità necessarie per riuscire di possedere le abilità necessarie per riuscire in situazioni analoghe
Allo stesso modo, osservare chi fallisce indebolisce l’autoefficacia e la motivazione
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L’autoefficaciaPersuasione verbale
Le persone persuase verbalmente delle loro capacità attivano un impegno maggiore e più prolungato rispetto a coloro che nutrono dubbi su di sèdubbi su di sè
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L’autoefficaciaControllo delle emozioni
Nel valutare le proprie capacità le persone si basano in parte anche sugli stati emotivi e fisiologici
Reazioni di stress e tensione sono interpretati come segnali che fanno presagire cattive prestazioni
Ruolo dell’umore Stato d’animo positivo aumenta il senso di autoefficacia,
mentre quello negativo lo diminuisce
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L’autoefficacia
Ruolo importante hanno:
Famiglia Genitori sensibili che forniscono capacità di esplorare e
sperimentare
Insegnanti Insegnanti Insegnanti attenti a pianificare attività didattiche in
funzione dello sviluppo di nuove competenze innescano oppertunità di successo
Pari Che propongono modelli di successo stimolano il
confronto sociale e valutazioni interne
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L’autoefficacia
Possedere elevati livelli di autoefficacia è importante a livello:
cognitivo
motivazionale motivazionale
affettivo
della scelta
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L’autoefficaciaAspetti cognitivi
Comportamento intenzionale regolato da obiettivi di valore per il soggetto
La scelta degli obiettivi è influenzata dalla stima soggettiva delle proprie capacitàstima soggettiva delle proprie capacità
ad elevata autoefficacia si associano mete più ambiziose e maggiore impegno
Chi possiede alta autoefficacia visualizza immagini in cui si vede vincente
Chi dubita di sé anticipa scenari di fallimento
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L’autoefficaciaAspetti cognitivi
Tra le funzioni più importanti del pensiero c’è la capacità di prevedere gli eventi e predisporre i mezzi per poterli controllare
Tale abilità di problem solving richiede l’elaborazione di una gran quantità di informazioni complesse ed ambigue
Nell’apprendimento le persone devono attingere alle loro conoscenze per prospettare alternative di azione, valutare
Nell’apprendimento le persone devono attingere alle loro conoscenze per prospettare alternative di azione, valutare ed integrare vari elementi predittivi e ricordare le esperienze precedenti ed i risultati ottenuti Di fronte a richieste abientali difficili le persone che hanno un
basso senso di efficacia diventano sempre più inefficienti nel loro pensiero analitico e di problem solvin, riducono il livello di aspirazione, compromettendo le prestazioni
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L’autoefficaciaAspetti motivazionali
Le persone si automotivano e dirigono le proprie azioni anticipatamente attraverso la formulazione di previsioni
Si formano delle idee riguardo a quello che sanno fare, anticipano il risultato di azioni sanno fare, anticipano il risultato di azioni future, si pongono delle mete e pianificano il corso di azioni designato a realizzare scenari futuri
Mobilitano cioè tutte le risorse necessarie e si impegnano al massimo
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L’autoefficaciaAspetti affettivi
L’autoefficacia influenza l’insorgenza di stati d’ansia e depressivi
Il senso di autoefficacia influenza la vigilanza verso potenziali pericoli, la loro percezione ed elaborazione cognitiva
Le persone considerano i pericoli potenziali come difficili da affrontare vedono molte minacce nel loro ambiente, si
Le persone considerano i pericoli potenziali come difficili da affrontare vedono molte minacce nel loro ambiente, si soffermano sui propri limiti, amplificano la gravità dei pericoli possibili e temono eventi che raramente accadono
Si tormentano con questo modo di pensare problematico e così facendo compromettono il loro benessere
Al contrario, chi ritiene di sapere esercitare un controllo sui potenziali pericoli è meno incline ad anticipare situazioni minaccianti e non si crea pensieri angoscianti su di esse
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L’autoefficaciaAspetti relativi alla scelta
L’autoefficacia può modellare il corso che la vita assume anche determinando il genere di attività che vengono intraprese e la scelta dei contesti
Così, ognuno è artefice del proprio destino dal Così, ognuno è artefice del proprio destino dal momento che sceglie il tipo di ambiente che ritiene più adatto a coltivare certe potenzialità e certi stili di vita
Le persone evitano le attività e gli ambienti che considerano eccedere le proprie capacità di gestione
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L’autoefficaciaAlcune scale
Autoefficacia familiare
Autoefficacia scolastica e sociale
Autoefficacia genitoriale Autoefficacia genitoriale
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Ciascun sistema (genitoriale, fratriale, amicale, scolastico) esercita un’influenza diversa sulle varie persone a seconda delle circostanze, del periodo evolutivo, delle
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia familiare
circostanze, del periodo evolutivo, delle pressioni degli altri sistemi
Alcune variabili relazionali connesse con la qualità delle relazioni familiari esercitano un ruolo chiave più di altre
Coesione, adattabilità, comunicazione, gestione dei conflitti, soddisfazione
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Ruolo importante ha la personalità, motivazione, conoscenza, abilità regolative
Un ruolo chiave è rappresentato dall’autoefficacia
La famiglia è una dele matrici fondamentali per lo sviluppo del senso di autoefficacia
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia familiare
sviluppo del senso di autoefficacia La famiglia, attraverso le sue pratiche educative incide
sulle convinzioni di controllo dei figli, ovvero le convinzioni del sé di potere controllare l’esito delle proprie azioni
Fornisce esperienze significative capaci di promuovere il controllo sul mondo esterno ed i feedback dei genitori forniscono ai figli informazioni utili circa il loro agire in modo efficace
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Le convinzioni di autoefficacia incidono sulle modalità con cui i componenti della famiglia affrontano eventi familiari critici
Le convinzioni di autoefficacia dei genitori, in
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia familiare
Le convinzioni di autoefficacia dei genitori, in particolare della madre, incidono sulla qualità delle pratiche educative e mediano aspetti connessi con la qualità del parenting, come la depressione delle madri, il temperamento del bambino, il supporto sociale e coniugale
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Quanto sei capace di (Scala a 7 passi da “per niente capace” a “del tutto capace”):1. Trovare il tempo da trascorrere insieme ai tuoi genitori quandi hai un
mucchio di cose da fare2. Mantenere il dialogo con tuo padre o tua madre quando il rapporto è
teso3. Parlare con i tuoi genitori dei tuoi problemi personali
Gestire le intrusioni dei tuoi genitorinella tua vita privata senza
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia familiare
4. Gestire le intrusioni dei tuoi genitorinella tua vita privata senza irritazione e risentimento
5. Evitare che le divergenze di iponione con i tuoi genitori degenerino in litigi
6. Parlare con i tuoi genitori dei sentimenti che nutri nei loro confronti7. Far sì che i tuoi genitori comprendano il tuo punto di vista su un
determinato argomento quando è molto distante dal loro e da quello degli altri familiari
8. Esprimere apertamente la tua riconoscenza per gli sforzi fatti dai tuoi genitori nei tuoi confronti
9. Esprimere il tuo dissenzo senza irritazione o astio10. Far sì che i tuoi genitori prestino attenzione ai tuoi bisogni, quando
sono assorbiti dai loro problemi 79
11. Coinvolgere i tuoi genitori nelle principali decisioni relative al tuo futuro
12. Tenere conto delle raccomandazioni dei tuoi genitori quando contrastano con le tue opinioni e preferenze
13. Ammettere di avere torto in una discussione e rivedere le tue posizioni
14. Accettare le critiche dei tuoi genitori senza sentirti offeso
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia familiare
14. Accettare le critiche dei tuoi genitori senza sentirti offeso15. Rafforzare la stima e la fiducia che i tuoi genitori ripongono in te16. Fare in modo che i tuoi genitori finiscano con l’accettare i tuoi
amici che non sono di loro gradimento17. Far sì che i tuoi genitori abbiano piena fiducia nel tuo giudizio e
nel tuo senso di responsabilità18. Preservare la tua privacy dalle interferenze dei tuoi genitori19. Superare lo stress quando i tuoi genitori litigano tra di loro20. Evitare di irritarti quando i tuoi genitori non rispondono alle tue
richieste di attenzione
80
Media del campione maschile: 91
Media del campione femminile: 89
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia familiare
81
Contesto scolastico come luogo di apprendimento di nuove competenze scolastiche da un lato e di sviluppo di capacità personali e relazionali dall’altro
Fallimenti in questa fase possono condizionare fallimenti in età adulta
Al contrario, le esperienze di successo scolastico possono contrastare percorsi di sviluppo a rischio di disadattamento
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia scolastica e sociale
Al contrario, le esperienze di successo scolastico possono contrastare percorsi di sviluppo a rischio di disadattamento
Scuola come banco di prova delle proprie competenze sul sé
Importante è cercare di favorire negli allievi un loro ruolo attivo nel costruire e perseguire un proprio percorso scolastico, nell’improntare relazioni costruttive con gli altri e nel selezionare gruppi ai quali aggregarsi
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Numerosi studi rilevano come le convinzioni di autoefficacia influenzano lo sviluppo cognitivo e l’adattamento agendo direttamente sui processi cognitivi, motivazionali e affettivi
Tali convinzioni influenzano il livello di aspirazione e la persistenza dell’impegno scolastico, le mete che gli studenti si prefiggono di raggiungere e le loro reazioni di fronte ai fallimenti, la ricerca e l’attribuzione di cause nel caso di successo e di
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia scolastica e sociale
la ricerca e l’attribuzione di cause nel caso di successo e di insuccesso, la vulnerabilità allo stress e alla depressione
Studenti con alto senso di autoefficacia intraprendono volentieri compiti difficili e sviluppano uno spiccato interesse nei confronti delle attività scolastiche
Grazie al coinvolgimento ed all’investimento personale in ciò che hanno, una volta raggiunti gli obiettivi prefissati, sperimentano una maggiore soddisfazione che rafforza ulteriormente il loro senso di efficacia
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A parità di abilità, studenti con elevato senso di autoefficacia adottano strategie più adeguate alla soluzione dei problemi, affrontano le difficoltà con minore esitazione, raggiungono migliori risultati scolastici rispetto ai colo compagni con un grado di efficacia più basso
Convinzioni di efficacia scolastica e sociale svolgono un ruolo essenziale nel determinare le varie forme di
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia scolastica e sociale
ruolo essenziale nel determinare le varie forme di adattamento scolastico e sociale
In particolare, la convinzione di sapere regolare il proprio apprendimento e di essere all’altezza di quanto richiesto dalle normali attività scolastiche si è rivelata determinante oltre che nel favorire il successo scolastico, anche nel promuovere comportamenti prosociali
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La convinzione di sapere gestire con efficacia i propri rapporti interpersonali, sia sapendo instaurare che mantenendo relazioni positive di amicizia, di accettazione reciproca e di collaborazione, sia resistendo alle pressioni trasgressive dei compagni, costituisce un elemento progressivo ai fini del proprio benessere e sviluppo psicologico e sociale
Le relazioni di amicizia offrono molteplici opportunità per
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Le relazioni di amicizia offrono molteplici opportunità per conoscere le strategie che altri usano per risolvere ed affrontare problemi, per apprendere norme e regole sociali, per mettere alla prova le proprie competenze sociali e sperimentare forme di solidarietà, di comprensione e di accettazione
Le relazioni di amicizia possono costituire una fonte di rischo soprattutto quando i compagni sono facilmente inclini a sperimentare azioni trasgressive e a porre in essere comportamenti devianti
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Quanto sei bravo… (scala a 5 punti da “per nulla capace” a “molto capace”)
1. Nell’imparare la matematica
2. Nell’imparare la geografia
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia scolastica e sociale
2. Nell’imparare la geografia
3. Nell’imparare le scienze
4. Nell’imparare l’italiano
5. Nell’imparare la grammatica
6. Nell’imparare la storia
7. Nell’imparare le lingue straniere
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Quanto sei capace di …8. Finire in tempo i compiti che ti sono stati assegnati per casa9. Impegnarti nello studio quando hai altre cose interessanti da
fare10. Concentrarti nello studio senza farti distrarre11. Prendere appunti nelle spiegazioni dell’insegnante
Fare le ricerche che ti vengono assegnate utilizzando altri libri
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia scolastica e sociale
12. Fare le ricerche che ti vengono assegnate utilizzando altri libri13. Organizzarti nello svolgimento delle attività scolastiche14. Programmare le tue attività scolastiche15. Ricordare ciò che l’insegnante ha spiegato in classe e ciò che
hai letto sui libri16. Trovarti in un posto dove studiare senza essere distratto17. Interessarti alle materie scolastiche18. Soddisfare i desideri dei tuoi genitori su quello che si aspettano
da te19. Soddisfare le richieste dei tuoi insegnanti
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Maschi Femmine Totale
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia scolastica e sociale
Elementari 74.08 74.76 74.40
Sec. I grado 69.38 72.22** -
Sec. II grado 63.82 69.26** -
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Quanto sei capace di… (1= per nulla capace; 5= molto capace):1. Partecipare alle discussioni che avvengono in classe2. Imparare nuovi sport3. Riuscire nelle normali attività di educazione fisica4. Imparare ciò che serve per far parte di una squadra sportiva
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia scolastica e sociale
5. Soddisfare quello che i tuoi amici si aspettano da te6. Realizzare quello che tu ti aspetti da te7. Fare amicizia con le bambine/ragazze8. Fare amicizia con i bambini/ragazzi9. Esprimere la tua opinione quando insieme ai tuoi amici si sta
discutendo di qualcosa10. Lavorare in gruppo11. Dire quello che pensi, anche quando i tuoi compagni non sono
d’accordo con te12. Difendere i tuoi diritti quando vieni trattato ingiustamente13. Cavartela se qualcuno ti dà fastidio o ti prende in giro 89
Maschi Femmine Totale
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia scolastica e sociale
Maschi Femmine Totale
Elementari 54.98 53.94 54.49
Sec. I grado 54.23 54.02 54.13
Sec. II grado 54.24 54.12 54.18
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Nuove tensioni nella ridefinizioni dei ruoli genitoriali rispetto al passato
I giovani dei nostri giorni, a dispetto del forte desiderio di indipendenza e di maggiori spazi da dedicare agli amici, assegnao ancora molta importanza alle relazioni con i genitori e fanno ancora molto affidamento alla famiglia per ciò che concerne la guida ed il sostegno emotivo
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia genitoriale
ciò che concerne la guida ed il sostegno emotivo I genitori cercano di assicurare un senso di appartenenza
della famiglia e di offrire sostegno nel percorso di crescita professionale
Ruolo di una adeguata supervisione genitoriale senza cedere a tendenze di ipercontrollo ed ipocontrollo
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Genitori più sensibili alle esigenze di sviluppo dei loro figli, più coinvolti nelle loro esperienze extrafamiliari, come quelle scolastiche o con il gruppo dei pari, più inclini ad offrire loro opportunità di mettersi alla prova e di riuscire, più solleciti nell’approvazione e nell’incoraggiamento, pongono le basi per una maggiore fiducia nello sviluppo di capacità di far fronte al mondo esterno e per una maggiore
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia genitoriale
capacità di far fronte al mondo esterno e per una maggiore apertura nei confronti dell’esperienza
Genitori che dubitano continuamente dell’importanza di continuare ad insegnare ai propri figli il rispetto delle regole, dei valori e degli altri individui, generano incertezza e ambiguità, alle quali fa riscontro una inefficace azione educativa che ha l’esito indesiderato di generare ulteriore incertezza e sfiducia nella capacità dei figli di affrontare e risolvere i problemi
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Il costrutto di autoefficacia genitoriale si riferisce alle convinzioni del genitore di essere capace di agire in modo competente ed efficace nei rapporti con i figli
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia genitoriale
Gli ambiti di competenza genitoriale sono molteplici: da un lato quelli che riguardano il sostegno, le comunicazione e la valorizzazione, dall’altro quelli relativi al coinvolgimento nelle attività scolatiche/extrascolastiche, alla supervisione ed al controllo
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Come genitore, quanto è capaci di: (1.per nulla capace, 5 del tutto capace)1. Rendere la scuola importante per i Suoi figli2. Aiutare i Suoi figli a fare i compiti3. Motivare i Suoi figli a impegnarsi seriamente a scuola4. Evitare che i Suoi figli abbiano problemi a scuola5. Scoraggiare i Suoi figli dal disertare la scuola [per genitori di ragazzi di
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia genitoriale
5. Scoraggiare i Suoi figli dal disertare la scuola [per genitori di ragazzi di scuola secondaria di II grado]
6. Aiutare i Suoi figli ad avere buoni voti a scuola7. Far piacere la scuola ai Suoi figli8. Convincere i Suoi figli che impegnarsi a scuola permette di avere
successo nel futuro9. Influenzare quello che gl insegnanti si aspettano dal Suoi figli a scuola10. Influenzare quello che viene insegnato ai Suoi figli a scuola11. Rendere la scuola il miglior luogo di apprendimento12. Influenzare le attività che si svolgono all’interno della scuola dei Suoi
figli13. Rendere la suola un luogo gradevole e amichevole
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Media
Padri 46.05
Madri 47.75
L’autoefficaciaAlcune scale – L’autoefficacia genitoriale
Madri 47.75
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L’autopresentazione
Le persone si comportano in pubblico in modo diverso rispetto a come fanno in privato
Attenti osservatori di sé adottano tecniche di autopresentazione strategica perché modellano il proprio comportamento in modo da trasmettere l’impressione che il loro pubblico o la loro presentazione richiede
Ridotti osservatori di sé adottano strategie di autopresentazione espressiva perché il loro comportamento risponde meno alle richieste di un contesto che è mutevole
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L’autopresentazioneAutopresentazione strategica
Manipolazione delle percezioni che gli altri hanno di noi
5 motivazioni strategiche
Autopromozione Autopromozione
Accattivamento
Intimidazione
Esemplificazione
Supplica
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La dimostrazione e la conferma del nostro concetto di sé attraverso le nostre azioni: il fuoco è più su se stessi che sugli altri
Di solito cerchiamo persone che confermano
L’autopresentazioneAutopresentazione espressiva
Di solito cerchiamo persone che confermano chi siamo
Una identità o concetto di sé non hanno valore se non vengono riconosciuti dagli altri
La conferma sociale sembra implicata nel cambiamento del concetto di sè
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