Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Prof. Caterina ......Lo sviluppo cognitivo secondo...
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Psicologia dello sviluppo e dell’educazione
Prof. Caterina [email protected]
Argomento 4
Lo sviluppo cognitivo secondo Piaget
& Critiche al suo lavoro
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Jean Piaget (1896-1980)Jean Piaget (1896-1980)
- - Epistemologia geneticaEpistemologia genetica
- Strutture logico-matematiche- Strutture logico-matematiche
- Teoria generale della conoscenza: - Teoria generale della conoscenza: l’adattamento del pensiero l’adattamento del pensiero
alla realtàalla realtà
- Interazionismo, Costruttivismo- Interazionismo, Costruttivismo
- Dal riflesso all'astrazione riflettente- Dal riflesso all'astrazione riflettente
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Sviluppo cognitivoSviluppo cognitivo::
Graduale Graduale costruzionecostruzione dell’intelligenza dell’intelligenza dell’individuo attraverso dell’individuo attraverso l’interazionel’interazione con con l’ambiente e il raggiungimento di fasi di l’ambiente e il raggiungimento di fasi di equilibrioequilibrio
Successione di stadiSuccessione di stadi caratterizzati da un caratterizzati da un equilibrio equilibrio internointerno dovuto ad un rapporto tra strutture mentali e dovuto ad un rapporto tra strutture mentali e ambiente esterno migliore rispetto a quello della ambiente esterno migliore rispetto a quello della struttura antecedentestruttura antecedente
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Sviluppo cognitivoSviluppo cognitivo::
La posizione 'stabile', per un certo periodo di La posizione 'stabile', per un certo periodo di tempo in uno stadio dello sviluppo tempo in uno stadio dello sviluppo cognitivo è assicurato soprattutto dal cognitivo è assicurato soprattutto dal processo di processo di equilibrazioneequilibrazione
CioèCioè
Dalla tendenza del soggetto ad Dalla tendenza del soggetto ad evitare evitare l’incoerenzal’incoerenza e a stabilire forme di equilibrio e a stabilire forme di equilibrio nel rapporto con gli oggettinel rapporto con gli oggetti
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Sviluppo cognitivoSviluppo cognitivo::
Evitare l’incoerenzaEvitare l’incoerenza::
incoerenzaincoerenza: tra le strutture mentali a : tra le strutture mentali a disposizione e gli oggetti che manipola;disposizione e gli oggetti che manipola;
struttura mentalestruttura mentale: determinata dai processi : determinata dai processi di di assimilazioneassimilazione e e accomodamentoaccomodamento che in che in ciascun stadio sono in 'equilibrio'ciascun stadio sono in 'equilibrio'
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Fasi, stadi o periodi di sviluppo:Fasi, stadi o periodi di sviluppo:
lo sviluppo si realizza attraverso stadi con cui lo sviluppo si realizza attraverso stadi con cui il soggetto si avvicina gradualmente ad un il soggetto si avvicina gradualmente ad un
pensiero logicopensiero logicoGli stadi si presentano con le seguenti caratteristiche:Gli stadi si presentano con le seguenti caratteristiche:
1.1. Cambiamenti qualitativi e quantitativiCambiamenti qualitativi e quantitativi
2.2. Sequenzialità invariante e gradualeSequenzialità invariante e graduale
3.3. Integrazione gerarchica e ordine logico Integrazione gerarchica e ordine logico
4.4. Assimilazione e accomodamentoAssimilazione e accomodamento
5.5. UniversalitàUniversalità
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Stadi di sviluppo dell’intelligenza:Stadi di sviluppo dell’intelligenza: 1. 1. Senso-motorioSenso-motorio (0 - 18/24 mesi) (0 - 18/24 mesi)
6 sotto-stadi6 sotto-stadi
2. 2. Pre-operatorioPre-operatorio (2 – 7 anni) (2 – 7 anni) stadio pre-concettuale: 2 – 4 annistadio pre-concettuale: 2 – 4 anni
stadio intuitivo: 4 – 7 anni stadio intuitivo: 4 – 7 anni
3. 3. OperatorioOperatorio (7 – 11 anni) (7 – 11 anni) stadio operatorio concretostadio operatorio concreto
4. 4. FormaleFormale (dagli 11 anni) (dagli 11 anni)
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1. Senso-motorio (0 - 18/24 mesi)
Gli sviluppi cognitivi dei bambini in questa età sono così notevoli che Piaget divide lo stadio in 6 periodi
In questi periodi avviene il graduale passaggio da un organismo dominato dal riflesso ad uno riflessivo
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(0-1 mese): riflessi(2-4 mesi): reazioni circolari primarie (corpo)
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(4-8 mesi): reazioni circolari secondarie (azione sugli oggetti esterni – esplorazione)
(8-12 mesi): coordinazione reaz. circolari second. (problem solving – mezzi fini – ricerca oggetto: errore A-non B)
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(12-18 mesi): reazioni circolari terziarie (azioni complesse sugli oggetti)
(18-24 mesi): pensiero simbolico (problem solving simbolico- sperimentazione interna – permanenza dell’oggetto - imitazione)
Ricerca dell’oggetto nascostoRicerca dell’oggetto nascosto
Nel periodo senso-motorio il bambino conquista il concetto di Nel periodo senso-motorio il bambino conquista il concetto di 'oggetto':'oggetto':
• Esterno a séEsterno a sé
• Si manipola e si esploraSi manipola e si esplora
• Si agisce su di essoSi agisce su di esso
• Se ne ha una rappresentazione internaSe ne ha una rappresentazione interna
Tutto ciò è indagato da Piaget attraverso un compito che Tutto ciò è indagato da Piaget attraverso un compito che sottopone al bambino: sottopone al bambino: la ricerca dell'oggetto nascostola ricerca dell'oggetto nascosto
Ricerca dell’oggetto nascostoRicerca dell’oggetto nascosto
Il compito consiste nel nascondere un oggetto su cui il bambino Il compito consiste nel nascondere un oggetto su cui il bambino ha interesse dietro un paravento oppure sotto un fazzoletto:ha interesse dietro un paravento oppure sotto un fazzoletto:
• Se il bambino lo cerca dimostra che ha una rappresentazione Se il bambino lo cerca dimostra che ha una rappresentazione 'interna' dell'oggetto che Piaget ha chiamato: Permanenza 'interna' dell'oggetto che Piaget ha chiamato: Permanenza dell'oggettodell'oggetto
• Se il bambino non lo cerca disinteressandosene o piangendo Se il bambino non lo cerca disinteressandosene o piangendo mostra di non avere ancora completato il processo di mostra di non avere ancora completato il processo di rappresentazione. L'oggetto esiste solo se lo può vedere.rappresentazione. L'oggetto esiste solo se lo può vedere.
La ricerca dell’oggetto nascosto La ricerca dell’oggetto nascosto costituisce la prova della costituisce la prova della permanenza dell'oggettopermanenza dell'oggetto
Quando il bambino ricerca l'oggetto nascosto Quando il bambino ricerca l'oggetto nascosto inizia ad averne un'immagine interna. inizia ad averne un'immagine interna. Questa è la permanenza dell'oggettoQuesta è la permanenza dell'oggetto
La conquista della permanenza La conquista della permanenza dell’oggettodell’oggetto
Inizialmente quando un oggetto scompare dalla vista, il bambino perde rapidamente interesse (4 – 8 mesi)
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La conquista della permanenza dell’oggetto
Errori di perseveranza. Cerca l’oggetto dove lo ha visto l’ultima volta (8-12 mesi)
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1. 1. Senso-motorioSenso-motorio (0 - 18/24 mesi) (0 - 18/24 mesi)Nel rapporto con l’ambiente esterno (interazione):Nel rapporto con l’ambiente esterno (interazione):
- fino agli 8 mesi (NON RICERCA) fino agli 8 mesi (NON RICERCA) - http://www.youtube.com/watch?v=blIw2Q6NWQs&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=blIw2Q6NWQs&feature=related
- dagli 8 ai 12 mesi (ERRORE A NON B)dagli 8 ai 12 mesi (ERRORE A NON B)
- http://www.youtube.com/watch?v=lKZ9IPRKkkU&NR=1http://www.youtube.com/watch?v=lKZ9IPRKkkU&NR=1 - http://www.youtube.com/watch?v=ue8y-JVhjS0&NR=1http://www.youtube.com/watch?v=ue8y-JVhjS0&NR=1
- Dai 12/18 ai 24 mesi:Dai 12/18 ai 24 mesi:- rappresentazione dell’oggetto: nello spazio, nel tempo e nelle relazioni rappresentazione dell’oggetto: nello spazio, nel tempo e nelle relazioni
causali con gli altri oggetti-eventicausali con gli altri oggetti-eventi
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1. 1. Senso-motorioSenso-motorio (0 - 18/24 mesi) (0 - 18/24 mesi)
Al termine del periodo senso-motorio assistiamo Al termine del periodo senso-motorio assistiamo all’emergenza del pensiero rappresentativo che si all’emergenza del pensiero rappresentativo che si manifesta con la 'permanenza dell'oggetto'. I segnali manifesta con la 'permanenza dell'oggetto'. I segnali esterni che indicano l'aver raggiunto e completato questo esterni che indicano l'aver raggiunto e completato questo sadio sono:sadio sono:
- imitazione differita- imitazione differita
- gioco simbolico- gioco simbolico
- linguaggio- linguaggio
- segni grafici- segni graficiNel dibattito attuale sul rapporto natura-cultura, il tempo di Nel dibattito attuale sul rapporto natura-cultura, il tempo di
conquista di alcune di queste competenze è collocato molto conquista di alcune di queste competenze è collocato molto prima di quanto affermasse Piaget prima di quanto affermasse Piaget
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2. 2. Pre-operatorioPre-operatorio (2 – 7 anni) (2 – 7 anni)
Pre-Operatorio:Pre-Operatorio:
– Prima delle operazioni mentali
– Realtà rappresentata attraverso: parole, immagini, gioco, disegno...
– Manca una manipolazione mentale sugli oggetti e sugli eventi che non possono essere sperimentati direttamente
Caratteristiche del pensiero Caratteristiche del pensiero pre-operatoriopre-operatorio
EgocentrismoEgocentrismo
AnimismoAnimismo
ArtificialismoArtificialismo
Irreversibilità del pensieroIrreversibilità del pensiero
L’egocentrismoL’egocentrismo
Percepire e pensare il mondo Percepire e pensare il mondo solosolo con la propria con la propria prospettivaprospettiva
Ritenere che gli altri 'vedano' il mondo come lo Ritenere che gli altri 'vedano' il mondo come lo vede lui (bambino)vede lui (bambino)
Incapacità di decentrarsiIncapacità di decentrarsi dalla propria visione dalla propria visione
Esperimento delle tre montagne (Piaget e Inhelder, 1969)Esperimento delle tre montagne (Piaget e Inhelder, 1969)
Si chiede al bambino di scegliereda una serie di fotografie del panorama
quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla propria.
Fino a 6-7 anni i bambini non sono capaci di immaginare quale potrebbe essere la prospettiva di un’altra persona
Il compito delle tre montagneIl compito delle tre montagne
Il compito delle tre montagneIl compito delle tre montagne
https://www.youtube.com/watch?v=v4oYOjVDgo0
http://www.youtube.com/watch?v=P7w8YxDbdiA
AnimismoEsempio (tratto da Piaget) Esempio (tratto da Piaget)
Adulto: - Che cosa fa il sole quando cammini? - Adulto: - Che cosa fa il sole quando cammini? - Hub (6 anni e 6 mesi) - Viene con me - Hub (6 anni e 6 mesi) - Viene con me - A: - Perché? - A: - Perché? - H: - Per illuminare, perché ci si veda - H: - Per illuminare, perché ci si veda - A: - Come fa il sole a venire con te? - A: - Come fa il sole a venire con te? - H: - Perché lo guardo - H: - Perché lo guardo - A: - Che cosa lo fa camminare, quando viene con te? - A: - Che cosa lo fa camminare, quando viene con te? - H: - Il vento - H: - Il vento - A: - Il vento sa dove vai? - A: - Il vento sa dove vai? - H: - Sì – H: - Sì –
Artificialismo
Gli oggetti inanimati sono stati costruiti dall'opera Gli oggetti inanimati sono stati costruiti dall'opera umana:umana:
è la tendenza del bambino a pensare che tutte le cose è la tendenza del bambino a pensare che tutte le cose esistenti in natura, anche le materie prime, abbiano esistenti in natura, anche le materie prime, abbiano origine dall'attività fabbricatrice dell'uomoorigine dall'attività fabbricatrice dell'uomo
Artificialismo Esempio (tratto da Piaget) Esempio (tratto da Piaget)
Adulto: - Come è cominciato il lago?- Adulto: - Come è cominciato il lago?- Roy (sei anni) - C'era già una buca, poi sono stati messi degli argini - Roy (sei anni) - C'era già una buca, poi sono stati messi degli argini - A: - Come è cominciata questa buca? - A: - Come è cominciata questa buca? - Roy: - Esisteva già. L'avevano fatta gli uomini - Roy: - Esisteva già. L'avevano fatta gli uomini - A: - Da dove viene l'acqua? - A: - Da dove viene l'acqua? - Roy: - E' perché quando fa caldo, questo fa acqua - Roy: - E' perché quando fa caldo, questo fa acqua - A: - Cosa vuol dire? - A: - Cosa vuol dire? - Roy: - E' il calore - Roy: - E' il calore - A: - Ma come? - A: - Ma come? - Roy: - Perché sudiamo e poi siamo bagnati - Roy: - Perché sudiamo e poi siamo bagnati - A: - Ma com'è cominciata l'acqua sulla Terra? C'è sempre stata l'acqua?- A: - Ma com'è cominciata l'acqua sulla Terra? C'è sempre stata l'acqua?- Roy: - No - Roy: - No - A: - Da dove veniva per la prima volta l'acqua? - A: - Da dove veniva per la prima volta l'acqua? - Roy: - E' quando ci sono degli uomini che hanno sputato molto -Roy: - E' quando ci sono degli uomini che hanno sputato molto -
Finalismo
Gli oggetti inanimati hanno una finalità intenzionale Gli oggetti inanimati hanno una finalità intenzionale (tendono verso uno scopo)(tendono verso uno scopo)
Cioè: Cioè:
– si attribuisce intenzionalità agli oggetti privi di si attribuisce intenzionalità agli oggetti privi di intelligenzaintelligenza
– il bambino interpreta gli eventi del mondo fisico il bambino interpreta gli eventi del mondo fisico secondo una causa finale verso cui essi tendonosecondo una causa finale verso cui essi tendono
Rigidità di pensiero
Si manifesta in diversi modi, ad esempio:Si manifesta in diversi modi, ad esempio:
IrreversibilitàIrreversibilità:: tendenza a pensare gli oggetti e gli eventi tendenza a pensare gli oggetti e gli eventi nell’ordine in cui sono stati originariamente sperimentati; per nell’ordine in cui sono stati originariamente sperimentati; per cui i bambini non riescono a invertire mentalmente le cui i bambini non riescono a invertire mentalmente le sequenze. Il bambino non è in grado di annullare gli effetti di sequenze. Il bambino non è in grado di annullare gli effetti di una azione mentale.una azione mentale.
Difficoltà ad adattarsi al cambiamento nell’aspetto:Difficoltà ad adattarsi al cambiamento nell’aspetto: il loro il loro pensiero sembra dominato da un tratto percettivo irrilevante, pensiero sembra dominato da un tratto percettivo irrilevante, che non riescono ad ignorare (es. cane con maschera del che non riescono ad ignorare (es. cane con maschera del gatto).gatto).
Le caratteristiche del pensiero pre-logico di questa fase Le caratteristiche del pensiero pre-logico di questa fase dello sviluppo cognitivo:dello sviluppo cognitivo:
Ostacolano l’acquisizione di alcune nozioni fondamentali, tra cui quella di ...
CONSERVAZIONECONSERVAZIONE comprensione che le caratteristiche di base della materia non vengono modificate da cambiamenti nel loro aspetto esteriore
Ragionamento prelogico
• CONSERVAZIONECONSERVAZIONE – Numero/quantità– Materia/volume– Lunghezza
Prove Piagetiane sulla Prove Piagetiane sulla Conservazione Conservazione
(stadio preoperatorio)(stadio preoperatorio)http://www.youtube.com/watch?v=IPB5LC9J_2Uhttp://www.youtube.com/watch?v=tilKwQshWVI
http://www.youtube.com/watch?v=whT6w2jrWbA&feature=relatedhttp://www.youtube.com/watch?v=gA04ew6Oi9M&feature=related
https://www.youtube.com/watch?v=boaQRQf4vnI
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2. 2. Pre-operatorioPre-operatorio (2 – 7 anni) (2 – 7 anni)
In sintesi:In sintesi:Il pensiero del bambino è Il pensiero del bambino è
• egocentricoegocentrico e e precausaleprecausale
Dalla teoria di Piaget alla vita Dalla teoria di Piaget alla vita quotidiana.quotidiana.
Quali connessioni?Quali connessioni?
Nella teoria piagetiana le caratteristiche del pensiero sensomotorio e pre-operatorio sono superate nel passaggio allo stadio operatorio concreto.
Eppure molti aspetti del ragionamento 'adulto' sono caratterizzati da un pensiero pre-logico
Ti vengono in mente degli esempi?
A partire dal periodo senso-motorio si A partire dal periodo senso-motorio si possono fare alcune riflessioni valide anche possono fare alcune riflessioni valide anche
per gli adultiper gli adulti
- Cos'è un conflitto cognitivo o emotivo e perchè cerchiamo di evitarlo? - In quali modi possiamo superarlo?- Quali sono i vantaggi e/o gli svantaggi del nostro evitare il conflitto?
Mentre rispondi a queste domande prova ad immaginare alla tua vita sociale, relazionale e cognitiva...
3. 3. Operatorio concretoOperatorio concreto (7 – 11 anni) (7 – 11 anni)
Capacità di Capacità di decentrarsidecentrarsi dal proprio punto di vista dal proprio punto di vista
Il pensiero è organizzato in Il pensiero è organizzato in operazioni mentalioperazioni mentali
Operazioni mentaliOperazioni mentali:: forme interiorizzate di azioni forme interiorizzate di azioni precedentemente sperimentate sul mondo fisico. precedentemente sperimentate sul mondo fisico. Sono caratterizzate dalla Sono caratterizzate dalla reversibilità:reversibilità: possibilità di possibilità di annullare l’effetto di un’azione mentale eseguendone annullare l’effetto di un’azione mentale eseguendone un’altra.un’altra.
Le operazioni sonoLe operazioni sono concrete concrete vincolate a casi vincolate a casi concreti e specifici di cui si fa esperienza direttaconcreti e specifici di cui si fa esperienza diretta
Acquisizioni nello stadio operatorio Acquisizioni nello stadio operatorio concretoconcreto
SeriazioneSeriazione:: organizzare mentalmente degli elementi in base a organizzare mentalmente degli elementi in base a determinati criteri. Possibilità di compiere inferenze transitive.determinati criteri. Possibilità di compiere inferenze transitive.
ClassificazioneClassificazione:: classificare gli oggetti in gruppi basandosi su classificare gli oggetti in gruppi basandosi su certi criteri, individuando le relazioni fra i gruppi. Es.: inclusione certi criteri, individuando le relazioni fra i gruppi. Es.: inclusione in categorie.in categorie.
NumeroNumero:: idea più matura del numero e della sua invariabilità. idea più matura del numero e della sua invariabilità.
CONSERVAZIONECONSERVAZIONE di volume, lunghezza, numero, dimensione, di volume, lunghezza, numero, dimensione, massa.massa.
Dal dominio della percezione a quello della logicalogica
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3. 3. Operatorio concretoOperatorio concreto (7 – 11 anni)(7 – 11 anni)
Operazioni mentali realizzabili su oggetti reali o Operazioni mentali realizzabili su oggetti reali o immaginabili. Presentano le seguenti caratteristiche:immaginabili. Presentano le seguenti caratteristiche:
- dominanza della logica (deduzione) sulla percezione - dominanza della logica (deduzione) sulla percezione (intuizione)(intuizione)- reversibilità- reversibilità- de-centrazione- de-centrazione- conservazione- conservazione- concretezza (operazioni mentali ma su cose esperite)- concretezza (operazioni mentali ma su cose esperite)- seriazione (ordinare gli oggetti)- seriazione (ordinare gli oggetti)- classificazione (insiemi e sotto-insiemi)- classificazione (insiemi e sotto-insiemi)- numerazione (classificazione e seriazione)- numerazione (classificazione e seriazione)
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4. 4. FormaleFormale (dagli 11 anni) (dagli 11 anni)
Pensiero al massimo livello in cui il soggetto Pensiero al massimo livello in cui il soggetto riesce a condurre ragionamenti corretti senza la riesce a condurre ragionamenti corretti senza la necessità di partire da un dato di esperienza e necessità di partire da un dato di esperienza e di verificare il ragionamento attraverso un dato di verificare il ragionamento attraverso un dato di esperienzadi esperienza
Il ragazzo/a è in grado di sviluppare un Il ragazzo/a è in grado di sviluppare un ragionamento ipotetico-deduttivo, ragionamento ipotetico-deduttivo, probabilisticoprobabilistico
Riesce a gestire concetti legati a: l’infinito, il Riesce a gestire concetti legati a: l’infinito, il luogo geometrico, l’algebraluogo geometrico, l’algebra
AcquisizioniAcquisizioni
Ragionamento sulle astrazioniRagionamento sulle astrazioni:: capacità di ragionare capacità di ragionare sulle cose mai sperimentate direttamentesulle cose mai sperimentate direttamente
Applicare la logicaApplicare la logica:: capacità di prendere una capacità di prendere una proposizione generica e calcolare le conseguenze sulla proposizione generica e calcolare le conseguenze sulla base del “se-allora”base del “se-allora”
Problem solving avanzatoProblem solving avanzato:: capacità di costruire capacità di costruire ipotesi, elaborare mentalmente risultati e prospettare ipotesi, elaborare mentalmente risultati e prospettare varie soluzioni possibili prima di sottoporle a verificavarie soluzioni possibili prima di sottoporle a verifica
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4. 4. FormaleFormale (dagli 11 anni) (dagli 11 anni)
Egocentrismo adolescenzialeEgocentrismo adolescenziale
Pubblico immaginarioPubblico immaginario
Fiaba personaleFiaba personale
Aspetti critici della teoria Piagetiana
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Aspetti critici della teoria Piagetiana
• Problemi di ordine metodologico:• Campionatura • Validità delle generalizzazioni dei risultati• Validità del metodo e delle procedure
• Problemi di ordine teorico:• Eccessiva enfasi alla componente maturativa • Poca rilevanza delle componenti: sociali e
affettive
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Aspetti critici della teoria Piagetiana
• Questione metodologica:- I metodi che Piaget ha usato per studiare i passaggi tra gli stadi e le acquisizioni cognitive avvenute:
1. permanenza dell’oggetto2. pensiero egocentrico3. conservazione delle proprietà fisiche degli oggetti
Sono metodologie valide allo scopo?47
Prove di permanenza dell’oggetto
Inizialmente quando un oggetto scompare dalla vista, il bambino perde rapidamente interesse (4 – 8 mesi)
Si chiede al bambino di scegliereda una serie di fotografie del panorama
quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla propria.
Fino a 8 anni i bambini non sono capaci di immaginare quale potrebbe essere la prospettiva di un’altra persona
Il compito delle tre montagne
Il compito del travaso dei liquidi
Aspetti critici della teoria Piagetiana
Sono metodologie valide allo scopo?
Per comprenderlo occorre:- considerare quali siano i pre-requisiti necessari per superare le prove- considerare quali siano i processi implicitamente ‘misurati’ in queste prove, oltre a quelli che Piaget aveva come obiettivo
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Aspetti critici della teoria Piagetiana
Secondo Piaget il bambino:
Percepisce le proprietà fisiche degli oggetti e la loro permanenza lungo un percorso che dura 2 anni
CONTRO-PROVE
Esperimento Baillargeon:
Uso del paradigma “violazione delle aspettative”
Misurazione del tempo di fissazione
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Esistenza continua degli oggetti (Bower, 1971)
Bambini di 3 mesi
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Occlusione di un oggetto in movimento (Baillargeon, 1991)
Bambini di 5 mesi e mezzo
Aspetti critici della teoria Piagetiana
Secondo Piaget il pensiero del bambino:
E’ di tipo egocentrico fino ai 6 anni circa
E’ incapace di assumere punti di vista diversi dal proprio
CONTRO-PROVE
Compito di Hughes: il bambino e i poliziotti
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59
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Aspetti critici della teoria Piagetiana
Secondo Piaget i bambini:
Conservano le qualità fisiche degli oggetti nonostante le trasformazioni apparenti dopo i 6 anni
CONTRO-PROVE
Esperimento di Françoise Frank
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Risultati di Piaget alla prova di conservazione dei liquidi
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Aspetti critici della teoria Piagetiana
Si prendono 3 misurazioni:
- al pre-test - con lo schermo davanti (quindi
impedendo la percezione del liquido)- togliendo lo schermo e quindi dopo aver
fatto esperienza del conflitto cognitivo
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Aspetti critici della teoria Piagetiana
Cultura ed educazione:esercitano un’influenza notevole in rapporto alla possibilità di ‘praticare’ certe operazioni
Effetti dell’addestramento:l’esperienza di conflitti cognitivi o socio-cognitivi permette di fare accomodamenti
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Aspetti critici della teoria Piagetiana• Eccessiva enfasi alla componente maturativa:
– Vi sono prove a favore della presenza di strutture innate sia a livello percettivo che motorio (vd. Fantz, Bower, Gibson, Meltzoff)
– I dati sulla maturazione cerebrale indicano che il neonato possiede un vasto repertorio comportamentale mentre Piaget descrive il neonato come un esercitatore di riflessi
– Possibilità di accelerare i processi di sviluppo agendo sui meccanismi di sviluppo (es. il conflitto cognitivo -vd. Inhelder, Sinclair e Bovet)
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Aspetti critici della teoria PiagetianaStima delle competenze dei bambini:
– alcune capacità emergono prima delle previsioni di Piaget (vd permanenza degli oggetti)
– alcune capacità cognitive possono comparire anche dopo (vd adolescenti ed adulti ‘senza’ pensiero formale)
Stadi di sviluppo:non si presentano sempre come ‘strutture d’insieme’ (vd conservazione dei liquidi rispetto al volume): décalage
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97%97%86%69%53%Numerazione
69%56%21%3%0%Seriazione
71%60%13%11%12%Conserv. dei liquidi
8 ANNI7 ANNI6 ANNI5 ANNI4 ANNIPROVE
Prove piagetiane superate (in percentuale) dai bambini appartenenti a scuole italiane (anno 2001).
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I temi trattati in questo argomento possono essere approfonditi sul manuale di Psicologia dello sviluppo di Santrock al Capitolo 5
Negli Approfondimenti troverai utili suggerimenti per studiare gli argomenti trattati attraverso video di approfondimento su Piaget e sulle prove che lo studioso ha messo a punto per valutare le abilità cognitive di bambini di diversa età...
BUON LAVORO!