Psicologia della Salute A.A. 2010-2011 Catia Ghinelli.
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Psicologia della SaluteA.A. 2010-2011
Catia Ghinelli
Psicologia della Salute
Psicologia della Salute: concetti di base
1) Introduzione alla Psicologia della Salute 4/3/2011Storia, definizioni, contesto culturale di riferimento (modello biomedico e biopsicosociale)
2) Modelli psicologici prevalenti in psicologia della salute 7/3/2011In particolare HBM, modello transteoretico e modello di Leventhal
3) Stress e malattia 11/3/2011Processi psicologici rilevanti per la salute: la componente cognitiva
4) Emozioni e salute 15/3/2011Processi psicologici rilevanti per la salute: la componente emotiva
5) Sostegno sociale e salute 22/3/2011 Processi psicosociali rilevanti per la salute: il sostegno sociale
Psicologia della SalutePsicologia della Salute: alcune applicazioni
6) Psicologia nell’assistenza ospedaliera 25/3/2011Vissuti di malattia e reazioni psicologiche di pazienti e familiari (anche negli stadi avanzati di malattia e nella fase terminale)
7) Psicologia e medicina 29/3/2011Comunicazione medico-paziente e stress lavoro-correlato nelle équipe curanti: sindrome del burnout
8) Tradurre in parole le esperienze traumatiche 1/4/2011Scrittura, emozioni e salute: narrazione e autobiografia
11) Modulo integrativo: “Psicologia dei processi di cura” 5/4/2011 (?)(Prof. Dante Comelli)
12) Modulo integrativo: “Psicologia dei processi di cura” 8/4/2011(Prof. Dante Comelli)
8) Qualità della vita e psicologia del dolore cronico 12/4/2011
10) Cambiare stili di vita non salutari 15/4/2011Applicazione dei modelli teorici sul cambiamento al counselling ai pazienti
13) Sintesi e conclusione del corso 19/4/2011
Psicologia della Salute B. Zani, E. Cicognani, (2000) “Psicologia della Salute”, Il
Mulino, Bologna. P. Benvenuti, (2000) “Psicologia e Medicina”, Carocci Editore,
Roma.
G. Majani, (1999) “Introduzione alla Psicologia della Salute”, Erickson, Trento.
L. Pietrantoni, (2001) “La psicologia della salute”, Carocci Editore,
Disciplina accademica, professionale
Area di studio, ricerca, intervento
Psicologia della Salute
Anni 50 e 60: relazione tra malattia fisica e aspetti di vita stressanti
Anni 70: rinnovamento culturale sui temi della salute, da bene individuale
a bene anche collettivo, partecipazione alla prevenzione
1986 EU Conferenza di Tilburg ESHP
1987 ITA Congresso di Roma SIP
1976 USA gruppo di lavoro in APA
1979 USA sezione 38 in APA (Health Psychology)
1997 ITA SIPSa
1998 ITA Rivista “Psicologia della Salute”
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non
consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità.
Il possesso del massimo stato di salute che è capace di raggiungere costituisce uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano”
(O.M.S., 1948)
“La psicologia della salute è l’insieme dei contributi specifici (scientifici, professionali, formativi) della
disciplina psicologica alla promozione e al mantenimento della salute, alla prevenzione e trattamento della malattia e all’identificazione dei correlati eziologici, diagnostici della
salute, della malattia e delle disfunzioni associate. Un ulteriore obiettivo consiste nell’analisi e miglioramento del
sistema di cura della salute e nella elaborazione delle politiche della salute”
(J.D. Matarazzo, 1980)
Perché?
1) Cambiamento nelle cause principali di mortalità: da malattie infettive a malattie croniche
2) Fattori economici: prevenire è meglio che curare
3) Sviluppo della psicologia: metodi di intervento efficaci
Disciplina ancora in divenire:
1) Bisogno di emanciparsi dal modello medico tradizionale
2) Bisogno di allargare l’ottica dall’individuale al sociale
3) Bisogno di intersecare l’operare dello psicologo e le politiche nel settore della salute e della prevenzione
Modello Biomedico
Disciplina fondamentale: biologia molecolare
Oggetto (studio-intervento): la malattia intesa come alterazione dalla norma di variabili biologiche misurabili
Procedure fondamentali: Diagnosi (come definire la presenza di una patologia); Terapia (come intervenire con strategie aventi dimostrata validità )
Modello Biomedico
Modello dominante e altamente condiviso
Natura del modello: biologica e riduzionista
Impianto del modello: dualismo corpo-mente
Modello Biomedico
Identificare e classificare la malattia attraverso i suoi segni e sintomi
Contrastare la malattia con un rimedio che si è dimostrato efficace in precedenti studi clinici controllati e randomizzati
Enfasi sul potere degli operatori sanitari, detentori delle conoscenze e degli strumenti della medicina, e promozione della posizione passiva del paziente
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico
Semplicità: l’evento malattia è analizzato attraverso la sua scomposizione in elementi minimi che lo costituiscono e lo esauriscono; l’approccio biologico consente la riduzione di un fenomeno complesso, quale la malattia, a un rapporto semplificato di causa (biologica) – effetto (patologico)
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico
Predittività: la malattia è l’effetto di una causa biologicamente identificabile che si ripresenta in soggetti diversi: la costanza dei rapporti di causa-effetto consente al medico non solo di diagnosticare malattie ma di indicarne la prognosi
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico
Chiarezza metodo clinico: sono indicati non solo i grandi obiettivi della medicina (identificare le malattie e trattarle) ma soprattutto sono esplicitati in modo preciso gli obiettivi che il medico nella consultazione deve raggiungere e i passi che deve effettuare per raggiungerli
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico
Verificabilità (1): l’approccio anatomo-patologico garantisce la possibilità di verificare la diagnosi clinica
Verificabilità (2): la chiara e semplice identificazione dell’oggetto di pertinenza della medicina consente la verifica di ipotesi attraverso il disegno sperimentale
Caratteristiche della Medicina centrata sul Modello Biomedico
Insegnabilità: il metodo clinico, come testimoniano le università, è oggetto di insegnamento e di apprendimento
Conseguenze del Modello Biomedico
Disumanizzazione
Parcellizzazione
Ipermedicalizzazione
Modello Biopsicosociale (Engel, 1977)
Modello di tipo integrato, basato sulla teoria generale dei sistemi
Tiene conto dei fattori psicosociali e ritiene che la diagnosi medica debba considerare l’interazione degli aspetti biologici, psicologici e sociali nel valutare lo stato di salute dell’individuo e nel prescrivere un trattamento adeguato
Comportamenti di salute (Health Behaviors)
Abitudini e stili di vita influenzano in modo determinante le cause principali di morbilità e di mortalità.
Diventa importante riuscire a individuare le abitudini salutari e quelle dannose, promuovere cambiamenti che aiutino le persone ad abbandonare le seconde e ad adottare le prime.
Comportamenti di salute (Health Behaviors)
• Azioni consistenti nel “fare” (es. seguire una dieta salutare)
I comportamenti di salute sono:
• Azioni consistenti nell’“astenersi dal fare” (es. non fumare)
• Eventi mentali o sensazioni
Comportamenti di salute (Health Behaviors)
Molteplici determinanti:
Elementi cognitivi (credenze, aspettative, motivazioni, valori, percezioni)
Caratteristiche di personalità (inclusi stati emotivi e affettivi)
Pattern comportamentali (azioni e abitudini relative al mantenimento e al miglioramento della salute)
Comportamenti di salute (Health Behaviors)
Gli attributi personali, individuali sono influenzati e riflettono:
• Struttura e processi familiari
• Influenze del gruppo dei pari
• Determinanti sociali, istituzionali, culturali
Fattori che agiscono come determinanti della salute
Condizioni generali socioeconomiche, culturali e ambientali
Condizioni di vita e di lavoro
Influenze sociali e della comunità
Stili di vita individuali
Sesso, età e fattori ereditari
The Alameda Study
Studio longitudinale iniziato nel 1965 sullo stato di salute di tutta una comunità (6.928 abitanti della contea di Alameda, California)
Due indagini di follow-up: 1974 e 1983
The Alameda Study
Le diverse dimensioni della salute sono interrelate
Risultati:
Esistono importanti differenze tra i sottogruppi di abitanti
I comportamenti e le abitudini individuali influenzano lo stato di salute presente e futuro
The Alameda Study
In particolare alcune abitudini “sane”:
1. Riposo
2. Alimentazione
3. Attività fisica
4. Alcol
5. Fumo
6. Peso
The Alameda Study
Risultati:
Il grado in cui gli individui sono membri attivi della loro comunità influisce sullo stato di salute
Adulti, donne, sposati, bianchi, con amici, appartenenti a chiese, associazioni: stato di salute più elevato
Non rilevanti solo i comportamenti di salute
Fattori psicosociali di vario genere sono in grado di esercitare, e spesso esercitano, un effetto sulla salute e sul funzionamento del corpo
Si pone in un’ottica non più di riparazione del danno ma di PROMOZIONE DELLA SALUTE
Interesse della disciplina per l’influenza sulla salute dei fattori psicosociali:
Psicologia della salute
1) Dalla lotta alla malattia alla costruzione della salute
2) Ambito di intervento anche le persone sane
3) Prevenzione non solo della malattia ma promozione del benessere
Altro ambito della P.S.: la malattia
Come le persone si rappresentano la malattia
I comportamenti messi in atto quando si avvertono sintomi
Strategie utilizzate per far fronte a situazioni di difficoltà (diagnosi, gestione della cronicità, dolore, adattamento alla malattia)
Altro ambito della P.S.: la malattia
Le caratteristiche personali che predispongono a determinate malattie (es. cancro, infarto, ecc.)
I fattori legati all’ambiente sociale (es. stress)
Interazione persona-ambiente
Prossima lezione:
Modelli psicologici prevalenti
in psicologia della salute