Psicologia Della Personalità E Motivazione

8/19/2019 Psicologia Della Personalità E Motivazione

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MOTIVAZIONE

•SPIEGARE

•DARE DIREZIONE

•BIOLOGICA (Fame, sete…)

•PSICOLOGICA (Aspetti cognitivi e sociali)

ACCEZIONI

TIPI



PRESA DI DECISIONE

INDIVIDUAZIONE DI UNA META E FORMAZIONE DI

UN’ INTENZIONE REALIZZAZIONE

CONVOGLIAMENTO DELL’AZIONE NELLADIREZIONE DELLA META (processi volizio!li "

FASI DELLA MOTIVAZIONE



IL COMPLESSO DI FATTORI C#E REGOLANO L’AZIONE(Iesco$ Direzioe$ M!%ei&e%o e Declio"

CIO’ C#E RENDE PREFERI'ILI TALUNE METERISPETTO AD ALTRE (Prospe%%iv! ei co%e)%i"

CIO’ C#E ASSICURA LA REALIZZAZIONE DELLE METEPRESCELTE (Prospe%%iv! ei processi"

LO STUDIO DELLA MOTIVAZIONE CONCERNE

In particolare



PROSPETTIVA DEI CONTENUTI

•ISTINTI

•

'ISOGNI

• MOTIVI

LO STUDIO DELLA MOTIVAZIONE



* FORZE INTERNE C#E SPINGONO VERSO CERTI ESITI

* TENDENZE INNATE AD AGIRE INTENZIONALMENTEPER RAGGIUNGERE I PROPRI FINI

SE+UENZE COMPORTAMENTALI PRESTA'ILITE

(D!r,i$ McDo)-!ll"

ISTINTI(Lis%e"



FENOMENI DINAMICI C#E DERIVANO DAUN’ECCITAZIONE SOMATICA$ VOLTI

ALL’ELIMINAZIONE DI UNO STATO DI TENSIONE

•SPINTE MOTRICI DELL’ATTIVITA’ PSIC#ICA

PULSIONI

FREUD : Pulsione di vita e di morte (Aggressivita’)

HULL: Pulsione X Abitudine



STATI DI CARENZA CONNESSI ALLA PERCEZIONEDEL VENIRE MENO DI +UALCOSA DI ESSENZIALE O

DI IMPORTANTE

OPERANO COME FORZE INTERNE AFFINC#E’ LA

MANCANZA VENGA RIPRISTINATA

'ISOGNI

MURRAY, MASLOW



MOTIVI

DISPOSIZIONI PERSONALI A DARE PRIORITA’ ALLASODDISFAZIONE DI PARTICOLARI 'ISOGNI E DI

ATTRI'UIRE VALORE A PARTICOLARI INCENTIVI

MC CLELLAND$ AT.INSON



MC CLELLANDPSICOLOGIA DELLE MOTIVAZIONI

I MOTIVI

IMPRONTANO IL RAPPORTO DELL’INDIVIDUO CON LAREALTA’ E NE RENDONO CONTO A SECONDA DELLE

DIVERSE COM'INAZIONE DI ESSI

/ MOTIVI FONDAMENTALI0

SUCCESSOAFFILIAZIONE POTERE



LE PERSONE PREVALENTEMENTE ORIENTATE

AL POTERE:

CERCANO POSIZIONI DI LEADERSHIP, RICHIAMANO

L'ATTENZIONE, TENDONO A PORSI AL CENTRO DELLE

SITUAZIONI

TENDONO AD ESSERE COMPETITIVE ED AGGRESSIVE

SONO SENSIBILI ALLO STATUS ED AL PRESTIGIO

SFIDANO IL RISCHIO, SOPRATTUTTO IN SITUAZIONI CHE

POSSONO FAVORIRE UN AUMENTO DEL LORO POTERE E

PRESTIGIO

I MOTIVIMC CLELLAND



LE PERSONE PREVALENTEMENTE ORIENTATE

ALL’AFFILIAZIONE:

FORNISCONO MIGLIORI PRESTAZIONI IN PRESENZA DI

INCENTIVI AFFILIATIVI

CURANO LE RELAZIONI INTERPERSONALI ALL'INTERNO

DEI GRUPPI

TENDONO AD EVITARE LA COMPETIZIONE, LE CRITICHE,

IL CONFLITTO, FINO AD ASSUMERE COMPORTAMENTI

PASSIVI

NON SONO PARTICOLARMENTE ATTRATTE DA POSIZIONI

DI LEADERSHIP

I MOTIVIMC CLELLAND



LE PERSONE PREVALENTEMENTE ORIENTATEAL SUCCESSO:

SONO ATTRATTE DA COMPITI MODERATAMENTEDIFFICILI E RISCHIOSI

SONO DOTATE DI REALISMO

PENSANO IN TERMINI DI COSTI/BENEFICI

SONO INNOVATIVE

SONO MOLTO SENSIBILI AL FEEDBACK SULLE LOROPRESTAZIONI

I MOTIVIMC CLELLAND



MOTIVAZIONE: POTENZIALE ECCITATORIO CHE

CONSEGUE ALL’ATTIVAZIONE DI UN MOTIVO

I MOTIVI SONO INCONSCI TAT

I MOTIVIMC CLELLAND



TEORIA ASPETTATIVA 1 VALORE

Prec)rsore0 Le,i

Mo%iv!zioe0 ris)l%! !l proo%%o ell’!spe%%!%iv! i po%er

r!--i)-ere )! cer%! &e%! per il v!lore !%%ri2)i%o ! %!le

&e%!

TEORIE SULLA MOTIVAZIONE



AT.INSONMOTIVO0 isposizioe perso!le ! esier!re cer%e cl!ssi

i ice%ivi posi%ivi e ! evi%!re cer%e cl!ssi i ice%ivie-!%ivi

MOTIVAZIONE0 lo s%!%o c3e si e%er&i! 4)!o si!%%iv!o le !spe%%!%ive c3e l’esec)zioe i )! !zioe por%i

!l r!--i)-i&e%o i ) ice%ivo !l 4)!le l! perso!!%%ri2)isce ) p!r%icol!re v!lore e per il 4)!le 3! )

&o%ivo




La motivazione al successo può essere espressa sotto

forma di equazione:

Ts = (Ms x Ps x Is) – (Mef x Pf x If).

Ts = tendenza al successo

Ms = motivo al successo

Ps = probabilità di successo

Is = incentivo rappresentato dal successo

Mef = motivo ad evitare il fallimento

Pf = probabilità di fallimento

If = incentivo rappresentato dal fallimento

Motivazione al successo e ad evitare il fallimento




GIUDIZI SULLE CAUSE DELLE PROPRIE PRESTAZIONI

TEORIE SULLA MOTIVAZIONE

ATTRI'UZIONI CAUSALI

5EINER0 LA PERSONA COME GIUDICE

POSSONO ESSERE0

INTERNE6ESTERNE

STA'ILI6INSTA'ILISPECIFIC#E 6GLO'ALI



L’ASPETTATIVA DI SUCCESSO E’ INFLUENZATA DACOME VENGONO PERCEPITI0

•

LE DIFFICOLTA’ DEL COMPITO•LE PROPRIE A'ILITA’•L’EFFICACIA DEI PROPRI SFORZI

•IL RUOLO DEL CASO

5EINER



A'ILITA’

LOCUS OF CAUSA'ILIT7

STA'IL

IT8

DIFFICOLTA’DELLA PROVA

FORTUNASFORZO

INTERNO ESTERNO

S%!2ile

Is%!2ile

ATTRI'UZIONI CIRCA LE CAUSE DELLA PRESTAZIONE



ATTRI'UZIONI CAUSALI E REAZIONI EMOTIVE(5eier"

ATTRI'UZIONIA2ili%!’

S9orzo

Azioi e-li !l%ri

For%)!

SUCCESSOCo&pe%ez!Fi)ci!Or-o-lio

Sollievo

Co%e%ezz!Ril!ss!&e%o

Gr!%i%)ie

Sorpres!Mer!vi-li!

FALLIMENTOA)%osv!l)%!zioeR!sse-!zioeDepressioe

Colp!

Ver-o-!Dis!pp)%o

R!22i!P!)r!

Os%ili%!’S%)poreI&2!r!zzoA)%oco&&iser!zioe



AL FORMARE LE INTENZIONI CONTRI'UISCONO0

IL VALORE DELLE METE

LEASPETTATIVE DI RIUSCITA E DI FALLIMENTO

LE ATTRI'UZIONI DI CAUSALITA’

LE CONVINZIONI DI AUTOEFFICACIA

RIEPIGOLANDO



• DISTINZIONE TRA IL MOMENTO DELLA DECISIONE

TRA I MOTIVI E IL MOMENTO DELLA ESECUZIONE

DELL’AZIONE NECESSARIA AL LORO

CONSEGUIMENTO.

•LA MOTIVAZIONE CONCERNE IL RICONOSCIMENTO

DEI DESIDERI, MENTRE LA VOLIZIONE CONCERNE LA

REALIZZAZIONE DEI PROPOSITI

LA VOLIZIONE



KUHL•Due orientamenti possono regolare il sistema di relazioni che

intercorrono tra il momento motivazionale e il momento

decisionale:

•

ORIENTAMENTO ALL’AZIONE: le persone si focalizzanosui passi da fare per realizzare uno scopo

• ORIENTAMENTO ALLO STATO: le persone si focalizzano

su stati emotivi e pensieri che interferiscono con la realizzazione

di uno scopo

LA VOLIZIONE

AUTOREGOLAZIONE DEL COMPORTAMENTO



A

•AUTOREAZIONIVALUTATIVE

(posi%ive$ e-!%ive"

•AUTOREAZIONI

TANGI'ILI(rico&pese$ p)izioi"

NESSUNA

AUTOREAZIONE

•DIMENSIONIDELLAPRESTAZIONE(+)!li%!’$ +)!%i%!’$Mor!li%!’$ Ori-i!li%!’:"

•REGOLARITA’

•PROSSIMITA’

•ACCURATEZZA

PROCESSIVALUTATIVI

•STANDARDPERSONALI(Livello$ C3i!rezz!$

Prossi&i%!’$ Geer!li%!’"•PRESTAZIONI DI

RIFERIMENTONor&e s%!!rCo&p!r!zioe soci!leCo&p!r!zioe perso!leCo&p!r!zioe colle%%iv!

•VALUTAZIONE

DELL’ATTIVITA’

•ATTRI'UZIONE PRESTAZIONE

(loc)s i%ero*es%ero"

AUTO-

OSSERVAZIONE

AUTO-REAZIONE



Nell’autoregolazione una parte importante e’

rappresentata dagli scopi: la rappresentazionementale di un corso di azione

Standard e scopi possono coincidere, ma nonnecessariamente; pur ridimensionando oabbandonando lo scopo gli standard diaccettabilita’ possono essere piu’ elevati

Esiste una coerenza negli scopi

Autoregolazione e scopi



Possono essere distinti per:

•Difficolta’

•Raggiungimento di guadagni! o evitamentidi perdite

•

"oltivazione di abilita’ vs dimostrazione diabilita’

#$%E&&%'%



"aratteristic(e degli obiettivi c(e aumentano

la motivazione:Difficolta’

•Risulta centrale per il goal)setting

•

Specificita’•Prossimita’

•Stabilire degli obiettivi aumentalo sforzo e lapersistenza e tende a dirigere l’attenzioneverso gli aspetti dell’attivita’ piu’ importantiper la risucita

#$%E&&%'% E *#A+ SE&&%N*



attori di moderazione delle relazioni tra

obiettivi e prestazione"omplessita’ del compito -reazioni affettivec(e riducono le capacita’ analitic(e.

/tilizzo del feedbac0 -senza il feedbac0 gli

obiettivi impegnativi no (anno alcun effettosulla motivazione.

#$%E&&%'% E *#A+ SE&&%N*



#$%E&&%'% D% *%/D%1%# vs #$%E&&%'% D%

S'%+/PP# -D2ec0.#biettivi di apprendimento -ac3uisireconoscenze e abilita’ in un abito. vs diprestazione -ottenere dagli altri una

valutazione positiva dei propri risultati.+e implicazioni per il se’ e le reazioni affettiveper gli obiettivi di apprendimento sonomaggiori e piu’ intense

#$%E&&%'%: sviluppo o dimostrazione di abilita’4



*li obiettivi di evitamento implicano unaminore soddisfazione e benessere

"i si sente meno competenti e gli obiettiviappaiono meno sotto il proprio controllo

#$%E&&%'% D% APPR#""%# vs D% E'%&A5EN&#



+e convinzioni di efficacia

personale influenzanola motivazione determinando

+e convinzioni di efficacia

personale influenzanola motivazione determinando

• *li obiettivi perseguiti

• *li sforzi profusi

• +a perseveranza di fronte alle difficolt6

• +e reazioni ai fallimenti



"onvinzioni derivanti dall’esperienzapassata

" o n v i n z i o n i

d i e f f i c a c i a

p e r s

o n a l e

" o n v

i n z i o n i

d i e f f i c a c i a

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A t t r i b

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c a

u s a l i t 6

A t t r i b

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u s a l i t 6

A s p e t t a t i v e

A s p e t t a t i v e

%ntenzioni%ntenzioni

AzioniAzioni

RealizzazioniRealizzazioni"onvinzioni derivanti

dall’esperienza in corso

FONTI DELL’AUTOEFFICACIA



FONTI DELLAUTOEFFICACIA

ESPERIENZAESPERIENZADIRETTADIRETTA

PERSUASIONEPERSUASIONE

VERBALEVERBALE

ESPERIENZAESPERIENZA

VICARIAVICARIA

STATOSTATO

FISIOLOGICOFISIOLOGICO

AUTO-EFFICACIAAUTO-EFFICACIA

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