PSICOLOGIA della COMUNICAZIONE INTERCULTURALE -...
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PSICOLOGIA della COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
Anna Borghi
Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi
indice Piaget e Vygotsky
Vygotsky Zona di sviluppo prossimale
Il linguaggio
Il linguaggio interno
Percezione categoriale nei neonati Sensibilità alla lingua
Piaget vs. Vygotskji
Piaget (1954, 1955, 1970): sviluppo cognitivo, costruzione individuale della conoscenza
Vygotsky (1962, 1978): Costruttivismo sociale: costruzione sociale della conoscenza.
“Cultural-Historical Activity Theory” (trasmissione culturale della conoscenza)
Essere umano: soggetto di processi socio-culturali, piuttosto che biologico-culturali
Piaget e il pensiero egocentrico
Piaget (1954, 1955, 1970): sviluppo cognitivo, costruzione individuale della conoscenza.
Elemento centrale per Piaget:
Egocentrismo del pensiero infantile
Pensiero egocentrico: tra il pensiero autistico e il pensiero orientato, intelligente, logico.
Funzione: soddisfazione dei desideri, ma più orientato alla realtà del pensiero autistico (sogno, fantasticheria)
Vygotsky: in generale
“Human learning presupposes a specific social nature and a process by which children grow into the intellectual life of those around them” (Vygotsky, Mind in Society)
Teoria dello sviluppo socioculturale
• Interazioni sociali
Vygotsky: Il pensiero complesso ha le sue radici nell’interazione sociale
Piaget: L’intelligenza (es. capacità logica) ha le sue radici nelle esplorazioni individuali - azione
Vygotsky: Apprendere nuove abilità viene dalla guida di una persona più esperta
• Piaget: L’apprendimento è sostenuto dalle interazioni con i coetanei
Vygotsky: in generale
• Linguaggio = forza che guida lo sviluppo cognitivo. Ruolo del linguaggio interno.
• Zona di sviluppo prossimale = Non è caratteristica del bambino/a ma è caratteristica relazionale: si crea una zona quando il bambino/a interagisce con altri in attività particolari. Deve esserci un’attività congiunta. L’esperto può utilizzare strategie differenti
• Scaffolding (intelaiatura, impalcatura) = (interazione sociale e culturale tra chi apprende e chi è esperto)
• Le culture creano strumenti mentali.
• Strumenti mentali: trasformano e modificano il nostro lavoro mentale
• Come gli strumenti fisici / utensili trasformano il nostro lavoro fisico
Vygotsky: in generale
• I nostri processi psicologici si sviluppano tramite l’INTERNALIZZAZIONE di questi strumenti.
– LINGUAGGIO strumento mentale fondamentale
• L’internalizzazione avviene dato che siamo nella nostra ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE.
Vygotsky: in generale
Vygotskij e la zona di sviluppo prossimale
• Zona di sviluppo prossimale = distanza tra lo sviluppo attuale e il livello di sviluppo
potenziale, disponibilità ad apprendere. • “the area of immature, but maturing psychological
process”
• “It is the distance between the actual development level as determined by independent problem solving and the level of potential development as determined through problem solving under adult guidance or in collaboration with more capable peers”
Vygotskij e la zona di sviluppo prossimale
• Zona di sviluppo prossimale
• Progresso: se l’ambiente richiede al bambino/a capacità superiori a quelle che possiede, si garantisce lo sviluppo.
• Si devono però richiedere capacità raggiungibili: se livello troppo elevato non serve per apprendere, come non serve se livello troppo basso.
• Dapprima è importante la
presenza/guida dell’adulto, poi le capacità vengono internalizzate.
Vygotskij e la zona di sviluppo prossimale
Ciò che possiamo fare solo con l’aiuto altrui
Ciò che possiamo fare da soli
ZPD
Ciò che non siamo in grado di fare neppure se assistiti
Uso del
linguaggio
astratto
Uso del
linguaggio
Babbling
(5-7 mesi, sillabe in
sequenza o consonanti,
suoni che iniziano a
sembrare fonemi)
ZPD
ZPD
Internalizzazione di
quali strumenti
mentali?
Vygotsky e lo scaffolding
• Scaffolding: metafora che rimanda a un modello di apprendimento tramite incremento graduale
• Risultato di un processo interattivo
• Frutto dell’interazione tra insegnante e studente (relazione a uno a uno, tutorato)
Controllo dell’esperto: regole
Controllo del bambino: autoregolazione
Interiorizzazione
Vygotsky e lo scaffolding esterno
• L’insegnante aiuta a:
• spiegare gli obiettivi,
• decomporre l’informazione complessa,
• attribuire compiti,
• direzione / guida,
• dimostrazione,
• spiegazione,
• feedback,
• responsabilizzare chi apprende
– Obiettivo: minima guida da parte dell’adulto, massima responsabilità da parte del bambino
Vygotsky e lo scaffolding interno
• Con il tempo lo scaffolding diventa interno, l’aiuto dell’adulto non è più indispensabile
• Lo scaffolding interno aiuta chi
apprende • nella riflessione e • nel monitoraggio per migliorare
l’acquisizione dei concetti
Vygotsky e il linguaggio Linguaggio e pensiero:
* Il linguaggio non è l’espressione esteriore
del pensiero, il suo vestito
* Il suono e il significato non vanno studiati separatamente:
“Il suono, staccato dal pensiero, perde tutte le sue proprietà specifiche le quali soltanto hanno fatto di un suono un linguaggio umano e l’hanno distinto da tutto il resto del regno dei suoni esistenti in natura.” (p. 12)
* Linguaggio: funzione comunicativa e di pensiero non vanno studiate separatamente.
* Linguaggio = mezzo di relazione sociale, mezzo di espressione e comprensione.
* Problema: separazione tra aspetto intellettivo
e aspetto affettivo e volitivo della nostra coscienza.
Vygotsky: il ruolo del linguaggio
• Linguaggio: Sistema di significati trasmesso culturalmente
• Lo sviluppo cambia a seconda della cultura e della lingua
• Vygotsky: Linguaggio necessario per il pensiero astratto
– Natura simbolica del linguaggio: libertà dal contesto immediato, dal qui ed ora
– Linguaggio: – Aiuta e guida il pensiero – Consente l’interazione sociale
Vygotsky e il linguaggio come strumento / tool
• Tool: qualcosa che può essere utilizzato al servizio di altro – Tool: per modificare e controllare gli oggetti
– Tool psicologici: per modificare il pensiero e il comportamento:
• Linguaggio, numeri, scrittura
Vygotsky e il linguaggio interno
Linguaggio interno: tipo particolare, specifico, di attività verbale.
“Il linguaggio interno è un linguaggio per se stessi. Il linguaggio esterno è un linguaggio per gli altri.”
Processo: non dal pensiero alla parola, ma “processo di volatilizzazione del linguaggio nel pensiero”.
Vygotsky e il linguaggio interno
Merito di Piaget: cogliere l’importanza del linguaggio egocentrico.
Limite di Piaget:
non porlo in relazione con il linguaggio interno.
il linguaggio egocentrico di Piaget accompagna soltanto l’attività infantile, non la modifica.
non è dinamico.
Il processo avviene in questo modo:
o calo del linguaggio egocentrico,
o aumento del linguaggio interno, come guida del pensiero e forma di pensiero.
Vygotsky e il linguaggio interno
“Secondo … Piaget, il linguaggio egocentrico nasce da una insufficiente socializzazione di un linguaggio inizialmente individuale.
Secondo la nostra opinione, nasce da una insufficiente socializzazione di un linguaggio inizialmente sociale, dalla sua insufficiente differenziazione e segregazione, dalla sua non separazione. “ (Pensiero e linguaggio, p. 356).
In quest’ottica: linguaggio egocentrico = un punto di passaggio, poi si trasforma in linguaggio interno.
Linguaggio interno e lo sviluppo del “sense of body”
• senso speciale del corpo: mirror neurons: self vs. altri
• senso sociale del corpo: linguaggio interno (uso della parola “Io”)
• linguaggio: ampliamento dello spazio peripersonale? parola come tool
Borghi & Cimatti, 2010
Effetti precoci della lingua materna
• Le risposte neurali nei neonati di 4 mesi sono gia’ specifiche per la lingua. Abilita’ linguistiche condizionate precocemente dalla lingua.
• Confronto tra parole che differiscono per struttura ritmica: parole tedesche accentate sulla prima sillaba e francesi sulla seconda Pa’pa vs. papa’. Misure elettrofisiologiche: vantaggio per la struttura ritmica della lingua nativa.
Friederici, Friedrich, & Christophe, Current Biology, 2007
Effetti precoci delle emozioni e della voce
• 7 mesi. Osservano volti di donne felici o arrabbiati e sentono parole con una prosodia congruente o no con l’espressione del volto.
• Studio elettrofisiologico, ERP. Capacita’ di integrare aspetti emotivi relati alla voce e al volto
Grossman, Striano, Friederici, 2006
Componente positiva e negativa.
Effetti precoci della lingua materna
• Bambini: apprendimento della lingua materna dal “babbling” (6 mesi) a intere frasi (3 anni), stesso pattern evolutivo nelle diverse culture.
• Uso del cosiddetto
MOTHERESE: • I suoni vocalici di madri con
madrelingua inglese, russa e svedese sono articolati piu’ chiaramente.
• Nel motherese la parlata e’ piu’ lenta e con piu’ variazioni.
• v. Triangoli relativi alla differenza tra formanti in inglese, russo e svedese
Patricia K. Kuhl, Nature Review Neuroscience, 2004
Neonati: gia’ a 4/8 mesi preferiscono il
suono della voce della madre e della
lingua nativa.
Nel primo anno di vita scompare la
capacita’ di distinguere suoni verbali di
altre lingue,
Si mantiene la sensibilita’ alla lingua
materna (9–11 mesi).
Spesso dimostrano preferenza per volti
familiari, come quello della madre, o della
stessa etnia, o il volto del genere della
persona che primariamente si prende cura
di loro (16–18 mesi).
Effetti precoci della lingua materna
Kinzler, Dupoux, Spelke, 2007, PNAS
Bambini di 5-6-mesi madrelingua Inglese
americano: vedono 2 film di donne che parlano
la loro lingua, ma uno girato al contrario
(reverse) (lingua innaturale).
Dopo, osservazione delle due donne: osservano
più a lungo la persona che prima ha parlato nella
lingua naturale.
L’effetto non si manifesta con figure geometriche
invece di volti.
L’effetto si manifesta anche tra le lingue: inglese
vs. spagnolo
E anche con accento: accento straniero vs. non
straniero. Kinzler, Dupoux, Spelke, . PNAS
Effetti precoci della lingua materna
Looking preferences by 5- to 6-month-old infants for adult speakers of their native language.
Kinzler K D et al. PNAS 2007;104:12577-12580
©2007 by National Academy of Sciences
Test: ascoltano una sillaba sulla sinistra mentre guardano i giochi a
destra. Quando si presenta una seconda sillaba, i bambini ricevono
un premio se girano la testa verso un altro altoparlante.
Risultati: nessuna differenza tra gruppo b e gruppo di controllo.
Kuhl, Tsao & Liu, 2003
Effetti precoci degli aspetti sociali
Viene manipolata l’interazione madre / bambini. 8 mesi, babbling.
Dopo un periodo di baseline,
a. La madre aspetta le istruzioni dello sperimentatore per rispondere
b. La madre risponde alle vocalizzazioni avvicinandosi, sorridendo,
toccando il bambino
Risultati: Vocalizzazioni piu’ mature, transizione piu’ veloce
consonanti vocali, struttura sillabica piu’ matura nella condizione
2.
Goldstone, King, West, 2002
Effetti precoci della lingua materna
Linguaggio, lingua e cognizione: Vygotskij
• Distinzione tra percezione “naturale”, (es. quella dei bambini prima che imparino a parlare),
• percezione “artificiale”, articolata mediante la lingua:
• “Già nei primi passi dello sviluppo infantile, la parola
si insinua nella sua percezione, selezionando elementi separati, andando al di là della struttura naturale del campo sensoriale e formando nuovi centri strutturali, introdotti artificialmente e dinamici.
• Il linguaggio non accompagna semplicemente la percezione infantile; già nelle prime tappe comincia ad avere una parte attiva; il bambino comincia a percepire il mondo non solo attraverso i propri occhi ma anche attraverso il proprio linguaggio” (Vygotskij, Lurija, 1984, trad.it. 1997, p. 47).