Psicologia Del Lavoro Primi Capitoli

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primi capitoli psicologia del lavoro

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  • 1Sara Cervai

    Psicologia del LavoroPsicologia del Lavoro

    Origini e sviluppoOrigini e sviluppo

    Sara Cervai

    Il Taylorismo

    Sara Cervai

    Contesto di sviluppo dellaOrganizzazione Scientifica del Lavoro

    Seconda Rivoluzione industriale

    Applicazione di nuovetecnologie - automatizzazionedei processi

    Crisi 1873-1885fine del liberalismo

    economico

    Dalla libera concorrenzaalloligopolio di grandiindustrie

    Complessitorganizzativa

    Dallimprenditore-padronead unorganizzazionefunzional-strutturale

    Proletarizzazionedelle masse contadine

    Aumento dellofferta di lavoro non specializzatocon bassa scolarizzazione

    E il risultato del comportamentodelluomo applicato al lavoro Sara Cervai

    Psychology and Humanefficiency/1

    Non dobbiamo dimenticare che laumento di rendimento dellindustria mediante ladattamento psicologico e il miglioramento delle condizioni psicofisiologiche non si realizza soltanto nellinteresse degli imprenditori, ma ancor pi in quello dei loro addetti il cui tempo di lavoro pu essere ridotto, i salari aumentati, il livello di vita pi elevato.

    Sara Cervai

    Psychology and Humanefficiency/2

    Ma soprattutto,cosa ancor pi importante del vantaggio materiale delle due parti, dal momento in cui il singolo viene assegnato al posto che permette alle sue energie migliori di svolgersi e gli assicura il massimo di soddisfazione personale, tutta la vita economica della nazione che ne deriva un vantaggio.

    Sara Cervai

    Frederick Winslow Taylor1856 -1915

    Viene educato dal padre, pastore quacchero, in modo molto rigido.

    Studia legge, ma deve interrompereper una malattia agli occhi.

    Lavora in fabbrica, prima come operaio, poi come capo squadra.Si laurea in ingegneria e diventa capo-ingegnere

  • 2Sara Cervai

    Principi di base:

    Gli uomini non sono tutti uguali

    Leader - gregari

    Compito dei leader organizzare

    le masse incolte

    Buona Giornata di Lavoro

    Produzione giornaliera ottimale

    =aumento del reddito x

    famiglia=

    crescita PIL

    Homo Homo oeconomicusoeconomicus

    Sara Cervai

    Una completa standardizzazione dei metodi e ditutti i dettagli una premessa assolutamenteindispensabile per poter stabilire il tempo diesecuzione di ogni operazione e per esigere che

    questa venga effettivamente eseguita nei limiti ditempo concessi

    (Taylor F., 1967, Lorganizzazione scientifica del lavoro)

    Sara Cervai

    Lo Scientific ManaScientific Managgementement(Organizzazione Scientifica del Lavoro, 1919)

    1. Differential rates (come conciliare bassi costi di manodopera a salari elevati).

    2. One Best Way (la via migliore per svolgere un compito).

    3. The right man in the right place(selezione del personale).

    4. Training (ADDESTRAMENTO del personale).Sara Cervai

    Sistemi di Sistemi di ororgganizzazione del lavoroanizzazione del lavoro

    Lavoro a giornata. Lavoro a cottimo ordinario. Lavoro a cottimo differenziale

    (Differential rates). Lavoro a cottimo con premio

    (bonus).

    Sara Cervai

    Compiti dellufficio di Compiti dellufficio di programmazioneprogrammazione

    (Tempi e metodi, analisi dei processi)1. Studio dei tempi di lavoro;2. Bilancio dei costi del materiale;3. Analisi delle spese;4. Standardizzazione;5. Direzione dellufficio del personale e

    paga;6. Miglioramento di metodi ed impianti.

    Sara Cervai

    Le qualit del lavoratore disuccesso

    1. Saper eseguire il lavoro2. Possedere abilit manuale3. Usare costante attenzione4. Avere velocit di rendimento e lenergia

    per mantenerla

  • 3Sara Cervai

    Conseguenze del taylorismo

    Progressiva de-qualificazione degli operai di mestiere Parziale qualificazione della manovalanza semplice Sistema di paghe differenziate e personalizzate Divisione tra programmazione ed esecuzione del

    compito Scarsa attenzione agli aspetti psicologici e sociali dei

    lavoratori

    Alienazione Movimenti sindacali

    Sara Cervai

    Elton Mayo (1880-1949)e le Human Relations

    1923 filatoi intermittenti Valore delle pause

    1929 Hawthorne Test room Sala di posa dei fili counselling

    Graduate Schoolof Business

    AdministrationHarvard

    Sara Cervai

    Elton MayoAdelaide 1880 - 1949

    I Studio- Philadelphia (1923)Problema: turn over 250%

    nel reparto filatoi intermittenti

    Analisi: sorveglianza continua al processo tensione

    a. 3 pause da 10 autogestiteb. Pause meritatec. Pause con macchine fermed. Pause concordate

    Sara Cervai

    II Studio- Hawthorne (1927-1932)6 operaie addette al montaggio dei rel telefonici

    1. Misurazione individuale x 22. Test room3. Nuovo sistema cottimo x 8 4. 2 pause da 5 concordate x 55. 2 pause da 10 x 46. 6 pause da 5 x 127. Pasto caldo offerto + 2 Pause 10 x 118. Fine lavoro 30 prima x 129. Fine lavoro 1h prima x 1210. Come 7 x 1211. No sabato x 1212. Interviste x 1213. Come 7 senza pasto offerto x 1214. No sabato x 1215. Come 13 x 12

    Sara Cervai

    Conclusioni di Elton Mayo

    Risultati: da 2400 a 3000 rel settimanaliturn over dell 80%

    La variazione della produttivit non legata alleffetto fisicodella pausa

    Lincentivo era la libert di organizzarsi(- sorveglianza, variazione dei ritmi)

    Mutamento di mentalit: calo tensioneclima di gruppo

    Sara Cervai

    III Studio- locale della mica 1928

    IV Studio - counseling

    Analisi del lavoro di 5 operaieViene confermato il fatto che le pause non sono determinanti ai fini produttivi,ma la distensione provocata dal minor controllo ad avere un effetto positivo

    1600 interviste ad operai ed impiegati10 intervistatori

    Condizioni: garantire lanonimato, mettere a proprio agio lintervistato

    Argomenti: paghe, collocamento, economia, sorveglianza,orari, salute, sicurezza, fatica, monotonia, interesse

  • 4Sara Cervai

    Effetto Hawthorne

    Con effetto Hawthorne si indica l'insieme dellevariazioni di un fenomeno o di un comportamento che si verificano per effetto dellapresenza di osservatori,

    Quello che avvenne in realt fu che seiindividui divennero un gruppo e il grupposcelse spontaneamente e con entusiasmo dicollaborare allesperimento (Mayo, 1945)

    Sara Cervai

    luomo fondamentalmente motivato da bisogni di natura sociale ed ottiene dal rapporto con gli altri il suo senso di identit personale

    in conseguenza della rivoluzione industriale e dellorganizzazionescientifica del lavoro, il lavoro stesso privo di significato intrinsecoe la motivazione da ricercare nei rapporti sociali che si formano sul

    lavoro

    il lavoratore pi influenzato dalla forza sociale del suo gruppo cheda incentivi e controlli della Direzione

    il lavoratore risponde alla Direzione nella misura in cui essa nerispetta i bisogni sociali

    Sara Cervai

    La prospettiva delle HumanRelations

    I processi cognitivi dell'organizzazione si avvalgononecessariamente delle capacit intellettuali dei soggetti

    I soggetti sono dotati di processi cognitivi propri, eterogenei e non riducibili ai meccanismi di produzione e circolazione della conoscenza scientifica utilizzatadall'organizzazione

    Esiste, nellorganizzazione, un fattore di complessit non eliminabile, radicato nella soggettivit dellindividuo e neirapporti primari

    Sara Cervai

    Approccio sistemico alle organizzazioni

    Sara Cervai

    Definizione di sistema (Hall e Fagen,1954)

    Un sistema un insieme di oggetti, unitamente alle relazioni tra gli oggetti e tra questi e i loro attributi; gli oggetti sono componenti o parti del sistema, gli attributi sono invece le propriet degli oggetti.

    Le relazioni tra le parti tengono in vita il sistema.

    Sara Cervai

    Approccio sistemicoTeoria generale dei sistemivon Bertalanffy 1951 formulazione di

    principi validi per i sistemi in generale

    SISTEMA

    Complesso di elementielementiinteragenti attraverso relazionirelazioni

    Circoscritto da confiniconfini

    Parte di un sistema di ordine superiore

    Metodo di analisi dellorganizzazione come sistema costituito da un insieme di parti che operano in funzione dellobiettivo globale del sistema

    - sistema aperto- capace di adattarsi ai mutamenti dellambiente- ogni sistema se isolato tende a degradarsi- Morfogenesi: adattandosi allambiente esterno tende a differenziarsi

  • 5Sara Cervai

    SISTEMA CHIUSO vs SISTEMA APERTO

    Sistema chiuso/meccanicistico/Newtoniano

    Sistema aperto

    SISTEMASTIMOLO RISPOSTA

    SISTEMA SISTEMA

    Sara Cervai

    Lorganizzazione sistema aperto

    La concezione dellorganizzazione quale sistema aperto e: Una realt insita nella dinamica di funzionamento

    dellorganizzazione stessa; Una necessit determinata dalla forte variabilit del

    contesto e dalla esigenza di sopravvivenza;

    Dal punto di vista concettuale i rapporti tra O-A sono stati definiti solo in parte, per i seguenti motivi:

    Difficolt nel delineare lesatto confine tra O. e A.

    Le organizzazioni spesso non hanno un unico scopo

    Le organizzazioni sono composte da figure che rappresentano e incorporano concetti propri dellambiente esterno

    Sara Cervai

    Verso una concezione sistemica delle organizzazioni (Von Bertalanffy)

    Un sistema aperto a differenza di un sistema chiuso si caratterizza di una elevata dinamicit che favorisce la sopravvivenza.

    Interazioni con lambiente

    sopravvivenza

    Sara Cervai

    Schein (1965) evidenzia gli aspetti della Teoria Sistemica pi stimolanti per la

    ricerca: Le organizzazioni sono sistemi aperti in costante

    interazione con lambiente. L organizzazione dotata di molteplici scopi o

    funzioni, che implicano molteplici relazioni con lambiente.

    L organizzazione composta da diversi sottoinsiemi in rapporto dinamico tra loro.

    L organizzazione esiste in un ambiente a sua volta dinamico.

    I legami tra l organizzazioni e lambiente rendono difficile lindividuazione dei confini tra di essi.

    Sara Cervai

    French e Bell (1973)1) Sottosistema degli obiettivi;2) Sottosistema tecnologico;3) Sottosistema dei compiti;4) Sottosistema strutturale;5) Sottosistema umano e sociale;6) Sottosistema dei rapporti faccia a

    faccia con lesterno.

    Sara Cervai

    SOTTOSISTEMA DI RAPPORTI FACCIA A FACCIA CON LESTERNO

    French e Bell (1973)

    Sottosistematecnologico

    Sottosistemastrutturale

    Sottosistemadei compiti

    SottosistemaUmano/sociale

    Sottosistema di obiettivi

  • 6Sara Cervai

    Dimensione tecnologica: processi tecnologici, tecnici e di produzione (informazioni, impianti, processi di lavorazioni).

    Dimensione sociale:fenomeni e aspetti psicologici e sociali (rapporti e relazioni tra le persone).

    Trist e coll. (1951)

    Sottosistemasociale

    Forti legami emotivi

    Sottosistematecnologico

    Sara Cervai

    Sistemi: interazione esterna interazione interna

    I sistemi aperti non presentano solo rapporti dinamici verso lesterno ma anche al loro interno a livello di sotto sistemi di diversa natura e grado di complessit

    sistema

    Variabili:

    Input

    Processi di trasformazione

    Output

    Struttura e regole

    Sara Cervai

    Nuova definizione di organizzazione

    Lorganizzazione e un sistema aperto, dotato di una molteplicit di scopi o funzioni, per il raggiungimento dei quali si sviluppano relazioni dinamiche interne (tra sottosistemi) ed esterne che danno origine a processi stabili di importazione, conversione ed esportazione.