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La prima maggiore fermata andando da Praga verso la Boemia meridionale è la città di Písek. È situata nei pressi del fiume Otava a circa cento chilometri dalla metropoli. Conta circa 30.000 abitanti. Viene chiamata la città nei boschi e la città delle scuole. Il fiume Otava deve la sua fama alle capacità auree dei suoi depositi, che sono stati estratti dai nostri prede- cessori e antenati per oltre 2.000 anni. Reperti archelogi- ci e materiali scritti documentano l’estrazione dell’oro, attraverso il lavaggio, praticamente sull’intero corso del fiume e nei suoi numerosi affluenti. La massima prospe- rità è stata raggiunta a Pootaví nel XIII e XIV secolo, quando, a parte il lavaggio più antico dell’oro nella sedi- mentazione dei fiumi e torrenti, è iniziato lo sfruttamen- to dei giacimenti primari. L’ottenimento di oro dalla nuova fonte ha richiesto lo sviluppo minerario e l’aper- tura di speciali reparti per la lavorazione del minerale aureo. E proprio intorno a Písek si trova l’ultimo centro di estrazione storica dell’oro nel bacino di Otava. Nelle zone limitrofe si estraevano numerose piccole venature di quarzo con oro libero e la ganga ricavata e classificata veniva trasportata ad Otava dove veniva triturata, maci- nata, disciolta ed amalgamata. Durante la costruzione del nuovo ponte di Písek, nel letto del fiume sono rinvenute una macina mineraria e una chiusa. L’ascesa dell’attività di estrazione dell’oro nella zona di Písek nella seconda metà del XIII secolo diventò una delle fonti di ricchezza di Přemysl Otakar II, che veniva chiamato “il re dell’oro e del ferro”. Fino alla fine del XIII secolo a Písek si svolse un’attività di edificazione mirabilmente estesa. Furono eretti un grande castello, che rientrava nell’apice dell’architettura boema dell’epo- ca, e una città ben fortificata. Sul fiume Otava fu edifica- to un ponte di pietra, più antico del ponte Carlo a Praga e il più vecchio ponte in pietra della Boemia. Il soggetto per la fondazione del castello di Písek con la città è stato non solo l’importante incrocio della via commerciale “Il sentiero dell’oro” e la gestione della regione, ma naturalmente anche il bacino aureo. Con l’influsso dello sviluppo economico, Písek diventò già nel XIII secolo focolaio dell’attività artistica figurati- va, della quale però si sono conservati solo i resti. Ricor- diamo, per esempio, la sala del castello di Písek e la cat- tedrale dedicata a Maria Vergine con affreschi sui pilastri. Molto, però, come ad esempio le porte della città e la stupenda cappella del castello, è andato distrutto. Nel Medioevo Písek era una città regia importante e godè dell’inconsueto favore dei monarchi Přemysl Otakar II., Giovanni di Lussemburgo, Carlo IV e Vence- slao IV che qui soggiornavano saltuariamente con fre- quenti ospiti. Nel 1509 il castello divenne di proprietà del comune e fu utilizzato come municipio e a fini eco- nomici. Lo sviluppo della città dapprima fu interrotto dalle fallite insurrezioni antiasburgiche degli anni 1546- 1547 e in seguito, in particolare, dall’intervento contro il monarca all’inizio della guerra dei Trent’anni. Negli anni 1619-1620, Písek fu occupata tre volte e ogni volta espu- gnata. Soprattutto l’ultima capitolazione nel settembre 1620 registrò una grande catastrofe. I soldati asburgici uccisero la maggior parte della popolazione e incendia- rono quasi tutte le abitazioni. Il rinnovamento della città fu reclamato da numerosi incendi, epidemie e passaggi di truppe. Così fu, ad esempio, il soggiorno durato alcu- Písek, la “città nei boschi” famosa per l’oro dell’Otava C’è il turismo nel futuro di questo centro già definito “la porta della Boemia meridionale” Marta Prošková e Jaroslav Prošek 41 Cultura e socità

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La prima maggiore fermata andando da Praga versola Boemia meridionale è la città di Písek. È situata neipressi del fiume Otava a circa cento chilometri dallametropoli. Conta circa 30.000 abitanti. Viene chiamata lacittà nei boschi e la città delle scuole.

Il fiume Otava deve la sua fama alle capacità aureedei suoi depositi, che sono stati estratti dai nostri prede-cessori e antenati per oltre 2.000 anni. Reperti archelogi-ci e materiali scritti documentano l’estrazione dell’oro,attraverso il lavaggio, praticamente sull’intero corso delfiume e nei suoi numerosi affluenti. La massima prospe-rità è stata raggiunta a Pootaví nel XIII e XIV secolo,quando, a parte il lavaggio più antico dell’oro nella sedi-mentazione dei fiumi e torrenti, è iniziato lo sfruttamen-to dei giacimenti primari. L’ottenimento di oro dallanuova fonte ha richiesto lo sviluppo minerario e l’aper-tura di speciali reparti per la lavorazione del mineraleaureo.

E proprio intorno a Písek si trova l’ultimo centro diestrazione storica dell’oro nel bacino di Otava. Nellezone limitrofe si estraevano numerose piccole venaturedi quarzo con oro libero e la ganga ricavata e classificataveniva trasportata ad Otava dove veniva triturata, maci-nata, disciolta ed amalgamata. Durante la costruzione delnuovo ponte di Písek, nel letto del fiume sono rinvenuteuna macina mineraria e una chiusa.

L’ascesa dell’attività di estrazione dell’oro nella zonadi Písek nella seconda metà del XIII secolo diventò unadelle fonti di ricchezza di Přemysl Otakar II, che venivachiamato “il re dell’oro e del ferro”. Fino alla fine delXIII secolo a Písek si svolse un’attività di edificazionemirabilmente estesa. Furono eretti un grande castello,che rientrava nell’apice dell’architettura boema dell’epo-ca, e una città ben fortificata. Sul fiume Otava fu edifica-to un ponte di pietra, più antico del ponte Carlo a Pragae il più vecchio ponte in pietra della Boemia.

Il soggetto per la fondazione del castello di Písek conla città è stato non solo l’importante incrocio della viacommerciale “Il sentiero dell’oro” e la gestione dellaregione, ma naturalmente anche il bacino aureo. Conl’influsso dello sviluppo economico, Písek diventò giànel XIII secolo focolaio dell’attività artistica figurati-va, della quale però si sono conservati solo i resti. Ricor-diamo, per esempio, la sala del castello di Písek e la cat-tedrale dedicata a Maria Vergine con affreschi sui pilastri.Molto, però, come ad esempio le porte della città e la

stupenda cappella del castello, è andato distrutto.Nel Medioevo Písek era una città regia importante e

godè dell’inconsueto favore dei monarchi PřemyslOtakar II., Giovanni di Lussemburgo, Carlo IV e Vence-slao IV che qui soggiornavano saltuariamente con fre-quenti ospiti. Nel 1509 il castello divenne di proprietàdel comune e fu utilizzato come municipio e a fini eco-nomici.

Lo sviluppo della città dapprima fu interrotto dallefallite insurrezioni antiasburgiche degli anni 1546-1547 e in seguito, in particolare, dall’intervento contro ilmonarca all’inizio della guerra dei Trent’anni. Negli anni1619-1620, Písek fu occupata tre volte e ogni volta espu-gnata. Soprattutto l’ultima capitolazione nel settembre1620 registrò una grande catastrofe. I soldati asburgiciuccisero la maggior parte della popolazione e incendia-rono quasi tutte le abitazioni. Il rinnovamento della cittàfu reclamato da numerosi incendi, epidemie e passaggidi truppe. Così fu, ad esempio, il soggiorno durato alcu-

Písek, la “città nei boschi”famosa per l’oro dell’OtavaC’è il turismo nel futuro di questo centro già definito “la porta della Boemia meridionale”

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ni mesi dei soldati francesi e bavaresi negli anni 1741-1742.

Dal XIX secolo la città cambia completamente volto:esce dalle cinta, nei sobborghi della città crescono interevie di case in affitto, in municipio vince il ceco come lin-gua ufficiale e sorgono istituti e unioni culturali.

A Písek operarono alcune importanti personalità. Ilpiù importante fu il violinista e insegnante di violinoOtakar Ševčík. Dapprima lavorò presso il conservatoriopraghese e poi si trasferì definitivamente a Písek dove loraggiungevano alunni da molti paesi, perfino dall’Ameri-ca, dove ebbe anche modo di insegnare per un certoperiodo. Poi ricordiamo il dott. Augustin Sedláček che,nella sua opera in quindi-ci fascicoli Castelli, for-tezze e i grandi regniboemi, descrisse i destinidi 3.000 castelli e fortez-ze e dei loro signori.Inoltre, scrisse la storiadella città regia di Písek.A Písek vissero anche ilfamoso pittore cecoMikoláš Aleš e i poetiAdolf Heyduk e FráňaŠrámek.

Dal 1902 nell’unica alaereditata del castello diPísek si trova il Museodi Prácheň che fu fon-dato nel 1884. Essodocumenta la storia e lanatura di Písek e dell’exRegione di Prácheň e,grazie ai suoi servizi edesposizioni moderne, haottenuto nel 1996 il pre-mio di Museo europeodell’anno.

Il giorno 11.6.2007, in base ad un contratto di affittoe acquisto di beni affittati, è avvenuto il trasferimentofisico dell’intera area delle caserme di Žižkov abbando-nate e deserte all’investitore Plaza Centers Czech Repu-blic s.r.o. L’affittuario convertirà le caserme in una zonacommerciale e residenziale secondo il progetto giàsottoposto alla rappresentanza della città nell’autunno2006. Il contratto di affitto è stato concluso per unperiodo di 10 anni. La superficie affittata è di circa80.000 m2. L’affitto annuo per il 2007 ammonta a163.380 czk.

La ditta straniera Plaza Centers Czech Republik s.r.o.ha sede a Praga 3 e fa parte del gruppo di società asso-ciate al Plaza Center (Europe) della società olandese diproprietà israeliana, che opera in particolare nei paesidell’Europa centrale ed orientale nel campo della prepa-razione tecnica del territorio, delle costruzioni, affitto edesercizio di centri commerciali e ludici sopra lo standardmedio. Dalla propria costituzione nel 1995, questasocietà ha aperto 24 centri commerciali polifunzionalicon una superficie di circa 500.000 m2 e altri 15 centrisono attualmente in costruzione, aspirando così a diven-

tare la principale società nel campo dei centri commer-ciali locali e cittadini. Lo scopo è quello di costruire cen-tri commerciali e ludici in tutte le grandi città dellaRepubblica Ceca. Nei prossimi anni prevede di realizzare30 nuovi progetti nell'intera Europa, inclusi alcuni pro-getti in Repubblica Ceca.

Nella strategia aziendale è frequente l’espressione“costruiremo in tutte le grandi città”. Nonostante inRepubblica Ceca vi sia una serie di città molto più gran-di, Písek è stata scelta come città importante che garanti-sce un ritmo di crescita veloce e continuo. Non dipendesolo dal numero di abitanti, la società Plaza CentersCzech Republic s.r.o. decide secondo una gran quantità

di criteri e sempre consuccesso.

Pensiamo che a Písektutto sia iniziato dopo il1990, quando i rappre-sentanti hanno raccoltofondi utilizzandoli inmodo fruttuoso per ilrisanamento e lo svilup-po della città sarebbeingenuo scrivere che poitutto è andato da sé. Perrealizzare sempre piùinvestimenti i soldi sonostati trovati.

Una quantità di nuovecostruzioni a Písek pernumero di abitanti superanotevolmente i valorinella gran parte dellecittà di provincia. Larichiesta di nuovi appar-tamenti è sempre più altadell’offerta. Il prezzo almetro quadrato di unappartamento si avvicina

a quello di Praga.Non lontano dalla città è stata costruita la zona indu-

striale su terreno incolto. Ma qui hanno già edificato gliinvestitori stranieri.

Quest’anno in autunno il comune di Písek inizierà avalutare e deliberare, insieme ai proprietari dei terreni, inmerito alla destinazione non agricola dei campi ai confi-ni della città. Tutto dovrà terminare al massimo entro 18mesi.

Attualmente uno dei pilastri fondamentali dello svi-luppo di Písek è il turismo. La novità principale in que-sto campo è l’agenzia nascente di managment di destina-zione. Questa dovrebbe gestire e coordinare le offerteturistiche in modo che siano più efficaci e Písek come“destinazione” acquisti un volto unico.

All’inizio del 2006, la sezione cultura e turismo del-l’Ufficio comunale di Písek ha presentato a tal fine, conesito positivo, la richiesta di sostegno finanziario del pro-getto “Písek: la porta della Boemia meridionale” daifondi del Programma operativo regionale comune(SROP) ottenendo il rimborso del 75% dei costi dal-l’UE, il 15% dal bilancio della Regione della Boemia

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meridionale, il 10% dalla cassa comunale di Písek. I costicomplessivamente deducibili del progetto ammontanosolo a 3,6 milioni di corone.

La finalità del progetto è quella di collegare alle atti-vità nel settore del turismo degli ultimi anni, quindi disviluppare ed includere nella strategia comune l’interaregione di Písek. Per questo è necessario creare una col-laborazione tra i fornitori dei servizi turistici a Písek e ilsettore pubblico, collegare le loro attività e svilupparemotivatamente un’offerta programmatica variegata conla combinazione di attività sportive, culturali e di interes-se formativo per i visitatori e i cittadini della regione.L’intenzione è quella di unificare l’immagine di questadestinazione turistica e di promuoverla nella sua interez-za, tendenza, questa, applicata da tutte le destinazionituristiche di successo.

L’anno scorso è stata svolta e valutata un’ampia inda-gine tra i visitatori in cinque località della regione (sonostati elaborati 4.025 questionari), è stata ampliata e inte-grata la presentazione in internet, il catalogo delle occa-sioni di investimento ha ottenuto una forma rappresen-tativa ed è in corso una campagna promozionale e infor-mativa. Le attività avviate verranno raccolte e sviluppateulteriormente dall’ufficio di managment di destinazione.Delle proposte concrete si sta attualmente occupando ilconsiglio cittadino. I partner del progetto sono l’agenziaCzechTourism, Regio Písek o.p.s. e l’Unione dei comunidella regione di Písek.

Al turismo è direttamente legato anche il progettoRigenerazione del nucleo storico della città di Píseksulle rive del fiume Otava tra il Ponte di pietra e la Portadi Putim. Anch’esso ha ottenuto supporto da parte del-l’Unione europea e dello stato. I costi complessivi per ilprogetto ammontano a 167 milioni di corone, il 75%viene erogato dai fondi del SROP Unione Europea, larimanenza verrà divisa in parti uguali dal Ministero dellosviluppo locale e dalla città di Písek.

Il progetto sta gradualmente risanando un terzo delcomune nella parte più antica della città: il lungofiumedal Ponte di pietra alla Centrale elettrica comunale, i

Parkány gotici sotto la Porta di Putim (risanata e resaaccessibile nel maggio 2006), la storica Malteria, dovesorgerà un Centro di illustrazioni unico (apertura 2008) eil cortile della Malteria che sarà collegato alla Grandepiazza con una galleria interamente nuova (ottobre2007).

Questo progetto rivaluterà notevolmente l’eredità cul-turale e storica della città, abbellirà e migliorerà la qualitàdell’ambiente dei cittadini di Písek, rendendo più attratti-va la città per i suoi visitatori.

La componente cardine del progetto “Rigenerazione”è la nascita del Centro delle illustrazioni nel palazzodell’ex malteria cittadina. La presentazione dell’autore

dell’esposizione, l’architetto VladimirBouček, è creare “un grande giocatto-lo”, uno spazio che, in forma interatti-va, libera e divertente, fa conoscere aibambini e anche ai loro genitori, nonni,insegnanti, ecc. la storia e il mondocontemporaneo dell’illustrazione cecaper bambini: come dall’illustrazionenasce un libro e dal libro illustrato unfilm animato, ecc. Parte integrante dellaMalteria in futuro sarà la libreria multi-mediale con il nome di Mediateca(audio, video, creazioni artistiche e let-terarie), opere creative e atelier per arti-sti e il pubblico laico, per sordi, ciechi,ecc. Si conta anche di creare una espo-sizione c.d. dei Nuovi media. Il centroha l’ambizione di diventare un prodot-to ricercato sovraregionale di vita cul-turale e turistica. Sarà un’opera unica.

La prima parte del Centro delle illu-

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strazioni verrà aperta nel corso del 2008. Dato che Píseksi indirizza ora, nel turismo, ad un gruppo motivato dibambini e ai loro accompagnatori, l’infrastruttura è desti-nata a questo gruppo. Ciò riguarda le possibilità di unulteriore rivitalizzazione, alloggi, menu per bambini, ecc.

La città di Písek ha un programma per il sostegnoal turismo. Già l’anno scorso ci sono stati dei bandidestinati alle organizzazioni no profit e ai soggettiimprenditoriali, indirizzati, tra l’altro, ai prodotti riguar-danti i bambini. In totale sono stati distribuiti quasi 1,5milioni di corone. Al suddetto gruppo sono destinatianche eventi sociali e culturali speciali, che integrano ilmarketing del progetto e contemporaneamente si leganoal genius loci della città di Písek.

Písek evidenzia annualmente una crescita di interesseda parte dei turisti verso questa regione. La regione èinteressante per i visitatori soprattutto per:

• monumenti storici (fortezza Orlík, castello Zvíkov,Ponte di pietra a Písek, ecc.)

• bellezze naturali (montagne di Písek, fiumi Otava eVltava, stagni, boschi, ecc.)

• fornitori importanti di servizi (alloggi, impianti sporti-vi, trasporto fluviale, ecc.)

• eventi culturali e altri organizzati nella città e nellaregione

• buona accessibilità ad altre località turistiche interes-santi della Boemia meridionale, eventualmente anchea Praga.

Nella stagione estiva 2006 si è svolta un’ampia inda-gine di mercato nel settore turistico della regione. Tral’altro è risultato che il 41% dei visitatori trascorre nelperiodo estivo nella regione dai 3 ai 7 giorni. I visitatorinazionali come motivazione indicano soprattutto il ripo-so (36% degli intervistati), la conoscenza (il 26%), il turi-smo e lo sport (17%) e infine il divertimento (9%). Ivisitatori stranieri sono arrivati soprattutto per conoscere(36%) e per riposare (19%). Un altro motivo frequente èstato il divertimento (16%) e il turismo e lo sport (15%).

La maggior parte (il 41%) del totale dei visitatorinazionali e stranieri si è trattenuta nella regione dai 3 ai 7giorni. Il 39% degli intervistati ha già visitato la regionedi Písek più di tre volte. L’82% di tutti i visitatori consi-glierebbe sicuramente ai propri conoscenti una visita allaregione. In concreto, la maggioranza consiglierebbeOrlík o la diga di Orlík, Zvíkov e Písek. L’11% degliintervistati si reca a Písek alcune volte l’anno, il 7% civiene spesso. I visitatori hanno apprezzato sopratttuttola bellissima natura di Písek, i cittadini aperti e amiche-voli e hanno espresso una complessiva soddisfazione sulsoggiorno nella regione.

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