Provveditorato agli Studi di Forlì-Cesena Ufficio Dispersione Scolastica

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Provveditorato agli Studi Provveditorato agli Studi di Forlì-Cesena di Forlì-Cesena Ufficio Dispersione Scolastica Ufficio Dispersione Scolastica Ricerche sulla dispersione scolastica Ricerche sulla dispersione scolastica negli Istituti della Provincia di negli Istituti della Provincia di Forlì - Cesena Forlì - Cesena Monica Piolanti Monica Piolanti

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Provveditorato agli Studi di Forlì-Cesena Ufficio Dispersione Scolastica. Ricerche sulla dispersione scolastica negli Istituti della Provincia di Forlì - Cesena. Monica Piolanti. Elaborazione Statistiche. Scuole superiori A. s. 1999\2000. Premessa. - PowerPoint PPT Presentation

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Provveditorato agli Studi di Forlì-Provveditorato agli Studi di Forlì-CesenaCesena

Ufficio Dispersione ScolasticaUfficio Dispersione Scolastica

Ricerche sulla dispersione scolastica Ricerche sulla dispersione scolastica negli Istituti della Provincia di Forlì - negli Istituti della Provincia di Forlì -

CesenaCesena

Monica PiolantiMonica Piolanti

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Elaborazione StatisticheElaborazione Statistiche

Scuole superioriScuole superiori

– A. s. 1999\2000A. s. 1999\2000

N. Femmine iscritte

N. Femmine respinte

N. Femmine con debito formativo

N. Femmine trasferite in altre scuole

N. Femmine che abbandonano la scuola

Lic

ei

Te

cnic

i

Pro

fes

sio

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Art

isti

ci

TO

TA

LI

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

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PremessaPremessa

Il fenomeno della Dispersione Scolastica, come ci ricorda una recente pubblicazione del Ministero della Pubblica Istruzione (“La Dispersione Scolastica: una lente sulla scuola”, giugno 2000), è sicuramente un indicatore della qualità del sistema formativo.Per questo motivo negli ultimi tempi, accanto agli studi volti ad individuare con chiarezza i fattori che la determinano, si è sottolineato il carattere complesso del fenomeno, analizzandolo da un punto di vista sistemico.

  

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PremessaPremessa

Giova ricordare in primo luogo che il termine “dispersione scolastica” sostituisce ormai concordemente quelli che negli anni ’80 erano i concetti di selezione e di mortalità scolastica; e che l’imporsi del modello sistemico nell’analisi del fenomeno ha evidenziato l’intreccio che sussiste tra due principali campi: quello relativo al soggetto che si disperde e quello relativo al sistema che produce dispersione.

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PremessaPremessa

Infatti la pubblicazione del Ministero sopra ricordata, nell’indicare la complessità del fenomeno, precisa: “condizioni esterne ed interne alla scuola, variamente intrecciate alle problematiche del vissuto minorile, si pongono come effetto ma anche come causa di dispersione, correlandosi anche a disuguaglianze nel più vasto contesto sociale, economico e culturale” (pag.9).Ne deriva che la complessità delle cause rende anche più complesse le politiche di intervento, che non investono unicamente la scuola ma anche l’extrascuola, nella pluralità delle sue agenzie.

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PremessaPremessa

Se tuttavia noi restringiamo il campo di osservazione al mondo scolastico e concentriamo la nostra attenzione sui fenomeni del successo o dell’insuccesso come elementi di continuità o discontinuità nel processo formativo, dovremo pur sempre essere avvertiti del fatto che nel fenomeno della Dispersione Scolastica, articolabile nel mancato ingresso, nell’evasione dall’obbligo, negli abbandoni, nelle bocciature e ripetenze, nell’irregolarità delle frequenze, nella scadente qualità degli esiti, ecc., molto spesso confluiscono situazioni di disagio sociale che il più delle volte sono correlate ai contesti culturali, economici e familiari, oltre che a dinamiche di tipo soggettivo e personale.

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PremessaPremessa

Per di più le situazioni di insuccesso spesso si intrecciano con condizioni di rischio, emarginazione e devianza, a sottolineare ulteriormente quanto l’extra-scuola condizioni di fatto anche l’andamento scolastico.Le ricerche hanno infatti evidenziato l’incidenza che le possibilità economiche e le sacche di povertà delle aree interessate sono fattori determinanti come cause esterne del fenomeno della dispersione; così come ultimamente è emerso che la qualità delle infrastrutture e dei servizi nonché la qualità delle offerte formative, culturali e ricreative sono tutti elementi fortemente correlati al fenomeno della dispersione.

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PremessaPremessa

In tal senso la scuola deve ricercare al proprio interno tutti gli indicatori di rischio del fenomeno in quanto potenziali cause della dispersione, tra le quali la citata pubblicazione ministeriale individua:- il rapporto tra scuola e famiglia;- l’organizzazione ed articolazione degli studi superiori;- la mancanza di una seria formazione professionale;- la stabilità e continuità dei docenti;- i percorsi didattici troppo rigidi rispetto agli interessi degli allievi.

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PremessaPremessa

Per quel che concerne invece gli indicatori del fenomeno dalla parte degli alunni l’indagine ministeriale evidenzia come elementi determinanti i seguenti fattori:• le modalità del passaggio da un ordine di scuola all’altro (accoglienza per la continuità educativa);• l’emergenza del fenomeno del bullismo o teppismo scolastico, che può fare della scuola un luogo a rischio soprattutto per gli alunni più deboli sotto il profilo dell’autodifesa;• l’esigenza di un’azione integrata e condivisa dentro la scuola, tra le scuole e con le Agenzie e gli Enti del territorio che hanno in comune l’individuazione delle cause e l’approntamento di interventi progettati per combattere il fenomeno della dispersione.

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PremessaPremessa

La scuola comunque, tra le iniziative che potrà attivare per non perdere la sua utenza e disperdere le intelligenze mettendo così a repentaglio quel successo scolastico che è fattore determinante del successo formativo, potrà dal canto suo attivare iniziative volte a:

1) combattere il processo di demotivazione e di emarginazione;

2) individuare precocemente i comportamenti che possono portare al rifiuto della scuola e quindi all’abbandono;

3) capire gli aspetti del processo formativo che riguardano l’accoglienza e il benessere degli alunni al momento dell’ingresso nei vari segmenti scolastici.

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PremessaPremessa

D’altra parte non possiamo dimenticare che a complicare l’adattamento nei nuovi segmenti scolastici possono incidere anche aspetti come quelli relativi all’integrazione di soggetti in situazioni di handicap che la nuova Legge sul prolungamento dell’obbligo costringe ad allungare i tempi di soggiorno nelle istituzioni, oppure l’integrazione di alunni stranieri, la cui presenza spesso saltuaria e la cui integrazione restano elementi e cause di grosse difficoltà, come l’esperienza e la cronaca ci suggeriscono.

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PremessaPremessa

Nell’indagine che i grafici allegati documenteranno, ci siamo Nell’indagine che i grafici allegati documenteranno, ci siamo limitati a prendere in considerazione i dati quantitativi, nella limitati a prendere in considerazione i dati quantitativi, nella consapevolezza però che essi non possono essere consapevolezza però che essi non possono essere scorporati da fattori qualitativi, più difficili da registrare e da scorporati da fattori qualitativi, più difficili da registrare e da tabulare e che pertanto non possono essere adeguatamente tabulare e che pertanto non possono essere adeguatamente considerati in questa analisi.considerati in questa analisi.Nel portare l’attenzione sul fenomeno della dispersione ci Nel portare l’attenzione sul fenomeno della dispersione ci siamo limitati a considerare i dati relativi alle Scuole siamo limitati a considerare i dati relativi alle Scuole Elementari, Medie e Superiori della provincia di Forlì-Elementari, Medie e Superiori della provincia di Forlì-Cesena, poiché impossibilitati ad offrirne relativamente alla Cesena, poiché impossibilitati ad offrirne relativamente alla Scuola Materna che in ogni caso, per la sua stessa natura di Scuola Materna che in ogni caso, per la sua stessa natura di scuola non obbligatoria e della pura alfabetizzazione scuola non obbligatoria e della pura alfabetizzazione culturale primaria, non può avere grande incidenza sulla culturale primaria, non può avere grande incidenza sulla dispersione scolastica, per quanto anch’essa rientri fra le dispersione scolastica, per quanto anch’essa rientri fra le opzioni a carattere preventivo indicate dalla pedagogia e opzioni a carattere preventivo indicate dalla pedagogia e dalla legislazione.dalla legislazione.

  

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PremessaPremessa

Dei segmenti scolastici considerati l’attenzione è stata portata in questa ricerca su 4 fondamentali variabili che ci sono parse più facilmente documentabili nella nostra provincia, in ordine al fenomeno dell’insuccesso scolastico e della sua incidenza nel processo formativo:• la bocciatura;• l’abbandono;• la mobilità e i trasferimenti – passerelle;• i debiti formativi.In questo senso ci pare di avere evidenziato, per i vari segmenti scolastici, i fattori più incisivi, come del resto i grafici stessi potranno indicare.

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BiennioBiennioDati complessiviDati complessivi

Dati relativi alla popolazione scolastica femminile del biennio delle Superiori statali

N. Femmine iscritte

N. Femmine promosse

N. Femmine respinte

N. Femmine con debito formativo

N. Femmine trasferite in altre

scuole

N. Femmine che abbandonano la

scuola2.948 1.767 236 850 43 52

Dati relativi alla popolazione scolastica maschile del biennio delle Superiori statali

N. Maschi iscritti

N. Maschi promossi

N. Maschi respinti

N. Maschi con debito formativo

N. Maschi trasferiti in altre

scuole

N. Maschi che abbandonano la

scuola3.359 1.326 585 1.228 79 141

Dati relativi alla popolazione scolastica del biennio delle Superiori statali

Totale iscrittiTotale

promossiTotale respinti

Totale con debito formativo

Totale trasferiti in altre scuole

Totale Abbandoni

6.307 3.093 821 2.078 122 193

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Biennio Biennio Commento ai dati delle Scuole Commento ai dati delle Scuole SuperioriSuperiori

Per quanto riguarda il Biennio delle scuole superiori i dati complessivi registrano per l'anno scolastico 98/99 n. 2904 femmine iscritte contro le 2948 dell'anno scolastico 99/00 (+44) a fronte di un dato di 3255 maschi iscritti nell'anno scolastico 98/99, diventati 3359 nell'anno scolastico 99/00 (+104).

Sul versante dei promossi registriamo nell'anno scolastico 98/99 n. 1714 femmine a fronte di n. 1767, promosse nell'anno scolastico 99/00 (+53); mentre il n. dei maschi promossi nell'anno scolastico 98/99 risultava di 1398 contro i 1326 dello anno scolastico 99/00 (-72).

Sul piano delle bocciature il dato registra n. 249 casi di femmine nel 98/99 con una lieve diminuzione nell'anno scolastico 99/00 (236 casi: -13); mentre più in sensibile aumento risulta il n. dei respinti maschi attestato a 531 casi nel 98/99 contro i 585 dell'anno scolastico 99/00 (+54).

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BiennioBiennioDati complessivi (grafico)Dati complessivi (grafico)

N. Femmine che abbandonano la

scuola0,82%

N. Maschi trasferiti in altre scuole

1,25%

N. Maschi che abbandonano la

scuola2,24%

N. Femmine trasferite in altre scuole

0,68%

N. Maschi con debito formativo

19,47%

N. Femmine con debito formativo

13,48%

N. Maschi respinti9,28%

N. Femmine respinte3,74%

N. Maschi promossi21,02%

N. Femmine promosse28,02%

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Biennio Biennio Commento trasferimentiCommento trasferimenti

Per quel che concerne il trasferimento ad altre scuole il n. delle femmine è in lieve diminuzione: nell'anno scolastico 98/99 era attestato su 51 casi a fronte di n. 43 casi nell'anno scolastico 99/00 (-8).

Il dato invece si complica per i maschi che dal n. 51 casi dell'anno scolastico 98/99 sale a n. 79 casi dell'anno scolastico 99/00 (+28).

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BiennioBiennioDati femmine (grafico)Dati femmine (grafico)

N. Femmine che abbandonano la

scuola1,76%

N. Femmine trasferite in altre

scuole1,46%

N. Femmine con debito formativo

28,83%

N. Femmine respinte8,01%

N. Femmine promosse

59,94%

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Biennio Biennio Dati maschi (grafico)Dati maschi (grafico)

N. Maschi trasferiti in altre scuole

2,35%

N. Maschi promossi39,48%

N. Maschi con debito formativo

36,56%

N. Maschi respinti17,42%

N. Maschi che abbandonano la

scuola4,20%

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Biennio Biennio CommentoCommento

Per quel che concerne l'abbandono i dati statistici oscillano di poco nei due anni: le femmine si attestano a 46 casi nell'anno scolastico 98/99 contro i 52 casi dell'anno scolastico 99/00 (+6); mentre i maschi che abbandonano passano da 138 casi nell'anno scolastico 98/99 per salire a 141 casi (+3) nell'anno scolastico 99/00.

Dalla comparazione degli ultimi due anni scolastici relativamente al Biennio si evincono queste considerazioni:

-        molte le femmine respinte (n. 236 su 2948 iscritte) per un totale in percentuale dell'8,01%;

-        mentre per quel che riguarda i maschi il numero risulta in percentuale sensibilmente più elevato: n. 585 casi su 3359, pari ad una percentuale di bocciati del 17,42%.

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BiennioBiennioIscritti classi Prime (grafico)Iscritti classi Prime (grafico)

1999/20001998/99

Femmine iscritte

Maschi iscritti

Totale

3425

3237

1855

1731

1570

1506

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

Iscritti alle classi prime superiori

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BiennioBiennioCommento iscritti classi PrimeCommento iscritti classi Prime

Dal precedente grafico risulta la distinzione degli iscritti alle classi prime delle Superiori negli anni scolastici 98/99 e 99/00 e si evidenzia un aumento in percentuale degli iscritti sia femmine sia maschi.

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Biennio Biennio Debiti formativi (grafico)Debiti formativi (grafico)

Debiti formativiBiennio superiori

N. Femmine con debito formativo

41%

N. Maschi con debito formativo

59%

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Biennio Biennio Debiti formativi femmine (grafico)Debiti formativi femmine (grafico)

1999/2000

1998/99

% DEBITI

13,48

13,70

13,35

13,40

13,45

13,50

13,55

13,60

13,65

13,70

13,75

Debiti formativi femminebiennio superiori

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Biennio Biennio Debiti formativi maschi (grafico)Debiti formativi maschi (grafico)

1999/2000

1998/99

% DEBITI

19,47

18,46

17,80

18,00

18,20

18,40

18,60

18,80

19,00

19,20

19,40

19,60

Debiti formativi maschibiennio superiori

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Biennio Biennio Confronto debiti formativi (grafico)Confronto debiti formativi (grafico)

1999/2000

1998/99

% Debiti femmine

% Debiti maschi

19,47

18,46

13,4813,70

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

14,00

16,00

18,00

20,00

Debiti formativi biennio superiori

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Biennio Biennio Commento debiti formativiCommento debiti formativi

Un dato interessante risulta quello che si riferisce al debito formativo.

Nell'anno scolastico 98/99 erano 844 le femmine contro gli 850 dell'anno scolastico 99/00 (+6) mentre in notevole aumento risulta il numero dei maschi con debito che dal 1137 dell'anno scolastico 98/99 si attesta sui 1228 del 99/00 (+91).