Provincia, elezioni di secondo livello...“Sarajevo Mon Amour” pubblicato nel 2007. Il libro è...

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18 Sabato, 6 settembre 2014 CRONACA N ello scorso mese di luglio un gruppo di trentasette volontari si è recato a Sarajevo per un viaggio di solidarietà organizzato dalle Parrocchie di San Barnaba e Santa Maria Madre della Chiesa del quartiere Gratosoglio di Milano. Tra i partecipanti un nutrito gruppo di adolescenti, giovani, qualche genitore delle due parrocchie, un’operatrice sindacale comasca, due religiose e don Giovanni Salatino, sacerdote della diocesi di Milano, già promotore di questa esperienza con gli oratori del quartiere Barona e fondatore insieme ai volontari di quella realtà del Progetto Giovani dell’Associazione Sviluppo e Promozione. Il gruppo ha alloggiato presso la sede dell’associazione Sprofondo, fondata da don Renzo Scapolo, nel quartiere popolare di Grbavica. I volontari hanno avuto l’opportunità di visitare la città, che a distanza di vent’anni ancora presenta i segni di un conflitto violento e del tragico assedio, nel giorno di Bayram, la festa di chiusura del Ramadan, il mese di digiuno per la religione musulmana, che è, per numero di fedeli, il credo dominante in città. Durante la visita, i volontari lombardi hanno avuto come guida d’eccezione il Generale Jovan Divjak, un celebre esponente militare che, durante la guerra di Bosnia, nonostante le sue origini serbe, si schierò apertamente con bosniaci, croati e numerosi altri serbi a difesa di Sarajevo. Divjak ha raccontato ai volontari alcuni episodi significativi del conflitto bellico che, in passato, ha anche raccolto in un volume intitolato “Sarajevo Mon Amour” pubblicato nel 2007. Il libro è stato utilizzato anche da Margaret Mazzantini come testo di riferimento storico per la stesura del romanzo “Venuto al Mondo” . Il Generale, infatti, ha incontrato l’autrice romana e ha anche partecipato, come attore, alla trasposizione cinematografica del libro. L’attività di volontariato del gruppo, invece, si suddivideva tra l’animazione in due strutture per minori e la consegna a domicilio di pacchi con beni di prima necessità a famiglie bisognose. Parte del gruppo ha prestato servizio presso l’ SOS Village Hermann Gmeiner, una casa famiglia che ospita circa cento minori dagli 0 ai 14 anni, organizzati in case coordinate da 9 educatrici, le mamme Sos, che con assoluta dedizione si occupano di piccoli gruppi di bambini. I volontari hanno organizzato per loro attività ricreative, come laboratori di bolle di sapone giganti, braccialetti e magliette, li hanno muniti di macchine fotografiche usa e getta, con cui i bambini hanno immortalato gli istanti più significativi delle giornate trascorse assieme. Per comunicare al meglio con bambini ed educatrici, i volontari sono stati affiancati da Mirela, una studentessa di farmacia che collabora con l’Associazione Sprofondo. Presso l’orfanotrofio di Bjelave, i volontari hanno animato le giornate di bambini e ragazzi delle età più diverse, alcuni di loro affetti da patologie fisiche o mentali legate al profondo disagio delle loro situazioni familiari. Come interprete, in questo caso, i volontari si sono avvalsi della collaborazione di Almedin, un ragazzo di 17 anni, ex ospite della struttura, che, grazie ad un progetto educativo condiviso tra don Giovanni, il direttore dell’orfanotrofio e i servizi sociali di Sarajevo, avrà l’opportunità di studiare a Milano per circa due anni e di tornare poi a Sarajevo con delle nuove competenze da reinvestire sul territorio. Questa è la nuova sfida che questo gruppo di volontari si prefigge di affrontare: fornire degli strumenti per poter migliorare il quadro sociale ed economico, ancora fortemente compromesso della capitale bosniaca che non può più vivere dell’assistenzialismo che proviene dagli aiuti dall’estero. Viaggio a Sarajevo per non dimenticare L’esperienza di un gruppo di volontari, tra cui un’esponente sindacale lariana, alloggiati presso la sede di Sprofondo della capitale bosniaca Per i giovani partecipanti l’opportunità di visitare la città e di vivere occasioni di servizio. di Letizia Marzorati L a conferma è ormai ufficiale: avverranno il 12 ottobre le elezioni per la nomina del nuovo Presidente della Provincia di Como e di 12 consiglieri provinciali. Il decreto di indizione è stato firmato dall’attuale Commissario Straordinario della Provincia Leonardo Carioni. Le operazioni di voto si svolgeranno in un’unica giornata, dalle 8 alle 20, presso il seggio elettorale, appositamente costituito presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, in via Borgovico 148. Si tratterà di una votazione di secondo livello, nel senso che al voto non dovranno recarsi tutti i cittadini maggiorenni della provincia, come invece avviene in una classica tornata elettorale a suffragio universale. Ad eleggere Presidente e nuovo Consiglio saranno invece i sindaci Il 12 ottobre saranno chiamati al voto solo sindaci e consiglieri comunali in carica Provincia, elezioni di secondo livello e i consiglieri comunali in carica nei diversi Comuni della Provincia. L’elezione dovrà avvenire sulla base di liste composte da un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere (12) e non inferiore alla metà degli stessi, sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto, cioè 80, essendo circa 1600 i sindaci e consiglieri della Provincia attualmente in carica. Le liste dovranno essere presentate presso l’Ufficio elettorale appositamente costituito presso la sede della Provincia di Como dalle ore 8 del 21° giorno alle ore 12 del 20° giorno precedente la votazione. Per quanto riguarda la presidenza della Provincia l’elezione avverrà sulla base della presentazione di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto (circa 240). Per il momento, accantonata l’ipotesi di soppressione delle Province, una volta composto il nuovo consiglio resta, però, da chiarire quale sarà il futuro dell’ente provinciale e quali deleghe gli verranno attribuite. Rispetto alle candidature alla presidenza i nomi circolanti, quando il nostro giornale andava in tipografia erano ancora quelli di Rita Livio e Alberto Gaffuri, entrambi area Pd. Discrezione e riserbo invece per Forza Italia e Lega Nord. Da registrare, per la cronaca, anche il lavoro di un gruppo di amministratori, animato dai sindaci di Cantù Claudio Bizzozero e di Fino Mornasco Alfredo Napoli, che sta puntando alla presentazione di una lista civica provinciale, e che nelle prossime ore dovrebbe svelare il nome del proprio candidato. SCUOLA DI COMO ISCRIZIONI IN CHIUSURA L a Scuola di Como, il collegio di merito della città di Como nato dalla sinergia di Univercomo con le Università e gli Istituti di Alta Formazione della città, si prepara a selezionare gli Allievi dell’anno accademico 2014-2015. La Scuola, sull’esperienza dei collegi universitari di merito, si propone come centro di eccellenza per la formazione di studenti universitari del Politecnico di Milano - Polo Territoriale di Como e dell’Università dell’Insubria e degli istituti di Alta Formazione (Accademia Aldo Galli e Conservatorio di Musica) ammessi su base meritocratica. Ha un carattere fortemente interdisciplinare, teso a valorizzare i rapporti con il mondo del lavoro, in un contesto nazionale e internazionale, per formare Allievi capaci di guardare al futuro con occhi diversi, e al contempo per far capire alla città di Como come il futuro possa essere cambiato e come Como abbia le potenzialità per farlo. La Scuola mette a disposizione 20 posti, di cui una parte coperta da borse di studio fino a 50.000 euro; il valore delle borse, erogate sotto forma di servizi, è compreso tra 3000 e 7000 euro a seconda dell’ISEE del candidato. Le iscrizioni al concorso si chiudono l’8 settembre alle ore 12. Il bando e tutte le informazioni per partecipare sono pubblicate sul sito della Scuola: www. scuoladicomo.it Gli Allievi selezionati nel concorso verranno presentati alla città durante “La Notte dei Ricercatori”, il 26 settembre, nella sede di S. Abbondio dopo l’inaugurazione della serata con la lezione aperta di teatro degli Allievi del secondo anno. La Scuola cerca ragazzi bravi, futuri scienziati, umanisti, musicisti, artisti che abbiano voglia di crescere e di inventare il loro futuro. Per informazioni: [email protected] GLI ALLIEVI CHE SONO STATI AMMESSI AL SECONDO ANNO DE LA SCUOLA DI COMO

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18 Sabato, 6 settembre 2014 CronaCa

N ello scorso mese di luglio un gruppo di trentasette volontari si è recato a Sarajevo per un viaggio di solidarietà organizzato

dalle Parrocchie di San Barnaba e Santa Maria Madre della Chiesa del quartiere Gratosoglio di Milano. Tra i partecipanti un nutrito gruppo di adolescenti, giovani, qualche genitore delle due parrocchie, un’operatrice sindacale comasca, due religiose e don Giovanni Salatino, sacerdote della diocesi di Milano, già promotore di questa esperienza con gli oratori del quartiere Barona e fondatore insieme ai volontari di quella realtà del Progetto Giovani dell’Associazione Sviluppo e Promozione. Il gruppo ha alloggiato presso la sede dell’associazione Sprofondo, fondata da don Renzo Scapolo, nel quartiere popolare di Grbavica.I volontari hanno avuto l’opportunità di visitare la città, che a distanza di vent’anni ancora presenta i segni di un conflitto violento e del tragico assedio, nel giorno di Bayram, la festa di chiusura del Ramadan, il mese di digiuno per la religione musulmana, che è, per numero di fedeli, il credo dominante in città. Durante la visita, i volontari lombardi hanno avuto come guida d’eccezione il Generale Jovan Divjak,

un celebre esponente militare che, durante la guerra di Bosnia, nonostante le sue origini serbe, si schierò apertamente con bosniaci, croati e numerosi altri serbi a difesa di Sarajevo. Divjak ha raccontato ai volontari alcuni episodi significativi del conflitto bellico che, in passato, ha anche raccolto in un volume intitolato “Sarajevo Mon Amour” pubblicato nel 2007. Il libro è stato utilizzato anche da Margaret Mazzantini come testo di riferimento storico per la stesura del romanzo “Venuto al Mondo”. Il Generale, infatti, ha incontrato l’autrice romana e ha anche partecipato, come attore, alla trasposizione cinematografica del libro.

L’attività di volontariato del gruppo, invece, si suddivideva tra l’animazione in due strutture per minori e la consegna a domicilio di pacchi con beni di prima necessità a famiglie bisognose.Parte del gruppo ha prestato servizio presso l’ SOS Village Hermann Gmeiner, una casa famiglia che ospita circa cento minori dagli 0 ai 14 anni, organizzati in case coordinate da 9 educatrici, le mamme Sos, che con assoluta dedizione si occupano di piccoli gruppi di bambini. I volontari hanno organizzato per loro attività ricreative, come laboratori di bolle di sapone giganti, braccialetti e magliette, li hanno muniti di macchine fotografiche usa e getta, con cui i bambini hanno immortalato gli istanti più significativi delle giornate trascorse assieme. Per comunicare al meglio con bambini ed educatrici, i volontari sono stati affiancati da Mirela, una studentessa di farmacia che collabora con l’Associazione Sprofondo.

Presso l’orfanotrofio di Bjelave, i volontari hanno animato le giornate di bambini e ragazzi delle età più diverse, alcuni di loro affetti da patologie fisiche o mentali legate al profondo disagio delle loro situazioni familiari. Come interprete, in questo caso, i volontari si sono avvalsi della collaborazione di Almedin, un ragazzo di 17 anni, ex ospite della struttura, che, grazie ad un progetto educativo condiviso tra don Giovanni, il direttore dell’orfanotrofio e i servizi sociali di Sarajevo, avrà l’opportunità di studiare a Milano per circa due anni e di tornare poi a Sarajevo con delle nuove competenze da reinvestire sul territorio. Questa è la nuova sfida che questo gruppo di volontari si prefigge di affrontare: fornire degli strumenti per poter migliorare il quadro sociale ed economico, ancora fortemente compromesso della capitale bosniaca che non può più vivere dell’assistenzialismo che proviene dagli aiuti dall’estero.

Viaggio a Sarajevo per non dimenticareL’esperienza di un gruppo di volontari, tra cui un’esponente sindacale lariana, alloggiati presso la sede di Sprofondo della capitale bosniaca

Per i giovani partecipanti l’opportunità di visitare la città e di vivere occasioni di servizio.

di Letizia Marzorati

La conferma è ormai ufficiale: avverranno il 12 ottobre le elezioni per la nomina del nuovo

Presidente della Provincia di Como e di 12 consiglieri provinciali. Il decreto di indizione è stato firmato dall’attuale Commissario Straordinario della Provincia Leonardo Carioni. Le operazioni di voto si svolgeranno in un’unica giornata, dalle 8 alle 20, presso il seggio elettorale, appositamente costituito presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, in via Borgovico 148. Si tratterà di una votazione di secondo livello, nel senso che al voto non dovranno recarsi tutti i cittadini maggiorenni della provincia, come invece avviene in una classica tornata elettorale a suffragio universale. Ad eleggere Presidente e nuovo Consiglio saranno invece i sindaci

Il 12 ottobre saranno chiamati al voto solo sindaci e consiglieri comunali in carica

Provincia, elezioni di secondo livelloe i consiglieri comunali in carica nei diversi Comuni della Provincia. L’elezione dovrà avvenire sulla base di liste composte da un numero di candidati non superiore al numero di consiglieri da eleggere (12) e non inferiore alla metà degli stessi, sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto, cioè 80, essendo circa 1600 i sindaci e consiglieri della Provincia attualmente in carica. Le liste dovranno essere presentate presso l’Ufficio elettorale appositamente costituito presso la sede della Provincia di Como dalle ore 8 del 21° giorno alle ore 12 del 20° giorno precedente la votazione. Per quanto riguarda la presidenza della Provincia l’elezione avverrà sulla base della presentazione di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto (circa 240).

Per il momento, accantonata l’ipotesi di soppressione delle Province, una volta composto il nuovo consiglio resta, però, da chiarire quale sarà il futuro dell’ente provinciale e quali deleghe gli verranno attribuite. Rispetto alle candidature alla presidenza i nomi circolanti, quando il nostro giornale andava in tipografia erano ancora quelli di Rita Livio e Alberto Gaffuri, entrambi area Pd. Discrezione e riserbo invece per Forza Italia e Lega Nord. Da registrare, per la cronaca, anche il lavoro di un gruppo di amministratori, animato dai sindaci di Cantù Claudio Bizzozero e di Fino Mornasco Alfredo Napoli, che sta puntando alla presentazione di una lista civica provinciale, e che nelle prossime ore dovrebbe svelare il nome del proprio candidato.

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L a Scuola di Como, il collegio di merito della città di Como nato dalla sinergia di

Univercomo con le Università e gli Istituti di Alta Formazione della città, si prepara a selezionare gli Allievi dell’anno accademico 2014-2015.La Scuola, sull’esperienza dei collegi universitari di merito, si propone come centro di eccellenza per la formazione di studenti universitari del Politecnico di Milano - Polo Territoriale

di Como e dell’Università dell’Insubria e degli istituti di Alta Formazione (Accademia Aldo Galli e Conservatorio di Musica) ammessi su base meritocratica. Ha un carattere fortemente interdisciplinare, teso a valorizzare i rapporti con il mondo del lavoro, in un contesto nazionale e internazionale, per formare Allievi capaci di guardare al futuro con occhi diversi, e al contempo per far capire alla città di Como come il futuro possa

essere cambiato e come Como abbia le potenzialità per farlo. La Scuola mette a disposizione 20 posti, di cui una parte coperta da borse di studio fino a 50.000 euro; il valore delle borse, erogate sotto forma di servizi, è compreso tra 3000 e 7000 euro a seconda dell’ISEE del candidato. Le iscrizioni al concorso si chiudono l’8 settembre alle ore 12. Il bando e tutte le informazioni per partecipare sono pubblicate sul sito della Scuola: www.

scuoladicomo.itGli Allievi selezionati nel concorso verranno presentati alla città durante “La Notte dei Ricercatori”, il 26 settembre, nella sede di S. Abbondio dopo l’inaugurazione della serata con la lezione aperta di teatro degli Allievi del secondo anno. La Scuola cerca ragazzi bravi, futuri scienziati, umanisti, musicisti, artisti che abbiano voglia di crescere e di inventare il loro futuro. Per informazioni: [email protected]

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