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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI TORINO 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: GIROTONDO INTORNO AL MONDO 2008 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A - ASSISTENZA 02,04 minori- immigrati 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: PREMESSA Questo progetto, “Girotondo intorno al mondo 2008” presentato dalla Provincia di Torino, riguarda l’attivazione di posizioni di Servizio Civile Volontario riferite al contesto territoriale dell’ASL8 Contesto territoriale e settoriale locale ASL TO5 (EX ASL 8) Descrizione socio-economica L’Azienda Sanitaria Locale n. 8 è istituita con decreto del presidente della Giunta Regionale del Piemonte del 29.12.1994 n. 5542. Essa è nata dall’accorpamento delle precedenti quattro UU.SS.LL. Carmagnola – Chieri – Moncalieri – Nichelino. Regione Piemonte 1 1 RO1-NZ00346

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

PROVINCIA DI TORINO

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

GIROTONDO INTORNO AL MONDO 2008

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

A - ASSISTENZA 02,04 minori- immigrati

6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

PREMESSAQuesto progetto, “Girotondo intorno al mondo 2008” presentato dalla Provincia di Torino, riguarda l’attivazione di posizioni di Servizio Civile Volontario riferite al contesto territoriale dell’ASL8

Contesto territoriale e settoriale locale ASL TO5 (EX ASL 8) Descrizione socio-economicaL’Azienda Sanitaria Locale n. 8 è istituita con decreto del presidente della Giunta Regionale del Piemonte del 29.12.1994 n. 5542.Essa è nata dall’accorpamento delle precedenti quattro UU.SS.LL. Carmagnola – Chieri – Moncalieri – Nichelino.E’ un’azienda molto grande- 794,670 Kmq di superficie;- 295.775. abitanti concentrati nei quattro maggiori centri (Nichelino, Moncalieri, Carmagnola, Chieri) dove risiede il 55,8% dei residenti totali;- comprende in totale 40 Comuni con una popolazione variabile tra i 230 abitanti di Pino d’Asti e i 55.983 di Moncalieri;2.400 dipendenti;- 300 tra medici di famiglia e pediatri - 62 farmacie - 3 presidi ospedalieri (Chieri, Moncalieri, Carmagnola),- 4 distretti sanitari (Chieri, Moncalieri, Nichelino, Carmagnola)

situata nel Piemonte Sud, in un contesto in parte urbano postindustriale ed in parte agricolo della provincia di Torino, anche se il suo confine territoriale arriva alle province astigiane e cuneesi .

La popolazione contava in totale al 31.12.2005: 295.775 abitanti in crescita costante dal2001 (+ 4,57% 2005/2001) che, in particolare nella zona di pianura dovrebbe ancora crescere nel

Regione Piemonte

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prossimo quinquennio.Struttura produttiva La tipologia delle aziende presenti nel territorio si concentra in alcuni settori ben determinati: servizi (33,7%), trasporto, sanità e altri; costruzioni (22,8%); commercio e metalmeccanica, rispettivamente con il 10,8% e 10,1%, nei settori alimentare, tessile, conciaria, legno, carta, chimica e petrolio, gomma, metalli, elettrica, gas, acqua, Rispetto al numero degli addetti la distribuzione è meno concentrata: servizi (35,5%); metalmeccanica (14,7%); costruzioni (9,9%) e commercio (6,1). I quattro settori a maggior presenza di addetti occupano due terzi del totale.Il territorio aziendale, in particolare nell’area di pianura, ha una vocazione rilevante nel settore zootecnico (in ordine di importanza: bovini, equini, ovicaprini, suini, bufalini).

CONTESTO SETTORIALE ASL TO5 (EX ASL8)Chi propone GIROTONDO INTORNO AL MONDO 2008è il Dipartimento Materno Infantile, costituito dalla Strutture Complesse di Pediatria, Ginecologia-Ostetricia e Nido Neonatale, entrambe presenti nei due presidi ospedalieri aziendali di Chieri, e Carmagnola e luoghi di svolgimento del progetto alla sua 4^ edizione.Nei servizi di pediatria si svolgono attività di prevenzione-cura e riabilitazione dei soggetti in età pediatrica:

visite di pronto soccorso ricoveri di diversa durata a seconda della gravità della malattia ambulatorio pediatrico per l’esecuzione dei prelievi di materiale organico (sangue, urine,

ecc…) degenza neonatale dopo il parto delle mamme ricoveri dei neonati a rischio (es.prematuri).

Nei reparti di ostetricia-ginecologia si svolgono le seguenti attività: monitoraggio cura della donna in gravidanza ricoveri per interventi di tipo ginecologico ricovero post-partum delle neo-mamme.

Negli ultimi tre anni vi è stato un aumento di utenza straniera, in particolare rumena, marocchina, albanese ed indiana.

Dato di settoreINDICATORE MISURA ( in valore) ATTIVITA’ S.C. PEDIATRIA CHIERI ANNO 2005 ANNO 2006 1^ semestre

totale stranieri totale stranieriRICOVERI età 0-17 anni 1093 104 570 58NATI 712 72 337 35

ATTIVITA’ AMBULATORIALE 853 1 499 2ATTIVITA’ ALLERGOLOGICA 2896 1369 n.r.ALTRO: PRONTO SOCCORSO 3541 387 2016 387

ATTIVITA’ S.C. PEDIATRIA CARMAGNOLARICOVERI + DAY HOSPITAL 559 47 304 31NATI 721 104 340 61

ATTIVITA’ AMBULATORIALE 3975 n.r. 2097 n.r

ALTRO: visite pronto soccorso, visite omeopatiche, visite nutrizionali, centro assistenza neonatale

2489 1764 nr.

ATTIVITA’ S.C. GINECOLOGIA CARMAGNOLARICOVERI + DAY SURGERY 1424 721PARTI 719 104 340 61PASSAGGI I.V.G. 139 37 73 17ATTIVITA’ AMBULATORIALE n.r. n.r 2683 n.r

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ALTRO: PRONTO SOCCORSO n.r n.r n.r n.r

ATTIVITA’ S.C. GINECOLOGIA CHIERIRICOVERI + DAY SURGERY totaliDi cui stranieri

1066

176

442

66NATI 72 35PASSAGGI I.V.G. 95 318

48ATTIVITA’ AMBULATORIALE

ALTRO: PRONTO SOCCORSO- stranieri

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297

823

184L’affluenza straniera è data soprattutto da bambini e donne provenienti dal Marocco e dallaRomania, a seguire dall’Albania, Slovenia, India ecc..In entrambi le divisioni, quella pediatrica e quella ginecologica, i problemi maggiormente riscontrabili sono: incomprensione di lingua, isolamento perché le persone si trovano in un paese a loro estraneo. Il popolo arabo è quello che presenta più problemi: le donne non parlano l’italiano, sono più chiuse e riservate.

In base all’esperienza maturata con il progetto GIROTONDO INTORNO AL MONDO 2008, con questa quarta edizione intendiamo:estendere il progetto a tutta la popolazione, non solo agli stranieri

stranieri: coordinamento con altre strutture che operano sul territorio (es: sportello Stranieri all’Area Caselle a Chieri per un servizio più completo)

sostegno più capillare sulla contraccezione (per cercare di contenere il fenomeno crescente delle IVG) e in generale sulle strutture presenti sul territorio (es. Porta Amica)

potenziare il sostegno alle donne che effettuano IVG dare continuità e incentivare l’animazione dei più piccoli potenziare il trait d’union tra le mamme ospiti e la struttura e i servizi del territorio

(altre strutture ASL e enti istituzionali: comune, provincia ecc..) gestire ed organizzare creativamente le sale giochi nelle Pediatrie elaborazione e diffusione di opuscoli informativi per divulgare iniziative di

educazione sanitaria di pertinenza territoriale. creare cartellonistica ad hoc e altro materiale di comunicazione, per pensare e

vivere gli ambienti ospedalieri in modo più umano e più vicini alle esigenze degli ospiti (adulti e piccini).

rendere meno ansiogeno il momento del ricovero del piccolo paziente attraverso la presentazione del libretto di accoglienza e/o distrazioni in base all’età.

INDICATORE Situazione di partenza

Offerta giornaliera di ascolto e di informazioni all’utenza 20 utenti circaPartecipazione giornaliera ai momenti di animazione ludico-creativa nel reparto di pediatria

6 bambini circa

Bambini coinvolti in attività ludiche per ridurre il distacco dall’ambiente famigliare

20 bambini circa

Bambini a cui è garantito il diritto al gioco il ambiente ospedaliero Solo il 20% dei bambini ricoverati può avere

momenti di giocoBambini che attraverso il gioco e la lettura migliorano la compliance nei confronti di terapie invasive (ossigeno terapia, infusione di farmaci…)

Ad oggi non c’è un dato che si possa raccogliere

A chi si rivolge GIROTONDO INTORNO AL MONDO 2008A genitori e ai e ai bambini, che accedono nei reparti di Ginecologia –Ostetricia e Pediatria.

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Il progetto si propone di andare in aiuto e di prendersi cura della persona.

7) Obiettivi del progetto:

Il progetto intende: facilitare l’accesso dei pazienti stranieri presso le strutture del dipartimento materno infantile,

agevolandoli a superare le barriere linguistiche e logistiche svolgere una funzione di mediazione culturale, permettendo di avvicinare la struttura ai bisogni

dell’utente e viceversa raccogliere ed elaborare dati per l’analisi dell’attività svolta al fine del miglioramento dei servizi

offerti.

Più nel dettaglio:OBIETTIVI GENERALI

OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORI RISULTATI ATTESI

GINECOLOGIA E OSTETRICIA

A) Front Office- facilitare l’accesso delle pazienti presso le strutture del dipartimento materno infantile

- promuovere la comunicazione e i servizi offerti dalla struttura

1) creare un punto di accoglienza

1) 2 punti di accoglienza (Chieri e Carmagnola)

2) offerta giornaliera di accoglienza e di informazione all’utenza

1)Creazione di 1 punto di accoglienza nei reparti di ginecologia e ostetricia per dare: informazione, supporto, accompagnamento

2) 20 utenti per struttura

2) Facilitare l’orientamento e le informazioni sui servizi offerti dall’ASL (es. allattamento al seno, preparazione al parto, servizi per la gravidanza)

1) 20 partecipanti ai corsi x 4 gg. la settimana /struttura

1)Aumentare del 5% il numero di iscritti ai corsi pre-parto e sull’allattamento, in particolare alle gravide extracomunitarie .

3) aumentare la distribuzione di materiale di comunicazione ad hoc

1) materiale di comunicazione e informazione

2)materiale distribuito

1) aumentare del 50% il materiale di comunicazione

2)aumentare del 20% la distribuzione del materiale

B) Back OfficeCreazione e mantenimento dei flussi informativi

- Informatizzazione attività delle strutture per ridurre il cartaceo - creazione di report e di indicatori efficacia e di gradimento per il miglioramento del servizio offerto

n. 100 fogli/giorno

n. 10 indicatori

Riduzione di ameno del 10% il cartaceo

Ottimizzare la comunicazione, la relazione con l’utente, l’accoglienza e il tempo da dedicare all’utenza .

PEDIATRIA Front Officeb) migliorare la permanenza degli ospiti nei reparti di pediatria

1) potenziare l’offerta di attività ludico-creative

1) Numero di bambini che partecipano ad attività ludico-ricreative

2) Attività ludiche e ricreative

1) 8-10 bambini al giorno

2) offerta di 3 nuove attività

c) migliorare i servizi offerti

1) migliorare l’offerta dei servizi attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati sulle attività svolte

1) indagine sui bisognimamma/bambino

2) rilevazione dati

1) effettuare 1 indagine sui bisogni nella coppia mamma/bambino

2) aumentare la frequenza della

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rilevazione datiB) Back OfficeCreazione e mantenimento dei flussi informativi

1) potenziare e migliorare il mantenimento dei flussi informativi

1) dati monitorati 1) monitorare almeno l’80% dei dati, e raccogliere i flussi informativi

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Cosa vuole realizzare GIROTONDO INTORNO AL MONDO 2008Con questo progetto si vuole facilitare l’accesso ai servizi delle strutture di pediatria e ginecologia dei due ospedali, e rendere gradevole

8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi

4 fasi:1. Inserimento, osservazione dell’organizzazione e formazione specifica2. avvio al servizio3. svolgimento del servizio4. conclusione e valutazione del servizio

1. Inserimento, osservazione dell’organizzazione e formazione specifica (1 mese)Inserimento del volontario attraverso la conoscenza della struttura di servizio, degli operatori con cui collaborerà e la partecipazione alla formazione specifica:

partecipazione a formazione con referenti aziendali e con gli operatori dei servizi per le acquisizione di conoscenze riguardanti il contesto organizzativo generale e gli ambiti specifici in cui andranno a operare

definizione di contratto formativo personalizzato con indicazione di obiettivi formativi, modalità e tempi di attuazione.

osservazione delle attività svolte nel servizio e delle metodologie di lavoro. Il volontario e l’Operatore Locale dedicheranno spazi specifici di riflessione per la

stesura del Patto di servizio, strumento attraverso il quale saranno indicate in dettaglio, nell’ambito degli obiettivi specifici del progetto, le singole attività svolte, mansioni, orario, calendario e quant’altro sarà ritenuto indispensabile ai fini della verifica del servizio svolto, di cui alla fase 4:

2. Avvio al servizio (due mesi)Affiancamento del volontario agli operatori che operano presso la sede del servizio e acquisizione delle prime nozioni sulle missioni da svolgere.

3. Svolgimento del servizio (otto mesi) programmazione interventi e definizione degli ambiti tematici prioritari su cui il volontario

opera partecipazione ad iniziative destinate alla popolazione che accede ai servizi aziendali

finalizzate alla corretta informazione sulla salute realizzazione delle attività affidate, individuali e di gruppo, con assunzione graduale di

autonomia, in ambito domiciliare e riabilitativo verifiche periodiche dell’andamento del percorso di inserimento nel servizio con gli OLP e gli

operatori di referenti dei progetti.

4. Conclusione e valutazione del servizio (un mese) costruzione di report presentazione dei risultati e valutazione del percorso con l’équipe del servizio di riferimento. rielaborazione e restituzione dell’esperienza Nel corso dell’ultimo mese di servizio, i volontari, con l’aiuto e la collaborazione dell’Operatore Locale e del tutor, saranno chiamati a rileggere la propria esperienza, raccogliendo dati e materiali documentali di quanto realizzato nell’ambito del progetto. I giovani riassumeranno quindi

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il proprio vissuto (realizzazioni, difficoltà, proposte di miglioramento), partecipando alla realizzazione del “Quaderno del Servizio Civile”, con l’obiettivo di presentare ai futuri volontari del progetto e/o ai giovani del territorio l’esperienza fatta.

8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione preparazione della mappatura iniziale su funzioni, sinergie per snellimento accessi e

burocrazia nella struttura; accoglienza e orientamento e aiuto dell’utenza che accede alla struttura accompagnamento utenza all’interno della struttura; eventuale gestione di incontri personalizzati con l’utenza straniera per percepire i

bisogni altrimenti non espressi; comunicazione al personale di reparto di quanto percepito ed elaborare con lo stesso un

piano di lavoro personalizzato; presentazione al momento della dimissione dei punti di accoglienza presenti sul territorio

(e passaggio di consegna ai colleghi del territorio) animazione e custodia bambini, programmare giochi e lettura di libri per fasce d’età,

aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici, attività artistico-ricreative; collaborazione con i diversi professionisti presenti in struttura

Più nel dettaglio: Azioni Fasi dell’azione/ attivitàProgrammazione attività di accoglienza e orientamento

Riunioni di coordinamento tra Volontario e Operatori per organizzare le attivitàPartecipazione a corsi di aggiornamento mirati

Mappatura su accesso e funzionamento struttura

Evidenziare elementi da sondare (procedure; percorsi; accesso ai servizi; informazioni; relazioni con servizi territoriali; difficoltà di comprensione)Costruire schede per raccogliere segnalazioniDistribuzione schede e realizzazione intervisteRaccolta e lettura materialiIndividuazione aree criticheCostruzione mappa aree critiche

Costruzione punto informativo

Individuazione luogo adatto per il punto informativoPredisporre materiale informativoAttrezzare il punto informativo con particolare attenzione alle aree rilevate come critiche

Avvio attività di accoglienza e orientamento

Formazione ai volontariAffiancamento ad altri operatoriAccoglienza e orientamento e aiuto dell’utenza che accede alla strutturaAccompagnamento utenza all’interno della struttura

Accompagnamento casi singoli

Eventuale gestione di incontri personalizzati con l’utenza straniera per percepire i bisogni altrimenti non espressiComunicazione al personale di reparto di quanto percepito ed elaborare con lo stesso un piano di lavoro personalizzato;

Agganci con l’esterno Presentazione al momento della dimissione dei punti di accoglienza presenti sul territorio (e passaggio di consegna ai colleghi del territorio)

Individuazione destinatari per attività ludico ricreative

riunioni di coordinamento tra gli operatori per individuare i soggetti da seguireassegnazione ospiti

Creazione momenti di svago

Realizzazione momenti di animazione Programmare e realizzaregiochi e lettura di libri per fasce d’età, aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici, attività artistico-ricreative

Valutazione Incontro equipeValutazione degli interventi

Programmazione Riunioni di coordinamento tra Volontario e Operatori per

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raccolta dati organizzare la raccolta datiIndividuazione aree da osservare Individuazione strumenti da utilizzareDefinizione tempi della ricerca

Indagine bisogni mamma/ bambino

Realizzazione indagine sui bisogniSchede per raccolta segnalazioni Produzione report Interviste ai soggetti campione (mamme; bambini; personale medico; ostetriche; infermiere)Raccolta documentazioneLettura documentazioneRielaborazioneCostruzione documenti di sintesi

Restituzione Presentazione risultati in equipePresentazione risultati al personale della struttura

Programmazione attività di revisione materiale di comunicazione

Riunioni di coordinamento tra Volontario e Operatori per organizzare le attività

Raccolta ed esame materiale informativo a disposizione

Raccolta ed esame del materiale informativo e della cartellonistica a disposizionedal punto di vista della gradibilità e fruibilità

Realizzazione restyling Individuazione del materiale da aggiornareRealizzazione del restylingPresentazione in equipe e revisione risultato

Adozione nuovo materiale

Stampa nuovo materialeDistribuzione nuovo materiale nei punti informativi, nelle bacheche, nei corridoiDistribuzione ad ospiti e visitatori

Valutazione risultato Raccolta pareri di ospiti e visitatori sull’efficaci del nuovo materialeRaccolta pareri equipe e personale medico e assistenzialeValutazione efficacia nuovi materiali

8.3 Risorse Umane complessive per l’espletamento delle attività previste (volontari o dipendenti)

TIPOLOGIA (dipendente o volontari oltre al SCN)

RUOLO IN MERITO ALLE ATTIVITA’

N.

Ostetriche, sala parto Accompagnamento dei genitori all’evento nascita, assistenza al parto e al puerperio

6

Ostetrica coordinatirce Organizzazione e gestione dell’assistenza ostetrico-infermieristica della struttura

1

Ostetrica di accettazione Accoglienza dell’utenza esterna e organizzazione dei ricoveri programmati, gestione ambulatorio di reparto

1

Infermiere professionali Assistenza infermieristica alle neo mamme e alle pazienti ginecologiche

6

OSS Assistenza di supporto agli infermieri e alle ostetriche

7

Medici Ginecologi Gestione clinica delle pazienti ricoverate, ambulatoriali e di pronto soccorso

8

Primario Direttore di tutta l’attività della struttura

1

8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progettoInizialmente il volontario parteciperà alla formazione con referenti aziendali e con gli operatori dei

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servizi per le acquisizione di conoscenze riguardanti il contesto organizzativo generale e gli ambiti specifici in cui andranno a operare; definirà il contratto formativo personalizzato con indicazione di obiettivi formativi, modalità e tempi di attuazione. Quindi vi sarà un periodo di affiancamento del volontario da parte degli operatori che operano presso la sede del servizio e acquisizione delle prime nozioni sulle missioni da svolgere Il volontario e l’Operatore Locale dedicheranno spazi specifici di riflessione per la stesura del Patto di servizio, strumento attraverso il quale saranno indicate in dettaglio, nell’ambito degli obiettivi specifici del progetto, le singole attività svolte, mansioni, orario, calendario e quant’altro sia indispensabile ai fini della verifica del servizio svolto.

Quindi, entrando nel vivo delle attività, il volontario si occuperà di: facilitare l’accesso dei pazienti presso le strutture del dipartimento materno infantile,

agevolandoli a superare le barriere linguistiche e logistiche svolgere una funzione di mediazione culturale, permettendo di avvicinare la

struttura ai bisogni dell’utente e viceversa attività ludico ricreative per gli ospiti: il volontario intratterrà le persone ricoverate

in ospedale, bisognose di compagnia e di attività ricreative, parteciperà ai momenti di socializzazione

Accompagnamento ai singoli ospiti per: passeggiata in giardino, pausa caffè, brevi momenti di colloquio

raccogliere ed elaborare dati per l’analisi dell’attività svolta al fine del miglioramento dei servizi offerti, partecipando attivamente sia alla fase della raccolta dati - in collaborazione con il personale dipendente – che alla successiva elaborazione

Supporto nella raccolta, catalogazione, esame del materiale informativo; supporto nella creazione di cartellonistica ad hoc e altro materiale di comunicazione, per pensare e vivere gli ambienti ospedalieri in modo più umano e più vicini alle esigenze degli ospiti (adulti e piccini); Supporto nella distribuzione agli ospiti e ai visitatori

Nel corso dell’ultimo mese di servizio, i volontari, con l’aiuto e la collaborazione dell’Operatore Locale e del tutor, saranno chiamati a rileggere la propria esperienza, raccogliendo dati e materiali documentali di quanto realizzato nell’ambito del progetto. I giovani riassumeranno quindi il proprio vissuto (realizzazioni, difficoltà, proposte di miglioramento), partecipando alla realizzazione del “Quaderno del Servizio Civile”, con l’obiettivo di presentare ai futuri volontari del progetto e/o ai giovani del territorio l’esperienza fatta

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:Suddivisione per sedi di attuazione Chieri - Ospedale /Ginecologia e Pediatria – Via De Maria : n.2 volontari Carmagnola – Ospedale /Ginecologia e Pediatria – Via Ospedale, 13: n. 2 volontari

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:tramite buoni pasto per mensa interna o presso centri convenzionati

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:le ore settimanali obbligatorie sono minimo 12

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

disponibilità alla flessibilità dell’impegno in caso di iniziative straordinarie (esempio: organizzazione di feste o altre iniziative in giorni festivi).

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Cognome e nome Data di nascita C.F.

1 Ospedale Chieri CHIERI VIA DE MARIA 1 68639 2SATTANINO Anna Maria

APRATO Daniela

20.08.1961

25.08.1965

STTNMR61M60D969D

PRTDNL65M65L219H

2 Ospedale Carmagnola CARMAGNOLA VIA OSPEDALE 13 68638 2 SOMMACAL Rosa Maria

SQUILLACE Sonia

26.04.1960

11.06.1965

SMMRMR60D66B777X

SQLSNO65H51L219I

17) Altre figure impiegate nel Progetto:

N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per

sede

TUTOR RESP. LOCALI ENTE ACC.

Cognome e nome Data di

nascitaC.F. Cognome e

nomeData di nascita C.F.

1 Ospedale Chieri CHIERI VIA DE MARIA 1 68639 2 ARDUINO Chiara

13/02/1953 RDNCHR53B53I138V Vinassa Laura 10/10/ 1951 VNSLRA51R50L219Q

2 Ospedale Carmagnola

CARMAGNOLA VIA OSPEDALE 13 68638 2 ARDUINO

Chiara13/02/1953 RDNCHR53B53I138V Vinassa

Laura 10/10/ 1951 VNSLRA51R50L219Q

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18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale:

19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

Si fa riferimento al Sistema di Selezione accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

Si Si fa riferimento al Sistema di Selezione accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

Si fa riferimento al Sistema di Monitoraggio accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

A livello provinciale:Sito web della Provincia di Torino;conterrà una scheda sintetica del progetto con le modalità per la partecipazione e gli allegati da compilare per i candidati.

Oggi in Provincia: agenzia stampa on line, che viene pubblicata sul sito web e inviata a testate locali, tv e radio del territorio

Cronache da Palazzo Cisterna che informa sulle iniziative della Provincia ed arriva ai 315 sindaci dei Comuni della Provincia di Torino Provincia Informa, pubblicazione bimestrale con una distribuzione cartacea di circa 1200 copie TuttoProvincia su 15 periodici locali (pagina mensile della Provincia di Torino) con notizie su provvedimenti e iniziative;

Manifesti e brochure informativePubblicazione delle schede sintetiche dei progetti e invio agli Università, Informagiovani, Infopoint Europa, 5 Circondari della Provincia di Torino, 15 Centri per l'impiego, URP, locali del circuito Cybercafè (i Cybercafè sono locali di ritrovo promossi dalla Provincia, decentrati sul territorio provinciale e gestiti congiuntamente da Enti locali - gruppi di giovani).

Totale ore: 30

A livello locale ASL TO5 (EX ASL8) Tipo attività:

Informazione e comunicazione su pagina web dedicata: www.asl8.piemonte.serviziocivilevolontario.it (10 ore)

Tipo attività: Campagna di Comunicazione tramite media locali (stampa e radio), con partecipazione

attiva e testimonianza diretta dei Volontari già in servizio (15 ore)

Tipo attività: Iniziative di promozione e di sensibilizzazione continua sul territorio anche in collaborazione

con altri enti istituzionali, creazione e distribuzione ad ampio raggio locale e istituzionale di brochures ad hoc (50 ore)

Ore totali: 75

Totale ore generale: 105

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Si Si fa riferimento al Sistema di Monitoraggio accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Requisiti obbligatori Diploma media superiore Conoscenza della lingua inglese e fancese Conoscenze informatiche (Word- Excel- Access), internet Attitudini personali nella relazione con l’utenza. Diisponibilità alla flessibilità dell’impegno in caso di iniziative straordinarie (esempio:

organizzazione di feste o altre iniziative in giorni festivi), all’ adattamento, alla versatilità, a sperimentare le diverse occasioni di attività previste nel progetto, al cambiamento.

Capacità empatiche (entrare nella dimensione dell’altro) Voglia di mettersi in gioco Per la sede di Carmagnola: richiediamo volontarie di sesso femminile, data la presenza di

utenza musulmana

Requisiti preferenziali valutati in fase di selezione Precedenti esperienze di volontariato e animazione Studi in discipline psico-pedagogiche e umanistiche Conoscenza della lingua araba, spagnola, russa e rumena

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

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A livello provincialeDettaglio Costo a volontario Pubblicazione su Sito web della Provincia di Torino;

Pubblicazione su Oggi in Provincia: agenzia stampa on line

Pubblicazione su Cronache da Palazzo Cisterna che informa sulle iniziative della Provincia ed arriva ai 315 sindaci dei Comuni della Provincia di Torino

Articoli e documenti su Provincia Informa, pubblicazione bimestrale con una distribuzione cartacea di circa 1200 copie

Pubblicazione su TuttoProvincia su 15 periodici locali (pagina mensile della Provincia di Torino) con notizie su provvedimenti e iniziative;

Realizzazione di Manifesti e brochure informative

Pubblicazione delle schede sintetiche dei progetti e invio agli Università, Informagiovani, Infopoint Europa, 5 Circondari della Provincia di Torino, 15 Centri per l'impiego, URP, locali del circuito Cybercafè (i Cybercafè sono locali di ritrovo promossi dalla Provincia, decentrati sul territorio provinciale e gestiti congiuntamente da Enti locali - gruppi di giovani).

Studio e realizzazione e distribuzione del materiale

€ 300,00

A livello locale DETTAGLIO IMPORTO IN €

Utilizzo e ideazione di materiale ricreativo e figurativo (giochi, cartelloni, ecc: ) € 500 a struttura

€ 2.000,00

Buoni pasto x 4 volontari x 328,8= 1315,2 (1 blocchetto da 20 buoni mensili €27,40 x12 mesi = 328,8)

€ 1.315,20

Auto di servizio € 500,20

TOTALE € 3.815,2Totale generale € 5.015,20

25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

Nessuno

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Strumenti informatici e telefonici

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n. 1 p.c. per struttura con dotazione di pwd personale a inizio servizion. 1 telefono fisso per struttura

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

La Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino, considera l’attività di Servizio civile assimilabile ad una attività lavorativa. Pertanto, sulla base di quanto previsto dal Verbale del Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione del 12 Maggio 2004 e in base alla comunicazione prot. n. 413/2007 vengono riconosciuti a questo progetto 12 CFU nell’ambito del Tirocinio come specificato nell’allegato.

28) Eventuali tirocini riconosciuti:

La Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino, considera l’attività di Servizio civile assimilabile ad una attività lavorativa. Pertanto, sulla base di quanto previsto per i tirocini curriculari, ciascun Corso di laurea riconosce un esonero, totale o parziale, in funzione degli obiettivi che il servizio civile propone. Si allega il verbale del Consiglio di Facoltà.

La Provincia di Torino ha inoltre specifiche convenzioni per lo svolgimento di tirocini formativi con gli Enti Universitari Piemontesi: Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino, di cui si allega la documentazione.

29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

La Provincia di Torino, con propria Deliberazione n. 1168-385359/2005 del Settembre 2005, riconosce all’anno di servizio effettivamente prestato e certificato, lo stesso valore del servizio prestato presso un Ente pubblico, anticipando le disposizioni del D. Lgs. 77 del 2002. Si allega il testo della Deliberazione della Giunta Provinciale

Il volontario durante il suo cammino di protagonismo giovanile apprenderà o affinerà: la capacità a relazionarsi con l’altro, anche in situazioni di disagio; l’empatia che permette di entrare nella dimensione dell’altro, per meglio conoscerlo e

comprenderlo. Conoscenze utili ad un futuro impegno lavorativo (comunicazione, informatica, lavoro di gruppo,

ecc…)

Competenze, professionalità e formazione specifica sono certificate e riconosciute dall’Ente proponente il progetto, attraverso l’attività di tutoring costante. La partecipazione ai corsi di formazione aziendale sarà riconosciuta con il rilascio dell’attestato di partecipazione.

Opportunità e vantaggi per il VolontarioA termine del percorso di Servizio Civile Volontario presso quest’Azienda, l’esperienza acquisita e documentata, oltre a dare valore aggiunto al background personale, dal punto di vista delle capacità, della conoscenza e dell’essere, potrà servire come:

referenza fiduciaria per futuri inserimenti lavorativi in qualsiasi Istituzione pubblica e/o privata (senza carattere vincolante e a completa discrezione del datore di lavoro);

riconoscimento competenze presso ASL TO5 (EX ASL8): in caso di selezione, ai fini dell’inserimento lavorativo, quest’Azienda applicherà, alla Candidata /al Candidato, le norme previste dall’art. 13, comma 2 del d. leg.vo n. 77/2002 in materia di valutazione del periodo del servizio civile nazionale nei pubblici concorsi.

Formazione generale dei volontari

30) Sede di realizzazione:

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In base al criterio del decentramento territoriale delle attività formative ed alla composizione del gruppo degli Enti Partner, ai fini dell’organizzazione degli incontri di formazione così come descritti di seguito, la Provincia di Torino utilizzerà le sedi distaccate secondo le articolazioni territoriali dei 5 Circondari della Provincia di Torino, ovvero presso i Comuni di Pinerolo, Susa, Ivrea, Ciriè e nella città di Torino presso le sedi dei Servizi “Sviluppo Risorse Umane” e “Istruzione e Servizi Didattici”. Saranno utilizzate inoltre, compatibilmente con l’avvio effettivo di volontari, le sedi della Provincia di Alessandria e di Biella

31) Modalità di attuazione:

La formazione è svolta in proprio presso l'ente, con formatori accreditati della Provincia di Torino.

Il percorso formativo generale per i volontari è strutturato in 6 giornate della durata di 7 ore ciascuna, e si articolerà nelle seguenti fasi:

1° cicloNel primo mese dall’avvio al servizio: due giornate, in merito alle tematiche di base legate al Servizio Civile Nazionale, dalla storia del servizio civile alla normativa attuale, come dettagliato nei punti seguenti;

2° cicloDal secondo mese al quarto mese: tre giornate per l’approfondimento di tematiche legate alla cittadinanza attiva ed alla difesa civile della Patria, come dettagliato nei punti seguenti;

ConclusioneNel quinto mese: una giornata sull’orientamento dei volontari alla valutazione e valorizzazione della loro esperienza, in termini di fruibilità delle competenze acquisibili nel mondo del lavoro.

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

Si Si fa riferimento al Sistema di Formazione accreditato presso gli uffici regionali a marzo 2006

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La metodologia utilizzata nella conduzione degli incontri di formazione generale è di tipo partecipativo; gli incontri sono proposti come occasione di incontro e confronto tra tutti i volontari che svolgono il Servizio Civile Nazionale presso i progetti della Provincia di Torino, organizzati secondo un sistema integrato di tecniche formato da:

o Lavori di gruppo,o Discussioni facilitate,o Simulazioni e role-playing,o Ricerca d’aula,o Lezioni frontali,o Sussidi disponibili sulla rete intranet dell’ente,o Dispense formative.

Nel complesso del percorso le metodologie utilizzate sono misurabili nel 50% con lezione frontale e 50% con dinamiche non formali.

In ogni fase formativa saranno presenti anche i Tutor dei volontari, che li affiancheranno nella formazione per favorire la conoscenza e l’avvio del rapporto.La composizione dei gruppi in cui saranno inseriti i volontari per la formazione generale sarà la stessa utilizzata per le attività di tutoraggio durante l’anno di servizio civile, attività indicate nel Sistema di Tutoraggio accreditato.

34) Contenuti della formazione:

La formazione generale verterà sui seguenti temi:

Nel 1° ciclo:

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- Analisi dell’immaginario sul servizio civile, le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari ai fini della creazione di una identità di gruppo;

- Inquadramento storico dell’esperienza Servizio Civile, dall’obiezione di coscienza alla nascita del Servizio Civile Nazionale volontario;

- Ruolo del Servizio Civile nel passare degli anni e dell’inquadramento legislativo: a confronto con la prima parte della Costituzione italiana, finalità condivise, motivazioni e differenze rispetto all’obiezione di coscienza;

- Il sistema Servizio Civile Nazionale: la normativa di base ed i suoi collegamenti alla Carta Costituzionale, alla Carta di impegno etico del Scn e alla Dichiarazione universale dei diritti umani;

- Il sistema Servizio Civile Nazionale: i soggetti, le relazioni, i diritti e doveri di tutte le parti coinvolte

- Modalità di gestione dell’esperienza in generale: Carta di impegno etico, modalità di servizio, diritti e doveri del volontario e dell’Ente, condizioni assicurative, ferie, permessi, malattia, orario, compenso, eventuali benefit;

- Il ruolo del volontario in Servizio Civile all’interno della sede di attuazione, le interazioni possibili, condizioni organizzative specifiche, opportunità e criticità;

- Analisi dello strumento “Patto di servizio” tra volontario ed ente, come attenzione alla valorizzazione del ruolo del volontario nell’incontro con le esigenze dell’ente - simulazione di stesura dei singoli patti ad opera dei volontari

Nel 2° ciclo:

- Elementi di educazione civica: cittadinanza attiva attraverso la conoscenza delle istituzioni, dalla seconda parte della Costituzione italiana all’Unione Europea e le Nazioni Unite;

- Elementi di Difesa civile non armata e nonviolenta, elementi teorici tratti dalla ricerca per la pace e orientamento ad un’analisi dei conflitti in chiave nonviolenta;

- La trasformazione (o gestione) nonviolenta dei conflitti dal livello micro a quello macro: simulazioni in aula e casi storici;

- Elementi di protezione civile come modalità possibile per una cittadinanza attiva in difesa dell’ambiente e del territorio;

- Le ricadute del proprio servizio sul territorio in cui si è operato in termini di difesa civile non armata e non violenta;

- Orientamento all’analisi delle proprie competenze di partenza, elaborazione di strumenti di misurazione dell’acquisizione di nuove competenze nello svolgimento del servizio.

Nell’incontro conclusivo (nel quinto mese):

- Orientamento alla fruibilità di quanto appreso durante il Servizio Civile dopo la conclusione dell’esperienza;

- Esercitarsi a valutare e valorizzare le abilità acquisite, dall’autoanalisi delle competenze alla rappresentazione della propria esperienza nella futura ricerca del lavoro;

Elementi essenziali della legislazione del lavoro.

35) Durata:

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

36) Sede di realizzazione:

ASL TO5 (EX ASL8)

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Distretto di Moncalieri Centro Formazione – Moncalieri

Sedi Ospedaliere del Dipartimento Materno Infantile (Chieri, Moncalieri, Carmagnola)

37) Modalità di attuazione:

In proprio, con formatori interni

38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

APRATO Daniela, nata a Torino il 25.08.1965 SOMMACAL Rosalena, nata a Carignano 26/04/60 SQUILLACE Sonia, nata a Torino l’11/06/65 SATTANINO Anna Maria , nata a Genova 20:08.1961 MILAN Laura nata a Chieri (TO) il 04.02.1964

39) Competenze specifiche del/i formatore/i:

SOMMACAL Rosalena: vigilatrice d’infanzia dal 1980 al 1986: Dal 1986 ad oggi Capo Sala presso Nido e Pediatria Ospedale di Carmagnola.

SQUILLACE Sonia Ostetrica dal 1986. Dal 2000 Ostetrica Coordinatore presso Ginecologia-Ostetricia Ospedale di Carmagnola.

APRATO Daniela – Ostetrica dal 1987. Dal 1988 a Chieri presso la Divisione di Ginecologia e Osetricia presso Ospedale di Chieri.

SATTANINO Annamaria Capo Sala Divisione Pediatria Ospedale di Chieri MILAN Laura, laurea in scienze politiche– esperienze prof.li di organizzazione e formazione,

funzionaria di direzione presso la Direzione Dipartimento Patologie delle Dipendenze ASL TO5 (EX ASL8) – referente locale per il SCV, progettista sociale, formatore, tutor SCV

40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Formazione dell’ente:

percorso di accoglienza e orientamento in azienda;

percorso di formazione aziendale

Tipo formazione: frontale, brain storming, role playing.

Formazione d’equipe presso il Dipartimento Materno Infantile:o un percorso di formazione iniziale attraverso momenti di lezione e/o osservazione

con la capo-salasupervisione con incontri mensili per sostegno e monitoraggio del progetto.Tipo di formazione: frontale, discussioni di gruppo

41) Contenuti della formazione:

1^ MODULOFormazione aziendale L’ASL8: orientamento all’organizzazione, mission, funzioni, organigramma, attività, ecc. Formazione informatica (pacchetto office , windows, internet) Formazione sulla comunicazione (efficacia della comunicazione, relazione in azione, gli stati

dell’io, ecc..) Formazione sulla normativa Privacy

2^ MODULOFormazione specifica d’équipe

a. presentazione dell’ organizzazione della struttura e della normativa specifica, delle

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competenze, della metodologia operativa, delle attività svolte e delle procedure utilizzate

b. illustrazione della tipologia di bisogni informativi, assistenziali e riabilitativi degli utenti afferenti.

Incontri individuali dell’OLP con i volontari, per la programmazione/valutazione e supervisione del percorso, in cui verranno verificati il livello di raggiungimento degli obiettivi, le impressioni personali, gli aspetti positivi e le problematiche emerse durante lo svolgimento delle attività.

42) Durata:

1^ MODULO - Formazione aziendale: 74 ore complessiveIl volontario parteciperà ai corsi in azienda organizzati durante l’anno per i dipendenti dell’ ASL TO5 (EX ASL8). Sarà un’ulteriore opportunità per entrare in contatto con la realtà aziendale.

Il percorso formativo toccherà le seguenti aree tematiche:- 8 ore presentazione dell’azienda, svolgimento all’inizio del percorso;- 30 ore formazione informatica;- 12 ore formazione sulla comunicazione;- 24 ore formazione sulla normativa Privacy;Le ultime tre iniziative avranno svolgimento entro i primi sei mesi dall’inizio del percorso.

2^ MODULO - Formazione specifica d’equipe: 20 ore complessive- 10 ore di formazione iniziale attraverso momenti di lezione e/o di osservazione con diverse figure professionali - 10 ore di formazione in itinere attraverso supervisioni mensili volte al sostegno ed al monitoraggio degli interventi.

TOTALE ore formazione aziendale e specifica d’èquipe: 94

Altri elementi della formazione

43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Saranno utilizzati durante la formazione strumenti per la verifica e per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti.Per la Formazione Generale: Attività d’entrata sulla rilevazione delle aspettative; Verifica finale della formazione tramite questionario, per la rilevazione ed analisi di:

Positività e negatività Carenze Opportune integrazioni Clima e rapporti interpersonali Utilità generale/specifica.

Per la Formazione Specifica:Rilevazione delle ore di formazione specifica svolte, delle competenze acquisite e di positività e negatività, tramite questionario somministrato durante i tre incontri di tutoraggio realizzati a gruppi durante l’anno.

Data

Il ProgettistaDott.ssa SILVIA TOSCO

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Il Responsabile legale dell’ente/Il Responsabile del Servizio civile nazionale

Dott. GIORGIO MERLO