PROVINCIA Barletta - Andria - Trani __________________________________ Assessorato Politiche Sociali...
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PROVINCIA PROVINCIA Barletta - Andria - TraniBarletta - Andria - Trani
____________________________________________________________________
Assessorato Politiche SocialiAssessorato Politiche Sociali I FORUM DEI PATTI SOCIALI DI I FORUM DEI PATTI SOCIALI DI
GENEREGENERE
SALA DEL CONSIGLIO SALA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE PROVINCIALE
31 MARZO 201031 MARZO 2010
ANDRIAANDRIA
Analisi del contestoAnalisi del contestoProvincia Barletta Andria Provincia Barletta Andria
TraniTraniVal la pena sottolineare che l’analisi di
contesto della sesta Provincia presenta non poche difficoltà, dal momento che non vi sono ancora sufficienti dati disaggregati in quanto si tratta di una Provincia di recente istituzione. Inoltre spesso anche i grandi istituti di ricerca ( Istat Censis Cnel Isfol), in relazione ad alcuni indicatori cosiddetti “ gender friendly”, non hanno dati disaggregati, ma quand’anche abbiamo individuato dati disaggregati a livello provinciale, non comprendono ancora la nostra Provincia.
Questo avviso pubblico ha quindi Questo avviso pubblico ha quindi evidenziato la necessità di procedere evidenziato la necessità di procedere ad un lavoro di adeguamento delle ad un lavoro di adeguamento delle banche dati già in nostro possesso, banche dati già in nostro possesso, andando preliminarmente ad andando preliminarmente ad intercettare un set di indicatori intercettare un set di indicatori quantitativi e qualitativi che possano quantitativi e qualitativi che possano fornire agli amministratori strumenti fornire agli amministratori strumenti utili per la rilevazione dei bisogni di utili per la rilevazione dei bisogni di conciliazione fra responsabilità conciliazione fra responsabilità professionali e responsabilità professionali e responsabilità familiari, favorendo, come in questo familiari, favorendo, come in questo caso, lo sviluppo di azioni congiunte caso, lo sviluppo di azioni congiunte delle parti sociali e delle pubbliche delle parti sociali e delle pubbliche amministrazioni a sostegno delle pari amministrazioni a sostegno delle pari opportunità. opportunità.
Sappiamo che esistono numerosissimi studi e ricerche, sperimentazioni di successo e di grande impatto, ma anche che vi è ancora una grande frammentazione e che i due sistemi- lavoro e servizi alla persona- agiscono in maniera settoriale, soprattutto a livello territoriale, sottovalutando quanto invece le trasformazioni in atto nel mercato del lavoro incidano pesantemente sulla domanda di servizi e quanto le politiche sociali ( dei servizi, dei trasporti etc) incidono sull’occupabilità soprattutto femminile.
Occorre fare in modo che possa risultare evidente quanto in un determinato territorio gli effetti della politica di un determinato settore entrano in relazione diretta con quelli di un altro settore e che quindi fra i vari settori si stabiliscano relazioni continue. Per agevolare questa trasformazione è indispensabile dotarsi di sistemi informativi efficaci che consentano adeguate analisi di contesto, una valutazione efficace e la visione chiare delle interconnessioni fra settori.
Set di indicatori necessari per la Set di indicatori necessari per la rilevazione dei fabbisogni di rilevazione dei fabbisogni di
conciliazione: Dati demografici per conciliazione: Dati demografici per genere e per serie storicagenere e per serie storica• Popolazione residente per generePopolazione residente per genere
• Popolazione per classi di etàPopolazione per classi di età• Popolazione immigrata per genere Popolazione immigrata per genere • Popolazione minori immigrata% e tasso di Popolazione minori immigrata% e tasso di
natalitànatalità• Tasso di fertilitàTasso di fertilità• Tasso di natalitàTasso di natalità• Indice di vecchiaiaIndice di vecchiaia• indice dipendenza minoriindice dipendenza minori• Indice dipendenza anzianiIndice dipendenza anziani• Saldo naturaleSaldo naturale• Saldo migratorioSaldo migratorio
• Numero di nuclei familiariNumero di nuclei familiari• Numero di componenti per nucleoNumero di componenti per nucleo• Composizione dei nuclei familiari:Composizione dei nuclei familiari:
Nuclei con minori 0-3 anniNuclei con minori 0-3 anniNuclei con figli minoriNuclei con figli minoriNuclei monoparentali con minoriNuclei monoparentali con minoriNuclei con grandi anzianiNuclei con grandi anzianiFamiglie unipersonali composte da Famiglie unipersonali composte da
persone ultra 65ennipersone ultra 65enniNumero di separati e divorziatiNumero di separati e divorziati
• Abitazioni occupate da persone Abitazioni occupate da persone residenti per numero di stanza e residenti per numero di stanza e numero di occupati numero di occupati
Livello di istruzione:Livelli di istruzione per classi di età e per
genereTassi di frequenza scuola media,scuola
superiore, universitàContesto economico: tessuto produttivo e
mercato del lavoroReddito medio pro-capiteTipologia di redditoN. Unità locali imprese ed IstituzioniDislocazione sul territorio delle unità
produttiveDimensione delle unità produttive locali
Forza lavoro:– Popolazione attiva per fasce di età– Popolazione non attiva per fasce di
età
Breve analisi di contestoBreve analisi di contestoPopolazione residente per genere- Dati Popolazione residente per genere- Dati
Istat al 1 Gennaio 2009Istat al 1 Gennaio 2009
POPOLAZIONE al 1 gennaio 2009 Maschi Femmine Totali
Provincia BT 192 950 197 975 390 925
Provincia BT al 31 12 2006 191.816 197 634 389 450
REGIONE PUGLIA 1.979.254 2.100.448 4.079.702
ITALIA MERIDIONALE 6.872.112 7.275.332 14.147.444
ITALIA 29.152.423 30.892.645 60.045.068
Popolazione residente per Popolazione residente per classi di etàclassi di età
popolazione residente nella Provincia BAT anno 2009
10717
11501
11906
12767
12712
13034
15102
15642
15849
13976
11758
10771
10426
8530
7126
5368
3532
1728
398
9920
11164
11115
11835
11935
13075
14956
15805
15817
14170
12292
11130
10825
9079
8262
7088
5121
3137
912
107337
-20000 -15000 -10000 -5000 0 5000 10000 15000 20000
0-4 anni
10-14 anni
20-24 anni
30-34 anni
40-44 anni
50-54 anni
60-64 anni
70-74 anni
80-84 anni
90-94 anni
Dalla forma di una piramide delle età si può "leggere" la storia demografica di un territorio in un determinato periodo.La cosiddetta piramide delle età della popolazione della nostra provincia, mostra una forte erosione alla base simile al dato nazionale e tipica della maggior parte delle Nazioni sviluppate, assumendo quella che viene chiamata forma a trottola. Questo fenomeno, ovvero l'invecchiamento della popolazione è dovuto alla diminuzione del tasso di natalità e al contemporaneo aumento del tasso di mortalità.
Tasso di natalità Provincia BAT Tasso di natalità Provincia BAT 2001-20082001-2008Come si evince dal grafico la serie storica ci dice come Come si evince dal grafico la serie storica ci dice come dal 2001 al 2008 abbiamo assistito ad un decremento dal 2001 al 2008 abbiamo assistito ad un decremento delle nascite che al 2008 si attesta al delle nascite che al 2008 si attesta al 10,2010,20 per milleper mille, ,
a fronte del tasso regionale che si attesta al a fronte del tasso regionale che si attesta al 9,36 9,36 e a e a
quello nazionale che si attesta invece alquello nazionale che si attesta invece al 9,6 per mille 9,6 per mille. . Abbiamo anche i dati comune per comune che indicano Abbiamo anche i dati comune per comune che indicano un andamento diverso e comunque interessante da un andamento diverso e comunque interessante da analizzareanalizzare
Il tasso di natalità è il rapporto tra il numero delle nascite in una comunità o in un popolo durante un periodo di tempo e la quantità della popolazione media dello stesso periodo. Il tasso di natalità misura la frequenza delle nascite di una popolazione in un arco di tempo (normalmente un anno)
. In italia il numero dei figli nati per donna al 2008 si attesta sull’i,41 registrando una crescita costante nell’ultimo decennio.
Tasso natalità Prov- BAT (2001-2008)
11,91 11,8811,50 11,42
10,79 10,73 10,6810,20
9,009,50
10,0010,5011,0011,5012,0012,50
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Tasso di mortalità Provincia BAT 2001-2008Tasso di mortalità Provincia BAT 2001-2008Nel periodo individuato il tasso di mortalità ha Nel periodo individuato il tasso di mortalità ha mantenuto un andamento più o meno costante mantenuto un andamento più o meno costante attestandosi nel attestandosi nel 2008 sul 7,672008 sul 7,67 per mille a fronte di per mille a fronte di
quello regionale che si attesta sull’ quello regionale che si attesta sull’ 8,37 8,37 e quello e quello
nazionale del nazionale del 9,749,74Tasso mortalità Prov. BAT (2001-
2008)
7,51 7,48
7,72 7,667,53
7,68
7,94
7,67
7,20
7,40
7,60
7,80
8,00
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Il tasso di mortalità è Il tasso di mortalità è il rapporto tra il il rapporto tra il numero delle numero delle mortimorti in una comunità o in in una comunità o in un popolo durante un un popolo durante un periodo di tempo e la periodo di tempo e la quantità della quantità della popolazione media popolazione media dello stesso periodo. dello stesso periodo. Indica il numero Indica il numero medio di morti su medio di morti su una popolazione di una popolazione di mille abitanti in un mille abitanti in un determinato anno.determinato anno.
Movimento naturale della Movimento naturale della popolazione :Saldo naturale e saldo popolazione :Saldo naturale e saldo
migratorio al 1 gennaio 2009migratorio al 1 gennaio 2009IL saldo naturale indica la indica la
differenza tra il numero dei nati e il differenza tra il numero dei nati e il numero dei morti in un dato numero dei morti in un dato periodo.periodo.
Il saldo migratorio è la differenza tra il numero di immigrati e quello di emigrati riferito ad una determinata città, zona o paese in un anno o per un certo periodo di tempo. Il saldo migratorio è in positivo di solito in molti paesi sviluppati, come l'Italia o la Francia. Questo succede perché il numero di immigrati è molto superiore a quello degli emigrati e, viceversa, il saldo migratorio in molti paesi in via di sviluppo è negativo, a causa dell'alto numero di emigrati che si trasferiscono in altri paesi.
Territorio
saldo naturale ‰
saldo migratorio ‰
Andria 4,23 -0,12
Barletta 2,88 0,03
Bisceglie 2,02 1,84
Canosa di P. -0,64 -1,76
Minervino M -3,41 -4,85
Margherita di S. -1,02 3,16
San Ferdinando di P. 0,27 4,41
Spinazzola -2,42 -5,43
Trani 3,95 -0,70
Trinitapoli 2,57 -5,21
Prov BT 0,84 -0,86
REGIONE PUGLIA 1,05 -0,23
ITALIA MERIDIONALE 0,79 0,33
ITALIA -0,14 7,23
Popolazione immigrataPopolazione immigrata: al 1 gennaio 2009 sono residenti sul : al 1 gennaio 2009 sono residenti sul
territorio della Bat territorio della Bat 6.689 stranieri6.689 stranieri di cui 3 488 donne pari al 54,25% di cui 3 488 donne pari al 54,25% su una popolazione residente pari a su una popolazione residente pari a 390.925 con una percentuale pari
all’ 1, 91%. I minori sono 1386 pari a circa il 21% della popolazione straniera e all’1,71% della pop. min.res.( 80 982)
popolazione straniera residente nella BAT per genere
F45,75%
M54,25%
M
F
minori stranieri su popolazione straniera
altro 79%
Minori 0-18 anni 21%
Minori 0-18 anni
altro
Il tasso di natalità della popolazione immigrata è pari Il tasso di natalità della popolazione immigrata è pari all’all’86,75 %° a fronte del t.n. registrato nella Bat nello %° a fronte del t.n. registrato nella Bat nello
stesso periodo che è pari al stesso periodo che è pari al 9,46 per mille9,46 per mille
Tasso natalità Prov. BAT
0
20
40
60
80
100
120
140
Andria
Barletta
Bisceglie
Canosa di
P.
Minervino M
Margherita
di S.
San
Ferdinando
di P.
Spinazzola
Trani
Trinitapoli
Prov BT
tasso natalità straniera
tasso natalità italiani
Famiglie Famiglie TERRITORIO numero famiglie componenti medi
Andria 33.120 3
Barletta 31.646 3
Bisceglie 18.983 2,8
Canosa di P. 11.164 2,8
Minervino M 4.137 2,3
Margherita di S. 4.971 2,5
San Ferdinando di P. 5.081 2,9
Spinazzola 2.739 2,6
Trani 18.308 2,9
Trinitapoli 5.043 2,8
Prov BT 135.192 2,76
REGIONE PUGLIA 1.513.030 2,7
ITALIA MERIDIONALE 5.235.016 2,7
ITALIA 24.641.200 2,4
Tendenze dello sviluppo demografico (indice di Tendenze dello sviluppo demografico (indice di vecchiaia)vecchiaia)
Indice di vecchiaia nella Provincia BAT
91,56
119,54 115,17
143,38
0,0020,0040,0060,0080,00
100,00120,00140,00160,00
Prov BT REGIONEPUGLIA
ITALIAMERIDIONALE
ITALIA
L’indice di vecchiaia è dato dal rapporto tra il numero della pop.anziana >65 e il numero dei minori <14 e rappresenta un indicatore dinamico che stima il grado di invecchiamento di una popolazione; valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai giovanissimi. L’indice di vecchiaia nella Bat al 1 gennaio 2009 è pari al
91,56% indice che risulta comunque più basso rispetto alla
Puglia che si attesta sul 119,54 e
all’Italia il cui indice è 149,38
Indice di dipendenza anzianiIndice di dipendenza anziani : indica la % di : indica la % di popolazione con oltre 65 anni sulla popolazione con oltre 65 anni sulla
popolazione in età 15-64 anni e nella Bat si popolazione in età 15-64 anni e nella Bat si attesta intorno al 26% mentre in Italia il dato attesta intorno al 26% mentre in Italia il dato
è del 30,57%è del 30,57% Indice di dipendenza anziani nella
Prov BAT
26,02
26,9526,46
30,57
23,0024,0025,0026,0027,0028,0029,0030,0031,00
Prov BT REGIONEPUGLIA
ITALIAMERIDIONALE
ITALIA
L’indice di dipendenza minori indica la % di la % di popolazione <14 sul totale della popolazione in età popolazione <14 sul totale della popolazione in età
lavorativa lavorativa 14 e < 65. Nella Bat è pari al 14 e < 65. Nella Bat è pari al 32,08%32,08%
Indice di dipendenza minori nella BAT
32,08
29,6130,22
27,33
24,0025,0026,0027,0028,0029,0030,0031,0032,0033,00
Prov BT REGIONEPUGLIA
ITALIAMERIDIONALE
ITALIA
Territorio
tasso natalità ‰
tasso di mortalità ‰
indice vecchiaia %
saldo naturale ‰
saldo migratorio ‰
indice dipendenza minori %
indice dipendenza anziani %
Andria 10,98 6,75 78,27 4,23 -0,12 34,31 20,81
Barletta 9,50 6,67 84,38 2,88 0,03 33,30 21,77
Bisceglie 11,02 9,00 98,10 2,02 1,84 30,62 23,29
Canosa di P. 9,48 10,12 103,61 -0,64 -1,76 31,50 24,94
Minervino M 7,96 11,37 141,73 -3,41 -4,85 30,14 32,47
Margherita di S. 8,46 9,49 135,52 -1,02 3,16 30,21 30,19
San Ferdinando di P. 9,16 8,89 110,79 0,27 4,41 34,92 29,30
Spinazzola 6,86 9,29 148,68 -2,42 -5,43 29,65 32,15
Trani 10,51 6,56 91,35 3,95 -0,70 30,72 21,72
Trinitapoli 10,70 8,13 84,91 2,57 -5,21 35,45 23,54
Prov BT 10,20 7,67 91,56 0,84 -0,86 32,08 26,02
REGIONE PUGLIA 9,38 8,38 119,54 1,05 -0,23 29,61 26,95
ITALIA MERIDIONALE 9,62 8,83 115,17 0,79 0,33 30,22 26,46
ITALIA 9,60 9,74 143,38 -0,14 7,23 27,33 30,57
Il mercato del lavoroIl mercato del lavoro
Tasso di attività = (Forze di Lavoro/Popolazione di riferimento)*100
Tasso di inattività = (Non forze di lavoro/Popolazione di riferimento)*100Tasso di occupazione = (Occupati/Popolazione di riferimento)*100Tasso di disoccupazione = (Persone in cerca di occupazione/Forze di lavoro)*100
Tasso di attività, inattività, occupazione e disoccupazione per sesso. Anno 2006 Fonte: ISTAT
Province
Tasso di attività ( forze lavoro/pop.rifer.)
Tasso di inattività( Non forze lav/ pop.rifer.)
Tasso di occupazione( occ/ pop.rifer.)
Tasso di disoccupazione( perso
ne in cerca di occ./ forze lav.)
M F T M F T M F T M F T
Foggia 55,9 21,3 38,0 44,1 78,7 62,0 50,9 17,7 33,7 9,0 16,9 11,3
Bari 61,6 28,4 44,5 38,4 71,6 55,5 54,6 23,5 38,6 11,3 17,2 13,3
Puglia 58,4 27,0 42,1 41,6 73,0 57,9 52,4 22,3 36,7 10,3 17,7 12,8
Val la pena sottolineare che la parità tra Val la pena sottolineare che la parità tra donne e uomini non è soltanto un donne e uomini non è soltanto un obiettivo in sé, bensì una condizione obiettivo in sé, bensì una condizione preliminare per la realizzazione degli preliminare per la realizzazione degli obiettivi generali di crescita, di obiettivi generali di crescita, di occupazione e di coesione sociale occupazione e di coesione sociale dell'Unione europea. Una più forte dell'Unione europea. Una più forte partecipazione delle donne al mercato partecipazione delle donne al mercato del lavoro offre sia una garanzia della del lavoro offre sia una garanzia della loro indipendenza economica sia un loro indipendenza economica sia un contributo fondamentale allo sviluppo contributo fondamentale allo sviluppo economico economico
La situazione a livello La situazione a livello europeoeuropeo
Passato dal 51,1% nel 1997 al 58,3% nel 2007,Passato dal 51,1% nel 1997 al 58,3% nel 2007, il tasso il tasso di di occupazione femminileoccupazione femminile nell'Unione europea si nell'Unione europea si avvicina attualmente all'obiettivo di Lisbona, cioè al 60% avvicina attualmente all'obiettivo di Lisbona, cioè al 60% nel 2010. Esistono tuttavia notevoli divergenze tra gli nel 2010. Esistono tuttavia notevoli divergenze tra gli Stati membri, con tassi che variano dal 36,9% al 73,2%. Stati membri, con tassi che variano dal 36,9% al 73,2%. Lo scarto medio tra i tassi di occupazione delle donne e Lo scarto medio tra i tassi di occupazione delle donne e quelli degli uomini si sta riducendo: 17,1 punti quelli degli uomini si sta riducendo: 17,1 punti percentuali nel 2000, 14,2 punti percentuali nel 2007. percentuali nel 2000, 14,2 punti percentuali nel 2007. Peraltro, lo scarto è quasi doppio se si raffrontano i Peraltro, lo scarto è quasi doppio se si raffrontano i tassi tassi di occupazione delle donne e degli uomini con figlidi occupazione delle donne e degli uomini con figli di età inferiore a 12 anni a carico. Inoltre, il tasso di di età inferiore a 12 anni a carico. Inoltre, il tasso di occupazione delle donne diminuisce di 12,4 punti se esse occupazione delle donne diminuisce di 12,4 punti se esse hanno bambini, mentre aumenta di 7,3 punti per gli hanno bambini, mentre aumenta di 7,3 punti per gli uomini anch'essi con bambini, il che rispecchia uomini anch'essi con bambini, il che rispecchia l'ineguale ripartizione delle responsabilità parentali e l'insufficienza delle strutture per la custodia dei bambini e delle azioni di conciliazione della vita privata e della vita professionale. .
Tassi di occupazione: Regione Puglia e Target
di Lisbona - Media 2007
65,4 65,758,7
46,5 46,7
58,3 58,0
46,6
31,1 30,0
44,7 43,3
33,8 33,8 31,5
60,0
50,0
70,0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
UE 27 Euro Area Italia Mezzogiorno PugliaMaschi e Femmine Femmine Adulti 55 - 64 annitarget femmine Target adulti 55 - 64 anni target maschi e femmine
Una migliore conciliazione tra la vita privata e la vita professionale, delle donne come degli uomini, è indispensabile non soltanto per arrivare alla parità tra i sessi, ma anche per conseguire gli obiettivi di Lisbona. L'allestimento di strutture destinate ai bambini, a prezzi abbordabili e di buona qualità, è indispensabile per consentire ai due genitori di conciliare lavoro e vita familiare
Gli Stati membri con il più elevato tasso di Gli Stati membri con il più elevato tasso di natalità sono attualmente quelli che più hanno natalità sono attualmente quelli che più hanno fatto per migliorare l'equilibrio lavoro-vita fatto per migliorare l'equilibrio lavoro-vita familiare dei genitori e che fanno registrare un familiare dei genitori e che fanno registrare un tasso di occupazione femminile elevato. In tasso di occupazione femminile elevato. In seno alla Commissione europea le seno alla Commissione europea le parti parti socialisociali hanno iniziato negoziati sui hanno iniziato negoziati sui congedi per motivi familiaricongedi per motivi familiari diversi dal diversi dal congedo di maternità. La maggior parte degli congedo di maternità. La maggior parte degli Stati membri ha riconosciuto l'importanza Stati membri ha riconosciuto l'importanza delle politiche di conciliazione di fronte alle delle politiche di conciliazione di fronte alle sfide economiche e demografiche. È stata sfide economiche e demografiche. È stata introdotta una serie di misure, ad esempio una introdotta una serie di misure, ad esempio una più ampia disponibilità di strutture di custodia più ampia disponibilità di strutture di custodia per bambini (Germania, Regno Unito e Paesi per bambini (Germania, Regno Unito e Paesi Bassi), modalità di congedo più vantaggiose, in Bassi), modalità di congedo più vantaggiose, in particolare per i padri (Svezia, Germania, particolare per i padri (Svezia, Germania, Grecia, Lituania e Spagna) e azioni di Grecia, Lituania e Spagna) e azioni di sensibilizzazione sul ruolo dei padri (Slovenia). sensibilizzazione sul ruolo dei padri (Slovenia).
Le politiche a favore della conciliazione della vita privata e della vita professionale rispondono a sfide economiche e demografiche a lungo termine e vanno quindi rafforzate per stimolare la crescita. Una migliore ripartizione del tempo consacrato al lavoro/alla famiglia, sia per le donne sia per gli uomini, richiede una suddivisione più equa del tempo dedicato al lavoro retribuito e al lavoro non retribuito. Il tempo delle donne è, più che per gli uomini, legato alle responsabilità domestiche e familiari. Le misure di conciliazione devono rivolgersi anche agli uomini, in quanto la promozione della parità tra donne e uomini comporta cambiamenti e nuove opportunità per entrambi i sessi Le politiche di conciliazione devono consentire alle donne e agli uomini di scegliere personalmente modalità più flessibili per il lavoro e le ferie.
Strutture nella Bat Strutture nella Bat mappatura 2009mappatura 2009
SERVIZI COMUNI
TOTAndri
aBiscegl
ie
Minervino Trani Canosa Barletta
Margherita di S.
S. Ferdiinando
Spinazzola
Strutture Anziani 2 3 2 3 1 2 1 0 0 14
Struttura Minori 3 1 0 5 2 0 0 0 0 11
Asilo Nido 5 1 0 2 0 5 0 2 1 16
Sezione Primavera 5 0 0 0 4 2 1 0 1 13
Strutture Alta Int. Disabili 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Strutture Bassa Int. Disabili 0 1 0 1 0 1 0 0 0 3
Strutture Semires. Disabili 0 1 0 1 1 0 0 0 0 3
TOTALE 50