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PROVA S.C.U.DO. L'automazione in casa L ' idea di un maggiordomo più che di una cameriera elettronica o un servitore meccanico ricor- re spesso sia nella letteratura che nella produzione cinematografica. Mi piace ricordare due esempi, uno antico ed uno moderno; il primo è quello della statua di fango a cui viene donata la conoscenza mettendole in bocca un di Paolo Ciardelli pezzetto di «torah» mentre il secondo è il robot del film «Pianeta Proibito». En- trambi eseguivano gli ordini di chi li aveva fabbricati svincolandoli da obbli- ghi quotidiani. Ma un conto è la fanta- scienza ed un conto è la realtà. E la realtà dei fatti è che dei robot ce ne serviamo quotidianamente ma non so- no costruiti in maniera da assomigliarci. Il robot che adopriamo più spesso è la lavatrice o la lavastoviglie: carichiamo la prima di panni da lavare e/o la secon- da di piatti sporchi, impostiamo un pro- gramma e ordiniamo loro di eseguirlo. Fedeli alla consegna (avarie o malfunzio- namenti elettrici o idrici permettendo) questi due elettrodomestici porteranno a termine il lavoro affidato. 60 MCmicrocomputer n. 98 - luglio/agosto 1990

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PROVA

S.C.U.DO.L'automazione in casaL' idea di un maggiordomo più

che di una cameriera elettronicao un servitore meccanico ricor-

re spesso sia nella letteratura che nellaproduzione cinematografica. Mi piacericordare due esempi, uno antico eduno moderno; il primo è quello dellastatua di fango a cui viene donata laconoscenza mettendole in bocca un

di Paolo Ciardelli

pezzetto di «torah» mentre il secondo èil robot del film «Pianeta Proibito». En-trambi eseguivano gli ordini di chi liaveva fabbricati svincolandoli da obbli-ghi quotidiani. Ma un conto è la fanta-scienza ed un conto è la realtà. E larealtà dei fatti è che dei robot ce neserviamo quotidianamente ma non so-no costruiti in maniera da assomigliarci.

Il robot che adopriamo più spesso èla lavatrice o la lavastoviglie: carichiamola prima di panni da lavare e/o la secon-da di piatti sporchi, impostiamo un pro-gramma e ordiniamo loro di eseguirlo.Fedeli alla consegna (avarie o malfunzio-namenti elettrici o idrici permettendo)questi due elettrodomestici porterannoa termine il lavoro affidato.

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PROVASCUDO L'AUTOMAZIONE IN CASA

S.C.U.DO.

Fedida, che osservando i primi televisoripensò di collegarvi una tastiera ed unalinea telefonica. L'esempio è calzanteanche da un altro punto di vista: ilservizio Prestel nacque sotto l'egida delMinistero dell'Istruzione, per i bambini,

come S.C.U.DO. nasce anche come di-fesa contro gli infortuni causati ai giova-ni In casa.

Esaminando a fondo gli apparecchi incasa ed escludendo il televisore, la scel-ta è caduta sul videocitofono. Esso èfondamentalmente un visore, un inter-fonico collegato con l'esterno ed uncampanello elettrico, con una strutturaportante metallica e anti-scasso. La ta-stiera, il monitor e la suoneria c'erano, ilcollegamento con l'esterno anche man-cava solo un po' di «intelligenza».

La parte elettronica aggiunta però do-po vari prototipi è diventata talmenteelevata che la funzione di videocitofonodi S.C.U.DO. è divenuta la caratteristicaminore.

1/ campo operativoIn primo luogo come detto prima

S.C.U.DO. è un videocitofono intelligen-te con la possibilità di programmareutenze elettriche e idrauliche, controlla-re i dati di temperatura, pressione edumidità ambientale, segnalare perditeelettriche, di gas o d'acqua ed infinesopperire alle funzioni di sofisticato anti-furto, antiaggressione o chiamata disoccorso.

A tutto ciò si aggiungono possibilitàinformatiche elo telematiche vere e pro-prie come gestire un'agenda di indirizzi,uno scadenzario sonoro, un archiviopersonale e di colloquiare con un capo-centro S.C.U.DO. per messaggi di carat-tere personale o comune con altre uten-ze della stessa rete.

99.50055.700

69.200

134.00050.000

71.000150.000

125.000159.500111.000

L.L.

L.L.

L. 2.700.000L. 329.000L. 106.000L. 83.000

L.

L. 672.000

L. 1.140.000

L.L.

Brevetto e progetto:Tecmont S.r.l., Via Monte Bianco 101, 00141RomaDistributore:Tecmont s.r.l.,Roma - Tel. 0618880529Farfisa Gruppo Bontempi,Aspio Terme di Camerano fAV)Prezzi (/VA compresa):S 1500 Unità baseS 1502 Gruppo connessioniS 1503 Scatola incassoS 1510 Sensore GasS 1520 Rilevatore a raggiinfrarossiS 1530 Sensore temperaturaS 1540 Sensore temperatura,pressione e umiditàS 1555 Sirena piezoelettricaS 1558 Modulo ricevitoreradiocomandoS 1560 Sensore differenzialedi corrente L.S 1580 Modulo per 4 attuatori L.273TV Scambiatore per ingressi L.385S Telecamera esternafs/ottica)3851 Telecamera internafs/ottica)443 Inseritore amplificatoreaudio470 Ottica 8 mm

La tastiera si divide intre grandi gruppi di

diverso colore: verdi itasti alfanumerici;

rossi i tasti funzioneche richiamano

operazioni precise;celesti quelli di

direzione e diconsenso.

Ma questi sono solo due esempi del-la possibilità di automatizzare le funzionidomestiche: altri sono quelli del vi-deoregistratore o della centralina delriscaldamento centralizzato. Tutti esem-pi che comunque hanno un particolarecomune: ogni elettrodomestico funzio-na a sé stante senza tener conto diquello che lo circonda.

Non è possibile per esempio pro-grammare quando accendere la lavatri-ce ed in concomitanza spegnere lo scal-dabagno elettrico così da non sovracca-ricare l'impianto elettrico e più in gene-rale coordinare le varie esigenze in mo-do ottima le.

Lo studio per la ricerca di questatecnologia oggi ha un nome, domo troni-ca (elettronica domestica) e due deifrutti di questo lavoro sono Arision, co-struito dal consorzio elettronico formatodalla Fatme, Isi e Merloni Elettrodome-stici, e da S.C. U.OO. brevettato e pro-gettato dalla società romana Tecmontsrl e industrializzato e prodotto dallaFarfisa gruppo Bontempi.

A livello europeo durante i convegnisul tema dell'automazione in casa siparla e si discute prendendo in prestitospesso il termine «villaggio globale)),tanto che esso è entrato a far parte dellessico, ma i due prodotti citati sono leuniche realizzazioni pratiche. Forse chenell'automazione casalinga siamo arriva-ti primi?

La strategiaL'idea di costruire S.C.U.DO. è venu-

ta a Sandro Falconi osservando la figliamentre giocava con una console di gio-co. Ed in effetti il cuore del progetto èun microprocessore abbastanza sfrutta-to nel campo dei primi home computer(non me ne vogliano i possessori del-l'Apple Il) e dei video game da bar: ilRockwell 6502. Il linguaggio di questomicroprocessore si presta molto ad ap-plicazioni di ordine industriale non peraltro perché ha un set di istruzioni abba-stanza piccolo ma potente.

Il progetto di trasformare un compu-ter in un centro di gestione della casaha dovuto affrontare subito il problemadi ogni applicazione «nuova» che deveincontrare il favore di un pubblico vera-mente ampio, come è quello domesti-co: come farlo «entrare» nelle case.L'idea vincente a questo punto è stataquella di trovare un elettrodomesticoche si avvicinasse come caratteristichetecniche ad un computer e che fosse altempo stesso «elaborabile».

In fin dei conti è stata la medesimafilosofia che ha seguito l'ideatore delservizio telematico inglese Prestel, Sam

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PROVA

SCUDO L'AUTOMAZIONE IN CASA

La gestione delle utenze elettriche edidrauliche o la rilevazione dei dati salien-ti per il corretto funzionamento avvienetramite sensori appositamente studiatie attuatori già reperibili in commercio diampia scelta come· funzionalità e prez-zo. Prima di addentrarci nei dettagli os-serviamolo da vicino.

DescrizioneL'unità centrale di controllo S.C.U.

DO. assomiglia a grandi linee ad unosportello del Bancomat, con il suo moni-tor a fosfori bianchi ed una tastieraalfanumerica con i contatti a bolla. L'in-tero contenitore è costruito in lamierinod'acciaio fosforato, poi zincato ed infineverniciato a fuoco. La tastiera si dividein tre grandi gruppi di diverso colore:verdi i tasti alfanumerici; rossi i tastifunzione che richiamano operazioni pre-cise; celesti quelli di direzione e diconSE).nso.

L'unità centrale si mura nella parete e

sia la forma che lo studio di appositecode metalliche ne impediscono il mon-taggio imperfetto da parte dell'operaio.La profondità non è eccessiva tenutopresente che si possono incontrare an-che muri costruiti con laterizio da 6.

Per accedere all'interno dell'apparec-chio, bisogna svitare una prima masche-

Tolte le duemascherine diprotezione si accedealla morsettieraelettrica di plasticadura a cui vannocollegatielettricamente i varisensori o pulsanti. leutenze ed il cavo TVper la telecamera. Danotare una piccolalente di Fresnel chepermette allasottostante cellula araggi infrarossI dirilevare la presenza dipersone.

rina che protegge la morsettiera elettri-ca di plastica dura a cui vanno collegatielettricamente i vari sensori o pulsanti,le utenze (pilotate tramite attuatori adistanza) ed il cavo TV per la telecameradisposta nell'entrata del palazzo o com-prensorio a secondo della configurazio-ne. Da notare una piccola lente di Fre-

Ecco la sezione((intelligente)}. Si notioltre alla batteriatampone e la Sirena. lapiastra madre portaslot a connessionestandard industrialeEuro a mezza altezza ecinque delle seischede(microprocessore6502, memoria RAMe ROM. clock, I/O ecombinatore,telefOniCO). Degna dinota la scheda dimemoria per la suapeculiarità di essereautonoma dallatensione di rete edanche di quellatampone grazie ad unabatteria a pasticcaricaricabile.

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peculiarità dei foto-accoppiatori (eleva-tissimo isolamento). Montati senza ra-diatore di calore i Mos possono soppor-tare correnti dell'ordine dell'ampère piùche sufficiente per pilotare un circuito diattuazione servo-assistito.

Passiamo ad analizzare la sezione in-

snel che permette alla sottostante cellu-la a raggi infrarossi di rilevare la presen-za di persone. Ma continuiamo a smon-tare l'apparecchio.

Una seconda mascherina metallicaprotegge da interventi maldestri la se-zione alimentatrice vera e propria. Iltrasformatore è costruito con una cintu-ra metallica che gli fa da schermo anti-magnetico vista la vicinanza del cine-scopio e dei circuiti a bassa frequenza.Un circuito di schermo ulteriore è inseri-to sulla linea di alimentazione a 220 voltper proteggere l'elettronica da transientipresenti sulla rete e viceversa.

Tutta questa sezione (morsettiera, ali-mentazione e collegamento alla teleca-mera) che possiamo chiamare di poten-za per distinguerla da quella « intelligen-te» (CPU 6502, porte di l/O, combinato-re telefonico ecc) è meccanicamente uncorpo unico. La sezione di potenza quin-di è collegata elettricamente a quellaintelligente tramite quattro flat cableterminati con connettori AMP.

Da notare a questo punto alcuni ac-corgimenti costruttivi. La sezione di po-tenza si trova nella parte inferiore delcontenitore, mentre in quella superiorec'è la sezione della CPU, del monitor,del gruppo batteria e sirena. Scollegataelettricamente l'una dall'altra si può be-nissimo togliere la seconda e posiziona-re al suo posto la prima per aumentarelo spazio a disposizione e facilitare illavoro di cablatura elettrica. Il criterio dicostruzione seguito è quello della verti-calizzazione, non dimentichiamo che silavora in piedi e con i fili o i corrugatiche entrano dal basso è owia la conse-guenza di dover manovrare con la manodestra il giravite e con la sinistra tenerei cavi.

Rimaniamo ancora un momento a de-scrivere la componentistica della sezio-ne di potenza. Contiamo quattro tipi disensore: uno sensibile ai raggi infraros-si che si affaccia all'esterno tramite unafinestrella (di cui avevamo fatto cennoall'inizio) per gestire in maniera diretta laparte antifurto dell'unità S.C.U.DO. e tresensori sotto il circuito stampato dedi-cati alla rilevazione delle condizioni am-bientali (umidità, temperatura e pres-sione).

La sensibilità del sensore dell'antifur-to è molto elevata: un range di 90 gradidi temperatura ed un raggio d'azione di5 metri. Altra componentistica di avan-guardia è rappresentata dai circuiti dipotenza Mos, prodotti dalla Internatio-nal Rectifier Corporation Italiana SpA,ultima generazione dei circuiti di con-trollo di potenza. I Mos sono costruitibasandosi sulla tecnologia dei Triac (po-tenza) assommando al tempo stesso le

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La sezione di potenzaaperta mostra i circuiti

di potenza Mos.Questi chip sono

costruiti basandosisulla tecnologia dei

Triac e dei foto-accoppiatori.

Ecco il sensore adinfrarossi in versione

vestita e non. Il raggiod'azione e l'angolo

sono supporta ti dallapresenza di una lente

di Fresnel.

PROVAS.c.UDO. L'AUTOMAZIONE IN CASA

telligente. AI contrario della prima lacostruzione sia meccanica che elettricaè completamente improntata all'infor-matica. I tre collegamenti tramite flatcable collegano una piastra madre portaslot a connessione standard industrialeEuro a mezza altezza. Una capace batte-

Sia i buzzer che isensori di fughe di gassono alloggiati incestelli standard dellaAve di Bresciaindustria specializzatanel campo elettrico.

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PROVASC.UDO L'AUTOMAZIONE IN CASA

ria tampone con un'autonomia di 16 orecompresi due interventi di antifurto, eduna sirena ad alta efficienza/potenza (diserie negli antifurti o nelle zone ad altarumorosità) riempiono lo spazio lasciatolibero tra il cinescopio da 8 pollici e lapiastra madre.

Sulla piastra madre trovano posto seischede che sono nell'ordine: la piastradi alimentazione e di ricarica della batte-ria tampone, la scheda microprocessore(6502), la scheda di memoria sia RAMche ROM, una scheda c10ck per lagestione del calendario, la scheda per lagestione dell'I/O ed infine la scheda delcombinatore telefonico.

La scelta di gestire il tutto con estre-ma modularità, ci ha anticipato l'ideato-re, porterà a modifiche future ma so-prattutto permette un rapido interventoda parte del tecnico specializzato incaso di guasti.

Degna di nota la scheda di memoriaper la sua peculiarità di essere autono-ma dalla tensione di rete ed anche diquella tampone. Una batteria a pasticcaricaricabile (già vista su alcune schedemodem) assicura la memoria residenteanche in caso di smontaggio per verifi-che in laboratorio: per cui non si perdo-no dati importanti come password dientrata ed altri dati personali.

1/ funzionamentoLe funzioni dell'apparecchiatura S.C.U.

DO. che vanno oltre quelle videocitofoni-che vengono attivate come si può benimmaginare tramite la tastiera posta ac-canto al visore in una posizione quasiorizzontale. La tastiera come accennatoprima è del tipo ultra-flat, ed è divisa in tregrandi aree colorate. La più vasta è quellaverde che conta 38 tasti alfanumerici,mentre le due più limitate sono quella

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Tre scherma te relativeal menu principale e

sezione antifurto.

rossa 5 tasti che richiamano le funzioniprimarie e quella celeste con i tastifunzione e di consenso.

Per accedere alle funzioni di program-mazione di S.C:U.DO. bisogna per primacosa premere il tasto rosso Video edigitare la password di ingresso se prece-dentemente si era attivato il blocco dellatastiera stessa. Formalità quest'ultimaquando si esce di casa e si attivano lefunzioni di antifurto o quando si hanno incasa bambini un po' troppo vivaci.

Appena acceso il monitor visualizzauna schermata di presentazione dellefunzioni disponibili, con in alto la data el'ora. Le funzioni sono divise in tre grandigruppi: programmazioni, informazioni edutilità.

ProgrammazioniNel sottogruppo programmazioni si

prendono un po' le redini in mano della

gestione sia elettrica che idraulica dellacasa.

Le voci a cui si accede sono sette e neldettaglio: Utenze Elettriche, Utenze Ter-miche, Antifurto, Soccorso e Sicurezza,Comando a Distanza, Segnalatore Localeed infine Aggiornamento OrologioIniziamo dalla prima voce. Sullo scher-mo ci appare una maschera di inputdivisa in due sezioni: sulla sinistra cisono le otto utenze programmabili edattivabili (nella configurazione baseespandibile a volontà) e sulla destra isette giorni della settimana. Per UtenzaElettrica si intende un elettrodomesticood un qualcosa che intendiamo accen-dere e spegnere in orari precisi. Laprocedura di programmazione è abba-stanza semplice. La prima cosa da fareè «battezzare» le varie Utenze Elettri-che magari con il loro nome proprio,come scaldabagn01, annaffiatoio, lucegiardino ecc.

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PROVAS.CU.oO. L'AUTOMAZIONE IN CASA

A lato di ogni nome si possono defini-re tre fasce orarie di accensione/spegni-mento per ogni giorno della settimana.La programmazione di ogni utenza nonè vincolante all'attivazione, cioè possoprogrammare il funzionamento di tuttee otto le utenze ma attivarne solo una.

Ciò vuoi dire che in un qualsiasi mo-mento posso disattivare tutte le utenzesenza che l'apparecchiatura perda laprogrammazione precedente.

Quanto detto sopra vale anche per leUtenze Termiche. La differenza tra ledue è la quantità, solo quattro, la possi-bilità di programmare oltre all'orario latemperatura ottimale ed il sistema dipilotaggio. Infatti mentre le Utenze Elet-triche vengono attivate a distanza trami-te un servorelé, le Utenze Termichepossono rappresentare oltre a dei calori-feri elettrici, delle elettrovalvole che im-mettono acqua calda nei gruppi di ter-mosifoni (visti come utenze). Il numero

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Tre schermate relativealla sezione Soccorsoe Sicurezza. perdite econsumi dell'impiantoelettrico econfigurazionedell'impianto.

di Utenze Termiche programmabili èstato limitato a quattro in quanto perragioni pratiche i risultati migliori in ter-mini di riscaldamento si ottengono se-zionando l'impianto a grandi gruppi dicaloriferi e non a caloriferi singoli. Bastapensare alla disposizione di quest'ultimiin un appartamento: spesso ce n'è piùdi uno nella stessa stanza e se pilotatiseparatamente non lavorerebbero inmaniera sinergica. Il valore di default èdi 18 gradi centigradi e rappresenta lostandard di confort ambientale.

Passiamo alle sezioni Antifurto e Soc-corso e Sicurezza. Per accedere allasezione di programmazione, chiaramen-te bisogna digitare una password dicinque cifre alfanumeriche oppure usa-re l'apposito telecomando. La scherma-ta simile alle precedenti permette dicontrollare fino a quattro sezioni del-l'appartamento, in diverse fasce orariedurante i sette giorni della settimana. I

parametri che si possono aggiungerealla sezione Antifurto sono quelli riguar-danti la velocità di intervento, il tempoin pratica che si impiega ad uscire o adentrare dalla porta principale, e la duratadella sirena di emergenza.

Di diversa impostazione la schermatarelativa alla sezione Soccorso e Sicurez-za. Questa per prima cosa controlla seci sono fughe di gas. Sono previsti duelivelli di allarme di pari passo alla gravitàrilevata di fuga di gas. In poche parole ilcaffè esce e spegne il fornello è unprimo livello, la perdita vera e propria èun secondo. Nel caso di grave fugaviene attivata una elettrovalvola a riar-mo manuale che blocca l'erogazione delgas. In seguito al blocco dell'erogazionedel gas la sezione viene disabilitata perun periodo di quattro ore per ovviarealla conseguente continua segnalazionedi presenza di gas.

Sia per quanto riguarda la sezioneAntifurto che la sezione Soccorso eSicurezza, è possibile inoltre attivare oltrealla sirena, il combinatore telefonico in-terno e fagli chiamare quattro numeritelefonici preimpostati. Chiaramente finoa che le quattro telefonate non sonoandate a buon fine (occupato o nessunarisposta) il combinatore continuerà atentare di chiamare. Chi riceve la chiama-ta potrà ascoltare una serie di segnali incodice seguiti dalla ripresa sonora indiretta di quanto sta accadendo.

Potrebbe sembrare un po' limitativala chiamata seguita da toni codificata,ma la possibilità di sentire cosa staavvenendo no. Per prima cosa in casodi errata manovra da parte di uno deicomponenti della famiglia basterebbeesclamare: "Sono io, non c'è proble-ma» per calmare le acque o negli altricasi si sa esattamente cosa avviene inquel momento.

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PROVA

SCUDO L'AUTOMAZIONE IN CASA

Se comunque la comunicazione del-l'avvenuto allarme non dovesse giunge-re al destinatario, sul video nella scher-mata principale accanto alla voce Anti-furto e/o Soccorso e Sicurezza appariràun asterisco di richiamo.

La sezione Comando a Distanza do-vrebbe esaudire sia i desideri di chi hadelle persone anziane in casa che han-no una manualità ridotta, sia per chi èun fautore del «telecomando libero». IlComando a Distanza può essere abilita-to pertanto ad attivare la chiamata disoccorso o di antiaggressione, per atti-vare e disattivare l'antifurto prima dientrare in casa o per attivare delle uten-ze elettriche precise. Seduti sul sofàvogliamo accendere l'aria condizionatae senza alzarci: un c1ic ed il comfort ènostro.

Rapidamente le ultime due opzioniriguardano il Segnalatore Locale e l'Ag-giornamento dell'Orologio. Funzioni ab-bastanza intuitive; il primo funge dasveglia segnalando tramite una suonerialo scoccare di una certa ora o di unevento programmato prima; il secondoè necessaria funzione di aggiornamentodell'ora e della data. Da notare che lasuoneria è affidata ad un buzzer pilotatoda un circuito in configurazione emitterfollower per ottenere una maggioreemissione sonora dall'altoparlantino pie-zoelettrico. Questi come i vari sensoristudiati appositamente dalla Tecmontsono alloggiati in cestelli standard dellaAve di Brescia industria specializzata nelcampo elettrico.

InformazioniLe informazioni che il sistema S.C.U.

DO. ci può fornire riguardano: l'Impian-to Elettrico, Temperatura Umidità ePressione, Comunicazioni Condominialied infine Configurazione Impianto.

Per quanto riguarda la prima voce sipuò visualizzare un giornale di bordo

66

con tutte le anomalie occorse in uncerto arco di tempo, come le macro oaddirittura micro interruzioni di tensio-ne. Chi ha un surgelatore in casa, peresempio dopo una lunga assenza puòcontrollare il funzionamento dell'elettro-domestico mettendosi al riparo da spia-cevoli sorprese.

Oltre a ciò si può vedere l'eventualedispersione elettrica verso terra. Il di-splay visualizza un range che va da O a30 mA con scatti di 5 mA. Non solo mavolendo posso cercare quale utenza è indispersione. Il circuito si incarica di spe-

La valvola di arres todell'erogazione delgas è a norme disicurezza. Si noti laleva di riarmomanuale.

Particolare dell'internodel sensore relativoalla sezione ImpiantoElettrico. La suacomplessità rendepossibile la rilevazionedi perdite anchedi 5 mA.

gnere e di accendere tutte le utenzecontrollate fintanto che non trova il gua-sto. Da sottolineare che un dispositivosalvavita di tipo commerciale scattaquando rileva una perdita verso terrasuperiore a 30 mA.

Un'opzione che è attivata in manieraper il momento incompleta è la visualiz-zazione dell'assorbimento totale dell'im-pianto. AI momento si può solo prende-re visione del valore in Kwatt, ma in unsecondo tempo si potrà dare delle prio-rità di spegnimento per non arrivare adun black out. Una gestione veramenteintelligente dei consumi

Ed arriviamo all'angolo del Bernaccain pantofole. S.C.U.DO incorpora unavera e propria stazione barometrica al-l'interno e ne può visualizzare i datitramite questa opzione. Durante la pro-va per esempio abbiamo visto che sta-vamo lavorando con una temperaturaambiente di 24 gradi, con una percen-tuale di umidità del 66% ad una pressio-ne di 1015 mBar. L'opzione descrittanon serve solo per giocare ma puòessere sfruttata a pieno in un ambientetipo quello della redazione dove si vuoleinstallare un impianto di aria condiziona-ta ed avere sotto controllo tutte le variearee sia come funzionamento che comevalori ambientali.

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E siamo arrivati alla parte più telema-tica di tutte: le Comunicazioni Condomi-niali. È previsto un collegamento a stelladi vari S.C.U.DO. con un capocentroche dovrebbe in teoria supervisionareun comprensorio od un condominio diuna certa dimensione. In una situazionedel genere l'amministratore del condo-minio può diramare delle comunicazionipiù o meno urgenti, come le convoca-zioni di assemblee, certo (sic!) che essesiano recapitate in tempo e lette.

Ultima voce è la Configurazione del-l'Impianto che più che altro è orientataall'installatore di S.C.U.DO. In questapagina è possibile prendere visione ditutte le utenze collegate elettricamente.L'accesso a questa sezione è protettoda una password diversa da quella del-l'antifurto e di solito appunto è riservataa chi monta l'impianto.

Tutto questo blocco di informazionipuò eventualmente essere mandato instampa per averne una copia su cartatramite una stampante parallela ... colle-gata al videocitofono.

UtilitàS.C.U.DO. è basato su un computer e

non poteva mancare una sezione dedi-cata alla gestione di un piccolo database. Le opzioni sono quattro e tutteabbastanza intuitive: Rubrica Telefoni-ca, Agenda Ricorrenze e Scadenzario,Dati Personali e Documenti e BlockNotes. Non ci soffermiamo oltre inquanto non presentano delle peculiaritàse non quella di poter richiamare l'atten-zione dell'utente con un cicalino se im-postato su certe scadenze importanti.

L'impianto elettricoPrima quando parlavamo della pro-

grammazione delle varie utenze abbiamoaccennato ai servorelé che pilotano inpratica le varie apparecchiature elettricheo idrauliche e dei particolari componentielettronici di nuova tecnologia usati. Po-trebbe sembrare a prima vista una com-plicazione dell'impianto, tirare più linee a220 volt, dover numerare i fili ecc. ma nonlo è più di tanto. Un esempio basta pertutto: in teoria ed in pratica se voglioposso anche pilotare i servorelé in bassatensione (24 volt) ed un impianto fattocon questi criteri è più sicuro. E lasicurezza in casa non ha prezzo.

Progetto e realtàSpesso quando si parla di progetti

che investono sì la sfera privata dome-stica ma in grande parte anche la sferadella pubblica utilità, si tende a credere

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Il telecomando ugualea quello dì moltì

antìfurtì. Sì noti ìf dìpswìtch che permette

la sua codifica.

che siano stati stanziati appositamentedei finanziamenti da un qualche ente,magari pubblico. Non è il caso di S.C.U.DO. che deve la sua apparizione sulmercato grazie all'inventiva di chi l'habrevettato e un sapiente accordo con laFarfisa, industria del Gruppo Bontempi.Il Gruppo Bontempi tra l'altro è unesempio nel panorama dell'industriaelettronica che meglio ha saputo diver-sificare i propri impianti rimanendo com-petitivo nel campo dell'elettronica civile.

ConclusioniTirare delle conclusioni su un oggetto

in prova non è semplice quando si trattadi un qualcosa che non ha confronti conaltri in commercio o comunque va asoddisfare una richiesta di un mercatoancora nascente come quello dell'auto-mazione domestica.

C'è da dire una cosa: il suo ideatorecon molta onestà confessa che è unprodotto orientato verso un pubblico diimprese edili, o comunque di personeche stanno ristrutturando il loro stabile.

Terreno fertile quindi nuovi compren-sori o palazzine moderne o inquilini chedecidono l'installazione del videocitofo-no e già hanno le idee chiare in materiadi risparmio energetico, di impianto diriscaldamento e di condiziona mentod'aria. Gli utenti non devono essereobbligatoriamente dei tecnici o comun-que degli assidui operatori di computer.

S.C.U.DO. non vuole essere un com-puter, anche se lo è, né sostituirsi adesso in molte delle operazioni che didiritto gli spettano, però in materia di

PROVAS.C.U.DO. L'AUTOMAZIONE IN CASA

sicurezza della casa e non solo contro ifurti le possibilità che offre sono vera-mente molte. Avrei voluto dire tuttecontravvenendo alla cautela che biso-gna avere mentre si redige una prova,ma in effetti le funzionalità di S.C.U.DO.sono veramente quelle che attiverei inuna casa. Sicuramente se mi mettessi apensare ne troverei delle altre che man-cano all'appello però dopo una secondaanalisi mi accorgerei che non varrebbela pena di progettarle.

Il costo è sicuramente più che ragio-nevole anche se non essendoci concor-renti immediati non è facile emetterequesto giudizio, ed in ogni caso in ter-mini di soldi qualcosa una apparecchia-tura del genere ci permette di rispar-miarlo. Per prima cosa un migliore utiliz-zo del riscaldamento, un razionale sfrut-tamento dell'energia elettrica ed un co-stante check up di apparecchiature chepotrebbe apportare inconvenienti alla vi-ta di tutti i giorni come il surgelatore o lalavatrice.

La sicurezza di avere tutto sotto con-trollo poi non è male. Personalmentequando leggerete questo articolo saròdiventato padre di due gemelli e lepreoccupazioni che possono dare duebambini in casa non sono poche. Tocca-no tutto, comprese le prese elettriche edi fornelli sul fuoco per cui il tasto sicurezzatocca un mio punto debole, lo ammetto.

In fondo chi, uscito da casa, salito inauto e già in mezzo al traffico dellevacanze, non ha chiesto con un fortesenso di timore: «Abbiamo chiuso il gase spento lo scaldabagno?».

Me

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