Protocollo di Valutazione - Istituto Pietro Maria … Il Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile...

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1 Istituto Comprensivo “P. M. RoccaPiazza Libertà, 1 - 91011 ALCAMO (TP) - Tel. 0924/24345 Fax 0924/515460 C.F.: 80004290815 - e-mail: [email protected] - C. M.: TPIC81200G www.scuolaroccalcamo.gov.it Protocollo di Valutazione Approvato nella seduta del Collegio dei docenti il 26/01/2018 con delibera n.13

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Istituto Comprensivo “P. M. Rocca”

Piazza Libertà, 1 - 91011 ALCAMO (TP) - Tel. 0924/24345 –Fax 0924/515460

C.F.: 80004290815 - e-mail: [email protected] - C. M.: TPIC81200G www.scuolaroccalcamo.gov.it

Protocollo di Valutazione Approvato nella seduta del Collegio dei docenti

il 26/01/2018 con delibera n.13

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Il Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017 regolamenta la valutazione e la certificazione di competenze.

La valutazione ha per oggetto “il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli

alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e

formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al

successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la

autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.”

La valutazione è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità

con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel Piano Triennale dell'Offerta

Formativa. La verifica/valutazione del percorso formativo viene effettuata in tre fasi:

o iniziale – diagnostica: al fine di rilevare le conoscenze/abilità degli allievi in ingresso.

o in itinere – formativa: ha funzione regolativa.

o finale – sommativa: definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni.

La valutazione del percorso formativo tiene conto:

o dei livelli di partenza dell'alunno

o dell'evoluzione dell’allievo dal punto di vista emozionale e cognitivo

o dei risultati oggettivamente raggiunti e delle competenze acquisite

o dell’impegno e del senso di responsabilità

Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione avviene in maniera spontanea e continua. Gli strumenti di

valutazione fanno riferimento soprattutto all’osservazione sistematica dei comportamenti e alla

documentazione delle esperienze. Nella scuola dell’Infanzia la valutazione è funzionale alla conoscenza e

alla comprensione dei livelli raggiunti da ciascun bambino per poter identificare i processi da promuovere,

sostenere e rafforzare al fine di favorirne lo sviluppo e la maturazione. Ha una valenza pedagogica ed

orientativa ed è priva di misurazioni.

Nella scuola Primaria e nella Secondaria di Primo Grado per le modalità e i criteri applicativi della

valutazione del comportamento si fa riferimento a quanto previsto dal D. Lgs. N. 62/2017. La valutazione è

espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento e viene effettuata

collegialmente dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la

scuola secondaria di primo grado. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello

globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito

di «Cittadinanza e Costituzione». La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa

collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. I docenti

di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe; nel caso in cui a più

docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa alunna o lo stesso alunno con

disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente. Relativamente alla valutazione dell'insegnamento della

religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è

resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento

conseguiti.

In tutte le classi sono somministrati test d’ingresso, per classi parallele, tesi a individuare i livelli di partenza

e i prerequisiti in possesso degli alunni. Sull’esito di questi, successivamente si procede alla

programmazione. La verifica degli apprendimenti avviene attraverso osservazioni sistematiche e verifiche

VALUTAZIONE NEL PRIMO CICLO

SCUOLA DELL’INFANZIA

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formali. Le osservazioni sistematiche rilevano il processo formativo e i risultati d’apprendimento degli

alunni e delle alunne. Nella scuola primaria e in quella secondaria di primo grado la verifica degli

apprendimenti avviene in basa a:

o interrogazioni

o compiti in classe

o prove grafiche e altre attività pratiche

o esercitazioni scritte

o prove oggettive

I risultati di tali verifiche sono registrati sul Registro elettronico dell’insegnante. La valutazione degli alunni

con disabilità viene attribuita in base al Piano Educativo Individualizzato e si riferisce ai processi ed alle

performance.

La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni (articolo 1 D. Lgs. n. 62) (Nota MIUR n.

1865/2017) "…viene espressa, per tutto il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo

sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo

Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall'istituzione scolastica”.

Si rammenta che è stata abrogata la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per gli

alunni che conseguivano un voto di comportamento inferiore a 6/10. Come è stato già precisato, infatti, la

valutazione del comportamento viene espressa mediante un giudizio sintetico.

Scuola Primaria

L’alunna o l’alunno può essere ammesso alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di

primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima

acquisizione. In tal caso in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10

in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione. La scuola provvede a segnalare

tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di

apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia

didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di

apprendimento.

Solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. sulla base dei criteri definiti dal collegio dei

docenti, i docenti della classe, in sede di scrutinio finale presieduto dal dirigente scolastico o da suo

delegato, possono non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva. La decisione è assunta

all'unanimità. Agli alunni con certificazione DSA viene assicurata una valutazione coerente con il Piano

Didattico Personalizzato, che tenga conto delle attività didattiche individualizzate e personalizzate, degli

strumenti compensativi e delle misure dispensative, le forme di verifica e valutazione personalizzate.

Scuola Secondaria di Primo Grado

Ai fini della validità dell'anno scolastico, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale

personalizzato. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di

valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. Nel caso in cui non sia possibile procedere alla

valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti,

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

COMPORTAMENTO

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la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o

all'esame finale del primo ciclo di istruzione.

Il Collegio ha stabilito alcuno criteri di deroga:

1) lieve superamento del limite;

2) assenze per gravi motivi di salute documentati con certificazioni mediche;

3) assenze per gravi motivi familiari valutati dal Consiglio di Classe;

4) presenza nell’allievo/a di abilità e competenze coerenti con l’anno di studio.

Le proposte di voto, inoltre, dovranno essere definite e motivate:

dalla valutazione degli obiettivi disciplinari attraverso un congruo numero di prove scritte, grafiche o

orali;

da un’attenta valutazione del processo di avvicinamento alle mete formative.

I docenti dell’indirizzo musicale parteciperanno alla valutazione dei gruppi di alunni, inseriti nelle sezioni ad

indirizzo musicale.

L’alunno può essere ammesso alla classe successiva anche se ha parzialmente raggiunto o non acquisito dei

livelli di apprendimento in una o più discipline. In questo caso in sede di scrutinio finale viene attribuita una

valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione. In

quest’ultimo caso, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, la scuola attiva specifiche

strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento. Agli alunni con

certificazione DSA viene assicurata una valutazione coerente con il Piano Didattico Personalizzato, tenendo

conto delle attività didattiche individualizzate e personalizzate, degli strumenti compensativi e delle misure

dispensative, le forme di verifica e valutazione personalizzate.

Il Consiglio di classe può, a maggioranza e con adeguata motivazione, non ammettere l’alunna o l’alunno

alla classe successiva. In questo caso il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall'insegnante

di religione cattolica o di attività alternative se determinante per la decisione assunta dal consiglio di classe

diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

Non sono ammessi gli alunni, in base a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, cui è

stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4. commi 6 e 9 bis del

DPR n. 249/1998).

Il Collegio dei docenti ha stabilito i seguenti criteri di non ammissione alla classe successiva:

• insufficienze gravi accompagnate da diffuse lacune nella preparazione complessiva, nonché di una

evidente mancata acquisizione delle competenze formative prefissate che impediscano di seguire

proficuamente il programma di studio dell’anno scolastico successivo;

• non ammissione utile a garantire il successo formativo dell’alunna o dell’alunno perché:

a) non ha appreso in quanto il tempo di cui ha potuto disporre non è stato sufficiente ed ha quindi

bisogno di un supplemento di tempo non inferiore ad un anno (non basta un’attività di recupero

all’inizio dell’anno scolastico successivo per colmare le lacune relative alle strumentalità di base);

b) non ha appreso perché non si è impegnato nonostante l’azione educativa e didattica dei docenti abbia

cercato di creare la motivazione;

c) non ha appreso perché non possedeva i prerequisiti cognitivi (in questo caso occorre documentare

che cosa è stato fatto per assicurarglieli);

d) non ha appreso nonostante gli interventi educativi e didattici siano stati rispettosi dei suoi stili di

apprendimento.

Azioni da attivare in caso di non ammissione alla classe successiva:

In sede di scrutinio si procede alla stesura di un’analitica motivazione della mancata ammissione dello

studente alla classe successiva specificando:

a) la natura delle carenze riscontrate,

b) le conoscenze e le abilità, capacità, competenze non raggiunte

c) l’utilità del provvedimento.

La scuola provvederà a comunicare alla famiglia la non ammissione in momento antecedente alla

pubblicazione dei risultati convocando i genitori e dando comunicazione della motivazione della decisione

assunta dal Consiglio di classe.

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In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce alle alunne e agli alunni ammessi all'esame di

Stato, sulla base del percorso scolastico triennale e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal

collegio dei docenti inseriti nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa, un voto di ammissione espresso in

decimi, senza utilizzare frazioni decimali, anche inferiore a sei decimi nel caso di parziale o mancata

acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline purché vi siano i seguenti requisiti:

a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali moti vate

deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista

dall'articolo 4. commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998;

c) aver partecipato. entro il mese di aprile. alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte

dall'INValSI.

Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi,

considerando il percorso scolastico triennale compiuto dall'alunna o dall'alunno.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio

di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal

collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo

ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati. In questo caso il voto espresso nella deliberazione di non

ammissione all'esame dal docente di religione cattolica o dal docente per le attività alternative se

determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una

o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche interiore a 6/10.

In conformità con il comma 1 dell’art. 8 del D. Lgs n. 62 “L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o

dall'alunno anche in funzione orientativa”. L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio,

valutati con votazioni in decimi. Le prove scritte finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo

finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:

1) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento;

2) prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche:

3) prova scritta articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.

La prova scritta di Italiano accerta la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il

corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte delle

alunne e degli alunni. viene formulata in base alle seguenti tipologie:

a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e indicati nella traccia;

b) testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere fornite

indicazioni di svolgimento;

c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di

riformulazione.

La prova può essere strutturata in più parti riferibili alle tre diverse tipologie.

La prova scritta relativa alle competenze logico matematiche accerta la capacità di rielaborazione e di

organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle

seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.

La traccia contiene le due seguenti tipologie:

ESAME DI STATO

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

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a) problemi articolati su una o più richieste;

b) quesiti a risposta aperta.

Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi,

organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. Qualora vengano

proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l'una dall'altra.

La prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione e produzione scritta

riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa, di

cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per l'inglese e al Livello Al per

la seconda lingua comunitaria. La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per

l'inglese c per la seconda lingua comunitaria, con riferimento alle tipologie in elenco ponderate sui due

livelli di riferimento:

a) questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;

b) completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure

riordino e riscrittura o trasformazione di un testo;

c) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e

sviluppo degli argomenti;

d) lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita

quotidiana;

e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali.

La sottocommissione predispone per i candidati con disabilità prove differenziate idonee.

I candidati con disturbi specifici dell’apprendimento possono essere esonerati dalla prova scritta di lingue

straniere se previsto dalla certificazione; in tal caso la sottocommissione stabilisce modalità sostitutive. Nel

caso in cui vi sia l’esonero dall’insegnamento dalle lingue straniere occorre che siano effettuate prove

differenziate coerenti con il percorso dell’alunno.

Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze. abilità e competenze descritte

nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali.

Durante il colloquio si porgerà particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di

problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di

studio.

Il colloquio tiene conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento di

Cittadinanza e Costituzione. Gli studenti dell’indirizzo musicale sostengono una prova pratica di

strumento.

A ciascuna prova scritta (compresa la prova di lingua straniera, distinta in sezioni corrispondenti alle due

lingue studiate) e al colloquio si attribuisce un voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali.

Il voto finale dell'esame di Stato di ciascun candidato, viene così calcolato: prima si determina la media tra i

voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza applicare, in questa fase, arrotondamenti all'unità

superiore o inferiore, successivamente si procede a determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il

voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.

Il voto finale viene arrotondato all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 e proposto alla

commissione in seduta plenaria.

La commissione delibera il voto finale per ciascun candidato espresso in decimi. L'esame di Stato si intende

superato se il candidato raggiunge una votazione finale non inferiore a sei decimi. Al candidato con la

votazione di dieci decimi può essere attribuita la lode, con deliberazione assunta all'unanimità della

commissione, in relazione alle valutazioni conseguite dal candidato nel percorso scolastico del triennio e

agli esiti delle prove d'esame.

Gli esiti finali dell'esame di Stato sono resi pubblici mediante affissione all'albo dell'istituzione scolastica.

Per i candidati che non superano l'esame viene resa pubblica esclusivamente la dicitura "esame non

superato", senza esplicitazione del voto finale conseguito.

Per gli alunni DSA la Commissione può riservare alle alunne e agli alunni tempi più lunghi e/o

l’utilizzazione di apparecchiature e di strumenti informatici (solo nel caso in cui siano già stati impiegati per

le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame) se previsti

all’interno del piano didattico personalizzato.

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Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo d’istruzione

con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro

necessario, utilizzato nel corso dell’anno scolastico per l’attuazione del PEI. Per lo svolgimento dell’esame

di Stato, la sottocommissione, sulla base del PEI, predispone, se necessario prove differenziate. Le prove

hanno valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma finale.

Alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di

credito formativo (art. 11 D. Lgs. n. 62).

La certificazione di cui all'art. 1, comma 6, descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle

competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e

orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. La certificazione è rilasciata al termine della scuola

primaria e del primo ciclo di istruzione. La certificazione non è espressa in voti, bensì in livelli: avanzato,

intermedio, base, iniziale. La certificazione delle competenze è integrata da una sezione, predisposta e

redatta a cura di INVALSI. in cui viene descritto il livello raggiunto dall'alunna e dall'alunno nelle prove a

carattere nazionale per italiano e matematica e da un'ulteriore sezione, sempre redatta da INVALSI, in cui si

certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese. Il repertorio dei descrittori relativi alle

prove nazionali è predisposto da INVALSI è comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche.

La certificazione delle competenze dell’alunno disabile viene rilasciata in coerenza con il piano educativo

individualizzato (art. 9 D. Lgs. n. 62)

Secondo quanto stabilito dell’art. 1, al comma 7, del D. Lgs n. 62/17 “Le istituzioni scolastiche partecipano

alle rilevazioni internazionali e nazionali dei livelli di apprendimento ai fini della valutazione del sistema

nazionale di istruzione e della qualità del proprio servizio.” Le prove standardizzate supportano il processo

di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento

dell’efficacia della azione didattica. Sono previste per la scuola primaria: prove di italiano e matematica per

le classi seconde e prove di italiano, matematica ed inglese per le classi quinte; per la classe terza della

scuola secondaria di primo grado sono previste prove CBT di italiano, matematica ed inglese. Nella scuola

primaria le prove vengono somministrate nel mese di maggio, in date stabilite dall’INVALSI, in modalità

tradizionale, ovvero “su carta”. Nella scuola secondaria di primo grado la somministrazione avviene nel

mese di aprile.

Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate disponendo di adeguati strumenti

compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla

prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova

nazionale di lingua inglese.

Fanno parte integrante del Protocollo di Valutazione i seguenti allegati:

Tabella di valutazione del comportamento (allegato n. 1)

Tabella di valutazione degli apprendimenti (allegato n. 2)

Scheda delle osservazioni sistematiche della scuola dell’Infanzia (allegato n. 3)

Modello ministeriale certificazione delle competenze della scuola primaria (allegato n. 4)

Modello ministeriale certificazione delle competenze della scuola secondaria di primo grado (allegato n. 5)

VALUTAZIONE ESTERNA – INVALSI

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

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Tabella di valutazione del comportamento (allegato n.1)

Indicatori per l’attribuzione del voto di comportamento, riferiti alle

competenze chiave di cittadinanza Scuola Primaria

Scuola Secondaria di 1° Grado

L’alunno:

È impegnato, serio, partecipe e puntuale nelle

consegne.

Rispetta scrupolosamente le regole condivise

È corretto e collaborativo con i compagni e con il

personale scolastico

Agisce in modo autonomo e responsabile

Non ha alcuna nota disciplinare.

Competenze

consapevolme

nte e

pienamente

raggiunte

Ottimo

L’alunno:

È impegnato ed interessato, partecipa responsabilmente

alle attività didattiche

Rispetta le regole condivise

Si rapporta in modo corretto con compagni e con il

personale scolastico

Agisce quasi sempre in modo autonomo e responsabile

Non ha note disciplinari

Competenze

raggiunte Distinto

L’alunno:

È per lo più impegnato ed interessato, partecipa alle

attività didattiche

Rispetta per lo più le regole condivise

È sostanzialmente corretto e collaborativo con

compagni e personale scolastico

Agisce in modo efficace se opportunamente stimolato

Può avere qualche nota disciplinare, riferibile ad

episodi di lieve/ media entità.

Competenze

acquisite ad

un livello

buono

Buono

L’alunno:

Saltuariamente si impegna, partecipa e rispetta le

consegne

Non sempre rispetta le regole condivise

Non sempre è corretto con i compagni e con il

personale della scuola

Ha almeno 5 note, per quadrimestre, riferibili ad

episodi di lieve/media entità.

Competenze

acquisite ad

un livello base

Sufficiente

L’alunno:

Dimostra impegno, interesse e partecipazione scarsi,

non rispetta le consegne.

Rispetta raramente le regole condivise.

È poco corretto con i compagni e con il personale

scolastico

Ha almeno 5 note, per quadrimestre, riferibili ad

episodi di lieve/media entità.

Competenze

non acquisite

Non

Sufficiente

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Tabella di valutazione degli apprendimenti (allegato n. 2)

Conoscenze, abilità, competenze disciplinari Voto

Conoscenze ampie ed approfondite, applicazione sicura ed autonoma delle nozioni

relative alle varie discipline, in situazioni anche nuove. Rielaborazione personale ed

autonoma dei contenuti acquisiti.

10

Conoscenze complete ed approfondite, applicazione sicura delle nozioni relative alle

varie discipline, in situazioni anche nuove. Capacità di organizzare autonomamente i

contenuti con considerazioni personali.

9

Conoscenze complete, applicazione sicura delle nozioni relative alle varie discipline,

in situazioni semplici e complesse. Capacità di organizzare i contenuti con apporti

personali apprezzabili.

8

Conoscenza dei nuclei fondamentali delle discipline, applicazione corretta delle

nozioni relative alle varie discipline in situazioni semplici. Organizzazione parziale

dei contenuti con sporadici spunti personali.

7

Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, applicazione, senza gravi errori,

delle nozioni relative alle varie discipline in situazioni semplici. Organizzazione

parziale e guidata dei contenuti.

6

Conoscenza parziale ed incompleta dei minimi contenuti disciplinari, applicazione

spesso scorretta delle nozioni relative alle varie discipline in situazioni semplici.

Organizzazione incompleta dei contenuti.

5

Mancata conoscenza anche dei minimi contenuti disciplinari, applicazione scorretta

delle nozioni relative alle varie discipline in situazioni semplici. 4

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Scheda delle osservazioni sistematiche della scuola dell’Infanzia (allegato n. 3)

Scuola dell’infanzia sez

Nome nato a il

i discorsi e le parole inizio anno fine anno

si no in parte si no in parte

Ascolta una semplice storia

Denomina correttamente oggetti e/o immagini

Si esprime con frasi semplici e di senso compiuto

Comprende semplici consegne

Esprime i propri bisogni

Usa il linguaggio per comunicare

E' sensibile all'ascolto di brani musicali

Sfoglia con piacere libri con immagini

la conoscenza del mondo inizio anno fine anno

si no in parte no si in parte

Mostra interesse per l'ambiente naturale

Pone domande sull'ambiente che lo circonda

Mostra curiosità nei confronti delle esperienze proposte

Osserva e descrive l'ambiente e i suoi mutamenti stagionali

Il sé e l'altro inizio anno fine anno si no in parte si no in parte

Ha superato serenamente le difficoltà a separarsi dalla famiglia

Ricerca la relazione con l'insegnante

Ricerca la relazione con i compagni

Ha sviluppato il senso di appartenenza

Riordina il materiale dopo averlo usato

Sa rispettare le regole di comportamento

E' autonomo nelle operazioni legate all'uso dei servizi e alla

fruizione dei pasti

il corpo e il movimento inizio anno fine anno

si no in parte si no in parte

Esegue semplici sequenze motorie

Si muove serenamente nello spazio

Sa mantenere l'equilibrio

Ha una buona coordinazione oculo-manuale

immagini, suoni, colori inizio anno fine anno

si no in parte no si in parte

Usa volentieri i colori

Usa i colori in modo appropriato

Colora entro i margini

Ascolta e canta canzoncine

Scheda delle osservazioni sistematiche

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Scheda di certificazione delle competenze scuola primaria (allegato n. 4)

Istituzione scolastica

……………………………………………..…………………………

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL

TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 e, in particolare, l’articolo 9;

Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n.742, concernente l’adozione del modello nazionale di certificazione

delle competenze per le scuole del primo ciclo di istruzione;

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dagli insegnanti di classe al termine

del quinto anno di corso della scuolaprimaria;

tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

Che l’alunn… ………………………………………………...………………………………….... ,nat …

a ………………………………………………….…………….… il ..………………..…… , ha

frequentato nell’anno scolastico …... / …... la classe …..… sez.…………

con orario settimanale di …..ore

e ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

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Competenzechiave

europee

Competenze dal Profilo

dellostudenteal termine del primo

ciclo diistruzione

Livello

(1)

1 Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di

comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di

adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2 Comunicazione nella lingua

straniera È in grado di sostenere in lingua inglese una comunicazione

essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

3 Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche

per trovare e giustificare soluzioni a problemireali.

4

Competenze digitali Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi

concreti per ricercare informazioni e per interagire con altre

persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi

semplici.

5

Imparare ad imparare Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in

grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi

apprendimenti anche in modo autonomo.

6

Competenze sociali e civiche

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta lere-

gole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a

compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.

7 Spirito di iniziativa* Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare

semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lochiede.

8

Consapevolezza ed espressione

culturale

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo

ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in

un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si

esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici

e musicali.

9

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o

extrascolastiche, relativamente a:

......................................................................................................................................................................................

* Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006 Data

…………………….. Il Dirigente Scolastico

(1) Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e

sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare

le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e

di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D –Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Scheda di certificazione delle competenze scuola secondaria primo grado (allegato n. 5)

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Istituzione scolastica

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visto il decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62 e, in particolare, l’articolo9;

Visto il decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n.742, concernente l’adozione del modello nazionale di

certificazione delle competenze per le scuole del primo ciclo di istruzione;

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse in sede di scrutinio finale dal Consiglio di

classe del terzo anno di corso della scuola secondaria di primo grado;

tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine del primo

ciclo di istruzione;

CERTIFICA

che l’alunn……………………………………………………………………………………..., nat …

a……….…………………………………………………... il ……………………………….., ha

frequentato nell’anno scolastico ..…... / …….. la classe ….… sez.……,

con orario settimanale di …….ore;

e ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

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Competenze chiave europee Competenze dal Profilo dello studente

al termine del primo ciclo diistruzione Livello (1)

1

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente

dicomprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di

esprimereleproprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato

alle diverse situazioni.

2 Comunicazione nelle lingue

straniere E’in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare

(A2delQuadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda

lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici

situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le

tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3 Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per

analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di anali-

si quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico

per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni

complesse.

4 Competenze digitali Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricerca-

re, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre

persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è

allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove

informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di

vita sano e corretto. E’consapevole della necessità del rispetto di una

convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a

compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme adaltri.

7 Spirito di iniziativa* Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi.

assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in

difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se

stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8 Consapevolezza ed espressione

culturale Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e

religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e

culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime

negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.

9 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,

relativamente

a:........................................................................................................................... ...........................................................

* Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre2006

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

(1) Livello Indicatori esplicativi

A –Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C –Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Page 15: Protocollo di Valutazione - Istituto Pietro Maria … Il Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017 regolamenta la valutazione e la certificazione di competenze. La valutazione ha

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PROVE INVALSI A CARATTERE NAZIONALE

di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017 Prova

nazionale di Italiano

Alunno/a

prova sostenuta in data

Descrizione del livello * Livello conseguito

* Il repertorio degli indicatori per la descrizione dei livelli viene definito annualmente dall’INVALSI.

Il Direttore Generale

…………………

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PROVE INVALSI A CARATTERE NAZIONALE

di cui agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n. 62/2017 Prova

nazionale di Matematica

Alunno/a

prova sostenuta in data

Descrizione del livello * Livello conseguito

* Il repertorio degli indicatori per la descrizione dei livelli viene definito annualmente dall’INVALSI.

Il Direttore Generale

…………………

Page 17: Protocollo di Valutazione - Istituto Pietro Maria … Il Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017 regolamenta la valutazione e la certificazione di competenze. La valutazione ha

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Certificazione

delle abilità di comprensione e uso della lingua inglese di cui

agli articoli 7 e 9 del decreto legislativo n.62/2017

Alunno/a

Prova sostenuta in data

ASCOLTO* Livello

conseguito

LETTURA* Livello

conseguito

*Le abilità attese per la lingua inglese al termine del primo ciclo di istruzione sono riconducibili al livello A2 del Quadro

Comune Europeo di Riferimento(QCER) per le lingue del Consiglio d’Europa, come indicato dai traguardi di sviluppo delle

competenze delle Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione

Il Direttore Generale

………………