Proteggere la crescita: il ruolo dei determinanti ambientali · 2016-12-21 ·...

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Proteggere la crescita: il ruolo dei determinanti ambientali Verona 29 novembre 2016 Giacomo Toffol Pediatri per un mondo possibile Associazione Culturale Pediatri

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Proteggere la crescita:

il ruolo dei determinanti

ambientali

Verona 29 novembre 2016

Giacomo Toffol

Pediatri per un mondo possibile

Associazione Culturale Pediatri

Determinanti ambientali

• L’ambiente è un importante determinante della salute,

responsabile di quasi il 20% di tutti i decessi nella Regione

Europea dell’ OMS.

• Dal 1989, a seguito della crescente evidenza dell’ impatto dell’

ambiente sulla salute umana, l’ OMS ha avviato una serie diambiente sulla salute umana, l’ OMS ha avviato una serie di

azioni per ridurre questo carico.

• L’ultima di esse è stata la Quinta Conferenza Ministeriale

Ambiente e Salute «Proteggere la salute dei bambini in un

ambiente che cambia» (Parma 2010).

Quinta Conferenza Ministeriale Ambiente e Salute

«Proteggere la salute dei bambini in un ambiente che cambia»

(Parma 2010)

Dichiarazione finale: Priorità per proteggere la salute dei bambini

1. Garantire la salute pubblica migliorando l’accesso all’ acqua1. Garantire la salute pubblica migliorando l’accesso all’ acqua

potabile ed ai servizi igienico-sanitari

2. Affrontare l’obesità e gli incidenti mdiante ambienti sicuri, attività

fisica e alimentazione adeguata

3. Prevenire le malattie mediante un miglioramento della qualità

dell’ aria outdoor ed indoor

4. Prevenire le malattie derivanti da fattori ambientali di tipo

chimico, biologico e fisico

2012

• Peso globale

dell’ambiente sulle

malattie: 23%

4

• Nei bambini

26%

.it

I bambini sono più a rischio

Finestre di suscettibilità-

Metabolismo immaturo

Bevono

Maggiore esposizione-

Maggior durata di esposizione

Accumulazione

intergenerazionale

Bevono

mangiano + respirano

Respirano

più vicino

Conoscenze attuali: correlazioni tra inquinanti ambientali e

patologie

Inquinamento

dell’aria

Negli edifici

AtmosfericoPatologie respiratorie

Malattie

cardiovascolari

tumori

incidenti

6

Sostanze chimiche

non atmosferiche

(terreno, acqua, cibo)

Agenti fisici

(radiazioni e.m.

rumore) Patologie

gastrointestinali

Disturbi dello sviluppo

neurologico

cardiovascolari

Effetti

intergenerazionali

Inquinamento dell’ aria

Origine:

Inquinamento dell’ariaNOX

Benzene

SO2 CO VOC

PM

Origine:

-Traffico veicolare

-Produzione industriale

-Riscaldamento abitazioni

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Traffico veicolare

• Inquinamento

atmosferico

• Inquinamento

acustico

• incidenti

Traffic noise health impacts

second only to air pollution

Limiti Europei 40 25

Nuovi limiti

U.E.

Più di metà della popolazione residente in aree urbane Più di metà della popolazione residente in aree urbane

è esposto a livelli di inquinamento atmosferico

superiore alle indicazioni raccomandate

• Tosse, respiro sibilante,

infezioni basse vie respiratorie

Lo smog(esposizione acuta)

Numerosissimi studi

• Aumento 10% ricoveri per asma tra i bambini

• Aumento mortalità dell’1.66%, tre volte di più che nella popolazione generale

Studio EPIAIR 2009

Numerosissimi studi

WHO 2005, Valent F. Lancet 200412

Lo smog sui bambiniEsposizione cronica

• Riduzione e alterazione

dello sviluppo del polmone

• Peggioramento e aumento

dell’asmadell’asma

• Segni precoci di

arteriosclerosi

• Rischio di tumore

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L’inquinamento atmosferico ed il Particolato

sono stati definiti cancerogeni dall’

Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro

Cancro

14

L'esposizione ad inquinamento da polveri sottili

è associata ad aumento dell'incidenza di cancro in Europa.

L'esposizione alle polveri sottili dell'aria è associata ad aumento

della mortalità per cause naturali, anche quando i valori di polveri sottili

sono inferiori ai valori limite definiti dalla Comunità Europea

(20 μg/m3).

Raaschou-Nielsen, Ole, et al. "Air pollution and lung cancer incidence in 17 European cohorts:

prospective analyses from the European Study of Cohorts for Air Pollution Effects (ESCAPE)."

The lancet oncology 14.9 (2013): 813-822.

Beelen, Rob, et al. "Effects of long-term exposure to air pollution on natural-cause mortality:

an analysis of 22 European cohorts within the multicentre ESCAPE project." The Lancet (2013).

100.000 persone di 5 paesi europei (14.000 in

Italia di Roma e Torino)

e ha rilevato che per ogni aumento nella media

annuale di esposizione

a particolato (PM10) di 10 µg/m3 c'è un

Infarto

a particolato (PM10) di 10 µg/m3 c'è un

aumento del rischio di attacchi cardiaci

del 12%.

l'esposizione cronica all’inquinamento dell’aria prodoLo dagli scarichi di veicoli,

dalle industrie, e dagli impianti di riscaldamento è streLa mente collegatoa

all’insorgenza di infarto e angina

Tale collegamento è presente anche al di so:o degli a:uali limi; permessi

dalle leggi in vigore in Italia e nell’Unione Europea.

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OMS :Azioni specifiche per ridurre le emissioni di inquinanti

atmosferici esterni,da trasporto, industria e ad altre fonti:

intervento

legislativorendere le aree scolastiche libere da

inquinamento, mediante limitazione all’accesso ai

veicoli, particolarmente quelli con motori diesel e

riducendo l’insediamento di attività che siano fonte di

emissioni inquinanti

intervento su insegnanti, genitori e ragazzi, relativamente ai intervento

educativo

su insegnanti, genitori e ragazzi, relativamente ai

pericoli dell’inquinamento dell’aria esterna e ai livelli di

inquinamento da sostanze chimiche, comprese le misure di

protezione, da utilizzare nei giorni di smog.

promuovere il

coinvolgimento

dei bambini

nel sostenere e diffondere informazioni sulle politiche

a favore di un’aria pulita.

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E negli edifici ?

Il 63 % dei ragazzi tra i 6 ed i 17 anni passa il tempo libero prevalentemente a casa propria o di amici, il 18 % di essi non gioca mai o quasi mai fuori con gli amici, ed un altro 18% lo fa solo qualche volta al mese.

la concentrazione di quasi tutti gli inquinanti atmosferici risulta maggiore all’ interno rispetto all’ esterno delle abitazioni, per l’effetto intrappolamento dell’ aria esterna associato alla produzione di inquinanti propri dell’ ambiente interno.

Inquinamento chimico non atmosferico

www.federchimica.it/Chimica_in_cifre/immagini/files/sfide.pdf

Parzialmente

studiato

Milioni le sostanze chimiche note

100.000 disponibili sul mercato

8.000 tossiche

2.100 con valore tossicità

individuato

Almeno 800 sostanze chimiche sono conosciute o sospettate di essere

in grado di interferire con i recettori ormonali, la sintesi o il

metabolismo degli ormoni. Tuttavia solo una piccola parte di esse è

stata sottoposta a test per valutarne effetti sugli organismi viventi.

Ignoto

individuato

800 note o sospettate come IE

200 cancerogene o sospette

Sostanze non biodegradabili o a lentissima

biodegradazione

Si disperdono nell’ambiente concentrandosi in aria

acqua e terreno

Alterazioni endocrine Bisfenolo – Ftalati Diossine

Pesticidi – DDE Policlorobifenili

Alterazioni SNC Arsenico Fluoruri

Manganese Metilmercurio

Pesticidi Piombo

Policlorobifenili (PCB) Ritardanti di fiamma

(PBDE) Tetracloetilene Toluene

Neoplasie Acido perfluorottanoico

Acrilammide Arsenico

Benzene Cromo

Diossine Ftalati (PVC)

Furano Nitrati

Pesticidi Policlorobifenili

Tricloroetilene

Fonti di contaminazione

Puntiformi: sorgenti ben definite in senso spaziale

(discariche urbane, industriali e agricole; scarichi fognari)(discariche urbane, industriali e agricole; scarichi fognari)

Non puntiformi: sorgenti diffuse e poco definite con ampie estensioni(deflussi urbani e agricoli non convogliati, depositi atmosferici)

Vie di contaminazione

Raccolte d’acqua: falde e acquedotti; fiumi, laghi e mare; pesci, animali

Suolo e terreno: coltivazioni (cereali, verdura e frutta); animali, alimenti

Tramite la catena alimentare raggiungono l’organismo umano

Possibile passaggio da madre a figlio attraverso la placenta e il latte materno

Non puntiformi. Esempio:

pesticidi

Essendo concepiti per combattere organismi ritenuti dannosi, i pesticidi possono

comportare effetti negativi per tutte le forme di vita….possono migrare e lasciare

residui nell’ambiente e nei prodotti agricoli, con un rischio immediato e nel lungo

termine per l’uomo e per gli ecosistemi.

Puntiformi. Esempio: PFAS

Sono composti perfluorati utilizzati principalmente per rendere

resistenti ai grassi e all'acqua materiali quali tessuti, tappeti, carta,

rivestimenti per contenitori per alimenti per la loro idrorepellenza e

oleorepellenza.

L’ immissione nell’ ambiente (aria, suolo, acqua) dei PFAS può avvenire

direttamente dai siti di produzione e di utilizzo

Alimenti Inquinanti

Acqua

biscotti e caffè

piombo, arsenico, mercurio, benzene, policlorobifenili,

pesticidi, diossine

acrilamide

carne estrogeni e pesticidi

Possibile esposizione

carni trattate nitroso-composti

frutta* e verdura pesticidi e tutti i contaminanti dell’acqua

latte pesticidi, diossine, policlorobifenili

patatine, patate fritte a bastoncino, pane acrilamide

pesce piombo, mercurio, diossine, policlorobifenili

Un interferente endocrino è definito come una sostanza

o una mistura di sostanze esogene

capace di alterare le funzioni del sistema endocrino

e quindi di causare effetti avversi

sulla salute di un organismo

o della sua progenie.

Interferenti endocrini

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o della sua progenie.

Classe Molecole

POPs (inquinanti organici persistenti) Diossine, Furani, Policlorobifenili, aldrin,

clordano, DDT, dieldrin, endrin,

eptacloro, mirex, toxafene,esaclorofene

Esaclorobenenzene

Alcune molecole con attività endocrina

Plasticizzanti Ftalati, Bisfenolo

Idrocarburi policiclici aromatici Benzo(a)pyrene,

Pesticidi Atrazine, Malathion, Mancozeb,

Chlorpyrifos, Fenitrothion, Linuron

Metalli e metalloidi Arsenic, Cadmium, Lead, Mercury,

Methylmercury

Cibo

(POPs, pesticidi, additivi degli imballaggi, metalli e IPA)

Cosmetici e altri prodotti per la cura del corpo

shampoo, dentifrici, lozioni, saponi…

(profumi, solventi, preservanti, elasticizzanti,stabilizzanti, sostanze antimicrobiche e

metalli)

Abiti

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Prodotti per la casa, la scuola o i posti di lavoro ed i giardini

imballaggi tovagliolini, giochi, apparecchiature elettroniche, materiali di costruzione,

pitture, carta

(ritardanti di fiamma, sostanze antimicrobiche e stabilizzanti, elasticizzanti, profumi,

solventi, metalli e pesticidi)

Prodotti per la pulizia della casa

Polvere di casa

Bambini 3-11 anni.

Concentrazione urinaria di metaboliti di due pesticidi

(malathion e clorpyrifos)

In dieta convenzionale e biologica

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Esiti studiati

Salute riproduttiva maschile e femminile; disordini della funzionalità

tiroidea; Disturbi metabolici (obesità, diabete); Disturbi del neurosviluppo

Lo sviluppo del cervello del feto dipende dagli ormoni materni.

Qualsiasi sostanza che interferisca con questi ormoni nella vita intrauterina può alterare lo sviluppo cerebrale

Giacomo Toffol www.acp.it

può alterare lo sviluppo cerebrale

Bioaccumulazione

intergenerazionale

Gli effetti dell’esposizione ambientale

si manifestano nelle generazioni future:

anomalie congenite

Molti chimici sono trasmessi

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Molti chimici sono trasmessi

da madre a figlio

piombo, policlorobifenili,

pesticidi

vengono trasmessi

attraverso placenta e latte.

• Walkowiak J. Lancet 2001 Needleman HL. N Engl J Med. 1990

Campi elettromagnetici

CAMPI ELETTROMAGNETICI A FREQUENZA ESTREMAMENTE BASSA (ELF)

Studi di tipo caso/controllo di più di 10000 bambini , l’associazione tra campi ELF

e leucemie ha dato una OR superiore di 1 solo per campi superiori a 0,2

microtesla.

l’esposizione residenziale media nelle abitazioni italiane sembra essere compresa

tra 0,05 e 0,1 μT.

Campi elettromagnetici

CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIO FREQUENZA (RF)CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIO FREQUENZA (RF)

Emittenti radio, emittenti TV e stazioni base della telefonia mobile.

Telefono cellulare. ( più di 1,6 miliardi al mondo)

Telefoni cordless (potere radiante è inferiore a quello dei cellulari)

Gli studi più recenti hanno evidenziato un significativo aumento del rischio di

neurinoma e di astrocitoma ipsilaterale

Telefoni cellulari

http://www.applelettrosmog.it/le-buone-regole.html

Le buon norme

I rischi emergenti

28° Congresso Nazionale ACP

Trieste , 14 Ottobre 2016