PROPOSTE PER UN NUOVO PIANO URBANO · PDF file2 INDICE Premessa Le Regole per il Piano Urbano...

download PROPOSTE PER UN NUOVO PIANO URBANO · PDF file2 INDICE Premessa Le Regole per il Piano Urbano Parcheggi in sintesi (presentate ai candidati alle elezioni maggio giugno 2013) Quello

If you can't read please download the document

Transcript of PROPOSTE PER UN NUOVO PIANO URBANO · PDF file2 INDICE Premessa Le Regole per il Piano Urbano...

  • 1

    PROPOSTE PER UN NUOVO PIANO URBANO PARCHEGGI

    Prima parte

    30 ottobre 2013

  • 2

    INDICE

    Premessa Le Regole per il Piano Urbano Parcheggi in sintesi (presentate ai candidati alle elezioni maggio giugno 2013) Quello che bisogna sapere sul Piano Urbano Parcheggi della Capitale Per la trasparenza Per la qualit Per la partecipazione Tutti i PUP da cancellare Premessa

    La proposta di riforma del Piano Urbano Parcheggi e delle sue procedure di applicazione, a partire dallo Schema di Convenzione, il risultato di un lavoro collettivo dei Comitati NO PUP di Roma, presentato insieme al Dossier Non chiediamo la luna - il libro rosa dei Comitati 30 proposte al Sindaco il 12 luglio 2011, rivisto e aggiornato il 1 settembre 2013. Rispetto alla prima versione, alcune proposte che riguardano gli aspetti tecnici, legati soprattutto alle indagini preliminari e al monitoraggio degli edifici durante i lavori di costruzione dei parcheggi sotterranei, sono poi state parzialmente recepite da una commissione congiunta formata da funzionari dellUfficio Pianificazione delle Infrastrutture Destinate al Parcheggio del Comune di Roma e dai tecnici dellOrdine dei Geologi del Lazio, che ha prodotto lelaborato Linee guida e metodologie di lavoro per le attivit geologiche connesse alla progettazione e alla

    realizzazione di parcheggi nel Comune di Roma, presentato nel gennaio 2012 e ad oggi mai adottato da Roma Capitale. Altre proposte, volte a correggere alcune incongruenze presenti nello Schema di Convenzione del 2008 (e in quelli precedenti), che riguardavano il vincolo della pertinenzialit, sono invece poi state modificate in seguito al Decreto varato dal Governo Monti diventato legge n. 35 il 4 aprile 2012, contenente Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo con una soluzione che ha ridimensionato la rigidit delle regole rispetto ad una delle poche limitazioni poste dalla Legge 122/89 (Legge Tognoli) a garanzia delle finalit pubbliche delle deroghe e soprattutto delle facilitazioni economiche previste per la realizzazione dei box privati su suolo pubblico1.

    1 Secondo il D.L. del 9 febbraio 2012 conv., con mod., nella L. 4 aprile 2012 n. 35, contenente Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo i parcheggi realizzati in diritto di

  • 3

    Le proposte riguardanti la tutela delle alberature e le modalit di sistemazione delle superfici destinate a verde pubblico sopra i Pup, sono state poi da noi ulteriormente sviluppate nel corso del 2012 e avanzate in sede di messa a punto e dibattito in Commissione Ambiente sul Nuovo Regolamento del Verde, anchesso poi non approvato. La nostra ultima e pi importante richiesta, labolizione dell emergenza traffico e dei poteri straordinari del Sindaco per la mobilit, con il ricorso sistematico a strumenti di deroga a norme poste a tutela del Bene pubblico e dei beni pubblici, stata superata dal Decreto-legge n.59 Disposizioni urgenti per il riordino della Protezione civile, varato sempre dal Governo Monti e diventato legge nel luglio 2012, che ha portato alla decadenza del regime commissariale per la mobilit, il 31 dicembre 2012. Tuttavia, nella versione finale, i poteri di ordinanza del Sindaco anche in deroga ad ogni disposizione di legge vengono nuovamente introdotti, anche se, questa volta, prevedono la stesura di un piano autorizzato con delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministrinonch nei limiti e secondo criteri indicati nella stessa delibera2 In proposito noi chiediamo che venga intrapresa una nuova strada, pi rispettosa delle regole, pi trasparente e soprattutto pi efficiente, poich i nostri comitati, insieme al coordinamento Mobilitiamoci, hanno elaborato un nutrito dossier sul regime commissariale, che illustra dettagliatamente gli scarsissimi risultati raggiunti nei 6 anni di emergenza traffico, a fronte di investimenti economici considerevoli e contorti percorsi procedurali, che dovrebbero sconsigliare il ricorso ad analoghi strumenti. E il bilancio fallimentare della gestione emergenziale deriva, a nostro avviso, anche dallo sdoppiamento degli uffici preposti Ufficio Speciale Emergenza Traffico e Mobilit e Dipartimento Mobilit/ Ufficio della Pianificazione delle Infrastrutture Destinate al Parcheggio - a cui il Sindaco Alemanno, anche in seguito alle nostre richieste, aveva in parte risposto, riaffidando al solo Ufficio Pianificazione la titolarit della gestione del Piano Parcheggi, salvo poi riesumare il 1 marzo 2013, con una Delibera di Giunta, a pochi giorni dalle elezioni, un, Ufficio per gli interventi previsti nei Piani emergenziali nel settore del traffico e della mobilit e per il Programma Roma Capitale, che avrebbe dovuto riappropriarsi della gestione di tutti gli interventi della mobilit3 (la delibera ci risulta per che non abbia avuto finora seguito). Abbiamo quindi rimesso mano al nostro lavoro per affidarlo con fiducia alla nuova Amministrazione, che stata scelta dalla maggioranza dei cittadini anche grazie allo slogan Cambiamo tutto e alla promessa di una nuova gestione dalla citt basata sulla trasparenza, sullinformazione e sulla partecipazione dei cittadini. Noi pensiamo di meritarlo. superfiche ed in convenzione di cui al comma 4 (sempre, art. 9 legge Tognoli) non possono essere ceduti separatamente dallunita` immobiliare alla quale sono legati da vincolo pertinenziale e i relativi atti di cessione sono nulli, ad eccezione di espressa previsione contenuta nella convenzione stipulata con il comune, ovvero quando questultimo abbia successivamente autorizzato latto di cessione. 2 Schema di Decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18 aprile n.61etc. ART 1 comma 4: Allart. 10 del i Decreto legislativo n.61 del 2012 aggiunto infine il seguente comma: 1 bis: Per lattuazione egli interventi da effettuare sul territorio di Roma Capitale per rimuovere le situazioni di emergenza connesse al traffico, alla mobilit ed allinquinamento atmosferico e acustico, il Sindaco provvede con proprie ordinanze, anche in deroga ad ogni disposizione di legge e comunque nel rispetto dei principi generali dellordinamento giuridico, in esecuzione di un piano autorizzato con delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, nonch nei limiti e secondo criteri indicati nella stessa delibera, con oneri a carico di Roma Capitale 3 deliberazione n.75 Modifiche e integrazioni alla deliberazione della Giunta Capitolina n. 161/2010, e ss.mm.ii., avente ad oggetto Regolamento sullordinamento degli Uffici e dei Servizi di Roma Capitale

  • 4

    Regole per il Piano Urbano Parcheggi

    A cura del Coordinamento dei Comitati NO PUP e di Carteinregola

    Prima di entrare nel merito dei nostri punti per il PUP, vorremmo smentire il luogo comune secondo cui i parcheggi sono una risposta efficace ai problemi della mobilit perch tolgono le auto dalla strada. Noi affermiamo che la causa principale della disastrosa mobilit della Capitale un rapporto vetture private/abitanti che non ha uguali in nessuna citt dEuropa, a fronte di un servizio pubblico fortemente inadeguato, con il conseguente circolo vizioso che provoca nefaste ricadute sia sulleconomia della citt sia sulla qualit della vita dei cittadini. E vogliamo ribadire ancora una volta che, rispetto alle esigenze della sosta, qualunque Piano Parcheggi sar sempre un palliativo. Come noto a chiunque si interessi di soluzioni per la mobilit: non si tratta di aumentare il numero di parcheggi, ma di diminuire il numero delle automobili circolanti, sia per quanto riguarda le vetture in arrivo da fuori citt, sia per quanto riguarda quelle dei residenti. Un risultato che si pu raggiungere solo partendo da un incremento del servizio pubblico e anche rendendo pi accessibile e diffuso il ricorso ad altre forme di mobilit, incentivando luso della bicicletta, del car sharing, dei percorsi pedonali. Come accade da anni in tutte le grandi citt europee. Come avrebbe potuto accadere da tempo anche a Roma, se tutte le giunte che si sono avvicendate non avessero gettato la spugna ancor prima di mettersi al lavoro, come se la Capitale fosse una realt troppo complessa per tentare di mettere in pratica sul serio i tanti piani della mobilit rimasti sempre sulla carta. A pi di ventanni dallentrata in vigore della Legge 122/89 (Legge Tognoli), e dopo sei anni di Emergenza Traffico e Mobilit, con relativi poteri speciali del Sindaco, ora di prendere atto che il Piano Urbano Parcheggi stato un sostanziale fallimento:

    Non sono stati realizzati i nodi e parcheggi di scambio: di quelli previsti dal 2006 a oggi (arrivati a 17 nel 2008) ne stato completato solo uno. E stata realizzata solo una minima parte dei Pup privati, che non ha comportato alcun miglioramento n della situazione della sosta, n delle sistemazioni superficiali, spesso addirittura peggiorate La percentuale rotazionale dei parcheggi poco utilizzata e non garantisce un sufficiente ritorno economico al gestore Molti box sono invenduti da anni e lo resteranno anche tanti di quelli oggi in costruzione I cittadini non sono stati informati, n consultati, n tanto meno coinvolti rispetto a interventi e sistemazioni superficiali: la maggior parte degli interventi realizzati e in corso ha invece scatenato proteste e azioni legali Noi chiediamo che il Piano Urbano Parcheggi diventi un reale strumento al servizio del Bene pubblico. Per renderlo tale necessario un radicale cambiamento di rotta in 5 punti: 1) IL PIANO DEVE ESSERE UN PIANO necessaria unaccurata pianificazione che integri il Piano Parcheggi con un piano generale della mobilit e dello sviluppo urbanistico.