PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai...

38
PROPOSTA SETT REGISTRO PROPOSTE COMUNE DI AGRIGENTO * * * VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. H del ^3'V ^ Oggetto: STATUTO COMUNALE DI AGRIGENTO. PROPOSTA DI MODIFICA ED INTEGRAZIONE L'anno duemilatredici, il giorno llfcd^W del mese di n**^C^J ore J L, ft>^ e seguen seguenti persone: Nome e Cognome' Zambuto Marco Luparello Pietro Amato Antwtin^ Valenza Ignazio Filato Patrizia Messina Francesco ti, in Agrigento, Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore Assessore nel Palazzo di Città, si è riunita la Giù i ^nrfftliì AUjQ>, UW , /I ^ À^tìp^L^ ^A*S 5^^ f/CB»l ASS-c^^c ffifitiufo i A t^L~--^ JsMf^r* \e tita comunale nelle P X X x X X &J A X i- 04 Totale O Partecipa alla seduta il Segretario Generale dort. -> tw^*. ^^ I i *-&^^~J cne svolge funzioni di vertìalizzante, ai sensi dell'ari. 52 della legge 142/90, come recepito con L.R. 48/91. Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta comunale a prendere le proprie determinazioni in ordine alla proposta di cui all'oggetto. Sulla proposta di deliberazione sono stati acquisiti ai sensi dell'alt 12 della L.R. n. 30/2000 i seguenti pareri: l responsabile del servizio interessato per quanto attiene alla regolarità tecnica; o del responsabile del servizio di Ragioneria per quanto attiene alla regolarità contabile.

Transcript of PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai...

Page 1: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

PROPOSTA SETT

REGISTRO PROPOSTE COMUNE DI AGRIGENTO* * *

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALEN. H del ^ 3 ' V ^

Oggetto: STATUTO COMUNALE DI AGRIGENTO. PROPOSTA DI MODIFICA ED

INTEGRAZIONE

L'anno duemilatredici, il giorno llfcd^W del mese di n**^C^J

ore J L, ft>^ e seguen

seguenti persone:

Nome e Cognome'Zambuto MarcoLuparello PietroAmato Antwtin^Valenza IgnazioFilato Patrizia

Messina Francesco

ti, in Agrigento,

SindacoVice Sindaco

AssessoreAssessoreAssessoreAssessore

nel Palazzo di Città, si è riunita la Giù

• i ^nrfftliì —AUjQ>, UW, /I ^

À^tìp^L^ ^A*S 5^^f/CB»l — ASS-c^^c —

ffifitiufo i At^L~--^ JsMf^r*\e

tita comunale nelle

PXXx

XX

&J

A

Xi-

04Totale

O

Partecipa alla seduta il Segretario Generale dort. -> tw^*. ̂ ^ I i *-&^^~J cne svolge funzionidi vertìalizzante, ai sensi dell'ari. 52 della legge 142/90, come recepito con L.R. 48/91.Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita laGiunta comunale a prendere le proprie determinazioni in ordine alla proposta di cui all'oggetto.

Sulla proposta di deliberazione sono stati acquisiti ai sensi dell'alt 12 della L.R. n. 30/2000 i seguentipareri:

l responsabile del servizio interessato per quanto attiene alla regolarità tecnica;

o del responsabile del servizio di Ragioneria per quanto attiene alla regolarità contabile.

Page 2: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

IL DIRIGENTE

Premesso che:-con deliberazione del Consiglio Comunale nr.137 del 12/12/2002, modificata con successivadeliberazione di C.C. n. 11 del 15/02/2007, è stato approvato lo statuto comunale di questo Comune;-con nota del 6 luglio 2011 con prot. nr.710, il Sindaco ed il Segretario Generale prò - tempore, nelrestituire le proposte presentate nell'anno 2010 da codesto Settore, con oggetto "modifiche all'ari. 40,comma 2 dello statuto comunale " e "Istituzione circoscrizioni di decentramento ", hannoconferito a questa direzione apposito atto di indirizzo, per predisporre un'unica proposta, inadeguamento alle intervenute modifiche di legge, previa consultazione con il Segretario Generale;

-con prot. nr.5065 del 26/09/2011, questa direzione ha trasmesso al Segretario Generale prò tempore leproposte di modifiche elaborate, per una condivisione;

- con prot. nr. 3878 del 5/11/2012, questa direzione ha trasmesso al Presidente del Consiglio Comunalela proposta di modifica allo statuto, al fine di avere un contributo collaborativo, proponendo eventualimodifiche prima dell'approvazione dello schema da parte della Giunta comunale e la stesura el'affissione del manifesto pubblico.

Vista la nota prot. nr. 150 del 22/02/2013, avente per oggetto "Bozza Statuto comunale", con la qualeil Presidente comunica, con riguardo alla proposta di modifica dello Statuto, che non è pervenuta daparte dei consiglieri comunali alcuna osservazione, rimettendo in allegato i verbali della VICommissione consiliare permanente nr. 39,40,41,42,43 e 45 del 2012.

Richiamato il recente quadro normativo che modifica l'organizzazione dell'ente:- legge regionale nr. 5 del 5 aprile 2011 "Disposizioni in materia di trasparenza" (Gurs 11/04/2011,nr,16)-legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011 "Modifiche in materia di elezioni, composizione e decadenzadegli organi comunali" (Gurs 11/04/2011, nr,16) e circolare esplicativa nr, 6 del 12/03/2012,- decreto presidente della regione nr. 7 del 11/05/2011, nr. 7 "Disposizione programmatiche ecorrettive per l'anno 2011 (Suppl. ordinario GURS nr, 21 del 13/05/2011)-legge regionale nr. 14 de 2012 "Disposizioni in materia di contabilità e di patto di stabilità regionale.Modifiche di norme in materia di sistema pensionistico. Nuove norme in materia di condizioni dieleggibilità alla carica di sindaco",-legge reg.le nr. 22 del 16/12/2008 e circolare esplicativa dell'Assessorato delle autonomie locali 20febbraio 2009,-comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010"

-circolare ass.to reg.le autonomie locali e funzione pubblica nr. 1 del 30/01/2012,-decreto legislativo nr. 150 del 2009(riforma brunetta) ,-parere della Corte dei Conti nr. 335 del 30/05/2011 ,

Richiamata la deliberazione del Consiglio comunale nr, 74 del 1 agosto 2006, "Approvazione dellaFondazione "Teatro Luigi Pirandello - Valle dei Templi di Agrigento"

Atteso che a seguito delle intervenute modifiche normative è necessario procedere all'adeguamentodelle norme statutarie interessate all'innovazioni legislative sopra riportate

Vista la vigente disciplina riguardante il procedimento di modifica dello statuto (Ari. 4, legge n. 142/1990recepito con modifiche dall'ari, i, comma 1, lett, a), della legge regionale n. 48/1991 (ari, 1, legge regionale n. 30/2000)

Visto PO.R.EE.LL. come da ultimo integrato;Attesa la propria competenza gestionale del Settore Affari Generali

Page 3: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

9

Ali. "A" deliberazione di G.C. nr del.

Comune diAgrigento

Settore IAA.FF.GG.-

"la nostra civiltàcontro

tipizzo e l'usura"

in

PROPOSTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLO STATUTO COMUNALE DIAGRIGENTO

(Allegato "A" alla deliberazione Consiliare n. 137 del 12/12/2002, Modificata con la deliberazione di C.C. n.11 del 15/02/2007).

TITOLO I> Art. 14 "Stemma e gonfalone**

1. Emblema raffigurativo del Comune è lo stemma costituito da tre giganti che sostengono tre torricontraddistinto dal motto "Signat Agrigentum mirabilis aula gigantum", così come riportato nellascultura del XV secolo custodita nel museo civico.2. Insegna del Comune nelle cerimonie ufficiali è il gonfalone nella foggia autorizzata, nonché lamazza argentea simbolo dell'autorità amministrativa.3. Detta insegna deve essere sempre accompagnata dal sindaco o da un assessore delegato e/o dalpresidente del consiglio o da un consigliere delegato e scortata dai vigili urbani del Comune.4xL'uso e la riproduzione di tali simboli per fini non istituzionali sono vietati, salvo l'autorizzazione

sindaco o del presidente del consiglio.

osituire come segue:> Art. 14 "Stemma e gonfalone"

Emblema del Comune è lo stemma raffigurato nel gonfalone nella foggia autorizzata.Detta insegna deve essere sempre accompagnata dal Sindaco o da un Assessore delegato e/o dalPresidente del Consiglio Comunale o da un Consigliere delegato e scortata dai vigili urbani delComune. E' vietato l'uso e la riproduzione dello stemma per fini non istituzionali, salvol'autorizzazione del sindaco o del presidente del consiglio.

TITOLO D

> Art. 16 "Norme di comportamento -Pari opportunità"( Art. 4 legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

• il comma 5 che recita: II sindaco promuove la presenza di entrambi Ì sessi nella nomina deicomponenti della giunta e dei rappresentanti del Comune attribuiti alla sua competenza.

è sostituito come segueL."// Sindaco garantisce la rappresentanza dì entrambi i generi nella nomina dei componenti della Giunta enella nomina come rappresentanti del Comune attribuiti alfa sua competenza."

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo . risalta il seguente:ART. 16

NORME DI COMPORTAMENTO - PARI OPPORTUNITÀ'1. Il comportamento degli amministratori nell'esercizio delle loro funzioni deve essere improntatoall'imparzialità ed al principio di buona amministrazione, nel rispetto della distinzione tra le funzioni, i

Page 4: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

compiti e le responsabilità di loro competenza e quelle proprie dei dirigenti e responsabili dell'attivitàamministrativa e di gestione.2. Al sindaco, agli assessori ed ai consiglieri è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze presso entied istituzioni dipendenti o sottoposti al controllo ed alla vigilanza del Comune.3. Gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibereriguardanti interessi propri o di loro parenti ed affini sino al quarto grado.Durante l'esame, discussione e votazione della delibera devono assentarsi dalla riunione richiedendo alsegretario che faccia risultare la loro assenza dal verbale. Si osservano le disposizioni stabilite dalla legge peri piani urbanistici.4. Il consiglio comunale, il sindaco e la giunta assicurano condizioni di pari opportunità tra uomo e donnanell'adozione dei provvedimenti di loro competenza. Il consiglio promuove la presenza di entrambi i sessifra i componenti delle commissioni consiliari permanenti e degli altri organi collegiali che sono di suacompetenza, negli indirizzi per le nomine e designazioni da parte del sindaco dei rappresentanti del Comunepresso enti, aziende ed istituzioni da esso dipendenti nonché nelle nomine, espressamente riservate dallalegge al consiglio, dei propri rappresentanti.5. // Sindaco garantisce la rappresentanza di entrambi i generi nella nomina dei componenti della Giuntae nella nomina come rappresentanti del Comune attribuiti alla sua competenza,

> Art. 18 "Competenze del Consiglio Comunale"Integrare il seguente articolo 18 specificando analiticamente le competenze del Consìglio Comunale,introducendo Ì commi 9 e 10.

L'Art. 18 che recita:1. Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo ed esercita tale attribuzione sututte le attività del Comune, nelle forme previste dal presente statuto e dalla legge di riferimento; adotta gliatti fondamentali ad esso attribuiti dalla legge. Le funzioni del consiglio comunale non sono delegabili né

X assumibili d'urgenza dalla giunta comunale.-. \. Indivìdua gli interessi e gli obiettivi fondamentali della collettività ed esercita la potestà e le competenze

pireviste dalla legge.3) L'attività di controllo e di indirizzo politico amministrativo può, inoltre, essere esercitata dai consiglieri

Attraverso interrogazioni, mozioni e ordini del giorno.% / C? ' D

4. Le modalità, la forma ed il contenuto dei precedenti atti sono demandati ad apposito regolamento.5. Il consiglio comunale si avvale della collaborazione del collegio dei revisori dei conti anche attraverso larichiesta di specifiche relazioni, per la regolarità delle procedure contabili e finanziarie, secondo i modi e leforme stabiliti nel regolamento.6. Il consiglio comunale esercita le funzioni di controllo politico-amministrativo con le modalità stabilite dalpresente statuto e dai regolamenti per le attività:a) degli organi e dell'organizzazione operativa del Comune;b) delle istituzioni, enti, aziende speciali, gestioni convenzionate e coordinate, consorzi, società che hannoper fine l'esercizio di servizi pubblici e la realizzazione di opere, progetti ed interventi effettuati per conto delComune od ai quali lo stesso partecipa con altri soggetti.7. Nei confronti dei soggetti di cui al punto b) del precedente comma, l'attività di controllo è esercitata neilimiti e con le modalità stabilite dalla legge e dagli ordinamenti di ciascuno di essi.8. 11 consiglio verifica, con le modalità che saranno stabilite dal regolamento e nel rispetto dell'autonomiaagli stessi riconosciuta dalla legge e dal presente statuto, lacoerenza dell'attività dei soggetti ed organizzazioni di cui al sesto comma del presente articolo con gliindirizzi generali dallo stesso espressi e con gli atti fondamentali approvati, per accertare che l'azionecomplessiva dell'amministrazionecomunale persegua i principi affermati dallo statuto e dalla programmazione generale adottata.

È integrato dai seguenti commi 9 e 10:M

9. Ha competenza sui seguenti atti fondamentali:a. Statuti comunali e delle aziende speciali, regolamenti, criteri generali in materia di regolamento

uffici e servizi;b. programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari e programmi dì opere

pubbliche, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni e storni di fondi, conti consuntivi, piani2

Page 5: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, le eventualideroghe ad essi, pareri da rendere nelle dette materie;

e. le convenzioni tra i comuni e quelle tra Comune e provincia, la costituzione e la modificazione diforme associative;

d. l'istituzione, i compiti e le norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e dipartecipazione;

e. organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione deipubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizimediante convenzione; (art. 42 comma 2 lett. e) d.lgs. n. 267/00)

f. l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, la disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e diservizi;

g. gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati osottoposti a vigilanza;

h. contrazione di mutui e aperture di credito non previste espressamente in atti fondamentali delconsiglio ed emissioni di prestiti obbligazionari; (art. 42 comma 2 lett. h) d.Igs. n. 267/00)

i. le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative allasomministrazione e fornitura al Comune di beni e servizi a carattere continuativo;

I. acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previstiespressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che,comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza dellagiunta, del segretario o di altri funzìonari; (art. 42 comma 2 lett. 1) d.lgs. n. 267/00)

m. valutazioni, da esprimere in seduta pubblica, entro dieci giorni dalla presentazione della relazione\e del Sindaco sullo stato di attuazione del programma e attività svolta nonché su fatti

_ . particolarmente r i l evan t i ;n. l'approvazione della mozione di sfiducia al Sindaco nei casi dì cui all'art. 10 della l.r. 15/9/97 n. 35,

-S7 s.m.i., nei casi e con le modalità ivi previsti.'' °- l'approvazione della mozione di revoca al Presidente del Consiglio Comunale nei casi di cui all'art.

11 bis della l.r. 15/9/97 n. 35, come introdotto dall'art.10 della L.R. n. 6/2011, nei casi e con lemodalità previste dal successivo art. 24bis.

10. Ha inoltre competenza a:a. dichiarare, previa lettura ed eventuale rettifica, approvati i verbali delle sedute precedenti;b. trattare mozioni, interrogazioni, interpellanze, questioni ed argomenti di carattere generale promossi

da consiglieri, da associazioni, comitati, organizzazioni sindacali o di categoria;e. promuovere iniziative ed ordini del giorno per sollecitare comportamenti o provvedimenti di organi

esterni.d. ricevere il giuramento del Sindaco di osservare lealmente la Costituzione Italiana, nella seduta di

insediamento."

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo. risolta il seguente:ART. 18

COMPETENZE DEL CONSIGLIO1. Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo ed esercita tale attribuzione sututte le attività del Comune, nelle forme previste dal presente statuto e dalla legge di riferimento; adotta gliatti fondamentali ad esso attribuiti dalla legge. Le funzioni del consiglio comunale non sono delegabili néassumiteli d'urgenza dalla giunta comunale.2. Individua gli interessi e gli obiettivi fondamentali della collettività ed esercita la potestà e le competenzepreviste dalla legge.3. L'attività di controllo e di indirizzo politico amministrativo può, inoltre, essere esercitata dai consiglieriattraverso interrogazioni, mozioni e ordini del giorno.4. Le modalità, la forma ed il contenuto dei precedenti atti sono demandati ad apposito regolamento.5. Il consiglio comunale si avvale della collaborazione del collegio dei revisori dei conti anche attraverso larichiesta di specifiche relazioni, per la regolarità delle procedure contabili e finanziarie, secondo i modi e leforme stabiliti nel regolamento.6. Il consiglio comunale esercita le funzioni di controllo politico-amministrativo con le modalità stabilite dalpresente statuto e dai regolamenti per le attività:

3

Page 6: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

a) degli organi e dell'organizzazione operativa del Comune;b) delle istituzioni, enti, aziende speciali, gestioni convenzionate e coordinate, consorzi, società che hannoper fine l'esercizio di servizi pubblici e la realizzazione di opere, progetti ed interventi effettuati per conto delComune od ai quali lo stesso partecipa con altri soggetti.7. Nei confronti dei soggetti di cui al punto b) del precedente comma, l'attività dì controllo è esercitata neilimiti e con le modalità stabilite dalla legge e dagli ordinamenti di ciascuno di essi.8. Il consiglio verifica, con le modalità che saranno stabilite dal regolamento e nel rispetto dell'autonomiaagli stessi riconosciuta dalla legge e dal presente statuto, lacoerenza dell'attività dei soggetti ed organizzazioni di cui al sesto comma del presente articolo con gliindirizzi generali dallo stesso espressi e con gli atti fondamentali approvati, per accertare che l'azionecomplessiva dell'amministrazionecomunale persegua i principi affermati dallo statuto e dalla programmazione generale adottata.9. Ha competenza sui seguenti atti fondamentali:

a. Statuti comunali e delle aziende speciali, regolamenti, criteri generali in materia di regolamentouffici e servizi;b. programmi, relazioni previsìonalì e programmatiche, piani finanziari e programmi di operepubbliche, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni e storni di fondi, conti consuntivi, pianiterritoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, le eventualideroghe ad essi, pareri da rendere nelle dette materie;e. le convenzioni tra i comuni e quelle tra Comune e provincia, la costituzione e la modificazione diforme associative;d. l'istituzione, i compiti e le norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e dipartecipazione;e. organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione deipubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento dì attività o servizi

\e convenzione; (art. 42 comma 2 lett. e) d.lgs. n, 267/00)' a l f..l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, la disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e

di servizi;g. gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati osottoposti a vigilanza;h. contrazione di mutui e aperture di credito non previste espressamente in atti fondamentali delconsiglio ed emissioni di prestiti obbligazìonari; (art. 42 comma 2 lett. h) d.lgs. n. 267/00)i. le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative allasomministrazione e fornitura al Comune di beni e servizi a carattere continuativo;

1. acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previstiespressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che,comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza dellagiunta, del segretario o dì altri fimzionari; (art. 42 comma 2 lett. 1) d.lgs. n. 267/00)

m. vantazioni, da esprimere in seduta pubblica, entro dieci giorni dalla presentazione della relazioneannuale del Sindaco sullo stato di attuazione del programma e attività svolta nonché su fattiparticolarmente rilevanti;n. l'approvazione della mozione di sfiducia al Sindaco nei casi di cui alTart. 10 della l.r. 15/9/97 n.35, s.m.L, nei casi e con le modalità ivi previsti.o. l'approvazione della mozione di revoca al Presidente del Consìglio Comunale nei casi di cuiaU'art. 11 bis della l.r. 15/9/97 n. 35, come introdotto dall'ut 10 della L.R. n. 6/2011, nei casi e conle modalità previste dal successivo art. 24bis.

10. Ha inoltre competenza a:a. dichiarare, previa lettura ed eventuale rettifica, approvati i verbali delle sedute precedenti;b. trattare mozioni, interrogazioni, interpellanze, questioni ed argomenti di carattere generalepromossi da consiglieri, da associazioni, comitati, organizzazioni sindacali o di categoria;e. promuovere iniziative ed ordini del giorno per sollecitare comportamenti o provvedimenti diorgani esterni.d. .ricevere il giuramento del Sindaco di osservare lealmente la Costituzione Italiana, nella seduta dìinsediamento."

Page 7: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

> Art. 19 - Norme di funzionamento del Consiglio(Integrazione ai sensi dell'art. 10 della legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

• È integrato dal seguente comma 10:

10. "Nei confronti del Presidente de! Consiglio può essere presentata una mozione motivata di revoca. Lamozione, votata per appello nominale ed approvata da almeno due terzi del componenti del consiglio,determina la cessazione della carica di presidente.L'introdotta previsione statutaria, per disposizione di legge, decorre, dal 1 gennaio 2012"

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo « risulta il seguenteART. 19

NORME DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO1. II consiglio disciplina con apposito regolamento lo svolgimento dei propri lavori.2. Espletate le operazioni di giuramento e surroga, procede all'elezione nel suo seno del presidente secondole norme vigenti.3. La convocazione avviene con ordine del giorno indicante tutti gli adempimenti previsti dalla legge e dallostatuto e, compatìbilmente con questi, dando la precedenza alle proposte del sindaco.4. La prima convocazione del consiglio comunale è disposta secondo le leggi vigenti.5. La presidenza provvisoria dell'assemblea convocata, nei modi di cui sopra, spetta al consigliere neo-elettoche ha riportato il maggior numero di preferenze individuali, fino all'elezione del presidente.6. Il presidente del consiglio comunale presiede il consiglio e ne dirige il dibattito, fissa l'ordine del giorno,ladata per le riunioni ordinarie e straordinarie, d'intesa con i capi gruppo consiliari, diramandone gli avvisi diconvocazione, per determinazione propria o su richiesta del sindaco, o di un quinto dei consiglieri comunali,secondo le norme organizzative e di funzionamento contenute nelle disposizioni di legge e di regolamento.

\7. La richiesta del sindaco e quella di un quinto dei consiglieri comunali dovrà contenere la precisaindicazione delle questioni e/o proposte da discutere.81 In tali casi la riunione del consiglio deve aver luogo entro venti giorni dalla richiesta.yl La previsione di tale deroga alla regola generale della pubblicità delle sedute sarà meglio disciplinata con

/il regolamento di cui al comma primo del presente articolo, a cui si rinvia anche la disciplina dei termini edelle modalità di convocazione delle sedute.10. "Afe/ confronti del Presidente del Consiglio può essere presentata una mozione motivata di revoca. Lamozione, votata per appello nominale ed approvata da almeno due terzi del componenti del consiglio,determina la cessazione della carica di presidente.

> Art. 19/Bis - Revoca del Presidente del Consiglio Comunale( ai sensi dell'art. 10 della legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

• Introdurre di seguito all'ari. 19 il seguente articolo 19/Bis:

Art 19/bis

Revoca del Presidente del Consiglio Comunale

1. Nei confronti del Presidente del Consìglio Comunale può essere presentata una mozione motivata direvoca.

2. La mozione di revoca non può essere proposta prima del termine di ventiquattro mesi dall'inizio delmandato né negli ultimi centottanta giorni del mandato medesimo.

3. La mozione di revoca deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnatied è posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione.

4. La mozione di revoca, deve essere votata per appello nominale e, per essere approvata, deve riportareil voto favorevole dei 2/3 dei consiglieri assegnati.

5. Se la mozione è approvata ne consegue l'immediata cessazione dalla carica di Presidente.Le precedenti disposizioni si applicano anche ali 'ufficio del vice Presidente del Consiglio Comunale.

Page 8: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

> Art. 22 comma 3 - Consiglieri Comunali — Status - Diritti e doveri(modifica ai sensi del comma 1. dell'ari. 4 detta legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

Cassare il seguente comma 31 I consiglieri non possono essere nominati dal sindaco per incarichi in altri enti, anche se in

rappresentanza del Comune, né essere nominati o eletti in organi consultivi del Comune, néavere funzioni delegate dal sindaco, tranne nei casi espressamente disciplinati dalla legge.

Sostituire la parola "mdenm'lfl"con "gettone di presenza"

Per effetto della soppressione del comma 3 l'articolo . e della sostituzione della parola "indennità" con"gettone di presenta" risulta ti seguente

ART. 22CONSIGLIERI COMUNALI - STATUS - DIRITTI E DOVERI

1. Il comportamento degli amministratori del Comune, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essereimprontato all'imparzialità ed al principio di buona amministrazione, nonché al rispetto del principio diseparazione tra indirizzo politico-amministrativo e gestione. Con apposito regolamento verrà disciplinato ilregime dei gettoni di presenza spettanti ai consiglieri e la modalità di erogazione.2.1 consiglieri entrano in carica all'atto della proclamazione e rappresentano l'intera comunità alla qualecostantemente rispondono.3.11 consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni delconsiglio e può formulare interrogazioni, mozioni ed ordini del giorno.4. Ha diritto di ottenere dagli uffici del Comune ed enti da esso dipendenti tutte le notizie, informazioni edatti utili all'espletamento del mandato. Il consigliere, nell'esercitare l'iniziativa di cui al comma precedente,

^dativamente ad atti e provvedimenti, si può avvalere, per la redazione tecnica ed al fine di acquisire iscessari pareri, degli uffici comunali competenti. Il consigliere ha, altresì, il diritto:

, àjrpi ottenere copia degli atti e dei provvedimenti del Comune, dei consigli di circoscrizione, delle istituzioni,società a cui partecipa il Comune, senza alcun onere, e di consultare i verbali delle riunioni degli organi

liberanti degli enti suddetti;b) di ottenere copia degli atti, anche istruttori ed interni, intendendosi per tali anche quelli di altri enti, cheper ragioni di ufficio siano in possesso del Comune.5. L'elenco delle determinazioni sindacali e delle delibere di giunta è trasmesso a tutti i consiglieri comunalicontestualmente alla pubblicazione all'albo pretorio.6. Copie integrali dei predetti atti sono trasmesse all'ufficio di presidenza entro cinque giorni dall'adozione ecomunque non oltre il giorno della loro pubblicazione.7. Il consigliere è tenuto al segreto di ufficio, nei casi specificatamente determinati dalla legge o previstidallo statuto. Al consigliere non può essere mai opposto il segreto di ufficio.8. Fatto salvo quanto previsto dall'ari. 27 della l.r. n.7/92 e dalla vigente legislazione, qualora il sindaco o gliassessori dallo stesso delegati non rispondano alle interrogazioni ed alle interpellanze nei termini previsti onon interrompano detti termini con lettera interlocutoria che fissi la data della risposta, il presidente delconsìglio inserirà, a richiesta del proponente, l'argomento alla prima seduta del consiglio e, nelcaso in cui il sindaco o gli assessori risultassero assenti ingiustificatamente, prowederà agli adempimenti dicui al regolamento del consiglio.

> Art.^3 - Consiglieri Comunali: Decadenza per mancata partecipazione alle adunanze(l.r. nr. 30/2000 e circolare Ass.Enti locali n. 2/2000)

• modificare il seguente comma 2 , eliminando gli incisi evidenziato in grassetto e tra parentesi "ovepossibile" e "II consiglio decide con votazione in forma palese" :

"// consiglio, prima dì deliberare la decadenza, incarica il presidente di notificare contestazione delleassenze effettuate e non giustificate al consigliere interessato, richiedendo allo stesso di comunicare alconsiglio, tramite il presidente, entro dieci giorni dalla notifica, le eventuali cause giustificative delleassenze (ove possibile) documentate. (Il consiglio decide con votazione in forma palese). Il presidente,udito il parere della conferenza dei capi gruppo, sottopone al consiglio le giustificazioni eventualmentepresentate dal consigliere ". Quando sia pronunciata la decadenza, si procede nella stessa riunione alla

6

Page 9: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

surrogazione mediante convalida del primo dei non eletti della lista alla quale apparteneva il consiglieredecaduto".

• Integrare il medesimo articolo 23 aggiungendo i seguenti commi 3,4 e 5:3.11 consiglio comunale, in prima convocazione, sentite le ragioni del consigliere interessato alprocedimento e dopo attenta valutazione, delibera, con votazione in forma palese e con maggioranza dei 2/3dei componenti assegnati al consiglio, la decadenza. Per la validità della seduta occorre la presenza dei dueterzi dei consiglieri assegnati. Il consigliere nei confronti del quale è stato avviato il procedimento partecipaalla seduta senza diritto di voto e non viene computato ai fini della validità della seduta.4. Qualora non si raggiunga il quorum previsto dal precedente comma, si procederà a distanza di almeno10 giorni alla riconvocazione del consiglio comunale che dovrà procedere con le stesse modalità previstedal comma 3.5. I! procedimento sì considera estinto nel caso in cui, anche nella seconda seduta, non venga raggiunto il

uorum necessario per la pronuncia di decadenza ".

Per effetto delle modifiche soprariportate l'articolo 23. risulta il seguente

ARI. 23CONSIGLIERI COMUNALI: DECADENZA PER MANCATA PARTECIPAZIONE ALLEADUNANZE1. Il consigliere che, senza giustificato motivo, non interviene per sei sedute consecutive alle riunioni delconsiglio comunale, esperita negativamente la procedura di cui al successivo comma, decade dalla carica. Lemotivazioni che giustificano le assenze devono essere comunicate per scritto dal consigliere al presidente,entro il giorno successivo a ciascuna riunione.2. Il consiglio, prima di deliberare la decadenza, incarica il presidente di notificare contestazione delleassenze effettuate e non giustificate al consigliere interessato, richiedendo allo stesso di comunicare alconsiglio, tramite il presidente, entro dieci giorni dalla notifica, le eventuali cause giustificative delleassenze, documentate. Il presidente, udito il parere della conferenza dei capi gruppo, sottopone al consiglio legiustificazioni eventualmente presentate dal consigliere. Quando sia pronunciata la decadenza, si procedenella stessa riunione alla surrogazione mediante convalida del primo dei non eletti della lista alla qualeapparteneva il consigliere decaduto.3.11 consiglio comunale, in prima convocazione, sentite le ragioni del consigliere interessato al procedimentoe dopo attenta valutazione, delibera, con votazione in forma palese e con maggioranza dei 2/3 deicomponenti assegnati al consiglio, la decadenza. Per la validità della seduta occorre la presenza dei due terzidei consiglieri assegnati. Il consigliere nei confronti del quale è stato avviato il procedimento partecipa allaseduta senza diritto di voto e non viene computato ai fini della validità della seduta.4. Qualora non si raggiunga il quorum previsto dal precedente comma, si procederà a distanza di almeno IOgiorni alla riconvocazione del consiglio comunale che dovrà procedere con le stesse modalità previste dalcomma 3.5. Il procedimento si considera estinto nel caso in cui, anche nella seconda seduta, non venga raggiunto ilquorum necessario per la pronuncia di decadenza".

> Art. 24 - Cessazione dalla carica - sospensione:(circolare Assessorato Reg.le n, 15/2007)

• primo capoverso del comma 1 :"II consigliere comunale cessa dalla carica per dimissioni dallo stesso sottoscritte, indirizzate al consiglio,presentate al protocollo del Comune nel quale sono immediatamente registrate secondo l'ordine dipresentazione"

sostituito come segue."1. // consigliere comunale cessa dalla carica per dimissioni dallo stesso sottoscritte, indirizzate alpresidente del consiglio comunale. Le dimissioni devono essere presentate personalmente edimmediatamente registrate, secondo i 'ordine di presentazione, ai protocollo dell'ente medianteidentificazione del consigliere dimissionario a cura del soggetto ricevente (funzionario addetto alprotocollo dell 'ente). In caso di impedimento, temporaneo o permanente, del consigliere

7

Page 10: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

dimissionario, l'atto di dimissioni può essere presentato al protocollo dell'ente da persona delegata,munito di apposita delega autenticata; in tale ipotesi, l'atto di dimissioni prodotto da personadelegata deve essere firmato in originale con firma autenticata, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre2000, n. 445.

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo . risulta il seguente:ART.24

CESSAZIONE DALLA CARICA - SOSPENSIONE

1. Il consigliere comunale cessa dalla carica per dimissioni dallo stesso sottoscritte, indirizzate al presidentedel consiglio comunale. Le dimissioni devono essere presentate personalmente ed immediatamenteregistrate, secondo l'ordine di presentazione, al protocollo dell'ente mediante identificazione del consiglieredimissionario a cura del soggetto ricevente (funzionario addetto al protocollo dell'ente). In caso diimpedimento, temporaneo o permanente, del consigliere dimissionario, l'atto di dimissioni può esserepresentato al protocollo dell'ente da persona delegata, munito di apposita delega autenticata; in tale ipotesi,l'atto di dimissioni prodotto da persona delegata deve essere firmato in originale con firma autenticata, aisensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.Le dimissioni sono irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci. Entro e nonoltre dieci giorni il consiglio deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, attribuendo il seggiovacante al candidato della medesima lista che segue l'ultimo eletto. Non si fa luogo alla surroga quando,ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del consiglio ai sensi di legge.2. L'eventuale rinunzia del subentrante o la presenza di cause di ineleggibilità, che dovesserosuccessivamente intervenire, non alterano la completezza del consiglio stesso.3. Il consiglio dura in carica sino all'elezione del nuovo, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto diindizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili.4. I consiglieri cessati dalla carica per effetto dello scioglimento del consiglio continuano ad esercitare, finoalla nomina dei successori, gli incarichi esterni loro eventualmente attribuiti.

> Art. 25 Gruppi Consiliari -1 Capì Gruppo

Comma 4. Il regolamento disciplina la costituzione dei gruppi consiliari, nonché l'istituzione dellaconferenza dei capi gruppo e le relative attribuzioni. La conferenza dei capi gruppo è comunque equiparataa tutti gli effetti di legge alle commissioni consiliari permanenti.

Cassare il periodo "La conferenza dei capi gruppo è comunque equiparata a tutti gli effetti di legge allecommissioni consiliari permanenti.

Per effetto delle modifiche apportate Parti col o. risulta il seguente:

ART. 25I GRUPPI CONSILIARI -1 CAPI GRUPPO

1.1 consiglieri si costituiscono in gruppi, secondo le norme del regolamento.2. Entro cinque giorni dalla prima seduta, dopo le elezioni, i consiglieri devono comunicare al presidente delconsiglio ed al segretario generale a quale gruppo appartengono.3. I consiglieri che non abbiano reso tali dichiarazioni o che successivamente dichiarino di non piùappartenere al gruppo, fanno parte del gruppo misto.4. Il regolamento disciplina la costituzione dei gruppi consiliari, nonché l'istituzione della conferenza deicapi gruppo e le relative attribuzioni.5. Ciascun gruppo consiliare, in relazione alla propria consistenza numerica, dispone, per l'assolvimentodelle proprie funzioni, di locali, personale, attrezzature e servizi.6. Al fine di favorire il miglior esercizio delle funzioni ed un apporto costruttivo dì tutti i gruppi consiliari suiprogrammi e i metodi dell'azione amministrativa, il consiglio esercita le proprie funzioni con il supportodelle commissioni di cui all'articolo seguente, costituite nel proprio seno, con criterio proporzionale stabilitodal relativo regolamento, nel quale saranno determinati i poteri, la disciplina della organizzazione e le formedi pubblicità dei lavori, prevedendo, altresì, forme di consultazione di rappresentanti degli interessi diffusi.

8

Page 11: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

> Art. 26 Commissioni Consiliari permanentiComma 9 . Le commissioni esprimono parere obbligatorio sulle proposte di deliberazioni consiliari neltermine perentorio di venti giorni dalla trasmissione degli atti, salvo i casi di urgenza stabiliti dalregolamento di funzionamento del consiglio comunale. Decorso detto termine la deliberazione può essereassunta anche in mancanza del parere.

Sostituire il comma 9 con il seguente:

Comma 9. Le commissioni esprimono parere obbligatorio ma non vincolante sulle proposte di deliberazioniconsiliari; la relativa disciplina è rimessa al regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo. risulta O seguente:

ART. 26COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI

1. Il consiglio comunale costituisce, al suo interno, commissioni permanenti con il compito di favorire ilmigliore esercizio delle sue funzioni, formulare proposte e dare pareri sugli atti fondamentali del consigliocomunale medesimo. Il regolamento del consiglio, definisce le competenze delle commissioni permanenti, ilnumero dei componenti, le forme di pubblicità dei lavori delle stesse, nonché le forme di consultazione deirappresentanti di interessi diffusi.Le commissioni permanenti consiliari da costituire sono sei:- Commissione I: personale, diritti civici, servizi comunali, sviluppo ed occupazione, programmazione,sviluppo economico;- Commissione II: lavori pubblici, urbanistica, assetto del territorio, viabilità, traffico, ambiente;- Commissione III: servizi sociali, sanità, rapporti con le UU.SS.LL., famiglia valorizzazione socialeeternità e paternità, difesa diversità sociali ed individuali;

•AComrmssione IV: finanze, bilancio, patrimonio;I nfcommissione V: pubblica istruzione, cultura, sport, turismo, spettacolo;(?/Commissione VI: affari istituzionali, costituzione di istituzioni e di aziende speciali, partecipazione

Mlell'ente a società di capitali, rapporti con altri comuni e con la provincia regionale, aggiornamento dellostatuto2. Le commissioni consiliari permanenti sono costituite da consiglieri comunali che rappresentano, concriteri proporzionali, tutti i gruppi.3. I gruppi designano i componenti delle commissioni, in proporzione alla loro consistenza numerica, entroventi giorni dall'approvazione del regolamento del funzionamento del consiglio ed entro lo stesso termine licomunicano al presidente.4. La conferenza dei capi gruppo esamina le designazioni pervenute e provvede a coordinarle in modo darendere la composizione proposta per ciascuna commissione conforme ai criteri indicati dal regolamento.5. Il presidente del consiglio iscrive all'ordine del giorno della prima riunione utile del consiglio comunale lacostituzione delle commissioni consiliari permanenti che avviene con votazione palese.6. Il presidente di ciascuna commissione è eletto dalla stessa nel proprio seno con le modalità previste dalregolamento.7. Le commissioni consiliari permanenti hanno funzioni consultive, preparatorie ed istruttorie, svolgonoindagini conoscitive, dispongono di poteri redigenti per regolamenti comunali ed altri atti individuati dalregolamento.8. Le commissioni hanno diritto di richiedere l'intervento alle proprie riunioni del sindaco, degli assessori,dei dirigenti e funzionarì del Comune, degli amministratori e dirigenti delle aziende e degli enti dipendenti,nonché dei rappresentanti del Comune all'interno di società.9. Le commissioni esprimono parere obbligatorio ma non vincolante sulle proposte di deliberazioniconsiliari; la relativa disciplina è rimessa al regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.10. Possono partecipare alle riunioni delle commissioni permanenti consiliari, se invitati, i rappresentantidelle associazioni di cui al successivo articolo 73 del presente statuto.

> Art. 27 Commissioni speciali di indagine

Sostituire il titolo dell'articolo da "Commissioni speciali di indagine" in "Commissione consiliaretemporanee".

Page 12: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

> Art.34- Relazione del Sindaco ai Consìglio Comunale(Art. 17 delle legge regionale nr. 7 del 1992 - Integrazione ai sensi delVart. lì della legge regionale nr. 6del 5 aprile 2011)

• il secondo comma che recita: In particolare, ogni anno (nota: così come sostituito con ladeliberazione di C.C. n. 11 del 15/02/2007), il sindaco è tenuto a presentare al consiglio relazionescritta sullo stato di attuazione del programma e sull'attività svolta nonché sui fatti ritenuti diparticolare rilevanza, al fine di consentire al consiglio stesso di esprimere, in seduta pubblica edentro il temine di legge, le proprie valutazioni.

è sostituito come segue:"Ogni anno il Sindaco presenta una relazione scritta sullo stato di attuazione del programma e sull'attivitàsvolta nonché su fatti particolarmente rilevanti.Il Consiglio Comunale entro dieci giorni dalla presentazione della relazione, esprime in seduta pubblica leproprie valutazioniII Sindaco partecipa alla seduta del Consiglio dedicata alla valutazione della relazione di cui al presentearticolo".

ir effetto delle modifiche apportate l'articolo, risulta il seguente:3f

ART. 34RELAZIONE DEL SINDACO AL CONSIGLIO

1. Il sindaco è tenuto a presentare al consiglio le relazioni previste da specifiche disposizioni legislative oregolamentari o richieste dal consiglio stesso, con riferimento a determinati fatti o atti amministrativi.2. Ogni anno il Sindaco presenta una relazione scritta sullo stato di attuazione del programma esull'attività svolta nonché su fatti particolarmente rilevantiII Consiglio Comunale entro dieci giorni dalla presentazione della relazione, esprime in seduta pubblicale proprie valutazioni.Il Sindaco partecipa alla seduta del Consiglio dedicata alla valutazione della relazione di cui al presentearticolo.

> Ari. 38 - Mozioni di sfiducia(Modifica ai sensi delVart. 2, comma 1 della legge reg.le 16/12/2000, nr. 25 e delVart. 7 della leggeregionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

• Sostituire al comma 1. la parola " almeno dal 65%" con " da due terzi"

• il comma 2 che recita: I criteri e le modalità per la presentazione e per la trattazione della mozionedi sfiducia sono disciplinate dalla legge.

è sostituito come segue:"La mozione di sfiducia non può essere proposta prima del termine di 24 mesi doli 'inizio del mandato nénegli ultimi centoottanta giorni del mandato medesimo. La mozione di sfiducia deve essere motivata esottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati ed è posta in discussione non prima di diecigiorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione ".

Aggiungere il seguente comma 3:"Dall'approvazione della mozione consegue l'immediata cessazione degli organi del comune.Con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore per le Autonomìe locali e per laFunzione Pubblica, si procede alla dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica degli organielettivi del Comune e si provvede alla gestione commissariale dell'ente, fino alla prima tornataelettorale utile.

10

Page 13: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Per effetto «Ielle modifiche apportate, l'articolo risulta il seguenteART.38

MOZIONE DI SFIDUCIA1. Il sindaco cessa dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata favorevolmente, perappello nominale, da due terzi dei consiglieri assegnati.2. La mozione di sfiducia non può essere proposta prima del termine di 24 mesi dall'inìzio del mandato nénegli ultimi centoottanta giorni del mandato medesimo. La mozione di sfiducia deve essere motivata esottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati ed è posta in discussione non prima di diecigiorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione.3. Dall'approvazione della mozione consegue l'immediata cessazione degli organi del comune.Con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore per le Autonomie locali e per laFunzione Pubblica, si procede alla dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica degli organi elettividel Comune e si provvede alla gestione commissariale dell'ente, fino alla prima tornata elettorale utile.

> Art. 40 - Ruolo Istituzionale e composizione della Giunta(Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16dicembre 2008 e dell 'art. 4 della legge regionale nr. 6 del 5 aprile 201 /)

il comma 2 che recita: 2. La giunta comunale è composta dal sindaco, che la presiede, e da dieciassessori nominati con l'osservanza delle norme legislative e statutarie che disciplinano lafattispecie.Essa verrà integrata, conformemente all'introdotta previsione statutaria, entro trenta giorni dalla suaentrata in vigore.

è sostituito come segue:" La Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero sei assessori,comprendendo anche gli assessori proposti ali 'atto di presentazione della candidatura, a condizione chesiano in possesso dei requisiti di eleggibilità richiesti per la elezione al consiglio comunale e alla carica diSindaco, con l'osservanza delle norme legislative e statutarie che disciplinano la fattispecie.Nella composizione della Giunta va garantita la rappresentanza di entrambi i generi.La carica di componente della giunta è compatibile con quella dì consigliere comunale.La Giunta non può essere composta da consiglieri in misura superiore alla metà dei propri componenti.La composizione della Giunta viene comunicata, entro dieci giorni dall 'insediamento al consiglio comunaleche può esprimere formalmente le proprie salutazioni.

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo. risulta il seguenteART. 40

RUOLO ISTITUZIONALE E COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA1. La giunta è organo di impulso e di governo, collabora con il sindaco al governo del Comune e impronta lapropria attività ai principi della trasparenza e dell'efficienza.2.La Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero sei assessori,comprendendo anche gli assessori proposti all'atto di presentazione della candidatura, a condizione chesiano in possesso dei requisiti di eleggibilità richiesti per la elezione al consiglio comunale e alla carica diSindaco, con l'osservanza delle norme legislative e statutarie che disciplinano la fattispecie.Nella composizione della Giunta va garantita la rappresentanza di entrambi i generi.La carica di componente della giunta è compatibile con quella di consigliere comunale.La Giunta non può essere composta da consiglieri in misura superiore alla metà dei propri componentiLa composizione della Giunta viene comunicata, entro dieci giorni dall'insediamento al consigliocomunale che può esprimere formalmente le proprie vai ut azioni3. Il sindaco e gli assessori hanno diritto alle indennità previste dalla legge e soggiacciono all'obbligo didichiarare la propria situazione reddituale e patrimoniale secondo quanto stabilito dalla legge.

11

Page 14: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

^* Art. 41 - Requisiti di eleggibilità alla carica di Assessore e cause di incompatibilità:(Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell 'art. 4 detta legge regionale nr. 6 del 5 aprile2011 - art. 2 legge regionale nr. 14 del 2012),

• il comma 2 che recita: "La carica di assessore è incompatibile con quella di consigliere delComune".

è sostituito come segue:"La carica di Assessore è compatibile con quella dì consigliere comunale"

• Sostituire il testo del comma 3. che recita: II consigliere comunale, eventualmente nominatoassessore, tanto all'inizio del mandato quanto durante l'esercizio dello stesso, è tenuto a dichiarareentro dieci giorni dalla nomina alla carica assessoriale per quale delle due cariche intende optare e, incaso di tardiva opzione, decade dalla carica di assessore, salvo che non abbia rassegnato ledimissioni dalla carica consiliare in funzione della nomina alla carica di assessore.

con il seguente periodo;"Non possono far parte della Gittnta il coniuge, gli ascendenti ed i discendenti, i parenti e gli affini sino alsecondo grado, del Sindaco, di altro componente della giunta e dei consiglieri comunali".

Per effetto delle modifiche apportate t'articolo. risulta come segue:ART. 41

REQUISITI DI ELEGGIBILITÀ' ALLA CARICA DI ASSESSORE E CAUSE DIINCOMPATIBILITÀ'.1. Possono essere nominati assessori i cittadini, residenti e non, che siano in possesso dei requisiti dieleggibilità alla carica di consigliere comunale e di sindaco ai sensi di legge.2. La carica di Assessore è compatibile con quella di consigliere comunaleINon possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti ed i discendenti, i parenti e gli affini sinoal secondo grado, del Sindaco, di altro componente della giunta e dei consiglieri comunali.4\Le altre cause di incompatibilità, per la cui individuazione viene fatto espresso rinvio alla legge,determinano parimenti la decadenza dalla carica di assessore, salvo che non vengano rimosse entro dieci

i dalla relativa nomina.

Art. 47 - Cessazione dalla carica della Giunta a seguito della cessazione della carica del Sindaco(Modifica ai sensi dell 'art. 2, comma 1 detta legge reg.le 16/12/2000, nr. 25 e dell 'art. 7 della leggeregionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

Sostituire il Comma 1: ". La cessazione dalla carica del sindaco, per qualsiasi causa, comporta lacontestuale cessazione dalla carica della giunta.

Con il seguente:Comma 1: La cessazione dalla carica del sindaco, per decadenza, dimissioni, rimozioni,morte oimpedimento permanente comporta la cessazione dalla carica della giunta ma non del consigliocomunale, che rimane in carica fino a nuove elezioni che si svolgono contestualmente alle elezioni delsindaco da effettuare al primo turno elettorale utile.

Sostituire il Comma 2. . "La mozione di sfiducia al sindaco coinvolge anche la giunta ma non ilconsiglio comunale. La procedura di presentazione e di approvazione della mozione soggiace attecondizioni e alle modalità fissate dalla legge ".Con il seguente:"La procedura di presentazione e di approvazione della mozione di sfiducia è disciplinata dall 'art. 38 delpresente statuto ".

12

Page 15: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Per effetto delle modifiche apportate, l'articolo risulta come segue:

ARI. 47CESSAZIONE DALLA CARICA DELLA GIUNTA A SEGUITO DELLA CESSAZIONE DELLACARICA DEL SINDACO1. La cessazione dalla carica del sindaco, per decadenza;dimissioni,rimozioni^norte o impedimentopermanente, comporta la contestuale cessazione dalla carica della giunta ma non del Consiglio Comunale,che rimane in carica fino a nuove elezioni che si svolgono contestualmente alle elezioni del sindaco daeffettuare al primo turno elettorale utile .2. La procedura di presentazione e di approvazione della mozione di sfiducia è disciplinata daU'art 38 delpresente statuto3. In caso di cessazione dalla carica del sindaco, il vice sindaco e la giunta esercitano, senza la partecipazionedel sindaco, le attribuzioni indifferibili di rispettiva competenza tino all'insediamento del commissariostraordinario.

> Art. 49 - Attribuzione della Giunta

Sostituire il comma 3:3. m particolare la giunta:a) definisce, in base al bilancio approvato dal consiglio, il piano esecutivo di gestione (PEG) determinandogli obiettivi della gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle necessarie risorse finanziarie, umane estrumentali, ai dirigenti investiti di competenze gestionali autonome;b) definisce le variazioni da apportare al PEG ed assume le determinazioni finanziarie riservate dalla leggealla sua competenza;e) adotta il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei criteri generali stabiliti dalconsiglio e ogni altro regolamento che sia riconducibile alla medesima fattispecie;d) approva, nell'ambito della previsione di cui alla precedente lett. e), la dotazione organica del personale;e) impartisce indirizzi per il conseguimento degli obiettivi assegnati con il PEG e ne controlla ilconseguimento;f) fornisce al sindaco pareri nei casi previsti dalla legge o quando il sindaco stesso li richieda su determinatequestioni;g) svolge le funzioni di iniziativa nei confronti del consiglio formulando proposte di deliberazione suargomenti di competenza del consiglio ritenuti di particolare rilevanza;h) sottopone la propria complessiva attività al controllo politico-amministrativo del consiglio con lapresentazione della relazione annuale nella seduta avente all'ordine del giorno il bilancio consuntivo.

Con il seguente:La giunta ha competenza a deliberare nelle seguenti materie:a) atti di indirizzo in materia di acquisti, alienazioni e permute immobiliari, non preceduti da

atti di programmazione e di gestione generali;*•/ b) concessione di beni in locazione, in comodato ovvero di concessione di diritti reali su

immobili comunali disponibili di durata non superiore ad anni nove;e) accettazione o rifiuto di lasciti o donazioni, le servitù di ogni genere e tipo, le

sdemanìalìzzazioni e classificazioni dei beni patrimoniali;d) contributi, indennità, compensi, rimborsi ed esenzioni ad amministratori, a dipendenti o

terzi;e) atti generali in materia di personale che non rientrano nella competenza gestionale dei

dirigenti;f) Conferimento incarichi legali esterni;g) autorizza il sindaco a stare in giudizio come attore o come convenuto, innanzi alla

magistratura ordinaria, amministrativa, agli organi amministrativi o tributari, nell'ipotesiin cui sia necessario conferire l'incarico a professionisti esterni; approva transazioni erinunce alle liti;

h) Piano Esecutivo di Gestione e relative variazioni;i) regolamento degli uffici e dei servizi;

13

Page 16: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

j) dotazione organica;k) programma triennale del fabbisogno del persona/e e piano delle eccedenze;I) recepimento dei contratti di lavoro ed approvazione di contratti decentrati, per le materie

non riservate ad altri organi;m) adotta, nel rispetto dei relativi regolamenti e contratti di lavoro, tutti i provvedimenti non

riservati ad altri organi in materia dì concorsi ed assunzioni;n) elaborazione predisposizione degli schemi di bilancio, della relazione programmatica, del

programma triennale delle opere pubbliche, della relazione al conto consuntivo e di ognialtro atto di programmazione da proporre al consìglio;

o) approvazione progetti di lavori pubblici ed istanze di finanziamento;p) approva il programma per la realizzazione di mostre, spettacoli, manifestazioni, convegni,

cerimonie e simili non previste nel P.E.G.;q) qualsiasi altro atto attribuito espressamente dalla legge regionale o nazionale alla

competenza della Giunta comunale.

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo. risulta il seguente:

ART.49ATTRIBUZIONI DELLA GIUNTA

1. La giunta compie tutti gli atti di amministrazione ad essa espressamente attribuiti dalla legge, dal presentestatuto e dai regolamenti comunali, purché questi ultimi siano adeguati alle specifiche previsioni legislative estatutarie.2. La giunta, nei casi previsti dalla legge e dallo statuto, svolge attività consultiva nei confronti del sindaco e,in termini generali, svolge attività propositiva e dì impulso nei confronti del consiglio comunale.3.La giunta ha competenza a deliberare nelle seguenti materie:

a.)atti di indirizzo in materia di acquisti, alienazioni e permute immobiliari, non preceduti daatti di programmazione e di gestione generali;b)concessione di beni in locazione, in comodato ovvero di concessione di diritti reali suimmobili comunali disponibili di durata non superiore ad anni nove;c)accettazione o rifiuto di lasciti o donazioni, le servitù di ogni genere e tipo, lesdemanializzazioni e classifica/ioni dei beni patrimoniali;d)contributi, indennità, compensi, rimborsi ed esenzioni ad amministratori, a dipendenti oterzi;e)atti generali in materia di personale che non rientrano nella competenza gestionale deidirigenti;i)Conferimento incarichi legali esterni;g)Autorizza il sindaco a stare in giudizio come attore o come convenuto, innanzi allamagistratura ordinaria, amministrativa, agli organi amministrativi o tributari, nell'ipotesi incui sia necessario conferire P incarico a professionisti esterni; approva transazioni e rinuncealle liti;h) Pian o Esecutivo di Gestione e relative variazioni;i)regolamento degli uffici e dei servìzi;j)dotazione organica;k)programma triennale del fabbisogno del personale e piano delle eccedenze;l)recepimento dei contratti di lavoro ed approvazione di contratti decentrati, per le materienon riservate ad altri organi;m) adotta, nel rispetto dei relativi regolamenti e contratti di lavoro, tutti i provvedimenti nonriservati ad altri organi in materia di concorsi ed assunzioni;n)elaborazione predisposizione degli schemi di bilancio, della relazione programmatica, delprogramma triennale delle opere pubbliche, della relazione al conto consuntivo e di ogni altroatto di programmazione da proporre al consiglio;o)approvazione progetti di lavori pubblici ed istanze di finanziamento;p (approva il programma per la realizzazione di mostre, spettacoli, manifestazioni, convegni,cerimonie e simili non previste nel P.E.G.;q)qualsiasì altro atto attribuito espressamente dalla legge regionale o nazionale allacompetenza della Giunta comunale.

14

Page 17: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

> Art. 56 - Diritto del cittadino di conoscere ia situazione patrimoniale degli amministratorìcomunali

Aggiungere al comma 1 dopo la parola albo pretorio l'inciso "on line":

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo. risulta il seguente:

ART. 56DIRITTO DEL CITTADINO DI CONOSCERE LA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLIAMMINISTRATORI COMUNALI1. Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune hanno diritto di conoscere le dichiarazioni di cui aiprecedenti articoli 54 e 55. Dette dichiarazioni vengono rese pubbliche mediante affissione per giorniquindici all'albo pretorio on line del Comune, da effettuarsi entro i dieci giorni successivi a quellodi scadenza.

> Art. 59 - Preventivo spesa campagna elettorale

Aggiungere al comma 3 dopo la parola albo pretorio l'inciso "on line":

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo . risulta il seguente:_ART. 59

£ PREVENTIVO SPESA CAMPAGNA ELETTORALE1. I^candidati ed i presentatori delle liste alle elezioni del sindaco e dei consiglieri comunali devonodepositare presso la segreteria generale del Comune, entro lo stesso termine discadenza della presentazione delle candidature e delle liste, il preventivo delle spese per la campagnaelettorale.2. Entro trenta giorni dalla proclamazione degli eletti, devono presentare il rendiconto delle spese sostenuteeffettivamente.3. La dichiarazione preventiva ed il rendiconto sono resi pubblici per la durata di giorni quindici, medianteaffissione all'albo pretorio on line del Comune.

> Art. 60 - Diritto dì ottenere copia delle dichiarazioni patrimoniali degli amministratori comunali

"Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune hanno diritto di ottenere copia delledichiarazioni preventive e dei rendiconti di cui al precedente articolo 59".

Sostituire come segue:Le dichiarazioni patrimoniali degli amministratori comunali sono pubblicate nel sito istituzionale delComune alla link "Operazione Trasparenza"

TITOLO IH(art. 11 delle legge legge regionale 16 dicembre 2008, nr. 22, circolare dell'Assessorato delle autonomielocali 20 febbraio 2009, art. 9, comma 4 legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011 ).

^ Art. 61 " Circoscrizioni dì decentramento comunale"

II Comune articola il proprio territorio per istituire le circoscrizioni di decentramento, quali organismi dipartecipazione, di consultazione e di gestione di servizi di base, nonché di esercizio delle funzioni delegate,secondo le norme dettate dal regolamento e nel rispetto dei principi e dei criteri stabiliti dallo statuto.L'ambito territoriale, l'organizzazione e le funzioni delle circoscrizioni, sono disciplinate da appositoregolamento comunale, sulla base di un'articolazione territoriale, che tenga conto delle distanze dellefrazioni/quartieri dal centro urbano della città, della densità abitativa e del relativo contesto sociale.

15

Page 18: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

> Art. 62 "Servizi di base"Alla circoscrizione è attribuito l'esercizio dei seguenti servizi di base;-servizi demografici-servizi sociali e di assistenza sociale-servizi scolastici ed educativi- attività e servizi culturali, sportivi e ricreativi in ambito circoscrizionale.

La giunta e il sindaco possono delegare alla circoscrizione, in conformità al regolamento, altre funzioni dipropria competenza.Al Sindaco compete il coordinamento dei servizi attribuiti o delegati alle circoscrizioni di decentramento.

> Art. 63 "Organizzazione e funzioni delle circoscrizioni"Per ciascuna area territoriale di circoscrizione di decentramento, il Sindaco provvede a nominare un"delegato per il territorio della Circoscrizione", che rappresenta le esigenze della popolazione residentenell'ambito territoriale relativo.La nomina è senza alcun onere a carico del bilancio comunale.

> Art.64 "Consulte delle Circoscrizioni"II Comune riconosce le Consulte delle Circoscrizioni, quali organismi di partecipazione della comunitàlocale alla vita amministrativa; essi sono organismi rappresentativi, a base volontaristica, degli interessi dellesingole comunità e non hanno scopo di lucro.Ogni Circoscrizione può promuovere e costituire la propria Consulta.La costituzione ed il funzionamento delle Consulte non possono gravare sul bilancio comunale.L'organizzazione delle Consulte ed i rapporti con l'Amministrazione sono disciplinate da appositoregolamento.Il Sindaco, per il tramite del suo delegato al territorio della circoscrizione, è il referente delle Consulte dellecircoscrizioni."

TITOLO IV

krt. 73 - Rapporti con le associazioni socio — culturali, sportive e del tempo libero. - Le consulte.(An.M2 delle regionale nr. 6 del 5 aprile 2011).

Dopo il comma 4, aggiungere jl seguente:

comma 5: "II Consiglio Comunale con apposita deliberazione, istituisce e disciplina con appositoregolamento la Consulta dei cittadini migranti, provenienti dai paesi non appartenenti all'Unione Europea.

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo. risulta il seguente:ART. 73

RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI SOCIO - CULTURALI, SPORTIVE E DEL TEMPOLIBERO. LE CONSULTE1. Il Comune, riconoscendo la pratica sportiva e le iniziative finalizzate al corretto utilizzo del tempo liberocome elementi essenziali per la formazione dell'uomo e per lo sviluppo sociale della collettività valorizza leassociazioni e le organizzazioni che operano, senza fini di lucro, nel settore socio-culturale, sportivo ericreativo incentivandone l'attività sia attraverso la fruibilità di strutture e di impianti comunali sia conl'erogazione degli apporti finanziari e di sostegno previsti dall'apposito regolamento.2. Per lo svolgimento di attività e di servizi sociali, culturali, ricreativi e sportivi privi di rilevanzaimprenditoriale, nonché al fine di incentivare le iniziative di pubblica rilevanza nei suddetti settori secondogli obiettivi dell'amministrazione, il consiglio comunale può autorizzare la stipula di apposita convenzionecon le associazioni e le organizzazioni previste dal presente statuto, nonché con altre organizzazioni a ciòabilitate, accordando contributi, sovvenzioni o altre agevolazioni finanziarie o concedendo inuso immobili di proprietà comunale, a condizione che gli apporti finanziari o strumentali trovino riscontrocon attività e servizi di pubblica rilevanza, ritenuti economicamentecongrui rispetto alla prestazione del Comune.3. L'amministrazione comunale garantisce, inoltre, la partecipazione delle rappresentanze delle associazioni

16

Page 19: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

sportive e ricreative all'attività che Pente esplica nei settori di competenza, nonché la consultazione dellestesse rappresentanze associative e degli enti, istituzioni ed organizzazioni che operano, senza fini di lucro,nel settore della cultura, dello sport e del tempo libero.4, II consiglio comunale, con apposita deliberazione, può istituire apposite consulte, ossia organismiconsultivi di associazioni e organismi non lucrativi e di volontariato, fissandone la composizione, la durata,le competenze e ogni altra condizione di dettaglio. La consulta, relativamente alla parità e pari opportunità,deve essere composta da donne elette nel territorio comunale nominate nella giunta, rappresentanti femminilidi centri, organizzazioni e associazioni che trattano la condizione della donna nelterritorio.5. Il Consiglio Comunale con apposita deliberazione, istituisce e disciplina con apposito regolamento laConsulta dei cittadini migranti, provenienti dai paesi non appartenenti all'Untone Europea.

> Art. 78 - Consultazione popolare(Art. 12 della legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

• il comma 5 che recita: 5. Il Comune istituisce comunque, all'avvio di ogni mandato amministrativo,;\a consulta tematica permanente dedicata all'analisi dei problemi ed alla promozione di proposte*1 per lo sviluppo dell'integrazione dei cittadini stranieri, sia appartenenti all'Unione europea, sia^/ provenienti da stati non aderenti alla stessa, ma comunque regolarmente soggiornanti nel territorio

comunale.è sostituito con il seguente:"Z,a consulta dei cittadini migranti, istituita e disciplinata con apposito regolamento approvato condeliberazione dal Consiglio Comunale , secondo la previsione statutaria riportata al comma 5 dell'ari. 73,ha il compito di analisi dei problemi e proposte per lo sviluppo dell'integrazione della comunità di cittadiniresidenti provenienti da paesi non appartenenti ali 'unione Europea".

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo > risulta il seguente:ART. 78

CONSULTAZIONE POPOLARE1. Il comune di Agrigento può indire consultazioni della popolazione, di parte di essa o di sue formeaggregative allo scopo di acquisire informazioni, pareri e proposte in merito all'attività amministrativa, nelleseguenti materie:a) politiche sociali e politiche giovanili;b) interventi di sviluppo economico;e) interventi per il turismo;d) politiche per i servizi pubblici locali;e) interventi per sviluppare l'offerta culturale aggregativa nel territorio comunale.La consultazione può, tra l'altro, avvenire attraverso assemblee, questionali, mezzi informatici o telematici esondaggi d'opinione.2. La consultazione può essere promossa dall'amministrazione, da un terzo dei componenti il consigliocomunale o da almeno due consigli di circoscrizione con votazione a maggioranza assoluta dei propricomponenti.3. Il consiglio comunale è tenuto ad esaminare le risultanze della consultazione di cui ai primi due commi delpresente articolo, in apposita pubblica seduta, entro trenta giorni dalla loro formale acquisizione. Quandoricorrono particolari ragioni di urgenza o di tutela della funzionalità dei lavori del consiglio, è ammesso unsolo rinvio non superiore a trenta giorni trascorsi i quali l'oggetto è iscritto di diritto al primo puntodell'ordine del giorno della seduta immediatamente successiva.4. Il Comune può, altresì, istituire consulte permanenti su temi di grande rilevanza per la comunità locale,quali sedi di confronto continuo con la popolazione e con le forme aggregative dei cittadini.5. La consulta dei cittadini migranti, istituita e disciplinata con apposito regolamento approvato condeliberazione dal Consiglio Comunale, secondo la previsione statutaria riportata al comma 5 delVart. 73,ha il compito di anatisi dei problemi e proposte per lo sviluppo dell'integrazione della comunità dicittadini residenti provenienti da paesi non appartenenti all'unione Europea

17

Page 20: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

> Articoli: 88(Pifensore Civico) 89 ( Requisiti) - 90 (Ineleggibilità ed incompatibilità) -91 (Elezioni deldifensore civico) - 92 (Durare in carica, decadenza e revoca) - 93 (Funzioni) -94 (Indennità di funzioni)-95 (Norma transitoria) e 96 (Rapporti con il Consiglio)

(lettera a) del comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010art. 5 - della legge regionale nr. 7 del 11 maggio 2011)

\e tutti gli articoli in virtù della soppressione della figura del difensore civico

TITOLO V

ORGANI BUROCRATICI E ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEL PERSONALE

> Art. 97 "Competenze del Segretario Generale"(lettera d) del comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010. art. 5 - della legge regionale nr. 7 del 11 maggio 2011 )-

in virtù della soppressione della figura del direttore generale,

• cassare il comma 5 che recita " Al segretario possono essere conferite, dal Sindaco, le funzioni didirettore generale. Nel qual caso spettano i compiti previsti dalla normativa vigente. Ah stessoviene corrisposto, per il maggior carico di lavoro e responsabilità, un compenso aggiuntivosoggetto alle ritenute e contribuzioni dì legge, da concordarsi con il sindaco ".

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo . risulta il seguente:

ART. 97COMPETENZE DEL SEGRETARIO GENERALE

1. Il Comune ha un segretario generale titolare dipendente dall'agenzia autonoma per la gestione dell'albodei segretari comunali e provinciali di cui all'alt. 102 del T.U.E.L. ed iscritto all'albo di cui all'art. 98 delmedesimo T.U.E.L.2. Il segretario dipende funzionalmente dal sindaco.3. La nomina, la conferma e la revoca del segretario, sono disciplinati dagli artt. 99 e 100 del T.U.E.L.4. Al segretario generale sono attribuite le seguenti funzioni:a) svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico - amministrativa nei confronti degliorgani del Comune in ordine alla conformità dell'azioneamministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti;b) partecipa, con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del consiglio comunale e dellagiunta curandone la verbalizzazione anche a mezzo di un dipendente comunale di sua fiducia;e) può rogare tutti i contratti nei quali il Comune è parte ed autenticare scritture private ed atti unilateralinell'interesse del Comune;d) esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto, dai regolamenti o dal sindaco, in conformità allevigenti disposizioni in materia.5. abrogato

> Art. 103 "Regolamento dell'ordinamento degli uffici e dei servizf7

(lettera d) del comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010 -. art.5 - della legge regionale nr. 7 del 11 maggio 2011)-

in virtù della soppressione della figura del direttore generale:• Cassare alla lettera e) dell'ari. 1 la parola "Direttore generale".

• Cassare tutta la lettera d) delPart.l, che recita: d) le funzioni del direttore generale e i criterifondamentali per la disciplina dei rapporti tra l'imo e l'altro fatte salve le specificazioni dicompetenza del sindaco nel contesto del provvedimento di nomina.

18

Page 21: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo . risulta il seguente:ART. 103

REGOLAMENTAZIONE DELL'ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI1. La giunta disciplina l'ordinamento degli uffici e dei servizi dell'ente, con uno o più regolamenti inconformità alla legge e al presente statuto, in base a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità digestione e secondo principi di professionalità e responsabilità. In sede regolamentare, inparticolare, dovranno essere disciplinati i seguenti aspetti ordinamentali:a) l'articolazione della struttura organizzativa;b) la disciplina dello stato giuridico ed economico dei dipendenti e le relative responsabilitànell'espletamento delle procedure;e) le funzioni del segretario generale e del segretario;d) abrogatoe) le funzioni e i criteri di nomina del vice segretario;f) la nomina e le funzioni dei dirigenti e le relative responsabilità;g) i presupposti e le condizioni per l'esercizio delle funzioni gestionali da parte dei dirigenti;h) le competenze dei responsabili dei procedimenti amministrativi;i) i rapporti di collaborazione esterna;j) i contratti a termine per dirigenti;k) i criteri di svolgimento dei servizi;1) gli uffici di supporto agli organi di direzione politica;m) le modalità di assunzione del personale e le cause di incompatibilità nel rapporto di impiego;n) la dotazione organica.2. In sede regolamentare dovranno essere disciplinati anche i criteri di costituzione e di funzionamento dellestrutture da preporre alla verifica della regolarità degli atti, al controllo di gestione, al controllo strategico ealla valutazione dei dirigenti, salvo che non vengono approntati separati regolamenti.3. Ai fini della disciplina regolamentare prevista dal presente articolo i criteri generali fìssati dal consiglio ele nórme del presente statuto in materia di organizzazione e di personale costituiscono limiti inderogabili.

i

> '/Art. 106 - Direttore Generale - nomina e revoca(lettera d) del comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010 -. art.5 - della legge regionale nr. 7 del 11 maggio 2010-

• Cassare tutto l'artìcolo in virtù della soppressione della figura del direttore generale

> Art 110 - Conferenza dei dirigenti e conferenza di programma(lettera d) del comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010 - art.5 - della legge regionale nr. 7 dell' 11 maggio 2011

• II comma 1 che recita: La conferenza dei dirigenti è presieduta dal direttore generale e, in suaassenza, dal direttore-segretario generale ed è costituita da tutti gli appartenenti alla qualificadirigenziale.

è sostituito come segue:

I. La Conferenza di dirigenti è presieduta dal Segretario Generale ed è costituita da tutti gliappartenenti alla qualifica dirigenziale.

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo. risulta il seguente:ART. 110

CONFERENZA DEI DIRIGENTI E CONFERENZA DI PROGRAMMA1. La conferenza dei dirigenti è presieduta dal segretario generale ed è costituita da tutti gli appartenentialla qualifica dirigenziale,2. Lsi conferenza coordina l'attuazione degli obiettivi dell'ente, studia e dispone le esemplificazioniprocedurali e propone le innovazioni tecnologiche ritenute necessarie per realizzare la costante evoluzionedell'organizzazione del lavoro.3. La conferenza definisce le linee di indirizzo per l'attuazione della gestione organizzativa del personale.

19

Page 22: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

4. Essa tiene le sue riunioni almeno una volta ogni due mesi ed ogni qualvolta l'organo che la presiede, perpropria iniziativa o su richiesta dei componenti, ne constati la necessità.5. Per coordinare l'attuazione di programmi, progetti ed iniziative che richiedono l'intervento di più areefunzionali, l'organo che la presiede convoca una conferenza dei dirigenti dei settori interessati nella qualevengono adottate le decisioni e promossi i provvedimenti per attuare nel più breve tempo le deliberazioniadottate dagli organi del Comune.

TITOLO VI

> Art.116 "Teatro Pirandello"(Deliberazione del Consiglio comunale nr. 74 del 1 agosto 2006, "Approvazione della Fondazione "TeatroLuigi Pirandeilo - Valle dei Templi di Agrigento)"

• Cassare tutto l'articolo per effetto dell'avvenuta costituzione della Fondazione, che recita: "/?teatro Pirandeilo, come proprietà del Comune, è gestito in economia o nelle altre forme previstedalle vigenti

disposizioni di legge ".

> Art. 119 bis "Partecipazioni del Comune in società* fondazioni, enti, istituzioni ed organismicomunque denominati.

(ari. 4 - della legge regionale nr. 7 dell' 11 maggio 2011)l.Il Comune è tenuto ad applicare le disposizioni di carattere finanziario e di contenimento della spesa, dicui ali 'artìcolo 3,commi 27, 28, 29, 30, 31, 32, 32 bis e 32 ter detta legge 24dicembre 2007, n. 244 esuccessive modifiche ed integrazioni, anche in riferimento alle partecipazioni in società, fondazioni,enti,istituzioni ed organismi comunque denominati. Dalla applicazione sono escluse le partecipazioniobbligatorie per legge e che fanno riferimento a servizi istituzionali.2. Alle società a partecipazione maggioritaria o totale degli enti locali si applicano le disposizioni inmateria di compensi stabilita legge dì cui ali'artìcolo I, commi 725, 726, 727, 728 e 729 detta legge 27dicembre 2006, n. 296 e successive modifiche ed integrazioni e, a decorrere dall'I gennaio 2011, i relativicompensi sono ridotti nella misura del 40 per cento.

TITOLO vn

Art 125 ** La programmazione del bilancio"(Circolare ass.to reg.le autonomie locali e funzione pubblica nr. 1 del 30/01/2012)• Cassare il comma 3. che recita "II bilancio annuale e gli altri atti di programmazione finanziaria

sono sottoposti preventivamente a consultazione dei consigli circoscrizionali, che esprimono il loroparere con le modalità e nei termini stabiliti dal regolamento".

• Integrare il comma 4 che recita: II Comune assicura ai cittadini e agli organismi di partecipazionedi cui all'ait. 6 della legge n. 142/90, come recepita con legge regionale n. 48/91, la conoscenza deicontenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale e dei suoi allegati, mediante deposito perquindici giorni presso la segreteria comunale, dopo l'approvazione consiliare.Aggiungendo il seguente periodo: II bilancio annuale ed i suoi allegati va pubblicato all'albopretorio on line ai fini della pubblicità legale e nel sito istituzionale ai fini della trasparenza:

• Integrare il comma 8. che recita: Al conto consuntivo, che deve essere deliberato dal consiglioentro i termini di legge, è allegata una relazione illustrativa della giunta che esprime le valutazioni diefficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costisostenuti.Aggiungendo il seguente periodo: II conto consuntivo ed i suoi allegati va pubblicato all'albopretorio on line ai fini della pubblicità legale e nel sito istituzionale ai fini della trasparenza.

20

Page 23: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Per effetto delle modifiche apportate Particolo. risalta il seguente:ARI. 125

LA PROGRAMMAZIONE DEL BILANCIO1. La programmazione dell'attività del Comune è correlata alle risorse finanziarie che risultano acquisitoliperrealizzarla.2. Gli atti con i quali la programmazione viene definita e rappresentata sono: il bilancio di previsioneannuale, la relazione previsionale e programmatica ed il bilancio pluriennale. Tali atti devono essere redattiin modo da consentire la lettura e l'attuazione delle previsioni per programmi, servizi ed interventi.3. abrogato4. Il Comune assicura ai cittadini e agli organismi di partecipazione di cui all'art. 6 della legge n. 142/90,come recepita con legge regionale n. 48/9], la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristi e i delbilancio annuale e dei suoi allegati, mediante deposito per quindici giorni presso la segreteria comunale,dopo l'approvazione consiliare. Il bilancio annuale ed i suoi allegati va pubblicato all'albo pretorio online ai fini della pubblicità legale e nel sito istituzionale ai fini della trasparenza.5.11 bilancio di previsione per l'anno successivo è deliberato dal consiglio comunale entro i termini previstidalla legge, osservando i principi dell'universalità, integrità e pareggio economico e finanziario.6. Gli impegni di spesa non possono essere assunti senza attestazioni della relativa copertura finanziaria daparte del responsabile del servizio finanziario. Senza la prescritta attestazione l'atto è nullo di diritto.7. I risultati di gestione sono rilevati mediante contabilità economica e dimostrati nel rendicontocomprendente il conto del bilancio ed il conto del patrimonio.8. Al conto consuntivo, che deve essere deliberato dal consiglio entro i termini di legge, è allegata unarelazione illustrativa della giunta che esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base deirisultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Il conto consuntivo ed i suoi allegati vapubblicato all'albo pretorio on line ai fini della pubblicità legale e nel sito istituzionale ai fini dellatrasparenza

91> /Art. 131 "HI sistema dei controlli interni"1. Nell'ambito deiramministrazione comunale, la valutazione e il controllo strategico, il controllodi gestione, il controllo di regolarità amministrativa e contabile, nonché la valutazione dei risultatidei dirigenti e del personale costituiscono il sistema dei controlli interni.2. I controlli interni, disciplinati nelle loro varie forme e per ciascuna singola finalizzazione dallospecifico regolamento, sono attuati per sostenere lo sviluppo dell'attività amministrativa e deiprocessi decisionali ad essa preclusivi in condizioni di efficienza, efficacia ed economicità.3. Il controllo e la valutazione strategica sono finalizzati a valutare, in termini di congruenza trarisultati conseguiti ed obiettivi predefiniti, l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazionedei piani, dei programmi e degli altri strumenti di traduzione dell'indirizzo politico-amministrativo,4. La valutazione dei risultati dirigenziali e del personale è finalizzata a rilevare, con riferimentoall'attuazione degli obiettivi, il corretto sviluppo della gestione arnministrativa e l'incidenza sullastessa, anche in termini qualitativi, dell'attività delle risorse umane operanti nelPamministrazione.5. Il controllo di gestione è finalizzato a verificare l'efficacia, l'efficienza e l'economicitàdell'azione amministrativa allo scopo di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi dicorrezione, il rapporto tra costi e risultati.6. I controlli di regolarità amministrativa e contabile, realizzati su atti già perfezionati, sonofinalizzati a garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione arnministrativa,

> Art. 132 " Modalità di sviluppo del controllo di gestione"1. L'amministrazione comunale predispone adeguati elementi organizzativi e sviluppa procedurespecifiche per lo svolgimento del controllo di gestione nel rispetto dei profili strutturali per esso datidalla legislazione vigente in materia, nonché con riguardo all'evoluzione di modelli e dei processichiave per il controllo dei flussi economici e dell'attività delle organizzazioni.2. In ogni caso lo sviluppo del controllo di gestione deve assicurare l'acquisizione di dati e diinformazioni selezionati inerenti i costi sostenuti dall'amministrazione e l'efficacia degli standardsdi erogazione dei servizi.

21

Page 24: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

3. Il controllo interno di gestione viene effettuato, secondo criteri procedurali adeguatamenteregolamentati, da apposito ufficio disciplinato dal regolamento siili'ordinamento degli uffici e deiservizi del Comune.4. L'ufficio preposto al controllo interno di gestione è competente:a) a verifìcare la funzionalità dell'organizzazione dell'ente;b) a verifìcare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati;e) a verifìcare l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità conseguiti nell'attività direalizzazione dei suddetti obiettivi;d) ad analizzare la qualità dei servizi erogati in relazione ai contratti e alle convenzioni stipulatedall'ente.5. L'ufficio è tenuto a rassegnare al sindaco referti informativi periodici secondo le modalità fissatedal regolamento che disciplina, altresì, ogni altra condizione operativa di dettaglio.

',!i

> Art» 133J" Controllo strategico e valutazione dei dirigenti"1. L'ente istituisce apposito nucleo valutativo da preporre:a) alla valutazione e al controllo strategico al fine di verifìcare l'adeguatezza delle scelteamministrative e gestionali adottate per l'attuazione degli obiettivi programmati, pianificati ocomunque definiti nonché al fine di accertare la congruenza tra gli obiettivi predefiniti e i risultaticonseguiti e di identificare, in tal sede, eventuali fattori ostativi, rimedi e responsabilità, sia nelcorso dell*esercizio finanziario, sia a conclusione dello stesso;b) alla valutazione dell'attività dei dirigenti al fine di verifìcare, nel rispetto della normativalegislativa e contrattuale vigente in materia, la regolarità e la congruitàdelle attività esplicate dai dirigenti stessi per il conseguimento degli obiettivi gestionali loroassegnati, assieme alle necessarie risorse finanziarie, umane e strumentali.2. La disciplina organizzativa e funzionale del nucleo di valutazione e di controllo previsto dalprecedente comma è compresa nel regolamento degli uffici e dei servizi del Comune o può formareoggtetto di separato regolamento di tipo organizzativo.

*' i?/Cassare gli artt. 131- 132 e 133

(decreto legislativo nr. 150 del 2009(riforma brunetta) e parere della Corte dei Conti nr. 335 del30/05/2011 circolare nr. 1 del 30/01/2012 Ass.toreg.le autonomie locali e funzione pubblica)

> Sostituire i predetti articoli con il seguente!

Art. 131Sistemi di controllo interno:

Nell'ambito dell'ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici, devono essere previsti e disciplinatiidonei strumenti per monitorare, controllare e valutare la gestione al fine di:• garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa ( controllo diregolarità amministrativa e contabile);• verifìcare l'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa e monitorare ilrapporto tra costi e risultati ( controllo di gestione);• adottare metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale equella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse deldestinatario dei servizi e degli interventi, volti al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalleamministrazioni pubbliche, nonché1 alla crescita delle competenze professionali, attraverso lavalorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unitàorganizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, (piano delle performance)• adottare modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delleinformazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance, in ogni fase del ciclo di

22

Page 25: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

gestione della performance, dei risultati delle amministrazioni e delle risorse impiegate per il loroperseguimento (trasparenza)- monitorare e valutare l'attuazione dei piani, programmi e delle determinazioni approvatidall'organo politico e la congruenza tra i risultati conseguiti e obiettivi predefiniti ( valutazione econtrollo strategico).- gli strumenti normativi ed organizzativi e le strutture interessate devono tendere a garantire che:- siano individuate distintamente le diverse attività da demandare alle strutture di controllo interno;- le funzioni di controllo e valutazione siano svolte in modo integrato, ma evitando la commistioneed identificazione fra valutato e valutatore;- siano chiari anche a livello organizzativo i criteri di incompatibilità e la distinzione tra attivitàoperative e quelle di supporto ai valutatoli;- la raccolta dei dati informativo - statistico sia informatizzata in modo da poter essere utilizzata datutti i soggetti interessati o coinvolti nei processi di monitoraggio, controllo e valutazione;- le banche dati che contengono dati sensibili siano accessibili solo alle persone autorizzate e aidiretti interessati in sede di accesso personale.

> Art. 134 ** Collegio dei revisori dei Conti"(Deliberazione di Giunta comunale nr. 131 del 14/12/2011, "Modifica struttura organica dePEnte", conattribuzione dei compiti del controllo di gestione allo staff del Sindaco- Direzione).

• Cassare il comma 11, che recita: "Al collegio dei revisori dei conti è affidato il controllo di gestionedi cui agli articoli 196,197 e 198 del decreto legislativo n. 267/2000. A tale scopo al collegio deirevisori sono assegnati mezzi operativi e il personale necessario, secondo le indicazioni delregolamento di contabilità"

Per effetto delle modifiche apportate l'articolo. risulta il seguente:ART. 134

COLLEGIO DEI REVISORI1. Il consiglio comunale elegge, secondo le vigenti disposizioni di legge, il collegio di revisori composto datre membri.2. Per l'esercizio delle proprie funzioni, i revisori hanno diritto di accesso agli atti e documenti dell'ente,possono esprimere rilievi e proposte tendenti a conseguire una migliore efficienza, produttività edeconomicità della gestione.3. Il collegio dei revisori, in conformità allo statuto ed al regolamento, collabora con il consiglio nella suafinizione di controllo ed indirizzo, esercitando la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria dell'ente.4. Il collegio dei revisori fornisce parere sulla proposta di bilancio di previsione e sui documenti allegati,nonché sulle variazioni di bilancio. Vigila sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestionerelativamente all'acquisizione delle entrate, all'effettuazione delle spese, all'attività contrattuale,all'amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione finanziaria, agli adempimenti fiscali edalla tenuta della contabilità. L'organo di revisione svolge le funzioni di vigilanza anche con tecnichemotivate di campionamento. Esso relaziona, altresì, sulla proposta di deliberazione consiliare del rendicontodella gestione e sullo schema di rendiconto, entro il termine previsto dal regolamento di contabilità ecomunque non inferiore a venti giorni, decorrenti dalla trasmissione della stessa proposta approvatadall'organo esecutivo. La relazione contiene l'attestazione sulla corrispondenza del rendicontoalle risultanze della gestione, nonché rilievi, considerazioni e proposte tendenti a conseguire efficienza,produttività ed economicità di gestione.5. Il collegio dei revisori fornisce relazioni all'organo consiliare su gravi irregolarità di gestione, concontestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali, ove si configurano ipotesi di responsabilità.6. Il collegio dei revisori effettua verifiche di cassa di cui all'ordinamento finanziario ed interviene alleverifiche straordinarie di cassa.7. Al fine di garantire l'adempimento delle sue funzioni, il collegio dei revisori partecipa alle riunioni delconsiglio comunale per l'approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto di gestione, nonché perl'approvazione delle variazioni di bilancio.

23

Page 26: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

8. Il presidente del collegio dei revisori partecipa alle riunioni consiliari tutte le volte che viene invitato dalpresidente del consiglio comunale, di sua iniziativa, o su richiesta del sindaco o di un terzo dei consiglieriassegnati, per riferire e per dare pareri su particolari argomenti di competenza del collegio dei revisori.9. 1 singoli componenti dell'organo di revisione hanno diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali.10. Il collegio deve ricevere gli ordini del giorno del consiglio comunale e gli altri atti di cui all'ari. 239 delD. Lgs. 267/2000.1 1 . abrogato12. Per il trattamento economico, la durata dell'incarico, le cause di cessazione, il numero degli incarichi,l'incompatibilità e l'ineleggibilità, si applicano le disposizionilegislative vigenti in materia.

II Vice Segretario/ DirigenteDott.ssa F. Inglimipslodica

24

Page 27: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Ali. "B" deliberazione di G.C. nr del.

Comune diAgrìgento

Settore 7A Affari Generali

«/a nostraciviltàcontro

il pizzo el'usura"

AVVISO

MODIFICHE STATUTO COMUNALE

AAAAAAA

A norma delle vigenti disposizioni, si porta a conoscenza della cittadinanza che con deliberazionenr del la Giunta Comunale ha proposto la modifica allo statuto di questo Comune,(approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr del e successiva deliberazione di

modifica nr del ), nei seguenti articoli, in adeguamento alle intervenutemodifiche normative.

TITOLO IArt. 14 "Stemma e gonfalone"

Emblema del Comune è lo stemma raffigurato nel gonfalone nella foggia autorizzata.Detta insegna deve essere sempre accompagnata dal Sindaco o da un Assessore delegato e/o dal Presidentedel Consiglio Comunale o da un Consigliere delegato e scortata dai vigiliurbani del Comune.E* vietato Fuso e la riproduzione dello stemma per fini non istituzionali, salvo l'autorizzazione del sindaco odel presidente del consiglio.

TITOLO IIArt. 16 "Norme di comportamento - Pari opportunità**

( Art. 4 legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)sostituire come segue:"// Sindaco garantisce la rappresentanza di entrambi i generi nella nomina dei componenti della Giunta enella nomina come rappresentanti del Comune attribuiti alla sua competenza."

Art. 18 "Competenze dei Consiglio Comunale"integrato dai seguenti commi 9 e 10:

9. Ha competenza sui seguenti atti fondamentali:a. Statuti comunali e delle aziende speciali, regolamenti, criteri generali in materia di regolamento

uffici e servizi;b. programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari e programmi di opere

pubbliche, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni e storni di fondi, conti consuntivi, pianiterritoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, le eventualideroghe ad essi, pareri da rendere nelle dette materie;

e. le convenzioni tra i comuni e quelle tra Comune e provincia, la costituzione e la modificazione diforme associative;

d. l'istituzione, Ì compiti e le norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e dipartecipazione;

e. organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione deipubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizimediante convenzione; (art. 42 comma 2 lett. e) d.lgs. n. 267/00)

Page 28: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

f. l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, la disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e diservizi;

g. gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati osottoposti a vigilanza;

h. contrazione di mutui e aperture di credito non previste espressamente in atti fondamentali delconsiglio ed emissioni di prestiti obbligazìonari; (art. 42 comma 2 lett. h) d.lgs. n. 267/00)

Ì. le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative allasomministrazione e fornitura al Comune di beni e servizi a carattere continuativo;

I. acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previstiespressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che,comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza dellagiunta, del segretario o di altri funzionari; (art. 42 comma 2 lett. 1) d.lgs. n, 267/00)

m. valutazioni, da esprimere in seduta pubblica, entro dieci giorni dalla presentazione della relazioneannuale del Sindaco sullo stato di attuazione del programma e attività svolta nonché su fattiparticolarmente rilevanti;

n. l'approvazione della mozione di sfiducia al Sindaco nei casi di cui all'art. 10 della l.r. 15/9/97 n. 35,s.m.i., nei casi e con le modalità ivi previsti.

o. l'approvazione della mozione di revoca al Presidente del Consiglio Comunale nei casi di cui all'art.11 bis della l.r. 15/9/97 n. 35, come introdotto dall'ut 10 della L.R. n, 6/2011, nei casi e con lemodalità previste dai successivo art. 24bis.

10. Ha inoltre competenza a:a. dichiarare, previa lettura ed eventuale rettifica, approvati i verbali delle sedute precedenti;b. trattare mozioni, interrogazioni, interpellanze, questioni ed argomenti di carattere generale promossi

da consiglieri, da associazioni, comitati, organizzazioni sindacali o di categoria;e. promuovere iniziative ed ordini del giorno per sollecitare comportamenti o provvedimenti di organi\.n. ricevere il giuramento del Sindaco di osservare lealmente la Costituzione Italiana, nella seduta dif insediamento."--. /

Art. 19 - Norme di funzionamento del Consiglio(Integrazione ai sensi deJl'art. IO della legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

• integrare l'articolo con il seguente comma 10:10. "'Nei confronti del Presidente del Consiglio può essere presentata una mozione motivata dì revoca. La

mozione, votata per appello nominale ed approvata da almeno due terzi del componenti del consiglio,determina la cessazione della carica di presidente.L'introdotta previsione statutaria, per disposizione di legge, decorre, dal 1 gennaio 20J2"

Art. 19/Bis - Revoca del Presidente del Consiglio Comunale( ai sensi dell*art 10 della legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

Art. 19/bisRevoca del Presidente del Consiglio Comunale

1. Nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale può essere presentata una mozione motivata direvoca.

2. La mozione di revoca non può essere proposta prima del termine di ventiquattro mesi dall'inizio delmandato né negli ultimi centottanta giorni del mandato medesimo.

3. La mozione di revoca deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnatied è posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione.

4. La mozione di revoca, deve essere votata per appello nominale e, per essere approvata, deve riportareil voto favorevole dei 2/3 dei consiglieri assegnati.

5. Se la mozione è approvata ne consegue l'immediata cessazione dalla carica di Presidente.Le precedenti disposizioni si applicano anche all'ufficio del vice Presidente del Consiglio Comunale.

Art 22 - Consiglieri Comunali - Status - Diritti e doveri(modifica ai sensi del comma 1. dell'ari. 4 della legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011}Sostituire la parola "indennità"cQn "gettone di presenza".

Page 29: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Cassare il seguente comma 33 .1 consiglieri non possono essere nominati dal sindaco per incarichi in altri enti, anche se in rappresentanzadel Comune, né essere nominati o eletti in organi consultivi del Comune, né avere funzioni delegate dalsindaco, tranne nei casi espressamente disciplinati dalla legge.

Art. 23 - Consiglieri Comunali: Decadenza per mancata partecipazione alle adunanze(l.r. nr. 30/2000 e circolare Ass.Enti locali n. 2/2000)modificare il comma 2. eliminando gli incisi evidenziato in grassetto e tra parentesi "ove possibile"e "II consiglio decide con votazionein forma palese" :integrare il medesimo articoloaggiungendo i seguenti commi 3.4 e 5:

3.n consiglio comunale, in prima convocazione, sentite le ragioni del consigliere interessato alprocedimento e dopo attenta valutazione, delìbera, con votazione in forma palese e con maggioranza dei 2/3dei componenti assegnati al consiglio, la decadenza. Per la validità della seduta occorre la presenza dei dueterzi dei consiglieri assegnati. Il consigliere nei confronti del quale è stato avviato il procedimento partecipaalla seduta senza diritto di voto e non viene computato ai fini della validità della seduta.4. Qualora non sì raggiunga il quorum previsto dal precedente comma, si procederà a distanza di almenoIO giorni alla riconvocazione del consiglio comunale che dovrà procedere con le stesse modalità previstedal comma 3.5. Il procedimento si considera estinto nel caso in cui, anche nella seconda seduta, non venga raggiunto ilquorum necessario per la pronuncia di decadenza ".

Art. 24 - Cessazione dalla carica - sospensione:(circolare Assessorato Reg.le n. J5/2007)

• primo capoverso del comma 1 :

sostituito come segue."1. Il consigliere comunale cessa dalla carica per dimissioni dallo stesso sottoscritte, indirizzate alpresidente del consiglio comunale. Le dimissioni devono essere presentate personalmente edimmediatamente registrate, secondo l'ordine di presentazione, al protocollo dell'ente medianteidentificazione del consigliere dimissionario a cura del soggetto ricevente (funzionario addetto alprotocollo dell'ente). In caso di impedimento, temporaneo o permanente, del consiglieredimissionario, l'atto di dimissioni può essere presentato al protocollo dell'ente da persona delegata,munito di apposita delega autenticata; in tale ipotesi, l'atto di dimissioni prodotto da personadelegata deve essere firmato in originale con firma autenticata, ai sensi del D.P.R, 28 dicembre2000, n. 445.

Art. 25 Gruppi Consiliari -1 Cani Gruppo

Cassare al comma 4 il periodo "La conferenza dei capogruppo è comunque equiparata a tutti gli effetti dilegge allecommissioni consiliari permanenti.

Art. 26 Commissioni Consiliari permanenti

Sostituire il comma 9 con il seguente:Comma 9. Le commissioni esprimono parere obbligatorio ma non vincolante sulle proposte di deliberazioniconsiliari; la relativa disciplina è rimessa al regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale.

Art. 27 Commissioni speciali di indagine

Sostituire il titolo dell'artìcolo da "Commissioni speciali di indagine" in "Commissione consiliaretemporanee".

Art.34 - Relazione del Sindaco al Consiglio Comunale(Art. 17 delle legge regionale nr. 7 del 1992 - Integrazione ai sensi dett'art. 11 della legge regionale nr. 6del 5 aprile 2017)

Page 30: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Sostituire il comma 2 come segue:"Ogni anno il Sindaco presenta una relazione scritta sullo stato di attuazione del programma e sulì 'attivitàsvolta nonché su fatti particolarmente rilevanti.Il Consiglio Comunale entro dieci giorni dalla presentazione della relazione, esprime in seduta pubblica leproprie valutazioni.Il Sindaco partecipa alla seduta del Consiglio dedicata alla valutazione della relazione di cui al presentearticolo".

Art 38 — Mozioni di sfiducia(Modifica ai sensi dell'ari. 2, comma 1 della legge reg.le 16/12/2000, nr. 25 e dell'art. 7 della leggeregionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

• Sostituire al comma 1. la parola " almeno dal 65%" con " dadue terzf"• sostituire il comma 2come segue:

"La mozione di sfiducia non può essere proposta prima del termine di 24 mesi dail 'inizio del mandato nénegli ultimi centoottanta giorni del mandato medesimo. La mozione di sfiducia deve essere motivata esottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati ed è posta in discussione non prima di diecigiorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione ".

Aggiungere ii seguente comma3:"Dall'approvazione della mozione consegue l'immediata cessazione degli organi del comune.Con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore per le Autonomie locali e per laFunzione Pubblica, si procede alla dichiarazione dì anticipata cessazione dalla carica degli organielevivi del Comune e si provvede alla gestione commissariale dell'ente, fino alla prima tornataelenbrale utile.

Art. 40 - Ruolo Istituzionale e composizione della Giunta(Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'art. 1 della legge regionale nr. 22 del 16dicembre 2008 e dell'art. 4 detta legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

sostituito il comma 2 come segue:" La Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero sei assessori,comprendendo anche gli assessori proposti airatto dì presentazione della candidatura, a condizione chesiano in possesso dei requisiti di eleggibilità richiesti per la elezione al consiglio comunale e alla carica diSindaco, con l'osservanza delle norme legislative e statutarie che disciplinano la fattispecie.Nella composizione della Giunta va garantita la rappresentanza di entrambi i generi.La carica di componente della giunta è compatibile con quella di consigliere comunale.La Giunta non può essere composta da consiglieri in misura superiore alla metà deipropri componenti.La composizione della Giunta viene comunicata, entro dieci giorni dall'insediamento al consiglio comunaleche può esprimere formalmente le proprie valutazioni.

Art. 41 — Requisiti di eleggibilità alla carica di Assessore e cause di incompatibilità:(Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell 'ari. 4 della legge regionale nr. 6 del 5 aprile2011 - art. 2 legge regionale nr. 14 del 2012).Sostituire il comma 2 come segue:"La carica di Assessore è compatìbile con quella di consigliere comunale"Sostituire il comma 3 come segue: "Non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti ed idiscendenti, i parenti e gli affini sino al secondo grado, del Sindaco, dì altro componente della giunta e deiconsiglieri comunair.

Art. 47 - Cessazione dalla carica della Giunta a seguito della cessazione della carica del Sindaco(Modifica ai sensi dell 'art. 2, comma 1 della legge reg. le 16/12/2000, nr. 25 e dell 'art. 7 della legge

regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)Sostituire il Comma 1 come segue: .

Page 31: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

"io cessazione dalla carica del sindaco, per decadenza,dimissioni,rimozionì,morte o impedimentopermanente comporta la cessazione dalla carica della giunta ma non del consiglio comunale, che rimanein carica fino a nuove elezioni che si svolgono contestualmente alle elezioni del sindaco da effettuare alprimo turno elettorale utile.

Sostituire il Comma 2, come segue:"£a procedura di presentazione e di approvazione della mozione dis/ìducia è disciplinata dall'ari. 38 del presente statuto".

Art 49 -Attribuzione della GiuntaSostituire il comma 3 come segue:

La giunta ha competenza a deliberare nelle seguenti materie:a) atti di indirizzo in materia di acquisti, alienazioni e permute immobiliari, non preceduti da

atti di programmazione e di gestione generali;b) concessione di beni in locazione, in comodato ovvero di concessione di diritti reali su

immobili comunali disponibili di durata non superiore ad anni nove;e) accettazìone o rifiuto di lasciti o donazioni, le servitù di ogni genere e tipo, le

sdemanializzazioni e classificazioni dei beni patrimoniali;d) contributi, indennità, compensi, rimborsi ed esenzioni ad amministratori, a dipendenti o

terzi;e) atti generali in materia di personale che non rientrano nella competenza gestionale dei

dirìgenti;f) Conferimento incarichi legali esterni;

autorizza il sindaco a stare in giudizio come attore o come convenuto, innanzi allamagistratura ordinaria, amministrativa, agli organi amministrativi o tributari, nell'ipotesiin cui sia necessario conferire l'incarico a professionisti esterni; approva transazioni erinunce alle liti;Piano Esecutivo di Gestione e relative variazioni;

i) regolamento degli uffici e dei servizi;j) dotazione organica;k) programma triennale del fabbisogno del personale e piano delle eccedenze;I) recepimento dei contratti di lavoro ed approvazione di contratti decentrati, per le materie

non riservate ad altri organi;m) adotta, nel rispetto dei relativi regolamenti e contratti di lavoro, tutti i provvedimenti non

riservati ad altri organi in materia di concorsi ed assunzioni;n) elaborazione predisposizione degli schemi di bilancio, della relazione programmatica, del

programma triennale delle opere pubbliche, della relazione al conto consuntivo e di ognialtro atto di programmazione da proporre al consiglio;

o) approvazione progetti di lavori pubblici ed istanze di finanziamento;p) approva il programma per la realizzazione di mostre, spettacoli, manifestazioni, convegni,

cerimonie e simili nonpreviste nelP.E.G.;q) qualsìasi altro atto attribuito espressamente dalla legge regionale o nazionale alla

competenza della Giunta comunale.

Art. 56 - Diritto del cittadino di conoscere la situazione patrimoniale degli amministratoricomunali

Aggiungere al comma 1 dopo la parola albo pretorio l'inciso "on line":

Art. 59 - Preventivo spesa campagna elettoraleAggiungere al comma 3 dopo la parola albo pretorio l'inciso "on line":

Art. 60 - Diritto di ottenere copia delle dichiarazioni patrimoniali degli amministratori comunaliSostituire come segue:Le dichiarazioni patrimoniali degli amministratori comunali sono pubblicate nel sito istituzionale delComune alla link "Operazione Trasparenza"

TITOLO IH

Page 32: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

(art. 1 1 delle legge legge regionale 16 dicembre 2008, nr. 22, circolare dell'Assessorato delle autonomielocali 20 febbraio 2009, art. 9, comma 4 legge regionale nr. 6 del 5 aprile 201 1 ).

Art. 61 ** Circoscrizioni di decentramento comunale"

II Comune articola il proprio territorio per istituire le circoscrizioni di decentramento, quali organismi dipartecipazione, di consultazione e di gestione di servizi di base, nonché di esercizio delle funzioni delegate,secondo le norme dettate dal regolamento e nel rispetto dei principi e dei criteri stabiliti dallo statuto.L'ambito territoriale, l'organizzazione e le funzioni delle circoscrizioni, sono disciplinate da appositoregolamento comunale, sulla base di un'articolazione territoriale, che tenga conto delle distanze dellefrazioni/quartieri dal centro urbano della città, della densità abitativa e del relativo contesto sociale.

Art. 62 "Servizi di base"Alla circoscrizione è attribuito l'esercizio dei seguenti servizi dì base:-servizi demografici-servizi sociali e di assistenza sociale-servizi scolastici ed educativi- attività e servizi culturali, sportivi e ricreativi in ambito circoscrizionale.

La giunta e il sindaco possono delegare alla circoscrizione, in conformità al regolamento, altre funzioni dipropria competenza.Al Sindaco compete il coordinamento dei servizi attribuiti o delegati alle circoscrizioni di decentramento.

Art. 63 "Organizzazione e funzionidelle circoscrizioni"Per ciascuna area territoriale di circoscrizione di decentramento, il Sindaco provvede a nominare un"delegato per il territorio della Circoscrizione", che rappresenta le esigenze della popolazione residentenell'ambito territoriale relativo.La nomina è senza alcun onere a carico del bilancio comunale.

Art.64 "Consulte delle Circoscrizioni"II Comune riconosce le Consulte dette Circoscrizioni, quali organismi di partecipazione della comunitàlocale alla vita amministrativa; essi sono organismi rappresentativi, a base volontaristica, degli interessi dellesingole comunità e non hanno scopo di lucro.Ogni Circoscrizione può promuovere e costituire la propria Consulta.La costituzione ed il funzionamento delle Consulte non possono gravare sul bilancio comunale.L'organizzazione delle Consulte ed i rapporti con l'Amministrazione sono disciplinate da appositoregolamento.Il Sindaco, per il tramite del suo delegato al territorio della circoscrizione, è il referente delle Consulte dellecircoscrizioni."

TITOLO IV

Art. 73 - Rapporti con le associazioni socio - culturali, sportive e del tempo libero. - Le consulte.(Art. 12 delle regionale nr. 6 del 5 aprile 2011).

• Dopo il comma 4. aggiungere il seguente:comma 5:11 Consiglio Comunale con apposita deliberazione, istituisce e disciplina con appositoregolamento la Consulta dei cittadini migranti, provenienti dai paesi non appartenenti all'UnioneEuropea.

Art. 78 — Consultazione popolare(Art. 12 della legge regionale nr. 6 del 5 aprile 2011)

Sostituire il comma 5 come segue:"La consulta dei cittadini migranti, istituita e disciplinata con apposito regolamento approvato condeliberazione dal Consiglio Comunale , secondo la previsione statutaria riportata al comma 5 dell'art. 73,ha il compito di analisi dei problemi e proposte per lo sviluppo dell'integrazione della comunità di cittadiniresidenti provenienti da paesi non appartenenti all'unione Europea".

Page 33: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

> Articoli: 88(Difensore Civico) 89 ( Requisiti) - 90 (Ineleggibilità ed incompatibilità) -91 (Elezioni deldifensore cìvico') - 92 (Durara in carica, decadenza e revoca) - 93 (Funzioni) -94 (Indennità di funzioni)-95 (Norma transitoria) e 96 (Rapporti con il Consiglio)

(lettera a) del comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010art. 5 - della legge regionale nr. 7 del 11 maggio 2011 )

Cassare tutti gli articoli in virtù della soppressione della figura del difensore civico

TITOLO VvORGANI BUROCRATICI E ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEL PERSONALE

Art. 97 "Competenze del Segretario Generale"(lettera d) del comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010. art. 5- della legge regionale nr. 7 del 11 maggio 201IV

• cassare il comma 5

Art, 103 "Regolamento dell'ordinamento degli uffici e dei servìzi"(lettera d) del comma 186 dell'artìcolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010 - . art.5- della legge regionale nr. 7 del 11 maggio 201IV

• Cassare alla lettera e) delPart. 1 la parola "Direttore generale".

• Cassare tutta la lettera d) dell'art. 1,

Art. 106 - Direttore Generale — nomina e revoca(lettera d) del comma 186 deirarticolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010 - . art.5- della leg^e regionale nr. 7 del 11 maggio 201IV

• Cassare tutto l'articolo in virtù della soppressione della figura del direttore generale

Art. 110 - Conferenza dei dirigenti e conferenza di programma(lettera d) del comma 186 dell'articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 "legge finanziaria 2010 - art.5- della legge regionale nr. 7 dell' 11 maggio 2011Sostituire il comma 1 come segue:

1. La Conferenza di dirigenti è presieduta dal Segretario Generale ed è costituita da tutti gliappartenenti alla qualifica dirigenziale.

TITOLO VI

Art.116 "Teatro Pirandello"(Deliberazione del Consiglio comunale nr. 74 del 1 agosto 2006, "Approvazione della Fondazione "TeatroLuigi Pirandello - Valle dei Templi dì Agrigento)"

• Cassare tutto l'articolo

Art. 119 bis"Partecipazioni del Comunein società, fondazioni, enti, istituzioni ed organismicomunque denominati.

(art. 4 - della legge regionale nr. 7 dell' 11 maggio 2011)i.Il Comune è tenuto ad applicare le disposizioni di carattere finanziario e di contenimento detta spesa, dicuiairarticolo 3,commi 27, 28, 29, 30, 31, 32, 32 bis e 32 ter della legge 24dicembre 2007, n. 244 e

Page 34: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

successive modifiche ed integrazioni, anche in riferimento alle partecipazioni in società, fondazioni,enti, istituzioni ed organismi comunque denominati. Dalla applicazione sono escluse le partecipazioniobbligatorie per legge e che fanno riferimento a servizi istituzionali.2. Alle società a partecipazione maggioritaria o totale degli enti locali sì applicano le disposizioni inmateria di compensi stabilita legge di cui all'articolo 1, commi 725, 726, 727, 728 e 729 della legge 27dicembre 2006, n. 296 e successive modifiche ed integrazioni e, a decorrere dall'I gennaio 2011, i relativicompensi sono ridotti nella misura del 40per cento.

TITOLO vn

> Art. 125 " La programmazione del bilancio"(Circolare ass.to reg.le autonomie locali e funzione pubblica nr. 1 del 30/01/2012)• Cassare il comma 3.

• Integrare il comma 4aggiuggendo il seguente periodo: II bilancio annuale ed i suoi allegati vapubblicato all'albo pretorio on line ai fini della pubblicità legale e nel sito istituzionale ai fini dellatrasparenza:

• Integrare ii comma Raggiungendo il seguente periodo'.Il conto consuntivo ed i suoi allegati vapubblicato all'albo pretorio on line ai fini della pubblicità legale e nel sito istituzionale ai fini dellatrasparenza.

Cassare gli artt. 131- 132 e 133(decreto legislativo nr. 150 del 2009(rìforma brunetta) e parere della Corte dei Conti nr. 335 del

30/05/2011 circolare nr.I del 30/01/2012 Ass.to reg.le autonomie locali e funzione pubblica)

Sostituire i predetti articoli con il seguente:

) Art. 131Sistemi dì controllo interno:

Nell'ambito dell'ordinamento degli uffici e dei servizi pubblici, devono essere previsti e disciplinati idoneistrumenti per monitorare, controllare e valutare la gestione al fine di:* garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa ( controllo dì regolaritàamministrativa e contabile);* verificare l'efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa e monitorare il rapporto tra costie risultati ( controllo di gestione);* adottare metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quellaorganizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario deiservizi e degli interventi, volti al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazionipubbliche, nonché1 alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito el'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative ìn un quadro di pariopportunità di diritti e doveri, (piano delle performance)• adottare modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delleinformazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance, in ogni fase del ciclo di gestionedella performance, dei risultati delle amministrazioni e delle risorse impiegate per il loro perseguimento(trasparenza)• monitorare e valutare l'attuazione dei piani, programmi e delle determinazioni approvati dall'organopolitico e la congruenza tra i risultati conseguiti e obiettivi predefiniti ( valutazione e controllo strategico).• gli strumenti normativi ed organizzativi e le strutture interessate devono tendere a garantire che:- siano individuate distintamente le diverse attività da demandare alle strutture di controllo interno;- le funzioni di controllo e valutazione siano svolte in modo integrato, ma evitando la commistione edidentificazione fra valutato e valutatore;- siano chiari anche a livello organizzativo i criteri di incompatibilità e la distinzione tra attività operative equelle di supporto ai valutatori;- la raccolta dei dati informativo — statistico sia informatizzata in modo da poter essere utilizzata da tutti isoggetti interessati o coinvolti nei processi di monitoraggio, controllo e valutazione;- le banche dati che contengono dati sensibili siano accessibili solo alle persone autorizzate e ai direttiinteressati in sede di accesso personale.

Page 35: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Art. 134 " Collegio dei revisori dei Conti"(Deliberazione di Giunta comunale nr. i 31 del 14/12/2011, "Modifica struttura organica del'Ente", conattribuzione dei compiti del controllo di gestione allo staff del Sindaco- Direzione).

* Cassare il comma 11

AAAAAAAAAAA

Tutti i cittadini singoli o associati possono presentare osservazioni o proposte entro trenta giorni dalpresente avviso. Dette osservazioni e proposte saranno, congiuntamente allo schema dello statuto,sottoposti del consiglio comunale.

Si informa che sul sito istituzionale del Comune sono pubblicati tutti gli articoli, in forma integrale,oggetto di proposta di modifica e di integrazioni.

Il SindacoMarco Zambuto

Page 36: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

Propone

Di adeguare lo statuto comunale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nr 137 del12/12/2002, successiva deliberazione di modifica n. 11 del 15/02/2007, alle intervenute innovazionilegislative in materia di organizzazione dell'Ente, apportando le modifiche e le integrazionisegnatamente indicate nell'allegato "A" parte integrante e sostanziale.

Di pubblicizzare l'accesso alle modifiche ed integrazioni proposte, mediante l'apposito manifesto,allegato "B", parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per consentire ai cittadinisingoli o associati di presentare, prima dell'approvazione consiliare, osservazioni o proposte entrotrenta giorni dall'avviso.Di dare atto che dette osservazioni e proposte saranno, congiuntamente alle proposte di modifica e diintegrazione dello statuto, sottoposti all'esame del consiglio comunale.Di pubblicare l'allegato "A" del presente provvedimento riportante tutti gli articoli, in forma integrale,oggetto di proposta di modifica e di integrazione sul sito istituzionale del Comune, fino alla data diapprovazione dell'organo consiliare.Di demandare al Dirigente del Settore I "Affari Generali ed Istituzionali", l'adozione dei conseguenti

ti di natura gestionale.

Il Dirigatte^SettoreD.ssa meHm#Modica F-

Visto: per la condivisione dell'elaborate modifiche ed integrazioni proposte

II Segretario Generale Dott. S. Piraino:

L'Assessore agli affari generali Doft. F. Messina

Parere in ordine alla regolarità tecnica

Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta del provvedimento deliberativo

in oggetto, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 del D.lgs 267/2000 e dell'alt. 1 , comma 1, lettera i, della

L.R. n. 48/91 come integrato dall'art. 12 della L.R. 30/2000 nonché della regolarità e della correttezza

dell'azione amministrativa ai sensi dell'ari. 147 bis del D.lgs n. 267/2000.

Page 37: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

LA GIUNTA COMUNALE

Esaminata la proposta dì deliberazione di cui sopra;

Considerato che della stessa se ne condividono tutti i presupposti di fatto e di diritto,

Preso atto che su tale proposta di deliberazione è stato reso parere di regolarità tecnica ai sensi dell'ari.12 della legge regionale 30/2000;

Ad unanimità di voti palesemente espressi

DELIBERA

• Di adeguare lo statuto comunale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nr 137del 12/12/2002, successiva deliberazione di modifica n. 11 del 15/02/2007, alle intervenuteinnovazioni legislative in materia di organizzazione dell'Ente, apportando le modifiche e leintegrazioni segnatamente indicate nell'allegato "A" parte integrante e sostanziale.

*• Di pubblicizzare l'accesso alle modifiche ed integrazioni proposte, mediante l'apposito

manifesto, allegato "B", parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, perconsentire ai cittadini singoli o associati di presentare, prima dell'approvazione consiliare,osservazioni o proposte entro trenta giorni dall'avviso.

• Di dare atto che dette osservazioni e proposte saranno, congiuntamente alle proposte dimodifica e di integrazione dello statuto, sottoposti all'esame del consiglio comunale.

• Di pubblicare l'allegato "A" del presente provvedimento riportante tutti gli artìcoli, in formaintegrale, oggetto di proposta di modifica e di integrazione sul sito istituzionale del Comune,fino alla data di approvazione dell'organo consiliare.

Di demandare al Dirigente del Settore I "Affari Generali ed Istituzionali", l'adozione dei conseguenti

adempimenti di natura gestionale.

2 i.*, h^ iI

Page 38: PROPOSTA SETT A — ffifitiufo 2013/GM... · (Art. 12 legge regionale nr. 7 del 1992 - Modifica ai sensi dell'ari. 1 della legge regionale nr. 22 del 16 dicembre 2008 e dell 'art.

L'Assessore (Anziano

V

Certificato di avvenuta affissione

Per gli effètti di cui agli artt. 11 e nr.12 della l.r. 44/91 e dell'art. 12, comma 3° della l.r. n, 5/2011, sicertifica che la presente deliberazione è stata affissa all'Albo Pretorio on - line, nr. di reg. ,il

Agrigento, lì

II Responsabile del Servizio 1° - Settore F

[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva, decorsi dieci giorni dall'affissione,il , ai sensi dell'art. 12, comma 1, della legge regionale 44/91.

J4J_,a presente deliberazione è divenuta esecutiva lo stesso giorno dell'adozione in quanto dichiarataimmediatamente esecutiva, ai sensi dell'art 12, comma 2, della L.R. n. 44/91 s.m.i...

i *T. \, lì 4 a ' J '

Certificato di avvenuta pubblicazione

Per gli effetti di cui all'art 11, comma I°s della l.r. n. 44/91 si certifica, su referto dell'operatore quiallegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'Albo pretorio on - line, nr. reg. ,dal alper giorni 15 ( quindici ) consecutivi.

Agrigento, lì

II Responsabile del Servizio 1° - Settore 1° II Dirigente del Settore Ic

II Segretario Generale