PRONTI PER LA MOBILITAZIONE · Il problema è essenzialmente l’allargamento della forbice...

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N° 9 • OTTOBRE 2009 • ANNO XC PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA Poste Italiane Spa Sped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL “LA TERRA” - EDITRICE Ce.S.A. S.r.l. Euro 0.52 www.confagricolturalessandria.it PRONTI PER LA MOBILITAZIONE aratro N 09-2009:Layout 1 15-10-2009 12:49 Pagina 1

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N° 9 • OTTOBRE 2009 • ANNO XC

PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA

Poste Italiane SpaSped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003

(conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL

“LA TERRA” - EDITRICE Ce.S.A. S.r.l.E u r o 0 . 5 2www.confagricolturalessandria.it

PRONTI PER LA MOBILITAZIONE

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OTTOBRE 20092

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DIRETTORE

VALTER PARODI

DIRETTORE RESP.ROSSANA SPARACINO

TESTATA IN COMODATO ALL’EDITRICE CE.S.A.CENTRO SERVIZI PER L’AGRICOLTURA - SRL

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE:VIA TROTTI, 122 - AL - TEL. 0131 43151/2

VIDEOIMPAGINAZIONE E STAMPA:LITOGRAFIA VISCARDI SNCVIA SANTI, 5 - ZONA IND. D4 - ALAUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI ALESSANDRIAN. 59 DEL 15.11.1965AUT. DIR. PROV. PT AL N. 75HANNO COLLABORATO: CRISTINA BAGNASCO, LUCA BUSINARO, ROBERTO GIORGI, MARCO OTTONE, MARIO RENDINA, PAOLA ROSSI, MARCO VISCA.

FINITO DI IMPAGINARE IL 12/10/2009

OTTOBRE 20093

15057 TORTONA (AL)Località S. Guglielmo 3/13Tel. 0131.8791Fax 0131.879310L O G I S T I C A

Il presidente di Confagricoltura,Federico Vecchioni, il 29 set-tembre scorso è intervenuto da-

vanti alla Commissione Agricolturadella Camera, durante l’audizioneparlamentare, espressamente ri-chiesta dal nostro Sindacato per sot-tolineare il grave stato di crisi deimercati agricoli, causato dal dila-tarsi della forbice costi-ricavi, cheormai ha assunto caratteristichestrutturali.Vanno inseriti nel dispositivo della Fi-nanziaria 2010 alcuni urgenti prov-vedimenti di natura fiscale e previ-denziale per garantire crescita edoccupazione nelle campagne. Le mi-sure richieste debbono innanzituttoriguardare il Fondo di Solidarietà na-zionale (250 milioni di euro, conportata retroattiva agli anni 2008-2009), la conferma delle agevola-zioni contributive per le zone svan-taggiate e montane (200 milioni dieuro), la riduzione del cuneo fiscaleper le aree non agevolate delCentro-Nord (6 milioni di euro), laproroga delle agevolazioni per il ga-solio agricolo (48 milioni di euro),l’estensione della “Tremonti ter” alleimprese individuali per gli investi-menti in macchinari e attrezzature(300 milioni di euro).

Va poi ripristinata la dotazione perfinanziare i contratti di filiera. Sonooltre 400 milioni di euro non più di-sponibili per le aree sottoutilizzate eindispensabili per rilanciare lo svi-luppo agricolo e rurale. In totale sitratta di circa 1.200 milioni di euro,la cui copertura può essere garan-tita dai residui in conto capitale ac-certati dalla ragioneria generaledello Stato per il Mipaf al 2009.Accanto a questi interventi urgentioccorre agire per l’alleggerimentodella burocrazia sugli adempimentie sulla razionalizzazione dellaspesa pubblica (le sole spese di fun-zionamento di Agea, dopo la ri-forma dell’Aima sono passate dagliequivalenti 86 milioni di eurol’anno del 1996 ai 245 milionidella media 2004-2008).Per quanto riguarda l’Unione eu-ropea vanno trovati strumenti nuovi,come un fondo anticrisi, finanziatocon risorse comunitarie e cofinan-ziato dagli Stati membri. Mentrevanno confermate, dopo il 2013, lerisorse assegnate al settore. Ri-guardo alla programmazione degliinterventi di sviluppo rurale la len-tezza della spesa ha fatto sì che algiugno 2009 ci siano quasi 800 mi-lioni di euro l’anno non spesi sui

primi due anni di programmazione.L’agricoltura ha bisogno di inter-venti, subito in Finanziaria. Non sipossono aspettare gli effetti delloscudo fiscale. Ricorda il presi-dente di Confagricoltura: “Hoscritto in merito una lettera al pre-mier Berlusconi ed ho chiestoanche un’audizione alla commis-sione Agricoltura del Senato. Ilmercato lattiero caseario è in unacrisi totale e di certo un accordosul prezzo del latte sarebbe un se-gnale di grande responsabilità,ma le campagne soffrono ancheper la pesante situazione dei mer-cati di cereali, ortofrutta, vino, del-l’olivicoltura e di alcuni compartizootecnici, come quello suinicolo.Bisogna intervenire in modo ra-pido e mirato”.“Noi siamo ancora convinti che lapolitica possa risolvere i problemidei cittadini e quindi anche degliimprenditori – termina Vecchioni –ma Confagricoltura non si pre-clude la strada della mobilitazioneper por tare all’at tenzione delPaese le istanze del settore agri-colo, che vive un periodo di ele-vata tensione e un livello di preoc-cupazione totalmente giustificati”.Il presidente Vecchioni ha scritto a

tutti i dirigenti di Confagricolturauna lettera che voglio condividerecon te, nelle pagine di questo gior-nale, insieme al documento pro-dotto dal nostro Sindacato per l’Au-dizione alla Camera dei Deputati. Concludo con un appello a non ab-battersi per le attuali difficoltà, ma acredere sempre nella possibilità dimigliorare le cose. Dobbiamo avere coraggio e forzaper affrontare le sfide che la storiaci propone ogni giorno. Sarà unastrada dura e difficile, ma sono con-vinto che, collaborando, riusciremoa percorrerla.Ti rinnovo i migliori auguri di Buonlavoro.

Gian Paolo Coscia

Caro collega...

CONFAGRICOLTURAPIEMONTE

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Le proposte di confagricoltura per i comparti in crisi

Il quadro della crisiLa forte concorrenza tra i produttori agricoli in un mondo sempre più senza frontiere ela flessione della domanda interna ed estera determinata dalla crisi economico-finan-ziaria diffusa stanno pregiudicando la redditività delle nostre imprese agricole.Il problema è essenzialmente l’allargamento della forbice costi-ricavi che ha assuntocaratteristiche strutturali, con un netto peggioramento praticamente per tutti i compartie che prosegue incessante da diversi anni.Rispetto al 2000 i prezzi dei mezzi tecnici sono aumentati di quasi il 30 per cento inmedia, mentre i prezzi all’origine si sono contratti di quasi il 2 per cento. Per alcunefiliere la situazione è anche peggiore.

Evoluzione dei prezzi all’origine e dei costi di produzionedal 2000 al 2009(elaborazione Confagricoltura su dati Ismea)

Prezzi all’origine Prezzi dei mezzidei prodotti agricoli* di produzione*

Totale produzione agricola -1,8% +28,4%Coltivazioni -0,8% +32,7%Allevamenti -2,7% +17,7%* agosto 2009 rispetto a 2000

Ma le difficoltà si sono acuite in particolare negli ultimi dodici mesi facendo emergeretutta la debolezza accumulata in passato dalle ragioni di scambio dell’agricoltura. Adagosto, si è registrata una ulteriore forte flessione dei prezzi all’origine (-16% circa);mentre i costi si sono sì contenuti ma in misura minore (-3,8%).

Evoluzione dei prezzi all’origine e dei costi di produzionetra il 2009 ed il 2008(elaborazione Confagricoltura su dati Ismea)

Prezzi all’origine Prezzi dei mezzidei prodotti agricoli* di produzione*

Totale produzione agricola -15,7% -3,8%Coltivazioni -21,8% -2,9%Allevamenti -8,5% -6,04%* agosto 2009 rispetto a 2008

All’interno di questo quadro, la politica della qualità non si è mostrata purtroppo ca-pace di assicurare spazi di mercato adeguati e redditività agli operatori, i cui sforzinon sono stati ricompensati.Le filiere della qualità certificata (Dop e Igp) mostrano segnali di cedimento sul frontedei consumi interni e della domanda estera. I primi sono calati di oltre il 4% nel 2008rispetto al 2007 e del 3% circa nel primo semestre del 2009. Il fabbisogno per l’ex-port di Dop ed Igp, complice la crisi, è sceso invece nel 2008 dell’1,1%.Gli stessi vini di qualità ad agosto hanno segnato flessioni notevoli del prezzo medio

ROMA, 29 SETTEMBRE 2009

Crisi dei mercati agricoliAudizione alla Camera dei Deputati

La lettera del presidente Vecchioniai dirigenti di Confagricoltura

I n presenza di una negativa evolu-zione della crisi economica, credoopportuno portare alla Tua atten-

zione una serie di riflessioni e fornireindicazioni sulla strada che Confagri-coltura sta percorrendo per superare lacongiuntura. In molti comparti i prezzi pagati all’ori-gine non sono più remunerativi. La for-bice costi di produzione -ricavi si al-larga sfavorevolmente. L’export, parti-colarmente per i prodotti ad alto conte-nuto qualitativo, è fermo. Altri compe-titori stanno occupando gli spazi la-sciati vuoti.

La precarietà e l’incertezza sono argomenti all’ordine del giorno e i timidi segnalidi ripresa dell‘economia europea tardano a rappresentarsi in Italia. In tale am-bito è oltremodo preoccupante l’assenza di una strategia di contrasto da partedel Governo. Pochi giorni or sono abbiamo invitato ad un confronto il Commissario Eu-ropeo Marianne Fischer Boel e il presidente della Commissione Agricoltura delParlamento europeo Paolo De Castro stigmatizzando il comportamento del le-gislatore comunitario di fronte ad un reale rischio di abbandono delle attivitàagricole nel continente. L’assenza di interventi con strumenti agili e di imme-diato impatto rimette in campo la necessità di interventi nazionali ed il nostroPaese è assolutamente inidoneo a sostenerli. Le politiche di contesto, utili a contenere i costi di produzione, non sono stateattuate. Non vi sono risposte confortanti sul fronte previdenziale, assicurativo,energetico, della promozione e della ricerca ed innovazione. Non sono sciolti inodi della burocrazia, della complessità degli adempimenti, del funziona-mento della Pubblica Amministrazione. Qualche burlone ritiene ancora che si possa uscire dalla fase recessiva con lepolitiche di nicchia, l’inflazione delle denominazioni, con le fiere domenicalie con la costante ricerca di colpevoli lungo la filiera. La crisi è ovviamente intersettoriale e colpisce tutti ma non a tutti l’Esecutivo ri-serva la stessa attenzione. I dipendenti delle manifatture sembrano essere più arischio dei dipendenti delle nostre imprese. Gli stessi sindacati dei lavoratorisembrano accontentarsi delle azioni contenitive a base di cassa integrazione.Spiace rilevare l’indifferenza del Governo alle pressioni che salgono dalle Rap-presentanze. Spiace rilevare l’incapacità a legiferare di un Parlamento svuotatodalle sue prerogative. E’ una situazione complessa che richiede una reazione ferma ed articolata. Nonserve una stagione di rivendicazioni ma finalmente una linea progettuale orga-nica che prenda atto della valenza dell‘agricoltura italiana, dei suoi contenutieconomici e valoriali e disponga strategie conseguenti, condivise con i “porta-voce” delle imprese. E a tale proposito insisto sulla necessità che la rappresen-tanza di interessi faccia sentire la sua pressione tutti i giorni, in tutte le sedi, sti-molando un serrato e costruttivo confronto. La nostra classe dirigente, dunque, ha il compito di interpretare con senso di re-sponsabilità le istanze di base, intervenendo negli ambiti di competenza e in-formando, nelle due direzioni: i soci su quanto si sta compiendo a loro so-stegno e la Confederazione sulla natura e sulle dimensioni delle necessità rap-presentate. Il disagio di una categoria può manifestarsi in varie forme, anche con ostilità econ preconcetti. Sarebbe sbagliato eludere le risposte e unirsi al coro ricer-cando sempre altrove le cause. Occorre saper fornire risposte e adottare le ini-ziative necessarie a sostenere le legittime istanze di base. Si debbono risolvere iproblemi, non agitarli. E’ opportuno dunque serrare i ranghi con la consape-volezza di fare ogni giorno il proprio dovere, di imprenditori nei confronti delPaese e di dirigenti prestati pro tempore al sindacato. La crisi è intorno a noi e stiamo cercando di contrastarla con gli strumenti checi sono propri. Abbiamo coinvolto il Parlamento chiedendo di essere ascoltatipubblicamente, abbiamo parlato con il Capo dello Stato e discusso con i Mini-stri competenti, abbiamo sollecitato il presidente del Consiglio e i parlamen-tari europei. Abbiamo manifestato in molte piazze e ancora siamo determinatia tenere alto il tono della protesta finché sarà necessario. Il prossimo 6 ottobre il Comitato direttivo confederale è chiamato ad appro-fondire i contenuti critici dei singoli settori anche alla luce delle valutazionidelle Federazioni Nazionali di Prodotto. Nella occasione determineremo gli ul-teriori passi da compiere e le iniziative di mobilitazione. Parallelamente la capacità di interazione sul territorio dovrà essere espressacon il massimo impegno e in tale ambito la disponibilità mia, della Giunta ese-cutiva e della struttura è assoluta. Sarà ovviamente mia cura coinvolgerTi in ogni dettaglio delle azioni da intra-prendere.

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mensile su base annua: tra agosto 2008 e agosto 2009 i vini Doc e Docg bianchihanno ceduto il 10% circa del prezzo; i rossi e rosati oltre il 18%. Per i vini Igt i calidelle quotazioni variano dal 15% al 20%.Tutto questo si è tradotto in problema di redditività delle imprese che non è più solo unproblema nazionale ma è esteso alle principali realtà agricole europee. Il reddito agricolo reale per addetto, dal 2000 ad oggi, è cresciuto del 15% in medianell’Ue a 27, ma solo grazie agli incrementi registrati nei Paesi neo-aderenti. Nell’Uea 15 il reddito è infatti rimasto praticamente fermo ai livelli del 2000 ed in alcuni Paesisi è registrata una contrazione. Come in Italia, dove il reddito agricolo negli ultimi ottoanni è sempre calato e si è ormai ridotto di ben il 20% rispetto al 2000.

Evoluzione del reddito reale per addetto in agricoltura nell’UeVariazioni percentuali rispetto al 2000(elaborazione Confagricoltura su dati Eurostat)

Media Media 20082000-2004 2005-2007

Ue27 +5,6% +7,7% +15,2%Ue15 +0,7% -2,2% -0,2%Italia -2,2% -12,1% -18,9%

Come intervenireLa crisi ormai diffusa dei mercati e dei redditi agricoli va fronteggiata con politicheadeguate a vario livello. La politica nazionale e regionale deve essere accompagnatada adeguati interventi a livello comunitario. Senza neanche trascurare la dimensioneglobale dei mercati agricoli che richiedono regole, approcci e strumenti anche a li-vello internazionale come si sta cercando di fare dal vertice del G8 sotto la presidenzaitaliana al G20 dei giorni scorsi.Quello che non deve sfuggire è in ogni caso la rilevanza della situazione e la sua par-ticolare drammaticità per i rischi che corrono le imprese davvero giunte ad un livellodi difficoltà tale da mettere a repentaglio la loro stessa sopravvivenza. Confagricoltura in occasione dell’ultima assemblea aveva indicato in ottobre 2009quel termine temporale, quella “linea rossa” da non valicare senza aver preso oppor-tuni provvedimenti pena una seria compromissione del nostro livello produttivo. Ora,al di là del protocollo per la moratoria del credito con le banche, tutte le difficoltà sonorimaste. Occorre quindi agire con tempestività e strumenti adeguati. Perché è in giocouna fetta consistente del valore aggiunto del Paese e l’avvenire di centinaia di migliaiadi imprese e di occupati.

Interventi nazionaliLa finanziaria 2010 congela le previsioni già articolate nella manovra dello scorsoanno rinviando la valutazione ad un impegno di nuove risorse solo a metà novembre,quando saranno noti i riscontri sull’applicazione dello scudo fiscale.L’azione del Governo è per ora limitata da tre fattori: l’esigenza di mantenere inalte-rata la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti, il minor gettito fiscale dalle impresea causa della recessione nonché le esigenze del rinnovo del contratto del pubblico im-piego.La crisi dei mercati agricoli richiede invece che la politica nazionale decolli da subitocon scelte determinanti e strategiche che chiariscano davvero qual è il ruolo che sivuole garantire al settore agricolo nell’economia del Paese.Sono urgenti alcuni provvedimenti di natura fiscale e previdenziale per garantire cre-scita ed occupazione nelle campagne.In particolare vanno individuate le coperture annue relative a diverse misure che Con-fagricoltura ha stimato nella misura seguente:1) Fondo di solidarietà nazionale (250 milioni di euro con portata retroattiva agli

anni 2008/2009); 2) Conferma agevolazioni contributive zone svantaggiate e montane (200 milioni

di euro);3) Riduzione cuneo fiscale aree non agevolate Centro e Nord (6 milioni di euro);4) Proroga agevolazioni per il gasolio agricolo (48 milioni di euro);5) Estensione Tremonti ter alle imprese individuali per gli investimenti in macchinari

e attrezzature agricole (300 milioni di euro);6) Rifinanziamento agevolazioni tributarie per riordino fondiario a favore della

p.p.c. (140 milioni di euro).Va poi ripristinata la dotazione per finanziare i contratti di filiera: oltre 400 milioni dieuro non più disponibili nella dotazione per le aree sottoutilizzate ed essenziali per ri-lanciare lo sviluppo agricolo sul territorio e finanziare azioni non coperte dai Piani di Svi-luppo Rurale.In totale si tratta di oltre 1.300 milioni di euro, la cui copertura può essere garantitadai residui in conto capitale accertati dalla Ragioneria Generale dello Stato per il Mi-paaf al 2009.Senza contare che, come noto, per fronteggiare la crisi economica internazionale,l’Accordo Governo-Regioni del febbraio scorso ha stanziato 8 miliardi di euro per ilbiennio 2009-2010 per “azioni di sostegno al reddito e di politica attiva del lavoro”,di cui 3,95 miliardi dal Fondo per le Aree Sottoutilizzate.Ad oggi, per ammissione dello stesso Ministro Sacconi, per la cassa integrazione inderoga sono stati utilizzati solo 1,5 miliardi.Vista la tendenza del sistema economico a superare la crisi, è presumibile che anchenel prossimo anno non tutti gli 8 miliardi di euro verranno utilizzati completamente.C’è spazio quindi per riallocare a favore degli interventi per le filiere agricole lesomme precedentemente prelevate.Accanto a questi interventi urgenti occorre intervenire sulla sburocratizzazione degliadempimenti e sulla razionalizzazione della spesa pubblica. A tale proposito rivesteparticolare importanza il tema delle spese di funzionamento di Agea, che sono cre-sciute negli anni successivi alla riforma dell’Aima. Esse infatti dal 1996 ad oggi sonopassate da 86 milioni di euro l’anno a 245 milioni in media nel periodo 2004-2008.

Assemblea straordinaria di Confagricoltura per misure anticrisi e mobilitazione

Per fronteggiare la crisi dei mercati e dei redditi degli agricoltori servono ur-genti interventi comunitari, nazionali e regionali. Occorre inoltre agire peralleggerire la burocrazia sugli adempimenti e razionalizzare la spesa

pubblica. L’agricoltura non può più aspettare, perché le imprese sono arrivatead un tale livello di difficoltà da mettere a repentaglio la loro stessa sopravvi-venza. Allo scopo di approfondire le tematiche dei diversi settori produttivi col-piti dalla grave crisi ed esaminare la situazione nelle varie parti d’Italia, perdecidere con i dirigenti della periferia un programma di iniziative e di mobili-tazione sul territorio, il Comitato direttivo di Confagricoltura, riunito a Romadal presidente Federico Vecchioni mercoledì 6 ottobre, ha deciso di convo-care un’assemblea straordinaria dell’Organizzazione. Tale decisione si in-quadra nel contesto di un’azione organizzativa strategica, che si svilupperà alivello regionale nel corso di tutto l’iter parlamentare della legge finanziaria2010, al fine di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di porre il settore alcentro delle scelte di politica economica, che sono state illustrate in questigiorni al Governo e al Parlamento.

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Milioni di euro1996 861999 1572003 260

Media 2004-2008 245

Di questi 245 milioni, oggi ben 185 sono utilizzati per attività di controllo (di cui 106per il solo Sistema Integrato di Controllo e Gestione) e 60 costituiscono spese proprieper il funzionamento della struttura.Tali maggiori spese, al di là dei maggiori impegni richiesti all’Agenzia in funzione del-l’evoluzione della normativa comunitaria e che da essa ne derivano, non hanno obiet-tivamente determinato un miglioramento dei servizi forniti ai soggetti beneficiari. Con una preoccupazione che aumenta se si considerano i tagli imposti alle spese difunzionamento dell’Agenzia stessa dalla manovra economica dello scorso anno.Su questo fronte si richiede una maggiore sburocratizzazione anche finalizzata allacompilazione delle domande di pagamento direttamente da parte degli agricoltori.Esperienze simili sono state realizzate in altri Paesi dell’Ue (es. in Francia) dove sinoal 40% delle istanze sono compilate direttamente dai beneficiari tramite i moderni au-sili informatici.

Presente e futuro della PacLa politica agricola comune deve essere utilizzata meglio per affrontare le ormai ri-correnti e pesanti crisi di mercato con meccanismi meno rigidi, accelerando il pro-cesso decisionale e presto con il coinvolgimento del Parlamento europeo eletto dai cit-tadini dell’Ue. Ma soprattutto con strumenti nuovi. Nell’immediato va istituito un fondo anticrisi finanziato con risorse comunitarie e cofi-nanziato dagli Stati membri che va affiancato alla strumentazione esistente che vapure rafforzata. Per il futuro è essenziale garantire per il ”post 2013” la conferma delle risorse europeeattualmente assegnate al settore agricolo e poi semplificare e finalizzare gli strumentiindirizzandoli a favore delle reali esigenze delle imprese.Riguardo la programmazione degli interventi di sviluppo rurale va rilevato che la len-tezza della spesa ha fatto sì che al giugno 2009 ci siano quasi 800 milioni di europer anno non spesi sui primi due anni di programmazione. Non è accettabile questosotto utilizzo mentre è impossibile intervenire adeguatamente sulle crisi di mercato.Pertanto è urgente utilizzare a tal fine queste risorse disponibili; anche qui con mec-canismi agili e senza lungaggini; come la situazione richiede.In prospettiva Confagricoltura ritiene utile intervenire per semplificare drasticamente ilfunzionamento del “secondo pilastro” riducendo gli interventi dello sviluppo rurale atre sole tipologie tutte dedicate specificatamente agli agricoltori: finanziamento di in-vestimenti aziendali; interventi per le “sfide” (dalla bioenergia alla lotta al cambia-mento climatico, l’innovazione etc.) ed un terzo asse del tutto nuovo che finanzi un“pagamento diretto di sostenibilità” alle imprese che producono e sono sul mercato,

che possono dimostrare di avere un certo volume di affari. Un pagamento che remu-nera le imprese vere, anche per i limiti cui sono sottoposti dalla normativa comunitaria.Confagricoltura punta ad una politica agricola davvero comune, non in questa che finoraha solo messo in contrapposizione le realtà agricole dei vari Paesi e non ha promosso unacrescita omogenea e diffusa del settore su tutto il territorio. Non possiamo sacrificare le no-stre produzioni in nome solo dell’efficienza; l’alternativa è l’abbandono e il degrado del ter-ritorio e del paesaggio europeo. Oltre il reddito dei produttori è in gioco tutto questo. O riu-sciamo a rimettere in carreggiata la Pac su questi binari o l’alternativa è una inevitabile ri-nazionalizzazione delle scelte politiche e della spesa; non vorremmo arrivare a questo.

Gestione della crisiTutti gli strumenti nazionali e comunitari debbono essere utilizzati per fronteggiare lecrisi di mercato sempre più frequenti e diffuse a tutti i principali comparti. L’Europa è nel vivo della crisi del mercato lattiero-caseario che sta anche destando l’at-tenzione dei media. Nonostante alcuni timidi segnali di ripresa in questo inizio mese,le quotazioni sono sempre del 15-20 per cento inferiori rispetto allo scorso anno. Per questo settore, al di là delle necessarie misure di politica comunitaria e nazionale pergestire la crisi (potenziamento degli strumenti di mercato esistenti con l’aggiunta dell’am-masso per i formaggi e regole che rendano più efficace la gestione delle quote), Confagri-coltura ritiene che responsabilmente le parti possano anche fare un passo importante. Chiu-dendo l’intesa sul prezzo del latte tra allevatori ed industria ad un prezzo soddisfacente perentrambe le parti si aprirebbe una stagione nuova con un segnale positivo anche per lacompetitività del settore italiano verso la sempre più agguerrita concorrenza dei Paesiesteri.Le campagne però soffrono anche la pesante situazione dei mercati dei cereali, del-l’ortofrutta, del vino, dell’olivicoltura nonché di altri comparti strategici della zootec-nica quale la filiera suinicola.In via generale è necessario mobilitare risorse e strumenti, in un quadro di maggioreflessibilità finanziaria e gestionale, con il pieno coinvolgimento di tutte le parti incausa. Confagricoltura propone l’istituzione di un fondo speciale per le crisi gestito alivello di singolo Stato membro e cofinanziato a da risorse comunitarie e nazionali concui realizzare interventi distinti per filiera produttiva e correlati alle cause che hannodeterminato gli squilibri.L’importante è intervenire rapidamente e in maniera mirata:- ripristinando le condizioni di equilibrio di mercato anche eliminando parte del pro-

dotto e destinandolo ad utilizzi alternativi (es. bioenergie, aiuti alimentari ai PaesiTerzi ed agli indigenti);

- riattivando e rafforzando gli strumenti della Pac che intervengono sui mercati (am-massi, intervento, restituzioni ecc.);

- promuovendo il consumo in Italia ed all’estero dei prodotti in crisi, con iniziativenon generiche ma di diretto interesse per le imprese colpite e con il loro direttocoinvolgimento;

- intervenendo con misure di integrazione al reddito dei produttori nell’ambito dellostrumento del cosiddetto de minimis;

- cercando di riequilibrare i rapporti tra produzione e grande distribuzione.

vicina per tradizione

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Le proposte di Confagricoltura per i comparti in crisiPESCHE CEREALI LATTE SUINI

Immediato• favorire le operazioni di ritiro daparte delle Organizzazioni di Produt-tori nell’ambito dei rispettivi Pro-grammi Operativi anche per l’utilizzoa fini energetici aumentando la per-centuale delle quantità ritirabili dal5% al 10% nonché il prezzo di sogliaper consentire l’attivazione dei ritiristessi;• prevedere un aiuto di Stato de mi-nimis di 700 euro/ha sino al livellomassimo consentito;• prevedere una collocazione imme-diata della produzione tramite ac-cordi con la Grande DistribuzioneOrganizzata, incentivando la venditadel prodotto - a condizioni concor-date tra rappresentanze degli agri-coltori e della Gdo - in maniera daconsentire uno smaltimento rapidodel prodotto.

Prospettiva• investire in promozione per incenti-vare i consumi interni e la domandaestera definendo con urgenza criterie possibili interventi da attuare;• prevedere nell’ambito della Pacuna strumentazione adeguata perfronteggiare le crisi ormai sempre piùricorrenti in una situazione di instabi-lità dei mercati. In tale ambito oc-corre aumentare per tutti i settori il li-vello massimo di aiuto de minimisconcedibile, evitando ogni lungag-gine burocratica;• favorire la ricerca e gli investimentianche in impianti ed attrezzature pervariare l’offerta in termini di varietà edi calendari ma anche per aumentarela durata del prodotto ampliando ilperiodo di offerta;• incentivare la programmazione delleproduzioni e la diversificazione deiprodotti finali;• assicurare le risorse per il finanzia-mento dell’assicurazione agevolatatramite il Fondo di Solidarietà Nazio-nale.

Immediato• varare una forma di aiuto nazio-nale allo stoccaggio privato per“congelare”, almeno nel prossimoquadrimestre, un milione di tonnel-late di mais e 500 mila tonnellatedi frumento duro;• intensificare i controlli igienico-sanitari alle frontiere sui cereali im-portati, contro il rischio di funghi ealtri parassiti che possono provo-care serie conseguenze alla salute;• compensare con adeguati inter-venti finanziari, anche a livello re-gionale, i sempre più pesanti dannisubiti dai maiscoltori a causa del-l’infestazione da insetti (diabroticae piralide);• rendere effettivo l’anticipo dei pa-gamenti diretti della Pac già con-sentito dal recente regolamento co-munitario n. 691/2009 pubblicatoil 31 luglio scorso;• puntare sullo strumento del con-tratto di filiera, approvandone il ri-finanziamento ed estendo l’areaammissibile a tutto il territorio na-zionale;• incentivare l’utilizzo della produ-zione cerealicola da destinare ascopi non alimentari e in partico-lare di energia rinnovabile, diversi-ficando così i canali di sbocco del-l’offerta.

Prospettiva• incentivare la ricerca scientifica efavorire l’introduzione di innova-zioni per aumentare la competiti-vità delle imprese nazionali;• inserire tra gli strumenti della Pacuna forma di assicurazione del red-dito delle imprese che garantiscagli operatori in caso di crisi di mer-cato;• riformare il sistema di rileva-mento dei prezzi nell’ambito delleBorse Merci, con norme univochesulla classificazione dei cereali.

Immediato• ampliamento dell’elenco dei Paesi aiquali applicare le restituzioni alle espor-tazioni;• restituzioni all’esportazione e am-masso ai formaggi compresi quelli Dop alunga stagionatura;• l’avvio dell’operatività del fondo dicui alla Legge n. 33/2009, che potràconsentire alle aziende interessate l’al-leggerimento delle rispettive situazionifinanziarie;• messa a disposizione di risorse finan-ziarie sufficienti ad attivare interventi diristrutturazione dei debiti.

Prospettiva• ammodernamento, la razionalizza-zione e l’organizzazione dell’offertadelle strutture di produzione: rafforza-mento delle OP in ragione della produ-zione commercializzata;• mantenimento a livello europeo di un si-stema di gestione della produzione nonescludendo anche una riduzione del li-mite minimo di utilizzo delle quote;• identificazione del luogo in cui è pro-dotta la materia prima;• individuazione di un modello condi-viso, per l’indicizzazione del prezzoalla produzione del latte bovino;• programmazione e orientamentodella produzione attivando strumenti digovernance riconosciuti dall’Autoritàper la Concorrenza e del Mercato; • snellimento burocratico e vincoli legi-slativi meno restrittivi per le aziende. Inparticolare occorre individuare stru-menti normativi più idonei per la ge-stione della direttiva nitrati ed il pac-chetto igiene e sicurezza;• riequilibrio della catena del valore at-traverso la ridefinizione (coordina-mento/contrattazione) dei rapporti nellafiliera (produzione/trasformazione/detta-glio tradizionale/GDO);• definizione di una governance delleiniziative pubblicitarie e la razionaliz-zazione dell’uso delle risorse.

Immediato• etichettatura della carne per ilprodotto fresco e trasformato na-zionale;

• revisione dell’attuale impiantonormativo per i prodotti della sa-lumeria;

• interventi sul credito al fine disostenere le aziende fortementeesposte;

• più attenta e rapida applica-zione degli obiettivi prefissatidalla Commissione Unica Nazio-nale (declaratorie per le singoletipologie di prodotto).

Prospettiva

• riassetto delle strategie del com-parto suinicolo nazionale.

Pagine a cura di Rossana Sparacino

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OTTOBRE 20098

NOTIZIARIO PATRONATO ENAPAa cura di Paola Rossi

Assegno per il nucleo familiareAi fini della corresponsione

dell’assegno per il nucleo fa-miliare l’Inps ha provveduto

ad emanare i livelli di reddito ag-giornati che decorrono dal 1° luglio2009 al 30 giugno 2010 e sono statideterminati in base all’indice Istatdei prezzi al consumo che tra l’anno2007 e l’anno 2008 è stato pari al3,2%.Spetta a tutti i lavoratori dipen-denti, ai pensionati ex lavoratoridipendenti, disoccupati, in mobi-lità, cassintegrati. Sono esclusi i lavoratori autonomidell’agricoltura e i pensionati ex la-voratori autonomi, ai quali invecespetta il vecchio “assegno familiare”.L’assegno spetta per i componentidel nucleo familiare; i soggetti checoncorrono alla formazione del nu-cleo familiare sono:• il richiedente dell’assegno

• il coniuge non legalmente sepa-rato• i figli minori• i figli maggiorenni inabili che sitrovano nella assoluta e permanenteimpossibilità di dedicarsi a un la-voro• i nipoti viventi a carico di ascen-dente diretto di età inferiore ai 18anni.• i fratelli, le sorelle ed i nipoti, mi-nori o inabili, a condizione chesiano orfani di entrambi i genitori enon abbiano diritto alla pensionedi reversibilità.Per la determinazione dell’importodell’assegno va tenuto conto del nu-mero dei componenti il nucleo fa-miliare e del relativo reddito com-plessivo.Per il periodo 1° luglio 2009 - 30giugno 2010 il reddito familiare daprendere in considerazione per de-

terminare il diritto agli ANF è datodalla somma dei redditi conseguitidai componenti il nucleo familiarenell’anno 2008.Ai fini del diritto si considera lasomma dei redditi complessivi as-soggettabili all’IRPEF e i redditi diqualsiasi natura. I redditi da fabbri-cati devono essere considerati allordo dell’eventuale deduzione rela-tiva all’abitazione principale.Il reddito del nucleo familiare devederivare per almeno il 70% da la-voro dipendente o da prestazionederivante da lavoro dipendente(pensione, indennità di disoccupa-zione ecc.).L’assegno deve essere richiesto al da-tore di lavoro nel caso di lavoratoredipendente non agricolo, e all’INPSnel caso di pensionato, disoccupato,operaio agricolo, colf.Ai lavoratori in attività l’assegno

viene pagato direttamente dal da-tore di lavoro in occasione del paga-mento della retribuzione. Il datoredi lavoro chiede poi all’INPS il rim-borso delle somme pagate.Per operai agricoli, colf, disoccupati,ecc. l’assegno viene pagato diretta-mente dall’INPS.Ai pensionati l’assegno viene pagatodall’INPS insieme alla rata di pen-sione.

Nel corso degli ultimi anni, il servizio civile ha avuto una regolamentazione spe-cifica ai fini previdenziali. L’INPS recentemente ha reso noto che i periodi cor-risposti al Servizio Civile successivi al 1° gennaio 2009 sono solo riscattabili,

in tutto od in parte, a domanda dell’assicurato.Dal 15 luglio 1998 al 31 dicembre 2005, coloro che sono stati avviati al servizio ci-vile avevano accesso all’accredito figurativo con le stesse modalità previste per il ser-vizio di leva obbligatorio.Dal 1° gennaio 2006, a chi svolgeva il servizio civile era assicurata la copertura fi-gurativa presso la Gestione Separata Inps con onere a carico del Fondo Nazionaleper il servizio civile, in sostituzione della più favorevole copertura figurativa previstaper chi prestava il servizio di leva.Dal 1° gennaio 2009 viene a cessare a carico del Fondo qualsiasi obbligo contribu-tivo per i volontari avviati al servizio e pertanto tale periodo potrà entrate nella sin-gola posizione contributiva solo in maniera onerosa attraverso il riscatto contributivo.Per esercitare la facoltà di riscatto, ricorda l’INPS, è necessaria l’iscrizione in un re-gime previdenziale (dipendenti – autonomi – gestione separata – forme sostitutive edesclusive dell’AGO), e che il periodo di servizio civile oggetto del riscatto non sia giàcoperto da contribuzione presso il fondo previdenziale.L’onere da riscatto potrà essere pagato in unica soluzione ovvero in 120 rate mensili,senza l’applicazione di interessi per la rateizzazione.

Servizio Civile: riscatto dal 1° gennaio 2009

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Anche quest ’anno s i èsvolto il consueto sog-giorno estivo organizzato

per gli iscritti al nostro sinda-cato.La località scelta è stata Palinuro,perla della costa Cilentana, unalocalità balneare tra le più belle

d’Italia, situata in una terra riccadi bellezze ambientali, di culturae di storia, divenuta patrimoniodell’Unesco nel 1998.I nostri pensionati, accompa-gnati dal Presidente del Sinda-cato Provinciale Maria Daville,erano sistemati all’hotel Saline,situato direttamente sullaspiaggia di finissima sabbiabianca, ed hanno trascorso diecigiorni di vacanza all’insegnadella spensieratezza e del relax,usufruendo di tutti i servizi pre-senti nella struttura.Dopo la giornata trascorsa almare, piacevoli sono state le se-rate con spettacoli e musica dalvivo. Un pensiero affettuoso vadedicato alla signora Anna Cu-rato che nel vortice delle danzepurtroppo è scivolata infortu-nandosi al braccio. Ma la grinta

della signora, unitamente al so-stegno caloroso dei suoi com-pagni di viaggio e di tutta lastruttura, hanno fatto in modoche l’inconveniente venisse su-perato brillantemente.Per tutti il prossimo appunta-mento sarà il tradizionale sog-giorno invernale di febbraio-marzo 2010 al quale il SindacatoNazionale sta già lavorando. Sitratta di un’importante inizia-tiva organizzativa molto apprez-zata dagli associati. La localitàdovrebbe essere Tivoli, con lapossibilità quindi di visitare

Roma e altre località laziali. E’ infase di definizione l’esatto pe-riodo assegnato alla nostra pro-vincia.

OTTOBRE 20099

NOTIZIARIO SINDACATO PENSIONATIa cura di Paola Rossi

Soggiorno estivo a Palinuro

Proroga Modelli RED

L’INPS, tenuto contodelle richieste perve-nute dai patronati e

degli intermediari abilitati,allo scopo di facilitare gliadempimenti a carico deipensionati, ha disposto laproroga dei termini previstiper l’acquisizione dei mo-delli reddituali.Il termine per la scadenzadei modelli RED 2009, ini-zialmente fissato al 30 set-tembre, è stato prorogato al30 ottobre 2009.L’Istituto ha stabilito che nonsospenderà più con il rateodi pensione del mese di no-vembre la prestazione colle-gata al reddito ai soggettiche presenteranno il mo-dello Red entro tale data enei prossimi giorni verrà co-municato il mese in cui verràeffettuato il conguaglio.Anche l’IPOST ha proro-gato al 30 di ottobre la sca-denza per la presentazionedel modello Red (preceden-temente la scadenza erastata fissata al 13 ottobre).Per quanto riguarda l’IN-PDAP, la data di scadenzaper la trasmissione è statainvece confermata al 13 diottobre.

CulleIl 19 settembre scorso è natoALESSIO TOMMASO BOIDOfiglio del nostro associato diAcqui Terme Tommaso AlbertoBoido. Al papà, alla mammaStefania e ai nonni le più sin-cere felicitazioni da Confagri-coltura Alessandria, dalla Zonadi Acqui Terme e dalla Reda-zione de L'Aratro.

★ ★ ★Il 1° settembre è nato LEO-NARDO STURLA figlio di An-drea e Rita. Ai neo genitori, ainonni Milena e PierangeloSturla, nostri associati di Ca-salbagliano le più sincere feli-citazioni da Confagricoltura,dalla Zona di Alessandria edalla Redazione de L’Aratro.

★ ★ ★Il 15 settembre è nata a TortonaBIANCA BAIARDI, figlia dellanostra associata di Tortona Va-lentina Rossi, titolare dei VivaiRossi. Ai neo genitori e ainonni le più sincere felicita-zioni da Confagricoltura Ales-sandria, dalla Zona di Tortonae dalla Redazione de L’Aratro.

★ ★ ★È nato RICCARDO RICOTTI.Ai neo genitori Michele Ricottied Emanuela Onorato della Ca-scina Rosano di Casalnoceto, ainonni Franco ed Elda Ricotti,agli zii Stefano e Barbara ed aicugini tutti congratulazioni vi-vissime per il nuovo arrivato daConfagricoltura Alessandria,dalla Zona di Tortona e dallaRedazione de L’Aratro.

★ ★ ★Il 21 settembre è nato ALES-SANDRO MARGARIA, se-condogenito di Mauro e Ta-tiana dei Vivai di Portanovadi Casalcermelli. Ai genitori,alla sorellina Sofia, ai nonniGiovanni Battista, Angela eNina felicitazioni vivissimeda Confagricoltura, dallaZona di Alessandria e dallaRedazione de L’Aratro.

aratro N 09-2009:Layout 1 15-10-2009 12:50 Pagina 9

OTTOBRE 200910

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CENTROCONGRESSI

La Direzione Generale del-l’Inps, ha precisato, con rife-rimento ai cassaintegrati e

disoccupati, che i medesimi pos-sono essere utilizzati in agricol-tura solo da quelle aziende agri-cole con volume d’affari annuonon superiore a € 7.000,00 (inpratica, si tratta delle aziende eso-nerate dalla tenuta della contabi-lità I.v.a.); mentre a quelle convolume d’affari superiore a €

7.000,00 è preclusa la possibilitàdi utilizzare tali soggetti; queste

aziende possono pertanto utiliz-zare solo “studenti”, “pensio-nati” e “casalinghe”.Confagricoltura nutre forti per-plessità su questa interpretazionemolto restrittiva, fornita dal-l’Inps.L’interpretazione di Confagri-coltura è esattamente di segnoopposto, in quanto sostiene chela norma prevede che tali sog-getti (cassaintegrati e disoccu-pati) possono rendere presta-zioni occasionali di tipo acces-

sorio “in tutti i settori produt-tivi senza alcuna esclusione”.Pertanto, in attesa di un chiari-mento sulla esatta interpreta-zione della norma, è necessarioapplicare il dettato dell’Inps.vale a dire fare il distinguo traaziende agricole con volumed’affari non superiore a €

7.000,00, le quali possono uti-lizzare tutte e cinque le cate-gorie di soggetti (studenti, pen-sionati, casalinghe, cassainte-grati e disoccupati) e aziendeagricole con volume d’affari su-periore a € 7.000,00, le quali,invece, possono utilizzare solo“studenti, pensionati e casa-linghe”.Per le aziende agricole con vo-lume d’affari superiore a €

7.000,00 le quali, nel frattempo,prima della emanazione dellanota Inps del 10/09/2009, hanno

utilizzato tra gli altri soggetti“cassaintegrati” e “disoccupati”siamo in attesa di chiarimenti daparte degli organi competenti;dal momento che la precisazionedell’Inps. è successiva alla normadi legge, la quale non prevede li-mitazioni di sorta, per quanto ri-guarda i soggetti che possonoutilizzare “cassaintegrati” e “di-soccupati”, riteniamo, fondata-mente, che tali aziende possanoproseguire nell’utilizzazione deisoggetti appartenenti a tali duecategorie.Sarà nostra cura ritornare sul-l’argomento appena saremo aconoscenza del risultato del-l’azione che Confagricoltura haintrapreso nei confronti del-l’Inps.

Lavoro occasionale accessorio: chiarimenti INPS

Buoni lavoro: venduti oltre due milioni

Facciamo seguito a quanto in precedenza già detto sull’argo-mento per informare che l’Inps rende noto che più di due mi-lioni di buoni lavoro sono stati venduti fino a metà set-

tembre; nell’ultimo mese e mezzo ne sono stati utilizzati quasi600mila. È aumenta la propensione a utilizzare questo strumentoche si prefigge di introdurre flessibilità e trasparenza nella remu-nerazione dei lavori occasionali di tipo accessorio. “Tale successoindurrà l’Istituto ad allargare la rete di distribuzione del prodotto.Riteniamo che il “voucher” deve diventare un servizio utilizzabilecon facilità e reperibile ovunque; le tabaccherie possono diventareun primo nuovo snodo distributivo e ci risulta che i contatti sonogià in corso”. Come ben si ricorderà, la diffusione dei “buoni la-voro” era stata avviata sperimentalmente lo scorso anno, in agosto,per retribuire il lavoro occasionale per la vendemmia. Anche que-st’anno tra fine agosto e inizio di settembre si è registrata un’im-pennata nell’uso del “voucher”.Siamo convinti, che si aprono nuove opportunità sul fronte del la-voro occasionale per i giovani, i pensionati, le donne e i cassinte-grati”. Il Veneto, Emilia Romagna e Piemonte sono le tre regionidove sono stati venduti più voucher nel corso dell’anno. Nell’ul-timo mese e mezzo in testa alla classifica delle diffusioni ci sono leregioni a vocazione vitivinicola e agricola: Friuli Venezia Giulia eTrentino Alto Adige si aggiungono a Veneto, Emilia e Piemonte. Inagricoltura sono stati distribuiti circa il 52% del totale dei vouchervenduti, il 20% nel settore servizi e turismo. Si ricorda che ciascunvoucher è acquistabile dal datore di lavoro a 10 euro (e in multiplida 20 e 50 euro) e sarà rimborsabile al lavoratore per 7,50 euronetti. Il datore di lavoro può acquistare (anche per il tramite del-l’associazione di categoria Confagricoltura) presso gli uffici pro-vinciali Inps o in quelli postali. Il lavoratore potrà incassarli pressoqualunque ufficio postale. Attraverso questo meccanismo sarà poipossibile accreditare a ciascun lavoratore i contributi relativi allaprestazione svolta.Gli addetti al servizio paghe degli Uffici Zona di Confagricol-tura sono a disposizione per l’assistenza del caso.

Pagina a cura diMario Rendina

Coltivatori diretti e imprenditori agricoli:aggiornamento fasce contributive

Si ribadisce a tutti gli associati che rivestono la qualifica di “Col-tivatori Diretti” o “Imprenditori Agricoli”, così come fatto nelpassato, che i medesimi pagano i propri contribuiti previden-

ziali sulla base della quantità di reddito agrario, che risulta dai ter-reni coltivati e dalla consistenza di stalla ed in base a questo ne con-segue la fascia contributiva di appartenenza (1ª - 2ª - 3ª - 4ª fascia).Pertanto, si ricorda ancora che, ogni qualvolta si modifica la su-perficie aziendale ed il numero dei capi allevati e di conseguenzala quantità di reddito agrario, sia in aumento (con acquisti e/o af-fitti) sia in diminuzione (con vendite e/o rilascio terreni affittati),è necessario aggiornare la dichiarazione aziendale presso l’Inps.Il mancato aggiornamento dei dati “in aumento” potrebbecomportare l’incremento di fascia e, in caso di controlli, l’Inpsprocederà al recupero dei contributi dal momento in cui è sortala variazione e comunque non oltre i cinque anni precedenticon le relative maggiorazioni (sanzioni più interessi).Al fine di evitare spiacevoli sorprese, si consiglia agli asso-ciati di passare nei nostri Uffici Zona, rivolgendosi agli ad-detti preposti, per le verifiche del caso.

aratro N 09-2009:Layout 1 15-10-2009 12:50 Pagina 10

Ad agosto, presso la sede di Milano dell’Associa-zione Bancaria italiana, alla presenza del mini-stro dell’Economia Giulio Tremonti, è stato sotto-

scritto dall’ABI e da tutte le Organizzazioni imprendi-toriali, fra cui Confagricoltura, un “Avviso comune”,che prevede per le piccole e medie imprese la possibi-lità di ottenere dalla propria banca la sospensione perun anno della quota capitale delle rate di finanzia-menti di medio e lungo termine e l’allungamento dellescadenze del credito a breve. “Si tratta di una iniziativa che non vuole essere la ri-sposta ai gravi problemi di ordine finanziario di molteimprese, ma è di certo da considerare – afferma il pre-sidente di Confagricoltura Alessandria Gian PaoloCoscia - un importante e concreto segnale da parte delmondo bancario nei confronti delle piccole e medie im-prese”.La Nostra Organizzazione auspica inoltre che il pro-ficuo lavoro fatto dal ‘tavolo PMI-ABI’ (grazie anche al-l’impegno del ministero dell’Economia) possa conti-nuare, per un allargamento degli interventi anche adaltre operazioni necessarie per dare un maggiore equi-librio alle gestioni finanziarie delle aziende, in un reci-proco interesse del sistema imprenditoriale e bancario. In merito ai contenuti dell’ “Avviso comune” sono da ri-levare i seguenti punti:• tipologia di intervento: le misure proposte hanno uncarattere di “straordinarietà” e riguarderanno solo

operazioni in essere al momento della firma dell’ “Av-viso comune”;• condizioni minime: le condizioni e modalità di atti-vazione delle misure, così come descritte nell’”Avvisocomune”, sono da considerare come “minime”.Questo significa che ogni banca potrà concedere taliinterventi con caratteristiche almeno eguali o migliora-tive per la clientela per l’ottenimento delle agevolazionifiscali;• carattere dell’accordo: l’adesione all’accordo daparte delle banche sarà volontaria. Rimane il principiobase, difeso dall’ABI, secondo cui la concessione degliinterventi è subordinata alla valutazione della bancadel merito creditizio dell’impresa richiedente;• oggetto dell’intervento: sono le seguenti operazioni:a) sospensione temporanea per 12 mesi del pagamentodella sola quota capitale delle rate di rimborso di finan-ziamenti poliennali (nelle varie forme tecniche di mutuoo prestito, agrario e non, ma con esclusione di quelleagevolate) e di operazioni di leasing, con lo sposta-mento delle rate sospese al termine del periodo di fi-nanziamento;b) allungamento a 270 giorni delle scadenze del cre-dito a breve termine, riferite alle operazioni di antici-pazione, comprese quelle relative a premi comunitari;c) è previsto, inoltre, il rilascio di appositi finanziamentiper le imprese che realizzano processi di patrimonia-lizzazione societaria;

• beneficiari: le PMI di tutti i settori produttivi, che almomento della presentazione della domanda nonhanno posizioni “in sofferenza” ed alla data del 30settembre 2008 erano nei confronti delle banche “inbonis” (rientrano in tale classificazione i soggetti conposizioni in regola o scadute e non pagate da non piùdi 180 giorni). E’ previsto per le imprese che al mo-mento della presentazione della domanda di sospen-sione/allungamento non hanno ritardi nei pagamenticon le banche un percorso preferenziale per le loro ri-chieste. In pratica le loro domande saranno conside-rate subito ammesse dalla banca, salvo che l’istitutobancario non si rifiuti, ma lo deve fare in maniera espli-cita e motivata;• costi bancari per le operazioni oggetto dell’“Avvisocomune”: la banca non potrà richiedere per l’attiva-zione delle misure a) e b) commissioni o spese istrut-torie, così come non potranno essere addebitati all’im-presa interessi moratori sulle rate sospese o sull’allun-gamento della scadenza dei crediti a breve. Sarà pos-sibile per la banca unicamente richiedere un rimborsodi eventuali spese vive sostenute dalla stessa nei con-fronti di terzi;• meccanismi di verifica: c’è ancora da definire il si-stema di verifica in funzione del rilascio degli aiuti pub-blici alle banche. In ogni caso l’ABI si è impegnato apubblicizzare sul suo sito le banche che aderirannoall’“Avviso comune”.

Il DM 30-06-2009 pubblicato inG.U. del 04-07-2009 nr. 153 haemanato le disposizioni attuative

della cosiddetta “scheda di tra-sporto” al fine di conseguire mag-giori livelli di sicurezza stradale e fa-vorire le verifiche sul corretto eser-cizio dell’attività di autotrasporto dimerci per conto terzi; tale docu-mento costituisce inoltre idonea do-cumentazione ai fini dell’accerta-mento delle corresponsabilità delcommittente, vettore, caricatore eproprietario della merce per le viola-zioni del Codice della Strada com-messe dal conducente.E’ obbligato alla compilazionedella scheda di trasporto il com-mittente, cioè “l’impresa o la per-sona giuridica pubblica che stipula onel nome della quale è stipulato ilcontratto di trasporto con il vettore”;tale documento deve essere conse-gnato al vettore, conservato a bordodel veicolo adibito al trasporto dimerci per conto terzi edesibito incaso di controllo sulla sede stradale.L’obbligo di compilazione dellascheda di trasporto non si applica ai

veicoli che effettuano trasporti inconto proprio.La scheda di trasporto deve conte-nere le seguenti indicazioni: - dati dell’autotrasportatore perconto di terzi: denominazione, sede,partita IVA e numero di iscrizioneall’albo degli autotrasportatori; - dati del committente il trasporto:denominazione, sede e partita IVA; - dati del caricatore (impresa checonsegna la merce al vettore, cu-rando la sistemazione della mercesul veicolo): denominazione, sede epartita IVA; - dati del proprietario della merce:denominazione, sede e partita IVA; - dati della merce trasportata: tipo-logia, quantità/peso, luogo di caricoe luogo di scarico; - luogo e data di compilazione; - generalità di chi sottoscrive lascheda in nome e per conto del com-mittente; - firma. La scheda di trasporto può essere so-stituita da alcuni documenti consi-derati equipollenti tra cui la copiadel contratto scritto di trasporto, ildocumento di trasporto o gli altridocumenti di accompagnamento, lalettera di vettura internazionale edogni altro documento che deve scor-tare il trasporto stradale.I suddetti documenti equipollentidevono però essere integrati con glielementi previsti per la scheda di tra-sporto e dalla dicitura “DOCU-MENTO VALIDO AI SENSI DEL D.M.30-06-2009 N. 554 PUBBLICATO ING.U. N. 153 DEL 04-07-2009”. Sono previste sanzioni in caso dimancata o incompleta compila-

zione della scheda di trasporto op-pure in caso di mancata esibizionedel documento durante i l t ra-sporto che possono arrivare fino a€ 1.800,00.Per ogni ed eventuale dubbio e

chiarimento in merito rivolgersipresso i Nostri Uffici di Zona.

La terra agli agricoltoriAffitto di beni agricoli di proprietà dello Stato e degli Enti pubblici

Con l’art. 4 quinquies del D.L. 78/09 convertito in L. 102/09, la co-siddetta manovra d’estate, è stato attuato un intervento, di cui tantohanno parlato gli organi di stampa del settore, diretto ad affidare in

locazione terreni attualmente inutilizzati ed appartenenti al demanio.In ordine l’iter della normativa prevede in prima battuta l’individuazione dibeni liberi di proprietà dello Stato ed aventi destinazione agricola non uti-lizzabili per altri fini; l’ente deputato a tale verifica sarà l’Agenzia del De-manio d’intesa con il Ministero delle Politiche Agricole.La verifica, ha lo scopo di raggruppare in un elenco “i beni aventi desti-nazione agricola”, “liberi” (ovvero non concessi a terzi né in affitto né adaltro titolo) “di proprietà dello Stato” (con esclusione quindi di quelli ap-partenenti agli enti territoriali) e “non utilizzabili per altri fini istituzionali”(ovvero neanche potenzialmente fruibili per altri scopi a carattere pubbli-cistico).A seguito della individuazione dei beni suddetti, si verificherà il loro tra-sferimento al patrimonio disponibile dello Stato.La seconda fase è diretta alla cessione dei beni a titolo di affitto a favoredi “giovani imprenditori”.Nella norma in commento si dispone, inoltre, che i proventi ricavati dagliaffitti dei beni (ex) demaniali nonché di quelli appartenenti agli Enti pub-blici statali, nella misura del 90 per cento, verranno assegnati ad integra-zione delle disponibilità del Fondo di solidarietà nazionale per incentiviassicurativi.A prescindere dal fatto che la misura in argomento richiederà tempi di at-tuazione non brevissimi e l’emanazione di vari atti dispositivi ed integrativi,vale la pena ricordare che essa concretizza solo parzialmente le richiesteche Confagricoltura ha ripetutamente formulato in questi mesi in merito allagestione delle superfici “inutilizzate” di proprietà degli Enti pubblici inquanto la norma non considera la cessione definitiva di tali beni.

OTTOBRE 200911

In vigore un altro adempimento: la scheda di trasporto

Pagina a cura diMarco Ottone

Soddisfazione di Confagricoltura per la moratoria dei debiti

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OTTOBRE 200912

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Srl, in collaborazione con l’Uf-ficio Fiscale di ConfagricolturaAlessandria, ha individuato unaimportante e conveniente solu-zione per gli associati al Sinda-cato: un risparmio fiscale imme-diato e concreto grazie ai PianiIndividuali di Previdenza (PIP).Il sig. Massimo Fava di Fata Assi-curazioni - Direzione di Roma il-lustrerà approfonditamentequesta opportunità, rispon-dendo ad ogni richiesta di infor-mazione e chiarimenti, che verràformulata durante alcuni in-contri specifici organizzati dallanostra Associazione.

CALENDARIO INCONTRI:mercoledì 28 ottobre

ore 10 Zona Tortonaore 15 Zona Acqui Termeore 21 Zona Casale Monferrato

giovedì 29 ottobreore 10 Zona Novi Ligureore 15 Zona Alessandria

È caldamente raccomandata lapartecipazione di ciascun asso-ciato e dei suoi familiari edamici, soprattutto di chi “èsempre puntuale e disponibileagli appuntamenti imposti dalFisco” in occasione della De-nuncia dei Redditi.Per maggiori informazioni ri-volgersi agli Uffici Zona.

F.B. e R.S.

Risparmio fiscale grazie ai Piani Individuali di Previdenza

Incontri informativi in Zona

AVVISO AGLI ASSOCIATI:

Ricordiamo che ogni tipo di esigenza as-sicurativa può essere esposta al nostroagente interno del Fata Assicurazioni –

Verde Sicuro Alessandria Srl, Flavio Bellini,il quale è a disposizione per fornire consu-lenze e preventivi gratuiti.Chiunque può quindi rivolgersi presso i nostriUffici Zona e prenotare un appuntamento.La categoria degli agricoltori è da sempre iltarget di riferimento di Fata Assicurazioni,per cui una vasta gamma di prodotti è statamessa a punto sulla base delle sue specificheesigenze.Un occhio di riguardo, specialmente in tempidi crisi, viene dato anche all’aspetto econo-mico; dunque spesso si possono scoprire im-

portanti opportunità di risparmio rispetto alle polizze assicurative in corso.

Confagricoltura torna a ribadire alle forze politiche la neces-sità del rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale,con le risorse necessarie per l’assicurazione agevolata per

le campagne 2008/2009. Riunione tesa quella dei dirigenti dei Consorzi di difesa provin-ciali di Confagricoltura, che si sono ritrovati a Roma per discutereinsieme delle problematiche inerenti l’assicurazione agevolata inagricoltura, alla luce anche della drammatica situazione finan-ziaria creata dalla mancanza attuale di stanziamenti pubblici perle campagne assicurative 2008 e 2009. Un’altra riunione è pre-vista nelle prossime settimane.Intanto, Confagricoltura ha già fatto presente il problema nelle au-dizioni in Commissione Agricoltura sia della Camera sia del Se-nato, richiedendo uno stanziamento, nella legge finanziaria2010, di 250 milioni di euro con portata retroattiva al biennioprecedente.

“Vanno rispettati gli impegni a suo tempo presi con gli agricoltori.Quella in essere - ha ribadito il direttore provinciale di Confagri-coltura Valter Parodi - è una situazione ingestibile. I ritardi nel ri-finanziamento delle coperture assicurative stanno compromet-tendo il sistema dei consorzi di difesa degli agricoltori”. “Qualoranon fossero erogati per tempo i contributi per il 2008 e 2009, iconsorzi di difesa avrebbero forti difficoltà a pagare i premi allecompagnie assicurative per la campagna in corso, con il possibileblocco degli indennizzi agli agricoltori danneggiati”.“Non stiamo chiedendo regali. - hanno detto i dirigenti degli enticonsortili Mariano Pastore e Giovanni Ferrara, presenti alla riu-nione a Roma - Il Fondo di solidarietà nazionale è uno strumentoessenziale di copertura rischi per le imprese del settore, che hapermesso forti risparmi per lo Stato rispetto ai tradizionali inter-venti creditizi e contributivi”.

Rossana Sparacino

Assicurazione agevolata: Consorzi di difesa al collasso

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OTTOBRE 200913

QUOTE SCONTATE DI ABBONAMENTO PER IL 2010QUOTE SCONTATE DI ABBONAMENTO PER IL 2010

cioè la rivista Vita in Campagna arricchita di 4 supplementi stagionali interamente dedicadi alla casa di campagnacon un piccolo sovrapprezzo complessivo annuo di soli 5,00 euro

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L’ Amministrazione provvederà ad attivare l’abbonamento senza alcun ulteriore costo a vostro carico.L’ Amministrazione provvederà ad attivare l’abbonamento senza alcun ulteriore costo a vostro carico.

L’Informatore Agrario settimanale, 49 numeri + supplementi 72,00 euro

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offre agli Associati un’eccezionale occasione per abbonarsi a tutte le riviste delle Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.

Lo scorso giovedì 24 settembre nella sede ales-sandrina di Confagricoltura si è tenuta unaconferenza tecnico – informativa sui criteri e le

modalità per incentivare la produzione di energiaelettrica mediante conversione fotovoltaica dellafonte solare. L’incontro è stato organizzato dalla Global ServiceCorporation di Alessandria, la quale si occupa dellemanutenzioni impiantistiche nella Città del Vati-cano e da 3i engineering srl, sempre di Alessandria,la quale invece si colloca sul mercato come societàdi ingegneria che si occupa di progettazione im-pianti civili ed industriali e di consulenza di dire-zione nei settori ambiente, qualità, sicurezza neiluoghi di lavoro, sicurezza antincendio e sicurezzanei cantieri.

Sono stati illustrati ed approfonditi i contenuti diun Decreto Ministeriale, quello del 19 febbraio2007, che introduce appunto i criteri e le modalitàper incentivare la produzione di energia elettrica daimpianti solari fotovoltaici. A fare da relatore èstato Massimo Scalia, Energy Manager della 3i en-gineering srl. All’incontro hanno partecipato tra gli altri il presi-dente di Confagricoltura Alessandria, Gian PaoloCoscia, ed il direttore, Valter Parodi, che hannopresentato l’iniziativa. Ha collaborato all’organizzazione il Gruppo Ante-prima s.r.l. di Alessandria. Un percorso itinerante della presentazione toc-cherà tutti gli Uffici Zona di Confagricoltura Ales-sandria. Il prossimo incontro si terrà nella Zona diCasale Monferrato. Al termine della presentazione è stato offerto unaperitivo-rinfresco a cura de La Buvette di Palazzodel Monferrato in Via San Lorenzo 21 ad Alessan-dria, che dal 19 settembre scorso ospita la mostra“Paglieri. Storia di essenze”.

FORALFormazione commercialee turistico-alberghiera

Come anticipato sul numero digiugno, il Foral - Agenzia For-mativa Territoriale “B. Baro-

nino” di Casale Monferrato istituiscenell’Anno Formativo 2008/2009 unprogetto di formazione e aggiorna-mento per addetti ai settori commer-ciali e turistico - alberghiero di 100ore. Gli allievi potranno frequentareda una a tre unità dedicate allelingue straniere, pertanto la duratacomplessiva dell’intervento formativodura da un minimo di 60 a un mas-simo di 100 ore.Il corso inizierà lunedì 26 ottobre.Gli obiettivi: • gestire relazioni con la clientela• rilevare le caratteristiche arti-stiche, socio-culturali e geografichedel territorio• rilevare le risorse enogastrono-miche tipiche del territorio• lavorare in un’ottica di riscopertae di rilancio• scambiare informazioni in linguastranieraConfagricoltura Alessandria credefermamente in questo tipo di forma-zione, mirata soprattut to al leaziende che svolgono attività agritu-ristica, di vendita diretta e che lavo-rano con l’estero.Cr i s t i na Bagnasco ( t e l 013143151-2 int. 324) è disponibileper ulteriori informazioni.

Rossana Sparacino

CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA, GLOBAL SERVICE CORPORATION E 3I ENGINEERING S.R.L

Incontro sulla produzione di energia elettricada impianti solari fotovoltaici

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OTTOBRE 200914

Sulla Gazzetta Ufficiale 215del 16 settembre 2009 èstato pubblicato il decreto di

riconoscimento del carattere dieccezionalità delle piogge edelle nevicate verificatesi nellanostra Provincia tra il mese di di-cembre 2008 e il mese di gen-naio 2009.Potranno essere presentate do-mande per danni alle infrastrut-ture (strade interpoderali, edanni a strade gestite da con-sorzi strade) identificate dallaProvincia e dalla Comunità Mon-tana “Suol D’Aleramo” compe-tente nel territorio dell’acquese,e danni alle strutture agricole ealle scorte aziendali nei seguenticomuni della Provincia di Ales-sandria:Acqui Terme, Albera Ligure,Alessandria, Alice Bel Colle, Bal-zola, Bistagno, Borghetto di Bor-bera, Bosio, Cabella Ligure, Ca-mino, Cantalupo Ligure, Car-rega Ligure, Cartosio, CasaleM.to, Casaleggio Boiro, Cas-sine, Castelletto D’Erro, Castel-letto Merli, Cavatore, CellaMonte, Cereseto, Cerrina M.to,Coniolo, Gabiano, Grondona,Lu, Merana, Molare, Monce-stino, Mongiardino Ligure, Mor-bello, Morsasco, Murisengo, Oli-vola, Ottiglio, Ovada, Oviglio,Ozzano M.to, Pareto, PomaroM.to, Pontestura, Ponti, PonzanoM.to, Ponzone, Prasco, Rical-done, Rivalta Bormida, Rocca-

forte Ligure, Rocchetta Ligure, Ro-signano M.to, San SalvatoreM.to, Serralunga di Crea, Solon-ghello, Spigno M.to, Stazzano,Strevi, Trisobbio, Valenza, Val-macca, Vignole Borbera, Villa-deati, Villanova M.to.I danni alle infrastrutture do-vranno essere presentati al Co-mune di appartenenza entro il30 ottobre prossimo; la do-manda è a disposizione presso i

Comuni interessati.I danni alle strutture e alle scortedel le aziende agricole do-vranno, invece essere presentatecon la procedura informatica re-gionale; la scadenza è semprequella del 30 ottobre 2009.In tutti i casi sono esclusi i dannialle colture; il danno lamentatodovrà essere almeno del 30%della produzione lorda vendibileordinaria del 2008.

Questo Decreto si somma ad altriDecreti già pubblicati e semprerelativi ad eventi calamitosi veri-ficatisi nel corso del 2008, qualila tromba d’aria del 15 agosto2008 (danni a strutture azien-dali e scorte verificatisi in co-muni del casalese) e le pioggealluvionali dal 28 maggio al 14giugno 2008 con danni alle col-ture nei comuni di Gabiano eMoncestino e danni ad infra-strutture in comuni dell’acquesee casalese.Le numerose avversità accadutenel corso del 2008 fanno am-montare a parecchi milioni dieuro il danno globale; sembrache le disponibilità regionali nonsiano sufficienti a fare fronte allatotalità dei danni, posto cheavranno la priorità i risarcimentiai danni sulle colture, che sonorelativi agli eventi alluvionali chehanno interessato, nel 2008, iterritori comunali di Gabiano eMoncestino, per cui le domandesono già state presentate nelloscorso mese di febbraio.Tutte le aziende che comunquehanno da lamentare danni supe-riori al 30% della produzionelorda vendibile riferiti a strutturee scor te danneggiate dal lepiogge e nevicate dello scorsoinverno si devono recare con lamassima tempestività presso ivari Uffici Zona per la presenta-zione delle domande.

Marco Visca

Una recente norma comunitaria con-sente agli Organismi pagatori di ero-gare un anticipo dei pagamenti ri-

chiesti in domanda unica per un importofino al 70% dell’ammissibile.L’acconto può essere decretato a partire dal15 ottobre fino al 30 novembre dell’anno incui si è presentata la domanda.L’OPR piemontese ARPEA ha deliberato dipagare questo acconto e si sta accingendo apreparare le liste di liquidazione sulla base

delle quali verrà emanato il decreto di paga-mento previsto per la fine del mese di ottobre.I Pagamenti riguarderanno gli interventi chenon richiedono la fissazione di un importoa livello nazionale per il quale occorreaspettare il via libera di AGEA Coordina-mento. Rientreranno pertanto nell’acconto ipagamenti dei titoli ordinari ed il premioaccoppiato a riso e colture proteiche mentredovrebbero essere esclusi per ora gli accop-piati su pomodoro, frutta a guscio, barba-

bietola e i supplementari ex articolo 69 siasui seminativi che sulla zootecnia. Anche ititoli speciali, per i quali occorre verificare laconsistenza di stalla dell’intero anno solare,non dovrebbero in prima battuta entrarenell’acconto.L’esclusione riguarderà anche le aziende conpascoli magri non storici per le quali sidovrà attendere l’esito del controllo docu-mentale e di quello in loco.

Roberto Giorgi

Danni da avversità atmosferiche 2008

Acconto della domanda unica PAC 2009

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OTTOBRE 200915

Al via i pagamenti per le domande agroambientali

dello scorso annoFinalmente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre sono stati

erogati gli anticipi dei premi delle domande agroambientalipresentate per la campagna 2008: con un’annata agraria di ri-

tardo rispetto alla sua naturale conclusione, viene liquidato ai be-neficiari il 75% del premio legato alle superfici eleggibili.Si è conclusa infatti l’istruttoria delle domande 2008 effettuata daA.R.P.E.A. (l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura) incollaborazione con il CSI Piemonte attraverso la verifica, sul si-stema integrato di gestione e controllo (che è la banca dati dei ter-reni che verifica l’eleggibilità delle superfici e la loro compatibilitàcon la coltura e la classe di premio correlata) delle dichiarazionicontenute nelle domande. In questi giorni i tecnici stanno verifi-cando ogni situazione, soprattutto quelle legate alle eventuali so-spensioni dal pagamento dell’anticipo, dovuto, secondo ARPEA adisallineamenti dell’eleggibilità tra le superfici dichiarate e quelleaccertate alla fotointerpretazione oppure a motivi legati a ulterioriverifiche da parte delle Province o delle Comunità montane.Per quanto riguarda l’erogazione del saldo ci si augura che possaessere liquidato entro la fine dell’anno.

Marco Visca

Sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Ales-sandria i regolamenti per la concessione di contributi a fa-vore delle imprese della provincia, così come modificati dalla

Giunta del 4 agosto scorso (www.al.camcom.it – sezione Finan-ziamenti – Contributi camerali).Le principali modifiche riguardano il regolamento per la conces-sione di contributi in conto spese di partecipazione a manifesta-zioni fieristiche, iniziativa che è stata riservata a tutte le impresedella provincia non operanti nel settore orafo.Questo nuovo regolamento riguarda fiere che si svolgeranno nelperiodo dal 4.8.2009 al 30.6.2010. Sono inoltre cambiati i mas-simali e le tipologie di spese previste su entrambi i regolamenti.Per quanto riguarda il regolamento per la concessione dei contri-buti per la formazione continua del personale delle imprese, èstato modificato l’articolo 3 e pertanto il massimale del contributocamerale è pari ad euro 800,00 per il periodo di validità del re-golamento stesso, non più in ragione di anno solare.Per ulteriori informazioni in merito contattare Cristina Ba-gnasco in Sede allo 0131 43151-2.

R.S.

È stata decisa una pro -roga per la presenta-zione del le domande

sulla misura 132, nell’ambitodel Programma di Sviluppo Ru-rale 2007-2013 il cui bando,aperto a fine giugno, è desti-nato alle aziende agr ico leche aderiscono ai sistemi diqualità (DOP, IGP, vini DOC eDOCG e produzioni biolo -giche) per sostenere i costi dicertificazione. La nuova scadenza è fissata al31 dicembre 2009 per la tra-smissione telematica delle do-mande (al 15 gennaio 2010per la presentazione cartacea)e sono già state indicate lescadenze per il 2010 (le do-

mande saranno aperte dal 1ottobre al 31 dicembre).Il bando, nell’ambito del Pro-gramma di Sviluppo Rurale2007-2013, è dest inato aiproduttori agricoli che aderi-scono ai sistemi di certifica-zione DOP, IGP, DOC e DOCGo praticano l’agricoltura biolo-gica: le aziende potranno rice-vere un contributo che copre icosti sostenuti per la certifica-zione (iscrizione ai sistemi dicontrol lo, analisi, veri f icheispettive). La misura prevede uno stanzia-mento di poco meno di 4,4 mi-lioni di euro per il 2009 e al-trettanti per il 2010.

Rossana Sparacino

Cassa di Risparmio diAlessandria, vista la pos-sibilità di anticipare le

somme previste nel PSR 2007-2013 - Misura 112, si proponequale garante attraverso l’emis-sione di specifica fidejussionecome previsto da ARPEA - Pie-monte. L’iniziativa è destinata allenuove aziende agricole che, inpossesso dei requisiti previstidalla normativa, intendano co-gliere l’opportunità di riceverein anticipo i contributi, per ini-ziare gli investimenti previstimantenendo così la propria li-quidità. Caratteristiche: • Ammontare massimo della

garanzia € 16.500; • Commissione fissa: € 50/annuo;• Durata: fino alla comunica-zione di svincolo da parte diARPEA.La documentazione a supportoè la seguente: approvazionedella domanda da parte dellaProvincia; dichiarazione di in-sediamento; normale documen-tazione attestante capacità red-dituale e patrimoniale; aper-tura conto corrente in capo alrichiedente. La concessione del finanzia-mento è subordinata alla nor-male istruttoria da parte del-l’Agenzia.

R.Sparacino

Prorogato il bando per il contributosui costi di certificazione

DOP, IGP, DOC, DOCG e biologico

CCIAA: agevolazioni per lapartecipazione a fiere e laformazione del personale

Fidejussione - PSR: opportunità

tramite la CRAL

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OTTOBRE 200916

La Regione Piemonte, tra le varie de-cisioni volte a dare completa attua-zione alle disposizioni della nuova

OCM vino (l’Organizzazione Comunedi Mercato, in particolare i Regola-menti CE 479/2008 e 555/2008),ha deliberato un’ultima possibilità alladefinitiva regolarizzazione di tutte lesuperfici vitate impiantate in manieraabusiva, ovvero senza disporre dei ri-spettivi diritti di impianto. Il provvedimento assunto dalla Re-gione dispone che tutti i vigneti adoggi abusivi dovranno essere estirpatio regolarizzati a seconda dell’epocacui risalgono.Grazie alle decisioni regionali po-tranno regolarizzati soltanto i vigentiimpiantati abusivamente tra il 1 aprile

1987 fino al 31 agosto 1998.Per regolarizzare questi impianti oc-corre presentare alla Provincia com-petente per territorio, entro il 29 ot-tobre 2009, un’apposita domanda,corredata in ogni sua parte - com-presa l’eventuale dichiarazione deiproprietari (nel caso di vigneti impian-titi su terreni affittati) oltre alla copiadel documento del richiedente e visuree mappe catastali - e registrare il vi-gneto tra i terreni condotti nel fasci-colo del produttore (l’anagrafe delleaziende agricole).La Provincia effettuerà l’istruttoria ditutte le domande che prevede, tra glialtri controlli, anche la verifica del-l’esistenza del vigneto in data prece-dente il 31 agosto 1998 attraverso la

lettura delle foto satellitari dell’epoca;tutti i vigneti verranno quindi sopral-luogati.La Provincia, entro il 31 dicembre2009 dovrà emettere il decreto di re-golarizzazione, con il calcolo dellasanzione che ciascun richiedentedovrà versare e le relative istruzioniper il versamento. La sanzione è statafissata in 10.000 euro all’ettaro; èprevista una riduzione a 3.333 euroin caso di pagamento della sanzioneentro 60 giorni dall’emissione del

provvedimento di regolarizzazioneda parte della Provincia.Dati i tempi molto ristretti tutti gli inte-ressati sono pregati di rivolgersi conla massima celerità ai tecnici di zonaper la preparazione della domanda.I vigneti impiantati successivamente al31 agosto 1998, la data in cui la re-golamentazione in materia di estirpoe reimpianto dei vigneti era entrata invigore, dovranno essere estirpati com-pletamente.

Marco Visca

Piano dei controlli per vini a D.O.

Una delle altre novità introdotte dalla nuova Organizzazione di Mercato del settore vi-tivinicolo è l’avvio del piano dei controlli per tutte le uve e i vini per i quali viene ri-chiesta una Denominazione di Origine.

Come è noto, a seconda delle varie D.O.C. e D.O.C.G. la competenza è della Camera diCommercio – che controllerà le denominazioni, Colli Tortonesi d.o.c., Dolcetto di Ovadad.o.c., Dolcetto di Ovada Superiore d.o.c.g., Gabiano d.o.c., Grignolino del MonferratoCasalese d.o.c., Rubino di Cantavenna d.o.c. e Stevi d.o.c. o di Valoritalia, nuova entitàche effettuerà i controlli sulle Denominazioni non controllate dalla Camera di Commercio.Attualmente le procedure sono particolarmente onerose non solo in fatto di costi che cia-scun viticoltore deve sostenere, che vengono praticamente raddoppiati qualora le uve ven-gano vinificate in azienda o addirittura triplicati nel caso del successivo imbottigliamento,ma anche in relazione alle procedure amministrative.Nei giorni scorsi si è tenuta in Assessorato Regionale una riunione volta a ridurre l’iter am-ministrativo; dalla riunione è emersa la volontà delle Camere di Commercio di Valoritaliae della Regione Piemonte di procedere alla semplificazione delle pratiche attraverso unastretta collaborazione delle C.C.I.A.A. e di Valoritalia. Nei prossimi giorni questa deci-sione congiunta dovrebbe essere ratificata.In ogni caso i nostri tecnici sono a disposizione dei viticoltori per il disbrigo delle pratiche.

Marco Visca e Luca Businaro

Regolarizzazione delle superfici vitate

Il 13 ottobre, mentre andiamoin stampa, si apre la trattativatra allevatori e industriali per

la determinazione del prezzo re-gionale del latte alla stalla e Con-fagricoltura auspica che le partisappiano raggiungere un accordoche riconosca almeno i costi e illavoro che gravano sugli alleva-tori. Riconoscimento che non c’éstato invece in Lombardia, doveAssolatte e Coldiretti hanno si-glato un accordo che stabilisce in31 centesimi al litro il prezzo dellatte nella provincia di Brescia,

per il periodo 1° ottobre 2009-31marzo 2010. “Nella nostra regione – spiega Pie-rangelo Cumino, presidente dellasezione latte di ConfagricolturaPiemonte – un’intesa di questotipo non è proponibile, poiché ilprezzo pattuito non copre i costi diproduzione e non fornisce alcunagaranzia sulla definizione dellepartire conferite ai caseifici nei mesiscorsi, per quanto riguarda i prezzipagati in acconto”. Confagricoltura rileva come unsimile accordo, a 31 centesimi allitro, costituisca un precedentepesante nello sviluppo delle trat-tative con la parte industriale, inquanto non tiene assolutamenteconto delle esigenze degli alleva-tori, fortemente penalizzati dal-l’aumento dei costi di produ-zione e dalla flessione dei ricavidelle vendite. Attualmente il lattealla stalla viene pagato in Pie-monte tra i 26 e i 30 centesimi illitro (esclusi i premi di qualità),mentre al consumo il latte fresco

di alta qualità raggiunge e superaanche 1,50 euro: un divario chegli allevatori non sono più di-sposti ad accettare. Un accordosul prezzo sarebbe un segnale digrande responsabilità per un set-tore che versa in una crisi totale. Confagricoltura invoca altre mi-sure immediate da varare per illatte, in particolare l’avvio del-l’operatività del Fondo previstodalla legge 33/2009, per allegge-rire la situazione finanziaria delle

aziende che hanno acquistatoquote, e poi un regime di regola-zione delle produzioni e infinerisorse finanziarie sufficienti adattivare interventi di promozionedei consumi e dell’export e di ri-strutturazione dei debiti. Aqueste, segue una serie di misuredi prospettiva, che vanno dal-l’ammodernamento dell’offertaal riequilibrio della catena del va-lore, attraverso la ridefinizionedei rapporti nella filiera. R.S.

Indennità compensativa 2009

L’Assessorato regionale Economia Montana e Foreste ha deciso diescludere dal pagamento dell’Indennità compensativa per leZona montane (Misura 211 del PSR) per la Campagna 2009 le

seguenti colture: Mais da granella, Mais da insilato, erbai, coltureoleaginose (colza, Soia e girasole), altri cereali (grano tenero e duro,orzo, farro, segale, triticale) altre colture e colture floricole.Vengono così ridotti i premi alle aziende che nel piano colturale pre-sentano quelle colture.

Marco Visca

Il settore latte ha bisogno dell’accordo sulprezzo e di immediate misure di sostegno

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OTTOBRE 200917

Vi sono nuove “categorie” di prodotti vitivinicoli.Con l’ introduzione del Regolamento CE1234/07 (che ha assorbito il 479/08), dal 1°

agosto rimangono invariati i nomi delle categorie: • Vino nuovo ancora in fermentazione;• Vino liquoroso;• Vino spumante gassificato;• Vino frizzante;• Vino frizzante gassificato;• Mosto di uve;• Mosto di uve parzialmente fermentato;• Mosto di uve parzialmente fermentato ottenuto

con uve appassite• Mosto di uve concentrato;• Mosto di uve concentrato rettificato;Subiscono invece variazioni le seguenti voci:• Vino da tavola e vino atto a divenire vino da ta-

vola, che vengono sostituiti dalla categoria vino;• Alle categorie vino spumante e vino spumante di

qualità è stata aggiunta la categoria vino spu-mante di qualità di tipo aromatico, che in prece-denza era solo una tipologia interna ai vini spu-manti di qualità;

• La ex categoria vino di uve stramature viene sdop-piata in vino ottenuto da uve appassite e vino diuve stramature.

Per quanto riguarda i registri, andrebbero annotate leoperazioni di aggiunta di anidride solforosa (SO2):è sufficiente registrarne la effettuazione, senza dovertenere anche un registro di carico e scarico.Le nuove norme sull’etichettatura sono piuttosto com-plesse e meritano un approfondimento.Viene introdotto l’obbligo di indicare la “prove-nienza” per tutti i vini (ovvia-mente quelli senza D.O.); inprecedenza tale informazioneera obbligatoria solo per i vinigenerici (ex vini da tavola) in-viati all’estero, mentre ora l’ob-bligatorietà è stata estesa pureai vini confezionati che circo-lano in Italia. Secondo la nor-mativa in vigore l’obbligodella “provenienza” è soddi-sfatto indicando in etichettauna delle seguenti espressioni:“vino prodotto in Italia”, op-pure “vino prodotto d’Italia”;la dicitura può anche essere se-parata, cioè può essere ripor-tata in una parte dell’etichettala parola “vino” ed in un’altraespressione “prodotto in Italia”o “prodotto d’Italia”. La nuova

regola si applica a tutte le categorie di vino, escluse letre categorie di vino spumante citate in precedenza.Sempre per quanto riguarda i vini generici, è oppor-tuno ricordare che l’indicazione del colore, anche senon obbligatoria, è ammessa; pertanto potremo avere“vino rosso – bianco – rosato”.Le etichette stampate seconda la vecchia normativapossono essere utilizzate fino al 31 dicembre 2010; ivini confezionati con queste etichette possono essereposti in vendita fino ad esaurimento dai produttori eda qualsiasi venditore; l’obbligo di applicare le nuoveregole (in vigore dal 1° agosto 2009) sulle etichettedecorre dal 1° gennaio 2011.Vediamo ora l’elenco delle indicazioni obbligatorie(salvo deroghe e norme specifiche di applicazione):categoria del vino, classe del prodotto, nome dell’IGPo della DOP, la provenienza, il titolo alcoolometricoeffettivo, l’indicazione dell’imbottigliatore o (solo pergli spumanti) il nome del produttore o del venditore,l’indicazione dell’importatore, l’indicazione della ti-pologia zuccherina, il volume nominale del reci-piente, la dicitura “contiene solfiti”, l’indicazione dellotto. Da ricordare è che le indicazioni obbligatoriedevono figurare nello stesso campo visivo e (novità)devono essere riportate in modo da poter essere lettesenza dover girare il recipiente.In merito alle indicazioni della “classe” (DOP/DOC-DOCG, IGP/IGT), nelle etichette resta obbligatorio in-dicarle; occorre ricordare che: la classe DOP com-prende sia DOC che DOCG, la classe IGP com-prende la IGT. Questi nuovi termini possono essere uti-lizzati in sostituzione o in aggiunta alle vecchie men-zioni italiane. L’acronimo VQPRD, invece, è stata sop-

presso.Un’altra interessante novità ri-guarda la possibilità di indicareil nome della varietà e dell’an-nata nei vini generici. Le varietàche potranno essere indicate sa-ranno: Merlot, Cabernet Franc,Cabernet Sauvignon, Syrah,Chardonnay, Sauvignon; talivini saranno comunque soggettiad alcuni vincoli: dovranno es-sere vinificati separatamente emantenuti in recipienti separati;a livello di contabilità di can-tina, dovranno essere gestiti se-paratamente.Nei prossimi mesi non man-cheremo di ritornare sulle no-vità introdotte dalla nuovaOCM vino.

Luca Businaro

Con l’emanazione del D.M. n.5396 del 27/11/2008sono state definite la moda-

lità di applicazione della misurarelativa alla distillazione dei sotto-prodotti della vinificazione (fecce evinacce). Tale decreto prevede peri produttori vitivinicoli un uso alter-nativo dei sottoprodotti purchéautorizzato e svolto sotto controllo.In questa prima fase di applica-zione della norma (ossia in as-senza delle linee guida ministerialipreviste dal DM), l’autorizzazione- per l’uso alternativo dei sottopro-dotti - è rilasciata dal Ministero perle politiche agricole, alimentari eforestali, previo parere della Re-gione che riceve le richieste.L’uso dei sottoprodotti può essere:a) tal quale, ossia tempestivamente

dopo il loro ottenimento;b) qualora il produttore lo ritengaopportuno e coerente con le pro-prie scelte gestionali, successiva-mente ad una fase di compo-staggio aziendale che, attraversoalcune reazioni chimico-fisiche, nemigliori le caratteristiche ammen-danti e fertilizzanti.I possibili utilizzi dei sottoprodottipossono essere:• di tipo agronomico, in quanto

buona pratica agricola coe-rente con le necessità ambien-tali e di salute pubblica, i sotto-prodotti devono essere interrati.E’ fatto divieto di spandimentodei sottoprodotti:- entro 5 metri di distanza dallesponde dei corsi d’acqua;- sui terreni gelati, innevati e sa-

turi d’acqua;- tra il 15 novembre ed il 15febbraio di ogni anno, nellezone designate vulnerabili ai ni-trati di origine agricola;

• di tipo energetico:- biomassa per alimentare i di-gestori di impianti di produ-zione di biogas;- biomassa combustibile per ali-mentare la caldaia di impiantidi produzione di energia.

Le fecce, allo stato attuale delle co-noscenze, non sono idonee ad unuso energetico.Gli Uffici Zona di Confagricol-tura Alessandria sono a di-sposizione per fornire la mo-dulistica e l’assistenza per ef-fettuare la comunicazione.

L.B.

Uso alternativo dei sottoprodotti della vinificazione

Novità in vigore con la nuova OCM VinoIl 13 settembre è mancato

ORESTEPEROSINO

marito della nostra associataFranca Gamba di Villa del Foro.Alla moglie, alla figlia Maura conLuciano e Annalisa, Confagricol-tura Alessandria, la Zona di Ales-sandria e la Redazione de L’Aratroporgono sentite condoglianze.

• • • •Il 10 settembre è mancato all’af-fetto dei suoi cari

PIERO GHISLIERI della Cascina Massona di SpinettaMarengo, nostro affezionato asso-ciato della Zona di Alessandria.Alla moglie Clelia, ai figli Maurizioe Paolo con Michela e i piccoliGiulio e Sofia le più sentite condo-glianze da Confagricoltura Alessan-dria, Zona di Alessandria e Reda-zione de L’Aratro.

• • • •Il 4 settembre 2009 è mancata

ANGELA GEMMECOSOLA

di Sarezzano.Al marito Davide, al figlio Ro-berto, alla nuora Rosalia ed ai pa-renti tutti le più sentite condo-glianze da Confagricoltura Ales-sandria, Zona di Tortona e Reda-zione de L’Aratro.

• • • •Il 18 agosto è mancato all’affettodei suoi cari

GIUSEPPEBARZIZZA

di Bassignana. Alla moglie RenzaLenti, nostra associata di Alessan-dria, alla figlia Enrica con Andrea,al figlio Mauro con Marina e il pic-colo Carlo giungano sentiti senti-menti di cordoglio da Confagricol-tura, dalla Zona di Alessandria edalla Redazione de L’Aratro.

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OTTOBRE 200918

La provincia di Alessandria con circa40.000 ha coltivati a frumento te-nero è la più importante provincia

cerealicola d’Italia. Solo il valore dellaproduzione, senza considerare l’in-dotto, vale alcune decine di milioni dieuro. È chiaro quindi che non si trattadi una produzione di nicchia, ma rap-presenta, insieme alla viticoltura, l’os-satura fondamentale dell’agricolturaalessandrina.La produzione di frumento tenero ales-sandrino è sempre stata molto apprez-zata dagli operatori del settore: si rite-neva, infatti, che il grano di Alessan-dria fosse tra i migliori e quindi tra ipiù ricercati in Italia.Negli ultimi anni, però, la situazioneeconomica dei cerealicoltori è per-meata di una crisi di cui non si vede lafine: i cereali, “commodities” per defi-nizione, sono scarsamente e difficil-mente differenziabili, e subiscono for-temente la concorrenza di prodotti aminor prezzo provenienti dall’estero.“Per la Camera di Commercio di Ales-sandria è necessario che le produzioniprovinciali raggiungano masse criticheomogenee sotto il profilo qualitativo eigienico sanitario per poter nuova-mente ricoprire quel ruolo di rilievo oc-cupato nel passato” - afferma PieroMar t ino t t i , presidente del laC.C.I.A.A. di Alessandria, che pro-segue - “La filiera del frumento deve at-tivarsi in tutti i suoi anelli, dal fronteagricolo a quello dello stoccaggio finoalla trasformazione e l’utilizzazione at-

tuando forme di collaborazione chepuntino a valorizzare meglio il pro-dotto alessandrino”.La valorizzazione del grano raccoltonel nostro territorio è diventato un pro-getto operativo che, grazie al laC.C.I.A.A. di Alessandria, vede inprima fila Confagricoltura Alessandriae le altre Associazioni Agricole provin-ciali, le Cooperative e la Provincia diAlessandria.“Negli ultimi anni il grano provincialeha subito in modo drammatico le vicis-situdini di mercato e andamenti meteo-rologici sfavorevoli, che hanno com-promesso le produzioni di qualità;prezzi bassi, scambi commercialimolto limitati hanno messo i cerealicol-tori in ginocchio” - sostiene GianPaolo Coscia, presidente di Confagri-coltura Alessandria, che aggiunge - “Ilsettore oggi privilegia grano prodottomagari all’estero a scapito del nostro,esclusivamente per motivi legati allequotazioni mercantili”.Al Presidente fa eco il direttore provin-ciale Valter Parodi: “Oggi i nostri col-tivatori producono sottocosto. Per laprossima campagna i cerealicoltoripotrebbero ridurre la superficie semi-nata a grano, lasciando incolte vastearee provinciali. Il danno economicoche ne deriverebbe da queste sceltesarebbe incalcolabile: inoltre moltograno ‘pulito’ verrebbe sostituito daaltro grano, proveniente da paesi terziche potrebbero non garantire gli stessinostri standard igienico sanitari”.

Per Gian Paolo Coscia inoltre “è ne-cessario che gli sforzi degli agricoltorisiano rivolti a produzioni di qualità.Corrette pratiche agronomiche e scelteimprenditoriali potranno contribuire aspezzare il pericoloso circolo viziosonel quale la cerealicoltura provincialerischia di cadere: prezzi bassi, quindicoltivazioni ‘di rapina’, cioè produ-zioni ottenute senza il corretto input dimezzi tecnici (utilizzo di semente certi-ficata, apporti corretti di fertilizzanti,difesa antiparassitaria ove neces-saria) con conseguenti scarsi risultatiproduttivi e qualitativi. Le coltivazioni‘virtuose’ e i frumenti apprezzati per illoro contenuto tecnico logico e di sicu-rezza alimentare devono essere valo-rizzati dalla filiera”.Il progetto operativo elaborato daConfagricoltura e dalle altre Associa-zioni Agricole, con il patrocinio dellaCamera di Commercio, nella primafase vede impegnati i soggetti agricolie, in un secondo momento, tutta la fi-liera del frumento.Il progetto ha come obiettivo l’attiva-zione di una filiera del frumento tuttainterna alla nostra provincia che, par-tendo dal seme, possa arrivare alpane e ai tutti i prodotti da forno.Si opererà quindi su diverse direttrici,e precisamente: - attività di monitoraggio della qualitàdel frumento alessandrino, per com-prendere qual è la situazione di par-tenza e per avere un’informazione dibase sull’andamento dell’annata ce-realicola;

- attività di campo, per verificarel’adattamento delle diverse varietà col-tivate ai differenti areali pedoclimaticidella provincia e per testare nuovelinee ed incroci che potrebbero esserecoltivate nei prossimi anni;- censimento dei principali soggetti avalle della produzione (stoccatori, tra-sformatori, utilizzatori) presenti nellanostra provincia e definizione delle po-tenzialità e delle esigenze;- proposta di accordo di programmatra i vari soggetti della filiera al fine divalorizzare il prodotto locale con spe-rimentazione di attuazione di contrattidi filiera.“La C.C.I.A.A. e le Associazioni Agri-cole credono molto in questo progetto,che ha visto i vertici e i tecnici delle As-sociazioni e delle Cooperative attivida parecchi mesi per la definizionedelle sue varie articolazioni. Ci atten-diamo che tutti gli attori della filiera of-frano il loro apporto costruttivo senza ilquale non sarà possibile raggiungerequesti ambiziosi obiettivi” commentaPiero Martinotti.“Allo stesso modo anche la Provinciaintende portare avanti questa inizia-tiva, che si inserisce bene in un quadropiù ampio di programmi dell’assesso-rato all’agricoltura; in particolare, ilpunto focale su cui bisogna far leva èla tracciabilità dei prodotti. E il pro-getto grano va in questa direzione”conclude l’assessore provinciale al-l’agricoltura Lino Rava.

Rossana SparacinoMarco Visca

Il grano: risorsa importante per il nostro territorioElaborato un progetto operativo sul cereale

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OTTOBRE 200919

Da lunedì 30 novembre a merco-ledì 2 dicembre 2009 si svolgeràin Liguria, a Riomaggiore (La

Spezia - Parco Nazionale delle CinqueTerre), il Forum Nazionale dell’Agritu-rismo 2009, ottavo appuntamento an-nuale con i dirigenti, i funzionari e gliassociati di Agriturist e Confagricol-tura.Il Forum, sulla traccia dei positivi ri-scontri degli anni passati, costituisceun appuntamento formativo molto im-portante per quanti intendono perfe-zionare la propria professionalità im-prenditoriale e partecipare all’im-pegno sindacale di Agriturist a tuteladegli interessi delle aziende associatee dell’agriturismo nel suo complesso.A Riomaggiore si parlerà di:- analisi e tendenze della domanda edell’offerta di agriturismo;- identificazione delle risorse del terri-torio (agricole, enogastronomiche, na-turalistiche, paesaggistiche, storico-ar-tistiche, di tradizione popolare ecc.)che sostengono la domanda di turismoe agriturismo;- stato di salute delle risorse territoriali,loro recupero, tutela e valorizzazione; - relazioni con le Istituzioni responsa-bili del governo e della promozionedelle risorse territoriali;- relazioni con gli altri settori dell’of-ferta turistica;- comunicazione al mercato, da partedelle aziende agrituristiche, delle at-trattive del territorio per incrementare ilnumero di ospiti. La formula degli approfondimenti me-diante la costituzione di gruppi di la-voro, permetterà a tutti di contribuireallo sviluppo del dibattito. Le quote di partecipazione al Forum2009 sono così stabilite: - sistemazione in camera singola, euro200 a persona;- sistemazione in camera doppia euro160 a persona.Le quote di cui sopra comprendono: - il contributo all’organizzazione;- la partecipazione alle quattro ses-sioni dei lavori con la relativa docu-mentazione, dal pomeriggio di lunedì30 novembre alla mattina di mercoledì2 dicembre 2009; - i due pernottamenti con prima cola-zione del 30 novembre e del 1 di-cembre. Gli ospiti saranno accolti inpiccoli alberghi e B&B di Riomaggioree dintorni; le riunioni si terranno nellasala del Castello di Riomaggiore e(gruppi di lavoro) in salette disponibilinelle vicinanze.- cena del 30 novembre, due pasti del1 dicembre, pranzo del 2 dicembre. Le adesioni devono essere comuni-cate al più presto, trasmettendo allasede centrale di Agriturist a Roma eper conoscenza alla sede provin-ciale di Agriturist Alessandria, lascheda di iscrizione compilata intutte le sue parti (essa è disponibilepresso la segreteria dell’associa-zione) insieme alla ricevuta di versa-mento della quota di par tecipa-zione. Per ulteriori informazioni contattareCr i s t i na Bagnasco a l lo 013143151-2 in sede.

R.S.

Riparte il programma di educa-zione rurale di Agriturist Ales-sandria “Scatta il verde, vieni in

campagna”, che quest’anno diventamaggiorenne.Da ben 18 edizioni infatti Agrituristcoinvolge gli istituti scolastici equindi migliaia di studenti e inse-gnanti nelle sue proposte formative.Grazie al patrocinio della Provinciadi Alessandria, al sostegno della Re-gione Piemonte e della Centrale delLatte di Alessandria e Asti ed alla col-laborazione di ConfagricolturaDonna e dell’Anga, “Scatta il verde,vieni in campagna” i percorsi per ibambini delle scuole materne, ele-mentari, medie inferiori e superiorisono stati implementati e miglioratinel corso del tempo, al fine di fornireun pacchetto sempre più allettante eal passo con le esigenze scolastiche.Per l’anno scolastico 2009 – 2010,l’associazione agrituristica di Confa-gricoltura propone quattro attivitàgestite direttamente dalla stessa:• “Buono come il latte” ossia la visitaalla Centrale del Latte di Alessandria eAsti;• “Al Molino dal chicco alla farina”ovvero la visita al Molino di Castel-lazzo Bormida;• “Il Giardino dei Mandorli” cioè lavisita al Giardino botanico dei Man-dorli di Prasco;• “Mela…mangio a scuola” consi-stente nel laboratorio del gusto diret-tamente in classe con degustazioneguidata.Tutto ciò è contenuto in un librettoche quest’anno è di colore fucsia. Vi èpoi un altro opuscolo di colore rosacontenente l’altra parte del progettodi “Scatta il verde, vieni in cam-pagna”, ovverossia le fattorie didat-tiche degli associati.Si tratta in altre parole delle attività

organizzate direttamente dalleaziende agricole, ognuna delle qualipropone percorsi propri e la cui pre-notazione va effettuata direttamenteai titolari delle cascine. Le fattorie didattiche associate in pro-vincia sono ben 26. “Il numero è cre-sciuto a vista d’occhio nel giro dipochi anni. – asserisce Rosanna Va-rese, presidente provinciale e regio-nale di Agriturist - Si pensi adesempio che nel 2006 erano circa lametà. Il fatto non può che farci pia-cere e constatare che la multifunzio-nalità in agricoltura è sempre in cre-scendo. Gli associati hanno saputodifferenziare il loro lavoro, creandodelle forme alternative all’agricolturatradizionalmente intesa”.A tutti gli studenti sarà distribuitagratuitamente una dispensa, utilestrumento di lavoro sul campo e diapprofondimento dei temi proposti.“Come ogni anno a tutti i plessi scola-stici della provincia abbiamo inviatoin 2700 copie entrambi gli opuscoli.Gli stessi sono disponibili presso l’uf-ficio di Agriturist di Via Trotti 122 adAlessandria” afferma Cristina Ba-gnasco, segretaria di Agriturist Ales-sandria.“La collaborazione con le istituzioni

per questa iniziativa ormai storica del-l’associazione è sempre più fitta. –commenta il presidente di Confagri-coltura Alessandria, Gian Paolo Co-scia - Basti pensare che collaboriamoanche a un progetto dell’ente pubblicoprovinciale e che La Centrale del Latteè nostro referente da diversi anni”.Il che è atto a migliorare la cono-scenza del settore agricolo presso legiovani generazioni, sotto ogni puntodi vista. Si vogliono far conoscere iproblemi e le difficoltà che l’agricol-tura attraversa, così come anche i be-nefici di una corretta alimentazioneed il rispetto per la natura e l’am-biente.“Non tutti sanno che basta bere unabella tazza di latte a colazione per ar-rivare a mezzogiorno senza dover ce-dere a pericolose tentazioni alimen-tari di mezza mattinata, dando quindiun taglio netto al consumo giorna-liero di calorie. - commenta RosannaVarese - Una tazza di latte, infatti, ap-porta circa il 16 per cento della ra-zione giornaliera raccomandata diproteine. Quello che è importante èche la corposità del prodotto ed il suogusto sapido accentuano il senso disazietà”. Rimanendo in tema di alimentazione,Agriturist Alessandria segnala che iprodotti tipici dell’agricoltura italianasono il tema di un concorso che Agri-turist, con il contributo del Ministerodelle Politiche agricole, propone atutte le scuole italiane, da quelle perl’infanzia alle superiori.L’iniziativa, giunta alla seconda edi-zione, intende promuovere la cono-scenza da parte degli studenti, dellostraordinario patrimonio di tradizionied eccellenze agroalimentari presentein tutti i territori italiani, e dei ricono-scimenti attraverso i quali l’UnioneEuropea lo tutela: DOP, denomina-zione d’origine protetta, e IGP.Il concorso si svolge fra settembre2009 e marzo 2010. Sono ammessi apartecipare elaborati di ogni genere(temi, ricerche, presentazioni multi-mediali, opere creative).Il regolamento del concorso si può ri-chiedere inviando un messaggio allamail concorso [email protected] op-pure si può scaricare dal sito internetdi Agriturist www.agriturist.it .Con le attività di Agriturist tutto ciò èpossibile e a portata di bambino.

Rossana Sparacino

FORUMNazionale 2009La comunicazione del territorioper lo sviluppo dell’agriturismo

Scatta il verde cresce e…diventa maggiorenne!

Corsi di formazione per operatoridi fattorie didattiche

È stato approvato il progetto di formazione degli operatori di fattorie didat-tiche e i relativi allegati che, insieme alla DGR n. 1-11456 del 25 maggioscorso, completa il quadro di regole sulla formazione degli operatori e sulla

gestione dell’elenco delle fattorie didattiche. Precisiamo che il percorso formativo èesclusivamente riservato agli operatori che ancora devono iscriversi all’elenco re-gionale. Coloro che invece sono già iscritti all’elenco dovranno seguire un corso diperfezionamento che si terrà probabilmente ad aprile del prossimo anno.1. CORSO BASE (novembre 2009 – febbraio 2010)Destinatari: n. massimo di 120 operatori di fattorie didattiche interessati ad essereinseriti nell’elenco delle fattorie della Regione Piemonte. Il corso prevede il rilascio di attestato di formazione a coloro che hanno frequen-tato almeno il 75% del totale delle ore di corso previste.2. CORSO DI PERFEZIONAMENTO (ipotesi maggio – giugno 2010)Destinatari: n. massimo di 100 operatori di fattorie didattiche già inseriti nel-l’elenco delle fattorie della Regione Piemonte. Le iscrizioni vanno effettuate entro il 20 ottobre. Il materiale relativo all’iscrizione(reperibile presso i nostri uffici di Agriturist), debitamente compilato, dovrà esserespedito a: Consorzio Prà Catinat - Località Prà Catinat 10060 Fenestrelle (TO) op-pure trasmesso via fax al numero 0121.83711.Per ulteriori informazioni e per iscriversi contattare in sede Cristina Bagnascoal numero 0131 43151-2 int. 324.

R.S.

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OTTOBRE 200920

Le nostre campagne sono state raccontate all’interno di una pia-cevole favola dai sapori un po’ naif curata dalle alessandrineRaffaella Pastore, Roberta e Guendalina Ravazzoni. “Il cap-

pello di Aleramo” nasce appunto con l’intento di far conoscere ed ap-prezzare il nostro territorio ai più piccoli, attraverso le immagini e leparole delle autrici nostrane. “Uno strumento molto utile per il mar-keting territoriale, che ha subito raccolto il favore e la volontà di pro-mozione da parte di Confagricoltura Alessandria” ha affermato il pre-sidente Gian Paolo Coscia alla presentazione del libro avvenuta ve-nerdì 2 ottobre a Palazzo del Monferrato in Alessandria.Allo stesso modo il volume, che sarà anche distribuito in 150 copiepresso i nostri agriturismi associati al fine di promuovere i nostriluoghi, ha suscitato interesse in modo particolare presso gli enti lo-cali, ottenendo il patrocinio di Ufficio Scolastico Provinciale di Ales-sandria, Provincia di Alessandria e Città di Alessandria; la sponsoriz-zazione delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e di Cassa diRisparmio Alessandria; il contributo di diversi enti e imprese chehanno dato lustro alla zona.

R.S.

Confagricoltura partecipa agli eventi di Castellazzo e Valle San Bartolomeo

Come negli anni scorsi, con l’anno accademico 2009/2010 riprende ilcorso di Confagricoltura Alessandria per l’Università delle Tre Età diAlessandria. Il corso intitolato “Agricoltura Oggi”, ideato e gestito di-

rettamente da Confagricoltura Alessandria, ha lo scopo di far conoscere lerealtà imprenditoriali associate al nostro Sindacato ai signori iscritti al-l’Unitre.La visita tipo si svolge il martedì pomeriggio dalle 14 alle 18 presso le stesseaziende agricole: il gruppo di circa 50 persone si reca in pullman da Ales-sandria dagli associati, visitando i locali, apprezzando le coltivazioni, glianimali, le eventuali attività connesse e soffermandosi anche sugli aspetti diinteresse storico-artistico-culturali.Durante la visita aziendale è possibile che gli associati all’Università delleTre Età acquistino i generi alimentari prodotti in azienda, come è avvenutocon successo nelle edizioni passate del progetto. Confagricoltura Alessandria si fa carico dell’organizzazione delle visite edell’accompagnamento degli associati dell’Unitre in azienda. La referentedel progetto è l’addetta stampa Rossana Sparacino.Non sono previsti compensi per gli associati, ma si ritiene che sia un buonveicolo di promozione dell’azienda.Di seguito vi è il calendario delle visite con le aziende che hanno aderito al-l’iniziativa e che saranno visitate dagli iscritti al corso dell’Unitre per l’a.a.2009/2010. Lo stesso programma è visibile sul nostro sito internet.

Martedì 20 ottobre 2009Az. Agr. Bragagnolo - Reg. Bagnario, 33 - Strevi(ref. Silvio Bragagnolo)Visita guidata dell’azienda vitivinicola produttrice di Passito diStrevi e mostarda d’uva.

Martedì 10 novembre 2009Az. Agr. Cascina Bigliona - Strada Bigliona, 43 - Terranova(ref. Antonella Cappa)Visita guidata dell’azienda di interesse storico produttrice di riso epioppi.

Martedì 24 novembre 2009La Colombera - Strada Comunale per Vho, 7 - Tortona(ref. Elisa Semino)Visita alle cantine con degustazione guidata di vino Timorasso.

Martedì 15 dicembre 2009Cantina Sociale di Mantovana - Mantovana di Predosa(ref. Lorenzo Romano)Visita alle cantine con descrizione dei macchinari e degustazionedei vini gratuita guidata.

Martedì 16 febbraio 2010Tenuta Mora - Fraz. Ova – Castelnuovo - Scrivia (ref. Paolo Barbieri)Visita a impianto di biogas di nuovissima generazione. Prodotto ti-pico: granoturco Ottofile Tortonese.

Martedì 16 marzo 2010Az. Agr. La Pederbona - Via Genova, 2 - Spinetta M.go(ref. Francesca Capra)Visita guidata dell’azienda produttrice di latte, in particolare allestalle. Visione del filmato descrittivo dell’azienda e a seguire me-renda.

Martedì 20 aprile 2010Az. Agr. San Raffaele - Strada di Redabue - Masio(ref. Elisabetta Doria Lamba)Azienda produttrice di nocciole, alberi da legno e prato da pa-scolo. Visita guidata alla grotta, alla chiesa, al giardino e alle can-tine. Esterno del castello.

Martedì 18 maggio 2010Monastero di Casalnoceto Piazza Dante Alighieri, 15 - Casalnoceto(ref. Angioletta Butti)Visita allo storico Monastero del 1687, palazzo di interesse cultu-rale e artistico di notevole pregio. Produzione di miele.

Martedì 25 maggio 2010La Marchesa - Via Gavi, 85 - Novi Ligure(ref. Tiziano Pelandra)Visita alle cantine, pranzo in agriturismo, visita ai vigneti di Gavi.

Percorsi Confagricolturaper Unitre di Alessandria

Calendario a.a. 2009/2010

I week end d’autunno offrono diversi appuntamenti nei paesi della no-stra provincia, con esposizioni di prodotti tipici locali. Confagricoltura partecipa spesso alle manifestazioni enogastronomichecon gli stand degli associati e con materiale divulgativo dell’associa-zione, come avvenuto domenica 4 ottobre alla Festa di Valle San Barto-lomeo e alla Sagra della Zucca di Castellazzo Bormida.

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OTTOBRE 200921

Donne piemontesi: cresce la natalità, ma la media

è sempre di un figlio a testa

Il Piemonte si conferma una delle realtà istituzionali più attente alle politiche deidiritti: nel 2007, le risorse stanziate per garantire le pari opportunità e per lasalute delle donne hanno toccato il tetto dei 7,4 milioni di euro, con una alta

corrispondenza tra gli obiettivi politici e l’allocazione delle risorse.Un dato che emerge dal nuovo Bilancio di Genere, il secondo realizzato dallaRegione Piemonte, che nel marzo 2009 ha approvato una legge che ne fa, in-sieme al Rapporto sulla Condizione Femminile, un’azione di sistema, attraversola quale l’Ente può valutare non solo le differenti conseguenze del proprio agiresu donne e uomini, ma anche restituire alla cittadinanza una lettura del propriooperato, indispensabile ad un esercizio di democrazia sempre più trasparente ematuro.Una fotografia, curata dall’IRES Piemonte, che evidenzia luci e ombre della so-cietà piemontese, in rapporto alle differenze e alle disuguaglianze di genere trauomini e donne.La natalità piemontese riprende a crescere, soprattutto grazie all’apporto delledonne straniere, ma anche tra le italiane vi è una ripresa (+ 0,14 rispetto al2006); preoccupante rimane, però, la soglia del tasso di fertilità fermo all’1,3,al limite della lowest-low-fertility (bassissima fertilità) e tra i più bassi d’Europa. Ancora importante il peso degli stereotipi culturali, che influenzano le scelte delledonne e delle famiglie verso una segregazione sia dei percorsi di studio che deisettori economici di attività. D’altra parte l’impegno consistente delle donne nellavoro di cura, familiare e domestico, ne pregiudica il contributo nella profes-sione e nella società: le donne piemontesi dedicano, infatti, il 20,4% della lorogiornata al lavoro familiare, contro il 7,6% degli uomini.Lavoro non retribuito che ha un peso determinante, in termini quantitativi, sullaminore partecipazione femminile al mercato del lavoro (56,3% di tasso di occu-pazione femminile, contro il 73,4% degli uomini) e che spiega il maggiore ri-corso al part-time delle lavoratrici (24,3%) rispetto ai lavoratori uomini (4,2%). Ledonne sono anche le principali utenti dei Centri per l’Impiego (il 54,7% degliiscritti nel 2007) e hanno usufruito della CIG in Deroga per il 59,1%. Se ne con-ferma, invece, una maggiore presenza nelle attività di formazione professionale(51,3% contro il 48,7% uomini) sia nei corsi tra disoccupati che occupati. In generale le donne mostrano un livello di istruzione più elevato nonostante, siain ambito universitario che a livello di governance, resti forte il tetto di cristalloche ne impedisce l’accesso alle posizioni di carriera più prestigiose. Nell’ambito dell’Ente Regione le donne sono l’11,1% dei Consiglieri Regionali, il40% dei componenti della Giunta Regionale, il 33% dei Dirigenti regionali e il17% dei componenti dei Consigli di amministrazione delle società partecipatedalla Regione.Per quanto riguarda le politiche sociali, in cui la ricaduta di genere è particolar-mente importante, si evidenziano gli interventi relativi alle vittime di tratta (cheall’80% riguardano donne), gli interventi a favore degli anziani, domiciliarità olungodegenza (che riguardano donne per il 70%) e le risorse destinate alle fa-miglie e ai servizi per l’infanzia, con un incremento della disponibilità del+2,35% e un totale di 23.121 posti, che coprono circa il 20% della popola-zione infantile, sulla strada per raggiungere il 33% previsto dalla strategia diLisbona.Tendenzialmente uguale, invece fra donne e uomini, la spesa sanitaria, anchese le donne consumano più prestazioni ambulatoriali (56%) e farmaci in con-venzione (52,9%), mentre gli uomini ricorrono di più al Pronto soccorso(51,4%) e alla distribuzione diretta di farmaci (57,1%). Da sottolineare chegli uomini generano una più alta spesa dai ricoveri per patologie legate aicomportamenti e agli stili di vita, come uso di alcool e farmaci.Tra le peculiarità femminili spicca, infine, ancora una volta, la Cultura per laquale le donne confermano maggiore interesse e partecipazione: sono statenel 2007 il 58,8% dei fruitori delle biblioteche piemontesi e il 56% degliutenti dei musei.“Da una parte le donne, con una fragilità sociale ed economica ancora altae molte potenzialità inespresse di fronte a un sistema economico e sociale chemostra di non saperle valorizzare. Dall’altra gli uomini, con i segni di un mag-giore disagio giovanile e più difficoltà nel proteggere la propria salute.Queste nuove edizioni del Bilancio di Genere e del Rapporto sulla condizionefemminile – dichiara Giuliana Manica, assessore alle Pari Opportunità dellaRegione - ci segnalano le principali ombre su cui le politiche regionali del Pie-monte devono concentrare i propri sforzi per garantire una vita migliore aipropri cittadini, siano essi donne o uomini. Un impegno ancor più prioritario,in questo momento di profonda crisi economica, per non far mancare il so-stegno necessario alle fasce più deboli”.Per ulteriori approfondimenti:www.ires.piemonte.it/bilanciodigenerewww.ires.piemonte.it/rapportocondizionefemminilewww.meltinglab.it

a cura di CONFAGRICOLTURA DONNA ALESSANDRIA

Spazio Donna Oscar provinciale del successoa Bartolomeo Bianchi

Domenica 18 ot-tobre presso il sa-lone congressi

del Palazzo Monferratoad Alessandria si svol-gerà la cerimonia di pre-miazione de “Oscar pro-vinciale del successo2009”, organizzato daRegione Piemonte, Cittàdi Alessandria, Cassa diRisparmio di Alessan-dria, Fondazione Cassadi Risparmio di Alessan-dria, Camera di Com-mercio di Alessandria,Palazzo Monferrato eAssociazione CulturaleSuol d’Aleramo.

Unico premiato, per la sezione innovazione in agricoltura, il nostromembro di Giunta Nazionale di Confagricoltura, responsabile na-zionale del Coordinamento dell’Imprenditoria Femminile, già presi-dente Provinciale dell’Unione Agricoltori di Alessandria, Barto-lomeo Bianchi.Congratulazioni vivissime da Confagricoltura Alessandria.

R.S.

RASTELLIVIA PORCELLANA, 36 Loc. Osterietta (AL)Tel e Fax 0131-222.392 [email protected]

SEMINATRICEIN LINEA

RIPARAZIONE E VENDITA MACCHINE AGRICOLE

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OTTOBRE 200922

■ Cercasi in affitto casa con terreno minimo 2 ettari in zona di AcquiTerme – Alessandria. Il terreno deve essere idoneo per l’allevamento dei ca-valli. Cell 339/6537230.■ Vendesi Opel Corsa diesel 1500 cc; prima immatricolazione 1996 –Euro 2; autocarro per trasporto cose; due posti; revisione agosto 2010; km164.000. Ottime condizioni. Cell. 329/8046498.■ Vendesi in Alessandria, Via Casalcermelli, alloggio di mq 90 circacomposto da sala, cucina, tinello, una camera e servizi. Possibilità box auto.Gradevole giardino condominiale. Tel 338 8519491.■ Vendesi 1000 metri di tubi da pioggia zincati giuntosferici da metri 6 inottimo stato. Telefonare ore pasti al numero 0131/362043.■ Cerco azienda agricola possibilmente in pianura o collina con colti-vazioni intensive o orticole. Possibilità agriturismo. No vigneti o riso. Tel inRedazione allo 0131 43151 int. 325.■ Cedesi in affitto circa 100 pertiche di vigneto a Viguzzolo, attual-mente condotte con contratto con scandeza inderogabile a novembre 2009.Cell. 338 1750569.■ Trattore in vendita marca SAME 90c- cingolato con 2300 ore di la-voro, seminuovo; predisposizione per aggancio la lama anteriore. Telefonarea no. 0131 878407; 331 4114192 o fax 0131 878900.■ Cerco aratro con sollevatore fuori solco, per cingolato 60 cavalli. Cercoanche rimorchio ribaltabile, possibilmente omologato. Telefonare a CarloGianfelici allo 0131 800191 oppure scrivere a E-mail: [email protected] oppure mandare fax al 0383 366082.■ Privato cerca utilizzo commerciale per “Stalla” restaurata totalmente inambiente storico, centro paese Casalnoceto (AL), attrezzatissima. Ottimo in-sieme per installare focacceria, pizzeria, panetteria. Si vagliano altre pro-poste. Eccellenti prospettive economiche. Appartamenti bilocali grandi am-mobiliati, posto macchina esterno. www.monasterodicasalnoceto.it■ Casalnoceto (AL) palazzo storico, privato affitta 2 bilocali ammobiliati,grandi, completamente ristrutturati. Ingresso indipendente, posto autoesterno. Termoautonomo. Tel. ore pasti 010 877160 oppure 0131 809173Cell. 334 3030000.■ La ditta Meridiana Foraggi di Sosso Paolo acquista balloni di pagliaquadrati di buona qualità. Cell. 338 1235614.■ Vendesi tenuta agricola nell’agro Carentino - Oviglio da 45 ha con fab-bricati e lago artificiale per l’irrigazione. Telefonare allo 0131 252871orario ufficio.■ Cedesi macelleria ben avviata ad Arquata Scrivia sita in centro paese areferenziati. Con ampio locale retrostante uso abitativo. Telefonare al n. 3472526606 Andrea.■ Agronomo con esperienza ultraventennale offresi come direttoretecnico in azienda agricola o cooperativa nelle province di Alessandria edAsti. Telefonare al numero: 335 7230934.■ Affittasi a Castelletto Monferrato laghetto artificiale di 90.000 m3 per lapesca anche a gruppi. Cell. 335 5896441.

OCCASIONI

RACCOLTA DEI RIFIUTI AGRICOLIAvvicinandoci alla fine dell’anno, ricordiamo a tutti gli imprenditoriagricoli che lo smaltimento dei rifiuti deve essere effettuato entro unanno dalla loro produzione: si tratta, come tutti ben sanno, di un ob-bligo previsto dalla Legge. È però una regola di rispettare anche perevitare riduzioni del contributo PAC e sanzioni sulle domande agroam-bientali e del PSR. Per una corretta gestione dei rifiuti prodotti durantel’attività agricola (sacchi dei concimi, confezioni bonificate dei fitofar-maci, oli e batterie ecc.), è indispensabile aderire alla raccolta domici-liare, secondo l’accordo stipulato da tutte le Associazioni con la Pro-vincia di Alessandria, Cadir Lab e la Ditta Grassano.Si invitano le aziende che non hanno ancora aderito a provvedere alpiù presto per poter usufruire del servizio nel 2009.I Tecnici di ogni Zona potranno fornire tutte le informa-zioni utili circa i costi e le modalità del ritiro.

PER UN SERVIZIO MIGLIOREPer evitare che si verifichino antipatici disguidi e difficoltà nello smalti-mento dei rifiuti agricoli da parte della Ditta Grassano e delle altre Dittecoinvolte al ritiro aziendale, ogni azienda, nel momento in cui vienecontattata per l’appuntamento, deve comunicare con la maggiore pre-cisione possibile quale sia il quantitativo da consegnare (quanti sacchi,quale volume viene occupato dall’insieme dei rifiuti); questo passo èfondamentale perché tutti i rifiuti aziendali siano integralmente ritirati.Occorre, inoltre, che i rifiuti siano separati per tipo (contenitori bonificatidi fitosanitari in plastica divisi da quelli in alluminio; sacchi di rame divisidai sacchi di zolfo e divisi dai sacchi del concime), e raccolti in sacchi tra-sparenti (che possono essere richiesti anche presso i nostri uffici), tranneoli esausti e filtri dell’olio (che devono essere contenuti in fusti) e le bat-terie e gli pneumatici (che devono essere consegnati sfusi). Il contrattoche è stato sottoscritto dalle aziende contiene tutte queste informazioni,che sono della massima importanza perché la raccolta abbia il miglioreesito possibile.

Marco Visca

Il listino prezzi al netto di IVA (10%) delle lavo-razioni meccanico agricole per conto terzi deter-minati sulla base dei costi d’esercizio alla datadel 5 ottobre 2009, da valere per la provincia diAlessandria per l’anno 2009, è disponibilepresso i nostri Uffici Zona e sul nostro sito in-ternet www.confagricolturalessandria.it.

ConfaiConfederazione Agromeccanici

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE TREBBIATORI E MOTOARATORI

Via Pontida n. 18 - ALESSANDRIA - Tel. 0131.252871

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OTTOBRE 200923

di… NovembreLe scadenze

UFFICIO ZONA DI ACQUI TERME - OVADAVia Monteverde, 34 Acqui TermeTel 0144 322243 - Fax 0144 350371Recapito: Via Lung’Orba Mazzini, 38 OvadaTel. 0143 86307 Email: [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI ALESSANDRIAVia Trotti, 114 AlessandriaTel 0131 252945 - Fax 0131 56329Email: [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI CASALE M.TOVia Guala, 9 Casale Monferrato Tel 0142 452209 - Fax 0142 478519Email: [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI NOVI LIGUREVia P. Isola, 22 Novi LigureTel 0143 2633 - Fax 0143 320336Email: [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI TORTONA P.zza Malaspina, 14 TortonaTel 0131 861428 - Fax 0131 821049Email: [email protected]: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

COME CONTATTARE CONFAGRICOLTURA

ALESSANDRIASEDE CENTRALE Via Trotti, 122 Alessandria - Tel 0131 43151 - 0131 43152 - Fax 0131 263842 Email: [email protected] sede: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30 / 13.30-17.30 previo appuntamento

CHE COSA ÈMutua Fima è una Società di Mutuo Soccorso nata per volontà di Confa-gricoltura per tutelare la salute dei propri associati.

CHE COSA OFFREEroga,da oltre 30 anni, assistenza sanitaria integrativa al Servizio Sani-tario Nazionale in caso di malattia ed infortunio in Italia e all’estero incollaborazione con Fata Assicurazioni, Europ Assistance, Gruppo Gene-rali Liquidazioni.

COSA GARANTISCECopertura dei ricoveri con o senza intervento chirurgico nelle miglioricase di cura italiane fino ad un massimo di € 400.000,00 annui.Copertura delle spese extraospedaliere quali ad esempio ticket del ServizioSanitario Nazionale, visite ed esami privati, esami privati di alta diagno-stica, interventi ambulatoriali fino ad un massimo di € 2.100,00 annui.

CHI SI PUÒ ASSOCIAREQualsiasi persona fisica che ne faccia richiesta per sé e per il proprio nu-cleo familiare.

QUALI VANTAGGIDetraibilità fiscale del 19% del contributo associativo versato.Impossibilità della Mutua di dare disdetta ai propri soci.Nessuna anticipo di denaro in caso di ricovero nelle case di cura con-venzionate con il gruppo GGL.Protezione di tutto il nucleo familiare.Rapporti diretti ed esclusivi con il personale della Mutua.Quote associative competitive rinnovabili annualmente.

Ulteriori informazioni presso gli Uffici Zona.

Mutua FimaSocietà di Mutuo Soccorso

� 10/11/2009• Invio dei dati statistici alla Provincia per le attività

turistiche alberghiere ed extralberghiere• Imposta di bollo - versamento assegni circolari• Modello 730

� 15/11/2009• Associazioni sportive dilettantistiche: registrazioni

contabili• Fatturazione differita• Registrazione dei corrispettivi

� 16/11/2009• Addizionale comunale e regionale IRPEF• Capital gain - regime del risparmio amministrato -

versamento imposta sostitutiva• Capital gain - regime del risparmio gestito - ver-

samento imposta sostitutiva in caso di revoca delmandato

• Consolidato nazionale - opzione• Dichiarazione di intento• Imposta di fabbricazione e consumo• Imposta sostitutiva sugli interessi, premi e altri

frutti di obbligazioni• Imposta sugli intrattenimenti• Imprese di telecomunicazioni - versamento IVA• Modello Unico SC PF e SP - versamenti• Ravvedimento omessi versamenti di imposte e ri-

tenute• Ritenute su avviamento e contributi degli enti

pubblici• Ritenute su polizze vita• Ritenute su premi e vincite

• Ritenute su prestazioni effettuate nei confrontidei condomini

• Ritenute su provvigioni agenti e indennità cessa-zione di rapporti

• Ritenute su redditi di capitale• Ritenute su redditi di lavoro autonomo, abituale,

occasionale, diritti d’autore e simili• Ritenute su redditi di lavoro dipendente e assimi-

lato• Versamento IVA mensile e trimestrale

� 20/11/2009• Elenchi Intrastat

� 22/11/2009• Canone di concessione sugli apparecchi da intrat-

tenimento• Prelievo erariale unico apparecchi da intratteni-

mento

� 28/11/2009• Prelievo erariale unico apparecchi da intratteni-

mento

� 30/11/2009• Acquisti intracomunitari - Modello INTRA-12• Contratti di locazione - Registrazione e versa-

mento• Imposta di bollo - acconto• Imposta sulle assicurazioni• Imposta sulle assicurazioni - acconto• Modello Unico PF e SP – versamenti• Modello Unico SC – presentazione e versamenti• Scheda carburanti - rilevazione chilometri

Nuovo concessionario di zona

Località Cittadella, 10 - 15041 Altavilla Monferrato (AL)Tel./Fax 0142.926166 - www.verganoferramenta.it

e.mail: [email protected]

Tutto per la vendemmia

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CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI ALESSANDRIA Da 82 anni al servizio dei produttori agricoli

OTTOBRE 200924

CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI ALESSANDRIAVia Vecchia Torino, 2 - Ufficio Commerciale - Tel. (0131) 201351 • Ufficio Macchine - Tel. (0131) 201330

Nuovo sistema di separazione serie T

Nuove mietitrebbie serie T

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