Progetta Il Tuo Futuro. Come usare il marketing personale per sviluppare il tuo business
Promuovi il tuo business online [edizione settembre 2017]
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Transcript of Promuovi il tuo business online [edizione settembre 2017]
Ciao, sono Gabriele…
… mi occupo di marketing sul Web dal 2004.
Mi piacerebbe presentarti il mio modo di vedere la promozione online, la sua filosofia e gli strumenti che ritengo essere più utili.
www.gabrielerizzi.it
Cos’è il Digital Marketing
«L’insieme delle attività di marketing che utilizzano i canali/strumenti Web per sviluppare la propria rete commerciale, analizzare i trend di mercato,
prevederne l’andamento e creare offerte sul profilo del cliente target.»
… possiamo chiamarlo anche Web Marketing
Il Web Marketing è l’insieme degli strumenti online per generare visite qualificate e quindi migliorare il fatturato aziendale.
Sento spesso parlare di Inbound Marketing
L’Inbound Marketing è l’insieme di strategie digitali focalizzate sul farsi trovare da persone interessate al nostro prodotto/servizio, attirarle verso il nostro
marchio per farle diventare contatti, poi clienti e infine promotori.
…cioè
Al contrario dei metodi di outbound marketing come acquistare annunci, comprare mailing list, fare spot radiofonici/TV, l’Inbound Marketing si concentra sulla
creazione di contenuti di qualità che attirano le persone verso la tua azienda e prodotto, dove essi spontaneamente vogliono essere. Allineando i contenuti che pubblichi con gli interessi del cliente, è naturale attirare traffico in entrata che è
possibile convertire, chiudere e deliziare nel tempo.
Risorsa: https://www.hubspot.com/inbound-marketing
Il Momento Zero della Verità
L’esperienza d’acquisto prima della rivoluzione Web 2.0 si suddivideva in 3 fasi:
1. Stimolo;2. Scaffale o «first moment of truth»;3. Esperienza del prodotto «second moment of truth».
Ora questa esperienza si è arricchisce di un passaggio ulteriore: il Momento Zero della Verità.
… e come può essere utile?!?
Lo Zmot rappresenta il momento della fase di acquisto in cui il potenziale cliente indaga, analizza e confronta informazioni e convinzioni per
raggiungere l’oggetto o il servizio che desidera.
Risorsa: https://www.thinkwithgoogle.com/marketing-resources/micro-moments/zero-moment-truth/
Quindi…da dove inizio?!?
La prima cosa da fare è creare una strategia di marketing.
Cosa significa?
Definiamo alcuni passi essenziali:
Studia ed analizza
1. Fai autocritica: analizza ciò che hai fatto fino ad oggi;
2. Pensa a cosa avresti potuto fare;
3. Studia il tuo mercato di riferimento;
4. Studia la tua concorrenza;
5. Definisci la tua nicchia di mercato (es. buyer persona);
6. Definisci il tuo obiettivo.
Mi serve davvero fare un’analisi?!?
1. Sì, perché ti permette di essere coerente, di mantenere la direzione e concentrarti sugli obiettivi;
2. Sì, perché ti permette di coinvolgere le persone davvero interessate a te;
3. Sì, perché ti permette di gestire al meglio le tue risorse;
4. Sì, perché ti permette di non sprecare budget, tempo e risorse;
5. Sì, perché ti permette di monitorare il tuo lavoro, e di aggiornarlo/modifcarlo secondo dati reali.
L’ho visto, hai scritto Buyer Persona…
Il Buyer Persona è il tuo cliente ideale, il protagonista della tua nicchia (target).
Lo puoi «definire» tracciando la sua figura attraverso:
1. Informazioni generali come dati personali, occupazione, ecc.;
2. Dati sociodemografici (città, sesso, età, ecc.);
3. Interessi e passioni (online, offline);
4. Obiettivi personali e professionali.
Mi dai un aiuto per definire il B.P.?!?
Poniti queste domande:
• Chi o cosa sono?• Cosa faccio?
• Chi sono i miei clienti? (non esclusivamente sul Web)• Quale problema/esigenza risolvo ai miei clienti?• Cosa cercano nei miei canali i possibili clienti?
• Qual è il mercato di riferimento?• Chi sono i miei concorrenti?
Da Buyer Persona a nicchia di mercato
Scoprire chi sia il Buyer Persona, ovvero il tuo pubblico ideale, ti permette di definire meglio la tua nicchia di mercato.
Almeno che il tuo brand o prodotto non sia popolarissimo,
Il Web marketing funziona (alla grande)
soprattutto su segmenti di mercato precisi e definiti.
Riassumendo: (prima…)
1. Stabilisci i tuoi obiettivi;
2. Definisci la tua nicchia di mercato;
3. Crea una strategia.
Riassumendo: (…poi…)
1. Attira le persone che «hanno bisogno» del tuo prodotto/servizio;
2. Trasformale (convertile) in potenziali clienti (da lead a prospect);
3. Chiudi la vendita;
4. Fai in modo che i tuoi clienti siano i tuoi primi promoters.
Quali strumenti posso utilizzare?
1. Sito Web (mobile responsive);
2. Blog;
3. Contenuti di qualità (testi, immagini, grafica, video);
4. Newsletter
5. SEO (Search Engine Optimization)
6. Social Networks
7. Campagne PPC (Pay Per Click)
Come attirare utenti interessati?
1. Realizza un sito Web performante, ideale anche su dispositivi mobile;
2. Crea un Blog ricco di contenuti di qualità, ovvero originali, interessanti e persuasivi;
3. Ottimizza il sito secondo le linee guida Seo on-page (on-site);
4. Promuovi il tuo business sui social networks.
Come attirare utenti interessati? (in pratica)
1. Utilizza WordPress per creare il sito Web e il Blog;
2. Ottimizza il sito aiutandoti con Yoast SEO e seguendo i consigli di questa guida SEO per WordPress;
3. Attiva le pagine aziendali social in:
4. Facebook (un must have in Italia);
5. Instagram, perfetto se il tuo business è «fotogenico»;
6. LinkedIn, ideale per business B2B ed enterprise;
7. YouTube, se fai video marketing devi averlo;
8. Google MyBusiness per le attività locali.
Come convertire i visitatori in lead?!?
1. Realizza delle landing page;
2. Crea delle call to action (CTA);
3. Facilita la compilazione dei moduli di contatto (contact forms);
4. Organizza una lead generation efficace.
Realizza delle landing page
Le landing pages sono pagine dedicate ai visitatori interessati ai tuoi contenuti. Se progettata bene, meglio se provvista di una call-to-action,
favorisce le conversioni.
Per creare landing page puoi utilizzare:
1. Sempre WordPress;
2. Uno tra ClickFunnels, LeadPages, OptimizePress, Thrive Themes (WordPress plugin), OptinMonster.
Crea una call to action (CTA)
La call to action (CTA) è una vera e propria chiamata all’azione indirizzata ai visitatori del sito o delle landing page. La CTA deve essere semplice, diretta e finalizzata a guidare gli utenti a cliccare su un’azione (bottone, visitare un sito,
registrarsi ad un evento, visualizzare un video ecc…).
Ottimi esempi di call to action:
https://blog.hubspot.com/marketing/great-call-to-action-examples
Facilita la compilazione dei moduli di contatto
I moduli di contatto (contact form) hanno il compito di incentivare la compilazione dell’utente, di renderla semplice e di raccogliere i dati in maniera
sicura, veloce ed organizzata.
• Un ottimo plugin per WordPress è FormCraft;
• ClickFunnels;
• Altrimenti valuta JotForm oppure WuFoo.
Organizza una lead generation efficace
La Lead Generation è un’azione di marketing in grado di generare una lista di potenziali clienti realmente interessati ai tuoi prodotti/servizi.
I principi di Inbound Marketing si associano perfettamente alle tecniche di lead generation.
Cos’è il servizio di Web Hosting?
Hosting (in inglese “ospitare”) fa riferimento ad un servizio offerto da aziende Provider ai propri clienti allo scopo di memorizzare ed pubblicare online i
propri siti Web.
I provider mettono a disposizione macchine server, ovvero computer appositamente preparati all’utilizzo in rete per portali e servizi online, per
ospitare (o “hostare”) tutti i dati necessari di un sito.
Cos’è la SEO?
SEO (Search Engine Optimization) è l’insieme di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito Web attraverso il miglioramento del
posizionamento organico nella SERP dei motori di ricerca (le «classifiche» dei risultati di ricerca come Google, Bing e Yahoo).
Posizionamento organico?!?
Quando cerchiamo qualcosa nei motori di ricerca, ci aspettiamo di trovare rapidamente ciò che stiamo cercando.
Ad esempio, se cerco “pizzeria kamut a padova» mi aspetto di trovare risultati pertinenti ed esaustivi sulle pizzerie padovane che offrono pizze con pasta di
Kamut.
SEO è strategia dei contenuti
Fare SEO significa ottimizzare il sito Web, ma soprattutto creare una strategia di content marketing per produrre contenuti originali, informativi e persuasivi
che soddisfino le ricerche delle persone e le loro aspettative, a tal punto da essere spontaneamente condivisi.
Cosa mi dici sui link?!?
Il Link è il vero protagonista della SEO.
I link sono le “strade” del Web, ovvero i percorsi che usiamo per muoverci all’interno di un sito e tra i siti stessi (Web = rete).
Lascia «fluire» i link…
Un sito con molti link che riportano a lui (backlink), si presenta come un crocevia molto trafficato, quindi molto importante per la «viabilità».
Più il sito che ci linka è importante e simile al nostro nei contenuti, più il motore di ricerca favorirà questo percorso.
Fare SEO significa anche cercare di ottenere un numero significativo di link da siti importanti e possibilmente pertinenti.
Come funziona un motore di ricerca
Un motore di ricerca è un database e funziona in maniera gerarchica, seguendo un algoritmo (segreto) di organizzazione dei suoi contenuti.
• Analisi del campo d’azione (crawling) attraverso l’utilizzo dei robot (spider);
• Indicizzazione (indexing) del materiale ottenuto;
• Ordinamento (ranking);
• Risposta alle richieste dell’utente (SERP).
Da dove si inizia a fare SEO?
Dando per scontato che si conosca il proprio mercato di riferimento, la propria nicchia di mercato e la concorrenza:
1. Analisi delle parole chiave;
2. Ottimizzazione on-page del sito
3. Creazione di un piano editoriale;
4. Creazione contenuti di qualità (infografiche, eBook, video, blog …);
5. Link building
6. Link Earning
Analisi delle parole chiave (keywords)
Consiste nell’analisi strategica e ragionata delle parole che gli utenti utilizzano quando ricercano qualcosa nei motori di ricerca.
Il primo passo è chiedersi:
• Che cosa cerca nel Web il mio target (buyer persona)?
• Quali termini di ricerca vengono associati ai prodotti, ai servizi o alle informazioni nel mio sito?
• Cosa realmente digitano le persone quando cercando nel Web)?
Termini di ricerca vs parole chiave
Queste domande trovano risposta, facendo un’analisi dei termini di ricerca.
• I termini di ricerca rappresentano le reali ricerche effettuate dalle persone nei motori.
• Le parole chiave sono invece delle «astrazioni», rappresentano un gruppo di termini, un ambito semantico che esprime un concetto di ricerca comune.
Quindi non rappresentano le parole effettivamente utilizzate dagli utenti, ma il vero “senso” della ricerca.
Tre «concetti» determinanti
•Web semantico
•Keywords LSI (Latent Semantic Indexing)
•Long Tail Keywords
Il Web semantico
• Web semantico: è l’evoluzione della Rete in cui le notizie reperibili nel Web (pagine, immagini…) non sono più «solo dati», ma informazioni con significato in relazione ai metadati degli utenti e delle loro ricerche.
Keywords LSI (Latent Semantic Indexing):
• Keywords LSI (Latent Semantic Indexing): sono i sinonimi dei termini di ricerca (e quindi anche delle keywords), ma anche parole correlate allo
stesso contesto di ricerca.
Long Tail Keywords
• Long Tail Keywords: le parola chiave a coda lunga sono termini con volumi di ricerca inferiori (quindi meno concorrenziali), ma notevolmente più precise
nella ricerca. Es: «hotel» vs «hotel 4 stelle a padova».
200 fattori di ranking SEO
Premessa:
«I 200 fattori di ranking sono delle linee guida più che dogmatici fattori tecnici.»
4 macro aree:
• Contenuti
• Backlink
• Esperienza utente
• Fattori tecnici
Ottimizzazioni tecniche
• Qualità hosting
• Certificato SSL (https://)
• Titoli H1, H2, H3 …
• Alt tag
• Ottimizzazione immagini
• …
Infografica 200 fattori di Ranking SEO
Infografica WordPress SEO on-page
Creare un piano editoriale
Seguire un piano editoriale significa pubblicare in maniera strategica, ragionata ed organizzata i contenuti nel sito aziendale e nei canali social,
tenendo sempre d’occhio gli obiettivi prefissati.
Creare contenuti di qualità
Creare un contenuto di valore, qualitativamente superiore, significa produrre informazione originale, coinvolgente, persuasiva, ma soprattutto utile.
Le persone vogliono sapere come fare qualcosa, oppure desiderano avere maggiori informazioni su ciò che stanno cercando.
Bisogna rispondere ad un problema (esigenza)
«Come si cambia il rubinetto del lavandino»
«Migliore reflex sotto i 400 euro»
«Dove alloggiare a Malta»
«Corso pizzaiolo a Padova»
«Benefici Aloe»
Cosa posso creare?!?
Articoli sul blog (guide, recensioni, news)
Infografiche (sviluppo di concetti, workflow)
eBook (guide informative, corsi, consigli, risorse utili)
Video tutorial (videocorsi, videoguide, recensioni, unboxing)
Link Building e Link Earning
La Link Building consiste nelle tecniche di creazione di backlink (link al tuo sito) in maniera artificiosa.
I motori di ricerca ci dicono però che i link non vanno creati,
ma bisogna guadagnarseli.
Come posso guadagnarmi i link?
Creando contenuti di valore, originali
e davvero «potenti» per i tuoi utenti.
Cosa dicono i motori di ricerca
Per i motori di ricerca non bisogna fare
alcun tipo di Link Building.
Premesso questo possiamo dire che:
• Esiste un modo equilibrato e ragionato di fare link building (White Hat) che i motori «posso accettare» (non senza qualche rischio).
Cosa posso fare per non farmi beccare?!?
Guest post (ragionato e pertinente)
Directory (ma solo specialistiche)
Broken Link (ma senza stressare la gente)
Come trovo i siti in cui fare guest posting?
Ti aiuta il motore di ricerca!
Ad esempio può scrivere una keyword del tuo settore (es. «cucina») seguita da una seconda keyword con operatore logico:
cucina «pubblica un articolo»
cucina «guest post»
Mi raccomando solo in siti pertinenti al tuo.
Come trovo le directory pertinenti?
Ti aiuta sempre il motore di ricerca!
Ad esempio può scrivere una keyword del tuo settore (es. «cucina») seguita da una seconda keyword con operatore logico:
cucina “segnala sito”
cucina “link consigliati”
cucina “directory”
cucina “suggerisci sito”
Mi raccomando solo in siti pertinenti al tuo (no liste automatiche).
Spiegami questi Broken Link?!?
I broken link sono collegamenti, interni od esterni al sito, corrotti ovvero non funzionanti (errore 404).
La tecnica di Link Building sfrutta» i broken link
come forma di falsa cortesia ☺
Ma non parlavi anche di Link Earning?
La Link Earning è l’evoluzione massima dello spirito Web
associato al content marketing.
Ovvero?!?
Creando contenuti originali, informativi e straordinariamente utili, gli utenti condivideranno, citeranno, linkeranno spontaneamente il tuo lavoro.
Il fine ultimo della SEO
Ottenere dei backlink spontanei in siti pertinenti al nostro,
è l’apoteosi della SEO, il fine massimo
a cui ogni content manager dovrebbe aspirare.
La forza dei social networks
I Social Networks sono la «vera forza» del Web 2.0.
Lo strumento che in assoluto ha maggiormente contribuito alla «rivoluzione digitale».
Perché è accaduto questo?
Perché l’utente è diventato centrale, protagonista e produttore diretto di informazione (e disinformazione)…oltre ad essere sempre un consumatore.
Quale canale social utilizzare?
Dipende. Come al «solito» prima di iniziare
devi rispodere a queste domande:
• Quali sono i miei obiettivi? (branding, fidelizzazione, supporto ...);
• Chi è il mio target? (buyer persona);
• Di quali risorse dispongo? (compreso il budget).
Caratteristiche Facebook
• Contatto bidirezionale (azienda><utenti);
• Organizzazione in liste e gruppi;
• Approvazione con mi piace;
• Engagement attraverso «amicizia» (amici e fan);
• Messaggistica privata (Messenger);
• Presenza delle aziende: pagina aziendale
• Pubblicità a pagamento: sì;
• Viralità attraverso «mi piace», «condivisioni» e «commenti».
Facebook EdgeRank
L’EdgeRank è l’algoritmo (a punteggio) di Facebook che determina la visibilità dei post pubblicati.
Prende in considerazione 3 fattori a cui assegna un punteggio:
Condivisioni (valore alto);Commenti (valore medio alto);
Like (valore medio);Click (valore basso).
Il «peso» dei contenuti
Non tutti i contenuti possiedno lo stesso peso (weight) ovvero la stessa importanza per l’EdgeRank.
In ordine hanno maggiore importanza:
Video (valore alto);Foto (valore medio alto);
Link (valore medio);Testo (valore basso).
Caratteristiche Instagram
• Contatto bidirezionale;
• Organizzazione in gruppi;
• Engagement attraverso contatti;
• Messaggistica privata;
• Focus: cv/business;
• Presenza delle pagine aziendali;
• Pubblicità a pagamento
• Viralità attraverso «consiglia» e «condividi»
Caratteristiche LinkedIn
• Contatto bidirezionale;
• Organizzazione in gruppi;
• Engagement attraverso contatti;
• Messaggistica privata;
• Focus: cv/business;
• Presenza delle pagine aziendali;
• Pubblicità a pagamento
• Viralità attraverso «consiglia» e «condividi»
Risorse per LinkedIn
https://www.socialmedialife.it/news/linkedin-news/guida-nuova-versione-di-linkedin-2017/
Caratteristiche YouTube
• Contatto bidirezionale;
• Organizzazione in gruppi;
• Engagement attraverso contatti;
• Messaggistica privata;
• Focus: cv/business;
• Presenza delle pagine aziendali;
• Pubblicità a pagamento
• Viralità attraverso «consiglia» e «condividi»
Caratteristiche Google Plus (MyBusiness)
• Contatto bidirezionale;
• Organizzazione in gruppi;
• Engagement attraverso contatti;
• Messaggistica privata;
• Focus: cv/business;
• Presenza delle pagine aziendali;
• Pubblicità a pagamento
• Viralità attraverso «consiglia» e «condividi»
• Integrazione MyBusiness/Maps
7 metodi di scrivere un titolo efficace
1. Usa i numeri: «5 consigli per perdere peso rapidamente»;
2. Richiama il tuo pubblico: «Soffri di mal di testa? Ecco un rimedio naturale»;
3. Prometti: «Guadagna 1000 euro senza far nulla»;
4. Tecniche del «Perché»: «Ecco perché dovresti leggere questa guida»;
5. Tecnica del «Come»: «Come fare la torta della nonna»;
6. Tecnica del «Chi»: «Chi meglio di noi può aiutarti col tuo sito?»;
7. Crea una sfida: «Sei in grado di aumentare i tuoi fan in soli 3 giorni?».
Esempi di successo Social #1
Durante il Black Friday del 2015, l’azienda di giochi Cards AgainstHumanity pubblica sul proprio sito questo annuncio.
Oltre 12.000 hanno «donato».
Esempi di successo Social #2
Domino rende sempre più facile ordinare a domicilio.
Dal maggio 2015, infatti, l’azienda permette ai clienti di richiedere la consegna della propria pizza preferita twittando l’emoji di una pizza all’account.
Epic Fail Melegatti #1
Melegatti ha pubblicato sui propri canali sociali questo post.
Ovviamente ha suscitato una «rivolta».
Epic Fail Melegatti #2
Prontamente l’azienda «aggiorna» il testo del post, ma il popolo del Web difficilmente dimentica e perdona errori del genere, continuando a prendere di mira le pagine social aziendali.
Epic Fail Melegatti #3
Melegatti ha dovuto ritirare il post da tutti i canali e pubblicare delle «scuse ufficiali».
Purtroppo il Direttore marketing (Giorgio Serafini) non ha resistito nel farsi auto-complimenti.
Il suo commento è stato rimosso!
Cosa sono le inserzioni a pagamento
Facebook possiede una piattaforma per annunci pubblicitari a pagamento.
Questi annunci sono di tipo Pay Per Click (PPC), ovvero si pagano solo gli annunci che effettivamente generano dei click degli utenti.
Il «principio di diffusione» degli annunci è l’asta.
Cos’è LinkedIn Campaign Manager
Anche LinkedIn possiede una piattaforma per annunci pubblicitari a pagamento (PPC).
Questi annunci sono di tipo Pay Per Click , esattamente come FB Ads si pagano solo gli annunci che effettivamente generano dei click degli utenti.
Il «principio di diffusione» degli annunci è sempre l’asta.
Cos’è l’email marketing?
L’email marketing permette alle aziende di interagire direttamente con gli utenti (clienti effettivi e potenziali).
La newsletter è tutt’oggi uno dei principali strumenti di marketing per incrementare il fatturato, acquisire maggior fiducia e rivolgersi
individualmente ad ogni gruppo mirato.
Vantaggi l’email marketing?
• Costo inferiori al «marketing tradizionale»;
• Facilità di gestione ed organizzazione del database utenti;
• Comunicazione diretta ed istantanea;
• Monitoraggio accurato;
• Comunicazione personalizzata;
• Campagne A/B test;
• Automatizzazione del sistema (email marketing automation).
Consigli per email marketing
1. Costruzione di liste "Permission Based" ovvero con l’autorizzazione degli utenti coinvolti (con possibilità di disiscrizione one-click);
2. Organizzazione liste con tutte le informazioni a supporto;
3. Integrazione di contenuti di valore;
4. Creazione di campagne «specializzate» suddivise per contenuti, utenti e azioni.
5. Monitoraggio real time per conoscere i tassi di aperture, le email inviate e altre statistiche utili.
Cosa significa fare Lead generation
La Lead Generation è un’attività di marketing per generare un elenco ragionato di potenziali lead>prospect (utenti fortemente interessati ai tuoi
prodotti/servizi).
Ma quali vantaggi comporta?
• Interessare l’utente tramite contenuti di valore, ovvero originali, informativi e persuasivi;
• Raccolta dei dati utente attraverso una spontanea azione su CTA (conversione da utente generico a lead);
• Creazione di un elenco di prospect, ovvero potenziali clienti interessati ai tuoi prodotti/servizi (lista da utilizzare in strategie di Web marketing).
Da qualche parte ho letto Lead Nurturing…
Lo scopo della Lead Generation è quello di creare un elenco di utenti fortemente interessati ai tuoi prodotti/servizi (una scrematura ragionata):
Il compito del Lead Nurturing è quello di «coltivare» questa lista creando un rapporto informativo bi-direzionale, interattivo (dove possibile) e di fiducia
attraverso una strategia di marketing specifica.
Come posso «coltivare» efficacemente?!? #1
• Conoscendo il tuo pubblico, individuando le esigenze e i bisogni degli utenti (segmentazione). Comprendendo il modo di interagire della tua nicchia;
• Comunicando con i tuoi utenti utilizzando i canali preferiti del tuo target. Comprendendo i tempi e le modalità di risposta.
Come posso «coltivare» efficacemente?!? #2
• Crea un rapporto di fiducia con i tuoi utenti, fai capire chi sei (branding), cosa fai e quali sono i vantaggi che offri;
• Risolvi i problemi (leggi anche richiesti e/o bisogni) degli utenti;
• Trasforma i tuoi clienti in promotori dell’azienda. Il migliore sponsor della tua azienda è un cliente soddisfatto
Da dove comincio?!?
La landing page è il classico strumento di partenza del funnel di leadgeneration.
Il suo scopo principale è far compiere all’utente un’azione specifica e misurabile (CTA).
Il fine della CTA è di raccogliere i dati dell’utente (da inserire successivamente in una strategia di Web marketing).
Elementi must have per una landing page
• Layout (struttura) fluida, anche su mobile;
• Un «titolo» chiaro che sia immediatamente rappresentativo (Unique Value Proposition);
• Un’immagine d’effetto, originale, pertinente e persuasiva;
• Una call to action chiara, immediata e semplice da cliccare;
• Faq utili per l’utente;
• Vantaggi e benefici del prodotto/servizio;
• Garanzie sul prodotto/servizio;
• Testimonianze (reali).
Cos’è Google AdWords
Google AdWords è la piattaforma PPC (pay per click) pubblicitaria di Google dedicata alle aziende.
Si tratta di uno strumento commerciale che permette la promozione del proprio sito Web attraverso il posizionamento non organico (quindi a
pagamento) di annunci sponsorizzati in appositi spazi dedicati nella serp di Google.
Come funziona Google AdWords
Google AdWords funziona attraverso la logica delle parola chiave unito al meccanismo delle aste.
Le aziende possono creare degli annunci sponsorizzati «legati» a specifiche keywords per indirizzare la rispettiva visualizzazione ad un utenza Web
targettizzata.
Le KW sono il «pezzo battuto all’asta»: più è competitiva e contesa, maggiore sarà il suo costo per click.
Cos’è Google Analytics
Google Analytics è la piattaforma (gratuita) di monitoraggio che Google mette a disposizione degli utenti Web.
Perché è importante utilizzarlo
• Per scoprire in tempo reale quanti utenti visitano il tuo sito, da dove provengono, cosa fanno nel tuo sito e come interagiscono con le sue pagine;
• Per creare report personalizzati per analizzare i dati tenendo in considerazione le metriche che più ti interessano;
Per scoprire il comportamento degli utenti e quindi capire meglio chi sia il tuo utente tipo.
Quali dati sono importanti?
• % nuove sessioni: la percentuale di prime visite degli utenti;
• Durata sessione media: rappresenta il tempo medio di un utente per sessione, cioè quanto tempo un utente rimane sul nostro sito;
• Frequenza di rimbalzo: indica la percentuale dei visitatori che è “rimbalzata” via dal sito, cioè ha lasciato il sito dalla stessa pagina da cui è entrato;
• Pagine/sessioni: rappresenta il numero medio di pagine visualizzate durante una visita al nostro sito;
• Utenti: numero di utenti che si sono connessi al sito;
• Visualizzazioni di pagina: indica il numero totale delle pagine che sono state visualizzate.