Promozione dell’imprenditoria femminile nella regione ... · e la scelta del menu si ispira ai...

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Promozione dell’imprenditoria femminile nella regione della Zadrima, Nord Albania La Zadrima è una regione storica dell’Albania settentrionale compresa fra le odierne province di Scutari e Lezha, segnata da un forte senso di identità che ha generato un ricco patrimonio culturale, inserito in un paesaggio di acque, pianure, montagne costiere, gentilmente modificato nel tempo dall’opera dei suoi abitanti. La struttura familiare è ancora quella tradizionale della famiglia allargata, con i genitori e i figli sposati che vivono sotto lo stesso tetto, in case molto grandi, con una disponibilità di terra relativamente abbondante. L’agricoltura rappresenta l’attività economica principale, con il 73% delle unità familiari impiegate in attività di piccola scala, i cui principali prodotti sono frut- ta, ortaggi, vino, olio di oliva, formaggi. La migrazione è un fenomeno diffuso, che riguarda il 50% delle famiglie. La maggior parte dei migranti sono uomini, e ciò comporta che la gestione dell’e- conomia familiare - ben al di là dei lavori domestici - è quasi sempre affidata alle donne, in condizioni sempre peggiori per l’aggravarsi della crisi economi- ca in Europa, che influisce negativamente sul flusso delle rimesse dall’estero. Il lavoro della terra, la cura dei bambini e della casa riempie tutta la giornata delle donne, riducendo al minimo i momenti di vita sociale che sono loro con- sentiti, problema aggravato dalla mancanza di spazi di aggregazione aper- ti alla presenza femminile. La vita delle donne è dunque ancora fortemente condizionata dal sistema e dai valori patriarcali, nonostante i rapidi processi di cambiamento che hanno investito la Zadrima come il resto del paese ne- gli ultimi due decenni, determinando un quadro contradditorio: una crescita generalizzata del reddito, dipendente però in larga parte dalle rimesse degli emigrati; un accesso a standard più elevati di consumo senza un sistema di gestione e controllo dei rifiuti e dei fattori inquinanti; lo sviluppo di un’edilizia abitativa e di infrastrutture in assenza di normative in grado di prevenire l’ero- sione delle risorse naturali e di mantenere l’integrità del paesaggio. In questo contesto, COSPE ed il Circolo Alex Langer sono a fianco di asso- ciazioni e di istituzioni locali in prima fila nel promuovere il ruolo della donna e l’affermazione di un modello di sviluppo centrato sui valori della coesione sociale e della sostenibilità ambientale: il Centro Donne Passi Leggeri, di Scutari, e l’Associazione Intercomunale Zadrima. Il Centro Donne “Hapat te Lehte” (“Passi Leggeri”) è un’associazione creata nel 2002, con sede nella città di Scutari. Conta 95 socie attive, e si avvale del contributo di 10 persone impiegate e 15 volontari. Il Centro è impegnato sul terreno della promozione dei diritti e dell’autodeterminazione delle donne. Tra le molte iniziative ha creato e gestisce un servizio per assistere le donne vittime della violenza, fenomeno purtroppo diffuso anche in ambito familiare. E’ anche attiva sul terreno della generazione di reddito e creazione di op- portunità di lavoro per le donne. In questo ambito, promuove la creazione di imprese sociali, come “Arti I Zanave”: un’attività di bar-ristorante e catering avviata per sostenere il servizio antiviolenza e favorire l’ inserimento lavora- tivo di donne con difficoltà socio-economiche. I locali di “Art I Zanave” sono situati in una delle più antiche strade della città di Scutari. I suoi interni sono stati disegnati in modo tale da ricreare una sala delle vecchie case scutarine e la scelta del menu si ispira ai piatti della tradizione locale, con prodotti tipici e biologici provenienti dai villaggi della regione. Due angoli sono dedicati alla promozione e vendita di prodotti agricoli e artigianali locali. La regione della Zadrima Il centro donne Passi Leggeri e l’Intercomunale Zadrima in collaborazione con:

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Promozione dell’imprenditoria femminile nella regione della Zadrima, Nord AlbaniaLa Zadrima è una regione storica dell’Albania settentrionale compresa fra le odierne province di Scutari e Lezha, segnata da un forte senso di identità che ha generato un ricco patrimonio culturale, inserito in un paesaggio di acque, pianure, montagne costiere, gentilmente modificato nel tempo dall’opera dei suoi abitanti. La struttura familiare è ancora quella tradizionale della famiglia allargata, con i genitori e i figli sposati che vivono sotto lo stesso tetto, in case molto grandi, con una disponibilità di terra relativamente abbondante.L’agricoltura rappresenta l’attività economica principale, con il 73% delle unità familiari impiegate in attività di piccola scala, i cui principali prodotti sono frut-ta, ortaggi, vino, olio di oliva, formaggi. La migrazione è un fenomeno diffuso, che riguarda il 50% delle famiglie. La maggior parte dei migranti sono uomini, e ciò comporta che la gestione dell’e-conomia familiare - ben al di là dei lavori domestici - è quasi sempre affidata alle donne, in condizioni sempre peggiori per l’aggravarsi della crisi economi-ca in Europa, che influisce negativamente sul flusso delle rimesse dall’estero. Il lavoro della terra, la cura dei bambini e della casa riempie tutta la giornata delle donne, riducendo al minimo i momenti di vita sociale che sono loro con-sentiti, problema aggravato dalla mancanza di spazi di aggregazione aper-ti alla presenza femminile. La vita delle donne è dunque ancora fortemente condizionata dal sistema e dai valori patriarcali, nonostante i rapidi processi di cambiamento che hanno investito la Zadrima come il resto del paese ne-gli ultimi due decenni, determinando un quadro contradditorio: una crescita generalizzata del reddito, dipendente però in larga parte dalle rimesse degli emigrati; un accesso a standard più elevati di consumo senza un sistema di gestione e controllo dei rifiuti e dei fattori inquinanti; lo sviluppo di un’edilizia abitativa e di infrastrutture in assenza di normative in grado di prevenire l’ero-sione delle risorse naturali e di mantenere l’integrità del paesaggio. In questo contesto, COSPE ed il Circolo Alex Langer sono a fianco di asso-ciazioni e di istituzioni locali in prima fila nel promuovere il ruolo della donna e l’affermazione di un modello di sviluppo centrato sui valori della coesione sociale e della sostenibilità ambientale: il Centro Donne Passi Leggeri, di Scutari, e l’Associazione Intercomunale Zadrima.

Il Centro Donne “Hapat te Lehte” (“Passi Leggeri”) è un’associazione creata nel 2002, con sede nella città di Scutari. Conta 95 socie attive, e si avvale del contributo di 10 persone impiegate e 15 volontari. Il Centro è impegnato sul terreno della promozione dei diritti e dell’autodeterminazione delle donne. Tra le molte iniziative ha creato e gestisce un servizio per assistere le donne vittime della violenza, fenomeno purtroppo diffuso anche in ambito familiare. E’ anche attiva sul terreno della generazione di reddito e creazione di op-portunità di lavoro per le donne. In questo ambito, promuove la creazione di imprese sociali, come “Arti I Zanave”: un’attività di bar-ristorante e catering avviata per sostenere il servizio antiviolenza e favorire l’ inserimento lavora-tivo di donne con difficoltà socio-economiche. I locali di “Art I Zanave” sono situati in una delle più antiche strade della città di Scutari. I suoi interni sono stati disegnati in modo tale da ricreare una sala delle vecchie case scutarine e la scelta del menu si ispira ai piatti della tradizione locale, con prodotti tipici e biologici provenienti dai villaggi della regione. Due angoli sono dedicati alla promozione e vendita di prodotti agricoli e artigianali locali.

La regione della Zadrima

Il centro donne Passi Leggeri

e l’Intercomunale Zadrima

in collaborazione con:

L’Associazione Intercomunale Zadrima è stata creata nel 2003, grazie al so-stegno di COSPE e dei comuni toscani della Val di Cornia. Essa riunisce 5 co-muni della Zadrima, che si sono consorziati per migliorare l’offerta dei servizi in campo sociale ed ambientale: Vau Dejes, Hajimel, Bushat, Dajc, Blinisht. L’Intercomunale è oggi attiva nel campo della gestione dei rifiuti, della tutela dei valori naturalistici e culturali, della promozione dei prodotti tipici, sia di tipo agricolo che artigianale. Su questo terreno è cresciuta negli ultimi tre anni una collaborazione significativa con il Circolo Alex Langer di Viareggio, che ha portato alla realizzazione di campagne di educazione ambientale (“Zadrima ti voglio pulita” e “Zadrima ti voglio bene”), e alla creazione di un movimento ambientalista nell’area (“Zadrima Toka Jone”, “Zadrima Terra Nostra”). L’Intercomunale Zadrima sta oggi promuovendo un programma di sviluppo tu-ristico della Zadrima centrato sulla valorizzazione delle risorse naturali, della cultura e dei prodotti locali. Il progetto del Centro Donne Passi Leggeri si inserisce in questo programma. E’ sostenuto in Italia dal Circolo Alex Langer di Viareggio, e cofinanziato dalla Regione Toscana. Prevede in sintesi le seguenti attività:

• Creazione di 5 gruppi di donne per la produzione artigianale di qualità con materiali riciclati e recuperati nei villaggi di Hajimel, Mjede, Vau Dejes, Stajka e Gjader,

Ogni gruppo è composto mediamente da 15 donne. Volontarie ed esperte di Hapat te Lehte accompagnano la creazione dei gruppi attraverso una serie di incontri, centrati sui problemi che affrontano le donne nella vita familiare e sociale, sulla valutazione delle esperienze e competenze in materia di artigia-nato e sulla presentazione delle nuove linee di lavoro proposte dal progetto.

• Produzione di oggetti artigianali di qualità con materiali riciclatiLe volontarie ed esperte di “Hapat te Lehthe” assistono i 5 gruppi di donne nella produzione di oggetti artigianali di qualità con materiali riciclati e recupe-rati. I prodotti sono di vario tipo: bigiotteria, gioielli, vestiti e tessuti, arredi ed oggetti ornamentali per la casa ecc. I materiali da riciclare e recuperare sono messi a disposizione dalle donne stesse, grazie alla rete dei loro rapporti fa-miliari, ed in parte forniti dall’ Intercomunale Zadrima, con il sostegno de grup-po di animatori ambientali del movimento “Zadrima Toka Jone”. I materiali e gli oggetti recuperati sono trasformati e rielaborati attraverso percorsi creativi aperti al contributo volontario non solo di professionisti, ma anche ad aspiran-ti eco-stylist ed eco-designer. Una delle linee di lavoro è quella dell’artigianato tessile: design innovativo associato alla produzione con telai tradizionali, a partire da materie prime recuperate.

• Promozione e vendita dei prodotti artigianali realizzati dai gruppi di donne della Zadrima.

I prodotti artigianali realizzati dai 5 gruppi di donne della Zadrima sono pro-mossi e venduti in primo luogo presso i locali di “Art I Zinave”, nel centro storico di Scutari. L’Intercomunale inserirà poi i prodotti artigianali delle donne nei canali di promozione turistica della Zadrima - depliants, sito web - e ne sosterrà la vendita attraverso la rete di imprese locali associate al programma di sviluppo turistico. I prodotti artigianali realizzati dai 5 gruppi di donne della Zadrima saranno esposti in una fiera organizzata dal Centro Donne Passi Leggeri e dall’Intercomunale Zadrima nell’area pedonale del Centro Storico di Scutari.Sarà infine selezionata una fiera nazionale, dedicata ai prodotti tipici e alla tradizione artigianale albanese, per l’organizzazione di uno stand espositivo.

Il progetto

www.fagianinelmondo.org • www.cospe.org