Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di vendita

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ACIMGA I CONVEGNI Estratto da Largo Consumo n. 9/2015 Display ed espositori ibridi e dinamici per comunicare meglio sul punto di vendita © Editoriale Largo Consumo srl CARTOTECNICA

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ACIMGA

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Display ed espositori ibridi e dinamiciper comunicare meglio

sul punto di vendita

© Editoriale Largo Consumo srl

CARTOTECNICA

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CARTOTECNICA

fine di supportare le vendite.In occasione di Ipack-Ima2015, Acimga (Associazio-ne di costruttori italiani mac-chine per l’industria grafica,cartotecnica cartaria di tra-sformazione e affini) ha or-ganizzato con la partnershipdi Largo Consumo il work-shop “Promo in store: la car-totecnica al servizio del pun-to di vendita”. Fornitori di so-luzioni, esperti e committen-ti si sono confrontati su unostrumento essenziale persupportare le vendite conrealizzazioni sempre più ac-cattivanti e ibride.

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ibridi e dinamiciper comunicare meglio

sul punto di vendita

Idisplay cartotecnici sonoun strumento imprescindi-

bile per l’industria di marcain un contesto in cui le atti-vità promozionali e partico-larmente quelle fuori scaffa-le sono un potente attivatoredi vendita. Dalla collabora-zione tra agenzie creative,fornitori di materiali e di tec-nologie di stampa nasconosoluzioni che possono dav-vero fare la differenza per leaziende committenti. Facilitàdi montaggio, resistenza,qualità ed efficacia graficasono parametri di cui tenerconto nella scelta e nella pro-

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precise e motivate, investirecon efficacia sul punto divendita per presidiare “l’ulti-mo miglio” del percorso diacquisto è indispensabile al

gettazione di questi strumen-ti di sell-out. In un momentoin cui le riduzioni dei budgetin diverse voci della comuni-cazione impongono scelte

Nel suo intervento di apertura, Andrea Briganti, general mana-ger di Acimga, ha sottolineato l’importanza della cartotecnicanel comunicare, far uscire “fuori scaffale” il prodotto e promo-zionarlo. “Acimga vuole offrire servizi e contenuti agli operatoridella filiera che rappresenta sul lato tecnologico”, ha spiegatointroducendo l’intervento di Riccardo Majrani, Ceo di MajraniGroup e vice presidente di Popai, associazione internazionaledi promozione della cultura del punto di vendita.“Il mercato del display muove una cifranon lontana dai 3-4 miliardi di euro inEuropa - ha spiegato il direttore dell’a-zienda che opera nel settore del marke-ting con 5 sedi europee e due stabili-menti produttivi. La catena del valorepassa dalla fase progettuale a quella diesecuzione e sul punto vendita è ne-cessario portare creatività, idee semprebrillanti e sostenibili che incontrandolo shopper siano capaci, in pochi se-condi, di presentare in modo completol’offerta commerciale”. Soluzioni che,come richiede il mercato, devono esse-re a basso impatto ambientale, ridottacomplessità e alta fun-zionalità.“È indispensabile unafortissima innovazioneindustriale per compe-tere sul mercato, ma èimportante poter ancheesaminare l’impatto sulpdv di quello che offria-mo: non si tratta soltan-to di oggetti, ma di ser-vizi al marketing”.Se il display, rispettoagli altri strumenti di co-municazione, influenzaben il 70% degli acqui-sti di impulso è strategi-co offrire innovazionein questo mercato, a

partire dall’industria.“Solo un’azienda capital intensive può competere in Italia - hasottolineato – dobbiamo offrire tutte le modalità possibili di la-vorazione cartotecnica e cerchiamo, grazie alla tecnologia, diadattarci alle economie di scala che il cliente richiede”. Il mon-do dell’esposizione secondaria e dei materiali Pop, oggi è moltoarticolato: oltre alle soluzioni display che spesso integrano di-versi materiali e prevedono strutture anche durevoli, compren-

de anche l’avanguardia del digital signa-ge per la comunicazione visiva mutlime-diale tramite schermi. “Nelle isole pro-mozionali regna il cartone che offre bas-si costi, alta possibilità di espressionecreativa, ma il mondo display compren-de anche strutture durevoli con accosta-mento di materiali diversi ed è importan-te che gli impianti industriali siano versa-tili per lavorazioni ed ibridazioni tecnolo-giche” ha precisato Majrani per poi con-cludere: “Il cartone e la cartotecnica so-no uno degli elementi del marketing sulPop che è un mondo di comunicazioneed emozione che passa attraverso la

creatività e il design in-dipendentemente daimateriali e dalle for-me. La cartotecnicanon manca mai, macon Pop channel ab-biamo ibridato la co-municazione con il di-gital signage e integra-to nel display unsoftware che riconoscelo shopper. Il messag-gio è espresso in mododinamico e miratomentre si raccolgonoinformazioni e dati su-gli shopper e sull’effet-to che la comunicazio-ne ha sugli acquisti”.

Nata nel 1947, Acimga, rappresen-ta i Costruttori Italiani di Macchineper l’Industria Grafica, Cartotecni-ca, Cartaria, di Trasformazione e Af-fini, un settore in cui l’Italia rappre-senta all’incirca il 10% della produ-zione europea e copre il 7% dell’in-tero commercio mondiale. Nell’ulti-mo anno l’associazione,che fa riferimento a Con-findustria, ha modificatola propria organizzazionerendendola snella e aper-ta, strutturata secondosettori specifici. Flessogra-

fia, digitale, offset e rotocalco: cia-scuna tipologia di stampa ha unproprio gruppo di lavoro che per-metterà alle imprese che ne fan-no parte di avere informazionispecifiche e promozioni legate al-l’ambito d’interesse. L’intento ditale verticalizzazione è quello di

offrire servizi sempre piùvicini all’operatività delleaziende associate, pun-tando anche su iniziativedi networking e approfon-dimento di temi di inte-resse.

Majrani Group: creatività e design verso l'avanguardia del digital signage

La nuova struttura organizzativa di Acimga

Riccardo MajraniAndrea Briganti

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Matteo Saini, Responsabile Laboratorio Qualità Centrale di InternationalPaper, azienda multinazionale attiva negli Stati Uniti, America Latina, Asia edarea Emea, leader nella produzione di carta e packaging, durante il Workshoppresso Ipack-Ima ha illustrato insieme a Diego Meuti, Amministratore dele-gato di Redbox, la partnership nata tra un “big” della produzione di carta eimballaggi a livello globale e una "piccola" impresa italiana.“La collaborazione con Redbox – ha spiegato Saini – è nata perché i nostriplant, essendo molto strutturati, non erano adatti a rispondere alle emergen-ti esigenze di un mercato che, invece, chiedeva una maggiore flessibilità: ab-

biamo trovato in Redbox un partner pronto e d'e-sperienza, logisticamente vicino al nostro stabili-mento di Pomezia”. Una storia di successo che di-mostra come anche una grande organizzazionemolto strutturata può avere necessità di affidarsiad altre aziende, complementari, per progetti con-divisi. Diego Meuti ha ripercorso la storia aziendaledello scatolificio nato nel 1993 e sviluppatosi versola cartotecnica e il packaging primario e successiva-mente verso il mondo display. “Dal 2010 abbiamo

iniziato a lavorare quasi come un'agenzia dicomunicazione per rispondere alla neces-

sità dei nostri clienti, che chiedevano di avere un unico interlocutore”. La part-nership con International Paper è stata avviata per integrare la loro gamma e percompletare le richieste di piccole tirature, incollaggi speciali e lavorazioni speci-fiche. “Abbiamo affiancato - ha aggiunto Meuti - il nostro know-how alla loro pro-duzione di grandi volumi. Per noi è stato estremamente importante trovare unpartner di così alto livello per la fornitura di materia prima e arrivare insieme adoffrire una grande competitività ed una gammamolto completa ai clienti più pre-stigiosi. In ‘cambio’ Redbox offre una chiave per entrare nel mondo del retail,grazie a una struttura più dinamica, flessibile e veloce per rispondere alle ri-chieste più specifiche”. Un doppio volano che haportato sia alla crescita di Redbox che ad uno svi-luppo e consolidamento di alcuni clienti molto im-portanti per International Paper.Nei prossimi mesi è prevista l’apertura di un nuovosito di produzione Redbox nel nord Italia, vicino aduno stabilimento di International Paper sito a Bellu-sco (MB); inoltre Redbox ha lanciato un progetto perl’adozione di un sistema di produzione Lean Manu-facturing, seguito direttamente dalla Toyota MotorItaly. Sicuramente tali nuove iniziative rafforzerannomolto la partnership tra le due aziende.

Un’immagine del workshop, uno degli appuntamenti organizzati da Acim-ga, in collaborazione con Largo Consumo, nell’ambito dell’edizione 2015di Ipack-Ima.

International Paper e Redbox: una partnership di successo

Stefano Setti, Category Management & Shopper Activa-tion Leader di Energizer Group, ha evidenziato la mis-sion dell’azienda nella collaborazione con i clienti per ot-tenere un vantaggio reciproco dalle attività di comunica-zione sul punto di vendita. “Cerchiamo di proporre solu-zioni innovative sia di prodotto che espositive e di co-municazione efficaci, rivolte direttamente ai nostri con-sumatori e shopper che nelle nostre categorie (del grup-po fanno parte anche i brand Wilkinson e Hawaiian Tro-pic, ndr) spesso non coincidono”, ha spiegato. Nella co-municazione instore la cartotecnica ha un ruolo essen-ziale: nella rasatura, per esempio, benché l’acquisto pia-nificato rappresenti l’80% delle vendite, nel 44% dei ca-si la decisione finale viene presa sul pdv. “Per questo è indispensa-bile parlare allo shopper e convincerlo in pochi secondi”. In un con-testo storico-economico in cui gli spazi per le isole promozionali e

per il display sono ridotti, è necessario lavorare semprepiù in tandem con il retailer. Anche le risorse dedicatealla comunicazione sono state nel tempo ridistribuite:con la flessione dell’advertising sui media tradizionali,s’investe di più sul pdv. In conclusione, Setti ha illustra-to il progetto delle Beauty Boutique: “Con totem edespositori, la cartotecnica offre gli strumenti che ci ser-vono per comunicare sul punto di vendita, nelle areepromozionali o in abbinamento ad altri prodotti. Offreanche un contributo essenziale a quelli che abbiamochiamato “shop in shop”: soluzioni espositive articolate,realizzate in particolare all’interno del mercato del fem-minile in cui offriamo tutta la gamma. Le abbiamo chia-

mate Beauty Boutique e allestite in collaborazione con i retailer (adesempio Finiper e Carrefour) potenziando il display in settori gene-ralmente marginali, con poco spazio e pochi passaggi”.

Energizer Group: come convincere lo shopper in pochi secondi

I PARTECIPANTI AL WORKSHOP“Promo in store: la cartotecnicaal servizio del punto di vendita”

Ipack-Ima - Milano, 21 maggio 2015

Andrea Briganti General Manager Acimga

Riccardo Majrani Vice Presidente Popai e Ceo Majrani Group

Matteo Saini Responsabile Laboratorio Qualità CentraleInternational Paper

Diego Meuti Amministratore Delegato Redbox

Stefano Setti Category Management & Shopper ActivationLeader, Energizer Group

Moderatore: Armando Garosci, giornalista, Largo Consumo

Le sintesi video degli interventi su:www.youtube.com/largoconsumo

Matteo SainiDiego Meuti

Stefano Setti

ACIMGA - Centro Direzionale Milanofiori - Palazzo F320090 Assago (Mi) - Tel. 02 82283748 - Fax 02 87213946

www.acimga.it

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