Progressione con basso che ascende di quarta

Questa progressione si basa su un movimento al basso che il rivolto della "caduta di quinte". Nell'esempioqui sotto realizzata in maniera "unitonale".

Rivoltando il primo dei due accordi si ha la cosiddetta progressione di "bassi legati ascendenti". A volte invece della legatura a cavallo di battuta si possono avere note lunghe (almeno due movimenti), sempre poste in scala ascendente.

Nell'esempio che segue abbiamo inserito una settima minore, e quando necessario, alterato la terza per creare un rapportodi tipo V-I ad ogni ripetizione del modello. Si noti che stato necessario alterare il si in sib per consentire un salto diquarta giusta; in alternativa si sarebbe potuto alterare il fa rendendolo diesis.

Rvoltando il primo accordo della progressione modulante otteniamo una scala cromatica al basso in cui ogni semitonodiatonico rappresenta una sensibile (temporanea) che va ad una tonica (temporanea)

Rivoltando il secondo accordo, la scala cromatica sar contenuta in una delle tre voci superiori, secondo la posizione.Ovviamente, sempre possibile armonizzare tutte queste progressioni senza alterare alcuna nota e rimanere nella tonalitdiatonicamente intesa. In tal modo si priva la progressione della direzionalit che tipica degli accordi di dominante.

Ovviamente, sempre possibile armonizzare tutte queste progressioni senza alterare alcuna nota e rimanere nella tonalitdiatonicamente intesa. In tal modo si priva la progressione della direzionalit che tipica degli accordi di dominante.

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La stessa progressione con figurazioni al basso che si prestano all'imitazione. In questo genere di progressione imitata necessario fare grande attenzione per evitare errori di moto delle parti.

Progressione con basso che ascende di quinta

Realizzata in maniera unitonale, servendosi cio dei soli suoni diatonici della tonalit

Realizzata con alterazioni disposte in modo tale da creare un seguito di cadenze sospese I-V: in pratica il secondo dei dueaccordi per rappresentare un V deve essere sempre un accordo maggiore.

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