PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 … · 1A MIRAGLIA DANIELA SCIENZE NATURALI ......

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 CLASSE I A CLASSE Docente Materie 1A BELLIA GIUSEPPA GRAZIELLA GEO-STORIA 1A CARNAZZA EDDA PATRIZIA(*) ITALIANO,LATINO 1A FRUCELLA ANNA MARIA MATEMATICA 1A GURRISI GIOVANNI RELIGIONE 1A MANGANO MARIA INGLESE 1A MIRAGLIA DANIELA SCIENZE NATURALI 1A PETRALIA GIUSEPPE SC. MOTORIE 1A PITTARI CALOGERO DISEGNO ST. ARTE 1A ZUCCARELLO ANTONIO FISICA I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016

CLASSE I A

CLASSE Docente Materie

1A BELLIA GIUSEPPA

GRAZIELLA GEO-STORIA

1A CARNAZZA EDDA

PATRIZIA(*) ITALIANO,LATINO

1A FRUCELLA ANNA MARIA MATEMATICA 1A GURRISI GIOVANNI RELIGIONE 1A MANGANO MARIA INGLESE 1A MIRAGLIA DANIELA SCIENZE NATURALI 1A PETRALIA GIUSEPPE SC. MOTORIE 1A PITTARI CALOGERO DISEGNO ST. ARTE 1A ZUCCARELLO ANTONIO FISICA

I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Edda Patrizia Carnazza LS I A ITALIANO Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

1. analizzare la tipologia del genere; 2. ottenere l’abitudine a stabilire relazioni tra testo e contesto e a formulare giudizi quanto più possibile motivati. 3. produrre testi di diversa tipologia corretti appropriati e coerenti

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE DISCIPLINARI CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori, generi e opere. SCRITTURA C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. C6. Lessicale-semantica: disponibilita’di risorse lessicali e dominio della semantica. C7. Ideativa: capacita’ di elaborazione e ordinamento delle idee ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica. CONOSCENZE B1. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in prosa e teatrali. B2. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza. B3. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale. B4. Conoscere le regole ortografiche, morfo-sintattiche e l’uso della punteggiatura. B5. Conoscere i linguaggi settoriali. B6. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una mappa. B7. Leggere in modo chiaro ed espressivo varie tipologie testuali. B8. Comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. B9. Esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto B10. Scrivere in modo corretto testi diversi.

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ABILITÀ A1. Saper utilizzare strategie di lettura coerenti alle varie tipologie di testo A2. Saper comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. A3. Saper esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto. A4. Saper organizzare nel parlato una produzione nella quale si sostiene una tesi. A5. Saper riconoscere in un testo le varie parti e distinguere quelle principali da quelle accessorie. A6. Saper riconoscere il registro linguistico e l’eventuale linguaggio settoriale. A7. Saper utilizzare una terminologia corretta, chiara, adeguata al referente e al destinatario. A8. Saper scrivere in modo corretto testi diversi. A9. Saper parafrasare e riassumere testi di diversa tipologia. A10. Saper affrontare in modo autonomo lo studio di un argomento. A11. Saper organizzare i contenuti secondo schemi e mappe concettuali. A12. Saper prendere appunti e utilizzarli per lo studio di un argomento OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO verranno sviluppate tematiche inerenti al progetto:

Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Lettura e riflessioni sul Regolamento d’Istituto

Origini e breve storia della mafia

Visione di film Visione di siti sulla mafia Lettura di brani

Bullismo

Femminicidio

Eventuale incontro …..

Periodo previsto: Pentamestre STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE lezione frontale, con eventuale supporto informatico (presentazioni) lezione dialogata gruppi di apprendimento collaborativo per ricerche in rete MATERIALI E STRUMENTI

Fatti salvo i libri di testo in adozione, altre fonti per lo studio potranno essere scelte dall’insegnante e dagli studenti durante la trattazione dei diversi argomenti; nel corso dell’anno potranno essere fornite fotocopie e dispense qualora si decidesse di approfondire un particolare argomento.

Sussidi audiovisivi

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Uso della Lim per ricerca in rete STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno

a) Prove scritte b) Verifiche orali periodiche c) Verifiche scritte di grammatica per valutazione orale.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE MODULI DI GRAMMATICA

Modulo1 LE PARTI VARIABILI DEL DISCORSO I

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Analisi del nome, dell'articolo e dell'aggettivo con particolar riguardo alle parti meno intuitive: nomi sovrabbondanti, articoli partitivi, forme irregolari di comparativi e superlativi

Abilità Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi di vario tipo

Competenze

Elementi di base delle funzioni della lingua; principali strutture grammaticali della lingua italiana

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo 2

LE PARTI VARIABILI DEL DISCORSO II

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Analisi del verbo con maggiore riguardo alle categorie che offrono maggiore difficoltà: modo congiuntivo, forme passive, verbi transitivi, ed intransitivi, ausiliari e forme irregolari

Abilità Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi di vario tipo

Competenze

Elementi di base delle funzioni della lingua; principali strutture grammaticali della lingua italiana

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

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Modulo 3 LE PARTI VARIABILI DEL DISCORSO III

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Analisi del pronome

Abilità Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi di vario tipo; cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo

Competenze

Elementi di base delle funzioni della lingua; principali strutture grammaticali della lingua italiana; strutture essenziali di un testo scritto coerente e coeso

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo4

LE PARTI INVARIABILI DEL DISCORSO

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Categorie di avverbi, preposizioni, congiunzioni ed interiezioni, con particolare riguardo per le preposizioni articolate e le congiunzioni subordinanti

Abilità Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi di vario tipo; cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo

Competenze

Elementi di base delle funzioni della lingua; principali strutture grammaticali della lingua italiana; strutture essenziali di un testo scritto coerente e coeso

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo5

LA SCRITTURA

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Teoria ed esemplificazione delle fasi operative del riassunto

Teoria ed esemplificazione delle fasi operative della narrazione in I e III persona

Abilità Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati

Competenze

Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo ed espositivo

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

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QUADRO PROGETTUALE: MODULI DI ANTOLOGIA

Modulo1 ELEMENTI DI ANALISI DEL TESTO NARRATIVO

Contenuti

Fabula, intreccio, sequenze, l'ordine ed il tempo della narrazione Personaggi, ambienti, discorsi Voce narrante e punto di vista , lingua e stile.

Abilità

Individua nel testo narrativo: a)i concetti di fabula e intreccio b)i tipi di sequenza c)i ruoli e i caratteri dei personaggi d)i tipi di narratore

Competenze

Principi di organizzazione del discorso descrittivo,narrativo, espositivo,argomentativo

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo 2

ANTOLOGIA DI TESTI LETTERARI PER TEMI

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Ritratti di donne Adolescenza Violenza I giovani e a famiglia Ridere di se stessi Il mondo delle emozioni e dei sentimenti Libertà e partecipazione La guerra

Abilità Padroneggiare il testo narrativo, descrittivo e argomentativo

Competenze

Elementi del testo

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo 3

EPICA

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Mito e mitolologia L'epica omerica L'epica romana

Abilità Padroneggiare il testo

Competenze

Conosce il testo epico e le caratteristiche del genere

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Edda Patrizia Carnazza LS I A Latino Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA -Cogliere gli aspetti caratterizzanti del sistema-lingua latino -Cogliere gli elementi di continuità e di differenza con la lingua italiana -Potenziare e approfondire la conoscenza della sintassi italiana attraverso l’analisi e lo studio di quella latina

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE DISCIPLINARI

Acquisizione di una competenza linguistica di base

Pronunciare il lessico latino

Adoperare efficacemente il vocabolario

Individuare i lemmi sul vocabolario

Analizzare e tradurre enunciati in latino

Comprendere, analizzare sul piano morfosintattico e stilistico, tradurre brani d’autore

CONOSCENZE ABILITÀ

Lettura e pronuncia

Declinazioni studiate

I casi e la loro funzione

Comprensione globale di semplici testi

latini, individuando: gli elementi

sintattici, morfologici, lessicali e

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Differenze fra il sistema flessivo della

lingua latina e quello posizionale della

lingua italiana.

Il sistema verbale

I principali complementi

Le principali proposizioni

I costrutti sintattici

semantici fondamentali.

Capacità di tradurre in lingua italiana

corretta, mantenendo una certa fedeltà

al testo latino.

Capacità di usare il vocabolario

opportunamente.

Individuare interrelazioni tra elementi

di cultura e civiltà classica e moderna.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO verranno sviluppate tematiche inerenti al progetto: Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Lettura e riflessioni sul Regolamento d’Istituto

Bullismo

Femminicidio

Eventuale incontro …..

Periodo previsto: Pentamestre STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE lezione frontale, con eventuale supporto informatico (presentazioni) lezione dialogata MATERIALI E STRUMENTI

Fatti salvo i libri di testo in adozione, altre fonti per lo studio potranno essere scelte dall’insegnante e dagli studenti durante la trattazione dei diversi argomenti; nel corso dell’anno potranno essere fornite fotocopie e dispense qualora si decidesse di approfondire un particolare argomento.

Sussidi audiovisivi Uso della Lim

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STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno

a) Prove scritte b) Verifiche orali periodiche c) Verifiche scritte di grammatica per valutazione orale.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE

Modulo1 IL SISTEMA-LATINO

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

MORFOLOGIA NOMINALE Introduzione al latino: alfabeto, pronuncia, lessico Generalità della flessione:tema e desinenza; numero, genere e caso I, II e III declinazione Gli aggettivi di I e II classe MORFOLOGIA VERBALE Generalità della flessione verbale: paradigma e formazione delle voci verbali Sistema del presente nella diatesi attiva e passiva SINTASSI: I principali complementi indiretti

Abilità Comprendere la struttura sintattica della proposizione Comprendere il sistema dei casi e delle concordanze

Competenze

Saper tradurre brevi enunciati dall’italiano in latino e viceversa

Periodo previsto

trimestre

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Modulo 2 IL SISTEMA-LATINO II

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

MORFOLOGIA NOMINALE IV e V declinazione Pronomi personali, dimostrativi, determinativi e relativi Gradi dell’aggettivo e dell’avverbio Numerali MORFOLOGIA VERBALE Il modo congiuntivo (attivo e passivo) I modi indefiniti:infinito, participio, gerundio, gerundivo e supino SINTASSI: I principali complementi indiretti La proposizione relativa La proposizione finale Cum narrativo

Abilità Saper riconoscere la corrispondenza di modi e tempi verbali italiani e latini Saper individuare la struttura lineare dei periodi

Competenze

Tradurre enunciati più complessi e articolati Padroneggiare l’uso del vocabolario Leggere in modo comunicativo un testo latino

Periodo previsto

pentamestre

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

FRUCELLA ANNA MARIA SCIENTIFICO I A MATEMATICA Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVIEDUCATIVISPECIFICIDELLADISCIPLINA

LostudiodellaMatematicasiarticoleràinmododa:

- Promuovereunosviluppogradualearmonicodellapersonacheconsentaunapartecipazioneconsapevole

eattivaallavitasociale.

- Promuoverel’autocontrolloelacapacitàdiintervenireinmodorispettosoedadeguato

- Favorirelacooperazioneedillavorodigruppo

- Faracquisireadeguatapadronanzadelleabilitàpromossedallesingolediscipline.

- Faracquisireunmetododistudioautonomo.

- Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche

- Educare ai processi di astrazione e di formazione dei concetti

- Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente

- Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche.

- Promuovere l’acquisizione di un linguaggio corretto e specifico

- Promuovere l’acquisizione di un metodo di studio personale

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO COMPETENZE DISCIPLINARI C1. Aver acquisito capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica. C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale. C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite. C4. Sviluppare le capacità di analisi e sintesi. CONOSCENZE B1. Conoscere le principali figure geometriche e dimostrarne le proprietà. B2. Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo letterale studiate.

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B3. Conoscere ed utilizzare con precisione e coerenza il linguaggio formale della matematica sia in forma orale che scritta. ABILITA’ A1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. A2. Riconoscere concetti e regole della logica in contesti argomentativi e dimostrativi. A3. Adoperare i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’istituto STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno

- Verificheformative(scritteeorali),chepermettonolavalutazionedelprocessodiapprendimentoequindievidenzianolecriticitàeiprogressiraggiuntiinitinere

- Verifichesommative(scritteeorali),allequalicorrisponderàunavalutazioneinrapportoallivellodicompetenzeraggiuntofacendoriferimentoallegrigliepropostedaldipartimentoPerquantoriguardaitipidiverifica,sifariferimentoaquantoprevistodaldipartimentoedallaprogrammazioned’Istituto

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n° 1 e n°2 GLI INSIEMI NUMERICI

Ris

ulta

ti at

tesi

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i di:

Contenuti

B3 - L’insieme numerico N - L’insieme numerico Z - Le operazioni e le espressioni - Multipli e divisori di un numero - I numeri primi - Le potenze con esponente naturale - Le proprietà delle operazioni e delle potenze - I sistemi di numerazione con base diversa da dieci - L’insieme numerico Q - Le frazioni equivalenti e i numeri razionali - Le operazioni e le espressioni - Le potenze con esponente intero - Le proporzioni e le percentuali - I numeri decimali finiti e periodici - I numeri irrazionali e i numeri reali - Il calcolo approssimato

Abilità

A1 e A3 - Calcolare il valore di un’espressione numerica - Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase - Applicare le proprietà delle potenze - Scomporre un numero naturale in fattori primi - Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali - Eseguire calcoli in sistemi di numerazione con base diversa da dieci - Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale - Risolvere espressioni aritmetiche e problemi - Semplificare espressioni - Tradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere - Risolvere problemi con percentuali e proporzioni - Trasformare numeri decimali in frazioni Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione

Competenze

Da C1 a C4 -.Distinguere gli insiemi dei numeri: - Naturali, Interi relativi, Razionali Assoluti, Razionali, Irrazionali

- Giustificarelanecessitàdidoverampliaregliinsieminumerici- OperarenegliinsieminumericiN,Z,Qa,Q- Applicareleproprietàdelleoperazioninegliinsieminumericifondamentali

Periodo previsto

trimestre

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Modulo 2 U.D.A. n° 3 GLI INSIEMI E LA LOGICA

Ris

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in te

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i di:

Contenuti

B3 - Il significato dei simboli utilizzati nella teoria degli insiemi - Le operazioni tra insiemi e le loro proprietà - Il significato dei simboli utilizzati nella logica - Le proposizioni e i connettivi logici - Le espressioni logiche e l’equivalenza di espressioni logiche - Analogie e differenze nelle operazioni tra insiemi e tra proposizioni logiche

Abilità

A1 A2 A3 - Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme - Eseguire operazioni tra insiemi - Determinare la partizione di un insieme - Riconoscere le proposizioni logiche - Eseguire operazioni tra proposizioni logiche utilizzando le tavole di verità - Applicare le proprietà degli operatori logici - Trasformare enunciati aperti in proposizioni mediante i quantificatori

Competenze

Da C1 a C4 - Assimilareilconcettodiinsieme- Saperutilizzarelasimbologia- Saperrappresentareuninsiemesecondolediversemodalità- Apprendereilconcettodisottoinsieme- Definireleprincipalioperazionitrainsiemiestabilirneleproprietà- RisolvereiproblemiconidiagrammidiEulero-Venn- Acquisirelacapacitàdioperaresenzanumeri- Iniziareadutilizzareunlinguaggiosimbolico

Periodo previsto

trimestre

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Modulo 3 U.D.A. n° 4 e n°5 e n°6 MONOMI E POLINOMI

Ris

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ti at

tesi

in te

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i di:

Contenuti

B2 e B3 - I monomi e i polinomi - Le operazioni e le espressioni con i monomi e i polinomi - I prodotti notevoli - Le funzioni polinomiali - Il teorema di Ruffini - La scomposizione in fattori dei polinomi - Le frazioni algebriche - Le operazioni con le frazioni algebriche - Le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

Abilità

A1 e A3 - Sommare algebricamente monomi - Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi - Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomi - Semplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e polinomi - Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi - Applicare i prodotti notevoli - Eseguire la divisione tra due polinomi - Applicare la regola di Ruffini

A1 A2 A3 - Utilizzare il calcolo letterale per rappresentare e risolvere problemi - Raccogliere a fattore comune - Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra polinomi - Determinare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica - Semplificare frazioni algebriche - Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche - Semplificare espressioni con le frazioni algebriche

Competenze

Da C1 a C4 - Individuare monomi ridotti a forma normale ed individuarne le relative proprietà - Eseguire operazioni con i monomi - Calcolare il m.c.m e il M.C.D.tra monomi - Riconoscere un polinomio ridotto in forma normale ed individuarne le relative proprietà - Saper eseguire operazioni con i polinomi - Saper applicare il teorema del Resto e il teorema e la regola di Ruffini - Saper individuare i casi di divisibilità di binomi notevoli e scrivere i rispettivi quozienti,

senza eseguire l’operazione - Riconoscere se un polinomio è riducibile oppure irriducibile - Individuare l’opportuna tecnica risolutiva per scomporre un polinomio in fattori

Periodo previsto

Trimestre-pentamestre

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Modulo 4 U.D.A. n° 7 e n°8 ALGEBRA LINEARE

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

B2 E B3 - Le identità - Le equazioni - Le equazioni equivalenti e i princìpi di equivalenza - Equazioni determinate, indeterminate, impossibili - Equazioni letterali - Le disuguaglianze numeriche - Le disequazioni--. Disequazioni letterali. - Le disequazioni equivalenti e i princìpi di equivalenza - Disequazioni sempre verificate e disequazioni impossibili - I sistemi di disequazioni

Abilità

Da A1 a A3 - Stabilire se un’uguaglianza è un’identità - Stabilire se un valore è soluzione di un’equazione - Applicare i princìpi di equivalenza delle equazioni - Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali - Utilizzare le equazioni per rappresentare e risolvere problemi - Applicare i princìpi di equivalenza delle disequazioni - Risolvere disequazioni lineari e rappresentarne le soluzioni su una retta - Risolvere disequazioni fratte - Risolvere sistemi di disequazioni - Utilizzare le disequazioni per rappresentare e risolvere problemi

Competenze

Da C1 a C4 - Risolvereequazionilinearisiainterechefratte- Risolvereequazionideterminate,indeterminate,impossibili- Risolvereproblemiconl’usodelleequazioni- Risolveredisequazionirazionaliinterelineari- Risolveresistemididisequazionilineari- Risolveredisequazionifratte

Periodo previsto

pentamestre

Modulo 5

U.D.A. n° 9 STATISTICA

Contenuti

B3 - I dati statistici, la loro organizzazione e la loro rappresentazione - La frequenza e la frequenza relativa - Gli indici di posizione centrale: media aritmetica, media ponderata, mediana e moda - Gli indici di variabilità: campo di variazione, scarto semplice

Abilità

A1,A2, A3 - Raccogliere, organizzare e rappresentare i dati - Determinare frequenze assolute e relative - Trasformare una frequenza relativa in percentuale - Rappresentare graficamente una tabella di frequenze - Calcolare gli indici di posizione centrale di una serie di dati - Calcolare gli indici di variabilità di una serie di dati

Competenze

Da C1 a C4 - Saperecomesiorganizzaunaindaginestatistica- Saperrappresentaregraficamenteidatidiunadistribuzionedifrequenze- Saperdeterminareivalorisinteticidiunadistribuzionedifrequenze

Periodo previsto

pentamestre

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Modulo 6 U.D.A. n°10 n°11 n°12 LA GEOMETRIA DEL PIANO

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

B1 e B3 - Definizioni, postulati, teoremi, dimostrazioni - I punti, le rette, i piani, lo spazio - I segmenti - Gli angoli - Le operazioni con i segmenti e con gli angoli - La congruenza delle figure - I triangoli - Le rette perpendicolari - Le rette parallele - Il parallelogramma - Il rettangolo - Il quadrato - Il rombo - Il trapezio - Rette e piani nello spazio - Diedri e angoloidi - I poliedri: prisma, parallelepipedo e poliedri regolari

Abilità

A2 e A3 - Eseguire operazioni tra segmenti e angoli - Eseguire costruzioni - Dimostrare teoremi su segmenti e angoli - Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra di essi - Applicare i criteri di congruenza dei triangoli - Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri - Dimostrare teoremi sui triangoli - Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso - Applicare i criteri di congruenza dei triangoli rettangoli - Dimostrare teoremi sugli angoli dei poligoni - Dimostrare teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà - Dimostrare teoremi sui trapezi e utilizzare le proprietà del trapezio isoscele - Dimostrare e applicare il teorema del fascio di rette parallele - Eseguire costruzioni e dimostrazioni relative a rette e piani nello spazio e a poliedri

Competenze

Da C1 a C4 - Saperequalisonoglielementiprimitivi,iprimiassiomi,eiprimiteoremidella

geometriaeuclidea- Daredefinizioni,utilizzandoillinguaggiopropriodelladisciplina- Individuareipotesietesidiunteorema- Confrontareedoperareconsegmentiedangoli- Definireunpoligono,distinguerepoligoniconcavioconvessi- Definireuntriangoloeclassificarlosiarispettoailati,siarispettoagliangoli- Utilizzareopportunamenteleproprietàdeitriangoli- Definireretteincidenti,perpendicolariedobliqueerettecomplanarieparallele- Definireunfasciodiretteparallele

Periodo previsto

pentamestre

Data 01-11-2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

COMUNE A TUTTE LE CLASSI PRIMO BIENNIO

DOCENTE INDIRIZZI CL. SEZ. DISCIPLINA GURRISI GIOVANNI LICEO,IGEA, TURISTICO 1&2 A,E,G, RELIGIONE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO

1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

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OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze abilità e competenze riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO PRIMO BIENNIO

4.9. RELIGIONE

COMPETENZE

Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell'obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l'esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di: C1. costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la

tradizione della Chiesa; C2. valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e

religiose; C3. valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e

il significato del linguaggio religioso cristiano.

CONOSCENZE ABILITÀ

In continuità con il primo ciclo di istruzione, lo studente: B1. riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del

mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni;

B2. si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea;

B3. individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato;

B4. accosta i testi e le categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso;

B5. approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche;

B6. ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea.

Lo studente: A1. riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri:

sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;

A2. riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo;

A3. dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco;

A4. individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche;

A5. riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carità;

A6. legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;

A7. coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana;

A8. riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la promozione della pace.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

EDUCARE ALLA LEGALITA’: “GIUSTIZIA E PACE”

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PROGETTO PER TUTTE LE CLASSI STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE SI FA RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

MATERIALI E STRUMENTI SI FA RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: TEST, VERIFICHE SCRITTE.

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QUADRO PROGETTUALE

MODULO UNICO

CONTENUTI Conoscenze Abilità Competenze Cultura e

religione : origine significati e classificazione delle religioni

alla ricerca di un senso

Stupore e meraviglia

l’Ebraismo : le radici del Cristianesimo

la Bibbia : libro sacro per Ebrei e Cristiani

L’Islam

Confronto sistematicamente con gli interrogativi perenni dell’uomo e con le risorse e le inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: l’origine e il futuro del mondo e dell’uomo, il bene e il male, il senso della vita e della morte, le speranze e le paure dell’umanità Approfondimento, alla luce della rivelazione ebraico-cristiana, del valore delle relazioni interpersonali, dell’affettività, della famiglia Riconoscimento della specificità della proposta cristiano-cattolica, distinta da quella di altre religioni e riconoscimento dello speciale vincolo spirituale della Chiesa con il popolo di Israele Conoscenza degli elementi portanti della Bibbia e del suo processo di formazione Conoscenza degli eventi, dei personaggi dell ‘A.T. Conoscenza dei fondamenti della religione e della cultura del popolo ebraico Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico-culturale dell' Islam.

Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione

Porre domande di senso e le confronta con le risposte offerte dalla fede cattolica

Riconoscere e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica

Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

sa riconoscere nella Bibbia l'unicità dell'esperienza del popolo d Israele e della comunità cristiana

Consultare

correttamente la Bibbia

Al termine del primo anno lo studente sarà in grado di:

Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole

Confrontarsi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana

Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, paragonandolo con le problematiche attuali

valutare il contributo della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.

Data _10/11/2015__

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Maria Mangano Liceo Scientifico I A INGLESE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA L’insegnamento della lingua straniera nel biennio ha come fine: - la formazione umana, sociale e culturale dell’allievo mediante il contatto con altre realtà, in una educazione

interculturale che porti ad aprirsi e a valorizzare il diverso da sé; - l’educazione al cambiamento, nella consapevolezza che ogni lingua recepisce e riflette le modificazioni culturali,

in senso sincronico e diacronico, della comunità che la usa; - il potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive, attraverso il confronto con i diversi modi di organizzare

la realtà che sono propri di altri sistemi linguistici; - l’ampliamento della riflessione sulla propria lingua, la propria cultura, i propri valori attraverso l’analisi

comparativa con altre lingue e culture; - lo sviluppo delle modalità generali del pensiero, attraverso la riflessione sulla lingua.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

- Analizzareeinterpretaretipologietestualiconparticolareriferimentoaitestiletterari- Produrretestidivariotipoinlinguainglese- Padroneggiarelalinguastranieraperinteragireoralmenteeperiscrittoincontestidiversificati- Riconoscereepadroneggiarelelineefondamentalidellastorialetterariaeartisticaingleseanchecon

riferimentoall'evoluzionesociale,scientificaetecnologica.- Saperoperarecollegamentitralatradizioneculturaleitalianaequellaeuropeaeextraeuropeain

prospettivainterculturale.- Organizzareleproprieconoscenzeanchetramitestrumentimultimediali

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

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PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO La presente programmazione contribuira’ al progetto trasversale di istituto attraverso la scelta di argomenti e brani di civiltà riconducibili al tema della legalità . STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE L’attività didattica verra’ svolta per quanto possibile in L2, per consentire il potenziamento delle 4 abilità (listening, speaking, writing, reading), nella consapevolezza che la lingua straniera è un mezzo di comunicazione e non un fine. Le attività proposte saranno essenzialmente di carattere comunicativo : dialoghi, comprensione e commento di brani orali e scritti, produzione di testi… MATERIALI E STRUMENTI Nello svolgimento delle lezioni si fara’ ricorso sia a materiali cartacei tradizionali che a strumenti multimediali, principalmente laboratorio linguistico, LIM e piattaforma e – learning. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno le seguenti:

- interrogazionipervalutarel’assimilazionedeicontenuti, la rielaborazione personale e la fluency;- compilazione di tabelle e griglie per verificare la comprensione globale e analitica dei testi orali e scritti

proposti.- Prove strutturate, semi – strutturate e aperte.

Nella valutazione di tali prove si terrà conto di: pronuncia, ritmo, intonazione, fluency (produzione orale); correttezza grammaticale, varietà e proprietà del lessico (produzione orale e scritta) RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

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Modulo1 Grammar : basics

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

Verbs be and have got Prepositions of place Possessive case a/an the demonstrative adjectives there is/there are present simple verbs + ing personal pronouns Vocabulary: personal information family nations and nationalities days, months, seasons sports jobs free time activities the time school subjects ordinal numbers

Abilità

Talking about family Talking about jobs Talking about possessions Talking about sports and free time activities Talking about likes and dislikes Telling the time

Competenze

- Saper riconoscere e sistematizzare le nozioni linguistiche, le strutture,

le funzioni presentate; - Saper riassumere e sintetizzare almeno per linee generali (oralmente e

per iscritto) un testo letto o ascoltato; - Saper produrre testi scritti con un uso globalmente corretto e ricco del

lessico e delle forme sintattiche - Comprendere almeno il senso globale di un messaggio orale di

carattere generale; - Saper sostenere una semplice conversazione funzionale al contesto e

alla situazione di comunicazione

Periodo previsto

Trimestre

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Modulo 2 Grammar: past and present

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

expressing agreement and disagreement adverbs and expressions of frequency prepositions of time have as a non auxiliary verb present continuous can some, any, how much, how many; quantifiers Imperative prepositions and adverbs of movement countable and uncountable nouns past simple and past time expressions giving orders Vocabulary: Daily routine activities places in town city adjectives food and drink shops holidays the media personality adjectives clothes rooms and furniture

Abilità

- Talking about daily routine - Talking about lifestyle - Talking about school - Talking about temporary actions - Talking about present and past ability - Making arrangements - Talking about places in your town - Asking for and giving directions - Talking about food - Talking about quantities - Talking about holidays - Talking about past actions

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Competenze

- Saper sostenere una conversazione funzionale al contesto,

esprimendosi in maniera corretta, appropriata e con buona pronuncia e intonazione;

- Saper riassumere e sintetizzare (oralmente e per iscritto) un testo letto o ascoltato;

- Saper produrre testi scritti con un uso sempre più corretto e ricco del lessico e delle forme sintattiche

- Comprendere almeno il senso globale di un messaggio orale di carattere generale;

- Comprendere almeno il contenuto generale e la funzione specifica di diverse tipologie di testi scritti;

- Saper produrre semplici composizioni di civiltà.

Periodo previsto

pentamestre

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Modulo 3 Grammar : describing, comparing, talking about the future

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

subject and object questions comparatives and superlatives whose may /might future tenses Vocabulary: housework the weather emotions holidays transport

Abilità

Talking about possibility and impossibility Describing people: appearance and personality Describing clothes Making comparisons and expressing preferences Talking about housework Making requests Talking about the weather Talking about future intentions Making sure predictions Expressing emotions

Competenze

- Saper riconoscere e sistematizzare le nozioni linguistiche, le strutture, le funzioni presentate;

- Saper riassumere e sintetizzare (oralmente e per iscritto) un testo letto o ascoltato;

- Saper produrre testi scritti con un uso globalmente corretto e ricco del lessico e delle forme sintattiche

- Comprendere almeno il senso globale di un messaggio orale di carattere generale;

- Saper sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione

Periodo previsto

Trimestre

Data 25 ottobre 2015 Maria Mangano

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Miraglia Daniela Liceo I A Scienze Naturali Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Gli obiettivi educativi e culturali che ci si propone di far conseguire agli alunni con lo studio delle discipline scientifiche possono essere così declinate:

1. Maturare una coscienza ed una cultura rivolta al rispetto delle cose, degli altri e dell’ambiente 2. Sviluppare una personalità critica e responsabile, aperta ai problemi del nostro tempo 3. Stimolare una esigenza di conoscenza consapevole e il desiderio di approfondimento dei fenomeni

naturali 4. Stimolare ad una partecipazione attiva e responsabile nella società 5. Comprendere la rilevanza e le potenzialità della scienza 6. Acquisire delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli

infortuni. OBIETTIVI CULTURALI-FORMATIVI Classi prime e seconde: - possesso dei contenuti disciplinari - uso di un adeguato lessico specifico - acquisizione dell’ utilizzo di semplici tecniche sperimentali di base - capacità di una lettura consapevole del testo - graduale miglioramento del livello di attenzione e di partecipazione al dialogo formativo.

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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

3.2.Scienze Naturali COMPETENZE DISCIPLINARI

C1. Osservare descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerne nelle varie forme i concetti di complessità.

C2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. C3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale cui vengono applicate.

CONOSCENZE ABILITÀ

CHIMICA B1. Acquisire, semplici, ma mirate conoscenze sulle grandezze, le

misure, la struttura della materia e la classificazione degli elementi. B2. Acquisire elementari, ma organizzate, informazioni sulla natura, il comportamento della materia e le sue trasformazioni.. B3. Proprietà della materia e sue trasformazioni. B4. leggi ponderali; teoria atomica di Dalton Reazioni chimiche e loro

scritture. B5. La struttura atomica della materia e tavola periodica. B6. Il concetto di moletrasformazioni. SCIENZE DELLA TERRA B1. Conoscere la natura e le proprietà dei corpi del Sistema Solare e le

loro interazioni. B2. Acquisire semplici, ma strutturate informazioni sui caratteri

dell’atmosfera, dell’idrosfera, della geosfera, della biosfera e dei fenomeni correlati.

BIOLOGIA B1. La struttura delle biomolecole, i livelli di organizzazione e le

relative funzioni. B2. Le cellule eucariote e procariote, le membrane citoplasmatiche e gli

organuli. B3. Meiosi e riproduzione sessuata. Mendel e la genetica classica. B4. La biodiversità.

CHIMICA A1. Lo studente riferisce sui concetti di grandezza e misura

riconoscendone i caratteri specifici e il campo di applicazione, riconosce e distingue i concetti di atomo e molecola, sa identificare l’insieme degli elementi come un sistema periodico.

A2. Sa distinguere i caratteri elementari di una trasformazione fisica da una chimica, riconosce il legame chimico come elemento fondamentale della seconda e la sa scrivere secondo le regole della disciplina.

A3. Descrive i fenomeni chimico-fisici avendo consapevolezza che essi sono la conseguenza della struttura atomica e molecolare della materia.

A4. Lo studente applica il concetto di mole risolvendo semplici esercizi di stechiometria utilizzando in modo consapevole la tavola periodica.

SCIENZE DELLA TERRA A1. Riferisce sui corpi del sistema solare distinguendone la natura,

avendo consapevolezza dei caratteri peculiari del sistema terra- luna e dei movimenti che li caratterizzano.

A2. Lo studente sa riferire dei concetti e dei caratteri di atmosfera, idrosfera, geosfera, biosfera con precisi riferimenti e riconoscendoli come parte di un sistema interdipendente.

BIOLOGIA A1. Lo studente è in grado di collegare la specificità delle molecole

alla funzione cellulare. A2. Lo studente è in grado di collegare la morfologia della cellula ai

fenomeni vitali che vi si svolgono. A3. Lo studente sa applicare le leggi di Mendel e illustra i meccanismi

di riproduzione cellulare. A4. Sapere distinguere le caratteristiche degli esseri viventi

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto

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STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello). Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro. QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

CHIMICA

Modulo1 U.D.A. n°1,2 Le grandezze fisiche

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

B1. Grandezze fondamentali e grandezze derivate, unità di misura. Erroridimisura.Numeriapprossimati,

cifresignificative,notazionescientifica.

Abilità

A1. Distinguere le grandezze derivate da quelle fondamentali. Distinguere una grandezza intensiva da una

estensiva. Utilizzare multipli e sottomultipli di un’unità di misura. Riconoscere le caratteristiche dei più comuni strumenti di misura. Distinguere la massa dal peso. Distinguere il calore dalla temperatura, trasformare valori di temperatura da una scala ad un’ altra.

Competenze

C1-C2-C3. Sapere eseguire misure scrivendo correttamente il risultato, saper calcolare errori di misura, saper operare con le cifre significative, saper risolvere semplici problemi sulla densità.

Periodo previsto

trimestre

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Modulo2 U.D.A. n°1,2 La materia

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

B1-B2. Composizione della materia, stati fisici della material, proprietà della materia B1-B2-B3. Trasformazioni fisiche e chimiche, passaggi di stato, miscugli e metodi fisici di separazione.

Abilità

A1. Conoscere la natura particellare della materia. A2-A3. Riconoscere la materia come miscuglio, composto o elemento. Distinguere una trasformazione fisica

da una trasformazione chimica. Interpretare alla luce della teoria cinetica i passaggi di stato.

Competenze

C1-C2.Saperdistinguereunsistemaomogeneodaunoeterogeneo.Saperrilevareipuntifissidellecurvediriscaldamentoediraffreddamento.Saperoperareinlaboratorioriguardoalcunimetodofisicidiseparazionedeimiscugli.

Periodo previsto

Trimestre

Modulo3

U.D.A. n°1,2,3 Atomi ed elementi

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

B4. Leggi ponderali e teoria atomica. Modelli atomici B1-B5-B6. Numero atomico, numero di massa. La mole. Massa atomica e molecolare. Simbologia chimica.

Numeri quantici e configurazione elettronica. Tavola periodica e proprietà periodiche.

Abilità

A1. Riconoscere e distinguere i concetti di atomo e molecola. Descrivere la tavola periodica. A3. Comprendere la struttura atomica. Riconoscere un elemento dato il suo numero atomico o il suo smbolo

chimico. A4. Applicare il concetto di mole e risolvere semplici esercizi di stechiometria.

Competenze

C1-C2-C3.Sapercollegarelateoriaatomicaconleleggiponderali.SapercollegareilprincipiodiAvogadroalconcettodimassaatomica.Sapercollocareglielementinelletregrandicategorie.Saperdescriverel’evoluzionedeimodelliatomiciprecedentilosviluppodellameccanicaquantisica,Saperdistribuireglielettroninegliatomi.Saperidentificarel’insiemedeglielementicomeunsistemaperiodico.Saperricavareilnumerodimoliodiparticellecontenuteinunadatamassa.

Periodo previsto

Pentamestre

SCIENZE DELLA TERRA Modulo1

U.D.A. n°1,2,3 L’Universo e la Terra nel Sistema solare

Ris

ulta

ti at

tesi

in

ti

i di

Contenuti

B1. Origine dell’Universo. Unità di misura delle distanze astronomiche. Le galassie. Le stelle e il loro ciclo di

vita. Il Sole e i pianeti. L’orientamento.

Abilità

A1. Riconoscere le varie fasi dell’evoluzione di una stella. Distinguere i pianeti rocciosi da quelli gassosi. Comprendere le leggi che governano il moto dei pianeti. Riconoscere le principali strutture del Sole

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Competenze

C1-C2-C3.SaperdescrivereipianetieglialtricorpidelSistemasolare.Saperenunciareleleggicheregolanoilmovimentodeipianeti.Saperdescrivereleprincipalicaratteristichedellestelleelefasidellorociclodivita.

Periodo previsto

Trimestre

Modulo2

U.D.A. n°1,2 L’idrosfera

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

B2. Proprietà dell’ acqua. Il mare e i suoi movimenti. Caratteristiche delle acque continentali: acque

sotterranee, corsi d’acqua, laghi e ghiacciai.

Abilità

A2. Comprendere com’è distribuita l’acqua sulla Terra. Riconoscere i diversi serbatoi d’acqua presenti nel nostro pianeta.

Competenze

C1-C2-C3.Saperdescrivereilciclodell’acqua.SaperdescrivereImovimentidelmare.Comprenderel’importanzadell’acquacomerisorsa.

Periodo previsto

Trimestre

Modulo3

U.D.A. n°1,2 L’atmosfera

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

B2. Strati dell’atmosfera. Temperatura atmosferica e pressione atmosferica. Venti periodici e venti costanti.

Umidità, nubi e precipitazioni.

Abilità

A2. Riuscire a interpretare e utilizzare grafici riguardanti la temperatura e la pressione atmosferica. Comprendere la causa della deviazione dei venti.

Competenze

C1-C2-C3.Saperdescriverecomeavvienelacircolazionegeneraledell’atmosfera.

Periodo previsto

Pentamestre

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Modulo L’inquinamento dell’acqua

Periodo previsto

Pentamestre

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Giuseppe Petralia Liceo Scientifico 1^ A SCIENZE MOTORIE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo. Consolidare i valori sociali dello sport e conseguire una buona preparazione motoria. Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo. Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire ed interpretare l'informazione

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: conoscere il proprio

corpo e la sua funzionalità; ampliare le capacità coordinative e condizionali; comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali.

Lo sport, le regole e il fair play: realizzare la pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando questa assumerà carattere di competitività, privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere la consuetudine all’attività motoria e sportiva; sperimentare, nello sport, i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria; praticare gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche e gli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborare con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.

La salute, il benessere e la prevenzione: conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottare i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere; conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

La relazione con l’ambiente naturale e tecnologico: realizzare pratiche motorie e sportive in ambiente naturale come occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati, per recuperare un rapporto corretto con l’ambiente e per favorire la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche anche attraverso l’uso di tecnologie e strumenti innovativi applicabili alle attività svolte.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

3.13. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

COMPETENZE C1. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati, con sufficiente coordinazione e destrezza. C2. Comprendere l’importanza del mantenimento ed eventuale miglioramento della mobilità articolare. C3. Favorire la conoscenza e la coscienza di sé e la socializzazione, anche attraverso:

a. il miglioramento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità; b. il miglioramento delle capacità posturali e dinamiche; c. il miglioramento della capacità di percezione spazio – temporale; d. il miglioramento della funzione di coordinazione; e. la conoscenza e pratica delle attività sportive; f. l’acquisizione di conoscenze essenziali di anatomia e fisiologia.

CONOSCENZE ABILITÀ

B1. Conoscenza dell’apparato locomotore, dei paramorfismi e dei dismorfismi. Conoscere esercizi ed attività utili alla prevenzione dei paramorfismi.

B2. Conoscenza dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio. B3. Conoscenza degli elementi teorici e pratici di base per praticare il

primo soccorso. B4. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo e del

basket (in relazione alle strutture della scuola).

A1. Possedere sufficiente coordinazione generale. A2. Possedere sufficiente coordinazione segmentaria:

a) oculo-manuale; b) oculo-podalica.

A3. Possedere sufficiente equilibrio a) statico; b) dinamico.

A4. Possedere sufficiente resistenza organica. A5. Possedere sufficiente agilità e mobilità articolare.

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OBIETTIVI MINIMI Si mirerà ad un significativo miglioramento dei comportamenti, delle conoscenze e delle abilità-capacità rispetto al livello di partenza. Tale miglioramento, se apprezzabile, sarà ritenuto il livello minimo sufficiente*. L'allievo, al termine dell’anno scolastico, dovrà dimostrare: 1. Di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:

•Compiere attività di resistenza, forza, velocità, articolarità. •Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.

2. Di essere in grado di: •Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato. •Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica. •Praticare sport in ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni. •Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. •Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

3. Di conoscere: •Caratteristiche tecnico - tattiche degli sport praticati. •Teoria del movimento e metodologia dell’allenamento. •Comportamenti efficaci ed adeguati ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.*

Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. La valutazione sarà vista non come fonte di giudizio fine a sé stesso, bensì come un processo continuo, a carattere dinamico, che seguirà le tappe dell’apprendimento degli alunni. Essa precederà, sosterrà e concluderà ogni fase dell’attività. Si avvarrà, nella sua complessità, di validi strumenti quali le verifiche che, attraverso prove pratiche, osservazioni sistematiche, questionari scritti apprezzeranno,via via, le competenze acquisite. La valutazione sarà un processo che si svilupperà attraverso varie fasi: 1° fase: verifiche con test motori, questionari scritti e colloqui, all’inizio dell’anno, per la valutazione d’ingresso. 2° fase: verifiche con osservazioni sistematiche, descrizione del percorso svolto, prove pratiche e questionari scritti, in itinere, per la valutazione formativa. 3° fase: verifiche con questionari scritti, test motori ed osservazioni trimestrali e finali, per la valutazione sommativa, in cui si evidenzieranno non solo i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli di partenza, ma anche l’acquisizione di un atteggiamento volitivo tendente a superare le difficoltà, il rispetto delle consegne, il comportamento, e il grado di maturità psico- motoria raggiunto. Sia le verifiche che le valutazioni verranno attuate “osservando” molto gli alunni, senza tecnicizzare eccessivamente gli interventi ed evitando di soffermarci troppo a lungo sull’errore. Gli allievi saranno apprezzati nella loro “totalità” e completezza, valorizzando sempre il positivo e analizzando il loro carattere, la loro creatività e la loro intelligenza motoria. In ogni caso, essi verranno informati sui criteri di

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base della valutazione affinché diventino coscienti delle modalità con cui si opera e possano gradualmente imparare ad autovalutarsi. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

MODULO 1 (1° quadr. n. ore 32 circa) CORPO, MOVIMENTO E SALUTE

Unità Didattica n.

1 Set.-Nov.

Competenze C1 – C3 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare gli schemi motori di

base, le capacità motorie e le abilità motorie. Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie

ed espressive Salute, benessere e prevenzione

Contenuti e abilità

A1-A5 B1, B2 -Il corpo in movimento: apparati e sistemi che concorrono al

movimento; le capacità senso-percettive; il movimento volontario, automatico, riflesso; gli schemi posturali e motori di base, le capacità motorie, le abilità motorie e la loro reciproca assistenza; l’insegnamento e l’allenamento.

B1-B2 - Attività ed esercizi a carico naturale. B1-B2 - Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. B1-B2 - Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi. B1-B2 - Attività ed esercizi di rilassamento. B1-B2 - Attività ed esercizi per il controllo segmentario ed intersegmentario. B1-B2 - Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. B1-B2 - Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo. B1-B2 - Attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate. B1-B2 - Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in fase

di volo. B1 - Conoscenza del corpo umano, sistema scheletrico, paramorfismi, dimorfismi

della colonna vertebrale, il linguaggio del corpo Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

Unità Didattica n.

2 Ott.-Gen

Competenze C1- C3 , A1-A5 - Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità motorie, le capacità motorie e le abilità sportive.

Contenuti e abilità

A1-A5, B1-B4 La reciproca assistenza tra abilità motorie ↔ capacità motorie↔abilità sportive:

insegnamento e allenamento. I movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive individuali: atletica

leggera, ; e di squadra: pallavolo, pallacanestro; Informazioni sulla teoria del movimento delle attività svolte; Principi sulle metodologie dell’allenamento delle attività svolte; Esercitazioni di assistenza diretta relative alle attività svolte; Esercitazioni di assistenza indiretta relative alle attività svolte; Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le norme

di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

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Data 15/10/2015 G.Petralia

MODULO 2 (2° quadr. n. ore 34 circa) MOVIMENTO, SPORT, SALUTE

Competenze C1-C3 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità

sportive tecniche e le capacità motorie, ai fini dellaricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.

Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

Lo sport, le regole e il fair play Salute, benessere e prevenzione Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico

Contenuti e abilità

A1-A5, B1-B4 La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità motorie: insegnamento e allenamento. Attività sportive individuali: corse di resistenza e veloci di atletica

leggera; ginnastica generale a corpo libero e con piccoli attrezzi. Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro; Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta delle attività svolte.

Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

Unità Didattica n. 2 Apr.- Mag.-

Giu

Competenze C1-C3 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità tecnico-tattiche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.

Contenuti e abilità

A1-A5, B1-B4 La reciproca assistenza tra abilità

tecniche↔capacità motorie↔abilità tattiche: insegnamento e allenamento. Attività sport. di squadra: pallavolo e pallacanestro; Attività sportive individuali: ginnastica ai grandi attrezzi; Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati; Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività svolte; Principi sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività

svolte; Riflessioni e spunti critici su aspetti positivi e negativi dello sport; La salute: il concetto di salute e di salute dinamica; l’alimentazione in genere e l’alimentazione dello sportivo; l’ambiente e l’attività in ambiente naturale. Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia

sportiva e le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso d’incidente.

Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Bellia Giuseppa Graziella Liceo Scientifico I A Geostoria Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l’informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Lo studio della storia deve anzitutto favorire il senso del divenire storico come processo sintetico e non semplice accumulo di fatti e dati di natura diversa. Lo studio della storia antica in particolar modo si propone di evidenziare le radici storiche e culturali dell’Europa, di introdurre gli studenti al possesso e all’uso di fondamentali categorie di interpretazione della realtà sia passata che presente, di stimolare il senso di responsabilità, l’interesse e la capacità di partecipazione al contesto civile nazionale ed internazionale. Lo studio della geografia, oltre a contribuire insieme con le altre discipline umanistiche e scientifiche del curriculum del biennio a sviluppare finalità educative trasversali e interdisciplinari, in modo specifico promuove i seguenti obiettivi educativi:

sviluppare le capacità di orientarsi criticamente nella realtà socio-politico-economica del mondo contemporaneo;

sviluppare il senso civico, del rispetto delle regole in relazione agli altri componenti della società; sviluppare un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dell’ambiente circostante; far acquisire un atteggiamento non preconcetto nell’affrontare i temi relativi alle culture diverse.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE DISCIPLINARI

C1. Comprendere il cambiamento e la diversità del tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. C2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. In particolare l’alunno, alla fine del biennio, dovrà essere in grado di:

a. riconoscere le funzioni di base dello stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati; b. identificare il ruolo delle principali istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza; c. adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali.

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CONOSCENZE ABILITÀ

Si fa riferimento alle indicazioni ministeriali. In generale i risultati attesi in termini di conoscenze sono: B1. Le diverse tipologie di fonti, le principali procedure del lavoro storiografico e i problemi della costruzione della conoscenza storica. B2. La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale. B3. Le civiltà antiche con approfondimenti relativi alle civiltà dell’Antico Oriente, alla civiltà giudaica, greca e romana. B5. Elementi di storia economica, sociale e culturale relativamente al territorio e ai cambiamenti avvenuti nel tempo e nello spazio. B6. Origine ed evoluzione dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana.

A1. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. A2. Collocare i più importanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo. A3. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi. A4. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale. A5. Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche, ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche. A6. Orientarsi nelle rappresentazioni cartografiche. A7. Riconoscere le interrelazioni tra uomo e ambiente. A8. Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale A9. Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana. A10. Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico. A11. Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia-società-Stato.

STORI OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Nel corso dello svolgimento del programma verrà data particolare attenzione alla funzione delle regole nei vari tipi di comunità dall’antichità ai giorni nostri. Inoltre all’interno del modulo 2 relativo alla civiltà greca, verrà dato spazio alla riflessione sulla libertà e democrazia nel mondo giovanile attraverso la lettura dei diritti e doveri degli adolescenti e degli studenti. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente di provenienza, l’assiduità dell’impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.

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Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie. Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello). Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo 0 U.D.A. n° 1,2 Introduzione alla storia e alla geografia

Ris

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Contenuti

B1. Avvio allo studio della Storia: la periodizzazione; le fonti; le carte storiche; la ricerca storiografica; i reperti archeologici.

B2. Gli strumenti fondamentali della geografia: orientamento; reticolato e coordinate geografiche; fusi orari; planisferi e carte geografiche

Abilità

A1. Riconosce reperti scritti e non scritti A2. Usa termini appropriati ai contenuti trattati A3. Legge le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche,

ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche

A4. Si orienta nelle rappresentazioni cartografiche

Competenze

C1. Distinguere le fonti primarie da quelle secondarie C2. Saper situare i fenomeni nello spazio e nel tempo; utilizzare correttamente la

datazione avanti e dopo Cristo. C3. Saper interpretare e descrivere immagini, carte geografiche, schemi, mappe C4. Saper descrivere fonti di vario tipo (documenti, monumenti, oggetti,

rappresentazioni,…) e trarne informazioni C5. Saper descrivere ed interpretare carte geografiche fisiche, politiche, tematiche C6. Saper descrivere ed interpretare tabelle di dati, grafici. C7. Saper descrivere ed interpretare immagini di paesaggi, fotografie aeree, … C8. Esprimersi con linguaggio chiaro e corretto; comprendere ed utilizzare termini

specifici C9. Saper consultare strumenti specifici (atlanti, siti internet ecc) per ricavarne

informazioni

Periodo previsto trimestre

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Modulo1 U.D.A. n° 3-8 Esseri umani e ambienti: le prime civiltà

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Contenuti

B1. La Preistoria. B2. Le civiltà fluviali: Mesopotamia ed Egitto B3. I grandi imperi asiatici: Hittiti, Assiri, il secondo impero babilonese, i Persiani B4. Il Medio Oriente: I Fenici e gli Ebrei B5. Il sistema terra: struttura ambienti e popolamento B6. L’ambiente: risorse e problemi

Abilità

A1. Riconosce reperti scritti e non scritti A2. Usa termini appropriati ai contenuti trattati A3. Ricostruisce e /o completa un testo utilizzando termini adeguati A4. Colloca nel tempo e nello spazio eventi e fenomeni relativi al processo di ominazione

e allo sviluppo delle civiltà fluviali A5. Date alcune figure sociali, ne indica funzioni e ruoli nel contesto studiato A6. Riconosce il condizionamento esercitato dall’ambiente specifico nella nascita e nello

sviluppo delle prime civiltà urbane A7. Collega la divisione sociale del lavoro con la nascita e lo sviluppo delle civiltà urbane A8. Si orienta nelle rappresentazioni cartografiche A9. Riconosce le interrelazioni tra uomo e ambiente

Competenze

C1. Distinguere le fonti primarie da quelle secondarie e i vari tipi di scrittura C2. Comprendere e utilizzare alcuni termini-chiave ( “evoluzione”, “rivoluzione”,

“fonte”, “documento” ecc.) C3. Saper collocare eventi e soggetti storici nel tempo e nello spazio C4. Collegare lo sviluppo economico di una civiltà e la divisione del lavoro con il suo

ambiente naturale C5. Saper confrontare diversi modelli di organizzazione economica, sociale, politica per

rilevarne le specificità. C6. Saper riconoscere rapporti di causa-effetto, di somiglianza, di differenza, di relazione;

avanzare ipotesi di spiegazione.

Periodo previsto

trimestre

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Modulo 2 U.D.A. n° 9-13 La civiltà greca

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Contenuti

B1. Le origini della civiltà greca: Achei, Ioni ed Eoli, l’invasione dei Dori; B2. La Grecia arcaica: la nascita della polis; Sparta e Atene; gli ordinamenti istituzionali

e le trasformazioni politiche, economiche e sociali, la religione; B3. La Grecia classica: le guerre persiane; l’età di Pericle; le guerre del Peloponneso; B4. L’età ellenistica: l’impero di Alessandro Magno; i regni ellenistici. B5. Lo sviluppo urbano: dai primi insediamenti alle città; l’urbanizzazione dei nostri

tempi; fisionomia delle città; dagli agglomerati urbani alle megalopoli

Abilità

A1. Data una cartina muta o un elenco di eventi o fenomeni relativi alla colonizzazione, alle città-stato, all’impero persiano e alessandrino, sa collocare nello spazio e mettere in ordine cronologico

A2. Sa identificare, in una rosa di possibilità, gli aspetti principali dei modelli di organizzazione statuale esaminati

A3. Sulla base di indicatori dati, sa riconoscere i caratteri della città-stato, dell’ecumene persiana e dell’ellenismo

A4. Data la riproduzione (o la visione diretta) di opere d’arte, sa distinguerne le caratteristiche riferendole al contesto storico

A5. Riconosce le interrelazioni tra uomo e ambiente

Competenze

C1. Saper collocare nel tempo e nello spazio i flussi migratori che caratterizzano l’epoca C2. Riconoscere i tratti distintivi delle organizzazioni statuali: le oligarchie, la

democrazia, il dispotismo orientale C3. Saper riconoscere, nel sistema complesso di una civiltà, le interrelazioni tra le

componenti ambientale, economica, sociale, istituzionale, culturale; saper distinguere le specificità dei diversi livelli.

C4. Acquisire il concetto di “identità culturale” C5. Saper riconoscere il valore dei documenti artistici come fonti storiche C6. Riconoscere la differenza tra città, area metropolitana; agglomerato urbano;

megalopoli

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

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Modulo 3 U.D.A. n° 14-21 L’Italia preistorica e Roma

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Contenuti

B1. L’Italia preromana: i popoli italici; gli etruschi B2. La Sicilia: dalle origini alla dominazione romana B3. Roma: dalla monarchia alla repubblica; la conquista della penisola italica B4. L’espansione nel Mediterraneo: guerre puniche e guerre in Oriente B5. La tarda repubblica: le trasformazioni della società romana nel II secolo a.C.; la

riforma dei Gracchi B6. Le guerre civili e la fine della repubblica B7. L’Italia: l’ambiente fisico e il clima; la popolazione; le città; l’economia. Lo Stato

italiano e le sue istituzioni B8. L’Europa e l’Unione europea

Abilità

A1. Colloca nello spazio e nel tempo eventi della Roma monarchica e della Roma repubblicana

A2. Individua gli elementi fondamentali dell’ordinamento istituzionale della Repubblica romana e le sue magistrature

A3. Individua la corretta connessione causale tra gli eventi dati in elenco A4. Usa con proprietà i seguenti termini e concetti storiografici: plebei, consoli, senato,

pretori dittatore, secessioni ecc. A5. Individua le ragioni di fondo che portarono allo scontro tra Roma e Cartagine e

riconosce i protagonisti delle tre guerre puniche A6. Individua i presupposti della guerra civile tra Mario e Silla nel fallimento dell’azione

riformatrice di Tiberio e Caio Gracco A7. Riconosce la personalità e l’opera di Giulio Cesare A8. Individua le diverse funzioni delle istituzioni italiane A9. Comprende le caratteristiche fondamentali delle regole e dei principi della

Costituzione italiana e il ruolo dei principali organismi dell’Ue

Competenze

C1. Collocare nel tempo e nello spazio i fatti e gli eventi storici attinenti alla civiltà romana (monarchia-repubblica)

C2. Usare termini storici appropriati al contesto C3. Individuare cause e conseguenze relative ai principali eventi del periodo C4. Individuare i protagonisti della Roma monarchica e repubblicana C5. Saper distinguere tra fenomeni di lunga o media durata e avvenimenti. C6. Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali C7. Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di

cooperazione internazionale

Periodo previsto

pentamestre

Data 07 /11/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA PITTARI CALOGERO I A DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della Storia dell’arte si articolerà in modo tale da raggiungere, alla fine del percorso triennale, le seguenti finalità: lo studente dovrà essere in grado di fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

4.10.1. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE COMPETENZE

C1. Organizzare il linguaggio visivo (elementi e struttura) e il linguaggio grafico, geometrico e grafico proiettivo attraverso la corretta acquisizione della conoscenza e dell’uso degli strumenti tecnico-grafici.

C2. Acquisire e sviluppare le competenze manuali, percettive e creative. C3. Organizzare le immagini nel piano e nello spazio. C4. Accedere alla lettura dell’opera d’arte, inquadrandole all’interno di un percorso cronologico.

CONOSCENZE ABILITÀ B1. Per quanto riguarda le conoscenze si fa riferimento alle indicazioni

ministeriali. A1. Usare gli strumenti tecnico-grafici necessari al disegno e

all’educazione visiva. A2. Eseguire la costruzione delle figure geometriche in sequenze

logiche. A3. Eseguire coerentemente sequenze logiche in relazione alla

richiesta, rielaborando il linguaggio grafico-proiettivo. A4. Decodificare nell’immagine d’arte gli elementi fondamentali. A5. Individuare i temi in relazione al periodo artistico-storico.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

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PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione d’Istituto. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione d’Istituto. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie: Si prevedono:

a) verifiche formative (scritte o orali o pratiche), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;

b) verifiche sommative (scritte o orali o pratiche): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica.

Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. Per le verifiche il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

TRIMESTRE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

1. La preistoria. Nascita di un linguaggio artistico

a. Inquadrare l’opera d’arte preistorica in un contesto cronologico, geografico e culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici

e le funzioni dell’opera d’arte preistorica, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte preistorica utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica.

1. Collocare cronologicamente e geograficamente le prime manifestazioni artistiche dell’uomo preistorico

2. Riconoscere il valore magico e propiziatorio dei cicli rupestri e della produzione scultorea

3. Mettere a confronto le differenze tecniche e le similitudini simboliche tra la Grotta dell’Addàura e la Grotta Chauvet

4. Riconoscere le similitudini costruttive e le differenze funzionali e tipologiche tra nuraghi e menhir, dolmen e cromlech

5. Iniziare a impostare un lessico appropriato basato sulla terminologia relativa alle forme basilari di pittura, scultura e architettura preistorica

1.1 Sui concetti di storia e preistoria

1.2 L’uomo preistorico

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

2. La Storia. Le grandi civiltà del Vicino Oriente

a. Inquadrare l’opera d’arte delle grandi civiltà del Vicino Oriente nel contesto cronologico, storico e culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici

e le funzioni dell’opera d’arte delle grandi civiltà del Vicino Oriente, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte delle civiltà del Vicino Oriente utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente le manifestazioni artistiche delle grandi civiltà del Vicino Oriente

2. Comprendere il valore delle diverse tecniche di scrittura come veicolo delle rispettive sensibilità culturali

3. Confrontare le ziggurat mesopotamiche con le piramidi egizie per evidenziarne peculiarità e differenze sostanziali

4. Comprendere i principi costruttivi delle piramidi e le innovazioni tecniche del periodo

5. Riconoscere nelle opere pittoriche e nella scultura egizia la tipicità della ricerca formale ed espressiva della civiltà dei faraoni

6. Contestualizzare la simbologia in relazione ai rispettivi culti e ai riti funebri egizi

7. Acquisire un lessico appropriato basato sulla terminologia relativa alla produzione artistica delle grandi civiltà del Vicino Oriente

2.1 Itinerario nella storia 2.2 Il lento cammino verso la scrittura 2.3 I Sumeri 2.4 I Babilonesi 2.5 Gli Assiri 2.5 Gli Egizi

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

3. Le Civiltà di un mare fecondo, l’Egeo: Creta e Micene

a. Inquadrare l’opera d’arte cretese e micenea in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte cretesi e micenee, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte cretese e micenea utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente le manifestazioni artistiche minoiche e micenee

2. Delineare l’articolata organizzazione architettonica e funzionale delle città-palazzo cretesi

3. Descrivere le peculiarità tematiche, tecniche e simboliche della produzione vascolare e della pittura parietale cretese

4. Riconoscere nelle maschere funerarie la tipicità della ricerca formale ed espressiva micenea

5. Delineare l’articolata organizzazione architettonica e funzionale delle città-fortezza micenee

6. Comprendere i principi costruttivi del Tesoro di Atreo, delle Mura ciclopiche, del Megaron, della Porta dei Leoni micenee

7. Apprendere il lessico appropriato basato sulla terminologia relativa alla produzione artistica delle civiltà minoica e micenee

3.1 Itinerario nella storia 3.2 I Cretesi e le città-palazzo 3.3 I Micenei e le città fortezza

PENTAMESTRE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

4. L’inizio della civiltà occidentale: La Grecia

a. Inquadrare l’opera d’arte greca del periodo della formazione e arcaico in nel contesto geografico, storico e culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte greca del periodo della formazione e arcaico, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte greca utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i quattro principali periodi in cui viene suddivisa l’arte greca

2. Mettere a confronto le principale tipologie vascolari, riconoscendo tra le forme arcaiche, a figure nere e a figure rosse, le funzioni, le tecniche di realizzazione e i motivi decorativi ricorrenti

3. Individuare le sostanziali differenze tra le varie tipologie templari

4. Riconoscere correttamente il sistema dell’ordine architettonico dorico, ionico e corinzio, riuscendo a distinguere all’interno di ogni tipologia i principali elementi costitutivi

5. Delineare le peculiarità stilistiche della scultura arcaica, dorica, attica, ionica, i Kouroi e le Korai, distinguendone le caratteristiche e la provenienza

6. Inquadrare le principali problematiche connesse alle decorazioni frontonali di Corfù, Egina e Olimpia; e metopali di Selinunte e Olimpia

7. Appropriarsi del lessico basato sulla terminologia relativa all’ordine, alla classificazione dei templi, alla produzione scultorea e vascolare dell’arte greca

4.1 Itinerario nella storia 4.2 Il periodo di Formazione (XII-VIII secolo a.C.) 4.3 L’età arcaica (VII-VI secolo a.C.)

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

5. L’età di Pericle e Fidia. L’inizio del periodo classico

a. Inquadrare l’opera d’arte greca del periodo classico in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici e le

funzioni dell’opera d’arte greca del periodo classico, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte greca del periodo classico utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente il periodo classico dell’arte greca

2. Distinguere le caratteristiche stilistiche peculiari delle principali statue virili dello stile severo

3. Riconoscere il contributo stilistico di Mirone di Eleutere nella statuaria

4. Delineare le peculiarità stilistiche della scultura di Policleto di Argo

5. Inquadrare il ruolo fondamentale di Fidia nel raggiungimento dell’equilibro stilistico nella statuaria classica

6. Riconoscere il ruolo di Fidia nella progettazione architettonica del Partenone e il suo stile nell’organizzazione e nella realizzazione delle decorazioni frontonali (Orientale e Occidentale) e metopali (lato sud)

7. Consolidare il lessico basato sulla terminologia relativa all’ordine, alla classificazione dei templi, alla produzione scultorea dell’arte greca classica

5.1 Itinerario nella storia 5.2 La statuaria prima del Doriforo 5.3 Mirone di Eleutere 5.4 L’equilibrio raggiunto: Policleto di Argo 5.5 Fidia

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

6. L’arte nella crisi della polis

a. Inquadrare l’opera d’arte greca del tardo periodo classico ed ellenistico in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici e le

funzioni dell’opera d’arte greca del tardo periodo classico ed ellenistico, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

Saper leggere l’opera d’arte greca del periodo ellenistico utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente l’opera d’arte greca del tardo periodo classico ed ellenistico

2. Introdurre il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle influenze basato sull’analisi della struttura compositiva e sulla comparazione formale

3. Riconoscere il linguaggio formale e lo stile peculiare dell’opera scultorea di Prassitele, di Skopas e di Leochares

4. Inquadrare il ruolo fondamentale di Lisippo nello sviluppo della statuaria con la conquista dello spazio e la definizione di un nuovo canone

5. Riconoscere l’importanza di Alessandro Magno nella diffusione dell’Ellenismo, nella trasmissione della cultura e dell’arte greca

6. Delineare le vicende costruttive e le caratteristiche del ciclo decorativo dell’Altare di Zeus Soter a Pergamo

7. Distinguere i grandi gruppi scultorei: Galata morente e suicida, Laocoonte, Supplizio di Dirce

8. Consolidare il lessico basato sulla terminologia relativa alla produzione scultorea di epoca ellenistica

6.1 Itinerario nella storia 6.2 Il ripiegamento intimista di Prassitele e Skopas 6.3 Leochares 6.4 Lisippo 6.5 Alessandro Magno e l’Ellenismo

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

7. L’arte in Italia. Gli etruschi

a. Inquadrare l’opera d’arte etrusca in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici e le

funzioni dell’opera d’arte etrusca, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte etrusca

utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente l’opera d’arte etrusca

2. Valutare l’arte etrusca come il momento di fusione tra le tendenze ellenistiche orientali e le istanze italiche, inquadrandole in una prospettiva di sviluppo verso le forme d’arte romana

3. Inquadrare il ruolo fondamentale della religione nelle manifestazioni sociali e artistiche della civiltà etrusca

4. Riconoscere le varie caratteristiche tipologiche dell’architettura etrusca (civile, religiosa, funeraria) sia nei materiali sia nelle tecniche costruttive

5. Delineare le prime forme di urbanizzazione come iniziale organizzazione e presidio del territorio con la costruzione di città fortificate

6. Distinguere le caratteristiche tecniche, i temi e la simbologia dei cicli pittorici funerari

7. Cogliere le peculiarità formali e stilistiche della produzione di scultura funeraria e religiosa etrusca anche in rapporto con la coeva produzione greca

8. Appropriarsi del lessico basato sulla terminologia relativa alla produzione artistica di epoca etrusca

7.1 Itinerario nella storia 7.2 Arte e religione etrusche

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

8. Roma. Dalle origini allo splendore dei primi secoli dell’impero

a. Inquadrare l’opera d’arte romana di epoca repubblicana e imperiale nel contesto storico–culturale, individuandone dati e tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici e le

funzioni dell’opera d’arte romana di epoca repubblicana e imperiale, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte romana

utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte romana di epoca repubblicana e imperiale

2. Introdurre il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle tipologie e degli stilemi dell’arte romana anche con confronti con opere dell’arte greca ed etrusca, per coglierne le costanti e le differenze sostanziali

3. Inquadrare il ruolo fondamentale delle tecniche costruttive dei Romani nello sviluppo sociale e artistico della civiltà

4. Riconoscere le varie caratteristiche tipologiche dell’architettura romana (civile, religiosa, onoraria, per lo svago, i giochi e abitativa) nei materiali e nelle tecniche costruttive

5. Comprendere il valore delle tipologie architettoniche romane in funzione dell’urbanizzazione e controllo consapevole del territorio

6. Distinguere le caratteristiche tecniche, i temi e la simbologia dei cicli pittorici

7. Cogliere le peculiarità formali e stilistiche della produzione scultorea colta (ritratto, rilievo storico celebrativo) e della produzione a rilievo d’arte plebea

8. Appropriarsi del lessico basato sulla terminologia relativa alla produzione artistica di epoca romana

8.1 Itinerario nella storia 8.2 I Romani e l’arte 8.3 Tecniche costruttive dei Romani 8.4 L’architettura 8.5 La pittura 8.6 La scultura

MODULO ANNUALE COMPETENZE

ABILITÀ

CONOSCENZE

8. DISEGNO

C1. Organizzare il linguaggio visivo (elementi e struttura) e il linguaggio grafico, geometrico e grafico proiettivo attraverso la corretta acquisizione della conoscenza e dell’uso degli strumenti tecnico-grafici.

C2. Acquisire e sviluppare le competenze manuali, percettive e creative.

C3. Organizzare le immagini nel piano e nello spazio.

A1. Usare gli strumenti tecnico-grafici necessari al disegno e all’educazione visiva.

A2. Eseguire la costruzione delle figure geometriche in sequenze logiche.

A3. Eseguire coerentemente sequenze logiche in relazione alla richiesta, rielaborando il linguaggio grafico-proiettivo.

B1. Strumenti tecnico-grafici

B2. Figure geometriche B3. Linguaggio grafico-

proiettivo

Data 04/11/15

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE RAMACCA - PALAGONIA

Via Fastucheria, 48 – 95040 Ramacca (CT) - Tel. 095 653329 –Fax 095 654544Via Pitagora s.n.c. – 95046 Palagonia (CT) – Tel. 0957955421 – Fax: 0957945401

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Programmazione Disciplinare A.S. 2015-16

DOCENTE Classe Sez. Indirizzo □ I biennio

PROF. ZUCCARELLO I A LICEO SCIENTIFICO

DISCIPLINA FISICALIBRO DI TESTO Ciavarella, Caponi, Gamba – Fisica Classe I – Rete Nazionale Book in Progress

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:

FINALITÀ GENERALI1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità;2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche;3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente;4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.

COMPETENZE GENERALI DI CITTADINANZA5. Imparare ad imparare6. Progettare7. Comunicare8. Collaborare e partecipare9. Agire in modo autonomo e responsabile10. Risolvere problemi11. Individuare collegamenti e relazioni12. Acquisire ed interpretare l'informazione

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

3.3.1. – 3.3.2. FISICA

COMPETENZE DISCIPLINARI

C1. Osservare ed identificare i fenomeni fisici . C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. C3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale , dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali,

analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

CONOSCENZE ABILITÀ

B1. Conoscere le principali leggi della Fisica Classica. B2. Conoscere i principali procedimenti caratteristici dell’indagine

scientifica. B4. Comprendere i contenuti ed i metodi finalizzati alla interpretazione

della natura.

A1. Risolvere semplici problemi. A2. Saper osservare un fenomeno fisico riuscendo ad individuare

elementi significativi. A3. Saper collegare le conoscenze della Fisica con le altre discipline

quali Scienze Naturali, Matematica, ecc.

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OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare;2. Capacità di esposizione chiara e coerente;3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico;4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.

* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti

PROGETTO TRASVERSALE D'ISTITUTO

All'interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d'Istituto.

CONTENUTI DISCIPLINARI delle UNITÀ: 1. Il metodo sperimentale.2. Grandezze fisiche e misurazioni.3. Massa e peso.4. Grandezze scalari e vettoriali.5. Le forze.6. Equilibrio dei corpi rigidi.7. La statica dei fluidi.8. Il moto dei corpi.9. Le leggi della dinamica.10. Lavoro, potenza, energia.11. Impulso e quantità di moto.

STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

Come previsto dalla programmazione dipartimentale.

MATERIALI E STRUMENTI

Come previsto dalla programmazione dipartimentale.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie: Si prevedono:

a) verifiche formative (prevalentemente scritte), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;

b) verifiche sommative (prevalentemente scritte): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica.

RECUPERO

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Il recupero verrà attuato:1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE delle U.D.A.

U.D.A. n° 1 Il metodo sperimentaleContenuti B4: introduzione al metodo sperimentale – funzione dell'esperimento

Abilità

CompetenzeC3: Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale , dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

periodo previsto □ trimestre (settembre-ottobre)

U.D.A. n° 2 Grandezze fisiche e misurazioni

Contenuti

B2: elementi di teoria degli errori (misure ripetute – errore assoluto – errore relativo – errore relativo percentuale – caratteristiche degli strumenti di misura)B4: definizione operativa di una grandezza fisica – sistemi di misura – misure dirette e misure indirette

Abilità A1: risolvere semplici problemi di calcolo dell'errore di misura

Competenze

C3: Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale , dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

Periodo previsto □ trimestre (ottobre-novembre)

U.D.A. n° 3 Massa e peso

ContenutiB1: Legge di gravitazione universale – Definizione di densità e peso specificoB4: Concetti di massa e peso

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Abilità

A1: risolvere semplici problemi sul calcolo dell'accelerazione di gravità, sul calcolo della densità e del peso specificoA3: saper applicare alle grandeze fisiche la nozione di grandezze direttamente o inversamente proporzionali

Competenze C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.

Periodo previsto □ trimestre (novembre)

U.D.A. n° 4 Grandezze scalari e vettoriali

Contenuti B4: riconoscere la natura vettoriale delle grandezze fisiche

AbilitàA1: risolvere semplici problemiA3: conoscere le regole del calcolo vettoriale

Competenze C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.

Periodo previsto □ trimestre (dicembre)

U.D.A. n° 5 Le forze

ContenutiB1: Legge di Hooke – coppia di forzeB4: def. di forza e del momento torcente di una forza

Abilità A1: risolvere semplici problemi

Competenze C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.

Periodo previsto □ pentamestre (gennaio)

U.D.A. n° 6 Equilibrio dei corpi rigidi

ContenutiB1: Condizioni di equilibrio di un corpo rigido – tipi di equilibrio – macchine sempliciB4: nozione di baricentro

AbilitàA1: risolvere semplici problemi di staticaA3: saper applicare alle grandeze fisiche la nozione di grandezze direttamente o inversamente proporzionali

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Competenze

C1. Osservare ed identificare i fenomeni fisici . C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.C3: Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale , dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

Periodo previsto □ pentamestre (gennaio-febbraio)

U.D.A. n° 7 La statica dei fluidi

Contenuti B1: Principio di Pascal - legge di Stevino – Vasi comunicanti - Principio di ArchimedeB4: def. di pressione

Abilità A1: risolvere semplici problemi di idrostatica

Competenze C1, C2, C3

Periodo previsto □ pentamestre (febbraio)

U.D.A. n° 8 Il moto dei corpi

ContenutiB1: Il moto rettilineo uniforme – Il moto uniformemente accelerato – Il moto circolare uniforme – Il moto parabolicoB4: definizione di velocità e accelerazione (valori medi e valori istantanei)

AbilitàA1: risolvere semplici problemi di cinematica

Competenze C1, C2, C3

Periodo previsto □ pentamestre (marzo)

U.D.A. n° 9 Le leggi della dinamicaContenuti B1: Principi della dinamica

B4: definizione della massa inerziale

AbilitàA1: risolvere semplici problemi di dinamicaA3: saper applicare alle grandeze fisiche la nozione di grandezze direttamente o inversamente proporzionali

Competenze C1, C2, C3

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Periodo previsto □ pentamestre (marzo-aprile)

U.D.A. n° 10 Lavoro, potenza, energia

ContenutiB1: Lavoro di una forza costante – Potenza – Principio di conservazione dell'energia meccancaB4: Definizione di energia cinetica e di energia potenziale – Importanza dei principi di conservazione

Abilità A1: risolvere semplici problemi

Competenze C1, C2, C3

Periodo previsto □ pentamestre (aprile-maggio)

U.D.A. n° 11 Impulso e quantità di moto

ContenutiB1: Teorema dell'impulso – Principio di conservazione della quantità di motoB4: definizione della quantità di moto

Abilità A1: risolvere semplici problemi

Competenze C1, C2, C3

Periodo previsto □ pentamestre (maggio)

Ramacca 10/11/2015 Il Docente