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1 Istituto Professionale Statale “ Emanuela Loi “ Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato Settore servizi Indirizzo Tecnico: Settore Tecnologico CARBONIA - SANT’ANTIOCO Via Dalmazia, Carbonia Tel.0781/662021-0781/662159 - www.ipiaemanuelaloi.gov.it e-mail [email protected] PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2018 - 2019 Classe IV Sezione D Indirizzo Servizi Socio-Sanitari Docente coordinatore: prof.ssa Maria Lorena Zedda

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Istituto Professionale Statale “ Emanuela Loi “ Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato – Settore servizi

Indirizzo Tecnico: Settore Tecnologico CARBONIA - SANT’ANTIOCO

Via Dalmazia, Carbonia Tel.0781/662021-0781/662159 - www.ipiaemanuelaloi.gov.it – e-mail [email protected]

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2018 - 2019

Classe IV Sezione D

Indirizzo Servizi Socio-Sanitari

Docente coordinatore: prof.ssa Maria Lorena Zedda

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Composizione del C.d.C. :

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Rosanna Sardu

Lingua e Letteratura Italiana: prof.ssa Viola Maria Pirinu

Storia: prof.ssa Viola Maria Pirinu

Lingua Inglese: prof.ssa Stefania Magarò

Lingua Spagnola: prof.ssa Anna Maria Impera

Matematica: prof.ssa Lorena Passalacqua

Diritto e Legislazione Socio Sanitaria: prof.Giovanni Maria Floris

Tecnica Amministrativa: Maria Grazia Mercalli

Scienze motorie e sportive: prof.ssa Liliana Mezzena

IRC o attività alternativa: prof. Antonio Cherchi

Psicologia Generale ed Applicata: prof.ssa Maria Lorena Zedda

Igiene e Cultura Medico Sanitaria: prof.ssa Marisa Murino

Rappresentanti dei genitori:

SIG.

SIG.

Rappresentanti degli studenti:

.Massa Erika

.Pilloni Sara Giorgia

Presentazione generale della classe

Alunni complessivi iscritti 11

Femmine 10

Maschi 1

Istituto Professionale Statale “Emanuela Loi “

Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato – Settore servizi Indirizzo Tecnico: Settore Tecnologico

CARBONIA - SANT’ANTIOCO Via Dalmazia, Carbonia

℡ 0781/662021— 0781/662159

www.ipiacarbonia.it - e-mail [email protected]

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1. PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI

Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari, possiede le

competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-

sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-

sociale.

È in grado di:

partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso

l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;

rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso

idonee strutture;

intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di

servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;

applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e

sanitaria;

organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e

fasce deboli;

interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di

intervento;

individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e

igienicosanitari della vita quotidiana;

utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del

servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio-sanitari

consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-

sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di

gruppo e di comunità.

Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare

l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul

territorio.

Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare

strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali.

Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della

corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del

benessere delle persone.

Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.

Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno

e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire

l’integrazione e migliorare la qualità della vita.

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti

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diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul

campo.

Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali

svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI INGRESSO

a) ASPETTI SOCIO-CULTURALI DEL GRUPPO CLASSE

STUDENTI NUMERO

ISCRITTI 11

RIPETENTI 2

DIVERSAMENTE ABILI 0

DSA O ALTRE TIPOLOGIE BES 1

PROVENIENTI DA ALTRA SEZIONE 0

PROVENIENTI DA ALTRO ISTITUTO 0

Altre osservazioni:

Il contesto socio-economico di provenienza risulta medio-basso. Gli alunni si rivelano piuttosto

vivaci e nel complesso interessati al discorso educativo-didattico, dimostrando partecipazione

ed un impegno sufficientemente adeguato nelle attività di studio.

b) PRE-REQUISITI DEL GRUPPO CLASSE

La situazione iniziale degli studenti, relativamente al possesso dei pre-requisiti disciplinari, è stata accertata mediante diverse tipologie di prove dalle quali risulta il seguente quadro complessivo (indicare con una x):

completo possesso dei pre-requisiti

adeguato possesso dei pre-requisiti

sostanziale possesso dei pre-requisiti X

superficiale possesso dei pre-requisiti

scarso possesso dei pre-requisiti

Altre osservazioni:

La 4^ D SSS si presenta all’inizio dell’anno con 11 allievi (10 femmine e 1 maschio) di cui una

non frequentante. Quattro alunne sono pendolari e giungono dai centri più o meno limitrofi alla

scuola. Sono presenti 2 alunne ripetenti provenienti dalla 4D dello scorso anno.

Quest’anno si riscontra in classe una maggiore maturità rispetto all’anno precedente ed il

profilo complessivo può dirsi positivo, in quanto, pur nella inevitabile differenziazione di qualità

individuali e di impegno scolastico, tutti cercano di contribuire alla riuscita del dialogo educativo,

rispondendo alle varie sollecitazioni culturali e formative offerte dai docenti, mostrando una

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sufficiente disponibilità a nuove proposte didattiche ed educative. Il comportamento nel

complesso è corretto, buona parte degli studenti assume un atteggiamento rispettoso nei

confronti del regolamento d’istituto, dei docenti, dei compagni e del personale operante

all’interno della scuola. Nel complesso sussistono le premesse necessarie per la crescita

personale, sociale e culturale di tutti gli alunni.

La seguente ipotesi di lavoro sarà adeguatamente calibrata durante il percorso attuativo del

processo educativo-didattico, in rapporto alle esigenze della classe e in conseguenza dello

sviluppo delle dinamiche di insegnamento/apprendimento; essa sarà fatta oggetto, pertanto, di

controllo periodico.

1. AZIONE FORMATIVA

a) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

Conformemente a quanto indicato nel PTOF gli obiettivi educativi sono: l’educazione:

alla democrazia;

alla legalità;

al rispetto per la pluralità degli individui e delle opinioni;

all’autonomia critica.

Gli obiettivi didattici trasversali, pienamente condivisi dal Consiglio di classe sono:

esprimersi in modo chiaro e corretto, anche con i lessici specifici delle singole discipline;

comprendere un testo, anche professionale, rielaborarlo ed esporne i punti significativi;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

cogliere la coerenza interna dei procedimenti, per applicare le regole;

collegare argomenti diversi della stessa disciplina;

trasferire per inferenza da una disciplina all’altra le strutture logico-concettuali;

contestualizzare dati e fenomeni;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

interpretare dati e fenomeni con formulazione di pareri personali.

b) COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Il Consiglio di Classe è concorde nel ritenere che l’insegnamento di ciascuna disciplina debba

contribuire alla preparazione culturale, alla promozione umana ed all’inclusione sociale degli

studenti attraverso lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza articolate come segue :

AMBITO COSTRUZIONE DEL SE’ (Imparare a imparare. Progettare)

Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro.

Realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

AMBITO RELAZIONE CON GLI ALTRI (Comunicare e comprendere. Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile)

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Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi e differenti supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Interagire in modo attivo all’interno del gruppo, comprendendo i diversi punti di vista e rispettandoli.

Imparare a gestire la propria emotività attraverso l’autocontrollo.

Rispetto delle Istituzioni e dei suoi rappresentanti.

Saper valutare le conseguenze delle proprie azioni.

Saper gestire il proprio lavoro e tenere fede agli impegni assunti.

AMBITO RAPPORTO CON LA REALTA’ (Risolvere problemi. Individuare collegamenti e relazioni. Acquisire ed interpretare l’informazione)

Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti

e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo le soluzioni più adatte.

Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi anche lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità.

2. COMPORTAMENTI DEL CONSIGLIO NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Allo scopo di attivare e sviluppare le competenze individuate, il Consiglio di Classe, si

ripropone di:

Osservare costantemente il gruppo classe nelle sue modalità sociali e nelle dinamiche

relazionali;

Controllare che ci sia il rispetto delle regole comportamentali e delle disposizioni

impartite sia nell’ambito della classe che dell’intera comunità scolastica (monitoraggio

delle assenze, dei ritardi e delle giustifiche; controllo del lavoro svolto a casa e del

possesso del materiale didattico);

Accertare il rispetto di persone, ambienti e attrezzature;

Privilegiare la didattica laboratoriale, offrendo strumenti e materiali dei laboratori

specifici;

Affrontare e sviluppare, laddove è possibile, le tematiche in modo interdisciplinare, al

fine di rafforzare negli allievi la consapevolezza della globalità del sapere;

Promuovere la partecipazione attiva degli alunni al dialogo educativo, consentendo loro

di aumentare l'autostima, rispettando i tempi di apprendimento di ciascuno;

Rilevare precocemente eventuali disagi o demotivazioni e agire opportunamente per

impedire che il conseguente svantaggio si trasformi in insuccesso scolastico;

Orientare gli alunni nei percorsi personali di crescita umana e scolastica;

Attivare percorsi educativi e formativi con istituzioni ed enti extrascolastici e altre

agenzie formative presenti sul territorio finalizzati all’inclusione sociale e all’occupazione,

in particolare, saranno predisposte tutte le esperienze in grado di avvicinare lo studente

al mondo del lavoro (alternanza scuola lavoro, visite aziendali, simulazione di attività

professionali, incontri con esperti…).

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3. CONTENUTI DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI

Per le indicazioni dei moduli, delle unità didattiche o di apprendimento si rimanda alla

programmazione di ogni singolo docente

6.PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE

Come deciso nel primo Collegio docenti l’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri.

Per i moduli, le unità didattiche e le unità di apprendimento si rimanda alla programmazione

personale di ogni docente, ma in linea generale vengono stabilite le seguenti scadenze

Scadenze I Quadrimestre

o Analisi della situazione di partenza in relazione agli obiettivi previsti nelle

riunioni per dipartimenti e accertamento dei prerequisiti necessari allo

svolgimento dell’attività didattica.

o Eventuale recupero, potenziamento e approfondimento di prerequisiti

propedeutici allo svolgimento dell’attività didattica.

o Stimolo all’impegno e alla partecipazione attivi e costanti.

o Sviluppo delle tematiche (moduli o unità didattiche) contenute nelle singole

programmazioni educative e didattiche.

o Verifiche in itinere e sommative.

Scadenze II Quadrimestre

o Eventuale recupero secondo quanto stabilito in sede di Collegio docenti, ma

anche attuando pause didattiche nel normale orario scolastico.

o Si procede con lo svolgimento dei programmi stabiliti.

o Verifiche in itinere e sommative.

o Valutazione finale.

o Si stabiliscono almeno due prove scritte e due orali a quadrimestre. Per

quanto riguarda le prove scritte si sottolinea l'importanza della puntualità

nella correzione delle stesse da parte di ciascun docente e della trasparenza

con cui lo stesso deve comunicare il risultato a ciascun studente, sia nelle

prove orali che scritte, in modo da permettere tempestivamente eventuali

recuperi.

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7. INDICAZIONI METODOLOGICO – DIDATTICHE

Metodi L

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ua

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en

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pp

lic

ata

Lezione

interattiva

X X X X X X X X X X X

Lavoro di

gruppo

X X X X X X X X X X X

Lavoro

individuale

X X X X X X X X X X X

Ricerca in rete X X X X X X X X X

Problem

solving

X X X X X X X X X X X

Lavoro

“coppie di

aiuto”

X X X X X X X X X X

Uso del

manuale

X X X X X X X X X

Osservazioni

guidate

X X X X X X X X X X

Brain -storming

Elaborazione di schemi e mappe concettuali

X X X X X X X X X X

8. MEZZI E STRUMENTI

I docenti del C.d.C al fine di raggiungere gli obiettivi educativi e didattici proposti si avvarranno

di tutti gli strumenti e delle tecnologie a disposizione della scuola, secondo la sintesi di cui sotto:

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Strumenti

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Ps

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log

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en

era

le e

d A

pp

lic

ata

LIM X X X X X X X X X X X

Libri di testo X X X X X X X X X X X

Testi di supporto X X X X X X X X

Fotocopie X X X X X X X X X X X

Giornali Quotidiani

e riviste

X X X X X X X X X

Schede

predisposte

X X X X X X X X X

Testi facilitatori X X X X X X X X

Computer X X X X X X X X X X

Lettore CD X X X X X

Videocamera X

Strumenti

scientifici

Strumenti tecnici

Strumenti

multimediali

X X X X X X X X X X

Postazione mobile

Visite guidate sul territorio

X X X X X

Attrezzature

ginniche X

Biblioteca X X X X X

Altro

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9. VERIFICA E VALUTAZONE

a) VERIFICA

La verifica rappresenta una fase ordinaria importante ai fini della valutazione del processo di

apprendimento/insegnamento in rapporto agli obiettivi prefissati da parte del docente nonché ai

fini della valutazione del processo di apprendimento da parte dell'alunno. Le verifiche

periodiche (almeno due prove scritte e due prove orali per quadrimestre) accerteranno il grado

di conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli alunni in tutte le discipline e

permetteranno di osservare costantemente ogni alunno per facilitarne i processi di

apprendimento e maturazione Tra le tipologie di verifica scritta, il Cdc condivide le seguenti:

prove scritte tradizionali prove strutturate (quesiti a risposta chiusa), semi-strutturate (quesiti a

risposta chiusa e aperta) e non strutturate (questionari a risposta aperta).

Verifiche scritte

Lin

gu

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lett

era

tura

ita

lia

na

Sto

ria

Lin

gu

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lic

ata

Vero/falso X X X X X X X X X X

Scelta multipla X X X X X X X X X X

Completamento X X X X X X X

Produzione

testi

X X X X X X X X

Abbinamento X X X X X X X X

Traduzioni X X

Esercizi X X X X X X X X

Per la prova orale, si ricorrerà invece alla tipologia di prove sotto indicate. Sarà cura del C.d.C.

fare ricorso anche alle discussioni collettive, al fine di rendere tutti gli alunni partecipi e

protagonisti del processo di apprendimento e per valutare le capacità critiche dei singoli.

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Verifiche orali

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ata

Interrogazione X X X X X X X X X X

Intervento X X X X X X X X X

Dialogo X X X X X X X X X

Discussione X X X X X X X X X X X

Ascolto X X X X X X X X

Lettura X X X X X X X X

Per quanto riguarda le verifiche tecnico-pratiche ci si avvarrà infine dei seguenti strumenti di

valutazione:

Verifiche

tecnico-pratiche

Lin

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ita

lia

na

Sto

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Lin

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pp

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ata

Lavori manuali

/elaborati grafici

Lavori

multimediali

X X X X X

X

Esecuzioni

motorie sportive

X

b ) VALUTAZIONE

La valutazione dei risultati di apprendimento in termini di competenze sarà il più possibile

oggettiva. Si adotteranno le griglie di valutazione specifiche per le singole discipline elaborate a

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livello dipartimentale, in coerenza con i criteri previsti dal PTOF e allegate alla presente. Gli

elementi che concorrono alla formulazione del giudizio sia intermedio che finale saranno:

II livello di apprendimento e di raggiungimento degli obiettivi programmati;

La situazione di partenza e il percorso formativo;

II grado di partecipazione attiva alle lezioni, l'acquisizione di un efficace metodo di

studio, l'impegno profuso e le competenze;

Considerazione delle eventuali difficoltà personali.

c) VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

In osservanza del D.L., n. 137/2008 il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di

Classe, concorre alla valutazione complessiva dell’alunno e determina, se insufficiente, la non

ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di Stato.

Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini su

proposta del Coordinatore di classe, secondo la griglia presente nel PTOF.

10. STRATEGIE PER IL RECUPERO, IL SOSTEGNO E L'APPROFONDIMENTO

Tenuto conto delle fasce di livello precedentemente descritte, si attueranno gli eventuali

interventi di recupero, potenziamento e consolidamento sia individualizzati che di gruppo, in

itinere e a fine quadrimestre, con le modalità previste dal PTOF. Se occorre, il Consiglio potrà

rielaborare la programmazione per l'intera classe ridefinendo metodi e strategie, in modo da

garantire a ciascun alunno il successo formativo.

Per far sì che l’alunno non si blocchi di fronte ai primi ostacoli o all’esito negativo di una prova, i

docenti del Consiglio di classe effettueranno strategie di supporto impegnandosi a:

Fornire spiegazioni dettagliate e ripetute ciclicamente;

Controllare frequentemente l’avvenuta comprensione e assimilazione dei contenuti

mediante domande in classe e controllo dello studio individuale e/o svolto a casa;

Guidare gli allievi ad acquisire la consapevolezza che l’esito negativo non deve essere

vissuto come frutto di una prestazione negativa, ma soprattutto come strumento di

misura dei loro progressi e di eventuali lacune, quindi, come guida all’orientamento della

propria azione;

Stabilire con anticipo le verifiche scritte previste comunicandone la tipologia alla classe.

11. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

L'Istituto garantisce una costante informazione alle famiglie circa l’andamento didattico e

disciplinare degli alunni mediante i seguenti strumenti:

Colloqui individuali con i docenti, su appuntamento, negli orari che saranno indicati;

Chiamata telefonica in caso di assenza collettiva;

Tempestive comunicazioni telefoniche relative a situazioni didattiche e disciplinari

particolarmente insoddisfacenti e problematiche.

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12. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E AGGIUNTIVE

Il C.d.c della IV D si riserva di aderire ad iniziative riguardanti progetti, proposte e

manifestazioni culturali provenienti dal territorio che potranno essere attuate nel corso dell'anno

scolastico.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE

(Spettacoli teatrali, cinematografici e musicali; conferenze; attività e manifestazioni sportive e progetti scolastici [es. Ed. alla legalità], attività di

orientamento, culturali, ecc. )

Attività Referente

1 Il Quotidiano in classe Prof. Mauro Fontana

2 Festa del Patrimonio Prof.ssa Stefania Magarò

3 Klimax Teatro (Teatro in inglese) Prof.ssa Stefania Magarò

4

Per le visite guidate e i viaggi d'istruzione vengono formulate dal consiglio di classe le seguenti

proposte:

Visite guidate _________________________________________________________________

(Indicare le mete)

Viaggio di istruzione per le classi quarte/quinte: Viaggio presso una capitale europea ricca di

storia e cultura

(Indicare la meta )

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13. ALTERNANZA –SCUOLA-LAVORO (classi terze quarte quinte)

Titolo del progetto: Impariamo a fidarci e ad affidarci

Nome della IFS: Amico immaginario (Ludoteca)

Aziende coinvolte nelle attività di stage: L’albero amico, la Casa dei Nonni

Previsione di scansione temporale delle attività teoriche e stage: Si prevede una seconda fase

di Stage-Tirocinio, la prima si è svolta nel mese di settembre, dopo le valutazioni del primo

quadrimestre.

Quest’anno si prosegue con l’esperienza formativa IFS che prevede la redazione del Business

Plan, dell’organigramma aziendale, dell’atto costitutivo e dello statuto nonché di alcuni

adempimenti fiscali (PEC).

14. PIANI DI LAVORO

Si allegano:

- i Piani di Lavoro dei Docenti del Consiglio di Classe.

- Il Progetto Alternanza

CARBONIA, 26/11/2018

Il Coordinatore

Maria Lorena Zedda