PROGRAMMAZIONE DIDATTICA COLLEGIALE ANNUALE … · La classe I E è composta da 28 alunni, 17...

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LICEO SCIENTIFICO STATALE A. AVOGADRO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA COLLEGIALE ANNUALE CLASSE I E COORDINATORE PROF. RITA GIACCONE ANNO SCOLASTICO 2017-2018

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LICEO SCIENTIFICO STATALE

A. AVOGADRO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

COLLEGIALE ANNUALE

CLASSE I E

COORDINATORE PROF. RITA GIACCONE

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Nomi degli alunni

1. Benelli Chiara 2. Bettucci Alessandro 3. Bianco Chiara 4. Caranci Riccardo 5. Catania Andrea 6. Cenci Chiara 7. Curzi Nicola 8. De Angelis Elena 9. De Thomasis Matteo 10. Del Bon Valerio 11. Facchiano Michela 12. Gaeta Giorgia 13. Gattini Lorenzo 14. Gentile Francesco 15. Giuliani Emanuele 16. Grandinetti Dario 17. Loreti Gabriele 18. Menichini Tommaso 19. Menna Abigail 20. Moretti Giorgia 21. Mosca Riccardo 22. Palumbo Eleonora 23. Papagno Flavio 24. Ricci Francesco 25. Scarinci Luca 26. Sibilla Leonardo 27. Simonetta Eleonora 28. Valeri Claudia

Composizione del consiglio di classe e risorse temporali (monte ore settimanale e annuo di lezione per ogni disciplina)

DOCENTE MATERIA ORE SETTIMANALI

ORE ANNUALI ORARIO RICEVIMENTO

DOCENTI Rita Giaccone Italiano 4 140 Lunedì 10,00-10,50 Rita Giaccone Latino 3 105 Lunedì 10,00-10,50

Fiorella De Santis Geostoria 3 105 Venerdì 09,00-10,00 Lorenzo Zecca Fisica 2 70 Mercoledì 10,00-

10,50 Maria laura Casale Matematica 5 175 Martedì 10,00-10,50

Marina Pezzuoli Lingua e cultura Inglese

3 105 Martedì 11,05-12,00

Stefania Lanni Disegno e storia dell’arte

2 70 Giovedì 10,00-10,50

Come deliberato dal Consiglio di Istituto, i ricevimenti ordinari si svolgeranno a partire dal giorno 16-10-2017 e si concluderanno il giorno 18-05-2018 secondo il calendario pubblicato sul sito dell’Istituto. Sono stati fissati inoltre 2 ricevimenti pomeridiani: 14 e 15 Novembre 2017 e 10 e 11 Aprile 2018 Situazione di partenza La classe I E è composta da 28 alunni, 17 ragazzi e11 ragazze, provenienti da varie scuole medie e tutti iscritti per la prima volta alla prima classe del liceo scientifico. Nella fase iniziale dell’a.s. gli allievi si sono mostrati nel complesso dotati di una certa curiosità e sufficientemente scolarizzati; hanno inoltre partecipato volentieri alle attività proposte nelle fase dell’accoglienza,finalizzata alla conoscenza della scuola e alla socializzazione fra compagni. Dai risultati dei test d’ingresso svolti nei primi giorni di scuola sono emerse però carenze e lacune nella preparazione di base: soprattutto nel test di analisi grammaticale e logica, argomento propedeutico allo studio della lingua latina, nel quale si sono registrate 11 insufficienze; anche nel test d’ingresso di matematica i risultati sono insufficienti per circa metà della classe, mentre minori criticità sono presenti nell’elaborazione di un testo descrittivo (6 insufficienze); in inglese le insufficienze, solo 5, risultano poco significative poiché il test proposto dal dipartimento mirava a valutare solo il semplice riconoscimento e non le abilità di produzione della lingua. L’attenzione e l’interesse apparentemente dimostrati in classe non sono supportati da un impegno adeguato a casa e dalla necessaria rielaborazione delle conoscenze apprese, dal momento che alcuni alunni non svolgono i compiti assegnati e non mostrano di aver fatto proprio un metodo di studio rigoroso. In questa fase iniziale si registra un certo disorientamento nell’organizzazione dell’apprendimento e nello svolgimento dei compiti: è necessario pertanto che in tempi brevi gli studenti si abituino al metodo di insegnamento dei docenti e acquisiscano un buon ritmo di lavoro. INTERVENTI CURRICULARI PER EVENTUALI CASI DI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ

Il consiglio di classe si propone di dedicare massima attenzione per seguire in maniera specifica gli alunni che mostrino nel prosieguo dell’anno scolastico incertezze e difficoltà, soffermandosi ripetutamente, dove necessario, sui diversi argomenti oggetto di studio. Si cercherà di proporre attività volte a favorire la piena comprensione degli argomenti trattati, il recupero delle conoscenze mancanti; il rafforzamento e il potenziamento di quelle già acquisite. Si realizzeranno, pertanto, brevi ma quotidiani momenti di esercitazione individuale e/o collettiva di comprensione, acquisizione e applicazione delle regole, soprattutto per quanto concerne lo studio della grammatica italiana, latina, inglese e delle discipline matematiche e scientifiche. Particolare attenzione sarà dedicata, mediante lezioni di metodo, all’acquisizione di tecniche volte a migliorare le capacità espositive e, nel prosieguo dell’anno, .ad esercitazioni di scrittura nelle diverse tipologie testuali.

OBIETTIVI FORMATIVI/FINALITÀ EDUCATIVE

Claudia Bartolucci Scienze 2 70 Mercoledì 10,00-10,50

Tiziana Cito Ed.fisica 2 70 Mercoledì 11,05-12,00

Rocco Salemme Religione 1 35 Lunedì 11,05-12,00

• Potenziamento dell’autonomia intellettuale attraverso lo sviluppo di capacità di analisi, di sintesi, di approfondimento e attraverso una personale rielaborazione del sapere. • Promozione della consapevolezza dei propri valori e della propria identità culturale attraverso il continuo raffronto sia con le opere classiche che con i diversi linguaggi dell’attualità, in un’ottica europea sempre più globale. • Capacità di autoregolamentarsi ed autogestirsi, mostrando un livello di maturazione, consapevolezza del sé e dell’altro, autonomia di giudizio e criticità, nonché responsabilità e rispetto sempre più crescente. • Capacità di orientarsi consapevolmente nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili.

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

Tutti gli insegnamenti, con le loro specificità, saranno strumento per uno sviluppo unitario ma articolato di abilità e competenze trasversali. Area metodologica • Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile, che avvalori il proprio stile di apprendimento e consenta di condurre ricerche e approfondimenti. • Abilità nell’operare interconnessioni tra metodi e contenuti delle singole discipline. • Capacità di aumentare i propri tempi di attenzione, abituandosi all’analisi, alla cura del dettaglio, ad un maggiore rigore metodologico e alla puntualità.

Area logico-argomentativa • Competenza nell’elaborare autonomamente, esprimere chiaramente ed argomentare vivacemente le proprie opinioni, nel rispetto del confronto e del dialogo con gli altri. • Attitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

Area linguistica e comunicativa (Italiano, Latino, Inglese, Scienze motorie, Disegno e storia dell’arte)

• Conoscenza dei principali elementi della comunicazione. • Conoscenza delle principali tipologie di linguaggio: linguaggi verbali-non verbali (mimico-gestuale, sonoro, iconico-visivo, tecnologico). • Acquisizione di strutture, modalità e competenze comunicative della lingua italiana, sistema complesso. • Acquisizione di strutture, modalità e competenze comunicative della lingua inglese. • Conoscenza delle principali strutture morfo-sintattiche di una lingua classica: il latino. • Padronanza della lingua italiana in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi, precisione e chiarezza del lessico). • Capacità di produrre testi scritti aderenti agli scopi e ai destinatari. • Capacità di utilizzare una lingua straniera per gestire semplici ma quotidiane situazioni comunicative. • Capacità di leggere in maniera scorrevole ed espressiva sia in lingua madre che in lingua straniera. • Capacità di comprendere, interpretare, analizzare testi e, se opportuno, memorizzarli. • Competenza nell’uso creativo del lessico. • Competenza nell’utilizzo e nella produzione di testi multimediali. • Acquisizione di consapevolezza rispetto alla propria fisicità, di orientamento del sé nello spazio anche attraverso la promozione della pratica motoria come costume di vita. • Promozione di una più sicura e consapevole padronanza degli strumenti comunicativi, orali e scritti, della lingua italiana che consenta capacità espositive adeguate ai contesti, proprietà lessicale, espressività conforme ai diversi linguaggi settoriali da utilizzare (dall’enunciazione di una formula matematica, all’esposizione delle regole di gioco della pallavolo, alla rielaborazione personale di impressioni o emozioni o norme grammaticali).

Area scientifica, matematica e tecnologica (Matematica; Geografia; Fisica; Scienze naturali, Disegno e Storia dell’arte)

• Conoscenza della realtà che ci circonda, sia essa naturale o artificiale, come frutto di un sistema complesso: natura-uomo. • Capacità di procedere dall’enunciazione teorica della regola all’applicazione pratica della stessa attraverso il ragionamento logico. • Capacità e sviluppo del ragionamento logico e dell’analisi attraverso problematizzazione di semplici situazioni e l’ausilio di rappresentazioni grafiche. • Capacità di riconoscimento autonomo e intelligente delle risorse naturali e umane. • Competenza e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti di calcolo e delle tecnologie informatiche applicate alla didattica della matematica. • Competenza e padronanza nell’uso di tecnologie specifiche.

Area storico-umanistica (Storia, Storia dell’Arte, Cittadinanza e Costituzione, Geografia, Religione) • Conoscenza e comprensione delle principali coordinate storiche, del concetto di tempo e di spazio. • Conoscenza dei principali snodi storici del passato al fine di educarsi ed educare ad una riflessione consapevole e costruttiva sul presente per una critica progettazione del futuro. • Conoscenza e comprensione del concetto di alterità e integrazione nell’ottica europea e sempre più globale dei tempi moderni. • Conoscenza dei diritti fondamentali e dei doveri del cittadino. • Conoscenza degli elementi caratteristici della democrazia. • Acquisizione progressiva di consapevolezza delle proprie radici e della propria identità Culturale e/o religiosa, mediante un confronto costante tra realtà appartenenti a culture diverse.

CONTENUTI E OSA

Per una presentazione più dettagliata dei contenuti e degli OSA delle singole discipline si fa riferimento alle programmazioni dei docenti di materia allegate alla presente programmazione educativo-didattica di classe. COMPORTAMENTI COMUNI DA TENERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

l Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l'instaurarsi nella classe di un contesto relazionare positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento. Quindi viene concordato quanto segue: − Mantenere trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione − Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere − Accettare ed utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le cause prossime o remote e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri comportamenti − Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere − Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento formativo − Favorire l'auto - valutazione − Esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti − Favorire il rispetto delle regole, delle persone, dell'ambiente e dei beni comuni − È vietato l’uso del cellulare in classe, se non utilizzato come strumento didattico sul quale sono state scaricate le opportune applicazioni suggerite dal docente. L’uso del cellulare non permesso dal docente, durante le verifiche scritte, comporta l’assegnazione del voto 1 alla verifica stessa. METODOLOGIE

Il C.d.c cercherà di uniformare metodologie, strategie ed interventi per rendere più efficace l’azione educativa. Si privilegerà: • Metodo induttivo • Metodo deduttivo • Lezione frontale • Lezione dialogico-interattiva • Attività laboratoriali • Attività di gruppo • Attività di tutoring • Problem solving STRUMENTI

• Libri di testo • LIM • Dizionari • Strumenti per il disegno • Atlante geografico e/o cartine • Supporti audiovisivi: DVD o Cd rom • Software e Applicazioni didattiche SPAZI

• Aula scolastica • Aula multimediale • Auditorium • Palestra VERIFICHE

Il Consiglio di classe prevede di effettuare: a) verifiche formative b) verifiche sommative c) compiti autentici

Le verifiche vengono proposte di diverse tipologie in vista delle loro funzioni e del supporto informativo di ritorno che devono garantire l'insegnante sull'efficacia, la chiarezza, l'esaustività e la coerenza del proprio approccio. Le verifiche formative saranno frequenti e rapide per misurare il ritmo dell'apprendimento dei singoli, ma anche l'efficacia delle procedure seguite dai docenti e verranno realizzate attraverso: lavori di gruppo, correzione dei compiti assegnati per casa, discussioni collettive, esercitazioni individuali, test, questionari ecc. Le verifiche sommative ,che hanno la funzione di bilancio dell'attività didattica e degli apprendimenti che la stessa ha promosso, saranno effettuate alla fine di ogni unità didattica attraverso prove scritte, quesiti teorici; prove strutturate composte da test a risposta multipla, domande a completamento, alle quali sarà attribuito un punteggio in relazione al grado di difficoltà ed alla qualità degli obiettivi di cui dimostrare il raggiungimento. I compiti autentici saranno proposti non per valutare conoscenze ed abilità ma competenze. Quindi si tratterà di chiedere ai ragazzi di misurarsi con un problema che ripropone situazioni del mondo reale per risolvere il quale sarà necessario ricorrere a tutte le conoscenze ed abilità possedute. In altre parole il compito autentico permette allo studente di dimostrare “ciò che sa fare con ciò che sa”. I compiti autentici non saranno individuali ma di gruppo e non valuteranno performance estemporanee ma processi d’apprendimento che saranno osservabili e valutabili attraverso rubriche valutative. Quando proposto, il compito autentico sarà sempre accompagnato da una rubrica valutativa in cui saranno esplicitati i livelli e i criteri di giudizio. Per accertare il raggiungimento dell’obiettivo minimo, si concorda quanto segue: − verifiche orali: la difficoltà delle domande sarà calibrata sulla base delle conoscenze e competenze raggiunte sino a quel momento dal singolo studente. − verifiche scritte: saranno strutturate in modo che partano dall’accertamento degli obiettivi minimi e proseguano con l’accertamento di quelli superiori. VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione delle verifiche sia orali che scritte, il consiglio si impegna a seguire i criteri di valutazione esplicitati nelle rispettive griglie di valutazione concordate e approvate dai singoli dipartimenti disciplinari e pubblicate sul sito della scuola nella progettazione di dipartimento e/o nel PTOF d’istituto. Più particolarmente, il consiglio di classe concorda nello stabilire che all’atto della valutazione si terrà conto del livello di preparazione raggiunto in termini di conoscenze, competenze e abilità; della capacità dimostrata nell’apprendere e comprendere i fatti analizzati, della competenza e della padronanza di espressione in forma concettuale e lessicale corretta e precisa, sia scritta che orale. Si valuterà altresì l’interesse mostrato dall’allievo verso la disciplina, l’impegno profuso nello studio sia domestico che in classe, la partecipazione attiva all’attività didattica, i risultati conseguiti nelle prove e i progressi mostrati rispetto ai livelli di partenza. La valutazione accompagna la programmazione nell'arco di tutto il suo sviluppo, in quanto è presente: a) nella fase iniziale definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe definisce il percorso didattico più utile all'interno di ogni area disciplinare b) nella fase intermedia indica il grado di assimilazione delle conoscenza

registra il grado di apprendimento

individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico

permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento c) nella fase finale si colloca al termine di un processo di apprendimento

evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente

esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze e abilità

fornisce la verifica dell'efficacia del programma educativo svolto CRITERI DI VALUTAZIONE

Perché la valutazione risponda a criteri fondamentali di validità e affidabilità, ne vengono esplicitati i parametri di riferimento: a) livelli di partenza dello studente b) livelli di partenza della classe nel suo insieme c) livelli raggiunti in relazione agli obiettivi fissati d) attitudini specifiche dello studente e) qualità delle conoscenze e quantità f) elementi comportamentali

VALUTAZIONE FINALE Il consiglio di classe concorda nello stabilire che all’atto della valutazione si terrà conto del livello di preparazione raggiunto in termini di conoscenze, competenze e abilità; della capacità dimostrata nell’apprendere e comprendere i fatti analizzati, della competenza e della padronanza di espressione in forma concettuale e lessicale corretta e precisa, sia scritta che orale. Si valuterà altresì l’interesse mostrato dall’allievo verso la disciplina, l’impegno profuso nello studio sia domestico che in classe, la partecipazione attiva all’attività didattica, i risultati conseguiti nelle prove e i progressi mostrati rispetto ai livelli di partenza. Per una più approfondita analisi dei criteri di valutazione, espressi in decimi, validi per le prove scritte e pratiche di cui il consiglio si impegna a tenere conto, si rimanda alle specifiche griglie di valutazione riportate nel PTOF. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI (IDEI)

Il recupero curricolare, effettuato da tutti i docenti, avrà come scopo principale il consolidamento di un metodo di studio efficace. Inoltre nel corso dell’anno saranno effettuati interventi i cui tempi e modi verranno stabiliti dal Collegio dei Docenti. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Visite guidate e/o viaggio di istruzione La classe ha già partecipato, nell'ambito del progetto “accoglienza”, ad un'uscita didattica al Tombolo della Feniglia il cui scopo educativo primario era quello di favorire la socializzazione tra gli alunni della classe e tra il gruppo classe e gli stessi professori accompagnatori. Partecipazione a convegni, mostre, spettacoli teatrali Il C.d.c. si propone, se ciò sarà possibile, di approfittare di alcune delle opportunità offerte dalla città (mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni culturali) che risultino attinenti ai programmi curricolari o siano occasione di arricchimento culturale ed umano. La classe potrà partecipare alle attività previste dal PTOF. Partecipazione a progetti in orario curriculare La classe parteciperà ad alcune attività all'interno dell'Istituto: 1. Olimpiadi di matematica. 2. Giochi di Anacleto (gare di fisica). 3. Campionati studenteschi. . 4. Olimpiadi di italiano Si allegano le programmazioni individuali dei singoli Docenti. Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali allegate, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe Roma, 20 Ottobre 2017 Il docente coordinatore Prof. Rita Giaccone

LICEO SCIENTIFICO A. AVOGADRO ANNO SCOLASTICO 2017-2018

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PER L’INSEGNAMENTO DI ITALIANO CLASSE I E

PROF. SSA RITA GIACCONE ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe I E, composta da 28 alunni (17 ragazzi e 11ragazze), si è dimostrata in questa prima fase dell’a.s. sufficientemente scolarizzata ma ancora alquanto diversificata per livello di preparazione e attitudine. Il retroterra culturale appare infatti nel complesso eterogeneo, come evidenziato dai test d’ingresso: sono emerse carenze e lacune soprattutto nel test di analisi grammaticale e logica, argomento propedeutico allo studio della lingua latina, minori criticità sono presenti nell’elaborazione di un testo descrittivo. Alcuni alunni appaiono facili a deconcentrarsi, poco studiosi e poco diligenti nello svolgimento dei compiti loro assegnati. Inoltre dimostrano di non avere dimestichezza con un metodo di studio rigoroso e sistematico. Fascia A

Livello discreto, buono o ottimo

Fascia B Livello sufficiente

o più che sufficiente

Fascia C Livello

insufficiente o gravemente ins.

Produzione di un testo descrittivo-espositivo

6 14 6

Analisi grammaticale e logica

12 5 11

OBIETTIVI EDUCATIVI

• Essere capaci di autocontrollo • Avere rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente • Avere rispetto delle regole • Avere senso del dovere • Sapersi relazionare con il mondo degli adulti e con il gruppo dei coetanei • Saper cogliere ed accettare la diversità (culturale, religiosa ecc.) degli altri

OBIETTIVI TRASVERSALI

• Capacità di ascolto e di lettura • Comprensione dei concetti principali • Conoscenza degli argomenti svolti • Capacità di consultazione autonoma di un testo • Esposizione chiara e sostanzialmente corretta • Uso del lessico specifico delle varie discipline • Capacità di collegare conoscenze e competenze nella stessa disciplina e in discipline diverse

OBIETTIVI DIDATTICI • Consolidamento e potenziamento delle competenze morfosintattiche della lingua italiana • Acquisizione di un lessico corretto e appropriato nella lingua parlata e scritta • Conoscenza del lessico specifico della comunicazione letteraria • Conoscenza delle principali tipologie testuali • Saper leggere, comprendere e analizzare testi di vario genere • Saper riconoscere gli aspetti formali di un testo letterario • Saper contestualizzare un testo • Saper produrre autonomamente testi di vario genere

OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI

• Conoscenza e applicazione delle strutture morfosintattiche della lingua italiana • Acquisizione di un lessico sufficientemente corretto e appropriato nella lingua parlata e scritta • Saper leggere, comprendere e analizzare un testo letterario • Saper produrre testi di tipo semplice aventi caratteristiche di coerenza e di fluidità

CONTENUTI E METODOLOGIE

Per quanto attiene ai contenuti disciplinari, il programma avrà la seguente scansione:

CONTENUTI Per quanto attiene ai contenuti disciplinari, il programma avrà la seguente scansione: Trimestre

1. Analisi grammaticale e logica; morfologia del verbo e del pronome; i connettivi; elementi fondamentali di sintassi della frase semplice.

2. Elementi, funzioni della lingua, registri linguistici. Le principali figure retoriche. 3. Elementi essenziali di analisi del testo narrativo; il mito, il racconto, la novella, il romanzo: letture dal testo di

antologia. 4. I generi letterari: l’epica e la narrativa. 5. I poemi epici dell’antichità classica: passi scelti dell’Iliade. 6. Lettura integrale di romanzi con conseguente discussione in classe e successiva analisi:

Italo Calvino Il barone rampante Louis Stevenson Lo strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde 7 Esercizi di analisi grammaticale e logica 8 Lettura e comprensione di testi non narrativi (saggi, articoli di giornale, testi argomentativi) 9 Produzione di riassunti, parafrasi, recensioni, analisi guidate, questionari, mappe concettuali, relazioni, ricerche,

testi descrittivi e argomentativi Pentamestre

1. Completamento della sintassi della frase semplice- elementi essenziali di analisi del periodo. Completamento dello studio delle figure retoriche.

2. I generi letterari: il romanzo e i sottogeneri: comico,fantastico,fantascienza, horror, giallo, la narrazione realistica, storica, psicologica,autobiografica, di formazione.

3. I poemi epici dell’età classica: passi scelti dell’Odissea e dell’Eneide.

4. Lettura integrale di romanzi con discussione guidata e analisi: Leonardo Sciascia Una storia semplice Niccolò Ammaniti Io e te Ray Bradbury, Fahrenheit 451

5. Esercizi di analisi grammaticale e logica 6. Lettura e comprensione di testi non narrativi (saggi, articoli di giornale, testi argomentativi) 7. Produzione di riassunti, parafrasi, recensioni, analisi del testo guidate, questionari, mappe concettuali, relazioni,

ricerche, testi argomentativi) Ipotesi di Unità didattiche di apprendimento UDA n. 1 – Strumenti per l’analisi e per la sintesi del testo narrativo (ottobre-novembre) CONOSCENZE In questa unità gli alunni conosceranno e utilizzeranno i principali strumenti per l’analisi narratologica e per la sintesi di testi narrativi. Questi strumenti potranno poi essere utilizzati, consolidati, applicati ai differenti generi letterari che verranno proposti nelle unità di apprendimento successive. ABILITÀ Individuare fabula e intreccio • Suddividere in sequenze utilizzando criteri ben definiti (cambiamento del luogo, del tempo, del personaggio, dell’azione

narrativa) Riconoscere la loro tipologia • Titolarle utilizzando la nominalizzazione• Rielaborarle in un lavoro di sintesi (produzione scritta)• Individuare lo spazio/gli spazi entro il quale/i quali si svolge la narrazione (reale, fantastico, simbolico, mimetico) e comprenderne la sua funzione espressiva/di supporto alla narrazione Individuare il tempo della narrazione prestando attenzione agli indicatori temporali presenti nel testo Riconoscere il narratore e la focalizzazione in un testo narrativo• Riconoscere i personaggi, le loro caratteristiche e la loro presentazione (diretta, indiretta) • UDA n. 2 – Il romanzo e il racconto umoristici (novembre) CONOSCENZE In questa unità gli alunni conosceranno le principali caratteristiche del racconto e del romanzo umoristici; applicheranno ai testi le categorie narratologiche apprese; inseriranno i brani nel loro contesto narrativo e formuleranno analisi e commenti. Gli alunni potranno produrre, a fine unità, un racconto umoristico. ABILITÀ Individuare le caratteristiche specifiche del genere umoristico• Individuare le principali tecniche narrative del genere umoristico• Individuare i temi principali del genere umoristico• Individuare le principali tecniche narrative presenti in un romanzo-racconto umoristico anche ai fini della produzione scritta Produrre un racconto umoristico a partire da uno schema dato • UDA n. 3 – Il romanzo e il racconto horror, fantasy, o di fantascienza (dicembre) CONOSCENZE In questa unità gli alunni leggeranno e analizzeranno testi che hanno come tematica la paura nelle sue diverse sfumature; applicheranno le principali categorie narratologiche apprese nella prima unità; inseriranno i brani nel loro contesto narrativo e formuleranno analisi e commenti. Gli alunni si eserciteranno nella pratica della scrittura autobiografica mettendo in evidenza il sentimento della paura. ABILITÀ Individuare le caratteristiche specifiche dei generi indicati • Individuare le principali tecniche narrative e le tematiche principali • Individuare le principali tecniche narrative presenti in una narrazione horror o fantasy o di fantascienza anche ai fini della produzione scritta Produrre un testo autobiografico narrativo-espressivo • UDA n. 4 – Il romanzo e il racconto polizieschi (dicembre-gennaio) CONOSCENZE In questa unità gli alunni leggeranno e analizzeranno testi classici e contemporanei costruiti secondo la tecnica del giallo/poliziesco, applicheranno a essi le principali categorie narratologiche apprese nella prima unità; inseriranno i brani nel loro contesto narrativo e formuleranno analisi e commenti. Gli alunni si eserciteranno nella pratica della scrittura producendo un racconto giallo-poliziesco. ABILITÀ Individuare le caratteristiche specifiche del genere giallo-poliziesco• Individuare le principali tecniche narrative del genere giallo-poliziesco• Individuare i temi principali del genere giallo-poliziesco presenti in un giallo-poliziesco anche ai fini della produzione scritta• Produrre un racconto giallo-poliziesco a partire da uno schema dato • UDA n. 5 – Il romanzo d’avventura (gennaio-febbraio) CONOSCENZE In questa unità gli alunni conosceranno le principali caratteristiche del romanzo d’avventura; applicheranno ai testi le categorie narratologiche apprese; inseriranno i brani nel loro contesto narrativo e formuleranno analisi e commenti; produrranno testi descrittivi relativi a personaggi e ambienti del testo d’avventura. ABILITÀ Individuare le caratteristiche specifiche del genere avventura• Individuare le principali tecniche narrative del genere avventura• Individuare i temi principali del genere avventura• Individuare le principali tecniche narrative presenti in un romanzo d’avventura anche ai fini della produzione scritta Produrre un testo descrittivo (ambiente/personaggio) a partire da uno schema dato • UDA n. 6 Il romanzo storico (marzo) CONOSCENZE In questa unità gli alunni conosceranno le caratteristiche del romanzo storico; applicheranno ai testi le principali categorie narratologiche apprese; inseriranno i brani nel loro contesto narrativo e storico; si inviteranno gli alunni ad assumere un ruolo particolarmente attivo nell’analisi dei personaggi ABILITÀ Individuare le caratteristiche del genere romanzo storico• Individuare le principali tecniche narrative tipiche del genere • Individuare i temi principali del genere storico• Analizzare e ricostruire i tratti e i ruoli dei personaggi dei romanzi storici• Assumere punti di vista plurimi attraverso un’analisi attenta della psicologia dei personaggi • UDA n. 7 – Il romanzo e il racconto psicologici. (aprile) CONOSCENZE In questa unità gli alunni conosceranno le caratteristiche del romanzo e del racconto psicologici; applicheranno ai testi le principali categorie narratologiche apprese; inseriranno i brani nel loro contesto narrativo e storico; si inviteranno gli alunni, per i particolari contenuti di questa unità, ad assumere un ruolo particolarmente attivo nell’analisi dei personaggi, nell’assunzione del loro punto di vista e nel cambiamento dello stesso punto di vista. ABILITÀ Individuare le caratteristiche del genere romanzo e racconto psicologici• Individuare le principali tecniche narrative tipiche del genere psicologico• Individuare i temi principali del genere psicologico• Individuare le principali tecniche narrative presenti in un romanzo-racconto psicologico• Analizzare e ricostruire i tratti psicologici dei personaggi dei racconti-romanzi psicologici• Assumere punti di vista plurimi attraverso un’analisi attenta della psicologia dei personaggi • UDA n. 8 – Incontro con l’autore: Italo Calvino (maggio) CONOSCENZE In questa unità gli alunni conosceranno le fasi della produzione letteraria di Calvino e le opere principali di ciascuna fase, sarà fatto un accenno alle principali tecniche narrative adottate dallo scrittore; gli alunni applicheranno

le principali categorie narratologiche apprese; inseriranno i brani nel loro contesto narrativo e formuleranno analisi e commenti. I brani scelti forniranno spunti per argomentare oralmente e per iscritto su diverse tematiche (la guerra, la crescita, la diversità, l’amore). Pertanto si procederà a consolidare la struttura (orale e scritta) del testo argomentativo (che sarà poi ripreso in classe seconda). ABILITÀ Individuare le tecniche narrative principali adottate da Italo Calvino• Assumere punti di vista diversificati in relazione ai differenti personaggi dei testi presi in esame Assumere una posizione critica in relazione alle tematiche oggetto di discussione a partire dai brani selezionati e proposti. Produrre brevi argomentazioni (orali/scritte) a partire da uno schema dato • UDA n. 8 – Strumenti di riflessione linguistica (ottobre-maggio) CONOSCENZE Gli alunni affronteranno un ripasso delle parti del discorso (in particolare del pronome e del verbo) comprendendone le singole funzionalità all’interno della costruzione della frase. Successivamente saranno affrontati i meccanismi logici di costruzione della frase e dei suoi complementi (il nucleo della frase, soggetto, predicato, complementi, attributo, apposizione). Agli esercizi di pura analisi saranno sempre affiancati esercizi di produzione e riproduzione scritta delle strutture affrontate in classe. A completamento dell’unità si analizzeranno il discorso diretto e indiretto. Il lavoro di riflessione sulla lingua non sarà separato dalla trattazione antologica. Ogni volta che sarà possibile, gli alunni saranno sollecitati a ricercare all’interno delle letture antologiche, le strutture linguistiche affrontate nelle ore settimanali dedicate al lavoro di riflessione sulla lingua. ABILITÀ Individuare le caratteristiche e le funzioni delle diverse parti del discorso (analisi grammaticale) Riconoscere gli elementi della frase e le loro funzioni (analisi logica) e le proposizioni in un periodo (analisi del periodo)• Formulare frasi corrette da un punto di vista grammaticale e sintattico• Esprimere i rapporti logici utilizzando le strutture sintattiche affrontate in classe. UDA n. 9 – L’epica classica (ottobre-maggio) CONOSCENZE In questa unità gli alunni affronteranno contenuti, linguaggi, temi, situazioni e personaggi dell’epica classica con particolare riferimento a tre poemi: l’Iliade, l’Odissea e l’Eneide. La lettura di passi opportunamente scelti, anche in base alle tematiche prevalenti che il docente vorrà, di volta in volta, affrontare (la guerra, l’eroismo, gli affetti familiari, il rispetto per l’anziano saggio, l’amicizia), darà l’opportunità di avviare gli alunni all’analisi di strutture linguistiche caratteristiche del genere epico. Gli alunni saranno impegnati nelle rielaborazioni e nelle parafrasi dei testi, nell’individuazione delle particolari aggettivazioni presenti nei testi epici, nella ricerca e analisi delle principali figure retoriche. Gli alunni saranno impegnati anche in produzioni scritte (in classe e domestiche) di carattere espressivo-personale (es. la figura dell’eroe antico e dell’eroe moderno, il sistema di valori ). ABILITÀ Individuare le strutture linguistiche presenti nei brani epici analizzati• Individuare gli aspetti problematici, le strutture narrative ricorrenti, i temi fondamentali, i personaggi del brano epico analizzato Individuare gli aspetti problematici, le strutture narrative ricorrenti, i temi fondamentali, i personaggi in un brano epico non noto. Si privilegerà una metodologia induttiva che renda ciascun alunno sempre più protagonista del proprio lavoro e attivamente impegnato in un’ottica laboratoriale di costruzione di un prodotto. Sarà possibile adottare le seguenti metodologie: - cooperative learning - gruppi di lavoro omogenei/disomogenei per capacità - attività di ricerca individuale e di gruppo - regolari relazioni tenute da singoli alunni o da piccoli gruppi alla classe. Gli strumenti da adottare potranno essere i più diversificati (libri, fotocopie, filmati, schemi guida, internet). L’antologia in uso propone al termine dei vari percorsi una Prova Autenticacon lavori di gruppo per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza. METODOLOGIA, STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI

• Lezione frontale • Lezione interattiva dialogata • Libri di testo, dizionario • Fotocopie • Lavori di gruppo • Audiovisivi • Uso di strumenti multimediali • Visite guidate

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Si ritiene opportuno che gli alunni siano sottoposti a verifica con sistematica continuità perché possano conoscere in ogni momento la loro situazione nei confronti degli obiettivi didattico-formativi da raggiungere e, da parte nostra, per poter adeguare le scelte programmatiche e i criteri di insegnamento.

La valutazione sarà di tipo formativo e sommativo. Elementi utili alla valutazione saranno: impegno e assiduità nello studio, partecipazione al dialogo educativo, raggiungimento degli obiettivi prefissati. Si prevede inoltre la correzione orale, in classe, dei lavori domestici, e, a campione, quella individuale, correzione che contribuirà alla valutazione globale. Il numero delle verifiche sarà almeno tre, di cui una orale, nel trimestre; tre scritte e due orali nel pentamestre. I progressi degli alunni saranno verificati anche in modo informale, sulla base delle domande e delle risposte che saranno in grado di formulare oralmente durante lo svolgimento delle lezioni, che si intenderanno come indice della loro disponibilità ad un costruttivo dialogo didattico ed educativo. I criteri di valutazione saranno previamente comunicati agli alunni e si atterranno alle griglie di valutazione per gli elaborati scritti e alle tabelle di valutazione per le verifiche orali concordate con i colleghi nelle riunioni di dipartimento.

RISORSE TEMPORALI 4 ore settimanali per 35 settimane. Questa programmazione è modificabile in itinere sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti,in base alle necessità della classe. Roma, 11 ottobre 2017 L’insegnante Prof. Rita Giaccone

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER L’INSEGNAMENTO DEL LATINO

ANNO SCOLASTICO 2017-2018 CLASSE I E

PROF. SSA RITA GIACCONE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe I E è composta da 28 alunni , 17 ragazzi e11 ragazze. Alcuni alunni hanno avuto alle scuole medie un approccio piuttosto superficiale con il latino, per la maggior parte della classe questa disciplina appare del tutto nuova. Compito del docente sarà suscitare nei ragazzi l’interesse per la lingua latina mostrandone l’imprescindibile nesso con quella italiana e favorendo processi e attività interdisciplinari. Dopo aver acquisito le necessarie competenze gli alunni potranno essere messi a diretto confronto con classici latini di facile comprensione al fine di cominciare a scoprire in essi un patrimonio di civiltà fondamentale per la nostra cultura. I risultati del test d’ingresso di analisi logica, argomento propedeutico allo studio del latino, hanno evidenziato per una buona parte degli alunni carenze che andranno colmate in tempi brevi; questi stessi alunni si mostrano però radicati allo standard di studio acquisito precedentemente e poco propensi ad un impegno costante, intenso e sicuramente superiore a quello richiesto dalla scuola media. Dalla prima verifica su una piccola parte di programma (prima declinazione, indicativo e imperativo presente, principali complementi diretti e indiretti) sono emerse per un buon numero di studenti vistose lacune sia riguardo lo studio della morfosintassi, sia riguardo alle conoscenze e competenze di analisi e traduzione. Dovranno perciò acquisire un metodo di lavoro e di studio rigoroso, rispettare le consegne e le scadenze e mostrare maggior impegno nel lavoro a casa e nello studio individuale, specialmente nello svolgimento dei compiti scritti, spesso incompleti ed estremamente disordinati. OBIETTIVI DIDATTICI

- Consolidamento e potenziamento delle competenze morfosintattiche della lingua italiana - Graduale acquisizione delle strutture morfosintattiche della lingua latina - Capacità di cogliere i nessi esistenti tra lingua italiana e lingua latina - Capacità di interpretare e tradurre un testo semplice - Acquisizione di un corretto utilizzo del vocabolario - Acquisizione del senso storico dell’evoluzione delle lingue antiche e moderne - Conoscenza dei contenuti e dei valori trasmessi dai testi e dalla cultura latini

OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI

- Conoscenza delle principali strutture morfosintattiche della lingua latina - Consapevolezza delle relazioni esistenti tra lingua italiana e latina

- Acquisizione di un metodo di traduzione attraverso l’applicazione delle regole grammaticali e sintattiche - Corretto utilizzo del vocabolario

CONTENUTI

Per quanto concerne i contenuti disciplinari, dopo una fase iniziale dedicata al consolidamento e al potenziamento delle competenze morfosintattiche della lingua italiana necessarie per raggiungere l’obiettivo finale di tradurre correttamente un testo latino, il programma seguirà la seguente articolazione: Trimestre

- Nozioni di fonetica - Morfologia: teoria della flessione, le declinazioni dei sostantivi: prima, seconda, terza declinazione e

particolarità; aggettivi della prima classe; gli avverbi; i pronomi personali; gli aggettivi pronominali; i pronomi relativi.

- le quattro coniugazioni attive e passive, la coniugazione di sum e dei composti, la coniugazione mista ( tempi dell’indicativo, l’infinito, l’imperativo, il participio perfetto)

- Sintassi: funzione dei casi; soggetto, predicato, complemento oggetto, predicativo, i principali complementi indiretti, l’uso delle principali congiunzioni e preposizioni, le principali proposizioni subordinate con l’indicativo (causali, temporali, relative).

Pentamestre - Morfologia:completamento dello studio della morfologia del nome e del verbo; quarta e quinta declinazione e

particolarità; aggettivi della seconda classe; comparativi e superlativi, congiuntivo attivo e passivo; infinito. - Sintassi: cum narrativo, subordinate finali, consecutive, infinitive, completive, perifrastica attiva, ablativo

assoluto.. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI

- Lezione frontale - Libri di testo - Fotocopie - Vocabolario

METODOLOGIA - Esercizi propedeutici volti ad appurare le conoscenze degli alunni relativamente alla grammatica e morfosintassi

italiane - Esercizi di traduzione soprattutto dal latino e talvolta dall’italiano con analisi logica - Esercizi strutturati di trasformazione, sostituzione, completamento. Quesiti grammaticali. Traduzione di passi di

senso compiuto con verifica della comprensione - Schematizzazione delle nozioni teoriche relative ad un determinato argomento di morfosintassi - Lavoro interdisciplinare con italiano e storia

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

Si ritiene opportuno che gli alunni siano sottoposti a verifica con sistematica continuità perché possano conoscere in ogni momento la loro situazione nei confronti degli obiettivi didattico-formativi da raggiungere e, da parte nostra, per poter adeguare le scelte programmatiche e i criteri di insegnamento. La valutazione sarà di tipo formativo e sommativo. Elementi utili alla valutazione saranno: impegno e assiduità nello studio, partecipazione al dialogo educativo, raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le verifiche scritte saranno almeno due nel trimestre e tre nel pentamestre; quelle orali una nel trimestre e due nel pentamestre. I criteri di valutazione saranno previamente comunicati agli alunni e si atterranno alle griglie di valutazione per gli elaborati scritti e alle tabelle di valutazione per le verifiche orali concordate con i colleghi nelle riunioni dei dipartimenti.

RISORSE TEMPORALI 3 ore settimanali per 35 settimane Questa programmazione è modificabile in itinere sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione sia per quanto riguarda l’ordine di spiegazione di alcuni argomenti,in base alle necessità della classe. Roma, 11 ottobre 2017 L’insegnante Prof. Rita Giaccone

PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE PER LE CLASSI I°

A.S. 2017-2018 Docente = Professoressa Fiorella De Santis Classi: I sezione: E

Analisi della situazione iniziale. La classe è formata da 28 alunni. Non ho alcun problema con la disciplina. Le verifiche in corso hanno dimostrato che nel complesso gli allievi sono interessati e partecipi alle lezioni, tranne poche eccezioni. Le lezioni si svolgono in un clima di grande attenzione e serenità. Metodologie e strumenti. Il metodo sarà la lezione frontale aperta agli interventi degli allievi. Gli strumenti da me adottati saranno i libri di testo in adozione. Gli alunni potranno usare anche mezzi multimediali. Qualora risultino necessari ricorrerò a filmati e proiezioni. Modalità di recupero. Gli alunni con carenze nel profitto saranno stimolati con verifiche mirate su argomenti assegnati in ripasso. Il recuperò verrà svolto in itinere. Per gli obbiettivi formativi della disciplina, gli obbiettivi didattici, i contenuti, rimando alla programmazione del dipartimento di lettere, allegata alla presente programmazione. Per quanto riguarda la scala di valutazione essa andrà dall’uno al dieci. Per le verifiche svolgerò un minimo di 2 verifiche, di cui 1 orale e un’altra eventualmente scritta nel trimestre, e 3 verifiche, di cui 2 orali nel pentamestre e un’altra scritta. I criteri di valutazione e le modalità di verifica sono quelli stabiliti dal dipartimento di lettere e approvati dal collegio docenti. Lo studente che durante una verifica scritta sarà scoperto a copiare da cellulare, testi, appunti o quant’altro, avrà il compito valutato con il voto uno e una nota disciplinare sul Registro elettronico. Svolgerò anche l’unità didattica di apprendimento Cittadinanza e Costituzione, secondo le modalità stabilite dal Dipartimento di lettere, acclusa a questo documento. Inoltre ogni volta che il libro di testo in adozione fornirà informazioni circa la matematica e le scienze degli antichi popoli, la utilizzerò al massimo per compiere connessioni trasversali. Roma,

Professoressa Fiorella De Santis

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2017-2018 Docente = Professoressa Fiorella De Santis Classi: I sezione: E Scuola: A. Avogadro Disciplina: Geostoria Competenze asso storico-sociale Competenza 1. Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Abilità.

1) Acquisire il concetto di periodizzazione nella sua globalità. 2) Individuare le coordinate spaziali e temporali attraverso l’osservazione dei fenomeni storici e dei contesti

geografici. 3) Enucleare gli eventi fondanti dei processi storici. 4) Riconoscere l’insieme dei fattori ambientali e antropici in rapporto al territorio. 5) Utilizzare gli elementi di base dei linguaggi settoriali. 6) Riconoscere le diverse tipologie delle fonti documentarie. 7) Usare le tecnologie multimediali.

Competenza 2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Abilità.

1) Partecipare in modo responsabile alla convivenza civile e riconoscere i valori dell’inclusione e dell'integrazione e il sistema delle regole come elementi fondanti dell’educazione alla cittadinanza attiva.

2) Comprendere i principi fondanti della Costituzione Italiana. 3) Distinguere e comparare le principali forme di governo nella loro evoluzione storica e in rapporto con le realtà

politiche del presente. Conoscenze. Le aree geopolitiche.

1) Lo scenario evolutivo della specie umana: dalla preistoria alla storia. 2) Il vicino Oriente: le civiltà fluviali e la nascita delle prime forme statali. 3) Il mediterraneo come centro di sviluppo delle civiltà mercantili e delle polis. 4) Il confronto tra occidente greco e oriente: Alessandro Magno e l’ellenismo. 5) La Penisola italica e l’incontro tra civiltà appenniniche e mediterranee. 6) La Civiltà Romana: dalla fondazione di Roma alla crisi della repubblica.

Fattori geografici trasversali del biennio.

1) La relazione tra uomo e habitat naturale. 2) Le caratteristiche fisiche e gli elementi climatici del territorio. 3) Le risorse naturali e le fonti energetiche 4) La sostenibilità territoriale e la biodiversità 5) I concetti di sviluppo e sottosviluppo. 6) La geografia dei continenti (caratteri generali) 7) Il rapporto tra ambito produttivo e ambiente sociale.

L’area della cittadinanza e il sistema delle regole.

1) Gli elementi fondamentali della Costituzione italiana. 2) Il tema dei diritti umani. 3) Le problematiche della convivenza civile.

Prove di verifica e valutazione 1) Prove semistrutturate (trattazione sintetica di argomenti). 2) Interrogazione frontale; interventi. 3) Relazione e ricerche. 4) Produzione di testi anche in formato multimediale.

Le prove saranno almeno 2 nel trimestre di cui 1 orale e un’altra eventualmente scritta e 3 nel pentamestre di cui 2 orali e 1 scritta. P.S. si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche da parte del Dipartimento del singolo Docente nel corso dell’anno scolastico, se alla luce dell’esperienza nelle classi lo riterrà opportuno. Per il voto di profitto rimando alla griglia di valutazione orale elaborata dal Dipartimento di lettere. Le prove di verifica saranno costituite da:

1) Interrogazione frontale, interventi. 2) Trattazione scritta di argomenti. 3) Produzione di testi anche in formato multimediale.

Roma,

Professoressa Fiorella De Santis

UNITÀ DI APPRENDIMENTO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE PER IL I BIENNIO

Titolo: La Più Bella del Mondo Nuclei tematici:

Democrazia Res publica Repubblica Destinatari: alunni di primo biennio Ambito disciplinare: Geostoria Finalità formative:

• Promuovere e potenziare la formazione di una memoria storica attraverso l’eco del passato; • Promuovere una coscienza civica consapevole dei propri diritti, dei propri doveri e del proprio ruolo nella società; • Promuovere una mentalità aperta, pacifica, inclusiva e multietnica che riconosca nello stare a scuola la prima cellula di una

società democratica.

Obbiettivi specifici di apprendimento: • Conoscere lo sviluppo della democrazia in età classica, le radici della res publica romana e la nascita dello stato moderno; • Essere capaci di cogliere i rapporti di filiazione tra eventi storici cronologicamente diversi eppure ugualmente determinanti

nella formazione del nostro presente; • Essere capaci di orientarsi nel tempo e nello spazio mediante la chiave di lettura della storia antica; • Essere competenti nell’uso del linguaggio specifico della disciplina, con particolare riferimento al lessico giuridico.

Anno Scolastico 2017-2018

Programmazione della classe 1 E Materia:Inglese Docente: Marina Pezzuoli Situazione iniziale della classe Meno numerosa rispetto alle prime degli anni passati, la classe è abbastanza equilibrata per genere, ma non per conoscenze e competenze. Il taglio del monte ore di inglese apportato dalla riforma Gelmini in una scuola media sempre meno efficace e l'avvicendamento troppo frequente di docenti hanno fatto sì che molti ragazzi possiedano comptenze linguistiche assolutamente non adeguate rispetto al livello pre-intermedio che in teoria dovrebbero aver raggiunto. Nonostante i risultati mediamente più che sufficienti del test di ingresso, si nota una notevole differenza tra le abilità di semplice riconoscimento e quelle di produzione sia scritta che orale, che risentono di una assoluta mancanza di pratica e di una carenza lessicale di base. La mia scelta è stata pertanto di ricominciare lo studio dell'inglese dalle prime nozioni, ovviamente con un ritmo di accelerazione abbastanza rapido, per permettere a tutti di colmare lacune pregresse o di consolidare conoscenze acquisite. Per il momento la classe reagisce con discreto interesse ma anche con timidezza e una certa riluttanza ad usare la lingua nella comunicazione verbale in classe. I ragazzi sono educati, ma un po' chiassosi e devono ancora imparare alcune fondamentali regole di comportamento e di rispetto nei confronti dei compagni. Obiettivi didattici Oltre agli obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di Classe, la didattica ha la finalità di preparare i discenti a raggiungere un livello di competenza linguistica intermedio tra l’A2 e il B1 del Quadro Europeo di riferimento per le lingue. In particolare:

Ascolto: riuscire a capire gli elementi principali di un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari; riuscire a capire l’essenziale di registrazioni video e/o audio su argomenti di interesse personale purché il discorso sia chiaro.

Lettura: riuscire a capire testi di uso corrente legati alla sfera quotidiana; riuscire a capire la descrizione di avvenimenti contenuti in lettere personali.

Parlato: riuscire ad affrontare senza essersi preparato situazioni quotidiane o di interesse personale; riuscire a descrivere semplici esperienze, avvenimenti, sogni e speranze; riuscire a spiegare semplici opinioni e progetti.

Scritto: riuscire a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di suo interesse; riuscire a scrivere semplici lettere personali.

Gli standard minimi sono quelli corrispondenti al voto 6 nelle griglie di valutazione allegate.

Contenuti disciplinari Le strutture grammaticali, le funzioni, il lessico e le attività contenute nel testo in adozione (Performer B1 One) Metodi e strumenti didattici L’approccio metodologico sarà prioritariamente di tipo comunicativo, privilegiando lo sviluppo della competenza linguistica rispetto alla conoscenza morfosintattica della lingua. Lo studente non si limiterà a “conoscere”, ma imparerà a “saper fare”, acquisendo conoscenze e competenze attraverso attività da cui estrapolare e stabilire regole e modelli che saranno poi strutturati in un adeguato quadro di riferimento. La didattica si svolgerà interamente in lingua inglese sia per quanto riguarda il programma sia per quanto riguarda la normale interazione docente/discenti, per abituare gli studenti ad un uso anche quotidiano della L2. Le lezioni saranno frontali e partecipate, con lavori in gruppo o a coppie e assegnazioni di compiti specifici, quali presentazioni alla classe, relazioni orali o scritte. Ci si avvarrà, oltre che del libro di testo, di altri libri, di testi in edizione originale o riadattata, di articoli in lingua e materiale autentico, di registrazioni audio, DVD, PC e internet. Valutazione La valutazione formativa avverrà in itinere per misurare il ritmo di apprendimento attraverso interventi orali, lavori di gruppo, esercitazioni a coppie, discussioni, esercizi in classe e a casa, test scritti, analisi dei testi, correzione dei compiti assegnati a casa. La valutazione sommativa, che ha la funzione di bilancio consuntivo dell’attività didattica, sarà effettuata con verifiche scritte e interrogazioni orali (complessivamente almeno quattro nel trimestre e cinque nel pentamestre), tenendo conto anche delle verifiche formative.

Le griglie di valutazione allegate sono quelle approvate dal Dipartimento di Inglese. Interventi integrativi In caso di difficoltà, oltre alle attività di recupero programmate dal liceo, verrà svolto recupero in itinere. Griglia di valutazione: verifiche orali Voto → 9/10 7/8 6 4/5 1/3 Competenza↓ Competenza Comunicativa Ricettiva

Comprende la domanda/richiesta in modo tale da poter rispondere in modo rapido, completo ed esauriente

Comprende la domanda/richiesta in modo tale da poter rispondere con buona prontezza.

Comprende la domanda/richiesta in modo tale da poter rispondere, se pur con qualche esitazione e incompletezza.

Comprende la domanda/richiesta ma con difficoltà tali da non riuscire ad eseguire il compito in modo adeguato.

Non comprende

Competenza Comunicativa Produttiva

Sostiene il flusso del discorso senza interruzioni, in modo efficace e coerente, prende l’iniziativa in modo autonomo e pertinente, risponde usando strategie comunicative efficaci. Dispone di una gamma di strutture lessicali ampia ed organica. Rispetta i “turni di parola” in modo naturale e spontaneo.

Sostiene il flusso del discorso, che risulta nel suo insieme coeso. Prende l’iniziativa in modo autonomo, risponde usando strategie comunicative abbastanza efficaci. Usa una gamma abbastanza ampia di strutture lessicali. Rispetta i “turni di parola” in modo spontaneo.

Sostiene il flusso del discorso, anche se con alcune pause o incertezze. Risponde usando strategie comunicative accettabili e comunque adeguate alla trasmissione essenziale del messaggio. Usa una gamma sufficientemente ampia di strutture lessicali.Rispetta i “turni di parola”.

Non mantiene il flusso del discorso senza l’intervento dell’interlocutore. Le strategie comunicative non consentono una trasmissione completa del messaggio. L’uso del lessico è limitato ed impreciso. Non è autonomo nel rispetto dei “turni di parola”.

Non è in grado di sostenere un discorso.

Competenza Linguistica

grammatica Si esprime in modo articolato e corretto, senza errori morfo-sintattici e con una scelta appropriata delle strutture. Utilizza un lessico completo e vario.

Si esprime in modo corretto, con saltuari imprecisioni grammaticali e lievi improprietà lessicali.

Si esprime in modo complessivamente sufficiente, pur commettendo errori grammaticali e improprietà nel lessico che tuttavia non impediscono la comprensione del messaggio

Si esprime con difficoltà e commette errori grammaticali e improprietà nelle scelte lessicali che spesso impediscono la comprensione del messaggio

Non si esprime nella lingua straniera in modo comprensibile. Commette gravi e ripetuti errori nella scelta delle strutture morfo-sintattiche e lessicali. Il messaggio non si comprende.

pronuncia Pronuncia in modo adeguato sia singole parole che frasi, anche se con saltuarie imprecisioni, rispettando gli schemi intonativi.

Pronuncia in modo abbastanza adeguato sia singole parole che frasi, anche se con alcune imprecisioni. Generalmente rispetta gli schemi

Pronuncia in modo comprensibile sia singole parole che frasi, nonostante alcuni errori e interferenze con la L1. Riproduce in modo

Pronuncia in modo poco comprensibile molte parole e frasi. Gli errori di pronuncia interferiscono con l’efficacia comunicativa.

Pronuncia gravemente scorretta, che compromette la comprensione del messaggio.

intonativi . accettabile alcuni schemi intonativi.

Griglia di Valutazione: Prove Scritte (free writing) Voto → 9/10 7/8 6 4/5 1/3 Competenza↓ Competenza Comunicativa Ricettiva

Comprende diversi tipologie di testi, anche complessi. Esegue senza incertezze le attività proposte.

Comprende la maggior parte dei testi proposti, ed esegue le attività di comprensione in modo adeguato e preciso.

Comprende una buona parte dei testi; le attività di comprensione proposte vengono svolte in modo abbastanza adeguato all’obiettivo.

Comprende con difficoltà i testi proposti, e deve essere costantemente supportato nelle attività.

Non comprende i testi e non svolge le attività proposte.

Competenza Comunicativa Produttiva

Scrive in modo fluido, efficace e coerente. Le strategie comunicative ed il registro linguistico sono appropriate ed efficaci. Il pensiero è strutturato logicamente e la struttura argomentativa coerente.

Il discorso scritto è nel suo insieme coeso. Le strategie comunicative sono abbastanza efficaci. L’argomento è esposto in modo chiaro ed organico, anche se alcuni passaggi logico- argomentativi non sono pienamente esplicitati.

Scrittura non sempre fluente, contenuti esposti in modo a tratti frammentario. Il pensiero nel suo insieme è comprensibile.

La lingua scritta non consente una trasmissione completa del messaggio. L’esposizione e l’organizzazione delle informazioni non è chiara. Il pensiero è comprensibile solo in minima parte.

Scrittura carente e disorganizzata. Il pensiero non si comprende. Nessuna capacità logico-argomentativa.

Competenza Linguistica

Pieno rispetto dell'ortografia. L'uso delle strutture morfosintattiche è articolato, corretto e sempre appropriato all'esposizione del pensiero. Utilizza un lessico ampio e puntuale.

Qualche errore di ortografia, non rilevante. L'uso delle strutture morfosintattiche è sostanzialmente corretto. Gli eventuali errori non impediscono la comprensione. Lessico appropriato all'esposizione dell'argomento, anche se non particolarmente ricco e articolato.

Alcuni errori morfo-sintattici, che possono essere anche gravi, ma non ripetuti. Lessico semplice ma comunque appropriato alla trasmissione dei contenuti.

Si esprime con difficoltà e commette errori grammaticali e improprietà nelle scelte lessicali che a tratti impediscono la comprensione dei contenuti. Lessico limitato ed inappropriato al contesto.

Gli errori di ortografia, l'uso improprio delle strutture morfo-sintattiche e del lessico rendono l'elaborato difficilmente comprensibile.

Programmazione di Matematica Classe 1 E

a. s. 2017/18

docente: M. L. Casale Situazione di partenza

La classe in oggetto , dopo un primo approccio reverenziale nei confronti della disciplina,ha cominciato, dietro sollecitazioni della docente,a partecipare in modo più attivo e costruttivo. Dal momento che la materia viene sempre presentata partendo da situazioni problematiche della realtà, si sta cominciando a costruire una maggiore consapevolezza delle competenze acquisite nella scuola pregressa. Da un primo test d’ingresso è emerso un quadro della classe completamente spaccato a metà. Infatti, se da un lato ci sono elementi con una solida preparazione di base e con buone potenzialità, dall’altro c’è chi non riesce ancora a destreggiarsi nelle nozioni elementari dell’aritmetica di base. L’obiettivo iniziale sarà quindi quello di creare i presupposti per un percorso lineare privo di lacune e incertezze. Rispettando i tempi e le modalità di apprendimento dei singoli discenti , si dovrà quindi acquisire una mentalità critica affiancata da un linguaggio preciso e rigoroso ,con un livello di profitto adeguato per una classe del primo anno di Liceo. Obiettivi specifici Acquisire un metodo di studio basato sul ragionamento logico Comprendere i formalismi matematici introdotti. Interpretare, riconoscere e utilizzare relazioni e proprietà. Applicare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici. Individuare e dimostrare proprietà algebriche e geometriche utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo . Adoperare correttamente gli strumenti linguistici specifici della disciplina. Obiettivi minimi

Saper utilizzare con sufficiente consapevolezza tecniche e procedure di calcolo studiate. Saper esporre definizioni , regole, proprietà, assiomi e

teoremi anche se in modo non del tutto autonomo utilizzando un linguaggio semplice ma corretto e specifico della disciplina. Saper utilizzare, anche se guidato, le proprie capacità di intuizione e di analisi. Saper produrre dimostrazioni semplici ma rigorose. Saper comprendere i formalismi matematici introdotti. Saper rielaborare e collegare, anche se guidato, i vari concetti studiati.

Metodologia per il raggiungimento degli obiettivi

a) Organizzazione del tempo scuola: -lezioni frontali -lezioni interattive -lettura e interpretazione guidata del testo -confronti sulle strategie di risoluzione -correzione dei compiti assegnati -interrogazioni collettive quotidiane sugli argomenti del giorno -attività pratica di rielaborazione delle conoscenze -verifiche orali b) Lavoro a casa: -risposte a quesiti -realizzazioni di schemi -rielaborazione degli appunti -studio sui libri di testo -esercizi e problemi.

Valutazione

Durante l’anno scolastico si alterneranno momenti di valutazione formativa per verificare l’efficacia del metodo seguito e per, eventualmente, modificare l’intervento e momenti di valutazione sommativa per fare il punto sul livello di preparazione . I fattori che concorrono nella valutazione complessiva dell’alunno oltre alla misurazione del profitto, saranno: la progressione, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno. Per quanto riguarda i criteri di valutazione , ci si atterrà alla griglia di valutazione scelta dal consiglio di classe e comunicata agli alunni.

Strumenti di verifica

-produzioni scritte di vario tipo: schemi,risposte a quesiti, problemi, esercizi, prove strutturate e semi- strutturate ( almeno 2 nel trimestre e tre nel pentamestre) -prove orali di vario tipo :interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nelle lezioni interattive , prove strutturate e semi-strutturate a risposta aperta o chiusa ( 2 per ogni trimestre)

Interventi integrativi

Interventi quotidiani di ripetizione degli argomenti proposti, in base alle esigenze della

classe . Esercitazioni di ripasso e di simulazione in previsione delle verifiche scritte. Corsi di

recupero decisi dal collegio dei docenti.

Progetti

Come tutte le classi del liceo alcuni alunni prenderanno parte alle olimpiadi della matematica

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun modulo/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico . C2. Utilizzare i simboli e il linguaggio specifico C3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. C5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi , usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo C6. Utilizzare il piano cartesiano

ALGEBRA Primo periodo

Modulo Unità didattica Obiettivi Competenze

Approfondimento insiemi numerici

Gli insiemi N e Saper operare con i numeri naturali e razionali assoluti.

Applicare in modo consapevole le proprietà delle operazioni e delle potenze

Saper trasformare i numeri

decimali in frazione Saper operare con le proporzioni e percentuali Cenni sistema binario

C1

Gli insiemi Z , Q e R Riconoscere l’esigenza dell’ampliamento numerico

Saper operare con i numeri razionali relativi

Conoscere e saper applicare le proprietà delle operazioni

Saper utilizzare la notazione

scientifica Cenni sui numeri irrazionali e loro rappresentazione sulla retta numerica Cenni numeri reali

C1

Insiemi Il linguaggio degli insiemi

Saper riconoscere e utilizzare la notazione insiemistica

Conoscere e saper utilizzare le

operazioni tra insiemi(unione, intersezione, prodotto cartesiano, sottinsieme e insieme complementare, insieme delle parti)

C2,C4,C5

Relazioni e funzioni Relazioni-funzioni Saper riconoscere una relazione e le relative proprietà

Conoscere le relazioni di

equivalenza e di ordine Conoscere il concetto di insieme quoziente e alcuni

importanti esempi Concetto di funzione

C2,C5

Il calcolo letterale Monomi e polinomi Comprendere la funzione del calcolo letterale

Saper operare con i monomi

Calcolare e semplificare espressioni con i monomi Saper operare con i polinomi Saper calcolare e semplificare espressioni contenenti monomi e polinomi Prodotti notevoli

C1

Secondo periodo

Il calcolo letterale Polinomi Divisioni tra polinomi Teorema di Ruffini

C1,C2

Equazioni di primo grado ad un’incognita intere

Equazioni di primo grado numeriche

Comprendere il concetto di equazione

Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza

Saper classificare le equazioni

Saper risolvere un’equazione di primo grado intera e verificarne la soluzione Utilizzare le

equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici Saper ricavare le formule inverse

C1,C4,C5

Le frazioni algebriche Scomposizione di polinomi in fattori . Le frazioni algebriche

Saper scomporre un polinomio in fattori

M.C.D. e m.c.m. di polinomi

Comprendere la necessità di porre le condizioni di esistenza di una frazione algebrica Saper operare con le frazioni

algebriche

C1,C5

Approfondimento equazioni di primo grado

Equazioni fratte Equazioni letterali

Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità Saper risolvere equazioni numeriche frazionarie Comprendere la discussione di un’equazione letterale intera e fratta Saper risolvere un’equazione di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni Utilizzare le equazioni per risolvere problemi algebrici e geometrici

Disequazioni di primo grado ad un’incognita

Disequazioni di primo grado

numeriche intere Disequazioni di primo

grado frazionarie e fattorizzabili

Saper utilizzare gli intervalli numerici

Comprendere il concetto di disequazione

Conoscere e saper utilizzare i principi di equivalenza Saper

risolvere una disequazione di primo grado determinandone l’insieme delle soluzioni e

rappresentarle sulla retta numerica Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo grado Saper risolvere disequazioni di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità Saper risolvere le disequazioni fratte Utilizzare le equazioni per risolvere problemi

C1,C4;

Funzioni Funzioni Saper riconoscere una funzione

Dominio e codominio

Il piano cartesiano e il grafico di una funzione

Saper rappresentare per punti

nel piano cartesiano una retta, una parabola con il vertice nell’origine,un ramo di iperbole Proporzionalità diretta e inversa Funzioni ed equazioni Funzioni e disequazioni

C2,C5,C6

Introduzione alla geometria razionale

Principi fondamentali Conoscere le origini della geometria e l’impostazione della geometria euclidea Comprendere la differenza tra teorema e postulato Saper individuare ipotesi e

tesi in un teorema Acquisire il concetto di dimostrazione

C2

Enti fondamentali Conoscere i postulati più importanti Conoscere e applicare le proprietà dei segmenti e degli angoli Concetto di vettore Saper risolvere semplici problemi sui segmenti e sugli angoli

C2

Triangoli Criteri di congruenza dei triangoli Saper dimostrare e applicare in semplici problemi criteri di congruenza.

C2,C3,C4

Dati e previsioni statistica Comprendere l’importanza della statistica Saper

operare con le distribuzioni di frequenza Utilizzare i grafici Comprendere l’importanza e saper utilizzare gli indici di posizione media, mediana, moda

C1,C2,C4,C5

GEOMETRIA

Primo periodo

Secondo periodo

Triangoli Triangolo isoscele Angolo esterno Disuguaglianze triangolari Rette perpendicolari

Saper dimostrare il teorema dell’angolo esterno e quello diretto e inverso del triangolo

isoscele Saper dimostrare e applicare nei problemi i teoremi delle disuguaglianze triangolari Teorema rette perpandicolari

C2,C3,C4

Rette parallele Rette parallele Conoscere il quinto postulato di Euclide

Saper dimostrare e applicare nei problemi il criterio delle rette parallele

C2,C3,C4

Applicazione nei triangoli e nei poligoni

• Saper dimostrare e applicare il secondo teorema dell’angolo esterno

• Saper calcolare la somma degli angoli interni di un poligono

• Conoscere i criteri del triangolo rettangolo

C2,C3,C4

Luoghi geometrici Luoghi geometrici • Conoscere il concetto di luogo geometrico

• Conoscere le proprietà riguardanti l’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo

C2,C3,C4

Parallelogrammi e trapezi Parallelogrammi,trapezi,teorema di Talete

• Saper definire un parallelogramma e conoscere le relative proprietà

• Conoscere e saper applicare nei problemi i criteri per riconoscere se un quadrilatero è un parallelogramma

• Conoscere le proprietà dei parallelogrammi particolari

• Saper definire e classificare i trapezi

• Saper applicare le proprietà nei problemi

• Saper dimostrare e applicare nei problemi il teorema di Talete

• Conoscere i corollari più importanti del teorema di Talete

C2,C3,C4

Trasformazioni geometriche

Simmetrie e traslazione • Saper definire e applicare la simmetria centrale e assiale nel piano e la traslazione

• Saper individuare gli elementi invarianti per le trasformazioni in oggetto

• Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano (simmetria

rispetto all’origine, simmetria rispetto agli assi e traslazione)

C2,C3,C6

La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento didattico della singola classe.

Ottobre 2017

PROGRAMMAZIONE DI FISICA

Classe I E Docente:Lorenzo Zecca A.S.:2017/2018 Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito. 1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. 2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. 4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. 5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

Unita' didattica

OBIETTIVI

Compet enze

di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5

1. Le grandezze

P P P ▪Concetto di misura delle grandezze fisiche.

▪Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali.

▪Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità.

▪Equivalenze di aree, volumi e densità.

▪ Le dimensioni fisiche di una grandezza.

▪Strumenti matematici: I rapporti, le proporzioni, le percentuali.

▪I grafici.

▪ La proporzionalità diretta e inversa.

▪ La proporzionalità quadratica diretta e inversa.

▪Lettura e interpretazione di formule e grafici.

▪ Le potenze di 10.

▪ Le equazioni e i principi di equivalenza.

▪Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica.

▪Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra.

▪ Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità.

▪Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare proporzioni e definire le percentuali.

▪Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche.

▪Leggere e interpretare formule e grafici.

▪Conoscere ed applicare le proprietà delle potenze.

2. La misura

P P P ▪Il metodo scientifico.

▪ Le caratteristiche degli strumenti di misura.

▪ Le incertezze in una misura.

▪Il valore medio e l’incertezza

▪ Le cifre significative (cenni).

▪L’ordine di grandezza di un numero.

▪ La notazione scientifica.

▪Effettuare misure.

▪Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica.

▪Calcolare gli errori sulle misure effettuate.

▪Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative.

▪Passare da notazione decimale a notazione scientifica e viceversa.

▪ Valutare l’ordine di grandezza di una misura.

▪Calcolare le incertezze nelle misure indirette.

▪ Valutare l’attendibilità dei risultati.

3. Le forze

P P P ▪L’effetto delle forze.

▪Forze di contatto e azione a distanza.

▪Come misurare le forze.

▪ La somma delle forze.

▪I vettori e le operazioni con i vettori.

▪ La forza-peso e la massa.

▪ La forza d’attrito (statico e dinamico).

▪ La forza elastica (legge di Hooke).

▪Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze.

▪Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.

▪Calcolare il valore della forza-peso, determinare la forza di attrito al distacco e in movimento.

▪ Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche.

4. L’equilibrio dei solidi

P P P P ▪I concetti di punto materiale e corpo rigido.

▪L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato.

▪L’effetto di più forze su un corpo rigido.

▪Il momento di una forza e di una coppia di forze.

▪ Le leve.

▪Il baricentro.

▪Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.

▪Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato.

▪ Valutare l’effetto di più forze su un corpo.

▪Individuare il baricentro di un corpo.

▪Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente.

▪Calcolare il momento di una forza.

▪Riconoscere il genere di una leva.

▪Risolvere semplici problemi sulle leve. 5.La pressione e L’equilibrio dei fluidi

P P P P P ▪Solidi, liquidi, gas.

▪ La pressione.

▪ La pressione nei liquidi e la legge di Stevino.

▪Il principio di Pascal ed il torchio idraulico.

▪ La spinta di Archimede.

▪Il galleggiamento di corpi.

▪L'esperienza di Torricelli e la pressione atmosferica.

▪Formulare ed esporre la legge di Pascal.

▪Formulare e discutere la legge di Stevino.

▪Formulare la legge di Archimede e comprendere il principio di galleggiamento dei corpi.

▪Presentare e discutere gli strumenti di misura della pressione atmosferica.

▪ Risolvere semplici problemi riguardanti la statica dei fluidi.

Si prevede di svolgere le prime 2 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

1. Misure di lunghezze, aree e volumi. 2. Densità dei corpi. 3. Oscillazioni di un pendolo (teoria degli errori). 4. Allungamento di una molla e grandezze direttamente proporzionali. 5. Equilibrio su un piano inclinato. 6. Le leve. 7. Spinta di Archimede.

Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. Numero di verifiche: almeno 2 nel trimestre, di cui almeno una orale almeno 3 nel pentamestre, di cui almeno una orale CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e dell'interesse mostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso nell'apprendimento. CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Possedere le essenziali conoscenze di base , saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta. DATA FIRMA DEL DOCENTE

11/10/2017

Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” Via Cirenaica, Roma

Prof.ssa: Lanni Stefania

Programmazione

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Classe: I E

a.s. 2017/2018

Lezioni per settimana: (2 ore: una di Disegno Geometrico e una di Storia dell’Arte).

Il programma verrà svolto secondo il Nuovo Ordinamento che prevede lo studio della materia ad iniziare dal 1°

anno del corso di studi facendo riferimento alle direttive del Programma Ministeriale e a quanto deciso nelle riunioni

di Dipartimento.

CONTENUTI:

Disegno Geometrico

Per quanto riguarda il programma di disegno tecnico i lavori saranno valutati con occhio più benevolo per la non

precisa esecuzione degli elaborati tecnici che, comunque saranno svolti dall’alunno in tutte le rappresentazioni

tecniche richieste.

- Concetto di spazio: diedri e triedri;

- Proiezioni ortogonali delle figure geometriche piane: triangoli, quadrati, rettangoli, cerchi;

- Proiezioni ortogonali di singoli solidi: cubo, parallelepipedo, cono, cilindro, sfera;

- Proiezioni ortogonali di gruppi di solidi: varie esercitazioni con: cubo, parallelepipedo, cono, cilindro, sfera.

- Proiezioni ortogonali di un prisma a base triangolare parallela al P.O. in varie posizioni (30°, 45°, o 60°rispetto

alla L.T…) o con lato rettangolare parallelo al P.O. in varie posizioni (30°, 45°, o 60°rispetto alla L.T…)

Rotazione di alcuni solidi; ribaltamento solidi con costruzione della vera forma.

Storia dell’Arte

Arte preistorica: abitazioni, età della pietra e età del ferro (tre periodi);

Arte preistorica: dolmen, menhir;

Arte preistorica: sistema trilitico;

Arte preistorica: cromlech;

Arte preistorica: pitture rupestri e graffiti parietali;

Arte preistorica: sculture – “Veneri”.

Arte egizia: le mastabe;

Arte egizia: le piramidi;

Arte egizia: templi e palazzi;

Arte egizia: la pittura e il rilievo;

Arte egizia: la scultura.

Arte cretese: le città-palazzo: palazzo di Cnosso - architettura e pittura; le statuette votive.

Arte micenea: la tholos, il Tesoro di Atreo, le mura dell’Acropoli di Tirinto, la porta dei Leoni.

Arte greca: caratteri generali, individuazione dei periodi in architettura, pittura, scultura;

Arte greca: architettura - dalla casa greca al tempio, le tipologie dei templi in pianta, i tre ordini architettonici

nelle colonne e nel tempio: dorico, ionico, corinzio, le deformazioni ottiche nei vari elementi costruttivi, i templi

dell’Acropoli di Atene, i templi della Magna Grecia.

Arte greca: pittura – cenni alle rare pitture rinvenute, pittura vascolare: ceramica a figure rosse o nere.

Arte greca: la scultura

- la fase arcaica con riferimenti alla scultura dorica, attica, ionica, (vari esempi tratti dal libro, dal Kouros e dalla

Kore all’Hera di Samo);

- la fase pre-classica con Zeus, i Bronzi di Riace;

- la fase classica con lo studio delle opere dei più famosi artisti: Mirone di Euletere (il Discobolo); Policleto

(Doriforo e Diadumeno), Fidia (Athena Parthenos e Apollo Parthenos, i fregi del Partenone, l’Amazzone ferita),

Prassitele (Afrodite Hermes con Dionisio, Apollo Sauctonos), Skopas (Pothos, La menade danzante), Lisippo

(Apoxyomenos, Eros che incorda l’arco, Hermes che si slaccia un sandalo);

- la fase ellenistica con alcuni esempi significativi: il Satiro addormentato, il Galata morente, il Galata suicida, Il

Laocoonte e il Toro Farnese.

L’Arte Etrusca - il tempio: materiali e caratteristiche degli elementi architettonici. L’ordine tuscanico.

L’Arte Etrusca: l’opera isodoma delle murature, la porta di Volterra.

L’Arte Etrusca: architettura funeraria – ipogei, tumuli ed edicole.

L’Arte Etrusca: la pittura etrusca e la pittura vascolare a figure rosse e a figure nere;

L’Arte Etrusca: la scultura etrusca – i sarcofagi ei canopi, la Lupa Capitolina, la Chimera.

L’Arte Romana: l’arco a tutto sesto, la malta e il calcestruzzo, i paramenti murari, le strade, gli acquedotti, le

fognature.

L’anfiteatro (Colosseo) e il teatro romano, i circhi, le terme, le domus e le ville sub-urbane, le insule, i palazzi

imperiali, i templi (varie tipologie), il Pantheon, le colonne coclidi.

La pittura: i 4 stili.

La scultura: i ritratti, i gruppi, l’Ara Pacis, i bassorilievi.

Gli alunni, compileranno anche compilato un quadernone con sintesi e disegni specifici relativi agli argomenti

trattati.

Lo studio della storia dell’Arte sarà supportato anche da alcuni filmati su cd-rom portati dalla docente e filmati

scaricati da internet (Youtube).

La base didattica sarà il libro adottato e cioè: Itinerario nell’Arte – dalla preistoria all’Arte Romana, versione

gialla multimediale, editore Zanichelli.

PROGRAMMAZIONE METODOLOGICA

Le lezioni si svolgeranno attraverso l’esposizione verbale integrata da indicazioni elaborate alla lavagna (nel caso

del disegno di vari elementi architettonici o del disegno tecnico) e verificate con riferimenti ottici reali (immagini

prese dal libro adottato).

La base didattica sarà il libro di testo integrato da altre illustrazioni grafiche di supporto consegnate in fotocopia agli

alunni dalla docente.

Verranno eseguiti anche alcuni disegni manuali riproducenti i maggiori monumenti studiati su apposito quadernone

di Storia dell’Arte.

Saranno utilizzati vari materiali (matite, gomme, squadre, riga, colori, etc…..).

Disegno

Le lezioni si svolgeranno attraverso l’esposizione verbale integrata da nozioni elaborate alla lavagna e saranno

verificate con strumenti ottici reali.

Sarà ritenuta efficace l’esecuzione a mano libera di alcuni esercizi spaziali oltre all’elaborazione realizzata con l’uso

degli strumenti tecnici.

Verranno utilizzati vari materiali (matite, gomme, squadre, riga, etc….).

Storia dell’arte

Le lezioni sarasnno articolate da una parte espositiva ed una visuale, attraverso l’analisi di immagini (libri di testo,

filmati, CD rom ed altro materiale fotografico-illustrativo di supporto oltre che da ricerche effettuate su internet).

Le immagini saranno analizzate criticamente, al fine di stimolare l’interesse ed il senso critico degli studenti,

sottolineando i parallelismi con i contemporanei movimenti storico-letterali e filosofici.

L’attenzione verrà provocata attraverso un processo deduttivo-operativo che pone l’allievo di fronte ad un dato

“oggettivo” (l’opera d’arte da osservare), per condurlo attraverso un percorso guidato alla comprensione del periodo

storico preso in esame e delle sue caratteristiche peculiari (pittoriche, architettoniche, scultoree e decorative).

METODI E STRUMENTI:

Saranno affrontati gli argomenti gradualmente, dai più semplici ai più complessi, tenendo conto delle potenzialità

degli studenti.

La Storia dell’Arte sarà presentata attraverso le opere e gli artisti più rappresentativi ed interpretata attraverso la

loro lettura colta nel contesto geografico, storico ed artistico di appartenenza.

Veranno utilizzati metodi e strumenti diversi in base ai contenuti ed alle potenzialità degli alunni cercando di

stimolare il loro interesse verso la disciplina attraverso:

- l’uso dei manuali da disegno e dei documenti grafici ed iconografici utili per gli approfondimenti, nonché

l’uso di supporti audiovisivi;

- esercitazioni individuali grafiche e scritto-grafiche a scuola e a casa;

- relazioni di ricerca (anche attraverso l’ausilio del computer) e lavori grafici individuali su temi assegnati;

- eventuali visite a monumenti, musei, e mostre di particolare interesse artistico anche in base all’offerta del

territorio;

- le visite guidate saranno effettuate in luoghi attinenti gli argomenti trattati in Storia dell’Arte.

OBIETTIVI:

Per quanto riguarda gli obiettivi si farà riferimento alle Riunioni di Dipartimento.

Nella programmazione, si cercherà di destare l’interesse dei giovani con la visione dell’insieme e dei particolari, in

modo che si sentano spinti ad analizzare e riprodurre alcuni monumenti (o parte di essi) restituendoli da foto, disegni

o disegnandoli dal vero, per divenire essi stessi dei creatori attraverso l’uso dei mezzi tecnici dei quali verranno

man mano in possesso.

L’interesse che suscitano i monumenti verrà incrementato inquadrandoli nella loro epoca e nella necessità che li

produsse analizzando, dove possibile, l’aspetto magico, religioso o razionale che ne ha determinato la rappre-

sentazione ed esaminandoli come complessi architettonici-plastici-pittorici.

L’insegnamento della Storia dell’Arte e del Disegno tecnico, saranno quindi fusi, potenziandosi reciprocamente.

OBIETTIVI INIZIALI

Disegno

Indurre ad operare con criteri logici e razionali.

Sviluppare il senso della proporzione, del rigore e della precisione.

Potenziare le capacita` espressive attraverso il disegno tecnico geometrico.

Acquisire un corretto uso degli strumenti.

Storia dell`arte

Sviluppare:

1) la conoscenza dei codici visivi e la loro organizzazione;

2) l`acquisizione della struttura compositiva dell`opera e la tecnologia specifica;

3) la capacita` di lettura dell`immagine attraverso il linguaggio visuale.

OBIETTIVI FINALI

Disegno e Storia dell'Arte

Sviluppare:

1) la capacita` di analisi critica nella fruizione dei messaggi visivi;

2) la capacita` di correlazione e confronto;

3) la capacità di esecuzione degli elaborati manuali e tecnici.

OBIETTIVI FORMATIVI

• Adesione alle regole della civile convivenza e potenziamento del rispetto reciproco, affinché la scuola venga

vissuta come occasione di crescita individuale e di formazione di responsabilità;

• sviluppo della curiosità e del gusto per la ricerca personale;

• acquisizione delle capacità di autovalutazione e autocorrezione.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

• Potenziamento dell’autonomia e del senso di responsabilità;

• Potenziamento delle capacità di partecipazione al dibattito ed al confronto educativo e didattico;

• Sviluppo del rispetto delle opinioni degli altri.

OBIETTIVI TRASVERSALI

• Conoscenza degli ambiti e dei sistemi necessari allo sviluppo di correnti letterarie, storiche, filosofiche,

linguistiche e matematiche;

• Conoscenza della lingua italiana, delle diverse etimologie della nomenclatura tecnica,

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscenze:

Conoscenza dei concetti fondamentali della geometria proiettiva e assonometrica;

Conoscenza dei principali fenomeni artistici delle arti figurative e della storia dell’architettura.

Competenze:

- Essere in grado di rappresentare graficamente le figure geometriche e i volumi solidi in proiezione ortogonale ed in

assonometria;

- essere in grado di poter collegare e confrontare gli stili delle diverse correnti artistiche;

- essere in grado di collocare un’opera d’arte (architettonica, scultorea, pittorica) nel contesto storico-culturale, non

solo italiano, ma anche europeo e mondiale;

- essere in grado di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati ed i valori simbolici, il valore

d’uso e le sue funzioni, la committenza e la destinazione.

Capacità: -

- Saper ricavare conoscenze ed informazioni dal libro di testo o da altri materiali (filmati, cd/rom, internet…..)

- Appropriata differenziazione dell’intensità del segno grafico e degli elementi espressivi (linea, colore, chiaroscuro,

etc.)

- Uso adeguato degli strumenti;

- Corretta impaginazione con eventuale inserimento di didascalie;

- Acquisizione di autonomia di lavoro in classe e a casa

- Capacità di visualizzazione spaziale

- Acquisizione del metodo, verificabile mediante corretta applicazione dei passaggi procedurali per l’esecuzione

dell’elaborato

- Saper prendere appunti (?)

- Saper decodificare le consegne

RECUPERO DEBITO SCOLASTICO:

Secondo le decisioni del Collegio Docenti.

VERIFICHE:

Visto che la disciplina comprende una parte grafica ed una teorica, per una corretta valutazione saranno considerate:

- le capacità grafiche raggiunte nella rappresentazione del disegno realizzato sia a mano libera che con l’ausilio

degli strumenti tecnici e

- le capacità di acquisizione dei contenuti teorici e culturali relative sia alla geometria descrittiva che alla storia

dell’Arte.

Per una obiettiva valutazione sarà opportuno considerare il livello di partenza della classe e del singolo allievo per

rapportarlo con i parametri specifici di preparazione richiesti della materia.

Le prove di verifica saranno almeno due valutazioni per ogni periodo (trimestre e pentamestre).

Tipo di Verifiche: 2 questionari, 1 o 2 interrogazioni, compito in classe di disegno e di Storia dell’Arte, diverse

tavole grafiche, quadernoni di sintesi e ricerche di approfondimento.

METODOLOGIE

• Lezioni frontali;

• inquadramento storico-culturale e concettuale: profilo artisti, analisi delle opere realizzate, descrizione critica-

comparativa delle opere e dei loro autori;

• discussioni guidate;

• riproduzione grafico-geometrica delle principali produzioni artistico/costruttive nei periodi storici analizzati;

• approfondimenti con l’ausilio del computer (supporto informatico-rete internet), lavoro sia di gruppo che

individuale;

• sviluppo capacità di produrre eventuali prodotti multimediali (cd in power- point a tematiche specifiche).

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione verrà effettuata considerando la sommatoria dei risultati di costanti verifiche orali, scritte e grafiche

che hanno coinvolto i ragazzi sia in gruppi che in modo individuale.

La stessa terrà conto del grado di raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati e della qualità di

partecipazione e d’intervento durante le lezioni.

VOTO DESCRITTORI

- voto da 1 a 4 -gravemente insufficiente

gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti. Improprietà lessicale;

- voto 5 – insufficiente

informazioni frammentarie, superficiali e non sempre pertinenti. Difficoltà nella comprensione del linguaggio

visivo. Terminologia specifica impropria e spesso scorretta;

- voto 6 – sufficiente

Conoscenze essenziali non approfondite. Collegamenti parziali. Accettabile proprietà da linguaggio.

- voto da 7 – discreto

Conoscenza non limitata degli elementi essenziali. Capacità di orientarsi all’interno di diverse tematiche.

Agilità nei nessi e nelle comparazioni. Uso corretto della terminologia.

- voto 8 – buono

Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con nessi o relazioni

tra aree tematiche diverse. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia.

- voto 9 – distinto

Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con spunti originali e

pertinenti. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della

terminologia.

- voto 10 - ottimo o eccellente

- Conoscenze ampie, specifiche, approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con rigore analitico

e sintesi. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia

specifica.

VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI GRAFICI

Elaborato corretto (soluzione concettualmente esatta) … .punti 0-5

Elaborato completo (lavoro concluso, corredato di testo e finiture) ....punti 0-1

Elaborato preciso (corretto uso degli strumenti, rigorosità) ….punti 0-2

Composizione dell’elaborato (impostazione, cura, corretto uso dei segni) .punti 0-2

Puntualità nella consegna (economicità del tempo assegnato) . ...punti -1*

* Per ogni lezione o valutazione insufficiente.

Totale ….punti 10

Complessivamente sono stati valutati:

1) l’impaginazione, la precisione e la pulizia;

2) il segno differenziato ed adeguato;

3) il rispetto della consegna;

4) l’applicazione del metodo, i passaggi procedurali corretti e la visualizzazione spaziale.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

La valutazione complessiva è stata definita da un 50% di Storia dell’Arte e da un 50% di Disegno (di cui

2/3 derivati dalle valutazioni di tavole di disegno geometrico e 1/3 da disegni a mano libera relativi alla

Storia dell’Arte – quadernoni con sintesi descrittive).

Roma, 16/10/2017

Prof.ssa Lanni Stefania

Liceo Scientifico A. Avogadro - Roma

PROGRAMMAZIONE ANNUALE Anno Scolastico: 2017/2018 Docente: Claudia Bartolucci

Classe: I E

Disciplina: SCIENZE

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La classe, ancora poco scolarizzata, evidenzia difficoltà di linguaggio, di esposizione e di organizzazione di lavoro; tuttavia

appare interessata alle tematiche che vengono trattate, dimostrando disponibilità al dialogo didattico-educativo.

OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI Conoscenze: • Possesso dei saperi concettuali propri della disciplina. Competenze: • Saper riconoscere i composti chimici, le leggi fondamentali della chimica, la struttura della materia e le sue trasformazioni. • Localizzare il Sistema Terra nello spazio e nel tempo. • Corretta interpretazione della realtà ambientale di cui l’uomo è parte integrante. Capacità • Acquisire un lessico corretto e rigoroso. • Capacità logiche di analisi e sintesi. • Capacità di rielaborazione desunta dall'osservazione e dalla sperimentazione. • Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale.

CONTENUTI

• La materia; atomi e molecole. • Gli stati di aggregazione della materia e relative trasformazioni. • La classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte). • Le leggi fondamentali della chimica. • L’Universo. • Le Stelle. • Il Sistema Solare. • La Terra ed i suoi movimenti. • Atmosfera e climi.

METODOLOGIE E STRUMENTI

• Lezioni frontali. • Dialogo interattivo. • Sussidi audiovisivi. • Attività di laboratorio. • Risposte a quesiti. • Esercizi di competenza linguistica.

MODALITÀ DI VERIFICA

Nel primo trimestre almeno due prove di cui una scritta ed una orale.

Nel pentamestre almeno tre prove tra scritte ed orali.

VALUTAZIONE E MODALITÀ DI RECUPERO

Il recupero sarà in itinere. La valutazione sarà:

• formativa - per cogliere in itinere i livelli di apprendimento su segmenti curriculari e verificare l'efficacia dell'azione didattica

• sommativa - che funge da bilancio consuntivo degli apprendimenti

Roma 13/10/2017 Prof.ssa Claudia Bartolucci

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Scienze Motorie Biennio A.S. 2017/2018 Prof.ssa Cito Tiziana Riferimenti generali L’attività motoria, mediante il movimento, contribuisce allo sviluppo della personalità e si avvale, sia dell’educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia dell”educazione al corpo” intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. L’insegnamento dell’educazione fisica nel biennio della scuola superiore, cioè nel periodo iniziale dell’adolescenza, deve tenere conto dei rapidi ed intensi cambiamenti psicofisici, della grande disomogeneità di situazioni personali, delle significative differenze esistenti fra i due sessi e della variabilità del processo evolutivo individuale. In ogni modo, è essenziale, che ogni studente sia guidato ad ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale. Obiettivi Educativi

- Autocontrollo - Correttezza etica - Autonomia motoria - Creatività motoria - Efficacia ed efficienza motoria

Obiettivi Didattici Specifici Lo studente al termine del biennio deve dimostrare:

a) Un significativo miglioramento della capacità di:

1- Compiere azioni semplici nel più breve tempo possibile 2- Eseguire movimenti di ampia escursione articolare 3- Avere disponibilità e controllo del proprio corpo 4- Realizzare movimenti adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali.

b) Essere in grado di:

1- Conoscere e praticare almeno due sport di squadra 2- Conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione di incidenti ed infortuni 3- Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi.

Contenuti 1- Esercizi a corpo libero e posturali 2- Esercizi di opposizione e resistenza 3- Esercizi con i piccoli attrezzi 4- Esercizi di potenziamento 5- Esercizi di allungamento muscolare 6- Esercizi di equilibrio 7- Percorsi misti 8- Attività sportive di squadra 9- Elementi di teoria del movimento

Valutazione La valutazione si baserà sulla verifica del raggiungimento delle capacità motorie(test attitudinali), sull’osservazione sistematica del modo di lavorare(soprattutto durante la fase di riscaldamento), sulla considerazione dei progressi ottenuti, sull’impegno e partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni.

Liceo Scientifico statale “Amedeo Avogadro”

ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROF. ROCCO SALEMME

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA IRC PER IL CICLO BIENNALE

Profilo generale: L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali 1) La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale

- Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

- Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male

- Analisi interreligiosa delle principali domande di senso - Dimensioni culturali e interdisciplinari dell’insegnamento religioso scolastico

2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso - Dimostrare capacità di - Individuare le principali - Le caratteristiche generali

nella storia e nel mondo rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica.

categorie interpretative del fatto religioso. - Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.

del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri fondamentali della tradizione ebraico –cristiana e del monoteismo islamico.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia:

- Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo - Discussione - Simulazioni -

Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.