PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 3H A.S. 2013/2014 · OBIETTIVI EDUCATIVI E ... I rapporti con le...

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IL Coordinatore : Prof. Francesco Zumbo ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 3H A.S. 2013/2014

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IL Coordinatore : Prof. Francesco Zumbo

ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI

PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 3H

A.S. 2013/2014

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DISCIPLINE DOCENTI

Italiano SOTTILOTTA DOMENICA

Latino SOTTILOTTA DOMENICA

Storia CALABRÒ LUCIANA

Filosofia IERO ROSALBA

Matematica ZUMBO FRANCESCO

Fisica ZUMBO FRANCESCO

Inglese FESTA CATERINA

Scienze CARA ANGELA

Disegno e storia dell'arte OLLIO ANTONIO

Educazione Fisica QUATTRONE DOMENICO

Religione COSENTINO ANGELICA

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ELENCO DEGLI ALUNNI

1) Augnastopaulo Lucia

2) Boschetto Caterina Daniela

3) Calamo Angela

4) Canale Carlo

5) Cilione Bruno

6) Cogliandro Roberta

7) Cristiano Giorgia

8) Delfino Giuseppe

9) Gatto Alessia

10) Gattuso Antonino

11) Labate Giancarlo

12) Latella Luca Santo

13) Lia Michela

14) Mallamace Matilde

15) Pansera Anna Beatrice

16) Pellicanò Damiano

17) Porcaro Carlo

18) Poto Emanuele

19) Rizzieri Valeria

20) Tripepi Domenico

21) Viglianisi Alessandra

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Dopo un’attenta analisi della classe attraverso la visione dei tabulati dei voti che gli studenti hanno

riportato l'anno scolastico scorso si osserva che la classe sia abbastanza studiosa. Sono stati pochi gli

studenti che hanno avuto il debito formativo l'anno scolastico precedente.

La classe è di estrazione socio-culturale e provenienza eterogenea, presenta una competenza di base

sviluppata in modo soddisfacente in alcuni allievi, in modo lacunoso in altri in e in maniera

accettabile nella maggior parte dei casi. Pur riconoscendo le buone potenzialità che la classe nella sua

globalità mostra di avere, per colmare le lacune riscontrate sarà necessario riprendere lo studio di

alcuni contenuti basilari e procedere gradualmente e sistematicamente per far acquisire ai discenti un

metodo di studio più sicuro ed efficace.

Sarà, quindi, compito degli insegnanti costruire su queste premesse un lavoro costruttivo, fondato

sulla partecipazione degli alunni e finalizzato non solo all’approfondimento culturale, ma anche

all’armoniosa formazione della loro personalità ed alla loro crescita morale ed umana. Il

comportamento degli studenti è apparso sinora, sostanzialmente corretto.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

favorire la crescita dell’alunno come persona. Sviluppare la capacità di partecipare in modo

responsabile e consapevole alla vita della comunità;

Favorire nell’alunno il senso di tolleranza, l’abitudine all’ascolto di posizioni e giudizi diversi dai

propri, per allontanare il rischio di posizioni dogmatiche e/o acritiche;.

Elevare la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, delle competenze, delle

capacità (progettuali, relazionali, espressive, decisionali, comunicative);

Migliorare costantemente l’organizzazione della didattica, affinché questa risulti più efficace e più

efficiente;

Utilizzare in maniera consapevole, adeguata e creativa le nuove tecnologie informatiche,

trasversalmente rispetto alle discipline di studio;

Realizzare curricoli flessibili e tuttavia organici, nei quali siano assicurati l’accoglienza, la continuità

e l’orientamento;

Sollecitare nell’alunno la formazione della disponibilità all’aggiornamento delle proprie conoscenze,

non solo in funzione di una sempre più marcata qualificazione della propria futura

professionalità, ma anche come valore intrinseco, che accompagni l’uomo ed il cittadino in un

processo di educazione permanente durante tutto il corso della sua esistenza;

Potenziare negli allievi la capacità di individuare gli aspetti fondanti di ciascuna disciplina e di

svilupparli in ambito interdisciplinare;

Promuovere nei docenti una cultura professionale fortemente motivata e scientificamente abilitata alla

ricerca, alla progettazione ed alla sperimentazione;

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Orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti culturali ed occupazionali sia locali che europei

Potenziare la conoscenza e l’uso delle lingue comunitarie;

Favorire l’acquisizione di una mentalità che valorizzi sul piano culturale, storico, sociale ed

economico il proprio territorio, non in una dimensione localistica, ma europea;

Attivare un’accurata e sistematica iniziativa di scambi culturali e di stage;

Attivare efficaci canali di comunicazione con il territorio, con il mondo del lavoro e l’Università,

garantendo così un solido supporto per l’orientamento, la prosecuzione degli studi, l’inserimento in

attività lavorativa.

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OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI:

Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e

approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale

prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere

consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare

i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i

metodi e i contenuti delle singole discipline.

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili

soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

comunicazione.

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi

aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,

precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a

seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di

diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in

rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla

adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e

competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre

lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per

studiare, fare ricerca, comunicare.

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che

caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e

ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,

dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente,

sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità,

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relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,

dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della

società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,

artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle

correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre

tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,

architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della

necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il

pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche

nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei

mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e

distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche

del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della

descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle

scienze naturali, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi

orientare nel mondo reale.

OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI

Ciascun docente ha consegnato la propria programmazione disciplinare presso gli uffici della

segreteria didattica.

METODOLOGIE

La procedura didattica si servirà di una sintesi di più metodi, per fare in modo che il processo di

apprendimento nasca come risposta ai bisogni cognitivi dei ragazzi senza essere imposto in modo

rigido e convenzionale. In particolare le metodologie operative saranno le seguenti:

lezioni frontali, lezioni interattive; discussioni guidate, gruppi di lavoro; esperienze di laboratorio;

lettura ed analisi dei testi, lettura critica della stampa;

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formulazione di mappe concettuali; analisi dei testi più significativi in relazione agli obiettivi;

esercitazioni attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove semistrutturate;

partecipazione della classe a significativi momenti culturali (concorsi, dibattiti, tavole rotonde,

mostre, conferenze, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, concerti) offerti dal territorio;

incontri con esperti, con personalità di particolare rilievo culturale e con rappresentanti di istituzioni,

enti ed organismi della società civile; visite guidate e viaggio d’istruzione.

MEZZI E STRUMENTI

Libri di testo, materiale fotocopiato, dispense di approfondimento, biblioteca, materiale audiovisivo,

registratore, laboratori scientifici, palestra.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Il processo di formazione degli allievi è stato influenzato dalla ripartizione quadrimestrale, dal carico

orario di ogni insegnante, dal grado di difficoltà degli argomenti trattati, dalla assiduità della

frequenza della classe, dal tipo di partecipazione, dalla necessità di proporre la revisione delle

tematiche e l’approfondimento a vari livelli.

FINALITA’

Il Consiglio della classe 1^ P, consapevole di quanto sia importante, in un percorso formativo come

quello che vede protagonisti giovani adolescenti, il sentirsi eredi di una cultura che da tempi

lontanissimi si collega a questo particolare momento storico, si propone di coinvolgere gli allievi in

attività di ricerca e di approfondimento finalizzate alla conoscenza e alla scoperta della ricchezza di

un passato che deve costituire, ancora oggi, l’identità culturale dei giovani calabresi.

AREA DI PROGETTO

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Gli studenti parteciperanno ai progetti Pon , Por , che saranno banditi e autorizzati, dalla Regione

Calabria e dal Liceo.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Gli studenti parteciperanno alle attività integrative previste dal Pof. Del Liceo.

VERIFICHE

Le prove di verifica saranno : � Prove scritte; Prove orali Prove grafiche, Prove pratiche; prove

strutturate a seconda della scelta del docente.

Per i criteri di verifica e di valutazione di ciascuna tipologia di prova e per ciascuna disciplina, si

rimanda alle specifiche griglie approntate in seno ai dipartimento disciplinari e, come inserite nel

P.O.F. del nostro Liceo, approvate.

VALUTAZIONE

La valutazione degli studenti sarà sempre conforme alle griglie di valutazione redatte dai rispettivi

dipartimenti disciplinari.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Per gli allievi in lieve difficoltà l'attività di recupero è stata svolta in classe, nelle ore curricolari. Per

coloro che invece presenteranno gravi lacune, l'attività di recupero sarà svolta nelle ore pomeridiane,

secondo le modalità stabilite dal Collegio dei docenti.

PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI

La programmazione per assi culturali sarà svolta come da indicazioni Nazionali dell'indire e come da

lavoro svolto dalla commissione (programmazione per assi culturali)

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntanti alla massima trasparenza e collaborazione. I

genitori potranno incontrare i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto e saranno tenuti al

corrente dell’andamento scolastico degli studenti attraverso i pagellini infraquadrimestrali. Eventuali

cali nel rendimento scolastico degli studenti saranno tempestivamente comunicati alle famiglie, in

modo che si crei una sinergia scuola-famiglia e si riesca a sollecitare gli allievi ad un impegno più

costante e proficuo.

Reggio Calabria, 23-10-2013

Il Coordinatore

Prof. Francesco Zumbo

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

DELL’AMBITO DISCIPLINARE ITALIANO e LATINO DOCENTE:DOMENICA SOTTILOTTA Classe 3^ H a. s. 2013/2014 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe è composta da 23 alunni, 22 provenienti dalla stessa classe e 1 da un altro istituto. I ragazzi dimostrano un comportamento corretto e disciplinato e seguono con interesse e discreta partecipazione le attività didattiche e intervengono in maniera pertinente se adeguatamente stimolati. La maggior parte di essi, infatti, è propensa a mettersi in gioco personalmente sia perché si sente implicata nel lavoro didattico sia per desiderio di evolvere nelle conoscenze. Tuttavia molti studenti registrano incertezze nell’esposizione e nell’uso di un registro linguistico appropriato sia nella forma scritta sia nella forma orale, problemi nel sostenere un registro formale per quanto riguarda l'esposizione di contenuti. Si notano inoltre carenze:

- nella gestione dell'analisi del testo per competenze pregresse inadeguate - nella selezione delle informazioni utili per uno studio efficace di concetti e strutture letterarie.

Si sceglie quindi di concentrare la programmazione su obiettivi di conoscenza necessari e su competenze di scrittura legate alla tipologia A e B della Prima prova dell'Esame di Stato. In relazione alla programmazione curricolare si prevedono di conseguire i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE CAPACITÀ CONOSCENZE

• Saper leggere e interpretare i testi letterari secondo i diversi livelli di analisi proposti

• Saper contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale, genere (analisi intertestuale e extratestuale), organizzando logicamente il discorso.

• Riconoscere l’evoluzione storica della Lingua, soprattutto a livello lessicale e sintattico

• Saper produrre testi scritti coerenti con le diverse metodologie proposte, corretti nella forma e appropriati nel lessico

• Rielaborare personalmente i testi in programma

• Essere consapevoli della specificità del fenomeno letterario e fruirne in modo consapevole

• Esporre oralmente in modo chiare ed efficace, con proprietà lessicale, gli argomenti oggetto di studio

• Avvio alla capacità di evidenziare e di associare le varie discipline sia sul piano contenutistico sia su quello metodologico

• Conoscere le linee essenziali della Letteratura Italiana dal 1200 al 1500 con riferimento ai principali autori e generi

• Conoscere i caratteri principali dei movimenti letterari e il contesto storico – culturale entro cui si collocano

• Conoscere i testi più significativi dei periodi presi in esame

• Conoscere le tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai passi antologici degli autori studiati

• Conoscere le principali tipologie testuali: testo poetico, testo

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narrativo, saggio breve.

Risultati attesi di apprendimento (Fonte: Indicazioni Nazionali per il Liceo Scientifico) A) Area metodologica 1. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. 2. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. 3. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. B) Area logico-argomentativa 1. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui 2. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. 3. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. C) Area linguistica e comunicativa 1. Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; 2. Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; 3. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. 4.saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,fare ricerca, comunicare. D) Area storico-umanistica 1. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare al Medio Evo e Rinascimento in Italia e in Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. 2. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo del Medio Evo e Rinascimento 3. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria italiana ed europea attraverso lo studio delle opere,degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

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PIANO DI LAVORO DI ITALIANO E LATINO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 3° sez. H

Prof.ssa Domenica Sottilotta

PREMESSA I programmi delle due discipline sono scanditi in Unità didattiche di Apprendimento , costruite secondo scelte tematiche culturalmente formative, in cui sono esplicitati con chiarezza gli “oggetti” da investigare nell’ottica di una programmazione che, privilegiando la partecipazione dell’allievo, anticipa, secondo una didattica a “carte scoperte”, la mappa complessiva dell’itinerario annuale. Dal punto di vista metodologico la scansione rispetta una presentazione diacronica dei contenuti per fornire agli allievi l’orizzonte di riferimento in cui inserire, in modo logicamente coerente, i problemi e gli argomenti proposti. FINALITÀ ITALIANO

Nel corso dell’anno si perseguiranno le seguenti finalità :

• la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale;

• la conoscenza diretta dei testi maggiormente rappresentativi del patrimonio letterario italiano,considerati nella loro individualità e storicità e visti come il prodotto dell'interazione con gli altri testi del sistema letterario;

• una padronanza sempre più sicura del mezzo linguistico sia nella ricezione sia nella produzione di testi orali e scritti;

• l’abitudine alla lettura per accedere ai più vasti campi del sapere, per maturare capacità di riflessione autonoma e partecipare con maggiore attenzione alla realtà in cui viviamo;

• l’utilizzo consapevole degli strumenti di analisi testuale che permettano di comprendere il testo letterario nei suoi aspetti contenutistici e stilistici;

• la capacità di rapportarsi con testi letterari e problematiche culturali nella prospettiva della formazione e della maturazione dell' identità personale;

• l’uso di strumenti multimediali che,finalizzati alla realizzazione di percorsi individuali di apprendimento,possano favorire la comunicazione interattiva e la espressione creativa dell’allievo.

OBIETTIVI FORMATIVI 1) Favorire la costruzione autonoma della cultura da parte dell’allievo 2) Formare cittadini che sappiano leggere gli “alfabeti” con cui vengono veicolati i messaggi, che li

sappiano contestualizzare, ne sappiano comprendere la complessità. 3) Favorire l’acquisizione di modelli di conoscenze, di metodologia, d’interpretazione. 4) Favorire la valorizzazione delle risorse e possibilità di ogni singolo allievo. 5) Formare un buon lettore attraverso l’educazione letteraria, intesa come educazione

all’immaginario, che allarghi il campo dei testi fruiti, ampli la gamma dei modi di fruizione e si ponga in un rapporto di continuità dialettica con la cultura di massa.

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6) Fornire un bagaglio di competenze che permettano di fruire del testo a diversi livelli. 7) Sviluppare la capacità di storicizzare il testo, mettendolo in relazione con il suo contesto

culturale, con il suo passato, con il suo futuro, con il suo tempo e con il nostro.

In relazione alle finalità sopra riportate, l’azione didattica sarà indirizzata al raggiungimento delle seguenti competenze :

COMPETENZE AL TERMINE DEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO L’ALUNNO DOVRÀ:

1. saper istituire collegamenti significativi sia tra testi delle stesso autore sai di autori diversi; 2. saper cogliere lo sviluppo nel tempo di un genere letterario,riconoscendo gli elementi di

diversità e di continuità ; 3. saper comprendere e decodificare un testo, letterario e non, contestualizzandolo in un quadro di

confronti e di relazioni storiche e letterarie. 4. sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta e lessicalmente appropriata,modulando tali

competenze a seconda dei diversi contesti e scopi educativi.

ABILITA’: 1. saper comprendere la specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione di

civiltà e come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie dell'immaginario e del simbolico

2. saper condurre una lettura corretta e consapevole del testo letterario,come prima forma di interpretazione del suo significato ,collocandolo nel suo ambito storico-culturale:

3. saper analizzare un testo cogliendone le peculiarità lessicali,stilistiche e retoriche; 4. saper padroneggiare gli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca;

CONOSCENZE: 1. conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più significativi,le linee fondamentali della

letteratura italiana dal Duecento al Cinquecento 2. Avere conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano dal Duecento

al Cinquecento 3. Avere consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana 4. Acquisire padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta. STANDARD di PRESTAZIONE :COMPETENZE MINIME

In relazione alla classe vengono individuate le seguenti prestazioni minime richieste agli alunni , relative alle conoscenze ed alle abilità (sapere e saper fare ) considerate irrinunciabili, in riferimento ai tre settori : 1. analisi e contestualizzazione dei testi : 2. riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica : 3. conoscenze e competenze linguistiche.

� Conoscere i principali autori e le linee fondamentali di sviluppo della letteratura Indicatori

• Saper ricostruire la fisionomia di un autore e/o qualche aspetto della sua opera e del suo pensiero, a partire da documenti biografici, testi di poetica, testi letterari

• Saper collocare un autore e la sua opera nel contesto storico - culturale

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• Saper istituire collegamenti significativi tra testi dello stesso autore e/o di autori diversi • Saper riferire sullo sviluppo di correnti e generi letterari • Saper esprimersi con un lessico adeguato e una certa fluidità

L'alunno dovrà sapere : • cogliere attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi le linee fondamentali del

fenomeno letterario; • individuare il rapporto tra produzione letteraria e contesto storico- culturale ; • esporre in maniera non approfondita ma in forma corretta i contenuti disciplinari essenziali ; • collocare un testo in un quadro di semplici confronti e relazioni.

L'alunno dovrà saper fare : • leggere e interpretare un testo cogliendone il significato e gli aspetti formali (elementi essenziali di

analisi testuale ); • elaborare sia in forma analitica che sintetica una tematica assegnata , mediante un'esposizione

semplice ma chiara e corretta ; • organizzare l'esposizione , con terminologia adeguata ed appropriata , secondo criteri di pertinenza,

coerenza e consequenzialità ; • produrre testi semplici ma corretti formalmente rispondenti alle tecniche • compositive indicate e relative alle diverse Tipologie di scrittura per l'Esame di Stato.

� Saper produrre testi argomentativi e/o temi di argomento generale Indicatori

• Saper cogliere la tematica proposta • Saper sviluppare e ordinare le informazioni • Saper esprimere una tesi e argomentarla

• Saper esprimersi con un lessico adeguato in una forma grammaticalmente corretta

Per quanto concerne lo studio della Lingua e Letteratura Latina sono considerati Standard minimi di prestazione (Competenze Minime:

• conoscenza dei contenuti fondamentali del profilo storico - culturale della letteratura latina; • esposizione orale delle conoscenze letterarie in forma corretta ed efficace ; • conoscenza adeguata delle strutture morfosintattiche e sufficiente padronanza nel

riconoscerle analizzando i brani degli autori latini proposti ; • lettura consapevole ed essenziale interpretazione di un testo letterario, sua collocazione nella produzione dell'autore, sua contestualizzazione ; • adeguate abilità traduttive.

ASSI CULTURALI: ASSE DEI LINGUAGGI – Italiano Livelli minimi di competenze e conoscenze da perseguire

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Abilità linguistiche Conoscenze relative alla educazione letteraria

Conoscenze relative alla riflessione sulla lingua

- conoscere e comprendere il significato letterale e le interpretazioni note di testi sia letterari sia non letterari (articoli ecc.) spiegati, attraverso analisi testuali guidate;

- eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste;

- conoscere e riassumere gli elementi essenziali dei moduli trattati (relativi a autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema);

- inserire i testi letterari nel contesto del sistema letterario e culturale di riferimento, a seconda del percorso attuato in classe;

- costruire testi espositivi (risposte, analisi, relazioni, questionari,.) attinenti argomenti di studio, utilizzando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti, con un linguaggio sufficientemente coeso e appropriato da non comprometterne la chiarezza;

- costruire semplici testi argomentativi documentati (fase I: pochi dati e documenti, partendo da 1-2), in forma di tema e di saggio (ed eventualmente di articolo, di commento, di recensione), illustrando la propria tesi, con un linguaggio sufficientemente coeso e appropriato da non compromettere la chiarezza;

- collegare gli argomenti dell'italiano ad almeno un'altra materia rispetto ai nodi comuni evidenti.

Testi della lette-ratura italiana secondo la scan-sione definita nella programmazione di Dipartimento (v. in seguito sez. contenuti) e adattata in sede di programmazione annuale indivi-duale

Lineamenti essenziali di storia della lingua e letteratura italiana nel periodo considerato a partire dai testi letti

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Italiano Livelli di competenze CLASSE TERZA

Livello minimo sufficiente (voto: 6/10)

Livello medio (voti: 7-8/10)

Livello elevato (voti: 9-10/10)

L'alunno/a L'alunno/a L'alunno/a a) sa ascoltare, talora intervenire nel dialogo e nella discussione, eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste; prendere appunti, formulare e rispondere a domande scritte e orali, stendere ed esporre oralmente relazioni chiare, collegare i dati studiati e ragionare su di essi senza errori ortografici e morfosintattici gravi, usando un linguaggio chiaro e con una ordinata strutturazione logica del discorso;

a) sa ascoltare, intervenire nel dialogo e nella discussione, prendere appunti chiari, formulare e rispondere a domande scritte e orali, stendere ed esporre oralmente relazioni chiare e ricche nel contenuto, collegare i dati studiati e ragionare su di essi, con un linguaggio chiaro e sempre più appropriato, con una strutturazione ordinata e coerente del discorso, senza errori ortografici e morfosintattici, pur con qualche imperfezione;

a) sa ascoltare, intervenire appropriatamente nel dialogo e nella discussione, rielaborare appunti, formulare e rispondere a domande scritte e orali, stendere ed esporre oralmente relazioni chiare ed abbastanza complete, collegare i dati studiati e ragionare su di essi, con un linguaggio chiaro e appropriato, con una strutturazione ordinata, coerente ed efficace del discorso, senza errori; fa un uso consape-vole, nella comunicazione orale, degli elementi linguistici; nella produzione scritta, si esprime appropriatamente, scorrevolmente e senza errori;

b) comprende almeno il senso letterale e i temi principali dei testi noti, sia letterari che non letterari, e parafrasa di conse-guenza; comprende il significato letterale e i temi principali di testi sia letterari sia non letterari (articoli ecc.) proposti per la prima volta alla lettura con l'ausilio di strumenti (dizionari, glossari...) e coglie in generale il significato profondo anche se non lo definisce con chiarezza ogni volta;

b) ha una preparazione più ampia dei testi e problemi studiati: la sua comprensione dei testi non si limita agli elementi essenziali, ma ne coglie e spiega il significato profondo con una discreta chiarezza lo scopo e si sofferma anche sulle caratteristiche dell'organizzazione testuale ed eventualmente dello stile;

b) sa non solo approfondire i testi e le problematiche studiate, ma sa trasferire le proprie abilità interpretative anche a testi e problemi nuovi adeguati all'età, cogliendone struttura, messaggio profondo e scopo;

c) comprende almeno gli snodi logici fondamentali (parti, connettivi principali) e lo scopo esplicito di un testo presentato (orale o scritto);

c) comprende gli snodi logici fondamentali (parti, connettivi principali, struttura testuale) e lo scopo esplicito di un testo presentato (orale o scritto); sa operare inferenze e collegamenti con crescente autonomia e talora coglie anche lo scopo implicito del testo;

a) dimostra prontezza nell'operare inferenze e collegamenti; coglie bene la struttura testuale e individua scopi espliciti e impliciti;

d) utilizza gli elementi b) cerca di trarre dal testo o dal d) mostra sensibilità al testo

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fondamentali d'analisi sia del testo narrativo sia del testo poetico acquisiti nel biennio;

problema proposto gli allievi riflessioni relative a se stesso e alla condizione umana, individuale e generale;

letterario, che spesso si traduce in capacità di partire dalle sollecitazioni offerte dai testi e problemi discussi per interiorizzarle e renderle vive nella propria dimensione esistenziale e civile;

e) inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria / dei moduli trattati (autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema) di cui conosce le linee essenziali oggetto delle spiegazioni e dello studio;

e) inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria / dei moduli trattati (autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema), di cui conosce le linee essenziali con crescente approfondimento;

c) inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria / dei moduli trattati (autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema), che conosce in modo approfondito;

f) costruisce testi espositivi chiari e ordinati (risposte, analisi, relazioni, questionari,.) di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d'altro argomento di studio, elaborando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti;

f) costruisce testi espositivi chiari e ben strutturati (risposte, analisi, relazioni, questionari,...) di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d'altro argomento di studio, elaborando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti;

d) costruisce testi espositivi chiari, ben strutturati (risposte, analisi, relazioni, questionari,.) di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d'altro argomento di studio, elaborando le conoscenze essenziali acquisite anche valendosi di testi non pre-cedentemente studiati;

g) costruisce testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo (ed eventualmente di commento, recensione ecc.), con un linguaggio sufficientemente coeso da non compromettere la chiarezza (fase I: pochi dati e documenti, partendo da 1-2), illustrando la propria tesi e mostrando di comprendere i documenti;

g) costruisce testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo (ed eventualmente di commento, recensione ecc.), con un lin-guaggio sufficientemente coeso e appropriato da non compromettere la chiarezza (fase I: pochi dati e documenti), illustrando la propria tesi e mostrando di comprendere e collegare i documenti;

e) costruisce testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e/o di articolo (ed eventualmente di commento, recensione ecc.), con un linguaggio sufficientemente coeso e appropriato da non compromettere la chiarezza (fase I: pochi dati e documenti), illustrando la propria tesi e usando i documenti come elementi per sostenerla o come elementi da confutare;

h) collega l'italiano con almeno un'altra materia rispetto ai nodi comuni evidenti.

h) collega agevolmente l'italiano con almeno un'altra materia rispetto ai nodi comuni evidenti;

f) collega l'italiano con le altre materie che presentino nodi comuni;

i) è rispettoso delle regole; i) rispetta le regole, partecipa al dialogo didattico e collabora con i compagni;

g) rispetta le regole, partecipa vivacemente alle attività proposte e collabora intensamente con i compagni;

j) esprime semplici giudizi motivati

j) mostra capacità di giudizio. j) dimostra capacità di giudizio e sempre maggiore autonomia nel lavoro.

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Latino - Livelli di competenze - CLASSE TERZA

Livello minimo sufficiente (voto: 6/10)

Livello medio (voti: 7-8/10)

Livello elevato (voti: 9-10/10)

l'alunno/a l'alunno/a l'alunno/a Al) sa ascoltare, sa intervenire, se guidato, nel dialogo e nella discussione, sa ordinare appunti, formulare domande e fornire risposte scritte e orali in modo essenziale su argomenti trattati, eseguire le consegne in modo essenziale ma pertinente alle richieste;

A2) sa ascoltare, intervenire in modo pertinente nel dialogo e nella discussione, ordinare appunti, formulare domande e fornire risposte scritte e orali appropriate su argomenti trattati, eseguire le consegne in modo corretto;

A3) sa ascoltare, intervenire a-deguatamente nel dialogo e nella discussione, rielaborare gli appunti, formulare domande e fornire risposte scritte e orali appropriate su argomenti trattati, eseguire le consegne in modo puntuale;

Bl) si esprime con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto, pur con qualche errore

B2) si esprime con un linguaggio chiaro e complessivamente appropriato, con una strutturazione logica abbastanza ordinata del discorso;

B3) si esprime con un linguag-gio chiaro ed appropriato, con una strutturazione logica ordinata e coerente del discorso;

Cl. l) comprende testi noti: du-rante un'interrogazione o una verifica scritta, coglie il senso generale e traduce,senza errori gravi, un brano spiegato in classe e preparato a casa, riconoscendone le principali strutture linguistiche, riferendo anche le informazioni essenziali sul contesto letterario e culturale in cui è inserito; Cl.2) comprende testi non noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, comprende almeno parzialmente il senso globale dei testi presentati, pur commettendo errori nella traduzione, mostrando una sufficiente conoscenza degli elementi fondamentali della morfologia e della sintassi studiate; pertanto sa rispondere, commettendo errori non gravi, a domande guidate, dopo attenta e ripetuta lettura, sui concetti principali di un brano nuovo del livello di difficoltà adatto

Cl. l) comprende testi noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, sa tradurre senza errori un brano spiegato in classe e preparato a casa, dimostrando una preparazione discretamente ampia dei testi e problemi studiati: la comprensione dei testi appro-fondisce qualche aspetto dell'organizzazione testuale, con discreta padronanza dell'impianto mor-fosintattico e tematico; Cl.2) comprende testi non noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, comprende almeno il senso globale dei testi presentati, pur commettendo errori nella traduzione, dimostrando una preparazione soddisfacente di testi e problemi: nella comprensione dei testi coglie il significato globale e le caratteristiche dell'organizzazione testuale con discreta padronanza

Cl. 1)comprende testi noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, sa tradurre con scioltezza un brano spiegato in classe e preparato a casa, dimo-strando una preparazione ampia dei testi e problemi studiati: la comprensione dei testi non si limita agli elementi essenziali, ma approfondisce il significato, le caratteristiche dell'organizzazione testuale, con buona padronanza dell'impianto morfosintattico e tematico; Cl.2) comprende testi non noti: durante un'interrogazione o una verifica scritta, comprende il sensoglobale dei testi presentati, pur commettendo errori non gravi nella traduzione, dimostrando una preparazione ampia dei testi e pro-blemi: la comprensione dei testi, oltre a cogliere gli elementi essenziali, approfondisce il significato e le caratteristiche dell'organizzazione testuale, con buona padronanza dell'impianto

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all'anno di corso; dell'impianto morfosintattico. L'alunno deve pertanto sapere rispondere, senza commettere errori, dopo attenta e ripetuta lettura, a domande guidate sui concetti principali di un brano nuovo del livello di difficoltà adatto all'anno di corso;

morfosintattico. L'alunno pertanto sa individuare di ciascun testo il tema chiave e il senso generale ; sadunque riassumere, eventualmentecon domande guidate, dopo attentalettura, i concetti principali di un brano nuovo del livello di difficoltà adatto all'anno di corso;

D)comprende almeno gli snodi logici fondamentali di un testo presentato già tradotto

D)sa operare, opportunamente guidato, inferenze e collegamenti .

D)sa operare, con crescente autonomia, inferenze e collegamenti,eventualmente anche con altre discipline, muovendo da nodi tematici comuni.

E) sa tradurre in classe, senza commettere errori gravi, un bra-no nuovo, la cui lingua presenti le strutture progressivamente studiate, cogliendo il significato globale del brano, eventualmente rispondendo anche a due-tre domande che verifichino tale comprensione. Il livello richiesto è quello di un brano di Cesare, o altro autore con difficoltà analoghe, attinente un percorso studiato che alla fine dell'anno preveda la sintassi dei casi e le subordinate studiate.

E)Oltre a quanto detto nella colonna precedente, nel tradurre mostra un discreto livello di comprensione del testo. Risponde ad eventuali domande in modo esauriente.

E)Oltre a quanto detto nella colonna precedente, nel tradurre mostra un livello di comprensione buono. Risponde ad eventuali domande in modo approfondito.

F)coglie qualche spunto di riflessione dai testi;

F) trae dal testo o dal problema proposto qualche riflessione relativa alla esperienza individuale e generale;

F)mostra sensibilità al testo letterario, da cui trae riflessioni relative alla esperienza individuale e generale.

G)inquadra i testi nella storia letteraria relativamente ai moduli affrontati, di cui conosce almeno le linee essenziali oggetto delle spiegazioni e dello studio.

G)inquadra correttamente i testi nella storia letteraria relativamente ai moduli affrontati, di cui conosce le linee essenziali con discreto approfondimento;

G)inquadra correttamente i testi letterari nella storia letteraria relativamente ai moduli affrontati, di cui conosce le linee essenziali approfonditamente

H)rispetta le regole civiche H)dimostra partecipazione al dialogo didattico e capacità di collaborare con i compagni

H)partecipa vivacemente alle attività proposte e collabora intensamente con i compagni..

I)esprime giudizi; I)mostra capacità di giudizio; I)dimostra capacità di giudizio e sempre maggiore autonomia nel lavoro.

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Anno scolastico 2013/2014

Classe III H

FINALITA’ L’Irc condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo

specifico:

nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della

realtà e la valutazione del dato religioso;

nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio

religioso;

nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la

Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre

culture e tradizioni religiose;

nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle

conquiste scientifiche.

Competenze

Lo studente sarà in grado di:

- Elaborare gli interrogativi dell'uomo considerando l'apporto della riflessione umana e

religiosa;

- Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella storia

d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età medievale e moderna;

- Sviluppare capacità di confronto e dialogo con le diverse confessioni cristiane.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili

in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica,

biblico-teologica.

Conoscenze

- Conoscere l'apporto delle tradizioni religiose alla comprensione di Dio e del significato che

assume per la vita e il destino dell'uomo;

- Comprendere la vita e il messaggio di Gesù come realizzazione dell'attesa di salvezza

dell'uomo;

- Cogliere il significato religioso delle rappresentazioni artistiche e letterarie;

- Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna cogliendo i valori

comuni, oltre le differenze, delle diverse confessioni cristiane e valorizzando la

testimonianza cristiana di figure significative.

CONTENUTI DISCIPLINARI Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare.

Modulo A: la Chiesa e la sua identità

- U.D.1: la ricerca di Dio.

- U.D.2: le caratteristiche fondamentali della Chiesa.

- U.D.3: i ministeri sacri.

- U.D.4: i Sacramenti: istituzione divina e valore salvifico.

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Modulo B: la Chiesa Cristiana

- U.D.1: la Chiesa Cristiana.

- U.D.2: le caratteristiche fondamentali delle confessioni cristiane.

- U.D.3: la Chiesa cattolica e il suo rapporto con le altre confessioni.

- U.D.4: lo sviluppo storico della Chiesa, i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni

unitarie.

- U.D.5: il dialogo ecumenico e la ricerca dell’unità.

Abilità

- Saper impostare correttamente il rapporto scienza - filosofia - teologia - fede e la riflessione

su Dio nella sua dimensione antropologico-esistenziale;

- Apprezzare l'apporto dell'antropologia cristiana alla cultura occidentale e all'umanizzazione

della società;

- Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono

all’origine.

Integrazione e arricchimento della didattica

Per le classi del triennio, sulla base delle caratteristiche psicologiche e sociali riscontrate negli

allievi, si propone un “Percorso motivazionale orientativo” consistente in una serie di incontri per

classe in orario curriculare – all’interno dell’ora di religione – con testimoni di scelte di vita

impegnate in vari campi, come contributo alla costruzione di una identità consapevolmente

orientata.

PERCORSI E METODOLOGIE I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i seguenti strumenti

didattici:

• Lezione aperta dialogico-dialettica.

• Problem solving.

• Lavori individuali e/o di gruppo.

• Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità

didattico-tematica individuata.

• Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico ai fini della valutazione, secondo i seguenti

parametri:

1. Partecipazione.

2. Interesse.

3. Conoscenza dei contenuti disciplinari.

4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.

5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.

6. Capacità di relazionare.

7. Capacità di riferimento alle fonti e ai documenti.

8. Capacità di analisi, sintesi e valutazione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la valutazione

orale.

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Prof. Francesco Zumbo

Programmazione di Fisica classe 3H A.sc. 2013-2014

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempi 1 Le grandezze scalari e vettoriali Settembre 2 Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Settembre 3 Principio di composizione dei movimenti Settembre – Ottobre 4 Dinamica Ottobre – Novembre 5 Moto circolare e moto armonico Novembre – Dicembre 6 Lavoro ed energia Gennaio 7 La quantità di moto e il momento angolare Febbraio 8 La gravitazione Febbraio - Marzo 9 La teoria microscopica della materia Aprile

10 Il primo principio della termodinamica Aprile - Maggio 11 Il secondo principio della termodinamica Maggio 12 Entropia e disordine Maggio

Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali Prerequisiti Teorema di Pitagora Competenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare grandezze

scalari e vettoriali. Abilità Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il metodo

punto-coda e con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due vettori, la

moltiplicazione di un vettore per un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due vettori. Saper

scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando i versori. Conoscenze Le caratteristiche di un vettore. La differenza tra grandezze scalari e vettoriali. Le operazioni di

somma, sottrazione moltiplicazione, la scomposizione e la proiezione di un vettore. Il prodotto

scalare e vettoriale, l’espressione in coordinate cartesiane dei vettori e delle operazioni sui vettori. Attività di laboratorio Esperienze sui vettori.

Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del

metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e

accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo.

L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura.

I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in

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modo corretto le unità di misura del S. I.

Competenze Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le leggi dei

moti. Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze

fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper rappresentare

in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati.

Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper enunciare le

leggi relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è costante. Saper individuare

le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici

problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. Conoscenze Concetti fondamentali per la descrizione del moto: punto materiale, traiettoria, legge oraria. Il moto

rettilineo uniforme; grafici. Il moto vario; velocità media e istantanea, accelerazione media e

istantanea; grafici. Il moto rettilineo uniformemente vario: la dipendenza velocità-tempo, spazio-

tempo, velocità-spazio; grafici. Moti uniformemente accelerati: moto di caduta di un grave; moto di

caduta di un corpo su un piano inclinato. Attività di laboratorio Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato su rotaia.

Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del

metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e

accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo.

L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura.

I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in

modo corretto le unità di misura del S. I.

Competenze Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche

caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper individuare le

grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici

problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato. Conoscenze Principio di inerzia. Il principio di composizione dei movimenti. Il moto parabolico. Trasformazioni

galileiane.

Modulo 4: Dinamica Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme

Il moto parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La

rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali.

Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.

Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi

utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. Abilità Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della dinamica.

Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze

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apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali delle

grandezze fisiche incontrate allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e problemi.

Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze

apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Conoscenze La prima legge della dinamica. La seconda legge: la relazione fra forza e accelerazione. Massa e

peso di un corpo. Il principio di azione e reazione. La seconda legge della dinamica e la forze di

attrito. Applicazioni della seconda legge della dinamica. Leggi della dinamica e sistemi di

riferimento. Attività di laboratorio Verifica dei principi della dinamica su rotaia. Piano inclinato (liscio e scabro).

Modulo 5: Moto circolare e moto armonico Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme.

Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica

delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le

unità di misura del S.I.

Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le

grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi

utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente. Comprendere le caratteristiche del moto

armonico e del moto del pendolo. Conoscenze I moti curvilinei, velocità e accelerazioni. Il moto circolare uniforme: la cinematica e la dinamica.

Facoltativo: Cinematica del moto uniformemente accelerato. Dinamica del moto uniformemente accelerato. Facoltativo: Moto armonico. Velocità ed accelerazione nel moto

armonico. Dinamica del moto armonico: la forza elastica. Pendolo semplice. (da proporre in quarta classe) Attività di laboratorio Esperienze illustrative sulla forza centrifuga. Pendolo semplice.

Modulo 6: Lavoro ed energia Prerequisiti I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le condizioni

di equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione vettoriale delle

grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le

unità del S.I. Caduta libera.

Competenze Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non

conservative. Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere

trasformazioni di energia da una forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione

dell’energia meccanica. Abilità Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra direzione della forza e

direzione dello spostamento. Calcolare la potenza impiegata. Ricavare l’energia cinetica di un corpo

in relazione al lavoro svolto. Determinare il lavoro svolto da forze dissipative. Calcolare la portata di

una conduttura. Applicare l’equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli. Comprendere l’effetto

Venturi e le sue conseguenze. Calcolare la velocità limite.

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Conoscenze Lavoro. Potenza. Forze conservative e non conservative. Energia potenziale ed energia conetica.

Pendolo elastico. La conservazione dell’energia meccanica in un pendolo. Caduta di un corpo in un

mezzo viscoso.

Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare Prerequisiti Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto rotatorio.

Competenze Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico la

conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale.

Abilità Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di

conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici.

Analizzare casi di urti lungo una retta di urti obliqui. Individuare la posizione del centro di massa di

un sistema fisico. Applicare la conservazione del momento angolare a un sistema fisico.

Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello studio dei moti rotatori. Conoscenze La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità di

moto per un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Il centro di massa e le

sue proprietà. I momenti di inerzia per corpi rigidi in rotazione. Il moto di un corpo che rotola. La

conservazione e la variazione del momento angolare, la sua relazione col momento torcente delle

forze esterne. Il momento d’inerzia e la rotazione.

Modulo 8: La gravitazione Prerequisiti Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della dinamica.

Moto parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse.

Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare

le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi

utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei

pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione dell’energia. Conoscenze Modelli geocentrici ed eliocentrici. La rivoluzione copernicana. Tycho Brahe. Le leggi di Keplero.

La legge di gravitazione universale. Applicazioni della legge di gravitazione universale. Il campo

gravitazionale.

Modulo 9: La teoria microscopica della materia Prerequisiti Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica. Energia

cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi.

Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà

macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media.

Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media. Abilità Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal punto

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di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione tra

temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità quadratica media

delle molecole e analizzare la distribuzione delle velocità. Comprendere il significato di energia

interna per un gas. Confrontare gas, liquidi, solidi dal punto di vista dell’energia interna. Conoscenze Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas dal

punto di vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. La velocità delle molecole e la

distribuzione di Maxwell. L’energia interna del gas perfetto. L’energia interna nei solidi, liquidi, gas.

Modulo 10: Il primo principio della termodinamica Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei

fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo

precedente.

Competenze Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il

primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.

Abilità Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e

quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro rappresentazioni

grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche. Applicare il primo

principio della termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore,isobare,adiabatiche, cicliche.

Calcolare il calore specifico di un gas. Conoscenze Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della

termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del primo

principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni

termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. L’equazione delle trasformazioni adiabatiche.

Modulo 11: Il secondo principio della termodinamica Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei

fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo

precedente.

Competenze Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una

macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature.

Abilità Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e

riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere il

funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica.

Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine

frigorifere.

Conoscenze Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del

secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni

reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento.

I cicli termodinamici in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina termica. Attività di laboratorio: I motori Modulo 12: Entropia e disordine Prerequisiti Concetto di probabilità. Modulo precedente.

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Competenze Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.

Abilità Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le

variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed

entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann per

il calcolo dell’entropia. Conoscenze La disuguaglianza di Clausius.La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati.

L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione

microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della

termodinamica.

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Prof.ssa Luciana Calabrò

Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”

STORIA COMPETENZE ABILITÀ

Riconoscere le peculiarità delle scienze storico-sociali. Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica e nella dimensione geografica. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare periodi ed aree diversi. Comprendere e distinguere le diverse tipologie di fonte. Leggere e interpretare gli eventi per coglierne i nessi logico-causali e le conseguenti relazioni. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società..

Individuare i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea. Comprendere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio, anche dal punto di vista religioso e artistico. Conoscere le radici della cultura europea, in modo particolare in relazione alla comune radice latina. Individuare gli elementi di affinità/continuità o diversità/discontinuità fra civiltà diverse, al fine di rintracciare nel passato le radici del presente. Ricostruire l’evoluzione delle istituzioni giuridico-statali dalla Magna Charta all’età moderna. .

CONTENUTI

I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo – I poteri universali – Comuni e monarchie – La

Chiesa e i movimenti religiosi – Società ed economia nell’Europa del basso medioevo – La crisi

dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle signorie – Le scoperte

geografiche e le loro conseguenze – La crisi dell’unità religiosa dell’Europa – La costruzione

degli stati moderni e l’assolutismo – Le rivoluzioni inglesi.

Cittadinanza e Costituzione

Lo stato: elementi e forme, poteri e strumenti - La Costituzione della Repubblica Italiana: i

Principi fondamentali.

La strutturazione delle unità di apprendimento è stata elaborata sulla base della riflessione effettuata all’ interno del Dipartimento di Filosofia e Storia e del consiglio di classe,i cui componenti hanno delineato un percorso teso all' unitarietà dell' insegnamento-apprendimento pluridisciplinare, centrato su un progetto educativo volto a promuovere una formazione della persona a piu’ dimensioni, organicamente correlantesi. L’ idea centrale è quella secondo cui solo un pieno sviluppo di tutte le potenzialità cognitive, affettive,volitive, relazionali dell’ individuo, positivamente integrate, possa consentire la strutturazione di personalità autonomamente critiche ed armoniche. La riflessione su questo aspetto , comunque problematico della formazione, è apparsa particolarmente confacente ad una classe terza. Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”

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2

2

Programmazione di storia Classe 3 H Anno scolastico 2013- 2014 Prof.ssa Luciana Calabrò 1 La civiltà del Basso Medioevo

Cristianità ed Europa

CONTENUTI • Le diversità etniche e l' unità religiosa • La costruzione dello spazio europeo • Il governo dell' Europa cristiana • Società e potere nel XII e XIII secolo

OBIETTIVI ♦ Utilizzare il lessico delle scienze storico sociali ♦ Cogliere gli elementi di affinità- continuità e diversità -discontinuità

fra le civiltà dell' Alto e Basso medioevo ♦ Comprendere i fattori storici che permettono di parlare di nascita

dell' Europa nel corso del Medioevo

2 L’ autunno del Medioevo

CONTENUTI • La crisi economica e demografica del Trecento. • I mutamenti della legittimità politica • La crisi politica morale e religiosa • Mentalità collettiva: l’ immagine del divino, la ricerca di un caprio

espiatorio, la caccia alle streghe • La crisi politica e sociale : la guerra dei Cento anni e la guerra delle due

Rose, l’ espansione dell’ impero Ottomano.

OBIETTIVI ♦ Saper mettere in coerente correlazione i fattori della crisi e le conseguenze

della stessa. ♦ Comprendere le ragioni della fine dell’universalismo politico e religioso

nel Basso Medioevo.

♦ Ricavare dagli esempi proposti il concetto storiografico di storia della mentalità e dell’immaginario collettivo per cogliere connessioni e specificità rispetto ai fattori di trasformazione delle strutture economiche e sociali

3 L' Europa degli stati moderni 1450-1520

CONTENUTI

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3

3

• La geografia politica dell' Europa • Le trasformazioni della cultura • Lo stato moderno • L' Italia dell' equilibrio e l' Italia contesa • L' Europa scopre il mondo

OBIETTIVI

♦ Cogliere gli elementi di continuità e discontinuità tra il Medioevo e l' età moderna

♦ Individuare le conseguenze demografiche e culturali delle scoperte e delle conquiste del XVI secolo

♦ Individuare le caratteristiche peculiari dello stato laico ♦ Acquisire i concetti generali relativi all' evoluzione politica europea

del XVI secolo 4 Orizzonti mondiali e divisione religiosa 1492-1600

CONTENUTI • Gli imperi delle spezie e dell' argento • L' economia nel Cinquecento • L' impero, l' Europa e la Riforma protestante • La Controriforma e le guerre di religione

OBIETTIVI ♦ Saper cogliere in modo coerente le connessioni tra i diversi fattori che

interagiscono nel quadro dell’economia e della società del Cinquecento.

♦ Saper individuare le trasformazioni di ordine economico, politico e religioso che caratterizzano la storia moderna.

♦ Cogliere i fattori del cambiamento che indussero una vera rivoluzione delle mentalità : i processi culturali, la scoperta dell’America, la frattura religiosa.

♦ Saper individuare, attraverso gli esempi proposti , i caratteri con cui si sono manifestati nel corso della storia fenomeni di intolleranza o di violenza nei confronti di una umanità ritenuta inferiore e nemica a causa di una diversità etnica , culturale o religiosa.

♦ Realizzare opportuna riflessione critica su tali fenomeni , attualizzando i termini del problema e ipotizzando soluzioni negli scenari futuri del pianeta.

5 Crisi ,guerre e rivoluzioni nell' Europa assolutista 1600-1700

CONTENUTI

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4

4

• La crisi del Seicento • La guerra dei trent' anni • Lo stato assoluto e i suoi oppositori • La prima rivoluzione inglese • La Gloriosa rivoluzione • Il primato dell' Olanda e dell' Inghilterra • L' Italia nel Seicento

OBIETTIVI

♦ Acquisire i concetti generali relativi alla crisi del XVII secolo e allo sviluppo delle nuove potenze economiche olandese e inglese

♦ Acquisire i concetti generali relativi ai sistemi politici e alle concezioni dello stato del XVII secolo

♦ Comprendere le innovazioni apportate dal laboratorio politico che si sviluppo all’interno delle vicende rivoluzionarie in relazione ai futuri sviluppi della teoria e della prassi politica in Europa

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Prof. Francesco Zumbo

Programmazione di Matematica classe 3H A.sc. 2013-2014

Quadro degli obiettivi di competenza

ASSE CULTURALE: MATEMATICO 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto

forma grafica

2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di

interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni di tipo informatico

Riepilogo dei moduli

Num. Titolo Tempo 1 Richiami di geometria euclidea Settembre-Ottobre 2 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre 3 Il metodo delle coordinate Novembre 4 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre 5 Geometria analitica Gennaio – Febbraio – Marzo –

Aprile – Maggio

Modulo 1: Richiami di geometria euclidea

Prerequisiti Geometria euclidea relativa alle proprietà della circonferenza

Competenze disciplinari Acquisire la capacità di individuare le caratteristiche generali della circonferenza e del cerchio e delle

sue parti.

Abilità Saper calcolare aree di archi, settori circolari, segmenti circolari.

Conoscenze UDA 1 Circonferenza e

cerchio

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Lunghezza di un arco. Area di

un settore circolare e di un segmento circolare. Raggio del cerchio inscritto e

circoscritto ad un triangolo. Sezione aurea di un segmento.

Modulo 2: Insiemi numerici e strutture

Prerequisiti Disequazioni di primo grado

Competenze disciplinari Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi

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successivi

Abilità Saper risolvere equazioni e disequazioni.

Conoscenze UDA 1 Equazioni

Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni

irrazionali ed in valore assoluto. UDA 2 Disequazioni

Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte.

Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni

Modulo 3: Il metodo delle coordinate

Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.

Competenze disciplinari Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari.

Abilità Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti, il

punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una

simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi. Conoscenze UDA 1 Il metodo delle

coordinate

Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane

ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un

segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo.

Traslazione.

Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria

Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana

Competenze disciplinari

• Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà.

Definire il concetto di funzione

• Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni goniometriche

con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere problemi che

coinvolgono triangoli rettangoli . Abilità

• Saper operare con le funzioni

• Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni

goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper ricavare

le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al triangolo

rettangolo. Conoscenze UDA 1 Relazioni e

funzioni

Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive

UDA 2 Funzioni

goniometriche

Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno ,

tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro

proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di tutte

le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse.

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Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi di un

triangolo rettangolo UDA 3 I vettori

Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue

proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.

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Modulo 5: Geometria analitica

Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami di

geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della

circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi fondamentali

del piano cartesiano e della funzione lineare. Calcolo algebrico Competenze disciplinari

• Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente angolare

della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una retta ,angolo

di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di rette.

• Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica,

evidenziarne le proprietà.

• Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole

• Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti. Abilità

• Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta.

Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper

risolvere problemi sulla retta

• Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione canonica.

Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper risolvere problemi

relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze.

• Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola. Saper

riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una

retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una parabola.

Saper risolvere problemi relativi.

• Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper

riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e

una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse. Saper

risolvere problemi relativi.

• Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole. Saper

riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta

e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una iperbole. Saper

risolvere problemi relativi. Conoscenze UDA 1 La funzione

lineare

Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma

implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una

retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una

retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette –

distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo –

angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni UDA 2 Circonferenza e

fasci di

circonferenze

L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori di

coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e

circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze per

due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze

concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione. UDA 3 Parabola e fasci

di parabole

Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di

una retta ed una parabola. Fasci di parabole.

UDA 4 Ellisse

Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una

retta ed una ellisse. Ellisse traslata. UDA 5 Iperbole

Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri

asintoti. Funzione omografica.

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICO

Anno Scolastico 2013/14

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: ANTONINO OLLIO

CLASSE III SEZ.H

1. OBIETTIVI DIDATTICI

Disegno

Competenze : 1.Corretta applicazione delle singole modalità convenzionali di rappresentazione grafica del disegno geometrico. 2. Sviluppo dell'ordine e dell'attitudine a strutturare autonomamente ed in modo logico l'elaborato grafico a partire dai dati disponibili e dalia conoscenza dei procedimenti convenzionali di rappresentazione 3. Uso appropriato dei termini del lessico specifico inerente sia il disegno che la storia dell'arte. 4. Saper utilizzare correttamente gli strumenti del disegno. 5. Analizzare e rappresentare con esattezza figure solide e reali attraverso le proiezioni ortogonali e sviluppare immagini tridimensionali. 6. Riconoscimento delle simbologie tecniche e raggiungimento di un'adeguata differenziazione grafica.

Conoscenze: 1.Conoscenza di specifiche modalità convenzionali di rappresentazione grafica secondo l'articolazione dei contenuti. 2. Conoscenza delle fondamentali convenzioni grafiche. 3. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico e le modalità convenzionali di rappresentazione grafiche.

Capacità; 1. Capacità di utilizzare semplici tecniche grafiche. 2. Capacità di procedere una raffigurazione grafica ordinata , coerente e rispettosa delle convenzioni. 3. Acquisizione e progressivo potenziamento di abilità manuali, in particolare:

• corretto uso degli strumenti, • distinzione del segno, • rigore geometrico e precisione grafica, • pulizia del supporto cartaceo nell'esecuzione degli elaborati grafici, • appropriato organizzazione degli spazi ed impaginazione ( obiettivo medio

alto), • congruenza dimensionate tra foglio ed oggetto rappresentato obiettivo

medio-alto),

• Sviluppo delle capacità inerenti la resa cromatica

dell'elaborato

STORIA DELL’ARTE

Competenze : 1. esposizione analitica o sintetica delle conoscenze e delle espressioni artistiche studiate

2. superamento dell’approccio valutativo dell’opera d’arte , dipendente solo dal livello di apprezzamento estetico personale

Conoscenze : 1. conoscenza di stili, correnti e singole personalità nel

campo artistico

2. conoscenza dei termini essenziali del lessico

specifico inerenti le espressioni artistiche studiate ,

pittura-scultura-architettura

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3. conoscenza dei principali aspetti relativi alle

tecniche di produzione dell’opera d’arte

Capacità: 1. capacità di lettura dell’opera d’arte a più livelli :

descrittivo, stilistico, contenutistico, iconologico

2. capacità di approfondire autonomamente gli argomenti studiati (obiettivo medio-alto)

Obiettivi didattici minimi: Si intendono raggiunti quando l’allievo dimostra di aver acquisito le parti essenziali degli argomenti trattati ed applica le conoscenze in modo anche non approfondito ma senza gravi errori .

Conoscenze della terza classe

STORIA DELL’ARTE Dal Rinascimento al Manierismo

MODULO 1. IL QUATTROCENTO Prerequisiti: Conoscenza dei temi inerenti all’arte e al pensiero del XIV secolo, soprattutto per quel che attiene alle tecniche architettoniche, alle esperienze artistiche e a quelle culturali riconducibili alle varie correnti del Gotico Internazionale. Obiettivi - Introdurre il concetto di Rinascimento all’interno delle della più generale cornice storica e culturale del ‘400. - Storicizzare il concetto di prospettiva scientifica quale strumento di rappresentazione della realtà tridimensionale su un piano bidimensionale. - Conoscere le personalità artistiche dei grandi protagonisti dell’arte fiorentina del primo Rinascimento, sapendone descrivere le singole opere e argomentandone in modo adeguato le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative. - Sensibilizzare lo studente verso le complesse tematiche quattrocentesche inerenti alla ricerca architettonica e urbana. Metodologia: Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti: Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM. Verifiche: Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni.

U. D. 1.1 L’inizio del Rinascimento. Filippo BRUNELLESCHI Contenuti La nuova concezione dell’arte; la prospettiva La personalità e l’opera dell’artista.

U. D. 1.2 DONATELLO Contenuti opere e confronti.

U. D. 1.3 MASACCIO Contenuti opere e confronti U. D. 1.4 P.DELLA FRANCESCA Opere e confronti U. D. 15 BOTTICELLI Opere e confronti U. D. 1.6 Leon Battista ALBERTI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista.

U. D. 1.7 L'architettura e l'urbanistica di Urbino e Ferrara. Contenuti Le ricerche quattrocentesche intorno alla «città»: Urbino e Ferrara.

MODULO 2. IL CINQUECENTO Prerequisiti Conoscenza dei temi inerenti all’arte e al pensiero del XV secolo, con particolare riferimento al clima culturale all’interno del quale matura la filosofia neo platonica. Richiami nozioni arte greco-romana. Obiettivi - Rendere lo studente consapevole dello stretto legame esistente tra l'arte rinascimentale e quella romana. - Conoscere le personalità artistiche degli artisti e descrivere le singole opere argomentandone novità formali, peculiarità stilistiche e tecniche realizzative. - Sensibilizzare lo studente verso le tematiche cinquecentesche inerenti alla pittura, alla scultura e alla ricerca architettonica e urbana. Metodologia Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM. Verifiche Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni.

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U.D. 2.1 IL CLASSICISMO

Contenuti Introduzione ai grandi temi dell’arte del ‘500.

U.D. 2.2 LEONARDO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica di capolavori di Leonardo.

U. D. 2.3 MICHELANGELO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica dei capolavori di Michelangelo.

U. D. 2.4 RAFFAELLO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Lettura analitica dei capolavori di Raffaello.

U. D. 2.5 L’ARCHITETTURA DEL ‘500 Contenuti La ricerca architettonica e urbana. Bramante e Michelangelo

MODULO 3. IL MANIERISMO

Prerequisiti Aver assimilato i contenuti dei capitoli precedenti. Tenere ben presenti le nozioni riguardo all'arte greco-romana. Obiettivi - Sensibilizzare verso le complesse tematiche manieristiche inerenti alla pittura, alla scultura e alla ricerca architettonica e

paesaggistica. - Appropriarsi di una terminologia specifica. - Fornire un'articolata, anche se succinta, panoramica di alcuni tra i più significativi artisti manieristi operanti in Italia nel XVI secolo. Metodologia Lezione frontale, descrizione e analisi di opere significative; discussione critica. Strumenti Libro di testo; audiovisivi; PC/DVD-ROM. Verifiche Prove strutturate a risposta aperta e/o a risposta multipla; interrogazioni. U.D. 3.1 Verso il Manierismo: Baldassarre PERUZZI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. U.D. 3.2 Giorgio VASARI Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. U.D. 3.3 Andrea PALLADIO Contenuti La personalità e l’opera dell’artista. Tempi 30 lezioni 30 ore DISEGNO

MODULO 1 L'ASSONOMETRIA

Prerequisiti Conoscenze elementari di geometria proiettiva; padronanza delle proiezioni ortogonali. Essere in grado di rappresentare modelli teorici e oggetti reali utilizzando le proiezioni ortogonali, nel rispetto delle convenzioni grafiche. Obiettivi - Usare il metodo dell'assonometria per rappresentare figure piane e solidi semplici e composti di modelli teorici e oggetti reali. - Usare in modo opportuno i vari tipi di assonometria. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM

Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. U.D. 1.1 Le rappresentazioni assonometriche Contenuti Elementi di riferimento. Tipi di assonometrie. Norme generali. criteri d’impostazione; metodi esecutivi. MODULO 2 LO SVILUPPO DEI SOLIDI Prerequisiti Saper leggere e interpretare gli aspetti spaziali e formali delle rappresentazioni in proiezioni ortogonali. Obiettivi - Acquisire competenze riguardanti l'analisi della forma delle superfici e della volumetria dei solidi geometrici. - Saper utilizzare le procedure per il disegno dello sviluppo delle superfici dei modelli teorici considerati. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM. Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. U.D. 2.1 Contenuti Campi di applicazione. Procedura per disegnare lo sviluppo di un solido.

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U.D. 2.2 Contenuti Costruzioni-modello dello sviluppo delle superfici dei solidi. MODULO 3 LA TEORIA DELLE OMBRE APPLICATA ALLE ASSONOMETRIE Prerequisiti Aver conseguito la capacità di rappresentare modelli geometrici e oggetti reali mediante le proiezioni assonometriche.. Obiettivi - Saper applicare le procedure costruttive della teoria delle ombre per esaltare gli effetti tridimensionali di una assonometria. Metodologia Lezione frontale. Applicazioni grafiche. Indicazioni operative. Spiegazioni animate. Strumenti Libro di testo. Attrezzi per il disegno. Oggetti reali. DVD-ROM. Verifiche Esercitazioni e prove grafiche in classe. Interrogazioni. U.D. 3.1 Le ombre in assonometria Contenuti Inclinazione e direzione dei raggi proiettanti. Costruzioni-modello U. D. 3.2 Prospettiva centrale di solidi semplici Tempi 30 lezioni 30 ore

METODI E STRUMENTI

METODI (STRATEGIE DIDATTICHE) _ LEZIONE FRONTALE; _ DIMOSTRAZIONI ALLA LAVAGNA; _ LEZIONE INTERATTIVA (DIALOGICA); _ REALIZZAZIONE DI TAVOLE GRAFICHE IN CLASSE (E ANCHE PARZIALMENTE A CASA); _ ANALISI GUIDATA DI TESTI ICONICI; _ RECUPERO PER GLI ALLIEVI IN DIFFICOLTÀ NELLE ORE CURRICULARI; _ INTERVENTI INDIVIDUALI E LAVORO DI GRUPPO; _ PROVE DI ACCERTAMENTO PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ; _EVENTUALI LAVORI DI RICERCA E/O DI APPROFONDIMENTO, INDIVIDUALI.

STRUMENTI _ LIBRO DI TESTO; _ STRUMENTI PER IL DISEGNO; _ MATERIALE FOTOCOPIATO PER LA DIDATTICA; DIMOSTRAZIONI GRAFICHE ALLA LAVAGNA.

VERIFICHE PROVE GRAFICHE n 2 ESEGUITE IN CLASSE PER QUADRIMESTRE. ESERCITAZIONI IN CLASSE. COLLOQUI FORMALI ED INFORMALI.

Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO

Incidenza Criterio di valutazione Voto

20 %

A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica

0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1 Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione

1,50 / 2

30 %

B – RESA GRAFICA

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica

0

Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche

0,50 / 1

Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2 Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50 Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

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50 %

C – RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO

Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0 Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50 Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50 Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50 Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50 Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità)

5

A

B

C

VOTO COMPLESSIVO

Si fa presente che bisogna raggiungere almeno la sufficienza in ogni settore della disciplina stessa al fine di ottenere una valutazione complessivamente positiva

Griglia per la VERIFICA di STORIA DELL’ARTE

Nullo Gravemente insufficiente

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della punteggiatura,

ortografia, morfosintassi,

lessico

Si esprime in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Inadeguato Impreciso Sostanzialmente

corretto Corretto Preciso Appropriato

Appropriato ed efficace

0,6 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza alla consegna

Comprensione, sviluppo e rispetto

dei vincoli del genere testuale

Comprende e

Sviluppa in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Inadeguato Superficiale Essenziale Corretto Pertinente e corretto

Esauriente Appropriato ed efficace

0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di argomentare utilizzando la terminologia

specifica della disciplina

Argomenta in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Poco

coerente Schematico Adeguato Chiaro

Chiaro ed ordinato

Ricco Ricco ed

articolato

0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2

COMPETENZE Originalità e

creatività

Capacità di elaborare in modo

originale e creativo

Elabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Inadeguato Parziale Essenziale Personale Valido Critico Critico ed originale

0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1

ANALISI DELL’OPERA

Capacità di analisi e d’interpretazione

Analizza in modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

Scorretto Inadeguato

e/o incompleto

Parziale Sintetico Corretto Preciso Approfondito Esauriente

0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

A

Livello 2: presenza di gravi lacune nella conoscenza dei contenuti Livello 3: conoscenza superficiale e/o frammentaria dei contenuti Livello 4: conoscenza corretta dei contenuti essenziali Livello 5: conoscenza completa dei contenuti Livello 6: conoscenza completa e approfondita dei contenuti

B

Livello 0.25: gravi difficoltà espositive e linguaggio improprio

Livello 0.50: esposizione stentata con scarsa padronanza del linguaggio

Livello 0.75: incertezza espositiva

Livello 1: esposizione quasi sempre corretta ed uso parziale del linguaggio specifico

Livello 1.25: esposizione corretta e corretto uso del linguaggio specifico

Livello 1.50: esposizione completamente corretta e appropriato uso del linguaggio

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C

Livello 0.25: scarse Livello 0.50: limitate Livello 0.75: modeste Livello 1: accettabili Livello 1.25: buone Livello 1.50: eccellenti

D / E

Livello 0: nulle

Livello 0.25: guidate

Livello 0.50: autonome

TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA

PRIMO BIENNIO - Classi 1a e 2a

Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 50% B / Disegno tecnico 50%

TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA SECONDO BIENNIO - Classi 3a e 4a

Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 60% B / Disegno tecnico 40%

TABELLA DI INCIDENZA DELLE DISCIPLINE SULLA VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Classe 5a

Discipline Incidenza A / Storia dell’arte 70% B / Disegno 30%

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1

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Anno Scolastico 2013 - 2014

Classe 3^ H

Disciplina SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente Prof. QUATTRONE DOMENICO

Quadro orario (N. ore settimanali nella classe) 2

FINALITA’ EDUCATIVE

• Concorrere alla formazione e allo sviluppo delle aree cognitiva, motoria, motivo-affettiva e sociale

della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante

esperienze motorie varie e progressivamente più complesse. Le finalità cognitive comprendono il

miglioramento delle funzioni di comprensione, di elaborazione dati, di presa di informazione, di

risoluzione dei problemi. A livello di conoscenza: l’acquisizione di informazioni sulle scienze

motorie, sullo sport, sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Dal punto di vista

motorio si influisce sulle funzioni organiche e funzionali, migliorando le capacità condizionali e

coordinative. Nell’area emotivo-affettiva le finalità comprendono: la padronanza, il controllo e

l’accettazione di sé unite alla consapevolezza delle proprie caratteristiche e possibilità fisiche e

psicologiche. Per quanto riguarda l’area sociale si concorre in modo determinante allo sviluppo e

al consolidamento del carattere, del senso civico e della collaborazione.

• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le contraddizioni

tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:

- consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi;

- esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali.

• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con

l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).

LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

Dal questionario somministrato risulta che buona parte dei discenti pratica attività sportive anche se

non sistematiche. Le prime osservazioni sistematiche effettuate hanno rilevato una situazione di

partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di

prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano

un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono

mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle

situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno

che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e

capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche.

Fonti di rilevazione dei dati: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle

capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo

svolgimento delle lezioni pratiche.

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2

QUADRO DELLE COMPETENZE

Asse culturale: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Competenze disciplinari del

2^ Biennio

1 Progettare e periodizzare l’allenamento; verificare,

tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità

di prestazione.

2 Strutturare autonomi programmi di lavoro.

3 Vivere positivamente il proprio corpo e gestire

l’espressività quale manifestazione dell’identità personale

e sociale e per positivi stili di vita (Competenza Chiave di

Cittadinanza).

4 Padroneggiare le diverse abilità motorie, adattarle alla

variabilità delle condizioni di gara o ad altri contesti.

5 Utilizzare tecniche di pronto soccorso.

6 Svolgere funzioni tecnico-organizzative,

Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

Nuclei

fondanti:

IL CORPO, LA SUA ESPRESSIVITA’ E LE

CAPACITA’

CONDIZIONALI

LA PERCEZIONE SENSORIALE, IL

MOVIMENTO E LA SUA

RELAZIONE CON LA SPAZIO E IL TEMPO

GIOCO, GIOCO-SPORT,

SPORT

SICUREZZA E

SALUTE

Competenze:

Svolgere attività motorie

adeguandosi ai diversi

contesti ed esprimere le azioni

attraverso la gestualità.

Utilizzare gli stimoli

percettivi per realizzare in

modo idoneo ed efficace

l’azione motoria richiesta.

Conoscere e praticare in

modo corretto ed essenziale i

principali giochi sportivi e

sport individuali

Conoscere le norme di primo

soccorso e di una corretta

alimentazione. Essere

responsabili nella tutela della

sicurezza.

Conoscenze

Abilità

CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’ CONOSCENZE ABILITA’

Conoscere le

potenzialità del

movimento del

corpo, le posture

corrette e le

funzioni

fisiologiche.

Riconoscere il

ritmo delle azioni.

Elaborare

risposte

motorie

efficaci e

personali in

situazioni

semplici,

assumere

posture

corrette a

carico

natrurale.

Conoscere il

sistema delle

capacità motorie

che sottende la

prestazione

motoria e

sportiva.

Operare

risposte

motorie

efficaci ed

economiche

.

Conoscere gli

aspetti essenziali

della

terminologia, del

regolamento e

della tecnica degli

sport praticati.

Conoscere

e praticare

in modo

essenziale e

corretto

almeno un

gioco

sportivo e

uno sport

individuale

praticato.

Conoscere i

principi

fondamentali di

prevenzione ed

attuazione della

sicurezza

personale in

palestra, a scuola

e negli spazi

aperti. Conoscere

gli elementi

fondamentali del

primo soccorso.

Assumere

comportament

o funzionali

alla sicurezza

in palestra, a

scuola e negli

spazi aperti.

Obiettivi minimi

Avere consapevolezza dei

cambiamenti morfologici e

funzionali del corpo. Esprimersi

attraverso la gestualità tecnica.

Controllare e regolare i

movimenti riferiti a se stessi ed

all’ambiente e risolvere un

compito motorio utilizzando le

informazioni sensoriali.

Eseguire i gesti tecnici in

situazioni di gioco semplificato

ricoprendo ruoli diversi (ad es.

arbitro) e riconoscendo il valore

della competizione.

Conoscere le norme elementari di

primo soccorso ; utilizzare

responsabilmente mezzi e strumenti

idonei a praticare l’attività.

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3

CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Per la particolare specificità della disciplina per quanto riguarda la parte pratica non è possibile stabilire una scansione

temporale precisa anche perché molti contenuti vengono trattati e ripresi varie volte durante tutto l’anno scolastico in

quanto correlati tra di loro.

MODULO 0: LA VALUTAZIONE PSICOMOTORIA OBIETTIVO

GENERALE Rilevazione dei pre-requisiti.

CONTENUTI

Identikit attraverso i dati antropometrici. Rilevazioni sulle prestazioni motorie: forza, mobilità e velocità

(salto in lungo da fermo, addominali, lancio palla medica, flessione del busto, sprint di corsa veloce, mini-

test di Cooper). Il profilo motorio.

Competenza attesa alla fine del Modulo - Essere coscienti della propria corporeità, confrontare i propri parametri di

efficienza fisica con tabelle di riferimento delle diverse capacità condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Saper eseguire i test valutativi seguendo le indicazioni previste dai relativi protocolli.

MODULO N. 1: POTENZIALIAMENTO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI

OBIETTIVO

GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti condizionali del movimento.

CONTENUTI

Esercizi a carico naturale, esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli attrezzi (funicella, palla

medica), esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento muscolare, Corsa con durata e ritmi

progressivamente crescenti, prove ripetute su distanze brevi. Attività motoria finalizzata all’incremento

della rapidità: esercitazioni propedeutiche alla corsa veloce (esercizi di reattività, andature pre-atletiche,

scatti con partenze variate, ecc….); staffette. Esercizi del correre, del saltare, andature atletiche proposte

con metodo continuo (resistenza aerobica) ed intervallato (resistenza anaerobica).

Competenza attesa alla fine del 1^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

condizionali. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Essere in grado di definire le capacità condizionali e saper individuare le attività per migliorarle.

• RESISTENZA: essere in grado di eseguire un lavoro senza interruzioni e raggiungere il

minimo richiesto.

• FORZA: essere in grado di esprimere tensioni muscolari che consentano lo svolgimento di esercizi

corretti.

• VELOCITA’: essere in grado di eseguire velocemente un’azione motoria che consenta l’efficacia

del gesto.

• MOBILITA’ ARTICOLARE: essere in grado di compiere movimenti con la fisiologica escursione

articolare.

MODULO N.2: SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE

OBIETTIVO

GENERALE Migliorare la condizione fisico-motoria generale, agendo sia sugli aspetti coordinativi del movimento.

CONTENUTI

Esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, ostacoli ..) quali salti, lanci,

scavalcamenti, sottopassaggi . esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato

destro/sinistro, lanci di precisione, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi

(dalla pallina da tennis, al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica …). Esercizi di abilità,

percorsi e giochi di calcio-calcetto. Esercizi, circuiti e percorsi cronometrati e non, andature e giochi per lo

sviluppo dell’equilibrio.

Competenza attesa alla fine del 2^ Modulo - Individuare esercitazioni che sviluppino le diverse capacità

coordinative. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Essere in grado di definire le capacità coordinative e saper individuare le attività per migliorarle.

• Essere in grado di svolgere tutto l’esercizio, pur con qualche imprecisione, ma in modo efficace.

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4

MODULO N. 3: CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA' SPORTIVE

OBIETTIVO

GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro

capacità verranno praticate le seguenti discipline:

• Giochi sportivi : pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, altre attività in base alle richieste della

classe.

• Discipline sportive individuali: dama, tennistavolo.

Competenza attesa alla fine del 3^ Modulo - Saper riprodurre i gesti tecnici di alcune discipline.

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Conoscere e applicare le regole e i fondamentali di un gioco sportivo a scelta.

• Essere in grado di eseguire, pur con qualche imprecisione, il gesto di un gioco sportivo di squadra o individuale in

modo efficace.

ACQUISIZIONE COMPETENZE TEORICHE

MODULO N. 4: LA MOTRICITA'

DURATA NOVEMBRE - DICEMBRE

OBIETTIVO

GENERALE

Conoscere i concetti relativi al movimento (inerenti a spazio, tempo, equilibri) e alle sue variazioni.

CONTENUTI

Teoria del movimento: classificazione delle capacità motorie. L’allenamento sportivo: le reazioni

dell’organismo all’allenamento: omeostasi, adattamento, aggiustamento. La forza: definizione e

classificazione. Fattori che regolano la forza. Metodiche di allenamento.

Competenza attesa alla fine del 4^ Modulo – Conoscere la terminologia delle scienze motorie e sportive

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Conoscere i concetti fondamentali relativi al movimento.

MODULO N.5: SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI

DURATA OTTOBRE - MAGGIO

OBIETTIVO

GENERALE Conoscere le caratteristiche ed i regolamenti delle discipline praticate.

CONTENUTI

Le principali tecniche dei fondamentali individuali degli sport di squadra praticati; regolamenti e gesti

arbitrali degli sport praticati.

Competenza attesa alla fine del 5^ Modulo - Riconoscere e applicare le principali regole dei giochi sportivi e non.

Svolgere funzioni di arbitraggio Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Partecipare alla competizione rispettando le regole, i compagni, gli avversari.

• Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra.

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MODULO N.6: IL CORPO UMANO

DURATA GENNAIO - FEBBRAIO

OBIETTIVO

GENERALE Applicare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.

CONTENUTI

Cenni riassuntivi sull'apparato locomotore. Sistema muscolare: struttura e funzioni del sistema

muscolare, le diverse fibre del muscolo, la contrazione muscolare. L’energia muscolare, meccanismi di

produzione di energia.

Competenza attesa alla fine del 6^ Modulo - Competenza di raccordo tra conoscenze teoriche e applicazione

pratica

Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti • Riferire in modo semplice, essenziale e comprensibile gli argomenti svolti.

MODULO N.7: SPORT E BENESSERE

DURATA MARZO - APRILE

OBIETTIVO

GENERALE

Riconoscere il valore educativo e formativo delle scienze motorie e sportive. Individuare elementi di

rischio ambientale legati all’attività motoria, adottare comportamenti adeguati per evitare infortuni a sé e

agli altri.

CONTENUTI

Attività motoria e benessere: influenza sul sistema muscolare. le principali nozioni di primo soccorso e i

principali infortuni legati alla pratica dell’attività sportiva, traumatologia del sistema muscolare.le lesioni

ossee.

Competenza attesa alla fine del 7^ Modulo - Competenza nell’applicazione pratica delle conoscenze; competenza

nel riconoscimento dello stato di emergenza e nel saper adottare i comportamenti appropriati. Obiettivi minimi in relazione ai contenuti svolti

• Conoscere i rischi per la salute derivanti da errate abitudini di vita.

• Definire le norme principali per il mantenimento della salute dinamica.

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COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1 IMPARARE A IMPARARE: a Organizzare il proprio apprendimento ed il proprio tempo

a. Sviluppare strategie efficaci di apprendimento

b. Sperimentare soluzioni creative 1 PROGETTARE:

a Elaborare e porre in essere progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie capacità psicofisiche

a. Utilizzare le conoscenze e le esperienze pregresse per stabilire obiettivi significativi e realistici

b. Valutare difficoltà/potenzialità elaborando strategie di azione e verificando i risultati raggiunti in

rapporto alle proprie aspettative

1 RISOLVERE PROBLEMI: a Affrontare situazioni problematiche anche a livello espressivo e motorio

a. Costruire e verificare ipotesi di soluzione

b. Valutare le soluzioni messe in atto e rielaborare i dati di feed back

1 INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: a Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti

all’interno del proprio corpo e della propria motricità

a. Rappresentare con linguaggio specifico, argomentazioni coerenti, atti motori adeguati

1 ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: a Acquisire l'informazione ricevuta dalla propria sensibilità (visiva, uditiva, cinestesica, ecc)

a. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, confrontandola con dati oggettivi.

B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

1 COMUNICARE: a Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), con registri diversi

(verbale, non verbale, musicale, grafico) e di diversa complessità

a. Rappresentare in modo efficace, utilizzando i diversi registri comunicativi, atteggiamenti, stati d’animo,

emozioni, ecc.

b. Utilizzare le diverse conoscenze disciplinari e gli specifici linguaggi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico) per ampliare le proprie capacità espressive

1 COLLABORARE E PARTECIPARE: a Interagire e collaborare all’interno di un gruppo

a. Comprendere i diversi punti di vista

b. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, rendendo positivo il conflitto e l’agonismo

c. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei

diritti, delle capacità/limiti degli altri.

ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI - In base al progetto inserito nel P.O.F. sono previste

attività di preparazione ad alcune discipline sportive individuali e di squadra, la partecipazione ai campionati interni

di istituto e a quelli organizzati nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi. In particolare questi due momenti

permetteranno l’adesione di tutti gli alunni che ne faranno richiesta e non è prevista alcuna selezione. Un momento

selettivo nell’ambito dell’istituto tra i partecipanti all’attività pomeridiana è invece previsto per la partecipazione di

rappresentative alle varie fasi dei G.S.S.

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7

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Le attività proposte saranno il risultato di scelte metodologiche operate al fine di raggiungere obiettivi

diversi in relazione alle differenze esistenti tra i due sessi. Per lo sviluppo delle capacità operative si avrà

cura di privilegiare le situazioni-problema implicanti l’autonoma ricerca di più soluzioni. L’utilizzazione

delle diverse attività mirerà a valorizzare la personalità dello studente generando interessi e motivazioni

utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno potrà sviluppare nell’ambito più

congeniale. Tale scelta metodologica vuole creare una plasticità neuronale che consentirà di trasferire le

abilità e competenze acquisite in situazioni ed ambiti diversi da quello scolastico, pertanto ciascuna

attività proposta terrà conto della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e soprattutto

al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti potrà apportare.

X

Lezione frontale

(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

X

Cooperative learning

(lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva

(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

X

Problem solving

(definizione collettiva)

X

Lezione multimediale

(utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio

(esperienza individuale o di gruppo)

X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________

MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

X Libri di testo X Registratore X Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca

Altro: n. 3 palestre, cortile

all’aperto sito all’interno

dell’Istituto

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8

TIPOLOGIA DI VERICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestr

e

2°Quadrimestr

e

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione X Interrogazione 1 1 Prove scritte (questionari)

X Test a risposta aperta e

multipla Simulazione colloquio 2 2 Test (di varia tipologia)

X Test semistrutturato Altro: Test pratici psicomotori Prove di laboratorio

Altro : osservazioni

dirette e sistematiche

durante le lezioni

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

Le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti quelle

concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,

incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.

• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti non da carenze motorie, ma

imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione, mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo

di lavoro proposto dall’insegnante.

• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione, organizzazione delle attività

affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline

in programma.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F

Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo

frammentario gli schemi

motori di base e non sa

adeguare le risposte

motorie.Possiede

informazioni scarse e

lacunose non utilizza il

linguaggio specifico in

modo appropriato.

Non riesce a valutare ed

applicare le azioni motorie e

a compiere lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare azioni

motorie semplici commette

gravi errori coordinativi.

Non sa riconoscere gli

elementi principali di un

argomento e mostra

competenze disciplinari

inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità

motorie e non riesce a

comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e

la partecipazione è

inadeguata..

D

Si esprime in modo

improprio e memorizza in

maniera superficiale il

linguaggio tecnico sportivo.

Conosce parzialmente i

contenuti relativi agli

argomenti proposti che

argomenta senza una

adeguata padronanza dei

lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare

l’azione eseguita ed il suo

esito. Anche guidato

commette qualche errore

nell’impostare il proprio

schema di azione. Mostra

competenze disciplinari

poco consolidate.

Progetta le sequenze

motorie in maniera parziale

ed imprecisa. Comprende in

modo frammentario regole e

tecniche.

Dimostra un interesse

parziale. Impegno e

partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste

essenziali e risponde con

gesti motori le cui modalità

esecutive sono

complessivamente corrette.

Conosce concetti ed

informazioni essenziali e

generali che esprime in

modo semplice e coerente

utilizzando un lessico

corretto anche se

minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in

modo sufficiente ed

autonomo e sequenze

motorie.Possiede

competenze disciplinari

sufficienti che estrinseca in

modo prevalentemente

mnemonico.

Coglie il significato di

regole e tecniche in maniera

sufficiente relazionandosi

nello spazio e nel tempo.

Opportunamente guidato

riesce a comporre gli

elementi principali di un

argomento e ad esprimere

valutazioni personali.

E’ sufficientemente

interessato. Impegno e

partecipazione

complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le

richieste, sa spiegare le

modalità esecutive ed

elabora risposte adeguate e

personali in quasi tutte le

attività proposte

dimostrando una buona

adattabilità alle sequenze

motorie. Possiede buone

conoscenze che esprime

organizzando un discorso

organico che esprime con

linguaggio chiaro ed

appropriato.

Sa adattarsi a situazioni

motorie che cambiano,

assumendo più ruoli e

affrontando in maniera

corretta nuovi impegni.

Possiede competenze

disciplinari consolidate,

riconosce autonomamente

gli elementi costitutivi e

fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente

situazioni complesse e sa

comprendere e memorizzare

in maniera corretta regole e

tecniche. Possiede buone

capacità coordinative ed

espressive che utilizza per

ottenere valide prestazioni.

E’ in grado di effettuare

valutazioni personali

pertinenti mostrando

capacità di argomentazione

critica e di utilizzo delle

conoscenze in modo

coerente e coeso.

Ha un buon approccio con

la disciplina. Interesse e

partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità

motorie che utilizza nelle

attività proposte in modo

completamente autonomo.

Elabora valide risposte

motorie che riesce a gestire

adeguandole a stimoli e

situazioni variate Conosce

in modo complete, analitico

ed approfondito gli

argomenti e utilizza con

padronanza i lessici

Applica in modo autonomo

e corretto le conoscenze

motorie acquisite, affronta

criticamente e con sicurezza

nuovi problemi ricercando

con creatività soluzioni

alternative. Possiede

competenze disciplinari

consolidate. Riconosce con

rapidità ed autonomia gli

elementi costitutivi e

Conduce con padronanza sia

l’elaborazione concettuale

che l’esperienza motoria

progettando in modo

autonomo e rapido nuove

soluzioni tecnico-tattiche

Possiede capacità critica

riguardo ai saperi che

argomenta in modo

organico e con disinvoltura

effettuando efficaci

Interesse e partecipazione

costanti, attivi e propositivi.

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specifici fondanti di un argomento. collegamneti

interdisciplinari.

Livello VOTO

LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4

LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5

LIVELLO C Sufficiente = 6

LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8

LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 Ottobre 2013 IL DOCENTE

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Programmazione didattico - educativa di Lingua inglese

della classe 3° sez. H

A.S. 2013-2014

FINALITA’ in relazione al PECUP e agli Assi Culturali

Acquisire una formazione equilibrata nel versante umanistico e scientifico

Potenziare le competenze comunicative in L2 al fine di:

o utilizzare L2 per i principali scopi comunicativi e operativi;

o facilitare, in contesti multiculturali, la mediazione e la comprensione delle altre culture ;

o favorire la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Per contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della lingua inglese

favorirà:

� Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà in un’educazione

interculturale e acquisizione di competenze civili;

� Educazione al cambiamento derivante dal fatto che ogni lingua recepisce e riflette le

modificazioni culturali della comunità che la usa;

� Riflessione sull’importanza della lingua come strumento di comunicazione;

� Potenziamento ed affinamento delle capacità comunicative e relazionali applicabili in

contesti differenti;

� Ampliamento della riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l’analisi comparativa

con altre lingue e culture.

L’insegnamento della lingua inglese nel triennio intende proseguire le linee direttive tracciate nel

biennio, tenendo conto della più ampia gamma di competenze degli studenti, del loro grado di

maturità, dei lori interessi culturali. Per cui lo studio della lingua si propone, in armonia con le altre

discipline, in modo particolare con lo studio della lingua italiana, di favorire:

� Il consolidamento e l’ampliamento della competenza comunicativa acquisita

precedentemente;

� Lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio;

� L’analisi delle diverse tipologie di testi scritti per un corretto approccio al testo letterario

come pure ad un testo di carattere generale o scientifico;

� Lo sviluppo di interessi ed atteggiamenti plurilingui;

� L’opportunità di studio dei contenuti da diverse prospettive;

� La completa acquisizione di un metodo di studio.

AREA METODOLOGICA

Competenze di cittadinanza

� Imparare ad imparare

� Comunicare

� Collaborare e partecipare

� Individuare collegamenti e relazioni

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� Acquisire e interpretare l’interpretazione

� Relazionarsi con culture e tradizioni diverse

� Risolvere problemi

AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA

� Acquisire competenze linguistiche e culturali relative al mondo della lingua

straniera ( Livello B 2 )

� Arricchire la propria competenza e consapevolezza letteraria attraverso

l’integrazione e il confronto tra la letteratura straniera e quella italiana

� Comunicare con persone di diversa nazionalità, usando l’inglese come lingua

veicolare, nei rapporti interpersonali , nel mondo dello studio e del lavoro

Conformemente alle nuove Indicazioni Nazionali Licei, lo studente, nel corso del secondo Biennio,

dovrà acquisire strutture, modalità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al

Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

• comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti di varia tipologia e

genere su argomenti noti concreti e astratti, d’interesse personale e di attualità;

• riferire fatti e descrivere fenomeni e situazioni con un uso del lessico pertinente e

progressivamente più ampio in testi orali e scritti, strutturati e coesi, con particolare attenzione

alla fluency ;

• sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;

• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera

adeguata agli interlocutori e al contesto;

• riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e

sugli usi linguistici, anche per acquisire la consapevolezza delle analogie e differenze tra L2 e

L1;

• riflettere sulle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre

lingue.

• Conoscere gli aspetti relativi alla cultura dei Paesi in cui si parla la lingua, con particolare

riferimento agli ambiti letterario, artistico e scientifico.

• Sviluppare le capacità di analisi, sintesi e coordinamento delle conoscenze;

• Riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano;

• Acquisire il senso critico e maturità di giudizio per interpretare autonomamente eventi,

problematiche, tendenze.

Gli studenti, quindi, dovranno essere in grado di saper formulare giudizi critici su testi e autori e

saper descrivere personaggi e situazioni anche in chiave interpretativa, analizzandoli e collocandoli

in un contesto storico-culturale.

Il punto di partenza per lo studio della letteratura sarà la lettura del testo, che attraverso l’analisi e la

ricerca si allargherà al contesto del periodo, delle altre culture, degli altri autori che hanno

affrontato il genere o il tema in questione, ecc. Nello studio della letteratura si considererà: lo

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sviluppo del sistema letterario; la dominanza di un genere in un determinato periodo; l’evoluzione

di un genere attraverso varie epoche; ecc.

Le unità relative all’ apprendimento linguistico grammaticale saranno trattate privilegiando le

abilità orali di ascolto e lettura e di produzione scritta e orale. Per la lettura si farà ricorso alle

tecniche di “skimming” e “scanning” e la lettura analitica, per la comprensione più dettagliata del

testo. Una particolare attenzione sarà rivolta alle principali strutture linguistiche e al lessico.

Obiettivi Minimi ABILITA’/CAPACITA’

• Saper ascoltare, comprendere, leggere e riprodurre messaggi comunicativi (livello B1)

• Saper porre domande e rispondere in modo sintetico e corretto

• Saper essere in grado di riassumere e sintetizzare, in forma orale e scritta un argomento

• Essere capace di comprendere, anche in modo elementare un testo letterario

• Saper esporre i contenuti dopo averne ascoltato la spiegazione

CONOSCENZE

LANGUAGE

Present Tenses

Past Tenses ( + Past Perfect)

Future Tenses

Modal verbs

Comparatives

Quantifiers

LITERATURE

• Introduction to the history of the English language and culture

• Poetry as a literary genre: the ballad and the sonnet

• Humanism and Renaissance

• The origins of the theatre as a literary genre

La seguente programmazione modulare precisa le competenze, le capacità/abilità, le conoscenze

grammaticali e lessicali, letterarie, artistiche e scientifiche (CLIL) che l’alunno dovrà acquisire alla

fine della TERZA CLASSE. Si specifica che, per quanto attiene all’aspetto letterario, si farà

particolare riferimento al periodo compreso tra le origini e il 17° secolo, ivi comprendendo le

tematiche scientifiche ed artistiche ad esso relative.

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I QUADRIMESTRE: 50 ORE ( MODULI 1 – 2 )

Primo bimestre: Ottobre-Novembre

COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Linguistiche, letterarie

e CLIL

TEMPI

Comprendere

(ascoltare ed

elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso

vari canali

Comprendere (leggere

ed elaborare) testi

scritti di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i

particolari più

significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una varietà

di

argomenti noti

Saper cogliere

differenze ed analogie

tra la propria realtà

culturale e quella dei

paesi anglofoni

Sostenere

conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e/ o

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate

e discuterne

Distinguere e usare i

vari registri linguistici

Present tenses

Phrasal verbs 1

Word formation1

Expressions with time1

The birth of the Nation The Celts Celtic Britain The Romans Anglo-Saxon culture The Vikings THEMES: Freedom and loyalty The hero The monster Beowulf: a primary epic

The feudal society

The Norman Conquest

and feudalism The Medieval world Henry II, reforms and

Becket

Kings, Magna Carta and

Parliament

Literary production:

Medieval Drama

The Medieval Ballad

The Medieval narrative

poem

Popular ballads Geoffrey Chaucer: The Canterbury Tales:

“The Knight”

“The wife of Bath”

“The Prioress”

“The Poor Parson”

“The merchant” THEME: The chivalric ideal

8 ore (ottobre: 4 ore;

novembre: 4 ore)

8 ore (ottobre: 4 ore;

novembre: 4 ore)

2 ore ( ottobre: 1 ora;

novembre: 1 ora)

8 ore (ottobre: 4 ore;

novembre: 4 ore)

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The woman The religious figures The middle class Science: The

Environment

-The atmosphere-

Pollution

-The water cycle

Analizzare e

confrontare testi

letterari e produzioni

artistiche provenienti

da lingue/ culture

diverse

Usare L2 nello studio

di argomenti

basilariprovenienti da

discipline non

linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e

della comunicazione

per approfondire

argomenti di studio

. Verifiche scritte 1 ora

Secondo bimestre: Dicembre-Gennaio

COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Linguistiche, letterarie

e CLIL

TEMPI

Comprendere

(ascoltare ed

elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso

vari canali

Comprendere (leggere

Sostenere

conversazioni

funzionali al contesto e

alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Past tenses

Phrasal verbs 2

Word formation2

Expressions with time 2

Easily confused words 1 THE RENAISSANCE Renaissance poetry

The English sonnet

William Shakespeare

6 ore ( dicembre: 3

ore; gennaio: 3 ore)

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ed elaborare) testi

scritti di vario genere,

cogliendone le linee

essenziali e i

particolari più

significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi scritti e

orali su una varietà di

argomenti noti

Saper cogliere

differenze ed analogie

tra la propria realtà

culturale e quella dei

paesi anglofoni

Parafrasare, rferire e

dialogare in situazioni

note e/ o improvvisate

e discuterne

Distinguere e usare i

vari registri linguistici

Science: The

environment.

-The water cycle

-Climate changes

12 ore ( dicembre: 6

ore; gennaio: 6 ore)

2 ore ( dicembre: 1

ora; gennaio: 1 ora)

Analizzare e

confrontare testi

letterari e produzioni

artistiche provenienti

da lingue/ culture

diverse

Saper usare L2 nello

studio di argomenti

basilari provenienti da

discipline non

linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e

della comunicazione

per approfondire

argomenti di studio

Verifiche scritte 2 ore

Letter.-Gramm.-CLIL-

Prove scritte

28+14+2+3= 47 ore

Approfondimento e/o

Pause didattiche

3 ore

TOTALE 50 ore

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SECONDO QUADRIMESTRE: 49 ORE (MODULI 3-4)

Terzo bimestre: Febbraio- Marzo

COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Linguistiche, Letterarie,

CLIL

TEMPI

Comprendere

(ascoltare ed

elaborare) una varietà

di messaggi orali, in

contesti diversificati,

trasmessi attraverso

vari canali

Comprendere

(leggere ed elaborare)

testi scritti di vario

genere, cogliendone

le linee essenziali e i

particolari più

significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti e su una

varietà di

argomenti noti

Saper cogliere

differenze ed

analogie tra la

propria realtà

culturale e quella dei

paesi anglofoni

Sostenere

conversazioni

funzionali al contesto

e alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e

dialogare in situazioni

note e/o

improvvisate, e/ o

discuterne

Distinguere e usare i

vari registri linguistici

Future tenses

Phrasal verbs 3

Word formation3

Expressions with time 3

Easily confused words

3

Renaissance drama

The world of Theatre: Christopher Marlowe William Shakespeare Doctor Faustus

Romeo and Juliet

Hamlet

Macbeth

The Tempest

Science: The Cell.

-Parts of a cell

-What is DNA?

7 ore ( febbraio: 4 ore;

marzo: 3 ore)

14 ore ( febbraio: 8

ore; marzo: 6 ore)

2 ore (febbraio: 1 ora;

marzo: 1 ora)

Analizzare e

confrontare testi

letterari e produzioni

artistiche provenienti

da lingue/ culture

diverse

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e

della comunicazione

per approfondire

argomenti di studio

Verifiche scritte 1 ora

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Quarto bimestre: Aprile-Maggio

COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE Linguistiche, Letterarie,

CLIL

TEMPI

Comprendere

(ascoltare ed

elaborare) una

varietà di messaggi

orali, in contesti

diversificati,

trasmessi attraverso

vari canali

Comprendere

(leggere ed

elaborare) testi

scritti di vario

genere, cogliendone

le linee essenziali e i

particolari più

significativi

Comprendere e

contestualizzare testi

letterari di epoche

diverse

Produrre testi orali e

scritti, su una

varietà di

argomenti noti

Saper cogliere

differenze ed

analogie tra la

propria realtà

culturale e quella dei

paesi anglofoni

Sostenere

conversazioni

funzionali al contesto

e alla situazione di

comunicazione,

stabilendo rapporti

interpersonali

Parafrasare, riferire e

dialogare in situazioni

note e/o improvvisate

e discuterne

Distinguere e usare i

vari registri linguistici

Modals

Countable

Uncountable

Quantifiers

A time of upheavel: The

Civil War- The Stuart

Dynasty-

Poetry

John Donne “Batter my

heart””A Valediction:

Forbidding Mourning”

John Milton “Paradise

Lost”

Science:The Cell

-Genetically modified

foods

-Interaction between genes

and environment

7 ore ( aprile: 3 ore;

maggio: 4 ore)

13 ore ( aprile: 6 ore;

maggio: 7 ore)

2 ore ( aprile: 1 ora;

maggio: 1 ora)

Analizzare e

confrontare testi

letterari e produzioni

artistiche provenienti

da lingue/ culture

diverse

Usare L2 nello studio

di argomenti basilari

provenienti da

discipline non

linguistiche

caratterizzanti il liceo

scientifico (CLIL)

Utilizzare le nuove

tecnologie

dell’informazione e

della comunicazione

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per approfondire

argomenti di studio

Verifiche scritte 2 ore

Letter.-Gramm.-CLIL-

Prove scritte

26+14+2+3= 46 ore

Recupero e/o

Approfondimento

3 ore

TOTALE 49 ore

Metodologia Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante riferimento ad un approccio

comunicativo di tipo funzionale-situazionale. Gli alunni saranno continuamente coinvolti in attività

singole, di gruppo e collettive e le lezioni si svolgeranno prevalentemente in lingua straniera,

tenendo ovviamente conto della capacità di comprensione della classe.

L’articolazione di ogni unità didattica metterà in atto strategie volte allo sviluppo equilibrato delle

quattro abilità.

Gli alunni saranno sempre resi consapevoli delle fasi del loro processo d’apprendimento, nella

prospettiva di una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato.

Si introdurranno argomenti di civiltà nei vari aspetti sociali, culturali, ecc. nonché argomenti di

attualità scelti dagli stessi allievi. L’educazione letteraria partirà da un lavoro di introduzione al

testo letterario, che implica una definizione di possibili strumenti di analisi: nozioni come il

narratore, l’intreccio, il tema, il valore “metaforico” di un’espressione, le figure retoriche, ecc. La

letteratura si studierà in ordine cronologico e per generi letterari (romanzo, poesia e teatro); inoltre,

si affronterà lo studio della letteratura attraverso la discussione di tematiche oggetto dei contenuti

proposti. Si cercherà di lavorare in classe cooperando con i docenti delle altre discipline attraverso

l’approccio CLIL analizzando aspetti lessicali e strutturali dei linguaggi specialistici. Per quanto

riguarda gli strumenti di lavoro si farà uso dei libri di testo, dei CD e DVD nonchè di materiale

autentico (depliants, riviste, giornali, ecc.) e digitale.

Si favorirà inoltre, la partecipazione degli allievi ad attività extracurriculari come le

rappresentazioni teatrali in lingua inglese considerate occasioni importanti sul piano didattico e

formativo. Particolare attenzione sarà rivolta al potenziamento di lingua inglese per gli allievi più

capaci con la possibilità di partecipare a corsi PET per la certificazione di livello B1. Nel primo

quadrimestre sarà affiancata al docente interno, per un’ora alla settimana, un’assistente di lingua per

il potenziamento delle abilità di “listening” e “speaking”. Inoltre agli allievi si darà la possibilità di

partecipare ad uno stage all’estero della durata di una settimana circa, così come proposto dal

dipartimento di lingue.

Attività -Pre-ascolto

-Ascolto

-Lettura

-Comprensione

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-Osservazione ed analisi

-Rielaborazione

-Consultazione di libri di testo

-Organizzazione e-o sviluppo di schemi logici

-Analisi, sintesi e rielaborazione personale

guidata

-Acquisizione di contenuti

-Produzione orale e scritta

-Spettacoli teatrali in lingua

-Stage all’estero

- Corso PET - Progetto Mun Mezzi e strumenti -Libri di testo

-Registratore

-Lettore CD e DVD

-Cassette, video cassette, CD e DVD

-Laboratorio multimediale

-Documenti originali

-Giornali

Verifica e Valutazione Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificano la competenza linguistica raggiunta

dagli studenti.

Le prove scritte, in numero di tre per quadrimestre, propongono esercizi diversificati mirati alla

misurazione di:

1. competenza lessicale

2. correttezza ortografica

3. conoscenza strutture grammaticali

4. competenza comunicativa

5. comprensione

6. capacità espositiva

7. acquisizione tematiche culturali programmate

Le prove orali privilegiano il dialogo studente-insegnante, studente-studente e tendono a verificare

in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa, quindi la correttezza grammaticale e

fonetica, oltre che l’acquisizione delle tematiche culturali programmate.

E’ prassi consolidata, come è evidente, verificare più abilità contemporaneamente (ciò non esclude

che si possano anche utilizzare prove mirate a misurare singole abilità), anche se le verifiche scritte

tendono a verificare specialmente le abilità della lettura e della scrittura, mentre quelle orali

soprattutto il parlare e l’ascoltare. La valutazione finale dell’allievo rappresenterà la sintesi tra il

risultato delle prove scritte (compiti in classe in numero di almeno due per alunno per

quadrimestre) e di quelle orali (interrogazioni, almeno due per alunno per quadrimestre), il

progresso rispetto ai livelli di partenza e di tutti gli altri elementi utili che emergono dal suo

comportamento generale: frequenza, interesse, partecipazione, impegno, ecc.

Obiettivi Didattici Prove scritte Prove orali

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Conoscenze morfosintattiche e

lessicali

Test oggettivi Esercizi grammaticali e

lessicali

Abilità:

Ascoltare Dettati, test di comprensione Prove di ascolto con verifica

orale o compilazione griglie

Leggere Prove di lettura (globale,

esplorativa, analitica) con

verifica scritta (griglie, risposte

chiuse)

Prove di lettura con verifica

orale (risposte chiuse,

controllo fonetico)

Parlare Role-play, riassunti, risposte,

resoconti e analisi di testi scritti

Scrivere Produzione personale(domande

aperte, dialoghi guidati e non,

riassunti, paragrafi descrittivi e

narrativi, email, quesiti a

risposta chiusa sugli argomenti

letterari e scientifici svolti),

La griglia di valutazione, scritta e orale, è allegata alla presente programmazione.

Tempi I tempi previsti nella programmazione sono da ritenersi indicativi, in quanto potrebbero subire

variazioni nel corso dell’anno scolastico.

Recupero e potenziamento

Alla fine di ogni attività didattica (unità didattica/ percorso/modulo), i docenti attiveranno modalità

rapide di verifica (interrogazioni brevi, test/dibattiti) al fine di verificare i ritmi di apprendimento ed

il raggiungimento delle competenze. In caso di alunni in difficoltà, si attiveranno interventi di

recupero, in linea con quanto stabilito nel POF d’Istituto.

Reggio Calabria lì, 22/10/2013

La docente

Caterina Maria Festa

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PROGRAMMAZIONE DI FILOSOFIA 3H

1. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE ABILITÀ Riconoscere la specificità dell’indagine filosofica e i suoi raccordi con le altre discipline. Saper comprendere e decodificare i testi filosofici esaminati, contestualizzandoli in un quadro di relazioni storiche e culturali Orientarsi sui temi fondamentali del pensiero etico-politico nell’antichità e nel Medioevo, al fine di sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della filosofia occidentale. Identificare gli autori e le opere fondamentali della tradizione filosofica occidentale, dall’antichità al Medioevo. Individuare i caratteri specifici di un testo filosofico. Distinguere i problemi fondamentali della ricerca filosofica.

2.Obiettivi trasversali - Acquisizione della “coscienza di sé”. - Ricerca costante del miglioramento di sé. - Valorizzazione del dialogo come momento importante della sfera relazionale. - apertura al confronto fra modelli diversi di ricerca , anche in ambiti non scolastici. 3.Metodi - Lezione frontale. - Lettura di testi filosofici - Discussioni collettive - Attività di approfondimento. - Esercitazioni scritte - Laboratorio filosofico. 4. Mezzi e Strumenti - Libro di testo. -materiali multimediali - Fotocopie / Dispense. - Quaderno individuale di lavoro. - Mappe e schemi concettuali. 5. Verifiche

VerificheFormative

- Costante nel corso delle UU.DD. - Domande a flash. - Discussioni collettive guidate. Verifiche Sommative

- Al termine dell UU.DD. -Due verifiche orali ( eventuale verifica scritta) a quadrimestre - 6.Valutazione

Si fa riferimento ai criteri stabiliti dal P.O.F.e alla griglia delle prove orali;

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si terrà conto anche dell’interesse,della partecipazione,dell’impegno in aula e a casa, e del comportamento. 7.Attività di recupero -Recupero in itinere per le insufficienze lievi : percorsi guidati per l’avvio allo studio autonomo. -Percorsi personalizzati per le carenze gravi. - Verifiche programmate ,sia per l’assolvimento delle carenze lievi, sia delle carenze gravi. 8.Attività di potenziamento - Lavori di ricerca individuali e/o di gruppo, anche mediante l’uso di strumenti digitali. -Relazioni scritte e/o orali su problematiche di interesse. -Preparazione a concorsi , convegni o seminari. CONTENUTI

I Quadrimestre I Presocratici - I Sofisti – Socrate – Platone – Aristotele II Quadrimestre Il pensiero filosofico nell’età ellenistica – Il Neoplatonismo – L’incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche – Agostino d’Ippona – S.Tommaso d’Aquino.

La Docente : Rosalba Iero

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA classe III H

Materie : BIOLOGIA - CHIMICA - SCIENZE DELLA TERRA

RISULTATI GENERALI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

COMPETENZE

• Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma

sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una

spiegazione approfondita dei fenomeni

• Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali

sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi

• Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza

• Individuare i fondamentali processi chimici e biologici

• Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica e Biologia

• Usare un linguaggio scientifico rigoroso

• Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

• Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei problemi

• Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della

realtà

• Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze

• Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità

ABILITA’

• Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale

• Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà

• Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni

• Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite per

lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi

• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

• Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della

prevenzione in tutti i campi scientifici

CONOSCENZE

• Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti delle discipline

• Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni

• Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività sperimentali e nelle

risoluzione di semplici problemi

• Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze

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ABILITA’

• Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni

• Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite

• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

• Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le

scelte che il cittadino deve compiere

• Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza delle

prevenzione in tutti i campi scientifici

CONOSCENZE

• Conoscere i contenuti essenziali delle discipline

• Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio chimico e biologico

NUCLEI FONDANTI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI CLASSE III H

NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA Tempi

Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica relativi agli anni scolastici

precedenti Settembre

Nucleo fondante A: I modelli atomici Ottobre-Novembre

Nucleo fondante B: Il sistema periodico

Nucleo fondante C: I legami chimici Dicembre- Gennaio

Nucleo fondante D: La classificazione e la nomenclatura chimica dei composti Febbraio - Marzo

Nucleo fondante E: I minerali e le rocce Aprile - Maggio-

Giugno

Nucleo fondante F: Le soluzioni

NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA

Richiami e approfondimenti su argomenti di biologia relativi agli anni scolastici

precedenti

Settembre

Nucleo fondante A : La riproduzione cellulare: mitosi e meiosi Ottobre-Novembre

Nucleo fondante B: Mendel e la genetica classica Dicembre-Gennaio

Nucleo fondante C: La biologia molecolare del gene Febbraio - Marzo

Nucleo fondante D: Le basi genetiche dell’evoluzione Aprile - Maggio-

Giugno

Nucleo fondante E: Selezione naturale e origine delle specie

Nucleo fondante F: L’ecologia

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CHIMICA

NUCLEO FONDANTE A: LE PARTICELLE DELL’ATOMO E I MODELLI ATOMICI

PREREQUISITI

• Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche mediante il

modello cinetico-molecolare della materia

• Definire il concetto di atomo, molecola, ione

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo.

• Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.

• Confrontare modelli atomici diversi

ABILITA’

• Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.

• Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.

• Identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico e stabilire la massa

atomica degli isotopi componenti.

• Descrivere le principali trasformazioni del nucleo

• Descrivere la duplice natura ondulatoria e corpuscolare della luce.

• Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.

• Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell’atomo.

• Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento.

• Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli di energia dell’atomo.

CONOSCENZE

• Le particelle dell’atomo

• La scoperta delle particelle subatomiche

• Modello planetario dell'atomo

• Le trasformazioni del nucleo-Tipi di decadimento radioattivo

• L’energia nucleare –Fissione e fusione nucleare

• La doppia natura della luce

• Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno

• Il modello quantomeccanico e i numeri quantici.

• La configurazione elettronica degli elementi.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Saggi alla fiamma

NUCLEO FONDANTE B: IL SISTEMA PERIODICO

PREREQUISITI

• Conoscere il concetto di elemento chimico

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le proprietà intensive di

ciascun elemento.

ABILITA’

• Discutere sullo sviluppo storico del concetto di periodicità

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• Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica

• Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell’atomo

• Descrivere le principali proprietà di metalli, non metalli e semimetalli

CONOSCENZE

• Classificazione degli elementi

• Il sistema periodico di Mendeleev

• La moderna tavola periodica

• La struttura della tavola periodica

• Le proprietà periodiche degli elementi

• Metalli, non metalli e semimetalli

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Proprietà metalliche e non metalliche (conducibilità, comportamento acido-base)

NUCLEO FONDANTE C : I LEGAMI CHIMICI

PREREQUISITI

• Conoscere e spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo

• Identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e legame

metallico.

• Utilizzare le diverse teorie sui legami chimici per spiegare le proprietà e le strutture delle molecole.

• Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra atomi, ioni e

molecole e della loro struttura cristallina.

ABILITA’

• Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in relazione con alcune proprietà delle sostanze

• Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per la formazione dei legami chimici

• Descrivere e interpretare semplici strutture molecolari

• Saper riconoscere la geometria delle molecole

• Spiegare la teoria del legame di valenza e l’ibridazione.

• Descrivere la teoria degli orbitali molecolari.

• Disegnare le strutture elettroniche delle principali molecole

• Confrontare le forze di attrazione interatomiche (legame ionico, legame covalente e legame

metallico) con le forze intermolecolari.

• Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni interatomiche e

intermolecolari.

• Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e fra molecole.

CONOSCENZE

• La regola dell’ottetto

• Legami covalente, ionico e metallico

• Legami intermolecolari, proprietà e classificazione dei solidi

• Molecole polari e apolari

• Geometria delle molecole

• La teoria VSEPR

• Il legame chimico secondo la meccanica quantistica

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• Gli orbitali molecolari sigma e pi-greco

• L’ibridazione degli orbitali atomici

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

• La geometria delle molecole con l’utilizzo di modelli molecolari

• Classificazione sperimentale delle sostanze polari e non polari

NUCLEO FONDANTE D: LA CLASSIFICAZIONE E LA NOMENCLATURA CHIMICA DEI

COMPOSTI

PREREQUISITI

• Conoscere il nome degli elementi e il relativo simbolo chimico

• Conoscere i vari tipi di legami chimici

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarli secondo le regole della nomenclatura

sistematica e tradizionale

ABILITA’

• Classificare i composti secondo la natura ionica, molecolare, binaria, ternaria.

• Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato.

• Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per denominare i composti

• A partire dal nome scrivere correttamente la formula di un composto.

CONOSCENZE

• Valenza, numero di ossidazione e formule

• Reazioni di formazione dei composti

• Le regole della nomenclatura tradizionale, IUPAC e di Stock.

• La classificazione, le proprietà e la nomenclatura dei composti inorganici binari e ternari.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

• Preparazione di composti: ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali

NUCLEO FONDANTE E : I MINERALI E LE ROCCE

PREREQUISITI

• Conoscere i vari tipi di legami chimici

• Distinguere i vari tipi di composti chimici

• Conoscere gli stati della materia

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa,

imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del

fenomeno

ABILITA’

• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della struttura

macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica

• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente un minerale, a partire dall'analisi della struttura

macroscopica, per poterlo classificare

• Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia

CONOSCENZE

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• I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione

• Magmi e rocce magmatiche

• Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie

• Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche

• Il ciclo delle rocce

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Riconoscimento e classificazione di campioni di minerali e rocce

NUCLEO FONDANTE F: LE SOLUZIONI

PREREQUISITI

• Conoscere la differenza tra sistema omogeneo ed eterogeneo

• Conoscere il concetto di mole e di massa molare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Preparare soluzioni a concentrazione nota e spiegare la solubilità nei solventi col modello cinetico-

molecolare e le proprietà colligative delle soluzioni

ABILITA’

• Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e comparare i vari modi per esprimere la

concentrazione

• Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in peso e in volume, ppm, molarità,

molalità).

• Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni.

• Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri solventi

• Costruire la curva di solubilità in acqua, in funzione della temperatura di una sostanza solida

facilmente reperibile.

• Spiegare la solubilità nei solventi mediante il modello cinetico-molecolare della materia.

• Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle proprietà colligative delle soluzioni

CONOSCENZE

• Caratteristiche delle soluzioni. Soluzioni acquose ed elettroliti.

• La concentrazione delle soluzioni.

• Le proprietà colligative

• La solubilità e le soluzioni sature.

• I colloidi.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Riconoscimento di sostanze elettrolitiche e non.

Preparazione di soluzioni a titolo noto

Verifica delle proprietà colligative di una soluzione

BIOLOGIA

NUCLEO FONDANTE A : LA RIPRODUZIONE CELLULARE: MITOSI E MEIOSI

PREREQUISITI

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• Conoscere le strutture cellulari e le loro funzioni

• Conoscere nei particolari la struttura e la funzione del DNA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Essere in grado individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli organismi

la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che consente l’evoluzione

degli organismi viventi

ABILITA’

• Spiegare la funzione del processo mitotico

• Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali

• Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno

• Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro

• Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a confronto

• Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata

CONOSCENZE

• La divisione cellulare negli organismi procarioti ed eucarioti

• Ciclo cellulare

• Mitosi

• Mitosi e cancro

• Meiosi e riproduzione sessuata

• Meiosi nella specie umana

• Errori nel processo meiotico

• Malattie genetiche e prevenzione

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Osservazione di preparati microscopici relativi alla riproduzione cellulare

NUCLEO FONDANTE B : MENDEL E LA GENETICA CLASSICA

PREREQUISITI

• Conoscere i processi meiotici

• Conoscere le caratteristiche dei gameti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come viene applicato il metodo

scientifico in questa disciplina

• Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari

• Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione dei

caratteri ereditari

ABILITA’

• Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel

• Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi

• Saper distinguere tra genotipo e fenotipo

• Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote

• Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli.

• Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia

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• Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da quelli dei genitori

• Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche

CONOSCENZE

• Nascita della genetica

• Gli esperimenti di Mendel

• Aspetti di genetica umana

• Una conferma delle teorie di Mendel

• Interazioni alleliche e interazioni geniche

• Malattie genetiche umane

NUCLEO FONDANTE C : LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE

PREREQUISITI

• Conoscere le caratteristiche e le funzioni delle proteine e degli acidi nucleici all’interno delle cellule

• Conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari

• Conoscere i processi di divisione cellulare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica molecolare comprendendo come viene

applicato il metodo scientifico in questa disciplina

• Acquisire la consapevolezza che tutte le informazioni per dare origine a nuove cellule sono

contenute nel DNA

• Acquisire la consapevolezza che le informazioni contenute nel DNA sono trasformate in proteine

• Comprendere le complesse strategie messe in atto dalla cellula eucariote per controllare con

precisione l’espressione dei suoi geni

• Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e corretto

sviluppo embrionale

• Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni sugli

agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione

• Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper cogliere

l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico

• Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri

ABILITA’

• Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede

dell’informazione ereditaria

• Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick

• Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto-correzione

• Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di una

catena nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della polimerasi (PCR)

• Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della sintesi proteica

evidenziando la funzione dell’RNA messaggero e del t-RNA.

• Spiegare perché un codone è formato da triplette di nucleotidi

• Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’ m-RNA con i

rispettivi amminoacidi

• Distinguere tra introni ed esoni

• Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione genica dei procarioti

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• Descrivere le diverse modalità di regolazione dell’espressione dei geni eucarioti

• Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule batteriche

• Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno

• Illustrare il meccanismo d’azione dei retrovirus

CONOSCENZE

• Le basi chimiche dell’ereditarietà: struttura e duplicazione del DNA.

• Il codice genetico, la sintesi proteica e le mutazioni genetiche.

• La regolazione dell’espressione genica.

• La genetica dei virus e dei batteri.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Estrazione del DNA

NUCLEO FONDANTE D: LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE

PREREQUISITI

• Conoscere la teoria cellulare

• Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio

• Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà

• Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria darwiniana della

selezione naturale

• Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità

genetica all’interno di una popolazione

ABILITA’

• Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in grado di chiarire la teoria darwiniana

• Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione

• Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la dinamica delle popolazioni;

• Scrivere l’equazione di Hardy-Weinberg conoscendo il significato delle lettere utilizzate

CONOSCENZE

• Concetto di pool genico

• Ampiezza, origine, mantenimento e incremento della variabilità genetica

• L’equilibrio di Hardy- Weinberg

NUCLEO FONDANTE E: SELEZIONE NATURALE E ORIGINE DELLE SPECIE

PREREQUISITI

• Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà

• Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria darwiniana della

selezione naturale

• Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità

genetica all’interno di una popolazione

ABILITA’

• Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione: stabilizzante, divergente e direzionale

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• Descrivere l’importanza del concetto biologico di specie e i meccanismi della speciazione

• Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti ben si adatta alla documentazione fossile in

nostro possesso

CONOSCENZE

• Fattori che modificano le frequenze alleliche

• La selezione naturale

• Modelli differenti di selezione naturale

• L’adattamento

• Concetto di specie e modalità di speciazione

• Isolamento genetico e modelli evolutivi

• Equilibri intermittenti

NUCLEO FONDANTE F: L’ECOLOGIA

PREREQUISITI

• Saper descrivere i processi legati al metabolismo energetico dei viventi, in particolare la fotosintesi e

la respirazione cellulare

• Conoscere le caratteristiche fondamentali dei viventi e i criteri per la loro classificazione

• Saper leggere e interpretare grafici, tabelle e diagrammi

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Comprendere come una sola specie, quella umana, abbia influito sulla biodiversità degli habitat

• Comprendere l’importanza della biodiversità e della salvaguardia degli habitat

• Comprendere l’importanza di salvaguardare la variabilità delle specie e il danno ecologico che

rappresenta l’introduzione di una specie estranea in un ecosistema

ABILITA’

• Definire il termine ecosistema spiegando l’importanza per la sua sopravvivenza della disponibilità di

una fonte di energia primaria, di un flusso unidirezionale di energia e dello svolgimento dei cicli

biogeochimici

• Rappresentare graficamente una catena o una rete alimentare

• Saper interpretare le piramidi del flusso di energia, del numero degli organismi e della biomassa

nello studio di un ecosistema

• Distinguere le peculiarità dei principali ecosistemi acquatici e terrestri

CONOSCENZE

• Gli ecosistemi

• Il Sole come fonte di energia primaria

• Il flusso unidirezionale di energia

• Ecosistemi acquatici e terrestri