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I.T.C. "S. Bandini" di Siena (SI) PROGETTO DISCIPLINARE M.M.08-01 Pagina
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A
PROGRAMMA SVOLTO
Docente Prof.ssa Irene Tosato ITP: Prof. Cesare di Rosario
Materia PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
Classe SECONDO BIENNIO C. A.T. Progetto Sirio
Attività Istituzionale 1 Attività Aggiuntiva 2
PROGRAMMAZIONE MODULARE
MODULO 1
STATICA GRAFICA E REAZIONI VINCOLARI
Somma e differenza di vettori; il Poligono Funicolare; la Coppia. Momento di un sistema di vettori; teorema di Varignon; scomposizione di vettori; scomposizione di coppie. Richiami sui concetti di statica e di equilibrio. Definizioni, grado di libertà, tipo di vincoli (carrello, pendolo o biella, cerniera, incastro, cerniera interna e incastro interno), le reazioni vincolari. Strutture labili, isostatiche ed iperstatiche. Il computo dei vincoli. Equazioni cardinali della statica: equilibrio delle forze lungo l’asse X , l’asse Y e alla rotazione. Concetti di: coppia di forze, braccio e momento di una forza rispetto ad un punto. Determinazione delle reazioni vincolari dovute a carichi concentrati, uniformemente distribuiti o coppie con metodo analitico: la trave appoggiata, la trave appoggiata con sbalzi alle estremità, la mensola, portali isostatici. Le equazioni ausiliarie: l'arco a tre cerniere e la trave Gerber... Convenzioni sul segno delle reazioni e dei momenti da adottare nel calcolo. Esercizi vari.
MODULO 2
1
Barrare questa casella se il piano annuale di lavoro è di un corso curriculare2 Barrare questa casella se il piano annuale di lavoro è di una attività didattica aggiuntiva extra curriculare.
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GEOMETRIA DELLE MASSE
Richiami sui concetti di asse di simmetria e di baricentro di una sezione. Determinazione analitica del baricentro di figure semplici (quadrato, rettangolo, cerchio, triangolo) e di figure complesse ma scomponibili in figure semplici. Varignon. Determinazione del baricentro di una sezione di forma qualunque, sia piena che cava. Determinazione del momento statico di una sezione rispetto ad un asse baricentrico e rispetto ad una qualunque retta del piano e relativa unità di misura.
MODULO 3
CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE Definizione dello sforzo normale (N), del taglio (V) e del momento flettente (M): loro unità di misura, convenzioni sul segno ed equazioni relative nei vari tratti della struttura (orizzontali, verticali e inclinati secondo un qualunque angolo). Costruzione della tabella delle caratteristiche di sollecitazione: N(x); V(x); M(x). Uso del Momento di trasporto. Individuazione delle sezioni in cui si annullano il taglio ed il momento flettente. Analisi e tracciamento in scala opportuna (secondo convenzione) dei diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione (N, V, M), dovute sia ai soli carichi e sovraccarichi esterni (concentrati e distribuiti uniformemente) che al peso proprio. Concetto di sovrapposizione degli effetti. Individuazione della sezione più sollecitata e delle sezioni più critiche (max. momento flettente positivo o negativo; max. taglio; max. sforzo normale). Esercizi vari.
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MODULO 4
ELEMENTI COSTRUTTIVI DEGLI SPAZI INTERNI – CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI DOMESTICI – AMBIENTI DELL’ALLOGGIO E LORO ORGANIZZAZIONE PROGETTAZIONE DEGLI AMBIENTI INTERNI.
Progettazione architettonica: analisi funzionale, ricerca delle fonti normative, dimensionamento, progetto di massima ed esecutivo. Normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche: adattabilità, visitabilità e accessibilità. Particolari riferimenti alla normativa per gli edifici per civile abitazione. Progettazione di edifici per civile abitazione: casa singola, bifamiliare, quadrifamiliare, a schiera, in linea, a ballatoio, a spina. Il disegno e la progettazione delle coperture e delle scale. Le piante architettoniche, prospetti e sezioni.
MODULO 5
IMPIANTISTICA
Architettura sostenibile Energie integrative e alternative Impiantistica e risparmio energetico Impianti domestici
MODULO 6I MATERIALI-
I MATERIALI LAPIDEIClassificazione Caratteristiche e proprietàUsi dei materiali lapidei nel tempo
LE MALTE
Classificazione, composizione e dosaggio per le malte da muratura portante e per finitura. Cemento, calce idraulica e gesso. Preparazione delle malte. Caratteristiche meccaniche delle malte.
I LATERIZI Laterizi per murature portanti, per pareti di tamponamento e tramezzature interne. Blocchi in argilla espansa Laterizi per solai tavelloni, tavelle, pignatte.
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Laterizi per coperture, embrici e coppi, tegole marsigliesi e portoghesi.
IL CALCESTRUZZO Classificazione e caratteristiche generali. La resistenza del calcestruzzo. Manufatti in calcestruzzo. Proprietà e prove meccaniche sul calcestruzzo fresco ed indurito..
MODULO 7
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
U.D.1 L’ABITAZIONE NEL TEMPO
U.D.2 ERGONOMIA ED ELEMENTI ANTROPOMETRICI
U.D.3 NORMATIVA, STANDARD DIMENSIONALI, LEGGE 13
U.D.4 COMPORRE UN’ABITAZIONE
MODULO 8
CARATTERISTICHE DEI MATERIALI-SOLLECITAZIONI SEMPLICI E COMPOSTE
U.D.1 MODULO DI YOUNG
U.D.2 LEGGE DI HOOKE-PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI-PRINCIPIO DI DE SAINT VENANT
U.D.3 SFORZO NORMALE SEMPLICE
U.D.4 DEFORMAZIONI DOVUTE AI CARICHI )COEFICCIENTE DI POISSON
U.D.5 TAGLIO SEMPLICE
U.D.6 FLESSIONE SEMPLICE
U.D.7 SFORZO NORMALE E FLESSIONE RETTA
MODULO 9
LE TIPOLOGIE RESIDENZIALI
U.D.1 TIPOLOGIE EDILIZIE E TIPOLOGIE ABITATIVE
U.D.2 CASA ISOLATA , CASA A SCHIERA, IN LINEA, A BLOCCO, A CORTE, A TORRE
U.D.3 RAPPORTO FORMA-ENERGIA
U.D.4 ORIENTAMENTO, OMBREGGIAMENTO, LE APERTURE NELLE FACCIATE
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MODULO 11
ANALISI DEI CARICHI E METODI DI CALCOLO
U.D.1 DALLA REALTA' ALLO SCHEMA STRUTTURALE
U.D.2 AZIONI ELEMENTARI SULLE COSTRUZIONI
U.D.3 CARICHI PERMANENTI E CARICHI VARIABILI DI ORIGINE ANTROPICA
U.D.4 CARICHI VARIABILI DI ORIGINE AMBIENTALE
U.D.5 ANALISI DEI CARICHI
MODULO 12
COMBINAZIONE DEI CARICHI E METODI DI CALCOLO
U.D.1 CHE COS'E' UNO STATO LIMITE
U.D.2 LO SCHEMA DI CALCOLO PIU' GRAVOSO
U.D.3 VALORI DI PROGETTO DEI CARICHI
U.D.4 COMBINAZIONE DI CARICO
U.D.5 METODI DI CALCOLO: MSL O MTA?
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Modalità DidattichePreviste
TIPOLOGIA INTERVENTO DA EROGARE 3 ATTUAZIONE 4 TEMPISTICA/PERIODICITÀ
Lezioni prevalentemente frontali Uso della lavagna FrequenteArgomenti con soluzioni di calcolo Uso della calcolatrice
scientificaFrequente
Argomenti e problemi grafici (elaborati grafici)
Uso degli strumenti del disegno tecnico
Quando necessario
Lezioni con argomenti specifici Uso del video-proiettore Quando necessarioSoftware didattico Uso del computer Frequente
Verifiche utilizzate e Metodi di Controllo Avanzamento del Progetto5
VERIFICHE: Controllo dei processi di apprendimento ( scritto-grafico e orale)VALUTAZIONI: in decimi ( secondo i criteri determinati dal Consiglio di Classe)Prove scritto grafiche: (n. 2 minime a quadrimestre) e Prove orali individuali: (n. 2 minime a quadrimestre) di tipo sommativo.La modalità di verifica tramite semplici quesiti atti a verificare conos alla fine di ogni unità didattica (con
schede e test). Esercizi applicativi di calcolo ed elaborati grafici con valutazione periodica specifica.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE Le lacune rilevate, verranno recuperate in itinere
STRUMENTI: Particolare cura sarà dedicata all’analisi dei libri di testo; tutti gli studenti saranno invitati a sviluppare autonomia e criteri di sintesi nel riordinare appunti delle lezioni e verranno incentivati ausili quali : calcolatrice scientifica, computer e prontuario. Verranno proiettati dvd su argomenti tecnici specifici, finalizzati allo studio diretto di casi pratici e attraverso presentazioni Power Point verranno illustrati elaborati grafici tecnici di edifici, impianti e schemi strutturali.
Output del Progetto6
Elaborazione di un progetto di un’abitazione monofamiliare. Gli elaborati grafici comprenderanno: schizzi, planimetrie, piante, prospetti e sezioni.
Valori Attesi dei Risultati finali del progetto7
L’obiettivo atteso è di ottenere per tutti il conseguimento di sufficienti cognizioni di base e competenze specifiche tecniche. Per le eccellenze l’obiettivo è quello di stimolare il lavoro e studio in autonomia con lo sviluppo di un percorso formativo personalizzato.
3 Indicare i tipi di interventi didattici che si intende utilizzare (lezione frontale, lavoro di gruppo, ecc.).4 Indicare se l’intervento è da progettare, è da modificare, è già predisposto e solo da riproporre.5 Consiglio di Classe, Collegio Docenti, Verifiche Scritte, Prove strutturate (risposte aperte, chiuse, ecc.), Interrogazioni, ecc..6 Indicare gli eventuali elaborati o materiali didattici che si intende produrre entro l’anno scolastico.7 Obiettivi numerici che il progetto dovrebbe raggiungere (es. meno del 10% di debiti formativi; 5% studenti media 7).
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PROGETTO DISCIPLINARE
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SVOLGIMENTO8
MODULO 9 DURATA 10
STATICA GRAFICA E REAZIONI VINCOLARI
Somma e differenza di vettori; il Poligono Funicolare; la Coppia. Momento di un sistema di vettori; teorema di Varignon; scomposizione di vettori; scomposizione di coppie.
Richiami sui concetti di statica e di equilibrio.
Definizioni, grado di libertà, tipo di vincoli (carrello, pendolo o biella, cerniera, incastro, cerniera interna e incastro interno), le reazioni vincolari. Strutture labili, isostatiche ed iperstatiche. Il computo dei vincoli.
Equazioni cardinali della statica: equilibrio delle forze lungo l’asse X , l’asse Y e alla rotazione. Concetti di: coppia di forze, braccio e momento di una forza rispetto ad un punto. Determinazione delle reazioni vincolari dovute a carichi concentrati, uniformemente distribuiti o coppie con metodo analitico: la trave appoggiata, la trave appoggiata con sbalzi alle estremità, la mensola, portali isostatici. Le equazioni ausiliarie: l'arco a tre cerniere e la trave Gerber... Convenzioni sul segno delle reazioni e dei momenti da adottare nel calcolo. Esercizi vari.
MODULO 1
Concetto di Forza (vettore) e di sistemi di forze; i parametri di una forza; rappresentazione vettoriale; operazioni vettoriali e scalari.
Risultante di un sistema di forze avente la medesima linea di azione, di due forze concorrenti in un punto, di tre o più forze complanari concorrenti in un punto, di tre o più forze complanari comunque disposte nel piano.
Poligono funicolare per la determinazione della Risultante di un sistema di forze comunque disposte nel piano e del punto di applicazione di questa.
Risultante e posizione della risultante per vettori paralleli e non.
Saper eseguire la scomposizione di un sistema di forze.
Conoscere il concetto di grado di libertà, i principali vincoli; saper eseguire il computo dei vincoli. Strutture labili, isostatiche ed iperstatiche.
Corretta individuazione delle reazioni vincolari con metodo analitico; corretta applicazione del teorema di Varignon al fine di determinare la posizione della risultante di un sistema di forze di una struttura isostatica, indicandone opportunamente l’unità di misura.
Lezioni frontali, esercitazioni, libro di testo, manuale.
Il libro di testo Vol. 1B e il manuale verranno utilizzati come strumento di lavoro in classe e quindi come supporto allo studente per il lavoro di studio individuale.
SETTEMBRE-OTTOBRE
8
Indicare il periodo di durata delle lezioni del modulo: settimane, mese, bimestre, trimestre, quadrimestre, semestre, annualità.9 Indicare il Numero Progressivo ed il Titolo del modulo.10 Indicare in ore la durata presunta di svolgimento di ogni unità didattica del modulo.
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GEOMETRIA DELLE MASSE
Richiami sui concetti di asse di simmetria e di baricentro di una sezione. Determinazione analitica del baricentro di figure semplici (quadrato, rettangolo, cerchio, triangolo) e di figure complesse ma scomponibili in figure semplici. Varignon. Determinazione del baricentro di una sezione di forma qualunque, sia piena che cava. Determinazione del momento statico di una sezione rispetto ad un asse baricentrico e rispetto ad una qualunque retta del piano e relativa unità di misura.
MODULO 2
Corretta individuazione del baricentro di qualsiasi sezione, piena o cava, semplice o complessa, sia in modo grafico che analitico; corretta applicazione del teorema di Varignon al fine di determinare il momento statico di una qualunque sezione rispetto ad una retta.
Lezioni frontali, esercitazioni, libro di testo, dispense.
OTTOBRE – NOVEMBRE In considerazione delle caratteristiche
della classe si è ritenuto opportuno anticipare le tematiche relative alla geometria delle masse subito dopo aver svolto gli argomenti inerenti la statica grafica e trattare successivamente la parte riguardante i vincoli e il calcolo delle reazioni vincolari.
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CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE
Definizione dello sforzo normale (N), del taglio (V) e del momento flettente (M): loro unità di misura, convenzioni sul segno ed equazioni relative nei vari tratti della struttura (orizzontali, verticali e inclinati secondo un qualunque angolo).
Costruzione della tabella delle caratteristiche di sollecitazione: N(x); V(x); M(x). Uso del Momento di trasporto.
Individuazione delle sezioni in cui si annullano il taglio ed il momento flettente.
Analisi e tracciamento in scala opportuna (secondo convenzione) dei diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione (N, V, M), dovute sia ai soli carichi e sovraccarichi esterni (concentrati e distribuiti uniformemente) che al peso proprio.
Concetto di sovrapposizione degli effetti.
Individuazione della sezione più sollecitata e delle sezioni più critiche (max. momento flettente positivo o negativo; max. taglio; max. sforzo normale). Esercizi vari.
MODULO 3
Conoscenza delle definizioni e convenzioni sul segno di (N), (V) e (M); creazione delle equazioni relative nei vari tratti della struttura, necessarie alla realizzazione della tabella delle caratteristiche di sollecitazione con individuazione delle sezioni in cui si annullano V(x) e M(x) e di quella con il momento flettente max.; costruzione , tracciamento e analisi in scala opportuna e secondo convenzione dei diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione (N, V, M), con individuazione della sezione più sollecitata e delle sezioni più critiche, in modo da progettare la sezione in modo ottimale.
Creazione delle equazioni relative nei vari tratti della struttura, necessarie alla realizzazione della tabella delle caratteristiche di sollecitazione con individuazione delle sezioni in cui si annullano V(x) e M(x) e di quella con il momento flettente max.; tracciamento in scala opportuna e secondo convenzione dei diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione (N, V, M), con individuazione della sezione più sollecitata.
Lezioni frontali, libro di testo, manuale,esercitazioni,
DICEMBRE - GENNAIO
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PROGETTAZIONE
LE MALTE
Classificazione, composizione e dosaggio per le malte da muratura portante e per finitura.
Cemento, calce idraulica e gesso.
Preparazione delle malte. Caratteristiche meccaniche
delle malte.
I LATERIZI Laterizi per murature
portanti, per pareti di tamponamento e tramezzature interne.
Blocchi in argilla espansa Laterizi per solai tavelloni,
tavelle, pignatte. Laterizi per coperture,
embrici e coppi, tegole marsigliesi e portoghesi.
IL CALCESTRUZZO Classificazione e
caratteristiche generali. La resistenza del calcestruzzo. Manufatti in calcestruzzo. Proprietà e prove meccaniche sul calcestruzzo fresco ed indurito..
MODULO 4
Conoscere la tecnologia dei materiali trattati
Lezioni frontali, esercitazioni, libro di testo, dispense, riviste, laboratorio Informatico e CAD
Il libro di testo Vol. 1 A verrà utilizzato come strumento di lavoro in classe e quindi come supporto allo studente per il lavoro di studio individuale.
OTTOBRE GENNAIO
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ELEMENTI COSTRUTTIVI DEGLI SPAZI INTERNI – CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI DOMESTICI – AMBIENTI DELL’ALLOGGIO E LORO ORGANIZZAZIONE PROGETTAZIONE DEGLI AMBIENTI INTERNI.
Progettazione architettonica: analisi funzionale, ricerca delle fonti normative, dimensionamento, progetto di massima ed esecutivo. Normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche: adattabilità, visitabilità e accessibilità. Particolari riferimenti alla normativa per gli edifici per civile abitazione. Progettazione di edifici per civile abitazione: casa singola, bifamiliare, quadrifamiliare, a schiera, in linea, a ballatoio, a spina. Il disegno e la progettazione delle coperture e delle scale. Le piante architettoniche, prospetti e sezioni.
1. Redazione di un progetto di edificio per civile abitazione su un lotto di terreno assegnato con disegni esecutivi. 2. Redazione di progetto di un edificio destinato a negozi al piano terreno, ed appartamenti al piano primo, secondo e terzo, con garage interrati. O altro progetto simile
MODULO 5
1 Lezioni frontali, esercitazioni, libro di testo, dispense, riviste, laboratorio informatico, CAD
PRIMO QUADRIMESTRE E SECONDO TRIMESTREIN PARALLELO CON GLI ARGOMENTI TRATTATI IN COSTRUZIONI E IMPIANTI
IMPIANTI
Architettura sostenibile Energie integrative e
alternative Impiantistica e risparmio
energetico Impianti domestici
MODULO 6
1 Individuare ed applicare le norme relative ai singoli impianti di un edificio.
2 Valutare le caratteristiche funzionali e i principi di sostenibilità degli impianti.
3 Adottare criteri costruttivi per il
Il libro di testo e il manuale verranno utilizzati come strumento di lavoro in classe e quindi come supporto allo studente per il lavoro di studio individuale.
PRIMO QUADRIMESTRE E SECONDO TRIMESTRE IN PARALLELO CON GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLA PARTE RELATIVA A PROGETTAZIONE
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PROGETTO DISCIPLINARE
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risparmio energetico negli edifici.
4 Consultare e applicare il piano di manutenzione di un organismo edilizio.
SISTEMA EDIFICIO –IMPIANTI
U.D.1 PRESTAZIONE DEI PACCHETTI
U.D.2 PROGETTO E COSTRUZIONE DEI PACCHETTI
U.D.3 CLIMATIZZAZIONE E PRODUZIONE DELL’ACQUA CALDA
U.D.4 DOMOTICA
U.D.5 PREVENZIONE INCENDI
SVOLGIMENTO11
MODULO 12 DURATA 13
PENTAMESTRE
DESCRIZIONE14
MODULO 7
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA
U.D.1 L’ABITAZIONE NEL TEMPO
U.D.2 ERGONOMIA ED ELEMENTI ANTROPOMETRICI
U.D.3 NORMATIVA, STANDARD DIMENSIONALI, LEGGE 13
U.D.4 COMPORRE UN’ABITAZIONE
5 OREfebbraio
11 Indicare il periodo di durata delle lezioni del modulo: settimane, mese, bimestre, trimestre, quadrimestre, semestre, annualità.12 Indicare il Numero Progressivo ed il Titolo del modulo.13 Indicare in ore la durata presunta di svolgimento di ogni unità didattica del modulo.14 Descrivere le singole Unità Didattiche che articolano il Modulo.
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PENTAMESTRE MODULO 2
CARATTERISTICHE DEI MATERIALI-SOLLECITAZIONI SEMPLICI E COMPOSTE
U.D.1 MODULO DI YOUNG
U.D.2 LEGGE DI HOOKE-PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI-PRINCIPIO DI DE SAINT VENANT
U.D.3 SFORZO NORMALE SEMPLICE
U.D.4 DEFORMAZIONI DOVUTE AI CARICHI )COEFICCIENTE DI POISSON
U.D.5 TAGLIO SEMPLICE
U.D.6 FLESSIONE SEMPLICE
U.D.7 SFORZO NORMALE E FLESSIONE RETTA
15OREfebbraio
PENTAMESTRE
MODULO 3 LE TIPOLOGIE RESIDENZIALI
U.D.1 TIPOLOGIE EDILIZIE E TIPOLOGIE ABITATIVE
U.D.2 CASA ISOLATA , CASA A SCHIERA, IN LINEA, A BLOCCO, A CORTE, A TORRE
U.D.3 RAPPORTO FORMA-ENERGIA
U.D.4 ORIENTAMENTO, OMBREGGIAMENTO, LE APERTURE NELLE FACCIATE
10 OREmarzo
pentamestre MODULO 4
INSTABILITA' DELL'EQUILIBRIO
U.D.1 INSTABILITA' E GRANDI DEFORMAZIONI
U.D.2 INSTABILITA' DELLE ASTE COMPRESSE
U.D.3 RESISTENZA E STABILITÀ ALLA COMPRESSIONE
U.D.4 VERIFICA DI RESISTENZA E VERIFICA DI STABILITA'
U.D.5 INSTABILITA' DELLE ASTE INFLESSE
5 OREmarzo
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PENTAMESTRE MODULO 6
ANALISI DEI CARICHI E METODI DI CALCOLO
U.D.1 DALLA REALTA' ALLO SCHEMA STRUTTURALE
U.D.2 AZIONI ELEMENTARI SULLE COSTRUZIONI
U.D.3 CARICHI PERMANENTI E CARICHI VARIABILI DI ORIGINE ANTROPICA
U.D.4 CARICHI VARIABILI DI ORIGINE AMBIENTALE
U.D.5 ANALISI DEI CARICHI
15 OREaprile
PENTAMESTRE MODULO 6
COMBINAZIONE DEI CARICHI E METODI DI CALCOLO
U.D.1 CHE COS'E' UNO STATO LIMITE
U.D.2 LO SCHEMA DI CALCOLO PIU' GRAVOSO
U.D.3 VALORI DI PROGETTO DEI CARICHI
U.D.4 COMBINAZIONE DI CARICO
U.D.5 METODI DI CALCOLO: MSL O MTA?
10 OREaprile
maggio
PENTAMESTRE MODULO 7
GLI ELEMENTI STRUTTURALI
U.D.1 ELEMENTI LINEARI
U.D.2 ELEMENTI PIANI
U.D.3 ELEMENTI DI COPERTURA
U.D.4 COPERTURE IN ACCIAIO
U.D.5 ARCHI, ARCHITRAVI, SCALE
15 OREmaggio giugno
Note sul modulo
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PROGETTO DISCIPLINARE
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Altre attività (Viaggi di istruzione, visite didattiche, sopralluoghi, conferenze,progetti, ecc.)Le attività saranno quelle approvate e previste dal Consiglio di Classe
Nel caso di moduli concordati con altri insegnanti indicare le parti comuni con altre materie, i tempi, la scansione , le modalità di svolgimento ed ogni altra informazione utile alla programmazione delle attività.
Note per la validazione del corso
Suggerimenti di eventuali azioni correttive dell’azione educativaDATA I EMISSIONE
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Recupero in itinereAttività di tutoring
Data compilazione
17-10-2015
Emesso dal DocenteProf.ssa Irene TosatoFirma
Controfirmato dall’ITPProf. Daniele D'Orio
Controllato dal Coordinatore
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Approvato da Direzione
Firma
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