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Programma di Storia per l’ultima classe delle superiori.

di A. Lalomia

Premessa

Si presenta in questa sede un modello di programma di Storia ideato

per l’ultima classe delle superiori, in particolare per la quinta di alcuni

istituti tecnici e professionali 1 . Almeno i primi due punti del programma possono essere usati comunque

anche nel la penult ima classe del le secondarie di secondo grado.

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Note

1 Mi sembra inutile precisare che il programma qui presentato è, appunto, soltanto

un modello e quindi non ha alcuna pretesa di completezza né, tantomeno, di universalità.

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A. S. _____________________ - Classe ______________________

Prof. ___________________________________________

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Note 1 Indicare il nome della scuola.

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Programma di Storia 1

- Introduzione. 2

1. Il Risorgimento e la formazione dell'Unità d'Italia. Gli stati italiani tra il 1848 e il 1860. Protagonisti (ideologi e attivisti) e tappe principali del processo risorgimentale. Lo Statuto Albertino e la sua importanza nella storia dell'Italia contemporanea. Guerre d'indipendenza. Proclamazione dell'Unità. ‘Piemontesizzazione’ del Paese (numerazione dinastica e delle legisla- ture; scelta della capitale). Breve confronto tra il Risorgimento italiano e quello di altri stati europei (soprattutto Grecia e Polonia).

2. Inghilterra, Francia, Austria, Prussia (Germania) e Russia nel periodo 1850-70.

a. Inghilterra: politica interna (riformista) e superamento della crisi indiana (rivolta dei Sepoys). b. Francia: colpo di Stato di Luigi Napoleone e trasformazione della Repubblica in Impero. Autoritarismo in politica interna. Sviluppo economico. Espansione della rete ferroviaria. Riordino urbanistico di Parigi e conquiste coloniali. Guerra con la Prussia, crollo dell'Impero e nascita della Terza Repubblica. c. Austria: guerra per i Ducati con la Prussia (1866) e fine dell'egemonia austriaca nel mondo germanico. Superamento dei contrasti tra le maggioranze tedesca e magiara e trasformazione dell'Impero in Duplice Monarchia ('Ausgleich' del 1867). d. Prussia: guerra con l'Austria (1866, V. sopra) e sostituzione a quest'ultima nella guida dei popoli di lingua tedesca. Nascita della Confederazione Germanica del Nord. Evoluzione politica in senso costituzionale. Conflitto con la Francia e creazione del Secondo Reich. Il ruolo di Bismarck nella formazione dell'Impero. e. Russia: abolizione della servitù della gleba. Fase di moderata espansione economica.

3. L'Italia dopo l'Unità. 1861-1914. Problemi post-unitari, con particolare riguardo al fenomeno del brigantaggio (origini del fenomeno e azioni repressive intraprese dai vari Dicasteri). Governi della Destra storica, con specifico riferimento alla loro politica economica (obiettivo del pareggio del bilancio; taglio delle spese pubbliche; inasprimento della pressione fiscale anche attraverso l’imposta sul macinato). Esproprio dei beni ecclesiastici. Tentativi garibaldini di conquistare Roma. Convenzione di Settembre. Terza guerra d'indipendenza. Breccia di Porta Pia, Legge delle Guarentigie e trasferimento della capitale a Roma. Depretis e gli altri governi della Sinistra storica, con speciale riguardo alle misure economiche adottate in questo periodo. Avvio dell ' industrializzazione del Paese. Esperienza crispina. Tensioni con la Francia (guerra doganale). Politica coloniale. Triplice Alleanza, altri patti militari e accordi diplomatici stipulati con le potenze europee. Corso forzoso della lira. Scandalo della Banca Romana e nascita della Banca d’Italia. Crisi di fine secolo e assassinio di Umberto I. ‘Svolta liberale’ attuata da Zanardelli e vari ministeri giolittiani (‘età giolittiana’). ‘Decollo industriale’. Conversione della rendita nazionale. La questione delle terre irredente. Guerra italo-turca per la conquista della Libia. I l p o s t o d i G i o v a n n i G i o l i t t i n e l l a s t o r i a i t a l i a n a e d e u r o p e a .

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4 . La Ch i esa e i r appo r t i con lo S ta to ne l pe r iodo 1850-1914 . a. Regni di Sardegna e d’Italia. Leggi Siccardi e Legge dei conventi. La Chiesa e il Risorgimento italiano. “Quanta cura” e "Sillabo". I rapporti con lo Stato I t a l i a n o d o p o P o r t a P i a ( " N o n e x p e d i t " ; P a t t o G e n t i l o n i ) . b. La situazione in altri paesi europei (‘Kulturkampf’ in Germania; separazione tra Stato e Chiesa in Francia). c. La questione sociale ("Rerum novarum").

5 . L ' Eu ro p a n e l p e r i o do 1870 -1914 , c on p a r t i c o l a r e r i gu a r do a l l e g r and i po t en z e ( Au s t r i a - Un gh e r i a , F r anc i a , G e rman i a , Gran Bretagna, Russia).

La ‘questione ebraica’ (Affare Dreyfus e pogrom nell’Europa orientale). Il problema delle nazionalità. Revanscismo e irredentismo. Modifica di assetti territoriali e nascita di nuovi stati (Albania, Bulgaria, Romania, Serbia). Intese diplomatiche e patti militari. Guerra russo-giapponese. Scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche: seconda rivoluzione industriale. Ideologie e nascita di nuove strutture politiche e sindacali. Sviluppo economico e creazione del ‘mercato globale’, favorito anche dal colonialismo.

6. Il colonialismo europeo. 1880-1914. Motivazioni ideologiche ed economiche delle principali imprese coloniali di questo periodo. Paesi europei coinvolti nel fenomeno. Aree d'intervento. I diversi tipi di colonialismo. Evoluzione del dominio coloniale diretto in forme più liberali (dominions). Il contributo del colonialismo nel processo di civilizzazione di alcune aree africane ed asiatiche (abolizione della schiavitù e di altre forme di sfruttamento precoloniale; lotta contro le carestie e le epidemie; unificazione linguistica; alfabetizzazione; creazione di una rete di trasporti; miglioramento delle condizioni generali di vita).

7. Gli Stati Uniti nel periodo 1850-1914. La corsa all'Ovest. Il problema della schiavitù e la guerra di secessione. La nascita dei trust e di altre forme di concentrazione economica. La legislazione antimonopoli- stica (soprattutto “Sherman Antitrust Act”). Il conflitto con la Spagna. Il ‘Corollario di Roosevelt alla dottrina di Monroe’. Isolazionismo ed interventismo. I l p o s t o d i Wood r ow W i l s on n e l l a s t o r i a ame r i c ana e un i v e r s a l e .

8. La prima guerra mondiale.

Cause remote e immediate. Il Piano Schlieffen e il suo fallimento. Blocchi di alleanze. Caratteristiche del conflitto (con particolare riguardo alle concezioni strategiche e tattiche, agli strumenti bellici e ai combattenti). Teatri dei principali scontri. Gli effetti della guerra nei singoli paesi coinvolti (il ‘fronte interno’). Costi umani e materiali. Benedetto XV e l’ “inutile strage”. La propaganda bellica, soprattutto nei paesi anglofoni, con specifico riferimento all’uso dei manifesti.

9. La rivoluzione russa. La società russa alla vigilia della rivoluzione. Nicola II e la famiglia imperiale. L’influenza di Rasputin sulla corte. I gruppi rivoluzionari e il loro effettivo peso nel paese. La sconfitta militare ad opera degli austro-tedeschi e la richiesta di pace. Gli ammutinamenti nelle forze armate e lo scontro dei rivoluzionari con il governo. Il tentativo di Kerenskij e il colpo di stato di Lenin. La risposta

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delle potenze occidentali alla prova di forza dei bolscevichi. La nascita della mitologia rivoluzionaria e il suo impatto sul resto del mondo. Le responsabilità di Lenin e dei suoi collaboratori nella costruzione della società totalitaria sovietica.

10. I trattati di pace. I debiti di guerra imposti alla Germania e l'articolo 231 del Trattato di Versailles. La diversità di opinioni tra le potenze vincitrici a proposito delle misure d a impor r e a l l a Ge rman i a . L e p r opos t e d i John Mayna rd Keynes . I ‘Quattordici punti’ di Wilson. Il trattamento riservato all’Italia, in rapporto soprattutto alle promesse del Patto di Londra del 1915 (‘La vittoria mutilata’). La Società delle Nazioni.

11. L'Italia del primo Dopoguerra : economia, politica, società, cultura. L a q u e s t i o n e d e l r e d u c i . I F a s c i I t a l i a n i d i C omb a t t imen t o . L’impresa di Fiume. L’ultimo governo Giolitti. La demagogia rivoluzionaria dei partiti di estrema sinistra e l’occupazione delle fabbriche. Le violenze squadristiche. Il governo Facta e il tramonto dello stato liberale. La ‘marcia su Roma’. Le ambiguità e le responsabilità di importanti settori del mondo della produzione, del re, della monarchia, di apparati nevralgici dello Stato e di alcuni ambienti intellettuali nella nascita e nel consolidamento del movimento fascista.

12. Il fascismo. Il primo governo Mussolini. Le elezioni del 1924. Il delitto Matteotti. La secessione aventiniana. Il discorso del gennaio 1925. L'organizzazione dello stato fascista. I rapporti con la Chiesa (con speciale riguardo ai Patti lateranensi) e con la corona (‘addomesticamento’ dello Statuto Albertino). La politica economica del fascismo, con particolare riferimento alle questioni finanziarie (difesa della lira). La "Carta del Lavoro" e il sistema corporativo. La politica estera e il legame con la Germania. Il Patto d’Acciaio e il Patto Antikomintern. La cultura italiana di fronte al fascismo: il ruolo di Gentile. L’ “Enciclopedia Treccani”. La questione del consenso al fascismo. L'antifascismo. Differenze t r a f a s c i sm o , n a z i sm o , b o l s c e v i sm o e m i l i t a r i sm o g i a p p o n e s e . Interpretazioni storiografiche sul fascismo, con particolare riguardo all’opera di Renzo De Felice.

13. Istituzioni, politica, economia e società nel mondo occidentale fra le due guerre, con particolare riguardo alla Francia, all'Inghil- terra e agli Stati Uniti. Problemi del primo Dopoguerra. Situazione politica e sociale in Europa e nelle Americhe, con particolare riferimento agli Stati Uniti. Tentativi eversivi (Francia: 1934) e indipendentistici (questione irlandese). Sviluppo economico. Boom speculativi. Crisi del sistema produttivo (con speciale riguardo agli Stati Uniti). Crollo dell'ordine monetario internazionale (crisi del '29 negli Stati Uniti e nel mondo). Abbandono del liberismo puro e adozione di politiche ispirate al modello keynesiano (intervento dello Stato in funzione anticrisi; aumento della spesa pubblica; controllo del governo sulle attività finanziarie dei privati in funzione antispeculativa). Diffusione dei movimenti di estrema destra e del modello di governo fascista, o autoritario tout court, in Europa centro-orientale, in Spagna, in Portogallo e in altri territori europei ed extraeuropei.

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14. La Germania dal 1919 al 1932. Le conseguenze economiche, politiche e psicologiche provocate dal Trattato di Versailles, con particolare riguardo all’articolo 231. La Repubblica di Weimar. La rivolta spartachista e i putsch di Kapp (1920) e di Hitler (1923). L'iperinflazione. I piani Dawes e Young. Il Trattato di Locarno. La crisi del sistema democratico. Le responsabilità degli imprenditori, del mondo politico e di importanti centri del lo Stato nella nascita e nel l ’a f fermazione del movimento nazista. La ‘colpevole incoscienza’ degli intellettuali radicali tedeschi verso la Repubblica di Weimar.

15. La Russia dalla guerra civile alla dittatura staliniana. Dalla guida 'collegiale' (Lenin, Trockij e Stalin) al predominio di Stalin. La 'nuova politica economica'. Il conflitto Stalin - Trockij e l'eliminazione del secondo. Caratteristiche del dispotismo staliniano. La scelta dell’ateismo di stato e la persecuzione delle diverse Chiese.

16. Franklin Delano Roosevelt e il "New Deal". I piani di Roosevelt finalizzati a risolvere la crisi, ‘regolamentando’ e ‘salvando’ il capitalismo attraverso il modello keynesiano. L’opposizione di importanti centri della produzione, della finanza e della magistratura. La questione dell’indebitamento pubblico e i risultati poco incoraggianti sul piano dell’occupazione. Il posto di Franklin Delano Roosevelt nella storia statunitense e universale.

17. La Germania durante la dittatura nazista. 3 L’eliminazione degli avversari. Il riarmo. La politica economica ed estera. Caratteristiche del totalitarismo e del razzismo nazista. Consenso, opposizione e resistenza nella società tedesca ai piani di Hitler. Il tributo di sangue versato dalle Chiese tedesche nel tentativo di contrastare i progetti nazisti. Il Patto Molotov- Ribbentrop.

18. Guerre civili negli Anni Venti e Trenta. Guerre civili cinese e spagnola.

19. Tensioni nel mondo coloniale tra le due guerre. Conquista definitiva della Libia. Rivolte in India e in altri territori sottoposti a contro l lo europeo. Lo Statuto di Westminster . Conf l i t to et iop ico .

20. La seconda guerra mondiale. Origini immediate e remote. Schieramenti. Aree in cui si sono svolti i principali eventi bellici. Caratteristiche del conflitto. Il coinvolgimento dei civili. Costi umani e materiali. Le reazioni provocate all’interno dei singoli paesi dagli episodi bellici (Italia: o.d.g. Grandi del 25 luglio 1943, Repubblica di Salò e le diverse forme di resistenza. Germania: i martiri della “Rosa Bianca” e l’attentato a Hitler del 1944). I trattati di pace. I processi ai criminali di guerra. Revisionisti e negazionisti d e l l ’ O l o c a u s t o , c o n p a r t i c o l a r e r i g u a r d o a l ‘ c a s o ’ D a v i d I r v i n g .

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21. L’ONU e la NATO. La nascita dell'ONU e le sue motivazioni etiche. Gli interventi dell'organizzazione nei primi anni per mantenere la pace nel mondo. L'ingresso di nuovi stati con regimi illiberali o apertamente tirannici e l'allontanamento dai principi originari . L’ impotenza dell ’ONU a fronteggiare le crisi internazionali . Le polemiche circa le forme di inquinamento nella gestione dell’organismo. I nuovi compiti della NATO e il ruolo militare dei paesi europei nel mantenimento d e l l a p a c e d i f r o n t e a l l a c r i s i s e m p r e p i ù g r a v e d e l l ’ O N U .

22. La guerra fredda. Il confronto tra Stati Uniti e Unione Sovietica da l l ' e tà d i T ruman - S ta l i n a l pe r i odo Reagan - Go rbac iov . Le strategie delle due superpotenze per controllare le rispettive aree d’influenza. Tensioni internazionali (Berlino; Budapest; Praga). Guerre guerreggiate direttamente (Corea; Vietnam) o tramite ‘secondi’ (Afghanistan; Angola; Mozambico; Etiopia e altre regioni).

23. L'Italia dal 1946 agli Anni Sessanta. Il referendum per la Repubblica e la Costituzione. Il pagamento delle spese di guerra. L’importanza degli aiuti americani nel processo di ricostruzione (Piano Marshall) . Il ruolo svolto da alcuni movimenti politici nel la creazione e nella diffusione di un modello ‘funzionale’ di cultura umanistica e storica, così come nella nascita di mode culturali. Fenomeni legati in vario modo al lo svi luppo economico (migrazioni interne ed esterne; consumismo; alfabetizzazione di massa non supportata da un’efficace diffusione di un livello medio di cultura di qualità; rafforzamento del latente spirito campanilistico e delle reciproche -e storiche- diffidenze tra Nord e Sud del Paese). I rapporti tra Stato e Chiesa. Abnorme svi luppo del l ’apparato amministrat ivo e aumento dell’indebitamento pubblico.

24. L'Europa dopo la seconda guerra mondiale. Sviluppo economico e strategie politiche. La ‘colpa’ dei Tedeschi e i condiziona- menti da parte delle grandi potenze. Il ruolo di De Gaulle nella costruzione di un terzo polo internazionale (la Francia) fedele alla tradizione e agli interessi dell’Occidente, ma autonomo rispetto all’egemonia americana.

25. I rapporti Est-Ovest dopo l ’epoca Reagan - Gorbaciov (cenni) .

26. Scienza e tecnica nel mondo contemporaneo: benefici e problemi (cenni).

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Note

1 Di seguito fornisco un elenco (sommario) di alcuni dei manuali scolastici

c h e p o s s o n o r i s u l t a r e u t i l i p e r l o s v o l g im e n t o d e l p r o g r amma , r iservandomi di tornare sul l ’argomento con un lavoro più articolato:

a. AA. VV. , “Leggere la Storia”, Einaudi scuola, voll. 2° e 3°.

b. AA. VV. , “Corso di Storia”, Principato, voll. 2° e 3°.

c. M. Bontempell i – E. Bruni, “Storia e coscienza storica”, Trevisini , voll. 2° e 3°.

d. A. Camera - R. Fabietti, "Elementi di storia", Zanichelli, voll. 2° e 3° (ultima versione). Per la ricchezza di contenuti, l’ampiezza dell’apparato iconografico, la varietà e l’efficacia delle risorse, nonché il supporto (soprattutto a livello di aggiorna- menti) fornito dal sito della Casa Editrice, questo manuale è forse quello che si presta meglio degli altri allo svolgimento del programma che viene presen- tato in questa sede. e. C. De Boni – E. Nistri, “L’Europa e gli altri”, D’Anna, voll. 2° e 3°.

f. A. Desideri – M. Themelly, “Storia e storiografia”, D’Anna, voll. 2° e 3°. g. A. Lepre, “La Storia”, Zanichelli, voll. 2° e 3°.

h. M. L. Salvadori – F. Tuccari, “L’Europa e il mondo nella storia”, Loescher, voll. 2° e 3°.

---------------------------- Altri testi: a1. “Atlante della storia d’Europa”, Zanichelli. b1. “Enciclopedia storica”, Zanichelli. c1. “Il nuovo atlante storico 2008”, Zanichelli. d1. “Tutto Novecento”, De Agostini. e1. A. Desideri, “Le sfide dell’Europa”, La Nuova Italia. f1. G. Duby, “Atlante storico”, Rizzoli Larousse. g1. A. Micheletti, “Le relazioni internazionali. 1815-1914”, La Nuova Italia. h1. G. Picinali, “La crisi del ’29 e la Grande Depressione”, La Nuova Italia. i1. M. Sassano, “Ottocento anno per anno”, Marsilio. l1. M. Sassano, “Novecento anno per anno”, Marsilio.

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Ulteriore materiale: a2. I numerosi testi pubblicati su “A tutta scuola”.

b2. Esercizi di storia contemporanea su diverse tematiche (anche in un approccio interdisciplinare, per esempio tra Storia e Inglese: V. “Esercizi di storia contemporanea. 3.”). Questo materiale è facilmente acquisibile attraverso GOOGLE, inserendo nell’apposita finestra la mia firma preceduta dalle virgolette, in modo da restringere il campo di ricerca (e quindi: “A. Lalomia”).

2 Breve sintesi dei maggiori fatti storici compresi tra la Rivoluzione francese

e il 1848.

3 Pe r l o s tud i o d i que s t o pe r i odo , s i f a r i f e r iment o s op r a t tu t t o

alla documentazione presente sul sito www.olokaustos.org e sui siti collegati allo stesso.

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_____________________________________________ 1 , __________________________ 2

Gli allievi Il docente ________________________________ _______________________________

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Note

1 Indicare la località. 2 Indicare la data in cui il programma viene firmato dagli allievi.

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