PROGRAMMA SEMINARI CONTROLLO E MANUTENZIONE...

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Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma PROGRAMMA SEMINARI CONTROLLO E MANUTENZIONE STRUTTURALE ED IMPIANTISTICA DELLE GALLERIE STRADALI In collaborazione con Le norme CEI 64‐20 sugli impianti elettrici in galleria Prof. Ing. Giuseppe PARISE (Università La Sapienza/Esperto Consiglio Superiore)

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Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma

PROGRAMMA SEMINARI CONTROLLO E MANUTENZIONE STRUTTURALE ED IMPIANTISTICA DELLE GALLERIE STRADALI

In collaborazione con

Le norme CEI 64‐20 sugli impianti elettrici in galleria

Prof. Ing.  Giuseppe PARISE

(Università La Sapienza/Esperto Consiglio Superiore)

Per la progettazione degli impianti elettricidelle gallerie

la sicurezza è un parametro essenziale

nei suoi due aspetti caratterizzanti le variecondizioni−di esercizio normale−e in caso di incidente e di incendio

Impianti soggetti a forze esterne e in ambienti severi

Per le gallerie stradali sono necessari impianti capaci di garantireil funzionamento elettrico durante l’evento d’incendio

Quali criteri meccanici ed elettrici di progettoAdozione di componenti adeguati a resistere meccanicamente alfuoco;Adozione di componenti a bassa emissione di gas tossici, nonpropaganti l’incendio o adeguati a resistere al fuoco con garanziadel servizio elettrico;Minimizzazione dell’esposizione al fuoco con una specialeconfigurazione della distribuzione (zonizzazione e brush-distribution).

CARATTERISTICHE ELETTRICHE GENERALIAlimentazione in media tensione

Nei casi di alimentazione in media tensione con una trasformazionedell’energia elettrica, la cabina deve essere situata preferibilmenteall’esterno in prossimità dell’imbocco, in una struttura separata dallagalleria.Per gallerie particolarmente lunghe, le cabine di trasformazionepossono essere installate all’interno della galleria, ma devono costituirecompartimento antincendio ed essere facilmente accessibili ai mezzi disoccorso e di manutenzione.Si raccomanda la migliore ubicazione delle cabine in base allaconfigurazione della galleria (es. by pass, piazzole, ecc.)

CARATTERISTICHE ELETTRICHE GENERALI

Alimentazione in media tensione

Il collegamento alla rete MT dell’ente distributore può essere previsto inpiù punti di consegna.

Nel caso di due cabine o più cabine, la realizzazione di uncollegamento tra le cabine garantisce un elevato livello di affidabilità.

In caso di due o più cabine l’impianto di terra deve essere unico.I collegamenti dei cavi MT tra le cabine e dei cavi disegnalazione e trasmissione dati, devono essere previsti conpercorsi per quanto possibile separati

Alimentazione secondaria

Nelle gallerie di lunghezza superiore a 500 metri, è necessario garantire una

fonte di alimentazione secondaria per i circuiti di emergenza quali gruppo

elettrogeno o seconda consegna (indipendente) da parte del distributore

dell’energia.

I gruppi elettrogeni per servizio di riserva devono essere installati in ambienti

costruiti secondo le specifiche disposizioni di prevenzione incendi, con

ventilazione naturale diretta verso l’esterno, oppure in fabbricati indipendenti

esterni alle gallerie.

Un caso di galleria nella quale si è resa necessaria la previsione di unaalimentazione in media tensione con una trasformazione dell’energiaelettrica in quattro cabine:- due situate in prossimità dei due imbocchi opposti dellagalleria: Cabina Esterna Nord (CEN) e Cabina Esterna Sud (CES)- due ubicate all'interno della galleria nei locali by-pass pedonalidi collegamento dei due fornici: Cabina Interna Nord (CIN) e CabinaInterna Sud (CIS).

Schema elettrico generale tipo Circuiti di alimentazione

EmergenzaSicurezza

Normale

G E

Trasformatori

Quadro generale

CIRCUITI ELETTRICI IN MEDIA E BASSA TENSIONE

I cavi per l’alimentazione in media tensione devono essere posati segregati rispetto alle aree dicircolazione e sosta dei veicoli, (zona 0) (es. interrati, inglobati in marciapiedi o dietro i profili redirettivi oin cunicoli).

Circuiti ordinari dell’ alimentazione normale BT

I circuiti di alimentazione dei componenti dei servizi essenziali dell’illuminazione, della ventilazione sonosuddivisi in:distribuzione terminale (zona 2)distribuzione locale dorsale (zona 1-2)distribuzione principale (zona 0);

Fanno parte dei circuiti ordinari quelli destinati a garantire il funzionamentodei seguenti impianti:

illuminazione ordinaria ventilazione ordinaria (sanitaria)

Si distinguono le seguenti tipologie di illuminazione nelle gallerie:

1. illuminazione ordinaria costituita dalle illuminazioni permanente e di rinforzo,

2. illuminazione di emergenza / riserva 3. illuminazione di evacuazione (sicurezza)

Impianti di ventilazione meccanica per i seguenti servizi (gallerie di lunghezza superiore a 1000 m):

- ventilazione ordinaria, - ventilazione di emergenza; - ventilazione della galleria per la gestione degli effluenti dell’incendio; - ventilazione delle vie di fuga.

Circuiti di illuminazione permanente e di rinforzo

I circuiti per l'illuminazione permanente, escluso i circuiti di rinforzo, comprendono tutti gliapparecchi di illuminazione previsti lungo tutta la galleria.

I circuiti per l'illuminazione di rinforzo comprendono tutti gli apparecchi dell’ illuminazionedi rinforzo nei tratti di entrata ed uscita della galleria (zona di transizione)

E’ necessario, per rispettare i parametri illuminotecnici previsti, l’utilizzo di sistemi diregolazione ed adeguate configurazione della distribuzione elettrica.

I circuiti elettrici di illuminazione permanente e di rinforzo devono essere dedicatiesclusivamente all’alimentazione dei rispettivi apparecchi di illuminazione e quindi occorreevitare di collegare ad essi altre utenze.

5 ZONE DI RIFERIMENTO DI UNA GALLERIA

Za = Zona di accessoZe = Zona di entrataZt = Zona di transizioneZi = Zona internaZu = Zona di uscita

Za ZeZt Zi Zu

Circuiti di ventilazione

La ventilazione ordinaria serve per ottenere la diluizione delle emissioni deiveicoli all'interno della galleria in condizione di esercizio.

Ogni ventilatore in galleria dovrà essere alimentato mediante un circuitoesclusivo direttamente dalla cabina elettrica di alimentazione.I ventilatori presenti in galleria devono essere alimentati mediante prese coninterruttore di blocco e spine tali da assicurare la continuità elettrica.

(Deve essere previsto l’arresto automatico del ventilatore in caso di situazionianomale (vibrazioni, ecc)).

Caratteristiche dei sistemi di regolazione

I sistemi di regolazione dei circuiti di illuminazione, se presenti, devono esserein grado di gestire:

- i vari livelli di luminanza all’interno della galleria per l’illuminazionepermanente .

- i vari livelli di luminanza nella zone di entrata e di transizione della galleria inbase alla luminanza esterna per l’illuminazione di rinforzo.

In caso di anomalie del sistema di regolazione o manutenzione dello stesso, gliapparecchi di illuminazione permanente, in autonomia, devono regolare ilflusso luminoso al valore massimo, per garantire sempre le condizioni disicurezza.

Circuiti di emergenzaFanno parte dei circuiti di emergenza quelli destinati agarantire il funzionamento dei seguenti impianti, in caso dimancanza dell’alimentazione normale dell’energia elettrica;l’alimentazione può essere disponibile in un temposuperiore a 0,5 s, ma non superiore a 15 s;1. impianto di alimentazione del sistema di sicurezza;2. impianto di illuminazione di riserva; 3. impianto di ventilazione della galleria per la gestione

degli effluenti (fumi generati) dell’incendio;4. impianto di ventilazione delle vie di fuga;5. impianto di alimentazione delle elettropompe e di ogni

altra dotazione accessoria, a servizio dell’impiantoidrico antincendio.

Circuiti di emergenza

Sicurezza

1. impianto di alimentazione del sistema disicurezza;

2. impianto di illuminazione di riserva; 3. impianto di ventilazione della galleria per la

gestione degli effluenti dell’incendio;4. impianto di ventilazione delle vie di fuga;5. impianto di alimentazione delle elettropompe e di

ogni altra dotazione accessoria, a serviziodell’impianto idrico antincendio.

1

23,45

Impianto di illuminazione di riserva (emergenza)

L’impianto di illuminazione di riserva è costituito da una parte del circuito diilluminazione permanente, atto a garantire una corretta evacuazioneveicolare della galleria (UNI 11095) .

I circuiti che alimentano l’impianto di illuminazione di riserva devono essereseparati dagli altri circuiti dell’impianto di illuminazione ordinaria.Al fine di garantire la continuità funzionale potrebbe essere necessarial’installazione di un gruppo di continuità tale da garantire il funzionamentofino all’intervento del sistema di emergenza.

Impianto di alimentazione del sistema disicurezzaParte di impianto destinata a garantirel’alimentazione dei gruppi di continuità assoluta(UPS), finalizzata a garantire l’alimentazione deiservizi di sicurezza ed a mantenere in carica lebatterie a servizio dei gruppi di continuità stessi.

Impianti di ventilazione della galleria per la gestione impianto di ventilazione della galleria per la gestione degli effluenti dell’incendio e per

le vie di fuga

La ventilazione di emergenza è preposta a:• disperdere l’energia termica generata dal focolaio di incendio,• gestire e controllare il moto dei fumi,• diluire le sostanze tossiche ed infiammabili.

Nelle gallerie in cui vengono realizzate vie di fuga, tra la galleria stradale e la viadi fuga protetta deve essere realizzata una zona filtro a prova di fumo.

L’impianto di ventilazione deve mantenere la via di fuga libera dai fumi egarantire un livello accettabile di qualità dell’aria agli utenti.

Impianti di ventilazione della galleria per la gestione dei fumi generati da un evento di incendio e per le vie di fuga

Il sistema ventilazione di emergenza di dispersione dei fumi, deve garantirel’esodo in sicurezza degli utenti e facilitare le operazioni di soccorso e dispegnimento.Ogni ventilatore in galleria deve essere alimentato mediante un circuito esclusivodirettamente dalla cabina elettrica di alimentazione.

Ogni ventilatore deve essere sezionabile localmente :-tramite interruttore di manovra- sezionatore conforme alle norme CEI EN 60947-3 almeno con categoria di impiego AC3-AC23A alla corrente nominale,- o alimentato mediante prese a spina industriali con interruttore di blocco,entrambi con caratteristiche tali da garantire la continuità elettrica a 400°Calmeno per 90 minuti.

Impianti di ventilazione della galleria per la gestione dei fumi generati da un evento di incendio e per le vie di fuga

I ventilatori devono essere collegati all’alimentazione elettrica di emergenza(Allegato B).Il sistema di comando e controllo del sottosistema ventilazione deve esserecollegato all’alimentazione elettrica di sicurezza.

[ I ventilatori devono essere dotati di trasduttori sismici per la misura dellevibrazioni secondo una qualsiasi direzione radiale.Un ulteriore sensore deve rilevare l’eventuale distacco meccanico del ventilatore,la cui caduta dovrà essere comunque evitata da un ancoraggio supplementare ].

Impianto di alimentazione della stazione di pompaggio e di ogni altradotazione accessoria, a servizio dell’impianto idrico antincendio.

Si vedano le Leggi e le Norme specifiche di settore.

Circuiti di sicurezza

Fanno parte dei circuiti di sicurezza quelli destinati a garantire la continuitàdell’alimentazione dei seguenti impianti

1.- illuminazione di evacuazione,

2.- sistemi di videosorveglianza;

3.- sistemi di rilevazione di incendio;

4.- sistemi di mitigazione incendio;

5.- sistemi di supervisione e controllo;

6.- sistemi di comunicazione;

7.- stazioni di emergenza;

8.- sistemi di alimentazione dei by-pass;

9.- sistemi semaforici, dei pannelli a messaggi variabili;

10.- sistemi di raccolta dei liquidi infiammabili.

Circuiti di sicurezza

1.- illuminazione di evacuazione,

2.- sistemi di videosorveglianza;

3.- sistemi di rilevazione di incendio;

4.- sistemi di mitigazione incendio;

5.- sistemi di supervisione e controllo;

6.- sistemi di comunicazione;

7.- stazioni di emergenza;

8.- sistemi di alimentazione dei by-pass;

9.- sistemi semaforici, dei pannelli a messaggi variabili;

10.- sistemi di raccolta dei liquidi infiammabili.

Illuminazione di evacuazione (sicurezza)L’illuminazione di sicurezza deve consentire in situazioni di pericolo la messa insicurezza degli utenti attraverso le vie di fuga, l’individuazione delle dotazioni perla sicurezza antincendio e le stazioni di emergenza.Essa comprende: l’indicazione chiara e non ambigua delle vie di fuga, l’illuminazione delle vie di fuga l’individuazione delle dotazioni di sicurezza a servizio degli utenti,

l’indicazione del verso di percorrenza,in allontanamento dal luogo di incendio.

Sistemi di by-pass (luogo sicuro)

Si intende per by-pass il collegamento pedonale che connette la galleria con un luogo sicuro .

L’accesso ai collegamenti pedonali deve essere ben visibile dalla galleria, opportunamente segnalato ed illuminato.

Sistemi di videosorveglianza

Sistema destinato al:

controllo della situazione del traffico all’interno della galleria, controllo delle piazzole di sosta/emergenza e degli armadietti SOS.

Gli impianti del sottosistema di sorveglianza e rilevazione devonoessere interfacciati tramite il sistema di controllo e gestione della galleriacon gli altri sistemi di sicurezza in essa installati.

Sistemi di individuazione e rilevazione incendio

Nelle gallerie stradali dotate di impianto di ventilazione meccanica deveessere previsto uno specifico impianto di rilevazione incendio, che deveconsentire la localizzazione del focolaio.Ad integrazione del suddetto impianto possono essere utilizzati altri dispositivi per la rilevazione degli incendi quali ad esempio:

opacimetri; sensori di rilevazione inquinanti (concentrazione di monossido di

carbonio e ossido di azoto); sistemi di rilevazione lineare di temperatura;

Sistemi di mitigazione incendio

Fanno parte dei circuiti di sicurezza i circuiti di alimentazione degliattuatori, della centrale di controllo dei sistemi di mitigazione (sistemi adacqua frazionata o nebulizzata, sistemi a schiuma ecc.)

Sistemi di supervisione e controllo

Ove previsto dalla legislazione vigente, all’esterno di ogni galleria deveessere realizzata una postazione di comando e controllo locale.Il sistema di controllo (su principi ergonomici ed eventuale interfacciauomo-macchina) deve essere dotato di una rete informatica che fa capoad una sala di elaborazione dati preposta al controllo e alla gestioneautomatica delle procedure in situazioni di esercizio ed in situazioni diemergenza.

Il sistema di controllo è responsabile del corretto riporto informativo alposto di controllo locale o centrale e del mantenimento delle condizionipreviste di riferimento con funzioni diagnostiche.

Sistemi di comunicazione

Il sistema di comunicazione, ove richiesto, deve consentire:

la comunicazione agli utenti istruzioni di comportamento attraversomessaggi pre-registrati,

la comunicazione agli utenti dalla sala di controllo o da unapostazione remota di informazioni aggiuntive.

Può essere necessario valutare la necessità di installazione di unimpianto bidirezionale audio-video in relazione ai tempi di intervento.

Stazioni di emergenza

Le stazioni di emergenza sono progettate per mettere a disposizione diversistrumenti di sicurezza, in particolare telefoni di emergenza SOS ed estintori.

Le stazioni di emergenza possono essere costituite da un armadio ovvero,preferibilmente, da una nicchia realizzata nel piedritto.

La rottura di un vetro, l’apertura di uno sportello per il prelievo degli estintori deveattivare un allarme locale ottico ed acustico temporizzato.

Il segnale di apertura deve essere inviato al centro di controllo quando previsto.

Il sistema di allarme in dotazione agli armadietti di emergenza deve esserecollegato ad alimentazione elettrica di sicurezza.

Per gallerie di lunghezza superiore a 500 metri devono essere previsti ai portali ead interdistanza di 150 m, armadietti di emergenza, opportunamente segnalaticon segnale luminoso.

PRESCRIZIONI PER LA SICUREZZA5.1 Sezionamento e comando

Tutti i circuiti devono poter essere sezionati ed il sezionamento deve avvenireall’interno del relativo quadro di distribuzione.Devono essere sezionabili singolarmente i circuiti ordinari, di emergenza e disicurezza.

I dispositivi di sezionamento e comando devono essere manovrati da personaleautorizzato e posti in ambienti non accessibili al pubblico o entro involucriapribili solo con attrezzi.

5.2 Misure di protezione contro i contatti diretti ed indiretti

In caso di due o più cabine l’impianto di terra deve essere unico.I sistemi di supporto metallici dei circuiti di alimentazione anche se realizzaticon condutture a doppio isolamento, devono essere collegati a terra, seinstallati a portata di mano degli utilizzatori della galleria.

NOTA 1 Questa prescrizione è richiesta per la protezione delle persone contro i contatti elettrici in casodi incidente.

PRESCRIZIONI PER LA SICUREZZA

5.2 Misure di protezione contro i contatti diretti ed indiretti

È necessaria la selettività differenziale delle protezioni in modo che un guastonon coinvolga i circuiti non interessati.

NOTA 2 Allo scopo di aumentare la continuità di servizio si raccomanda l’uso di interruttori differenzialicaratterizzati da una aumentata resistenza contro gli scatti intempestivi secondo le indicazioni delcostruttore e/o di interruttori differenziali dotati di ARD (dispositivi di richiusura automatica) in accordocon la Norma CEI EN 50557.

5.3 Protezione contro le sovracorrenti

Per i circuiti in BT valgono le prescrizioni generali della Norma CEI 64-8 e leprescrizioni della Sezione 751 “Ambienti a maggior rischio in caso di incendio”con le seguenti disposizioni integrative:È necessaria, per quanto possibile, la selettività delle protezioni in modo che unguasto non coinvolga i circuiti non interessati.

Il problema dei cavi in presenza di incendio esterno

L’isolante che riveste i conduttori costituenti i cavi puòcostituire la via attraverso la quale un incendio locale,originato anche per cause non elettriche, può estendersi a tuttala galleria.

I materiali isolanti possono, sotto l’azione del fuoco,sviluppare fumi e gas tossici e corrosivi.

SCELTA ED INSTALLAZIONE DI COMPONENTI ELETTRICI E TECNOLOGICI

I cavi sono classificati in :

non propaganti la fiamma non propaganti l’incendio CEI EN 60332-3 Cat C

non propaganti l’incendio ed a bassa emissione difumi e di gas tossici e corrosivi LSOH (low smokezero halogen) CEI EN 61034 (bassissima emissionedi fumi), CEI 20-37/4-0 (gas tossici nocivi) e CEIEN 60754 (gas corrosivi).

resistenti al fuoco CEI EN 50200, CEI EN 50362,e prossima CEI EN 50577

incombustibili

I cavi e la CPR(Regolamento Prodotti da Costruzione EU 305/11)

La Commissione Europea ha deciso di introdurre una classificazione specifica per i

cavi, riconoscendo l'importanza del loro comportamento al fuoco ed il loro ruolo in caso

di incendio.

Detta classificazione si applica a tutti i cavi installati permanentemente nelle

costruzioni, siano essi per il trasporto di energia o di segnali, con conduttori di

rame, alluminio o fibra ottica.

I cavi sono classificati in 7 categorie: A, B1, B2, C, D, E, F in funzione delle loro

prestazioni decrescenti e secondo alcuni parametri specifici come il rilascio di calore e

la propagazione della fiamma.

Oltre a questa classificazione principale, le autorità europee hanno regolamentato

anche l’uso di eventuali parametri aggiuntivi quali "A" = acidità, "S" = fumo, "d" =

gocciolamento.

Sistema di Valutazione e Verifica della Costanza delle Prestazioni (AVCP)

Tutti i cavi presenti in galleria, indipendentemente dallecondizioni di posa, devono essere del tipo non propagantel’incendio.

Per quanto riguarda l’utilizzo di cavi a bassa emissione difumi, gas tossici e corrosivi, si deve valutare il rischio inrelazione alla particolarità del tipo di installazione edell’entità del danno probabile nei confronti di persone e/ocose.

I cavi che costituiscono i circuiti di emergenza e disicurezza in caso di installazione a vista, devono ancheessere resistenti al fuoco.

Esempio di tipologia di cavi MT

- RG7H1(O)M1 1,8/3 kV- RG7H1(O)M1 3,6/6 kV- RG7H1(O)M1 6/10 kV- RG7H1(O)M1 8,7/15 kV- RG7H1(O)M1 12/20 kV- RG7H1(O)M1 18/30 kV

Esempio di tipologia di cavi BT

‐ N07G9‐K‐ FG7(O)M1 0,6/1 kV‐ FG10 (O)M1 0,6/1 kV

Esempio di tipologia di cavi BT resistenti al fuoco

- FTG10 (O)M1 0,6/1 kV- FG4T2(O)M1 0,6/1 kV

Modalità di posa cavi

Condizioni di posa delle condutture ammesse nelle gallerie per l’alimentazione inMT: per le dorsali si considerano adatte le condizioni di posa D1, D2 ed I dellaNorma CEI 11-17.

Canalizzazioni

Le canalizzazioni a vista (passerelle, canale o tubazioni) devono essererealizzate in acciaio inox di caratteristica AISI almeno 304.

Deve essere posta particolare cura in fase di installazione ai sistemi disupporto e di fissaggio delle condutture ai fini del mantenimento funzionaleanche in esercizio ordinario.

Le condutture destinate ai circuiti di emergenza devono averecaratteristiche tali da garantire la continuità di servizio a 850°C almeno per90 minuti.

Quadri elettrici installati in galleria

I quadri devono essere progettati e costruiti in conformità alle Norma CEI EN 61439-1 e alla Norma CEI EN 61439-2.I quadri elettrici (≥IP55) installati in galleria devono essere realizzati in acciaio INOX tipo AISI 304, o con materiali aventi prestazioni equivalenti o superiori.Per i quadri elettrici installati in galleria la verifica della sovratemperatura interna deve essere eseguita utilizzando esclusivamente lo scambio diretto con l’ambiente (a meno che non è presente aria inquinata).

All’interno dei quadri, si raccomanda di separare la sezione delleapparecchiature di potenza dalla sezione contenente le apparecchiature dicontrollo.

Nel dimensionamento del quadro dovrà essereconsiderata la predisposizione delleapparecchiature installate ad essereinterfacciate ad una rete di comunicazione.

La classificazione di protezione IP prevededue numeri : il primo numero indica il livellodi intrusione di oggetti solidi o polvere, ilsecondo il livello di protezione dall’ingressodell’acqua.

Resistenza agli urti IK

classificazione per illivello di protezioneassicurato dalla custodiadi prodotti elettrici dagliimpatti meccanici esterni

Prese a spina di servizio in galleria e per ventilatori

CEI EN 60309-4 (ventilatori anche CEI EN 60309-2 interfacciaintercambiabile)Le prese a spina devono essere del tipo industriale interbloccate, con grado diprotezione IP66 e resistenza agli urti IK07 e realizzate con materiale idoneoall’ambiente di esercizio ( se metallico devono essere verniciate epreventivamente protette con trattamenti chimici superficiali anticorrosione).

La categoria di utilizzo degli interruttori di manovra – sezionatore deve esserealmeno AC23A – AC3 a corrente nominale della presa (CEI EN 60947-3).

ventilatoriNel caso di prese che alimentinoapparecchi alimentati da circuiti diemergenza, queste devono garantire lacontinuità dell’alimentazione per almeno 90minuti alla temperatura di 400°C,coerentemente con la funzionalità in casod’incendio dei ventilatori che alimentano

Apparecchi di illuminazione

Gli apparecchi di illuminazione devono essere conformi alla Norma CEI EN 60598 Parte 2-3: Prescrizioni particolari - Apparecchi per illuminazione stradale.

Come già rilevato, gli apparecchi di illuminazione devono essere ad alta efficienza luminosanell’ottica di consentire un elevato risparmio energetico.

Gli apparecchi di illuminazione devono avere un grado di protezione almeno IP 65.

Tutti gli accessori metallici, le armature, i proiettori degli apparecchi di illuminazione, gliancoraggi al rivestimento devono garantire la massima resistenza alla corrosione.

L’apparecchio di illuminazione deve essere dotato di dispositivi che consentano lo sgancioe l’aggancio rapido senza l’utilizzo di attrezzi specifici. Deve essere previsto un dispositivodi ritenuta che impedisca l’accidentale caduta dell’apparecchio in caso di cedimento delsistema principale (es. catenella).

Si raccomanda che l’alimentazione dell’apparecchio di illuminazione avvenga attraversopresa a spina CEE 2P+T da 16A con grado di protezione non inferiore a IP 65.

Derivazioni

Per questioni di sicurezza le derivazioni devono essere costituite in modo tale dadurare nel tempo per ridurre al minimo i guasti e quindi gli interventi dimanutenzione.

Le derivazioni devono essere costituite in modo tale da garantire le eventualioperazioni di ispezione e manutenzione sulle connessioni, i cablaggi, ed eventualiprotezioni elettriche previste al loro interno.

Nelle operazioni di cablaggio delle dorsali di alimentazione, sono preferibili lederivazioni a perforazione di isolante a condizione che non comportino ilpossibile taglio dei trefoli di rame del cavo a garanzia della continuità elettrica neltempo.

Derivazioni

Nelle derivazioni per apparecchi utilizzatori di circuiti diemergenza è necessario prevedere all’interno della cassetta unaprotezione elettrica sulla derivazione, per evitare che in caso di guastielettrici sull’apparecchio utilizzatore investito dall’incendio, si possa

interrompere la continuità elettrica sulla dorsale di alimentazione.

Le prescrizioni relative alle derivazioni consentono di raggiungere unaresistenza al fuoco di 850° per 90 minuti secondo EN 50200 / EN50362.

Cassette di derivazione

Le derivazioni a vista in galleria devono essere realizzate con cassette

di derivazione in

materiale idoneo all’ambiente di esercizio, quindi protette contro la

corrosione e devono avere grado di protezione IP66 e in aggiunta

devono essere :

– posizionate in modo da evitare danni dovuti a qualsiasi urto

ragionevolmente prevedibile;

– fornite di una protezione meccanica locale o generale;

– provviste di un grado minimo di protezione contro gli urti IK07

secondo la Norma CEI EN 62262 (CEI 70-4).

Cassette di derivazione

Le derivazioni sotto il piano di calpestio, ove previste, devono essere

realizzate con cassette di derivazione in materiale idoneo all’ambiente

di esercizio, quindi protette contro la corrosione e devono avere grado di

protezione IP67.

Nel caso di cassette di derivazione in materiale metallico, queste

devono essere verniciate e preventivamente protette con trattamenti

chimici superficiali anticorrosione.

Inverter per ventilatori

Gli inverter devono essere conformi alle relative norme di prodotto edinstallati secondo le istruzioni del costruttore, in modo da ridurre almimino l’emissione dei disturbi verso la rete.

In altre parole devono avere la capacità di funzionare senza problemi inun ambiente elettromagnetico e non devono disturbare né interferire altriprodotti o sistemi situati nelle vicinanze.

Sono ammessi solo variatori di velocità Categoria C3 e C4 come da CEIEN 61800-3.

Rete di comunicazione

La rete di comunicazione deve assicurare i seguenti servizi necessarialla gestione ed al monitoraggio dei sistemi di sicurezza: trasmissione dati per il monitoraggio ed il controllo dei sistemi di

sicurezza (acquisizione dati dai sensori, pilotaggio remoto deidispositivi);

trasmissione dati multimediali (audio, video, alfanumerici) perassicurare le comunicazioni audio, video e mediante pannelliluminosi a messaggio variabile;

scambio di dati con l’esterno, attraverso dorsali geografiche.

Rete di comunicazione

Quando possibile è necessario prevedere una configurazione del tipo adanello.I cavi per gli impianti di comunicazione devono essere posati segregati, (es.interrati, inglobati in marciapiedi o dietro i profili redirettivi o in cunicoli).

Ove non sia possibile il posizionamento sotterraneo, i cavi devono esserealloggiati in apposite canaline o passerelle realizzate in acciaio inox (dicaratteristica non inferiore ad AISI 304).

Tutti i cavi, indipendentemente dalle condizioni di posa, devono essere del tiponon propagante l’incendio e a bassa emissione di fumi, gas tossici e corrosivi(LSOH).

Requisiti minimi di controllo della distribuzione elettrica

Il sistema di controllo della galleria deve assicurare le opportune commutazioni nei diversiscenari previsti, perlomeno quelli di funzionamento normale (automatico), manuale e diemergenza in caso di evento.

Il sistema di controllo deve fornire lo stato di tutti gli interruttori e, in caso di guasto, glieventi di scatto e le letture delle protezioni intervenute.

Le seguenti apparecchiature dovranno essere controllate:

Quadro MT; Quadri BT (distribuzione principale, della ventilazione, di distribuzione secondaria) Gruppo di continuità Gruppo elettrogeno Quadro regolazione luci