PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

58
UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO 1

description

PROGRAMMA POLITICO DI "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE - R.S.I." PRESENTATO IL 28.10.2011

Transcript of PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

Page 1: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

1

Page 2: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

TAVOLA DEI VALORI

� Perseguimento del benessere e della tutela della Comunità Nazionale � Promulgazione della Nuova Costituzione Repubblicana in sostituzione

della attuale Costituzione ormai desueta e antistorica. � Tutela dell’integrità nazionale territoriale e amministrativa da tutte le

mire secessionistiche presenti nel panorama politico attuale � Creazione di una Repubblica Presidenziale a Partecipazione Popolare � Riconquista della Sovranità Nazionale: militare, culturale, monetaria � Creazione di un vero Stato di diritto � Diritto alla Salute; incentivazione alla cura del benessere fisico del

cittadino italiano � Diritto al Lavoro � Diritto alla Casa � Diritto alla pensione di anzianità � Laicità dello Stato e nessuna ingerenza di tutte le confessioni

religiose negli affari dello Stato. � Nazionalizzazione delle attività strategiche di interesse statale � Socializzazione delle imprese private sopra i 50 dipendenti � Ricostruzione dell’integrità morale del cittadino italiano � Riforma del sistema scolastico come istituzione educativa nazionale � Ricostruzione del nucleo familiare come pilastro fondamentale della

società. � Rigetto e persecuzione delle associazioni segrete � Salvaguardia e sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, della

tutela del paesaggio, dell’ambiente e del patrimonio storico ed artistico.

� Incentivazione alla creazione di una Federazione di Stati Europei sovrani che desiderino rivendicare l’autonomia politica e militare dell’Europa dei Popoli.

� Ripudio della globalizzazione e del mondialismo. Fermo contrasto all’immigrazione fuori controllo a tutela e difesa della Stirpe non in senso biologico-razziale ma in termini di Comunità Etica e spirituale.

Page 3: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 4: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

INTRODUZIONE

Ripartire dalla Nazione, ricreare il senso della Comunità, riscoprire

l’orgoglio dell’appartenenza, rivendicare l’Identità Nazionale come valore

fondante legato alla storia, alla tradizione, alla lingua, al territorio; in

sostanza a quei principi di Civiltà che ci distinguono come popolo e come

nazione.

Questi i presupposti ideali e morali per rifondare lo Stato Nazionale del

Lavoro, che dovrà essere unitario, repubblicano e ghibellino, organizzato

sulla base di una democrazia partecipativa basata sull’onestà e sulla

competenza e cioè che sappia valorizzare il patrimonio intellettivo e le

capacità tecniche e manuali di un popolo che, nella sua Storia millenaria di

Civiltà ha, in più occasioni e se ben guidato ed amministrato, saputo stupire

il mondo per la sua creatività e per la sua duttilità nell’affrontare prove

anche drammatiche e difficili.

Il progetto statuale per una Nuova Costituzione Repubblicana elaborato dal

gruppo di giovani Socialisti Nazionali, assume il significato di una ribellione

generazionale guidata da una avanguardia che vuole uscire dal “complesso

delle sconfitta” per riprendere in mano il timone della Storia e per

riaffermare il diritto alla vita come popolo e come nazione nell’ambito di

una stretta collaborazione, particolarmente con gli altri paesi europei –

compresa la Federazione Russa – e con i popoli che si affacciano sul bacino

del Mediterraneo. In questa visione geostrategica rientra la richiesta di

uscire dal vassallaggio della N.A.T.O., organismo che è lo strumento

imperialista degli U.S.A. e che è portatore di una cultura di guerra, di

aggressione e di violenza. Come pure, sul piano più strettamente

economico, la crisi attuale mette in evidenza che l’Europa dei banchieri sta

portando alla rovina i popoli e le nazioni, per cui occorre denunciare

unilateralmente i vari trattati che hanno messo il cappio usuraio al collo

degli stati europei. Tutto ciò comporta anche il rifiuto della globalizzazione,

del mondialismo e del multiculturalismo cosmopolita.

Page 5: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Sul piano della prassi si parte dalla constatazione che la crisi è gravissima

ma non sappiano ancora se i giorni che stiamo vivendo rappresentino il

punto più basso della nostra storia recente.

Come pure non è prevedibile, in questo momento, capire attraverso quali passaggi si giungerà all’implosione del sistema capitalistico e se

siano più o meno vicini i giorni della transizione e della redenzione.

Tutto ciò non esclude che le generazioni più giovani, quelle che si sono

sentite escluse ed emarginate, quelle che non si sentono rappresentate da

questa democrazia senza demos, non pensino ad un futuro prossimo in cui

possano realizzare il sogno del riscatto nazionale e sociale.

Carpe diem, quindi, ed ecco la necessità di un progetto politico elaborato da

un’avanguardia che non vuole rassegnarsi alla mediocrità ed alla

subalternità e, viceversa, vuole essere protagonista del suo tempo nel segno

di una continuità ideale con lo stesso travagliato movimento risorgimentale

interrotto dalla sconfitta militare.

Sì, perché può piacere, può dispiacere, può fare male a qualcuno, ma i fatti ci

dicono che l’unica Rivoluzione d’Italia è quella che dal Risorgimento al

Fascismo o, per dare meglio in senso di incompiutezza e di dramma, dalla

Repubblica Romana di Mazzini, Garibaldi, Armellini, Saffi, Mameli, Pisacane,

schiacciata dai fucili di un esercito francese chiamato dal Papa, va alla

Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, Gentile, Marinetti, Pavolini, Pound,

Bombacci, schiacciata dalle armate multietniche del capitalismo anglo-

statunitense.

28 OTTOBRE 2011

STELVIO DAL PIAZ

Page 6: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 7: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

IL NUOVO STATO

Perno portante di questo programma politico è la creazione di un Nuovo

Stato Nazionale che definiamo Stato Organico del Lavoro; questa potrà

realmente avvenire solo con una partecipazione democratica, competente

ed effettiva della popolazione.

Parliamo di una partecipazione democratica “effettiva e tangibile”; da un

analisi storica e sociale, l’attuale sistema democratico imposto come

stereotipo moderno di libertà, mostra palesemente di essere arrivato al

capolinea; le crisi economiche che in tutto l’occidente stanno diventando

ormai irreversibili, testimoniano proprio che le democrazie così concepite,

hanno di fatto consegnato a poteri economici apolidi la sovranità statale

nazionale, sottraendola all’unico vero titolare; il Popolo !

La libertà portata da “questa democrazia” è solo legata all’aspettativa di

vivere il benessere materiale perché, di fatto, non si ha la libertà di

partecipare alla vita della Nazione mettendo a disposizione le proprie

attitudini anche eccelse, tranne che nel caso non si disponga di notevoli

somme di denaro da "investire" per convincere centinaia di migliaia di

individui che non ci conoscono, a votare; quindi indipendentemente dalle

capacità e dalle competenze, col solo denaro si può essere eletti, come oggi

accade. E' evidente che il denaro speso dovrà essere recuperato; questo

avverrà grazie agli stipendi stratosferici pagati al parlamentare... dai suoi

stessi votanti tramite tasse e gabelle di varia natura oppure attraverso le

tangenti.

E' innegabile quindi, che questa situazione non può che generare (in Italia,

ma di fatto in tutto il mondo “occidentale”) un parlamento nella migliore

delle ipotesi costituito per la gran parte di incompetenti, proprio perché

eletti in base al denaro erogato durante la campagna elettorale; viceversa

eminenti personaggi con competenze specifiche, sono esclusi per mancanza

di denaro da investire, o perché la loro etica, la loro onestà intellettuale e

morale, impone loro di non scendere a compromessi con tale sistema

totalmente marcio.

Page 8: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

E' evidente pertanto che in queste democrazie “moderne”, è "libero" chi ha

il denaro e conseguentemente scatta l’innesco di una mentalità clientelare

che opera attraverso “scambi commerciali” tesi all'ottenimento dei voti, al

quale si succedono “erogazioni” che vengono distribuiti in base alle

conoscenze, favori lobbistici, financo posti di lavoro ed incarichi nelle

amministrazioni statali; ancora una volta a danno della qualità.

La corruzione e l'inefficienza degli enti pubblici, che tutti ben conosciamo,

sono la dimostrazione del mancato funzionamento della democrazia

parlamentare che osserviamo da oltre 60 anni.

Democrazia che si è trasformata in partitocrazia. In pratica, con i finti sistemi democratici, si offre una libertà legata al solo

benessere materialistico, che solo con sortilegi economici è stato garantito

per decenni, ma, che dal 2008, è sulla via del declino, con il crollo del

liberalismo capitalista.

Solo quando sarà troppo tardi, si comprenderà che la “libertà”, quella vera,

non era l’aspettativa di vivere nel lusso, ma il decidere il futuro dei nostri

figli e della Nazione.

Questa premessa è fondamentale per la presentazione della nostra

organizzazione statale che definiremo "Democrazia Organica", perché la

stessa ha il compito di sbarazzarsi di quei contorti meccanismi sopra citati

che arricchiscono solo le oligarchie usuraie i suoi burattini profittatori ai

danni del popolo sovrano; il nuovo Stato sarà basato proprio su quelle

competenze tecniche occorrenti affinché esso possa produrre benessere

reale per il proprio Popolo con la partecipazione dello stesso in termini di

scelta e produttività oltre che di elevazione morale, etica e sociale.

Chi vorrà seguirci dimostrerà invece la volontà di costruire una Comunità di Popolo.

Page 9: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 10: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

ORGANIZZAZIONE DELLO STATO

La Repubblica Italiana deve essere una ed indivisibile, fondata sulla

partecipazione diretta alla guida della Nazione, sia in campo politico che in

campo economico, della comunità dei produttori.

La Costituente, potere sovrano di origine popolare, sarà chiamata a

promulgare una Nuova Costituzione che riconfermerà la forma

repubblicana dello Stato e l'unità indivisibile della Nazione. La Costituente

sarà composta dai rappresentanti di tutte le associazioni politiche, sindacali

e professionali nonché da quelle della Magistratura, delle Università, degli

italiani all'estero e di ogni altro corpo o istituto la cui partecipazione

contribuisca a fare della Costituente la sintesi di tutti i valori della Nazione.

Da ciò deriverà l’immediata abolizione della Costituzione precedente, attualmente vigente, ritenuta desueta e antistorica, nonché

continuamente violata dagli stessi rappresentanti del potere politico,

economico e militare. La Nuova Costituzione Repubblicana dovrà assicurare

al cittadino - lavoratore e contribuente - il diritto di controllo e di

responsabile critica sugli atti di Governo e della pubblica amministrazione.

Gli organi che consentiranno al nuovo Stato di attuare la reale democrazia

dal Popolo, saranno quelli di seguito riportati, sia organi parlamentari che

enti locali o periferici minori; pre-requisito fondamentale è che i candidati

ed i funzionari che ricoprano cariche pubbliche e politiche dovranno avere

la fedina penale immacolata e nessuna pendenza in itinere.

Non sono ammesse eccezioni per nessuna tipologia di reato.

Devono altresì essere cittadini Italiani di nazionalità italiana.

Page 11: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

La nuova Costituzione Repubblicana prevederà la realizzazione di una

Repubblica Presidenziale a democrazia partecipativa e popolare. Entro

90 giorni dalla promulgazione della Nuova Costituzione dovrà essere eletto

il Presidente della Repubblica, direttamente dal popolo attraverso un

sistema elettorale di tipo proporzionale puro. Egli rimarrà in carica per 5 anni; contemporaneamente si provvederà alla:

- elezione popolare della rappresentanza politica alla Consulta del Popolo

con compiti esclusivamente di indirizzo politico;

- elezione popolare della rappresentanza organica degli interessi e delle

esigenze dell’Economia e del Lavoro alla Camera dei Produttori con

compiti legislativi.

Lo scopo con cui è concepita questa nuova forma democratica, è quello di

impedire la degenerazione partitocratica che, come dimostrato e per sua

natura, tende a giustificare la propria esistenza creando una divisione

artificiosa della Comunità Nazionale.

Il parlamento sarà quindi caratterizzato da una consistente riduzione del

numero dei parlamentari, che saranno divisi in due rami con funzioni

diversificate.

La Consulta del Popolo viene eletta con voto libero e segreto da parte di

tutti i cittadini, su candidature effettuate da parte delle associazioni di

partito;

La Camera dei Produttori viene eletta con voto libero e segreto da parte di

tutti i cittadini, su candidature proposte dalle associazioni di categoria.

Il Presidente della Repubblica che è anche Capo dell’esecutivo, nomina i

Ministri.

Le nomine avranno la ratifica a maggioranza dei due rami del parlamento.

Page 12: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

CAMERA DEL PRODUTTORI.

Il fulcro operativo dello Stato sarà espresso dalla rappresentanza delle

Attività Produttive della Comunità Nazionale, veri e propri organi

autogestiti che ordineranno e guideranno i vari settori lavorativi del tessuto

nazionale.

Le stesse svolgeranno un compito di raccordo tra il cittadino e lo Stato;

infatti sarà tramite queste che verranno eletti i rappresentati della Camera

dei Produttori.

L’Elenco delle Attività rappresentate dalla Camera dei Produttori:

• Commercio

• Giustizia

• Scuola e Formazione

• Sanità

• Industria

• Artigianato

• Libere Professioni

• Arti, Spettacolo, Letteratura, musica

• Sport ed educazione fisica

• Turismo

• Credito

• Pubblica sicurezza

• Forze armate, Difesa

• Agricoltura

• Associazionismo culturale e volontaristico

• Ambiente ed Ecologia

• Ricerca scientifica

Page 13: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 14: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

ORGANIZZAZIONE

DELLE COMUNITA’ TERRITORIALI

La Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali quali entità territoriali intermedie e le assume come valore sia contro il mondo

dell'appiattimento e della massificazione consumistica al servizio del

mondialismo economico, sia con la vocazione a riaffermare il principio della

rappresentanza organica che si esprime nel riconoscimento delle realtà

sociali esistenti e nel principio dell'autodisciplina dei centri decisionali;

attua, nei servizi che dipendono dallo Stato, il più ampio decentramento

amministrativo.

Le autonomie locali riconosciute sono i Distretti Territoriali Omogenei (d’ora in avanti semplificate nell’acronimo DTO) e i Comuni. Le Regioni,

emblema dello spreco statale del dopoguerra, verranno abolite, con

l’assorbimento totale del personale e delle sue funzioni all’interno delle

DTO, che faranno proprie anche tutte le competenze degli Enti Regionali.

Il Distretto Territoriale Omogeneo sostituisce l’antiquato metodo

geografico di ripartizione territoriale innovandolo con un più attuale

coinvolgimento di territori limitrofi con medesime caratteristiche socio-

economiche.

La Conferenza Stato/Regioni sarà sostituita dalla Commissione Statale delle DTO, avente funzione di collegamento fra l’entità statale e le

autonomie locali, in funzione di coordinamento. Le elezioni amministrative

locali si svolgeranno con il medesimo sistema elettore delle politiche su

scala nazionale.

Importante sarà la funzione di controllo amministrativo, totalmente

apartitica, da parte della commissione statale.

Page 15: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 16: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

SOCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

E POLITICHE DEL LAVORO

Base della Repubblica e suo oggetto primario é il lavoro manuale, tecnico, intellettuale, in ogni sua manifestazione ed espressione e inteso quale diritto-dovere del cittadino al quale, come concreto

riconoscimento di sovranità, deve essere attribuita la proprietà effettiva

della moneta; la proprietà privata, frutto del lavoro e del risparmio

individuale, integrazione della personalità umana, é garantita dallo Stato.

Essa non deve però diventare disintegratrice della personalità fisica e

morale di altri uomini, attraverso l'usura o lo sfruttamento del loro lavoro.

Attraverso il meccanismo della Socializzazione delle imprese private, i

lavoratori diventeranno graduatamente proprietari dei mezzi di

produzione, mentre per chi rimarrà lavoratore dipendente verranno

garantiti diritti e doveri a tutela della dignità personale e nell’interesse della

Comunità Nazionale.

Contestualmente, ed in varie fasi successive, alla modulazione della

struttura delle Categorie Produttive, lo Stato si impegnerà alla progressiva

Socializzazione delle imprese private. Il meccanismo avrà come scopi

primari quelli di consentire in maniera tangibile anche ai dipendenti lavoratori di partecipare alla gestione e agli utili dell’impresa.

Durante tutto il periodo necessario per l’esecuzione del processo di

Socializzazione verranno poste in essere tutta una serie di provvedimenti

tali da poter aumentare la tutela ed il decoro dei lavoratori mentre svolgono

la loro mansione. In tal senso verranno irrigiditi i meccanismi di controllo e

di sanzione riguardanti i criteri attuati per perfezionare il livello di

sicurezza sui luoghi di lavoro.

Verrà disincentivato il ricorso al lavoro dipendente “a tempo determinato”,

a “chiamata”, a “progetto” o qualsiasi altra forma di precariato che

rappresenti soltanto l’uso e la mercificazione dell’elemento umano

contraria alla dignità del lavoratore.

Page 17: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 18: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

LEGALITA’ E GIUSTIZIA

Verrà formalizzata la piena attuazione dello Stato di Diritto. Nessun cittadino, arrestato in flagrante o fermato per misure preventive,

potrà essere trattenuto oltre le 24 ore senza un ordine dell'Autorità

giudiziaria. Tranne il caso di flagranza, per le perquisizioni domiciliari e

personali occorrerà un mandato dell'autorità giudiziaria che dovrà

sottostare a dei parametri ben definiti. Nell'esercizio delle sue funzioni la

Magistratura agirà con piena indipendenza, ma le fonti normative della

legislazione italiana, quali Codice Civile e Codice Penale devono essere

immediatamente riformate al fine di poter fornire al Potere Giudiziario uno

strumento che riduca al minimo la possibilità di mal vessazioni giudiziarie.

Il Codice Penale sarà semplificato ed orientato legislativamente per

garantire la certezza della pena, qualunque sia la tipologia di reato.

Particolare severità verranno introdotte per reati quali:

- Reati contro lo Stato

- Reati di Associazione criminale organizzata

- Violenza alla persona

- Pedofilia

- Reati ecologici che compromettono l’ambiente e la salute delle

persone.

Per tali tipologie di reati non sarà prevista alcun sconto di pena e l’ergastolo

verrà interamente scontato. Non è prevista in alcun caso l’introduzione

della pena di morte, in quanto in uno stato di diritto non necessita tale

soluzione estrema

Non sono previste “leggi speciali” a tutela delle alte cariche dello stato.

Lo Stato deve perseguire in via continuativa la criminalità organizzata, ove

necessario, anche mediante l’utilizzo delle FF.AA.

Page 19: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 20: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Il potere Giudiziario deve essere indipendente ed autogovernato da un

Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere eletto su base

individuale e non associativa all’interno della magistratura. Viene stabilita

la responsabilità civile e penale per i magistrati nell'esercizio delle loro

funzioni. I Magistrati che avranno deciso di partecipare alla vita politica della Nazione dovranno abbandonare definitivamente la Magistratura (e lo stesso trattamento sarà previsto per i militari).

Lo Stato perseguirà le associazioni segrete di qualsiasi natura qualora

siano ravvisabili obiettivi o comportamenti contrari e lesivi degli interessi e

dei diritti della Comunità Nazionale.

La normativa relativa al Referendum Popolare deve prevedere anche

quello di tipo consultivo e propositivo.

L’immigrazione clandestina è considerato reato che preveda l’immediata

espulsione nel paese d’origine che deve anche farsi carico dei costi di

rientro.

La fallimentare legge “Bossi-Fini” sarà cancellata e sostituita da una

nuova legge che prevederà quote di ingresso solo per coloro che potranno

dimostrare di avere un regolare contratto di lavoro ai medesimi parametri retributivi e contributivi del lavoratore italiano.

I “Centri di identificazione ed espulsione” dovranno essere sostenuti da

finanziamenti adeguati reperibili dal sequestro dei beni patrimoniali dei

nuovi schiavisti e dei loro mandanti.

L’emissione dei permessi di soggiorno subirà una decisa stretta nei

parametri di rilascio, in base a criteri di giudizio lavorativi, sanitari e penali

che verranno successivamente definiti.

Devono essere previsti rigidi controlli di ingresso alla frontiera terrestre e

marittima, senza nessuna sorta di eccezioni. La Polizia di Frontiera e le Forze Navali di stanza nel Mediterraneo, saranno libere di rigettare l’ingresso di qualsiasi cittadino Europeo ed Extraeuropeo qualora siano verificate oggettive situazioni di pericolo alla Comunità Nazionale.

Page 21: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 22: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

STATO E RELIGIONE

Lo Stato e la Chiesa Cattolica, rappresentata giuridicamente dallo Stato

Vaticano (a tutti gli effetti uno Stato Estero) e come tale riconosciuto quale

Stato a Confessione Religiosa, sono indipendenti e sovrani. I loro rapporti

sono regolati da patti stipulati dalle due parti e recanti delle clausole a

salvaguardia di rapporti giuridici fra stati sovrani.

Lo Stato del Vaticano dovrà corrispondere all'Erario Italiano quanto dovuto

per legge, come un normale ente privato o cittadino. In merito all’Imposta

Comunale sugli Immobili per tutti i beni presenti sul territorio italiano il

versamento sarà effettuato direttamente in favore del Comune ove presente

l’immobile. Parimenti anche le entità rappresentative delle altre confessioni

religiose saranno trattate dal punto di vista amministrativo e legale al pari

di tutti i cittadini italiani e dovranno corrispondere e rispondere davanti

alla Legge e all’Erario per quanto dovuto. Quanto ricavato dal versamento

delle imposte di provenienza religiosa sarà destinato dallo Stato e dai

Comuni ad esclusivo utilizzo sociale. Da ogni imposizione vengono esclusi

naturalmente gli edifici destinati al culto.

Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge, nell’ambito dell’assoluto rispetto dei principi del diritto civile e

penale dello Stato, qualora non rechino danno o turbativa alla Comunità

Nazionale.

Non saranno tollerate ingerenze nella vita politica e amministrativa dello Stato da parte di nessuna confessione religiosa e dei relativi

rappresentanti.

Vengono abolite le ore di studio delle Religioni all’interno dei programmi

scolastici di ogni grado di istruzione.

Le forze di polizia e pubblica sicurezza, la protezione civile, i vigili del fuoco,

verranno messi a disposizione delle eventuali necessità delle entità

religiose., se richiesti, previo pagamento del servizio.

Page 23: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 24: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

SALUTE E PREVIDENZA SOCIALE

Il Servizio Sanitario Nazionale è sottoposto alla direzione del Ministero

della Salute e sarà ristrutturato su base territoriale attraverso i previsti

DTO, a tutela della dignità del malato e con il fine di ottenere quelle risorse

necessarie perché la Sanità Pubblica sia effettivamente al servizio del

cittadino bisognoso.

Si procederà all’abolizione totale del ticket medico, all’allargamento della

tutela dei malati cronici, alla totale assistenza gratuita dei malati terminali.

Contemporaneamente si perseguirà penalmente in maniera severa ed in

forma retroattiva la scoperta dei falsi invalidi.

Lo Stato dovrà negoziare per via diretta con le case farmaceutiche il prezzo

dei medicinali. Sarà incentivata la ricerca medico-scientifica universitaria

sul suolo italiano.

Verrà ritenuto e giudicato come “Reato contro la Nazione” qualsiasi reato di

corruzione in materia di sanità.

In materia di previdenza sociale si procederà alla modulazione di età

pensionabili progressive, calcolate in base alla tipologia di lavoro svolto

durante l’intera vita lavorativa. La riforma prevederà finestre di pensione

per i maschi tra i 55 e i 65 anni, e per le donne tra i 55 e i 60 anni.

Il rilascio di pensioni invalidità prevederà parametri molto rigidi ma verrà

contemporaneamente innalzato il valore della pensione erogata a categorie

di invalidità alta, a cui verranno anche garantite l’attrezzatura protesica e i

supporti di sostegno per una vita dignitosa.

Costruzione e potenziamento di residenze sanitarie assistite statali o

parastatali per anziani e disabili in difficoltà economica.

Deve essere istituito un Fondo Sociale Nazionale a tutela delle famiglie

numerose con eventuali difficoltà economiche contingenti.

Tutte le disposizioni di cui sopra avranno la loro naturale copertura con

l’azzeramento del debito pubblico, procedura di cui si è fatto menzione in

precedenza.

Page 25: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 26: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

RIVALUTAZIONE

DEL SETTORE AGRICOLO-FORESTALE,

ALLEVAMENTO ZOOTECNICO E RISORSE ALIMENTARI

Il territorio italiano ha nell’agricoltura una delle sue risorse maggiori.

Il nostro obiettivo primario è ridare dignità, centralità e sicurezza economica al mondo dell’agricoltura, settore che deve tornare all'apice

del sistema economico italiano. E’ necessario riconoscere particolare

interesse all’agricoltura in quanto essenziale al fine di garantire la reale

indipendenza alimentare della Nazione ed al contempo necessaria al fine di

mantenere un armonico ordinamento della società.

Si dovrà procedere senza nessuna incertezza all’esproprio delle terre incolte per dolo o disinteresse dei proprietari, e al contempo favorire con

adeguate politiche di sostegno la Socializzazione delle imprese agricole in difficoltà, trasformando progressivamente i braccianti in coltivatori diretti/agricoltori. Le terre espropriate verranno assegnate ad aziende

cooperative o neo-socializzate con il fine primario di combattere la

disoccupazione in continuo aumento e contemporaneamente per garantire

alla Comunità Nazionale l’autosufficienza alimentare.

Lo Stato deve favorire il ricambio generazionale, attraverso anche

l'assegnazione di contributi a fondo perduto recuperati da progetti

comunitari revocati agli speculatori non agricoltori, e sottoposti a rigidi

parametri di controllo.

Chiediamo pertanto l'annullamento dei contributi comunitari verso le

macro-aziende (che non siano a conduzione agricola), e verso i possessori

di latifondi (in quanto non riconoscibili come produttori diretti, ma

emissari di speculazione agricola), nell'attesa del totale appoderamento del

latifondo, e dell'esproprio delle aziende mal gestite e fittizie, di cui deve

farsi promotore direttamente lo Stato.

Page 27: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Verranno immediatamente revocati i contributi comunitari che

paradossalmente si rivelano dei veri e propri inviti a non coltivare, andando

a incrementare direttamente economicamente il possessore di terre incolte

(per lo più grandi proprietari terrieri), senza premiare invece chi tende a

mantenere viva la coltivazione del terreno,

Verrà incrementato e premiato l'evolversi dell' agricoltura a coltivazione

biologica, attraverso interventi atti a differenziare il prezzo del prodotto

finale.

Un sostegno particolare verrà sostenuto per il ripopolamento delle zone

collinari e di montagna ed il loro mantenimento con una adeguata

retribuzione annuale fondiaria al fine di salvaguardare anche la difesa

idrogeologica attraverso presidi attivi.

Sarà favorito l'intervento dello Stato con incentivi fiscali, per sviluppare la

vendita diretta con tracciabilità controllata e certificata (a garantire

regolarità sanitaria ed amministrativa) dei prodotti forestali, agricoli e di

allevamento zootecnico di tipo biologico integrato, attraverso la creazione

della “filiera corta sul territorio comunale”, limitando e

progressivamente eliminando, la presenza di terzi speculatori intermediari,

facilitando quindi il maggior reddito nei confronti del produttore, e un

risparmio del consumatore finale.

Le importazioni saranno disincentivate e sottoposte a rigorosi controlli

sanitari. Pertanto vogliamo l’introduzione di dazi doganali nazionali, verso

l'importazione di prodotti agricoli esteri a prezzo ridotto, a difesa del

prodotto italiano e dei coltivatori nazionali.

Vogliamo l'affiancamento dell'iniziativa agrituristica all'azienda agricola (in

materia di sostegno alla stessa), sia riconosciuto solo e soltanto a reali

coltivatori diretti/agricoltori, evitando l'ennesima speculazione economica

da parte di macroinvestitori interessati soltanto a lucrare su un settore non

di loro competenza.

La definizione delle quote di produzione di latte e derivati sarà effettuata a

livello nazionale e non più comunitario.

Page 28: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 29: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

NAZIONALIZZAZIONE COMPARTI STRATEGICI

E SOVRANITA’ MONETARIA

Il processo di aumento del debito pubblico, è arrivato adesso a livelli non

più sostenibili. I provvedimenti presi da tutti gli ultimi governi sono

assolutamente non sono solo iniqui ma inutili e non faranno altro che

consegnare lo stato italiano in mano ai banchieri usurocratici apolidi.

Da qui la necessità di attuare in tempi brevissimi una serie di

provvedimenti urgenti, traumatici ma efficaci, che riconsegnino in mano al

popolo italiano le sue istituzioni e la sua sovranità politica, militare

economica e monetaria.

Il primo provvedimento sarà l’immediato blocco delle privatizzazioni delle imprese a partecipazione statale. A tutela del benessere della

Comunità Nazionale, le imprese di grossa dimensione aventi come oggetto

sociale beni o servizi di importanza strategica quali beni primari:

� acqua � energia � trasporti � poste e telecomunicazioni � sistemi informatici di moderna concezione � sistemi militari di difesa

verranno immediatamente Nazionalizzate.

Le Società, dove è ancora garantita la partecipazione dello Stato, saranno le

prime ad essere completamente Nazionalizzate e saranno garantiti i posti di

lavoro esistenti.

Page 30: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 31: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Il secondo provvedimento da porre in essere sarà quello della

Nazionalizzazione della Banca d’Italia, adesso in mano agli stessi istituti

bancari privati di cui essa dovrebbe essere garante nei confronti dello Stato;

tale istituto sarà riportato al suo normale ed importante ruolo di

controllore del sistema creditizio nazionale. Questo provvedimento peraltro

è già contenuto nella legge n. 262 del 28.12.2005, legge attualmente rimasta

inattuata con la grave complicità di tutto l’arco costituzionale e

partitocratico italiano.

Il primo beneficio di tale provvedimento, oltre a ricreare un opportuno

organo di controllo sul sistema bancario italiano ed estero presente sul

territorio nazionale, riporta nel suo alveo naturale la sovranità della moneta, con il ripristino dell’emissione della moneta circolante da parte dello Stato con quota di ammortamento amministrativo e produttivo

sul solo costo di emissione.

Pertanto, il successivo passo intermedio sarebbe quello del ripristino di una

Moneta Corrente Nazionale (inizialmente unicamente destinata alla

circolazione interna e quindi senza debito) da affiancare alla moneta

europea utilizzabile solo per transazioni estere. Tale provvedimento

aiuterebbe la ripresa produttiva attraverso l’investimento in infrastrutture

di pubblica utilità e per il sostegno alle famiglie ed alla produzione, e

soprattutto di uscire da quella morsa creditizia e finanziaria adesso in mano

alla Banca Centrale Europea. Verrà impedita la conversione in euro della

moneta di nuova emissione da parte dello Stato.

Solo la Zecca di Stato, alle dipendenze del Ministero del Tesoro, avrà la

facoltà di battere moneta. Tale provvedimento iniziale sarà il primo passo

graduale ma deciso verso l’abbandono dell’euro che dovrà avvenire

nell’arco di 24 mesi dall’inizio del nuovo conio.

A completamento di tale provvedimenti lo Stato Italiano si svincolerà

progressivamente dalle regole del Trattato di Maastricht e ripristinerà

dazi doganali sull’importazione a difesa dei prodotti e del lavoro nazionale.

Contemporaneamente all’emissione della nuova moneta sarà previsto

l’azzeramento del debito pubblico tramite atto unilaterale nei confronti

di creditori illegittimi non più riconosciuti in quanto emissari privati di

carta moneta con interessi su valore nominale.

Page 32: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

La Borsa Italiana diventerà di proprietà del Ministero del Tesoro, al pari

della Consob, che ritornerà ad avere le sue iniziali funzioni di organo

controllore, di un mercato azionario che deve rispecchiare il reale

andamento dell’economia reale, e non, come adesso, essere un ignobile

strumento al soldo della speculazione dei grandi interessi lobbystici

internazionali.

Le operazioni finanziarie allo scoperto saranno vietate e pure saranno

vietati gli strumenti derivati, ossia tutto quel crogiuolo di immorali

prodotti finanziari che non sono rappresentativi della produzione reale di

beni e servizi, vero e proprio strumento della cupola usurocratica

mondialista, ossia mero espediente con il quale hanno soggiogato e messo

in ginocchio intere Comunità Nazionali.

Il tetto massimo dei tassi di interesse sul prestito e sulle erogazioni di

denaro dovrà essere determinato solo dallo Stato che li erogherà attraverso

gli Istituti Bancari nazionali.

Il processo di socializzazione delle imprese sarà accompagnato dalla

immediata riforma del sistema fiscale a favore delle classi meno abbienti,

con progressiva diminuzione degli scaglioni più bassi, mentre quelli più alti

rimarranno inalterati.

Meccanismi di prevenzione e disincentivazione dell’evasione fiscale, con un

programma di “cultura e moralità fiscale” dove lo Stato non sia più censore

o Grande Fratello, ma rappresenti il punto di riferimento certo e cristallino

dove far confluire la tassazione dei cittadini e delle imprese della Comunità

Nazionale. Al contempo i grandi evasori fiscali verranno perseguiti con tutta

la severità permessa dalla legge, in maniera repressiva.

Totalmente esclusa la possibilità di procedere a condoni fiscali o

immobiliari retroattivi. Verranno implementate politiche di controllo sul

gettito fiscale destinato agli enti territoriali, che verrà adeguatamente

ripartito fra DTO e Comuni in base alle loro nuove funzioni Armonizzazione

delle imposte tributarie e locali Divieto per gli enti locali di tassare la prima

casa.

Verranno studiate politiche di lotta e misure di repressione contro la piaga sociale denominata Usura.

Page 33: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 34: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

DIRITTO ALLA CASA

Riteniamo il diritto alla casa quale diritto primario per ogni cittadino

italiano.

Il diritto alla proprietà della casa di abitazione deve essere un diritto

tutelato dallo Stato con tutti i mezzi ritenuti idonei. Pertanto tale diritto

sarà supportato con tutti gli strumenti necessari con accesso agevolato al

credito con finalità sociale ed incentivando la pratica della

“autocostruzione” ovvero la pratica edilizia delegata a gruppi familiari che

in modo autonomo procedono all’edificazione in proprio della prima casa di

abitazione.

Lo Stato repubblicano iscriverà nel suo programma la creazione di un Ente

Nazionale che provveda a fornire in proprietà la casa alle famiglie dei

lavoratori di ogni categoria mediante diretta costruzione di nuove

abitazioni o graduale riscatto di quelle esistenti.

In proposito viene riaffermato il principio più generale che l'affitto, una

volta rimborsato il capitale pagato - più un interesse legale e regolamento

da un contratto appositamente strutturato - costituisce titolo di acquisto.

A livello amministrativo verrà proibita qualsiasi tipo di tassazione e di imposta sulla prima casa.

Per i multiproprietari immobiliari verranno stabilite apposite ed eque

tassazioni che andranno reinvestite nell’edilizia popolare, tramite la

destinazione all’Ente Nazionale. Per le case ricevute in eredità da genitori

defunti e successivamente utilizzate come stabile dimora e che vanno a

sostituire il precedente affitto sarà esclusa qualsiasi tassa di successione.

Viene prevista inoltre, l’immissione di un sistema di sgravi fiscali annuali

per i multiproprietari immobiliari che concedono in comodato gratuito

abitazioni a famiglie bisognose.

Ripristino di un sistema unico di Equo Canone fisso ed invariabile con lo

scopo di salvaguardare i cittadini dalla speculazione finanziaria.

Page 35: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Ad occuparsi del controllo dell’edilizia popolare continueranno ad essere i

Comuni, previo regolamentazioni approvate dallo Stato, uguali per tutti i

Comuni italiani, tranne eccezioni di carattere temporaneo dovuti a

motivazioni sismiche, geologiche o di emergenza sociale. Gli stessi Comuni

saranno i diretti responsabili delle assegnazioni degli alloggi popolari; le

pratiche corruttive in questo ambito saranno perseguite giuridicamente ed

equiparate a reati di gravità primaria.

Nelle classifiche di assegnazioni degli alloggi popolari saranno privilegiati i

cittadini di nazionalità italiana tenuto conto del nucleo famigliare, previo

controllo della fedina penale; a pieno soddisfacimento delle liste di attesa

per i cittadini italiani, subentreranno i cittadini di nazionalità non italiana

con precedenza verso coloro che soggiornano legalmente nel territorio

italiano da maggiore numero di anni, sempre con controllo della fedina

penale.

I Comuni dovranno impedire la costruzione di quartieri ghetto onde evitare

l’emarginazione delle fasce più disagiate della popolazione. Particolare cura

e attenzione dovrà essere riservata alle opere di urbanizzazione

intendendo con ciò la creazione di spazi adeguati destinati alla

socializzazione ed al tempo libero.

Page 36: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 37: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

EDUCAZIONE SCOLASTICA E RICERCA SCIENTIFICA

Il riassetto del sistema scolastico riguarderà tutti i settori in maniera

organica; la scuola di ogni ordine e grado, dalla materna all'università, deve

tornare ad essere la struttura portante della società nazionale in una

prospettiva europea e pertanto essa, nei contenuti e negli ordinamenti,

dovrà risultare funzionale ad un disegno politico che si deve realizzare

attraverso una istituzione educativa che stimoli e favorisca la

partecipazione attiva e propositiva di tutte le componenti scolastiche e delle

categorie professionali interessate, secondo ruoli e funzioni ben definite.

L’Istituto scolastico che vogliamo creare è quello rappresentativo dell’entità

statale in cui la Scuola sia maestra di vita e sia un’istituzione rispettata dai

cittadini, comprendendo quindi, anche i professori, che attraverso una

ritrovata professionalità e moralità saranno i rappresentanti dello stato

delegati all’educazione dei futuri cittadini lavoratori. L’istituzione

scolastica, attraverso un processo di riqualificazione, deve essere lo

strumento con cui viene abbattuto l’attuale svilimento della cultura, la

mercificazione dell’intelletto e l’esaltazione dell’utilitarismo consumista.

Tutto questo verrà attuato attraverso la rimodulazione dei programmi scolastici e universitari in base alle esigenze produttive, scientifiche e

culturali del Nuovo Stato, in particolare attraverso la riconferma dello

studio delle materie umanistiche (negli appositi Licei), attraverso il

potenziamento dello studio delle materie scientifiche (riqualificazione dei

Licei Scientifici), e soprattutto attraverso un pieno rilancio degli Istituti

Tecnici, che devono essere idonei a creare i lavoratori del futuro, e al

contempo propedeutici a dare una formazione di base a coloro che

intenderanno affrontare gli studi universitari. All’interno dello stesso

processo di rimodulazione dei corsi scolastici ed universitari verrà

implementato e sostenuto, ad ogni livello, lo studio della Lingua Italiana e

implementati moderni corsi di Storia Contemporanea.

Page 38: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Per facilitare la futura occupazione dello studente, già dopo il biennio

superiore saranno previsti stage formativi (praticantato) presso aziende

statali, aziende socializzate o private/individuali, a seconda del cammino

scolastico intrapreso, in modo che l’alunno arrivi preparato nel suo impatto

con il mondo del lavoro.

Abolizione del sistema dei crediti e sostituzione dei debiti formativi alle

superiori con la reintroduzione degli esami di riparazione.

Introduzione nel programma scolastico di almeno 8 ore settimanali di Educazione Fisica. Lo Stato dovrà fornire attrezzature e strumenti presso

gli Istituti Scolastici perché i giovani cittadini possano approcciare alla

disciplina sportiva che più aggrada e più idonea alla propria conformazione

fisica.

Gli Istituti Scolastici Paritari saranno privati di ogni finanziamento, di ogni

agevolazione fiscale e saranno soggetti a stretto controllo degli ispettori

della scuola pubblica. Tutti gli esami superiori ed universitari dovranno

essere effettuati presso le strutture pubbliche di competenza.

Interazione territoriale fra i nuovi enti distrettuali e le strutture

universitarie, sia ai fini lavorativi che ai fini infrastrutturali.

Page 39: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 40: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Introduzione del numero chiuso e rigidi criteri di accesso ai corsi

universitari, per ottimizzare le risorse destinate agli Istituti Universitari.

Abolizione della laurea breve che viene sostituita da corsi specialistici alla

fine delle Scuole Superiori che non danno però diritto al conseguimento

della Laurea.

Rigido controllo nell’accesso all’insegnamento universitario, sia a

livello di preparazione professionale, sia a livello di parentele o nepotismo. I

professori universitari saranno appositamente scelti dal Ministero

dell’Educazione Nazionale tramite apposita Commissione. Gli assistenti

universitari aventi un’esperienza superiore ai 5 anni avranno la precedenza

nell’accesso all’insegnamento universitario.

Sostegno statale ai programmi universitari ad indirizzo scientifico con

potenziamento delle strutture e delle attrezzature attualmente scarse ed

insufficienti. Incentivazione della ricerca scientifica e culturale già durante

il periodo universitario e conseguente interazione fra istituti scientifici e

culturali. Sostegno economico ai ricercatori che decidono di rimanere

all’interno dello Stato Italiano a continuare la propria opera di ricerca.

Incentivazione per il ritorno alla piena occupazione sul territorio nazionale

di ricercatori scientifici ed universitari, attualmente occupati presso istituti

stranieri. Tale meccanismo garantirà loro la continuità reddituale e

professionale e la possibilità che vengano pienamente riconosciute dallo

Stato Italiano le conoscenze acquisite sul suolo straniero.

Sarà previsto un programma di detassazione fiscale per le imprese che

assumeranno ricercatori scientifici all’interno delle proprie strutture.

Page 41: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 42: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

ECOLOGIA E POLITICHE AMBIENTALI Il nostro pianeta dovrà affrontare nei prossimi anni un notevole aumento

delle problematiche a livello di approvvigionamento energetico e vedrà

purtroppo incrementarsi le difficoltà a livello idrogeologico. In particolare

lo Stato Italiano, da sempre dipendente dall’estero (e per questo ricattabile)

per l’approvvigionamento delle fonti energetiche, deve dotarsi di tutti gli

strumenti adatti per garantire un sereno futuro energetico ai propri

cittadini e, al contempo, vista anche la struttura morfologica del territorio

italiano, deve operarsi per attuare tutta una serie di politiche ambientali

idonee ad evitare il continuo deturpamento dell’ambiente.

In particolare

- Rinuncia definitiva all’uso dell’Energia Nucleare (in base all’esito

degli ultimi referendum a livello nazionale che hanno visto un

plebiscito in termine numerico)

- Politiche di pieno sostegno allo sviluppo delle Energie Rinnovabili, negli ambiti di applicazione abitativi e produttivi.

- Introduzione di centrali di smaltimento ed impianti di termovalorizzazione differenziati in base alla tipologia di rifiuto da

smaltire, conseguente e successiva introduzione della raccolta

differenziata obbligatoria su scala nazionale.

- Implementazione e sostegno della ricerca scientifica in campo

ambientale

Essendo l’argomento di importanza PRIMARIA per il futuro della Comunità

Nazionale, lo Stato si riserva di utilizzare tutti gli strumenti a sua

disposizione per fare in modo che i nuovi Regolamenti, le nuove Procedure

Operative e le nuove Infrastrutture da utilizzare per migliorare l’impianto

ecologico della Nazione, siano tutelati nella maniera consona e che il

processo avviato sia irreversibile e non subisca ritardi.

Tutte le decisioni in merito saranno coordinate dal ministero dell’Ambiente

e delle Infrastrutture.

Page 43: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Risoluzione definitiva per lo smaltimento di scorie residue radioattive.

Potenziamento immediato di tutte le centrali idroelettriche già presenti sul

territorio nazionale ed immediata progettazione e costruzione di nuove

moderne centrali basate sull’uso dell’energia idroelettrica, eolica e solare.

Tutti gli edifici statali subiranno un progressivo processo di riqualificazione

energetica ed ecologica attraverso la sostituzione di impianti nocivi od

obsoleti con impianti di nuova generazione.

Verranno introdotte forti incentivazioni fiscali sia ai neoproprietari sia alle

cooperative edilizie che costruiranno nuove strutture abitative dotate di

moderni impianti di energie rinnovabili. Le stesse incentivazioni saranno

garantite ad aziende preesistenti o di nuova costituzione che doteranno le

proprie strutture di impianti a risparmio energetico e a basso impatto

ambientale.

Viceversa, saranno perseguiti a fine di legge con sanzioni e detenzione, tutte

le strutture che non rispetteranno più i Regolamenti Ecologici Statali.

Conseguente inasprimento delle pene riguardanti i Reati Ambientali di

origine dolosa, che contempleranno pene parificate a reati più gravi.

All’interno dei piani regolatori comunali ci sarà l’obbligo della destinazione

di volumetrie ad esclusivi fini ecologici, quali la costruzione di parchi

cittadini, giardini comunali e attraverso l’implementazione di alberi, in

modo che la quantità di anidride carbonica immessa nell’atmosfera da

impianti produttivi ed auto (seppur in diminuzione) sia assorbita dal ciclo

naturale delle piante.

Incentivazione all’acquisto di auto a totale propulsione elettrica.

La Raccolta Differenziata sarà a cura dei singoli comuni in cooperazione con

i DTO e verrà attuata, ove possibile attraverso la raccolta “porta a porta” e

dove più attuabile, attraverso l’introduzione di Isole Ecologiche, strutture

a livello comunale dove i cittadini abbiano la possibilità di depositare i

rifiuti in base alla loro tipologia. In base all’introduzione della Raccolta

Differenziata su scala nazionale, l’Imposta sui rifiuti verrà calcolata in base

all’effettivo uso del processo di smaltimento e non in base a parametri di

tipo comunale.

Page 44: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Disincentivazione su scala nazionale all’utilizzo continuo, sia in ambito

lavorativo, che in ambito abitativo, di tutti i materiali plastici derivati dal

petrolio. Conseguente introduzione ed obbligo su scala nazionale dell’uso di

contenitori ecologici a facile smaltimento.

Il Ministero dell’Ambiente si dovrà impegnare a praticare serie politiche di

tutela di Foreste, Demanio Terrestre e Marittimo, Porti e Spiagge,

attraverso la riqualificazione di strutture già presenti sul territorio e

attraverso una capillare serie di controlli che permettano di ottimizzare le

risorse inutilizzate, diminuire gli sprechi demaniali, ed eventualmente a

procedere alla dismissione o al cambiamento d’uso di territori ed

infrastrutture statali.

Riqualificazione del demanio a fini turistici. Abolizione delle concessioni di 90 Anni sulle aree demaniali portandole ad

anni 10, previo controllo annuale della buona gestione dell’area. Gli introiti

derivanti da tali concessioni devono essere equamente distribuiti a Comuni

e DTO e reinvestiti nei servizi alla collettività. Tale norma si estende anche

alle spiagge.

Dovranno essere riviste le normative per la concessione dell’acqua potabile

alle aziende private di imbottigliamento prevedendo una percentuale sul

fatturato commercializzato a favore degli enti territoriali intermedi in cui

insistono gli stabilimenti di sorgente.

Particolare attenzione verrà posta ai collegamenti fra continente e

Sicilia/Sardegna, sia ai fini commerciali che a quelli turistici.

Page 45: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 46: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

TUTELA E SALVAGUARDIA DI TURISMO,

CULTURA E LIBERTA’ D’INFORMAZIONE

La Repubblica dovrà promuovere e garantire, anche attraverso un adeguato

sostegno economico, lo sviluppo della cultura e la tutela del paesaggio,

dell'ambiente e del patrimonio storico e artistico della Nazione.

Ciò avverrà attraverso il riordinamento delle funzioni dei Ministeri dei Beni

Culturali e del Turismo e delle interazioni con Comuni e DTO.

Il Turismo, uno dei veri motori dell’economia nazionale, deve essere

implementato attraverso la riqualificazione delle strutture esistenti, tramite

il restauro di importanti siti archeologici oggi lasciati alle rovine del tempo,

e tramite dei programmi di sviluppo culturale (storico, archeologico,

gastronomico, geologico…) su scala nazionale ed europea, tali da poter

immettere nel sistema turistico nuova linfa per poter aumentare il numero

degli occupati. Saranno i comuni a segnalare al Ministero programmi, eventi

e siti da restaurare, elenco che verrà portato al vaglio di un’apposita

commissione di esperti.

Vista la larga diffusione di siti archeologici sull’intero territorio nazionale,

siti spesso lasciati all’incuria del tempo e non sufficientemente valorizzati,

viene stabilita una precisa norma che tali beni siano inalienabili e la loro

cura e i relativi benefici in termini turistici siano a carico dei comuni e delle

DTO sotto la supervisione della Sopraintendenza dei Beni Culturali e

Artistici. Valorizzazione e salvaguardia della professione dell’archeologo e

del restauratore

Viene data ampia diffusione a tutte le attività artistiche.

La libertà d’informazione deve essere garantita ad ogni livello.

Verrà soppresso l’Ordine dei Giornalisti, i cui membri confluiranno tutti

nella Categoria Produttiva denominata “Editoria”.

Page 47: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

La RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA è azienda di pubblico servizio e

deve garantire il libero acceso a tutti i soggetti.

Si dovrà procedere ad un meccanismo di nomine sulla base esclusiva della

competenza e della professionalità.

Vengono stabiliti precisi tetti di compenso per i dirigenti dell’azienda di

informazione pubblica e per i pagamenti delle prestazioni di privati (siano

essi giornalisti o gente di spettacolo) all’interno del palinsesto della tv di

Stato.

Tali emolumenti saranno dignitosamente equiparati a prestazioni di liberi

professionisti ma non prevederanno più cifre non rispettose verso il

cittadino lavoratore.

Il Canone RAI sarà bloccato per almeno 3 anni.

I palinsesti saranno rimodulati in base ad una tipologia di “intrattenimento

intelligente” che non preveda più programmi lesivi dell’intelligenza

dell’utente, e che invece veda una programmazione informativa completa

alternata a momenti di intrattenimento ludico per tutte le età. Verrà

sensibilmente diminuiti i palinsesti televisivi dedicati alla politica con

massimo n. 2 programmi settimanali sulla rete pubblica. Ampio spazio sarà

comunque sempre dato anche all’intrattenimento in ambito sportivo sia per

gli eventi di maggiore rilievo che per le tipologie di sport meno diffusi.

Sulle reti private saranno vietati i programmi politici tranne che durante i

periodi elettorali. Durante i periodi antecedenti le elezioni saranno dati

uguali minuti a tutti i partiti che si presenteranno su scala nazionale.

Le frequenze radiotelevisive per la televisione digitale a diffusione

nazionale a privati saranno assegnate mediante bando. Non verranno

concessi più di n. 3 canali tematici alle imprese private; eventuali frodi o

furberie in tale campo saranno punite con l’immediata revoca di tutte le

concessioni televisive. Saranno invece tutelate le televisioni territoriali a

diffusione locale.

All’interno del territorio nazionale sarà garantita la totale libertà di informazione tramite la rete Internet. Eventuali reati perpetrati tramite

tale strumento informatico saranno perseguiti nei modi consoni di legge.

Page 48: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 49: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

POLITICA ESTERA E SOVRANITA’ NAZIONALE

Fine essenziale della politica estera della Nuova Repubblica dovrà essere

innanzitutto il raggiungimento della piena autonomia, in aggiunta ad

elementi quali l'unità, l'indipendenza, l'integrità territoriale della Patria nei

termini marittimi ed alpini segnati dalla natura, dal sacrificio di sangue e

dalla Storia. Tale politica si adopererà inoltre per la concreta realizzazione

di una Comunità europea intesa come Federazione basata sulla piena

sovranità delle Nazioni europee, unite da un’eredità storica e culturale

comune, e che accettino i seguenti principi fondamentali:

a) rifiuto della subordinazione della grande cultura europea alle

subculture disumanizzanti: utilitarismo; economicismo; materialismo

positivistico; materialismo dialettico; plutocratismo; clericalismo.

b) ripudio della politica e della logica del mondialismo;

c) rivendicazione dell'autonomia politica e militare dell'Europa come

nazione cosciente della sua missione storica.

Ciò verrà attuato con:

- Uscita immediata dall’organizzazione atlantica N.A.T.O. (mero

strumento in mano agli interessi di Stati Uniti e Gran Bretagna) e

conferma dell’adesione al seggio presso le Nazioni Unite eliminando

innanzitutto l’antistorico e superato “diritto di veto” di cui ancora

usufruiscono alcune Nazioni e purché le decisioni siano prese

democraticamente a maggioranza qualificata.

- Sviluppo ed implementazione di rapporti politici ed economici con le altre nazioni europee ed extraeuropee senza vincoli particolari,

ma al solo interesse di promuovere attività e sinergie fattivamente

utili al benessere della Comunità Nazionale. L’Italia non intende avere

rapporti di subordinazione con stati che hanno nel principio liberista

l’unica visione salvifica.

Page 50: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

- Particolare attenzione verrà posta ai rapporti bilaterali con la

Federazione Russa, gli Stati del Medio Oriente (senza vincoli

particolari) e del Nord Africa (non in funzione neocolonialista) e con

gli Stati sudamericani non succubi degli Stati Uniti d’America.

- Riconoscimento immediato dello stato della Palestina quale stato

libero e sovrano, la cui esistenza è storicamente provata laddove oggi

il popolo palestinese viene ghettizzato e perseguito.

- Ritiro immediato di tutti i contingenti italiani presenti negli

scacchieri di guerra dell’area mediterranea e medio-orientale a

comando NATO.

Page 51: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 52: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

SOVRANITA’ MILITARE E FORZE DELL’ORDINE

Il Ministero delle Forze Armate sarà ristrutturato e riorganizzato in modo

che la Nazione Italiana raggiunga in breve tempo la piena autonomia

militare, attualmente solo di facciata.

A seguito dall’uscita dal Patto Atlantico sarà immediatamente richiesto a Nato e agli Stati Uniti di liberare e svuotare le centinaia di basi presenti sul territorio italiano, che torneranno sotto la piena disponibilità del Ministero.

In conformità alle leggi vigenti la nostra formazione si è già coerentemente

mossa promuovendo una petizione che chiede la denuclearizzazione del

territorio italiano da armi nucleari estere. Se questi organismi si rifiuteranno di assecondare le richieste dello Stato

italiano, verranno considerate a tutti gli effetti (come già lo sono “de facto”

da 66 anni) truppe di occupazione.

Reintroduzione della leva obbligatoria per i cittadini di sesso maschile

per un periodo di 12 mesi da effettuarsi alla fine della scuola superiore,

senza dispense per gli universitari. Alla fine della leva, all’età di circa 19/20

anni, il soldato sarà libero di prolungare la leva con caratteristiche

volontarie e di professionalità militare, entrare nel mondo del lavoro o

iniziare gli studi universitari. La leva obbligatoria deve tornare ad essere,

insieme al periodo scolastico, un altro momento formativo della vita di un

individuo, attraverso il costituirsi di rapporti sociali con persone

eterogenee di cultura, estrazione sociale, e territori diversi.

Il Servizio di Leva sarà integrato con funzioni di pubblica utilità sociale di

supporto alle forze dell’ordine già impiegate sul territorio secondo lo

schema di settori specialistici inseriti nel più ampio ambito della Milizia.

Per i reparti impiegati in tali funzioni ci sarà la possibilità al termine della

leva di fare richiesta di assegnazione a tali settori specialistici, con titolo di

precedenza.

Il cittadino avrà modo, in sede di visita militare, di esprimere 3 preferenze

alle quali lo Stato Maggiore cercherà di andare incontro in base all'idoneità'

psico-fisica del candidato, oltre alle esigenze operative e logistiche.

Prevediamo un servizio volontario femminile con funzioni ausiliarie senza

limitazioni di carriera.

Page 53: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Al termine della leva, al cittadino sarà presentato un foglio di congedo

recante un certificato professionale a seconda della mansione svolta

durante il periodo di leva e alla specializzazione professionale conseguita.

Tale certificato avrà valore legale di apprendistato nella specialità di

pertinenza, rendendo così il congedante capace di ottenere lavoro, qualora

lo desiderasse, in quel preciso ambito civile. I datori di lavoro avranno

peraltro l'obbligo di offrire pari opportunità di impiego al congedante che si

presenti per un lavoro con tale certificato.

Le forze di polizia attualmente divise in corpi militari e non, alle dipendenze

di tre ministeri differenti e dunque non facilmente coordinate dovranno

essere razionalizzate e riorganizzate in una unica Milizia, suddivisa in

settori specialistici di competenza (p.e. Milizia Confinaria, Milizia

Tributaria, Milizia Forestale, Milizia per la Pubblica Sicurezza, etc.)

Page 54: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 55: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

CONCLUSIONI

E’ chiaro ed evidente che il programma politico espresso dalla nostra

formazione politica non può e non deve essere considerato il vademecum

legislativo che deve invece essere demandato nella naturale prassi agli

organi preposti citati e definiti nella nuova architettura socialista nazionale.

Il programma politico è semmai, giustamente il solco, lo stato d’indirizzo,

che persegue la finalità strategica di un Stato Organico del Lavoro così

come delineato nella premessa e che non può subire alcun stravolgimento

di quella LINEA RETTA che pervicacemente, coerentemente – nella volontà

di Continuità Ideale dei Valori più autentici e fattivi che hanno già

dimostrato non solo la loro attuabilità ma la loro esatta risposta alle

esigenze del bene comunitario – hanno contribuito a rendere l’Italia faro

della Civiltà tradizionalmente intesa nel corso degli ultimi due millenni.

Non possiamo essere etichettati con paradigmi schematici che lasciamo

volentieri agli “sciancati della storia”.

Siamo e vogliamo essere, sempre:

LIBERI, SOCIALI, NAZIONALI.

LA PRESIDENZA UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE – RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Sansepolcro, lì 28 Ottobre 2011.

Page 56: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 57: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

Page 58: PROGRAMMA POLITICO "UNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE"

UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO