PROGRAMMA PASTORALE 2018 2019 - Gugliuzza Costantino ... · ... il popolo di Dio che ... di...

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Piazza Giuseppe Di Vittorio 32/a - 80144 Napoli www.immacolatacapodichino.it [email protected] Tel 081.0608380 - Fax 081.0104130 PROGRAMMA PASTORALE 2018 – 2019 Verso una Nuova Immagine di Parrocchia Alla luce del Concilio Vaticano II del XXX Sinodo della Chiesa di Napoli degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020 «Educare alla vita buona del Vangelo» del Piano Pastorale Diocesano «Organizzare la Speranza»

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Piazza Giuseppe Di Vittorio 32/a - 80144 Napoli www.immacolatacapodichino.it

[email protected] Tel 081.0608380 - Fax 081.0104130

PROGRAMMA PASTORALE 2018 – 2019

Verso una Nuova Immagine di Parrocchia

Alla luce del Concilio Vaticano II

del XXX Sinodo della Chiesa di Napoli

degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano

per il decennio 2010-2020 «Educare alla vita buona del Vangelo»

del Piano Pastorale Diocesano

«Organizzare la Speranza»

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Cari collaboratori, l’anno pastorale 2018-2019 ha come obiettivo: «Entro giugno 2019, il popolo di Dio che

vive nella Parrocchia Immacolata Concezione, in sintonia con il cammino della Diocesi, si definisce pubblicamente per i valori di fede che in qualche modo vive nell’ambito privato».

È questo un processo attraverso cui il popolo si identifica come tale a partire dai valori di fede. È il processo attraverso cui risponde alla domanda elementare, ma essenziale: «Tu chi sei?».

Ci attendiamo che la gente risponda a tale interrogativo in senso cristiano, perché il secolarismo tende intenzionalmente ad influire negativamente sul popolo cristiano spingendolo a dare risposte alienanti. La gente deve vivere attorno ai valori di fede. Deve riconoscersi in essi, sapendo prendere le distanze da altri pretesi “signori” della sua vita e della sua storia. Deve vincere ogni rispetto umano e manifestare pubblicamente i valori religiosi con cui si vive la globalità della propria esperienza in faccia agli altri.

In questo anno, quindi, si devono accentuare: il superamento del rispetto umano, delle paure, dei timori; il coraggio di dire e di proclamare ciò in cui si crede; i comportamenti pubblici coerenti don la fede, in accordo con la situazione concreta nella quale il popolo si trova al momento; la libertà, come opzione per ciò che Dio vuole, di fronte agli altri; la libertà dai condizionamenti esterni…

Avremo modo di esplicitare durante l’anno pastorale tutte le implicanze che comporta una riflessione seria sulla nostra fede e quella del popolo.

Accogliete con gioia la nuova programmazione e fatene uso per la vostra riflessione. Affidiamo ancora una volta al Signore questo Anno Pastorale «perché senza di Lui non

possiamo fare nulla». La Madonna di Capodichino, che veneriamo sotto il titolo di Immacolata, e il nostro Patrono e Martire Gennaro della Mercede, ci guidino e ci accompagnino sempre nel nostro cammino.

Napoli, 16 luglio 2018 Memoria della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

don Doriano Vincenzo De Luca

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Sigle in uso all’interno dell’Annuario: AdP Apostolato della Preghiera AP Assemblea parrocchiale CdA Centro di Ascolto CdG Cortile dei Gentili CdV Centro del Vangelo CEI Conferenza Episcopale Italiana CJC Codice di Diritto Canonico CL Collegio liturgico COPAE Consiglio per gli affari economici CP Caritas parrocchiale CPP Consiglio pastorale parrocchiale ECZ Équipedi coordinamento zonale EPAP Équipe parrocchiale di animazione pastorale EPF Équipe di pastorale familiare EPG Équipe di pastoralegiovanile EPL Équipe di pastorale liturgica ERL Équipe redazione lettera GdS Granelli di Senape GirJ/S Gruppo Girasoli Junior e Senior GPsP Gruppo di preghiera san Pio GR Gruppo ragazzi GT Gruppo Teatro LI Laici impegnati MsC Ministri straordinari della Comunione MC Matite Colorate NIP Nuova Immagine di Parrocchia PC Prima Comunione PG Pastorale Giovanile PP Programma pastorale PUF Progetto unitario di formazione RnS Rinnovamento nello Spirito SdC Sentinelle del Creato TN Terre Nuove UCO Unioni Cattoliche Operaie

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PRIMA PARTE

IL PROGETTO PASTORALE «NUOVA IMMAGINE DI PARROCCHIA»

1.1 Il Piano Pastorale NIP Il progetto NIP è un itinerario catecumenale, di riscoperta della fede in Cristo e del battesimo vissuto dall’intero popolo di Dio in quanto tale. Il progressivo sviluppo presuppone un cammino lento e graduale attraverso tre tappe fondamentali:

a) Prima tappa: di convocazione o primo annuncio; b) Seconda tappa: di pre-catecumenato o evangelizzazione; c) Terza tappa: di catecumenato o approfondimento del senso di Chiesa.

Ciascuna tappa ha una durata di diversi anni e si conclude con un avvenimento importante che segna alcuni traguardi che il popolo di Dio ha conseguito. La nostra comunità parrocchiale ha già vissuto la prima tappa che si è conclusa con l’Avvenimento Redentore celebrato nel novembre 2015. Sta ora lavorando sulla seconda tappa di approfondimento e di maturazione della fede, che si sviluppa attraverso tre ambiti di crescita: riscoperta della Parola di Dio (a tutti viene data la possibilità di avere il testo biblico, di conoscerne storia e struttura, di imparare ad usarlo, di saperlo pregare); riscoperta della fede (intesa come stile e atteggiamento di vita, rispondente alle esigenze del vangelo, da attualizzare nelle diverse situazioni; educazione ad assumere gli atteggiamenti di Cristo davanti alle cose, alle persone, a Dio); riscoperta di Cristo (la sua persona, il suo mistero vengono fatti oggetto di riflessione, di presenza da riconoscere nella propria vita e nella storia, come adesione a Lui e al suo messaggio da confessare pubblicamente). La tappa finisce con la scelta di vivere secondo il Vangelo e cosi la comunità si definisce comunità di fede nel “Sinodo Parrocchiale”. A questa seguirà l’ultima tappa di riscoperta da parte di tutti i battezzati del proprio essere credenti e della maturità di una Chiesa, attraverso un processo di catechesi articolato attorno a tre nuclei: a) comunità-Chiesa, come Corpo di Cristo, sacramento, missione, comunità di fede-speranza-carità; b) i diversi sacramenti, specialmente il Battesimo; c) l’Eucarestia e il suo dinamismo con riscoperta e definizione dei diversi ministeri necessari all’edificazione della comunità. La tappa si conclude con la definizione del modo peculiare di esprimere l’unica Chiesa di Cristo, dello stile di vita della comunità coerente con l’Eucarestia nella celebrazione del “Congresso Eucaristico Parrocchiale”. Si entra così nella fase della maturità della parrocchia, in crescita permanente e abilitata ora a iniziare un nuovo ciclo permanente di catechesi sistematica.

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SECONDA PARTE

REVISIONE DELL’ANNO PASTORALE 2017-2018

VALUTAZIONE GENERALE La meta generale dell’anno pastorale 2017-2018 era: «Entro giugno 2018, il popolo di Dio che vive nella Parrocchia Immacolata Concezione, in sintonia con il cammino della Diocesi, riscopre la fede come stile di vita e di rinnovare i propri interessi e il proprio ambiente al modo di vivere di Gesù». Le urgenze che emergevano e che riguardavano soprattutto il coinvolgimento di tutte le forze, a partire dai piccoli, sono state tenute presenti sempre ed hanno caratterizzato le iniziative di tutto l’anno pastorale; hanno fatto sì che esse riuscissero nel miglior modo possibile – nonostante la refrattarietà di diversi laici impegnati mista alla loro indolenza e alla loro difficoltà di entrare nello specifico della programmazione – proprio per quel dinamismo organico iniziato nel cammino pastorale e nello spirito del progetto NIP, che per certi versi è stato accolto più favorevolmente dall’intero popolo di Dio che non dalla “piccola” comunità parrocchiale. La gente, infatti, si sta esprimendo liberamente nelle manifestazioni pubbliche e si nota una maggiore sensibilità religiosa che si è potuta rivelare in diversi momenti specifici come l’Adorazione del Giovedì Santo, la “Culla della Carità”, l’apertura aiproblemi di ordine sociale… L’inizio dell’anno è stato un po’ lento e si è notato un impegno non sufficiente nel preparare la “Festa della Fraternità”. Non si è avuto il risultato che si attendeva poiché si registra ancora uno scarso senso della missionarietà. Il parroco ha ritenuto opportuno sciogliere il CPP, ormai logoratosi nella sua capacità di analisi, riflessione e valutazione. Questo ha creato una certa destabilizzazione in molti, specie LI, che non hanno ancora chiaro il ruolo da svolgere all’interno della comunità secondo lo spirito della NIP. Il programma pastorale è stato comunque attuato perché pienamente sostenuto e guidato dal Parroco. Di fatti dall’Immacolata in poi ogni convocazione moltitudinaria si è svolta puntualmente e, anzi, specie con le attività quaresimali, si è notato una certa maturazione da parte di molti in ordine al processo della “ri-scoperta” della fede. In generale pare che l’obiettivo sia stato raggiunto anche se con il limite accennato in precedenza. Il tradizionale questionario di fine anno ha messo in evidenza la crescente attenzione da parte della gente verso le iniziative che pongono al centro la Parola di Dio, evidentemente la scelta di un tema

molto sentito ha favorito tale propensione. Tengono il passo, tuttavia, ancora le iniziative tradizionali. Sulla scelta dei temi per la Lectio quaresimale e Salta il pasto emerge l’urgenza di una attenzione generalizzata alla “famiglia”, di cui si terrà conti, in maniera trasversale nella programmazione. Tra i vari temi considerati ritroviamo l’Esodo, alcuni personaggi biblici come Mosè, oppure la lettura continua di un Vangelo, degli Atti degli Apostoli, dei viaggi missionari di Paolo. Da più parti è emersa l’attenzione al tema della profezia e dei profeti. Di questo si terrà conto nella programmazione. Di seguito i dati: Tra le iniziative della Pastorale moltitudinaria, quale ti ha maggiormente colpita?

1. Festa della Fraternità 9,95% (126) 2. La Culla della Carità 9,40% (119) 3. Mese Mariano 9,15% (116)

4. Festa della Bibbia 8,68% (110) 5. Immacolata 8,45% (107) 6. Lectio Divina 7,98% (101) 7. Salta il Pasto 7,65% (97)

8. Via Crucis 7,58% (96) 9. Quarantore 7,10% (90) 10. Triduo Pasquale 6,32% (80) 11. Te Deum 5,68% (72)

12. Scatti di Presepe 4,34% (55) 13. Lectio Ecumenica 3,94% (50) 14. Convegno parrocchiale 3,78% (48)

In questi anni (soprattutto negli ultimi due) nell’azione pastorale abbiamo molto insistito sulla dimensione della fede. Quanto pensi sia cresciuta la tua fede in questi anni?

1. Abbastanza 36,80% (120)

2. Molto 32,52% (106) 3. Moltissimo 20,86% (68) 4. Poco 9,82% (34)

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VALUTAZIONE META I LIVELLO Festa della Fraternità La meta era: «La gente percepisce che vivere la fede significa aprirsi coraggiosamente agli impegni quotidiani con l’aiuto e la grazia di Dio». Il mancato allacciamento della corrente elettrica non ha consentito lo svolgimento della Festa all’esterno. Questo, ovviamente, ha creato non pochi problemi non solo di natura tecnica (il ripensamento della Festa all’interno nel salone parrocchiale, con tutti i problemi di sicurezza annessi e connessi), ma anche di partecipazione di quanti solitamente partecipano all’evento proprio perché colto come un “fatto esterno”. Pur registrando un notevole impegno da parte di molti, la chiara connotazione missionaria della Festa non ha raggiunto il suo livello. Quarantore La meta era: «La gente percepisce che solo la fede è l’accettazione dei “perché” di Dio nelle situazioni di sofferenza e di contraddizione». Le Quarantore si sono svolte all’indomani dello scioglimento del CPP e l’intera organizzazione è stata affidata ai singoli gruppi parrocchiali senza che il Parroco ne seguisse l’andamento. Questo ha creato molto sconcerto e incertezza. Anche la Processione eucaristica - sebbene preparata con attenzione dai bambini del catechismo - ha registrato una certa difficoltà dovuta al non funzionamento del “processionale”. Solennità dell’Immacolata La meta era: «La gente percepisce che Maria vive la fede nell’accoglienza della volontà di Dio nella sua vita e nella vita della sua famiglia». Due le novità: 1) la celebrazione della novena solo al mattino; 2) un Triduo nel pomeriggio con i genitori e i bambini del catechismo, cui è seguito il Santo Rosario biblico alle ore 19. Questa formula sembra essere quella più opportuna per preparare la Parrocchia alla Solennità dell’Immacolata. Tuttavia l’intera comunità, a partire dai LI, deve ancora lavorare tanto affinché si percepisca questa come la Festa di tutta la Parrocchia. La gente, tuttavia, ha apprezzato molto la nuova vetrata istoriata che è stata inaugurata nel giorno dell’Immacolata al termine di una Solenne celebrazione eucaristica alla quale hanno partecipato il Presidente della Municipalità, il Comandante dell’Aeroporto Militare e alcuni Rappresentanti della US Navy. Avvento-Natale La meta: «La gente percepisce che crescere è entrare nella sapienza di Dio che s’incarna e viene nel mondo come servo». Il Natale, con tutte le iniziative annesse, ha segnato nel cuore e nella vita della gente un passo decisivo verso il bene da riscoprire e da vivere. Quest’anno è emerso con maggiore consapevolezza una certa maturazione della vita liturgica della comunità. Di fatti le liturgie

di Avvento, compreso il Roveto Ardente, e soprattutto quelle natalizie, sono state caratterizzate da una notevole ed attenta partecipazione del popolo. La breve Veglia prima della Messa della Notte è, ormai, entrata a far parte della tradizione. La “tombolata”, pur registrando una certa stanchezza e minore partecipazione (dovuta principalmente al mal tempo) è stata comunque molto partecipata. “Scatti di presepe”, l’iniziativa in piazza promossa dai giovani ha avuto un discreto successo e anche l’organizzazione è migliorata. Grande apprezzamento ha riscosso il Presepe allestito in Parrocchia, che riprendeva il tema dei migranti (cfr. Lettera pastorale del Cardinale Sepe) e della Siria e grande successo, come sempre, l’inizia de “La Culla della carità”, che ha registrato diverse novità. Festa della Bibbia La meta era: «La gente percepisce che credere è vivere il territorio come luogo della presenza di Dio». La Festa della Bibbia ha avuto una discreta partecipazione del popolo di Dio e ha notevolmente inciso nella vita della comunità. da essa, infatti, sono scaturite due importanti novità: 1) l’esigenza di scrivere una “Lettera aperta” a tutti i candidati alle elezioni politiche, nella quale i vari gruppi della comunità hanno elencato e motivato i principali punti sui quali lavorare per un riscatto dei nostri quartieri; 2) l’attenzione al ruolo della donna nella vita della Chiesa (nata dopo un filmato nel quale sono state poste alcune domande a diverse donne, grandi e piccole, della nostra comunità), che ha orientato l’azione pastorale fino alla fine dell’anno pastorale. Quaresima La meta era: «La gente percepisce che avere fede in Dio e nella sua Parola, è modificare idee, atteggiamenti, costumi e comportamenti non coerenti con la sua volontà». La Quaresima è stato un momento altamente significativo, da un punto di vista spirituale, pastorale e intellettuale, nella vita della comunità parrocchiale. Tutti gli eventi programmati, sebbene non del tutto corrispondenti al programma Pastorale ma rielaborati secondo le indicazioni emerse nella Festa della Bibbia, hanno riscontrato un’ottima accoglienza. Molto apprezzata la “Lectio divina” e la preghiera di “Salta il pasto” su alcune grandi figure femminili dell’Antico e del Nuovo Testamento, così come la Via Crucis, anch’essa costruita sulle figure femminili della “passione” (quest’ultima una sola volta si è svolta all’esterna, a motivo del mal tempo e delle condizioni fisiche precarie del Parroco). Anche le benedizioni alle famiglie si sono svolte con regolarità e puntualità. Settimana Santa – Pasqua La meta era: «La gente percepisce che chi come Gesù vive della Parola di Dio, crede nella vittoria sulla morte e nella resurrezione ad una vita nuova, perché fede è credere che in Dio tutto è possibile». Da tutti è stata definita la

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Settimana santa più bella mai vissuta in Parrocchia. Ciò che ha colpito è stata l’attenta e seria partecipazione del popolo a tutte le liturgie contrassegnate da uno straordinario silenzio meditativo, nonostante l’altissimo numero dei fedeli presenti, soprattutto la Domenica delle Palme, il Giovedì Santo e a Pasqua. Ogni giorno della Settimana Santa è stato contraddistinto da una figura femminile. Anche la Veglia pasquale è stata molto partecipata e anche se la non si è potuto svolgere all’esterno la “Liturgia del Fuoco”, a causa del mal tempo, questo non ha destabilizzato nella partecipazione. Mese Mariano La meta era: «La gente percepisce che vivere di fede è consentire e dire “sì”, come Maria, al piano di Dio che si rivela nelle situazioni di vita nel nostro ambiente». I cartelloni preparati dai bambini del catechismo, che definisco i temi delle meditazioni quotidiane, hanno ormai raggiunto un livello notevole di interesse al punto tale la gente li attende sempre con maggiore interesse. Quest’anno si è notata un aumento della partecipazione sia al mattino che a sera. Complessivamente il mese mariano è stato seguito da una media di circa 130 persone al giorno. Anche il tradizionale pellegrinaggio conclusivo alla Piccola Lourdes di Cava de’ Tirreni è stato molto apprezzato dalla gente. Si è notato un grande silenzio e una grande commozione sia nella celebrazione del Santo Rosario che dell’Eucaristia.

VALUTAZIONE META II LIVELLO La meta era: «Entro giugno 2018 i Centri del Vangelo, dopo i primi anni di vita, hanno consolidato i propri rapporti di fraternità incontrandosi alla luce della Parola di Dio. In questa seconda fase, sono impegnati alla riscoperta della propria fede come modo di vivere e di rinnovare i propri interessi e il proprio ambiente, al modo di vivere di Cristo». Uno dei punti di forza riconosciuto da tutti è la centralità della Parola che richiama ascolto e comprensione e permette di condividere le esperienze di vita riconoscendo segni di luce e di speranza. Questi atteggiamenti allargano la mente e gli orizzonti consentendo riflessioni profonde, contribuendo all’instaurarsi di un clima accogliente e amichevole. Ci si allontana così dal rischio di parlare di cose futili e si cementa l’unione. La preghiera è un altro aspetto positivo attraverso il quale si sperimenta l’armonia e la vera pace. Unita ad un clima di dolcezza, lealtà, testimonianze credibili, compensa le fragilità dei partecipanti e facilita l’abbandono di atteggiamenti scettici. Quando tutti hanno la possibilità di parlare, l’incontro, altro punto di forza, diventa scoperta e la semplicità e la chiarezza determinano una maggiore apertura coinvolgendo le persone più

timide al dialogo e al confronto. Lo stare insieme è crescita e risposta alla volontà di Dio; inoltre le persone che frequentano il CdV diventano punti di riferimento. Molti CdV inoltre facilitano gli incontri mensili con fasce orarie serali a favore di chi lavora fino a tardi. Sono uno strumento molto valido per sentirsi Chiesa. Un terzo dei CdV registra un aumento del numero dei partecipanti. Le maggiori fragilità individuate attengono la mancanza di slancio nell’evangelizzazione tendendo a rimanere in un ambiente chiuso. Una delle conseguenze è la difficoltà nel coinvolgere altre persone, conoscenti e non, nel gruppo, nonostante gli svariati inviti e a dare un seguito agli incontri (partecipazione alla messa, incontri in chiesa…) a volte anche per problemi fisici. Difficoltà emergono anche nel conciliare le esigenze lavorative, familiari e parrocchiali e in generale nel vivere le fatiche della vita alla luce del Vangelo. Si parla tanto ma si mette in pratica poco. A volte emerge una certa superficialità nell’esporre il proprio pensiero e a condividere i momenti di preghiera. Alcuni fanno notare l’assenza di un rapporto di comunione fraterna con la parrocchia. Quanto alle proposte emerge: l’impegno a divulgare l’invito non solo da parte della famiglia ospitante ma anche da parte dei partecipanti: l’incontrarsi più spesso, almeno due volte al mese; il desiderio dirivedersi per un momento di convivialità; un ritiro dedicato esclusivamente ai partecipanti dei CdV, la presenza del parroco una volta l’anno; l’ospitare a turno il CdV nelle case delle famiglie dei partecipanti, in base alla disponibilità; schede più finalizzate alla meditazione di brani evangelici per verificare la loro attualizzazione nella vita quotidiana; lettura integrale di un Vangelo; disponibilità a preparare pasti caldi a persone bisognose e sole; l’ultimo incontro da realizzare insieme a tutti i CdV coordinato dal Parroco per un confronto unitario di quanto assimilato durante l’anno per un’evangelizzazione più incisiva.

VALUTAZIONE META III LIVELLO La meta era: «Entro il mese di giugno 2018 vengono promosse piccole azioni pastorali con l’intento di coinvolgere le famiglie della Parrocchia». Anche quest’annol’impegno e l’interesse è stato per la cura dei CdV che riuniscono molte famiglie del quartiere. Non c’è stata una pastorale specifica rivolta alla famiglia in quanto tale. Un piccolo accenno è stato avviato con l’individuazione di due coppie che hanno condiviso, insieme ad una coppia veterana e al Parroco, il cammino di preparazione al Sacramento del Matrimonio, nel tentativo di avviare timidamente un movimento al servizio specifico della famiglia. È stata organizzata, tuttavia, con maggiore solennità celebrazione della Festa della Famiglia in dicembre.

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VALUTAZIONE META IV LIVELLO La meta era: «Entro giugno 2018 le diverse realtà settoriali riscoprono il valore del loro stare assieme a servizio della Parrocchia e del territorio alla luce della fede come stile di vita nuova». I singoli gruppi hanno svolto i loro programmi secondo le valutazioni seguenti. Per l’Ordine Francescano Secolare la meta era: «Entro giugno 2018 l’OFS consolida il proprio cammino di fede in ordine alla meta generale e agli obiettivi specifici e ha messo a disposizione della comunità parrocchiale le proprie energie e la propria creatività». “Il Signore mi donò dei fratelli”, dice San Francesco, per cui lui li ha amati tutti a prescindere dai loro limiti, difetti ed anche inimicizie. Questa è l'esperienza di Francesco, che anche la Fraternità ha vissuto, imparando a vivere in comunione, conoscendosi di più reciprocamente, per crescere spiritualmente insieme e anche di numero. Accanto a questo aspetto positivo, purtroppo, ci sono anche elementi negativi come la mancanza dell’assistente spirituale. Nonostante i numerosi solleciti non è stato ancora nominato. Tutta la fraternità è impegnata nel servizio in Parrocchia, perciò ci si augura che la crescita del carisma francescano guidi ancora di più la Fraternità a scorgere in ogni fratello il volto di Cristo. Le attività di formazione e di preghiera si sono svolte con la consueta cadenza: riflessione e condivisione sul testo; formazione degli ammessi; adorazione eucaristica; partecipazione alla Santa Messa il giorno 4 di ogni mese con lo spirito francescano. Per l’Apostolato della Preghiera la meta era: «Entro giugno 2018 l’AdP consolida il proprio cammino di fede in ordine alla meta generale e agli obiettivi specifici sensibilizzando in modo particolare la comunità parrocchiale nell’offerta di vita e nella preghiera di adorazione». In quest’anno pastorale il gruppo dell’AdP ha seguito un lavoro lineare utilizzando lo stesso schema degli anni precedenti. Le adorazioni si sono susseguite mensilmente senza difficoltà. I tempi di riflessione si sono soffermati sul tema proposto dall’Epap riguardanti le difficoltà del territorio in cui si vive. La preghiera è stata arricchita ed accompagnata dal coro con grande fervore in assonanza al tema trattato. Il ricavato delle offerteè stato destinato a donare un po’ di sollievo ad una famiglia bisognosa. Nella solennità del Sacro Cuore hanno vissuto la consacrazione tre nuove persone. Per il Rinnovamento nello Spirito la meta era: «Entro giugno 2018 il RnS consolida il proprio cammino di fede in ordine alla meta generale e agli obiettivi specifici sensibilizzando in modo particolare la comunità parrocchiale a riscoprire la presenza dello Spirito Santo nella comunità e nella società». Durante l’anno il gruppo Magnificat ha continuato a testimoniare il cammino di fede attraverso la presenza dello Spirito Santo nella vita

della comunità. Il RnS si propone di continuare a sensibilizzare la comunità parrocchiale a fare esperienza profonda dello Spirito Santo e a riscoprirne la potenza. Il gruppo è cresciuto sia numericamente chenella percezione di essere parte di una comunità nella quale, pur mantenendo l’identità specifica del RnS, bisogna integrarsi e partecipare a partire dalla liturgia domenicale. Sicuramente le varie attività che da anni si stanno mettendo in campo per creare più comunione ed eliminare i “compartimenti stagno” (pastorale moltitudinaria, adorazioni del venerdì, adorazione del Giovedì Santo…) stanno dando i loro frutti generando nei partecipanti al gruppo una maggiore conoscenza umana e spirituale delle altre persone in parrocchia e appartenenti ad altre spiritualità presenti e sta creando anche occasioni di micro-collaborazioni integrate che certo non sono ancora programmatiche e strutturate ma sono sicuramente un segnale positivo. C’è ancora da lavorare su questo aspetto per sensibilizzare sempre più i partecipanti al gruppo ma in generale la sensazione delle persone è positiva e la maggior parte di esse ha visto e preso consapevolezza di questo percorso. Il gruppo nella sua interezza sente l’esigenza di “uscire” in missione dando diversi suggerimenti quali: volontariato in ospedale; visita case famiglie; visita a persone sole. È già stato messo in cantiere un percorso per andare a trovare le persone sole appartenenti alla nostra comunità parrocchiale. Indirizzati dal parroco si potrà svolgere questo servizio iniziando proprio dai vicini. Infine, c’è l’intento di proseguire le visite alle persone presenti nella casa di riposo Signoriello in Secondigliano. Per il Gruppo di Preghiera San Pio la meta era: «Entro giugno 2018 il GPsP consolida il proprio cammino di fede in ordine alla meta generale e agli obiettivi specifici sensibilizzando in modo particolare la comunità parrocchiale al servizio orante e all’attenzione per i sofferenti». Gli incontri mensili di preghiera del GPsP costituiscono una opportunità per i fedeli che hanno maggiore disponibilità a partecipare alla liturgia eucaristica e alla preghiera di adorazione nelle ore del mattino. Le persone più assidue - ma anche quelle occasionali - confermano quanto sia formativo percorrere insieme un cammino spirituale guidato dal sacerdote. Si richiede un maggiore impegno da parte degli aderenti a far conoscere i benefici che si ricevono, per sè e per la comunità dalla preghiera assidua e perseverante. Per il prossimo anno si propone di riservare un particolare impegno nella preghiera per il sinodo dei giovani che avrà inizio nell'ottobre 2018. Per le Terre Nuove la meta era: «Entro giugno 2018 la PG consolida l’appartenenza alla comunità parrocchiale e sono sensibilizzati al valore della fede alla luce della Parola di Dio. In particolare, in sintonia con il cammino diocesano e decanale, s’interrogheranno sul prossimo Sinodo dei giovani». Dal confronto coi

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bambini, i ragazzie i giovani e tra gli educatori è emersa una generale soddisfazione per il crescente senso di appartenenza dei ragazzi non solo al proprio gruppi ma anche al percorso unitario. Il gruppo è visto sempre più come un punto di riferimento in cui esprimersi liberamente e trovare amicizia e ascolto. A questo risultato hanno contribuito gli incontri settimanali, la partecipazione alle attività pastorali parrocchiali e le uscite. Oltre alle uscite dei singoli gruppi e di gruppi gemellati contigui per età - Girasoli junior con i seniori e Girasoli senior con i Granelli di senape -, quest’anno si sono sperimentate due uscite di tutte le “Terre Nuove” di cui una di due giorni, che hanno contribuito a rafforzare nei ragazzi il senso di appartenenza ad un percorso più ampio. Altro elemento positivo è la sempre maggiore integrazione nella comunità parrocchiale a motivo dei vari ambiti in cui sono coinvolti i ragazzi: dal giornale parrocchiale “L’Incontro”, al servizio educativo nell’Oratorio estivo, al contributo ad alcune iniziative de “Il Cortile dei Gentili”, solo per citare gli ambiti più impegnativi. Tra le difficoltà registrate, a causa della maggiore collaborazione tra i gruppi, una certa fatica a coordinarsi per gli educatori nel caso di attività comuni, e dei ragazzi ad essere protagonisti. Il fitto calendario degli impegni parrocchiali ha reso a volte difficile l’integrazione con le attività programmate ad inizio anno. La partecipazione ad alcune ha denotato uno scarso interesse. Circa l’équipe persistono difficoltà dio integrazione tra le diverse esperienze e una certa resistenza alla formazione e alla partecipazione alle uscite. Le proposte per migliorare il cammino sono tante, sia da parte dei ragazzi che degli educatori. Emerge l’esigenza di camminare di più nella condivisione tra gli educatori e tra i gruppi non solo di Terre Nuove ma anche, ad esempio, del catechismo, di non chiudersi nelle mura parrocchiali, di rendere protagonisti sempre di più i ragazzi del loro cammino di crescita e nelle esperienze di preghiera, aiutandoli attraverso modalità nuove che esigono una formazione permanente degli educatori. Dopo due anni di attività, un passo ulteriore va fatto nell’integrazione dei ragazzi nel tessuto della comunità parrocchiale affinché non vivano come un insieme distaccato dal tutto. Per l’Oratorio estivo la meta era: «Entro giugno 2018 è rafforzata l’équipe che si occupa dell’Oratorio estivo, preparando per tempo il programma e sensibilizzando l’intera comunità parrocchiale a questo particolare servizio». L’oratorio estivo ha come obiettivo principale il fare da ponte di congiunzione tra i bambini che fanno la comunione e le attività di gruppo invernali (Girasoli, Granelli, Ministranti). Quest’anno, in comunione con il parroco, è stata data la gestione del gruppo a tre coppie di animatori che hanno dato vita, sia pure con qualche imperfezione dovuta all’inesperienza, un buon lavoro di squadra. I laboratori sono stati tutti eccellenti curati nel

dettaglio dalle signore della parrocchia che, come sempre, hanno mostrato sono disponibilità, affetto e sentimenti materni. Le uscite esterne ludiche e culturali hanno mantenuto sempre un tono di qualità, fondamentale per dare ai bambini i primi rudimenti per una crescita a 360 gradi. In definitiva si può essere soddisfatti del lavoro compiuto. Tra le note negative si registra ancora qualche intemperanza da parte di qualche animatore che fa fatica a dare spazio agli animatori che provengono dal gruppo giovani, per un doveroso ricambio generazionale. È auspicabile, pertanto, affidare la gestione dell’Oratorio completamente ai giovani, pur con una figura adulta di riferimento per i rapporti con le famiglie. I ragazzi del gruppo dei Granelli di Senape, data l'età molto vicina ad alcuni dei partecipanti, fanno fatica ad interpretare il ruolo di animatori. Da insistere anche sulla dimensione del rispetto verso le figure adulte (parroco, capo animatori, catechiste. Ultimo ma forse primo come importanza, la valutazione circa abbiamo le di Grest estivo che piovono ovunque soprattutto dalle scuole e che mai come quest’anno hanno creato, con le loro allettanti proposte di “baby parking”, problemi al nostro Oratorio estivo. È opportuno, per il prossimo anno rivedere la formula oratorio. Per il Gruppo Teatro la meta era: «Entro giugno 2017 il GT consolida il proprio cammino in ordine alla meta generale, dando impulso all’evangelizzazione attraverso questo particolare servizio». Il servizio non è stato attivato. Per il Cortile dei Gentili la meta era: «Entro giugno 2018 il CdG consolida il suo ruolo in ordine alla meta generale, dando impulso all’evangelizzazione attraverso la pastorale della cultura». Dopo un anno pastorale un po’ travagliato è necessario fare il punto della situazione riguardo alle attività del CdG. Purtroppo poche sono state le attività svolte quest’anno da un lato per mancanza di tempo da parte del coordinatore; dall’altro perché in questi anni è stato complicato trovare persone interessate a prendere parte, in prima persona, al progetto, anche solo proponendo qualche attività da realizzare; infine, perché ancora non siamo riusciti a trovare qualche iniziativa coinvolgente che possa suscitare l’interesse della comunità parrocchiale e degli abitanti del nostro quartiere. Da segnalare con interesse, comunque, gli incontri svoltisi in occasione della “Giornata della Memoria”, con un approfondimento sul tema della Shoa, e quello organizzato in luogo della “Giornata della proprietà intellettuale”. Entrambi sono stati realizzati grazie alla preziosa collaborazione con il gruppo Giovani “Sentinelle del Creato”. È da qui che bisogna ripartire per il prossimo anno, in quanto è solo con il confronto e la collaborazione che possono venire fuori non soltanto buone idee e belle iniziative da proporre al nostro quartiere, ma anche persone che possano farsi carica nell’elaborazione.

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VALUTAZIONE META V LIVELLO La meta era: «Entro giugno 2018 i Servizi Pastorali sono stati finalizzati a favorire nel popolo la partecipazione ai Centri del Vangelo». Il tutto ruota intorno ai tre centri pastorali che sono alla base di tutto il coordinamento della dinamica pastorale. Per essi e con essi la Parrocchia tende ad essere “Chiesa tutta ministeriale” dove ogni battezzato trova il luogo dove poter esprimere tutta la ricchezza dei doni e dei carismi ricevuti dal Signore. Per il Centro Profetico la meta era: «Entro giugno 2018 i servizi di catechesi avranno aiutato le persone a sentire la comunità parrocchiale come una sola famiglia in dialogo con tutti, alla luce della Parola di Dio». Catechesi in preparazione al Battesimo. Si procede come negli anni precedenti, anche se si registra una certa fatica nella fedeltà all’incontro da tenersi presso la famiglia che chiede il battesimo. È opportuno coinvolgere altre persone in questo servizio ed insistere su questo aspetto missionario e di primo annuncio nelle case. Catechesi dei fanciulli. L’analisi dei risultati è complessivamente positiva, il programma pastorale è stato portato a termine grazie al lavoro di tutte le catechiste. Esso quest’ anno ha previsto una serie di attività già sperimentate negli anni scorsi e riproposte per l’alto valore simbolico e significativo (Processione dell’Immacolata, Festa della Bibbia, Via Crucis, Festa del Perdono…). Accanto a queste sono state proposte alcune iniziative nuove accolte con entusiasmo e portate avanti con impegno e sollecitudine, in riferimento ad un “catechismoin uscita” direttamente nelle case dei bambini, promuovendo così anche il coinvolgimento delle famiglie. Un’altra esperienza significativa e formativa a livello umano è stata la visita dei bambini alle persone anziane nel periodo natalizio. Fra le note negative si segnala la scarsa sensibilità da parte delle catechiste, con le dovute eccezioni, per tutto ciò che esula dalla catechesi (poca disponibilità ad aiutare per la pulizia della chiesa, per distribuire le palme o l’acqua santa…).Per il prossimo anno, in linea con una chiesa sempre più missionaria, bisognerà potenziare le uscite dei bambini “portando” il catechismo nelle case (una volta al mese), con le visite agli anziani (almeno due volte durante l’anno ) e la conoscenza del quartiere, per rendere il cammino di catechesi più esperienziale e non solo dottrinale e favorire maggiormente il confronto, la socializzazione e la solidarietà fra i bambini.Infine, sarebbe opportuno coinvolgere nuove catechiste sia per favorire un ricambio generazionale sia perché le persone che lavorano in parrocchia non sono mai troppe. Catechesi ai genitori dei fanciulli. Anche quest’anno si è registrata una certa difficoltà. Le mamme non sempre sono state assidue e gli incontri si sono svolti solo nella fase iniziale.

Catechesi ai cresimandi. I gruppi dei cresimandi hanno continuato ad incentrare la loro azione catechetica sull’approfondimento delle petizioni del Credo legandoli all’approfondimento della pratica di vita cristiana. I risultati sono stati abbastanza positivi e i ragazzi hanno vissuto il Sacramento della Cresima, nella Veglia di Pentecoste, con consapevolezza ed emozione. Catechesi in preparazione al Sacramento del Matrimonio. Anche quest’anno la partecipazione al corso prematrimoniale è stata piuttosto intensa. Durante i mesi trascorsi insieme, sono stati toccati diversi argomenti sulla vita di coppia e numerose sono state le domande da parte dei ragazzi, mostrando particolare interesse sul tema del superamento dei conflitti nella relazione. Il percorso si è sviluppato in 13 incontri settimanali, sempre molto partecipati, attraverso il confronto con una coppia già sposata da molti anni e l’inserimento di due coppie giovani che hanno vissuto lo scorso anno l’esperienza della formazione pre-matrimoniale. È risultato interessante anche il confronto con un avvocato che ha toccato gli aspetti giuridici e canonici del matrimonio civile e religioso. Il percorso si è concluso con un ritiro spirituale, seguito dalla Santa Messa con benedizione e presentazione dei futuri sposi alla comunità e un momento di fraternità con il pranzo, apprezzato da tutte le coppie. Per il Centro Sacerdotale la meta era: «Entro giugno 2018 le celebrazioni liturgiche, particolarmente quelle festive e domenicali, hanno assunto sempre di più un carattere comunitario e di popolo in ordine alla Meta Generale». Équipe di Pastorale Liturgica. L’EPL, formata dai rappresentanti dei gruppi che compongono il Centro Sacerdotale, ha fatto un piccolo passo in avanti nello svolgimento del suo ruolo che, comunque, resta troppo nelle mani del Parroco e del Coordinatore del Centro. È necessario ancora di più insistere nella formazione di una équipe che si occupi della sacrestia, evitando così che le persone siano “telecomandate” nello svolgimento del loro servizio. Il Collegio Liturgico. È formato da tre gruppi: bambini, giovani, adulti. L’anno pastorale per i ministranti del gruppo “Rolando Rivi” è stato caratterizzato da novità, crescita comune e da qualche non scontata conferma. Infatti, nonostante i numerosi impegni individuali che i giovani vivono durante la settimana, molti hanno preferito rivedere le proprie priorità per non escludere la loro partecipazione al percorso del gruppo e al servizio all’altare. Per il coordinatore è stato un anno più difficile del precedente. Si era partiti con molti obbiettivi, che puntavano soprattutto alla crescita dei ragazzie alla maturazione di una maggiore consapevolezza dell’importanza del servizio all’altare, della preghiera e della partecipazione alle attività comunitarie. Proprio quest’ultima è venuta maggiormente a mancare, per errori personali e per

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la lontananza delle famiglie dalla vita parrocchiale. Per il prossimo anno l’obbiettivo sarà, non solo confermare la partecipazione di coloro che già fanno parte del gruppo, ma di incrementarne il numero chiedendo la partecipazione delle coordinatrici dei gruppi del catechismo. Altri obbiettivi saranno quello di preparare i ragazzi più grandi al passaggio al gruppo “Benedetto XIV”, aumentare la partecipazione alle attività parrocchiali dei ministranti, accrescere le conoscenze liturgiche, migliorare la collaborazione tra i componenti del gruppo e continuare il percorso di crescita iniziato insieme da due anni. Il gruppo “Benedetto XVI” è composto da ragazzi che ormai da molti anni svolgono il servizio all’altare. La qualità del servizio liturgico, infatti, ha raggiunto un livello notevolissimo e apprezzato da tutti. Questo il motivo per il quale al termine del pellegrinaggio si è deciso di assegnare il premio ministrante dell’anno non ad un membro del “Rolando Rivi” ma a tre giovanissimi che con fedeltà e passione, da sempre, svolgono con questo servizio. I ministranti adulti hanno continuato, come sempre, nel loro servizio all’altare con puntualità e competenza, non facendo mancare mai la presenza non solo nelle solennità ma soprattutto nelle celebrazioni feriali e quotidiani, comprese le esequie e le celebrazioni dei sacramenti. Coro parrocchiale. È stato un anno molto intenso, come sempre pieno di iniziative liturgiche che il coro ha cercato di servire con la preghiera del “Canto”. Il coro si è arricchito di una nuova presenza femminile, a che la percezione del coro come strumento di preghiera a servizio della liturgia sta sempre di più sorpassando l’idea del Coro come un gruppo di persone che cantano a Messa. La componente femminile del coro ha poi apprezzato la bellissima esperienza di esplorazione del ruolo della donna nelle Sacre Scritture ma più in generale nella Chiesa stessa. Questa esperienza ha fatto maturare la visione di partecipazione prima nel coro che nella Parrocchia in generale. Il legame di amicizia tra i vari membri del Coro si rafforza sempre di più, e questo consente di affrontare le difficoltà che si presentano lungo il cammino di servizio parrocchiale, aiutandosi vicendevolmente. Sono emerse anche alcune proposte dal confronto: incontri di catechesi guidati dal Parroco con cadenza bimestrale per entrare sempre di più e meglio nella conoscenza della liturgia e nel ruolo che il Coro deve avere in essa, specialmente nei momenti liturgici più importanti dell’anno; allestimento di un libro di canti ad anelli (quindi sempre integrabile) almeno per il Coro e cercare di preparare nelle Liturgie più importanti un unico foglio contenente tutti i canti onde evitare errori e confusione nella preparazione e distribuzione degli stessi. Decoro del Tempio. L’esperienza del coinvolgimento dei gruppi parrocchiali nella pulizia della Chiesa sta crescendo sempre di più, anche se non mancano ancora difficoltà e, a volte, una certa indifferenza o fretta verso questo delicatissimo ed importantissimo servizio.

Ministri Straordinari della Comunione. Il gruppo, coeso, ha svolto con puntualità e attenzione il proprio compito. Anche il ministero dei ministri “ad acta” è stato svolto con la medesima competenza. Per il Centro Regale la meta era: «Entro giugno 2018 la Caritas Parrocchiale ed il Centro di Ascolto consolidano il loro servizio e nel contempo vengono rafforzate le iniziative circa la visita agli ammalati, l’Avvento e la Quaresima di Carità, le giornate di sensibilizzazione». Continua a non essere ben presente la dimensione educativa alla carità. Si confonde il “gruppo caritas” con la Caritas parrocchiale. I viveri da distribuire ai poveri vengono forniti dalla Caritas Diocesana e dalla comunità parrocchiale che, quando viene interpellata, risponde con generosità. Il servizio ai poveri non sempre risponde alle caratteristiche dell’amore di Dio per i più deboli e bisognosi. Molte volte, quelli che bussano alla nostra porta hanno più bisogno di comprensione, di partecipazione e di un’accoglienza fraterna che di viveri. Per evitare di dare l’impressione di essere i burocrati della carità e non il volto di una comunità che condivide i propri beni è necessario insistere sulla creazione di una Caritas parrocchiale forte, seria e strutturata. Il CdA va ripensato nella sua formulazione. Anche le Giornate di sensibilizzazione hanno registrato un fermo. Bene la programmazione dell’Avvento e della Quaresima di Carità, soprattutto attraverso il coinvolgimento dei bambini del catechismo e delle loro famiglie. Per quanto riguardale adozioni a distanza, si è registrato un ulteriore calo dei bambini adottati e delle offerte. Si è pensato di arrivare fino alla fine dell’anno solare e di riproporre, a partire dal 2019, una nuova esperienza di adozione a distanza.

VALUTAZIONE META VI LIVELLO

La meta era: «Entro giugno 2018 tutti gli operatori pastorali e i collaboratori occasionali hanno motivato e svolto con maggior senso di responsabilità il loro servizio all’interno della comunità parrocchiale, in sintonia con la Meta Generale». I LI sono cresciuti umanamente, spiritualmente, pastoralmente e anche di numero e mostrano buona volontà nell’assolvere il loro specifico compito anche se, alcune volte, fanno fatica e vivono una certa forma di individualismo e autoreferenzialità. È un problema che affiora ogni anno e crea, conseguentemente, qualche malumore all’interno della comunità che però dà segno di maturità non facendosi trascinare da questi atteggiamenti a volte infantili. Naturalmente, non pochi, hanno preso a cuore il cammino pastorale e testimoniano la validità delle proposte in esso contenute. In fondo il soggetto della pastorale è il popolo di Dio che sembra rispondere positivamente alle sollecitazioni della pastorale.

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VALUTAZIONE META VII LIVELLO La metaera: «Entro giugno 2018 le Strutture di decisione hanno consolidato il loro metodo di lavoro e approfondito la spiritualità, il senso e le motivazioni del loro servizio». Denotata l’impossibilità di svolgere appieno il proprio ruolo di promotore e revisore della vita pastorale parrocchiale, il Parroco, nel mese di ottobre, ha sciolto il CPP. Dopo alcuni mesi di decantazione, alla fine di gennaio è stato annunciato alla comunità l’iter di ricostituzione del CPP. Pertanto è stata nominata la Commissione elettorale e sono state indette le elezioni di quattro membri del popolo al CPP che si sono svolte il 7 e l’8aprile. Hanno votato 650 persone (18 in più rispetto alla scorsa volta). Hanno ottenuti voti: Brosca Enzo (374, eletto); Albino Sara (341, eletta), Lamberti Annarita (297, eletta); Barrovecchio Rosanna (285, eletta); Zecchino Simona (276, prima dei non eletti); Morgillo Dario (261, non eletto), Restelli Lucia (229, non eletta); Lopiccolo Ciro (68, non eletto); schede bianche 13, nulle 4. Ai quattro membri del popolo si soni aggiunti, oltre al Parroco e al Diacono, i membri di diritto: Iasiello Pasquale, Coordinamento Diocesano RnS; Limatola Carmela, Ministra OFS; Parisi Rosaria, Coordinatrice RnS; Adamo Emilia, Membro scelto GPsP; i membri scelti dell’area profetica: Casizzone Carla, Ciriello Paola, Pietrafesa Maria Teresa, Simioli Gabriele, Venafra Diego; i membri scelti dell’area regale: Aleide Tina, Costanzo Maria Rosaria, Gatti Gaetano, Pedicini Emma, Romano Giuseppina; i membri scelti dell’area sacerdotale: Cataldo Carmela, Curcio Sergio, Raiano Emanuele; il membro del COPAE:Marino Michele; ed un membro ad honorem: Colantuoni Titti. Il CPP è stato solennemente insediato nel corso della Santa Messa del 15 aprile e tale liturgia ha determinato un certo interesso nel popolo di Dio. Dopo l’insediamento il CPP si è riunito all’inizio di maggio e a fine giugno per la valutazione del nuovo Programma Pastorale. L’AP, svolta all’inizio dell’anno, è stata molto partecipata e la gente ha avuto modo di apprezzare le novità programmate. Va, tuttavia, incentivata sempre di più la partecipazione assembleare del popolo. Il lavoro delle ECZ è veramente capillare ed encomiabile e ci sono alcune zone in cui il lavoro è davvero svolto bene. La zona Maglione presenta ancora difficoltà ma sembra esser stata prospettata una soluzione per il prossimo anno.

VALUTAZIONE META VIII LIVELLO La meta generale era: «Entro giugno 2018 l’EPAP elabora il programma pastorale». Anche l’EPAP, con l’insediamento del nuovo CPP e del COPAE, si è consolidatocon l’ingresso di nuovi membri. Ha lavoratocon grande senso di responsabilità, maturità, spirito creativo e critico, elaborando, con

puntualità e precisione la revisione, l’analisi e la programmazione del nuovo anno pastorale. L’obiettivo è stato raggiunto. Finalmente non è solo il Parroco a riflettere su ciò che si farà, ma iniziano anche nuove persone ad entrare in merito ai problemi pastorali elaborando progetti. Il Programma elaborato è stato sottoposto all’attenzione del CPP nell’incontro di fine giugno.

VALUTAZIONE META IX LIVELLO La meta era: «Entro giugno 2018 è stata consolidata la rete delle comunicazioni attraverso la costituzione dell’Équipe redazione lettera e la relativa rete di messaggeri, che diventano funzionali alle necessità e agli obiettivi della convocazione generale del popolo di Dio; in più la comunicazione è garantita anche attraverso il giornale parrocchiale, i social network e ogni mezzo idoneo allo scopo». Va rivista l’ERL perché diventi sempre più autonoma nella realizzazione della Lettera alla famiglia. Tuttavia la Lettera è stata realizzata sempre nei tempi previsti. Al di là di qualche sfasatura le messaggere hanno svolto un lavoro encomiabile organizzando e distribuendo ogni mese la “Lettera alla Famiglia” e partecipando alle iniziative parrocchiali. Il popolo di Dio viene avvisato e aggiornato di tutti gli eventi parrocchiali oltre che con la Lettera mensile, anche attraverso il Sito Web e la pagina Facebook. Il sito web può essere fruibile su qualsiasi dispositivo. Viene aggiornato ogni volta che si rende necessario, per far sì che tutta la Parrocchia sia immediatamente avvisata. Ottimo riscontro ha ottenuto la mailing-list. Dal sito è possibile accedere ad una enorme biblioteca cristiana gratuita ed avere tutte le informazioni riguardanti la Parrocchia e la Chiesa universale. Si ha inoltre la possibilità di pregare online con la Liturgia delle Ore, il Santo Rosario, la Bibbia Cattolica e altro. Gli eventi importanti vengono fotografati e filmati ed inseriti sia sul Sito web che su Youtube, dove abbiamo un nostro canale. La pagina Facebook è notevolmente cresciuta ed è diventata centrale nel panorama informativo parrocchiale. I riscontri sono molto positivi. Il giornale parrocchiale L’incontro ha festeggiato a fine aprile il notevole traguardo dei 50 numeri ed è diventato sempre più autonomo anche economicamente al punto tale che riesce a sostenere tutto il settore della cancelleria e delle macchine. Anche quest’anno è stato promosso il concorso letterario, intitolato all’indimenticata “Adelaide Loffredo”. Si è registrato un aumento della partecipazione dei giovani al concorso.

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VALUTAZIONE META X LIVELLO La meta era: «Entro giugno 2018 il COPAE cura con trasparenza il bilancio e sensibilizza la Comunità circa la necessità di sovvenire ai bisogni della parrocchia». Con la nomina del nuovo CPP il Parroco, contestualmente, ha nominato il nuovo COPAE, che si è arricchito di nuovi membri, sette in tutto, e della presenza, per la prima volta, di una donna. Il primo adempimento del COPAE è stato l’approvazione dei bilanci del 2016 e del 2017. Le entrate e le uscite sono contabilizzate con molta trasparenza e anche quest’anno il popolo è stato costantemente informato su tutte le raccolte ordinarie e straordinarie. Va incentivato sempre più il Fondo Comunitario per gli interventi di ordinaria e, soprattutto, straordinaria, manutenzione, eva

pensata una Giornata di sensibilizzazione per le necessità della comunità parrocchiale.

VALUTAZIONE META XI LIVELLO La meta era: «Entro giugno 2018la Segreteria parrocchiale ed il Settore tecnico hanno consolidato il metodo di lavoro e approfondito il senso del proprio servizio». Si è consolidata la segreteria parrocchiale che riesce a gestire la vita della comunità (economica e liturgica) anche in assenza del Parroco. Anche il servizio tecnico cresce nella responsabilità, pur non riuscendo ancora ad agire in piena autonomia. Non è ancora partita l’informatizzazione dell’archivio, ma è cominciato il lavoro dell’inventario dei beni.

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TERZA PARTE

PROGRAMMAZIONE PASTORALE 2018-2019

La seconda fase della tappa del “pre-catecumenato” si incentra nella scoperta della fede e delle sue esigenze come fatto di vita. Anche questa si prolunga per due anni. Il primo anno è finalizzato a ottenere che il popolo scopra la fede come un modo di vivere, quello di Gesù, non nel senso di contemplare direttamente la persona di Cristo, ma esplicitando o sviluppando i diversi atteggiamenti che esige la fede cristiana fatta vita. Il secondo anno è finalizzato a ottenere che il popolo scopra che la fede deve essere proclamata pubblicamente. Si tratta di aiutare il popolo a capire che la fede che si vive nella propria coscienza e nell’intimità personale (e in qualche modo nella famiglia) occorre esprimerla apertamente: dall’essere un fatto privato essa deve diventare una realtà pubblica. Bisogna che la gente faccia esperienza che sono molti quelli che intendono vivere secondo la fede e condividere gli stessi valori, e che si trovano di fronte alle medesime difficoltà davanti a un’opinione pubblica refrattaria e denigratoria dei valori della fede.Si devono offrire continue motivazioni perché la gente riesca a superare la barriera tra la fede privata o limitata a fatto privato e la mentalità sociale corrente, anche quando essa strumentalizza la religione per i propri scopi di interessi terreni o di potere dominativo. Bisogna creare un confronto permanente tra questi parametri di vita sociale e quelli evangelici, in modo che il popolo che vuol vivere secondo il Vangelo cominci a esprimerli pubblicamente.In questo anno, quindi, si devono accentuare:il superamento delle paure, dei timori; il coraggio di dire e di proclamare ciò in cui si crede;i comportamenti pubblici coerenti con la fede, in accordo con la situazione concreta nella quale il popolo si trova al momento;la libertà, come opzione per ciò che Dio vuole, di fronte agli altri, la vera libertà dei figli di Dio;la coerenza e lo spirito di sacrificio, necessari per agire secondo la fede;la solidarietà tra coloro che credono e la forza che questo implica, per la trasformazione della vita sociale, come servizio al bene comune. In definitiva, si proclama il messaggio della libertà, che è frutto ed espressione della fede. Libertà dai condizionamenti esterni (da parte di persone, gruppi, ideologie, correnti di pensiero…), libertà di un popolo che ha ritrovato la fede e che ha la forza spirituale per proclamarla, e che la conquista e la matura in sé, in forza del fatto stesso di proclamarla.

META GENERALE

Entro giugno 2019, il popolo di Dio che vive nella Parrocchia Immacolata Concezione, in sintonia con il cammino della Diocesi, si definisce pubblicamente per i valori di fede che in qualche modo vive nell’ambito privato.

ESPLICITAZIONE 1. Il «popolo di Dio» è l’insieme della gente che costituisce il tessuto vitale della Parrocchia come

un’unità nella quale confluiscono, a diversi livelli d’intensità, tre “soggetti” concreti: a) L’«insieme della gente», il soggetto-popolo in quanto tale; potremmo chiamarlo quasi “la

cultura locale”, quel vissuto che crea ambiente, caratterizza l’originalità della popolazione, quel tessuto vitale che, in qualche modo, interagisce alle sollecitazioni. È un soggetto reale, è l’unità dell’umanità dell’ambiente, ma non è così precisamente quantificabile. È quel qualcosa che c’è ma non si vede. È questo il soggetto più importante, quello che caratterizza l’obiettivo. Ne fanno parte tutti, anche i non praticanti, soprattutto costoro che così diventano l’orizzonte dell’azione pastorale. Li consideriamo come soggetto e “operatori” dell’anno pastorale e non solo destinatari, per quanto implica di legami, d’occasioni di incontro, di dislocazione delle attività dove loro vivono.

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b) I «praticanti», nel senso più abituale del termine; coloro che nell’arco dell’anno vivono una reale esperienza di partecipazione e di comunione, fondamentalmente intorno agli appuntamenti mensili e settimanali.

c) I«laici impegnati», tutti coloro che svolgono, con diversa intensità, un qualche ruolo, ufficio ministero.

2. «…che vive nella Parrocchia Immacolata Concezione…»: indica la delimitazione territoriale

della parrocchia. 3. «…in sintonia con il cammino della Diocesi…»: avendo come sfondo l’opera di misericordia

corporale “visitare gli infermi” e il sussidio della Chiesa di Napoli “Andate in città”, si colgono tre ambiti, nei quali si estrinseca l’infermità: corpo, spirito, fede. Si terrà conto anche dell’invito a rendere sempre più missionaria la pastorale ordinaria e a verificare nuove forme di primo annuncio e di evangelizzazione.

4. «…si definisce…»: è un processo attraverso cui il popolo si identifica come tale a partire dai

valori di fede. È il processo attraverso cui si risponde alla domanda elementare, ma essenziale: «Tu chi sei?». Ci attendiamo che a tale interrogativo la gente dia risposta in senso cristiano. Questo è per se stesso un processo pastorale esigente e conflittuale, in quanto la pressione sociale vuole dare al popolo altra identità, come nel caso del dialogo tra Gesù e gli apostoli (cfr. Mat 16,14: «Chi dice la gente che io sia?»… «Elia, Geremia, Giovanni Battista, uno dei profeti»). Allo stesso modo il secolarismo che tende intenzionalmente ad invadere il popolo suggerisce risposte alienanti: «io sono interessi economici», «io sono un fascio di desideri anarchici», «io sono libertà assoluta», «io sono divertimento e piacere», «io sono solo realtà di questo mondo». Questa autodefinizione è il cuore del processo che la gente deve vivere attorno ai valori di fede. Deve riconoscersi in essi, sapendo prendere le distanze da altri idoli della sua vita e della sua storia.

5. «…pubblicamente…»: cioè in forma pubblica, sociale, davanti agli altri, come singoli, come

gruppi e come mentalità pubblica; si tratta di favorire una interiorizzazione della fede perché essa giunga a costituire l’insieme dei valori religiosi con cui si vive la globalità della propria esperienza in faccia agli altri, ai gruppi umani, alla società, alla realtà del quartiere.

6. «…per i valori di fede…»: quei contenuti, cioè, approfonditi nell’anno pastorale precedente e che

sono relativi al mondo di Dio e alle scelte di Cristo:l’accettazione dei “perché” di Dio,l’abbandono a Lui,la fiducia nella sua bontà, anche quando questo ci mette in contrasto con il costume sociale; la fortezza e la pazienza nelle prove e nei dolori della vita; la fiducia nell’impossibile come la resurrezione dalla morte, la beatitudine della pace, della mitezza, del perdono; quella fede in Dio che si esprime nella fede nell’uomo.

7. «…che in qualche modo…»: si intende qui riferirsi, appunto, a quel modo proprio della gente in

una fase di cambiamento epocale e culturale. 8. «…vive nell’ambito del privato»: quei valori, cioè, che abbiamo scoperto presenti nella

coscienza collettiva del popolo, e che sono emersi in qualche modo nei momenti chiave dell’anno. La meta di quest’anno vuole aiutare l’emergere di quei valori sommersi, cui la gente è attaccata in una forma intuitiva e non riflessa, non ancora sufficientemente critica e matura e soprattutto, non adeguata a far fronte con i soli riferimenti tradizionali ad un contesto sociale pluralistico, frammentario e dispersivo, valori che emergono attraverso una vaga e spuria simbologia nelle grandi festività (Natale, Pasqua), davanti alla morte, negli appuntamenti dei sacramenti dell’iniziazione.Si vuole precisamente, che questo mondo di fede divenga espressione corale, comunitaria e pubblica.

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GIUSTIFICAZIONE È in atto un processo comunitario di riscoperta della fede. I molti segni dell’anno scorso ce lo

confermano. Allo stesso tempo abbiamo notato una carenza diffusa di momenti riflessi, di “discussione popolare”, di revisione delle varie attività. La carenza di questi aspetti “pubblici” rischia di lasciare a metà il processo in atto per far diventare vincente una esperienza anche intensa sul piano vitale e partecipativo, ma non tale da scalfire le incrostazioni che impediscono alla verità e al bene secondo Dio di giungere nel cuore della vita. L’anello debole della dinamica pastorale è dato dalla lacuna della riflessione. Senza questa dinamica sociale viene a mancare un fattore basilare alla maturazione della fede in vita. Data poi la natura collettiva e penetrante dei condizionamenti socio-culturali, la proposta del Vangelo non arriva alla gente se non acquista significato sociale, pubblico, comunitario.

La Parola di Dio è la stessa potenza del Signore che ricrea l’uomo-comunità-popolo, con tutte quelle realtà entro le quali essa vive. La Parola di Dio genera un popolo rendendolo testimone della verità, della giustizia, della libertà e della fraternità universale. Dio dà ai suoi figli la pienezza di vita e con la grazia di questo dono lo abilita a vivere i beni economici, i rapporti sociali e il senso del mondo alla luce della vocazione dell’uomo-comunità alla comunione con Lui e con gli altri.

Nella adesione pubblica alla fede la gente, i Centri del Vangelo, le famiglie, i giovani scoprono l’originalità del dono di Dio. Sono aiutati a toccare con mano la fedeltà di Dio e delle sue promesse. Vincono in questo modo il limite che può imprigionare il loro stesso desiderio di verità e di autenticità, di autoaffermazione e riuscita (religiosità naturale) altrimenti rischiano di non accorgersi che il vero Signore della loro esistenza può essere costituito, al di là della loro intenzione, dagli idoli. Portare a conseguenza sociale la fede significa aiutare la maturazione dei ben disposti, svelare le ambiguità di chi è eventualmente giocato da più o meno coscienti strumentalizzazioni, apre alle nuove generazioni una esperienza creativa della fede. La maturazione presente attualmente nella nostra comunità può continuare, a condizione di passare attraverso la “via stretta” della comunicazione pubblica.

COME

1. PASTORALE MOLTITUDINARIA 1.1 FESTA DELLA FRATERNITÀ 1.2 GIUBILEO DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO 1.3 SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA 1.4 AVVENTO - NATALE 1.5 FESTA DELLA BIBBIA 1.6 QUARESIMA 1.7 SETTIMANA SANTA – PASQUA 1.8 MESE MARIANO

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1.1 FESTA DELLA FRATERNITÀ

META

La gente percepisce l’anno pastorale come inizio di un cammino determinato dalla condivisione della nostra fede e dalla rispettiva manifestazione comunitaria e pubblica.

PERCHÉ:

1. L’evoluzione iniziata negli anni precedenti culminata nello scorso anno, dedicato alla riscoperta della fede come modo di vivere, ora si incontra con due cose: a) la difficoltà di dare profondità a tale fede comune dovuta anche a poca abitudine riflessiva; b) l’esigenza, per questo approfondimento, di aiutarci, come insieme, ad esprimerla e testimoniarla.

2. La fede è per sua natura un dono che si vive insieme: fede è accogliere Dio come Padre e credere in Lui. È perciò condivisa con i fratelli.

3. È necessario volere questa condivisione, ricercarla costantemente in quest’anno pastorale vincendo le resistenze che ci portano a vivere solo nel privato o nei grandi appuntamenti.

GESTO CHIAVE

Festa in Piazza Capodichino

SLOGAN

Insieme per un solo cammino di fede

COME

1. Incontro con le Équipes di Coordinamento Zonale Si presentano gli obiettivi e le iniziative, ribadendo il ruolo centrale e primario del Coordinamento zonale e dei messaggeri.

2. Incontro con il Consiglio Pastorale Parrocchiale Si presentano gli obiettivi e le iniziative motivando le scelte operative.

3. Inaugurazione dell’Anno pastorale diocesano In Cattedrale per la consegna ufficiale della nuova Lettera pastorale dell’Arcivescovo.

4. Assemblea Parrocchiale Si ripresenta a tutto il popolo di Dio la seconda fase dell’itinerario di pre-catecumenato, che prevede un’evangelizzazione sistematica il cui obiettivo intermedio è quello di rendere la parrocchia una «comunità di fede»: a) Richiamare la meta dell’anno; presentare gli impegni più significativi; precisare che cosa si richiede. b) Comunicazioni sulle seguenti domande: a) con quali desideri inizi l’anno pastorale? b) che

cosa auguriamo ai presenti e a tutta la Comunità? c) Breve liturgia del Pane:

- Introduzione - Lettura di Giosuè 24,1-18 (drammatizzata) - Si benedice il pane e lo si taglia a pezzetti. Poi si fa la seguente preghiera. Rit. Slogan…

Siamo tanti e costituiamo un polo solo. Rit. Siamo tutti credenti e chiamati a proclamare questa fede. Rit. Dio ci regala un nuovo anno pastorale. Viviamolo con generosità. Rit. La Comunità e il mondo hanno bisogno della nostra testimonianza di fede.

Assumiamo questa responsabilità. Rit. - Riceviamo ora questo pane ed esprimiamo la volontà di manifestare agli altri la nostra

fede per crescere insieme come figli di Dio e diciamo: Padre nostro… - Distribuzione del pane e invito a portarlo ad una persona alla quale si farà la proposta di

impegno. - Benedizione finale.

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5. Celebrazione in Piazza di apertura dell’Anno Pastorale a) I ragazzi che hanno partecipato all’Oratorio e quelli che fanno parte dei Girasoli curano

l’accoglienzadelle persone in piazza. I ragazzi indossano magliette colorate (preparate in appositi laboratori) ed offrono alle persone delle “spille” cui è riportato lo slogan.

b) Dopo l’omelia, viene dato il mandato ministeriale. I membri dell’EPAP, a nome di tutti i LI, recitano la seguente preghiera: «Signore, tu vuoi che nella tua chiesa, come in una famiglia, tutti ci assumiamo la nostra parte di responsabilità. Noi vogliamo anzitutto ringraziarti perché in Gesù ci hai dato il modello del Servo libero e gioioso. Ti chiediamo di mandare su noi il suo Spirito perché in quest’anno possiamo darti lode e collaborare nel cammino di rinnovamento verso una nuova immagine di parrocchia. Donaci la gioia e la felicità. Amen».

Poi il sacerdote consegna loro il Programma Pastorale, con queste parole: «Grazie o Padre, di questi collaboratori che desiderano servirti nei fratelli. Grazie del tempo e dell’impegno che dedicano alla costruzione della tua chiesa. Ricambia con il centuplo ogni gesto di attenzione che avranno verso tutti noi. Promuovi in tutti i presenti la disponibilità a fare qualcosa e a circondare di affetto e di simpatia questi fratelli e sorelle cui ora consegniamo il nostro progetto pastorale annuale. Amen».

c) La preghiera dei fedeli è affidata a quattro famiglie dei bambini del secondo anno di

catechismo

d) Prima della benedizione finale le “Terre Nuove” vivranno pubblicamente il passaggio da un

gruppo all’altro.

e) Al termine la benedizione con la “Parola di Dio”:

- Dio Padre, che illumina la nostra vita con la luce della Scrittura, doni a tutti i nostri collaboratori pastorali e a tutto il popolo di Dio un grande amore per la sua Parola. Amen.

- Dio Figlio, che è Parola incarnata venuta ad abitare in mezzo a noi, conceda a tutti voi la gioia del servizio nella comunità alla luce del suo Vangelo. Amen.

- Dio Spirito Santo, che agisce nel cuore di tutti, ci faccia professare con coraggio in questo nuovo anno pastorale il dono della fede. Amen.

f) Il Diacono congeda l’Assemblea con le parole dello slogan.

6. Festa in Piazza Ogni gruppo e settore della Parrocchia è coinvolto nell’organizzazione della festa, secondo lo schema seguente: - Coordinamento generale della Festa: Gaetano Marino e Michele Marino - Accoglienza: Terre Nuove - Coordinamento Cucina: Rns - Ofs - Coordinamento Panini: Catechiste - Coordinamento Dolci: AdP - GPsP - Coordinamento Bibite e Cassa: Ofs - Rns - Coordinamento Musicale e Animazione: Enzo Brosca

QUANDO, DOVE E CHI

1. Il 6 settembre 2018 alle ore 17.30 in Parrocchia – Parroco, ECZ 2. L’11 settembre 2018 alle ore 19.30 in Parrocchia – Parroco, CPP 3. Il 14 settembre 2018 alle ore 19.00 in Cattedrale – Tutti i LI 4. Il 19 settembre 2018 alle ore 17.30 in Parrocchia – Parroco, tutti 5. Il 29 settembre 2018 alle ore 18.00 in Piazza Di Vittorio – Parroco, Diacono, EPL, Coro, tutti 6. Il 29 settembre 2018 a seguire dopo la Santa Messa in Piazza Di Vittorio - Tutti

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1.2 GIUBILEO DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO META

La gente percepisce la fede ci libera dalla paura della morte e dalla paura della pubblica opinione. PERCHÉ

1. Il nostro modo di vivere è basato sulla centralità dell’uomo e del mondo, spesso a scapito della centralità di Dio e della fede. Questo ci espone ad una insicurezza fondamentale: si cade nella paura davanti al mistero della morte. Si diventa fragili. Si ha paura di parlare dei “temi ultimi” della vita umana. Anziché temere il male si finisce di avere paura della morte e anche degli altri. Si diventa vittima dell’opinione pubblica.

2. Avere Dio per Signore vuol dire non avere per signori gli altri. Questo fa da base alla libertà dei credenti davanti a tutto quello che riguarda l’esistenza

3. L’esercizio del credere, fatto insieme come comunità, ci allena a prendere distanza dalle tante forme di dipendenza. Ci fa vincere il rispetto umano. Questa crescita di libertà ci unisce ai nostri defunti che nella luce della loro vicinanza a Dio ci sostengono perché non cadiamo nella paura.

GESTO CHIAVE

Giornate di preghiera e di studio in occasione del 20° anniversario del Gruppo «Magnificat» del Rinnovamento nello Spirito SLOGAN

«Pieni di gioia e di Spirito Santo» (At 13,52) COME

A. GIUBILEO DEL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO 1. Giornata Eucaristica sul tema: «Pieni di gioia e di Spirito Santo»

I gruppi parrocchiali sono invitati a vivere una Giornata eucaristica che si conclude con la Processione Eucaristica per alcune strade del quartiere. 15.00-15.30 Gruppo di Preghiera San Pio 15.30-16.00 Apostolato della Preghiera 16-00-16.30 Catechiste 16.30-17.00 Ordine Francescano Secolare 17.00-17.30 Terre Nuove 17.30 Rosario Eucaristico 18.00 Liturgia della Parola e Processione Eucaristica

2. Giornata di studio sul tema: «Rinnovamento e impegno civile»

3. Giornata di studio sul tema: «Lo Spirito Santo e i suoi frutti nella Comunità»

4. Roveto Ardente sul tema: «Arde il nostro cuore mentre ci parli»

5. Celebrazione Eucaristica di Ringraziamento: «Abbiamo un Paràclito presso il Padre»

6. Concerto: «Di questo sarete testimoni»

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B. COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

7. Liturgia

a) Consegna dei lumini in tutte le famiglie con la seguente preghiera: «Signore, Dio della vita, ti preghiamo per i nostri cari defunti che sono tornati nella tua casa di pace e di amore. Fa’ che restino sempre presenti in mezzo a noi. Il loro ricordo sia in benedizione e ci aiutino a vivere l’esperienza di comunione nelle Piccole Comunità in attesa di vivere la perfetta comunione con Te e con tutti i Santi in cielo. Amen».

b) Celebrazione in Chiesa. Dopo l’omelia credo attualizzato:

- Credi che Dio è presente nella tua vita, in quella dei tuoi defunti e che ci chiama a volerci bene come una sola grande famiglia?

- Credi che Gesù è il nostro Redentore e che con la sua grazia possiamo aiutarci a vivere in modo fraterno e amichevole?

- Credi che lo Spirito Santo è la luce che illumina la tua storia e quella di tutti e che ci sostiene nel cammino di rinnovamento della nostra parrocchia?

Dopo la Comunione, testimonianza e professione di fede di un ammalato: Noi crediamo che Dio è presente nella nostra vita, in quella dei nostri defunti e che ci chiama a volerci bene come una sola grande famiglia. Noi crediamo che Gesù è il nostro Redentore e che con la sua grazia possiamo aiutarci a vivere in modo fraterno e in comunione fra di noi. Noi crediamo che lo Spirito Santo è la luce che illumina la nostra storia e quella di tutti e che ci sostiene nel cammino verso le Piccole Comunità. Noi crediamo fermamente che i Centri del Vangelo ci faranno sperimentare la presenza di Gesù nelle nostre case perché «Dove sono riuniti due o tre nel mio nome io sono in mezzo a loro». Vogliamo costruire questa Chiesa in cui il rapporto umano sia concreto e visibile e dove confrontandoci con la Parola di Dio possiamo dare risposte ai problemi concreti della nostra vita. Amen!

c) Accensione dei lumini nelle case. QUANDO, DOVE E CHI

1. Il 24 ottobre 2018 in Parrocchia - Parroco, Diacono, EPL, Catechiste, Gruppi Parrocchiali, ECZ e Messaggeri

2. Il 25 ottobre 2018 alle ore 18.00 in Parrocchia – Tutti 3. Il 26 ottobre 2018 alle ore 18.00 in Parrocchia - Tutti 4. Il 27 ottobre 2018 alle ore 19.00 in Parrocchia - Tutti 5. Il 28 ottobre 2018 alle ore 12.00 in Parrocchia - Tutti 6. Il 28 ottobre 2018 alle ore 18.00 in Parrocchia - Tutti 7. Il 2 novembre 2018 alle ore 19.00 in Parrocchia – Parroco, Diacono, EPL, CL, Coro. Accensione dei

lumini alle ore 20.30 al suono delle campane

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1.3 SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA META

La gente percepisce che la fede, sull’esempio di Maria, va vissuta comunitariamente e va testimoniata davanti a tutti senza paura.

PERCHÉ

1. Quanto è difficile credere! Il secolarismo tende intenzionalmente a ridurre la fede nell’ambito del privato e a suggerire risposte alienanti: “io sono interessi economici”; “io sono un fascio di desideri anarchici”; “io sono libertà assoluta”; “io sono divertimento e piacere”; “io sono solo la realtà di questo mondo”.

2. Il piano di Dio è una continua sfida alla persona e al popolo a superarsi permanentemente e aprirsi a nuovi valori di vita personale e sociale che esigono coraggio e tenacia.

3. La Solennità dell’Immacolata è un richiamo alle nostre originie ci invita a vivere la fede in maniera concreta, difendendola da ogni altro interesse.

GESTO CHIAVE

Processione dell’Immacolata SLOGAN

Con te, Maria, senza paura! COME

1. Novena al mattino a) Santa Messa con omelia.

2. Triduo all’Immacolata a) Celebrazione della Santa Messa con i gruppi del catechismo e le famiglie dei bambini. Al

termine atto di affidamento con la preghiera dell’Immacolata e canto dell’Inno. b) Santo Rosario comunitario guidato dal Parroco.

3. Processione dell’Immacolata

a) Incontri di preparazione. b) Alla processione parteciperanno i bambini del catechismo. Lo striscione sarà portato dal

Gruppo Girasoli junior. c) Per meglio preparare la processione per le strade del quartiere, attraverso le ECZ ci si

preoccuperà di sensibilizzare particolarmente le zone interessate. 4. Solenne Celebrazione della Festa Parrocchiale dell’Immacolata

a) Santa Messa è presieduta dal Parroco. b) La Santa Messa verrà animata dalle Terre Nuove e dai loro genitori.

QUANDO, DOVE E CHI

1. Dal 29 novembre al 7 dicembre 2018 alle ore 9.00 in Parrocchia - Parroco 2. a) Il 4-5-6 dicembre 2018 in Parrocchia alle ore 17.30 – Parroco, Catechiste, bambini, Coro

b) Alle ore 19.00 in Parrocchia – Parroco, Coro 3. a) Ad ottobre e novembre 2018 in Parrocchia – Il Parroco, il Diacono, il CPP, il COPAE

b) e c) Il 7 dicembre 2018 alle ore 17.30 per le strade del quartiere – Il Parroco, il Diacono, il CPP, l’ECZ, il CL, Catechiste, UCO, tutti

4. L’8 dicembre 2017 alle ore 12.00 in Parrocchia – Tutti

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1.4 AVVENTO - NATALE META

La gente riscopre il Natale come esperienza che l’amore di Dio è alla base della nostra vita e della storia dell’umanità. PERCHÉ

1. La tendenza dell’uomo - e quindi la nostra - è di costruirsi un Dio a propria immagine e somiglianza (tascabile). I nostri criteri di giudizio o i nostri schemi mentali diventano il metro con cui misurare la realtà stessa di Dio. In questo modo diventiamo fondamento ultimo di noi stessi. Fare dell’uomo il “dio di se stesso” anziché fare di Dio il Dio dell’uomo è la massima delle povertà morali.

2. Dio si fa uomo, s’incarna nella sua condizione, si fa presente a tutti i suoi limiti. Si fa solidale con la prova, il dolore, la solitudine, la fragilità, la persecuzione. Dio non è dall’altra parte, non è la controparte dell’uomo al di sopra di lui, ma ne diviene l’intimo alleato a partire dalla sua situazione.

3. Credere è accettare che l’amore di Dio diventi il senso di tutta la vita, non solo quando tutto va secondo i nostri schemi, ma anche quando non è così. Questo abbandono nell’amore di Dio ci fa discutere e spesso anche cambiare quei modi sbagliati di pensare e di agire che rivelano piuttosto la chiusura e l’autosufficienza del nostro cuore che di fatto tende ad idolatrare se stesso.

GESTO CHIAVE

La Culla della Carità e Natale al Corso SLOGAN

L’amore di Dio: il senso della vita COME

1. Culla della Carità Nella stanza azzurra verrà allestita la tradizionale vendita di oggetti natalizi, il cui ricavato sarà devoluto ad una comunità cristiana del Medio Oriente, con particolare attenzione rivolta a progetti finalizzati all’infanzia. Fino al Natale si potrebbero caratterizzare in modo tematico l’iniziativa, divisa in due fasi: a) Preparazione e allestimento. b) Vendita.

2. Corona di Avvento (biglietto di auguri da redistribuire a Natale)

Quattro candelabri dorati (corona) posti accanto alla culla vuotareggeranno le seguenti candele: - Prima Domenica: Attesa - Seconda Domenica: Conversione - Terza Domenica: Verità e Gioia - Quarta Domenica: Fiducia e Accoglienza

3. Presepe in Chiesa

Preparare l’allestimento del Presepe che abbia un particolare riferimento alle difficoltà e ai problemi che il popolo vive ogni giorno.

4. Celebrazione del Natale

Al termine delle Messe verranno re-distribuiti gli auguri natalizi. 5. Serata di beneficenza

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6. Natale al Corso

Da realizzare nello spazio al Corso Secondigliano 59 a cura del CdG. 7. Festa della Famiglia (vedi programma 3.3, pagina 48) 8. «Te Deum» di ringraziamento

a) Momento conclusivo con la partecipazione di tutte le componenti parrocchiali per lo scambio degli auguri.

b) Celebrazione del «Te Deum». QUANDO, DOVE E CHI

1. a) Dall’8ottobre al 23 novembre 2018 –Gruppo costituito b) Dal 24 novembre al 31 dicembre 2018 (fino al 6 gennaio in maniera libera) –Gruppo costituito

2. Nelle Domeniche di Avvento, in tutte le Sante Messe in Parrocchia – EPL 3. Inaugurazione il 2 dicembre 2018, al termine della Santa Messadelle ore 12.00 in Parrocchia –

Gruppo costituito (da prevedere la preparazione già a metà ottobre, prima delle Quarantore) 4. Il CPP, il 24 e il 25 dicembre 2018 in Parrocchia, in tutte le Sante Messe 5. Il 27 dicembre 2017 alle ore 18.00 in Parrocchia – Tutti 6. Il 28 dicembre 2018 al Corso Secondigliano 59 – CdG, tutti 7. Il 29 dicembre 2018 alle ore 19.00 ed il 30 dicembre 2018 alle ore 8.30 – 10.30 e 12.00 (in forma

solenne) in Parrocchia – Tutti 8. a) Il 31 dicembre 2018 alle ore 11.30 in Parrocchia – Tutti

b) Il 31 dicembre 2018 alle ore 17.00 in Parrocchia – Tutti

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1.5 FESTA DELLA BIBBIA META

La gente percepisce che solo una fede proclamata coraggiosamente è luce per noi e per gli altri. PERCHÉ

1. La mentalità che respiriamo non è contraria all’esercizio religioso: ogni persona può fare quello che vuole. È tipico della sensibilità moderna, e questo è anche positivo, esaltare le libertà individuali. Tutto questo però deve restare rigorosamente individuale e privato. Ciò che viene scoraggiato è la visibilità sociale del credere, il portare alla luce del sole i valori religiosi. La crescita globale di un popolo di Dio, che sia rispettoso degli altri, ma che allo stesso tempo sia adulto e maturo nel testimoniare ciò che crede, è così resa particolarmente difficile.

2. Il Signore non ama solo qualcuno ma tutti, e quando la sua Parola giunge ad alcuni, questo avviene sempre come disegno di salvezza universale. Credere è partire da tutti, in un certo legame con tutti e senz’altro a servizio di tutti.

3. Proclamare la fede è una sola cosa con il credere. Non si può credere se non lo proclamiamo, come una candela illuminata nelle nostre mani non può essere accesa senza illuminare.

GESTO CHIAVE

Mostra Biblica e Lectio Divina ecumenica SLOGAN

Proclama la fede, illumina la vita COME

1. Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani Nelle celebrazioni Eucaristiche del mattino e della sera si seguono gli spunti di preghiera e di riflessione suggeriti dagli Uffici e dalle Commissioni nazionali.

2. Approfondimento del tema biblico nei gruppi del Catechismo e nell’incontro comunitario

con il Parroco I bambini approfondiscono il tema della Festa: i Profeti minori

3. Serate bibliche secondo lo schema seguente:

a) Prima sera: Solenne intronizzazione della Parola di Dio b) Seconda sera: Conferenza sui Profeti minori c) Terza sera: Incontro con tutti i partecipanti dei Centri del Vangelo

(vedi programma 2.4, pagina 33) 4. Lectio Divina Ecumenica

Con il Gruppo Interconfessionale di Attività Ecumeniche di Napoli. QUANDO, DOVE E CHI:

1. Dal 18 al 25 gennaio 2019 in tutte le Sante Messe in Parrocchia – Il Parroco, EPL 2. Dal 7 all’11gennaio 2019 nei gruppi di catechismo. I cartelloni devono essere pronti entro

domenica 20 gennaio 2019– Bambini del catechismo, Catechiste 3. a) Il 21 gennaio 2019 alle ore 18.30 – Parroco, EPL, CL, Coro, tutti

b) Il 22 gennaio 2019 alle ore 18.30 – Il Parroco, tutti c) Il 23 gennaio 2019 alle ore 18.30 – Il Parroco, CdV, tutti

4. Il 24 gennaio 2019alle ore 18.30 in Parrocchia – Il Parroco, EPL, CL, Coro, tutti

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1.6 QUARESIMA

META

La gente percepisce che una vita secondo la fede esige pazienza e sacrificio.

PERCHÉ

1. Il consumismo ci ha abituati ad avere tutto e subito senza l’impegno particolare dell’intelligenza e del cuore dell’uomo. Si crede che anche il patrimonio spirituale sia un bene di consumo fruibile come mercanzia a poco prezzo.

2. La fede implica una decisione per Dio e per il suo modo di intendere la vita e tutto ciò che lo riguarda. Dio si offre. La misura dell’accoglienza del dono non è legata al Signore, ma alla serietà della decisione umana, alla sua profondità, alla tenacia nella ricerca. Fede è incontro tra due libertà.

3. Non bisogna scoraggiarsi se non si vedono subito i risultati. Bisogna abituarsi alle lunghe marce, imparare a portare con serenità e pazientemente le contraddizioni che capitano nella vita, e nello Spirito di Cristo irrobustirsi come singoli e come comunità.

GESTO CHIAVE

Via Crucis con le persone sole, anziane e ammalate

SLOGAN

Dio si offre: accoglilo!

COME

1. Sacre Ceneri a) Nell’imporre le ceneri si pronuncerà la seguente espressione: «Dio si offre: accoglilo». b) Al termine della celebrazione il parroco invita a vivere gli impegni quaresimali.

2. Benedizioni alle famiglie

3. Lectio Divina Ogni giovedì di Quaresima si celebra la Lectio Divina per comprendere, studiare e pregare la Parola di Dio. I brani per la meditazione riguarderanno alcuni “Profeti minori”

4. Convegno parrocchiale in riferimento alla Lettera pastorale del Cardinale Arcivescovo Crescenzio Sepe «Visitare gli infermi» con il coinvolgimento dei gruppi parrocchiali

5. Vie Crucis a) Ogni venerdì di Quaresima nelle case di alcune persone sole, anziane ed ammalate,

costantemente visitate durante l’anno. b) L’ultimo venerdì in Parrocchia alla presenza delle persone sole, anziane ed ammalate che

potranno partecipare.

6. Consegna del Grano In tutte le messe verrà consegnato l’occorrente (semi, vaschetta, preghiera e istruzioni) per far crescere le piantine di grano da riconsegnare nella celebrazione penitenziale del Lunedì Santo.

7. Quaresima di Carità – “Salta il Pasto” Sensibilizzare la Comunità all’iniziativa “Salta il pasto”, chiedendo alle persone di saltare un pasto e devolvere il relativo costo alla CP. In luogo della cena ci si ritrova ogni venerdì di Quaresima in Parrocchia per l’adorazione quaresimale e il discernimento comunitario su alcuni “Profeti minori”.

QUANDO, DOVE E CHI

1. Il 6 marzo 2019 alle ore 9.00 e alle ore 19.00 in Parrocchia.Per i bambini del catechismo Liturgia della Parola è alle ore 17.00 – Parroco, EPL, CL, GR, GG, catechisti

2. A partire da metà febbraio e durante la Quaresima – Parroco, Diaconi, ECZ, Messaggeri 3. Il 7, 14, 21, 28 marzo 2018 e 4 aprile 2018 alle ore 18.30 in Parrocchia – Parroco, tutti 4. L’11 aprile 2019 ore 17.30 in Parrocchia - Tutti 5. a) L’8, 15, 22 e 29 marzo 2019, il 5 aprile 2019, appuntamento in Parrocchia alle ore 17.00 per

recarsi poi nelle case prestabilite – Diacono e gruppo costituito b) Il 12 aprile 2019 alle ore 17.00 in Parrocchia – Parroco, Diacono, tutti

6. Il 23 e il 24 marzo 2019in tutte le Sante Messe in Parrocchia – Parroco, Diacono, EPL, CL 7. L’8, 15, 22, 29 marzo 2019, il 5 e il 12 aprile 2019 alle ore 20.00 in Parrocchia – Parroco, CP, tutti

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1.7 SETTIMANA SANTA - PASQUA META

La gente riscopre che la vera libertà consiste nella scelta e nell’attuazione della volontà di Dio davanti a tutti. PERCHÉ

1. Quando spesso diciamo o sentiamo dire: “faccio quello che voglio!”, in questa frase si manifesta una tipica mentalità del nostro tempo che consiste in una libertà che coincide con il soggettivismo. Ognuno è legge per se stesso e non esiste al di là della propria opinione un riferimento che sia illuminante, obbligante, che rappresenti una realtà trascendente con cui confrontarsi.

2. L’amore di Dio si offre come proposta alla nostra libertà, perché tale amore, accolto e manifestato, sia al centro della nostra libertà.

3. La vera libertà è data quindi dalla capacità di aderire alla Verità e al Bene che sono Dio stesso. Questo comporta passare dalla falsa all’autentica libertà, riscattarsi dalle alienazioni, uscire dalle nostre schiavitù.

GESTO CHIAVE

La liturgia del fuoco SLOGAN

Scegli Dio e sarai libero

COME

1. Domenica delle Palme Processione con i bambini del Catechismo e i genitori da Piazza Giuseppe Di Vittorio alla Parrocchia, con la colomba della pace.

2. Celebrazione penitenziale Vengono riconsegnate le piantine di grano che adorneranno l’altare della reposizione. La celebrazione penitenziale verrà impostata sui perché mettendo in evidenza l’importanza di recuperare il senso della propria libertà se cisi abbandona alla volontà di Dio. La liturgia penitenziale è animata da canti, preghiere, letture e meditazioni.

3. Cena del Signore a) Nella preparazione dell’altare della reposizione, al centro della chiesa, si terrà presente il tema

generale dell’anno pastorale. b) Gli olii santi verranno portati all’altare all’inizio della celebrazione da un ammalato (infermi),

un cresimato (crisma), un battezzato (genitore e figlio). c) La “Lavanda dei piedi” viene fatta, come di consueto, ai bambini del Secondo Anno di

Catechismo (due per ogni gruppo) e aquattroragazzi dei Girasoli junior. d) L’adorazione comunitaria è preparata da tutti gruppi parrocchiali. Ad ogni gruppo viene

riservato un tempo di 15 minuti. La preghiera deve essere preparata tenendo conto della meta e dello slogan. Si prepari per tempo un sussidio, comprensivo di canti, che aiuti la partecipazione dei fedeli.

4. Passione del Signore a) Ufficio delle Letture b) Al termine dell’Adorazione della Croce si farà un tempo di silenzio più prolungato e verrà

proposto alla meditazione di tutti un breve testo di riflessione sui peccati contro la fede e la libertà.

c) Via Crucis interparrocchiale.

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5. Sabato Santo

Al mattino si celebra l’ora della Madre. 6. Veglia Pasquale

a) Il popolo di Dio si raduna in Piazza Di Vittorio per la “Liturgia del fuoco”. Dopo l’accensione e la benedizione del Cero Pasquale ci si reca in processione in Chiesa dove si canta l’Exultet. La Veglia, poi, procede nel modo consueto.

b) Si prepari bene e per tempo il servizio di accoglienza e il servizio d’ordine per l’ingresso in Chiesa.

7. Pasqua di Risurrezione QUANDO, DOVE E CHI

1. Il 14 aprile 2019, appuntamento alle ore 9.30 in Piazza Giuseppe Di Vittorio, sotto il ponte – Parroco, Diacono, catechiste, bambini, CL

2. Il 15 aprile 2019 alle ore 17.00 in Parrocchia – Parroco, CL, Coro, ECZ 3. a/b/c) Il 18 aprile 2019 alle ore 18.00 in Parrocchia – Parroco, Diacono, EPL, CL, Coro, catechiste,

bambini d) Il 18 aprile 2019 alle ore 22.00 in Parrocchia – Parroco, Coro, gruppi parrocchiali 4. a) Il 19 aprile 2019 alle ore 9.00 in Parrocchia – Parroco

b) Il 19 aprile 2019 alle ore 17.00 in Parrocchia - Parroco, Diacono, EPL, CL, Coro c) Il 19 aprile 2019 alle ore 19.00 appuntamento in Parrocchia - Tutti 5. Il 20 aprile 2019 alle ore 9.00 in Parrocchia – Parroco 6. Il 20 aprile 2019 alle ore 22.30 in Piazza Giuseppe Di Vittorio, sotto il ponte, per la “Liturgia del

fuoco”, cui segue la processione col Cero fino alla Parrocchia – Parroco, Diacono, EPL, CL, ECZ, Coro, EPG

7. Il 21 aprile 2019, alle ore 8.30 – 10.00 – 12.00 in Parrocchia – Parroco, Diacono, EPL, CL, Coro

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1.8 MESE MARIANO META

La gente riscopre che tutta la vita della Madonna è proclamazione pubblica della sua fede: dal “sì” dell’Annunciazione al “sì” ai piedi della Croce. PERCHÉ

1. Contrariamente a quanto ha fatto la Madonna, che si è compromessa con tutta l’umanità, noi pensiamo che la tranquillità ci viene dal pregare il “proprio” Dio.

2. L’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio e solo aderendo con profonda fede al suo progetto realizza pienamente se stesso.

3. A Maria non ci si rivolge con vuote devozioni ma come a modello da imitare nell’abbandono completo a Dio e nella testimonianza pubblica della propria fede.

GESTO CHIAVE

Pellegrinaggio SLOGAN

Come Maria: dal “sì” alla Croce COME

1. Santa Messa con omelia e benedizione eucaristica I temi della meditazione saranno concentrati sui cartelloni preparati dai bambini. 2. Peregrinatio Mariae

Ogni sera recita del Santo Rosario nelle zone Pastorali (tre luoghi per ogni zona) 3. Pellegrinaggio

Sensibilizzare le zone pastorali parrocchiali per coinvolgere il maggior numero possibile di partecipanti. Il pellegrinaggio si svolgerà secondo le modalità già sperimentate: pomeriggio, ingresso processionale, Messa con segni, visita ai luoghi. Nel corso del pellegrinaggio verrà distribuito un questionario di revisione e valutazione dell’anno pastorale.

4. Catechesi dei bambini alla Comunità su «La Madonna della Strada»

La Madonna della Strada, la Madonna del Pane; la Madonna del Fuoco; la Madonna dell’Officina; la Madonna della Sera; la Madonna dei Campi; la Madonna “Salute degli Infermi; la Madonna dalle Mani giunte.

QUANDO, DOVE E CHI

1. Tutti i giorni alle ore 9.00 e alle ore 19.00 in Parrocchia – Parroco, EPL, CL, Coro 2. Alle ore 17.30 nelle varie zone pastorali della Parrocchia, secondo un calendario prestabilito - ECZ 3. Il 31 maggio 2019 alle ore 14.30, in luogo da stabilire– Parroco, ECZ, tutti 4. I cartelloni vanno preparati dopo pasqua ed esposti all’inizio del mese di maggio – Catechiste,

bambini

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2. CENTRI DEL VANGELO META

Entro giugno 2019 i Centri del Vangelo, dopo i primi anni di vita, hanno consolidato i propri rapporti di fraternità incontrandosi alla luce della Parola di Dio. In questo secondo anno della seconda fase, sono impegnati alla riscoperta della propria fede e a manifestarla pubblicamente vincendo ogni forma di ritrosia. PERCHÉ

1. Inizia una nuova tappa del processo di crescita dei CdV, dopo quella caratterizzata dalle relazioni umane. Si sono scoperti o riscoperti i grandi valori dello stare insieme per incontrarsi, per dialogare. I temi dei primi anni sono stati occasionali proprio perché l’interesse prioritario era quello di ritrovarsi in gruppo e “ricevere” (fase dell’infanzia). Incomincia una fase più esplicita di evangelizzazione in cui emerge il confronto della vita con il Vangelo.

2. Dio vuol fare dei CdV non dei semplici luoghi di aggregazione, ma comunità cristiane che sappiano scoprire nella fede il senso della vita, e nella Parola di Dio la luce per affrontare i problemi di vita del quartiere.

3. La luce della Parola deve ora espandersi a passi progressivi, sostenere la nostra vita, le nostre scelte, i nostri interessi, le ragioni per cui ci riuniamo. Aver fede è incontrarsi per continuare la scoperta della volontà di Dio da attuare insieme, sostenendoci l’un l’altro in questa nuova fase di maturazione. Incominciamo in questo anno il confronto sistematico con la Bibbia, cosa che continuerà nei prossimi anni.

COME

1. Incontro di preparazione per i Coordinatori dei CdV 2. Incontro mensile nelle singole case sulle «Parabole»:

Ottobre: La lotteria di Dio Novembre: Da dove viene la zizzania? Nessuno l’ha seminata! Dicembre: Tutto ciò che è grande nasce piccolo: il futuro è nel presente Gennaio: Nessuno vede la crescita di un albero, eppure esso cresce di continuo Febbraio Il senso della realtà di questo mondo Marzo: Il raccolto non dipende soltanto dal seme Aprile: Si deve approfittare delle opportunità Maggio: I casi della vita

3. Incontro di revisione per i Coordinatori dei CdV 4. Preparazione alla Festa della Bibbia (cf. programma 1.5, pagina 27) QUANDO, DOVE E CHI

1. Il 20 settembre2018; l’11 ottobre 2018; il 15 novembre 2018; il 13 dicembre 2018; il 10 gennaio 2019; il 14 febbraio 2019; il 26 marzo 2018 (martedì, scheda di aprile e di maggio) – In Parrocchia – Parroco, Coordinatori CdV

2. Nelle case, ogni mese, secondo il giorno e gli orari prestabiliti dai singoli CdV 3. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre ricordare la partecipazione alla Festa della Bibbia (cf.

programma 1.5, pagina 28). Ogni mese ci sarà un invito da parte del Parroco.

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3. PASTORALE FAMILIARE META

Entro il mese di giugno 2019 vengono promosse piccole azioni pastorali con l’intento di coinvolgere le famiglie della Parrocchia. PERCHÉ

1. La maggior parte delle famiglie, come nucleo, si relazionano con la parrocchia come stazione di servizi e non come facenti parte di una comunità salvifica.

2. La chiesa ha nella comunità familiare più che nella società il suo modello ispirativo e la considera “chiesa domestica”..

3. Il cammino di rinnovamento di tutta la Parrocchia non è rivolta ai soli singoli, ma a tutti e alle famiglie come tali.

COME

1. Sensibilizzare la comunità parrocchiale sulle iniziative familiari a carattere parrocchiale, decanale e diocesano

2. Festa della Famiglia

Liturgia da proporre per la Santa Messa delle ore 12.00: - Processione d’ingresso con tre coppie: giovane, matura, anziana (con i figli) - Presentazione della festa (una coppia) - Atto penitenziale (una famiglia)

(Madre) Signore, perdonaci se le occupazioni giornaliere hanno preso tutto il nostro tempo sottraendolo ai rapporti più continuativi con i figli.

(Padre) Cristo perdonaci, se non abbiamo soppesato bene i tempi di lavoro e di relax da trascorrere in famiglia e se molto spesso non abbiamo trovato il tempo di partecipare, come famiglia, all’incontro domenicale con te.

(Figlio/a) Signore, perdonaci se siamo stati indisciplinati e svagati in casa, se abbiamo disatteso ai nostri impegni, se abbiamo dato preoccupazioni ai nostri genitori e non abbiamo risposto alle loro attese.

- Rinnovo delle promesse matrimoniali - Preghiera dei fedeli attualizzata - Processione offertoriale (una famiglia) - Dopo comunione: testimonianza, preghiera dell’assemblea alla Sacra Famiglia (distribuita

a tutti) - Benedizione solenne.

3. Festa con il coinvolgimento delle coppie che hanno battezzato i bambini durante gli ultimi

tre anni 4. Incontri con alcune coppie che hanno celebrato il matrimonio in Parrocchia negli ultimi tre-

quattro anni QUANDO E CHI

1. Costituzione della équipe attraverso il coinvolgimento delle coppie individuate– Parroco, EPF 2. Il 30 dicembre 2018 alle ore 12.00 in Parrocchia – Parroco, EPF, EPL, CL, Coro 3. Il 4 maggio 2019 – Parroco, EPF, EPL, CL, Coro

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4. PASTORALE SETTORIALE

META

Entro giugno 2019 le diverse realtà settoriali riscoprono il valore del loro stare assieme a servizio della Parrocchiae del territorio alla luce della fede come stile di vita nuova.

PERCHÉ

1. Si avverte ancora in alcuni responsabili dei settori e in diversi membri dei gruppi, una certa demotivazione nel seguire una strategia d’insieme che genera lentezze e difficoltà nel realizzare le mete proposte.

2. La Chiesa vive della corresponsabilità e dell’articolazione dei vari carismi e ministeri a servizio della comunità, come afferma San Paolo: «Vi sono diversità di carismi ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni ma uno solo è Dio» (1Cor 12,4-6).

3. Occorre rivedere con i responsabili dei settori i programmi alla luce di tutto l’agire della comunità per immettere il loro lavoro nell’orbita dell’insieme.

COME

4.1 Ordine Francescano Secolare (OFS) 4.2 Apostolato della Preghiera – Rete Mondiale di Preghiera del Papa (AdP) 4.3 Rinnovamento nello Spirito (RnS) 4.4 Gruppo di Preghiera San Pio (GPsP) 4.5 Terre Nuove (Matite, Girasoli, Granelli, Sentinelle) 4.6 Oratorio estivo 4.7 Gruppo Teatro (GT) 4.8 Cortile dei Gentili (CdG)

4.1 ORDINE FRANCESCANO SECOLARE

META

Entro giugno 2019 l’OFS consolida il proprio cammino di fede in ordine alla meta generale e agli obiettivi specifici e ha messo a disposizione della comunità parrocchiale le proprie energie e la propria creatività.

PERCHÉ

1. L’OFS è una realtà storica nella nostra Parrocchia ed è suo preciso obiettivo quello di valorizzare il proprio percorso storico e allo stesso tempo tenere la propria identità al passo con i tempi.

2. L’OFS tiene viva in tutti la necessità di ancorarsi a valori perenni quali l’umiltà, la fraternità e la condivisione.

3. È importante orientare sempre tutti verso l’insieme della comunità.

COME

1. Celebrazione mensile Celebrazione della Santa Messaal mattino

2. Incontri di formazione

3. Formazione dei nuovi candidati

4. Professione dei nuovi candidati e rinnovo annuale della professione

5. Animazione Adorazione Eucaristica del Venerdì

6. Festa di san Francesco d’Assisi a) Celebrazione del Transito b) Celebrazione liturgica della Festa

7. Festa di Santa Elisabetta a) Celebrazione del Transito b) Celebrazione liturgica della Festa

8. Il Perdono di Assisi

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QUANDO E CHI

1. Da ottobre 2018 a giugno 2019, il 4 di ogni mese alle ore 9.00 in Parrocchia – Parroco - OFS 2. Durante l’anno – Formatore, Assistente, Parroco 3. Durante l’anno – Formatore, Assistente 4. Il 18 novembre 2018, nella Santa Messa delle ore 12.00 – Parroco, Assistente, OFS, CL, Coro 5. Secondo i turni riportati nel Cronogramma 6. Il 3 e il 4 ottobre 2017 alle ore 19.00 in Parrocchia – Parroco, Assistente, OFS, CL, Coro 7. Il 16 e il 17 novembre 2018 alle ore 19.00 in Parrocchia – Parroco, Assistente, OFS, CL, Coro 8. Il 2 agosto 2018 alle ore 9.00 in Parrocchia –Parroco, Assistente, OFS, CL, Coro

4.2 APOSTOLATO DELLA PREGHIERA META

Entro giugno 2019 l’AdP consolida il proprio cammino di fede in ordine alla meta generale e agli obiettivi specifici sensibilizzando in modo particolare la comunità parrocchiale nell’offerta di vita e nella preghiera di adorazione. PERCHÉ

1. L’Adp si propone un cammino verso la santità a partire dall’offerta quotidiana affinché le persone, nutrite e modellate nell'Eucaristia e riconciliate nel sacramento della penitenza possano mettersi totalmente e di gran cuore a disposizione di Cristo e della sua Chiesa.

2. L’AdP, attraverso l’invito a pregare e a riflettere sulle intenzioni raccomandate dal Papa e dai Vescovi, offre un collegamento tra la vita spirituale di ciascuno e la realtà delle «gioie e delle speranze, delle tristezze e delle angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono...» (Gaudium et Spes 1).

3. Attraverso l’intensa attività degli animatori alla diffusione capillare dei “Biglietti Mensili”, l’AdP rappresenta uno strumento valido per la Nuova Evangelizzazione e per il rinnovamento profondo delle parrocchie secondo le prospettive del Concilio Vaticano II, in ordine ai Programmi pastorali definiti.

COME

1. Primo Venerdì del mese a) Messa con omelia e Benedizione Eucaristica b) Santa Messa, Adorazione Eucaristica animata dall’AdPe Benedizione Eucaristica

2. Celebrazione della Solennità del Sacro Cuore

a) Ritiro per i nuovi iscritti b) Novena c) Animazione della Celebrazione con il Rito di adesione

3. Visita agli ammalati Con il coordinamento del Diacono e la collaborazione del GPsP e della CP QUANDO E CHI

1. Ogni Primo Venerdì del Mese da ottobre 2018 a giugno 2019 a) Alle ore 9.00 in Parrocchia – Parroco, AdP b) Alle ore 19.00 in Parrocchia - Parroco, AdP, CL, Coro

2. a) Il 27 giugno 2019 dalle ore 9.00 alle ore 16.00 in Parrocchia – Parroco, AdP b) Dal 19 al 27 giugno 2019 alle ore 9.00 e alle ore 19.00 in Parrocchia – Parroco, CL, Coro, AdP c) Il 28 giugno 2019 alle ore 19.00 in Parrocchia – Parroco, Diacono, AdP, EPL, CL, Coro

3. Nel corso dell’anno -– Diacono, GPsP, AdP, CP

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4.3 RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO META

Entro giugno 2019 il RnS consolida il proprio cammino di fede in ordine alla meta generale e agli obiettivi specifici sensibilizzando in modo particolare la Parrocchia a riscoprire la presenza dello Spirito Santo nella comunità e nella società. PERCHÉ

1. L’esperienza carismatica che contraddistingue il RnS vuole contribuire a ridestare la struttura fisiologica dell’esistenza cristiana, che è, per sua natura, un’esistenza “nello Spirito”.

2. Il RnS è aperto a tutti, a ogni categoria ecclesiale e sociale, senza distinzioni di età e di sesso, perché tutti possano fare la meravigliosa esperienza della vita nello Spirito che, secondo la promessa di Gesù, viene concesso senza misura (Gv 3, 34) a ogni uomo.

3. Chi si accosta al RnS non si trova di fronte a una proposta spirituale specifica o a un tema preminente di vita spirituale, ma riflette e applica la spiritualità propria della Chiesa che è animata dallo Spirito, secondo il “manifesto di vita cristiana” proclamato da Gesù nella Sinagoga di Nazaret.

COME

1. Giubileo del Gruppo

2. Incontro di preghiera settimanale

3. Incontro di catechesi settimanale

4. Roveto ardente nei tempi liturgici forti

5. Animazione della Pentecoste Parrocchiale

6. Animazione Adorazione Eucaristica del Venerdì QUANDO E CHI

1. Dal 24 al 28 ottobre 2018 2. Ogni lunedì, dopo la Santa Messa delle ore 19.00 – RnS 3. Ogni giovedì, dopo la Santa Messa delle ore 19.00 – RnS 4. Il 12 dicembre 2018 e il 3 aprile 2019 alle ore 19.00 – Parroco, RnS, tutti 5. Il 9 giugno 2019 alle ore 12.00 – Parroco, RnS, CL, Coro 6. Secondo i turni riportati nel Cronogramma - RnS

4.4 GRUPPO DI PREGHIERA SAN PIO META

Entro giugno 2019 il GPsP consolida il proprio cammino di fede in ordine alla meta generale e agli obiettivi specifici sensibilizzando in modo particolare la comunità parrocchiale al servizio orante e all’attenzione per i sofferenti. PERCHÉ

1. Il GPsP ha nel particolare carisma di preghiera di Padre Pio come un dono testamentario da vivere e da costantemente sviluppare. Mentre, però, accolgono i contenuti essenziali dell’esperienza del Fondatore, fanno nella Chiesa e con la Chiesa un cammino spirituale lungo i percorsi della storia.

2. L’adesione al cammino della Chiesa si manifesta nella particolare scelta della preghiera della Liturgia delle Ore.

3. Il GPsP si muove, alla luce dello Statuto, per realizzare una carità fattiva ed operosa a sollievo dei sofferenti e dei bisognosi come attuazione pratica dell’amore verso Dio.

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COME

1. Animazione della memoria liturgica di San Pio da Pietrelcina

2. Incontro mensile: Lodi mattutine, Santa Messa, Rosario e Adorazione

3. Visita agli ammalati in collaborazione con l’AdP

4. Giornata dell’ammalato e celebrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi

5. Animazione Adorazione Eucaristica del Venerdì

6. Via Crucis in Quaresima QUANDO E CHI

1. Il 23 settembre 2018 in tutte le Sante Messe in Parrocchia – Parroco, GPsP, EPL, CL, Coro 2. Da ottobre a maggio, il terzo venerdì di ogni mese alle ore 8.45: 19 ottobre 2018; 16 novembre

2018; 21 dicembre 2018; 18 gennaio 2019; 15 febbraio 2019; 15 marzo 2019; 12 aprile 2019 (secondo venerdì); 17 maggio 2019 – Parroco, GPsP

3. Nel corso dell’anno – Diacono, GPsP, AdP, CP 4. L’11 febbraio 2019 alle ore 11.00 in Parrocchia – Parroco, EPL, CL, Coro, GPsP, CP, MsC 5. Secondo i turni riportati nel Cronogramma – GPsP 6. Nei Venerdì di Quaresima

4.5 TERRE NUOVE META

Entro giugno 2019 le TN consolidano l’appartenenza alla comunità parrocchiale e sono sensibilizzati al valore della fede da vivere come espressione pubblica e non privata. PERCHÉ

1. I ragazzi e i giovani, futuro della società, dimenticati molto spesso sia dalla realtà sociale che ecclesiale, tendono a soffocare le proprie potenzialità nelle varie forme di disimpegno; questo stato di inattività favorisce la devianza.

1. Gesù Cristo ha mostrato particolare attenzione verso le fasce più giovani, esposte maggiormente ai pericoli ed escluse falla realtà sociale di ogni tempo. La formazione rivolta ai ragazzi e ai giovani è indispensabile perché essi crescano nella consapevolezza dell’unità del cammino ecclesiale, luogo nel quale riscoprono i loro carismi e le loro potenzialità.

2. I ragazzi e i giovani, proprio perché aperti al futuro, sono la parte trainante della vita comunitaria e caricano del loro entusiasmo ogni iniziativa.

COME

Per rispondere alle sfide che la società di oggi presenta in riferimento ai bambini, ragazzi e giovani, abbiamo scelto di portare avanti un percorso educativo chiamato «Terre nuove» a sottolineare la novità della proposta che si prefigge di partire dalle esperienze della vita di tutti i giorni per aiutare i bambini, i ragazzi e i giovani a scorgere il disegno di Dio nella propria vita uscendo dal classico approccio catechetico per mettere al centro la dimensione esperienziale. Il percorso è diviso in fasce d’età in cui i bambini sono accompagnati dalla Prima Comunione fino al mondo adulto.

1. Matite colorate Il gruppo delle Matite colorate è diviso in due fasce di età: medie ed elementari. Attraverso attività teatrali (vengono proposte due distinte commedie rispettivamente a Natale e nel periodo precedente le prime comunioni), si prefigge di aiutare i bambini e i ragazzi nella crescita umana, sociale e relazionale. I bambini e i ragazzi che ne fanno parte dovranno essere sempre di più orientati nella partecipazione dei gruppi costituiti per fasce d’età.

2. Girasoli È il gruppo che raccoglie i ragazzi dalla Prima Comunione ai 12 anni. Nelle attività sono stati individuati quattro pilastri:

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a) il gioco: tutti i messaggi verranno trasmessi attraverso il gioco, ma nulla sarà fatto per gioco; b) catechesi narrativa: tipo drammatizzazione, attenendosi al Vangelo della domenica,

assegnando in anticipo le parti in modo da coinvolgere tutti, raccontandolo e non leggendolo, lasciando liberi i bambini di metterlo in scena in base a quello che più è rimasto loro impresso; il compito degli animatori sarà di aiutare i bambini a riconoscere l’azione di quella Parola nella loro vita quotidiana, in famiglia, a scuola, nel gruppo;

c) i tempi di crescita del gruppo; d) le specialità o talenti personali.

3. Granelli di Senape Per i giovanissimi (13-15 anni) sono stati individuati due pilastri:

a) i tempi di crescita del gruppo; b) le specialità o talenti personali.

4. Sentinelle del Creato Per i giovani (16 anni in poi) sono stati individuati tre pilastri:

a) vita di comunità: comunità orizzontale che si distingue solo in base all’età e al punto in cui ci si trova;

b) cammino di discernimento: bisogna cogliere le domande che vengono da loro e cercare di trattarle;

c) servizio: per fare una cosa utile

Ogni gruppo, ovviamente, preparerà, tenendo conto della Meta generale e degli obiettividel Piano pastorale diocesano e parrocchiale, il proprio programma, tenendo conto di alcune attività consolidate nel tempo: candelora, Festa di San Biagio, Carnevale, l’Adorazione del Giovedì Santo, l’animazione delle adorazioni eucaristiche del Venerdì (secondo i turni riportati nel Cronogramma), interventi specifici a livello di Pastorale Moltitudinaria) e, per i più grandi, partecipazione agli eventi decanali e diocesani, impegno dell’Oratorio estivo e collaborazione con il CdG. Nella programmazione si tenga conto anche dell’apporto dei Gruppi Ministranti “Rolando Rivi” e “Benedetto XVI”.

4.6 ORATORIO ESTIVO META

Entro giugno 2019 è rafforzata l’équipe che si occupa dell’Oratorio estivo, preparando per tempo il programma e sensibilizzando l’intera comunità parrocchiale a questo particolare servizio. PERCHÉ

1. Il ritmo della vita quotidiana e ilconsumismo diffuso portano a considerare poco o nulla il bambino come persona; lo si guarda prevalentemente come fonte di preoccupazione e di spesa; poco si cura la sua crescita cristiana e culturale, mentre lo si ingolfa di cose da consumare in fretta.

2. «Lasciate che i bambini vengano a me… Se non diventerete come bambini» (Mt 19, 14 e Mt 18,3). Per Gesù i bambini sono preziosi, possiedono la chiave del Regno.

3. È necessario accompagnare i bambini nella loro crescita umana, culturale e spirituale ed imparare ad ascoltarli nelle loro capacità e aspirazioni, dando loro spazio nell’annuncio del Regno di Dio: per Gesù i bambini sono anche maestri di vita.

COME

1. Preparazione dell’Oratorio

2. Sensibilizzazione

3. Oratorio Estivo QUANDO E CHI

1. Durante l’anno. Il tema e la programmazione dovranno essere pronti per fine aprile. 2. Nel corso del mese di maggio, in collaborazione con Terre Nuove 3. Dal 9 al 30 giugno 2019

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4.7 GRUPPO TEATRO META

Entro giugno 2019 il GT consolida il proprio cammino in ordine alla meta generale, dando impulso all’evangelizzazione attraverso questo particolare servizio. PERCHÉ

1. I ragazzi e i giovani, così come gli adulti, vivono in questa società bruciando ciò che viene messo a loro disposizione e sono poco propensi a “stare insieme” per costruirsi, anche nello svago, attorni ai valori cristiani.

2. Gesù Cristo ha assunto ogni valore umano per annunciare con la novità del Vangelo. 3. La cultura, la musica, il teatro fanno parte della vita dell’uomo e sono indispensabili per la sua

formazione. COME

1. Il GT non ha presentato una programmazione.

4.8 CORTILE DEI GENTILI META

Entro giugno 2019 il CdG consolida il suo ruolo in ordine alla meta generale, dando impulso all’evangelizzazione attraverso la pastorale della cultura. PERCHÉ

1. È sempre più urgente fare della cultura un momento di comunione, condivisione e confronto tra le persone allo scopo di stabilire relazioni che portino alla crescita personale e collettiva attraverso la riappropriazione di alcuni modelli concettuali e comportamentali base: il “saper essere” e “il saper fare”.

2. Il Vangelo lo si legge e lo si comprende anche attraverso coordinate culturali. Tale scelta è appropriata per intraprendere cammini di dialogo e di confronto soprattutto con i non credenti e/o i lontani.

3. La Chiesa da sempre lungo i secoli ha fatto della cultura una direttrice fondamentale per l’evangelizzazione e la diffusione del Vangelo.

COME

1. Cineforum In occasione di alcune giornate internazionali di riflessione

2. Reading In collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “Savio–Alfieri”

3. Laboratori Per recuperare tradizioni e manualità (uncinetto, pastori, pasta di sale, ceramica…)

4. Biblioteca Per favorire lo scambio di libri, la lettura d’insieme e la presentazione di testi, garantendo l’apertura 2/3 giorni la settimana

5. Rassegna musicale In collaborazione con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella

6. Natale al Corso Con la partecipazione di tutti i gruppi parrocchiali

QUANDO E CHI

Le varie attività si svolgeranno durante l’anno, principalmente nella Cappella di San Gennaro al Corso Secondigliano. Le date e gli orari saranno di volta in volta comunicati.

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5. SERVIZI PASTORALI

META

Entro giugno 2019 i Servizi Pastorali sono adeguati a promuovere il processo di autodefinizione del popolo a partire dalla fede, sostengono questa crescita e promuovono l’integrazione fede-vita nella comunità.

PERCHÉ

1. I momenti catechetici, liturgici, caritativi della comunità non sono esperienze a se stanti ma esprimono appuntamenti specifici dell’esperienza cristiana.

2. Devono rappresentare una iniziazione permanente e una globale esperienza di fede. 3. L’angolazione peculiare che devono assumere quest’anno è orientata a cogliere, consolidare,

rettificare, purificare tutto quello che va emergendo come aspetto positivo e come necessità o carenza della grande meta annuale.

COME

5.1 Centro Profetico 5.1.1 Catechesi in preparazione al Battesimo 5.1.2 Catechesi dei fanciulli 5.1.3 Catechesi ai genitori 5.1.4 Catechesi ai cresimandi 5.1.5 Catechesi in preparazione al Matrimonio

5.2 Centro Sacerdotale 5.2.1 Équipe di Pastorale Liturgica 5.2.2 Collegio Liturgico 5.2.3 Cori Parrocchiali 5.2.4 Lettori 5.2.5 Decoro del Tempio 5.2.6 Ministri Straordinari della Comunione

5.3 Centro Regale 5.3.1 Caritas Parrocchiale 5.3.2 Centro di Ascolto 5.3.3 Visita agli ammalati 5.3.4 Avvento e Quaresima di Carità 5.3.5 Giornate di sensibilizzazione 5.3.6 Adozioni a distanza

5.1 CENTRO PROFETICO

META

Entro giugno 2019 i servizi di catechesi avranno aiutato le persone a sentire la comunità parrocchiale come una sola famiglia in dialogo con tutti, alla luce della fede.

PERCHÉ

1. Tra le persone che chiedono i Sacramenti per i propri figli o per se stessi è evidente un’attenzione al fatto tradizionale e sociale. Dobbiamo immaginare un annuncio più forte perché risulti incidente davanti al mondo.

2. I Sacramenti sono segni visibili dell’amore di Dio che salva. I percorsi siano orientati alla fede. 3. È necessario riportare il segno sacramentale al suo giusto significato nel senso che i sacramenti

sono per la vita.

COME

5.1.1 Catechesi in preparazione al Battesimo a) Due incontri di preparazione: il primo in famiglia; il secondo in Parrocchia sul Rito del Sacramento. b) Curare maggiormente la celebrazione anche attraverso l’uso dei canti. c) Individuare altre coppie disposte ad impegnarsi in questo servizio. d) Abilitare le coppie con incontri di formazione.

5.1.2 Catechesi dei fanciulli Sensibilizzare i catechisti alla nuova fase di evangelizzazione in atto. Quanti non l’hanno ancora fatto, dovranno iscriversi al Progetto Unitario di Formazione (PUF). Coinvolgere maggiormente i genitori nella catechesi dei propri figli e tener presente negli incontri formativi con i fanciulli la Meta Generale dell’anno.

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Di seguito alcuni dei principali appuntamenti:

DATA APPUNTAMENTO 3-14 settembre 2018 Incontri preliminari per l’organizzazione del nuovo anno

pastorale. Presentazione del programma 13 settembre 2018 Incontro con il Parroco 20-28 settembre 2018 ore 17.00-19.00 Iscrizioni ai vari percorsi di catechismo 7 ottobre 2018 ore 10.30 Inaugurazione Anno catechistico con mandato Dall’8 ottobre 2018 Inizio del catechismo nei vari gruppi 24 ottobre 2018 ore 18.00 Processione Eucaristica con i bambini 8 novembre 2018 ore 17.00 Incontro con i genitori dei bambini con il Parroco 24 novembre 2018 Ritiro in preparazione all’Avvento e al Natale 4, 5 e 6 dicembre 2018 ore 17.30 Triduo dell’Immacolata con i bambini e i genitori 7 dicembre 2018 ore 17.30 Santa Messa e Processione dell’Immacolata 12 dicembre 2018 ore 19.00 Roveto ardente 16 dicembre 2018 III Domenica di Avvento, della “carità” 23 dicembre 2018 Benedizione bambinelli e dono natalizio ai bambini 31 dicembre 2018 ore 11.30 e 17.00 Scambio di auguri Te Deum di ringraziamento 6 gennaio 2019 ore 10.30 Distribuzione della calza ai bambini del catechismo 8 gennaio 2019 ore 17.30 Verifica del Centro Profetico 17 gennaio2019 ore 17.30 Incontro con il Parroco 2 e 3 febbraio 2019 Candelora e San Biagio 23 febbraio 2019 Ritiro spirituale in preparazione alla Quaresima e alla Pasqua 4 e 5 marzo 2019 ore 17.00 Festa di Carnevale per i bambini 7, 14, 21, 28 marzo e 4 aprile 2019 ore 18.00 LECTIO DIVINA 12 e 13 marzo 2019 ore 17.00-19.00 Prenotazioni Prime Comunioni 20 marzo 2019 ore 19.00 Roveto ardente 24 marzo 2019 Consegna del grano e Festa della Primavera 25 marzo 2019 ore 17.00 Cena ebraica – Secondo Anno di Catechismo 31 marzo 2019 IV Domenica di Quaresima, della “carità” 1 aprile 2019 ore 17.00 Via Crucis con i bambini del catechismo 4 aprile 2019 ore 17.30 CONVEGNO PARROCCHIALE Dall’8 al 12 aprile 2019 Consegna delle uova pasquali da parte del Parroco 8, 9, 10 aprile 2019 ore 17.00-19.00 Misurazione delle tuniche 14 aprile 2019 ore 9.15 DOMENICA DELLE PALME 26 aprile 2010 ore 17.00 Incontro con i genitori dei bambini con il Parroco 3 maggio 2019 ore 18.00 Incontro decanale dei Catechisti 25 maggio 2019 ore 16.00 FESTA DEL PERDONO

Prima confessione per i bambini del Primo Anno Liturgia Penitenziale, Santa Messa e Festa in Piazza

Dal 3 al 7 giugno 2019 ore 17.00-19.00 Iscrizioni Oratorio estivo 4 giugno 2019 ore 17.30 Verifica del Centro Profetico 10 giugno 2018 ore 10.30 Chiusura dell’Anno catechistico e Inizio Oratorio estivo 9 – 30 giugno 2019 Oratorio estivo

PRIMA COMUNIONE

DATA

Salone parrocchiale ore 9.15

ORGANIZZAZIONE

in Parrocchia alle ore 17.00

RITIRO

in Parrocchia ore 16.00 - 19.30

CONFESSIONI

in Parrocchia alle ore 17.00

Domenica 12 maggio 2018

Lunedì 6 maggio

Mercoledì 8 maggio

Giovedì 9 maggio

Domenica 19 maggio 2018

Lunedì 13 maggio

Mercoledì 15 maggio

Giovedì 16 maggio

Domenica 26 maggio 2018

Lunedì 20 maggio

Mercoledì 22 maggio

Giovedì 23 maggio

Domenica 2 giugno 2018

Lunedì 27 maggio

Mercoledì 29 maggio

Venerdì 30 maggio

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PERCORSO CATECHISTICO SPERIMENTALE

Nel corso della catechesi ordinaria, i fanciulli che si accostano al percorso di preparazione al Sacramento dell’Eucaristia si preparano all’adesione globale a Gesù. L’incontro con Cristo e con la comunità ecclesiale, la scoperta di far parte della storia della salvezza fanno sì che gradualmente si possa diventare protagonisti nell’espressione della propria fede, nella partecipazione consapevole alla liturgia della comunità, nella testimonianza serena e coraggiosa nei diversi ambiti della vita. La nostra azione educativa trova un valido punto di riferimento nei Catechismi della CEI per l’iniziazione cristiana e nel recente sussidio “Andate in Città” prodotto dall’Ufficio Catechistico della nostra Arcidiocesi. Essi, infatti, danno la possibilità di attingere idee, proposte ed obiettivi che garantiscono una progressione ed una continuità nel percorso formativo e nel contempo consentono agli educatori di acquisire un buon metodo di lavoro ed organizzazione. Da alcuni anni la nostra parrocchia ha inteso seguire i suggerimenti proposti con un itinerario sperimentale di ispirazione catecumenale, in quanto anche per i fanciulli battezzati si rende necessario un cammino di prima evangelizzazione e di reale iniziazione alla fede. Esso è rivolto ai bambini che si preparano a ricevere la prima Comunione e alle loro famiglie, perché seguendo il cammino dei propri figli possano interrogarsi sul loro percorso e diventare corresponsabili dell’azione educativa.

Primo Anno

Il Perdono – Confessione I fanciulli scoprono la vita battesimale come dono della vita di Dio e risposta a una chiamata all’amore; approfondiscono il significato del Battesimo; crescono nella fiducia, nella confidenza e nell’accoglienza nei confronti di Dio Padre; progrediscono nella conoscenza del mistero di Gesù, Figlio di Dio, venuto tra noi per manifestare il volto del Padre, per liberarci dal peccato e farci vivere e amare in modo nuovo, come Lui; celebrano il Sacramento della Riconciliazione, segno dell’amore misericordioso di Dio, che ci aiuta a crescere nella fede superando difficoltà e fragilità.

Secondo Anno

L’Incontro – Celebrazione della prima Comunione I fanciulli sono ancora strettamente legati all’ambiente della famiglia ma la loro vita si è arricchita dell’esperienza scolastica e parrocchiale. Ora possono leggere un testo scritto e accogliere il messaggio di Gesù in maniera più organica e sistematica. A questa età i fanciulli sono già in possesso di buone capacità: possono sopportare un ritmo di impegno abbastanza costante, sono attenti osservatori di quanto capita intorno a loro, riescono a formulare giudizi sui comportamenti della gente, scrutano con curiosità il mondo e gli adulti, desiderano partecipare alle attività di gruppo. I fanciulli, guidati dalla parola di Dio e sostenuti dall’Eucarestia, vivono rapporti di comunione nel gruppo e nella comunità parrocchiale. Ogni sacramento esprime, attraverso gesti e parole, una chiamata e un dono del Signore e ci dà la grazia di rispondere alla chiamata e di accoglierla come un dono. Quando partecipiamo all’Eucarestia, poniamo dei segni, compiamo dei gesti, ascoltiamo e diciamo delle parole che riassumono tutto quello che Dio vuole donarci, tutto quello che ci chiama a essere e a fare per esprimere la nostra risposta e il nostro impegno nelle nostre situazioni ordinarie. Preparare alla prima Comunione, significa allora aiutare i fanciulli a vivere nella vita quotidiana quello che abbiamo ricevuto e celebrato mediante segni, gesti e parole durante il rito eucaristico.

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PRI M O ANNO

I TAPPA 8-12

ottobr e 15-19

ottobr e 22-26

ottobr e 24

ottobr e 1

novembre 5-9

novembre 12-16

novembr e 19-23

novembr e 26-30

novembre 2 dicembr e I AVVENTO

CONOSCERSI BATTESIMO

AVVENTO

Conosciam oci:

io

e la m ia fam iglia

I l nom e: segno

dell’am ore di D io

Preparazione Pr ocessione Eucar istica

I l nom e: la santità

Preparazione Processione Eucar istica

Processione

Eucar istica

Festa

di

Tutti i

Santi

Segni:

olio e acqua

Segni:

la veste bianca

e la luce

Catechesi

sull’Avvento

Catechesi

sull’Avvento

Festa del

cioccolato

I I TAPPA 4-5-6

dicembr e 7

dicembr e 8

dicembre 10-14

dicembre 17-21

dicembre 25

dicembre 28

dicembre 31

dicembr e 6 gennaio 13 gennaio

IMMACOLATA

NATALE

Tr iduo

I mmacolata

Pr ocessione I m m acolata

FESTA DELLA

I M M ACOLATA

Natale: catechesi

nelle

case

Natale: visita

agli anziani

nelle case

NATALE

Natale

al

Cor so

Festa della

Fam iglia

Epifania

Festa

del

Battesim o

I V TAPPA 6

mar zo 11-15

marzo 18-22 marzo

25-29 marzo

1-5 apr i le

8-12 apr ile

8 apr ile

14 apr ile

21 apr i le

CONFESSIONE

PASQUA

LE

SACRE CEN ERI

“Lo

vide…”

“…com m osso

gli corse incontr o…”

“…gli si gettò

al collo e lo baciò…”

Pr epar azione

Pr ocessione delle Palme

Pr epar azione

car telloni M ese M ar iano

VI A

CRUCI S

PROCESSI ONE

DELLE PALM E

PASQUA

V TAPPA

23-26

apr ile

29 apr ile

3 maggio

6-10

maggio

13-17

maggio

20-24

maggio

25

maggio

27-31

maggio

3-7

giugno

9

giugno

MARIA

SPIRITO SANTO CONFESSIONE

Catechesi sulla

Pasqua

Catechesi sulla

Pasqua

Catechesi sulla

M adonna

Catechesi sulla

M adonna

Pr epar azione a lla

Confessione

FESTA DEL

PERDONO

Catechesi sullo

Spir ito Santo

Festa

insiem e

CH I USURA ANNO

N.B.: 11 e 18 m aggio; 1° giugno Animazione della Santa M essa di sabato

I I I TAPPA 7-11

gennaio 14-18

gennaio 22

gennaio 28-31

gennaio 2 febbr aio 3 febbr aio

4-8 febbraio

11-15 febbr aio

18-22 febbr aio

25 febbr aio 1 marzo

4 marzo

BIBBIA

CANDELORA QUARESIMA

Pr epar azione Festa

della Bibbia

Pr epar azione Festa

della Bibbia

LA

BI BBI A

Gesù guar isce il cuore

dell’uom o

Candelora

San Biagio

Gesù ci dona

la capacità di am are

Catechesi nelle

case

Visita agli

anziani nelle case

Catechesi sulla

Quar esim a

Festa di

Car nevale

SECONDO ANNO

I TAPPA 8-12

ottobr e

15-19

ottobr e

22-26

ottobr e

24

ottobr e

1

novembr e

5-9

novembre

12-16

novembr e

19-23

novembr e

26-30

novembr e

3 dicembr e

I AVVENTO

CONOSCERSI COMUNITÀ AVVENTO

Ritr ovar si: chiam ati

ad accoglier ci

Che cos’è una

comunità Pr epar azione Pr ocessione Eucar istica

Santità: l’altro nome della

Comunità Pr epar azione Pr ocessione Eucar istica

Processione Eucaristica

Festa di

Tutti i

Santi

La nostra

com unità parrocchiale

Chiamati anche

noi a far festa

Catechesi sull’Avvento

Catechesi sull’Avvento

Festa del

cioccolato

I I TAPPA 4-5-6

dicembre

7

dicembre

8

dicembr e

10-14

dicembre

17-21

dicembr e

25

dicembre

28

dicembr e

31

dicembr e

6 gennaio 13

gennaio

IMMACOLATA

NATALE

Tr iduo I mmacolata

Pr ocessione I m m acolata

FESTA DELLA

I M M ACOLATA

Natale: catechesi

nelle case

Natale: visita

agli anziani nelle case

NATALE

Natale

al Corso

Festa della

Fam iglia

Epifania

Festa

del Battesim o

I I I TAPPA 7-11

gennaio 14-18

gennaio 23

gennaio 28-31

gennaio 2 febbr aio 3 febbr aio

4-8 febbraio

11-15 febbraio

18-22 febbraio

25 febbr aio 1 marzo

5 marzo

BIBBIA

CANDELORA QUARESIMA

Pr epar azione

Festa

della Bibbia

Pr epar azione

Festa

della Bibbia

LA

BI BBI A

La Bibbia:

Antico

Testam ento

Candelora

San Biagio

La Bibbia:

Nuovo

Testam ento

Catechesi

nelle

case

Visita agli

anziani nelle case

Catechesi sulla

Quaresim a

Festa di

Car nevale

I V TAPPA 6

marzo

11-15

marzo

18-22

marzo

25-29

marzo

1

apr i le

1-5

apr ile

8-12

apr i le

8

apr i le

14

apr i le

18

apr ile

21

apr i le

EUCARISTIA

PASQUA

LE

SACRE CEN ERI

La M essa/ 1: Riti di inizio

e Liturgia

della Parola

La M essa/ 2:

Liturgia eucar istica

La M essa/ 3:

Riti conclusivi

CENA EBRAICA

Preparazione Processione delle Palme

Preparazione cartelloni

Mese Mariano

VI A

CRUCI S

PROCESSIONE

DELLE PALME

LAVANDA DEI PI EDI

(solo per alcuni

bambini)

PASQUA

V TAPPA 23-26 apr i le

29 apr i le 3 maggio

6-8-9 maggio *

13-15-16 maggio *

20-22-23 maggio *

27-29-30 maggio *

3-7 giugno

9 giugno

MARIA PRIMA

COMUNIONE

Catechesi sulla

Pasqua

Catechesi sulla

M adonna

Preparazione Pr ima

Comunione

Preparazione Pr ima

Comunione

Preparazione Pr ima

Comunione

Preparazione Pr ima

Comunione

Raccontiam o la nostr a

Festa

CH I USURA

ANNO

*Quandononsiècoinvoltinellapreparazione:catechesisulMeseMarianoesulloSpiritoSanto N.B.: Dal9al30giugno:Oratorioestivo

43

5.1.3 Catechesi ai genitori Gli incontri hanno come obiettivo quello di creare il “gruppo di genitori” che insieme ai figli farà un percorso di scoperta e/o riscoperta della fede. Viene inizialmente recuperato il valore della famiglia come prima responsabile dell’educazione alla fede per poi avvicinarsi a Gesù vero volto del Padre.Attraverso la condivisione di alcuni brani del Vangelo prosegue la conoscenza di Gesù e del suo Regno, fino alla preparazione del Sacramento della Riconciliazione.Gli incontri proseguono approfondendo i Sacramenti e l’appartenenza alla comunità cristiana fino alla celebrazione della Prima Comunione.

5.1.4 Catechesi ai cresimandi Sviluppare gli incontri nell’ottica della meta generale secondo lo schema del Credo:

MESE TEMA TAPPA Ottobre ACCOGLIENZA

Presentazione del piano dell’anno

Ottobre-Novembre CREDO IN DIO PADRE ONNIPOTENTE

Storia della salvezza Antico Testamento

Novembre-Dicembre CREDO IN GESÙ CRISTO

Storia della salvezza Nuovo Testamento/Vangeli

Gennaio-Febbraio CREDO NELLO SPIRITO SANTO

Nuovo Testamento Atti degli Apostoli

Marzo CREDO LA CHIESA Nuovo Testamento Lettere – Sacramenti

Aprile CREDO LA RISURREZIONE E LA VITA ETERNA

Escatologia Vivere la vita da cristiano

Maggio PREPARAZIONE IMMEDIATA Lettera al Vescovo Confessione

7 giugno2019 ore 19.30 Confessioni e Prove 5.1.5 Catechesi in preparazione al Matrimonio Sviluppare gli incontri nell’ottica della meta generale secondo lo schema seguente:

DATA TEMA

Sabato 12 gennaio 2019 ore 19.45 1) Incontro iniziale. Presentazione e conoscenza Sabato 19 gennaio 2019 ore 19.45 2) Conoscersi per amarsi Sabato 26 gennaio 2019 ore 19.45 3) In ascolto dell’amore Sabato 2 febbraio 2019 ore 19.45 4) Percorrere insieme la vita. Testimonianze Sabato 9 febbraio 2019 ore 19.45 5) Il progetto di coppia e il piano di Dio:

il Sacramento del Matrimonio Sabato 16 febbraio 2019 ore 19.45 6) Incontrare Gesù per dare senso e significato

alla vita di coppia Sabato 23 febbraio 2019 ore 19.45 7) la famiglia un progetto da costruire in coppia Sabato 2 marzo 2019 ore 19.45 8) Vivere l’armonia di coppia attraverso il dialogo e

la corporeità Sabato 9 marzo 2019 ore 19.45 9) Dinamiche relazionali. Aspetto psicologico Sabato 16 marzo 2019 ore 19.45 10) Patto coniugale. Aspetto giuridico Sabato 23 marzo 2019 ore 19.45 11) Valori e fini del Matrimonio cristiano:

unità, fedeltà, indissolubilità e fecondità Sabato 30 aprile 2019 ore 19.45 12) Preghiera di benedizione sugli sposi

e Rito del Sacramento del Matrimonio Domenica 7aprile 2019 a partire dalle ore 9.30

14) Ritiro, presentazione degli sposi alla comunità parrocchiale, pranzo

44

5.2 CENTRO SACERDOTALE META

Entro giugno 2019 le celebrazioni liturgiche, particolarmente quelle festive e domenicali, hanno assunto sempre di più un carattere comunitario e di popolo in ordine alla Meta Generale. PERCHÉ

1. La liturgia quando insiste troppo sulla ritualità corre il rischio di allontanarsi dalla vita concreta del popolo.

2. La liturgia è la celebrazione della vita nella quale si esalta l’azione salvifica di Dio. 3. Bisogna fare emergere costantemente il riconoscimento del passaggio di Dio nella nostra storia

perché la lode sia sempre unita alla vita. COME

5.2.1 Équipe di Pastorale Liturgica Costituzione di una EPL e abilitazione al suo ruolo perché sussidi tutte le iniziative di carattere celebrativo-liturgico, promovendo la collaborazione di tutti i settori.

5.2.2. Collegio Liturgico

a) Rafforzare e accrescere di numero il Gruppo ministranti dei ragazzi “Rolando Rivi”. b) Promuovere la formazione dei Gruppo ministranti “Benedetto XVI”. c) Incentivare la collaborazione con i ministranti adulti.

5.2.3 Cori Parrocchiali

a) Incentivare la creazione di un coro stabile per l’animazione della Messa dei fanciulli. b) Il Coro degli adulti si metta sempre più al servizio delle iniziative moltitudinarie.

5.2.4 Lettori

Il servizio della Parola non può essere improvvisato, ma esige un’organizzazione e una preparazione. Individuare un coordinatore per curare questo settore della liturgia.

5.2.5 Decoro del Tempio

Il compito rendere la Casa del Signore bella ed accogliente. Si incontra ogni settimana per le pulizie del Tempio. Tutti i gruppi parrocchiali sono impegnati in questo settore.

5.2.6 Ministri Straordinari della Comunione

I MsC collaborino in modo particolare con il Diacono, la CP, il GPsPe l’AdP, per la visita agli ammalati e l’organizzazione dei momenti comunitari con gli anziani.

5.3 CENTRO REGALE META

Entro giugno 2019 è ricostituita la Caritas Parrocchiale che assume progressivamente il coordinamento delle varie iniziative: visita agli ammalati, Avvento e Quaresima di Carità, giornate di sensibilizzazione. PERCHÉ

1. Troppo spesso la carità è pensata come assistenza materiale o come assistenzialismo. 2. Cristo ha condiviso la nostra povertà donandoci la sua vita e sostenendoci nelle difficoltà. 3. Occorre farsi carico dei problemi di chi vive in uno stato di precarietà evitando di mortificare la

dignità umana con l’assistenzialismo, facendo sentire l’incoraggiamento e il calore umano, trasmettendo il valore della carità in tutti i settori della vita comunitaria.

45

COME

5.3.1 Caritas Parrocchiale (CP) La CP, presieduta dal Parroco, è un gruppo che aiuta il Parroco sul piano dell’animazione alla testimonianza della carità più che su quello operativo di servizio ai poveri. L’obiettivo principale è partire da fatti concreti – bisogni, risorse, emergenze – e realizzare percorsi educativi finalizzati al cambiamento concreto negli stili di vita ordinari dei singoli e della comunità/gruppi (animazione). Ecco alcuni elementi cardine su cui fondare il lavoro della CP:

la definizione dei destinatari/protagonisti del servizio di animazione: i poveri, la Chiesa e il territorio/mondo;

un metodo di lavoro basato sull’ascolto, sull’osservazione e sul discernimento, finalizzati all’animazione;

la capacità di individuare, tra tutte le azioni possibili, quelle in grado di collegare emergenza e quotidianità, cioè di intervenire nell’immediato e portare ad un cambiamento nel futuro;

la scelta di costruire e proporre percorsi educativi, in grado di incidere concretamente nella vita delle persone e delle comunità.

Centrare sull’animazione e sul metodo pastorale il mandato della CP, ridimensionando le aspettative sul piano operativo, svincola la possibilità di costituire l’organismo pastorale in ordine alle dimensioni e alla situazione concreta della parrocchia.

5.3.2 Centro di Ascolto (CdA)

Avviare una nuova fase che preveda la ricostituzione del CdA, in modo da avere un luogo definitivo dove le persone in difficoltà possono incontrare dei volontari preparati per ascoltarle e accompagnarle nella ricerca di soluzioni ai loro problemi. In modo particolare, si tratta di:

individuare nuovi volontari disposti ad offrire tempo e competenza; abilitare al proprio ruolo le persone che hanno aderito al progetto; rendere ancora più efficace il ruolo del Coordinatore in riferimento ai servizi sociali del

territorio; in stretta collaborazione con la CP e Mimmo Lotti, occuparsi del “Banco Alimentare”.

5.3.3 Visita agli anziani e agli ammalati

In collaborazione con il GPsP, l’AdP e i MsC, sotto la guida del Diacono Gaetano Marino, rafforzare ed incentivare questo servizio comunitario: d) organizzazione della Giornata del Malato, l’11 febbraio; e) Feste, uscite e momenti di aggregazione.

5.3.4 Avvento e Quaresima di Carità

La CP si preoccuperà di sensibilizzare e animare l’intera comunità parrocchiale intorno a questi due momenti che verranno celebrati con due particolari iniziative: a) La Culla della Carità b) Salta il Pasto

5.3.5 Giornate di sensibilizzazione

In collaborazione con la CP e il CdA viene organizzato un ciclo di incontri su tematiche varie – gioco d’azzardo, truffa, primo soccorso, soffocamento – con esperti che possono dare informazioni di carattere generale.

5.3.6 Adozioni a distanza

A partire dal 2019 si ripenserà l’adozione da indirizzare altrove.

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6. PASTORALE MINISTERIALE

META

Entro giugno 2019 tutti i laici impegnati e i collaboratori occasionali hanno coscienza del loro servizio all’interno della comunità parrocchiale e approfondiscono le implicazioni della meta generale dell’anno.

PERCHÉ

1. La maggior parte dei laici impegnati collaborano da un numero considerevole di anni e perciò hanno un rapporto abituale e permanente con la propria funzione.

2. Ciò si basa su un insieme, più o meno profondo, di motivi personali e di orientamento al servizio in senso cristiano, ma soprattutto su una fedeltà esecutiva.

3. Non basta, però, il semplice fatto esecutivo e le motivazioni implicite, ma occorre promuovere una maggiore coscienza di ruolo e una maturazione degli atteggiamenti cristiani del servizio.

COME

1. Celebrazione di inizio dell’Anno Pastorale Diocesano

2. Incontro con tutti i laici impegnati di inizio anno (cfr. livello 1.1) È l’occasione per vivere un momento di condivisione delle attese per l’anno che inizia e per portare a conoscenza di tutti il programma pastorale.

3. Celebrazione di inizio Anno Pastorale (cfr. livello 1.1)

4. Assemblea Decanale dei laici impegnati

5. Ritiri formativi nei tempi forti Per prepararsi a vivere meglio il Natale e la Pasqua e fare una verifica sul cammino pastorale.

6. Auguri e «Te Deum» di ringraziamento (cfr. livello 1.4)

7. Incontro con le catechiste Per organizzare la catechesi, verificare il cammino e programmare il futuro.

8. Incontro a metà anno per Servizi Pastorali Si tratta di fare il punto della situazione per condividere la propria esperienza, approfondire la conoscenza reciproca, “sentire” a che punto sta il cammino di tutto il popolo di Dio nella sua fase di evangelizzazione.

9. Revisione di fine anno Si tratta di fare il punto della situazione per valutare le attività svolte e il proprio servizio e per fornire strumenti utili per la nuova programmazione pastorale.

10. Iscrizione al Progetto Unitario di Formazione (PUF) I laici impegnati che non hanno frequentato il PUF sono invitati ad iscriversi. Sollecitare i responsabili dei settori a partecipare agli appuntamenti formativi decanali e diocesani.

QUANDO E DOVE

1. Il 14 settembre 2018 alle ore 19.00 in Cattedrale con il Cardinale Crescenzio Sepe 2. Il 19 settembre 2018 alle ore 17.30 in Parrocchia 3. Il 29 settembre 2018 alle ore 18 in Piazza Giuseppe Di Vittorio 4. Il 12 ottobre 2018 alle ore 18.30 nella Parrocchia di Cristo Re al Rione Berlingieri 5. Il 24 novembre 2018 e il 2 marzo 2019 in luogo da stabilire 6. Il 31 dicembre 2018 alle ore 11.30 ealle ore 17.00 in Parrocchia 7. Il 13 settembre 2018 (organizzativo), il 17 gennaio 2019 (verifica e confronto); il 2 maggio 2019

alle ore 18.00 nella Parrocchia dei Sacri Cuori (assemblea decanale) 8. Il 7 gennaio 2019 alle ore 17.30: Centro Regalee Centro Sacerdotale – L’8 gennaio 2019 alle ore

17.30: Centro Profetico – In Parrocchia 9. Il 3giugno 2019 alle ore 17.30: Centro Regale e Centro Sacerdotale - Il 4 giugno 2019 alle ore

17.30: Centro Profetico – In Parrocchia 10. Durante l’anno

47

7. STRUTTURE DI DECISIONE META

Entro giugno 2019 le Strutture di decisione hanno consolidato il loro metodo di lavoro e approfondito la spiritualità, il senso e le motivazioni del loro servizio. PERCHÉ

1. Senza questo consolidamento si rischia di non sostenere il cammino pastorale. 2. Il dono del Battesimo fonda quella nuova situazione spirituale che fa di ogni cristiano un soggetto

pienamente responsabile della vita e della missione della Chiesa. 3. Dobbiamo intraprendere in modo intenzionale la maturazione e la partecipazione strutturale della

gente alla vita e agli impegni della comunità. Il coinvolgimento attivo rende i laici responsabili ed è il segreto della comunione.

COME

1. Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) Il CPP, espressione di tutte le componenti presenti nella Parrocchia, ha il compito di promuovere l’attività pastorale, di trattarne i problemi, di progettarne e verificarne le iniziative, in comunione con la Chiesa particolare, sulla base delle indicazioni dei Consigli presbiterale e pastorale diocesani e decanali, secondo il CJC e lo Statuto specifico. Nella nostra Parrocchia il CPP svolge anche la funzione di Équipe di Coordinamento Pastorale secondo le indicazioni del Progetto NIP.

2. Assemblea Parrocchiale (AP) Convocazione di una AP di introduzione all’anno pastorale (cfr. livello 1.1): a) Convocazione (si fa una locandina per avvisare tutti e annuncio in tutte le Messe). b) Impostazione dell’AP: introduzione, saluto e spiegazione dello scopo dell’AP; Lettura di un

brano biblico e relativo breve commento; Presentazione del Programma Pastorale; s’interroga l’AP; si raccolgono suggerimenti e proposte; Liturgia del Pane, preghiera finale e benedizione.

3. Incontro mensile dell’ECZ

Per organizzare i vari appuntamenti della Pastorale moltitudinaria, per la spiegazione del gesto mensile e la consegna della “Lettera alla Famiglia”.

4. Assemblea Decanale dei Consigli Pastorali Parrocchiali

Incontro di inizio anno pastorale per illustrare la Lettera pastorale dell’Arcivescovo ed il percorso decanale delle varie commissioni.

QUANDO E DOVE

1. 11 settembre 2018 (Avvio Anno pastorale) - 9 ottobre 2018 (Revisione Festa della Fraternità, preparazione Quarantore) - 13 novembre 2018 (Revisione Quarantore, preparazione Immacolata e Avvento-Natale) - 11 dicembre 2018 (Preparazione del Natale) - 8 gennaio 2019 (Revisione Immacolata, Avvento-Natale, preparazione Festa della Bibbia) - 12 febbraio 2019 (Revisione Festa della Bibbia, preparazione Quaresima) - 2 aprile 2019 (Preparazione della Pasqua) - 30 aprile 2019 (Revisione Quaresima e Pasqua, preparazione Mese Mariano) - 4 giugno 2019 (Revisione Mese Mariano) *** Gli incontri si tengono alle ore 19.30 in Parrocchia *** Il 22 giugno 2019, ore 9.00-17.30, residenziale, in luogo da stabilire (Programmazione nuovo anno pastorale)

2. Il 19 settembre 2018 alle ore 17.30 in Parrocchia 3. 6 settembre 2018 - 11 ottobre 2018 – 15 novembre 2018 - 13 dicembre 2018 - 10 gennaio 2019 -

14 febbraio 2019 - 2aprile 2019 (martedì, lettera di aprile e maggio). Gli incontri si tengono alle ore 17.30 in Parrocchia

4. Il 12 ottobre alle ore 18.30 nella Parrocchia Cristo Re al Rione Berlingieri

48

8. STRUTTURA DI ELABORAZIONE

META

Entro giugno 2019 l’EPAP elabora il programma pastorale.

PERCHÉ

1. La scelta della comunione esige che si favoriscano convinzione, atteggiamenti e prospettive di una nuova cultura a tutti i livelli.

2. L’attitudine al pensare insieme, all’elaborazione comunitaria dei progetti pastorali, non è ancora del tutto presente nella vita della comunità parrocchiale.

3. La lettura dei “segni dei tempi” è una vocazione universale di tutti i battezzati.

COME

1. Servizio di elaborazione di materiali vari.

2. Proposta di partecipazione alla settimana di revisione ed eventuale pianificazione pastorale con le altre Parrocchie che adottano il Progetto NIP.

3. Settimana di revisione e di pianificazione pastorale in Parrocchia.

QUANDO

1. Durante l’anno 2. In data e luogo da stabilire 3. Nel giugno 2019 in Parrocchia

9. COMUNICAZIONI

META

Entro giugno 2019 è stata consolidata la rete delle comunicazioni attraverso l’ERL e la relativa rete di messaggeri, che diventano funzionali alle necessità e agli obiettivi della convocazione generale del popolo di Dio; in più la comunicazione è garantita anche attraverso il giornale parrocchiale «L’Incontro», il sito internet, i social network e ogni mezzo idoneo allo scopo.

PERCHÉ

1. Da questo servizio dipende in gran parte la scelta di arrivare a tutti, a partire dai poveri. 2. La Parrocchia è mistero di comunione e di comunicazione missionaria. 3. Bisogna che i laici impegnati del livello e i messaggeri abbiano un’adeguata coscienza del proprio ruolo.

COME

1. Équipe redazione lettera (ERL) a) Ridefinizione dell’ERL perché prenda sempre più consapevolezza del proprio ruolo. b) La “Lettera alla Famiglia” non è un notiziario o un calendario di attività o un bollettino

parrocchiale; è un foglio di “evangelizzazione popolare”, redatto con molta semplicità, tale che possano leggerlo in pochissimo tempo anche le persone meno istruite.

c) Composizione. Quattro facciate di un foglio formato A4, piegato in due: - Prima pagina: Testata, disegno illustrativo e slogan dell’iniziativa mensile, in modo da

suscitare immediatamente interesse e curiosità. - Seconda pagina: Riflessione su qualche passo biblico o Documento della Chiesa. - Terza pagina: una testimonianza, molto semplice e breve sui CdV. - Quarta pagina: Convocazione. È la pagina più importante perché si chiede a tutto il popolo

di partecipare all’evento mensile.

2. Rete dei Messaggeri a) Rafforzare e consolidare l’iniziale “Rete di Messaggeri” e assicurarsi che tutte le famiglie,

sistematicamente ricevano la “Lettera alla Famiglia”. b) I Messaggeri parteciperanno all’AP di inizio anno e agli incontri del Centro Profetico a metà e fine anno. c) Le ECZ incontreranno i Messaggeri ogni mese per consegnare le Lettere da distribuire. È

l’occasione per prendere coscienza di tale servizio; sostenere e incoraggiare chi è sfiduciato e incerto; aiutare i Messaggeri a sentirsi parte integrante della comunità; spiegare il contenuto-messaggio della “Lettera alla Famiglia”; coordinarsi per la distribuzione “in contemporanea”; coinvolgere i Messaggeri negli appuntamenti mensili e negli incontri formativi.

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3. Festa dei Messaggeri

4. Sito web e pagina Facebook f) Rendere sempre più fruibile il sito della parrocchia e la pagina Facebook, soprattutto per avvicinare i

“lontani”. Curare maggiormente le sezioni video e foto. Essere più veloci nell’aggiornamento. g) Coinvolgere i giovani nella fase redazionale del sito e della pagina Facebook.

5. Giornale parrocchiale «L’incontro» Rafforzare il Giornale parrocchiale come strumento di dialogo, di comunione e di elaborazione di idee all’interno della Comunità parrocchiale e fra questa e il territorio.

QUANDO

1. La “Lettera alla Famiglia” deve essere pronta per l’incontro con le ECZ (vedi livello 7.3) 2. In occasione dell’incontro con le ECZ (vedi livello 7.3) 3. In data da stabilirsi 4. Durante l’anno 5. Con cadenza mensile, da ottobre a giugno (vedi Cronogramma)

10. ECONOMIA E FINANZE

META

Entro giugno 2019 il COPAE cura con trasparenza il bilancio e sensibilizza la Comunità circa la necessità di sovvenire ai bisogni della parrocchia.

PERCHÉ

1. Nel popolo di Dio tutto è di tutti. 2. Non c’è cambiamento di immagine di Parrocchia, se non c’è corresponsabilità e coscienza anche a

livello economico. 3. Il Vangelo deve apparire capace di ispirare anche le scelte e la gestione economica.

COME E QUANDO

1. Incontri per valutare la situazione economica della Parrocchia (inizio, metà e fine anno)

2. In collaborazione con la CP e gli altri gruppi, organizzazione dell’Avvento e della Quaresima di Carità (III Domenica di Avvento e IV Domenica di Quaresima)

3. Approvazione e pubblicazione del bilancio (entro ottobre 2019)

4. Giornata di sensibilizzazione alla gestione amministrativa della Parrocchia (durante l’anno)

5. “Fondo Comunitario” a sostegno delle spese straordinarie (ogni mese)

11. SERVIZI TECNICI

META

Entro giugno 2019 la Segreteria parrocchiale ed il Settore tecnico hanno consolidato il metodo di lavoro e approfondito il senso del proprio servizio.

PERCHÉ

1. I sacerdoti devono dedicarsi all’annuncio del vangelo, alla preghiera, alla conferma dei fratelli nella fede, al loro specifico ministero.

2. Il Signore dona tutti i ministeri necessari alla vita e alla vitalità della sua Chiesa. 3. Si creano spazi e responsabilità nuove, si promuovono più persone, si irrobustisce la struttura della Chiesa.

COME E QUANDO

1. Consolidare il lavoro della segreteria parrocchiale (durante l’anno)

2. Avviare l’informatizzazione dell’archivio (durante l’anno)

3. Consolidare un gruppo di persone che si preoccupi della manutenzione della chiesa (durante l’anno)

4. Garantire maggiore flessibilità nella custodia del Tempio (durante l’anno)

50

STRUTTURA DEI CENTRI PASTORALI CPP COPAE

CENTRO PROFETICO

1. Catechisti (Battesimo, Comunione,

Cresima, Matrimonio) 2. Animatori CdV 3. EPF 4. ERL 5. Messaggeri 6. Terre Nuove 7. RnS 8. Comunicazioni

CENTRO REGALE

1. CP(Banco Alimentare) 2. CdA 3. ECZ 4. Cortile dei Gentili 5. GPsP 6. OFS 7. GT - GTR 8. Adozioni

CENTRO SACERDOTALE

1. EPL 2. CL 3. Cori 4. Lettori 5. MsC 6. AdP 7. Decoro del Tempio 8. Servizi tecnici

TURNI DI SERVIZIO

I TURNI PER I VARI EVENTI SARANNOPOSTI IN BACHECA NELLA STANZA GIUBILEO. I LAICI IMPEGNATI SONO PREGATI DI PRENDERNE IMMEDIATA VISIONE.

CRONOGRAMMA 2018 – 2019

SETTEMBRE 2018

1 Sab 2 Dom 3 Lun 4 Mar 5 Mer

6 Gio ECZ/Lettera ore 17.30 7 Ven 8 Sab 9 Dom 10 Lun

11 Mar CPP ore 19.30 (Avvio Anno Pastorale)

12 Mer

13 Gio Incontro catechisti con il Parroco ore 17.00

14 Ven Inaugurazione Anno Pastorale Diocesano Cattedrale ore 19.00 con il Cardinale Crescenzio Sepe

15 Sab

16 Dom

17 Lun Inizio iscrizioni Catechismo 18 Mar

19 Mer Assemblea Parrocchiale ore 17.30

20 Gio CdV/Scheda ottobre ore 18.00 21 Ven

22 Sab Memoria liturgica di San Pio ore 9.00 Santa Messa animata dal GPsP

23 Dom Uscita Giornale «L’incontro» 24 Lun 25 Mar 26 Mer 27 Gio

28 Ven Fine iscrizioni Catechismo

29 Sab INAUGURAZIONE ANNO PASTORALE ore 18 Piazza Di Vittorio

FESTA DELLA FRATERNITÀ a seguire in Piazza

30 Dom

51

OTTOBRE 2018

1 Lun 2 Mar

3 Mer FESTA DI SAN FRANCESCO Celebrazione del transito a cura dell’Ofs ore 19.00

4 Gio FESTA DI SAN FRANCESCO Celebrazione a cura dell’Ofs ore 19.00

5 Ven Primo Venerdì Adorazione Eucaristica AdP ore 18

6 Sab

7Dom Inaugurazione Anno Catechistico ore 10.30

8 Lun Nella settimana inizio catechesi e attività dei gruppi

Inizio allestimento de “La Culla della Carità”

9 Mar CPP ore 19.30 (Revisione Festa della Fraternità, preparazione Quarantore)

10 Mer

11 Gio ECZ/Lettera ore 17.30 CdV/Scheda novembre ore 18.00

12 Ven Assemblea Decanale dei CPP e LI Cristo Re ore 18.30

13 Sab 14 Dom 15 Lun 16 Mar 17 Mer 18 Gio

19 Ven GPsP ore 8.45 20 Sab

21 Dom Uscita Giornale «L’incontro»

22 Lun

23 Mar Istituzione MSC San Pietro ore 18.30

24 Mer GIUBILEO RINNOVAMENTO e PROCESSIONE EUCARISTICA

25 Gio GIUBILEO RINNOVAMENTO

26 Ven GIUBILEO RINNOVAMENTO

27 Sab GIUBILEO RINNOVAMENTO

28 Dom GIUBILEO RINNOVAMENTO

29 Lun 30 Mar 31 Mer

NOVEMBRE 2018

1 Gio TUTTI I SANTI

2 Ven COMMEMORAZIONE FEDELI DEFUNTI Funerale Parrocchiale ore 19.00 Accensione lumini case ore 20.30

N.B.: non si tiene l’Adorazione del Primo Venerdì, vale la partecipazione alla Messa dei Defunti

3 Sab 4 Dom 5 Lun 6 Mar 7 Mer

8 Gio Incontro con i genitori dei bambini del catechismo ore 17.00

9 Ven Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: Terre Nuove

10 Sab 11 Dom 12 Lun

13 Mar CPP ore 19.30 (Revisione Quarantore, Preparazione Immacolata e Avvento)

14 Mer

15 Gio ECZ/Lettera ore 17.30 CdV/Scheda dicembre ore 18.00

16 Ven GPsP ore 8.45

FESTA DI SANTA ELISABETTA Celebrazione del transito a cura dell’Ofs ore 19.00

17 Sab FESTA DI SANTA ELISABETTA Celebrazione a cura dell’Ofs ore 9.00

18 Dom OFS ore 12.00 Professioni e Rinnovo Promesse

19 Lun 20 Mar 21 Mer 22 Gio

23 Ven Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: Rns – Catechiste

Preghiera Decanale dei Giovani Cristo Re ore 20.00

24 Sab Ritiro in preparazione all’Avvento e al Natale

Apertura “La Culla della Carità”

25 Dom Uscita Giornale «L’incontro» 26 Lun 27 Mar 28 Mer

29 Gio Novena Immacolata ore 9.00

30 Ven Novena Immacolata ore 9.00

Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: OFS

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DICEMBRE 2018

1 Sab Novena Immacolata ore 9.00

2 Dom I AVVENTO

Novena Immacolata Inaugurazione Presepe ore 12.00

3 Lun Novena Immacolata ore 9.00

4 Mar Novena Immacolata ore 9.00

Triduo ore 17.30 Santa Messa con i bambini del catechismo e i genitori

Santo Rosario ore 19.00 Guidato dal Parroco

5 Mer Novena Immacolata ore 9.00

Triduo ore 17.30 Santa Messa con i bambini del catechismo e i genitori

Santo Rosario ore 19.00 Guidato dal Parroco

6 Gio Novena Immacolata ore 9.00

Triduo ore 17.30 Santa Messa con i bambini del catechismo e i genitori

Santo Rosario ore 19.00 Guidato dal Parroco

7 Ven Novena Immacolata ore 9.00

SANTA MESSA E PROCESSIONE con i bambini del catechismo

ore 17.30

N.B.: non si tiene l’Adorazione del Primo Venerdì, vale la partecipazione alla Santa Messa della Novena

8 Sab SOLENNITÀ

DELL’IMMACOLATA Festa Parrocchiale Santa Messa ore 12.00

9 Dom II AVVENTO 10 Lun

11 Mar CPP ore 19.30 (Preparazione Natale)

12 Mer ROVETO ARDENTE ore 19 a cura del RnS

13 Gio ECZ/Lettera ore 17.30 CdV/Scheda gennaio ore 18.00

14 Ven Adorazione Eucaristica ore 18 Animazione: Terre Nuove, Ministranti e Matite Colorate

15 Sab

16 Dom III AVVENTO Domenica della carità

Uscita Giornale «L’incontro»

17 Lun 18 Mar 19 Mer

20 Gio Confessioni per Natale dalle ore 17.00

21 Ven GPsP ore 8.45

Pellegrinaggio Decanale a Pompei 22 Sab

23 Dom IV AVVENTO

Benedizione Bambinelli

24 Lun NATALE DEL SIGNORE

Santa Messa della Notte ore 23.30

25 Mar NATALE DEL SIGNORE

26 Mer

27 Gio ASTA DI BENEFICENZA ore 18.00

28 Ven NATALE AL CORSO (intera giornata)

29 Sab Festa della Santa Famiglia

30 Dom Festa della Santa Famiglia

31 Lun Scambio di auguri con i Laici ore 11.30

TE DEUMdi ringraziamento

ore 17.00

GENNAIO 2019

1 Mar MARIA SS. MADRE DI DIO Celebrazione unica: ore 12.00

2 Mer 3 Gio

4 Ven Primo Venerdì Adorazione Eucaristica AdP ore 18

5 Sab

6 Dom EPIFANIA DEL SIGNORE

7 Lun Centro Regale e Sacerdotale ore 17.30

8 Mar Centro Profetico ore 17.30

CPP ore 19.30 (Revisione Immacolata, Avvento-Natale, preparazione Festa della Bibbia)

9 Mer

53

10 Gio ECZ/Lettera ore 17.30 CdV/Scheda Gennaio ore 18.00

11 Ven Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: Catechiste- OFS

12 Sab Inizio catechesi Sacramento del Matrimonio ore 19.30

13 Dom FESTA DEL BATTESIMO DI GESÙ 14 Lun 15 Mar 16 Mer

17 Gio Incontro catechisti con il Parroco ore 17.00

18 Ven Inizio Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani

GPsP ore 8.45 19 Sab

20 Dom Uscita Giornale «L’incontro»

21 Lun FESTA DELLA BIBBIA 22 Mar FESTA DELLA BIBBIA 23 Mer FESTA DELLA BIBBIA 24 Gio LECTIO DIVINA ECUMENICA

25 Ven Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: Rns - Sentinelle

26 Sab 27 Dom 28 Lun 29 Mar 30 Mer 31 Gio

FEBBRAIO 2019

1 Ven Primo Venerdì Adorazione Eucaristica AdP ore 18

2 Sab CANDELORA Sante Messe ore 9.00 e 19.00

Benedizione bambini ore 17.00

3 Dom SAN BIAGIO Imposizione delle Candele nelle Messe

4 Lun 5 Mar 6 Mer 7 Gio

8 Ven Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: Catechiste - Girasoli

9 Sab 10 Dom

11 Lun Giornata del Malatoore 11.00

12 Mar CPP ore 19.30 (Revisione Festa della Bibbia, preparazione Quaresima)

13 Mer

14Gio ECZ/Lettera ore 17.30 CdV/Scheda marzo ore 18.00

15Ven GPsP ore 8.45 16 Sab 17 Dom 18 Lun 19 Mar 20 Mer 21 Gio

22 Ven Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: Rns - Sentinelle

23 Sab 24 Dom 25 Lun 26 Mar 27 Mer 28 Gio

MARZO 2019

1 Ven Primo Venerdì Adorazione Eucaristica AdP ore 18

Assemblea Decanale Caritas Parrocchiali Sacri Cuori ore 18.00

2 Sab Ritiro in preparazione alla Quaresima e alla Pasqua

3 Dom Uscita Giornale «L’incontro»

4 Lun Festa di Carnevale per i bambini del catechismo Cappella di San Gennaro ore 17.00-19.00

5 Mar Festa di Carnevale per i bambini del catechismo Cappella di San Gennaro ore 17.00-19.00

6 Mer SACRE CENERI Inizio della Quaresima

Sante Messe ore 9.00 e 19.00

Liturgia della Parola con i bambini del catechismo ore 17.00

7 Gio Lectio Divina ore 18.30

8 Ven VIA CRUCIS ore 17.00

«Salta il Pasto» Adorazione ore 20.00

9 Sab

10 Dom I QUARESIMA 11 Lun

12 Mar Prenotazioni Prime Comunioni ore 17.00-19.00

13 Mer Prenotazioni Prime Comunioni ore 17.00-19.00

14 Gio Lectio Divina ore 18.30

54

15 Ven GPsP ore 8.45

VIA CRUCIS ore 17.00

«Salta il Pasto» Adorazione ore 20.00

16 Sab

17 Dom II QUARESIMA 18 Lun 19 Mar

20 Mer ROVETO ARDENTE ore 19 a cura del RnS

21 Gio Lectio Divina ore 18.30

22 Ven VIA CRUCIS ore 17.00

«Salta il Pasto» Adorazione ore 20.00

23 Sab

24 Dom III QUARESIMA Consegna del Grano FESTA DI PRIMAVERA

25 Lun Cena Ebraica Secondo anno catechismo ore 17.00

26 Mar CdV/Scheda (Aprile e Maggio) ore 17.30

27 Mer Pellegrinaggio Decanale a Madonna dell’Arco

28 Gio Lectio Divina ore 18.30

29 Ven VIA CRUCIS ore 17.00

«Salta il Pasto» Adorazione ore 20.00

30 Sab

31 Dom IV QUARESIMA Giornata della carità

APRILE 2019

1 Lun Via Crucis Bambini del Catechismo ore 17.00

2 Mar ECZ/Lettera (Aprile e Maggio) ore 18.00

CPP ore 19.30 (Preparazione della Pasqua)

3 Mer

4Gio Lectio Divina ore 18.30

5 Ven Primo Venerdì

VIA CRUCIS ore 17.00

Adorazione Eucaristica AdP ore 18

«Salta il Pasto» Adorazione ore 20.00

Incontro Decanale dei Giovani Don Bosco ore 19.00-22.00

6 Sab

7 Dom V QUARESIMA

RITIRO COPPIE PRE-MATRIMONIALE ore 9.30 in Parrocchia Presentazione alla comunità nella Messa delle ore 12.00. Pranzo comunitario

Uscita Giornale «L’incontro»

8 Lun Misurazioni tuniche ore 17.00-19.00 9 Mar Misurazioni tuniche ore 17.00-19.00 10 Mer Misurazioni tuniche ore 17.00-19.00 11 Gio CONVEGNO

PARROCCHIALE ore 18.00

12 Ven VIA CRUCIS in Parrocchia ore 17.00

«Salta il Pasto» Adorazione ore 20.00

13 Sab

14 Dom DOMENICA DELLE PALME Processione bambini del catechismo Piazza Giuseppe Di Vittorio ore 9.15

15 Lun CELEBRAZIONE PENITENZIALE Riconsegna del Grano ore 17.00

16 Mar 17 Mer

18 Gio CENA DEL SIGNORE ore 18.00

ADORAZIONE COMUNITARIA a cura dei gruppi parrocchiali ore 22.00

19 Ven UFFICIO DELLE LETTURE ore 9.00

PASSIONE DEL SIGNORE ore 17.30

VIA CRUCIS INTERPARROCCHIALE ore 19.00 GPsP ore 8.45

20 Sab ORA DELLA MADRE ore 9.00

VEGLIA PASQUALE ore 22.30 Appuntamento in Piazza Di Vittorio per la “Liturgia del Fuoco”

21 Dom PASQUA DI RISURREZIONE

22 Lun 23 Mar

55

24 Mer 25 Gio

26 Ven Incontro con i genitori dei bambini del catechismo ore 17.00

27 Sab

28 Dom II PASQUA 29 Lun

30 Mar CPP ore 19.30 (Revisione Quaresima e Pasqua, preparazione Mese Mariano)

MAGGIO 2019

1 Mer INIZIO DEL MESE MARIANO 2 Gio

3 Ven Primo Venerdì Adorazione Eucaristica AdP ore 18

Incontro Decanale dei Catechisti Sacri Cuori ore 18.00

4 Sab

5 Dom III PASQUA 6 Lun 7 Mar 8 Mer 9 Gio

10 Ven Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: OFS

11 Sab

12Dom IV PASQUA Prima Comunione ore 9.15

13 Lun

14 Mar 15 Mer 16 Gio

17 Ven GPsP ore 8.45 18 Sab

19 Dom V PASQUA Prima Comunione ore 9.15

20 Lun 21 Mar 22 Mer 23 Gio

24 Ven Adorazione Eucaristica ore 18.00 Animazione: Rns

25 Sab FESTA DEL PERDONO Primo Anno Catechismo ore 16.00-20.00

26 Dom VI PASQUA Prima Comunione ore 9.15

27 Lun 28 Mar 29 Mer 30 Gio

31 Ven PELLEGRINAGGIO ore 14.30

GIUGNO 2019

1 Sab

2 Dom ASCENSIONE DEL SIGNORE Prima Comunione ore 9.15

3 Lun Inizio iscrizioni Oratorio estivo ore 17.00-19.00

Centro Regale e Centro Sacerdotale ore 17.30

4 Mar Centro Profetico ore 17.30

CPP (Revisione Mese Mariano) ore 19.30

5 Mer 6 Gio

7 Ven Primo Venerdì Adorazione Eucaristica AdP ore 18

Confessioni Cresime ore 19.30 8 Sab VEGLIA DI PENTECOSTE

Cresime ore 19.00 9 Dom PENTECOSTE

Chiusura dell’anno catechistico Inizio Oratorio Estivo ore 10.30

Pentecoste Parrocchiale a cura del Rns ore 12.00

Uscita Giornale «L’incontro» 10 Lun 11 Mar 12 Mer 13 Gio 14 Ven 15 Sab 16 Dom 17 Lun 18 Mar

19 Mer Inizio Novena Sacro Cuore 20 Gio Novena Sacro Cuore 21 Ven Novena Sacro Cuore 22 Sab Novena Sacro Cuore

CPP Residenziale (Programmazione Pastorale) ore 9.00-17.30

23 Dom CORPUS DOMINI Novena Sacro Cuore

24 Lun Novena Sacro Cuore 25 Mar Novena Sacro Cuore 26 Mer Novena Sacro Cuore 27 Gio Novena Sacro Cuore 28 Ven SOLENNITÀ SACRO CUORE

Chiusura Anno Pastorale ore 19.00 29 Sab

30 Dom Chiusura Oratorio Estivo ore 10.30

AGOSTO 2018 2 Gio PERDONO DI ASSISI

a cura dell’Ofs ore 9.00

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INDICE

Presentazione Pag. 3 PRIMA PARTE IL PROGETTO PASTORALE «NUOVA IMMAGINE DI PARROCCHIA» Pag. 5 SECONDA PARTE REVISIONE DELL’ANNO PASTORALE 2017-2018 Pag. 7

Valutazione generale Pag. 7 Valutazione meta I livello Pag. 8 Valutazione meta II livello – III livello Pag. 9

Valutazione IV livello Pag. 10 Valutazione meta V livello Pag. 12 Valutazione meta VI livello Pag. 13 Valutazione meta VII – VII - IX livello - Pag. 14 Valutazione meta X – XI livello Pag. 15 TERZA PARTE PROGRAMMAZIONE PASTORALE 2018-2019 Pag. 16

META GENERALE Pag. 16 1. PASTORALE MOLTITUDINARIA Pag. 18

1.1 FESTA DELLA FRATERNITÀ Pag. 19 1.2 GIUBILEO RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO Pag. 21 1.3 SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATA Pag. 23 1.4 AVVENTO – NATALE Pag. 24 1.5 FESTA DELLA BIBBIA Pag. 26 1.6 QUARESIMA Pag. 27 1.7 SETTIMANA SANTA – PASQUA Pag. 28 1.8 MESE MARIANO Pag. 30

2. CENTRI DEL VANGELO Pag. 31

3. PASTORALE FAMILIARE Pag. 32 4. PASTORALE SETTORIALE Pag. 33

4.1 ORDINE FRANCESCANO SECOLARE Pag. 33 4.2 APOSTOLATO DELLA PREGHIERA Pag. 34 4.3 RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO Pag. 35 4.4 GRUPPO DI PREGHIERA SAN PIO Pag. 35 4.5 TERRE NUOVE Pag. 36 4.6 ORATORIO ESTIVO Pag. 37 4.7 GRUPPO TEATRO Pag. 38 4.8 CORTILE DEI GENTILI Pag. 38

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5. SERVIZI PASTORALI Pag. 39 5.1 CENTRO PROFETICO Pag. 39

5.1.1 Catechesi in preparazione al Battesimo Pag. 39 5.1.2 Catechesi dei fanciulli Pag. 39 5.1.3 Catechesi ai genitori Pag. 43 5.1.4 Catechesi ai cresimandi Pag. 43 5.1.5 Catechesi in preparazione al Matrimonio Pag. 43

5.2 CENTRO SACERDOTALE Pag. 44

5.2.1 Équipe di Pastorale Liturgica Pag. 44 5.2.2 Collegio Liturgico Pag. 44 5.2.3 Cori Parrocchiali Pag. 44 5.2.4 Lettori Pag. 44 5.2.5 Decoro del Tempio Pag. 44 5.2.6 Ministri Straordinari della Comunione Pag. 44

5.3 CENTRO REGALE Pag. 44

5.3.1 Caritas Parrocchiale Pag. 45 5.3.2 Centro di Ascolto Pag. 45 5.3.3 Visita agli ammalati Pag. 45 5.3.4 Avvento e Quaresima di Carità Pag. 45 5.3.5 Giornate di sensibilizzazione Pag. 45 5.3.6 Adozioni a distanza Pag. 45

6. PASTORALE MINISTERIALE Pag. 46

7. STRUTTURE DI DECISIONE Pag. 47

8. STRUTTURE DI ELABORAZIONE Pag. 48

9. COMUNICAZIONI Pag. 48

10. ECONOMIA E FINANZE Pag. 49

11. SERVIZI TECNICI Pag. 49 STRUTTURA DEI CENTRI PASTORALI Pag. 50

TURNI DISERVIZIO Pag. 50

CRONOGRAMMA 2018-2019 Pag. 50

58

PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE Piazza Giuseppe Di Vittorio 32/a – 80144 Napoli

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081.0608380 – fax 081.0104130