Programma Movimento 5 Stelle Marcellina

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ELEZIONI COMUNALI GIUGNO 2016 MOVIMENTO 5 STELLE PROGRAMMA ELETTORALE MARCELLINA 2016-2021

description

Il Movimento cinque Stelle è una libera associazione di Cittadini. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un e ciente ed e cace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi. Abbiamo elaborato un Programma ispirato alla Carta di Firenze e con la partecipazione dei cittadini, che nelle passate settimane, attraverso la campagna #OraDecidiTu, ci hanno raccontato le loro idee, i loro sogni per una Marcellina migliore, per la “Marcellina che vorrei”.

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ElEzioni ComunaliGiuGno 2016

movimEnto 5 StEllE

ProGramma ElEttoralE

marCEllina 2016-2021

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ProGrammaElEttoralE2016-2021

aCqua PubbliCa

mobilità SoStEnibilE

SviluPPo

ConnEttività

ambiEntE

lE 5 StEllE dEl movimEnto

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Sommario

Presentazione...................................................4

economia.............................................................6

ParteciPazione vita istituzionale........10

sociale e servizi...........................................11

servizio idrico integrato..........................15

energia...............................................................17

sicurezza...........................................................19

ambiente e territorio..................................21

cultura...............................................................23

sPort....................................................................24

istruzione..........................................................25

urbanistica.......................................................27

turismo...............................................................31

connettività....................................................33

Promozione inter-comunale.................34

risorse umane................................................35

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PrESEntazionEil movimEnto 5 StEllE è una libEra aSSoCiazionE di Cittadini. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

E’ il ProGramma di voi Cittadini. Cittadini che nelle passate settimane vi siete incontrati per discutere della nostra città, di come vedete il suo sviluppo, di come risolvere le sue criticità e di come valorizzare i suoi punti di forza. Avete elaborato numerose soluzioni che propongono il programma elettorale del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni comunali.

Il vostro è stato un lavoro eccellente che ripaga delle energie investite per dare un futuro a Marcellina e consentirle di uscire dal buio. Buio in cui la città è sprofondata a causa di una classe di amministratori che negli anni passati l’hanno trattata come terra di conquista, destinandola alla spartizione di interessi e devastandola per il solo interesse di pochi.

uSCirE dal buio Si Può. uSCirE dal buio Si dEvE, credendo in un progetto di rinnovamento. Una nuova fondazione della città di Marcellina che metta alla sua base le idee dei cittadini ed il loro coinvolgimento nella vita amministrativa.

Una gestione partecipativa, efficiente ed oculata, porta benefici per TUTTI i cittadini.

Questo programma è basato sulle proposte elaborate fino al momento della sua presentazione. Continueremo a tenere in considerazione le proposte che ognuno di voi vorrà sostenere ed approfondire.

Il programma del M5S è articolato in modo da soddisfare le principali esigenze dei cittadini di Marcellina nel rispetto delle leggi vigenti e del bilancio economico.

Ogni punto del programma prevede la copertura finanziaria indicandone le possibili risorse.

In particolare, per i progetti più impegnativi si prevede di aprire uno sportello EUROPA per ottenere il finanziamento con i fondi europei indiretti (fondi strutturali) POR FSE (Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo), POR FSER (Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), e PSR (Programma di Sviluppo Rurale), nell’ambito dei progetti regionali 2014 - 2020.

Programma degli imPegni con i cittadini di marcellina

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i componenti la lista del m5S non hanno interessi personali né pregressi né presenti né futuri, ma solo quelli della comunità di cui fanno parte.

Per questo mettono a disposizione la loro persona, consapevoli che ciò significa sacrificio per se stessi e per le loro famiglie, assumendosi notevoli responsabilità ed esponendosi al giudizio dei cittadini, nella convinzione di avere principi di convivenza, civiltà e solidarietà maggioritari.

SiCurEzza urbanaPer Sicurezza Urbana s’intende un bene pubblico da tutelare attraverso attività nell’ambito delle comunità locali, a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale.La sicurezza urbana è un bene comune essenziale, indissociabile da altri beni comuni, quali l’inclusione sociale, il diritto al lavoro, alla salute, all’educazione e alla cultura. Occorre rifiutare qualsiasi strategia che punti ad utilizzare la paura, ricorrendo invece a interventi atti a favorire una cittadinanza attiva, la consapevolezza dell’appartenenza al territorio urbano e lo sviluppo della vita collettiva. L’accesso ai diritti contribuisce a facilitare il diritto alla sicurezzaFondamentale l’attivazione di tutti gli strumenti legislativi per:• La prevenzione della corruzione e le infiltrazioni

nella pubblica amministrazione• La trasparenza e la pubblicità degli atti• Il coinvolgimento dei cittadini nella gestione del

bilancio• L’applicazione attenta delle procedure per la

stipula dei contratti per le forniture di beni e servizi

• Il rispetto puntuale delle procedure per il reclutamento del personale contenute nel DPR 487/1994

• La definizione di procedure trasparenti per l’affidamento di consulenze e incarichi

• Il coinvolgimento dei cittadini nel monitoraggio della qualità dei servizi pubblici

• La trasparenza nella gestione del patrimonio immobiliare

• La definizione di procedure per la concessione di contributi alle associazioni e ad altri soggetti

• Il controllo dei passaggi di proprietà di esercizi commerciali e dei trasferimenti di residenza.

Occorre l’azione congiunta di più livelli di governo, nell’ambito delle responsabilità di ciascuno, nonché la promozione, anche in via sussidiaria, di interventi per rendere effettivo il diritto alla sicurezza.

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Programma degli imPegni con i cittadini di marcellina

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il noStro imPEGnoDalla formazione del M5S di Marcellina, avvenuta nel 2012, ci siamo accupati di molte problematiche che hanno investito il territorio di Marcellina. Di seguito riportiamo un flash delle principali.

inquinamEnto aria da CEmEntifiCiCi siamo impegnati contro il potenziale inquinamento dell’aria causato dai cementifici Buzzi di Guidonia.

SalvaGuardia di Prato favalEAbbiamo interessato l’Ente Parco dei monti Lucretili affinché si osservasse il divieto di ingresso alle auto al Parco per preservarne l’integrità.

uSCita dEllE ElEmEntariSiamo intervenuti per chiedere il ripristino dell’uscita della scuola elementare in P.zza C. Battisti chiedendo anche l’intervento della Prefettura.

oGmPetizione contro la coltivazione OGM.

diSCariChE abuSivEAbbiamo ripetutamente denunciato il problema dell’abbandono abusivo di rifiuti, facendo intervenire l’Autorità Giudiziaria.

aumEnto tariAbbiamo denunciato l’aumento ingiustificato della TARI.

farmaCia ComunalEAbbiamo denunciato le assunzioni avvenute senza la necessaria evidenza pubblica, per l’apertura della nuova sede della farmacia comunale.

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analiSi

SituazionE di bilanCioIn linea con i principi di serietà, re-sponsabilità e trasparenza che con-traddistingue il M5S e per non promettere nulla che non sia realizzabile effettivamente, abbiamo analizzato in dettaglio i bilanci dell’Ente dal 2010 al 2014, ultimo pubblicato. Si evidenziano notevoli anomalie in termini di spesa e di distribuzione delle risorse se confrontate con le medie nazionali.

diStribuzionE dEllE riSorSEAbbiamo voluto riportare i grafici che evidenziano in modo chiaro come negli anni esaminati (2010 - 2014), ma vale anche per quelli precedenti, la cultura, lo sport, lo sviluppo produttivo ed il turismo, siano sta-ti totalmente dimenticati con ZERO spese correnti e ZERO investimenti dedicati a questi servizi essenziali per la crescita socio-economica di una comunità. Allo stesso tempo sono state effettuate spese correnti ed in conto capitale notevolmente superiori alle me-die nazionali nei comparti dell’Amministrazione e della

“Gestione del territorio”, con risultati decisamente mo-desti, specie se confrontati a quelli del nord-Italia dove per la gestione del territorio è stato destinato solo il 16,4 % delle risorse a fronte del 25,8 % del Comune di Marcellina.

riSorSE diSPonibiliDall’analisi del bilancio 2014, rap-presentato in sintesi nel grafico a torta sotto riportato per quanto

concerne le spese, risulta evidente come la situazione economica di Marcellina sia molto sofferente, lascian-do strettissimi spazi di manovra. Si può vedere infatti che le Uscite maggiori sono da addebitare a spese di gestione, personale, contratti di servizio (TARI ed altri), assistenza sociale e prestiti (ant. di cassa), che da soli coprono circa il 90% della spesa totale.

Gli anticipi di cassa previsionali per il triennio 2014-2016 ammontano a 4,7 milioni di euro.

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Pagare tutti per pagare meno tasse tuttied avere servizi migliori tutti

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Nel bilancio previsionale del 2015, l’anticipo di cassa è stato aumentato a 2.600.000 €. Nel contempo, nel bilancio previsionale 2014 - 2016 sono stati previsti trasferimenti dalla Regione Lazio

per circa 10 milioni di euro distribuiti tra il 2015 ed il 2016, come evidenziato dal grafico che, in base previsionale, sono de-stinati all’acquisto di immobili. Non si hanno al momento informazioni ufficiali sulla effettività di tali trasferimenti ed a quali precisi obiettivi siano finalizzati. Si deve precisare che nel bilancio previ-sionale del 2015 tali trasferimenti non sono più riportati.

Per quanto evidenziato, l’azione prioritaria del M5S sarà quella di verificare da subito tutte le voci di spesa, con l’obiettivo di riportare il bilancio in equilibrio. in questo processo è essenziale un’azio-ne decisa per il recupero delle consistenti risorse in entrata che risultano attualmente non esigibili, ma che permetterebbero un rapido risanamento del bilancio e quindi aprire gli spazi finanziari per la soluzione dei numerosi problemi che assillano mar-cellina da molto tempo.

ProGEtti

riaSSEtto dEl bilanCioIl M5S si impegna a riequilibrare le spese di bilancio

con una ridistribuzione in linea con le medie nazionali e ad una verifica di tutte le risorse e le spese impegna-te e previste allo scopo di avere una gestione ammini-strativa oggettivamente efficiente e legata alle neces-sità di tutta la comunità nel rispetto della trasparenza, equanimità e solidarietà. Questo obiettivo è priorita-rio e dai risultati che saranno ottenuti dipende conse-guentemente il successo di molti punti del program-ma. A tale scopo i cittadini saranno frequentemente e dettagliatamente informati sui risultati ottenuti.

rEviSionE dEllE SPESE PEr fornirE maGGiori SEr-vizi ai Cittadini

Eliminazione di tutte le spese superflue ed eccessive che pesano in maniera sostanziale sul bilancio comu-nale, quali le spese postali, le spese telefoniche, la cancelleria. In base alla Dir. del 19/12/2003 “Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazio-ni”, intendiamo sostituire il software utilizzato con costi di licenza, con corrispondente openSource (Codice sorgente aperto libero, senza costi di licenza).Ogni spesa risparmiata andrà a vantaggio dei servizi ai cittadini.

utilizzo oCulato dEllE ConSulEnzE EStErnESi stabiliranno criteri, modalità e limiti di attribuzione delle consulenze e delle collaborazioni esterne, con il principio del ritorno utile alla comunità. Qualora fosse necessario affidare un incarico ad un soggetto esterno all’amministrazione, la scelta si ba-serà su principi di competenza, economicità, impar-zialità e trasparenza. L’albo dei beneficiari conterrà le informazioni relative a tutti i soggetti che hanno ri-cevuto proventi e benefici a qualsiasi titolo da parte del Comune indicandone la denominazione, l’importo erogato, il tipo di erogazione e l’atto amministrativo che autorizza il contributo o il beneficio.

rECuPEro dEi tributi EvaSiIl Comune di Marcellina, oltre alle necessarie azioni di recupero dei tributi locali evasi, istituirà uno “sportel-lo di credito e debito” per esaminare con il cittadino la miglior risoluzione dei contenziosi in essere o ave-re semplicemente informazioni sulle diverse opzioni a disposizione. Le somme, così recuperate, potranno essere utilizzate per alleggerire la pressione fiscale sui cittadini virtuosi e per migliorare i servizi.

miCroCrEdito Presso lo stesso sportello sarà possibile ottenere tutte le informazione per accedere al fondo del microcre-dito del movimento 5 Stelle. Il fondo ha la finalità di finanziare lavoratori autonomi o micro imprese rien-tranti nelle cosiddette fasce deboli ovvero non in con-dizione di rivolgersi al sistema creditizio tradizionale per assenza di idonee garanzie. http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/pdf/m5s-scheda-tecni-ca-microcredito.pdf

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baratto amminiStrativoScambiare la propria manodopera con le tasse da pa-gare. Ovvero barattare i debiti col Fisco mettendosi a disposizione del proprio Comune di appartenenza, effettuando lavori socialmente utili. È il cosiddetto

“baratto amministrativo”. Pulizia, abbellimento delle aree verdi, di piazze e strade oppure manutenzione, recupero di aree e beni immobili inutilizzati. Un modo per rendersi utili alla comunità e nel contempo saldare i debiti con il Fisco.

traSParEnza E mEritoCrazia nEll’affidamEnto dEi lavori PubbliCi

Introduzione di criteri di valutazione del merito e della qualità delle opere eseguite nelle gare di appalto e negli affidamenti diretti, privilegiando le aziende qua-litativamente virtuose e con certificazione accreditata di qualità.Pubblicazione online degli affidamenti con l’indica-zione della valutazione qualitativa dei lavori eseguiti. Controllo puntuale delle opere in fase di esecuzione. Definizione precisa delle responsabilità e delle penali nei capitolati di appalto con pagamento in funzione del collaudo dell’opera.

bilanCi Comunali traSParEnti, lEGGibili E Com-PrEnSibili

Pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, in for-ma leggibile e semplificata, con modalità di accesso immediata e consultazione semplice, di tutti i dati re-lativi al bilancio consuntivo e previsionale comunale e delle aziende partecipate. Saranno inoltre resi pubblici: il programma economico triennale ed il relativo stato di attuazione, i nominativi, i curricula, le retribuzioni e la posizione patrimoniale dei dirigenti, dei titolari di posizioni organizzative, dei consiglieri comunali e di tutti coloro che rivestono in-carichi di indirizzo politico amministrativo così come previsto dal Decreto Lgs 14 MARZO 2013, N. 33 (De-creto Trasparenza). Tutti i cittadini potranno sapere chiaramente e sempli-cemente come, dove e quando vengono spesi e rica-vati i soldi del Comune di Marcellina. Tutti i cittadini potranno conoscere e valutare il merito di chi li am-ministra. Saranno rese disponibili online anche tutte le voci sulla trasparenza che pur se obbligatorie per i comuni con più di 15000 abitanti a Marcellina non sono comunque mai state rese pubbliche.

PolitomEtroIl patrimonio posseduto all’inizio e alla fine del manda-to, di ogni componente eletto del M5S, sarà pubblica-to online per la libera consultazione. Si calcolerà la differenza tra patrimonio attuale (P2), patrimonio iniziale (P1) più il reddito ufficialmente percepito nel periodo (C). Quindi il risultato che chia-meremo Z, sarà dato da Z = P2 - (P1 + C). Se Z sarà superiore a 0, escludendo partite straordinarie come

eredità o vincite, la differenza dovrà essere restituita alle casse dello Stato con l’aggravio fiscale del 60%.

SiStEma Produttivo

SPortEllo SuaPFacilitare l’accesso e l’utilizzo dello Sportello Unico per le attività Produttive del Comune (SUaP) , met-tendo a disposizione una consulenza per la compila-zione delle procedure.

Progetto SUaP regione lazio

Semplificare la macchina amministrativa per semplificare la vita di cittadini e imprese: un unico SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) con un unico sistema informatico, un’unica modulistica, un’offerta omogenea e completa di servizi per tutti i comuni del Lazio.

A chi è rivoltoBeneficiari dell’intervento sono i 378 Comuni del Lazio in misura differenziata secondo le rispettive esigenze di ade-guamento informatico.

PerchéLa Regione vuole sopperire alla varietà dei sistemi infor-matici utilizzati dai Comuni, che generano difficoltà e con-fusione all’utenza e rendere omogenee su tutto il territorio regionale le procedure e la modulistica nell’ottica della semplificazione amministrativa e della riduzione degli oneri a carico delle imprese. Per farlo è necessario dotare i Comuni sprovvisti dello Sportello unico degli strumenti e delle risorse necessarie per la gestione in via autonoma del SUAP. Sarà realizzata una piattaforma unica telematica che preve-de un sistema di standardizzazione dei procedimenti e di unificazione della modulistica su tutto il territorio regionale da mettere a disposizione dei Comuni singoli o associati che gestiscono lo sportello unico, anche mediante la sti-pula di accordi o convenzioni per la realizzazione condivisa della banca dati con le altre amministrazioni ed enti che intervengono nei procedimenti (VV.FF., Prefettura, Sovrin-tendenze, Agenzia Dogane, ecc.).

Come funzionaRendere disponibile in tutti i Comuni del territorio regiona-le un sistema informatico a servizio dei SUAP, rispondente alla normativa vigente, tramite la realizzazione di un softwa-re contenente la standardizzazione delle procedure e della modulistica per commercio, industria, artigianato, agricol-tura, turismo, servizi alle imprese e altri. L’adozione da parte dei Comuni del software - previa erogazione di contributi a fondo perduto – avverrà con l’adeguamento del sistema operativo in uso ovvero con l’acquisizione di un sistema operativo ex novo, con ammo-dernamento o acquisizione ex novo dell’hardware, e me-diante assistenza tecnica. La base di lavoro è costituita dal portale di Infocamere strutturato attualmente per il solo settore del commercio e che verrà ampliato a tutti i settori sopra indicati. Ad oggi 135 Comuni sono in delega alle CCIAA e 35 sono in convenzione con le stesse e utilizzano pertanto il portale di Infocamere, mentre 203 sono dotati di sistema autono-mo e 5 sono silenti. Il risultato atteso è del 100% dei beneficiari.

Il SUAP rappresenta il nuovo strumento che consente

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agli imprenditori di avere come unica interfaccia il Co-mune, il quale coordina e gestisce tutti i rapporti con gli uffici interni e gli Enti coinvolti nelle varie fasi che concorrono al rilascio dell’autorizzazione in relazione a quanto prescritto dalla normativa.

SPortEllo EuroPaApertura di uno sportello “eUroPa” con l’obiettivo di sfruttare tutte le opportunità che offrono i fondi eu-ropei indiretti, gestiti dalla Regione Lazio. A tale scopo sarà scelto un esperto tramite il ROSTER - Banca dati di Esperti per la Regione Lazio.

SoStEGno alla ProduzionEApertura di un percorso partecipativo con tutti i pro-duttori di olio / ciliegie e loro cooperative dell’area territoriale di Marcellina per discutere le strategie per la rivalutazione delle maggiori produzioni tipiche del territorio, con l’obiettivo del riconoscimento specifico sul mercato e della filiera più efficace per la vendita, in termini di qualità prezzo-intermediari. Le opzioni:

Marchio di area - Riconoscimento dell’olio e delle ciliegie prodotti nell’area territoriale di Marcellina con registrazione di un marchio collettivo geogra-fico.

Marchio IGP - Richiesta di utilizzo del marchio IGP nel caso in cui il procedimento in corso da parte di UNAPROL di assegnazione del marchio IGP per identificare tutto l’olio extra vergine di qualità del Lazio, vada a buon fine.

iStituzionE dEl rEGiStro dE.C.o La “Denominazione Comunale di Origine” ha la fina-lità di sostenere e valorizzare il patrimonio delle tra-dizioni e delle esperienze relative alle risorse naturali/ambientali del territorio, delle attività artigianali indu-striali ed agroalimentari che, per la loro tipicità locale, sono motivo di particolare interesse pubblico e meri-tevoli di valorizzazione. A tale scopo si avvierà un percorso partecipativo con tutti i produttori aderenti sia per discutere che propor-re miglioramenti ai fini del successo dell’iniziativa.

favorirE l’inContro E la SinErGia tra Giovani• Identificare uno o più spazi di proprietà del Comu-

ne di Marcellina da dedicare, attraverso ristruttura-zione e iniziativa diretta, alla creazione di un incu-batore di giovani imprese (Start-up) dove ospitarle nella fase di avvio favorendone la collaborazione e lo sviluppo iniziale (Progetto di Riqualificazione Biblioteca Comunale in Centro culturale e multi-mediale da affidare ad un’associazione culturale.

• Istituzione del Mercato delle Produzioni ed Artigia-nato locali

• Realizzazione di un mercato cittadino per incentiva-re l’acquisto di prodotti del territorio di Marcellina, quest favorirebbe sia lo sviluppo di aziende di arti-

giani locali che l’interazione diretta tra produttore e consumatore, evitando costi di intermediazione e conservazione ed abbattendo drasticamente tra-sporti ed imballaggi.

CataloGo dEllE attività artiGianali di mar-CEllina

Ci sono figure professionali in via di estinzione e, in quanto tali, devono essere attivate tutte le azioni pos-sibili per tutelarne nonché pubblicizzarne l’esistenza sul territorio. Il Comune di Marcellina si pone come in-terlocutore attivo e propone un catalogo che raccolga le realtà artigiane esistenti e s’impegna a divulgare la loro qualità con strumenti cartacei ed informatici (sito web, social network) ed eventi periodici (fiere dell’ar-tigianato).

Cava CidiRiqualificazione e conversione del cementificio ex cava CIDI e dell’area circostante in centro di associa-zione culturale e laboratori artistici. Il progetto, con il coinvolgimento auspicabile dei Comuni di Palombara, S. Polo dei cavalieri, Guidonia e Tivoli, sarà presentato in sede europea per l’ottenimento di fondi atti alla sua realizzazione.Si tratta evidentemente di un progetto che da anni è auspicato ma che richiede ingenti finanziamenti. La sua realizzazione non può dipendere dalla esclusiva volontà dell’Amministrazione di Marcellina, ma neces-sita del coinvolgimento locale, regionale ed europeo. Noi ci impegneremo con tutte le nostre capacità a che questo ambito progetto possa essere realizzato.

CEntro viSitE Apertura del Centro Visita Parco dei Monti Lucretili, at-tualmente in concessione al Parco, è parte del proget-to al punto precedente.

fruibilità turiStiCa di Prato favalE Con l’approvazione del nuovo Piano di assetto del Parco dei Monti Lucretili ed una diversa zonizzazione dell’area di Prato Favale, si avvierà un progetto per la sua fruibilità turistica che prevede la pedonalizzazione dell’area e la creazione di strutture atte all’utilizzo del Parco salvaguardandone l’ecosostenibilità.

adEGuamEnto dEi rEGolamEnti “imPianti Pub-bliCitari” E “arEE PubbliChE” alla normativa viGEntE

Una giusta regolamentazione degli impianti pubblici-tari, oltre ad evitare un uso selvaggio di cartellonistiche fisse e temporanee, gioverà alle casse del Comune di Marcellina grazie ad una corretta applicazione degli oneri concessori. Lo stesso vale per il regolamento delle aree pubbliche (mercati, fiere, piazzole di sosta per ambulanti etc.), obsoleto e ormai non più in linea con la normativa vigente.

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analiSi

E’ nel DNA del Movimento il coinvolgimen-to e la partecipazione della Comunità alla progettualità del territorio. Un processo di comunicazione interculturale, per superare le barriere dialettiche fra i vari partecipanti, introducendo nuove forme espressive.La partecipazione ha l’obiettivo di sviluppare il senso di appartenenza ai luoghi e l’assunzione di responsa-bilità della comunità residente, per passare dalla pro-testa al progetto.La partecipazione degli abitanti al processo di proget-tazione e di recupero è l’unico modo per accelerare il percorso di creazione di una comunità, di far vivere il progetto e trasformarlo in vera città.Il coordinamento della partecipazione favorisce:

• Identificazione dei problemi;• Definizione obiettivi e risultati da raggiungere;• Organizzazione delle attività da intraprendere.

I Processi Partecipativi nascono dall’idea che la cresci-ta sociale non avviene finché le persone coinvolte non si convincono che il cambiamento è possibile, ed è possibile proprio grazie al loro coinvolgimento.I Processi Partecipativi o Decisionali Inclusivi preve-dono il coinvolgimento di Enti/Soggetti privati/Asso-ciazioni o comuni cittadini nelle scelte della Pubblica Amministrazione.Essi necessitano della coordinazione di diverse funzio-ni:• Ruolo politico - garante del processo;• Ruolo Tecnico - coordinamento del processo;• Ruolo di Facilitazione effettuato da un soggetto

esterno neutrale;• Ruolo dei portatori di interesse sulla questione

da affrontare.La realizzazione di tali processi può avvenire in manie-ra volontaria da parte dell’Amministrazione o imposta da leggi nazionali ed europee, al fine di integrare e va-lorizzare insieme punti di vista differenti e coinvolgen-do soggetti che altrimenti non potrebbero incontrarsi.L’attivazione di un Processo Partecipativo prevedono un obiettivo ben chiaro da raggiungere, una Istituzio-ne che da sola sia in grado di affrontare le scelte ne-cessarie a risolvere un problema (progettare un inter-vento, elaborare un piano, o un programma).

ProGEtti

favorirE la PartECiPazionE dEi Cittadini alla vita PolitiCa iStituzionalE• Trasmissione online in diretta (Streaming) delle

sedute consiliari sul sito del Comune, includendo anche tutti gli incontri delle Commissioni, con pos-sibilità da parte dei Consiglieri e del pubblico di registrare e trasmettere le proprie riprese.

• Pubblicazione trimestrale di informazione su: deli-berazioni del Consiglio Comunale, comunicazioni, stato avanzamento progetti, bilancio.

• Applicazione dell’art 50 della Costituzione Italiana:

• “Tutti i cittadini possono rivolgere peti-zioni alle Camere per chiedere provvedi-menti legislativi o esporre comuni neces-sità.”• Le proposte di iniziativa popolare do-

vranno essere discusse con priorità in Consiglio Comunale. Per incentivare la presentazione di tali proposte abbasseremo la soglia delle firme neces-sarie dal 15% al 10% degli elettori.

• Predisposizione di tempi e spazi per la discussione aperta tra i cittadini e i rappresentanti istituzionali sul modello del “Question Time”.

• Fissazione di uno spazio di tempo in cui sarà pos-sibile depositare richieste scritte di chiarimento al termine di ogni Consiglio comunale, con obbligo di risposta da dare in uno spazio di tempo definito prima dell’inizio del Consiglio Comunale succes-sivo.

bilanCio PartECiPatoPromozione della partecipazione dei cittadini alla ste-sura del Bilancio previsionale tramite la presentazione di proposte che evidenzino le priorità della Comunità. Attraverso la condivisione, i cittadini potranno intera-gire con l’Amministrazione del Comune sulla finalità degli investimenti pubblici. Questa partecipazione si esplicherà sia telematica-mente che con schede cartacee per consentire ad ogni cittadino la totale accessibilità al servizio. Il bilancio partecipato consente di realizzare una con-creta apertura dell’Istituzione Comunale alla parteci-pazione diretta, e getta le basi per mettere in atto un rapporto costruttivo fra i cittadini e il Governo della città.ConSiGlio ComunalE dEi raGazzi (CCr)

Educazione alla cittadinanza che coinvolge gli allievi delle Scuole Elementari e Medie di Marcellina. I ragaz-zi partecipano alle elezioni per scegliere i rappresen-tanti delle scuole all’interno del CCR, composto da 15 Consiglieri. Lo scopo del CCR è quello di avvicinare i giovani citta-dini alle Istituzioni e di chiedere alle scuole di proget-tare il miglioramento della propria città. Il CCR è formato dagli allievi delle Scuole primarie di primo e secondo grado di Marcellina ed ha il compito di rappresentare tutti gli studenti delle scuole. Suo dovere è quello di ascoltare le esigenze dei ragaz-zi riportandole a chi in Città decide (Sindaco, Assessori, Consiglio Comunale degli Adulti) e formulare propo-ste proprie.

Un buon Consigliere deve quindi possedere alcune qualità irrinunciabili, come senso di responsabilità, ri-spetto, saper mantenere gli impegni presi, saper ascol-tare le idee degli altri con attenzione e avere voglia di prendersi cura della propria città.

ParteciPaZione alla Vita iStitUZionale

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Partecipare per decidere insieme

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analiSi

La solidarietà è un principio cardine della vita delle comunità che si esplica mediante aiuti materiali, psicologici e di assistenza personale verso i meno fortunati. Lo Stato sociale tipico degli anni sessanta (welfare sta-te), che si può riassumere in un assistenzialismo calato dall’alto (dallo Stato) su tutti i cittadini, a partire da-gli anni ottanta ha iniziato a perdere efficacia; i moti-vi sono differenti possiamo citare la globalizzazione, l’invecchiamento della popolazione e, in generale, un impoverimento delle finanze della Pubblica Ammini-strazione. In questa situazione la politica sociale deve procedere nella direzione del Principio di sussidiarietà: valorizzare la “cittadinanza attiva” (l’associazionismo, il volonta-riato e tutte le organizzazioni senza fine di lucro che operano effettivamente sul territorio per la pubblica utilità), coadiuvarla con la Pubblica Amministrazione e gli enti privati. Si deve passare da un “welfare di stato” a un “welfare della società”. Garantire il diritto all’accesso dei servizi senza nessuna discriminazione riguardo sesso, razza, lingua, religio-ne e opinioni politiche, con particolare attenzione ai cittadini che si trovano in reali condizioni di maggiore disagio sociale. Imparzialità e continuità nell’ero-gazione dei servizi, stimolando e valorizzando anche la partecipa-zione attiva del cittadino, soste-nendo la riorganizzazione, il mi-glioramento e la trasparenza dei servizi sociali. Tuttavia si deve osservare che il paese di Marcellina ha una spesa sociale eccessivamente elevata se proporzionata al numero dei suoi abitanti ed al suo bilancio economico.la spesa per l’assistenza socia-le ammonta a circa il 20% del totale delle spese correnti in bilancio. Pur considerando i trasferi-menti dalla regione, rimane un aggravio di difficile sostenibili-tà. Risulta evidentemente necessario intraprendere azioni che, attenendoci sempre al principio della valutazione puntuale, possano riportare la spesa a valori sostenibili dalla collettività.

ProGEtti

minori E famiGliE

PremessaLa maggiore spesa sociale è dovuta all’affido di un nu-mero elevato di minori. Un dato che si discosta forte-mente dai comuni limitrofi aventi gli stessi indicatori economici. L’80 per cento della spesa sociale deriva dall’inseri-mento di minori in istituti e case famiglia, anche per motivi meramente legati a situazioni di disagio econo-mico delle famiglie. La Corte di Giustizia europea ha già condannato l’Italia con un’importante sentenza: i servizi sociali non devo-no essere visti come “servizi investigativi” per togliere i bambini dalle famiglie, ma devono essere in primo luogo, coloro che che aiutano e valorizzano il rapporto familiare e fanno in modo che esso possa essere man-tenuto. il conflitto di interessi tra i giudici che hanno incarichi negli stessi istituti è stato rilevato in duecento casi su mille. Dal confronto grafico con il paese di Palombara ri-sultante dai dati del piano di zona del Distretto RM 2 del 2014, appare in tutta evidenza la sproporzione dei minori in carico a Marcellina. Si osserva anche che

l’affidamento all’associazinismo di volontariato sociale è assente, mentre l’affidamento a strutture residenziali è prevalente.Molto anomalo è anche il numero di contributi elargiti dal Comune di Marcellina nell’area di disagio ad esclu-sione sociale per adulti che sommano a 108, che con-frontati con i 39 di Guidonia, con un numero di abitanti 10 volte superiore, obbliga ad una verifica puntuale.

Sociale e SerViZipag.11

La civiltà di una Comunitàsi misura dalla solidarietà

con i meno fortunati

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azioni

In ottemperanza alle considerazioni riportate nei “pia-ni di zona”, è necessario dare sostegno alla genito-rialità, attraverso interventi di corresponsabilizzazione nella cura e nell’educazione dei figli e nel sostegno vero e proprio alla persona, con incontri periodici con i servizi, al fine di evitare l’allontanamento dei minori dall’ambiente familiare, con conseguente collocazione in case famiglia.Assistenza domiciliare educativa per minori ed un in-cremento degli inserimenti in centri ricreativi diurni gia esistenti, favorendo un’adeguato percorso educativo, senza necessariamente prevederne l’allontanamento dal nucleo familiare.Monitoraggio reale nell’arco della permanenza dei mi-nori assegnati a strutture residenziali, garantendo con-testualmente il diritto all’ascolto e alla partecipazione degli stessi attraverso modalità adeguate e affinché la realtà di accoglienza individuata sia la più appropriata ai bisogni del minorenne.

PErSonE divErSamEntE abili

PremessaL’obiettivo principale è migliorare la qualità di vita di tutti i disabili, favorirne una vita indipendente e la pie-na partecipazione alla società. Città e territorio più si-curi e accessibili a tutti, in primis all’utenza debole, e garanzia del diritto alla mobilità in tutte le sue forme, privilegiando i servizi pubblici e la mobilità alternativa. Va garantito il diritto a spostarsi liberamente, senza di-sagio per sé e per gli altri, ad ogni persona al di fuori dell’età e del suo stato fisico.Ancora troppi marciapiedi sono impraticabili per una carrozzella perché troppo stretti o troppo alti e privi di rampe, molti edifici pubblici e privati sono inaccessibi-li, il servizio di trasporto pubblico è spesso carente in tema di accessibilità, gli interventi di assistenza sono insufficienti.

azioniCompito prioritario dell’amministrazione di Marcellina è differenziare progettualità e sostegni, soprattutto nei confronti dei soggetti disabili in stato di gravità, valo-rizzando al massimo le famiglie che li hanno in cura. Soddisfare le diverse esigenze di mobilità e sicurezza in spazi qualificati e non degradati. Le persone diver-samente abili devono sentirsi artefici della città e non ospiti. Eliminazione delle barriere architettoniche, in-terventi per la moderazione del traffico cittadino, sa-ranno fra gli interventi da adottare per migliorare la vivibilità del nostro territorio, attraverso presentazione di un progetto presso la regione Lazio.Istituzione della Consulta dell’handicap, composta an-che da persone diversamente abili.Verifica dello stato delle barriere architettoniche e del-la mobilità dei disabili nella nostra città coinvolgendo,

come avviene altrove, qualche persona disabile nella verifica e nel collaudo post-lavori.

PErSonE anzianE

PremessaLe conseguenze dell’invecchiamento della popola-zione hanno una forte ricaduta sulla strutturazione dei servizi sociali. Risulta quindi necessario e urgente incrementare l’attenzione alle esigenze della cittadi-nanza anziana in termini di assistenza e di supporto specifico, ma anche in materia di attività ricreative e iniziative mirate di tipo culturale, sociale e sportivo.

azioniIncremento delle iniziative tese alla valorizzazione del-la persona anziana nel proprio contesto familiare e nel tessuto sociale, come soggetto rilevante per la società (spazi dedicati per iniziative di tipo culturale, sociale e attività fisiche, convenzioni speciali al fine di sviluppare progetti che favoriscano il contatto tra diverse gene-razioni.E’ nostra intenzione utilizzare l’esperienza della terza età per una collaborazione al servizio della comunità favorendone non solo l’aggregazione tra gli associati ma anche la promozione sociale (Orti Sociali, Circoli Ricreativi, Sportivi, Feste e Fiere, etc…).Promuoviamo il volontariato per l’attuazione di un ser-vizio di intervento immediato per piccole necessità a domicilio degli anziani soli (aiuto domestico, commis-sioni, spesa, ecc...) .Sostegno e promozione di tutte le attività volte a pre-venire l’isolamento e l’emarginazione delle persone anziane, favorendo l’aggregazione intergenerazionale.

immiGrati Premessa

L’immigrazione incontrollata sovrasta le possibilità d’a-zione di un Comune, che, invece, richiederebbe forti interventi internazionali, soprattutto laddove si origi-nano le migrazioni di massa. Esperienze passate dimostrano che non si governa il fenomeno semplicemente inasprendo leggi o propo-nendone altre ancora più restrittive, ma promuovendo azioni volte al controllo, alla gestione e all’integrazio-ne. Investire sull’integrazione dei migranti vuol dire toglie-re risorse e manovalanza alla criminalità, alle mafie ed al lavoro irregolare. A ciò si aggiunge l’ovvio ed imprescindibile presup-posto del rispetto delle regole della convivenza civile e della legge da parte di migranti e cittadini Italiani, senza eccezione alcuna.

azioniPrevediamo investimenti mirati all’apprendimento del-la lingua italiana e all’educazione civica.

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Page 13: Programma Movimento 5 Stelle Marcellina

Comunicare Leggi e Regolamenti comunali in più lin-gue per favorire la conoscenza delle regole. Promuovere attività socio culturali provenienti dalla popolazione immigrata residente nel nostro territorio favorendone cosi l’integrazione.

Giovani

PremessaAnalisi delle problematiche, dei bisogni, delle aspetta-tive e delle tendenze dei giovani anche tramite l’istitu-zione di un osservatorio permanente sulla condizione giovanile. Interventi conseguenti in direzione didatti-ca, culturale e di affiancamento agli aspetti più diffici-li collegati all’età della crescita, alimentari, sociali, da dipendenze. Prevedere la partecipazione dei giovani alle fasi pro-gettuali delle iniziative amministrative, consentendo loro di crescere e incidere concretamente sul loro fu-turo. I giovani sono il presente e anche il futuro del nostro Paese e di Marcellina, pertanto è su di loro che bi-sogna investire concrete risorse ed attenzioni, volte a “formare” cittadini consapevoli delle loro scelte, ma soprattutto cittadini che sentano propria la città di Marcellina e pertanto siano portati a valorizzarla ed a promuovere una CITTA’-COMUNITA’, composta da cittadini che si aiutino vicendevolmente.

azioniPotenziare l’Informazione giovanile, poiché il suo ruolo dev’essere primario nell’aiutare la formazione di nuove realtà associative giovanili.Miglioramento dell’interfaccia tra il Comune e i giova-ni attraverso l’implementazione di nuovi mezzi di co-municazione (social network e internet). Coinvolgere maggiormente i ragazzi nel processo de-cisionale.Dare maggiore supporto all’orientamento scolastico universitario e professionale.Sostenere l’affidamento della gestione delle aree attrezzate per la pratica dello sport alle associazioni sportive del territorio.

riorGanizzazionE, miGlioramEnto E traSParEn-za dEi SErvizi SoCiali

Garantire il diritto all’accesso dei servizi senza nessuna discriminazione riguardo sesso, razza, lingua, religio-ne e opinioni politiche, con particolare attenzione ai cittadini di Marcellina che si trovano in reali condizioni di maggiore disagio sociale. Imparzialità e continuità nell’erogazione dei servizi, stimolando e valorizzando anche la partecipazione attiva del cittadino attraverso associazioni di volontariato, organizzazioni pubbliche o private.Città e territorio più sicuri e accessibili a tutti, in primis all’utenza debole, e garanzia del diritto alla mobilità in

tutte le sue forme, privilegiando i servizi pubblici e la mobilità alternativa.Va garantito il diritto a spostarsi liberamente, senza di-sagio per sé e per gli altri, ad ogni persona al di fuori dell’età e del suo stato fisico. Compito dell’amministrazione di Marcellina sarà quel-lo di soddisfare le diverse esigenze di mobilità e sicu-rezza in spazi qualificati e non degradati. Il bambino, l’anziano, il disabile, il ciclista, devono sentirsi artefici della città e non ospiti. Eliminazione delle barriere architettoniche, interventi per la moderazione del traffico cittadino, creazione di una rete ciclabile, saranno fra gli interventi da adottare per migliorare la vivibilità del nostro territorio.

mEnSa SColaStiCa SoStEnibilE

Riorganizzazione del servizio per favorire l’economia locale, minimo impatto ambientale e corretta educa-zione alimentareE’ fondamentale sviluppare una filiera corta che per-metta un ritorno in termini di economia per il nostro territorio, utilizzando preferibilmente prodotti biologi-ci, di stagione e a km 0. E’ necessario rendere questo servizio sostenibile elimi-nando dove possibile le bottigliette di plastica in favo-re dell’erogazione diretta dell’acqua pubblica, oppor-tunamente trattata e sostituendo progressivamente le stoviglie monouso con quelle riutilizzabili. La scuola inoltre è un luogo di educazione, confronto e crescita dove è possibile ed opportuno promuovere progetti di educazione alimentare volti al consumo di frutta e verdura, ed alla creazione di orti scolastici.

riordino dEGli orari E dEi PErCorSi dEl SErvizio buS urbano Ed Extraurbano, SECondo lE rEali ESiGEnzE dEi Cittadini di marCEllina

Il nostro territorio è attraversato da bus extraurbani.Incentivazione agli spostamenti su mezzi di trasporto

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collettivi. L’amministrazione studierà e sottoporrà alla Regione Lazio miglioramenti che garantiscano puntualità ed efficenza nelle corse e, laddove è possibile, proporrà percorsi alternativi che riducano il tempo di percorren-za. Uso di una applicazione dedicata a Marcellina per l’n-centivazione del ride sharing (condivisione del viaggio contribuendo alle spese). Miglioramento del servizio di trasporto urbano priva-to, con particolare attenzione al collegamento con la stazione ferroviaria di Marcellina-Palombara ed esten-sione dello stesso nel giorno del mercato locale, stu-diando un percorso che meglio colleghi le zone meno servite di Marcellina.

iStituzionE dEGli orti urbani

Verranno messi a disposizione dei cittadini appezza-menti di terreno, come avviene già anche nelle grandi città, con l’obiettivo di favorire un utilizzo di carattere ricreativo, destinato alla sola coltivazione di ortaggi, frutti e fiori ad uso del concessionario. L’assegnazione risponde a diversi obiettivi per la città: riqualificazione

di aree di territorio inutilizzate, funzione sociale, fun-zione didattica e funzione ambientale. L’idea che ci spinge è quella di un mondo diverso, più pulito, più solidale, più sociale.

ProGEtto dEl Piano EduCativo tErritorialE PEr riConoSCErE l’idEntità loCalE E PromuovE-rE il SEnSo di aPPartEnEnza al tErritorio

Il progetto del Piano Educativo Territoriale si pone come obiettivo quello di costituire una vera comunità nella quale si deve mettere al centro la conoscenza del territorio, del suo patrimonio e delle sue risorse. Sarà avviata una interazione con i comuni limitrofi per creare uno sviluppo economico dell’Industria Turistica Locale, con la proposta di itinerari culturali ed enoga-stronomici che richiameranno l’attenzione sul nostro territorio.

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rivalutazionE dEi Giardini PubbliCi

Preservare il decoro dei giardini e parchi affidandoli alla sorveglianza e gestione di giovani residenti per incentivarli a considerare lo spazio pubblico come la propria casa.

SEnSibilizzazionE, PromozionE Ed inCEntivazio-nE di PratiChE a tutEla dEi diritti dEGli animali

randagismoL’amministrazione sarà in prima linea per la tutela de-gli animali. Pertanto ritiene di dover sensibilizzare, pro-muovere ed incentivare l’adozione dei randagi cattu-rati ed ospitati presso il canile convenzionato, nonché di quei cani rinvenuti feriti e/o ammalati sul territorio comunale affidati momentaneamente in cura ai veteri-nari libero-professionisti. Come misura iniziale, si proporrà l’assegnazione di un buono una tantum a chiunque adotti in modo defini-tivo uno dei cani sottoposti alla custodia del comune.

realizzazione di aree cani attrezzateSaranno individuate aree per la realizzazione di parchi attrezzati per gli amici a 4 zampe.

controllo canili convenzionatiI cani affidati al canile convenzionato, in carico alla co-munità di Marcellina, saranno sottoposti a controllo periodico da parte dell’amministrazione o associazio-ne preposta per verificarne la condizione, la salute e l’esistenza in vita.

eventi microchip day

Il comune si farà promotore di giornate di regolarizza-zione all’anagrafe Canina e di microcippatura per assi-curare il controllo e la tutela canina al fine di prevenire il randagismo e favorire la corretta convivenza uomo animale.

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analiSiIl programma sull’acqua pubblica è stato scritto per il movimento 5 stelle da 27 mi-lioni di Italiani che il 12 e il 13 giugno 2011 hanno sancito il primato del concetto di bene comune sulla logica del mercato.L’acqua potabile deve continuare ad essere un bene comune e non una merce sottomessa alle regole dell’economia.Pertanto si devono privilegiare tutti i passi necessari perché l’acqua sia gestita dall’amministrazione pubbli-ca.Con la convenzione di gestione dell’acqua del 2004, l’ACEA è il soggetto unico gestore dell’Autorità d’Ambito 2. E’ responsabile dell’approvvigionamen-to dell’acqua potabile ed il trattamento delle acque reflue del comune di Marcellina.acqua potabile

Le fonti di approvvigionamento dell’acqua potabile erogata nel comune di Marcellina sono per circa l’80%

provenienti dal sottosuolo e il rimanente 20% dalle sorgenti. Depurazione acque reflue

La Società ACEA ATO 2, in qualità di ente gestore del “ciclo idrico integrato”, opera anche nell’ambito della raccolta e della depurazione delle acque reflue.I canali municipali di raccolta delle acque reflue conflu-iscono nella rete di collettori d’Ambito Territoriale e da lì si collegano all’impianto di trattamento chimico-fisi-co-biologico.Come m5s ci siamo occupati del problema già nel 2014. Nella pagina precedente si riporta quanto si era potuto verificare.

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SerViZio idrico integrato

2013, sulla base delle portate di refluo attuali nei due depuratori, è inferiore al Vsp di 200 L/AE.giorno. Sempre considerando gli abitanti di Marcellina residenti nel 2013 ed aggiungendo il 30% di AE fittizi si ottengono 10403 AE totali. In

tabella 2 sono calcolati:

• L/Sa sulla base del totale del volume refluo nei due depu-ratori

• CI in base al numero di AE del 2013• AE trattabili sulla base del CI attuale• CI risultante considerando un Vsp di 200 L/AE.giornoSi evidenzia che il Vsp (24 L/S) è superiore al totale di refluo attualmente trattato per ca. 3 L/S.Attualmente si stanno apportando modifiche di ottimizza-zione al depuratore di Casal Faccenna in previsione di nuovi

350 allacci. Si prevede che le modifiche possano permettere un aumento di portata del refluo fino a 15 L/S.In tabella 3 si riporta un calcolo previ-sionale con l’aggiunta dei nuovi 350 al-lacci sul depuratore di Casal Faccenna.La previsione degli AE corrispondenti ai nuovi allacci è basato sul rapporto

medio tra gli abitanti ed il numero di famiglie nel paese di Marcellina:• Abitanti equivalenti (AE)• Portata al depuratore di Casal Faccenna• Volume specifico considerato

Dai dati in possesso, sia pure approssimativi, si evince che l’ottimizzazione in atto al depuratore di Casal Faccenna può essere in grado di sopportare l’aumento del volume di refluoprevisto nel caso siano allacciate nuove 350 utenze. Infatti il valore medio aumenterebbe di ca. 2 L/S corrispondenti al tar-get prefissato.

E’ tuttavia evidente come il sistema di depurazione di Marcel-lina sia al limite del fabbisogno previsto attualmente.Ulteriori allacci necessiterebbero sicuramente una revisione delle condizioni di esercizio e/o ridimensionamento dellevasche biologiche e dei sedimentatori.

L’acqua è un benevitale

Allo stato le acque reflue sono trattate in due impianti simili con vasca biologica e denitrificazione con i parametri riportati in tabella 1 per:• abitanti equivalenti dichiarati (AEd),• litri/sec di refluo standard considerando un volume speci-

fico (Vsp) di 200 litri/giorno di refluo prodotti per AE (L/Ss),

• litri/secondo medi attuali (L/Sa)• abitanti equivalenti trattabili calcolati sulla base dei L/Sa

medi e Vsp di 200 L/AE.giorno (AEa).Per il calcolo approssimato del carico idraulico (CI) si può con-siderare la dotazione idrica (D), il coefficiente di ritorno in fo-gna (A), 0,8), ed il numero di abitanti (P).Considerando che nel 2013 risultavano residenti a Marcellina 7282 abitanti con un volume di acqua fatturato di ca 380.000 m3, e considerando i fittizi (altre utenze assimilabili,acque pluviali) pari al 30% del totale, se ne deduce il carico idraulico medio (CIm).Si può notare che il CI calcolato approssimativamente per il

Comune Compren-sorio

Tipologia risorsa

Denominaz. risorsa

Loc.-0Cons.-1

Comune ubicazione

Quantità accert.(L/s)

Marcellina ATO 2-2E Sorgente Capora bassa 1 Montorio Romano 6,0

Marcellina ATO 2-2E Sorgente Valle Castello 0 Marcellina 3,0

Marcellina ATO 2-2E Sorgente Capodacqua 0 ? ?

Page 16: Programma Movimento 5 Stelle Marcellina

Il consistente incremento demografico dell’ultimo de-cennio ha messo in crisi il sistema di depurazione che ha superato il quantitativo di refluo di progetto. Il sot-todimensionamento di due impianti di depurazione in funzione non permettono ulteriori allacci di acqua di scarico.Per quanto la politica del m5s sia indirizzata alla ridu-zione drastica di nuove costruzioni ed a favore della ristrutturazione, riteniamo che sia comunque neces-sario un ridimensionamento degli impianti, in modo da eliminare la criticità attuale che incide sulla qualità dell’acqua in uscita dall’impianto biologico. Sarà pertanto richiesto alla Società ACEA di conosce-re in dettaglio le criticità dell’impianto con la qualità dell’acqua trattata ed eventualmente adottare le solu-zioni più efficaci.

ProGEtti

aCqua PubbliCa CErtifiCata E monitorata•Acqua pubblica certificata attraverso la pubblica-

zione delle analisi delle acque sul portale istituzio-nale del comune;

• Promozione di iniziative e progetti con la scuola per educare bambini e ragazzi che l’acqua è un bene comune e prezioso;

• Diffusione delle fontanelle pubbliche, in particola-re nelle aree a grande frequentazione pedonale;

•Fare applicare al gestore acea ato2 la carta dei servizi garantendo che nessuno resti più senza acqua. l’amministrazione resterà a sostegno di tutti i cittadini che si trovano a dover subire disservizi, promuovendo ad eventualmente co-stituendo comitati per intraprendere azioni che garantiscano la continuità dei servizi;

• Laddove il gestore non ottemperi al rispetto della carta dei servizi, sarà l’Amministrazione Comunale ad effettuare un monitoraggio costante che rilevi le perdite sul manto stradale fornendo rapporti men-sili con relative statistiche e indagini e premere af-finchè le riparazioni avvengano nei tempi previsti, per avere un servizio sempre efficiente e garantire il diritto all’acqua ai cittadini.

CaSEttE dEll’aCqua

Promozione dell’uso di acqua potabile comunale attraverso l’installazione, nel territorio, di casette dell’acqua, che distribuiscano acqua depurata liscia o gassata per i residenti con un massimo di prelievo giornaliero per evitare sprechi.

E’ stato calcolato che ogni anno un lavoratore consuma sul lavoro, durante la giornata ed in pausa pranzo, circa 300 bottiglie da 0,5 litri in plastica PET.Analogamente una famiglia di tre individui consuma in media 1000 bottiglie da 1,5 litri l’anno.Se quantifichiamo cosa comportano per l’ambiente que-sti gesti quotidiani, apparentemente innoqui, ci accor-giamo che ognuno di noi potrebbe migliorare realmente lo stato delle cose.La tabella riporta le materie prime impiegate e le emis-sioni in atmosfera generati dai consumi di acque pota-bili industriali in un anno. Calcolando anche l’impatto del trasporto su gomma dell’acqua in bottiglia, spesso prodotta a chilometri di distanza dai luoghi dell’acqui-sto, risulta che il viaggio di una sola bottiglia d’acqua dal produttore al rivenditore, comporta il consumo di circa 6 litri di gasolio all’anno.

lavoratorE famiGlia

bottiGliE ConSumatE 300 da 0,5 litri 1000 da 1,5 LtPlastica PEt, Kg 8 35

PEtrolio imPiEgato, Kg 15 70acqua di ProcEsso, Lt 127 600

anidridE carbonica, Kg 17 80EmiSSioni nEll’atmoSfEra

idrocarburi, gr 300 1400ossido di Zolfo, gr 187 875

monossido di carbonio, gr 135 630

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SerViZio idrico integrato

Page 17: Programma Movimento 5 Stelle Marcellina

analiSi

Il secolo dell’energia da fossile ha per-messo una enorme evoluzione tecnologi-ca ma è ormai universalmente riconosciuto che sta per terminare. Ciò è dovuto non solo perché le risorse si stanno esaurendo, il punto di non ritorno del petrolio è stato il 2012 mentre quello del gas è previsto per il 2020, ma anche a causa dei danni, spesso irrepara-bili che questa risorsa ha provocato e può provocare all’ambiente. L’alternativa possibile e disponibile è la risorsa delle energie rinnovabili sfruttando l’enorme, ma anch’essa non infinita, energia che ci arriva dal sole. Molti paesi industrializzati stanno finanziando la ricerca e le opere di riqualificazione energetica per permette-re alle future generazioni di avere energia disponibile non inquinante.Compito di chi amministra è quindi avere una visione ampia e lungimirante in prospettiva futura e attuare tutte le azioni possibili per raggiungere gli obiettivi di riqualificazione energetica che il nostro pianeta c’im-pone.Occorre pertanto monitorare e “approfittare” di tutte le possibilità offerte dal governo centrale e regionale per proporre progetti di riqualificazione energetica sia per la riduzione dei consumi che per la conversione ad energie rinnovabili.

energia

ProGEtti

riduzionE dEi ConSumiilluminazione stradale

Il servizio di illuminazione stradale assorbe la maggio-re spesa della TASI con ca. il 65% delle spese relative a utenze (telefonia, acqua, energia elettrica). Il settore dell’illuminazione pubblica, attualmente, presenta caratteristiche tali da consentire la realizza-zione di interventi di efficienza energetica, finalizzati al conseguimento di un consistente risparmio di energia elettrica, con conseguenti benefici in termini economi-ci ed ambientali.Tutti gli interventi di riqualificazione dovranno esse-re valutati, oltre che dal punto di vista dell’efficienza energetica ed economica, anche dal punto di vista della qualità del servizio offerto ai cittadini.Conseguire il 50-60% di risparmio energetico per l’illu-minazione stradale. Azzeramento dei costi di manutenzione Eliminazione di scarichi nocivi dovuti alle lampade esausteSoluzione

L’utilizzo alternativo alle attuali lampade alogene, a vapori di sodio h.p., ad incandescenza e a mercurio con lampade a LED rappresenta un notevole risparmio economico, in termini di consumo energetico, di ma-nutenzione ed una riduzione di materiali esausti.

EnErGiE rinnovabili

rispetto della normativa sulle nuove costruzioniL’energia rinnovabile è una delle 5 stelle del movi-mento che intende applicare la normativa sulle nuove costruzioni che impone una percentuale di energia ri-cavata dalle energie rinnovabili, ipotizzando anche di aumentare l’aliquota.Il Dlgs 28/11 modifica la terminologia di edificio di nuova costruzione andando a individuare in questa si-tuazione regolata dalla normativa, gli edifici per i quali la richiesta dello specifico titolo edilizio sia stato pre-sentata successivamente all’entrata in vigore del de-creto stesso. Ciò significa che:

• se si ha il permesso di costruzione rilasciato prima del 31/05/2012, l’installazione di un impianto da fonti rinnovabili non è obbligatorio e, se si con-templa l’idea di installarne uno, si ha diritto agli incentivi;

• se si ha il permesso di costruzione rilasciato in se-guito all’entrata di vigore del decreto, ovvero del 31/05/2012, si ha l’obbligo dell’istallazione di un impianto da fonti rinnovabili e non si ha diritto agli incentivi.

Se non si ottempera alla normativa non verrà rilasciato il titolo edilizio.

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L’energia vienedal sole.

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Riqualificazione energetica degli edifici scolastici

Il nostro progetto riguarda principalmente la riquali-ficazione energetica di tutte gli edifici del plesso sco-lastico di Marcellina, cercando di avvalerci del Bando Kyoto che stanzia finanziamenti a tasso agevolato per il miglioramento del parametro di efficienza energeti-ca degli edifici scolastici.

energiapag.18

Bando KyotoIl DM 66/2015 ha stanziato 350 milioni di euro, a vale-re sul Fondo Kyoto, per erogare, avvalendosi di cassa Depositi e Prestiti, finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25% per interventi che consentano un miglioramen-to di due classi del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico in un arco temporale di massimo 3 anni.Saranno ammessi al finanziamento gli interventi i cui co-sti sono sostenuti dopo l’11 marzo 2016, data di entrata in vigore del DM 22 febbraio 2016 che ha riprogramma-to il Fondo Kyoto.Per mantenere la ripartizione delle risorse finanziarie di-sciplinate dall’articolo 2, comma 4 del DM 66/2015, circa 177 mila euro saranno destinati ai progetti di investi-mento presentati da soggetti pubblici proprietari o che hanno in uso, a titolo gratuito o oneroso, gli immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica e universitaria, inclusi gli asili nido e gli edifici dell’alta formazione arti-stica, musicale e coreutica.I restanti 70 mila euro andranno ai progetti presentati dai soggetti previsti dall’art. 6 del decreto, cioè Regio-ni, Province, Comuni o altri enti pubblici partecipanti a fondi immobiliari chiusi costituiti ai sensi dell’articolo 33, comma 2, del DL 98/2011.

Secondo il decreto rinnovabili n.28/2011, in ogni edi-ficio di nuova costruzione o con volumetria superiore a 1.000 metri cubi sottoposto a ristrutturazioni rilevanti o demolizione deve essere installato un impianto che sfrutti le risorse rinnovabili, come quella solare, per il so-stentamento energetico dell’immobile stesso. Ciò significa che nell’edificio devono essere installati dei sistemi che siano in grado di produrre elettricità e calore per climatizzare la casa e produrre l’acqua calda neces-saria per il sistema idrico sanitario. L’obiettivo dell’inter-vento è integrare i consumi di elettricità con quelli gene-rati da fonti rinnovabili. Gli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria meritano una nota a parte: per questa tipologia di si-stema solare era già previsto l’obbligo normativo della copertura del 50% del fabbisogno dell’immobile, che dovrà continuare a esser garantita insieme alla genera-zione di elettricità e di riscaldamento e raffreddamento dell’edificio in base al seguente schema che garantisce l’accesso agli incentivi solo per la parte eccedente tali obblighi:•del 20% se la richiesta del titolo edilizio è stata presen-

tata dal 31/05/2012 fino al 31/12/2013;•del 35% se la richiesta del titolo edilizio è stata presen-

tata dal 01/01/2014 fino al 31/12/2016;•del 50% se il titolo edilizio è stato rilasciato in seguito

al 01/01/2017.Fermo restando che, gli obblighi che riguardano il sod-disfacimento del bisogno energetico NON possono essere assolti con impianti da fonti rinnovabili che ge-nerano solo energia elettrica per alimentare sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria e climatizzazione degli ambienti. La normativa ha carattere nazionale, ma le regioni e i comuni, all’interno della progettazione dei piani di qualità dell’aria e di rispetto dell’ambiente, man-tengono il diritto di incrementare i valori di integrazione che sono stati già fissati dal decreto. Per quanto riguarda gli edifici pubblici, invece, gli obbli-ghi di integrazione delle rinnovabili sono superiore del 10%. Inoltre, è stato stabilito che i progetti virtuosi con garanzia di copertura energetica superiore al 30% previ-sto dal decreto, beneficeranno di un bonus volumetrico del 5%. Per gli impianti per la generazione di energia elettrica, la normativa dispone la garanzia di una potenza proporzio-nale alla superficie, con parametri commisurati e variabili progressivamente, secondo lo schema della potenza mi-nima richiesta:1 kW ogni 80 mq per titoli edilizi presentati dal 31/05/2012 fino al 31/12/2013;1 kW ogni 65 mq per i titoli edilizi presentati dal 01/01/2014 fino al 31/12/2016;1 kW ogni 50 mq per i titoli edilizi presentati in seguito al 01/01/2017

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analiSi

Il territorio di Marcellina è caratteriz-zato da notevoli problematiche sia di carattere naturale che umano. Il suo territorio è collinare-montuoso, è attraversato da fossi aperti e sotterranei. La natura geologica del sottosuolo merita particola-re attenzione a causa dei fenomeni di sinkhole che si sono verificati e che potrebbero verificarsi in futuro, come mostrano la foto e la mappa inserita. Si può ve-dere che i siti potenziali si trovano anche nelle zone centrali del paese.

E’ di tutta evidenza che il monitoraggio e la prevenzio-ne debbano essere le azioni mirate al controllo.Il territorio presenta inoltre fenomeni di criminalità non troppo isolati che evidenziano la necessità di un as-siduo ed efficace lavoro di controllo del territorio da parte delle forze di polizia locale e dello Stato.

SicUreZZa

P.e.c.I Comuni devono redigere, per la definizione degli scenari di rischio, il Piano di Emergenza Comunale (PEC).la legge n. 100 del 12 luglio 2012

prevede che entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, i comuni approvino il piano di emergenza comunale, redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative del Di-partimento della Protezione Civile e delle Giunte re-gionali. Il 12 ottobre 2012 il Dipartimento ha inviato una nota alle Regioni e alle Province Autonome chie-dendo una prima ricognizione sulla pianificazione di emergenza comunale.La Regione Lazio con DGR n.363/2014 ha aggiornato le Linee Guida per la pianificazione comunale o inter-comunale delle emergenze di Protezione Civile.il Pec è obbligatorio e il nostro comune non lo ha mai discusso e approvato in consiglio comunale anche se, dalla consultazione del sito della Prote-zione civile nazionale, risulta che marcellina ne sia dotata.La Regione Lazio in nessun caso concede deroga alla sua mancata approvazione.I Comuni inadempienti non avranno accesso ai finan-ziamenti strutturali finalizzati alla riduzione dei rischi ed alla messa in sicurezza del sistema dell’emergenza.L’articolo 12 della legge 265/99 trasferisce al Sindaco le competenze del Prefetto in materia d’informazione alla popolazione in situazioni di pericolo per calamità naturali.Tali informazioni dovranno essere visibili secondo le seguenti tematiche:• Settore pianificazione: • Mappa dei rischi naturali e/o antropici presenti sul

territorio comunale;• PEC on line;• Mappa delle aree di ammassamento ed attesa;• Settore emergenza:• Allerta meteo;• Comportamento da tenere da parte della popola-

zione in caso di evento calamitoso;• Avvisi urgenti alla popolazione.

Il Comune di Marcellina è sprovvisto di tutto questo.In assenza del PEC, potrà essere predisposto dai co-muni uno Studio Preliminare del PEC che potrà suppli-re alla mancanza, per un periodo massimo di otto mesi dall’approvazione.In data 11 febbraio 2016 con delibera n° 11 il Commis-sario Prefettizio fa uscire Il Comune dall’inadempienza ed istituisce il Centro Operativo Comunale (COC) per attività di Protezione Civile.Il COC è presieduto da un suo delegato ed è compo-sto da:

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La sicurezza è un bene essenziale

per la convivenza pacifica

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• Comune di Marcellina• Stazione dei Carabinieri• Area 118• Avis Marcellina• Acea Ato2• Cotral• Gruppo Comunale di Protezione Civile• Assoc. Volontari Royal Wolf Ranger.

Questa delibera è il minimo indispensabile in assenza del Piano di Emergenza e rischia l’inefficacia per l’as-senza di una mappatura degli elementi di rischio e per un coordinamento delle forze in campo ad oggi solo teorico e mai verificato.A settembre la delibera scadrà e per quella data Mar-cellina avrà un vero Piano d’Emergenza Comunale, che vedrà i cittadini coinvolti ed informati, la Protezione Civile Comunale e tutto il volontariato a disposizione del Sindaco. Protezione civile comunale

Di recente istituzione, dovrà essere organizzata all’in-terno del Centro Operativo Comunale. Per questo compito “sensibile”, necessitano risorse che permet-tano formazione ed attrezzature adeguate.

ProGEtti

ProtEzionE CivilE

Approvazione urgente del Piano di Emergenza Comu-nale (PEC) con pubblicazione on line sul sito del Co-mune.Attivazione di una richiesta di finanziamento alla Re-gione Lazio per tutte le azioni necessarie a rendere il piano operativo.La Protezione Civile Comunale agirà in collaborazione con tutte le altre associazioni di volontariato presenti sul territorio, coordinando le azioni programmate in caso di calamità naturale in base al Piano di Emergen-za.Saranno programmati corsi di addestramento per casi di calamità naturali quali incendi, inondazioni e terre-moti con la collaborazione della Protezione Civile Co-munale e delle Associazioni. E’ intenzione del m5s prevedere anche delle simula-zioni in modo da pianificare meglio gli interventi ed affinché la popolazione si trovi preparata ai comporta-menti da seguire in caso di emergenze.

Controllo dEl tErritorio

Il m5s intende combattere la piccola criminalità e la criminalità organizzata in modo deciso e intransigente. A tale scopo intende coinvolgere la Polizia Locale in cooperazione con le Forze dell’Ordine in modo orga-nizzato e tale da assicurare efficacemente il controllo del territorio.Ci sarà inoltre il preciso mandato alla Polizia Locale di far osservare il codice della strada a tutti i cittadini, senza discriminazioni o privilegi, con lo scopo di edu-care tutti i cittadini al rispetto delle regole ed imporre una diffusa educazione civica a beneficio della Comu-nità.Compito prioritario della Polizia locale sarà anche il controllo del territorio relazionando eventuali reati di vandalismo e discariche abusive in collaborazione con la Polizia Ambientale.

SicUreZZapag.20

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analiSi

l’ambiEntE a tutEla dElla SalutE, rEGiStro tumori E PrEvEnzionE Primaria

L’ambiente in cui viviamo costituisce la ricchezza pri-maria di cui l’uomo dispone. Compito delle Ammi-nistrazioni e di tutti i residenti è di porre la massima attenzione alla salvaguardia del territorio per conser-varne la sua integrità e attuare le azioni necessarie af-finché le attività umane siano sostenibili e non causino rischi alla salute.Dovrà essere promossa la Prevenzione Primaria attra-verso l’eliminazione dei fattori di rischio e l’informa-zione corretta ai cittadini del territorio per quelli non immediatamente eliminabili, per cui prevediamo di:

• Organizzare assemblee Pubbliche periodiche sulle tematiche ambiente, territorio e salute;

• Sollecitare le autorità competenti ad una verifica approfondita delle cause di inquinamento delle acque superficiali e di falda al fine di rimuovere tali cause;

• Verificare i siti industriali dismessi per il controllo di eventuali sostanze nocive abbandonate;

• Contrastare gli incendi di materiale tossico e dei rifiuti urbani;

• Promuovere l’istituzione di un Registro Tumori in collaborazione con la ASL;

• Incentivare, sostenere, promuovere pratiche di agricoltura sostenibile, tutela e recupero delle varietà arboree e orticole del nostro territorio.

• Controllare e reprimere l’abbandono abusivo di rifiuti

• Analizzare accuratamente la convenienza economica dei siti di smaltimento

• Far rispettare scrupolosamente tutti i termini contrattuali previsti dall’odierno rapporto con la Società consortile Pragma

• Curare la pulizia stradale contrastando la cattiva usanza dell’abbandono delle cicche di sigaretta attraverso l’istallazione di posacenere e di dispensers di bustine e cestini di raccolta per i bisogni canini.

ProGEtti

rifiuti: EStEnSionE dElla raCColta diffErEnziata “Porta a Porta”

La raccolta differenziata come viene effettuata attual-mente, ha dei grossi limiti concernenti il controllo della qualità del rifiuto ritirato all’origine. Attraverso la realizzazione di un piano industriale per la raccol-ta differenziata, che verifichi tutta la filiera, cercando una collaborazione intercomunale per l’abbattimento dei costi, vogliamo dare alla popolazione di Marcelli-na, una raccolta differenziata sostenibile economica-mente, che tuteli l’ambiente con un processo che porti all’adozione della tariffa puntuale per una giusta tassazione.

riduzionE dEGli imballaGGiCi faremo promotori di iniziative che coinvolgano i commercianti per avviare o potenziare la vendita di prodotti sfusi e dove non sia possibile utilizzare quan-tomeno imballaggi ecosostenibili. Favorire l’utilizzo di materiali e stoviglie riutilizzabili nelle mense e tavole calde. Gli esercizi commerciali sono pieni di prodotti i cui imballaggi sono per lo più inutili. Le aziende produttrici “gonfiano” contenitori, scatole, sacchetti ed altro per invogliare all’acquisto i consumatori, seguendo dannose logiche di marketing. Questa pratica scorretta danneggia gravemente, in al-cuni casi in modo irreparabile, l’ambiente.

ContraSto alla ProlifErazionE di diSCariChEDurante gli anni di attivismo sul territorio di Marcel-lina il Meetup ha attuato azioni di denuncia continua contro le numerose discariche abusive; da amministra-tori intendiamo perseguire, prevenire e contrastare il criminale abbandono di Ethernit e rifiuti tossico-nocivi attraverso l’uso di moderni ed efficaci mezzi tecnolo-gicamente avanzati. Si avvieranno, inoltre, procedure di bonifica degli esi-stenti siti, lasciati incontrollati e liberi di prolificare, nell’indifferenza delle passate amministrazioni. Realiz-zazione di un protocollo di intesa con imprese che si occupino di eseguire bonifiche per privati ed aziende, a costi calmierati in intesa con l’Amministrazione.

oPErazionE imPatto ambiEntalEVerifica dello stato dei depuratori delle acque reflue presenti nel territorio comunale e del loro sistema di scarico dei liquami trattati relativamente agli impian-ti di smaltimento nei fossi, con valutazioni accurate sull’impatto ambientale dei complessi stessi, per gli effetti sull’ecosistema. Promuoveremo ed incentivere-mo, ovunque sia possibile, gli impianti di fitodepura-zione delle acque reflue anche a integrazione e com-pletamento della depurazione tradizionale.Verifica e controllo dello stato di tutti i canali di rac-colta delle acque meteoriche (fossi) che insistono sul territorio.

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amBiente e territorio

La Terra è una sola!Non distruggiamola!

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EEnErGiE rinnovabili E riSParmio EnErGEtiCoLa nostra linea politica, una delle Cinque Stelle, si basa sul coniugare sostenibilità ambientale e fabbisogno energetico. Questo ambizioso obiettivo, oltre ad es-sere di estrema importanza, consentirà al nostro terri-torio di essere sempre meno dipendente dalle fonti di energia e quanto più autosufficiente. Per quanto pos-sibile, il fabbisogno energetico comunale verrà ricer-cato in fonti esclusivamente rinnovabili e sostenibili, in modo da massimizzare i vantaggi sotto diversi aspetti: ambientale, economico e sanitario. Ci impegneremo inoltre ad eliminare la tassa sui diritti di segreteria im-posta attualmente per l’installazione di pannelli foto-voltaici sugli edifici privati.Sportello di consulenza per il risparmio energetico e la Sostenibilità. Riqualificazione del sistema dell’illuminazione pubbli-ca stradale con studio di fattibilità per la conversione con un sistema a LED. Controllo e ripristino dei pan-nelli fotovoltaici comunali.

ProGEtto “GrEEn” PEr i bambiniI bambini apprendono le buone pratiche ecososteni-bili e le insegnano agli adulti (in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Marcellina)

Risparmiare elettricitàPer i bambini spegnere i giocattoli elettronici, i video-giochi e la televisione deve essere un’abitudine. Così come staccare la spina degli oggetti una volta finito il gioco. In questo modo il risparmio energetico diven-terà un’azione naturale e li accompagnerà per tutta la vita.

Riciclare divertendosiIl riciclo può essere un’ottima occasione per creare nuovi giocattoli senza spendere ed inquinare, quindi preferite all’acquisto dei giochi di plastica dei momen-ti fai-da-te in cui carta, bottiglie, bottoni, tappi ed al-tri piccoli oggetti si trasformano in giocattoli originali e divertenti. In rete ci sono moltissimi consigli quindi basta scegliere da quale gioco fai-da-te iniziare e sbiz-zarrirsi.

Chiudere l’acqua mentre ci si lava i dentiOgni minuto in cui si lascia il rubinetto aperto si spre-cano circa sei litri d’acqua, quindi insegnare ai bambini a risparmiare l’acqua potabile e fare attenzione a strin-gere bene il rubinetto è un gesto che fa bene all’am-biente e alla bolletta!

Scambiare vestiti e giocattoliUno degli insegnamenti green più importanti da dare ai bambini è non essere troppo possessivi ed imparare a condividere e scambiare oggetti e indumenti. Pas-sare i vestitini e giocattoli da un fratello all’altro o tra cugini è un modo per risparmiare, abbassare i consumi ed insegnare la gioia di condividere le proprie cose.

Spostarsi a piedi o in biciclettaAbituare i bambini a non essere pigri e affrontare i

piccoli tragitti quotidiani a piedi o in bicicletta è im-portante perché mantengano uno stile di vita sano e attivo ed imparino a non inquinare.

Differenziare i rifiutiLa raccolta differenziata può essere divertente, basta saper stimolare i bambini, facendogli capire quanto sia importante stare attenti a dove si gettano determinati rifiuti e magari innescare un po’ di sana competizione a chi è più bravo a trovare il secchio giusto. Attenzione a non farvi cogliere impreparati!

Non avere paura di animali ed insettiE’ importante che i bambini imparino a non temere gli animali, in questo modo avranno un atteggiamento più rispettoso nei confronti della natura, degli insetti e dell’ambiente che ci circonda. Uno degli insegnamenti green più importanti è non spaventarsi alla vista delle api e degli insetti, che purtroppo stanno sparendo dai centri urbani.Mangiare sanoSpesso i bimbi sono golosi di merendine, patatine ed altri cibi ipercalorici e molto zuccherati. E’ importan-te che imparino a fare merenda con la frutta, magari preferendola biologica e facendo attenzione alle eti-chette.Fare piccoli gesti di volontariatoTra le iniziative di molte organizzazioni ambientaliste ce ne sono alcune dedicate ai più piccoli, che si po-tranno cimentare nelle loro prime esperienze di vo-lontariato vendendo gadget, distribuendo volantini o semplicemente versando una piccola somma per aiu-tare l’ambiente e tutelare la natura.Crescere il proprio ortoOccuparsi di un orto è un modo simpatico e diverten-te per insegnare la sostenibilità e responsabilizzare i bambini che si dovranno ricordare di innaffiare e cura-re le piante. Inoltre veder crescere ortaggi e frutta gra-zie ai propri sforzi darà molta soddisfazione ai piccoli agricoltori che impareranno in modo divertente cosa vuol dire “biologico”, “a chilometri zero” e “agricol-tura sostenibile”.

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amBiente e territorio

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analiSi

La cultura di un popolo è il fondamento della sua civiltà e, per quanto non sia un valore mo-netizzabile nell’immediato, rappresenta in prospettiva l’unica reale risorsa propria dell’uomo, che permette l’evoluzione positiva verso una società civile e pacifi-ca. La comprensione dei problemi viene proprio dalla capacità di elaborare prima pensieri e poi azioni. La cultura è vitale, Marcellina necessita di luoghi d’incon-tro per tutti, ma con particolare attenzione ai giovani. Nei limiti concessi dalle disponibilità di bilancio si por-rà allo studio la ristrutturazione e rivalutazione delle disponibilità già esistenti ma male o per nulla gestite. Si pensi alla biblioteca che è rimasta chiusa per mol-tissimi anni.

ProGEtti

tutEla E valorizzazionE dEl Patrimonio Stori-Co-arChEoloGiCo: fruizionE PubbliCa E Promo-zionE di PErCorSi turiStiCi

Porre l’attenzione al patrimonio culturale ed alle radici storiche ha l’obiettivo di infondere nei cittadini di Mar-cellina un senso di identità e di collettività incremen-tando anche i flussi turistici. La tutela e la valorizzazione saranno attuate tramite: accessibilità ai monumenti del territorio (cisterna ro-mana nota come “Grotte dei Vici”, situata alle pen-dici di monte Morra); visite guidate; lezioni tematiche nelle scuole; studi, censimenti e salvaguardia dei beni in pericolo (es. Ruderi); promozione e integrazione di turismo culturale e agrituristico tramite potenziamento del sito internet del comune con notizie culturali ed itinerari.

SCuolE “aPErtE” PEr SviluPParE attravErSo il GioCo: la multi-Culturalità, la ConoSCEnza dEl Patrimonio StoriCo E naturaliStiCo dElla Città, la CorrEtta alimEntazionE, il riCiClo dEi “matE-riali di SCarto”

Il gioco è una cosa seria. L’ambiente scuola può di-ventare, con l’aiuto dei genitori e delle associazioni, palestra di vita, utilizzando la naturale propensione dei bambini al gioco per formarli al rispetto del territorio, delle risorse, delle tradizioni, di se stesso e degli altri.

iStituzionE dEl ParCo dElla vita

Per ogni lieta ricorrenza ogni cittadino potrà pianta-re un albero, con tanto di targa commemorativa. Sarà il luogo dell’identità e del legame tra le generazioni e il territorio, tra i residenti e coloro che sono dovu-ti emigrare. La gestione del PARCO DELLA VITA, di proprietà comunale, sarà affidata ad una associazione ambientalista.

altrE iniziativE Culturali

L’assessorato alla cultura si impegnerà per: • la promozione, anche in collaborazione con le as-

sociazioni attive del territorio, di serate formative su temi inerenti la Costituzione, i diritti dell’uomo e degli animali, la tutela ambientale, favorendo l’uso delle sale comunali;

• la collaborazione con le associazioni cittadine, per promuovere eventi e manifestazioni, lavorando per accrescere il livello qualitativo e culturale di quelle tradizionalmente già in programma;

• l’istituzione di feste a cadenza annuale ed attivi-tà interculturali, per consentire l’integrazione delle etnie presenti sul territorio;

• l’organizzazione di una Festa della Musica, utiliz-zando anche le strade e le piazze del centro stori-co, con cadenza periodica da valutare ed offrendo visibilità alle band emergenti, con particolare at-tenzione a quelle Marcellinesi e dei comuni limi-trofi.

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cUltUra

La Cultura è la base della Civiltà

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analiSi

Lo sport è il complemento della cultura, an-ch’esso è scuola di vita e di rapporto inter-personale. Come per la cultura, anche l’atti-vità sportiva non è mai stata considerata una risorsa di crescita da tutte le Amministrazioni che hanno gover-nato nell’ultimo decennio e le risorse dedicate a questi settori sono state quasi nulle.Lo sport è fondamentale per una vita sana e corretta. Ogni individuo dovrebbe praticarlo almeno a livello amatoriale.Lo sport è scuola di amicizia, condvisione, convivenza, lealtà, sacrficio e solidarietà.Per questo riteniamo che l’Amministrazione promuova queste iniziative per nuove attività sportive, riorganiz-zando e migliorando spazi già in uso come il campo sportivo, rendere più vivibile gli spazi ricreativi presenti negli edifici scolastici.Particolarmente deficitario è l’accesso allo sport per i disabili.Marcellina ha bisogno di un piano straordinario a favo-re della cultura e dello sport. Noi ci faremo portatori di questo piano per promuoverlo presso la Regione e cercando la collaborazione di iniziativa privata.

ProGEtti

SoStEGno dEllo SPort E dEi Suoi valori

Sviluppo dell’attività sportiva amatoriale e sostegno delle eccellenze sportive agonistiche locali, attraver-so il patrocinio di manifestazioni e gare, lo sviluppo d’iniziative ed eventi nelle scuole di Marcellina. Riqua-lificazione e valorizzazione dei campi polivalenti e di tutte le strutture sportive comunali come strumento di promozione e diffusione dello sport e dei suoi valori.

CEntro SPortivo CYCaSImpegno per trovare una soluzione efficace perché il centro sportivo CYCAS torni ad operare. Ci attiveremo per verificare la continuità degli attuali concessionari, ma censidereremo la possibilità che venga esercito di-rettamente dal Comune.

Stadio di CalCio

Progetto di riqualificazione dello stadio di calcio da presentare alla Regione per l’otte-nimento dei fondi necessari per disporre di

una struttura migliore in accordo al progetto regionale finanziato dal bilancio regionale e dai fondi europei POR FSE 2014-2020.

Progetto regione lazioProgetti sportivi per l’inclusione sociale e la riqualifica-zione urbana Saranno realizzati oltre 100 interventi di riqualificazione dell’impiantistica sportiva regionale finalizzati soprattut-to alla messa in sicurezza, all’adeguamento normativo, all’abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre, si prevede di raggiungere non meno di 10.000 cittadini di tutte le età con i progetti per l’inclusione e la promozio-ne della socialità attraverso il sostegno all’associazioni-smo sportivo.I progetti sportivi saranno realizzati innanzitutto per per-mettere l’accesso alle attività sportive ad un target di ri-ferimento che sia il più ampio possibile, che permetta di fruire al meglio luoghi e impianti pubblici per incentivare la pratica sportiva sicura. Per il raggiungimento dell’o-biettivo saranno attivati protocolli d’intesa, convenzio-ni, accordi bilaterali e tutti quegli strumenti necessari alla creazione di una rete di stakeholder al servizio della promozione della socialità sul territorio di riferimento. In particolare saranno coinvolti, ciascuno in base alle proprie competenze, il CONI, il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), l’Ufficio Scolastico Regionale, le scuole di ogni ordine e grado, le Federazioni Sportive, gli Enti di Promozione Sportiva, le Associazioni Sportive Dilettan-tistiche, le Università e le Amministrazioni Locali. Sarà inoltre reso sistematico il coinvolgimento di tutti quegli organismi pubblici e privati che possono contribuire ad incidere positivamente sugli ambiti che hanno a che fare con la valorizzazione degli spazi pubblici e con la sicurez-za nello sport.

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SPort

Lo Sport apre la mente

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analiSi

Oggi, il rapporto della scuola con il territo-rio e la comunità è vissuto in modo spesso superficiale, poiché la SCUOLA è puramente intesa come obbligo/servizio e non come luogo di vita e di crescita. L’ideale sarebbe poter aprire la scuola e farla vivere anche dopo l’orario scolastico ma, purtroppo, la rea-lizzazione dell’iniziativa inciderebbe pesantemente sui bilanci comunali e, dunque, occorrerebbe trovare altre modalità. Il servizio di doposcuola, ad esempio, è gestito, in al-cuni casi, da cooperative, sovente con la sola funzione di accogliere i bambini ed intrattenerli, in attesa che i genitori raggiungano la scuola dal posto di lavoro.La qualità della formazione e di conseguenza i modelli formativi, sono fondamentali fin dai primi anni di vita. Non si può delegare ad una prevalente discriminante economica la formazione e la crescita delle nuove ge-nerazioni. Queste esternalizzazioni incentivano la logica di busi-ness inseriscono lo studente in una logica distorta che non ha nulla a che vedere con la scuola della vita. Esistono vari edifici abbandonati, di proprietà del Co-mune, che potrebbero essere recuperati ed essere de-stinati ad attività scolastiche e laboratori. Sicuramente la spesa sarebbe inferiore e non si consumerebbe altro prezioso territorio. La progettazione degli spazi scolastici esistenti risale prevalentemente al passato e a tecniche ed accorgi-menti costruttivi superati. Queste strutture antiquate, oltre ad essere spesso no-cive e pericolose, vincolano in modo negativo le mo-dalità e i processi formativi e di conseguenza limitano la formazione della classe docente e la qualità dell’i-struzione ricevuta dallo studente. Ogni anno gli studenti di ogni livello sono costretti all’acquisto di nuovi testi scolastici, anche se le nuove edizioni differiscono di poche pagine. Questo comporta un acquisto quasi obbligato per le famiglie e un inutile spreco di denaro e carta. Si assiste spesso a decisioni non ponderate sulla scelta degli arredi scolastici, comportando spese inutili per il comune. Si sente sempre più parlare, in ambito nazionale ed estero, di scuole virtuose che utilizzano gli orti scola-stici per approvigionare le mense degli istituti stessi.

azioni

faSCia 0-3 anni - SCuola SErvizi PEr l’infanzia

Coordinare a livello comunale tutte le strutture che si occupano di prima infanzia, sia comunali che private, dando ai genitori informazioni e consulenza finalizzati all’orientamento fra le strutture e le diverse possibilità a disposizione.

faSCia 3-15 anni La nostra proposta per il doposcuola consiste nella sperimentazione di un servizio che offra un supporto alle famiglie e rappresenti, un momento di aggrega-zione per i bambini e per i ragazzi dai 3 ai 15 anni, opportunamente divisi per fasce d’età. Esso dovrà servire per aiutare i ragazzi a svolgere i compiti assegnati loro e per attività ludico-ricreative; in tale contesto, si potrebbero anche offrire attività extrascolastiche, che molti bambini già fanno (corsi di danza, musica, attività sportiva, lingua straniera, la-boratori d’ogni genere) e che verrebbero organizzati e tenuti, eventualmente, da associazioni già presenti sul territorio, utilizzando, quando possibile, le strutture comunali, con un notevole risparmio dei costi. Si potrebbero, così, innescare potenziali vantaggi per le famiglie (poiché si potrebbero garantire bassi costi d’accesso) e per i soggetti che gestiranno tali attività.

Edilizia SColaStiCa

Dev’essere prioritario assicurare ai bambini ambienti comodi, puliti e sicuri.Sarà nostra cura assicurare un buon livello di manuten-zione degli edifici scolastici. Revisioneremo, quindi, i contratti degli appalti di manutenzione in corso. Proporremo a genitori e ragazzi il Progetto “ADOT-TA LA TUA SCUOLA”; esso consisterà nel chiedere di mettere a disposizione della scuola (per effettuare pu-lizie straordinarie e piccole manutenzioni) alcune ore del tempo libero. Tutti coloro che daranno la propria disponibilità saran-no coperti da assicurazione a cura del Comune. L’obiettivo è anche quello di consentire alle famiglie degli allievi, nell’ottica della TRASPARENZA, di avere una migliore conoscenza delle strutture all’interno del-le quali i loro figli trascorrono gran parte della giornata ed aumentare il senso di partecipazione civica. Avremo maggiore tutela per i bambini della scuola primaria, garantiremo loro, sicurezza nell’accesso alle strutture scolastiche consentendo l’ingresso e l’uscita nell’area pedonale di piazza Cesare Battisti.Verificare il numero di strutture che ancora presentano rivestimenti in eternit comprese quelle in un raggio di cento metri dalle scuole. Queste coperture possono essere progressivamente sostituite da pannelli fotovol-

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iStrUZione

Conoscere perdeliberare

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taici traendone molteplici benefici: • Eliminare il rischio di danni alla salute;• Produrre energia pulita;

Dare un messaggio educativo sulle energie rinnova-bili, anche attraverso appositi pannelli che indichino l’energia prodotta e la CO2 risparmiata. Le risorse per effettuare questi interventi possono es-sere reperiti da:• Incentivi regionali, per la sostituzione delle coper-

ture;• Conto Energia, incentivo per l’energia elettrica

prodotta dai pannelli stessi;• Risparmi energetici ottenuti dall’utilizzo dell’ener-

gia autoprodotta e al minor consumo di energia in seguito alla ristrutturazione.

Tutte queste iniziative possono essere realizzate attra-verso una E.S.co (Energy Service Company - Società di servizio dell’Energia).

mEnSa SColaStiCa

Si garantirà l’osservanza della Legge 128/2013, che prevede, tra l’altro, la necessità di garantire un’ade-guata quota di prodotti agricoli e agroalimentari pro-venienti da sistemi di filiera corta e biologica, forniture rispondenti al modello nutrizionale denominato «die-ta mediterranea», un’adeguata quota di prodotti per soddisfare le richieste di alimenti per coloro che sono affetti da celiachia, la possibilità di scelta di menù ve-getariani e vegani.Al fine di contrastare l’evasione, e allo tesso tempo ga-rantire un servizio più efficace, istituiremo il sistema di pagamento elettronico della mensa scolastica presso i vari ordini di istruzione presenti nel Comune di Marcel-lina (scuola dell’infanzia, scuola primaria) attraverso la dotazione agli utenti di tessere ricaricabili. Tale sistema permette di trasmettere tutte le informa-zioni e il pagamento dei pasti giornalieri ai servizi edu-cativi del Comune. Le tessere, personalizzate e riconoscibili, sono conse-gnate agli utenti regolarmente iscritti al servizio diret-tamente dall’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune o dalla scuola.

dirEzionE didattiCa

La direzione didattica è direttamente responsabile del raggiungimento degli obiettivi del POF (Piano dell’Of-ferta Formativa) e del controllo delle metodologie uti-lizzate. Può valutarne l’efficacia favorendo il confronto con i genitori tramite i comitati spontanei o i consigli di circolo. L’Amministrazione Comunale s’impegna a fornire ogni possibile supporto alla Direzione Didattica ed alle fa-miglie degli studenti.

SErvizi PEr l’infanzia

Nonostante le statistiche parlino di “nascita zero” in Italia, le richieste nel campo dei servizi all’infanzia sono in costante aumento. Si sta diffondendo sempre più l’abitudine di intrattene-re i propri figli in strutture qualificate, nelle ore pome-ridiane e in occasione di ricorrenze, gestite in genere da personale specializzato, e animatori con esperienza consolidata. Spesso la gestione è affidata a cooperative del settore o associazioni. Un numero sempre crescente di genitori è impegna-to in orari di lavoro inconciliabili con quelli scolastici e bambini in età pre-scolare che non possono ancora accedere alla scuola dell’infanzia.

la nostra proposta:Realizzazione di una ludoteca, intesa come centro di incontro e di aggregazione per i più piccoli. Si tratta di uno spazio adibito al gioco e alle attività ricreative per i bambini di età compresa fra i 3 e i 14 anni, dove si può trovare: • un ambiente ideale che li stimoli nel gioco, ma an-

che nelle attività più impegnative e formative; • adulti con esperienza nel campo dell’infanzia che li

aiutino a costruire e progettare; • materiali più adatti per giocare in tutta sicurezza; • un luogo nel quale siano del tutto liberi di espri-

mersi, in cui non vi sia alcuna differenza tra condi-zioni sociali, capacità individuali ed età;

• un posto nel quale poter interagire e coinvolgere nel gioco i propri genitori e familiari; imparare a condividere i giochi e gli spazi con i coetanei.

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iStrUZione

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analiSi

urbaniStiCa SoStEnibilE E aSSEtto dEl tErritorio

In relazione alla Gestione del Territo-rio, il Comune di Marcellina, in una valutazione pro-grammatica, non può essere condizionato da logiche esclusivamente di espansione (speculative), ma al con-trario deve perseguire uno sviluppo compatibile con il patrimonio ambientale, storico, paesaggistico che contribuisce ad alimentare un senso comune di soste-nibilità e di qualità urbana e ambientale.Il Comune di Marcellina è incluso all’interno di una “Rete Territoriale Abitata” di straordinario valore , che deve essere considerata in forma strategico-relaziona-le, sia nelle politiche Comunali, sia nelle politiche Me-tropolitane e Regionali. Questo nuovo approccio politico-amministrativo dise-gna un principio modulare di azione, differente rispet-to al passato, che contribuirà a rafforzare il senso di “risorsa” come produzione di ricchezze o valori (non soltanto di tipo economico) per un contributo signi-ficativo all’evoluzione del sistema socio-ambientale, assumendo un graduale protagonismo nell’equilibrio territoriale. Verifica delle convenzioni urbanistiche in essere al fine di recuperare opere destinate alla col-lettivitàIn passato l’amministrazione comunale ha rilasciato diverse concessioni edilizie stipulando delle conven-zioni che avrebbero dovuto garantire la realizzazione di interventi infrastrutturali e opere di urbanizzazione secondaria (scuole ed asili, campi sportivi, ecc.). Ci impegniamo a verificare che le convenzioni in esse-re siano state rispettate e ad intervenire, in caso con-trario, coinvolgendo le autorità preposte.Allargare la visuale su “vasta scala” (interessando più comuni) consente di chiamare in gioco temi e mate-riali che non sono tipicamente compresi nel progetto urbanistico e possono contribuire ad affrontare anche altre problematiche ambientali: le aree agricole, gli ambienti naturali protetti, l’interconnessione. La particolare posizione geografica esprime poten-zialità strategiche non soltanto in relazione ai circuiti Agro-Turistici, ma anche nel rispetto della complessità della sua geomorfologia (biodiversità ambientale) che consentirebbe l’attuazione di politiche ambientali vir-tuose anche come forma di inclusione socio-culturale per un riposizionamento competitivo dei sistemi im-prenditoriali esistenti o di nuova costituzione.Esprimere questi concetti significa lavorare nella dire-zione della qualità urbana, del rispetto della dimen-sione fondativa del nucleo urbano, lavorare sulla pe-donalità e ciclabilità degli spazi pubblici, lavorare sulle zone di margine o periferiche, utilizzare la leva dell’eu-roprogettazione per catturare finanziamenti europei di tipo diretto e indiretto (Regione Lazio), lavorare su una dimensione culturale-ambientale che faccia leva

sui prodotti del territorio (materiali e immateriali), esaltare le maestranze attive (mestieri d’arte), implementare e incentivare nuove forme di ospitali-tà diffusa come fonte di economia del territorio, lavorare sulle integrazioni di

filiera (agroalimentari-ospitalità e accoglienza-ristora-zione), ospitare piccoli eventi di carattere territoriale (fiere locali eco-solidali, prodotti IX Comunità Monta-na del Lazio – integrazione Parco regionale naturale dei Monti Lucretili)Tutto questo non è distante dalla dimensione Urbani-stica del territorio, prende avvio proprio dal Disegno del Territorio (in senso conservativo), come il primo tra i beni non riproducibili. Il territorio della Regione Lazio presenta, in termini di insediamento, importanti segni di degrado legati alla continua espansione urbana nei territori rurali confi-nanti ai centri abitati di maggiore popolazione. Basta considerare che il 25% degli abusi del Lazio (10.397 su 41.588) deturpa aree sottoposte a vincolo, il 22% (9.149) riguarda comuni costieri del Lazio e il 30% del totale sono praticati a Roma a questi vanno aggiunti 262.314 domande di condono edilizio in at-tesa di risposta (da dati di Legambiente). Una buona politica urbanistica orienta la sua azione verso l’obbligo di parametrare gli strumenti urbanisti-ci locali al reale fabbisogno, valutato sull’andamento demografico e sul trend dell’ultimo quinquennio (re-digere un’indagine statistica che metta in evidenza lo stato dell’uso degli immobili e le relative dinamiche insediative, nonché il reale incremento demografico della propria comunità). Una corretta urbanistica insegue la certezza delle re-gole per un recupero della credibilità e diffusione di una cultura del rispetto e della condivisione.Nel prossimo appuntamento elettorale sarà di vitale importanza recuperare il rapporto fecondo tra uomo e ambiente in una nuova dimensione, della partecipa-zione e della condivisione.

azioni ProGrammatiChE

mantEnimEnto dEll’intEGrità ambiEntalE natu-ralE E riGEnErazionE urbanaAttraverso il corretto rispetto delle regole, qualità del-le soluzioni spaziali (piani attuativi esistenti, revisione piani attuativi sulla base della ricucitura ambientale, bilanciamento dei servizi verdi e spazio pubblico, re-golamento edilizio sostenibile). Stop al consumo del territorio, non è uno slogan ma un messaggio concreto per limitare l’espansione evi-tando ulteriore degrado e rischio idrogeologico, con-sentendo di poter recuperare volumi già esistenti e aree compromesse (rigenerazione urbana) e vincolan-do gli oneri ad un’effettiva riqualificazione attraverso un’urbanistica partecipata.

UrBaniStica

L’organizzazione urbanafavorisce

la crescita della Comunità

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CoStruzionE E rEStituzionE di un quadro Co-noSCitivo

La futura amministrazione comunale dovrà attivarsi per la definizione, rappresentazione e diffusione di un quadro conoscitivo sulla realtà territoriale urbanistico - edilizia. Strumenti previsionali, strumenti di attuazione esisten-ti, varianti, stato della pianificazione comunale, stru-mentazione urbanistica in corso di definizione. Questo principio unisce la dimensione urbanistica alla traspa-renza (strumento di condivisione irrinunciabile) garan-tendo il principio di certezza delle regole.

PrinCiPio dElla riGEnErazionE urbana - ConSu-mo zEro dEl tErritorio

Revisione degli strumenti urbanistici esistenti per foca-lizzarli su punti essenziali, quali lo stop al consumo del suolo, la ristrutturazione/riqualificazione e il recupero di edifici ed aree esistenti. Si tratta di proporre nuove forme di organizzazione dello spazio urbano fondate sull’esigenza di contenere il consumo di suolo, promuovendo forme di riuso del patrimonio edilizio esistente e garantendo la massima permeabilità del suolo (equilibro geo-fisico), onde evi-tare fenomeni di dissesto idrogeologico. All’interno del perimetro urbano bisogna garantire il raggiungimento degli obiettivi globali dei livelli di CO2 (adesione Patto dei Sindaci). Questo fondamentale approccio urbanistico ha lo scopo di perseguire l’obiettivo dell’autosufficienza energetica del sistema residenziale, con accorgimenti bioclimatici, ponendo nel progetto stesso le premesse per una utilizzazione massima delle fonti energetiche rinnovabili e l’utilizzo di materiali biocompatibili. Il Consiglio comunale di Marcellina dovrà adeguare i propri strumenti urbanistici alle conoscenze moderne che misurano il consumo di risorse (energia, materiali, acqua) e la riduzione dell’inquinamento (aria, acqua, ri-fiuti) per tendere alla realizzazione di spazi di vita con-fortevoli e salubri per la qualità urbana. Costruzione di “paesaggi urbani” legati alla quotidia-nità capaci di generare continuità e interrelazione tra gli organismi edilizi e lo spazio pubblico, pensando ad interventi urbani che sostituiscano i grandi vuoti con spazi più intimi, che offrano riparo, protezione e che siano in grado di generare nelle persone un valore identitario di appartenenza. Trame verdi che abbiano valore di spazi di socializzazione, di formazione.

PartECiPazionE E CondiviSionE

La gestione del territorio e la pianificazione territoriale determinano sia la qualità di vita, sia la ricchezza loca-le, pertanto è necessario integrare i processi decisio-nali consueti con quelli più contemporanei (esperienze europee delle medie e piccole realtà urbane). Numerosi comuni stanno sperimentando con successo

sia il “bilancio partecipativo”, sia gli strumenti parteci-pativi, non come eccellenza ma come prassi comune. Estendere per ogni questione rilevante di carattere ur-bano strumenti tecniche o indirizzi di “progettazione partecipata” permettendo la migrazione da un siste-ma decisionale “chiuso” a un sistema “aperto” attra-verso la costruzione di regole condivise (Carta della Partecipazione). Particolare attenzione va rivolta alla dimensione di quartiere per rivitalizzare il concetto di identità locale e il senso dell’abitare come forma di condivisione e di cura dello spazio urbano. I cittadini dovranno poter deliberare sulle scelte urbanistiche nel territorio comu-nale che interessano la loro vita e quella dei loro figli al fine di evitare cantieri improbabili e infiniti, su opere talvolta prive di senso logico.

GEStionE CorrEtta dEGli onEri di urbanizzazio-nE

Gli oneri di urbanizzazione, previsti dai regolamenti edilizi, non devono in nessun modo andare a integra-re altre voci di spesa del bilancio comunale estranee all’ambito urbanistico, ma essere destinati alla realizza-zione e miglioramento degli standard urbanistici pre-visti per legge. Una delle Stelle del Movimento è il rispetto e la salva-guardia dell’Ambiente, sia naturale che antropizzato: per questo l’Amministrazione Comunale potrà rinun-ciare alla quota parte degli oneri di urbanizzazione, qualora vengano adottate moderne tecniche costrut-tive orientate al rispetto dell’ambiente e al minor con-sumo energetico degli edifici.

riqualifiCazionE infraStrutturalE E dEi CollE-GamEnti urbani

Uno dei principi urbanistici che maggiormente influen-zano l’accessibilità e la viabilità locale è rappresenta-to della capacità di gestione della rete infrastrutturale locale che diviene uno dei servizi di maggior impatto per la competitività comunale. Strade e Manutenzione è un binomio troppo spesso trascurato e abbandona-to che richiede interventi mirati e graduali (in funzione delle risorse economiche disponibili da bilancio) per accrescere anche il livello di sicurezza. Una progettazione delle infrastrutture conseguente ad una reale constatazione dei flussi di traffico ai vari orari della giornata stabilendo chi si sposta e i punti di par-tenza e d’arrivo e i mezzi utilizzati per incentivare la mobilità ciclo-pedonale e quella del trasporto pubbli-co locale su quella privata.Sviluppo della rete ciclabile secondo standard di mo-bilità moderna, garantendo percorsi protetti, diretti, veloci e senza interruzioni nei percorsi già esistenti estendendo verso i tracciati ambientali circostanti.

markEtinG urbano

L’amministrazione comunale deve farsi promotrice del

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UrBaniStica

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Marketing Urbano: in caso di emergenze territoriali (aree dismesse, aree inquinate, aree di trasformazio-ne) il ruolo dell’amministrazione è quello di creare un database accessibile e pubblicizzato per monitorare e ricercare i potenziali investitori (particolarmente inte-ressati a progetti di carattere agro-ambientale). L’amministrazione deve promuovere la soluzione delle questioni urbanistiche agendo da mediatore e facilita-tore, rendendosi disponibile a seguire anche percorsi partecipati di revisione delle opportunità urbanistiche fornite da aree non più indicizzate che non vedono più sviluppo con gli attuali indici e destinazioni.

CrEarE una nuova immaGinE urbana dEl CEn-tro

Porre al centro dell’attività pianificatoria la sostenibili-tà, non solo ambientale ma anche socio-culturale del-la città, per avviare un processo di rilancio a carattere culturale. Creazione di un punto turistico urbano come accesso al centro storico e alle bellezze locali; Realizzazione dei principali percorsi di valorizzazione e fruizione della città storica e delle connessioni am-bientali; Creazione di eventi espositivi domenicali su arti e me-stieri locali; Sostegno al piccolo commercio tradizionale a all’arti-gianato all’interno di un piano per la riqualificazione del commercio urbano e di vicinato; Riqualificazione degli spazi pubblici di vita e di rela-zione, dare anima e vita ai luoghi pubblici anche attra-verso attività e servizi di animazione, intrattenimento, racconto, fotografico;

Città vErdE E PubbliCa

Il recupero e valorizzazione degli spazi verdi rappre-senta uno dei nodi principali della progettazione. Lo scopo è quello di realizzare un sistema a rete di verde pubblico attrezzato da dare in gestione ad associazioni o singoli cittadini. L’intervento ha il doppio scopo di incentivare la do-tazione infrastrutturale e qualificare il decoro urbano. Tale linea di intervento si articola nei seguenti punti: Gestire le aree verdi pubbliche nella direzione della continuità del sistema ambientale e della costruzione di un sistema di connessioni tra le aree verdi. Censimento di tutte le aree verdi, intese, in senso allar-gato, come spazi pubblici, (dagli slarghi alle piazze alle scuole...) per creare una rete di connessioni nella città; Promuovere progetti di tutela, recupero e valorizza-zione del territorio rurale, avendo come obiettivi la valorizzazione del patrimonio storico, paesaggistico e ambientale del territorio, la realizzazione di una rete ecologica, la realizzazione di una rete della mobilità lenta. Saranno individuate aree pubbliche dove realizzare i

cosiddetti “Orti Urbani”, ovvero dei terreni pubblici nei quali avviare attività di coltivazione di specie orti-ve e/o di giardinaggio con la partecipazione attiva dei cittadini

ProPoStE Puntuali PEr marCEllina nuovo arrEdo urbano

Incentivare l’accoglienza dello spazio pubblico (com-patibilmente con le risorse comunali di bilancio, se di-sponibili). Partire dagli spazi pubblici principali, consi-derati come “Porte Urbane”; Anche in questo caso si ricercherà il coinvolgimento delle scuole nei processi di progettazione partecipata con un iniziativa “Marcel-lina-Arreda ”.

nuova SEGnalEtiCa StradalE

Personalizzare il centro storico (per esempio segnaleti-ca di tipo artigianale, sugli edifici e non su pali). Questa azione migliorerebbe l’accessibilità e l’orientamento.

avvio di mECCaniSmi volontari di SEnSibilizza-zionE E rECuPEro ambiEntalE

Intervenire sulle discariche abusive localizzate nella città. Coinvolgimento attivo delle Associazioni, scuole, terza età per una educazione ambientale di ricaduta. Si studierà la possibilità di offrire in cambio degli sconti sui servizi pubblici (tessera bus, ingresso eventi pubbli-ci, etc.);

SiStEma di SEGnalazionE PubbliCa PEr la manu-tEnzionE StradalE

Prevediamo di mettere a disposizione dei cittadini un’applicazione tramite la quale sia possibile foto-se-gnalare problematiche e disfunzioni.

inCrEmEnto E CrEazionE di arEE PEdonabili ESCluSE al traffiCo

Il progetto prevede uno studio urbanistico di riasset-to delle aree pedonabili e della viabilità con lo scopo importante di creare zone di camminamento, ristora-zione e incontro esenti da traffico. Si vuole ricondurre in questo modo, in particolare i giovani di Marcellina ma non solo, in un ambito consono all’incontro ed allo scambio. Saranno favorite iniziative commerciali, arti-gianali e artistiche, in modo da rendere le aree pedo-nabili di gradimento e allo stesso tempo favorendo lo scambio commerciale e culturale.

Studio di fattibilità PEr un PErCorSo CiClo-PEdo-nalE urbano E ambiEntalE

Lo scopo è di combinare l’obiettivo di una riduzione del traffico automobilistico ma principalmente pro-muovere l’esercizio fisico tramite il camminamento e l’uso delle biciclette classiche e di Cycle – Sharing a

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UrBaniStica

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pedalata assistita.

arrEStarE la CEmEntifiCazionE: PrEviSionE di un nuovo PrG Con l’iStituzionE di una CommiSSio-nE tECniCa SPECifiCa

La nostra azione nel campo dell’urbanistica deve es-sere inquadrata all’interno di un progetto più vasto di riassetto del territorio, che ne valorizzi le peculiarità, tutelandone le caratteristiche ambientali e che punti ad uno sviluppo locale sostenibile.Gli interventi saranno inseriti in una logica di salva-guardia del territorio ed orientati alla tutela del verde pubblico e alla prevenzione di rischi idrogeologici. In quest’ottica ci impegniamo ad istituire una commissio-ne tecnica specifica per la realizzazione di un nuovo Piano Regolatore Generale per la Città di Marcellina che metta in risalto le esigenze della collettività. Sarà privilegiato il restauro-rifacimento degli edifici in disu-so.Nota: L’Italia del 2014, secondo l’ISPRA perde ancora terreno, anche se la velocità si è ridotta. Ora si atte-sta sui 6-7 m2 al secondo. Le stime valutano al 7% la percentuale di suolo impermeabilizzato (il 158% in più rispetto agli anni ’50), ma l’impatto indiretto è molto

più vasto. Oltre la metà del territorio italiano, infatti, è intaccato e impoverito dalla cementificazione.A farne le spese sono in primo luogo le aree agricole coltivate (60%), quelle urbane (22%) e le terre naturali vegetali e non (19%). Le periferie e le aree a bassa densità stanno vivendo il fenomeno nella sua forma peggiore: le città si espandono senza pianificazione, dando luogo al cosiddetto sprawl urbano, con crescita esponenziale del rischio idrogeologico.In accordo con gli obiettivi del disegno di legge sul “consumo di suolo”, saranno promosse:• la ristrutturazione di edifici abbandonati ed

“eco-mostri” per scopi di pubblica utilità e sedi condivise per associazioni o la cessione alla im-prenditoria privata per un riuso qualificato;

• l’impegno a riqualificare gli edifici di competenza comunale non utilizzati in strutture di utilità pub-blica nel perseguimento dell’interesse collettivo e valorizzazione dell’associazionismo come migliora-mento della qualità della vita;

• promozione di interventi su aree ed edifici privati abbandonati per iniziative di utilità comune come ad esempio campi sportivi, aree ricreative per per-sone ed animali, centri di unione sociale, giovanile, per la terza età e diffusione culturale.

diStributori raCColta ESCrEmEnti E PoSaCEnErE

Installazione di distributori di bustine per la raccolta degli escrimenti degli animali da compagnia per tene-re pulito il nostro habitat.Istallazione di posacenere per eliminare il malcostume delle cicche gettate in strada.

uffiCio tECniCo

E’ di tutta evidenza che per raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti, sarà data particolare attenzione al funzionamento dell’Ufficio Tecnico, che dovrà ope-rare in regime di efficienza e trasparenza.Si studierà un procedimento semplice per cui il cittadi-no possa conoscere lo stato delle pratiche e dei pro-getti in studio o in fase di esecuzione.

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UrBaniStica

consumo di suolo, i contenuti del disegno di leggeLa norma prevede che il consumo di suolo sia possibile, per un periodo massimo di tre anni dall’entrata in vigore della legge, solo per i lavori e le opere inseriti negli stru-menti di programmazione delle amministrazioni aggiudi-catrici e per le opere della Legge obiettivo considerate prioritarie. Successivamente, non potrà essere superiore al 50% della media di consumo di suolo di ciascuna Re-gione nei cinque anni antecedenti. Chi ha ottenuto un titolo abilitativo prima dell’entrata in vigore della nuova legge potrà costruire sul suolo inedificato.I proventi derivanti dal pagamento degli oneri di urba-nizzazione o dalle sanzioni per gli interventi eseguiti in difformità dal titolo abilitativo dovranno essere utilizzati esclusivamente per la riqualificazione.Un capitolo importante è dedicato alla riqualificazione delle periferie, basata sul riuso di edifici e spazi pubbli-ci attraverso la demolizione e ricostruzione e la sostitu-zione degli immobili esistenti, cui seguirà la creazione di aree verdi e piste ciclabili. Per la progettazione degli interventi sono previsti bandi e concorsi rivolti agli ar-chitetti.

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analiSi

Il turismo è un’attività economica di ri-lievo, con un impatto assai positivo sul-la crescita economica e l’occupazione in Europa. A livello mondiale rappresenta una risorsa che genera il 5% del PIL ed il 6/7% dell’occupazione mon-diale.Un’attività economica in grado di creare crescita ed occupazione, contribuendo nel contempo allo svilup-po ed all’integrazione economico-sociale.Il turismo è inoltre un importante strumento per raf-forzare la nostra immagine, diffondere i nostri valori e promuovere l’interesse per un modello Italia, che è il risultato di secoli di scambi culturali, di diversità lingui-stica e di creatività.Occorre favorire un approccio coordinato alle iniziative in materia di turismo e definire un nuovo quadro d’a-zione per rafforzare la sua competitività e la sua capa-cità di crescita sostenibile. I temi che si pongono in maniera sempre più pressan-te da una parte mettono in rilievo le trasformazioni che stanno avvenendo nel settore turistico e non solo, dall’altra parte richiedono una cultura di approccio profondamente diversa.Contrariamente a quanto si registrava in passato, oggi il turista è sempre più esigente e informato, è attento non solo ai valori tradizionali dell’ospitalità, cerca al-tresì servizi e comodità, non vuole limitare la propria esperienza di vacanza nell’ambito della struttura di al-loggio ma ricerca emozioni legate all’offerta culturale e produttiva della zona e allo svolgimento di attività di varia natura.La competitività, in questo settore, sarà in gran parte condizionata dalla qualità, dall’assortimento e dal livel-lo di sistema turistico che saremo in grado di garantire.Lo sport ha assunto un’importanza crescente nella vita di questi anni rivestendo un ruolo rilevante e sfaccet-tato. Talmente importante da esserne riconosciuta la funzio-ne sociale a livello comunitario dal Consiglio Europeo nel dicembre 2000 con la “Dichiarazione di Nizza”. In essa viene specificato che “Nell’azione che esplica in applicazione delle differenti disposizioni del trattato, la Comunità deve tener conto, anche se non dispone di competenze dirette in questo settore, delle funzioni sociali, educative e culturali dello sport, che ne costi-tuiscono la specificità, al fine di rispettare e di promuo-vere l’etica e la solidarietà necessarie a preservarne il ruolo sociale” Da sempre lo sport attira grandi masse di persone che condividono la stessa passione che le porta a spostar-si per seguire gli eventi sportivi, dai più piccoli ai più grandi. Contemporaneamente il turismo, oggi, offre una gamma sempre più completa di attrazioni spor-tive che stanno avendo grande successo contribuen-do a rivitalizzare aree in parziale o forte declino. Ne-

gli ultimi anni alcune sedi di avvenimenti sportivi sono diventate destinazioni turi-stiche e viceversa. Queste caratteristiche si sono integrate sempre più trovando una nell’altra, nuovi elementi di offerta e

di crescita.

la montaGna ChE SovraSta marCEllina mEta di turiSmo SPortivoIl turismo rappresenta un allargamento delle attività e degli interessi delle persone al di fuori del luogo abi-tuale di residenza. Nello studiare e nel valutare il feno-meno turistico, non possiamo perciò ignorare che su di esso si riflettono tutti i cambiamenti e le evoluzioni della società.L’espressione “turismo sportivo” non può avvalersi di una eredità e di una tradizione nella storia delle va-canze, del turismo o dello sport. Essa è apparsa per la prima volta negli anni ‘80 in Europa e negli Stati Uniti per caratterizzare un insieme di attività che sono un po’ turismo e un po’ sport.i viaggi e lo sport rappresentano gli interessi più co-muni e più continui della gente. E insieme possono migliorare le persone. Si tratta di un binomio che ca-ratterizzerà tutto il XXI secolo. Appare sempre più evidente che, laddove si devono affrontare piani di sviluppo turistico, è necessario agire come sistema integrando tutte le potenzialità presenti sul territorio.Le modalità di integrazione tra turismo e sport costitu-iranno nel futuro una delle sfide che dovremo affron-tare per contribuire allo sviluppo economico di Mar-cellina per favorire un più elevato grado di benessere sociale per tutti. Fondamentale sarà l’attività di “governance” di questi due settori fra enti sostenitori, enti organizzatori, rap-presentanze locali, rappresentanze dei fruitori finali, imprese turistiche, rappresentanze degli interessi so-ciali ed in generale fra tutti i soggetti coinvolti. Negli ultimi anni il turismo sportivo proprio in questa ottica si è innovato:• L’offerta sportiva sul territorio si è arricchita di nuo-

ve strutture quali ad esempio i parchi avventura, o centri per la pratica di sport di nicchia, che si stanno configurando nel tempo non solo come proposte ludico-sportive sul territorio ma anche come veri e propri elementi attrattivi in grado di stimolare flussi in arrivo. A fianco di queste strutture con formule innovative si è lavorato molto anche sugli eventi.

• Alcune discipline sportive sono state riproposte con sempre più forza comunicativa in chiave inno-vativa come forma di esplorazione del territorio: ci-cloturismo, ippoturismo, nordic walking, Parapen-dio, Volo DS ...... Si è potuto così allargare il bacino di utenza a nuovi mercati, che non si considerano sportivi, ma solo viaggiatori.

Ma la forza di queste nuove offerte è il legame con il

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tUriSmo

Conoscere gli altri per capire se stessi

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sistema turistico locale e con le risorse del territorio che aggregate sono in grado di rispondere meglio alle esigenze dei clienti individuali e collettivi.Il nostro intento sarà lo sviluppo del Turismo Sportivo in tutte le forme possibili nel territorio di Marcellina:• Escursionismo (Trekking), Archeotrekking con la

creazione di strutture ricettive sul percorso e un campo base, centro visite, guide e cura dei sentie-ri, in collaborazione con il parco.

• Corsa in Montagna• Orientamento (Orienteering) - Sport consistente

nel sapersi spostare su terreni sconosciuti, bosco-si o impervi, servendosi solo della bussola e della carta topografica, nel minor tempo possibile e sen-za mancare alcun posto di controllo.

• Arrampicata su roccia (creazione di palestre in mezzo alla natura nel pieno rispetto ambientale)

• Equitazione in Montagna con l’apertura di nuovi maneggi

• Parapendio e Volo libero in genere e VDS con la creazione di strutture a monte per il decollo e a valle (campo volo con eventuale hangaraggio per velivoli VDS) per la ricezione e assistenza agli spor-tivi e spettatori durante i grandi eventi.

• Per ogni disciplina è prevista l’apertura di una scuola con iniziativa privata per effettuare corsi propedeutici.

ProGEtti

turismo sportivo attivoDi seguito i Format Base da implementare per il Tu-rismo Sportivo Attivo di tipo Amatoriale, Agonistico e per grandi eventi:

Format base per turismo sportivo attivo - Sport amatoriale• Osservatorio turismo sportivo• Mappatura offerta turistico-ricettiva, convegnisti-

ca;• Mappatura offerta sportiva (impiantistica; manife-

stazioni ricorrenti, associazioni sportive attive in or-ganizzazione eventi)

• Contatti con le P.A. per impegni disponibilità im-pianti e servizi e autorizzazioni

• Contatti con ADV/T.O locali per definizione propo-ste di commercializzazione

• Verifica rispondenza requisiti per parte sportiva e turistica e percorso di accompagnamento

• Proposte formative per parte pubblica, turistica e sportiva

• Assistenza per realizzazione pagine/Siti internet Sport commission

Servizi complementari ed accessori• Attività e servizi di comunicazione, Social network,

web, blog......• Predisposizione candidature per convegni sportivi,

eventi sportivi, ecc...• Educational tour per operatori italiani ed esteri

specializzati Altri servizi: organizzazione eventi e attività di comu-nicazione, studio sull’impatto economico dell’evento sportivo realizzato.

Format base per turismo sportivo attivo - destrut-turato • Individuazione percorsi, tracciati • Segnaletica dedicata e sua manutenzione, Manu-

tenzione garantita, georeferenziazione • Disponibilità Ricettività e requisiti necessari• ADV/T.O locali per definizione proposte di com-

mercializzazione Mappatura servizi di assistenza • Medica, meccanica, punti di acqua....... • Mappatura servizi accessori • Servizi di noleggio attrezzature, Servizi di informa-

zione turistica, Servizi dedicati per famiglie, • Servizi di segnalazione risorse storiche artistiche e

produttive • Strumenti e materiale promozionali specifici • Attività di marketing • Piani di Comunicazione, Definizione rapporti di

collaborazione con Enti/Aziende (Trenitalia, società di trasporto locale, associazioni specifiche – FIAB, CAI, Turismo Equestre...) Creazioni gruppi social network, blog dedicati

• Osservatorio turismo sportivo (personalizzato)

turismo sportivo passivoFormat base per turismo sportivo passivo (Grandi Eventi / Eventi Grandi)

Mappatura strutture ricettive: Verifica disponibilità complessiva posti letto e caratte-ristiche località sede evento, verifica disponibilità posti letto e caratteristiche in aree limitrofe, verifica servizi di trasporto per collegamento con sede evento.Servizi: Definizione servizi necessari ed accessori Piano mobi-lità, Ristorazione.Tempo libero:cultura, enogastronomia, shopping villaggio, ticke-ting, merchandising Formazione volontari;piano sicurezza.

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tUriSmo

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analiSi

La copertura della Rete è fondamen-tale, in quanto può essere utilizzata per lavorare, per comunicare, per formare comunità, per informarsi. La rete è trasparenza. Ancora oggi però ci sono zone di Marcellina che non vi hanno accesso, e nelle altre, la copertura wireless (senza fili) è praticamente assente. La connettività rappresenta l’infrastruttura base su cui far viaggiare idee, opinioni, servizi e numerose altre attività.L’accesso all’informazione attraverso la rete è un modo intelligente per portare cultura e servizi da una parte all’altra del pianeta in modo veloce ed efficace. Per quanto riguarda l’informazione, a differenza della televisione, portare internet in ogni casa è un processo gratificante, progressista, culturale. Mentre la televisione uniforma le menti e le rende ser-vili nei riguardi di chi possiede le leve dell’informazio-ne, il web dà voce a tutti ed è quindi libera dalle mani-polazioni dei pochi a danno dei molti. Internet permette la comunicazione tra persone e la trasmissione di documenti, ne consegue un risparmio di carta e tempo e la possibilità di coprire moltissimi servizi che ancora oggi necessitano di lunghe code agli sportelli. La connettività non deve andare a discapito della sa-lute. Le leggi nazionali e regionali prevedono che i co-muni possano realizzare un piano antenne. Potrà sembrare paradossale, ma inquinano molto meno tante antenne di bassa potenza, che poche an-tenne di elevata potenza. Le compagnie telefoniche cercano la massimizzazione dei prodotti, ed hanno interesse a installare poche an-tenne ad alta potenza. Attraverso il piano antenne le si può obbligare a ridefi-nire sia le installazioni future che quelle pregresse. L’Italia è il Paese con la maggiore diffusione di smar-tphone, ma le pubbliche amministrazioni hanno uti-lizzato questo canale con i cittadini in modo assolu-tamente scarso, ed è per questo che investendo in servizi in mobilità potremo ottenere molteplici vantag-gi: maggiore accessibilità ai servizi e comunicazione più immediata ai cittadini.

ProGEtti

CrEazionE di un Piano antEnnE PEr tutto il tEr-ritorio ComunalE.

Diffusione di punti Wi-Fi nel territorio del Comune per una massima copertura, in particolare nelle aree at-tualmente scoperte. Introdurre la possibilità di avere via Internet, ogni tipo di documento e modulistica di competenza comunale.

Servizi comunali disponibili, ogni volta che questo sia possibile, via Internet. Meno carta, meno costi, meno spostamenti, meno inquina-mento.

Promuovere corsi di informatizzazione e Internet, con il supporto di associazioni e volontariato.Dotare le scuole comunali di strutture per l’accesso a Internet (pc, stampanti, ecc.) da parte di studenti e in-segnanti.

aPPliCazionE dEdiCata

Applicazione dedicata: implementazione di una appli-cazione per le segnalazioni con geolocalizzazione, le informazioni in tempo reale, itinerari, percorsi multi-mediali ed informazioni turistiche, orari degli autobus, tragitti, tempi di arrivo e percorsi facilmente reperibili, la diretta live del consiglio comunale, informazioni sulla differenziata e i numeri utili da usare immediatamente. Ciò consentirebbe ai cittadini, ai gruppi, alle associa-zioni, ai media, agli enti locali ed alle autorità pubbli-che di prendersi cura e di migliorare la propria città.

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connettiVita’

L’informazione agevola la conoscenza e la decisione

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analiSi

La tendenza alla cooperazione tra Comuni è dimostrata dal fatto che solo nel 2016 sono stati istituiti 27 nuovi comuni ita-liani mediante la fusione amministrativa di 73 comuni. Il numero dei comuni italiani è passato da 8.045 a 8.000. Le fusioni fra comuni continuano ad essere un’opportunità per le amministrazioni per ottimizzare i costi ed i servizi ai cittadini. Sono state 7 le fusioni approvate da leggi regionali nel 2015 e 24 nel 2014.Senza arrivare alla fusione, è però importante ragiona-re in termini di ritorno economico e di migliori servizi che si possono ottenere dalla collaborazione con altri Comuni limitrofi.

ProGEtti

iStituzionE di una CommiSSionE ComunalE SPECifiCa Con l’obiEttivo di intEraGirE Con lE iStituzioni dEi Comuni limitrofi E rEGionE

Promuovere il dialogo e la collaborazione con le am-ministrazioni dei comuni limitrofi e Regione per affron-tare le problematiche urbane che sono presenti nel territorio. L’ immediata attenzione a queste problematiche può migliorare e velocizzare il recupero infrastrutturale del territorio, lo sviluppo economico e sociale.In particolare, si cercherà la collaborazione dei paesi limitrofi allo scopo di cooperare alla stipula degli ap-palti a società di servizio che possono coinvolgere le diverse comunità con il preciso obiettivo di ottenere un servizio migliore a costi minori.

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PromoZione inter-comUnale

Unendo le forze si riducono i costi con servizi migliori

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analiSi

La gestione delle risorse umane viene spesso fraintesa o usata come sinonimo di direzione del personale; rappresenta, invece, un concetto assai più complesso e ampio che riguarda attività come motivazione, impegno e partecipazione.In questi ultimi anni la gestione del personale ten-de a non essere più considerata come un costo ma viene sempre più intesa come facente parte della struttura organizzativa aziendale. Tutto ciò ha consentito una maggiore focalizzazione di alcune politiche, un maggiore coinvolgimento dei dipendenti nei processi decisionali, attraverso una maggiore comunicazione fra dirigenti e maestranze, il riconoscimento delle prestazioni attraverso i dif-ferenti sistemi retributivi, il reclutamento, la selezio-ne e la formazione del personale, in considerazione della crescente flessibilità che oggi viene richiesta nel ricoprire ruoli e mansioni. Questo consente di comprendere quanto sia impor-tante il ruolo delle risorse umane nel determinare il successo all’interno delle istituzioni, un valore ag-giunto che permette di migliorare la produttività in funzione di investimenti applicati al settore ed alle politiche del personale.

azioni

Verrà indetto un concorso di idee per la qualità dei servizi comunali,

aperto ai dipendenti comunali, con la finalità di pro-muovere e stimolare il miglioramento delle attività svolte e dei servizi erogati dal Comune, attraverso i suggerimenti proposti dai dipendenti. Intendiamo migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’ope-rato dei dipendenti comunali, attraverso la frequenta-zione di corsi di formazione, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo di supporti informatici. La partecipa-zione ai corsi verrà decisa in base alle reali esigenze degli uffici e si garantirà a tutti la possibilità di parteci-parvi. Si eseguirà una valutazione sistematica degli effettivi ca-richi di lavoro in ogni ufficio comunale, in modo da poter concentrare le risorse dove sono più necessarie. Una maggiore mobilità interna del personale fra gli uffici, compatibilmente con le esigenze funzionali degli stessi, permetterà di utilizzare al meglio le capacità di ognuno e di soddisfare le legittime aspirazioni dI ogni singolo dipendente. Verranno analizzati con la dovuta attenzione, in collabo-razione con i rappresentanti dei lavoratori, sia il sistema di attribuzione degli incentivi retributivi, che la politica della retribuzione di risultato, affinché sia valorizzato op-portunamente il lavoro svolto, in particolare, si porrà at-tenzione affinché non vi sia un’ingiustificata disparità di trattamento tra i dirigenti ed il personale delle qualifiche ad essi sottostanti. Le attività lavorative dei dipendenti comunali saranno or-ganizzate in programmi e progetti e di ciascuno verran-no individuati i responsabili, che risponderanno dei pro-

grammi o progetti a loro affidati in termini d’uso delle risorse (umane e fi-nanziarie), di rispetto dei tempi di realizzazione e dei risultati. Per ogni assessorato si terranno riunioni perio-diche, al fine di moni-torare costantemente l’avanzamento di ogni progetto o programma, in modo che ogni sco-stamento rispetto alla programmazione iniziale sia affrontato tempesti-vamente, consentendo l’adozione di condotte correttive finalizzate al conseguimento dei risul-tati attesi.

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riSorSe Umane

Il successo dipende da ognuno e va a beneficio di tutti

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