Programma Elettorale 2011 - elezioni amministrative ,S.maria C.V.

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 1 COMUNE di SANTA MARIA CAPUA VETERE (Provincia di Caserta) ELEZIONI AMMINISTRATIVE del 15 e16 maggio 2011 LA COALIZIONE PER Biagio Maria Di MURO - CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO - P R O G R A M M A E L E T T O R A L E ******************

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Programma elettorale del candidato sindaco per il comune di S. Maria C.V. , Biagio Maria Di Muro e della coalizione , prevalentemente civica , che lo sostiene

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE

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COMUNE

di

SANTA MARIA CAPUA VETERE

(Provincia di Caserta)

ELEZIONI AMMINISTRATIVE

del 15 e16 maggio 2011

LA COALIZIONE PER

Biagio Maria Di MURO

- CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO -

P R O G R A M M A E L E T T O R A L E

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SANTA MARIA CAPUA VETERE CITTÀ BELLA

Città Bella è nient'altro che il sogno di ogni cittadino che vorrebbe vedere la

Comunità in cui vive prosperare, espandersi, conurbarsi con le comunità limitrofe per

realizzare lavoro, servizi, commercio, artigianato, reddito, socialità, assistenza agli anziani,

agli indigenti, a coloro che hanno errato.

Tutto ciò si coniuga con due semplici parole: Ambiente ed Ecologia.

Ambiente, quale non solo dal significato ormai obsoleto di aria pulita, acqua

limpida, suolo profumato, ma sopratutto luogo di vita, cioè “Ecologia”.

Un'Amministrazione Politica di una Città (ce lo impone anche il federalismo) oggi

non può assolutamente limitarsi alla gestione ordinaria del territorio come avvenuto dal

1993 ad oggi. È, crediamo, il tempo del risveglio dal lunghissimo letargo, è il "tempo delle

mele", è il tempo che chi sarà chiamato a condurre per mano la nostra Comunità verso

nuovi e, per ora, ambiti traguardi torni a fare il politico al servizio del cittadino. Il pensiero

così espresso potrebbe sembrare la solita affermazione, che affiora e abbonda ormai sulla

bocca di tutti coloro che da anni si sono buttati nella bagarre cosiddetta politica. Il “tempo

delle mele” oggi deve costituire il pensiero di una politica giovane e rifondata, positiva e

creativa, nascente dalla nostra storia non molto lontana per essere futuro, il cui scopo non

può e non dovrà più essere l'amministrazione ordinaria, oscura, confusa, litigiosa, vuota e

asfissiante, ma essere l'Amministrazione Propulsiva di tutte le risorse cittadine,

propositiva ai cittadini, realizzativa di obiettivi a medio e lungo termine, costruttiva di un

futuro certo, porto sicuro, insegnamento per le giovani leve, costruttrice di benessere.

A questo “enunciato” di massima ed a quelli che più innanzi saranno esplicitati, si

vuole ispirare il nostro “Programma Elettorale” per il Comune di S. Maria C.V..

Quello che è formulato nel presente documento è il risultato di una serie

innumerevoli di riunioni e di incontri, in cui cittadini appartenenti ad ogni ceto sociale,

hanno avuto la possibilità di esternare liberamente la propria opinione sui problemi

amministrativi di questa città e sul suo futuro.

Ed è per questo che la Coalizione di forze rappresentate dai Partiti “Alleanza

per l’Italia” e “Futuro e Libertà ”, dalle associazioni e liste civiche “Movimento Locale”,

“Cristiani Sammaritani“, “I Gladiatori”, “Rinascita Andreolana”, “Il Girasole”,

“Movimento delle Libertà”, “Movimento Civico Centro città”, “Santa Maria Felix”,

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“Risveglio Sammaritano”, “Disoccupati Sammaritani”, nonché da “Liberi Cittadini”, si

riconosce in questo medesimo Programma Amministrativo per il Comune di S. Maria

C.V..

Esso viene affidato al candidato alla carica di sindaco proposto ed ai candidati alla

carica di consigliere comunale, per una sua corretta esecuzione, nel rispetto della volontà,

manifestata da quanti hanno lavorato per questa campagna elettorale.

La Coalizione che trova un unico riscontro di prospettive ideali, mette a

disposizione della città la volontà e l’esperienza delle proprie donne e dei propri uomini,

per migliorare la qualità della vita nel nostro Comune e per attuare, di concerto con il

mondo dell’associazionismo e del volontariato, con i comitati e con le famiglie, azioni

rivolte ad avviare un necessario, quanto indispensabile, risanamento etico, politico ed

amministrativo, quale primo passo per la nuova amministrazione.

Questo risanamento vuole avere, comunque, come sua finalità il miglioramento

dei servizi per la creazione di nuove opportunità di lavoro, di benessere e di serenità della

popolazione, pur convinti che sussistono limiti, comunque, sanabili per consentire di

emergere dalla situazione economica finanziaria, che, al momento è estremamente

precaria. Purtroppo essa nasce dalle cattive amministrazioni che hanno guidato la città in

questi ultimi anni, per responsabilità personale di quanti si sono cimentati,

impropriamente, in attività gestionali non alla loro portata.

Il candidato alla carica di sindaco è l’arch. Biagio Maria Di Muro, nato

a S. Maria C.V. il 27/5/1967, dove risiede in c.so Aldo Moro n. 73.

Si è laureato, il 30/10/1995, con 110 e lode in Architettura presso l’università di Napoli, con una tesi sperimentale in scienze delle costruzioni ed è iscritto all’ordine degli architetti della provincia di Caserta al n° 872.

Svolge unicamente la libera professione ed ha lo studio in Santa Maria Capua Vetere, al Corso Aldo Moro n° 73. E’ abilitato al coordinamento della sicurezza – D.Lgs. 494/96 – con attestato di corso rilasciato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, a cura del Centro Interdipartimentale di Ricerche L.U.P.T. fin dal 24 novembre 1997. Ha partecipato al gruppo di ricerca sul tema “Stabilità delle torri in muratura “ organizzato dall’istituto di “Costruzioni della facoltà d’Architettura” – Università degli studi di Napoli, Federico II°. E’ collaboratore della III° Area di ricerca “Pianificazione Territoriale e Sistemi informativi territoriali” L.U.P.T. - “Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale” dell’Università Federico II° di Napoli, Facoltà di Architettura.

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E’ membro dell’area di ricerca “ Progettazione urbana, ambientale e del recupero e valorizzazione dei beni storici, architettonici, archeologici e paesaggistici “ del centro di ricerca L.U.P.T. dell’Università Federico II° di Napoli Facoltà di Architettura - Direttore Prof. Franco Mariniello. Ha sempre avuto un forte legame con la politica attiva, essendo figlio di Nicola Di Muro, il quale fin dal 1956 è espressione della “Democrazia Cristiana”, prima a livello comunale e poi oltre i confini cittadini, fino a diventare uomo di riferimento del partito ai più alti livelli. Biagio Maria Di Muro fin dall’adolescenza ha potuto assorbire tutta l’esperienza politica ed amministrativa, avendo avuto modo di frequentare assiduamente il partito.

Espressione e riferimento per anni del movimento giovanile democristiano del quale era delegato nazionale, ricopre nel 1992 il primo incarico di rilievo: Assessore allo sport e cultura del comune di S. Maria C. V. . Partecipa alla consultazione elettorale amministrativa del 2002, candidato con Forza Italia, riportando circa 1000 voti di preferenza. Ha contribuito pertanto, in modo considerevole, all’unico ottimo risultato elettorale dello stesso partito a livello locale. Dai banchi dell’opposizione ha condotto strenue battaglie su tutti i temi importanti quali ex Ati, Italtel, ed a difesa dalla riduzione dell’Ospedale Melario a semplice Poliambulatorio, nonché per il C.D.R. (oggi Stir), non sempre supportato dagli altri esponenti e non ha esitato a proporre denuncie pubbliche, a mezzo stampa ed anche alla Procura della Repubblica in prima persona. Dopo le amministrative del 2007, con la coalizione moderata che appoggiava come sindaco Giudicianni, assume la carica di vice sindaco, ma dopo qualche mese, non esita a lasciare il prestigioso incarico, quando si accorge che venivano traditi i programmi e le promesse fissate e sottoscritte nel programma elettorale presentato agli elettori. In questi ultimi 3 anni ha maturato l’intenzione della propria candidatura a Sindaco, sia per dare garanzia agli impegni già assunti, sia per dare un punto di riferimento costante a tutti i cittadini ed a difesa dei sacrosanti e legittimi interessi della città, senza le ingerenze esterne di quanti hanno, come unico scopo, di arricchirsi a danno della nostra comunità.

La Coalizione riconosce in Biagio Maria Di Muro, candidato alla carica di sindaco,

le qualità intellettuali, morali, politiche, amministrative ed umane indispensabili per

guidare l'amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere, verso gli obiettivi che

vengono indicati in questo programma, nell'esclusivo interesse e per il benessere della

nostra intera comunità.

Questa Coalizione accetta, approva e candida l’arch. Biagio Maria Di Muro a

Sindaco della Città di Santa Maria Capua Vetere per il mandato 2011 – 2016 e con lo

stesso fissa nell’ordine i seguenti:

PRINCIPI ed OBIETTIVI AMMINISTRATIVI di PROGRAMMA

1) Il risanamento economico e finanziario del bilancio comunale ,razionalizzazione

dei tributi ed equa politica fiscale : Il “Risanamento Economico e Finanziario” del bilancio comunale, da adottarsi con provvedimenti amministrativi ispirati alla più completa osservanza delle vigenti leggi, si ritiene di vitale importanza al fine di poter fissare un indispensabile punto di partenza per

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ogni altra futura iniziativa. Unitamente va definito l’annoso dilemma concernente la gestione della riscossione dei tributi, che tanti danni ha arrecato alle finanze comunali, per concretizzare una seria ed equa politica fiscale. Eliminazione delle spese superflue, degli sprechi, delle consulenze inutili, degli incarichi professionali non necessari, degli interventi edilizi non urgenti,degli inutili viaggi di rappresentanza etc..

2) Il lavoro – Il piano di sviluppo economico –occupazionale- Il patto sociale : La consapevolezza che il “Lavoro” è oggi il maggiore problema sociale che ci attanaglia, ci

spinge a ribadire il nostro impegno a sostenere con ogni forza e con ogni utile iniziativa la creazione di posti di lavoro . Nonostante ciò , lontani da ogni affermazione demagogica e qualunquista, sottoliniamo anche la nostra consapevolezza che questi non potranno certo nascere dal nulla, ma solo attraverso un impegno costante e attento nel porre le basi e le premesse necessarie ad incentivare nuove forme di stimolo e supporto dell’iniziativa privata, della cooperazione, del volontariato e dell’ associazionismo, per assicurare nuove forme di lavoro a vantaggio dell’intera cittadinanza.

La nascita di un “Patto Sociale” per la crescita e il rafforzamento di un’economia legata alle nostre maggiori qualità ambientali, che garantiscano concrete possibilità di sviluppo e di lavoro nel turismo, nel commercio, nell’agricoltura biologica, nelle attività sportive, nella formazione di scuole di artigianato etc.. Il tutto connesso all’attivazione di una migliore, più attenta ed economica gestione delle risorse e servizi come l’ acqua, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l’energia alternativa etc..

3) La tutela delle fasce più deboli L’adozione di iniziative in materia di ”Politiche Sociali”, che vadano ben oltre quelle

nazionali e regionali, in grado di poter garantire, nell’immediato, con interventi adeguatamente validi la tutela delle fasce più deboli della cittadinanza nei momenti più difficili

4) Difesa dei gioielli di famiglia: L’impegno deciso per evitare che i nostri “Gioielli di Famiglia”, come l’Ospedale, il

Tribunale civile e penale, , la conservatoria, gli uffici finanziari, l’università, l’archivio notarile, il cinema Politeama, la villa comunale, etc. possano essere trasformati nella loro destinazione originaria o trasferiti altrove per cattiva amministrazione, per incapacità o indolenza.

5) Sicurezza pubblica 6) L’aspetto ecologico e la soluzione definitiva del problema C.D.R. 7) Il problema della viabilità cittadina

La risoluzione del problema della ”Viabilità, necessaria ed indispensabile per ottenere una fase di crescita e sviluppo e per migliorare la qualità della residenza, provvedendo al ripristino del manto stradale e curando la circolazione e la segnaletica stradale.

8) Strumenti e soluzioni urbanistiche : L’adozione di validi ”Strumenti e Soluzioni Urbanistiche che rispondano in concreto alle

effettive esigenze territoriali, funzionali ed abitative della nostra città. Provvedimenti questi che dovranno essere avviati con la massima rapidità e senza interferenze di parte con particolare attenzione alle seguenti tematiche:

• L’edilizia economica e popolare, • L’edilizia per gli insediamenti produttivi, • Il piano per il colore, • I piani di recupero, • La modifica dello Strumento Integrato per l’apparato distributivo (SIAD)

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• Riqualificazione Centro storico • Riqualificazione Campo Sorbo • Riqualificazione rione Iacp • Riqualificazione rione Sant’Andrea e per quest’ultimo anche la farmacia comunale • Riqualificazione delle zone urbanistiche concernenti i quattro ingressi della città 9) Il Comune di S. Maria C. V. , è socio dell’ASI :

E’ auspicabile sfruttare al meglio tale consorzio mettendo a sua disposizione aree industriali per eventuali insediamenti produttivi che possano sviluppare l’occupazione

10) Formazione di continui tavoli di lavoro con gli esponenti del “commercio locale” e

della imprenditoria cittadina : Incentivare la formazione di continui tavoli di lavoro con gli esponenti del ”Commercio Locale”, per valutare le migliori soluzioni da adottare per la rinascita di questo importante settore. Lo stesso dicasi per l’imprenditoria cittadina

11) Collaborazione con le scuole dell’obbligo e con l’Universita’:

La nascita di iniziative tese alla ”Collaborazione con le Scuole dell’Obbligo e con l’Università” per assicurare ai giovani un iter formativo che sfoci necessariamente in posti di lavoro, raccogliendo ed offrendo ad essi tutte le fonti di informazione e conoscenza che si presenteranno, come: patti formativi locali, apprendimento permanente e collaborazione.

12) Cimitero comunale

La particolare attenzione che deve essere rivolta al ”Cimitero Comunale”, nell’intesa che sarà in ogni modo salvaguardata la parte storico - monumentale del suo interno ed avviata la ristrutturazione ex novo della parte antistante, dove dovranno avere spazio alberature d’alto fusto e verde pubblico.

13) Biblioteca comunale e sua sistemazione nell’ex Commissariato La riscoperta e la rivalutazione della “Biblioteca Comunale e sua Ubicazione” nei locali dell’ex commissariato”, da affidarsi a chi crede veramente nella “cultura”, con spirito di sacrificio e con la volontà di assumere iniziative in merito; queste iniziative devono mirare oltre che alla catalogazione sistematica dei testi, anche alla elencazione delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, letterali, musicali etc. dei nostri concittadini che si sono distinti nel mondo dell’arte.

14) Difesa del Patrimonio culturale e creazione di un Polo turistico: La difesa forte e determinata del nostro ”Patrimonio Culturale”, sia esso riferito alle strutture archeologiche e monumentali esistenti, sia esso riferito all’attuale realtà del nostro tessuto urbanistico. Ambiente e territorio vanno salvati da ogni forma di speculazione edilizia e rivalutati nella loro bellezza naturale, urbanistica e stilistica. La cura dell’ambiente e del territorio dovrà essere garantita da servizi ecologici razionali, adeguati e funzionanti, anche con la creazione di maggiori spazi di verde pubblico. La creazione di un unico ”Polo Turistico” con l’assunzione di iniziative intercomunali con i vicini comuni di Caserta, Capua etc., tese alla valorizzazione dei nostri Beni Culturali, in cui opere monumentali come l’Anfiteatro Campano ed il Mitreo di Santa Maria Capua Vetere, il Fossato, il Castello e le chiese di Capua, il borgo di Caserta Vecchia e la Reggia del Vanvitelli etc., possano competere uniti con tutti i maggiori centri turistici della nostra Nazione

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15) Il ripristino di eventi del passato quali: “La Fiera, l’ Anfiteatro d’oro – La nascita di mercatini mensili (o settimanali) di promozione delle attività artigianali e enogastronomiche locali e dei dintorni

16) Istituto per l’incremento ippico:

La destinazione e l’utilizzo dell’”Istituto per l’Incremento Ippico”a finalità più attuali e moderne; provvedimento da adottarsi di concerto con la Regione Campania, senza mutarne minimamente la sua struttura originaria e con lo scopo di valorizzarne le sue caratteristiche specifiche nel campo dell’equitazione

17) Sport e tempo libero: L’adeguamento organizzativo, in materia di “Sport e Tempo libero”, delle strutture

esistenti, con la promozione ed il coinvolgimento di tutte le fasce della cittadinanza nelle attività sportive, favorendo la partecipazione dei più meritevoli con incentivi a loro sostegno.

18) La burocrazia comunale : La riorganizzazione della complessa “Macchina Burocratica Comunale”, liberando

segretario generale, dirigenti, funzionari ed operatori comunali da qualsiasi forma di ingerenza politica, lasciando che i procedimenti amministrativi siano portati avanti, certamente sotto l’indicazione politica della maggioranza, ma con la certezza di rispettare norme e disposizioni. Detta riorganizzazione dovrà essere realizzata nel rispetto della meritocrazia e dell’onestà sul lavoro.

19) Status del cittadino: La rivalutazione dello Status di Cittadino, che deve riscoprire i suoi diritti ed i suoi

doveri, sapendo di potersi fidare ed affidare a coloro che lo tutelano e lo rappresentano in consiglio comunale. Il cittadino deve ritrovare la propria sicurezza e dovrà sentirsi garantito in tutti i momenti della sua vita civica, sicuro che l’amministrazione attiverà sempre le più adeguate forme di assistenza e di tutela .

20) Statuto - Regolamenti –Contratti -Deliberazioni e determinazioni: Il riesame e l’eventuale modifica dello “Statuto, di tutti Regolamenti, di tutti i

Contratti, Convenzioni, Determinazioni e Delibere in atto”, nonché di quanto altro sarà ritenuto necessario per adeguarli ad una più razionale funzionalità.

21) Consiliatura : La garanzia di assicurare al cittadino il ”Buon Andamento e l’intera Durata della

Consiliatura”, fissando come principio ispiratore di ogni iniziativa e dell’intera attività politico - amministrativa, il dovere di amministrare con il “buon senso del buon padre di famiglia”, nonché la promessa agli elettori e a tutti i cittadini di garantire un’amministrazione certa, coesa, duratura e inattaccabile. La stessa dovrà avere come obiettivo principale la sua unità interna, lasciando fuori ogni interesse di natura personalistica.

22) Iniziative : La volontà di accogliere con onestà e disponibilità ogni eventuale ”Iniziativa

Propositiva”, che dovesse venire da parte del “cittadino”, indipendentemente dalla sua appartenenza o meno a posizioni politiche diverse.

23) Decisioni dialogate : La certezza che ogni ”Decisione Importante” riferita ad opere, progetti,

trasformazioni del territorio, nuovi insediamenti e quant’altro possa essere di interesse di tutti, sarà presa non in forma affrettata ed approssimata, ma nel rispetto del dialogo democratico e costruttivo con tutti coloro che vi sono interessati.

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24) Collaborazione : La nascita di un nuovo rapporto di ”Collaborazione, di Stima e fiducia” tra l’elettore da una

parte ed il sindaco, i consiglieri comunali, gli assessori, i funzionari e dipendenti comunali dall’altra, sapendo che tutti questi ultimi stanno lavorando per il bene comune.

25) Forum: La creazione di un “Forum” permanente in cui tutti, ed in qualunque momento, possano

accedere per essere informati ed avere notizie certe sull’attività amministrativa del Comune da personale competente e qualificato .

26) Miglioramento della gestione informatizzata: Il miglioramento della ”Gestione Informatizzata con l’integrazione del sito internet del Comune in modo da renderlo più efficiente, in grado di interagire con il cittadino diffondendo le informazioni istituzionali e le funzioni dei singoli uffici, in tempo reale, con la riduzione dei tempi morti che appesantiscono la burocrazia pubblica. Nascita e creazione di ”Centri Giovanili” arricchiti dalla presenza di sale multimediali.

27) “Integrazione degli immigrati”: L’adozione di valide decisioni per vigilare ed ottimizzare l’ “Integrazione degli Immigrati”, che sono destinati ad essere parte integrante del nostro tessuto sociale.

Pertanto il “Programma Elettorale” del candidato alla carica di sindaco e di questa coalizione, sulla scorta dei principi ed obiettivi amministrativi innanzi enunciati, è illustrato in modo più specifico di seguito :

IL RISANAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DEL BILANCIO COMUNALE E RAZIONALIZZAZIONE DEI TRIBUTI ED EQUA POLITICA FISCALE

Fin dal primo giorno del proprio insediamento questa coalizione, guidata dal sindaco e dall’assessore al ramo, avvierà un’austera e severa politica di bilancio, fissando come prima tappa il 31.12.2011. Fino a quella data si procederà ad una precisa analisi conoscitiva della situazione contabile corrente. Detta indagine sarà svolta da tutti gli uffici comunali, che accerteranno di fatto e di diritto la consistenza del deficit comunale.

Dopo l’approvazione dei documenti contabili, che andranno in scadenza in detto periodo, quali il conto consuntivo 2010, la revisione di bilancio e l’ultimo assestamento di Bilancio, e soltanto dopo aver preso conoscenza della legge finanziaria per il 2012, sarà possibile programmare il da farsi per il triennio 2012 /2014.

Sarà cura, comunque, di questa amministrazione avviare un’attività di risanamento, con una concreta lotta all’evasione fiscale per consentire la riduzione delle imposte e delle tasse cittadine con una particolare urgenza ed attenzione all’adozione del regolamento per l’adozione della T.I.A. e contemporanea eliminazione della T.A.R.S.U., con la conseguenza che l’imposta sui rifiuti verrà finalmente conteggiata sull’effettiva produzione dei rifiuti e non più in funzione dei mq dell’ abitazione.

Si dovrà quindi lavorare per evitare che le spese pazze ed incongruenti delle passate amministrazioni possano condurre l’Ente al dissesto finanziario e sarà bene , per evitare questa catastrofe amministrativa,prepararsi anche a dover ricorrere a sistemi pragmatici

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che porteranno il Comune di Santa Maria Capua Vetere ad adottare le stesse metodologie, che vengono normalmente poste in essere da funzionari ministeriali e/o prefettizi in casi analoghi.

La speranza della coalizione è che la situazione finanziaria non sia così catastrofica come si pensa in quanto ciò comporterebbe come conseguenza l’aumento dei tributi a carico del cittadino, l’impossibilità di assunzioni di mutui per opere pubbliche, la riduzione delle entrate statali in genere.

Il lavoro non sarà certamente facile, ma siamo convinti che il segretario generale, i dirigenti, gli impiegati ed operatori comunali, senza ricorrere a “forze esterne”, sapranno dare una sicura e retta soluzione al grosso problema, che resta il maggiore nella fase di insediamento.

In conclusione, senza entrare nei particolari garantiamo che verranno eliminate le spese superflue, gli sprechi, le consulenze inutili, gli incarichi professionali non necessari, le manifestazioni meramente effimere, gli interventi edilizi non urgenti, i viaggi inutili etc..

IL LAVORO ; L’ECONOMIA ; Il PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO – OCCUPAZIONALE ; IL PATTO SOCIALE

La grave crisi economica in cui versa il Paese e che si avverte anche nel nostro territorio rende sempre più necessaria l'adozione di politiche concrete di sostegno al commercio, alla produzione ed all'occupazione.

A riguardo va detto che le attività commerciali e produttive sono la linfa vitale di una città e di un territorio. Agevolarle, liberarle il più possibile dai legacci della burocrazia, sostenere le realtà produttive esistenti e favorire lo sviluppo di quelle nuove: questo è l' obiettivo.

In questi ultimi anni il commercio a sede fissa ha subito un’evoluzione significativa orientandosi sempre più verso strutture di media e grande distribuzione, incrementando la crisi degli esercizi al dettaglio che soffrono anche del cambio di mentalità dei consumatori.

E' necessario rivalutare l'importanza del commercio, attraverso la programmazione di una politica di marketing e promozione del territorio volta a sostenere non solo gli esercizi commerciali ubicati nel centro storico, ma anche quelli situati in tutto in tessuto urbano.

Tutte le decisioni riguardanti il comparto commerciale saranno il frutto di una concentrazione tra le parti, al fine di avviare adeguate forme di promozione del territorio, quali manifestazioni culturali ed eno - gastronomiche, spettacoli e fiere che permettano di far affluire nella nostra città abitanti dei comuni limitrofi.

Incentivi tecnici saranno previsti per il comparto commerciale, al fine di agevolare la creazione di nuove attività mediante la riduzione al minimo delle tasse comunali e attraverso particolari convenzioni/accordi con istituti di credito, enti pubblici e privati.

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Strumento cardine per raggiungere tale obiettivo è la semplificazione amministrativa e lo snellimento dei farraginosi meccanismi burocratici.

Altre eventuali iniziative cui si tenterà di far ricorso sono: - La riorganizzazione della pianificazione commerciale - Lo studio dell’ adozione di modelli di sinergia fra produttori locali e

provinciali ed esercizi commerciali del Comune (strategia coordinata dei prezzi);

- Lo sviluppo di un marchio territoriale per la promozione del nostro Comune; - La razionalizzazione del sistema impositivo per una maggiore equità fiscale

tra i cittadini in relazione alla reale capacità contributiva; - La realizzazione di un’area fieristica; - Il tentativo di favorire licenze e spazi agli esercizi che sviluppano maggiori

servizi per le comunità; - La revisione del piano parcheggi per facilitare la mobilità verso i negozi; - La predisposizione di un regolamento per eventuali mercatini domenicali (

antiquariato, collezionismo , commercio equo solidale ecc.) in Piazza Mazzini e perfino su corso Garibaldi;

- l’apertura festiva ed orario continuato in occasione delle manifestazioni e festività più importanti; Il coinvolgimento di persone anziane per riscoprire e valorizzare “i mestieri di una volta”, anche attraverso la costituzione di laboratori educativi artigianali per non disperdere le tradizioni oltre che per poter creare una futura possibilità di lavoro (a riguardo si vuole con rammarico e malincuore ricordare nomi come Falde, Russo per la pasticceria, Rossetti per la lavorazione del ferro, etc., che hanno dato a questa città esempi indelebili di capacità nel loro settore.

Tutto ciò al fine di creare un meccanismo virtuoso utile per lo sviluppo e la crescita economica, con benefiche ricadute su tutta la comunità e sulle attività produttive. Ed in particolare gli obiettivi per lo sviluppo delle attività produttive saranno quelli di sostenere: - la vitalità economica del territorio, la nascita, lo sviluppo della piccola e media

impresa nei settori commerciali, artigianali, industriali e dei servizi; - l’individuazione e la realizzazione di una zona P.I.P dove le imprese locali e non

potranno investire per le loro attività produttive. Sarà un grande volano di sviluppo del territorio e consentirà la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani;

- la produzione e la creazione dello “Sportello Unico per le Attività produttive (SUAP)”, previsto dalle legge, affinché possa assicurare, a tutti i richiedenti risposte certe in tempi brevi;

- l’elevazione del grado di attrazione del nostro territorio a favore delle imprese che vogliono investire per realizzare nuovi insediamenti industriali, attraverso una politica di forti incentivi, snellendo le procedure amministrative, riducendo l'imposizione fiscale ed elevando la dotazione infrastrutturale;

- la stipula di convenzioni con istituti di credito con lo scopo di agevolare il ricorso al credito da parte delle imprese;

- l’attività di informazione e supporto nel reperimento di fondi regionali, nazionali e comunitari;

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- l’istituzione di un tavolo di lavoro aperto all’università, all’impresa, al Comune, alla provincia per facilitare l’incontro tra domanda di conoscenza, offerta didattica e offerta di lavoro; per formare un circolo virtuoso che crei occupazione e benessere;

- l’efficienza dell’Ufficio Tecnico Comunale, per garantire l’adeguamento degli strumenti, la verifica delle procedure, l’ottimizzazione dei ruoli;

- l'insediamento di nuove attività produttive, che dovrà essere rispettoso dell'ambiente secondo un’accorta programmazione territoriale;

- l’ istituzione di borse - lavoro per i neolaureati; - la promozione di corsi di formazione professionale; - l’elaborazione di progetti e ricerca di finanziamenti per lo sviluppo delle fonti

energetiche alternative come l'eolico e i pannelli fotovoltaici.

Infine per il settore agricolo va detto che esso è stato in passato una risorsa per il nostro territorio. Benché negli ultimi anni si sia ridotto notevolmente il numero degli addetti e delle aziende, l’agricoltura può offrire ancora delle buone opportunità di reddito.

Pertanto è prioritario riorganizzare e rilanciare le politiche agricole. Tutto ciò è fondamentale se non vogliamo che i nostri agricoltori continuino ad essere vittime degli interessi forti della grande industria della trasformazione e delle multinazionali dell’alimentazione.

E' indispensabile favorire la nascita e il rilancio delle piccole aziende agricole e la creazione di consorzi che concentrino l’offerta e va da sé che questo risultato non può essere figlio del caso, ma il coronamento di una politica di marketing seria e consapevole che incentivi gli interessati e non li faccia sentire soli.

Le iniziative saranno: • la collaborazione con gli imprenditori agricoli locali, i loro rappresentanti e le loro

associazioni;il sostegno per tutte le iniziative che gli agricoltori intraprenderanno per lo sviluppo dell'economia agricola;

• l’incentivo al processo di valorizzazione del settore che deve passare attraverso gli strumenti di finanziamento comunitario e l'incentivazione al processo dei rapporti con la cooperazione;

• l’istituzione di uno Sportello Agricoltura al servizio degli addetti del settore e per dare aiuto ai giovani che vogliono iniziare un'attività agricola dando consigli e consulenze sui vari finanziamenti;

• l’assunzione di impegni per garantire economicità e redditività dell'impresa agricola, intervenendo nel miglioramento delle condizioni di lavoro dell'imprenditore agricolo;l’eventuale nascita e regolamentazione del farmer market, così come previsto dalla più recente normativa, per l'individuazione di spazi attrezzati in punti strategici della città per ospitare produttori agricoli che intendono esercitare la vendita diretta al consumatore, con evidente riduzione del costo;

• l’istituzione di un elenco comunale di produttori agricoli che vendono direttamente al consumatore;il coinvolgimento degli imprenditori agricoli nelle discussioni di intervento urbanistico, viabilità, sviluppo urbano;il recupero di terreni incolti mettendoli a disposizione degli agricoltori.

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Tutto quanto innanzi è stato detto va ad individuare la necessaria nascita di un “PATTO SOCIALE”, tra l'Amministrazione Comunale, le Banche del territorio, le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, quelle datoriali, le Associazioni del Commercio e dell'Artigianato e dell'Agricoltura che dovranno sedersi intorno a un tavolo concertativo, dove l'Amministrazione Comunale pianificherà il territorio, individuerà le aree su cui con concessioni a basso costo rendere disponibili terreni per insediamenti industriali e/o artigianali, inviterà le Banche a venire incontro agli imprenditori con aperture di credito anche a tassi almeno pari o inferiori di un punto a quelli del Nord Italia (non si può più immaginare o solo pensare che gli Istituti di credito abbiano come solo fine il lucro e al massimo prezzo). Non è un'utopia!

Un componente di questa coalizione ci ha ricordato che, quando più di trent'anni fa, lavorava in Valtellina (Sondrio) in una cittadina allora di appena 20.000 abitanti vi erano almeno 5 o 6 banche, con tanto di filiali quasi in ogni paese, che letteralmente sembrava facessero a gara a chi dava più finanziamenti. I beneficiari erano semplici lavoratori, imprenditori, emigranti, commercianti, artigiani, agricoltori. Tutti insieme nella prosperità. Le industrie del luogo che facevano a gara a sponsorizzare le scuole di ogni ordine e grado, le Banche che offrivano soldi alle casse scolastiche per studi o concorsi fra ragazzi, finanziavano le attività sportive fornendo di tutto gli atleti in erba. Al suo ritorno nella sua Terra e a distanza di trent'anni si rende conto che ancora non se ne vede l'Alba!

Quindi non un'utopia, ma sana realtà del vivere quotidiano di Comunità prosperose.

Gli artigiani, le piccole e medie imprese, anche imperniate intorno ad industrie, opportunamente sostenute da Aziende di Credito e da un'Amministrazione Comunale Propulsiva e Propositiva, impegnati a fare Cartello Immagine di una Cittadina Laboriosa, attrattiva per lavoro e vivibilità, capaci di avere il coraggio di realizzare tutti insieme il palazzo - vetrina di una città che sa offrire il prodotto del proprio lavoro, capace di richiamare sul proprio territorio Aziende provenienti da altre Regioni, da altre Città, da altre Nazioni (si pensi al Nord Africa e al medio Oriente) che acquistano i prodotti del lavoro e dell'operosità dell'Imprenditoria Locale.

In altri termini la realizzazione di un Patto Territoriale Locale tale da costituire il volano della Città ma anche il motore della inevitabile conurbazione. Accanto a ciò il rilancio del tradizionale commercio di vicinato ,di qualità, da difendere con le misure più idonee dalle grandi superfici commerciali. Grandi Superfici che hanno provocato disoccupazione nel piccolo commercio e disoccupazione giovanile al termine del triennio del lavoro a tempo determinato e che dopo aver distrutto il tessuto del piccolo commercio di quartiere stanno oramai fagocitando anche se stesse.

LA TUTELA DELLE FASCE PIU’ DEBOLI

Uno dei più annosi problemi dell’ente “Comune” è sicuramente quello dell’assistenza sociale ai più deboli e bisognosi. Lo Stato e le Regioni hanno profondamente innovato in questo settore della vita pubblica, tanto che poco se non nulla è rimasto alla discrezionalità operativa dei comuni. Quasi tutto è rinviato a forme di assistenza stigmatizzate e disciplinate da norme, che nella maggior parte dei casi rinviano ad accordi di programmi tra vari comuni o a forme di interventi a sostegno dei bisognosi della natura del reddito minimo di inserimento, del reddito di cittadinanza, del contributo sui fitti delle case ed

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altre forme di assistenza, che ci porterebbero ad una inutile classificazione ed elencazione, già riportate nelle stesse norme cui si fa rinvio e che sono a conoscenza di tutti.

Questo candidato alla carica di sindaco e la sua coalizione, con un atteggiamento decisamente responsabile vogliono portare l’amministrazione in carica ad un “ritorno al passato” in materia di assistenza per i più deboli e i più bisognosi, rivalutando in sostanza il vecchio sistema degli Enti Comunali di Assistenza (EE.CC.AA.). Questi enti con una struttura similare a quella della (allora) Giunta Municipale deliberava forme di contributo ai più bisognosi, sulla scorta di valutazioni basate su indagini immediate e specifiche. Questa considerazione non vuole essere una critica dell’attuale sistema assistenziale, ma, piuttosto una metodologia di principio. Infatti quante volte e in quanti comuni è capitato di trovarsi di fronte a situazioni di una drammaticità ed urgenza tale da non consentire interventi a sostegno di persone veramente bisognose, di persone a tal punto dignitose da non richiedere alcun aiuto e quante volte sono mancate le soluzioni, perché procedure regolamentari lunghe e farraginose ostacolavano il buon cammino dell’ente.

Nella fattispecie, pur conservando il pieno rispetto delle regole, si vuole modificare il regolamento dei servizi sociali e dettare modalità di elargizione di contributi snelle ed immediate proprio per quelle situazioni urgenti, drammatiche e particolari.

Ai beneficiari di detti contributi sarà data la possibilità i restituire in servizi alla collettività (presidio alle scuole, assistenza ad eventi, ausilio al traffico etc.) quanto percepito.

Questo programma elettorale lascia, comunque, salva ed impregiudicata ogni altra forma di assistenza statale, regionale, provinciale etc. che attualmente è in vigore.

DIFESA DEI GIOIELLI DI FAMIGLIA

Ci corre l’obbligo di precisare che cosa vogliamo intendere per “Gioielli di Famiglia” e lo faremo con un ricordo lontano, quando l’allora ministro delle Poste e delle Comunicazione on. le prof. Giacinto Bosco “regalò” a Santa Maria Capua Vetere alcuni uffici postali. Quegli uffici dislocati in zone allora periferiche rispetto al centro storico, oggi rappresentano una ricchezza per tutti noi, sono diventati “Gioielli di famiglia”.

Successivamente, grazie ad altri interventi politici ci siamo arricchiti di altre strutture, delle quali si cita per tutte il nuovo “Casello autostradale”. Questo complesso è andato ad arricchire un patrimonio molto vasto già esistente, che va dalle strade alle piazze, alle scuole, all’università, al tribunale civile e penale, all’archivio notarile, all’ospedale, all’ex tabacchificio, all’ex Italtel, alla conservatoria dei registri immobiliari, all’ufficio delle entrate, alle ex tre caserme, alla villa comunale (con il suo cinema estivo), al teatro Garibaldi, alle piscine ed ai campi sportivi, al cine teatro Politeama (inteso come bene di famiglia solo per la sua specifica destinazione di struttura nata per il teatro e/o per il cinema, pur sapendo che trattasi di un bene di proprietà privata), etc.

Nella realtà di tutti i giorni ci accorgiamo di una “cosa” solo quando la perdiamo o stiamo per perderla. Così è accaduto per il nostro Ospedale e così stava per avvenire per il

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nostro Tribunale civile ed è successo quando si è sfiorata la tragedia, nel momento in cui è stata ipotizzata la sua chiusura con conseguente trasferimento a Caserta.

Ora, senza voler andare oltre, e rispettosi dell’intelligenza di chi legge il presente documento, confermiamo come programma amministrativo del candidato alla carica di sindaco e della coalizione la ferma volontà di difendere con ogni forza e con ogni iniziativa i nostri “gioielli di famiglia”, intervenendo con provvedimenti normativi, con convegni, con manifestazioni etc. in ogni occasione che si dovesse presentare, rispettosi di un sentimento protettivo delle nostre cose che ci accomuna e che non è mero campanilismo, ma va ben oltre.

Ovviamente il maggiore impegno sarà indirizzato alla salvaguardia della nostra struttura ospedaliera utilizzando ogni possibile forma di pressione amministrativa per evitarne lo smembramento e per riuscire, gradualmente, a riportarvi i reparti già smantellati e trasferiti altrove. Il diritto ad un’adeguata assistenza sanitaria non è derogabile dinanzi a problematiche di bilancio che vanno risolte non certo a scapito dei diritti dei cittadini sammaritani

Nel caso specifico del cine teatro “Politeama”, non appena possibile saranno prese concrete decisioni, per dare una soluzione al complesso problema che investe vari aspetti, tra cui non ultimo è rappresentato dalla viabilità della zona. Resta comunque ferma volontà di questa coalizione di salvare la destinazione della struttura a cinema e teatro.

Per la villa comunale sarà svolta un’attenta e severa ricerca documentale e fotografica per riscoprirne il suo stile originario, riproponendo tutti i tipi di piante d’alto fusto che esistevano in passato e ristrutturando viali, arredo e lo stesso vecchio cinema estivo. Si ricordi che la villa comunale è opera storica con una sua valenza di stile e di interesse (trattasi di giardino previsto nei manuali di architettura come “giardino italiano” particolarmente curato nella geometria delle aiuole e della piantumazione d’alto fusto). Ogni componente deve ritornare al suo posto così come era all’origine della sua progettazione.

E’ un nostro diritto ed è un nostro dovere difendere le nostre cose.

SICUREZZA PUBBLICA

Il tema della sicurezza pubblica riveste per la nuova Amministrazione carattere di priorità, soprattutto alla luce della recrudescenza dei fenomeni criminosi realizzatisi in questi ultimi tempi nella nostra città ed anche nelle limitrofe frazioni e zone circostanti con la consumazione di un preoccupante numero di reati contro la persone ed il patrimonio.

La nuova Amministrazione, oltre a farsi parte attiva per sensibilizzare le istituzioni centrali deputate al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica richiedendo una maggiore presenza e un maggiore controllo del territorio da parte delle Forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, etc.), intende attuare un programma riorganizzativo (se sarà necessario anche attraverso maggior dotazione e qualificazione delle risorse umane e strumentali necessarie) del Corpo della Polizia Municipale; organizzazione che, non trascurando le altre incombenze istituzionali che pure sono necessarie per un corretto vivere sociale, miri a fronteggiare le mutate esigenze della collettività, la quale è sempre più allarmata dai, purtroppo, frequenti episodi di degrado, di malessere sociale, di

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intemperanze di gruppi di giovani che, contro le più elementari regole di comune convivenza, spadroneggiano impunemente in alcune zone della città.

In buona sostanza occorre rivedere, alla luce dell'attuale organico, la distribuzione delle risorse umane sul territorio, tenendo presente che uno dei principali obiettivi della nuova Amministrazione sarà quello di estendere la figura del vigile stanziale per tutte le zone del Comune, con particolare riguardo a quelle interessate da fenomeni marcati di criminalità.

Sempre in tema di sicurezza, sarà prioritario per l'Amministrazione:

- formare in tempi brevi una mappa completa dei siti critici della città che dovranno essere costantemente monitorati da personale specializzato in grado di cogliere e analizzare la natura e le cause dei sintomi di degrado e di disordine urbano e, successivamente, di gestire e organizzare i conseguenti interventi.

- l'Amministrazione Comunale con tutte le forze dell’ordine e con la cittadinanza metterà in campo tutte le strategie possibili volte a risolvere le problematiche di ordine pubblico.

Sarà compito della nuova Amministrazione sollecitare, inoltre, le Amministrazioni Centrali e Periferiche – Ministero dell’Interno, Prefettura e Questura – affinché siano adeguatamente potenziati gli organici sia del Commissariato Pubblica Sicurezza di Santa Maria Capua Vetere quanto quella della locale Compagnia dei Carabinieri. Al riguardo, si evidenzia che gli attuali organici, ampiamente sottodimensionati, sono ormai a livelli critici e non consentono più di affrontare, se non per il puro e semplice spirito di abnegazione da sempre dimostrato dagli operanti, la difficile situazione che si registra nella ns. città.

L’ASPETTO ECOLOGICO E LA SOLUZIONE DEFINITIVA DEL PROBLEMA C.D.R. Quello dei rifiuti è un settore lasciato per decenni nelle mani della malavita organizzata. Si sono sprecate risorse a iosa e causate devastazioni del nostro territorio, realizzando siti destinati ad ospitare ammassi indifferenziati e indiscriminati di rifiuti. Non abbiamo discariche degne di questo nome; eppure basterebbe poco! Potenziare sul nostro territorio quegli spazi per ricevere le industrie del recupero.

Un piccolo esempio è Castelvolturno, città per la quale fu redatto da un valido esperto, il progetto per la raccolta dei rifiuti. Oggi quella Cittadina, pur martoriata da mille problematiche, è riuscita a realizzare un' "isola ecologica aperta" mentre noi abbiamo appena una piazzola ecologica e, purtroppo, un C.D.R.

La differenza?

Nell'isola aperta si accettano anche da fuori paese i rifiuti riciclabili preziosi quali plastica, vetro, alluminio, ferro e sopratutto rifiuti elettronici (RAEE). Tutti rifiuti che hanno un valore commerciale interessante, specialmente quelli elettronici. Tutto ciò è lavoro, tutto ciò è sviluppo economico, è volano di prosperità.

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Altra cosa è quello che è accaduto anni fa, quando uno dei sindaci pro tempore di un Comune limitrofo, in una delle tante “emergenze rifiuti”, che si sono verificate in questi ultimi decenni in Campania, partorì la brillante idea, in accordo con il proprio Consiglio Comunale, di insediare una discarica provvisoria e di non piccole dimensioni, a poche centinaia di metri dalla reggia di Carditelli.

Il fatto, che si commenta da sé e va oltre ogni inutile valutazione per la sua gravità e per la dietrologia su cui è opportuno tacere, fu oggetto di studio e di un cortometraggio da parte di uno studente dell’università di Bologna, che espose il fatto in una sua tesi di geografia, come fenomeno di cultura negativa delle nostre terre. Il documento è ancora visibile su Internet.

Santa Maria Capua Vetere in tempi successivi, ma non molto lontani volle fare di più, ed il sindaco di turno, senza nemmeno interpellare il Consiglio Comunale, ma sotto le pressioni regionali accettò che, a poca distanza da quel sito e dal centro cittadino di Santa Maria Capua Vetere, sorgesse il C.D.R..

Su questo argomento il candidato alla carica di sindaco e la coalizione vogliono, con ogni forza ed in tutti i modi, fare chiarezza ed adottare provvedimenti forti, comunque consentiti dalla legge, per sanare questo imperdonabile errore.

Il C.D.R. deve andare via ed il suo sito deve essere destinato a strutture ecologiche. L’ecologia deve tornare sovrana nella nostra città.

Tuttavia fino a quando ciò non avverrà sarà necessario attivare un severo controllo sul processo operativo del C.D.R. e sulla quantità dei rifiuti trattati e sulla loro provenienza; sarà poi altrettanto necessario varare un urgente piano di bonifica di quelle aree utilizzate quali discariche a cielo aperto e successivamente porre in essere ogni utile controllo perché le stesse non siano riutilizzate come discariche.

IL PROBLEMA DELLA VIABILITA’

Si ricordi che negli ormai lontani anni cinquanta in su, uno dei maggiori problemi per la viabilità di questa città era rappresentato dall’Arco di Capua (più correttamente denominato “Arco Adriano”), in quanto il passaggio sotto quelle strutture monumentali per moto e macchine, sempre più veloci, costituivano un concreto pericolo.

Molti furono gli incidenti che si verificarono, ed alcuni anche gravissimi, come quello che capitò ad un corridore, nel corso di un giro d’Italia, che riportò la frattura del femore.

A distanza di molti decenni benché sia aumentato il numero e la potenza delle moto e delle automobili, è invece diminuito l’interesse a risolvere il problema della viabilità in quella zona. Il motivo purtroppo di questa dimenticanza è semplice a capirsi, in quanto i pericoli alla viabilità nella nostra Santa Maria negli ultimi tempi sono aumentati in modo esponenziale e sono estesi a tutto il territorio urbano, per cui appare evidente quanto, urgente ed indifferibile, sia necessario entrare nello specifico del problema ed avviare concrete soluzioni.

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Per amore della verità va anche detto che in questi ultimi mesi (o anni), qualcosa si è fatto per ridurre i pericoli della circolazione, con la creazione di rotonde agli incroci pericolosi, andando a scoprire soluzioni al sistema viario già ampiamente consolidati in Francia, Germania etc. e nello stesso nord della nostra nazione.

Purtroppo nonostante vi siano le rotonde, restiamo ancora molto indietro nel campo della circolazione stradale. Forse perché gli interventi fatti sono stati realizzati solo per interessi speculativi a favore di qualche nascente azienda commerciale, per cui sono stati creati sensi unici, divieti di svolta e destra o a sinistra, rotonde od “ovali” che al momento non hanno alcuna funzionalità, mostrando invece carenze di ogni genere e disagio al commercio ed ai cittadini residenti nelle zone interessate.

Altro gravissimo problema per la circolazione stradale è rappresentato dal pessimo stato della pavimentazione delle vie e piazze, per il degrado e l’abbandono di ogni forma di cura e di interventi. A parere di questo candidato sindaco e di questa coalizione è urgente, prima di ogni altro intervento nel settore dei lavori pubblici, garantire la tutela ed il ripristino della viabilità.

In conclusione, nel dare atto di quanto delicata sia la circolazione stradale in città, vuoi per la cattiva manutenzione, che per mancata realizzazione di un valido “Piano traffico”, il candidato alla carica di sindaco e questa coalizione, tralasciando subito e definitivamente ogni polemica su questi problemi, assumono, davanti al popolo sammaritano, l’impegno di studiare le migliori soluzioni sia dal punto di vista dei lavori a farsi, sia nella realizzazione di un valido “Piano Traffico”, che interessi tutto il territorio. Nel caso ultimo non si farà ricorso a “geni del settore o improvvisati professionisti”, ma saranno sfruttate le potenzialità della struttura burocratica dell’ente. Si ritiene, infatti, che con tanta modestia, tanta buona volontà, con tanto buon senso e con ripetute prove sia possibile fare un lavoro che possa essere utile per tutti e per tutti i settori della vita cittadina.

Un discorso a parte è necessario fare per i quattro ingressi alla città. Ognuno di essi presenta una sua particolare peculiarità, per cui nel confermare la volontà di voler intervenire con impegno su questo argomento nella competente sede della progettualità urbanistica che dovrà essere realizzata. In particolare si auspica che la nascente amministrazione, già da subito possa dare una soluzione:

• Per facilitare l’ingresso e l’uscita in città e dalla città, con interventi di segnaletica appropriata e con ogni azione consentita, specialmente nelle ore di punta;

• Per riprendere, riproporre e finanziare il vecchio esistente progetto che prevede la rivalutazione estetica e la soluzione viaria dell’”Arco Adriano”;

• Per prevedere la nascita di una piazza monumentale con strutture polivalenti di servizio da insediare all’ingresso sull’ Appia con provenienza da Caserta;

• Per risolvere il complicato “rebus viario” che è nato dopo l’apertura del casello stradale e che ha fatto sorgere tanti malcontenti tra gli abitanti del luogo.

STRUMENTI E SOLUZIONI URBANISTICHE

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Il Comune di Santa Maria Capua Vetere adottò nel 1983 un Piano Regolatore Generale, con annesso Regolamento Edilizio, testato su una previsione di aumento della popolazione residente intorno ai quarantamila abitanti. A quella data la previsione era accettabile, in quanto partiva dalla certezza che la popolazione, risultante dall’ultimo censimento, era di circa trentatremila unità. Ancora oggi questa popolazione è rimasta quasi inalterata.

Per quanto in esso contenuto, questo strumento urbanistico ed il regolamento edilizio sono da ritenersi ancora sostanzialmente validi, per cui il candidato alla carica di sindaco e la coalizione, non intendono rinnegarlo, anche se ritengono che vada aggiornato in funzione delle ultime trasformazioni del territorio e delle sopravvenute esigenze, maturate nel corso di questi ultimi anni.

Pertanto si è dell’avviso che sia indispensabile adottare, in tempi brevi, una variante al vigente P.R.G. e curare una rivisitazione del R.E.. Non a caso si è parlato di tempi brevi, per cui si ricorrerà per giungere alla definitiva approvazione alle procedure vigenti per l’approvazione dei P.U.C.. Queste procedure più snelle e veloci porteranno, comunque, a lungaggini che sarà necessario contenere, perché è certo che la variante in esame dovrà essere accompagnata da una serie non trascurabili di atti, progetti e documenti propedeutici, tutti previsti nel caso di specie.

Tuttavia nelle more degli adempimenti indicati, l’amministrazione in carica giungerà a concrete considerazioni e nuove valutazioni; queste saranno prese con coscienza e con il concorso di tutti quanti vi sono interessati ed in particolare, degli organi responsabili delle istituzioni presenti sul territorio. Negli stessi tempi saranno valutati anche tutti gli altri strumenti urbanistici che interessano:

• L’edilizia economica e popolare, su cui si ritiene di non dover intervenire in modo specifico e dettagliato, in quanto le norme e le destinazioni vigenti possono ritenersi ancora sufficientemente valide;

• L’edilizia per gli insediamenti produttivi, che indica quali sono le zone ad essa destinata, tanto da poter procedere ad una reiterazione delle stesse decisioni prese in passato, sbloccando ogni ostacolo al loro uso e rapido utilizzo;

• Il piano per il colore, già approvato e vigente, che rende necessario una sua applicazione, mettendo in atto ogni buona e valida proposta per la sua concreta e definitiva realizzazione;

• I piani di recupero, che dovranno essere valutati per l’intero territorio comunale, anche se solo alcune zone sono da ritenersi veramente valide e degne di tali destinazioni.

• La modifica dello Strumento Integrato per l’apparato distributivo (SIAD) per evitare speculazioni solamente affaristiche come quelle poste in essere nell’area ex ATI. Il rilascio del permesso a costruire medie strutture di vendita nell’area dell’ex tabacchificio, tanto discusso ed a parere nostro illegittimo per la metodologia usata e la competenza dirigenziale invocando le norme del SIAD, adottato per utilizzare un eufemismo dalla passata amministrazione Giudicianni, ci ha portato alla convinzione che è indispensabile ed imprescindibile attuare una modifica del cd. “piano del commercio” per evitare lo sfregio del nostro territorio, già ampiamente martoriato da giganti di cemento nello stesso centro storico. Sembra opportuno , porre l’accento sui criteri ispiratori del progettista, il quale,

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candidamente precisa più volte nella relazione…. ,che “in sintonia con il concetto di opportunità, si è provveduto all’individuazione delle aree di compatibilità urbanistica per la localizzazione delle strutture commerciali escludendo la localizzazione, di quest’ultime, in modo puntuale e vincolante, in quanto l’effettivo uso delle aree dipende essenzialmente dall’azione degli attori del procedimento (proprietari dei suoli, utilizzatori etc,) e che a sua volta, tale azione, è condizionata dalla concomitanza del binomio tempo-fattibilità imprenditoriale. E’ evidente da tali affermazioni, che ci si trova di fronte ad una piano che non pianifica, che lascia alla volontà dei singoli la possibilità di impiantare qualsiasi tipo di struttura commerciale lì dove più aggrada loro, in spregio anche e soprattutto al Piano Regolatore Generale, che seppur datato è sempre lo strumento cui il Siad per legge sia regionale, che nazionale deve essere conforme. Dalla lettura delle NTA del SIAD ed in particolare dagli articoli relativi all’individuazione delle aree di compatibilità, ed altre relative alle zone A e B si evince espressamente che deroga ai limiti di altezza previsti nel PRG. La presenza di due strumenti contrastanti, ha fatto sì che in questi ultimi anni l’ufficio tecnico abbia rilasciato permessi a costruire inerenti le strutture commerciali contrastanti con il PRG ma in linea con il SIAD , ed è questo il motivo che rende necessaria la modifica delle NTA del Siad , modifiche che riguardano:1) il numero esagerato di medie strutture previste per il nostro territorio e che sarebbe esagerato anche per città dieci volte più grandi o popolose della nostra; 2) ripristinare il rispetto delle destinazioni urbanistiche vigenti sulla scorta della zonizzazione del vigente Prg Pertanto su questo argomento il sindaco e la sua coalizione intendono fare la massima chiarezza e quindi, con i mezzi tecnico – giuridici posti a loro disposizione procederanno subito con una deliberazione di Consiglio Comunale ad una modifica, revisione ed all’adozione di successivi provvedimenti urgenti sul S.I.A.D.

Discorso a parte e valutazioni molto ponderate saranno prese comunque e sempre in tempi brevi, per le zone urbanistiche che interessano i quattro ingressi della città, dove per vari motivi e per varie circostanze, a volte positive ed a volte negative, si sono venute a creare situazioni di specifico e particolare interesse urbanistico.

Trattasi di zone che già definiscono e/o andranno a definire la nostra città ed è quindi giusto che su queste decisioni si lavori con ogni cura.

In particolare:

• Per l’ingresso a sud provenendo da Teverola, all’altezza dello svincolo per San Tammaro, come soluzione più immediata e realizzabile con costi contenuti, si vuole programmare la creazione di una rotonda di ampie dimensioni per rendere il traffico più scorrevole, eliminando soste inutili e ogni tipo di semafori o segnaletica, che ritardi la fluidità del traffico quasi sempre intenso;

• Per l’ingresso ad ovest sulla via Appia provenendo da Capua si auspica di poter realizzare finalmente i lavori di sistemazione dell’arco Adriano. Cosa che oltre a valorizzare la pregiata opera , renderà certamente più sicura la circolazione su quell’arteria di largo traffico e creerà un tessuto urbanistico esteticamente più gradevole;

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• Per l’ingresso a nord provenendo da Sant’Angelo in Formis, nella zona del casello autostradale, sarà urgente provvedere alla riprogrammazione dei percorsi attuali che stanno rendendo inutile, se non dannosa per la città, la presenza del casello stesso a causa dei sensi unici adottati che sembrano voler evitare l’entrata nella città e che recano così unicamente beneficio alle località limitrofe rese più facilmente raggiungibili rispetto alla nostra . Sarà necessario, altresì prendere seri provvedimenti sulla segnaletica orizzontale e verticale, che al momento si presenta caotica ed incomprensibile, adottando, di concerto con i residenti e le categorie dei commercianti locali, le misure che saranno ritenute più valide. In un secondo momento, previa disponibilità di finanziamenti, sarà necessario avviare anche una politica di miglioramento estetico della zona;

• Per l’ingresso ad est sulla nazionale con provenienza da Caserta si vuole invece intervenire non solo con segnaletica adeguata, ma con la realizzazione di un complesso progetto, che vada a identificare e valorizzare l’ingresso principale nella nostra città. Si interverrà subito per snellire e velocizzare la circolazione veicolare con i più opportuni interventi in materia di segnaletica. Successivamente questa coalizione programma e si augura di poter regalare a Santa Maria Capua Vetere una struttura complessa dove sia dato ampio spazio ad una piazza stilisticamente ed artisticamente , in linea con le bellezze archeologiche e culturali della nostra città, contornata eventualmente da una struttura alberghiero - congressuale, che sia ispirata non solo alla più completa funzionalità, ma soprattutto sia di sicuro valore estetico, volendo questa coalizione che rappresenti il simbolo della rinascita cittadina.

Il Centro storico è di fatto l’identità della nostra comunità e pertanto merita la massima attenzione la sua Riqualificazione.

Priorità saranno la sua accoglienza e la sua accessibilità per raggiungere le quali non si esclude la possibilità di istituire una zona a traffico limitato, elegante e percorribile non solo con mezzi di trasporto pubblico efficienti ed economici, collegati a parcheggi altrettanto economici, ma anche con bici e mezzi elettrici messi a disposizione dall’Amministrazione a canone politico.

Si provvederà ad un nuovo e più consono arredo urbano soprattutto delle piazze che si affacciano sulla strada principale, ad una illuminazione più incisiva e contestualmente più economica; si inviteranno gli esercenti le attività commerciali ed i proprietari dei cespiti immobiliari ad una riqualificazione estetica ed al recupero del patrimonio edilizio con incentivi resi disponibili dal Comune e con l’intervento di Istituti di Credito appositamente convenzionati.

Il candidato Sindaco e la coalizione, perché continui ad essere presente in centro una costante frequentazione di “utenza”, si impegnano per il mantenimento delle sedi Istituzionali esistenti del Tribunale Penale e dell’Archivio Notarile e si impegnano inoltre per la collocazione nelle strutture edilizie a disposizione dell’Ente Comune nel Centro Storico del Tribunale civile nel Palazzo Melzi, della Biblioteca Comunale nell’ex Commissariato di P.S..

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E’ altresì impegno di questa coalizione favorire ogni utile iniziativa volta all’animazione del centro storico e non solo (si pensi a manifestazioni ed eventi di particolare spessore in collaborazione con associazioni culturali, con le istituzioni scolastiche, a tavole rotonde e convegni, mostre di libri antichi e di pittura, rassegne musicali, sfilate di moda, mercatini dell’usato etc.)

Riqualificazione del Campo Sorbo

E’ oramai divenuto urgentissima la risoluzione delle problematiche inerenti il Campo Sorbo la cui riqualificazione è improcrastinabile . Da circa venti anni, le varie Amministrazioni locali hanno più volte manifestato l’intenzione di voler risolvere i problemi concernenti la zona che è carente delle più elementari opere di urbanizzazione, priva di strada asfaltata, di illuminazione pubblica e di condotte per il gas di città e di rete fognaria, benché sia attraversata da un’arteria stradale di proprietà comunale, denominata “Via XXIV MAGGIO”, che è anch’essa in attesa dei richiesti interventi di manutenzione straordinaria.

Più volte è stato chiesto dai residenti a questo o quell’amministratore di pianificare una serie di interventi finalizzati alla manutenzione straordinaria dell’intera area ma, dagli stessi, sono giunte solo vane promesse.

Anche in questo caso, come è stato già detto innanzi il candidato alla carica di sindaco e la coalizione non vogliono scendere nelle solite polemiche, ma assumere un solenne impegno con questi cittadini e consolidare la promessa che tra i primi interventi saranno adottati provvedimenti urgenti per sanare le emergenze, per poi intervenire con soluzioni definitive e drastiche, quali il ripristino della vivibilità dell’intera area e, soprattutto, la preclusione di ogni logica clientelare.

Per assumere, invece, seri impegni di programma sulla riqualificazione ecologica ed ambientale dei rioni I.A.C.P. e Sant’Andrea, il candidato alla carica di sindaco e la sua coalizione, ritengono che sia fondamentale un preventivo riscontro delle loro effettive necessità. Infatti le realtà dei due rioni sono diverse.

Riqualificazione rione I.A.C.P

Il rione I.A.C.P. pur essendo dotato di un’urbanistica piuttosto moderna e di infrastrutture quali scuole ed impianti sportivi già esistenti, presenta grosse carenze sullo stato di manutenzioni delle stesse ed in particolare non ha un centro di riferimento e di aggregazione. Negli ultimi tempi il rione è stato arricchito dal collegamento viario con il casello autostradale. Forse quest’ultimo lavoro potrà fungere da volano per lo sviluppo commerciale della zona.

Tuttavia è nostra ferma intenzione realizzare in questo rione interventi qualificativi e migliorativi che saranno fatti soltanto dopo aver sentito gli abitanti residenti. A costoro infatti, più che ad altri spetta il diritto di formulare le proprie richieste e aspettative.

Riqualificazione del rione Sant’Andrea

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Discorso diverso è per il rione Sant’Andrea il quale è gravato dalla presenza del C.D.R., dalla mancanza di una farmacia locale, dal traffico intenso in alcune ore del giorno e dalla mancanza di un vero centro di aggregazione. Su questi punti questa maggioranza assicura i cittadini che saranno presi seri provvedimenti e saranno avviate progettazioni e studi per:

• Migliorare la viabilità; • Insediare una farmacia comunale; • Creare un centro di aggregazione; • Sanare il disagio prodotto dal C.D.R.

IL COMUNE DI S. MARIA C.V. QUALE SOCIO A.S.I. HA LA POSSIBILITA’ DI METTERE A DISPOSIZIONI AREE PER EVENTUALI INSEDIAMNETI PRODUTTIVI

Forse non tutti sanno che il Comune di Santa Maria Capua Vetere è socio A.S.I. e, forse non lo sapevano la maggior parte dei componenti della vecchia amministrazione.

I vantaggi di questa partecipazione sono tanti e quasi mai sono sfruttati dalle amministrazioni comunali per ignoranza ed incompetenza. Il candidato alla carica di sindaco e la sua coalizione vogliono riaprire il discorso e rilanciare Santa Maria Capua Vetere nella corsa per eventuali insediamenti produttivi.

Il nostro Comune dispone di zone e di strutture esistenti che ben possono essere destinate a tale scopo.

Bisogna essere attenti e tempestivi per proporsi in un mondo, che pare sia diventato appannaggio esclusivo solo di qualche altro comune della provincia.

RAPPORTI CON I RESPONSABILI DEL COMMERCIO

E DELL’IMPRENDITORIALITA’ LOCALE

Il dialogo e il rapporto di reciproca collaborazione tra il Comune ed i rappresentanti del commercio e della imprenditoria locale non è stato mai molto semplice, per le diverse prese di posizioni e di interessi che il Comune, i commercianti ed imprenditori hanno in questi settori.

Va precisato subito che l’ente “Comune”, per sua definizione istituzionale non ha scopi di lucro, per cui sia nel settore del commercio che di quello della imprenditorialità ha interessi solo ed esclusivamente indiretti, in quanto questi settori favoriscono l’incremento al lavoro e quindi riducono i disagi economici della popolazione.

Tuttavia da sempre le amministrazioni comunali hanno teso la mano a commercianti ed imprenditori e, pertanto anche in questa occasione questo nuovo candidato alla carica di sindaco e questa nuova coalizione vogliono dare non solo una mano, ma una vera e propria collaborazione per maturare nuove idee e nuovi incentivi per aumentare in Santa Maria Capua Vetere le attività nei due settori.

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A riguardo si programma la creazione di un tavolo permanente di lavoro da affidarsi all’assessore al ramo, che in collaborazione dei dirigenti ed uffici competenti, farà sentire la vicinanza delle istituzioni al problema del commercio e dell’imprenditoria, con riunioni, convegni, stimoli, sollecitazioni etc.

COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE DELL’OBBLIGO E CON L’UNIVERSITA’

La formazione scolastica è un tassello fondamentale della nostra società e la difesa della formazione pubblica è uno dei pilastri alla base del nostro “Programma Amministrativo”.

Una famiglia con figli minorenni ed un giovane neodiplomato hanno nella città di S. Maria C.V. la fortuna di poter ancora scegliere un sistema di formazione pubblica di qualità eccellente.

Ci impegneremo, di conseguenza, affinché vengano tutelate scuola ed università pubblica, grazie ad esse oggi è possibile arrivare ad essere professionisti, grazie ad esse si può ricevere una cultura ed una formazione, anche senza avere alle spalle una famiglia con una solida situazione economica.

PERTANTO come impegno di programma puntiamo: • Ad un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici

scolastici ed il nostro impegno prioritario consisterà nel garantire serenità e sicurezza ai genitori sammaritani nel mandare i propri figli a scuola. Nello specifico si dovranno, quindi , reperire le risorse economiche finalizzate ad effettuare celermente analisi di stabilità sismica e salubrità di tutti gli edifici scolastici sul territorio comunale.

• Ad una riqualificazione degli spazi verdi scolastici e dei percorsi pedonali limitrofi ai plessi al fine di promuovere programmi socio - educativi finalizzati alla diffusione della cultura della sostenibilità ambientale, della responsabilità e del senso civico;

• Ad una piena integrazione degli studenti extracomunitari e rifiuto della logica delle classi separate, sopperendo alle carenze di organico attraverso accordi con associazioni di immigrati naturalizzati e del volontariato locale specializzato;

• Ad una completa garanzia di assicurare pienamente il diritto all’educazione e all’istruzione della persona diversamente abile con attrezzature e strumenti adeguati previsti dalla legge.

DISCORSO a parte per l’università. Infatti un maggior coinvolgimento tra “Università e Città” non è più soltanto doveroso, ma diventa strategico, per lo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra città.

Questo dovrà essere fatto garantendo a tutti gli studenti universitari, compresi i pendolari, diritti e servizi, ma anche possibilità di coinvolgimento nella vita pubblica, che consentano loro di mettere al servizio della città le conoscenze acquisite nei loro studi.

Le Università presenti sul territorio sammaritano sono un eccellente motore di ricerca e sviluppo, che va decisamente sostenuto.

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A riguardo il nostro programma ipotizza l’integrazione tra città ed università, mediante:

• La realizzazione di una rete comunale di spazi di studio (con all’interno una rete wireless per la connessione ad internet dai personal computer portatili) destinata ad universitari, aperti prioritariamente nel week-end, quando le strutture universitarie sono chiuse e quando vi è il rientro degli studenti universitari sammaritani che studiano in altre città;

• Il pieno riconoscimento da parte del Comune di S. Maria C. V. dello “Status di Studente Universitario” per gli studenti ivi domiciliati; con la possibilità di garantire loro, oltre al riconoscimento di diritti e doveri, servizi quali abbonamenti ai mezzi pubblici, accessi agevolati agli impianti sportivi ed alle manifestazioni culturali, contratti di affitto concordati, agevolazioni per le tariffe dell’acqua e dei permessi annuali per i parcheggi dei residenti;

• L’adozione di politiche abitative per gli universitari, nella direzione di mettere il Comune in condizione di rafforzare la sua azione di emersione dal nero del mercato degli affitti, potenziando l’opera di prevenzione attraverso il coinvolgimento diretto dei proprietari di casa con assemblee, lettere e incontri appositi.

• La creazione di un tavolo di confronto permanente tra Comune e università per il tramite degli assessorati interessati, aumentando anche le loro precipue competenze nel settore delle “Politiche Giovanili” e dei “Rapporti con l'Università”; tutto ciò al fine di individuare reali strumenti per l’integrazione degli studenti universitari e quindi creare un tavolo ufficiale dove discutere con i rappresentanti degli studenti preposti nel “Consiglio Studentesco”.

CIMITERO COMUNALE

Uno degli aspetti urbanistici culturalmente più degradanti per i comuni campani è il fenomeno ricorrente di ridurre sempre di più le distanze di rispetto dai cimiteri.

Tanto che in alcuni comuni si sono verificate situazioni allucinanti, come quando sono state realizzate abitazioni abusive attaccate ai muri perimetrali dei propri cimiteri. Si racconta, ma pare proprio che sia un fatto veramente accaduto, che un confinante di un cimitero della nostra provincia si sia presentato in Comune ed abbia preteso che fossero spente le lampade votive di alcune tombe, che, all’interno del cimitero, turbavano la vista dal suo balcone.

Fortunatamente nel nostro caso non si è arrivato a tanto, ma va detto che tra sbocco dell’autostrada e della variante, tra insediamenti edilizi, artigianali e commerciali etc. è scomparso completamente la stupenda alberatura e lo stesso viale di accesso, dedicato al nostro valente concittadino comm. Pimpinella. Inoltre lo spiazzo antistante del cimitero è stato destinato ormai a discarica pubblica. Si ricorda che gli amministratori che hanno vissuto questo degrado si sono sempre giustificati, dicendo che la sistemazione della piazza sarebbe stata fatta da altri enti, per cui il Comune per il momento poteva desistere dall’adottare alcuna iniziativa.

Senza voler entrare in sterili polemiche questo candidato alla carica di sindaco e la sua coalizione vogliono e programmano per il futuro la sistemazione definitiva del cimitero comunale, dello spiazzo antistante e della zona di rispetto, che ormai e rimasta,

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forse fortunatamente, ristretta in uno spazio delimitato, dalla variante, dallo sbocco autostradale, dalla nuova arteria di accesso alla periferia di San Prisco e Santa Maria.

Il tutto dovrà trovare un opportuno riscontro in uno studio accurato di architettura, che valorizzi la parte storica del cimitero, abbellisca la parte più moderna, preveda l’esproprio e l’utilizzo delle zone confinanti per i necessari futuri ampliamenti nei limiti dei confini innanzi indicati.

Nello stesso progetto, che potrebbe essere anche il risultato di un concorso di idee tra giovani professionisti locali, dovrà trovare luogo la sistemazione definitiva della piazza antistante il cimitero, con soluzioni solo ed esclusivamente ispirate a logica funzionalità, all’abbellimento ed alla creazione di spazi a verde.

LA BIBLIOTECA COMUNALE E SUA SISTEMAZIONE NELL’EX COMMISSARIATO

La Biblioteca di Santa Maria Capua Vetere, ormai, è sempre meno popolata, sempre meno moderna e forse, cosa ancor più triste, non più ubicata nei saloni del teatro “Garibaldi”, e, pertanto sconosciuta alla maggior parte della popolazione locale. E pensare che possiede un patrimonio librario di dodicimila volumi, tra cui edizioni del settecento e dell'ottocento. Un vero e proprio spreco!!! Questo programma vuole far rinascere “La biblioteca comunale”, senza ingenue velleità competitive con gli attuali mezzi di informazione, quali mass media ed internet, ma per salvare dal degrado e dalla dimenticanza tutto ciò che di storico si deve ricordare e salvare della nostra città, come: pubblicazioni, saggi ed opere artistiche di ogni genere realizzate nel passato e che saranno realizzate nel futuro da nostri concittadini.

Pertanto prima di ogni altra iniziativa in merito, va sostenuto il suo trasferimento ed una nuova ricollocazione nel “CENTRO STORICO”, nei locali dismessi dal Commissariato di Pubblica Sicurezza. Saranno necessari lavori di adattamento nel rispetto delle norme vigenti e con l’adozione di soluzioni più moderne e funzionali. Successivamente sarà rivista:

� La revisione degli orari di visita più adatto ai ritmi della nostra società moderna; � La creazione di un sito internet, completo di servizio e mail per richieste di

informazioni riguardanti la biblioteca e di quanto in essa è contenuto; � L’aumento dei testi di riferimento agli esami delle facoltà che hanno sede in S.

Maria C.V., prevedendo la creazione di un catalogo online di tutti i testi in possesso, in modo da dare la possibilità anche agli studenti di altre città di consultare la nostra biblioteca;

� L’impiego di personal computer all’interno della stessa biblioteca, così da permettere l'accesso alla rete internet in modo semplice e gratuito;

� La creazione, nella sede della biblioteca comunale, di un tavolo di confronto tra gli studenti, gli assessorati interessati, il corpo dirigente e docente delle scuole dell’obbligo e dell’università, al fine di individuare reali strumenti per l’integrazione tra di loro.

� Una necessaria informazione dell’esistenza e delle potenzialità di detta struttura da realizzarsi in ogni modo possibile a favore degli studenti e dei cittadini.

PATRIMONIO CULTURALE E POLO TURISTICO

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Non sono solo le nostre radici a essere rispecchiate e riflesse in quelli che sono i monumenti esistenti sul nostro territorio, ma sono la testimonianza reale della nostro essere, del nostro passato, del nostro presente e dovranno esserlo del nostro futuro.

La fruizione di un bene storico - archeologico, intesa come patrimonio da cui ritrarre benessere, dipende da quella che è la sua relativa manutenzione e conservazione.

Puntare alla rivalutazione di questo nostro patrimonio è fondamentale, per incrementare la risorsa turistica. Santa Maria Capua Vetere è una città con una storia trimillenaria alle spalle, con monumenti che hanno resistito nei secoli alle guerre, calamità, terremoti ecc., e tale deve restare, anzi dovrebbe essere la zona archeologica - storica d’eccellenza di tutta Terra di Lavoro, per le ricchezze che ha, perché il turismo è vita e Santa Maria ha bisogno di rivivere i fasti di un tempo.

Per questo ci impegniamo a cercare di valorizzare al massimo le potenzialità turistiche presenti in loco, con una serie di obiettivi:

• Istituzione di una consulta di esperti in materia per la conservazione e la manutenzione dei monumenti;

• Interazione con gli appositi Enti ( E.P.T., Università e Soprintendenza); • Creazioni di punti informativi turistici, che siano da guida alle visite guidate; • Interazioni con le scuole presenti sul territorio; • Collaborazioni con i giovani laureati della Facoltà di Lettere e Filosofia di Santa

Maria Capua Vetere; • Istituzione di un parco archeologico nell’area antistante l’Anfiteatro; • Incremento e sostegno a piccole attività di artigianato locale anche a gestione

familiare nei pressi dei nostri monumenti; • Installazione di cartellonistica turistica pubblicizzante i tesori presenti nell’Antica

Capua; • Realizzazione del progetto di valorizzazione e salvaguardia dell’Arco Adriano.

Progetto che deve essere riproposto e finanziato in qualunque modo, con fondi europei o nazionali o regionali o comunali e, perché no, con fondi privati;

• Creazione di percorsi storici - archeologici sull’asse Santa Maria Capua Vetere - Capua - Caserta, ovvero nascita della conurbazione casertana

Su questo ultimo punto candidato alla carica di sindaco e coalizione intendono lavorare molto e sodo, avviando un discorso, che non sia solo formale ma essenzialmente sostanziale. Giungere quindi al coinvolgimento del capoluogo Caserta e della città di Capua e formare un unico polo turistico, su un ossatura di monumenti di rilevanza assoluta, quali l’anfiteatro, il Mitreo, il fossato capuano, la basilica benedettina, il borgo medioevale di Caserta Vecchia, la Reggia Vanvitelliana etc.. Il tutto con il rilancio di vecchie manifestazioni che non hanno avuto seguito, pur essendo di grande interesse. Per tutte si fa riferimento ed a titolo esemplificativo alla grandiosa manifestazione in cui fu riproposta, nella danza classica di un fantastico gruppo artistico russo, la vita di Spartaco.

IL RIPRISTINO DI EVENTI QUALI, LA FIERA E L’ANFITEATRO D’ORO - LA NASCITA DI MERCATINI PER ATTIVITA’ ARTGIANALI O COMMERCIALI ED

ENOGASTROMICHE - LA FESTIVITA’ DELL’ASSUNTA

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Il candidato alla carica di sindaco e la coalizione hanno voluto inserire questo punto nel Programma Elettorale per vari motivi.

Per motivi che vanno da quelli romantici e sentimentali, a quelli pratici ed economici. L’Anfiteatro d’oro fa parte della storia di S. Maria C.V. e fu veramente un avvenimento eccezionale. Per varie cause, ma principalmente per difficoltà economiche e per la mancanza di sponsor il suo creatore, comm. Viggiano, dovette interrompere il ciclo, lasciando comunque una traccia indelebile di capacità creativa e fattiva.

La fiera agli albori era riferita solo agli animali (fiera sta per fera parola latina che significa animale) e si svolgeva in piazza I° ottobre. Fu sospesa per logici motivi, essendosi soppiantato l’auto ai cavalli come mezzo di locomozione. La tradizione è stata ripresa molti anni dopo con criteri più di mercato che non di vera e propria “fiera”, con grande successo di ditte partecipanti e di pubblico. Anch’essa ha avuto una illogica interruzione pur essendo produttiva di realtà economiche per il commercio locale.

La Festività dell’Assunta, è invece la tradizionale festa della nostra città, che risente molto degli influssi napoletani e spagnoleggianti, ma che si inserisce con pieno merito tra le festività più interessanti dal punto di vista del folklore e del consenso popolare.

In merito a questi tre fenomeni che sono la storia di Santa Maria Capua Vetere si vuole intervenire e programmare un qualcosa che sia, da un lato conservativo della tradizione e dall’altro innovativo, per rendere tutte queste manifestazioni più vicine alla gioventù e più consone alle attuali manifestazioni di massa popolare-

In particolare si cercherà di far rinascere l’entusiasmo nei sammaritani per l’Anfiteatro d’oro, per la fiera e per i mercatini rionali. Il rilancio del primo è certamente più complesso, mentre l’organizzazione della fiera e dei mercatini sarà certamente più facile; essi saranno sicuramente avviati e realizzati. Per la festività dell’Assunta la cura di questa coalizione sarà quella di affidarne la preparazione già per l’anno in corso ad un gruppo di giovani e meno giovani, con idee chiare e con sincera volontà di rilanciarla al pubblico cittadino, provinciale, regionale e nazionale.

L’ISTITUTO PER L’INCREMENTO IPPICO. Una delle strutture che l'amministrazione comunale deve valorizzare e riconsegnare

alla città perché da sempre lasciata a sé stessa, è, senza alcun dubbio, l' “Istituto per l’incremento ippico”.

Una volta che esso ha perso la sua tradizionale destinazione appare ai più come un qualcosa di inutile, mentre al contrario questo spazio può essere valorizzato, creandovi all'interno un favoloso parco, come si vede in altri paesi, donando, così, alla città un punto di aggregazione per bambini, ragazzi e per tutte le persone, che hanno voglia di rilassarsi e godere di una giornata tranquilla.

Va precisato subito che questa amministrazione non intende minimamente trasformare e distruggere quanto è, e quanto in esso è contenuto, ma vuole piuttosto valorizzare, in pieno accordo con l’assessorato regionale competente, a fini museali la esistente struttura, con la creazione di un parco come più avanti viene definito.

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A riguardo va ricordato che i parchi cittadini sono delle aree verdi dal destino non sempre felice. In alcuni centri urbani sono opportunamente valorizzati, e diventano dei luoghi di protezione ecologica e di tranquillità adeguatamente vissuti dalla cittadinanza locale.

Questa amministrazione vuole ipotizzare la nascita un parco – museo come luogo dove vengono conservati adeguatamente non solo le vecchie stalle e le piste ma esemplari di piante, alberi e fiori comuni e non comuni, che difficilmente riescono a trovare spazio nelle vie urbane.

Dette aree saranno curate da giardinieri specializzati e da persone (liberi cittadini) appassionati di botanica, che possano pertanto garantire un ottimale stato di cura delle piante. Fortunatamente, spesso parco cittadino è sinonimo di area verde a disposizione dei più giovani. Meglio ancora se, come accade sia nelle grandi che nelle piccole città, il parco può ospitare al proprio interno ed in zone specificatamente delimitate, dei servizi ludici e delle aree opportunamente attrezzate per predisporre manifestazioni periodiche a favore di bambini e di ragazzi.

Potrebbero anche non mancare i servizi ristorativi ed altre opportunità di svago o di riposo in un contesto orientato al totale rispetto dell'ambiente. Creare dei veri e propri percorsi naturalistici, a disposizione di chi desidera poter effettuare una passeggiata nel verde, o di chi vuole sfruttare il parco per una corsa mattutina o pomeridiana, non è del tutto fuori luogo. E nell’intento di dare al nostro programma una finalità di incremento turistico della città, va ricordato che alcune tra le passeggiate più note nei parchi cittadini sono sempre meta gradita dai turisti, oltre che dai cittadini locali.

SPORT E TEMPO LIBERO

Lo sport non è solo allenamento fisico o competizione, è anche un importante momento educativo, che accompagna i ragazzi nella crescita e che li unisce per un obiettivo comune.

E’opportuno dare la possibilità a tutti i ragazzi, fin da piccoli, di entrare in contatto con le più disparate discipline sportive.

Per questo ci impegniamo a: • Valorizzare gli impianti sportivi esistenti, per migliorare la loro fruibilità

anche da parte di sportivi non aderenti ad associazioni, migliorando eventuali carenze edilizie e continuando nell’opera di abbattimento delle barriere architettoniche all’interno degli stessi;

• Attivare un “Piano di Offerta Sportiva” da divulgare alle famiglie ed in sinergia con le scuole, con offerte per tutte le fasce di età e di reddito;

• Aiutare attraverso l’azione educativa della pratica sportiva l’inserimento dei portatori di handicap o dei soggetti portatori di disagio sociale;

• Sostenere le iniziative delle associazioni sportive e non sportive, coordinando un programma annuale di attività e tenendo, altresì presenti successi avuti nel passato con avvenimenti sportivi di grande rilevanza, di livello non solo nazionale ma internazionale. Si voglia a riguardo ricordare, per mero spunto romantico e campanilistico lo sforzo del “Moto Club Sammaritano” organizzatore delle ormai storiche corse motociclistiche dell’ “Arco Adriano”

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e della recentissima gara automobilistica, svoltasi nelle vie cittadine con grande successo di pubblico. Si voglia ricordare altresì i successi più recenti, ma altrettanto significativi nel settore della palla a nuoto e del rugby. Si voglia ricordare infine l’attività pionieristica svolta dalla famiglia Santonastasio e da emeriti professionisti nel mondo del tennis ;

• Incentivare le associazioni che si occupano di attività amatoriali e quelle che si adopereranno per formare dei professionisti dello sport. Gli stessi ragazzi, dai 12 ai 18 anni, dovranno essere incentivati a frequentare assiduamente e correttamente queste attività, sviluppando senso di responsabilità e aggregazione. Anche qui corre l’obbligo di ricordare quanto è stato fatto nel passato per lo sport e per i giovani dal rag. Amedeo Di Lorenzo padre e “Mecenate povero” del calcio sammaritano (sarebbe il momento di intitolargli una strada o una struttura sportiva);

• Coordinare la programmazione di tutte le discipline sportive locali, per un miglioramento complessivo di tutta l'attività sportiva tra i giovani;

È noto come anche lo sport possa determinare una grande ricaduta sul turismo, per cui una rete di servizi sportivi ben organizzati, impianti di qualità, la possibilità di praticare anche diversi sport “minori”, rappresentano una sicura attrattiva sia per le federazioni nazionali, ma anche per i singoli sportivi e per le loro famiglie.

A riguardo degli sport minori va ricordato che l’Italia nel mondo è da sempre ai primi posti grazie agli sport minori, per cui perché non far rientrare nel presente programma la valorizzazione dell’attività bocciofila, che da decenni è praticata nelle nostre periferie e nella tradizionale “Piazza d’Armi I° ottobre”, dove giovani ed anziani si contendono da sempre la palma del miglior bocciatore per pura sportività.

Per tutto quanto detto sarà per noi prioritario impegnarsi sempre più su questo fronte:

o cercando di far conoscere in Italia e all’estero le attrattive sportive della città sostenendo la realizzazione di grandi eventi sportivi a carattere nazionale e internazionale. L’attenzione per i grandi eventi non farà perdere di vista le iniziative minori delle tante società sportive locali, delle scuole, dei nostri giovani che contribuiscono in modo sostanziale ad animare il territorio cittadino e a costruire “qualità della vita”;

o Promuovere attività sportive organizzando eventi, dando un sostegno (sia pur esso simbolico) alle manifestazioni che rappresentano un importante strumento per la promozione della pratica sportiva.

LA BUROCRAZIA COMUNALE – STATUS DEL CITTADINO

Non può essere svolta un’attenta analisi delle condizioni economiche e finanziarie dell’ente ed essere riproposto un nuovo assetto dinamico delle attività comunali, senza avere un certezza sul funzionamento e sulla funzionalità della struttura burocratica del Comune, in quanto è proprio sui dipendenti comunali che poggia il maggiore sforzo per raggiungere obiettivi concreti. A nostro avviso va sicuramente riconosciuto al segretario generale ed a tutti i dipendenti comunali capacità ed adattamento al lavoro, che molte volte viene svolto in condizioni precarie di mezzi, di disponibilità finanziarie e di incentivi.

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E’ nostra volontà svolgere anche in questo caso una doppia azione operativa, che sarà affidata alle cure del sindaco, e/o, eventualmente, dell’assessore al ramo. La prima fase servirà per avere una corretta conoscenza delle capacità e potenzialità di tutti i dipendenti comunali, per poi cercare in una seconda fase di dare la migliore e più giusta collocazione a ciascuno di essi nell’assetto burocratico. Sarà chiesto a ciascun dipendente di offrire la propria collaborazione per raggiungere in breve gli obiettivi tecnici previsti dal presente programma ed i meritati obiettivi economici per ciascuno di essi.

Discorso a parte verrà fatto ,e solo dopo l’esaurimento di questa prima fase, per il funzionamento e l’attività del “Nucleo di Valutazione”, a cui è affidato un ruolo di riscontro sull’efficienza degli uffici il più delle volte solamente “formale”. Questa amministrazione intende chiedere agli impiegati comunali la massima collaborazione e promettere agli stessi i miglioramenti stipendiali e di qualifica nel pieno rispetto del principio della meritocrazia.

Tornando quindi su un aspetto di questo programma, cui il candidato alla carica di sindaco e la coalizione tengono particolarmente, è l’invito che sarà rivolto al segretario generale ed ai dipendenti comunali di rivalutare lo status di cittadino, che deve riscoprire i suoi diritti ed i suoi doveri, sapendo di potersi fidare ed affidare a coloro che lo tutelano e lo rappresentano in Comune e nel consiglio comunale. Pertanto è auspicabile che con reciproca disponibilità, garbo ed educazione stabilire un rapporto corretto tra cittadino ed amministrazione, che insegni a tutti come vanno tutelati i propri diritti e come debbano essere osservati i propri doveri.

STATUTO - REGOLAMENTI – CONTRATTI -DELIBERAZIONI E DETERMINAZIONI

L’attività amministrativa di un ente pubblico e, nel nostro caso, del Comune, è disciplinata in modo chiaro e puntuale da norme statali, regionali e comunali, da contratti e convenzioni, che vengono stipulati di volta in volta e a fronte di particolari esigenze, nonché dalle deliberazioni di Giunta Comunale e Consiglio Comunale e dalle determinazioni dei dirigenti responsabili.

Tutto questo complesso di disposizioni, senza dubbio è l’aspetto più concreto ed interessante della vita amministrativa comunale, in quanto dà la possibilità ad ogni comune di potersi autodisciplinare con l’emanazione dello Statuto e dei regolamenti in materia pubblicistica, con contratti e convenzioni in materia privatistica e con deliberazioni e determinazioni per portare avanti in concreto la complessa vita amministrativa.

Pertanto sarà cura del candidato sindaco e di questa coalizione, subito dopo l’insediamento, di fissare un calendario di riunioni per dare al segretario generale, ai dirigenti responsabili ed ai vari funzionari la possibilità di informare ed aggiornare i nuovi amministratori sullo Statuto Comunale, sui vari regolamenti esistenti, sui contratti e convenzioni in atto, sulle deliberazioni di Consiglio Comunale e Giunta Comunale e sulle determinazioni dei dirigenti responsabili, perché è in questi documenti che è il segreto di una buona o cattiva amministrazione.

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Nella stessa fase essi indicheranno eventuali carenze ed offriranno la loro disponibilità per aggiornare ed adeguare tutti gli atti esistenti. Solo successivamente e solo per i casi veramente necessari, sarà avviata una tempestiva azione per formulare nuovi documenti normativi e dispositivi, più aggiornati e più rispondenti alle esigenze dell’ente.

Tutto ciò si ritiene di particolare rilevanza non solo in materia di trasparenza, ma anche per evitare di commettere errori dovuti ad ignoranza o alla poca attenzione posta alle norme primarie e secondarie, a tutti i rapporti sinallagmatici in atto ed a tutte le deliberazioni e determinazioni esistenti.

CONSILIATURA - INIZIATIVE – DECISIONI - COLLABORAZIONE – FORUM Per quanto riguarda i punti innanzi indicati, il candidato alla carica di sindaco e la

sua coalizione più che una linea di programma sono chiamati, in questo momento, ad assumere precisi impegni morali e civili nei confronti dei cittadini sammaritani.

Il loro comportamento, che resterà sempre ispirato a serietà e correttezza per l’intera durata della consiliatura, sarà la vera novità di questa amministrazione e sarà garantita dalle qualità morali e civili delle persone, che sono chiamate a rappresentare il popolo sammaritano per i prossimi anni; per cui non resta che ribadire quanto detto innanzi sotto la voce “Principi ed Obiettivi di Programma” ai punti 20 - 21 – 22 – 23 - 24 e assicurare tutti che essi saranno posti in essere, con :

� La determinazione di portare a compimento l’intera consiliatura, avendo come principio ispiratore di ogni iniziativa e di tutta l’attività politico – amministrativa il buon senso del buon padre di famiglia;

� La coesione interna che garantirà un’amministrazione forte duratura e fuori da ogni interesse di natura personalistica;

� Il senso di massima democraticità nell’accogliere qualunque iniziativa propositiva, che meriti di essere presa in considerazione per il bene del cittadino;

� Il dialogo costruttivo in vista di ogni decisione importante e determinante per il futuro della città;

� La collaborazione spontanea tra tutti coloro che operano nell’ambito comunale per il bene di tutti.

In conclusione il candidato alla carica di sindaco e la sua coalizione per assicurare che questi obiettivi comportamentali saranno rispettati e non soltanto propugnati, formulano quale proposta operativa la nascita di un “FORUM” permanente, istituito presso gli uffici degli affari generali del Comune, in cui chiunque potrà accedere per sollevare questioni e decisioni di civica rilevanza e per dare la possibilità al “cittadino” di essere a conoscenza di ogni iniziativa, nel massimo rispetto della verità e della trasparenza amministrativa.

IL MIGLIORAMNETO IN MATERIA INFORMATICA

E’ opportuno chiarire immediatamente che il candidato alla carica di sindaco e questa coalizione hanno particolarmente a cuore la problematica dell’informatica nel Comune di Santa Maria Capua Vetere.

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In verità va detto, che anche in questo settore siamo rimasti indietro e di molto. Oggi è quasi impossibile avviare qualunque discorso di miglioramento dei servizi senza interfacciare con questa realtà del mondo civile moderno. Non ci vogliamo assolutamente dilungare su cosa sia il fenomeno informatico e multimediale, perché rischieremmo di essere presuntuosi e superflui.

Certamente il problema è tutto nostro ed è intenzione ferma e decisa di dare un avvio concreto per portare la nostra città a livelli accettabili. Per raggiungerli sarà nostra cura di accertare innanzitutto la presenza tra il corpo impiegatizio di quanti sono attratti da questo mondo particolare e valorizzarne le loro potenzialità. Successivamente sarà avviato lo studio di un progetto unico che spazi sulle seguenti applicazioni di massima:

• Creazione a livello di uffici comunali di un sistema informatico centralizzato in rete; • Software applicativi per tutti gli uffici comunali e relativo collegamento tra le varie

strutture; • Modernizzazione informatica dell’Ufficio tecnico e per il comando dei vigili urbani; • Nascita di un sistema di video sorveglianza che controlli durante tutta la giornata le

strade, le scuole, la villa comunale, il cimitero, i pubblici uffici, e comunque tutti i punti del territorio più frequentati;

• Collegamenti con internet per agevolare il lavoro di tutti gli interessati; • La creazione di una “Centri Giovanili” ove ubicare sale multimediali per giovani e

meno giovani, dotate di apparecchiature per la video riproduzione di film etc., per l’ascolto in alta definizione di musica di ogni genere, per collegamenti in video conferenze e ad internet etc.;

A riguardo è opportuno precisare subito che, quanto è stato indicato molto sommariamente, non porta a spese impossibili e non sarà realizzato tutto insieme, ma per gradi. Ci auguriamo, comunque, di poter fare molto di più delle cose indicate, ricorrendo a finanziamenti europei, nazionali e regionali, senza escludere anche il mostro bilancio, non appena sarà possibile prevedere spese ad hoc, dopo l’auspicato risanamento.

L’ INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI

Durante la stesura del presente programma elettorale e quando già era stata formulata una proposta di collaborazione per favorire il fenomeno dell’integrazione degli immigrati extracomunitari, la nostra città è diventata, di colpo, un centro di studio e di riflessioni, in quanto scelta quale unica sede dell’intera nazione, ove ubicare in una caserma chiusa migliaia di cittadini nordafricani, provenienti dalle zone libiche, tunisine, siriane, egiziane etc.

In un primo momento il fenomeno ha preoccupato un po’ tutti, per cui nel dare atto della complessità del problema e dell’impossibilità di formulare proposte a livello locale, perché strettamente subordinate alle decisioni del governo centrale, si ritiene che, per il momento, sia la cosa più giusta ed equilibrata soprassedere su ogni decisione di programma.

Solo successivamente sarà possibile riprendere il discorso dell’ integrazione degli immigrati, stigmatizzando, comunque, che si è favorevoli ad ogni forma di collaborazione

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umanitaria ed ad ogni forma di integrazione degli extracomunitari, pur sempre nel rispetto assoluto delle norme vigenti.

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NOTA IMPORTANTE

Il Candidato Sindaco e la sua coalizione tengono a precisare subito che le proposte in programma non vogliono rappresentare “il libro dei sogni”, ma sono obiettivi raggiungibili che impegnano a perseguirli concretamente e naturalmente per gradi, nei dovuti tempi e con le necessarie risorse finanziarie.

Per il reperimento di queste ultime si farà ricorso non solo a finanziamenti europei, nazionali e regionali, senza escludere anche il bilancio comunale e non appena sarà possibile prevedere spese ad hoc, dopo l’auspicato risanamento, ma anche, e si lavorerà vivamente in tal senso, a contributi di sponsor pubblici e privati, adeguatamente sollecitati a reciproche sinergie.

Si aggiunga che dette proposte o alcune di esse possono, se favorevolmente valutate, essere oggetto di attenzione e rese proprie, da qualunque candidato sindaco e dalle coalizioni che lo sosterranno. Allo stesso modo il candidato Sindaco Biagio Maria Di Muro e la sua coalizione si impegnano a fare proprie quelle proposte delle coalizioni concorrenti che possano apportare indubbi benefici alla Città di Santa Maria Capua Vetere.

Il presente programma elettorale viene consegnato al popolo di Santa Maria Capua Vetere, convinti di non aver esaurito tutti i punti della vita amministrativa del “Comune”, ma di aver svolto comunque un lavoro sereno, che potrà in qualche modo rilanciare la correttezza amministrativa, la disciplina politica, il senso del dovere e la volontà di dare e fare per gli altri prima che per sé stessi. A conclusione di quanto è stato detto, si invitano tutti i cittadini a formulare proposte e/o eventuali correzioni o modifiche al presente testo.

Si assicura che ogni proposta verrà esaustivamente esaminata.

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE

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Hanno collaborato alla stesura del presente programma elettorale Pier Francesco Lugnano, Emilio Maddaluna, Angelo Bonavolontà, Lello Cappabianca, Lillino Graziano, Luigi Di Muro, Angela Cuccaro, Carmine Spina , Gianpiero Telese, Clemente Tecchia, Grazia Iavarone, Gaetano Rauso, Peppe Barbato, Giovanni Pimpinella, Lello Iorio, Giovanni de Rosa, Nicola Cosenza, Mariella Uccella, Michele Spina, Raffaela Pellegrino, Luigi Alessandro Rinaldi, Daniela Damiano, Paolo Busico, Vittorio Migliaccio, Gennaro Del Gaudio, Giuseppe Vatiero, Nunzia Di Muro, Donato Di Rienzo, Matteo Petrarca, Nicola Cantone e Biagio Maria Di Muro .