PROGRAMMA DI INTERVENTO - agire.it · tuttavia il rapporto finale dovrà prevedere almeno 6 o 8...

43
PROGRAMMA DI INTERVENTO Istruzioni per la compilazione Il Programma di intervento è il formato standard per la presentazione delle proposte al Segretariato di AGIRE. Si tratta di una versione in parte semplificata del single form adottato da ECHO. Il documento va compilato in modo chiaro e sintetico, in lingua italiana o inglese, e deve essere inoltrato in forma elettronica al Segretariato entro 4 settimane dal lancio dell’appello. Al Programma di Intervento devo essere allegati i seguenti documenti: Logframe Matrix, Budget di intervento e, qualora il soggetto implementatore sia un partner locale o l’alleanza internazionale ovvero il capofila di un consorzio di associati, il relativo Accordo di Partenariato o Accordo di Consorzio. In aggiunta, si può allegare sintetica documentazione relativa al needs assessment condotto dall’Associato. Il formato si basa sulla metodologia del ciclo di progetto (PCM). Prima di compilare la parte narrativa del Programma, si suggerisce di lavorare in modo organico sulla Logframe Matrix annessa. Qualora il programma sia multisettoriale, compilare un master logframe, che presenti il programma nel suo insieme e, a cascata, un logframe per ciascuno dei settori inclusi. Per maggiori informazioni sul PCM applicato a questo formato, consultare l’ECHO Manual Project Cycle Management (June 2005) 1 e le Logical Framework Guidelines 2 , Ulteriori indicazioni sull’uso del formato sono disponibili sul documento di ECHO Single Form Guidelines 3 . Per compilare il Budget di Intervento (anch’esso costruito sul formato ECHO), si faccia invece riferimento alla Budget Nomenclature indicata nelle Budget Guidelines 4 di ECHO. In generale il budget iniziale può essere presentato con il livello di dettaglio indicato nel formato (titolo + capitolo: 4 digit), tuttavia il rapporto finale dovrà prevedere almeno 6 o 8 digit (titolo, capitolo, articolo, elementi). 1 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/project_cycle_mngmt_en.pdf . 2 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/logical_framework_guidelines_en.pdf . 3 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/annex1_single_form_en.pdf . 4 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/annex2_budget_en.pdf .

Transcript of PROGRAMMA DI INTERVENTO - agire.it · tuttavia il rapporto finale dovrà prevedere almeno 6 o 8...

PROGRAMMA DI INTERVENTO

Istruzioni per la compilazione

Il Programma di intervento è il formato standard per la presentazione delle proposte al Segretariato diAGIRE. Si tratta di una versione in parte semplificata del single form adottato da ECHO. Il documento vacompilato in modo chiaro e sintetico, in lingua italiana o inglese, e deve essere inoltrato in formaelettronica al Segretariato entro 4 settimane dal lancio dell’appello.

Al Programma di Intervento devo essere allegati i seguenti documenti: Logframe Matrix, Budget diintervento e, qualora il soggetto implementatore sia un partner locale o l’alleanza internazionaleovvero il capofila di un consorzio di associati, il relativo Accordo di Partenariato o Accordo di Consorzio.In aggiunta, si può allegare sintetica documentazione relativa al needs assessment condottodall’Associato.

Il formato si basa sulla metodologia del ciclo di progetto (PCM). Prima di compilare la parte narrativadel Programma, si suggerisce di lavorare in modo organico sulla Logframe Matrix annessa. Qualora ilprogramma sia multisettoriale, compilare un master logframe, che presenti il programma nel suoinsieme e, a cascata, un logframe per ciascuno dei settori inclusi. Per maggiori informazioni sul PCMapplicato a questo formato, consultare l’ECHO Manual Project Cycle Management (June 2005)1 e leLogical Framework Guidelines2,

Ulteriori indicazioni sull’uso del formato sono disponibili sul documento di ECHO Single FormGuidelines3.

Per compilare il Budget di Intervento (anch’esso costruito sul formato ECHO), si faccia inveceriferimento alla Budget Nomenclature indicata nelle Budget Guidelines4 di ECHO. In generale il budgetiniziale può essere presentato con il livello di dettaglio indicato nel formato (titolo + capitolo: 4 digit),tuttavia il rapporto finale dovrà prevedere almeno 6 o 8 digit (titolo, capitolo, articolo, elementi).

1 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/project_cycle_mngmt_en.pdf. 2 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/logical_framework_guidelines_en.pdf. 3 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/annex1_single_form_en.pdf. 4 Vedi http://ec.europa.eu/echo/pdf_files/partnership/guidelines/annex2_budget_en.pdf.

Appello /Appeal Emergenza siccita’ in Africa Orientale‐Campo profughi di Dadaab, Kenya

Associato ‐ Consorzio5 / MemberAgency – Consortium

FONDAZIONE AVSI

Titolo del programma / Programme title

Indicare un titolo il più specifico possibile [max 120

caratteri].

Risposta all’Emergenza Educativa nei campi profughi di Dadaab, tramite la costruzione di centri educativi e seminari educativi

Sommario / Abstract

Fornire riassunto “giornalistico” del programma:

localizzazione, obiettivi, strategia, beneficiari, risultati

attesi. [max 10 righe]

Localizzazione: Dadaab, campi profughiObiettivi: consentire l’accesso scolastico e i servizi socio‐educativi ai bambini in eta’ scolare, attraverso la realizzare di strutture scolastiche, educative e la riqualificazione degli insegnanti nei campi profughi di Dadaab. Strategia: creare luoghi sicuri e amichevoli dove bambini ed adoloscenti possano trascorrere il tempo e imparare a leggere e scrivere, oltre che ricevere sostegno psicosociale. Beneficiari diretti: • 7’110 bambini tra i 2 e i 11 anni presenti nel campo di Ifo extension,Kambioos

e nei tre campi di Ifo, Hagadera , Dagahaley • 60 insegnanti delle scuole primarie di Ifo, Hagadera, Dagahaley.Risultati attesi: costruzione di 4 scuole e 20 centri educativi semi‐permanenti nei campi di Ifo extension e Kambioos, incluso fornitura di banchi, arredamenti e testi scolastici; riqualificazione di 60 insegnanti delle scuole primarie nei campi di Ifo, Hagadera e Dagahaley.

1. ANALISI DEI BISOGNI / NEEDS ASSESSMENT

1.1 Periodo di assessment / Date(s) of assessment Indicare le date e il periodo di copertura del needs assessment. [max 5 righe] AVSI ha effettuato un primo assessment agli inizi del 2011, riguardante la possibilita’ di sostituire le tende di UNHCR con classi per le scuole. Un secondo assessment per verificare le condizioni dei nuovi arrivi nel campo e’ stato effettuato dal team educativo di AVSI agli inizi di luglio 2011. Un altro assessment sara’ effettuato prima della fine di agosto per accertarsi dei cambiamenti avvenuti in questi mesi.

1.2 Metodologia di analisi / Methodology and sources of information used Specificare in quale modo è stata condotta l’analisi e quali sono state le fonti di informazione utilizzate. [max 30 righe]. L’analisi dei bisogni incorsi a causa dell’emergenza siccita’ che ha portato decine di migliaia di persone a scappare dalla Somalia e rifugiarsi in Kenya (campo profughi di Dadaab) e’ stata condotta utilizzando metodologie dirette come interviste ai nuovi arrivati, visite sul campo e forum con altre Organizzazioni umanitarie presenti a Dadaab tra cui UNHCR, LWF, ADEO, CARE, MSF, WFP. Metodologie indirette come statistiche settimanali ricevute dall’ufficio di ricollocamento e registrazione di UNHCR a Dadaab hanno

5 Se consorzio, indicare il capofila e le organizzazioni associate consorziate.

inoltre dato un idea piu’ dettagliata e numerica delle persone presenti all’interno e all’esterno dei campi profughi, dividendoli per genere ed eta’. Rapporti delle agenzie educative e di Unicef hanno permesso di avere una chiara idea dei bisogni a livello strutturale nei campi e nelle periferie.

1.3 Definizione dei problemi /Problem statement Riassumere i risultati dell’analisi dei bisogni, indicando le conclusioni più rilevanti ai fini della programmazione dell’intervento. Qualora sia disponibile, allegare eventuale rapporto. [max 1 pagina]. Dadaab si trova a 500 km da Nairobi, a 80 km dal confine con la Somalia e dista 110 km a nord est di Garissa. Il campo profughi di Dadaab, costruito nel 1991 dal Governo del Kenya e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), è composto da tre grandi campi: Ifo, Hagadera e Dagahaley, che coprono un’area di 50 km quadrati distanti 18 km dal centro di Dadaab. I tre campi sono stati realizzati per le popolazioni confinanti, la maggiore parte somala, che scappavano dal loro Paese a causa delle guerre civili e delle condizioni disumane a cui erano soggette. Secondo le statistiche di UNHCR gli abitanti presenti fino a Gennaio 2011 nel campo erano 310.942 di cui 168.857 (88.060 maschi e 80.797 femmine) sono bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni che compongono il 54% circa della popolazione totale. La popolazione maggiormente presente é somala (94.4%), il resto proviene dall’Etiopia e da altri paesi africani. Molti profughi sono presenti nel campo dal 1991 senza la possibilità di tornare al loro Paese di origine, poiché le condizioni continuano ad essere instabili e pericolose. Dal gennaio 2011 la situazione nel campo di Dadaab è peggiorata a causa del grande afflusso di persone che scappano dalla Somalia a causa della siccità che da quasi 3 anni affligge il Paese. A Gennaio si contavano 9.000 nuovi arrivi al mese (5.000 nel 2010) mentre tra giugno e luglio sono 30.000 al mese (1.500 arrivi al giorno). Con dati risalenti al 21 Luglio, UNHCR ha confermato un numero totale di profughi che si aggira a 386.229 persone registrate e accomodate nei tre campi. 60.000 persone vivono ancora fuori dai campi in attesa di ricevere indicazioni e un posto dove vivere. Tra i nuovi arrivi più della metà sono bambini in età scolare. Ogni giorno arrivano persone in condizioni disperate, bambini malnutriti (ne muoiono circa 6 al giorno). UNHCR ha creato dei centri di accoglienza aggiuntivi dove le persone ricevono i primi soccorsi di base e restano anche mesi in attesa prima di poter essere accomodati in uno dei campi presenti. Si calcola che le risorse di UNHCR e del Dipartimento dei Rifugiati riesce a registrare circa solo 800 persone al giorno. UNHCR, WFP, MSF, ed altre agenzie si sono mobilitate per portare loro i soccorsi di base come acqua, cibo e cure mediche. Il 14 Luglio il Primo Ministro del Kenya ha approvato la rilocazione di altro terreno dove accomodare i nuovi arrivi e provvedere al loro sostentamento. Dal 25 Luglio sono stati aperti i campi aggiuntivi di Ifo extension e Kambioos e 3000 profughi sono gia’ stati spostati dalla periferia in cui vivevano all’interno dei campi. I 2 campi non sono provvisti ancora di tutti i servizi necessari come ospedali, scuole, pozzi e case. Oltre a problemi di spazi, grande preoccupazione desta la questione sicurezza, si conta che nel 2011 ci siano stati ben 358 episodi di violenza tra i rifugiati, paragonati ai 75 del 2010. Da un ultimo assesment tra i nuovi arrivi , e discussione con Unicef e le agenzie responsabili dei campi (CARE, LWF, ADEO), oltre al bisogni di base, e’ necessario provvedere ai bisogni educativi che aiutino i bambini a fronteggiare la situazione di trauma in cui si sono trovati. Attualmente non ci sono strutture educative che possano accogliere i bambini e fornire loro educazione e attivita’ ricreative. Bambini e giovani adolescenti vagabondano tutto il giorno; le bambine si recano ai centri di distribuzione d’acqua e aiutano le madri nel curare i fratellini più piccoli. La situazione in cui i bambini e giovani sono sottoposti non facilita la loro crescita e sono soggetti spesso a violenze ed abusi. A seguito delle analisi dei bisogni, AVSI ritiene importante la costruzione di strutture scolastiche ed educative semi permanenti, dove bambini ed adolescenti possano trascorrere le loro giornate ed essere aiutati a superare la difficile situazione passata, oltre che ricevere un’educazione di qualita’.

2. STRATEGIA GENERALE DELL’ASSOCIATO / GENERAL STRATEGY

2.1 Strategia paese / Strategy in the country Fornire indicazioni sulla presenza e il lavoro già svolto nell’area o nella regione, dando particolare risalto ai collegamenti esistenti con il presente programma. [max 1 pagina]. AVSI e’ presente nei campi profughi di Dadaab dal 2009 con progetti di emergenza e sviluppo’ per migliorare la qualita’ dell’educazione. Nel 2009 , grazie a fondi della Cooperazione Italiana , AVSI ha riabilitato 33 classi delle scuole secondarie e 3 laboratori nei tre campi, inoltre ha avviato corsi di formazione, in collaborazione con la Mount Kenya University, per insegnanti di scuola primaria, permettendogli di ottenere un certificato di insegnanti della scuola primaria, riconosciuto dal Ministero dell’Educazione Keniota, ma anche a livello internazionale. Nel 2009, 171 insegnanti profughi hanno ottenuto il certificato. Dal 2010 AVSI e’ diventata partner di UNHCR , grazie a cui ha potuto riabilitare altre 193 classi delle scuole primarie e formare 210 nuovi insegnanti. In questo momento, co‐finanziata da UNHCR e dalla Cooperazione Italiana, AVSI sta costruendo una scuola su due piani di 24 classi nel campo di Dagahaley e sta formando altri 220 insegnanti. Poiché AVSI ritiene che l’educazione non è solo apprendimento nozionistico, ma strumento per ogni individuo di crescere e scoprire il proprio valore, dal 2011, in collaborazione con il Centro Permanente per l’educazione dell’Uganda, AVSI ha avviato dei seminari educativi sul valore della persona e sull’essere educatori tra gli insegnanti formati. Tra agosto e settembre 2011, AVSI avvierà un’altra attività di costruzione di una scuola primaria composta sempre da 24 classi nei campi rifugiati di Dadaab per sopperire alla gran numero di alunni presenti e alle poche strutture esistenti, contribuendo in questo modo al decongestionamento delle scuole e creando un adeguato luogo dove apprendere. Il progetto è finanziato dal Governo Americano (BPRM) ed avrà la durata di un anno. Per fronteggiare l’emergenza che sta affliggendo il campo profughi di Dadaab, considerando che all’incirca il 50% della popolazione che arriva giornalmente (1500) sono bambini, e per rispondere alle richieste in primo luogo della popolazione arrivata negli ultimi mesi dalla Somalia, AVSI ha deciso di intervenire a livello educativo e con attività sociali proprio nei luoghi periferici ai campi dove la popolazione infantile è lasciata a se stessa. Per far ciò, AVSI si avvale della collaborazione di Unicef, la quale ha deciso di intervenire massicciamente nel campo educativo, condividendo con AVSI che l’educazione è l’unico modo per dare speranza e futuro alla giovane popolazione profuga arrivata negli ultimi mesi in cerca di normalità e della possibilità di ricostruirsi una vita. AVSI, in collaborazione con Unicef, costruirà 4 scuole semi permanenti composte ognuna da 16 classi, 2 uffici e 1 cucina. Le 4 scuole saranno costruite nei nuovi campi di Ifo extension (2) e Kambioos (2), dove i nuovi arrivi di profughi sono in processo di essere trasferiti. Ogni scuola potra’ accogliere 1.440 bambini. Grazie all’appello “Emergenza siccità in Africa Orientale” promosso da AGIRE, AVSI potrà contribuire alla realizzazione di 22 aule delle 64 previste per le 4 scuole. Nelle scuole i bambini potranno ricevere un’educazione scolastica dalle prime classi o riprendere l’apprendimento, interrotto a causa della fuga dalla Somalia. Inoltre sara’ assicurato ai bambini un luogo sicuro e sara’ occasione per insegnanti ed operatori umanitari di riconoscere tra di loro casi di particolare bisogno psicosociale, medico, etc. Oltre alla situazione di emergenza causata dal numero elevato di profughi arrivati a Dadaab, bisogna considerare che anche all’interno della popolazione profuga da anni nei campi, l’emergenza educativa e’ sempre presente e in costante aumento. Le strutture scolastiche gia’ presenti nei campi non sono in grado di contenere il numero sproporzionato di alunni e garantire la possibilita’ di apprendere a tutti; gli insegnanti non riescono a presentare la dovuta attenzione a tutti i bambini e valorizzarne le doti o sostenerli nelle carenze. Quelli ad esserne piu’ affetti sono i bambini dell’asilo e delle prime classi, poiche’, considerando che non devono apprendere una quantita’ di nozioni importanti, fanno lezione sotto gli alberi. Le temperature alte di Dadaab non consentono ai bambini cosi piccoli di riuscire a stare sotto gli alberi tutto il giorno e apprendere. Molti di loro non tornano a scuola nel pomeriggio. Oltre al problema dello spazio, bisogna considerare che le scuole sono per alcuni situate in blocchi abbastanza lontani dalle abitazioni, e i bambini sono costretti a camminare sotto il sole e sulla sabbia per ore. In risposta a questi bisogni dei rifugiati presenti nei campi e decongestionare le scuole esistenti, AVSI costruirà altri 20 centri educativi tra i blocchi dei campi di Ifo, Hagadera e Daghaley (ogni campo e’ diviso in blocchi, questo permette di situare i rifugiati facilmente e raggrupparli anche per luogo e tribu’ di appartenenza, riunendo le famiglie arrivate divise) di cui 5 realizzati attraverso i fondi raccolti dall’appello promosso da AGIRE. Questi centri, sono stati anche richiesti direttamente dalla comunita’ dei campi, come riposta al bisogno di decongestionamento delle scuole e come possibilita’ per i loro figli piu’ piccoli di avere un luogo sicuro vicino a casa dove imparare e giocare. Le 20 strutture educative serviranno da centri per i bambini più piccoli, come luogo ricreativo dove, oltre che ottenere piccole conoscenze

scolastiche (leggere e scrivere), potranno essere sostenuti nel affrontare la traumatica esperienza vissuta e riprendere una vita “normale”. Il fatto che entrambe le strutture (scuole e centri educativi) siano semi‐permanenti, permettera’ ad AVSI di svolgere il lavoro in un periodo breve di 5 mesi, cosi da rispondere tempestivamente all’emergenza. AVSI provvedera’ anche all’acquisto dei banchi per le nuove scuole e dei testi scolastici per i bambini dalla prima all’ottava classe, oltre che a testi per i bambini in eta’ pre scolare. AVSI, sempre in collaborazione con Unicef, svolgera’ parallelamente alla costruzione di strutture non permanenti, seminari educativi sul valore della pesona, della vita e dell’educazione, per 60 insegnanti delle scuole primarie dei campi di Ifo, Hagadera e Dagahaley. Questi sono insegnanti profughi assunti e retribuiti dalle agenzie per l’educazione nei campi (LWF, CARE e ADEO) in collaborazione con UNHCR. I 60 beneficiari saranno selezionati tra gli insegnanti che hanno frequentato in passato il corso di formazione AVSI, dove hanno conseguito il certificato di insegnanti delle scuole primarie riconosciuto dal Governo del Kenya. Gli insegnanti che beneficeranno dei seminari educativi di AVSI, continueranno ad insegnare nelle scuole primarie ma diventeranno modello per i futuri insegnanti. Gli insegnanti per le 4 nuove scuole che AVSI costruira’ a Ifo extension e Kambioos e per i 20 centri educativi, saranno selezionati e retribuiti direttamente dalle tre agenzie educative. Le agenzie saranno responsabili che la scelta degli insegnanti sia basata su un livello oggettivo e sull’esperienza,oltre che il livello scolastico, di ogni persona.

2.2 Esperienze precedenti / Previous operations Indicare esperienze nell’implementazione di programmi simili a quello presentato. Indicare quali lezioni sono state apprese da esse e come hanno influenzato la progettazione dell’intervento proposto. [max ½ pagina]. AVSI ha implementato e sostenuto diversi progetti in Kenya in collaborazione con donatori internazionali come il Ministero degli Affari Esteri Italiano, USAID, Unione Europea e UNHCR. Inoltre ha sempre implementato progetto in collaborazione con partner locali quali il Ministero dell’educazione Keniota e Companionship of Work Association (Cowa). AVSI lavora a stretto contatto con piu’ di 100 ONG locali. Le attivita’ principali di sostegno di AVSI hanno un vasto campo dall’educazione, salute, sostegno psico sociale e sviluppo delle comunita’ a tutti I livelli. A Naiorbi, AVSI ha costruito diverse scuole, dall’asilo agli Istituti professionali, dando la possibilita’ alle popolazione povere e svantaggiate delle baraccopoli e periferie di avvalersi di un luogo dove imparare e crescere. Dall’esperienza pluri decennale di AVSI, e’ chiaro che l’educazione riguarda diversi aspetti della vita umana e non e’ solo istruzione, per questo motivo, oltre a costruire scuole, AVSI ha implementato programmi educativi e formato personale qualificato nell’accompagnare i bambini nel loro percorso educativo e di crescita. Le scuole di AVSI sono diventate luogo dove anche i genitori si sentono coinvolti, tramite corsi di alfabetismo, corsi brevi di imprenditoria, oltre a partecipare attivamente alle attivita’ ricreative con i figli. Nel 2010‐2012 AVSI, co‐finanziata dall’Unione Europea, h ainiziato un progetto di costruzione di un centro professionale nello slum di Kibera a Nairobi, dove oltre che ha conoscenze professionali, gli alunni vengono accompagnati ed inseriti nel mondo del lavoro. Nel 2011‐2013 e’ iniziato un progetto, finanziato dal Ministero degli Esteri Italiano, dove un centro educativo sara’ costruito, corsi e seminari educative per studenti, professori e operatori sociali sono svolti. Negli ultimo 15 anni AVSI ha costruito, tramite fondi di donatori internazionali e privati, le seguenti scuole: Cardinal Maurice Otunga High School in Nairobi, Little Prince Primary and Nursery School in Kibera slum, St. Kizito Vocational Training Institute in Nairobi e l’Agenzia per l’educazione ICARUS. Dall’esperienza e dai successi delle attivita’ implementate da AVSI negli anni, nasce il desiderio di far accrescere nella popolazione profuga la coscienza dell’educazione come diritto fondamentale per ogni essere umano e opportunita’ di crescita, sviluppo umano , sociale ed economico. Anche in situazioni di emergenza l’educazione rappresenta la speranza per le future generazioni di una vita migliore.

3. QUADRO OPERATIVO / OPERATIONAL FRAMEWORK

3.1 Localizzazione / Exact location of the operation Specificare esattamente dove viene realizzato il programma.

Il programma sara’ realizzato nei campi profughi di Dadaab‐Kenya, chiamati Ifo, Hagadera, Dagahaley , Ifo extension e Kambioos. Con l’apporto di AGIRE AVSI costruira’ una scuola nel nuovo campo di Ifo extension. In questo campo saranno trasferiti i nuovi profughi arrivati negli ultimi mesi, che fino ad ora vivevano abusivamente nelle periferie del campo di Ifo e Hagadera. Inoltre alcune attivita’di costruzione e riqualificazione degli insegnanti saranno svolte anche nei tre campi presenti dal 1991 (Ifo, Hagadera e Dagahaley) come sostegno alle comunita’ presenti che vivono anche loro in condizioni precarie.

3.2 Periodo di implementazione / Implementation period Indicare data di avvio delle operazioni e durata del programma in mesi. L’eleggibilità della spesa può anche essere retroattiva: in tal caso occorrerà specificare le azioni già realizzate nel successivo riquadro delle attività. Le attivita’ inizieranno in settembre 2011, per una durata totale di 8 mesi. Le costruzioni dei centri e scuole dureranno in totale 5 mesi (2 mesi per la parte di appalto e 3 mesi per l’attivita’ di costruzione), mentre il lavoro educativo con gli insegnanti delle scuole primarie durara’ per tutto il periodo di 8 mesi, poiche’ le strutture sono disponibili all’interno delle scuole esistenti.

3.3 Beneficiari / Beneficiaries Indicare: 1) stima attendibile dei beneficiari diretti (per settore di attività); 2) informazioni sulla popolazione potenzialmente interessata (“catchment” population); 3) modalità di coinvolgimento dei beneficiari nella definizione, implementazione e valutazione del programma. [Max 1 pagina] 1) Beneficiari diretti: • 7’110 bambini tra i 2 e i 11 anni presenti nel campo di Ifo extension, Kambioos e nei tre campi di Ifo,

Hagadera , Dagahaley • 60 insegnanti delle scuole nei campi di Ifo, Hagadera e Dagahaley. 2) Popolazione interessata direttamente sono le famiglie dei bambini e le comunita’ di Ifo extension,

Kambioos, Ifo, Hagadera e Dagahaley per un totale di 329'192 persone (166'990 donne e 162'202 uomini). La popolazione che ne beneficera’ indirettamente sono tutti i profughi registrati per un totale di 393'189 persone.

3) Coinvolgimento beneficiari: fin dai primi assesment sul campo, svoltasi tramite interviste, analisi della situazione e considerando i bisogni della popolazione in età scolare e le risorse disponibili, i beneficiari e le loro famiglie sono state coinvolte. Il bisogno di centri educativi e’ nato su richiesta dei leaders delle comunita’, preoccupati che i loro figli avessero un posto dove stare ed imparare, oltre che crescere. Durante l’implementazione i beneficiari e le loro famiglie saranno al centro dell’intervento, poiche’ la costruzione sarà ridefinita, basandosi sui loro bisogni considerando il largo range di eta’, il luogo di provenienza, e le storie personali di ognuno di loro. Per questo il centro educativo non sara’ solo una struttura chiusa e buia, ma il materiale utilizzato e’ stato pensato per rendere il centro un luogo accogliente e sicuro, oltre che amichevole. Inoltre i leaders si sono detti disponibili a dare manodopera. Alle comunita’ sara’ richiesto di provvedere alla costruzione di un recinto per evidenziare il cantiere e proteggere gli abitanti. Gli insegnanti e i presidi che beneficeranno dei seminari educativi saranno i principali promotori del metodo insegnato, i loro bisogno, richieste e difficicolta’ saranno ascoltate da educatori professionisti che lavoreranno giornamente con loro. I bambini, le loro famiglie e la comunita’ allargata saranno i principali soggetti capaci di valutare l’efficacia e efficenza del progetto. Alla fine del programma, i beneficiari diretti e indiretti saranno intervistati e potranno liberamente esprimere il loro parere su quanto fatto per loro da AVSI.

3.4 Settori di attività / Sectors of activity Specificare, sottolineandoli, i settori di attività del programma. Food security Non Food Items Water & Sanitation

Rehabilitation/continuum Health Disaster preparedness & mitigation

Nutrition Special mandates Shelter

Specific actions Demining and awareness

3.5 Obiettivi generali / Principal objectives Specificare gli obiettivi generali a cui il programma intende contribuire. [Max 40 righe] Il programma che AVSI intende svolgere, contribuisce in larga scala all’emergenza, causata dalla siccita’ in Somalia e non solo, che costringe decine di migliaia di persone a scappare dalla Somalia per cercare riparo e una vita migliore nei campi profughi di Dadaab in Kenya. L’intervento proposto affronta la tematica dell’educazione in contesti di emergenza, spesso dimenticata, dove la priorita’ sono i servizi di base come acqua e cibo. Come provato negli anni, sia da agenzie come Unicef, sia dai report delle varie agenzie per l’educazione in emergenza (INEE), l’educazione e’ un diritto fondamentale di tutte le persone; l’educazione in campo di emergenza assicura e sostiene la vita, offrendo spazi sicuri dove imparare, dove bambini e giovani che necessita di aiuto possono essere identificati e soccorsi. Un’ educazione di qualita’ salva la vita provvedendo sostegno psico sociale, protezione da pericoli come abusi e violenze. Educazione provvede anche a sopperire ai traumi psicologici causati da conflitti, dando un senso di stabilita’ e speranza per il futuro. Scuole e altri spazi di apprendimento sono spesso il cuore della comunita’ e rappresentano opportunita’ per le future generazioni. L’educazione e’ la chiave per accrescere le capacita’ personali, partecipare alla vita della comunita’ e per uno sviluppo economico e sociale. Per questo motivo AVSI vuole rispondere a quella che e’ l’Emergenza Educativa nei campi profughi di Dadaab, costruendo spazi sicuri, amichevoli, dove bambini e giovani possano trascorrere il tempo, imparando, crescendo, oltre che ricevere un sostegno psicologico nell’affrontare il trauma vissuto e iniziare una nuova vita. AVSI si propone inoltre di fornire seminari educativi per insegnanti per accrescere in loro il valore educativo, insegnare un metodo basato su una visione olistica del bambino e dell’educazione, mancante nei campi profughi, dove educazione equivale strettamente a istruzione e disciplina.

3.6 Obiettivo specifico / Specific objective Indicare, per ciascun settore di attività, l’obiettivo specifico che si intende realizzare. L’obiettivo specifico deve essere uno solo per ciascun logframe. [Max 1,5 pagine] L’obiettivo specifico è garantire l’accesso all’educazione per i bambini in età scolare presenti nei campi profughi di Dadaab, attraverso due componenti: 1‐ la costruzione ed attivazione di scuole e centri educativi semi – permanenti. 2‐ il miglioramento della qualità dell’insegnamento primario nei campi profughi di Dadaab tramite la riqualificazione degli insegnanti. 3.7 Risultati e indicatori / Results and indicators Definire gli “output” del programma, indicando per ciascuno di essi l’obiettivo specifico a cui si riferiscono. I risultati sono sostanzialmente i “prodotti” finali delle attività intraprese. Aggiungere anche i relativi indicatori (“smart”) e le fonti di verifica per il successivo monitoraggio del programma. [Max 2 pagine] Risultati componente 1: - Costruite 4 scuole nei campi di Ifo extension e Kambioos - Costruiti 20 centri educativi semi‐permanenti nei campi di Ifo, Hagadera,Dagahaley - Acquistati 1.408 banchi e gli altri arredamenti ed equipaggiamenti per le scuole ed i centri educativi - Acquistati 17.670 testi scolastici - Migliorate le condizioni dell’ambiente educativo e di insegnamento - Facilitato l’accesso all’educazione per le bambine Risultati per componente 2: • Effettuati Seminari educativi sul valore della pesona, della vita e dell’educazione, per 60 insegnanti (20

Hagadera, 20 Ifo, 20 Dagahaley) • Migliorata la qualita’ dell’educazione primaria per i bambini nei campi profughi. • Aumentata la percentuale di insegnanti donne Indicatori per componente 1: • N. Centri costruiti

• N. Libri acquistati e distribuiti • N. di banchi, arredamenti ed equipaggiamenti acquistati • Aumento frequenza scolastica • Aumento frequenza scolastica femminile almeno di 20% • 90%dei bambini tra 2‐11 anni frequenta regolarmente • Il 45% dei bambini e’ di sesso femminile Indicatori componente 2: • 90% degli insegnanti ottiene il certificato di partecipazione ai seminari • 20% in più di frequenza scolastica • 30% di insegnanti femmine Fonti di verifica per componente 1: • Rapporti di supervisione del capo progetto di AVSI • Rapporti dello stato di avanzamento dei lavori • Rapporto di monitoraggio e valutazione di AVSI • Cerimonia di consegna dei centri • Collaudi eseguiti Fonti di verifica per componente 2: • Formulario di iscrizione al programma • Certificati di partecipazione consegnati • Risultati degli esami mensilie finali • Lista voti scolastici • Verifiche scritte • Registri di classe 3.8 Attività / Activities Descrivere le azioni che si devono intraprendere per ottenere i risultati sopra indicati e indicare una tempistica generale di realizzazione. Mantenere anche in questa sezione la suddivisione per settori di attività. [Max 3 pagine] Attività correlate alla prima conponente d’intervento: - Perizia tecnica dell’ambiente e terreno dove le strutture saranno costruite. L’ingegnere locale, con il

supporto dei tecnici delle costruzioni accerterà il reale stato del terreno e il lavoro da svolgersi; - Stesura del Computo Metrico e Bando di gara per le costruzioni: sarà pubblicamente affisso per 15

giorni (termine concordato tra UNHCR e le comunitá ospitanti) un bando di gara a Garissa, Dadaab e Alinjugur (distretto di Fafi) e Lagadera per scegliere la ditta di costruzioni (preferibilmente locale). La valutazione della ditta sarà basata su criteri di costo, capacità tecniche e precedenti esperienze nel settore.

- Appalto alla ditta. - Costruzione di 4 scuole e 20 centri educativi: la durata totale delle costruzioni semi permanenti sará di 5

mesi (2 mesi per perizia tecnica, computo metrico e appalto e 3 mesi per le attivita’ di costruzione).Le 4 scuole semi‐permanenti sono formate da 16 classi, 2 uffici e una cucina ognuna. Per la costruzione verra’ utilizzato materiale locale facilmente reperibile nelle zone confinanti con Dadaab (Garissa). La struttura portante verticale sarà in legno, con pareti di tamponamento fatte con stuoie intrecciate (tipiche strutture delle zone calde), tetto con ondulati in lamiera fissate su orditura in legno e pavimento in cemento. La struttura poggera’ su fondamenta che la renderanno piu stabile. Le finestre non avranno vetri, ma solo griglie di sicurezza, questo per facilitare il passaggio di aria fresca, considerando le alte temperature di Dadaab (fino a 45 gradi). I 20 centri educativi saranno composti da classi singole costruite tra i diversi blocchi nei campi. Il materiale utilizzato e’ lo stesso di quello pensato per le scuole (struttura verticale in legno, pareti di tamponamento fatte con stuoie intrecciate, tetto in lamiera di ferro poggiante su orditura in legno e pavimento in battuto di cemento con fondamenta solide). - Acquisti banchi ed arredamento scuole e centri educativi: i banchi saranno acquistati seguendo il

manuale operativo e le procedure di AVSI in essere per gli acquisti. Considerando una ratio di 90 studenti per classe, il numero di banchi da acquistare per classe e’ di 22 banchi, calcolando che ogni banco potra’ accomodare comodamente 4 bambini. I banchi sono completi di panche. Inoltre verranno

acquistati gli altri arredamenti e equipaggiamenti (tavoli, armadi, lavagne, scrivanie, scaffali, ecc) necessari alle nuove strutture.

- Accertamento del lavoro svolto: una volta terminate le costruzioni , AVSI controllerá che tutto sia stato fatto in maniera adeguata e secondo gli standard definiti nel contratto di appalto.

- Acquisto dei libri di testo: dopo una verifica del numero di bambini e della classe di freqenza, AVSI acquistera’ i libri di testo attraverso la procedura che prevede la ricezione di almeno 3 preventivi provenienti da tre fornitori diversi. Dai primi assesment risulta che servono circa 17.670 libri che coprono il bisogno dei bambini di tutte le classi (calcolando 1 libro ogni 2‐3 bambini secondo la materia e la classe).

- Consegna ad UNHCR, ADEO, CARE e LWF delle strutture costruite: le scuole e i centri educativi saranno ufficialmente consegnate, dopo 3 mesi, ai beneficiari, nonche’ reponsabili dell’educazione nei campi con cerimonia ufficiale.

Attività correlate alla seconda componente d’intervento - Selezione dei partecipanti. AVSI, in collaborazione con le tre agenzie che gestiscono l’istruzione

primaria nei tre campi di Ifo (ADEO), Dagahaley (CARE International) ed Hagadera (LWF) valuteranno i possibili candidati basandosi su coloro che hanno partecipato in precendeza al corso di formazione di AVSI, dove hanno ricevuto il certificato riconosciuto dal Ministero dell’educazioen keniota e che li promuove a pieno titolo come insegnanti delle scuole primarie. Tra questi verranno scelti 60 insegnanti, il numero sara’ proporzionato per ogni campo (20 Hagadera, 20 Ifo, 20 Dagahaley).

- Implementazione dei seminari educativi tramite diretta formazione e coinvolgimenti quotidiani di 3 operatori sociali di AVSI nella scuola. Due seminari sul valore della persona e sull’educazione come introduzione alla realta’ totale (in contesti di emergenza e non) saranno effettuati nei primi due mesi del programma. Di seguito 3 operatori di AVSI lavoreranno regolarmente con i beneficiari, presiedendo agli staff meeting, alla programmazione, e ad altre attivita’ scolastiche. Questo permettera’ a loro di monitorare e migliorare le prestazioni degli insegnanti nelle scuole. Ogni due mesi ci saranno dei follow up generali con la presenza del coordinatore educativo. Il programma durera’ in totale 8 mesi, alla fine dei quali i beneficiari otterranno dei certificati di partecipazione ai seminari. I tre operatori sociali lavorano con AVSI a Nairobi da diversi anni ed hanno esperienza in situazioni di emergenza, degrado e vulnerabilita’. Oltre a questo conoscono e sono in grado di comunicare il metodo di AVSI, e creare situazioni favorevoli all’educazione.

- Monitoraggio e valutazione: una valutazione e il monitoraggio sarà effettuato settimanalmente dagli operatori sociali e dal coordinatore delle attivita’ di AVSI. Una valutazione finale sará fatta alla fine del progetto da AVSI, per verificare gli effetti, l’efficienza e l’efficacia della formazione, oltre al livello di preparazione degli insegnanti.

- Cerimonia di Consegna dei certificati. AVSI, di concerto con Unicef e UNHCR, a fine corso, organizzerá una cerimonia ufficiale a Dadaab di consegna dei certificati. Insieme ad UNHCR.

3.9 Monitoraggio e valutazione / Monitoring and Evaluation Indicare i meccanismi di monitoraggio e valutazione previsti dall’Associato come complementari a quelli disposti dal Segretariato di AGIRE. [Max 1 pagina] AVSI si avvale di un responsabile del monitoraggio e valutazione dei progetti che AVSI ha avviato negli ultimi anni. Il M&E si occupera’ anche di monitorare e valutare l’efficacia e l’efficenza del qui presente progetto, lavorando a stretto contatto con il capo progetto e il coordinatore delle attivita’ educative di Dadaab. Il monitoraggio sara’ effettuato periodicamente con visite mensile sul campo e una continua comunicazione con i responsabili di settori. Una valutazione iniziale, a meta’ e a fine progetto sara’ effettuata e condivisa con i vari donatori e partners. Un rapporto finale dell’operato sara’ esteso e condiviso. Quest’ultimo sara’ di grande utilita’ per pianificare attivita’ future e correggere eventuali mancanze.

4. RISCHI E CONDIZIONI / RISKS AND ASSUMPTIONS 4.1 Pre‐condizioni / Pre‐conditions Identificare le ipotesi favorevoli che devono essere soddisfatte prima che abbia inizio la realizzazione del programma. [Max ½ pagina] Prima di iniziare le attivita’ di costruzione, AVSI dovra’ discutere la costruzione di nuove stutture con l’Unita’ tecnica di UNHCR, la quale dovra’ indicare il luogo specifico all’interno dei campi. Questo e’ indispensabile, poiche’ ogni campo ha una propria mappa e strutture da costruire o gia’ in costruzione. Dopo le indicazioni dell’Unita’ tecnica, AVSI dovra’ fare un sopraluogo ulteriore (gia’ avvenuto nel luglio 2011) per identificare le condizione attuali del terreno. Fatto cio’, tramite una gara di appalto AVSI identifichera’ i due costruttori che lavoreranno nei due campi. AVSI si avvale dal 2010 di un team composto da ingegnere e tecnici competenti che seguiranno i lavori. Per i seminari educativi, AVSI si avvalera’ dei programmi di formazione per insegnanti delle scuole primarie avvenuto nel 2009‐2010, per individuare i possibili beneficiari dei seminari educativi. 3 Operatori sociali, che da anni lavorano con AVSI, saranno scelti per seguire il gruppo di insegnanti delle scuole primarie giornalmente ed implementare le attivita’. 4.2 Analisi dei rischi / Risk assessment Identificare i fattori esterni che possono impedire il raggiungimento di obiettivi generali e specifici e la realizzazione delle attività previste. Definire per ciascuno di essi le strategie di risposta previste. [Max 1 pagina] Condizioni previe alla realizzazione dell’intervento sono la stabilità politico‐amministrativa nell’area di intervento e l’attivo e continuativo ruolo delle istituzioni politiche e religiose locali nel processo di miglioramento delle condizioni di vita delle comunità interessate dal progetto e il continuo afflusso di profughi dalla Somalia, troppo alto per poter accomodare ed assistere tutti i bisognosi. Oltre a queste problematiche generali altri rischi sono: • Mancanza di supporto delle autorità locali alle attività di progetto, per questo AVSI effettuera’ continue

e regolari consultazioni con le autorita’ locali. • Mancanza di effettiva collaborazione delle controparti locali alle attività di progetto; AVSI stipulera’

MOU ed accordi con le controparti locali. • Inadeguate condizioni ambientali: AVSI provvedera’ a eseguire , con la supervisione dell’Unita’ Tecnica di

UNHCR, degli esami sul terreno per verificarne l’adeguatezza per costruire. • Mancanza di impegno e collaborazione degli altri attori coinvolti in attività educative e sanitarie

nell’area; AVSI adottera’ misure che possano incentivarne la collaborazione, maggiore sforzo da parte dei partner di progetto, identificazione di supporto alternativo, comunicazione tempestiva con UNHCR;

• Basso livello di motivazione del personale locale coinvolto nelle attività di progetto, AVSI adottera’ misure volte ad incentivare e motivare il personale locale;

• Mancanza di disponibilità da parte della popolazione beneficiaria a collaborare nel processo di integrazione; AVSI promuovera’ azioni di comunicazione e sensibilizzazione volte al coinvolgimento della popolazione beneficiaria, di concerto con UNHCR e agenzie educative.

• Usanze e tradizioni: AVSI prendera’ in considreazione la realta’ culturale in cui opera, utilizzera’ degli interpreti per comunicare con la comunita’ locale e ascoltare i loro bisogni.

5. SICUREZZA /SECURITY 5.1 Situazione sul terreno / Situation in the field Fornire una valutazione sulla sicurezza sul terreno relativa all’attuazione del programma. [Max 30 righe]

La situazione della sicurezza nei campi di Daadab é sotto controllo (fase di sicurezza 3) soprattutto per la presenza del personale espatriato e non delle Nazioni Unite (UNHCR, WFP, UNDSS). AVSI si avvale di uffici e stanze residenziali all’interno del compound di UNHCR, dove il personale, espatriato e locale risiederá e lavorerá. Trattasi di un compound recintato e che segue tutte le norme di sicurezza delle Nazioni Unite. Delle radio per auto e portatili sono utilizzate dal personale durante gli spostamenti da Dadaab ai campi e all’interno di questi. Nonostante i casi di violenza registrati negli ultimi tra i profughi sia aumentato, il livello di sicurezza e’ sottocontrollo, pattuglie militari armate sono sempre presenti ed attive a Dadaab e vigilano costantemente il tragitto verso i campi, scorte armate sono disponibili per le varie agenzie umanitarie. 5.2 Protocolli di sicurezza / Security protocol Riassumere i protocolli di sicurezza adottati dall’organizzazione e quelli specifici messi in atto per questo programma. [Max ½ pagina] Ogni membro dello staff di AVSI si muovera’ dagli uffici principali situati a Dadaab ai campi e viceversa durante gli orari stabiliti da UNHCR (8.00, 12.00, 14.00, 16.30.00) dove una scorta armata e’ giornalmente provveduta. In caso non sia possibile seguire gli orari stabiliti, poiche’ molto ristrettivi, delle scorte armate saranno affitatte e staranno con il personale tutto il tempo necessario. Lo staff di AVSI seguira’ le regole di sicurezza di UNHCR, che prevedono il coprifuoco alle 18.00. per gli spostamenti da Nairobi a Dadaab e viceversa, AVSI si avvalera’ di aerei messi a disposizione da UNHCR (WFP) e ECHO. Se per diversi motivi questi non sono disponibili, AVSI seguira’ il convoglio di auto UN capitanato da scorte militari armate.

6. RISORSE NECESSARIE / RESOURCES REQUIRED 6.1 Budget di programma / Total budget Indicare il budget complessivo dell’intervento e fornire eventuale giustificazione dei centri di costo considerati più rilevanti [Max ½ pagina]. Il budget complessivo si aggira attorno a 855.000 euro di cui: Costruzioni di 4 scuole: 435.520 euro (una scuola costa 108.880 euro e una classe 6.805 euro). Costruzione di 20 centri educativi: 90.000 euro (il costo di un centro educativo è pari a circa 4.500 euro) Libri di testo 70.680 euro Banchi arredamento ed equipaggiamenti: 54.240 euro Riqualificazione degli insegnanti tramite seminari educativi : 3.205 euro Costi staff locale 100.530 euro (coordinatore delle attivita’ educative, 3 operatori sociali, 1 ingegnere, 4 tecnici, 1 logista, 1 amministratore, 1 contabile, 2 autisti). Costi operativi, di gestione ed amministrativi in loco ed in Italia: 93.525 euro Costi per monitoraggio e valutazione: 6.400 euro Costi di visibilità 900 euro (stampa di materiale informativo, cartelloni, magliette che verranno dati agli insegnanti e ai bambini delle scuole, oltre cha allo staff presente sul campo e alle varie agenzie). Di questi 855.000 euro, 245.800 euro sono contributo al progetto derivante dall’appello “Emergenza siccità in Africa Orientale – Campo profughi di Dadaab, Kenya” di cui 105.800 Euro attraverso AGIRE (96.000 per la costruzione di circa 14 aule, 900 Euro per costi di visibilità e 2.000 Euro quale costo audit per l’azione specifica e 6.900 per costi amministrativi) e 140.000 Euro attraverso fondi dell’appello ricevuti direttamente da AVSI che serviranno per la realizzazione di 8 aule e 5 centri educativi (77.500 Euro), contributo all’arredamento ed equipaggiamenti delle scuole e centri educativi (24.800 Euro) acquisto di 4.800 libri (19.200 Euro), equipaggiamenti per lo staff locale che implementerà il progetto (4.500 Euro) e costi amministrativi (14.000 euro) Eventuali fondi che AGIRE allocherà successivamente, verranno sempre utilizzati per la realizzazione delle scuole (budget line 01.07.02 Educational facilities).

6.2 Risorse umane / Human resources Indicate le figure di staff necessarie alla realizzazione del programma, evidenziando quali sono direttamente coinvolte nelle attività e quali svolgono invece funzioni di supporto. Specificare eventuale staff a livello di headquarters. [Max ½ pagina] Le figure principali per l’implementazione del progetto sono tutte coperte da altri fondi e sono rappresentate da: 1. Coordinatore delle attivita’ educative: il coordinatore, sotto la supervisione del coordinatore educativo a

Dadaab, seguira’ l’implementazione delle attivita’ educative legate ai seminari per insegnanti delle scuole primarie.

2. 3 operatori sociali: I tre operatori sociali fanno gia’ parte dello staff di AVSI a Nairobi e per anni hanno lavorato nel aree piu povere di Nairobi, con bambini e famiglie e comunita’. Saranno trasferiti a Dadaab per facilitare i seminari educativi e il lavoro giornaliero con gli insegnanti all’interno delle scuole.

3. 1 ingegnere: sara’ responsabile per la costruzione di 4 scuole nei campi di Ifo extension e Kambioos, oltre che ai 20 centri educativi nei tre campi di Ifo, Hagadera e Dagahaley. Supervisionera’ il lavoro e organizzera’ tute le procedure per la costruzione come perizia tecnica, computo metrico, appalti alle ditte, etc. L’ingegnere e’ di nazionalita’ Keniota con esperienza nel settore e nei contesti di emergenza. Lavorera’ solo per il periodo di 5 mesi riguardante le costruzioni.

4. 4 tecnici: I 4 tecnici saranno responsabili per il monitoraggio giornaliero delle costruzioni. Risponderanno direttamente all’ingegnere e stenderanno report settimanali sullo stato delle costruzioni. Il loro sostegno al progetto e’ fondamentale viste le condizioni difficili in cui le costruzioni avvengono. I tecnici lavoreranno per il periodo di 5 mesi.

5. 1 logista: sara’ in caricato di tutti gli aspetti di organizzazione logistica rispetto al programma, come provvedere al trasporto, vitto e alloggio per lo staff, organizzazione riguardante gli aspetti di appalto in collaborazione con il settore tecnico, etc. Il suo lavoro e’ fonadmentale affinche’ tutto funzioni a livello di implementazione delle attivita’.

6. 1 amministratore e un contabile: saranno responsabili dei rendiconti finanziari e le spese di progetto. Si assicureranno che le procedure siano seguite secondo i diversi manuali operativi e aggiorneranno i conti di cassa giornalmente.

7. 2 autisti : gli autisti assicureranno e provvederanno al trasporto gironaliero dello staff nei campi. Gli spostamenti saranno pianificati ed accordati con il logista.

6.3 Risorse materiali / Material resources Indicare veicoli, equipaggiamenti e attrezzature da acquistare o noleggiare per la realizzazione del programma. Specificare le modalità di procurement e successivo hand‐over. [Max ½ pagina] Le attrezzature principali che AVSI necessita sono quelle per i seminari educativi, che verranno finanziati con fondi Unicef. In dettaglio le attivita’ richiedono l’acquisto di un proiettore, un computer,megafoni, stampante, dei kit per i beneficiari composti da penne e quaderni e manuali educativi che saranno stampati. Materiale per uffico e l’implementazione delle attivita’ odierne e’ richiesto. AVSI possiede gia’ due auto e non deve acquistarne altre, in caso contrario fondi sono stati stanziati da altri progetti per soccombere a queste spese. L’acquisto del materiale sopracitato seguira’ il processo di procurement di AVSI poiche’ piu’ restrittivo rispetto a quelli del donatore. La maggior parte del materiale acquistato sara’ utilizzato e consumato durante l’implementazione del progetto. Attrezzature come computer e stampante saranno utilizzate dal personale AVSI per il programma e un eventuale hand over alla comunita’ sara’ discusso con il donatore. Le regole di UNHCR non prevedono pero’ la donazione di attrezzature per l’implementazione del progetto alla comunita’ locale se questi possono essere utilizzati per progetti successivi.

7. SOSTENIBILITA’ E TEMI TRASVERSALI / SUSTAINABILITY AND MAINSTREAMING

7.1 Exit Strategy Indicare strategie di hand‐over, coordinamento con organizzazioni e/o autorità locali, iniziative di capacity building,etc. Per quel che riguarda la sostenibilita’ del progetto si ritiene che la natura degli interventi che si intendono realizzare sono tesi fondamentalmente a migliorare le condizioni di strutture e di livelli educativi la cui sostenibilita’ non dipendera’ immediatamente da un supporto di carattere finanziario ma fondamentalmente dal continuo aggiornamento della formazione ricevuta e il mantenimento delle strutture riabilitate. L’intervento inoltre si inserisce in un contesto piu’ ampio di gestione ottimale dei campi sotto l’ombrello di UNHCR volto a fornire assistenza e sviluppo alla popolazione profuga. Gli insegnanti formati saranno strumento educativo per gli studenti dei campi e per le generazioni che ritorneranno in Somalia. Una volta terminate le strutture educative, saranno hand over a UNHCR, essendo l’agenzia che gestisce i campi. Le scuole saranno in seguito gestite da tre agenzie (una per campo) indicate da UNHCR (LWF, ADEO, CARE) responsabili dell’educazione nei campi. Essendo un progetto che copre i bisogni in situazione di emergenza, il continuo apporto da fonti esterne e’ comunque indispensabile per sostenere e rendere responsabile la popolazione di quanto fatto per loro e sensibilizzarli alla cura di questi. Coordinamento con le altre Agenzie: Questa proposta di finanziamento e’ il frutto della discussione e dell’analisi delle prioritá del settore educativo. AVSI collaborerá con Unicef e UNHCR. Di recente é stata creata la figura di Coordinatore dell’Educazione e con questa figura professionale AVSI interloquirá e avrá continui contatti. In aggiunta, AVSI collaborerá con altre agenzie leader nel settore della scuola primaria nei campi, quali Care International, ADEO e LWF. Il coordinatore educativo di AVSI si occupera’ di mantenere i rapporti e partecipera’ agli incontri educativi dedicati. Il coordinamento con Unicef e UNHCR sarà mantenuto attraverso il Capo progetto di AVSI stabile a Dadaab. Coordinamento con le Autorità locali: La fattibilità del progetto è stata discussa con i rilevanti attori; primo fra tutti UNHCR e Unicef. Per tutto il periodo di realizzazione dell’intervento, AVSI coordinera’ le sue attivita’ con UNHCR (Unita’ tecnica e il settore educativo), inoltre responsabili di Unicef saranno coinvolti in ogni passo durante e dopo l’implementazione. UNHCR e Unicef coordineranno direttamete i contatti con il Governo del Kenya. Capacity Building: AVSI, insieme ad Unicef e alle agenzie responsabili del settore educativo a Dadaab, creeranno occasioni dove beneficiari diretti e indiretti saranno sensibilizzati sul valore e l’importanza dell’educazione, compreso il mantenimento delle strutture costruite che facilitano l’apprendimento e rendono l’ambiente sicuro. L ecomunita’ stesse, composte da genitori, insegnanti e leaders, saranno coinvolti nelle decisioni e nelle attivita’, cosi da sentirsi parte di un lavoro di gruppo e crescere come individui oltre che come comunita’.

7.2 Linking Descrivere come si intende collegare il programma di risposta all’emergenza con le attività di ricostruzione e sostegno allo sviluppo già in corso o previste per il futuro. Le attivita’ di emergenza che AVSI intende implementare, sono strettamente legate ai progetti di sviluppo in corsi e pianificati per il futuro, poiche’ vanno a incidere con attivita’ le cui gaps sono state emesse nell’ultimo report educativo di UNHCR e nei continui incontri tra il dipartimento educativo di UNHCR e le altre agenzie sul campo. La mancanza di infrastrutture educative come centri e scuole rappresenta un grande ostacolo per l’accesso all’educazione dei bambini presenti nei campi e in continuo arrivo. Lo stesso report interno di CARE per il campo di Dagahaley datato 25 luglio 2011, riporta che servono almeno 3 scuole per sopperire parzialmente ai bisogni educativi, cosi negli altri campi. La costruzione dei centri educativi multifunzionali, saranno risposta a questi bisogni e permetteranno quindi uno sviluppo di tutto il settore educativo ma non solo, poiche’ la presenza di centri sara’ occasione per collaborazioni con altre

agenzie per la distribuzione di cibo, acqua agli studenti,e occasione di individuare casi che necessitano di particolare assistenza medica o psicologica. Inoltre i seminari educativi per insegnanti sara’ strumento per il migliorameto della qualita’ educativa che da anni si sta cercando di raggiungere nei campi profughi per il quale AVSI ha gia’ partecipato allo sviluppo con i progetti precedenti e attualmente in corso. 7.3 Cross Cutting Issues Indicare in che modo si intendono tenere in considerazione i seguenti temi trasversali: diritti umani, genere, impatto ambientale, prevenzione dei rischi [Max 1 pagina] Tutto il programma che AVSI intende sviluppare prende in considerazione in temi elencati sopra, poiche’ risponde a uno dei bisogni ritenuti da tutte le Agenzie ONU e da varie agenzie per l’educazione in emergenza (INEE) come indispensabile e diritto innegabile che e’ l’educazione. Costruendo scuole, centri educativi e partecipando alla riqualifica degli insegnanti, AVSI tiene in considerazione il diritto di ogni bambino di andare a scuola e ricevere un’educazione di qualita’, oltre che avere un luogo sicuro e amichevole dove imparare e crescere. Le scuole e i centri educativi non faranno distinzione di sesso, priorita’ verra’ data alle bambine, che spesso vengono escluse dalla famiglia stessa poiche’ destinate ad altri mestieri. Tramite un lavoro di coordinamento con le altre agenzie umanitarie, AVSI cerchera’ di sensibilizzare le famiglie e le comunita’ nel mandare le bambine a scuola. Anche nella selezione degli insegnanti per i seminari, priorita’ sara’ garantita alle donne. La costruzione di classi all’interno dei campi favorirà l’accesso ad altri studenti femmine, che saranno facilitate per esempio nel raggiungimento della struttura scolastica, le classi saranno decongestionate, rese a misura di bambino, diventeranno piú attraenti con child friendly pictures. Un ambiente positivo e amichevole, rappresentato dalle nuove strutture e da un diverso rapporto con gli insegnanti permetterá alle giovani bambine di sentirsi accolte e ben volute a scuola, oltre che protette. La presenza di insegnanti donne, consapevoli del loro valore, aiuterá le bambine a prendere coscienza dello stesso valore e le renderá consapevoli, tramite un’educazione di qualitá, delle pratiche culturali a cui vengono sottoposte e da prevenire, come la mutilazione genitale femminile e i matrimoni in giovane etá. Inoltre c’é da sottolineare che una delle materie che verranno insegnate nel corso per insegnanti e di “costruzione della pace” che dedica tempo al tema del rispetto e del valorizzazione femminile. I centri educativi saranno costruiti in luoghi accordati con UNHCR la quale ha gia’ effettuato un controllo del terreno e dell’ambiente circostante. Il materiale acquistato per le costruzioni sara’ diligentemente controllato dai tecnici. Ogni centro avra’ a disposizione dei pozzi d’acqua, alberi e cespugli saranno preservati affinche’ spazi verdi siano sempre presenti. La riabilitazione di classi e l’eventuale construzione di nuove classi, rendera’ l’ambiente scolastico piu’salubre, pulito ed adeguato all’apprendimeto da parte dei bambini/e. Il seminari educativi contribuiranno all’ aumento della consapevolezza relativa agli aspetti di igiene. Le latrine nelle scuole saranno costruite dalle agenzie che si occupano di sanitation (NRC, DRC, CARE) e si chiederá, in fase di progettazione, di rispettare gli standarmi minimi INEE.

8. COORDINAMENTO / COORDINATION 8.1 Accordi con autorità nazionali e locali / National and local authorities Indicare se sono state ottenute autorizzazioni ad operare, oppure sono stati siglati MOU o accordi con le autorità nazionali e locali. AVSI agisce sotto il mandato di UNHCR, con cui ha firmato un MOU e da cui e’ attualmente finanziata. UNHCR gestisce direttamente le relazioni con le autorità locali e nazionali anche per tutto quel che riguarda l’utilizzo di terreni del Governo Keniota. UNHCR e’ al corrente del progetto presentato di AVSI e ne sostiene l’implementazione, contribuendo con sostegno tecnico per quanto riguarda la localizzazione degli spazi da costruire e i permessi. Inoltre sostiene finanziariamente la maggior parte dello staff tecnico di AVSI. 8.2 Comitati di coordinamento / Field co‐ordination fora

Descrivere l’eventuale partecipazione dell’Associato a comitati di coordinamento sul campo con altre agenzie umanitarie. In Dadaab AVSI partecipa regolarmente a incontri mensili con le Agenzie educative (CARE, LWF, ADEO) nei campi e l’ufficio educativo e di Community service di UNHCR. Settimanalmente AVSI partecipa anche a incontri capitanati da UNHCR Head of Sub Office e da tutti i capi progetto delle varie agenzie, dove vengono discussi i fatti principali, aggiornamenti dei progetti e qualsiasi altro aspetto riguardante il funzionamento dei campi. Sempre una volta a settimana, AVSI partecipa a incontri sulla sicurezza sempre gestiti da UNHCR con la presenza di tutte le altre agenzie umanitarie. 8.3 Soggetto/i implementatore/i / Implementino partner(s) Specificare se il programma è realizzato attraverso partner locali e/o alleanze internazionali. Indicare tipo di coinvolgimento e precedenti collaborazioni. Allegare gli Accordi di Partenariato (art. 3.3.3 del Manuale Operativo). Il qui presente progetto va ad unirsi a un progetto di emergenza educativo più ampio, in collaborazione con Unicef. AVSI sara’ partner diretto di Unicef nell’implementare attvita’ come la costruzione di 4 scuole e 20 centri educativi nei campi e seminari educativi per presidi ed insegnanti. Questa collaborazione avviene per la prima volta tra AVSI in Kenya e Unicef. Tuttavia AVSI ha gia’ stabilito buoni rapporti di collaborazione in altri Paesi come Uganda, Congo, etc.

9. INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE / ADMINISTRATIVE INFORMATION 9.1 Desk Officer Segnalare nominativo e contatti per il desk officer, responsabile del programma a livello di Headquarters Libero Buzzi Desk Officer AVSI Project Area Via Legnone 4, 20158 Milano Email: [email protected] tel. +39.02.6749881

9.2 Programme coordinator Segnalare nominativo e contatti per il rappresentante dell’Associato, responsabile del programma a livello di paese. Leonida Capobianco AVSI Foundation ‐ Country Representative P.o. Box 759 ‐ 00618 Ruaraka Nairobi ‐ Kenya email adress: [email protected] Cell in Kenya: +254‐(0)722‐705798 Cell in Italia: +39‐339‐2809816

9.3 Coordinate Bancarie / Bank Account Specificare le coordinate bancarie a cui effettuare i trasferimenti dei fondi di programma. c/c intestato ad AVSI Fondazione presso Credito Artigiano Sede Milano Stelline, Corso Magenta, 59 – 20123 ‐ Milano IBAN IT 68 Z 03512 01614 000000005000

9"4 ftevisiane contabile / *uoitlndicare a quali società esterne è stata richiesta !a revisione contabile, specificando * in caso cii prcgramnriimplemen.iati attraverso pariner locali o alleanze internazicnali- il rnandata e ii iivello di co*rdinamento lfa le società.La revisione contabile del:pr:ogetto verrà svolta dalta società di revisione indicata ed utilizataìda,RCtRfl

30.1 e*nelusioni e cornmenti/ Conclusion and csrnnrentsIndìcare in questo spazio [max l pagina] eventuaii aspetti che il Segretariato di AGIRE cjavrà tenere in ccnsiderazioneesaminando il Programma di Intervento.

L'intervento di AGIRE attraverso AVSI si colloca in un intervento più ampio, per questo motivo, oltre allegaranzie che questo offre circa la riuscita ed il positivo impatto che questo progetto avrà nei confronti deibeneficiari, si dovrà comunque tener conto anche di una certa flessibilità per possibili aggiustamenti e/ovarianti che potrebbero essere prese nell'ambito della gestione generale dei campi e in particolare da partedi UNHCR.

Alberto PiattiSegretario Generale AVSI

01 settembre ZOIL, Milano

Allegati:I LogFrame MatrixI Budget di Programma

tin/1 {

A. ELIGIBLE EXPENDITURE

01. Goods & services delivered to beneficiariesNUOVO BUDGET INTERIM REPORT FINAL REPORT

01.01. Food Security - € - € 01.02. Water and Sanitation - € - € 01.03. Health - € - €

01.04. Nutrition - € - € 01.05. Shelter - € - € 01.06. Non food items - € - €

01.07. Rehabilitation/continuum 96.000,00 € 121.500,00 €

01.08. Disaster preparedness and mitigation - € - €

01.09. Special mandates - € - €

01.10. Specific actions - € - €

01.11. De-mining and awareness - € - €

01.12. International transport - € - €

01.13. Personnel - € - €

02. Support costs

02.01. Personnel - € - €

02.02. Local logistic costs - € 4.500,00 €

02.03. Durable equipment - € - €

02.04. Security - € - €

02.05. Feasibility, needs assessment and other studies - € - €

02.06. Specialised services 2.000,00 € - €

02.07. Insurance costs - € - €

02.08. Visibility and communication programmes 900,00 € - €

02.09. Others: as specified in the proposal - € - €

Subtotal: direct costs 98.900,00 € 126.000,00 €

03. Indirect costs 6.900,00 € 14.000,00 €

Total Eligible Costs : 105.800,00 € 140.000,00 €

BUDGET SUMMARY and FINANCIAL PLAN

fondi appello

AGIRE raccolti

attraverso AVSI

fondi diretti appello

AGIRE

Budget Summary and Financial Plan Grant Agreement

Ver. 041221 Page 1 of 1

Appello AGIRE:

Associato:

www.avsi.org

Emergenza siccità in Africa Orientale

Fondazione AVSI

Titolo del programma: Risposta all'emergenza educativa neicampi profughidi Dadaab, tramite la

costruzione di centri educativi e seminari educativi

Area d'intervento: Dadaab - KenYa

OGGETTO:

INTRODUZIONE

it progetto approvato ed in corso si svolge presso icampi di rifugiati somali a Dadaab - Kenya ed è

all,interno di un intervento piùr ampio che AVSI sta implementando assieme ad UNICEF, che prevede la

costruzione la costruzione di 4 scuole per un totale di 64 classi, la realizzazione di 20 centri educativi semi-

permanenti e la riqualificazione di 60 insegnanti delle scuole primarie all'interno dei campi. lbeneficiari

diretti di questo intervento, oltre agli insegnanti, sono oltre 7.000 bambini.

All,interno di ouesto intervento la parte supportata dal presente progetto di AGIRE prevede la costruzione'

di 22 classi e 5 centri educativi incluso l'acquisto di alcuni arredamenti e libri.

ll progetto in corso e relativo contratto prevede che eventuali fondi allocati successivamente vengano

utilizzatisempre per la realizzazione e supporto discuole (budget line 01.07.02 Educationalfacilities).

purtroppo dall,ottobre scorso nell'intera area ed all'interno dei campi è in corso un escalation di violenza

legata ad atti terroristici, culminati, lo scorso l-3 ottobre, con il rapimento di due operatrici internazionali

(espatriate spagnole), che lavoravano con MSF, da parte di gruppi di terroristi somali. Ma al di là di questo

gravissimo episodio, che ha innescato la reazione del governo del Kenya con interventi militari anche

all,interno del territorio somalo per cercare di debellare questi gruppi terroristici, di fatto altri atti di

violenza si compiono con frequenza nei campi e nell'area adiacente (nei giorni scorsi'una bomba è stata

fatta esplodere all,interno di una chiesa ed un'altra sulla strada è esplosa pochi attimi prima che passasse

una macchina della Polizia).

Con questa situazione, la sicurezza diventa il primo elemento da garantire ed in questo punto UNHCR,

resoonsabile di tutte le attività nei campi, ha chiesto a tutte lo oNG presenti di ridurre al minimo la

presenza di personale, e di conseguenza ridurre le attività che non sono essenziali; inoltre l'Ambasciata

Italiana ha espressamente richiesto per il momento di non tenere nessun operatore italiano a Dadaab.

chiaramente in questo contesto, anche le attività previste dal progetto in corso stanno subendo un

rallentamento che se dovesse protrarsi nel tempo dovrà farci valutare se richiedere o meno una variante ed

este nstone.

Alla luce di quanto detto nei punti precedenti, che evidenzia una chiara situazione d'incertezza, l'ipotesi per

l,utilizzo di questi fondi aggiuntivi, di cui è oggetto la presente proposta e che è in'linea'con la strategia

UNHCR, è quella di non aggiungere in questo momento ulteriori nuove costruzioni, ma di sostenere e

migliorare le strutture ed i servizi educativi esistenti. ,l

FP.t

'tt'-'tt

'@

www.avsi.org

ATTIVITA'

Le attività che si prevedono di realizzare in aggiunta alla proposta in atto, rientrano all'interno dellacomponente 1 del progetto "costruzione ed ottivozione di scuole e centri educotivi semi-permonenti" e

prevedono il miglioramento dei servizi educativi e ricreativi per ibambini che frequentano le scuolematerne e le prime classi primarie in 7 scuole nei 3 campi rifugiati di Dadaab (lfo, Hagadera e Daghaley),

alcune già costruite ed altre in fase direalizzazione, dove AVSlgià interviene ed opera.In particolare verranno acquistati e date alle 7 scuole materne le seguentiattrezzature:

- Arredamento per le scuole materne quali banchi e sedie di misura adeguata ai bambini da 3 a 6anni, tappeti e materassi;

- Acquisto di materiale didattico (quaderni, penne e libri) e ricreativo (giochi sia per attività esternecome pallonied altalene, che interne qualicubi, castellidi legno, ecc.).

I beneficiari diretti di queste attività saranno circa 5.700 bambini compresi tra i 3 ed i 6 anni che

frequentano le scuole materne e le prime classi primarie nelle 7 scuole dove si interverrà.

Tutta la realizzazione di questo intervento aggiuntivo (procedure di acquisto, acquisto, trasporto,distribuzione e passaggio ai responsabili delle scuole beneficiarie) verrà svolta nell'arco di due mesi, per cui

non è necessaria l'estensione del progetto in corso.

Circa i risultati attesi e gli indicatori legati a questa integrazione vedasi logframe allegato dove le partiaggiunte sono evidenziate in verde

COSTI

- Arredamento per n.7 scuole materne (banchi, sedie, tappeti, materassi)valutato per singola scuola:

1.700 Euro x7 = 11.900 Euro

- Acquisto materiale didattico (libri, quaderni, penne) e ricreativo (altalene, palloni, cubi, castelli dilegno) per 7 scuole materne valutato per singola scuola:

l-.330 Euro x 7 = 9.310 Euro

- Costi amministrativi (7%) 1-.470 Euro

Totale costo attività integrative: 22.680 Euro

In allegato il budget complessivo dell'intero intervento con evidenziato in verde icosti legati a questaintegra zio ne.

Alberto PiattiSegretario Generale AVSI

09 novembre 20L1-, Milano

Aìlegati:- Logframe rivisto- Budget rivisto

A. ELIGIBLE EXPENDITURE

01. Goods & services delivered to beneficiariesNUOVO BUDGET INTERIM REPORT FINAL REPORT

01.01. Food Security - € - € 01.02. Water and Sanitation - € - € 01.03. Health - € - €

01.04. Nutrition - € - € 01.05. Shelter - € - € 01.06. Non food items - € - €

01.07. Rehabilitation/continuum 117.210,00 € 121.500,00 €

01.08. Disaster preparedness and mitigation - € - €

01.09. Special mandates - € - €

01.10. Specific actions - € - €

01.11. De-mining and awareness - € - €

01.12. International transport - € - €

01.13. Personnel - € - €

02. Support costs

02.01. Personnel - € - €

02.02. Local logistic costs - € 4.500,00 €

02.03. Durable equipment - € - €

02.04. Security - € - €

02.05. Feasibility, needs assessment and other studies - € - €

02.06. Specialised services 2.000,00 € - €

02.07. Insurance costs - € - €

02.08. Visibility and communication programmes 900,00 € - €

02.09. Others: as specified in the proposal - € - €

Subtotal: direct costs 120.110,00 € 126.000,00 €

03. Indirect costs 8.370,00 € 14.000,00 €

Total Eligible Costs : 128.480,00 € 140.000,00 €

BUDGET SUMMARY and FINANCIAL PLAN

fondi appello

AGIRE raccolti

attraverso AVSI

fondi diretti appello

AGIRE

Budget Summary and Financial Plan Grant Agreement

Ver. 041221 Page 1 of 1

www.avsi.org

Gennaio 2012

APPELLO AGIRE: EMERGENZA SULLA CR/S/ SICCITA'IN AFRICA ORIENTALE

ASSOCIATO: FONDAZIONE A YS/

TITOLO PROGRAMMA : R/SPOSIA ALL,EMERGENZA EDUCATIVA NEI CAMPI PROFUGHIDI DADAAB, TRAMITE LA COSIRUZIONE DI CENTRI EDUCATIVIE SEMINARI EDUCATIVI

PAESE: KENYA

LOCALITA': CAMPI PROFUGHI DADAAB

DURATA INTERVENTO: 8 MESI: SETTEMBRE 2011 - MAGGTO 2012

1 " RENDICONTO INTERMEDIO

Periodo di riferimento: 1 settembre 2011 - 15 gennaio 2012

2015g 1rl jìano - Via Legnone, 4 - Tel +39 O2 6749881 l-ax +39 02

OrUr, ó"."nn - Via Padre Vlclnio cla Sars na' 216 -Ie +39 05217 36081.1 Fav

www.avsi.orS

67490056 - [email protected]+)O a\tr ll a. i ì-^v ).eU - ^ ^,aÒ". ..O,9

1

- Sede Amministraiivar f,4ilaf o

reg stered as a pyo vr'tth USAJD

1, INFORMAZIONI SUL PROGETTO

Titolo: RISPOSTA ALL'EMERGENZA EDUCATIVA NEI CAMPI PROFUGHI Dl DADAAB,TRAMITE LA COSTRUZIONE DI CENTRI EDUCATIVI E SEMINARI EDUCATIVI

Paese: Kenya

Località. Dadaab

Settore d'intervento: Educazione

Obiettivi del progetto: garantire l'accesso all'educazione per i bambini in eta' scolarecampi profughi di Dadaab, attraverso due componenti:

1. Costruzione ed attivazione di scuole e centri educativi semi-permanenti2. ll miglioramento della qualita' dell'insegnamento primario nei campi profughi

tramite la riqualificazione degli insegnanti

Periodo del rendiconto intermedio: 1 Settembre 2011-15 Gennaio 2012

2. SITUAZIONE DEL PROGETTO

presenti nei

di Dadaab

ll progetto approvato ed in corso implementato dalla Fondazione AVSI, si svolge presso i campirifugiati somali di Dadaab-Kenya ed e' all'interno di un intervento piu' ampio che AVSI staimplementando insime ad UNICEF. ll porgetto prevede la costruzione di 4 scuole semi permanentiper un totale di 64 classi, la realizzazione di 20 centri educativi semi-permanenti e lariqualificazione di 60 insegnanti delle scuole primarie all'interno dei campi. I beneficiari diretti diquesto intervento, oltre agli insegnanti sono anche 7000 bambini in eta'scolare..All'interno di questo ampio progetto, il contributo di AGIRE prevede la costruzione di22 classi e 5centri educativi incluso I'acquisto di alcuni arredamenti e libri.In seguito al primo stanziamento di fondi, AVSI ha ricevuto un secondo contributo, con il quale sipropone di sostenere e migliorare le strutture ed i servizi educativi esistenti nei campi profughi,tramite I'acquisto di arredamento per scuole materne e materiale didattico-ricreativo.Dall'Ottobre scorso nell'intera aree di Dadaab e all'interno dei camoi e' in corso una continuasituazine di insicurezza dovuta ad atti terroristici, culminati in questi mesi con diversi rapimenti educcisioni di operatori umanitari e popolazione locale che prestava servizione come agenti dipolizia. Questa situazione non favorisce lo svolgersi delle diverse attivita', UNHCR ha chiesto airrtto lo ananzia ".'ranitarie presenti di ridurre al minimo le proprie attivita' (per oltre un mese leuniche attivita' svolte nei campi profughi erano quelle di sopravvivenza come la distribuzione di

acqua, cibo e cure mediche) e I'Ambasciata ltaliana ha emesso l'ordine di non tenere nessun

operatore italiano a Dadaab.Come conseguenza al contesto descritto, l'attivita' di costruzione ha avuto inizio in Novembre 2011

con circa due mesi di ritardo rispetto alla data di erogazione del contributo da parte di AGIRE. Adoggi, la situazione non e' migliorata (diversi attacchi sono stati effettuati nei campi e altre personeuccise), UNHCR e tutte el agenzie umanitarie, AVSI inclusa, stanno cercando il modo migliore pernon interrompere le attivita', ma per il momento l'unica soluzione e' quella di continuare con quelche viene definito un "basso profilo", cioe'svolgere il minimo delle attivita' e nel modo piu discretopossibile. Questo significa per il progetto AVSI non poter garantire una presenza giornaliera econtinua del personale per monitorare le attività di costruzione e quindi questo provoca, oltre unacerta tensione nel personale presente, anche un ritardo nella realizzazione dell'intervento. Avendoiniziato i lavori nel mese di novembre un'altra situazione a sfavore ha ulteriormente rallentato i

lavori: la stagione delle piogge, che finalmente e iniziata a metà novembre ed è terminata agli inizirli rlir-pmhro I c niogge, che dopo mesi di completa siccità si sono riversate con molta violenza,

hanno reso il terreno sabbioso impraticabile per auto e autocarri che trasportano il materiale,vedendo i costruttori costretti ad interrompere i lavori per diversi giorni.Attualmente i lavori sono ripresi e, se la situazione non peggiora rispetto alle condizioni disicurezza, si prevede comunque di completare l'intervento previsto con i fondi di AGIRE nei tempiconcordati, mentre alcune attivita del progetto, non finanziate dal contributo AGIRE, probabilmenteslitteranno di '1-2 mesi.

3. ATTIVITA'

Attivita' correlate alla prima componente d'intervento: costruzione ed attivizione di scuole ecentri educativi semi-permanenti

1. Costruzione di 4 scuole semi permanenti:ln Settembre 2011 e' stato effettuata la oerizia tecnica dell'ambiente e terreno dove lestrutture verranno costruite. Prima di effettuare la perizia ambientale, a causa dellasituazione di sicurezza, AVSI , su richiesta di Unicef e UNHCR, ha dovuto cambiare laposizione di due scuole previste nel campo di Kambioos e costruire tutte e 4 le scuole nelcampo di lfo lll. In seguito I'ingegnere di AVSI ha steso il computo metrico e il bando di^^v^ ^, ^+^+-vd,d u >tarù sperto, dopo approvazione da parte dell'ufficio tecnico di UNHCR. Seguendole procedure operative di AVSI il bando e'stato pubblicato laterza settimana di Settembrea livello nazionale sul giornale locale. Questa procedura ha richiesto più tempo rispetto aquello previsto, ma il procedimento e' stato fluido. I vari interessati hanno avuto arlicnncizinno circa'15 giorni per prendere e restituire la documentazione compilata. ll 10Ottobre 2011 il dipartimento tecnico di AVSI, insieme ad altri supervisori tra cuirappresentati di Unicef, hanno analizzato le 31 proposte ricevute e scelto i 4 candidati (unoper scuola) la cui proposta corrispondeva maggiormente a quanto richiesto. Vista lasituazione di insicurezza ei vari incidenti accaduti nei campi profughi, tra cui quello del '13

Ottobre dove due espatriati spagnoli di MSF sono stati rapiti, non e' stato possibile^^^^'+^-^ "'ficialmente i lavori ai costruttori. L'appalto e' stato fatto ufficialmente il 31dPpdil.dtu ulOttobre 2011 con indicazione di avviare i lavori ad inizio Novembre. Sempre per i motivisopra citati i Iavori sono iniziati con qualche settimana di ritardo ed il tempo totale previstoè di 10 settimane. Si prevede che la costruzione delle 4 scuole semi-permanenti vengacompletata entro marzo 2012.

2. Costruzione di 20 centri educativi:AVSI insieme a UNHCR e alle tre agenzie reponsabili dell'educazione nei tre campi diDadaab ha individuato gli spazi dove i centri possono essere costruiti. Questa prima partedell'intervento ha richiesto quasi due mesi, poiche'gli spazi inizialmente discussi non eranopiu'disponibili, essendo localizzati in aree cosidette a rischio di attacco, cosa che nonerano prima di settembre. L'idea iniziale era quella di costruire tutti i centri tra i blocchi dir-rco nnci' da facilitare gli spostamenti e la frequenza per i bambini piu piccoli. Purtroppo,dopo le varie visite sul campo e discussioni con le agenzie e la comunita' profuga, si e'nanitn nha ls soluzione migliore era costruire alcuni centri all'interno delle gia' esistenti^^,,^t^^-^^,scuote, creando una zona "separata", dove poter aggiungere anche giochi per l'esterno. Innraqfn rnnrls tutti i servizi garantiti alle scuole, come cibo, sono facilmente messi adisposizione, poiche' con le nuove misure di sicurezza, anche al distribuzione di ciboeffettuata da WFP (World Food Programme) ha cambiato strategia. ln conclusione, aNovembre 2011, AVSI ha ricevuto l'approvazione e il terreno per costruire 15 centri (5 inogni campo), alcuni all'interno delle scuole esistenti, altri in alcuni blocchi. Rimangono inQ'ìanoe^ 4 ^entri, di cui ancora non si sa se sara' possibile costruire, poiche' lo spazio neicampi e' stato ulteriormente ridotto. In dicembre 2011 sono state avviate le procedure per ill--^^,-.1^ Ai ^^"udrruu ur gar'3 per l'impatto ambientale; i disegni sono stati approvati e discussi conr.l'unita'tecnica di UNHC.. Essendo che la situazione e la posizione dei centri e'cambiata, alcunilavori aggiuntivi dovranno essere fatti come servizi igenici e recinzione. Se tutto procedecome previsto, l'impatto ambientale verra' effettuato entro fine gennaio 2012 e il bando

verra'lanciato pochi giorni dopo, in questo modo si pensa che perfine aprile-maggio 2012icentri possano essere conclusi.Rimangono in sospeso i 5 centri (per un importo di circa 22.500 euro esterni alfinanziamento AGIRE) di cui non si è identificato un luogo all'interno dei campi, e per i qualiAVSI sta vagliando possibilità alternative, incluso I'utilizzo dei fondi stanziati peririmanenti5 centri per interventi ed attività educative al di fuori dei campi profughi, ma a favore dellapopolazione keniota che comunque ha subito e sta ancora subendo le gravi conseguenzedella carestia causate dalla siccita. Tale ipotesi è in via di valutazione e definizione.

Acquisto di banchi e arredamento scuole e centri educativi:Essendoci un ritardo nella costruzione delle strutture educative, anche I'acqusito dei banchie del materiale di arredamento delle classi sarà ritardato. Per far si che le classi possanoessere funzionanti fin dal momento in cui vengono terminate, il procedimento per l'acquistodi 400 banchi e' stato avviato in dicembre seguendo le procedure operative di AVSI. I

banchi saranno consegnati verso metà febbraio.

Acquisto dei libri ditesto:durante i mesi di ottobre e novembre, il dipartimento educativo di AVSI a Dadaab, insiemeai responsabili per l'educazione di UNHCR, hanno svolto attività di analisi e ricerca rispettoai bisogno a livello di testi scolastici per i bambini che frequenteranno la scuola. ll lavoro harichiesto tempo, poiche' non e' stato facile identificare il numero di bambini chefrequenteranno la scuola e la rispettiva classe, essendo il numero enorme e in continuoaumento. A dicembre 2011 AVSI ha redatto la lista finale dei libri ed iniziato il orocesso diacquisto, secondo le normative AVSI. AVSI ha ricevuto ed analizzato 3 proposte giunte eavviato l'ordine. ll 75% dei libri sono stati consegnati la prima settimana di gennaio, il

rimanente 25ok saranno consegnati la terza settimana di gennaio 2012, questo dovuto auna scarsità di libri sul mercato per cui la casa editrice sta ristampando le copie.

Arredamento per le scuole materne:a dicembre 2011 è stato avviato il procedimento per I'acquisto di meterassini di plastica perasilo che potranno essere messi all'interno dei centri educativi, dove i bambini piu piccolipotranno dormire e giocare. I materassi sono facilmente spostabili per creare spazio nellaclasse per altre attivita'. I materassini saranno consegnati per fine gennaio. Nel febbraio siacquisteranno anche delle sedie colorate e di misura adequata ai bambini di età tra i 3 e i

5 anni.

6. Acquisto di materiale didattico e ricreativo:AVSI intede acqusitare del materiale didattico come penne, quaderni e libri per i bambinidell'asilo, oltre a palloni, altalene e altri giochi per l'esterno. Questi acqusiti sarannoeffettuati nel mese di marzo, quando le costruzioni dei centri saranno a buon punto.

Attività correlate alla seconda componente d'intervento: miglioramento della qualitàdell'insegnamento primario nei campi profughi di Dadaab tramite la riqualificazione degliinsegnanti

1. Selezione dei partecipanti:durante il mese di settembre, 60 insegnanti delle scuole primarie sono stati selezionati escelti tra i partecipanti dei corsi precedenti implementati da AVSI in collaborazione con laMount Kenya University, dove certificati per insegnanti della scuola primaria sono statirilasciati. | 60 insegnanti sono divisi in numero uguale tra i tre campi di lfo, Hagadera eDagahaley, 20 per campo.

2. lmplementazione dei seminari educativi.I seminari educativi sono le attivita che maggiormente hanno risentito dei problemi causatidall'insicurezza, poiché non e' stato ancora possibile implementarli, essendo che le attivita

4

3.

4.

vengono tutte svolte all'interno delle scuole nei campi, dove non è garantita nessunasicurezza continua, in quanto non ci sono abbastanza scorte di polizia armate. ln ogni casoAVSI ha avviato le attivita cosi dette "teoriche" (di preparazione) dove, dopo aver assunto 3educatori professionisti, si e' iniziato ha creare un modulo che verrà usato per formare gliinsegnanti, non solo su nozioni tecniche, ma anche umane, di rapporto con gli studenti. llmodulo si basa molto sull'approccio di AVSI, dove la persona e al centro di ogni interventoe I'educazione e' considerata strumento per la crescita e introduzione alla realta, in tutti .

suoi fattori. ll modulo sarà pronto per la fine di gennaio. Le attività a Dadaab riprenderannopossibilmente a febbraio; nel frattempo AVSI con UNHCR, sta cercando di trovaresoluzione alternative ai luoohi dove I corsi oossono tenersi.

4. DIFFICOLTA' INCONTRATE

Le difficoltà maggiori riscontrate sono state precedentemente espresse e riguardano in gran partela situazione di sicurezza per la quale tutte le attività hanno subito cambiamenti e ritardi. Questo hacostretto lo staff di AVSI a modificare il piano di lavoro, che rimane sempre molto flessibile, poichéla situazione cambia ogni giorno. Nonostante questo AVSI sta proseguendo con il progetto edintende portare a termine le attività come previsto anche se con alcuni slittamenti rispetto allaprogrammazione iniziale. Dopo un'analisi della situazione, è possibile che le attività di costruzionedei centri educativi non vengano completate entro aprile ma slittino di 1 o 2 mesi. Comunquequesta componente (costruzione centri educativi) non rientra tra le attivita finanziate direttamenteda AGIRE.

5. VISIBILITA'

Aztoni di visibilita sono in corso, come la stampa di borse per insegnanti e studenti, cartelloni perogni scuola, magliette, penne e cappellini ognuno con i loghi dei diversi donatori tra cuiAGlRE.

A. ELIGIBLE EXPENDITURE

01. Goods & services delivered to beneficiaries NUOVO BUDGET INTERIM REPORT

01.01. Food Security - €

01.02. Water and Sanitation - €

01.03. Health - €

01.04. Nutrition - €

01.05. Shelter - €

01.06. Non food items - €

01.07. Rehabilitation/continuum 117.210,00 € 37.109,43 €

01.08. Disaster preparedness and mitigation - €

01.09. Special mandates - €

01.10. Specific actions - €

01.11. De-mining and awareness - €

01.12. International transport - €

01.13. Personnel - €

02. Support costs

02.01. Personnel - €

02.02. Local logistic costs - €

02.03. Durable equipment - €

02.04. Security - €

02.05. Feasibility, needs assessment and other studies - €

02.06. Specialised services 2.000,00 €

02.07. Insurance costs - €

02.08. Visibility and communication programmes 900,00 €

02.09. Others: as specified in the proposal - €

Subtotal: direct costs 120.110,00 € 37.109,43 €

03. Indirect costs 8.370,00 € 2.597,66 €

Total Eligible Costs : 128.480,00 € 39.707,09 €

BUDGET SUMMARY and FINANCIAL PLAN

Budget Summary and Financial Plan Grant Agreement

Ver. 041221 Page 1 of 2

Appello AGIRE:

Associato:

Titolo del programma:

Area d'intervento:

www.avsr.org

Emergenza siccità in Africa Orientale

Fondazione AVSI

Risposta allemergenzatramite la costruzione di

Dadaab-Kenya

educativa nei campi profughi di Dadaab,centri e seminari educativi

OGGETTO: proposta di integrazione programma'Risposta allemergenza educative nei

campi profughi di Dadaab, tramite la costruzione di centri e seminari educativl' inriferimento alla delibera del Consiglio Direttivo di AGIRE, che alloca ulteriori 6.600 Euroad AVSI per un totale di 135.080 Euro.

INTRODUZIONE

ll progetto approvato ed in corso si svolge presso i campi di rifugiati Somali a Dadaab-Kenya ed

e all'interno di un intervento più ampio che AVSI sta implementando insieme a UNICEF, che

prevede la costruzione di 4 scuole per un totale di 64 classi, la realizzazione di 20 centri

educative semi-permanenti e la riqualificazione di 60 insegnanti delle scuole primarie all'interno

dei campi. I beneficiari diretti di questo intervento, oltre ai 60 insegnanti, sono oltre 7.000

bambini in età scolare.

All'interno di questo progetto la parte supportata dal presente progetto di AGIRE prevede lacostruzione di 22 classi e 5 centri educative includendo I'acquisto di arredamenti e libri. Grazie

ad un ulteriore disponibilita di 22,680 euro dati ad AVSI secondo la delibera del ConsiglioDirettivo di AGIRE del 24 ottobre 2011, AVSI ha incluso nel progetto l'acquisto di materiale

ricreativo e didattico per i centri educativi e ulteriore arredamento per le scuole materne quali

banchi e sedie di misura adeguata ai bambini da 3 a 6 anni, tappeti e materassi.

Dall'Ottobre scorso nell'intera aree di Dadaab e all'interno dei campi è in corso una continua

situazione di insicurezza dovuta ad atti terroristici, culminati in questi mesi con diversi rapimenti

ed uccisioni di operatori umanitari e popolazione locale che prestava servizio come agenti di

polizia. Questa situazione non favorisce lo svolgersi delle diverse attività, UNHCR ha chiesto a

tutte le agenzie umanitarie presenti di ridurre al minimo le proprie attivita (per oltre un mese leuniche attività svolte nei campi profughi erano quelle di sopravvivenza come la distribuzione di

acqua, cibo e cure mediche) e l'Ambasciata ltaliana ha emesso I'ordine di non tenere nessun

operatore italiano a Dadaab. Tra il mese di Novembre e Dicembre attacchi violenti ad agenzie e

., , . ,.:l,,

zotsg Milnno - Via Legnone, 4 - TeL +39 02 6749881 - Fa' +39 02 67490056 - milano@avsj,org

orur, L"."nu - Via padre vìcjnio da Sarslna, 2.1 6 Tel +39 0547 36081 .1 . Fax +39 a547 611290 - cesena@avsi,org

w'ww.avsr.org

Sede Amminisfativat l\y'iiano

regrstercd as a pVO wrth USAIDr

www.avsr.org

popolazione locale sono aumentati, portando il 23 Dicembre all'uccisione dell'intermediario di

pace dei rifugiati. ll Kenya in generale e sotto stretta vigilanza, poiche' il livello di attentati da

parte di gruppi terroristici è aumentato notevolmente negli ultimi mesi. ll Governo Keniota

continua ad avere le sue truppe militari in Somalia, con la speranza di poter contrastare i

terroristi, ma questa situazione porta conseguenze e ritorsioni all'interno del paese, soprattutto

nelle aree vicino al confine somalo.

Anche a Dadaab il livello di insicurezza è alto, UNHCR sta provvedendo a tutte le misure di

sicurezza preventive possibili; per il momento le visite sul campo sono vietate fino a nuove

disposizioni. Dunque le attività del progetto stanno continuando ma con degli inevitabili

rallentamenti dovuti alla presente situazione .

UNHCR ha chiesto a tutte le ONG presenti di provvedere alla propria sicurezza all'interno dei

compound dove lavorano e alloggiano. AVSI ha provveduto a migliorarelasicurezza dei propri

ooeratori e delle aree dove opera, ma ulteriori strumenti sono necessari e strettamente richiesti

da UNHCR.

Alla luce di quanto detto nei punti precedenti, che evidenza una chiara situazione d'incertezza e

insicurezza, l'ipotesi per l'utilizzo di questi fondi aggiuntivi, di cui è oggetto la presente proposta

e che è in linea con la strategia UNHCR, e quella di non aggiungere in questo momento ulteriori

nuove costruzione, ma di sostenere e migliorare le condizioni si sicurezza che permettano ad

AVS di svolgere il proprio lavoro nei campi in modo sicuro.

ATTIVITA':

le attivita' che si prevedono di realizzare in aggiunta al progetto sono legate prevalentemente al

migliorare la situazione di sicurezza acquistando gli strumenti necessari. In particolare verranno

acquistati i seguenti prodotti:

. Radio satellitari

. Sacchi di sabbia e rispettivi container con sabbia per fermare granate e proiettili

. Teloni scuri per coprire la recinzione del compound

. Corde

. Pronto soccorso

. Segnali luminosi di emergenza

COSTI:

. Materiale di sicurezza:- N.2 radio satellitari comPlete =

- N. 4 kit di pronto soccorso =- Sacchi sabbia, teloni, corde e

materiale per la messa in sicurezza

dell'area dove oPera AVSI =

2.600 euro400 euro

2.500 euro

. rLi

www.avsi.org

Segnali luminosi ed altre attrezzaturedi sicurezza = 248 euro

5.748 euro

Cosfi aggiuntivi di auditing = 420 euroCosúi amministrativi (7% costi diretti) = 432 euro

Totale costo attività inteqrative = 6.600 euro

In allegato il budget complessivo dell'intero intervento

30 gennaio 2012, Milano

(inseriti nel budget alla vocesecurity)

a

a

Alberto PiattiSegretario Generale AVSI

1

Luglio 2012

APPELLO AGIRE: EMERGENZA SULLA CRISI SICCITA’ IN AFRICA ORIENTALE ASSOCIATO: FONDAZIONE AVSI TITOLO PROGRAMMA : RISPOSTA ALL’EMERGENZA EDUCATIVA NEI CAMPI PROFUGHI

DI DADAAB, TRAMITE LA COSTRUZIONE DI CENTRI EDUCATIVI E SEMINARI EDUCATIVI

PAESE: KENYA LOCALITA’: CAMPI PROFUGHI DADAAB DURATA INTERVENTO: 9 MESI: 01 SETTEMBRE 2011 – 01 GIUGNO 2012

RENDICONTO DESCRITTIVO FINALE

2

1. INFORMAZIONI SUL PROGETTO Titolo: RISPOSTA ALL’EMERGENZA EDUCATIVA NEI CAMPI PROFUGHI DI DADAAB, TRAMITE LA COSTRUZIONE DI CENTRI EDUCATIVI E SEMINARI EDUCATIVI Paese: Kenya Località: Dadaab Settore d’intervento: Educazione Obiettivi del progetto: garantire l’accesso all’educazione per i bambini in eta’ scolare presenti nei campi profughi di Dadaab, attraverso due componenti:

1. Costruzione ed attivazione di scuole e centri educativi semi-permanenti 2. Il miglioramento della qualita’ dell’insegnamento primario nei campi profughi di Dadaab

tramite la riqualificazione degli insegnanti

2. SITUAZIONE DEL PROGETTO

Il presente progetto ha avuto luogo presso i campi rifugiati somali di Dadaab-Kenya e si è inserito all’interno di un intervento più ampio che AVSI, presente nei campi profughi di Dadaab dal 2009, continua a implementare insieme ad UNICEF. Il progetto prevedeva la costruzione e arredamento di 4 scuole semi permanenti per un totale di 64 classi, la realizzazione di 20 centri educativi semi-permanenti e la riqualificazione di 60 insegnanti delle scuole primarie all’interno dei campi. I beneficiari diretti di questo intervento, oltre agli insegnanti sono stati oltre 7000 bambini in età scolare. All’interno di questo ampio progetto, il contributo diretto di AGIRE prevedeva la costruzione di 22 classi e 5 centri educativi incluso l’acquisto di alcuni arredamenti e lmateriale didattico. L’importo iniziale dell’iniziativa stabilito in 105.800 Euro, ha ricevuto due ulteriori integrazioni (a novembre 2011 e gennaio 2012) innalzando il contributo totale a 135.080 Euro. Queste integrazioni hanno permesso da un lato di sostenere e migliorare le strutture ed i servizi educativi esistenti nei campi profughi, tramite l’acquisto di arredamento per scuole materne e materiale didattico-ricreativo e dall’altro l’acquisto di equipaggiamenti di sicurezza come radio satellitari, ed il rafforzamento delle strutture di sicurezza che delimitano l’area dove il personale opera e vive. Il potenziamento delle misure di sicurezza si sono rese necessarie per il deterioramento della sicurezza nei campi e nell’intera aree del paese confinante con la Somalia Infatti nell’autunno scorso nell’intera area di Dadaab e all’interno dei campi si è aggravata la situazione di insicurezza dovuta ad atti terroristici da parte di gruppi fondamentalisti provenienti dalla vicina Somalia, culminati con diversi rapimenti ed uccisioni di operatori umanitari (sia locali

3

che internazionali) e popolazione locale ed attentati a luoghi ed in particolare chiese durante i momenti di massima affluenza. Questa situazione ha rallentato lo svolgersi delle diverse attività e UNHCR, responsabile della gestione generale di tutti i campi rifugiati, ha chiesto a più riprese a tutte le agenzie umanitarie presenti di ridurre al minimo le proprie attività (ad esempio durante il mese di ottobre le uniche attività svolte nei campi profughi erano quelle di sopravvivenza come la distribuzione di acqua, cibo e cure mediche) e l’Ambasciata Italiana ha emesso l’ordine di non tenere nessun operatore italiano a Dadaab. Come conseguenza al contesto descritto anche le attività previste dal presente progetto hanno subito rallentamenti e ritardi come descritto nel precedente rapporto intermedio. Questo ha portato alla richiesta da parte di AVSI di un’estensione non onerosa di un mese per completare l’intervento spostando così la fine del progetto dal 1 maggio al 1 giungo 2012. Le richiesta è stata concessa da AGIRE come da comunicazione del 18 aprile 2012. Nonostante i problemi di insicurezza ed al conseguente leggero ritardo nell’implementazione, tutte le attività previste sono state realizzate come dettagliato nel successivo capitolo.

3. ATTIVITA’ Attivita’ correlate alla prima componente d’intervento: costruzione ed attivizione di scuole e centri educativi semi-permanenti

1. Costruzione di 4 scuole semi permanenti: Come descritto nel rapporto intermedio, nel settembre 2011 è stato effettuata la perizia tecnica dell’ambiente e terreno dove le strutture dovevano essere costruite. Prima di effettuare la perizia ambientale, a causa della situazione di sicurezza, AVSI, su richiesta di Unicef e UNHCR, ha dovuto cambiare la posizione di due scuole previste nel campo di Kambioos e costruire tutte e 4 le scuole nel campo di Ifo III. In seguito l’ingegnere di AVSI ha steso il computo metrico e il bando di gara è stato aperto, dopo approvazione da parte dell’ufficio tecnico di UNHCR. Seguendo le procedure operative di AVSI il bando è stato pubblicato la terza settimana di Settembre a livello nazionale sul giornale locale. Questa procedura ha richiesto un po’ piu di tempo rispetto a quello previsto, ma il procedimento e’ stato fluido. Le varie compagnie di costruzione interessate hanno avuto a disposizione circa due settimane per prendere visione dei documenti e sottoporre la propria proposta secondo le modalità stabilite dal bando. Il 10 Ottobre 2011 il dipartimento tecnico di AVSI, insieme ad altri supervisori tra cui rappresentati di Unicef, hanno analizzato le 31 proposte ricevute e selezionato i 4 candidati (uno per scuola) la cui proposta corrispondeva maggiormente a quanto richiesto. Vista la situazione di insicurezza e i vari incidenti accaduti nei campi profughi, tra cui quello del 13 Ottobre dove due operatori umanitari spagnoli di MSF sono stati rapiti, non è stato possibile appaltare immediatamente i lavori e quindi la formalizzazione dei contratti e l’inizio effettivo delle costruzione è avvenuto solo a metà novembre. Anche durante la realizzazione delle opere, previste in 10 settimane, ci sono stati dei periodi di interruzione dovuti a sporadici attacchi all’interno dei campi, però si è riuscito a

4

realizzare e completare le 4 scuole previste entro maggio e l’inaugurazione con passaggio formale dei beni ai responsabili dei campi è avvenuta a fine giugno. Le 4 scuole semipermanenti sono state realizzate come previsto da progetto, utilizzando materiali e tecniche costruttive semplici e comunemente utilizzate nei campi e nell’area con fondazioni e pavimento in cemento (in grado eventualmente di poter trasformare la struttura semipermanente in permanente), struttura verticale in legno con copertura in ondulati di lamiera e tamponamento delle pareti con stuoie intrecciate.

2. Costruzione di 20 centri educativi: Nella prima parte del progetto, AVSI insieme a UNHCR e alle tre agenzie reponsabili dell’educazione nei tre campi di Dadaab ha individuato gli spazi dove i centri potessero essere costruiti. Questa prima parte dell’intervento ha richiesto quasi due mesi, poiche’ gli spazi inizialmente previsti non erano più disponibili, essendo localizzati in aree cosidette a rischio di attacco, cosa che non erano prima di settembre 2011. L’idea iniziale era quella di costruire tutti i centri tra i blocchi di case, così da facilitare gli spostamenti e la frequenza per i bambini piu piccoli. Purtroppo, dopo le varie visite sul campo e discussioni con le agenzie e la comunità profuga, si è compreso e concordato che la soluzione migliore era costruire alcuni centri all’interno delle scuole esistenti, creando una zona “separata”, dove poter aggiungere anche giochi per l’esterno. In questo modo tutti i servizi garantiti alle scuole, come cibo, sono facilmente messi a disposizione, poichè con le nuove misure di sicurezza, anche al distribuzione di cibo effettuata da WFP ha cambiato strategia. Dopo questo processo di selezione e definizione delle aree dove realizzare i centri, a novembre 2011, AVSI ha ricevuto l’approvazione e il terreno per costruire 15 centri (5 in ogni campo), alcuni all’interno delle scuole esistenti, altri in alcuni blocchi. Come espresso nel rapporto intermedio la costruzione di 5 centri era rimasta in sospeso per mancanza di spazio, ridotto a causa del gran numero di profughi giunti nel 2011. A fronte di questa incertezza nella disponibilità di un’area dove erigere gli ultimi 5 centri (finanziati da fondi AVSI) AVSI ha deciso di utilizzare l’importo previsto per un altro intervento, nell’ambito WASH, di emergenza dovuto alla siccita’ nel Corno d’Africa, nella regione del Turkana. Dopo aver applicato le varie procedure di appalto ed aver avviato i lavori, i 15 centri sono stati completati, seguendo all’incirca le tempistiche utilizzate per la realizzazione delle scuole, e quindi i centri sono stati ultimati a maggio e son stati formalmente inaugurati e passati ai responsabili sei campi a giugno. Le tecniche costruttive adottate sono le stesse utilizzate per la realizzazione delle scuole semipermanenti. Tra Unicef ed AVSI, si sta definendo una collaborazione per la gestione di questi centri educativi a partire da luglio 2012.

3. Acquisto di banchi e arredamento scuole e centri educativi: le 4 scuole semipermanenti sono state arredate con banchi così come previsto. Anche i centri educativi e le 7 scuole materne sono state arredate con materassini sedie e tavoli. AVSI ha cercato di arredare le scuole materne in modo da rendere l’ambiente educativo amichevole e adatto a bambini di età tra i 3 e i 6 anni. Per far ciò AVSI ha acquistato

5

meterassini di plastica per asilo che potranno essere messi all’interno dei centri educativi, dove i bambini più piccoli potranno dormire e giocare. I materassi sono colorati e facilmente spostabili per creare spazio nella classe per altre attivita’. Oltre a questi 750 sedie e 300 tavoli per i centri educativi sono stati acquistati e consegnati. Tutti gli acquisti sono stati realizzati seguendo le procedure standard di AVSI per gli acquisti di beni.

4. Acquisto dei libri di testo:

durante i mesi di ottobre e novembre, il dipartimento educativo di AVSI a Dadaab, insieme ai responsabili per l’educazione di UNHCR ed alle agenzie responsabili dell’educazione nei singoli campi (CARE, ADEO e LWF), hanno svolto attività di analisi e ricerca rispetto ai bisogno a livello di testi scolastici per i bambini che frequenteranno la scuola. Il lavoro ha richiesto tempo, poiché non e’ stato facile identificare il numero di bambini che frequenteranno la scuola e la rispettiva classe, essendo il numero enorme e in continuo aumento. A dicembre 2011 AVSI ha redatto la lista finale dei libri ed iniziato il processo di acquisto, secondo le normative AVSI. AVSI ha ricevuto ed analizzato 3 proposte giunte e avviato l’ordine. Il 75% dei circa 4.800 libri sono stati consegnati la prima settimana di gennaio, ed il rimanente 25% è stato acquistato e consegnato a marzo 2012.

5. Acquisto di materiale didattico/ricreativo e di sicurezza

AVSI ha acqusitato del materiale didattico come penne, quaderni e libri per i bambini dell’asilo, oltre a palloni, e altri giochi per l’esterno ed interno che possano aiutare lo sviluppo pedagogico ed educativo, oltre a farli divertire. Inoltre come indicato al capitolo 2, a causa dell’aggravarsi della situazione nei campi in termini di sicurezza si è reso necessario richiedere l’autorizzazione ed acquistare radio satellitari ed attrezzature per rinforzare la sicurezza dove operano e vivono gli operatori di AVSI a Dadaab.

Attività correlate alla seconda componente d’intervento: miglioramento della qualita’ dell’insegnamento primario nei campi profughi di Dadaab tramite la riqualificazione degli insegnanti

1. Selezione dei partecipanti: durante il mese di settembre, 60 insegnanti delle scuole primarie sono stati selezionati e scelti tra i partecipanti dei corsi precedenti implementati da AVSI in collaborazione con la Mount Kenya University, dove certificati per insegnanti della scuola primaria sono stati rilasciati. I 60 insegnanti sono divisi in numero uguale tra i tre campi di Ifo, Hagadera e Dagahaley, 20 per campo.

2. Implementazione dei seminari educativi: I seminari educativi sono le attività che maggiormente hanno risentito dei problemi causati dall’insicurezza, poiché sono stati avviati con 4 mesi di ritardo rispetto al programma. Questo ha visto gli educatori e tutto lo staff costretto a rivedere il programma e adeguarlo alle nuove condizioni.

6

Questo ha voluto dire effettuare più attività teoriche di lezione che attività di pratiche di insegnamento nelle scuole. Tuttavia a metà maggio gli educatori hanno potuto iniziare le loro visite di monitoraggio anche sul campo e all’interno delle scuole, verificando se quanto insegnato durante le sessioni teoriche è stato appreso ed applicato dagli insegnanti. Al termine del corso che ha una durata di 8 mesi e che per lo slittamento iniziale si concluderà ad agosto 2012, una relazione di monitoraggio e valutazione sarà redatta e condivisa con i donatori le agenzie educative presenti ed i beneficiari.

4. VISIBILITA’

Azioni di visibilità sono state effettuate ed in particolare: - stampa di borse per insegnanti e studenti - cartelloni per ogni scuola, - magliette, penne, cappellini e manifesti ognuno con i loghi dei diversi donatori tra cui AGIRE. 5. DIFFICOLTA’ INCONTRATE - OSSERVAZIONI Le difficoltà maggiori riscontrate sono state quelle già precedentemente espresse e riguardano in gran parte la situazione di sicurezza per la quale tutte le attività sono state condizionate ed hanno subito alcuni cambiamenti e ritardi. Questo ha visto costretto il personale di AVSI a modificare e rivedere continuamente il piano di lavoro, che fino all’ultimo è rimasto sempre molto flessibile ed adattabile alle circostanze indipendenti dalla nostra volontà e capacità Nonostante questo il progetto è stato concluso con successo ed AVSI ha portato a termine le attività previste anche se con alcuni ritardi comprensibili ed accettabili rispetto piano originale. L’intervento sicuramente ha avuto un’impatto positivo in quanto, oltre a rispondere ad un bisogno educativo, comunque importante e necessario anche in situazioni di emergenza, si è inserito in un intervento più ampio che coinvolge diverse organizzazioni e donatori internazionali e di cui l’intervento di AGIRE è stato complementare e pienamente integrato. Un altro elemento di positività dell’intervento è stata il pieno apprezzamento e collaborazione degli altri organismi internazionali presenti nel realizzare il progetto e soprattutto dei beneficiari come esemplificato dalle testimonianze e racconti presenti sul sito web di AVSI.

7

FOTOGRAFIE DELL’INTERVENTO

1. Scuole semi-permanenti

scuola semipermante primaria

visita della Rappresentante di UNICEF con lo staff di AVSI

2. Centri educativi/scuole materne semipermanenti

scuola materna

8

3. Corso di riqualificazione degli insegnanti

gli insegnanti che hanno partecipato ai corsi pedagocici nei tre campi

4. Alcuni esempi di materiale didattico acquistato

Tavoli, sedie e materassi per le scuole materne

banchi per le scuole primarie