Program Ma

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 Filarmonica Giuseppe Verdi in San Miniato dal 1814 Movimento Shalom onlus in collaborazione con La conchiglia di Santiago srl Comune di San Miniato / San Miniato Promozione  Provincia di Pisa / Regione T oscana Associazione Europea delle V ie Francigene Associazione Toscana delle Vie Francigene Veglie Francigene Cultura Camminante presentano Palio di San Rocco Pellegrino lungo gli antichi tracciati della via Francigena (Settimo Festival del pensiero popolare) dal 10 al 16 agosto 2015 ore 17-24 e anche di più sette giorni in viaggio con sette sensi: vista, udito, olfatto, gusto, tatto, cuore, anima  direzione artistica Andrea Mancini  

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Transcript of Program Ma

  • Filarmonica Giuseppe Verdi in San Miniato dal 1814

    Movimento Shalom onlus

    in collaborazione con La conchiglia di Santiago srl

    Comune di San Miniato / San Miniato Promozione Provincia di Pisa / Regione Toscana

    Associazione Europea delle Vie Francigene Associazione Toscana delle Vie Francigene

    Veglie Francigene Cultura Camminante

    presentano

    Palio di San Rocco Pellegrino lungo gli antichi tracciati della via Francigena

    (Settimo Festival del pensiero popolare) dal 10 al 16 agosto 2015 ore 17-24 e anche di pi

    sette giorni in viaggio con sette sensi: vista, udito, olfatto, gusto, tatto, cuore, anima

    direzione artistica Andrea Mancini

  • Il Palio di San Rocco Pellegrino / VII Festival del pensiero popolare di Andrea Mancini

    Siamo alla VII edizione. Forse quella della crisi? No, tuttaltro, la nostra salute davvero al massimo, come la grandezza delle nostre tasche vuote, pi vuote di quelle di Tot o di Arlecchino. Ma va bene cos, pi le nostre amate maschere vengono bastonate, pi riescono ad esprimere la gioia di vivere della povera gente, dei miracolati di De Sica e Zavattini, che volano sopra la citt. Anche per noi, ne siamo sicuri, ci sar questo destino, spesso nonostante un peso non indifferente ci sentiamo gonfiare dallaria e magari, come successo a certi nostri amici, alzarci in volo, meraviglia delle meraviglie.

    Ma adesso basta premesse, entriamo nel vivo del nostro Palio di San Rocco Pellegrino / VII festival del pensiero popolare. Intanto il nome, abbiamo riportato per primo San Rocco, perch c forse bisogno ancora di santi, soprattutto di santi parecchio inventati come il nostro Rocco, che magari era un uomo retto, ma poco un santuomo. Insomma ci piace ridargli la titolarit del nostro festival, anche perch un pellegrino e protettore dei tanti pellegrini che ogni giorno ci passano sotto casa, lungo la via Francigena.

    Alla via e al suo paesaggio dedicata la nostra festa, grazie appunto alla mostra Paesaggio, che si snoder per tutti gli androni delle nostre strade, grazie ai fotografi che hanno collaborato con lassociazione Limen. Sono oltre centocinquanta bellissime immagini del territorio che circonda San Miniato, quello stesso che avremo modo di scoprire grazie a Giovanni Corrieri, quella guida straordinaria che da qualche anno accompagna i nostri sogni. Giocando spesso insieme ad Andrea Giuntini, che questanno dar vita ai suoi aperitivi teatrali dedicati a Michelangelo, Caravaggio, nel bellissimo Frantoio della Briccola, che sar anche lo spazio espositivo dellallestimento appositamente creato dal pittore Luca Macchi.

    Ma il nostro Palio non avrebbe senso se non occupasse di temi forti, a partire da quella che la pi grande scrittrice contemporanea, almeno tra le italiane, cio Dacia Maraini, una donna davvero straordinaria che non ha mai temuto di sporcarsi le mani, con un impegno non occasionale, ad esempio con il teatro, al quale il Palio di san Rocco render un particolare omaggio. A Dacia, che sar nostra ospite e premiata con il premio speciale San Rocco 2015, sar infatti dedicata la giornata dell11 agosto, consacrata a Santa Chiara, proprio la protagonista dellultima fatica letteraria della Maraini. Ma in quello stesso 11 avremo un incontro pubblico con la scrittrice e alle 22 il suo spettacolo Cronaca di una violenza di gruppo, con una tra le pi interessanti attrici delle ultime generazioni, quella Federica Di Martino, che viene dalla scuola di Luca Ronconi e Gabriele Lavia, con cui ha interpretato di recente

  • unacclamata Medea. Alla Maraini saranno anche dedicate gli spettacoli di tarda serata, i Teatri di Dacia, a cura di Eugenio Murrali, autore, insieme a Dacia del libro Il sogno del teatro. Cronaca di una passione, che sar presentato nel pomeriggio del 12 agosto.

    Altro tema centrale nel nostro Festival sar quello dei profughi, che da qualche mese sono ospiti amati-odiati delle nostre citt. Labbiamo visto anche lanno scorso, proprio in piazza XX settembre, dove avvengono le nostre conversazioni. Cos questanno parleremo specificamente di loro, grazie al prof. Adriano Prosperi della Scuola Normale Superiore di Pisa, a Giuseppe Faso dellassociazione Straniamenti di Empoli e Idrissa Keita, del Movimento Shalom, da qualche settimana direttore del centro che Shalom, su invito di quel Comune, ha aperto a Montaione.

    Avremo poi una serata su un libro di Marilina Veca, dedicato allo stalking, alla violenza soprattutto nei confronti delle donne, con momenti di danza, a cura di Maria Teresa Spinelli, ma anche con testimonianze potenti, come quella delle rappresentanti del Movimento Shalom e dellassociazione Nos Otras di Firenze.

    A ferragosto il tradizionale Palio di San Rocco, seguito dallesibizione della Filarmonica Giuseppe Verdi, mentre nel pomeriggio ci sar un incontro sui momenti successivi alla guerra o anche alla crisi della societ, cio proprio il tema dellOpera da tre soldi diretta da Henry e Rebecca Brown, che andr in scena quella stessa sera con una compagine almeno eccezionale, formata dallorchestra di Prima Materia, insieme agli anziani di ben nove case di riposo (diretti da Simone Faraoni), che daranno vita ad un lavoro intensissimo nella piazza centrale della festa. Allincontro del pomeriggio saranno presenti operatori, musicisti, esperti e anche un sacerdote da sempre impegnato sui fronti pi caldi del mondo, cio Andrea Cristiani, fondatore del Movimento Shalom.

    Il giorno 16, infine, serata finale avremo tre grandi amici della nostra festa, da sempre protagonisti di una sorta di riscoperta di forme espressive che sono state dichiarate morte per decine di volte e che invece continuano a lavorare attirando pubblici immensi, come le centinaia di persone che occupano ogni anno Certaldo Alto, per gli oltre quattrocento artisti di Mercantia. Stiamo parlando degli ideatori di questa forma di spettacolo, del teatro da quattro soldi, cio Alessandro Gigli e Alberto Masoni, che saranno premiati da quello che pu essere considerato il loro maestro, cio Giuliano Scabia. La serata sar conclusa dallo spettacolo simbolo di questo teatro, replicato in tutto il mondo per quasi 1500 volte: cio Alto Livello di Luigi Sicuranza, interpretato da Pietro Rasoti, interprete di una travolgente sequenza di trasformismo sui trampoli.

    Le Sezioni

  • La via Francigena e i suoi cammini:

    Il Palio di San Rocco Pellegrino / VII festival del pensiero popolare si svolge lungo lantico tragitto della via Francigena, lungo quellitinerario che anche San Rocco potrebbe aver attraversato. Ci sono ancora quelle stesse pietre, quelle stesse fonti, quegli stessi luoghi. Forse ancora per poco, come documentano le bellissime fotografie del gruppo che ha lavorato insieme a Limen, e come racconta Giovanni Corrieri, nei suoi viaggi sulla Francigena per chi ci sta. Assolutamente da non perdere.

    San Rocco, la chiesa, il monumento e lAuditorium di piazza Buonaparte:

    Torna ad essere il protagonista della nostra festa: San Rocco pellegrino, camminatore lungo la via Francigena, ma anche attore e maschera, nei panni dellenorme burattino realizzato da Giulio Greco e ospitato ormai da tre anni nellOratorio, attraversato da centinaia di pellegrini, quella che la chiesa pi aperta dItalia, grazie alle cure di Fiorella Sgherri che lha riaperta per i sanminiatesi, ma anche per gli altri, compresi i musulmani che l dentro possono andare a pregare. Ci sono una serie di edifici e di oggetti in quella stessa piazza, che sono stati realizzati e restaurati grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio e alla Cassa di Risparmio di San Miniato SpA, cio il Buttafumo, analogo al Botafumeiro di Santiago di Compostela, il Monumento a Leopoldo II, lOratorio di San Rocco e da questanno lauditorium, uno spazio di oltre 350 posti, che utilizzeremo per la giornata dedicata a Dacia Maraini.

    Pomeriggi:

    Non sono dibattiti, non sono conferenze, non sono neanche spettacoli. Sono appunto pomeriggi di cultura, quelli che caratterizzano il nostro Palio, che proprio in loro trova la sua originalit. Qui se ne segnala soltanto uno, quello che sar realizzato nello spazio dellauditorium di piazza Buonaparte, con Dacia Maraini. Si tratta dellevento principale dellintero festival, la presenza di una donna che ha vinto i pi prestigiosi premi letterari e che a tanti altri candidata, ma che soprattutto non ha mai disdegnato il lavoro pratico, legato al cinema, al teatro, alla direzione di festival e ad un uso della letteratura che lha sempre tenuta vicina ai problemi delle persone e alle lotte per laffermazione dei loro ideali, soprattutto femminili, per questo le donne sono in genere le protagoniste delle sue bellissime storie, dove Dacia passa, in modo quasi naturale, dalla letteratura alla scrittura teatrale o cinematografica, senza dimenticarsi mai la storia e quello che essa significa.

  • Gli spettacoli:

    Avremo questanno molto teatro, anche se teatro particolare, intanto le serate del Teatro di Dacia (si veda il programma), dove in molti si misureranno con eroine ed eroi (pochi) evocati dalla Maraini, avremo poi I pigmenti dellanima, gli aperitivi teatrali di Andrea Giuntini e Luca Macchi e lOpera da tre soldi, offerta addirittura in due versioni diverse; avremo poi la presentazione teatrale di Marilina Veca e infine Cronaca di una violenza di gruppo, lintenso spettacolo di Federica Di Martino, tratto da un racconto presente nella raccolta L'Amore Rubato di Dacia Maraini. Come dice la Di Martino: La storia la vorremmo inventata, irreale mai accaduta,invece recenti fatti di cronaca ci rammentano la sua schiacciante veridicit e autenticit. la storia di uno stupro di gruppo da parte di quattro adolescenti ai danni di una loro compagna di classe di tredici anni.