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CLASSI PRIME A, B Plesso Dewey A, B, C, D, E Plesso Kennedy

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CLASSI PRIME

A, B Plesso Dewey

A, B, C, D, E Plesso Kennedy

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PRESENTAZIONE DELL’INTERCLASSE 1) Classi Plesso Dewey: 2 classi con tempo scuola di 40 ore

Plesso Kennedy: 3 classi con tempo scuola di 40 ore e 2 classi con tempo scuola di 29 ore

2) Alunni Plesso DEWEY 1^ A 22 alunni (di cui 1 HC)

1^ B 22 alunni (di cui 1 HC)

Plesso KENNEDY 1^ A 23 alunni (di cui 1 HC)

1^ B 23 alunni (di cui 1 HC)

1^ C 22 alunni (di cui 1 HC)

1^ D 23 alunni (di cui 2 HC)

1^ E 22 alunni (di cui 1 HC)

3) Insegnanti Plesso DEWEY 1^ A De Benedetto Maria, Bottalico Paola, Diano Maria Antonietta (sostegno), Porcu Giuseppina (2 ore IRC) 1^ B Biscetti Antonella, De Florio Maria Concetta, Oss Emer Paola (inglese e sostegno 22 h), Porcu Giuseppina (2 ore IRC), Plesso KENNEDY 1^ A Bruschi Daniela, Remonda Luisa, Transirico Alessandra (sostegno e inglese) 1^ B Colosimo Esterina, Morabito Valentina, Pepe Concetta (inglese) Macaluso Marilena (2 ore IRC), Mureddu Rita (sostegno 22 h) 1^ C Fortunato Antonella, Francesca Grogno, Daniela De Siano (inglese), Macaluso Marilena (2 ore IRC), Giraudo Tania (sostegno) 1^ D Bianco Sara, Remonda Luisa, Fortunato Antonella, Amaiolo Daniela (sostegno 22 h), Currenti Nella (sostegno 12h), Macaluso Marilena (2 ore IRC) 1^ E Bocchi Daniela, Morabito Valentina, Colosimo Esterina, Valenti Francesca Renata (sostegno 22h), Macaluso Marilena (2 ore IRC) Gli orari di presenza degli insegnanti in classe sono stati consegnati in Direzione e sono nell’agenda di classe.

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Una delle finalità prioritarie della nuova scuola è la formazione di alunni “competenti”, alunni cioè capaci di mobilitare le proprie risorse e di saper agire in risposta a determinate situazioni in una serie indifferenziata di contesti sia scolastici sia appartenenti al mondo reale. Nell’esercitare una competenza, infatti, l’allievo è chiamato a far intervenire le sue risorse in termini di conoscenze, abilità cognitive, abilità pratiche, capacità, attitudini, motivazioni, responsabilità personali e sociali. Pare utile riportare la definizione di “competenza” condivisa dal legislatore del tutto in linea con il glossario europeo, nel DM 22/8/2007 n. 139: “Le “competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia”. Le competenze, inoltre, secondo il sistema valutativo dell’OCSE, che osserva e misura gli esiti finali delle attività formative, e quindi degli apprendimenti ritenuti più importanti e valutabili nei vari paesi, devono poter essere manifestate anche e soprattutto in un contesto di realtà legato direttamente alle esperienze che i soggetti compiono nella loro quotidianità sia individualmente sia in cooperazione. Per motivare gli alunni ad attivare le loro competenze occorre perciò proporre spesso compiti che escano dalla “solita routine”, che siano vissuti come “situazioni problematiche” per risolvere le quali sia indispensabile coinvolgersi completamente nella situazione che viene percepita dai più come una sfida cognitiva in cui esercitare il proprio potenziale creativo. É bene inoltre ricordare che la manifestazione di una competenza deve essere slegata da un contenuto, in quanto ogni vera competenza deve poter essere “trasferita” in ambiti e contesti differenti facendo sì che l’allievo si mobiliti per “adattare” il proprio agire a ogni nuova circostanza. Un curricolo efficace e ben articolato, che sappia ripensare il rapporto con il reale, con i nuovi contenuti e con il ruolo delle discipline può contribuire allo sviluppo di competenze personali, di apprendimento e di ragionamento che permettono agli allievi di maturare una maggior autonomia nella ricerca delle soluzioni, di sviluppare forme di pensiero creativo e originale, di riflettere sui propri apprendimenti, di partecipare attivamente e di lavorare in autogestione. Nel processo di apprendimento infatti, oltre alle competenze riferite alle discipline di insegnamento, devono essere sviluppate anche quelle competenze, comunemente definite “trasferibili e trasversali” che ogni studente deve poter raggiungere al termine del primo ciclo di istruzione quale persona autonoma e a pieno titolo inserita nella vita civile e sociale del Paese. Tali competenze trovano una loro esplicitazione condivisa nelle “8 competenze- chiave europee” che costituiscono i traguardi dei percorsi scolastici di ogni stato in base a quanto definito ufficialmente nelle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006:

1. comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. competenza digitale 5. imparare ad imparare 6. competenze sociali e civiche 7. senso di iniziativa e imprenditorialità 8. consapevolezza ed espressione culturale.

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COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE INTERDISCIPLINARI: Riconoscere ed assumere adeguate forme di comportamento. Attivare e mantenere rapporti interpersonali; attivare le competenze personali nel gruppo e nella società Pensare in maniera indipendente Partecipare attivamente Rispettare le argomentazioni altrui Analizzare concretamente le possibili alternative Partecipare attivamente e collaborare Interagire adeguatamente SPIRITO D’INIZIATIVA: Pianificare progetti per raggiungere obiettivi. Riconoscere e accettare l’errore.

Attivare la riflessione e la discussione sui principali

valori morali e civili. Maturare atteggiamenti di fiducia in se stessi e

nelle proprie capacità. Saper assumere impegni e responsabilità. Individuare modalità per affrontare e superare le

difficoltà di ogni giorno. Mettere in atto comportamenti di autonomia. Costruire e rafforzare relazioni di affetto,

comprensione e disponibilità. Costruire e rafforzare lo spirito di squadra. Valorizzare le diversità esistenti nel gruppo. Saper accettare la sconfitta e non assumere

atteggiamenti si superiorità in caso di vittoria. Conoscere, comprendere e rispettare le regole

convenute. Saper riconoscere ed accettare i propri errori ed

impegnarsi per superarli. Aver cura e mantenere puliti, fare buon uso degli

ambienti scolastici e non: aula, bagni, corridoi, cortile, refettorio.

Aver cura del materiale scolastico proprio e altrui.

COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE: Ampliare il patrimonio lessicale. Utilizzare termini specifici. Comprendere relazioni di significato tra parole. Esprimere oralmente idee ed opinioni. Comprendere testi di vario tipo.

IMPARARE AD IMPARARE Organizzare il proprio apprendimento in relazione al tempo a disposizione. Organizzare e assimilare i nuovi apprendimenti. Prendere coscienza del proprio processo di apprendimento. Acquisire fiducia nelle proprie capacità. Riconoscere e superare ostacoli. Applicare conoscenze a nuovi contesti. Gestire efficacemente le informazioni.

COMPETENZA MATEMATICA: Comprendere il significato della notazione posizionale. Utilizzare schemi e rappresentazioni di vario tipo. Risolvere problemi in situazioni quotidiane. Individuare diverse strategie di soluzione. Analizzare le procedure. Valutare l’opportunità di utilizzare strumenti di

COMPETENZA IN CAMPO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO: Usare le conoscenze acquisite per spiegare il mondo circostante. Misurare i fenomeni naturali. Padroneggiare la misura e i suoi strumenti. Padroneggiare strumenti manuali.

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calcolo. Utilizzare le operazioni per risolvere problemi in situazioni quotidiane. Applicare conoscenze in nuovi contesti. Dedurre dati matematici dalla realtà circostante. Riconoscere proprietà degli oggetti matematici. Formulare ipotesi e controllarne le conseguenze. Usare modelli matematici di pensiero logico. Comunicare in modo obiettivo le conclusioni delle proprie indagini. Discutere e argomentare le proprie scelte.

MODALITÁ DI VALUTAZIONE Le insegnanti valuteranno le competenze acquisite l’anno precedente mediante le prove d’ingresso stabilite in interclasse nei giorni precedenti l’arrivo dei bambini a scuola. Periodicamente, secondo il calendario previsto dell’utilizzo delle ore annue di attività connesse all’insegnamento, le docenti si ritroveranno a livello di interclasse didattica per verificare la programmazione, predisporre prove oggettive in itinere e per stabilirne i criteri di valutazione. Si osserverà attentamente il processo di apprendimento di ogni singolo alunno, tenendo conto della situazione di partenza, dei progressi in itinere, dei risultati. Le verifiche periodiche consentiranno di osservare sistematicamente i progressi degli alunni sotto tutti gli aspetti: conoscenze, abilità, impegno, comportamento, tenendo in debita considerazione quanto ciascun alunno può produrre a seconda delle sue possibilità. A fine quadrimestre i docenti predisporranno prove di competenza a vari livelli che consentiranno di documentare e valutare le competenze disciplinari e trasversali degli alunni:

Livello 1- valutazione delle abilità e/o delle conoscenze di base. Livello 2- valutazione delle competenze acquisite. Livello 3- valutazione delle competenze acquisite e sviluppate.

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento degli alunni, è espressa nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione. Il comportamento si considera come insieme delle norme e dei doveri e come partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica. Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla C. M. 85/2004, in cui comportamento si intende:

- impegno - partecipazione - interesse - relazione con gli altri

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ITALIANO Lo sviluppo delle competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Nel primo ciclo di istruzione (scuola primaria e secondaria di primo grado) devono essere acquisiti gli strumenti necessari ad una “alfabetizzazione funzionale”: gli allievi devono ampliare il patrimonio orale e devono imparare a leggere e a scrivere correttamente e con crescente arricchimento di lessico. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.

Ascolto e parlato Traguardi di competenza

- Comprendere semplici testi ascoltati e individuarne il senso globale e le informazioni principali.

- Partecipare a scambi linguistici con coetanei e adulti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti.

- Raccontare esperienze personali rispettando l’ordine cronologico.

Obiettivi di apprendimento - Partecipare a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

- Ascoltare e comprendere semplici consegne per svolgere l’attività o un gioco. - Protrarre la capacità di attenzione e concentrazione per periodi progressivamente

più lunghi. - Raccontare storie personali rispettando l’ordine cronologico e in modo che sia

chiaro per chi ascolta.

Contenuti/attività - Conversazioni occasionali e guidate su argomenti vari. - Ascolto ed esecuzione di richieste verbali fornite in sequenza dall’insegnante. - Ascolto di regole per eseguire giochi e percorsi guidati. - Ascolto di comunicazioni su avvenimenti, fatti, fenomeni. - Ascolto di brevi storie e produzione del relativo disegno e/o riesposizione verbale. - Memorizzazione di frasi, filastrocche, canti, poesie. - Conversazioni guidate con particolare attenzione alla pertinenza degli interventi. - Racconti di esperienze personali rispondendo alle domande dell’insegnante o

rispettando la sequenza logica e cronologica dei fatti. - Descrizioni orali individuali e collettive di persone, animali, cose osservate e

immagini.

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Lettura Traguardi di competenza

- Leggere brevi e semplici testi descrittivi e narrativi e comprenderne gli elementi essenziali.

Obiettivi di apprendimento

- Leggere parole, frasi e brevi testi con graduale sicurezza a voce alta. - Comprendere semplici e brevi testi di tipo diverso.

Contenuti/attività

- Distinzione tra scrittura ed altri tipi di segni. - Analisi di parole discriminando le sillabe. - Lettura e comprensione di parole. - Riordino di sillabe per formare parole con significato. - Lettura e comprensione di parole, frasi, brevi testi in stampato maiuscolo,

minuscolo e in corsivo. - Ricostruzione di un breve testo riordinando sequenze. - Individuazione, con opportune domande, delle informazioni di un testo.

Scrittura Traguardi di competenza

- Scrivere brevi testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielaborare testi completandoli e/o trasformandoli.

- Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

Obiettivi di apprendimento - Organizzare graficamente la pagina - Scrivere autonomamente e progressivamente sillabe, parole e semplici frasi. - Scrivere sotto dettatura sillabe, parole e frasi minime. - Produrre parole e semplici frasi per autodettatura. - Scrivere utilizzando i diversi caratteri di scrittura. - Scrivere semplici frasi con il supporto di immagini. - Scrivere semplici frasi relative al proprio vissuto.

Contenuti/attività

- Attività di pregrafismo. - Giochi sillabici. - Giochi con parole e frasi. - Riproduzione di sillabe e di parole copiandole dalla lavagna. - Riconoscimento di grafemi, sillabe, parole. - Il suono duro e dolce delle lettere C e G. - I gruppi consonantici SCI SCE GN GL. - I digrammi MP e MB. - Discriminazione dei grafemi QU e CU. - Presentazione del trigramma CQU

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- Le sillabe complesse pluri- consonantiche. - Scrittura di semplici parole e frasi con il supporto delle immagini. - Dettati di sillabe, parole, semplici frasi. - Uso dei diversi caratteri di scrittura (stampato maiuscolo e minuscolo, corsivo).

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

Traguardi di competenza - Comprendere e saper utilizzare termini man mano appresi. - Comprendere il significato delle parole nel loro contesto.

Obiettivi di apprendimento

- Comprendere e utilizzare i nuovi termini appresi, in contesti adeguati. - Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul

contesto, sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. - Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed

extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.

Contenuti/attività - Attività orali collegate alla lettura e alla scrittura. - Giochi di parole. - Attività anche ludiche e ricreative sulla consistenza della tipologia del patrimonio

lessicale di ognuno. - Letture e ascolto di diversi tipi di testo. - Primo approccio all’uso del dizionario illustrato. - Riflessioni su modi di dire di uso quotidiano, gergali e legate all’esperienza.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

Traguardi di competenza - Prestare attenzione alla grafia delle parole e applicare le conoscenze ortografiche

apprese. - Riconoscere se una frase è accettabile, coerente e coesa, cioè logica e costituita

dagli elementi essenziali (soggetto, predicato, complementi necessari, connettivi logici).

Obiettivi di apprendimento - Riconoscere alcune convenzioni ortografiche. - Produrre frasi minime

Contenuti/attività Le convenzioni di scrittura:

- scansione in sillabe - digrammi - raddoppiamento di consonanti

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La punteggiatura forte: - punto - punto interrogativo - punto esclamativo

Le parti del discorso: primo approccio con l'articolo, il nome, l'azione. COMPETENZE DA RAGGIUNGERE IN ITALIANO AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA PER OGNI ALUNNO: Partecipare alle conversazioni in modo sempre più appropriato.

Prestare attenzione e comprendere l’argomento trattato nelle discussioni in classe.

Comprendere le informazioni principali di un discorso.

Riferire un pensiero o un breve testo letto o ascoltato.

Leggere semplici testi cogliendone il senso globale.

Produrre semplici testi comunicativi legati all’esperienza quotidiana rispettando le fondamentali convenzioni ortografiche.

Conoscere gli elementi principali della frase.

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LINGUA INGLESE L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del territorio nazionale. Accostandosi a più lingue, l’alunno impara a riconoscere che esistono differenti sistemi linguistici e culturali e diviene man mano consapevole della varietà di mezzi che ogni lingua offre per pensare, esprimersi e comunicare. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. La scelta metodologica è rivolta ad un approccio comunicativo. Pertanto sarà di tipo ludico, comunicativo, basato cioè sul principio del “learning by doing”. Per questo verranno privilegiate sin dall’inizio le attività che forniscono agli alunni occasioni reali per parlare ed ascoltare. Traguardi di competenza

- Riconoscere e utilizzare alcuni semplici vocaboli di uso comune e riprodurre in modo guidato semplici funzioni comunicative relativi a se stesso e ai compagni.

- Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

Obiettivi di apprendimento - Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi a se stesso, ai compagni, ad

ambiti familiari. - Completare e riordinare semplici vocaboli. - Comprendere semplici comandi secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall’insegnante.

Contenuti/attività Comprensione ed esecuzione di semplici istruzioni e procedure pronunciate chiaramente e lentamente: espressioni e frasi di uso quotidiano (es. espressioni per chiedere e dire il proprio

nome, …) memorizzazione di filastrocche e canzoncine. - formule di saluto (HELLO, HI / GOOD BYE, BYE BYE) e semplici istruzioni

correlate alla vita di classe (STAND UP, SIT DOWN, LISTEN, LOOK, GO, COME, POINT, ecc…).

- abbinamento di ambiti lessicali relativi a colori, numeri (da 1 a 10) e oggetti di uso quotidiano.

Comprensione e riconoscimento di singole parole con cui si è familiarizzato oralmente, accompagnate preferibilmente da supporti visivi o sonori.

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MATEMATICA Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione della matematica, non ridotta ad un insieme di regole da memorizzare e applicare, ma riconosciuta e apprezzata come contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.

Numeri Traguardi di competenza

- Conoscere e utilizzare i numeri entro il 20.

Obiettivi di apprendimento - Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo

e per salti di due, tre. - Leggere e scrivere numeri naturali avendo consapevolezza del valore posizionale

delle cifre. - Confrontare i numeri naturali, ordinarli e rappresentarli sulla retta dei numeri. - Rappresentare il valore del numero associandolo ad una quantità. - Confrontare quantità e numeri e stabilire relazioni di maggioranza, minoranza,

uguaglianza. - Distinguere tra valore cardinale e ordinale del numero. - Effettuare e registrare raggruppamenti in base dieci. - Eseguire mentalmente e per iscritto semplici addizioni e sottrazioni con i numeri

naturali e verbalizzare le procedure di calcolo. - Esplorare, rappresentare e,risolvere situazioni problematiche attraverso l’uso di

addizioni e sottrazioni. Contenuti/attività

- Lettura e scrittura in cifre e in lettere dei numeri entro il 20. - Utilizzo di simboli non numerici (crocette, quadretti…) per rappresentare quantità. - Corrispondenza tra numero e quantità. - Insiemi più, meno, ugualmente numerosi. - Relazione d’ordine tra due numeri o quantità con i simboli >, <, =. - Riordino di numeri noti sulla linea dei numeri. - Successioni ordinate. - Giochi e schede che aiutino a comprendere il valore cardinale e ordinale del

numero. - L’insieme unione per giungere all’uso dell’operatore “+” - Esecuzione orale e scritta di semplici addizioni. - Individuazione dell’addendo mancante. - Individuazione, dato un insieme, di un sottoinsieme e il suo complementare per

giungere all’uso dell’operatore “ – ”. - Esecuzione orale e scritta di semplici sottrazioni. - Addizione e sottrazione come operazioni inverse. - Giochi in cui si utilizzano l’ordine numerico e le procedure dell’aggiungere e del

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togliere (gioco dell’oca, gioco del fazzoletto, …). - Individuazione di situazioni problematiche nell’ambito dell’esperienza quotidiana. - Ricostruzione e rappresentazione di situazioni problematiche con materiale

strutturato e non nell’ambito dell’esperienza quotidiana.

Spazio e figure Traguardi di competenza

- Riconoscere e rappresentare forme del piano e dello spazio che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

- Descrivere, denominare e classificare figure in base a caratteristiche geometriche, progettare e costruire semplici modelli.

- Utilizzare strumenti per il disegno geometrico (righello). Obiettivi di apprendimento

- Percepire la posizione del proprio corpo in uno spazio. - Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto sia

rispetto ad altre persone o oggetti usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).

- Distinguere linee aperte e linee chiuse; regione interna, regione esterna, confine. - Eseguire un semplice percorso descritto verbalmente e dare istruzioni a qualcuno

perché compia un percorso desiderato. - Osservare, riconoscere e denominare le principali figure geometriche solide e

piane. Contenuti/attività

- Giochi in palestra e in aula. - Esecuzione di semplici percorsi seguendo le indicazioni date dall’insegnante o dai

compagni e rappresentazione grafica. - Uso di termini topologici per definire la posizione di oggetti nello spazio fisico - Linee, confini, regione interna ed esterna. - Mappe e reticoli. - Figure solide e piane.

Relazioni, dati e previsioni

Traguardi di competenza - Ricercare dati per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni (tabelle e

grafici); ricavare informazioni da tabelle e grafici.

Obiettivi di apprendimento - Saper classificare in base a una data proprietà. - Rappresentare relazioni e dati e utilizzare le rappresentazioni per ricavare

informazioni. - Rappresentare problemi con grafici che ne esprimano la struttura. - Riconoscere e descrivere regolarità di una sequenza di numeri e figure. - Stabilire il valore di verità di enunciati. - Acquisire e utilizzare le espressioni: impossibile, possibile, certo.

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Contenuti/attività - Classificazione di numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà. - Insieme unione e sottoinsieme. - Confronto e riordino di oggetti e grandezze rispetto ad un criterio dato (meno/più

lungo, meno/più grande…) - Vero/falso, uso del non, quantificatori. - Relazioni, schemi, tabelle. - Ricerca di dati e ricavo di informazioni attraverso la lettura di testi, immagini, in

situazioni reali e/o problematiche. - Analisi di situazioni problematiche di addizione e sottrazione e descrizione del

procedimento seguito per arrivare alla soluzione. - Ascolto di ipotesi di soluzione formulate dai compagni. - Uso dei termini certo, possibile, impossibile.

COMPETENZE DA RAGGIUNGERE IN MATEMATICA AL TERMINE DELLA CLASSE

PRIMA PER OGNI ALUNNO:

• Conoscere il sistema posizionale dei numeri fino al 20.

• Operare con insiemi e quantità.

• Leggere, scrivere e confrontare numeri.

• Eseguire addizioni, sottrazioni scritte e a mente.

• Risolvere semplici problemi con addizioni e sottrazioni.

• Riconoscere e rappresentare forme del piano e dello spazio.

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SCIENZE La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attraverso un metodo di indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione, con spiegazioni e modelli sempre suscettibili di revisione e di riformulazione. L’osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca dovrebbero caratterizzare anche un efficace insegnamento delle scienze e dovrebbero essere attuati attraverso un coinvolgimento diretto degli alunni incoraggiandoli a porre domande, sui fenomeni e le cose, a progettare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e a costruire i loro modelli interpretativi. La ricerca sperimentale, individuale e di gruppo, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui, l’apertura ad opinioni diverse e la capacità di argomentare le proprie. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. Traguardi di competenza

- Acquisire un iniziale metodo scientifico fatto di ipotesi e verifiche. - Osservare e descrivere la realtà individuando caratteristiche di oggetti, animali e

piante.

Obiettivi di apprendimento

Oggetti, materiali e trasformazioni - Descrivere oggetti e materiali e classificarli in base alle loro proprietà (forme, colori

dimensioni, peso, materiali e loro caratteristiche). Osservare e sperimentare sul campo - Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali. - Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e

vegetali. - Avere familiarità con la periodicità dei fenomeni celesti: dì/notte, stagioni (in

collegamento con storia) - Effettuare ipotesi relative a un fenomeno osservato. - Verificare le ipotesi formulate attraverso la raccolta di dati ed esperienze di

osservazione.

L’uomo i viventi e l’ambiente - Osservare e prestare attenzione alle parti e al funzionamento del proprio corpo

(fame, sete, dolore, movimento, freddo/caldo, ecc…). - Identificare elementi viventi e non viventi e le loro caratteristiche fondamentali. - Identificare e descrivere animali e vegetali.

Contenuti/attività - Manipolazione, osservazione e classificazione di oggetti in base al materiale

(legno, metallo, vetro, plastica, carta). - Raccolta differenziata. - Osservazione delle parti che compongono un oggetto e capire che ogni parte ha

una sua funzione. - Parti principali del proprio corpo: testa, braccia, gambe, occhi, naso…. - Principali strutture sensoriali e la loro funzione:

la vista l’udito

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l’olfatto il tatto il gusto

- Classificazione di organismi viventi e non viventi. - Classificazione degli animali in base all’alimentazione, al movimento, all’ambiente

in cui vivono. - Elementi principali di una pianta: radici, fusto, foglie, fiori, frutti. - Realizzazione di semine. - Osservazione di ciò che si vede accadere e formulazione di ipotesi di spiegazione.

TECNOLOGIA Lo studio e l’esercizio della tecnologia favoriscono e stimolano la generale attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e a collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale. È importante che la cultura tecnica faccia maturare negli allievi una pratica tecnologica etica e responsabile, lontana da inopportuni riduzionismi o specialisti e attenta alla condizione umana nella sua interezza e complessità. La tecnologia si occupa degli interventi e delle trasformazioni che l’uomo opera nei confronti dell’ambiente per garantirsi la sopravvivenza e, più in generale, per la soddisfazione dei propri bisogni. Rientrano nel campo di studio della tecnologia i principi di funzionamento e le modalità di impiego di tutti gli strumenti, le macchine e i sistemi che l’uomo progetta, realizza e usa per gestire o risolvere problemi o semplicemente migliorare le proprie condizioni di vita. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. Traguardi di competenza

- Riconoscere e identificare nell’ambiente circostante elementi e fenomeni di tipo naturale e artificiale.

- Conoscere e utilizzare semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed essere in grado descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Obiettivi di apprendimento

Vedere e osservare - Osserva l’ambiente circostante, cogliendo elementi e fenomeni naturali e artificiali. - Osserva attraverso esperimenti le proprietà dei materiali più comuni. - Osserva e riconosce la funzione principale di oggetti e strumenti di uso quotidiano. - Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi,

disegni. Prevedere e immaginare - Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla

propria classe. - Pianificare la fabbricazione di un manufatto elencando gli strumenti e i materiali

necessari. Intervenire e trasformare

- Realizzare un manufatto descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

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Contenuti/attività - Distinzione tra elementi naturali e artificiali nell’ambiente quotidiano. - Costruzione di manufatti con carta, cartoncino e materiali vari. - Verbalizzazione delle procedure effettuate. - Tabelle, diagrammi, disegni, testi anche in collegamento con le altre discipline. - Esperimenti in collegamento con le scienze.

STORIA Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni. La storia, come campo scientifico di studio, è la disciplina nella quale si imparano a conoscere e interpretare fatti, eventi e processi del passato. Le conoscenze del passato offrono metodi e saperi utili per comprendere e interpretare il presente. La ricerca storica e il ragionamento critico sui fatti essenziali relativi alla storia italiana ed europea, inoltre, offrono una base per riflettere in modo articolato ed argomentato sulle diversità dei gruppi umani che hanno popolato il pianeta, a partire dall’unità del genere umano. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. Traguardi di competenza

- Orientarsi nel tempo e nello spazio, utilizzando gli indicatori spazio/temporali per riferire esperienze.

- Osservare e descrivere cambiamenti prodotti dal passare del tempo su persone, altri esseri viventi e non viventi, sugli ambienti.

- Usare la linea del tempo per organizzare informazioni e conoscenze ed individuare successioni, contemporaneità e durate.

Obiettivi di apprendimento - Collocare i fatti in rapporto di successione. - Individuare il rapporto di contemporaneità tra azioni. - Individuare i mutamenti dovuti al trascorrere del tempo. - Cogliere la differenza tra le durate. - Distinguere le parti di una giornata cogliendone la successione e la ciclicità. - Conoscere e individuare la successione e la ciclicità dei giorni della settimana, dei

mesi e delle stagioni. Contenuti/attività

- Successione temporale (prima, adesso, dopo) e causale. - La contemporaneità. - Trasformazioni nel tempo. - Concetto di durata. - Durate soggettive e oggettive. - Utilizzo di strumenti convenzionali (calendario) ed altri elaborati dagli alunni

(calendario mobile, disco delle stagioni…). - I giorni della settimana, i mesi dell’anno, le stagioni. - Ricostruzione di una storia ascoltata ordinando in successione le vignette. - Rappresentare con il disegno le sequenze di una storia. - Riordino di vignette secondo l’ordine cronologico e invenzione una semplice storia. - Racconto di episodi di vita vissuta prestando attenzione alla successione logica e

temporale.

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GEOGRAFIA

La geografia studia i rapporti delle società umane tra loro e il pianeta che le ospita. Consente il confronto sulle grandi questioni comuni a partire dalla conoscenza dei differenti luoghi di nascita o di origine familiare. La conoscenza geografica riguarda anche i processi di trasformazione progressiva dell’ambiente ad opera dell’uomo o per cause naturali di diverso tipo. La geografia è attenta al presente che studia nelle varie articolazioni spaziali e nei suoi aspetti demografici, socio-culturali e politico-economici. L’apertura al mondo attuale è necessaria anche per sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva, come la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.

Traguardi di competenza

- Orientarsi nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici. - Collocare cose e persone nello spazio e usare in modo adeguato gli indicatori ad

esso relativi. Obiettivi di apprendimento

– Conoscere i principali indicatori spaziali. – Utilizzare gli indicatori destra/sinistra in relazione a punti di vista diversi. – Utilizzare gli indicatori spaziali: alto, basso, centro, destra, sinistra. – Tracciare e descrivere percorsi. – Analizzare uno spazio e gli elementi che lo caratterizzano. – Individuare le funzioni di uno spazio. – Riconoscere gli elementi nella rappresentazione in pianta.

Contenuti/attività

- Indicatori spaziali: dentro/fuori, sotto/sopra, vicino/lontano, destra/sinistra, alto/basso, centro.

- Percorsi. - Spazi e arredi - Spazi e funzioni. - Visto di fronte, dall’alto, di lato.

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MUSICA

La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse. Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo- motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età. In quanto mezzo di espressione, la musica interagisce costantemente con le altre arti ed è aperta agli scambi e alle interazioni con i vari ambiti del sapere. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”.

Competenze

- Esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

- Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri.

- Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; eseguirle con la voce, il corpo e gli strumenti.

- Improvvisare liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

- Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici o auto-costruiti.

- Ascoltare, interpretare e descrivere brani musicali di diverso genere. Obiettivi di apprendimento

- Ascoltare ed eseguire suoni vocali, strumentali e corporei. - Eseguire canti e filastrocche. - Riprodurre semplici sequenze ritmiche con gesti suono o semplici strumenti. - Individuare la fonte e la direzione di provenienza dei suoni. - Individuare, ascoltare e raccogliere suoni e rumori dell’ambiente. - Sperimentare e analizzare diverse modalità di produzione di suoni o rumori. - Ascoltare, riconoscere e produrre suoni o rumori con oggetti vari. - Rappresentare i suoni con segni grafici, eseguire semplici ritmi. - Rappresentare graficamente, costruire semplici partiture, riprodurre ritmi vocali.

Contenuti/attività

- Ascolto di brani musicali di diverso genere. - Esecuzione di semplici canti e filastrocche. - Riproduzione di sequenze ritmiche o melodiche con la voce e/o con il corpo. - Discriminazione tra suono e rumore. - Disegno o verbalizzazione delle sensazioni derivate da un brano musicale

ascoltato.

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ARTE E IMMAGINE

La disciplina ha la finalità di sviluppare e potenziare nell’alunno la capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale, di osservare per leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica e un atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico. Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo (primaria e scuola secondaria di primo grado), l’alunno impara a utilizzare e fruire del linguaggio visivo e dell’arte, facendo evolvere l’esperienza espressiva spontanea verso forme sempre più consapevoli e strutturate di comunicazione. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. Competenze

- Utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici).

- Osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

- Individuare i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezzare le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

- Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifestare sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Obiettivi di apprendimento Esprimersi e comunicare – Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere

sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita. – Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali. – Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici,

pittorici. – Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti

osservando immagini e opere d’arte. Osservare e leggere le immagini – Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti

nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

– Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.

Comprendere e apprezzare le opere d’arte – Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti

alla propria e ad altre culture.

Contenuti/attività - Libere espressioni grafiche o su consegna verbale. - Rappresentazione dello schema corporeo in tutte le sue parti. - Utilizzo di diverse tecniche di coloritura: matite colorate, pennarelli, acquerelli… - Esperienze con materiali di vario tipo e di recupero. - Conoscenza dei colori primari e secondari. - Illustrazione di racconti, poesie.

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- Discriminazione di forme. - Ripetizioni ritmiche di forme e colori - Osservazione di immagini grafiche e pittoriche e descrizione globale.

EDUCAZIONE FISICA Nel primo ciclo l’educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla formazione delle personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, nonché del continuo bisogno di movimento come cura costante della propria persona e del proprio benessere. Le attività motorie e sportive forniscono agli alunni le occasioni per riflettere sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli serenamente come espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona; offrono altresì occasioni per riflettere sulle valenze che l’immagine di sé assume nel confronto col gruppo dei pari. L’educazione motoria è quindi l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive. Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. Competenze

- Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

- Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

- Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

- Sperimentare, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

- Agire rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferire tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

- Riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare.

- Comprendere, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

Obiettivi di apprendimento Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo – Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in

forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).

– Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva – Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche

attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo

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contenuti emozionali. – Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie

individuali e collettive. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play – Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di

giocosport. – Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole. – Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di

gara, collaborando con gli altri. – Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con

equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza – Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la

sicurezza nei vari ambienti di vita. – Acquisire consapevolezza che c’è un rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico

in relazione a sani stili di vita e che le funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) cambiano relazione all’esercizio fisico.

Contenuti/attività Relazioni: da solo, in coppia, in gruppo, in squadra. Gioco-sport e giochi della tradizione popolare. Giochi ed esercizi liberi e guidati per:

- Migliorare la coordinazione e la lateralizzazione per muoversi con scioltezza. - Potenziare le abilità motorie di base e i prerequisiti funzionali. - Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su se stessi e sui compagni. - Migliorare l’equilibrio. - Eseguire semplici e brevi sequenze motorie con o senza musica. - Rispettare le regole dei giochi organizzati anche in forma di gara. - Cooperare all’interno di un gruppo. - Assumere consapevolezza degli atteggiamenti adeguati nelle varie situazioni

scolastiche e sportive. - Prendere consapevolezza dell’importanza di una sana alimentazione e dell’attività

fisica per mantenere il corpo in salute.

PROPOSTE DI USCITE DIDATTICHE, LABORATORI E GITE Le insegnanti propongono questi tipi di attività tra cui scegliere chiedendo anche il parere dei genitori. Uscite didattiche in città: Parco della Pellerina Laboratori/attività: Laboratorio di teatro con l’Associazione 3e60, “Zighi e Zaghi” Uscite fuori città: Oasi WWF di Valmanera (Asti) Il “Frutto permesso”, Bibiana

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Ciascuna classe ha scelto laboratori proposti da Crescere in città. Inoltre le insegnanti si riservano di considerare le proposte che possono arrivare nel corso dell’anno scolastico.

Torino, 06/10/2017 Per le insegnanti,

De Florio Maria Concetta