Progetto sulla prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo€¦ · rete al fine di verificare...

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Associa Servizi Ausil ISTITUTO CO PROPOSTA PROGETTUA BULLISMO E CYB Il bullismo è un malessere soci che si manifesta soprattutto t a nessuna categoria sociale. Il cupo fenomeno del bullismo definirsi un problema solo per in quanto il clima che si inst istituzioni sociali, nonché il complesso. Il contesto scolastico rappre occasioni di sperimentazione quotidianamente a confronto. Il Progetto denominato "FIRE inserimento nel gruppo e l’int avvengano in modo positivo vittimismo. S.A.S.S. azione di Volontariato Specializzato liari per la Sicurezza Stradale e Sociale “Sezione Provinciale BARI” C.F. 93458100729 OMPRENSIVO MODUGNO - RUTIGLI Via Prof. 7 baic809006 c.a. Professoressa ALE PER LA PREVENZIONE DEL FEN BERBULLISMO DENOMINATO “FIREW PREMESSA iale fortemente diffuso, sinonimo di un tra bambini e adolescenti ma sicuramen o è incomprensibilmente sottovalutato la vittima, ma va oltre l’individuo oppre taura va ad influenzare la famiglia, la futuro stesso della persona e della esenta uno dei terreni più fertili d e sociale con cui i bambini e i r EWALL" è finalizzato a fare in modo treccio di relazioni con i coetanei all’in o allo scopo di prevenire episodi d e Spett.le IANO - ROGADEO . A. Amendolagine 70032 Bitonto (Ba) [email protected] Angela Pastoressa NOMENO DEL EWALL” n disagio relazionale nte non circoscritto o, per cui, non può essore ed oppresso, a scuola e le altre la società nel suo dove si presentano agazzi si trovano che i processi di nterno della scuola di prepotenze e di

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Associazione di Volontariato Specializzato

Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale e Sociale

ISTITUTO COMPRENSIVO MODUGNO

PROPOSTA PROGETTUALE PER LA

BULLISMO E CYBERBULLISMO

Il bullismo è un malessere sociale fortemente diffuso,

che si manifesta soprattutto tra bambini e adolescenti ma sicuramente non circoscritto

a nessuna categoria sociale.

Il cupo fenomeno del bullismo è incomprensibilmente sottovalutato, per cui, non può

definirsi un problema solo per la vittima, ma va oltre l’individuo oppressore ed oppresso,

in quanto il clima che si instaura va ad influenzare la famiglia, la scuola e le altre

istituzioni sociali, nonché il futuro stesso della persona e della società nel suo

complesso.

Il contesto scolastico rappresenta

occasioni di sperimentazione sociale con cui i bambini e i ragazzi si trovano

quotidianamente a confronto.

Il Progetto denominato "FIREWALL"

inserimento nel gruppo e l’intreccio di rel

avvengano in modo positivo

vittimismo.

S.A.S.S. Associazione di Volontariato Specializzato

Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale e Sociale

“Sezione Provinciale BARI”

C.F. 93458100729

ISTITUTO COMPRENSIVO MODUGNO - RUTIGLIANO

Via Prof. A. Amendolagine

70032 Bitonto (Ba)

[email protected]

c.a. Professoressa Angela Pastoressa

PROPOSTA PROGETTUALE PER LA PREVENZIONE DEL FENOMENO DEL

BULLISMO E CYBERBULLISMO DENOMINATO “FIREWALL”

PREMESSA

Il bullismo è un malessere sociale fortemente diffuso, sinonimo di un disagio relazionale

che si manifesta soprattutto tra bambini e adolescenti ma sicuramente non circoscritto

Il cupo fenomeno del bullismo è incomprensibilmente sottovalutato, per cui, non può

problema solo per la vittima, ma va oltre l’individuo oppressore ed oppresso,

in quanto il clima che si instaura va ad influenzare la famiglia, la scuola e le altre

istituzioni sociali, nonché il futuro stesso della persona e della società nel suo

Il contesto scolastico rappresenta uno dei terreni più fertili dove si presentano

occasioni di sperimentazione sociale con cui i bambini e i ragazzi si trovano

"FIREWALL" è finalizzato a fare in modo che

e l’intreccio di relazioni con i coetanei all’interno della scuola

positivo allo scopo di prevenire episodi di prepotenze e di

Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale e Sociale

Spett.le

RUTIGLIANO - ROGADEO

Via Prof. A. Amendolagine

70032 Bitonto (Ba)

[email protected]

Professoressa Angela Pastoressa

DEL FENOMENO DEL

DENOMINATO “FIREWALL”

sinonimo di un disagio relazionale

che si manifesta soprattutto tra bambini e adolescenti ma sicuramente non circoscritto

Il cupo fenomeno del bullismo è incomprensibilmente sottovalutato, per cui, non può

problema solo per la vittima, ma va oltre l’individuo oppressore ed oppresso,

in quanto il clima che si instaura va ad influenzare la famiglia, la scuola e le altre

istituzioni sociali, nonché il futuro stesso della persona e della società nel suo

uno dei terreni più fertili dove si presentano

occasioni di sperimentazione sociale con cui i bambini e i ragazzi si trovano

è finalizzato a fare in modo che i processi di

all’interno della scuola

episodi di prepotenze e di

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Associazione di Volontariato Specializzato

Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale e Sociale

A tal fine si mira a potenziare negli alunni

attraverso l’informazione ma anche il prediligere

comportamenti relazionali equi, diretti ad incrementare il benessere degli studenti.

PROGETTO PER LA PREVENZIONE DEL FENOMENO DEL

Il progetto ha l’intento di informare i giovani educandoli ad un uso consapevole della

tecnologia.

La disponibilità capillare di internet e l’utilizzo crescente di dispositivi connessi alla

rete rappresentano per le nuove generazioni, i cosiddetti ‘nativi digitali’, nuovi mezzi per

comunicare, relazionarsi con i pari e confrontarsi con il mondo.

La rete rappresenta un mezzo potente, affascinante e in continua evoluzione.

La sua potenza costituisce anche un reale rischio se non si riflette sul suo utilizzo.

Le ricerche indicano che oltre il 90% degli adolescenti in Italia sono utenti di Internet

e il 98% di questi dichiara di avere almeno un profilo social network (Facebook

Spesso i giovanissimi usufruiscono della rete senza alcun controllo da parte degli adulti.

Il cyberbullismo è una forma di disagio relazionale, di prevaricazione e di sopruso

perpetrata tramite i nuovi mezzi di comunicazione come le chat, i social, i telefoni

cellulari ed il web in generale.

E’ un fenomeno complesso e da poco oggetto di studi e ricerche.

La fascia di età maggiormente colpita è rappresentata dai ragazzi tra i 12 i 18 anni.

Le stime del MIUR indicano come il 31% dei tredicenni, (35% se si considerano

donne), dichiara di aver subito almeno una volta attacchi riconducibili al bullismo

elettronico.

Il termine cyberbullismo deriva dal concetto tradizionale di bullismo dove un soggetto

o un gruppo – prevarica la vittima attraverso comportamenti f

aggressivi che condizionano la sua vita privata e sociale.

Spesso la vittima è considerata ‘diversa’ solitamente per aspetto estetico, timidezza,

orientamento sessuale e così via.

S.A.S.S. Associazione di Volontariato Specializzato

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“Sezione Provinciale BARI”

C.F. 93458100729

potenziare negli alunni una crescita sociale -

attraverso l’informazione ma anche il prediligere un contesto che consenta l’adozione di

, diretti ad incrementare il benessere degli studenti.

PER LA PREVENZIONE DEL FENOMENO DEL

E CYBERBULLISMO

l’intento di informare i giovani educandoli ad un uso consapevole della

La disponibilità capillare di internet e l’utilizzo crescente di dispositivi connessi alla

rete rappresentano per le nuove generazioni, i cosiddetti ‘nativi digitali’, nuovi mezzi per

comunicare, relazionarsi con i pari e confrontarsi con il mondo.

La rete rappresenta un mezzo potente, affascinante e in continua evoluzione.

tuisce anche un reale rischio se non si riflette sul suo utilizzo.

Le ricerche indicano che oltre il 90% degli adolescenti in Italia sono utenti di Internet

e il 98% di questi dichiara di avere almeno un profilo social network (Facebook

giovanissimi usufruiscono della rete senza alcun controllo da parte degli adulti.

Il cyberbullismo è una forma di disagio relazionale, di prevaricazione e di sopruso

perpetrata tramite i nuovi mezzi di comunicazione come le chat, i social, i telefoni

E’ un fenomeno complesso e da poco oggetto di studi e ricerche.

La fascia di età maggiormente colpita è rappresentata dai ragazzi tra i 12 i 18 anni.

Le stime del MIUR indicano come il 31% dei tredicenni, (35% se si considerano

donne), dichiara di aver subito almeno una volta attacchi riconducibili al bullismo

Il termine cyberbullismo deriva dal concetto tradizionale di bullismo dove un soggetto

prevarica la vittima attraverso comportamenti fisici o attacchi verbali

aggressivi che condizionano la sua vita privata e sociale.

Spesso la vittima è considerata ‘diversa’ solitamente per aspetto estetico, timidezza,

orientamento sessuale e così via.

Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale e Sociale

- positiva non solo

un contesto che consenta l’adozione di

, diretti ad incrementare il benessere degli studenti.

PER LA PREVENZIONE DEL FENOMENO DEL BULLISMO

l’intento di informare i giovani educandoli ad un uso consapevole della

La disponibilità capillare di internet e l’utilizzo crescente di dispositivi connessi alla

rete rappresentano per le nuove generazioni, i cosiddetti ‘nativi digitali’, nuovi mezzi per

La rete rappresenta un mezzo potente, affascinante e in continua evoluzione.

tuisce anche un reale rischio se non si riflette sul suo utilizzo.

Le ricerche indicano che oltre il 90% degli adolescenti in Italia sono utenti di Internet

e il 98% di questi dichiara di avere almeno un profilo social network (Facebook-Twitter).

giovanissimi usufruiscono della rete senza alcun controllo da parte degli adulti.

Il cyberbullismo è una forma di disagio relazionale, di prevaricazione e di sopruso

perpetrata tramite i nuovi mezzi di comunicazione come le chat, i social, i telefoni

La fascia di età maggiormente colpita è rappresentata dai ragazzi tra i 12 i 18 anni.

Le stime del MIUR indicano come il 31% dei tredicenni, (35% se si considerano solo le

donne), dichiara di aver subito almeno una volta attacchi riconducibili al bullismo

Il termine cyberbullismo deriva dal concetto tradizionale di bullismo dove un soggetto –

isici o attacchi verbali

Spesso la vittima è considerata ‘diversa’ solitamente per aspetto estetico, timidezza,

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Associazione di Volontariato Specializzato

Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale e Sociale

Le caratteristiche specifiche del cyberbullismo so

Anonimato: il prevaricatore può nascondersi dietro uno schermo, umiliare la vittima e

divulgare materiale offensivo ad un vasto pubblico e in modo anonimo (disinibizione);

Pervasività: la vittima è perennemente a rischio di bullismo vista la presenza d

dispositivi sempre connessi (anywhere, anytime);

Diffusione – ampiezza di portata:

inviati via e-mail o chat o postata su un sito è molto difficile eliminarne traccia

definitivamente (può essere già sta

perché il materiale venga diffuso.

Le conseguenze psicologiche per le vittime di questi attacchi possono essere

estremamente dolorose, con effetti anche gravi sull’autostima, sulle capacità socio

affettive, sul senso di autoefficacia, sull’identità personale.

Possono riscontrarsi anche difficoltà scolastiche, ansia, depressione e, nei casi più

estremi, idee suicidarie.

Il Progetto mirato alla prevenzione del cyberbullismo

descritto, ha l’obiettivo di informare circa il fenomeno del bullismo elettronico e mira

ad educare i giovanissimi ad un uso consapevole della tecnologia in un’ottica di

prevenzione sensibilizzandoli, sopratutto, sui rischi del fenomeno.

L'obbiettivo principale è di coinvolgere gli alunni di alcune

Secondaria.

Agli alunni faremo compilare inizialmente un breve questionario anonimo sull’uso della

rete al fine di verificare l'eventuale utilizzo massiccio della rete e dei social

(Instagram, Whatsapp, Youtube, Facebook) e l'eventuale scarso e/o saltuario controllo

genitoriale sull’attività on line dei figli.

Daremo ampio spazio al tema del sexting che rappresenta il fenomeno più pericoloso e

sottovalutato dai ragazzi.

Infatti le statistiche dicono che in Italia un adolescente su quattro ha fatto sexting,

cioè ha inviato testi, immagini e video a sfondo sessuale.

A conclusione della presentazione del Progetto

vademecum per un uso consapevole della rete con regole

indicazioni pratiche in caso di bullismo elettronico.

Organizzeremo, inoltre, degli incontri informativi per i genitori e gli insegnanti, che

rappresentano le figure principali a cui i ragazzi possono rivolgersi in caso di dif

Bitonto 06/04/2017.

Il Presidente S.A.S.S. PUGLIA

Colonnello (r.o.) Luigi Presicce

S.A.S.S. Associazione di Volontariato Specializzato

Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale e Sociale

“Sezione Provinciale BARI”

C.F. 93458100729

Le caratteristiche specifiche del cyberbullismo sono:

Anonimato: il prevaricatore può nascondersi dietro uno schermo, umiliare la vittima e

divulgare materiale offensivo ad un vasto pubblico e in modo anonimo (disinibizione);

Pervasività: la vittima è perennemente a rischio di bullismo vista la presenza d

dispositivi sempre connessi (anywhere, anytime);

ampiezza di portata: una volta che un messaggio o una foto sono stati

mail o chat o postata su un sito è molto difficile eliminarne traccia

definitivamente (può essere già stato salvato da altri utenti) infatti basta un click

perché il materiale venga diffuso.

Le conseguenze psicologiche per le vittime di questi attacchi possono essere

estremamente dolorose, con effetti anche gravi sull’autostima, sulle capacità socio

, sul senso di autoefficacia, sull’identità personale.

Possono riscontrarsi anche difficoltà scolastiche, ansia, depressione e, nei casi più

revenzione del cyberbullismo denominato

informare circa il fenomeno del bullismo elettronico e mira

ad educare i giovanissimi ad un uso consapevole della tecnologia in un’ottica di

prevenzione sensibilizzandoli, sopratutto, sui rischi del fenomeno.

è di coinvolgere gli alunni di alcune classi della Scuola

Agli alunni faremo compilare inizialmente un breve questionario anonimo sull’uso della

rete al fine di verificare l'eventuale utilizzo massiccio della rete e dei social

app, Youtube, Facebook) e l'eventuale scarso e/o saltuario controllo

genitoriale sull’attività on line dei figli.

Daremo ampio spazio al tema del sexting che rappresenta il fenomeno più pericoloso e

che in Italia un adolescente su quattro ha fatto sexting,

cioè ha inviato testi, immagini e video a sfondo sessuale.

A conclusione della presentazione del Progetto “FIREWALL” consegneremo ai ragazzi un

vademecum per un uso consapevole della rete con regole per una navigazione sicura e

indicazioni pratiche in caso di bullismo elettronico.

degli incontri informativi per i genitori e gli insegnanti, che

rappresentano le figure principali a cui i ragazzi possono rivolgersi in caso di dif

Il Presidente S.A.S.S. PUGLIA

Colonnello (r.o.) Luigi Presicce

Servizi Ausiliari per la Sicurezza Stradale e Sociale

Anonimato: il prevaricatore può nascondersi dietro uno schermo, umiliare la vittima e

divulgare materiale offensivo ad un vasto pubblico e in modo anonimo (disinibizione);

Pervasività: la vittima è perennemente a rischio di bullismo vista la presenza di

una volta che un messaggio o una foto sono stati

mail o chat o postata su un sito è molto difficile eliminarne traccia

to salvato da altri utenti) infatti basta un click

Le conseguenze psicologiche per le vittime di questi attacchi possono essere

estremamente dolorose, con effetti anche gravi sull’autostima, sulle capacità socio-

Possono riscontrarsi anche difficoltà scolastiche, ansia, depressione e, nei casi più

denominato "FIREWALL", qui

informare circa il fenomeno del bullismo elettronico e mira

ad educare i giovanissimi ad un uso consapevole della tecnologia in un’ottica di

classi della Scuola

Agli alunni faremo compilare inizialmente un breve questionario anonimo sull’uso della

rete al fine di verificare l'eventuale utilizzo massiccio della rete e dei social

app, Youtube, Facebook) e l'eventuale scarso e/o saltuario controllo

Daremo ampio spazio al tema del sexting che rappresenta il fenomeno più pericoloso e

che in Italia un adolescente su quattro ha fatto sexting,

consegneremo ai ragazzi un

per una navigazione sicura e

degli incontri informativi per i genitori e gli insegnanti, che

rappresentano le figure principali a cui i ragazzi possono rivolgersi in caso di difficoltà.