Progetto Sicurvia - Cagliari · Relazione finale del Progetto SICURVIA: ... scuola e a casa. ......

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Relazione finale del Progetto SICURVIA: “Incontriamo il mondo in sicurezza” Nel corso dell’anno scolastico 2012-2013 - nel Liceo Classico “ Dettori” di Cagliari” - grazie alla scelta didattica del Collegio dei Docenti di aderire al Progetto Sicurvia, promossodall’ASL 8 e dalla Direzione scolastica regionale, si è sviluppata un’attività di promozione e sensibilizzazione degli studenti del nostro istituto alle problematiche inerenti la sicurezza sulle strade. Come docente incaricato,referente del progetto, ho cercato di individuare un percorso originale che potesse interessare e coinvolgere i nostri giovani all’”educazione stradale”, con la consapevolezza che essa non va vista unicamente come addestramento tecnico, ma piuttosto come un’attività educativa rivolta alla formazione generale della persona in rapporto con se stessa e con gli altri. La sicurezza stradale, infatti, chiama in causa l’intera dimensione della convivenza civile e rientra a pieno titolo nel compito formativo cui la scuola è chiamata a rispondere. Il progetto ha interessato alunni sia delle classi del biennio sia la prima classe del triennio. Con la collaborazione degli esperti, scelti con un criterio ben preciso, rispondente cioè alla programmazione di un intervento educativo, si è seguito un percorso strutturato in tre parti. La prima e la seconda hanno riguardato interventi con lezioni teorichesvolte dai diversi esperti(team pedagogiste, biologa, avvocato, agenti di polizia, medico, tutor), che prevedevano l’assunzione diconoscenze fondamentali sull’argomento, improntate a una decisa interattività esupportate damateriale documentario mediante schede logico-interpretative e, a seguire, attività creative individuali e di gruppo per la realizzazione di cartelloni, con cui rielaborare, spiegare e sintetizzarei contenuti con dati di esperienza. Questo lavoro ha avuto alla base la guida alla riflessione sulla consapevolezza e motivazione che i comportamenti individuali rivestono nell’interazione sociale. La terza è stata di tipo pratico, che ha visto come esperto un regista con pregresse esperienze in campo didattico, e ha riguardato la preparazione di una sceneggiatura ideata dai ragazzi - finalizzata alla realizzazione di un cortometraggio, “ La vita in un flash”, avente come tema l’uso e abuso di alcool, sostanze stupefacenti come causa di incidenti stradali. Un aspetto, questo, che ha consentito agli alunni di maturare un senso autocriticosulle proprie condotte assunte per strada, a scuola e a casa. I ragazzi,con questa attività, che si è servita di tecniche di simulazione attraverso la preparazione

Transcript of Progetto Sicurvia - Cagliari · Relazione finale del Progetto SICURVIA: ... scuola e a casa. ......

Relazione finale del Progetto SICURVIA: “Incontriamo il mondo in sicurezza”

Nel corso dell’anno scolastico 2012-2013 - nel Liceo Classico “ Dettori” di Cagliari” - grazie alla

scelta didattica del Collegio dei Docenti di aderire al Progetto Sicurvia, promossodall’ASL 8 e dalla

Direzione scolastica regionale, si è sviluppata un’attività di promozione e sensibilizzazione degli

studenti del nostro istituto alle problematiche inerenti la sicurezza sulle strade.

Come docente incaricato,referente del progetto, ho cercato di individuare un percorso originale

che potesse interessare e coinvolgere i nostri giovani all’”educazione stradale”, con la

consapevolezza che essa non va vista unicamente come addestramento tecnico, ma piuttosto

come un’attività educativa rivolta alla formazione generale della persona in rapporto con se stessa

e con gli altri.

La sicurezza stradale, infatti, chiama in causa l’intera dimensione della convivenza civile e rientra a

pieno titolo nel compito formativo cui la scuola è chiamata a rispondere.

Il progetto ha interessato alunni sia delle classi del biennio sia la prima classe del triennio. Con la

collaborazione degli esperti, scelti con un criterio ben preciso, rispondente cioè alla

programmazione di un intervento educativo, si è seguito un percorso strutturato in tre parti.

La prima e la seconda hanno riguardato interventi con lezioni teorichesvolte dai diversi

esperti(team pedagogiste, biologa, avvocato, agenti di polizia, medico, tutor), che prevedevano

l’assunzione diconoscenze fondamentali sull’argomento, improntate a una decisa interattività

esupportate damateriale documentario mediante schede logico-interpretative e, a seguire,

attività creative individuali e di gruppo per la realizzazione di cartelloni, con cui rielaborare,

spiegare e sintetizzarei contenuti con dati di esperienza. Questo lavoro ha avuto alla base la guida

alla riflessione sulla consapevolezza e motivazione che i comportamenti individuali rivestono

nell’interazione sociale.

La terza è stata di tipo pratico, che ha visto come esperto un regista con pregresse esperienze in

campo didattico, e ha riguardato la preparazione di una sceneggiatura –ideata dai ragazzi -

finalizzata alla realizzazione di un cortometraggio, “ La vita in un flash”, avente come tema l’uso e

abuso di alcool, sostanze stupefacenti come causa di incidenti stradali. Un aspetto, questo, che ha

consentito agli alunni di maturare un senso autocriticosulle proprie condotte assunte per strada, a

scuola e a casa.

I ragazzi,con questa attività, che si è servita di tecniche di simulazione attraverso la preparazione

attoriale con prove di recitazione, hanno preso confidenza con i propri personaggi-caratteri ispirati

alla loro quotidianità di adolescenti: la famiglia, l’autorità, i pari( con le diverse tipizzazioni, ad es.

il bullo)sono così diventati protagonisti del proprio cambiamento.

Ogni intervento miratamente e seriamente educativo produce un cambiamento.

Gli interventi hanno riguardato:

Agenti di polizia locale: con esperienza, professionalità e grande sensibilità, ci hanno sostenuti

nella realizzazione di questo progetto. Hanno evidenziato i principi fondamentali della sicurezza

stradale –principi di una guida sicura – comportamenti idonei alla guida dei veicoli, comprendendo

anche il comportamento corretto dei pedoni.

Biologa: con la presentazione e descrizione delle droghe e alcol, in uso tra i giovani, si è voluto

evidenziare i rischi e gli effetti sulla saluta umana e soprattutto all’atto della guida.

Pedagogista: con una didattica attiva per piccoli gruppi, ha favorito l’apprendimento pro-attivo in

modo integrato richiamando le conoscenze acquisite durante i precedenti moduli. Si sono

individuati in itinere alcuni nuclei tematici di approfondimento come:

a) gli attori della strada;

b) gli elementi di criticità degli attori della strada;

c) lo spazio pubblico;

d) rischio e pericolo;

e) responsabilità individuale e collettiva;

f) sicurezza;

E' stato inoltre introdotto il tema dell'”Educazione stradale” inteso come concetto articolato:

Educazione ambientale;

Cittadinanza e Partecipazione;

Protezione del Patrimonio culturale;

Mobilità Sostenibile (area pedonale, pista ciclabile,trasporto pubblico).

E’ seguito un lavoro di osservazione su delle immagini che ha stimolato la fase di studiodei concetti

sui quali elaborare e rappresentare il tema indagato. Il lavoro in piccoli gruppi ha favorito

l'apprendimento cooperativo e la partecipazione attiva di ogni studente.

Infine si sono presentati degli elaborati che hanno facilitato l'apprendimento pro-attivo sul tema

della Sicurezza e della Responsabilità Individuale e Collettiva.

Gli studenti hanno sviluppato in modo costruttivo/critico la propria percezione e

rappresentazione sul tema, valutando e condividendo le proprie opinioni con il gruppo.

Il tema della Sicurezza stradale è stato indagato come elemento complesso ed articolato,

influenzato da diverse variabili.

La riflessione degli studenti è stata accompagnata con azioni non direttive, improntate all'ascolto

attivo al fine di favorire il recupero delle conoscenze e delle informazioni personali sul tema e

stimolare idee e progettualità.

Avvocato:l’intervento ha riguardato la responsabilità giuridica dei comportamenti e delle

implicazioni nel sociale, individuale e collettivo. Codice della strada (D.Lgs. n. 285/1992) s.m.i.

Titolo V - Norme di comportamento ( artt. 140-193).

Medico formatore nel primo pronto soccorso: nell’incontro sono state effettuate prove di

interventi per garantire un idoneo primo soccorso nei casi di incidenti stradali

Regista teatrale: Il lavoro intrapreso con gli allievi ha preso il via da una serie di esercizi di

interazione teatrale il cui scopo era di favorire la comunicazione reciproca e la creatività, sia come

singolo individuo che nelle dinamiche di gruppo. In seguito, facendo anche tesoro delle

competenze trasmesse dagli altri esperti del progetto si è cominciato a discutere e ad elaborare

assieme una storia che rispondesse al tema della sicurezza stradale, in particolare all’uso e

all’abuso di comportamenti errati messi in atto dagli adolescenti alla guida di un motorino. Il

passaggio successivo ha visto la creazione di una sceneggiatura al cui interno è stata prevista la

partecipazione attiva per ogni allievo con ruoli ritagliati secondo le linee narrative dettate dal plot.

Dopo la preparazione attoriale, attraverso alcune prove di recitazione nel corso delle quali i

partecipanti hanno preso confidenza con i propri personaggi- caratteri ispirati alla quotidianità di

un adolescente: la famiglia, il bullo, l’autorità, ecc., si è iniziato la realizzazione del cortometraggio

vero e proprio, con l’ausilio di riprese dal vivo, in differenti location, da diverse angolazioni,

incontrando grande partecipazione e disponibilità da parte degli allievi. L’ultimo passaggio,

realizzato dal regista e dall’autore delle riprese, è consistito nel montaggio del materiale girato

cercando di assecondare la sensibilità visiva di un adolescente d’oggi, usando quindi un’estetica da

‘videoclip’, un mezzo comunicativo che si presume essere più diretto nell’arrivare a sensibilizzare

la giovane utenza. L’esperienza si può considerare molto positivamente,poiché, nonostante le

poche ore a disposizione, e incidenti di percorso…si è comunque riusciti a creare un ‘prodotto’

che, se forse non possiede i crismi dell’arte, tuttavia è frutto di un lavoro comune che potrebbe in

futuro germogliare con altre e più complesse operazioni.

Valutazione qualitativa

E' stato chiesto agli studenti di scrivere in forma anonima un messaggio sul livello di gradimento

percepito durante l'esperienza formativa. La valutazione in itinere, sulla qualità del percorso

formativo, è risultata molto soddisfacente.

Mi è piaciuta questa esperienza, mi ha fatto molto riflettere- Non che prima non pensassi ai

pericoli, ma ora ho capito sul serio cosa significa e a cosa vado incontro. La prossima volta

mi piacerebbe lavorare ancora in gruppo, ma magari seguire le idee degli altri e non solo

quelle del mio cuore.

Una bella esperienza. Mi piacerebbe rivedervi per trattare magari anche diversi argomenti.

Bello il lavoro di gruppo.

Bella esperienza mi piacerebbe ripeterla.

Interessante, utile,educativa.

E' stata una bella esperienza, anche perché il partecipare a vari lavori di gruppo non ci ha

permesso di annoiarci.

E' stata una bella esperienza anche se avrei riflettuto su più argomenti tra i gruppi per poi

avere dei riscontri su cui riflettere.

E' stato molto interessante capire cosa si può evitare e cosa bisogna fare in strada in modo da

non commettere più questi sbagli.

E' stata un'esperienza in cui mi sono immedesimata molto nel tema, e questo mi ha fatto

riflettere e credo che mi aiuterà. Comunque, buona esperienza.

Mi è piaciuto questo lavoro perché penso che sia molto utile analizzare aspetti dell'educazione

stradale per far si che tutti rispettino le regole della strada;

Ho trovato questa esperienza molto utile ed interessante in quanto ho approfondito vari aspetti

sui comportamenti da assumere in strada;

Mi è piaciuto questo lavoro e mi sono trovata molto bene con questo gruppo. Avevamo le idee

chiare e molto simili. Ho riflettuto sui possibili cambiamenti da fare nella strada;

Penso che questo progetto sia servito, sia dal punto di vista dell'insegnamento delle regole sia

per imparare le regole;

Mi è piaciuto, è stato molto interessante;

E' stata una lezione molto interessante, molto semplice e divertente. E' stato molto facile capire

il significato;

E' stato molto interessante perché abbiamo appurato che noi tutti abbiamo delle idee comuni.

Serve solo più sensibilizzazione;

E' un progetto interessante e utile però servirebbero delle testimonianze per far capire meglio

la serietà del problema;

E' stata un'esperienza utile e soprattutto appassionante. Sicuramente è molto importante per

noi studenti fare questi progetti,

E' stato costruttivo soprattutto il cartellone, è stato un elemento che mi è piaciuto molto;

E' stata un'esperienza bella ma soprattutto utile, non è una cosa di ogni giorno coinvolgere i

ragazzi in questa maniera, poiché ci avete istruito in modo simpatico e socievole. Grazie.

Bello;

E' giusto fare queste lezioni sono molto utili e importanti;

Mi è piaciuto, è stato interessante ed educativo.

Riflessioni sulla realizzazione del Cortometraggio

- Sono soddisfatta di aver partecipato alla realizzazione del breve cortometraggio con il quale

spero di far arrivare ai miei coetanei,e non solo, il messaggio di come i pericoli sulla strada sono in

agguato dopo aver fatto uso di alcol … Benedetta

- Ho lavorato su qualcosa di impegnativo e importante come la realizzazione di uno spot che ha lo

scopo di sensibilizzare i ragazzi a non fare uso di droghe e alcol…..Marzia

-Un progetto costruttivo …soprattutto per gli insegnamenti ricevuti. Non avevamo preso in seria

considerazione i problemi derivanti dall’alcol e droghe, nello specifico, quando si è alla guida:

Invece, anche recitando e immedesimandoci in una situazione simile, abbiamo capito l’importanza

del rispetto delle regole. L’aver recitato ci ha anche divertite, anche se i nostri ruoli possono

sembrare insignificanti, per noi è stato un piacere interpretarli…è sicuramente un’esperienza da

rifare! Giorgia, Beatrice, Ilaria, Antonio

-Lo spot ha voluto evidenziare i rischi che si incorrono alla guida sotto l’effetto di droghe e alcool…

e credo che il risultato sia stato più che soddisfacente. Io ho interpretato il protagonista cercando

di rappresentare i diversi adolescenti, ho immaginato me stesso in queste situazioni con quello che

potrei rischiare sempre….Dariush

-E’ stato bello fare parte di un gruppo che ha lavorato realizzando uno spot di rilevante importanza

sociale… Antonella

-E’ stata un’esperienza indimenticabile, tutti i partecipanti hanno avuto occasione, nella

realizzazione del cortometraggio, di esprimere le proprie potenzialità. Spero che il messaggio per

cui abbiamo lavorato e faticato in questi mesi, anche con grandi difficoltà logistiche, arrivi

pienamente alle persone, che vedranno lo spot, per fa capire che gli errori, le disattenzioni le

imprudenze e il non rispetto delle regole portano a far perdere la vita come in un flash…….Fabrizio

La docente referente

Prof.ssa CADDEO ANTONIA

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