PROGETTO RIGUARDANTE LA PREVENZIONE DELL’USO DI … · 2019-10-21 · Progetto: “Il filo di...
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Progetto: “ IL FILO DI ARIANNA”. Soggetto proponente: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini”
Istituto Comprensivo Statale n. 15 “Elio Vittorini”
Via Comunale SS. Annunziata – 98168 Messina tel./fax 090 356387 c.f. 97062170838 - www.icvittorinimessina.it
e-mail: [email protected] - pec: [email protected]
PROGETTO RIGUARDANTE LA PREVENZIONE DELL’USO DI “ALCOOL,
FUMO E DELLE NUOVE DIPENDENZE PATOLOGICHE”
TITOLO DEL PROGETTO :
IL FILO DI ARIANNA
Partner:
CENTRO ITARD SICILIA - IMPRESA SOCIALE
e COOPERATIVA SOCIALE “LUCE”
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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1. TITOLO DEL PROGETTO E PREMESSA
IL FILO DI ARIANNA
PREMESSA
“[...] chi si occupa di prevenzione dovrebbe conoscere molto
bene le specifiche caratteristiche del contesto in cui si
intende intervenire sia dal punto di vista dei consumi di
sostanze stupefacenti (v. dati di prevalenza, età di inizio della
sperimentazione delle sostanze stupefacenti, tipi di sostanze…)
sia delle caratteristiche dei destinatari dei futuriprogetti”
(WHO 2002; NIDA 2003)
“Oggi più che mai è fondamentale che la lotta alle dipendenze sia oggetto di costante
adeguamento da parte di chi è preposto a farlo.
Per questo è indispensabile che famiglia, scuola, enti non profit ed enti pubblici si alleino in
questa vera e propria guerra all’alcool, alla droga, al gioco che portano i nostri figli ad
allontanarsi dai veri valori della vita.
Ecco perché sono così importanti i progetti di prevenzione alle dipendenze”.
2. A.
CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
1) AREA TERRITORIALE INTERESSATA
L'Istituto Comprensivo “E.Vittorini” di Messina è una scuola a rischio socio-educativo, è
stata individuata in base alle indicazioni provenienti dalla nota del MIUR prot. n.
AOODGAI/1166 del 31.07.2012, dalla pregressa esperienza maturata nella prevenzione della
dispersione scolastica e dalla condizione di particolare rischio socio-educativo del contesto
territoriale di riferimento. Inoltre, è una scuola a forte flusso immigratorio, individuata
dall’Ufficio Scolastico Regionale.
L'Istituto Comprensivo “E.Vittorini” di Messina si trova nella periferia nord, precisamente
nell’ex Quartiere n. 10 “San Salvatore dei Greci”, attualmente compreso nella V
Circoscrizione del Comune di Messina. Il territorio è in gran parte di nuova urbanizzazione, in
particolare, le contrade: Catanese, Citola, Conca d’Oro, Ciaramita, via Nuova Panoramica
dello Stretto, Villaggio Paradiso, Villaggio S. Elena, Rione Ringo, ad eccezione di parte
dell’Annunziata bassa, di via del Fante, del villaggio Matteotti (rinnovati in parte) e della
spianata “S. Salvatore dei Greci” che costituiscono il nucleo geografico originario.
Operano sul territorio, insieme all’Istituto “Vittorini”, una Direzione Didattica, un altro
Istituto Comprensivo e due Istituti di Istruzione Superiore. Dal settembre 2007, nel villaggio
“Matteotti”, è stato aperto il nuovo commissariato di Polizia “Messina Nord”, realizzato al
piano terra del nuovo edificio costruito dall’Iacp dopo la definitiva eliminazione della c.d.
“baraccopoli” del villaggio nell'ambito del progetto di risanamento delle aree degradate
avviato anni orsono dal Comune di Messina.
Sul territorio insistono anche cinque parrocchie: SS. Annunziata, S. Elena, S. Gabriele
dell’Addolorata, S. Eustochia, S. Francesco d’Assisi punti di riferimento per una buona parte
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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di bambini, adolescenti e giovani dei quartieri limitrofi. Tuttavia, larga parte di questi ai
margini dei luoghi di aggregazione.
Sul territorio sono presenti due “casa famiglia” che offrono ospitalità a ragazzi/e che vi
vengono collocati per problemi familiari e/o sociali. I responsabili delle due comunità
collaborano con il “Vittorini” affinché i ragazzi/e in età scolare abbiano una efficace proposta
educativa.
Esistono alcune attività produttive: esercizi commerciali, farmacie, banche e un ufficio
postale.
La zona è servita dai bus ATM ed è raggiungibile anche dal Tram, tuttavia, rimane, comunque,
molto distante dal centro-città.
Inesistenti le strutture sanitarie, attivi, invece, i servizi sociosanitari (assistenza domiciliare
anziani e portatori di handicap convenzionata), mentre non vi sono cinema, teatri, biblioteche,
centri culturali, centri sociali. Vi sono, viceversa, alcuni spazi utilizzati per la pratica dello
sport: qualcuno più organizzato (es.: campo di baseball).
Il precedente Piano di Zona, nel percorso definito dalla Legge 328/00, ha curato molto la
pianificazione delle politiche sociali, la cui programmazione ha tenuto conto:
di porre al centro degli obiettivi dell'intervento la persona in stato di necessità e/o
bisogno;
di considerare la famiglia attore principale nei processi evolutivi, gestionali e
decisionali;
dal fornire risposte progettuali e personalizzate (articolate, flessibili, affidabili), che
ribaltassero la logica autoreferenziale del "servizio, del bisogno/risposta al bisogno”;
dell'inclusione sociale delle persone “diversamente abili”, alle quali restituire
“credito” per raggiungere la massima autonomia possibile.
2) STUDIO E ANALISI DEL CONTESTO SOCIALE
Gli abitanti del quartiere sono in massima parte impiegati o liberi professionisti; molti di loro
ogni mattina raggiungono il posto di lavoro nel centro-città o altrove e rientrano nel
pomeriggio o la sera. Ma vi sono anche degli agglomerati di case popolari ove risiede la
popolazione meno abbiente, generalmente sottoccupata o disoccupata.
Risulta, pertanto, considerevole il numero di abitanti di minore età che, stante la situazione
più sopra descritta, soffrono l'assenza da un lato nuclei familiari in grado di assicurare una
serena crescita e dall'altro della carenza di idonei servizi sociali che li accompagnino nel loro
ciclo di vita.
Dall’analisi del contesto si evidenzia la carenza di strutture idonei a rappresentare punti di
riferimento e luoghi di aggregazione per la crescita personale dei minori che spesso
preferiscono la strada o l'isolamento.
Il contesto sociale di riferimento fa registrare:
grave deprivazione e marginalità socio-culturale-relazionale-reddituale
presenza in condizione di irregolarità sul territorio del genitore e del minore
dipendenza da sostanze in situazioni di problematiche più complesse e articolate del
passato o di disturbo psichiatrico dei genitori
forte incremento delle separazioni, spesso conflittuali, e costruzione di nuovi nuclei
familiari tali da rendere le relazioni familiari molto più articolate e complesse e nello
stesso tempo fragili
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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3 3) CAUSE E FATTORI DEL DISAGIO CHE SI INTENDE AFFRONTARE CON IL
PROGETTO.
Il progetto “Il filo d'Arianna” nasce dalla consapevolezza dei bisogni del territorio e del
disagio giovanile che scaturisce non solo e non sempre da situazioni di povertà economica o
di degrado socio-culturale, ma anche dalla carenza di valori, dal non sentirsi accettati,
dall'assenza di esempi positivi da imitare, dalla solitudine.
Le dipendenze da alcool, fumo, nuove droghe, ma anche da videogiochi, internet, giochi
istantanei (c.d. Gratta e vinci) è un problema legato alla mancanza di azioni in grado di
individuare precocemente le fragilità ed intervenire con proposte positive che distolgano gli
adolescenti dal ricorrere ad alternative nocive per la propria persona.
Sempre più precocemente si assiste allo sviluppo di comportamenti legati all'abuso di
sostanze lecite e illecite e la crescita di nuove forme di dipendenze mascherate e insidiose,
come quelle legate al gioco d'azzardo e videogiochi. Il Gap, infatti, gioco d'azzardo
compulsivo, molto diffuso tra gli adolescenti, è spesso legato a disturbi dell'affettività gravi,
autolesionismo e forme di disadattamento dalla realtà.
Il progetto “Il filo d'Arianna” coinvolge la scuola sia come luogo privilegiato di ascolto e
individuazione del disagio giovanile sia come laboratorio di azioni in grado di contribuire,
insieme alla famiglia, al rafforzamento dei valori fondamentali del rispetto di sé e degli altri e
all'assunzione di comportamenti responsabili e soprattutto efficaci ai fini di un positiva
emulazione dei pari.
3 . B
DATI GENERALI DEL PROGETTO
____________________________________________________________________
1) Numero e Tipologia dei Destinatari:
DESTINATARI DEL PROGETTO
50 ALUNNI 20 GENITORI 20 DOCENTI
Altri soggetti istituzionali del territorio: n. 5 Parrocchie, Comune di Messina, Provincia di
Messina, quartieri, altre associazioni del territorio, ecc..
2) Fasi
Il progetto sarà suddiviso in due fasi:
La prima sarà dedicata alla costituzione e attivazione di un comitato di progetto e alla
formazione di tutti gli operatori che a vario titolo saranno impegnati nel progetto.
In primo luogo, pertanto, si procederà alla formazione del personale che, come indicato nel
bando, sarà curata dall'università.
Il programma di lavoro sarà focalizzato all’acquisizione delle competenze specifiche
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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necessarie allo svolgimento delle attività.
In particolare, l’azione sarà incentrata nell’incremento delle capacità di ascolto degli operatori
e di interazione nelle relazioni di aiuto e nell’acquisizione di adeguate modalità per rendere
produttivo il lavoro di gruppo e per adottare strategie che favoriscano la costruzione di reti
sociali.
Per massimizzare gli effetti degli interventi sarà perseguita una metodologia di lavoro centrata
su un’azione sinergica dei diversi attori.
Verranno avviate azioni di pubblicizzazione del progetto e delle singole azioni che
coinvolgeranno le istituzioni locali, gli insegnanti, le famiglie e, naturalmente, gli adolescenti
del territorio.
Verrà redatto un progetto esecutivo e verranno distribuiti i compiti di monitoraggio delle
azioni.
Nella seconda fase verranno realizzati i singoli laboratori e, a conclusione, presentati i lavori
svolti.
3) Integrazione degli obiettivi del progetto con le politiche del territorio.
L’attività di prevenzione delle dipendenze nei territori dell’attuale ASP di Messina è stata
presente fin dalla nascita dei Servizi per le Tossicodipendenze.
Negli anni si è delineato un piano programmatorio sempre più definito che ha determinato la
costituzione di alcune iniziative di prevenzione contro la tossicodipendenza, alcool e fumo.
Questa esperienza ha permesso ai soggetti e agli enti impegnati nella prevenzione (Impresa
sociale Centro Itard Sicilia impresa sociale e Cooperativa sociale “Luce”) di partecipare più
attivamente alla fase progettuale, ha portato a sviluppare un sistema di valutazione, a
consolidare la rete di collaborazione, ad aumentare l’integrazione degli interventi.
Il Coordinamento territoriale tra la scuola e i due enti partner con le cinque parrocchie ha
contribuito anche a modificare l’assetto organizzativo territoriale e ha determinato alcune
scelte strategiche che sono proseguite nel tempo (es.: progetti di prevenzione a livello
distrettuale a medio - lungo termine).
4)
Collegamenti (di integrazione, coordinamento, prosecuzione) con altri progetti ed
iniziative.
__________________________________________________________________
L’ I. C. “Vittorini” è una scuola a forte rischio dispersione scolastica e di flusso migratorio
riconosciuta sia dalla Regione Siciliana che dal MIUR (Ministero Università e Pubblica
Istruzione) che da anni è impegnata in laboratori curriculari ed extracurriculari riguardante la
prevenzione all’uso di alcool, fumo e delle nuove dipendenze patologiche.
Ha partecipato a vari progetti POR e PON su queste tematiche e ha intrapreso alcune
iniziative e seminari finalizzati all’oggetto.
Il progetto sarà in collegamento con il progetto che la nostra scuola, già costituita in una rete
di scuole nella città di Messina come soggetto capofila, sta presentando al MIUR con una
progettualità biennale riguardante la dispersione scolastica (Programmazione dei Fondi
Strutturali 2007/2013 - Avviso per la “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree
di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti
esistenti” – finanziato con il FSE. Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 – Attuazione dei
Programmi Operativi FSE Regioni Ob. Convergenza – Piano Azione Coesione).
La cooperativa sociale “Luce”, partner del progetto, anche dopo la conclusione del progetto,
proseguirà in collaborazione con la scuola con delle azioni di formazione e di informazione
riguardante la prevenzione di alcool, fumo e tossicodipendenza.
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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5)
6 )
Attiverà in questa fase la metodologia steineriana per la prevenzione delle dipendenze.
Obiettivi intermedi e finali
Il progetto intende:
- promuovere la salute psico-fisica di ogni individuo e corretti stili di vita
- contrastare l'uso/abuso di sostanze nocive e l'assunzioni di comportamenti a rischio di
dipendenza
- contribuire ad aumentare la consapevolezza dei rischi per la salute connessi all'uso/abuso di
sostanze nocive
- offrire spazi di aggregazione in orario extrascolastico per valorizzare le capacità espressive e
creative dei giovani
- Favorire lo sviluppo di efficaci relazioni interpersonali in luoghi sani e sicuri
Altri obiettivi e competenze finali che gli utenti acquisiranno a conclusione di questa
progettualità sono:
C.
CONGRUITA' DEI PREZZI DI REALIZZAZIONE
Documentazione sulla congruità dei costi
Personale: Per la remunerazione del personale da impegnare nel progetto (tutte figure
professionali altamente qualificate), si è fatto riferimento ai parametri previsti per i
progetti del Fondo Sociale Europeo e a quelli del CCNL scuola. I costi risultano,
comunque, nettamente inferiori ai parametri previsti per i progetti del FSE.
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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Attrezzature e locali: Le attività verranno realizzate nei locali dell'Istituto Vittorini.
L'Istituto Vittorini e i due enti partner metteranno a disposizione le attrezzature già in
uso e, pertanto, il costo, riferito ai prezzi medi, è limitato ad alcune attrezzature
specifiche da dare in uso ai partecipanti per la durata dei laboratori.
Sensibilizzazione/divulgazione iniziali: l'inserimento di news sul sito della scuola e dei
due enti partner.
Pubblicizzazione risultati finali: Ci si è riferiti ai prezzi di mercato relativi alle spese
di stampa e rilegatura di opuscoli per la divulgazione dei risultati finali e della
realizzazione di pagine web da inserire sul sito della scuola e dei due enti partner.
Per la documentazione della congruità dei costi e prezzi di realizzazione si rimanda al piano
finanziario di realizzazione (pagine 20-22).
7)
D.
METODOLOGIA
Saranno privilegiate metodologie didattiche di scoperta guidata dei bisogni sociali dell’uomo,
anche attraverso brainstorming e role playing, e a sostegno della continuità percorsi
innovativi di apprendimento collegati fra loro, ma di volta in volta più articolati.
Le principali strategie organizzative che si intendono utilizzare sono:
Learning by doing (imparare facendo). Valorizzazione dell’esperienza dei
partecipanti: interattività fra tutti i soggetti coinvolti nel processo di formazione,
con le fonti interne ed esterne, tra cui il territorio e, in particolare, la componente
genitori;
Ricerca-azione. Progettualità. Autoformazione e autovalutazione. Riflessione
sul comportamento nei gruppi. Gioco di ruolo. Tecniche della relazione
interpersonale e della negoziazione. Esercizi di discussione e di contrattazione in
ottica di pari opportunità, consulling nella comunicazione interpersonale e di
gruppo;
Responsabilità e potere come capacità di riconoscere\negoziare le
responsabilità proprie ed altrui, assumere nelle diverse situazioni il potere insito
nel proprio ruolo, riferendosi anche a forme di contrattualità esplicita e
consapevole;
Gestione delle informazioni: ricevere e ricercare dati, comprenderli elaborarli
confrontarli, saperli riportare adeguatamente ed utilizzarli per progetti\azioni\
ristrutturazioni del pensiero, elaborazioni, domande, dubbi. Lavorare per
problemi. Laboratorio di role playing. Simulazioni in laboratorio, anche
assistite da strumenti audiovisivi e informatici. Networking (lavorare in rete).
Le principali tecniche di animazione che si intendono utilizzare sono:
Tecniche ludiche (giochi di conoscenza di sé e degli altri, giochi di
cooperazione, giochi di simulazione, giochi di ruolo, giochi di strategia, giochi
di fantasia, computer simulation, giochi d’ambiente, animazioni);
Tecniche training (training non violento, antirazzista, educazione al disarmo,
educazione ai rapporti, training dal pregiudizio all’interculturalità);
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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Tecniche con l’utilizzo di strumenti multimediali (lavoro su immagini, foto,
disegni, power point, morphing, attività di ricerca/azione);
Pedagogia steineriana (a cura della Cooperativa sociale “Luce”).
Il percorso didattico che si intende offrire è incentrato sulla metodologia esperienziale.
L’esperienza è intesa come insieme di avvenimenti che coinvolgono tutta la
persona/cittadino del bambino/ragazzo/giovane, procurandogli non solo incontri concettuali
con i documenti e con le parole, bensì anche incontri con la realtà. Questa è la premessa
naturale per adottare uno stile di vita capace di muovere ogni gesto, comportamento e scelta
quotidiana.
Le classi coinvolte potranno avvalersi:
della strutturazione in Moduli;
della strutturazione in Unità di apprendimento;
dell’articolazione flessibile delle lezioni e delle classi (nel caso in cui
l’articolazione dell’orario settimanale di lezione dei singoli docenti lo consenta),
realizzata attraverso compresenze e/o aggregazioni di classi.
La struttura modulare sarà caratterizzata dalle seguenti fasi:
1. Fase dell’accoglienza;
2. Fase della formazione teorico-pratica;
3. Fase della verifica finale;
4. Fase del monitoraggio e della valutazione.
Nelle prime due fasi si intendono perseguire le seguenti life skills (ovvero, tutte quelle
abilità e competenze che sono necessarie per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare
i problemi e le pressioni della vita quotidiana):
Autoconsapevolezza come conoscenza di sé, del proprio carattere, dei propri
punti forti e deboli, dei propri desideri e bisogni, pratiche di meta cognizione e
di “tenuta dei processi”.
Capacità di lavorare in gruppo, di relazionarsi con altri individui, di
collaborare, di assumere compiti ed obiettivi comuni. “Networking”, ovvero
capacità di ragionare in termini cooperativi e sistemici. Empatia, capacità di
mettersi nei panni dell’altro per capire dall’interno i vissuti e i pensieri.
Exotopia, cioè processo di stanziamento culturale che consente di accettare la
diversità dell’altro. Decentramento culturale, la possibilità di riflettere sui
propri condizionamenti culturali (pregiudizi, stereotipi, razzismo inconscio,
risorse e limiti della propria cultura). Gestione delle emozioni, dello stress e dei
conflitti, in modo da riconoscere le emozioni in sé e negli altri; essere
consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento e riuscire a
gestirle nel miglior modo possibile. Multiprospettiva, in modo da saper leggere
eventi, situazioni, problemi anche da punti di vista diversi rispetto alla propria
tradizione.
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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Capacità di comunicare con efficacia. Principi di “comunicazione assertiva” e
flessibilità relazionale. Principi di creatività e strategie di problem solving.
Strategie essenziali dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo.
Decision making (capacità di prendere decisioni), di assumere rischi, di
tollerare la gratificazione e la frustrazione legata ai risultati.
Responsabilità e potere, riconoscere\negoziare le responsabilità proprie ed
altrui, assumere nelle diverse situazioni il potere insito nel proprio ruolo,
riferendosi anche a forme di contrattualità esplicita e consapevole.
Trattare le informazioni, ricevere e ricercare dati, comprenderli, elaborarli e
confrontarli; saperli riportare adeguatamente ed utilizzarli per progetti\azioni\
ristrutturazioni del pensiero, elaborazioni, domande, dubbi. Significa anche
porsi il problema delle fonti, dei significati, della selezione e
dell’influenzamento. È una competenza che mobilita il tempo storico ed il
legame tra passato e futuro proprio attraverso le azioni nel presente.
Autonomia nel darsi le regole della dipendenza.
Imparare ad imparare, sviluppando il senso di efficacia utilizzando le
dinamiche dell’empowerment.
Altre metodologie saranno:
Didattica di tipo esperienziale e interattiva.
Lezione frontale, apprendimento cooperativo, didattica laboratoriale, ricerca-azione.
braimstorming e approccio individualizzato.
Pedagogia steineriana.
Tecnica autobiografica.
Visioni video.
Counselling psicopedagogico.
8. STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RESPONSABILITA’ DI
ATTUAZIONE 6. a L’intesa interistituzionale
La rete è composta da una scuola capofila, l’Istituto Comprensivo Statale ”E.Vittorini” e da
due enti partner:
1) Centro Studi Itard Sicilia impresa sociale;
2) Cooperativa sociale “Luce”.
Gli organismi coinvolti, ad approvazione avvenuta del progetto da parte della Regione Sicilia,
formalizzeranno l’intesa mediante apposito protocollo e con eventuali adattamenti e/o
modifiche e/o integrazioni.
6. b Responsabilità di attuazione
- la scuola capofila mantiene i rapporti in rete, organizza e gestisce i rapporti col
territorio, organizza la formazione di tutti i laboratori, condivide con gli altri due
partner la responsabilità di attuazione del progetto;
- I due partner in rete, per tramite dei due referenti, si collegano alla scuola capofila
con un protocollo d’intesa, impegnandosi a seguire le linee guida del progetto; si
impegnano a partecipare attivamente al percorso indicato nel progetto, perseguendo
tutti gli obiettivi progettuali.
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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RUOLI COMPITI Caratteristiche
professionali
Gruppo di progetto Progettazione teorica
dell’intervento
Attività di formazione con i
C.d.C. delle classi coinvolte.
Gestione del progetto
(sensibilizzare, informare,
pubblicizzare, assegnare il
monitoraggio, la valutazione
e la documentazione
dell’intero processo).
Studio di percorsi con
importanti integrazioni
curriculari.
Stesura del progetto.
- Dirigente scolastico
- n. 2 referenti (uno per il
Centro Itard e uno per la
Cooperativa sociale
Luce) per i soggetti
partner collegate in rete,
con comprovata capacità
progettuale e
comprovate competenze
in merito.
Coordinamento Lavoro di integrazione delle
attività progettate con quelle
curriculari.
n. 4 Esperti in rete, motivati
a raccogliere e coordinare le
istanze dei diversi attori del
progetto.
Integrazione delle
valutazioni degli alunni con
quelle curriculari.
Partecipazione alle attività di
formazione docenti.
1 docente della scuola
con compito di
coordinamento e di
monitoraggio e
valutazione.
- n. 4 referenti esperti
della rete (n. 2 della
Cooperativa Sociale
“Luce” e n. 2 del Centro
Itard)
- Dirigente scolastico
Tutors Collaborano con il
coordinamento e lavorano in
sinergia con gli esperti dei
due enti partners.
Assumono il ruolo di
interpreti delle istanze dei
dei partecipanti e facilitano il
lavoro di rete.
- N. 2 docenti interni della
scuola capofila
Responsabile della
divulgazione iniziale e
della diffusione finale dei
risultati
Collabora con il gruppo di
progetto, con gli esperti
formatori per la divulgazione
delle iniziative progettuali e
per la diffusione dei risultati
- N. 1 docente interno alla
scuola capofila
N. 4 Esperti formatori a
cura dei due enti partner
Forma e supporta le figure
presenti nel progetto
facilitando l’attività di
formazione dei laboratori.
Esperti di attività
laboratoriale.
- n. 2 esperti formatori del
Centro Itard in possesso di
esperienze didattiche
pregresse – dichiarate e
documentate - sui temi
propri del nuovo
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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insegnamento;
- n. 2 esperti della
Cooperativa sociale “Luce” .
Facilitatori Collaborano con gli esperti
formatori nella realizzazione
dei laboratori con
competenze didattico-
educative.
N. 2 operatori esperti degli
enti partners
Personale non docente Supporto amministrativo
per: acquisti,
rendicontazioni,
liquidazioni, contratti,
modulistica e trattamento
dati.
Organizzazione logistica del
progetto.
Assistenza, vigilanza e
pulizia
n. 1 personale assistente
amministrativo
n. 1 collaboratore scolastico.
9. INDICATORI DI OSSERVAZIONE, MONITORAGGIO E
AUTOVALUTAZIONE DEL PROCESSO E DEI RISULTATI INDICATORI DI OSSERVAZIONE E MONITORAGGIO
I quattro docenti coordinatori della scuola avranno anche il compito di seguire le modalità di
controllo e valutazione dei risultati:
EFFICACIA DELL’INTERVENTO FORMATIVO (IN ITINERE E FINALE)
- Controllo e verifica degli apprendimenti dei destinatari (valutazione dei processi attivati e
dei prodotti ottenuti).
- Test strutturati e prove semistrutturate in itinere e finali per la misurazione e la valutazione
delle conoscenze e delle abilità.
- Osservazioni sistematiche delle performances degli allievi effettuate ”in situazione” per
rilevare e descrivere il possesso delle competenze caratterizzanti l’intero percorso di
formazione.
INDICATORI DI EFFICIENZA
N. dei partecipanti effettivi/n. partecipanti previsti nel progetto;
% delle assenze sul totale delle ore previste;
% dei tempi di utilizzo delle strutture logistiche e tecnologiche ;
Qualità e quantità del materiale divulgativo predisposto.
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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Customer satisfaction: predisposizione e somministrazione di questionari e di check-list
rivolti agli alunni e alle loro rispettive famiglie per rilevare il rapporto tra le aspettative (sulle
metodologie adottate e sugli strumenti impiegati, sui tempi, ecc.) e gli esiti/risultati ottenuti.
Rielaborazione dei dati ed interpretazione degli stessi per valutare il rapporto tra i risultati
attesi (aspettative dei genitori e degli alunni) e i risultati ottenuti (efficacia dell’azione
formativa).
AUTOVALUTAZIONE DEL PROCESSO E DEI RISULTATI
Autoanalisi e autovalutazione dell’attività proposta
Rielaborazione statistica e grafica dei dati
Lettura ed interpretazione degli stessi
Analisi dei punti di forza e dei punti di criticità
Eventuale riprogettazione dell’intervento formativo e possibile diffusione degli
elementi di positività dell’intervento per ulteriori iniziative curricolari.
La somministrazione a conclusione di ogni modulo formativo di due distinti questionari
rivolti agli studenti e agli operatori di progetto coinvolti consentirà di conoscere in ogni
momento lo stato del progetto, i problemi che sono sorti in sede di realizzazione, di avere un
primo feedback dai beneficiari, predisporre i necessari interventi ed, eventualmente,
modificare quanto inizialmente programmato.
I dati e le informazioni tratte dal monitoraggio saranno funzionali anche alla valutazione di
processo.
Per valutare l’efficacia dell’intervento formativo e il miglioramento delle performance degli
allievi, verrà somministrato agli studenti un test in entrata ed uno in uscita.
La valutazione, ex ante, in itinere e finale, invece, cercherà di spiegare con quale grado di
efficacia il progetto sia stato realizzato, in quale misura l’iniziativa sia stata rilevante e se gli
obiettivi specifici siano stati raggiunti.
La metodologia utilizzata sarà quella della valutazione partecipata, con il coinvolgimento di
tutti i soggetti componenti della rete ed avere una visione complessiva dello stato
d’implementazione del progetto.
La valutazione dell’efficacia dell’intervento seguirà i seguenti criteri:
o numero degli allievi coinvolti iscritti che abbiano frequentato almeno l’80% delle ore
previste dal progetto;
o miglioramento delle performance degli studenti registrato attraverso la
somministrazione di test;
o numero di incontri realizzati con le famiglie;
o numero materiali prodotti.
Sara' realizzato un report finale per la valutazione degli esiti con specifici indicatori di
efficacia, di impatto e di efficienza.
10. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO E TEMPI DI
REALIZZAZIONE I percorsi modulari di attivazione ed implementazione del Progetto “IL FILO ARIANNA”
saranno svolti in orario extracurricolare in uno o più incontri alla settimana.
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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Saranno potenziati gli interventi di adeguamento della progettazione d’Istituto con incontri
bimestrali aggiuntivi dei Gruppi di lavoro per la predisposizione di:
- percorsi modulari d’apprendimento disciplinari;
- prove di verifica strutturate e semistrutturate;
- valutazione degli aspetti transdisciplinari (attraverso osservazioni sistematiche);
- monitoraggio dei risultati;
- predisposizione del materiale per la documentazione dei processi attivati.
Ogni percorso modulare prevede alcune fasi, fondamentali dal punto di vista metodologico.
I) Una fase iniziale di motivazione e rilevazione delle preconoscenze. È il momento della
coscienza del compito di realtà, in cui si deve far nascere l'attenzione degli studenti rispetto
al tema, sia razionalmente sia emozionalmente, capendo le implicazioni anche personali
dell'argomento. Altrettanto importante è far emergere quanto gli studenti già sanno o pensano
di sapere sull’argomento, non solo come conoscenze, ma anche come concetti spontanei,
immagini mentali, giudizi più o meno stereotipati. Queste preconoscenze saranno organizzate
in una mappa, da riprendere al termine del percorso per una riflessione metacognitiva sul
modulo.
II) Una fase di ricerca e acquisizione delle informazioni sull'argomento, attraverso fonti,
testi, interviste, internet, uscite didattiche, mostre, ecc. Il processo vedrà coesistere imput da
parte dei docenti, accanto al lavoro di approfondimento in gruppo e ricerche di
documentazione individuali. Sarà privilegiata una metodologia collaborativa e di ricerca.
Sono previsti esiti/documentazioni dello studio, realizzando un "prodotto" fruibile anche fuori
dalla classe. Il percorso di ricerca sarà riprodotto in una mappa di sintesi.
III) Una fase di valutazione in cui gli studenti ricostruiscono il percorso su un piano meta-
cognitivo (di che cosa abbiamo parlato? che cosa ho imparato che non sapevo prima? quali tra
gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati più congeniali al mio stile cognitivo?) ed anche
emozionale (il problema mi ha interessato? ha un significato per la mia vita e per il
presente?), confrontando le mappe realizzate nelle due fasi precedenti.
IV) Il percorso modulare si conclude con la narrazione dell’esperienza, con la lettura di un
diario di bordo, con la presentazione di un Power Point.
Sarà entrare in un modulo diverso oppure sviluppare lo stesso, partendo da altri
presupposti/fattori.
TEMPI di REALIZZAZIONE
Le azioni progettate saranno realizzate nel corso dell’anno scolastico 2012-13 secondo quanto
previsto nel piano di attuazione:
Novebre/Dicembre 2012: attivazione della motivazione, rilevazione delle preconoscenze e
avvio attività di formazione docenti e alunni.
Gennaio – Giugno 2013: avvio attività di ricerca e di acquisizione delle informazioni;
sviluppo attività di approfondimento in gruppo e ricerche di documentazione individuali;
socializzazione al territorio attraverso la narrazione dell’esperienza, la lettura di un diario di
bordo, la presentazione di un Power Point comunicazione e documentazione.
Avvio attività laboratoriali.
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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Settembre- dicembre 2013: Formazione genitori e docenti: sviluppo attività di
approfondimento in gruppo e ricerche di documentazione individuali; socializzazione al
territorio attraverso la narrazione dell’esperienza, la lettura di un diario di bordo, la
presentazione di un Power Point comunicazione e documentazione
Entro il 15 dicembre 2013: Seminario conclusivo di una giornata per la diffusione dei
risultati e Report finale di Monitoraggio e Valutazione comunicazione e documentazione
11. MODALITA’ E FORME DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI
Tutti i materiali che documenteranno il percorso formativo-socio-culturale, le verifiche che si
andranno facendo di volta in volta, i lavori cartacei e/o multimediali che saranno prodotti nel
corso delle attività previste dal progetto o frutto di un eventuale riorientamento di
competenze, saranno attestazione del lavoro svolto e, insieme ai risultati delle verifiche stesse,
costituiranno la documentazione del percorso formativo realizzato.
Le esperienze effettuate saranno così pubblicizzate:
Inserimento nel P.O.F.
attraverso un Convegno - conferenza, aperto ad alunni, genitori, autorità
istituzionali, addetti stampa, per rendere noto il percorso svolto ed i prodotti
realizzati, anche attraverso depliant informativi.
Partecipazione degli alunni, genitori e docenti a Concorsi nazionali ed Europei,
a progetti integrati con organismi e associazioni non solo istituzionali su
problematiche mirate alla tossicodipendenza, alcool, fumo e nuove
tossicodipendenze;
Informativa sul sito della nostra scuola e dei due partner aderenti alla rete
Comunicazione e diffusione dei risultati al Seminario conclusivo per
diffondere il valore etico, didattico, educativo del progetto in direzione della
prevenzione della tossicodipendenza, alcool, fumo e promozione della
cittadinanza attiva attraverso percorsi di approccio didattico laboratoriale che
ponga i giovani cittadini al centro dei problemi globali della nostra epoca.
Elementi qualitativi del progetto
1. Livello di coinvolgimento della realtà scolastica e dei soggetti istituzionali e non
presenti nel territorio nella realizzazione delle attività formative
2. Innovazione didattica e metodologica riguardante:
- curricoli,
- contenuti,
- saperi.
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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3. Produzione di materiali didattici da utilizzare in classe.
4. Rete che colloca il progetto nel territorio e coinvolge collaborazioni e risorse.
5. Pedagogia steineriana nella realizzazione di alcune attività formative.
12. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
1° Laboratorio:
“Droghe e giovani noi la pensiamo così”. Ore 30 ( di cui 6 ore per la preparazione dei lavori
al seminario finale)
L’intervento sarà a cura dei due formatori del Centro Itard Sicilia – Impresa sociale
Cooperativa sociale.
L’intervento consiste in 12 incontri di 2 ore destinati ai 20 ragazzi della scuola secondaria di
I° grado.
Gli incontri inizieranno con un primo momento di conoscenza reciproca nel quale gli
operatori cercheranno di mettere a proprio agio la classe, descrivendo le condizioni nelle quali
avviene l’incontro e offriranno garanzie riguardo al rispetto e alla tutela delle informazioni
che emergeranno. Inoltre, utilizzando una metodologia attiva/attivante, tenteranno di
coinvolgere la classe e di far esprimere a ciascuno le informazioni, le esperienze, i sentimenti
ed i vissuti riguardo all’argomento.
Lo scambio tra pari è l’elemento essenziale, gli operatori assumeranno più una funzione di
“facilitatori” del dialogo che di esperti sul tema.
L’attenzione principale, in questa fase, sarà quella di non esprimere giudizi in modo da
favorire l’espressione e la partecipazione del maggior numero di studenti al confronto.
Nel frattempo però si raccoglieranno anche gli elementi di contraddizione presenti nel gruppo
con l’obiettivo di dare ad essi visibilità e costringere gli interlocutori ad andare oltre gli
stereotipi e/o le frasi fatte e a farli discutere sul loro stile di vita e sulle conseguenze generate
dai comportamenti.
In alcuni casi saranno necessarie delle puntualizzazioni sulle informazioni sulle sostanze,
perché ciascuno farà riferimento alle proprie esperienze e conoscenze personali che, pur vere,
possono essere fuorvianti.
Durante il primo incontro si tenterà di discutere delle sostanze illecite e nei successivi di
quelle lecite, in particolare dell’alcol. In realtà poi le connessioni tra uso di sostanze e stili di
vita porteranno a fare delle considerazioni anche in termini più ampi e trasversali sui
comportamenti e sul loro significato.
Per favorire il confronto in alcuni casi si utilizzeranno tecniche di animazione di gruppo.
Alla fine degli incontri previsti si chiederà agli studenti di compilare, in anonimato, il
questionario che verrà elaborato in seguito.
Obiettivi
Informare e formare sui fattori di rischio correlati all’uso di alcol, fumo, droghe e farmaci
anche usati in ambito sportivo;
Favorire un confronto e un corretto passaggio di informazioni circa i rischi correlati a questi
comportamenti;
Favorire la scelta di stili di vita positivi offrendo strumenti e opportunità per un analisi critica
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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dei propri comportamenti nonché dei fattori sociali e culturali che li condizionano;
Verificare la diffusione dell’uso di alcol, fumo, droghe e farmaci nella popolazione oggetto
dell’intervento;
Creare le condizioni che favoriscano un aggancio con soggetti che hanno già sviluppato stili
di vita a rischio, proponendo percorsi educativi individualizzati.
Modello teorico di riferimento
Il modello teorico a cui si fa riferimento è quello educativo/promozionale.
“[..] Esso si fonda sull’ipotesi che promuovendo l’agio e rafforzando i fattori protettivi
individuali i soggetti svilupperanno una maggiore resistenza all’influenza negativa dei pari o
dei modelli che provengono dalla società, una più radicata consapevolezza di sé ed una
tendenza all’autoprotezione e al mantenimento del benessere psicofisico[..]” (Per una
prevenzione efficace- Il sole 24 ore – L. Leone e C. Celata pag. 43).
In particolare ci si occupa di favorire l’analisi delle situazioni personali in modo
approfondito, esplorando le possibili alternative, riconoscendo quali fattori possono
influenzare atteggiamenti e comportamenti e trovando soluzioni originali.
La modalità operativa fa riferimento alle metodologie attive di lavoro di gruppo, con
attivazione delle risorse personali di ciascun soggetto coinvolto, anche attraverso l’uso di
tecniche di animazione.
Riferimenti normativi
Testo aggiornato del DPR 309/90 art. 113, comma b) e d) punto 5 : “Ai servizi e alle
strutture pubbliche o private spettano, tra l’altro, le seguenti funzioni: progettazione ed
esecuzione, in forma diretta o indiretta di interventi di informazione e prevenzione”.
Piano Sanitario Nazionale 2006/2008: “[..]Educare i giovani alla promozione della salute, ai
comportamenti e stili di vita adeguati nel campo […], della tossicodipendenza e
dell’alcolismo.”
2° Laboratorio:
Laboratorio “Ti ritiro la patente?”. Ore 30 ( di cui 6 ore per la preparazione dei lavori al
seminario finale).
L’intervento sarà a cura dei due formatori del Centro Itard Sicilia impresa sociale.
L’intervento consiste in 12 incontri di 2 ore ciascuno destinati ai 15 ragazzi della scuola
secondaria di I° grado.
Il presente laboratorio ha come finalità prioritaria quella di proseguire e al contempo
potenziare le attività progettuali già avviate nella nostra scuola, con l’intento di
raggiungere i seguenti obiettivi:
• avvicinare l’utenza all’interno e all’esterno dei luoghi del divertimento per svolgere in
favore di essa attività informativa, di promozione della salute e di prevenzione dei
comportamenti a rischio connessi con la guida in stato di ebbrezza;
• promuovere un maggior livello di consapevolezza relativamente ai danni correlati
all’uso e all’abuso di alcool e droghe;
• effettuare misurazioni con l’etilometro e promuovere azioni di dissuasione dall’uso
dell’auto qualora dovessero risultare positivi alla prova del test;
• conoscere, valutare, analizzare il fenomeno relativo all’uso e all’abuso di sostanze
• alcoliche e in particolare gli usi e i costumi diffusi nella nostra provincia;
• rilevare e analizzare i dati e le informazioni raccolte;
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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• contattare i gestori dei locali pubblici e costruire con essi momenti di scambio e
confronto;
• diventare una risorsa riconoscibile per il territorio e un interlocutore significativo in
• materia di prevenzione sull'uso e l'abuso di sostanze alcoliche.
Azione: educativa di strada
Uscite nei bar
Lavoro nei locali e nei pub di avvicinamento dei giovani nei luoghi della frequentazione
informale e costituzione di un gruppo di “peer educator”.
L’azione è finalizzata alla realizzazione di interventi specifici rivolti ai gruppi di ragazzi/e e
giovani a rischio. Si svolgerà prevalentemente, come già avvenuto nelle precedenti annualità,
nei bar, negli wine-bar, ecc. attraverso un primo contatto di sensibilizzazione, una serata
organizzata con il consenso e la collaborazione del gestore, l’utilizzo dell’etilometro, delle t-
shirt da colorare, ecc.
La procedura seguita nella realizzazione del lavoro è ben consolidata e nel dettaglio sarà la
seguente:
• Si chiederà ai gestori la disponibilità ad accogliere gli operatori del progetto
all’interno del proprio locale al fine di offrire alla propria clientela una
opportunità in più in termini di informazione e sicurezza
• Nel corso degli incontri si regaleranno a chi le richiede delle t-shirt realizzate
al momento con il nome del locale ospitante e simpatici slogan per
dissuadere dalla guida in stato di ebbrezza.
• Si utilizzerà l’etilometro sempre su richiesta dei ragazzi garantendo l’anonimato.
• Si distribuirà il materiale informativo
• Si gestiranno dei colloqui individuali con chi si dimostra interessato/a.
Rilevazione dati e costruzione di strumenti condivisi e utilizzabili dal territorio
Il lavoro di supervisone e sostegno nella costruzione di strumenti di rilevazione dei dati
condivisi, avrà i seguenti obiettivi:
- costruire un modello di rilevazione sistematica e condivisa dei dati;
- sviluppare negli operatori competenze specifiche di rilevazione ed elaborazione
dei dati;
- offrire al territorio informazioni sul consumo giovanile di alcool che possa
indicare eventuali possibili interventi.
3° Laboratorio:
“Interconnessioni visibili”. Ore 60
L’intervento consiste in 15 incontri destinati a 15 ragazzi, 10 docenti e 20 genitori
Interventi previsti e attività realizzate
Il laboratorio assume una visione d’insieme centrata sul senso dell’educare, sullo sviluppo
delle potenzialità di crescita dei ragazzi, sulla formazione dei genitori e dei docenti.
L’intervento preventivo si è posto in continuità con l’azione educativa quotidiana: degli
insegnanti nella scuola, dei genitori nelle famiglie, degli educatori nei luoghi di incontro e
aggregazione. Pertanto si sono realizzati interventi di supporto e accompagnamento basati
sullo sviluppo delle competenze degli adolescenti e dei giovani, dei docenti e delle famiglie,
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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nei loro compiti educativi ordinari, facendo leva sui fattori di protezione e resilienza, per
stimolare pensiero critico e permettere l’esplorazione di scelte concrete e di stili di vita
salutari. Con queste caratteristiche cerca di agire anche sui fattori di rischio. Tale approccio,
che coniuga prevenzione universale e selettiva/mirata, consente di ricomporre l’intervento con
le persone, il gruppo, il contesto nella loro globalità.
Azioni del progetto:
1. “Ne parliamo lunedì”. Ore 30 ( a cura dei formatori della Cooperativa Sociale “Luce”)
2. “Millibar”. Ore 30 ( a cura dei formatori della Cooperativa Sociale “Luce”)
1. L’Azione “Ne Parliamo Lunedì” si propone di porre delle riflessioni (sviluppo di pensiero
critico) condivise con gli adolescenti aderenti al progetto, in merito allo stile di vita che
caratterizza gli stessi oggi, andando a focalizzare pratiche di consumo rischioso (droghe e
alcol), modalità di divertimento, capacità relazionali, … attraverso interventi educativi volti a
supportarli ed accompagnarli nel proprio percorso di crescita, sviluppando fattori di
protezione.
L’ambito d’intervento privilegiato dell’azione “Ne Parliamo Lunedì” sarà dunque
rappresentato dai ragazzi della III° media della nostra scuola che provengono da esperienze e
contesti eterogenei, spesso caratterizzati da fragilità e problematicità. In relazione a questo
target saranno rilevati fattori di rischio multipli, connessi a diverse variabili e condizioni di
vita, fra cui l’utilizzo di sostanze psicotrope e alcol.
L’azione “Ne Parliamo Lunedì” prevederà in maniera continuativa dei percorsi di
formazione rivolti ai docenti, con l’obiettivo di aumentare le capacità educativo relazionali
degli stessi rispetto ai singoli studenti e al gruppo classe. Nel convincimento di poter
“costruire, insieme ai diversi contesti coinvolti, percorsi di presa in carico” si agirà con
l’intento di coinvolgere attivamente oltre ai destinatari diretti anche quelli strategici, nello
specifico gli insegnanti e i genitori, cercando di sostenerli nelle proprie funzioni, perché gli
stessi sono interlocutori significativi e di riferimento quotidiano per gli adolescenti.
Con l’obiettivo di “accompagnare i momenti di transizione” (ad esempio il passaggio da un
ordine di scuola ad un altro o l’ingresso nel mondo del lavoro), fasi di passaggio delicate che
rappresentano un fattore di rischio, attraverso una ricerca relativa al cambiamento dei consumi
e degli stili di vita fra scuola e mondo del lavoro, il progetto intenderà supportare questo
momento di passaggio.
2. Millibar
Il contesto nel quale si realizzerà l’azione è un bar vicino la nostra scuola.
Il bar è luogo di consumo ma è riconosciuto anche come luogo di relazione e frequentazione
nei diversi momenti della giornata nei quali può assumere significati diversi: luogo di relax e
svago, “camera d’aria” tra il tempo del lavoro o studio e il tempo della famiglia o altri
impegni legati al tempo libero, spazio di riferimento per intessere relazioni interpersonali,
ambito in cui poter esprimere capacità, creatività… cittadinanza attiva.
Tre i livelli di intervento da sperimentare:
a) Counseling e accompagnamento individuale, sia di giovani che di famiglie che trovano
nell’équipe un riferimento per situazioni di prossimità e/o dipendenza da alcool.
L’attenzione educativa individualizzata non ha pretese di “presa in carico” ma si esplicita
attraverso una relazione attenta ad accrescere la capacità delle persone di rileggere il proprio
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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stato di dipendenza o di forte rischio di abuso e di accompagnarle ad attivarsi per trovare, a
partire dalle proprie energie, soluzioni possibili per modificare il proprio stile di vita o
consumo.
b) Un secondo livello di attenzione riguarderà il lavoro con “piccoli gruppi di interesse e
responsabilità” per sostenere la capacità dei ragazzi di sentirsi protagonisti in percorsi di
promozione e prevenzione. L’intento è di potenziare l’attivazione di spazi di partecipazione,
condivisione e riflessione orizzontale (condotti e gestiti dai pari), su argomenti e fenomeni che
riguardano le dipendenze e gli stili di vita e di consumo, facendo leva anche
sull’aggiornamento delle normative in merito alle dipendenze e alla sicurezza.
Mediante l’attività concreta si intende aumentare nei giovani la capacità critica nei
confronti delle diverse forme di “pressione” al consumo e alle sue distorsioni che portano
all’abuso e alla dipendenza.
c) Infine si potenzierà con l’aiuto di una psicologa della cooperativa sociale “Luce”
l’integrazione con l’azione NPL, partecipando attivamente alla ricerca-intervento attraverso il
coinvolgimento dei giovani che frequentano il Bar(giovani lavoratori, giovani studenti,
giovani adulti).
13. PIANO FINANZIARIO DI REALIZZAZIONE
Come da piano finanziario (pagine 20-22).
Progetto: “ IL FILO DI ARIANNA”. Soggetto proponente: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini”
Tabella riassuntiva
Ente
Azioni
Importo Importo
attrezzature
Totale
Istituto
Comprensivo
Statale
“ E.Vittorini”
Direzione,
Coordinamento
Amministrazione,
Seminario
conclusivo
15000 5000 20000
PIANO FINANZIARIO
PROGETTO “FILO DI ARIANNA”
COSTI E VOCI DI SPESA
a) Spese per gli enti partner 60% Euro 30.000
b) Spese per il personale interno scolastico 30% Euro 15.000
c) Attrezzature 10% Euro 5.000
Totale contributo 100% Euro 50,000
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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Cooperativa
sociale “Luce”
Laboratori n. 3 e
n. 4
Seminario
conclusivo
15000 15000
Centro Itard
Sicilia – Impresa
Sociale
Laboratori n. 1 e
n.2
Seminario
conclusivo
15000 15000
Totale 45000 5000 50000
DETTAGLIO COSTI
Istituto Comprensivo “E. Vittorini”
b) Spese per il personale interno scolastico
€
Direzione progetto € 5000
1 docente Coordinatore € 1800
1 docente responsabile della
divulgazione/diffusione
2000
2 docenti tutors 3500
1 assistente amministrativo per Attività amministrativa/rendicontazione finanziaria
€ 1500
1 Collaboratore scolastico € 1200
SubTOTALE € 15000
Progetto: “Il filo di Arianna”. Scuola Capofila: Istituto Comprensivo Statale “E. Vittorini” di Messina.
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a) Spese per gli enti partner : Cooperativa sociale “Luce”
€
2 Esperti per i laboratori ( 60 ore x 60.00) € 3600
N. 1 facilitatore (35 ore x 40,00) € 1400
2 Consulenti / referenti: (125 ore x 80,00) €10000
SubTOTALE € 15000
a) Spese per gli enti partner : Centro Itard Sicilia Impresa Sociale
€
2 Esperti per i laboratori ( 60 ore x 60.00) € 3600
N. 1 facilitatore (35 ore x 40,00) € 1400
2 Consulenti /referenti (125 ore x 80,00) € 10000
SubTOTALE € 15000
c) Attrezzature/Materiale di consumo
Istituto Comprensivo Statale “E.Vittorini” € 5000
SubTOTALE € 5000
Messina, li 26/09/2012 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Vincenzo Roberto Trimarchi