PROGETTO PER L’AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO DEL … · 2019. 12. 20. · Leonardo Luca Galaffu 3 1....

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QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' DELLO STUDIO TECNICO ING. LEONARDO LUCA GALAFFU. E' PROIBITO RIPRODURRE ANCHE IN PARTE IL DOCUMENTO E/O DIVULGARE LE INFORMAZIONI CONTENUTE SENZA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE SCRITTA. Comune di Tortolì Provincia di Nuoro PROGETTO PER L’AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO DEL CENTRO CONSORTILE PER LA VALORIZZAZIONE E LO STOCCAGGIO DEI MATERIALI DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI Committente: CONSORZIO INDUSTRIALE DELL’OGLIASTRA Certificato acustico di progetto - VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI - (D.P.C.M. del 05.12.1997) Rev. 1 - 04/11/2019 Regione Autonoma della Sardegna TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE Leonardo Luca Galaffu N° 191

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QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' DELLO STUDIO TECNICO ING. LEONARDO LUCA GALAFFU. E' PROIBITO RIPRODURRE ANCHE IN PARTE IL DOCUMENTO E/O DIVULGARE LE INFORMAZIONI CONTENUTE SENZA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE SCRITTA.

Comune di Tortolì Provincia di Nuoro

PROGETTO PER L’AMPLIAMENTO ED

ADEGUAMENTO DEL CENTRO CONSORTILE PER LA

VALORIZZAZIONE E LO STOCCAGGIO DEI

MATERIALI DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI

Committente:

CONSORZIO INDUSTRIALE DELL’OGLIASTRA

Certificato acustico di progetto - VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI -

(D.P.C.M. del 05.12.1997)

Rev. 1 - 04/11/2019

Regione Autonoma della Sardegna TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE

Leonardo Luca Galaffu

N° 191

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Certificato Acustico di Progetto Tecnico Abilitato: Ing. Leonardo Luca Galaffu

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Indice 1. Premessa ................................................................................................................................. 3

2. Valori Limite .......................................................................................................................... 4

2.1 Definizione e significati delle sigle impiegate ................................................................. 4

3. Descrizione dell’immobile ..................................................................................................... 6

3.1 Elenco unità abitative e locali ........................................................................................... 7

3.2 Strutture ............................................................................................................................ 7

3.3 Impianti tecnologici ........................................................................................................ 10

4. Requisiti acustici passivi dell’edificio in esame ................................................................. 10

4.1 Calcolo dell’isolamento acustico di facciata normalizzato ............................................ 10

4.2 Livello di pressione sonora emesso dagli impianti tecnologici ...................................... 10

4.3 Interventi per la riduzione del rumore idraulico ed impiantistico: ................................. 11

4.4 Stima del grado di confidenza della previsione .............................................................. 12

4.5 Accorgimenti in fase di esecuzione dei lavori ................................................................ 13

5. Conclusioni ........................................................................................................................... 14

5.1 Sintesi delle risultanze delle verifiche effettuate ............................................................ 14

5.2 Collaudo acustico ........................................................................................................... 14

6. Allegati .................................................................................................................................. 15

6.1 Allegato 1: Normativa di riferimento ............................................................................. 15

6.2 Allegato 2: PLANIMETRIE ........................................................................................... 16

6.3 Allegato 3: SCHEDE TECNICHE ................................................................................. 17

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1. Premessa La presente relazione, con i relativi allegati, è stata redatta dal tecnico competente in acustica ambientale Ing. Leonardo Luca Galaffu, nell'ambito dell'incarico conferito dal Consorzio Industriale Prov.le dell’Ogliastra, relativamente al certificato acustico di progetto per l’ampliamento del centro consortile sito nella zona industriale del Comune di Tortolì (Nu). La presente relazione tecnica di calcolo, atta a dimostrare il rispetto delle norme UNI EN 12354 e UNI TR 11175:2005, è stata redatta con l’obiettivo di evidenziare che, seguendo le indicazioni progettuali, risultano verificati i valori imposti dalla legge per il locale in oggetto, ed in particolare i requisiti acustici passivi degli edifici individuati dal D.P.C.M. del 05.12.1997. I valori di calcolo della presente relazione sono ottenuti considerando una corretta posa in opera a regola d’arte, e secondo le indicazioni e prescrizioni date dai fornitori dei materiali. Legislazione e norme di riferimento D.P.C.M. 01/03/1991

Limiti massimi di rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno.

Legge 447 del 26/10/1995

Legge quadro sull'inquinamento acustico.

D.P.C.M. 14/11/1997

Determinazione valori limite delle sorgenti sonore.

D.P.C.M. 5/12/1997

Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.

D.M. 16/03/1998

Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico.

UNI EN ISO 717-1:2007

Acustica. Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Isolamento acustico per via aerea.

UNI EN ISO 717-2:2007

Acustica. Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Isolamento del rumore di calpestio.

UNI EN 12354-1:2002

Acustica in edilizia: Valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Parte 1 - Isolamento del rumore per via aerea tra ambienti.

UNI EN 12354-2:2002

Acustica in edilizia: Valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Parte 2 - Isolamento acustico al calpestio tra ambienti.

UNI EN 12354-3:2002

Acustica in edilizia: Valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti. Parte 3 - Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall'esterno.

UNI/TR 11175:2005

Acustica in edilizia - Guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici.

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2. Valori Limite Il D.P.C.M. 5.12.97, emanato in ottemperanza a quanto disposto dalla Legge Quadro n. 447/95, fissa “…i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore”(art. 1, comma 1). Ogni edificio di nuova costruzione deve rispettare i valori limite, prescritti nell’allegato A del citato decreto, relativi alle grandezze che determinano i requisiti acustici passivi dei componenti degli edifici e delle sorgenti sonore interne. Il caso in questione riguarda la realizzazione di un fabbricato adibito a locale uffici. L’edificio pertanto ricade nelle categorie B. Di seguito, vengono riportati i valori delle prestazioni che dovranno essere garantite in opera dalle strutture e dagli impianti interessati (tabella B del decreto).

Categoria B (Edifici adibiti a uffici e assimilabili)

INDICI DI VALUTAZIONE VALORI LIMITE (dB)

Indice del potere fonoisolante apparente R’w 50 Minimo richiesto

Indice dell’isolamento acustico di facciata standardizzato

D2m,nT,w 42 Minimo richiesto

Indice del livello di rumore di calpestio di solai normalizzato

L’n,w 55 Massimo ammissibile

Livello massimo di pressione sonora ponderato A, emesso dagli impianti a funzionamento discontinuo

LASmax 35 Massimo ammissibile

Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, emesso dagli impianti a funzionamento continuo

LAeq 35 Massimo ammissibile

Occorre evidenziare che i primi due parametri delle tabelle sopra riportate rappresentano valori minimi richiesti, in quanto caratterizzano le proprietà di una struttura, mentre gli altri tre indicano valori massimi ammissibili, in quanto rappresentano i livelli sonori immessi negli ambienti. (*) Il DPCM 5/12/97 per gli impianti a funzionamento continuo (centrali termiche, condizionatori d’aria, ecc.) è contraddittorio: il limite massimo LAeq della rumorosità per le abitazioni nella tabella B dell’allegato A è 35 dBA mentre in alto nella stessa pagina dell’allegato A è 25 dBA. Nel presente documento si farà riferimento al chiarimento del Ministero dell’Ambiente del 2010 che stabilisce quale limite di pressione sonora ponderato A, emesso dagli impianti a funzionamento continuo il valore di 25 dB.

2.1 Definizione e significati delle sigle impiegate

• R’w - Indice del potere fonoisolante apparente

R’w è l’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di partizioni; questo indice, che misura l’isolamento per via aerea tra ambienti adiacenti, deve essere valutato per gli elementi di separazione di due distinte unità abitative (appartamenti nel caso di civili abitazioni).

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• D 2m,nT,w - Indice dell’isolamento acustico di facciata standardizzato D 2m,nT,w è l’indice di valutazione dell’isolamento acustico di facciata standardizzato; questo indice, che misura l’isolamento di facciata di un edificio, tiene conto sia delle prestazioni delle murature che degli infissi.

• L’n,w - Indice del livello di rumore di calpestio di solai normalizzato L’n,w è l’indice di valutazione del livello di rumore di calpestio di solai normalizzato; questo indice, che misura il livello di rumore trasmesso per via solida, deve essere valutato per gli elementi di separazione di due distinte unità abitative (appartamenti nel caso di civili abitazioni).

• Tempo di riverberazione All’interno di un ambiente confinato, quando viene a cessare il funzionamento di una sorgente che emette con continuità una potenza, il livello di pressione sonora subirà le seguenti variazioni:

- una prima riduzione dopo un certo intervallo di tempo (t) necessario affinché l’onda percorra lo spazio tra sorgente e ricettore;

- una successiva graduale diminuzione dovuta alla riduzione delle onde riflesse.

Per caratterizzare tale fenomeno viene utilizzato il tempo di riverberazione T60 espresso in secondi e definito come: il tempo necessario affinché il livello di pressione sonora all’interno di un ambiente, al cessare dell’emissione della sorgente, diminuisca di 60 dB.

• Livello di pressione sonora per impianti tecnologici

LASmax è il livello massimo di pressione sonora ponderato A, emesso dagli impianti a funzionamento discontinuo (ascensori, scarichi idraulici, servizi igienici e rubinetteria). LAeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, emesso dagli impianti a funzionamento continuo (impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento). Secondo la norma UNI 9884, rappresenta il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" nel tempo di misura TM ed è misurato in dB(A) e definito dalla relazione

L TM p t p dtAeq TM

TM

, log ( / ( ( ) / )= × × ∫10 1 0

0

2

Il livello equivalente identifica sostanzialmente il contenuto energetico derivante dall’insieme delle sorgenti di rumore presenti ed attive durante la rilevazione senza alcuna differenziazione.

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3. Descrizione dell’immobile

Il progetto riguarda l’ampliamento del centro consortile realizzando un edificio adibito a uffici.

(Inquadramento area oggetto dell’elaborato - immagine tratta da Google Earth)

La descrizione delle unità abitative e dei relativi ambienti è riportata nelle tabelle seguenti.

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3.1 Elenco unità abitative e locali

Loc.Uffici

Categoria B (Edifici adibiti a uffici e assimilabili)

Locali Area [m²] Volume [m³]

ufficio 36,045 94,401 antibagno 2,975 7,793 wc 3,794 9,938

Locale antincendio 10,455 27,383

3.2 Strutture

Muratura in laterizio tipo Thermotek sp.30 cm e cappotto termico esterno.

Dall'interno verso l'esterno: - Intonaco di finitura a base di calce e cemento per esterni ed interni, spessore 1,5 cm; - muratura in blocchi di laterizio pesante per muratura portante tipo Thermotek, avente spessore pari a 30 cm.; - Intonaco di finitura a base di calce e cemento per esterni ed interni, spessore 1,5 cm. - La struttura poggia su fascia tagliamuro in polietilene ad alta densità (70 kg/mc, sp. 4 mm).

Spessore: 33,0 cm Massa superficiale: 250 kg/m²

Indice di valutazione (Rw): 48,6 dB

N.B.: La muratura dovrà essere disconnessa dal pavimento tramite una fascia ad alta densità per l’isolamento acustico sotto le tramezze, in polietilene reticolato fisicamente, espanso a celle chiuse (tipo Isolmant Fascia Tagliamuro).

Muratura interna: muro con laterizio forato 8 cm. (tramezzo interno).

- Intonaco in malta cementizia di spessore 1,5 cm; - Mattone forato, 8 cm × 15 cm × 30 cm, spessore 8 cm, in opera; - Intonaco in malta cementizia di spessore 1,5 cm. Spessore: 11 cm Massa superficiale: 240 kg/m²

Indice di valutazione (Rw): 39,0 dB

N.B.: La muratura dovrà essere disconnessa dal pavimento tramite una fascia ad alta densità per l’isolamento acustico sotto le tramezze, in polietilene reticolato fisicamente, espanso a celle chiuse (tipo Isolmant Fascia Tagliamuro).

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Solaio controterra con pannello in polistirene

dal basso verso l'alto: - strato di calcestruzzo avente spessore pari a 10 cm; - massetto in cls per livellamento impianti avente spessore pari a 8 cm.; - pannello isolante in polistirene avente spessore pari a 8 cm.; - massetto in calcestruzzo con rete elettrosaldata avente spessore pari a 5 cm; -pavimentazione avente spess. pari a circa 15 mm. Spessore: 32,5 cm Massa superficiale: 450 kg/m²

Indice di valutazione (Rw): 57,0 dB

Indice di valutazione livello di pressione sonora di calpestio normalizzato (Ln,w): 63,0 dB

Solaio di copertura: solaio in laterocemento con pannello in polistirene

(Dal basso verso l'alto) - Intonaco all'intradosso spess. 1,5 cm.; - solaio con travetti in c.a.p. e pignatte cm.20+4; - barriera al vapore; - strato isolante in polistirene avente spessore pari a 10 cm.; - guaina bituminosa spessore 0,4 cm.; - rivestimento in tegole in laterizio.

Spessore: 38,1 cm Massa superficiale: 305 kg/m²

Indice di valutazione (Rw): 51,0 dB

Indice di valutazione livello di pressione sonora di calpestio normalizzato (Ln,w): 65,0 dB

Serramenti: infisso con vetro stratificato antinfortunistico su portafinestra. (250x230) – Rw 42 dB

Infisso esterno, dimensioni 250x230 cm., con vetrocamera, stratificata e antinfortunistica, avente potere fonoisolante misurato sperimentalmente non inferiore a 42 dB.

Indice di valutazione (Rw): 42,0 dB

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Serramenti: infisso esterno con vetro stratificato. (250x120) Rw 42 dB

Infisso esterno con vetrocamera, dimensioni 250x120 cm., avente potere fonoisolante misurato sperimentalmente non inferiore a 42 dB.

Indice di valutazione (Rw): 42,0 dB

Serramenti: infisso esterno con vetro stratificato. (90x80 – 120x80) Rw 40 dB

Infisso esterno con vetrocamera, dimensioni 90x80 cm. e 120x80 cm., avente potere fonoisolante misurato sperimentalmente non inferiore a 40 dB.

Indice di valutazione (Rw): 40,0 dB

Serramenti: portoncino blindato con battente.

Porta d’ingresso, tipo portoncino blindato a battente, con capacità di attenuare spifferi e rumori esterni, avente potere fonoisolante misurato sperimentalmente non inferiore a 39 dB.

Indice di valutazione (Rw): 39,0 dB

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3.3 Impianti tecnologici

Il D.P.C.M. 5 dicembre 1997 classifica gli impianti tecnologici, a seconda delle modalità temporali di funzionamento, in:

− servizi a funzionamento discontinuo: ascensori, scarichi idraulici, servizi igienici e rubinetteria;

− servizi a funzionamento continuo: impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento.

Nell’edificio in esame gli impianti a funzionamento discontinuo sono rappresentati dagli scarichi idraulici, servizi igienici e rubinetteria; gli impianti a funzionamento continuo sono rappresentati dall’impianto di condizionamento.

4. Requisiti acustici passivi dell’edificio in esame

I requisiti acustici passivi dell’edificio in esame sono stati verificati mediante un software applicativo denominato “Acustica”, sviluppato dalla Namirial Spa © realizzato appositamente per questo scopo. La procedura consente di gestire gli adempimenti relativi al calcolo della relazione di conformità di un edificio alla normativa costituita dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997, per la verifica dei requisiti acustici passivi degli edifici. Il programma consente di inserire i dati geometrici dell’edificio per piani, fornendo le posizioni e le dimensioni delle pareti e dei locali graficamente, utilizzando una tavola per ogni piano, e di inserire tutte le caratteristiche acustiche delle strutture elementari costituenti l’edificio. Il calcolo avviene individuando i locali adiacenti, sovrapposti e confinanti con l’esterno in maniera del tutto automatica. Una volta inseriti i dati definiti essenziali dalla normativa stessa, il programma consente di effettuare il calcolo e la verifica dell’isolamento acustico dal rumore per via aerea tra ambienti, dell’isolamento al calpestio tra ambienti, dell’isolamento acustico dal rumore per via aerea proveniente dall’esterno, utilizzando il metodo descritto nelle norme UNI EN 12354 parte 1, 2 e 3. Di seguito si analizzano i requisiti acustici passivi dell’edificio in esame, ottenuti mediante la modellazione dei dati relativi agli elementi strutturali attraverso il software specialistico di calcolo. Per l’identificazione del locale abitativo di interesse, si veda la planimetria in Allegato 2.

4.1 Calcolo dell’isolamento acustico di facciata normalizzato

Locale ricevente D'2m,nT,w [dB] Lim [dB]

Loc.Ufficio ufficio

42,6 42 VERIFICATO

Il calcolo, effettuato mediante sull’utilizzo del software suddetto, evidenzia il rispetto dei limiti imposti dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997, infatti D’2m,nT,w > 42 dB per gli uffici. Per l’identificazione del locale abitativo di interesse, si prendano in considerazione le planimetrie riportata in allegato 2.

4.2 Livello di pressione sonora emesso dagli impianti tecnologici

Il DPCM 05/12/97 nella tabella B dell’allegato A prescrive per le diverse categorie di edifici classificati nella tabella A dello stesso allegato i livelli massimi del rumore generati dagli impianti installati nell’edificio e li suddivide in: • Rumori generati da impianti a funzionamento discontinuo • Rumori generati da impianti a funzionamento continuo il decreto prescrive che la rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici (a prescindere dalla destinazione dell’edificio in cui è installato) non deve superare i seguenti limiti:

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a) 35 dB(A)LAmax con costante di tempo slow per i servizi a funzionamento discontinuo. b) 35 dB(A)LAeq per i servizi a funzionamento continuo (25 db(A) secondo il parere Ministeriale del 2010) Si considerano impianti a funzionamento continuo: • Gli impianti di riscaldamento • Gli impianti di condizionamento • Gli impianti di aerazione Si considerano impianti a funzionamento discontinuo: • Gli ascensori • I bagni • Gli scarichi idraulici • La rubinetteria • I servizi igienici

Nell’edificio in esame gli impianti a funzionamento discontinuo sono rappresentati da scarichi idraulici, servizi igienici, rubinetteria.

I servizi a funzionamento continuo sono rappresentati dagli impianti di climatizzazione.

4.3 Interventi per la riduzione del rumore idraulico ed impiantistico: Al fine di ridurre il rumore generato dagli impianti, sarà necessario attuare opportuni accorgimenti quali:

1) Rivestire le tubazioni nel passaggio attraverso i solai con guaine tipo Top silent Bitex 2) Interrompere le tubazioni metalliche ogni 6 m con manicotti elastici; 3) Per evitare fischi e ronzii delle tubazioni e delle valvole la velocità dell’acqua deve

essere contenuta come indicato nella tabella sottostante

Diametro del Tubo (mm) 25 50 80 100 125 150 200 250 >300

Velocità massima (m/s) 0,9 1,2 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 2,9 3

4) La colonna di scarico dovrà essere realizzata tramite sistema insonorizzato a triplice

strato, tipo Valsir TRIPLUS o equivalenti (vedi scheda tecnica).

5) La colonna di scarico dovrà essere inserita in un cavedio apposito con pareti pesanti prevedendo l’uso di attacchi alle pareti isolati con collari di gomma o con Materiale isolante idoneo (Tipo Polimax Mantophon PBX, TOPSILENTBitex, TOPSILENTDuo) evitando di posizionarli sui muri confinanti con camere da letto o di soggiorno, avendo particolare cura nell’attraversamento dei solai.

6) La rumorosità dei lavelli in acciaio delle cucine va ridotta con pannelli antirombo

incollati sul retro degli stessi. Le cassette di scarico dei WC incassate nella muratura sono fonte di rumori fastidiosi ed è opportuno sostituirle con cassette esterne meno rumorose o impiegando apparecchiature insonorizzate.

7) Gli apparecchi sanitari sono sede di rumore sia in fase di alimentazione che di

scarico a cui si aggiunge la rumorosità causata dall’urto di oggetti su di essi, per questo è importante che i rubinetti siano isolati dalle tubazioni e che gli apparecchi siano isolati dalle murature a cui sono fissati per mezzo di guarnizioni in gomma. Anche le vasche da bagno vanno isolate dalla muratura appoggiandole su appoggi elastici oppure sopra un massetto isolato dal solaio e dalle murature circostanti. Il

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bordo superiore della vasca non dovrà essere collegato rigidamente al muro ma isolato con guarnizioni o sigillanti a tenuta stagna che evitino il passaggio dell’acqua.

8) Dovranno essere evitate tracce di scatole elettriche contrapposte che

comporterebbero ponti acustici di notevole entità. Il completo riempimento dell’intercapedine può in parte eliminare tali penalizzazioni.

9) Le forature dei sistemi di aerazione, ventilazione o climatizzazione dovranno essere dotate di appositi manicotti insonorizzati del tipo riportato nelle schede tecniche allegate o comunque di accorgimenti atti al mantenimento dell’isolamento acustico.

Sulla base delle indicazioni fornite si può stimare che il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A si collochi ad un livello inferiore ai limiti imposti dal Decreto.

4.4 Stima del grado di confidenza della previsione I modelli di calcolo prevedono le prestazioni di edifici misurate, presupponendo una buona mano d'opera ed un'elevata accuratezza delle misurazioni. L'accuratezza della previsione tramite i modelli presentati dipende da molti fattori: l'accuratezza dei dati di ingresso, l'adattabilità della situazione al modello, il tipo di prodotti e giunti implicati, la geometria della situazione e la mano d'opera. Non è pertanto possibile specificare l'accuratezza delle previsioni in generale per tutti i tipi di situazioni ed applicazioni. Tuttavia si possono fornire alcune indicazioni. L'esperienza prevalente nell'applicazione di simili modelli è stata finora acquisita con edifici dove gli elementi strutturali di base erano omogenei, cioè muri di mattoni, calcestruzzo, blocchi di gesso, ecc...

Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti Le previsioni con il modello semplificato mostrano uno scarto tipo di circa 2 dB, con una tendenza a sopravalutare leggermente l'isolamento.

Isolamento acustico al calpestio tra ambienti Gli esempi di calcolo con il modello semplificato evidenziano che circa il 60% dei valori della previsione hanno un intervallo di ±2 dB rispetto ai valori misurati, mentre il 100% varia entro un intervallo di ±4 dB. Attualmente non si ha alcuna esperienza della correzione della trasmissione laterale dei rumori di calpestio. Si suppone che tale correzione migliori il livello di accuratezza del modello nelle situazioni in opera comunemente riscontrate.

Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall'esterno per via aerea La valutazione dell'isolamento acustico di facciata normalizzato rispetto all'assorbimento equivalente a partire dagli elementi che costituiscono la facciata è mediamente corretto; l'indice di valutazione evidenzia un scostamento tipo di circa 1,5 dB. Si presume che la valutazione del potere fonoisolante apparente di una facciata a partire dai suoi elementi costitutivi abbia come minimo lo stesso livello di accuratezza.

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4.5 Accorgimenti in fase di esecuzione dei lavori

Indicazioni di carattere generale

Durante l’esecuzione dei lavori, per garantire il rispetto dei requisiti acustici passivi, risulta necessario:

1. prevedere dei giunti in silicone a basso modulo elastico da frapporre tra i serramenti ed il telaio;

2. al fine di beneficiare pienamente delle prestazioni acustiche dei vetri ad elevato potere fonoisolante (Rw non inferiore a 40 dB), installare infissi altrettanto efficienti sotto il profilo acustico;

3. evitare la riduzione di spessore della parete esterna nella zona sottofinestra;

4. fare attenzione a non realizzare ponti acustici di trasmissione fra le pareti esterne e le pareti divisorie dei locali;

5. fare attenzione a non realizzare giunti di trasmissione del rumore fra le pareti esterne e i solai, con l’inserimento di guaine elastomeriche, al fine di ridurre la componente di propagazione per via solida dell’onda sonora;

6. realizzare il massetto galleggiante in modo che lo stesso risulti completamente distaccato dalle strutture laterali: lo strato deve essere continuo, piano e privo di rotture;

7. Sconnettere il battiscopa dalla pavimentazione mediante apposite fasce tagliabattiscopa.

8. La muratura dovrà essere disconnessa dal pavimento tramite una fascia ad alta densità per l’isolamento acustico sotto le tramezze, in polietilene reticolato fisicamente, espanso a celle chiuse (tipo Isolmant Fascia Tagliamuro).

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Certificato Acustico di Progetto Tecnico Abilitato: Ing. Leonardo Luca Galaffu

14

9. In caso di installazione di pompe di calore per la climatizzazione degli ambienti, le relative unità esterne dovranno essere posizionate all’interno di appositi alloggiamenti o in posizione tale da non arrecare disturbo. La scelta delle apparecchiature dovrà tenere conto della posizione di installazione e dei livelli di emissione acustica dichiarati dal costruttore.

5. Conclusioni

5.1 Sintesi delle risultanze delle verifiche effettuate

In base alla presente valutazione, condotta a partire dall’analisi delle strutture da realizzare e alle elaborazioni dei dati mediante specifici software di calcolo, si può affermare che le prestazioni in opera delle strutture e degli impianti dei fabbricati in esame, garantiscono quanto prescritto dal D.P.C.M. del 05.12.1997. (*) Il DPCM 5/12/97 per gli impianti a funzionamento continuo (centrali termiche, condizionatori d’aria, ecc.) è contraddittorio: il limite massimo LAeq della rumorosità per le abitazioni nella tabella B dell’allegato A è 35 dBA mentre in alto nella stessa pagina dell’allegato A è 25 dBA. Nel presente documento si farà riferimento al chiarimento del Ministero dell’Ambiente del 2010 che stabilisce quale limite di pressione sonora ponderato A, emesso dagli impianti a funzionamento continuo il valore di 25 dB.

5.2 Collaudo acustico

Al presente “Certificato Acustico di Progetto” dovrà seguire, al termine dei lavori di realizzazione dell’edificio in esame, un collaudo in opera eseguito con misurazioni fonometriche. I rilievi saranno eseguiti con strumentazione e modalità conformi a quanto enunciato nel D.M. del 16 marzo 1998 e saranno riassunti e valutati secondo le indicazioni contenute nel suddetto D.P.C.M. del 05.12.1997.

A seguito della ricognizione, si redigerà un rapporto nel quale saranno riportati:

• gli accertamenti eseguiti e la strumentazione utilizzata

• il valore dell’isolamento acustico di facciata (isolamento da rumore aereo esterno)

• le linee principali degli eventuali interventi di adeguamento necessari. 04/11/2019 – REV.1

Regione Autonoma della Sardegna TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE

Leonardo Luca Galaffu

N° 191

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Certificato Acustico di Progetto Tecnico Abilitato: Ing. Leonardo Luca Galaffu

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6. Allegati

6.1 Allegato 1: Normativa di riferimento

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Certificato Acustico di Progetto Tecnico Abilitato: Ing. Leonardo Luca Galaffu

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6.2 Allegato 2: PLANIMETRIE

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Certificato Acustico di Progetto Tecnico Abilitato: Ing. Leonardo Luca Galaffu

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6.3 Allegato 3: SCHEDE TECNICHE

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THERMOTEK® TERRA SARDA 30

Laterizio per Muratura Protetta

Laterizio con certificato AMBIENTALE UNI EN ISO 14021

Tutti I dati sono indicativi e possono essere soggetti a modifiche senza obbligo di preavviso

CARATTERISTICHE TOLLERANZE

Thermo TERRA SARDA 30

13,60 ± 10%

SPESSORE 30

LARGHEZZA 25 THERMOTEK TERRA SARDA 30

ALTEZZA 25 ecosostenibile

45 < Φ ≤ 55 risparmio energetico

216,3 km zero

16 comfort abitativo

163,15 soluzione monostrato

48,6 facilità e rapidità di posa

180 (*240) isolamento acustico

15,4 studiato per la Sardegna

36

Trasmittanza Parete con malta tradizionale e intonaco tradizionale* W/m²k 0,284

Trasmittanza Parete con malta tradizionale e intonaco termico* W/m²k 0,272

Trasmittanza Parete con malta termica e intonaco termico** W/m²k 0,271

Giunto di malta interrotto 2 cm con spessore 4 mm * Spessore intonaco interno ed esterno 1,5 cm

** Spessore intonaco interno 1,5 cm ed esterno 1,5 cm

Trasmittanza termica periodica YIE W/m²k 0,026

Sfasamento S ore 16,49

Fattore di attenuazione Fa 0,09

RESISTENZA A COMPRESSIONE N/mm²

RESISTENZA A COMPRESSIONE Kg/cm²

POTERE FONOISOLANTE Rw

REI (*EI)

PEZZI PER M²

PEZZI PER PACCO

CARATTERISTICHE TERMICHE

CODICE PRODOTTO

PESO KG

Dim

en

sio

ni

cm T1

FORATURA %

MASSA SUPERFICIALE KG/M²

CONDUTTIVITA’TERMICA

I certificati che attestano i reali valori di trasmittanza termica, sono rilasciati unicamente da Laboratori Indipendenti e Ufficiali Accreditati dal S.T.C. del Ministero delle

Infrastrutture e Trasporti e dal Laboratorio Prove Materiali hanno validità nella determinazione della certificazione energetica degli edifici ovvero nella determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale poiché è stato redato in base a quanto previsto dalle UNI EN 1745 (Muratura e prodotti

per muratura - Metodi per determinare le proprietà termiche) e UNI TS 11300 (Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed Invernale) così come la legge impone. L’iter procedurale per la determinazione della conduttività termica equivalente allo stato secco è stato i l seguente:

1) Esecuzione di prove di determinazione sperimentale della conducibilità termica con il metodo della piastra calda con anello di guardia. Secondo in base alle normeUNI EN 12664 “Prestazione termica dei materiali e dei prodotti per edil izia - Determinazione della resistenza termica con il metodo della piastra calda con anello di guardia e

con il metodo del termoflussimetro - Prodotti secchi e umidi con media e bassa resistenza termica”UNI EN 12667 “Prestazione termica dei materiali e dei prodotti per edil izia - Determinazione della resistenza termica con il metodo della piastra calda con anello di guardia e con il metodo del termoflussimetro - Prodotti con alta e media resistenza termica”

Come previsto nel capitolo 4.2 della normaUNI EN 1745 “Muratura e prodotti per muratura - Metodi per determinare le proprietà termiche”

2) Calcolo della conducibilità à termica di base (λ10dry, mat) a seguito delle prove sperimentali citate nella voce 1 in base a quanto previsto nel paragrafo 4.2 della norma UNI EN 1745 “Muratura e prodotti per muratura - Metodi per determinare le proprietà termiche”

3) Determinazione della conduttività termica equivalente allo stato secco (λ10dry, unit), dell’elemento in laterizio murato, tramite analisi numerica agli elementi finiti in base

a quanto previsto nel paragrafo 5.3.2 della normaUNI EN 1745 “Muratura e prodotti per muratura - Metodi per determinare le proprietà termiche”

4) Determinazione della resistenza termica della parete in laterizio priva di intonaci in base alla normaUNI EN ISO 6946 “Componenti ed elementi per edil izia - Resistenza termica e trasmittanza termica - Metodo di calcolo”

Come previsto nel capitolo 7 e 8 della normaUNI EN 1745 “Muratura e prodotti per muratura - Metodi per determinare le proprietà termiche”

Laterizi Impredil s.r.l.

Viale Monastir km. 15.200 09026 San Sperate (CA) Tel. 070 9165024-25 Fax 070 9165095 www.laterizimpredil.it [email protected]

Tecnologia App l icata a l Later iz io

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www.knaufinsulation.it

K-FOAM C-350 SEPannello rigido in polistirene espanso estruso con profilo a bordo diritto sui quattro lati

Descrizione Vantaggi

Pannello rigido in polistirene espanso estruso con profilo a bordo dritto sui quattro lati.

K-FOAM C-350 SE garantisce un’ottima combinazione di isolamento termico (λD 0,032÷0,037 W/mK) ed elevati valori di resistenza a compressione (300 kPa, compressive creep – 120 kPa)

• Eccellente isolamento termico (λD 0,032÷0,037 W/mK)

• Alta resistenza a compressione (300 kPa, compressive creep – 120 kPa)

• Profilo a bordo diritto sui 4 lati

• Isolamento termico di solai controterra/interpiano (applicazione sotto massetto), coperture piane (tetto “caldo” o “rovescio”) e sottotetti

• Nuova costruzione e ristrutturazione/riqualificazione di edifici esistenti

Campi di applicazione

Per approfondimenti vai su www.knaufinsulation.it 03/2019

Note

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CARATTERISTICHE VALORE NORMA

Spessori disponibili 30 - 40 - 50 - 60 - 80 - 100 120 mm -

Dimensioni pannelli 600 x 1250 mm -

Conducibilità termica λD

0,032 sp. 30 mm W/mK 0,033 sp. 40 mm W/mK

0,034 sp. 50-60 mm W/mK 0,035 sp. 80-100 mm W/mK

0,036 sp. 120 mm W/mK

EN 13164

Densità nominale 32 (±10%) kg/m3 EN 13164

Reazione al fuoco (Euroclasse) E EN 13164

Resistenza al passaggio del vapore acqueo µ sp. ≤ 30 mm: 150 sp. > 30 mm: 100 EN 13164

Tolleranza spessore (dN)

sp. < 50 mm: -2 + 2mm T1 sp. 50 mm ≤ dN ≤ 120 mm:

-2 + 3 mm T1 sp. > 120 mm: -2 + 6 mm T1

EN 13164

Resistenza a compressione con schiacciamento del 10% - CS(10\Y) 300 ≥ 300 kPa EN 13164

Resistenza a compressione dopo 50 anni con schiacciamento ≤ 2% - CC(2/1,5/50)120 ≥ 120 kPa EN 13164

Stabilità dimensionale - DS(70,90) ≤ 5% EN 13164

Assorbimento d’acqua per diffusione a lungo termine (28 giorni) - WD(V)

sp. ≤ 50 mm: ≤ 5% vol_WD(V) 5 sp. > 50 mm: ≤ 3% vol_WD(V) 3 EN 13164

Assorbimento d’acqua per immersione a lungo termine (28 giorni) - WL(T) ≤ 0,7% vol._WL(T) 0,7 EN 13164

Temperatura limite di utilizzo 75 °C EN 13164

Calore specifico (Cp) 1,7 KJ/kg K -

Codice DOP X9001BPCPR -

www.knaufinsulation.it

Dati tecnici

Copyright Knauf InsulationTutti i diritti sono riservati, compresi quelli della riproduzione e dell’immagazzinaggio dei dati in formato elettronico. L’uso commerciale dei processi e delle attività di lavoro presentati in questo documento non è consentito. È stata posta estrema attenzione nell’editare le informazioni, nel comporre i testi e le illustrazioni contenute in questo documento, tuttavia potrebbero risultare degli errori. L’editore e i redattori declinano ogni responsabilità per le informazioni errate e le relative conseguenze. Saremo riconoscenti per i suggerimenti e i dettagli che ci vorrete segnalare.

Knauf Insulation S.p.A.Corso Europa, 603 - 10088 Volpiano (TO) ItalyTel. +39 011 9119611 - Fax +39 011 9119655 - [email protected]

K-FOAM C-350 SEPannello rigido in polistirene espanso estruso con profilo a bordo diritto sui quattro lati

Per approfondimenti vai su www.knaufinsulation.it 03/2019

Tutte le nostre soluzioni in lana minerale sono conformi a:

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www.knaufinsulation.it

K-FOAM C-350 TGXPannello rigido in polistirene espanso estruso con profilo maschio-femmina sui quattro lati

Descrizione Vantaggi

Pannello rigido in polistirene espanso estruso con profilo maschio-femmina sui quattro lati.

K-FOAM C-350 TGX garantisce un’ottima combinazione di isolamento termico (λD 0,032÷0,037 W/mK) ed elevati valori di resistenza a compressione (300 kPa, compressive creep – 120 kPa)

• Eccellente isolamento termico (λD 0,032÷0,037 W/mK)

• Alta resistenza a compressione (300 kPa, compressive creep – 120 kPa)

• Profilo maschio-femmina sui 4 lati

• Isolamento termico di coperture a falda

• Nuova costruzione e ristrutturazione/riqualificazione di edifici esistenti

Campi di applicazione

Per approfondimenti vai su www.knaufinsulation.it 03/2019

Note

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CARATTERISTICHE VALORE NORMA

Spessori disponibili 30 - 40 - 50 - 60 - 80 - 100 120 mm -

Dimensioni pannelli 600 x 2900 mm -

Conducibilità termica λD

0,032 sp. 30 mm W/mK 0,033 sp. 40 mm W/mK

0,034 sp. 50-60 mm W/mK 0,035 sp. 80-100 mm W/mK

0,036 sp. 120 mm W/mK

EN 13164

Densità nominale 32 (±10%) kg/m3 EN 13164

Reazione al fuoco (Euroclasse) E EN 13164

Resistenza al passaggio del vapore acqueo µ sp. ≤ 30 mm: 150 sp. > 30 mm: 100 EN 13164

Tolleranza spessore (dN)

sp. < 50 mm: -2 + 2mm T1 sp. 50 mm ≤ dN ≤ 120 mm:

-2 + 3 mm T1 sp. > 120 mm: -2 + 6 mm T1

EN 13164

Resistenza a compressione con schiacciamento del 10% - CS(10\Y) 300 ≥ 300 kPa EN 13164

Resistenza a compressione dopo 50 anni con schiacciamento ≤ 2% - CC(2/1,5/50)120 ≥ 120 kPa EN 13164

Stabilità dimensionale - DS(70,90) ≤ 5% EN 13164

Assorbimento d’acqua per diffusione a lungo termine (28 giorni) - WD(V)

sp. ≤ 50 mm: ≤ 5% vol_WD(V) 5 sp. > 50 mm: ≤ 3% vol_WD(V) 3 EN 13164

Assorbimento d’acqua per immersione a lungo termine (28 giorni) - WL(T) ≤ 0,7% vol._WL(T) 0,7 EN 13164

Temperatura limite di utilizzo 75 °C EN 13164

Calore specifico (Cp) 1,7 KJ/kg K -

Codice DOP X9001FPCPR -

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Dati tecnici

Copyright Knauf InsulationTutti i diritti sono riservati, compresi quelli della riproduzione e dell’immagazzinaggio dei dati in formato elettronico. L’uso commerciale dei processi e delle attività di lavoro presentati in questo documento non è consentito. È stata posta estrema attenzione nell’editare le informazioni, nel comporre i testi e le illustrazioni contenute in questo documento, tuttavia potrebbero risultare degli errori. L’editore e i redattori declinano ogni responsabilità per le informazioni errate e le relative conseguenze. Saremo riconoscenti per i suggerimenti e i dettagli che ci vorrete segnalare.

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K-FOAM C-350 TGXPannello rigido in polistirene espanso estruso con profilo maschio-femmina sui quattro lati

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AVVERTENZE: La presente scheda tecnica non costituisce specifica e, se composta da più pagine, accertarsi di aver consultato il documento completo. Le indicazioni riportate sono frutto della nostra migliore esperienza attuale ma rimangono pur sempre indicative. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso del prodotto stesso.

Via dell’Industria 12, Località Francolino 20080 Carpiano (Mi) Tel. +39 02 9885701 Fax +39 02 98855702 [email protected] www.isolmant.it

3 mm.

Il non utilizzo di Isolmant Fascia Taglia Battiscopa procura un ponteacustico che può portare alla perdita di molti decibel.

• Dopo la posa e stuccatura del pavimento e dopo aver rifilatol’eccedenza della fascia perimetrale, si posa la Fascia TBTS.

• Dopo aver spellicolato la parte adesiva si procede alla posa restandoperfettamente aderenti alla parete, dove poi andrà appoggiato il battiscopa.

• Incollare il battiscopa appoggiandolo interamente sulla Fascia TBTSevitando le connessioni rigide con il pavimento.

• Procedere alla rifilatura dell’eccedenza della fascia TBTS che fuoriescedal battiscopa e all’eventuale sigillatura della fuga con materiali elastici(siliconi o malte elasticizzate).

Fasce da 3 cm x 20 m lineari.

Rotoli da 5 bobine pari a 100 m lineari.

SETTORI D’IMPIEGO: Per garantire il buon funzionamento del pavimento galleggiante è necessario che tutto il sistema che è poggiato sul materassino possa muoversi liberamente. Ecco perché è indispensabile desolidarizzare anche il battiscopa o il rivestimento ceramico dalla finitura superficiale. L’eventuale connessione rigida causata da una fugatura a malta del battiscopa può portare ad una perdita di isolamento acustico a calpestio di parecchi decibel.

VOCE DI CAPITOLATO: Fasce adesive in polietilene espanso per il distaccamento del battiscopa dal pavimento di finitura. Spessore 3 mm, larghezza 3 cm. Colore …….. (grigio chiaro o grigio antracite).

AVVERTENZE: La presente scheda tecnica non costituisce specifica e, se composta da più pagine, accertarsi di aver consultato il documento completo. Le indicazioni riportate, sono frutto della nostra migliore esperienza attuale ma rimangono pur sempre indicative. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso del prodotto stesso.Temperature minori di 10° C possono causare una diminuzione delle proprietà adesive del prodotto: si consiglia pertanto di non esporre il materiale a temperature inferiori se non per il tempo strettamente necessario alla posa. Evitare l’utilizzo su superfici fredde e/o umide in quanto la presenza di acqua riduce irrimediabilmente le caratteristiche adesive del prodotto. Non esporre ai raggi UV o alle intemperie.

Fasce adesive in polietilene espanso da 3 cm di larghezza nelle due tonali-tà di colore: grigio antracite o grigio chiaro per il distaccamento delbattiscopa o rivestimento ceramico del pavimento.

Isolmant Fascia TagliaBattiscopa

Isolmant è un marchio registrato TECNASFALTI srl - © TECNASFALTI - Tutti i diritti riservati - Riproduzione anche parziale vietata - In vigore da Giugno 2012. Sostituisce e annulla tutti i precedenti

SCHEDA TECNICASCHEDA TECNICAACCESSORI > FASCIA TAGLIA BATTISCOPA

SPESSORE

MODALITà APPLICATIVE

FORMATO

CONFEZIONE

ISOLAMENTO ACUSTICO

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Isolmant è un marchio registrato TECNASFALTI srl - © TECNASFALTI - Tutti i diritti riservati - Riproduzione anche parziale vietata - In vigore da Giugno 2012. Sostituisce e annulla tutti i precedenti

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1 2

ISTRUZIONI PER LA POSA

1) preparazione: dopo la posa e stuccatura del pavimento e dopo aver rifilato l’eccedenza della fascia perimetrale, procedere alla posa della Fascia TagliaBattiscopa (TBTS).

2) posa della fascia TBTS: dopo aver spellicolato la parte adesiva procedere all’incollaggio direttamente sul pavimento appena posato della Fascia TagliaBattiscopa avendo cura di rimanere perfettamente aderenti alla parete, rivestendo la zona in cui andrà appoggiato il battiscopa. (dis. 1)

3) posa del battiscopa: incollare il battiscopa alla parete appoggiandolo per tutto il suo spessore sulla Fascia TagliaBattiscopa TBTS evitando che vi siano connessioni rigide con il pavimento.

4) rifilatura della fascia TBTS: procedere all’incisione ed alla rimozione dell’eccedenza della fascia TBTS (che fuoriesce dal battiscopa) ed alla eventuale sigillatura della fuga con materiali elastici (siliconi o malte elasticizzate). (dis. 2)

Isolmant Fascia TagliaBattiscopa

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AVVERTENZE: La presente scheda tecnica non costituisce specifica e, se composta da più pagine, accertarsi di aver consultato il documento completo. Le indicazioni riportate sono frutto della nostra migliore esperienza attuale ma rimangono pur sempre indicative. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso del prodotto stesso.

Via dell’Industria 12, Località Francolino 20080 Carpiano (Mi) Tel. +39 02 9885701 Fax +39 02 98855702 [email protected] www.isolmant.it

SETTORI D’IMPIEGO: L’uso di Isolmant Fascia Tagliamuro si rende necessario per desolidarizzare tutte le partizioni verticali dell’edificio (compresa la sola partizione interna della parete perimetrale) al fine di evitare il fenomeno di connessione rigida fra i diversi piani del fabbricato. Grazie alla sua densità calibrata, Isolmant Fascia Tagliamuro garantisce da un lato la necessaria resistenza meccanica (onde evitare cavillature nei tramezzi), e dall’altro l’effetto molla anti-vibrante richiesto per escludere il ponte acustico.

VOCE DI CAPITOLATO: Fascia ad alta densità (versione Standard circa 50 kg/m3 o versione Strong circa 70 kg/m3) per l’isolamento acustico sotto le tramezze, in polietilene reticolato fisicamente, espanso a celle chiuse fornita in fasce di altezza….. cm (10/15/30 cm in funzione dello spessore delle tramezze). Spessore 4 mm (versione Standard) o 6 mm (ver-sione Strong).

Circa 4 mm per la versione Standard (densità circa 50 kg/m3) e circa 6 mm per la versione Strong (densità circa 70 kg/m3).

Collabora al miglioramento del comportamento acustico della parete.

Standard 50 kg/m3 Strong 70 kg/m3

CARICO DI ROTTURA (ISO 1926):Longitudinale: KPa 675 KPa 835Trasversale: KPa 465 KPa 735FORZA DI COMPRESSIONE (ISO 844):Schiacciamento 10%: KPa 30 KPa 85Schiacciamento 25%: KPa 55 KPa 115Schiacciamento 50%: KPa 125 KPa 185DEFORMAZIONE RESIDUA (ISO 1856-C):22h. carico, 23°C, schiacciamento al 25%0,5h. dopo il rilascio 16% 11%25h. dopo il rilascio 7% 5%

10 cm x 50 m / 15 cm x 50 m / 30 cm x 50 m.

Rotoli da 15/10/5 fasce pari a 750/500/250 m lineari rispettivamente.

Fasce da 10/15/30 cm in Isolmant ad elevata densità (circa 50 kg/m3 -versione Standard) per l’isolamento acustico sotto le tramezze (disponibile anche nella versione circa 70 kg/m3 per le pareti pesanti - ver-sione Strong).

Isolmant è un marchio registrato TECNASFALTI srl - © TECNASFALTI - Tutti i diritti riservati - Riproduzione anche parziale vietata - In vigore da Luglio 2012. Sostituisce e annulla tutti i precedenti

SCHEDA TECNICA

Isolmant Fascia TagliamuroStandard/Strong

ACCESSORI > FASCE TAGLIAMURO

SPESSORE

ALTRE CARATTERISTICHE

FORMATO

CONFEZIONE

ISOLAMENTO ACUSTICO

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AVVERTENZE: La presente scheda tecnica non costituisce specifica e, se composta da più pagine, accertarsi di aver consultato il documento completo. Le indicazioni riportate sono frutto della nostra migliore esperienza attuale ma rimangono pur sempre indicative. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto all’impiego previsto, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso del prodotto stesso.

Via dell’Industria 12, Località Francolino 20080 Carpiano (Mi) Tel. +39 02 9885701 Fax +39 02 98855702 [email protected] www.isolmant.it

SETTORI D’IMPIEGO: Garantisce il rispetto della norma sulla ventilazione dei locali, contribuendo all’isolamento acustico della facciata. È leggero da movimentare e facile da applicare (meno di 1 kg). Riduce il ponte termico e le conseguenti “macchie” sul muro esterno. Può essere inserito in tutti i muri perimetrali ed essere intonacato direttamente.

VOCE DI CAPITOLATO: Silenziatore acustico in polipropilene espanso poroso (P-EPP) (tipo Isolmant Junior Box). Il materiale possiede elevate prestazioni fonoassorbenti ed è riciclabile al 100%. Il corpo centrale è costituito da un parallelepipedo lungo 43 cm con sezione rettangolare da 18 cm di spessore per 34 cm di altezza. Le due prese d’aria disassate sono costituite da cilindri lunghi 13 cm circa con diametro interno utile da circa 12 cm. Il silenziatore ha una struttura tale da garantire una sezione di passaggio del flusso d’aria di 100 cm2 . Dn,e,w,= 57 dB.

Parallelepipedo lungo 43 cm con sezione rettangolare da 18 cm di profondità per 34 cm di altezza. Le due prese d’aria disassate sono costituite da cilindri lunghi 13 cm circa con diametro interno utile da 12 cm circa.

Isolmant Junior Box va inserito nella parete perimetrale in fase di costruzione (in quanto il prodotto è portante ed in grado di reggere il peso della muratura) o in fase di ristrutturazione. Inserito il silenziatore si procede a completare l’integrazione nella parete e ad intonacarlo direttamente (con idonea rete) avendo cura che le due “bocchette” per la presa dell’aria risultino libere e assolutamente sgombre da qualunque tipo di materiale. Completato il rivestimento si procede alla rifilatura delle parti eccedenti e alla applicazione delle griglie esterne (non incluse nella confezione).

Dn,e,w: 57 dB Valore certificato

Bancali da 30 scatole contenenti 1 silenziatore (griglie non incluse)

Silenziatore acustico in polipropilene espanso poroso (P-EPP) ad elevato potere fonoassorbente e bassa conducibilità termica. Le proprietà fonoassorbenti del P-EPP garantiscono elevate prestazioni senza l’utilizzo di materiali fibrosi e/o spugnosi destinati a degradarsi nel tempo e che potrebbero compromettere la qualità dell’aria. Garantisce una sezione di passaggio del flusso d’aria di 100 cm2. Il prodotto è simmetrico (può essere posato in entrambi i versi).Griglie non incluse.

DIMENSIONI

MODALITÀ APPLICATIVE

ISOLAMENTO ACUSTICO DI PICCOLI ELEMENTI

CONFEZIONE

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BOX

Isolmant è un marchio registrato TECNASFALTI srl - © TECNASFALTI - Tutti i diritti riservati - Riproduzione anche parziale vietata - In vigore da Maggio 2015 - Sostituisce e annulla tutti i precedenti

SCHEDA TECNICA

Isolmant Junior Box

ALTRI PRODOTTI > GAMMA SILENZIATORI

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Via dell’Industria 12, Località Francolino 20080 Carpiano (Mi) Tel. +39 02 9885701 Fax +39 02 98855702 [email protected] www.isolmant.it

Isolmant è un marchio registrato TECNASFALTI srl - © TECNASFALTI - Tutti i diritti riservati - Riproduzione anche parziale vietata - In vigore da Maggio 2015 - Sostituisce e annulla tutti i precedenti

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1 2

3 4

1 2

3 4

Divisori nuovi

1. Posa del divisorio perimetrale e del rinzaffo (intonaco interno) da 1 cm. Realizzazione del foro ø 15 cm circa.

2. Posa di Isolmant Fascia Tagliamuro, dei primi corsi del divisorio interno ed inserimento di Isolmant Junior Box a filo della parete interna.

3. Completamento del muro interno, applicazione della rete porta intonaco ed intonacatura.

4. Rifilatura delle parti eccedenti ed applicazione delle griglie (non incluse nella confezione).

Divisori di grande

spessore

Qualora fosse necessario prolungare la presa d’aria occorre tagliare il cilindro lungo la linea di incisione esterna, inserire un tubo in PVC di diametro 12,5 cm avente lunghezza necessaria.Procedere alla posa della griglia (non inclusa nella confezione).

Divisori esistenti

1.-2. Ricavare nel muro perimetrale una nicchia di dimensioni idonee.

3. Inserire Isolmant Junior Box a filo della parete interna e ripristinare la parete con malta cementizia.

4. Rifilare le parti eccedenti ed applicare le griglie (non incluse nella confezione).

ISTRUZIONI PER LA POSA

Isolmant Junior Box

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Piana Sagomata

Le porte d’ingresso METRA si armonizzano con stile adogni contesto e resistono ad ogni situazione climatica.

Appartengono ad una classe di prestazioni superiori:possono essere a doppia o tripla guarnizione per una tenuta infallibile agli agenti atmosferici... sono sicure, robuste ed indeformabili, soddisfano grandi requisiti diestetica, funzionalità e risparmio energetico.

Tante ed emozionanti sono le superfici disponibili, moltissimi i colori e gli effetti, ampia la scelta dei tagli diluce da associare ai vetri e gran stile di design per gli accessori originali (maniglie e cerniere).

• Porte per abitazioni private ed edifici pubblici• Abbinamento con sistemi per facciate continue

Caratteristiche

Applicazioni

Porte a battente

Tipologie di apertura

1 anta apertura esterna

1 antaaperturainterna

2 ante aperturaesterna

2 ante aperturainterna

Linee estetiche

Linee estetiche

Due le linee estetiche disponibili, la linea Piana, semplicee lineare, ideale da abbinare agli ambienti in stile modernoe minimalisti e la linea Sagomata, adatta agli stili classicie tradizionali.

I sistemi METRA per porte d'ingresso a taglio termico NC 65 STH Porte e NC 75 STH Porte rispondono in modoadeguato a tutte le esigenze prestazionali.L'esclusiva gamma di accessori originali assicurano velocità di montaggio, resistenza e tenuta perfetta, evitando spifferi d'aria ed infiltrazioni d'acqua.Inoltre è possibile applicare pannelli isolanti o antecompletamente vetrate.

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Fine

stre

a b

atte

nte

• Massimo isolamento termico• Massimo isolamento acustico• Assenza di spifferi• Assenza di barriere architettoniche• Inalterabilità e durata nel tempo• Sicurezza antieffrazione• Cerniere dall'aspetto filiforme rendono la porta

esteticamente piacevole ed elegante• Pannello ad alto isolamento termico ed acustico,

dotato di giunto elastico idoneo a risolvere anchenelle condizioni di forte esposizione solare il problema “Bi-metall-effekt”

• Squadrette a spinare o cianfrinare con iniezione dicollanti

• Vasto programma di serrature meccaniche ed elettriche (funzioni di chiusura automatizzata) e relativi incontri anche regolabili

• Facilità di manutenzione• Massima apertura

Vantaggi

5 1

62

3

43

7

8

1 - Pannello 2 - Guarnizioni per vetro e/o pannello3 - Astine termiche4 - Guarnizione di tenuta5 - Telaio fisso6 - Fermavetro7 - Telaio mobile8 - Soglia

Tecnologia

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Port

e a

batte

nte

Prestazioni certificate

Tenuta all’acqua EN 1027 - EN 12208

Il serramento METRA, con una pressione del vento pari ad una velocità di 147 Km/h (1050Pa)non ha avuto infiltrazioni d’acqua.

Pressione d’aria applicataKm/h

Classe raggiunta

Capacità di un infisso di impedire infiltrazioni quando è investito da un flussod’acqua ed è presenteuna differente pressionetra interno ed esterno.

Permeabilità all’aria EN 1026 - EN 12207

Il serramento METRA, con una pressione del vento pari ad una velocità di 125 Km/h (750Pa)hasuperato positivamente la prova.

Pressione d’aria applicataClasse raggiunta

Caratteristica di un infisso chiuso di lasciare filtrare aria quandoè presente una differenzadi pressione tra l’interno el’esterno; minori saranno i volumi dispersi, maggioresarò la qualità del serramento.

Trasmittanza Termica  

Il serramento METRA rispetta le normative in materia di risparmio energetico.

Uf W/m2 K

Ud W/m2 K c/pannello*

Ud W/m2 K c/vetro**

La trasmittanza termica U è il flusso di calore chepassa attraverso il serramento per m2 di superficie e per ognigrado di differenza di temperatura tra internoed esterno. L’unità di misura della trasmittanzatermica è il W/m2 K.

1.3

2.7

(150Pa) (300Pa) (600Pa) (600Pa)

1 2 3 4

Potere fonoisolante EN ISO 140-3, EN ISO 717-1

Capacità di un serramento di attenuare i rumori esterni.Il serramento METRA è in grado di abbattereun rumore proveniente dall’esterno per via aerea fino a 42dB.Fino a 42 dB

1.6

(0Pa) (50Pa) (100Pa) (150Pa) (200Pa) (250Pa) (300Pa) (450Pa) (600Pa) (900Pa)

0 32,2 45,53 55,77 64,39 72 78,87 96,59 111,54 136,6

1A 2A 3A 4A 5A 6A 7A 8A 9A E900

Resistenza al vento EN 12211, EN 12210

Il serramento METRA, con una pressione pari ad una velocità di 182,14 Km/h (1600Pa) non hasubito rotture o deformazioni permanenti.

Pressione d’aria applicataCon freccia di flessione

Classe raggiunta

Capacità di un infisso sottoposto a forti pressionie/o depressioni, comequelle causate dal vento,di mantenere una deformazione ammissibile,di conservare le proprietàiniziali a salvaguardiadella sicurezza degliutenti.

(400Pa) (800Pa) (1200Pa) (1600Pa) (2000Pa) (>2000Pa)

A (≤ 1/150) B (≤1/200) C (≤1/300)

1 2 3 4 5 Exxx

* Porta 1 anta 1480 x 2180 mm con pannello Up=0.5 W/m2K

** Porta 1 anta 1480 x 2180 mm con vetro Ug=1.0 W/m2K, psi=0.05 W/m K

Forze di azionamento EN 13115

Il serramento METRA consente grande facilità di apertura con uno sforzo minimo.

Classe raggiunta

Idoneità di un infisso di permettere una facileapertura con uno sforzominimo.

Resistenza meccanica EN 1192

Il serramento METRA resiste ai carichi applicati senza torsioni, deformazioni permanenti o rotture.

Classe raggiunta

Capacità di un infisso di resistere ai carichi applicatisenza rotture, deformazionipermanenti o torsioni tali dapregiudicare il suo correttofunzionamento.

Resistenza ai cicli di apertura e chiusura EN1191 - EN 12400

Il serramento METRA resiste efficacemente nel tempo ai cicli di apertura e chiusura (10.000 aperture per lefinestre e 100.000 per le porte).

Classe raggiunta/N° di cicli

Capacità di un infisso diresistere nel tempo a ripetuti cicli di apertura e chiusura.

Resistenza all’urto (METODO DI PROVA CON CORPO DURO) EN 13049

Il serramento METRA resiste efficacemente agli urti.

Altezza di cadutaClasse raggiunta

Capacità di un infisso diresistere in caso di urtiinvolontari o accidentali.200 mm 300 mm 450 mm 700 mm 950 mm

1 2 3 4 5

Classe 0 Classe 1 Classe 2

- 100 N 30 N

Classe 0 Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4

Finestre e porte Solo porte0-

15000

210000

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5100000

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