Progetto Orti Ecologici · erbe aromatiche, una zona destinata ... Didattica per ampliare...

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1 Progetto Orti Ecologici UniSG Paola Migliorini, Irene Benvegna, Stefano Pescarmona Gennaio 2014

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Progetto

Orti Ecologici UniSG

Paola Migliorini, Irene Benvegna, Stefano Pescarmona

Gennaio 2014

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1. Introduzione

Mangiare è un atto agricolo (Wendel Berry)

Coltivare è un atto gastronomico (Carlin Petrini)

Le Scienze Gastronomiche, come nuova disciplina accademica dedicata interamente al cibo,

rappresentano un insieme di conoscenze scientifiche e umanistiche che delineano l’approccio di

tipo sistemico alla materia alimentare. L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, come

massima espressione culturale del movimento internazionale Slow Food, si richiama ad esso per la

ricerca di una nuova definizione del concetto di qualità alimentare, dove siano anche degni di

valutazione l’impatto sociale, ambientale e economico dei metodi di produzione, trasformazione e

distribuzione.

Per meglio approfondire queste tematiche è stato creato un orto all’interno del Campus universitario

e al contempo istituito un corso opzionale di Orticoltura Ecologica e Agricoltura Sostenibile. L’orto

è anche la sede di sperimentazioni di campo per il corso di Produzioni Vegetali. L’orto

dell’Università rappresenta quindi il laboratorio ideale per l’applicazione concreta dei principi

teorici agronomici ed ecologici sviluppati in aula. L’esperienza diretta della coltivazione permette

agli studenti di avvicinarsi alla complessità del sistema agroalimentare partendo dal settore più ricco

di implicazioni sociali, agronomiche e ambientali quale l’agricoltura. Lavorando la terra imparano a

conoscerla e a rispettarla. Utilizzando il metodo biologico e biodinamico conoscono le differenze

tecniche dei diversi metodi di produzione, comprendono il valore della biodiversità e delle tecniche

agronomiche sostenibili, riconoscono concetti quali stagionalità e freschezza, apprendono il valore

della manualità e del lavoro agricolo.

L’obiettivo principale dell’orto didattico ecologico dell’Università di Scienze Gastronomiche è

quello di contribuire alla formazione di gastronomi consapevoli, informati e critici nei confronti dei

diversi metodi di produzione del cibo, capaci di un dialogo più efficace con gli attori del settore

agricolo, di gestire autonomamente una produzione alimentare sostenibile, sviluppare un progetto

sociale/educativo connesso ad un orto didattico ecologico.

2. Descrizione - Orto Pollenzo: didattico e produttivo

- Orto Società Gastronomica

- Orto delle Tavole Accademiche

2.1 Orto didattico Pollenzo L’orto dell’Università di Scienze Gastronomiche ubicato in Pollenzo ha un’esenzione attuale di 300

mq suddiviso in 26 aiuole di circa 5 mq/l’una, una zona di coltivazione dell’orto sinergico, delle

erbe aromatiche, una zona destinata al compostaggio e una casetta ricovero attrezzi.

La funzione di questo orto è didattico/dimostrativa/sperimentale in particolare rivolto agli studenti

della triennale per realizzare il corso di Orticoltura Ecologica e il progetto di ricerca del corso di

Produzioni vegetali (II anno).

Gli studenti del Corso di Orticoltura Ecologica (I, II e III anno) saranno i gestori/realizzatori

dell’Orto didattico coordinati dal Responsabile Tecnico.

Per il 2014 alcune aiuole sarà possibile dare in gestione alcune aiuole a chi ne farà richiesta (e.s.

staff unisg).

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fig.1 Mappa Orto Pollenzo attuale

Training In Pollenzo 2 giorni / settimana il responsabile tecnico sarà presente dal 16.00 al 18.00.

2.2 Orto produttivo di Pollenzo Si prevede di ampliare questo orto in base alle esigenze della mensa e della disponibilità di risorse.

La sua capacità produttiva è stimabile in 3 Kg/mq di verdura al mese per 6-7 mesi all’anno.

Ipotizziamo una superficie di 5000 mq.

L’orto è destinato alla produzione e distribuzione di cibo gestita dal Responsabile tecnico,

coadiuvato nei periodi più intensi (aprile-maggio-giugno-luglio-agosto-settembre) dagli studenti

borsisti che, opportunamente organizzati in apposite esercitazioni, forniranno la manodopera

necessaria allo svolgimento dei lavori oltremodo lunghi e gravosi per un solo addetto. Un'altra parte

potrebbe essere destinato all’autoproduzione aperta agli studenti e allo staff UNISG che ne facciano

richiesta con finalità sociali condivise.

Senza dubbio dovrà essere prevista una progettazione “agroecologica” dell’appezzamento destinato

al nuovo orto, inserendo nel contesto elementi importanti di biodiversità funzionale come le siepi e i

nidi artificiali, anziché zone dedicate al compostaggio e alla preparazione di decotti e macerati. Sarà

necessario predisporre adeguati piani di fertilizzazione e di rotazione, con particolare attenzione alla

scelta delle macchine operatrici e alla formazione del personale addetto all’orto. Importante sarà

una prima selezione di cultivar locali resistenti e gastronomicamente interessanti.

2.3 Orto Società Gastronomica L’orto ubicato nella sede della Società Gastronomica ha un’esenzione di circa 500 mq.

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Il gruppo di orticoltura della Società Gastronomica è una comunità di persone (molti di loro sono

studenti UNISG, in particolare rivolto ai Master e alla Specialistica) desiderosi di mettere in pratica

le tecniche agricole sostenibili al fine di osservare, imparare, ricercare, sperimentare e produrre. In

pratica vi sono due zone/metodologie:

1) AREA PRODUTTIVA COLLETTIVA: l’orto è coltivato dal gruppo di orticoltura con la

supervisione di Nino Boi, e si realizza nelle aiuole del giardino: A, B, C, D, E e F;

2) AREA SPERIMENTALE INDIVIDUALE: saranno create 15 aiuole (2,5-1,5 x 4-5 m) nelle

ultime terrazze del giardino ciascuna assegnata a uno o più studenti che si organizzano

autonomamente con la supervisione dei docenti/tecnici UNISG al fine di decidere l’obiettivo e dare

consigli.

La filosofia del gruppo è basata sulla distribuzione proporzionale del lavoro e cibo tra i partecipanti,

creando allo stesso tempo un’attività culturale che fomenta uno stile di vita più sostenibile.

Fig2. Mappa Orto Società Gastronomica

Stakeholder Nino: è presente tre pomeriggi/settimana (no Lunedi) dalle 15 alle 18 circa

Studenti “area personale”: assegnati alle parcelle sperimentali, lavorano nella loro aiuola

Studenti “comunitari”: aiutano Nino nelle diverse attività

Responsabile tecnico: supervisiona le diverse attività e sarà presente tutti i venerdì pomeriggio.

Flavio: comunicazione e collegamento tra gruppo di giardinaggio e ufficio SG

Orari/Programmazione/Frequenza Gli studenti possono andare nell’orto quando la SG è aperta.

In uno scenario di medio periodo, gli studenti “comunitari” visiteranno il giardino con regolarità tra

le 15:00-18:00 quando Nino è presente. Se Nino non è presente, bisogna sapere quali sono le cose

più urgenti da fare. Inoltre durante il fine settimana gli studenti possono andare nell’orto ma

concordando le attività e informando gli studenti residenti presso la SG.

Diario di attività

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Sarò redatta una volta alla settimana una to-do-list con i lavori più urgenti e importanti da fare. Gli

studenti pubblicheranno le informazioni sul gruppo di facebook.

Un Diario delle attività cartaceo sarà riempito con i nomi gli studenti e le attività realizzate.

Sarà concordato un momento di incontro al mese alla Società per valutare il lavoro fatto fino a quel

momento, osservare la crescita delle piante, controllare se tutto funziona, risolvere problemi e

prendere decisioni per il futuro.

I metodi I metodi di coltivazioni sono quelli dell'agricoltura biologica, con forte attenzione all’approccio

agroecologico. Non sono ammessi prodotti chimici di sintesi.

Materiali e input: ▪ programmazione per uso attrezzi e input

▪ Fare l'inventario delle forniture dell’orto e fare un bilancio annuale e un piano (stagionale) dei sei

mesi

Training Alla Società Gastronomica ogni venerdì pomeriggio sarà presente il responsabile tecnico per

svolgere le varie attività del settore. Richieste specifiche saranno valutate nel corso del tempo.

Irrigazione Sarà messa l’irrigazione a goccia.

La rotazione delle colture Una rotazione delle colture sarà progettata e ogni anno ci sarà un piano di produzione (compresi i

fiori) per elencare il tipo di colture da reddito, le rese, le spezie e officinali e anche i componenti

della biodiversità.

La regola fondamentale è quella di alternarne la famiglia delle colture ogni anno.

15 aiuole esperienziali Le 15 aiuole esperienziali vengono assegnati tramite un bando a 15 o più studenti (priorità ai master

e alla magistrale).

Ogni studente deve presentare un piano che indichi:

1. motivazione

2. l’obiettivo

3. il programma di coltivazione.

Ogni studente assegnato ad una aiuola deve pagare una somma simbolica, all'inizio della stagione,

come cauzione e che verrà restituita se il programma di coltivazione è stato completato.

2.2 Orto delle Tavole Accademiche Attualmente è stato realizzato un orto verticale di piante aromatiche ed erbe officinali presso il

cortile delle Tavole Accademiche. Lo scopo di questo piccolo orto è di creare un ambiente più

verde, di collezione delle piante aromatiche di uso culinario portate e utilizzate dai diversi chef

delle Tavole Accademiche.

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Fig. 3 Foto Vertical Garden

3. Scopi

Gli orti UNISG sono un modello di sostenibilità con scopi ecologici (biodiversità genetica,

specifica ed ecosistemica, fertilità del suolo, qualità dell’acqua e dell’aria, no inquinamento

chimico), economici (autoproduzione di verdure per la mensa e dei semi locali), e sociali

(educativi/didattici, creazione di una comunità, movimento fisico, consumo di cibo biologico,

locale, stagionale e fresco).

I seguenti aspetti sono stati sviluppati durante un workshop alla Società Gastronomica nel maggio

2013:

Aspetti didattici • provare nuove tecniche;

• imparare da altre esperienze;

• migliorare le competenze degli studenti in agricoltura e condividerle;

• applicare ciò che si studia in classe;

• imparare a coltivare frutta e fiori commestibili;

• mangiare qualcosa che abbiamo cresciuto;

• un luogo dove possiamo imparare il processo biologico;

• luogo di formazione di base;

• attività sperimentali;

• connessione tra cibo e suolo;

• l'innovazione;

• fornitore di beni;

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• luogo per imparare;

• mettere a produrre;

• migliorare le abilità pratiche;

• un posto per le persone che vogliono sporcarsi le mani;

• un posto per lavorare sodo e meditare;

• ridurre l'impronta ecologica per l'agricoltura

Aspetti comunitari • produzione biologica di verdure locali da usare per i pasti comuni alla società;

• ottenere del cibo;

• divertirsi;

• connessione tra le persone;

• condividere;

• prendersi cura del luogo comune;

• cibo per le cene;

• connessione tra le persone

ECO GASTRONOMY

UNISG

ECOLOGICAL GARDENS

Economic system

Ecosystem Community

system

Economic security

Economically viable: vegetable production

Added value

Ensure food supply

Didactic/Education

Learning community

Respect local colture (food) Good taste and quality food

Safe product

(Animal friendly husbandry)

Biological diversity

Clean water and air

Soil fertility

No chemical pollution

Ecosystem balance

Make best use of local resources

Low external inputs

Good and constant yields

4. Attività

1) Estetico/dimostrativa per la creazione di un modello di riferimento di gestione agroecologica

per gli agricoltori della provincia/regione. Può costituire un modello per il progetto “1000 Orti in

Africa”. Può diventare un laboratorio di riferimento sulla sostenibilità ecologica, economica e

sociale rivolto all’imprenditoria giovanile desiderosa di avviare attività di questo tipo sul territorio

cuneese

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2) Didattica per ampliare l’offerta e la funzionalità dei corsi in quanto le maggiori dimensioni, il

coinvolgimento di diverse attività accademiche e un potenziamento delle attività didattiche attuali

consentono:

- l’applicazione, e quindi l’apprendimento, di un’orticoltura ecologica semiprofessionale anziché

hobbistica, in grado di rappresentare un modello di produzione su piccola scala esemplificativo per

lo sviluppo di attività imprenditoriali agricole connesse all’orticoltura

- un coinvolgimento maggiore di tutti gli studenti Unisg, compresi quelli dei Master e della Laurea

Magistrale

- l'educazione del gusto (biodiversità gustativa come segnale di biodiversità)

Piano delle attività didattiche:

- Corso di Orticoltura Ecologica e Agricoltura Sostenibile (Stefano Pescarmona e Irene

Benvegna)

- Corso di Produzioni Vegetali (Paola Migliorini). Realizzazione di un progetto di ricerca da

condurre in gruppi finalizzato a far acquisire agli studenti i metodi della ricerca agronomica.

- Workshop pratici di Orticoltura Ecologica presso la Società Gastronomica.

- Corsi di Orticoltura Ecologica per gruppi di 20 persone (es. cittadini di Bra) a partire da

aprile (da valutare)

3) Produttiva per garantire un approvvigionamento importante di prodotti freschi per le Tavole

Accademiche e il Gruppo di Acquisto Solidale di Bra, completando egregiamente l’organizzazione

di un Campus Universitario progettato secondo i criteri della sostenibilità.

4) Ricerca in pieno campo sull’orticoltura ecologica. L’orto potrebbe ospitare specie e varietà

caratteristiche della biodiversità piemontese, in collaborazione con le associazioni del territorio, e

costituire un modello vivente di conservazione in situ. Inoltre sarebbe oggetto di sperimentazioni in

pieno campo, che avrebbero come scopo oggetti molteplici, quali ad es. confronto varietale,

confronto di metodi di gestione della fertilità del suolo, di metodi di gestione delle piante spontanee,

di metodi di controllo di danni e malattie.

5) Comunicazione per migliorare l’immagine dell’Università attraverso lo sviluppo di un progetto

multifunzionale di grande respiro in grado di rispondere a esigenze didattiche, sperimentali e

produttive: sito web, blog, rivista, etc.

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Ac vity

Aesthe c / demo

Didac cs

Produc ve Research

communica on

5. Staff Paola Migliorini, referente di area e coordinatore scientifico del progetto

Irene Benvegna, responsabile tecnico progetto orti

Stefano Pescarmona, responsabile didattico, docente Corso Orticoltura Ecologica

Flavio Coffano, coordinatore della comunicazione

Studenti: borsisti e volontari

Nino Boi, Carmelo

Inoltre saranno sviluppate collaborazioni di fondamentale importanza con altri docenti, in quanto

l’orto vuole essere a disposizione di tutta la comunità scientifica di Pollenzo.

6. Collaborazioni - contatto con il gruppo di “Ricerca e sperimentazione AIAB in Piemonte”, che ha raccolto

materiale genetico di circa 40 biodiversità orticole e cerealicole piemontesi, all’interno di

progetti di ricerca regionali e internazionali

- collaborazione con le reti di agricoltori custodi e le associazioni di agricoltori quali ad es. gli

Antichi Mais Piemontesi, Rete Semi Rurali, il Coordinamento Contadino Piemontese,

Organismi di ricerca del biologico e del biodinamico nazionali e internazionali, e altri

7. Comunicazione Lo strumento di comunicazione è il gruppo Facebook Gardeing Group UNISG

(https://www.facebook.com/groups/488450077845234/) con l’obiettivo di essere aggiornati sulle

cose da fare, la condivisione di esperienze e il database tecnico. Sarà anche utilizzata la mailing list:

[email protected].

Inoltre sarà presente fisicamente un Diario delle Attività con una to-do list regolarmente aggiornata.

Sarà disponibile una mini biblioteca di riferimento di base di piante e consigli di giardinaggio.

Sarà creato un sito web ufficiale nella pagina web UNISG.