Progetto nazionale «Rischi da giocare» 21 novembre 2016 … 21...21 novembre 2016 Milano Matteo...

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1 Progetto nazionale «Rischi da giocare» 21 novembre 2016 Milano Matteo Iori Membro, su delega del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave del Ministero della Salute Presidente dell’Associazione Onlus “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” di Reggio Emilia che dal 2000 gestisce interventi di aiuto e trattamento per giocatori d’azzardo (6 gruppi settimanali e due comunità residenziali per soli giocatori patologici) (1578 richieste di aiuto e 904 giocatori seguiti) Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia) Presidente del CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo) che raccoglie Enti diffusi su tutto il territorio nazionale (da Reggio Calabria a Bolzano) che da anni si occupano di interventi sulla dipendenza da gioco d’azzardo attraverso attività di cura – prevenzione - informazione – trattamento. Nei propri anni di attività gli Enti aderenti al Coordinamento hanno avuto in trattamento 3957 persone con problemi inerenti il gioco d’azzardo (su 7560 richieste di aiuto) e ogni mese gestiscono 226 gruppi di trattamento per giocatori e loro familiari in 32 diverse località. (XVII convengo nazionale annuale del CONAGGA a Fano il 2 dicembre 2016 www.conagga.it ) Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia) Scaricabile gratuitamente sul sito del CNCA www.cnca.it 10 Capitoli, 8 Allegati, 298 pagine sul gioco d’azzardo - Giochi, giocatori e industria del gioco. - Giochi d’azzardo: differenze, cifre e rischi specifici - I dati sul gioco d’azzardo in Italia - Uno sguardo alla letteratura scientifica dedicata al gioco d’azzardo - La legislazione europea - Regioni e gioco d’azzardo: le leggi e i loro contenuti - Interventi di prevenzione e cura del gioco d’azzardo nel CNCA - Esperienze innovative nel campo della prevenzione nei gruppi del CNCA - Visioni d’azzardo. I film e i video come strumenti strategici per interventi formativi e informativi sull’azzardo - Il ruolo della valutazione nei progetti di prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico 10 Capitoli, 8 Allegati, 298 pagine sul gioco d’azzardo - Giochi, giocatori e industria del gioco. - Giochi d’azzardo: differenze, cifre e rischi specifici - I dati sul gioco d’azzardo in Italia - Uno sguardo alla letteratura scientifica dedicata al gioco d’azzardo - La legislazione europea - Regioni e gioco d’azzardo: le leggi e i loro contenuti - Interventi di prevenzione e cura del gioco d’azzardo nel CNCA - Esperienze innovative nel campo della prevenzione nei gruppi del CNCA - Visioni d’azzardo. I film e i video come strumenti strategici per interventi formativi e informativi sull’azzardo - Il ruolo della valutazione nei progetti di prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico

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Progetto nazionale «Rischi da giocare»

21 novembre 2016

Milano

Matteo Iori

Membro, su delega del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), dell’Osservatorio per il contrasto

della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave del Ministero della Salute

Presidente dell’Associazione Onlus “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” di Reggio Emilia

che dal 2000 gestisce interventi di aiuto e trattamento per giocatori d’azzardo (6 gruppi settimanali e

due comunità residenziali per soli giocatori patologici) (1578 richieste di aiuto e 904 giocatori seguiti )

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Presidente del CONAGGA(Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azz ardo)

che raccoglie Enti diffusi su tutto il territorio nazionale (da Reggio Calabria a Bolzano) che da anni si occupano di

interventi sulla dipendenza da gioco d’azzardo attraverso attività di cura – prevenzione - informazione – trattamento. Nei propri anni di attività gli Enti aderenti al Coordinamento hanno avuto in trattamento 3957 persone con problemi

inerenti il gioco d’azzardo (su 7560 richieste di aiuto ) e ogni mese gestiscono 226 gruppi di trattamento per giocatori e

loro familiari in 32 diverse località.

(XVII convengo nazionale annuale del CONAGGA a Fano il 2 dicembre 2016

www.conagga.it )

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Scaricabile gratuitamente

sul sito del CNCA

www.cnca.it

10 Capitoli, 8 Allegati, 298 pagine sul gioco d’azz ardo

- Giochi, giocatori e industria del gioco.

- Giochi d’azzardo: differenze, cifre e rischi specifici

- I dati sul gioco d’azzardo in Italia

- Uno sguardo alla letteratura scientifica dedicata al gioco d’azzardo

- La legislazione europea

- Regioni e gioco d’azzardo: le leggi e i loro contenuti

- Interventi di prevenzione e cura del gioco d’azzardo nel CNCA

- Esperienze innovative nel campo della prevenzionenei gruppi del CNCA

- Visioni d’azzardo. I film e i video come strumenti strategiciper interventi formativi e informativi sull’azzardo

- Il ruolo della valutazione nei progetti di prevenzionedel Gioco d’Azzardo Patologico

10 Capitoli, 8 Allegati, 298 pagine sul gioco d’azz ardo

- Giochi, giocatori e industria del gioco.

- Giochi d’azzardo: differenze, cifre e rischi specifici

- I dati sul gioco d’azzardo in Italia

- Uno sguardo alla letteratura scientifica dedicata al gioco d’azzardo

- La legislazione europea

- Regioni e gioco d’azzardo: le leggi e i loro contenuti

- Interventi di prevenzione e cura del gioco d’azzardo nel CNCA

- Esperienze innovative nel campo della prevenzionenei gruppi del CNCA

- Visioni d’azzardo. I film e i video come strumenti strategiciper interventi formativi e informativi sull’azzardo

- Il ruolo della valutazione nei progetti di prevenzionedel Gioco d’Azzardo Patologico

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giochi d’azzardo, differenze e rischi

54,5% APPARECCHI

A cosa si gioca? Giocato nel 2015 per complessivi 88,2miliardi di euro

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

I Monopoli di Stato dividono i giochi d’azzardo in 8 macro categoriequeste sono:

1) LOTTO

2) GIOCHI NUMERICI A TOTALIZZATORE

3) GIOCHI A BASE SPORTIVA

4) GIOCHI A BASE IPPICA

5) APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO

6) GIOCHI DI ABILITA’, CARTE, DI SORTE A QUOTA FISSA

7) LOTTERIE

8) BINGO

I giochi d’azzardo legali presenti in Italia

APPARECCHI (Newslot e Vlt)

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO (13 concessionari)

- Newslot (o Awp o Slotmachine)- VLT (Videolottery)- Apparecchi senza vincita in denaro (possibilità di ricevere un oggetto in premio (gru, pesche di abilità, ticket redemption, ecc...) o di semplice intrattenimento (videogiochi e apparecchi meccanici ed elettromeccanici come biliardo, calcio balilla, flipper, ecc...)

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Da vedere e come percezione per la popolazione comune Vlt e Slot sono la

stessa cosa…

Ma è davvero così?

Matteo Iori – CNCA

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Differenze fra Slot e VltRISCHI DELLE SLOT

Diversi studi (O’Neil e Whetton, 2004; Marshall e altri, 2004)

hanno mostrato come, a parità di numero di apparecchi

installati, la suddivisione di essi in più locali (casinò, sale da

gioco, bar, ecc…), permettendo una maggior copertura del

territorio, porti ad un significativo aumento (fino al doppio)

della spesa e del numero di giocatori classificati come

patologici.

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

RISCHI DELLE VLT

Lo studio di Rockloff e Greer (2011) ha rilevato un effetto

protettivo, rispetto alle variabili quantità di denaro e tempo di

gioco, dato dalla presenza di un pubblico non giocante che

osservi il comportamento del soggetto.

Uno studio (Laudouceur e altri 2005)ha riscontrato che giocare

nascosti alla vista, porti più facilmente ad un comportamento

eccessivo ed alla perdita di controllo sulla propria attività rispetto

ad una sistemazione più visibile

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

A cosa giocano gli italiani?dati IPSAD 2013-2014 «Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs» del

Consiglio Nazionale delle Ricerche)

Dei residenti in Italia fra i 15 e i 74 anni, quasi 17 milioni di persone hanno giocato nell’ultimo anno. E hanno giocato a:- Gratta e Vinci (58,1%)- Lotto/Superenalotto (43,2%)- Scommesse sportive (21,5%)- Giochi con le carte (12,8%)- Bingo (12,1%)- Poker online (9,1%)- Totocalcio/Totogol (6,6%)- Slot o VLT (5,6%)

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Criticità:

Se è vero che solo il 5,6% dei giocatori ha

giocato agli apparecchi (952mila persone)

Visto che gli apparecchi fatturano oltre il 54%

di tutto ciò che si muove sul gioco

d’azzardo (48 miliardi di euro nel 2015)…

Quanto ha speso quel 5,6% di giocatori ??

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Raccolta complessiva delle Slot nel 2015

(dal «libro blu» dei Monopoli di Stato maggio 2016)

(dati in milioni di euro) raccolti 25.963payout 19.279erario 3.375filiera 3.308

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

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Raccolta complessiva delle VLT nel 2015

(dal «libro blu» dei Monopoli di Stato maggio 2016)

(dati in milioni di euro) raccolti 22.198payout 19.534erario 1.110filiera 1.554

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Slot nel 2015

(dati in milioni di euro) raccolti 25.963payout 19.279perdita 6.683

VLT nel 2015

(dati in milioni di euro) raccolti 22.198payout 19.534

perdita 2.66425,7% 12%

Quali sono gli apparecchi in cui si perde di più?

Matteo Iori – CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d’Azzardo)

Quali c’è un gioco in cui si perde MOLTO di più. Un gioco MOLTO più aggressivo.

Qual è? Le licenze al 31/12/15 sono:

418.210 per le slot e 52.349 per le vlt

6.683.000.000 di euro divisi 418.210 slot = 15.980 euro persi ad

ogni slot

2.664.000.000 di euro divisi 52.349 vlt = 50.889 euro persi

ad ogni vlt

Matteo Iori – CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d’Azzardo)

Ogni vlt fa perdere più del triplo di soldi delle slot dei bar, quale macchina è più pericolosa?

Quella che è sotto gli occhi di tutti e crea scandalo o quella che è meno visibile e di cui

ben pochi si lamentano?

Quali sono gli apparecchi in cui si perde di più?

Matteo Iori – CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d’Azzardo)

A cosa giocano gli italiani?dati IPSAD 2013-2014 «Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs» del

Consiglio Nazionale delle Ricerche)

Dei residenti in Italia fra i 15 e i 74 anni, quasi 17 milioni di persone hanno giocato nell’ultimo anno. E hanno giocato a:- Gratta e Vinci (58,1%)- Lotto/Superenalotto (43,2%)- Scommesse sportive (21,5%)- Giochi con le carte (12,8%)- Bingo (12,1%)- Poker online (9,1%)- Totocalcio/Totogol (6,6%)- Slot o VLT (5,6%)

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia) Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

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Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Ma quanto è probabile vincere?

•Gazzetta Ufficiale N. 214 del 14 Settembre 2005

•MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE decreto 5/08/05

•modalita' tecniche di svolgimento della lotteria nazionale ad estrazione istantanea denominata «Miliardario».

• Art. 2.Vengono messi in distribuzione n. 30.000.000 di biglietti

• Art. 5.La massa premi ammonta ad euro 105.000.000,00 suddivisa neiseguenti premi:n. 5 premi di euro 500.000,00; n. 25 premi di euro 100.000,00; n. 250 premi di euro 10.000,00; n. 5.000 premi di euro 1.000,00; n. 7.500 premi di euro 500,00; n. 65.000 premi di euro 100,00; n. 120.000 premi di euro 50,00; n. 90.000 premi di euro 25,00; n. 270.000 premi di euro 20,00; n. 350.000 premi di euro 15,00; n. 2.030.000 premi di euro 10,00; n. 8.610.000 premi di euro 5,00.

(RARI) • n. 5 biglietti con premio di

500.000 euro(FREQUENTI) • n. 8.610.000 di biglietti con

premio da 5 euro

• Possibilità di vincita e somma relativa

61,5% perdenti

28,7% 5 €

6,8% 10 €

1,2% 15 €

0,9% 20 €

0,3% 25 €

0,4% 50 €

0,22% 100 € 0,025%

500 €0,01667%

1000 €

0,000833% 10.000€

0,0000833% 100.000€

0,0000167% 500.000€

Ma quant’è 0,0000167%??

Proviamo a renderlo più comprensibile…

• Lunghezza del biglietto: 15,3 centimetri

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

•Sapendo che su 30 milioni di biglietti stampati ce ne sono5 da 500.000 euro, significa 1 vincente il jackpot, ogni 6milioni di biglietti.•Sapendo che il biglietto è lungo 15,3 cm, se stendessimouno attaccato all’altro 6.000.000 di biglietti partendo dalcentro di Milano…

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Attraversando le campagne

italiane

Fiancheggiando le coste

Salendo le montagne

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•Avremmo una linea ininterrotta di biglietti per 918 km di lunghezza (15,3 cm per 6 milioni) e arriveremmo a

Se stendessimo una fila ininterrotta

di biglietti «il Milionario» sulla

strada da Milano a Potenza (912 km),

potendo scegliere e

grattare un solo biglietto,

avremmo la stessa possibilità

di vincere il super premio .

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Ma sono tutti così??

No… ad esempio…

…«Viva l’Estate»

(giugno 2014) dove per vincere il

grande premio (1 possibilità su

6.600.000) dovremmo andare a

trovare Al Bano a Cellino San

Marco…

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Matteo Iori – Conagga e «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Ma se vogliamo essere al passo con i tempi possiamo

giocare al Forziere:

Uscito il 31 dicembre 2015

50.400.000 biglietti

Quanti biglietti col grande

premio da 500.000 euro?

Ben 6 !

Uno ogni 8.400.000 biglietti.

Art. 2: prezzo di ciascun biglietto 3 euroArt. 3: sono stampati 33.120.000 bigliettiArt. 5: i premi5.630.400 biglietti con premio da 3 euro4.636.800 biglietti con premio da 5 euro1.324.800 biglietti con premio da 8 euro

563.040 biglietti con premio da 15 euro161.184 biglietti con premio da 25 euro

14.352 biglietti con premio da 50 euro1.503 biglietti con premio da 100 euro

396 biglietti con premio da 500 euro135 biglietti con premio da 1.000 euro

6 biglietti con premio da 10.000 euro3 biglietti con premio da 200.000 euro

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Febbraio 2016 arriva…(Prot. 12702/RU Monopoli di Stato)

Il jackpot?? Una possibilità su 11.040.000 !

Qualcosa di ancora più nuovo? Dove arriveremmo coi

biglietti?

15,3 cm x 11,04 milioni = 1.689 km

A piedi, camminando per 349 ore da Cellino San Marco, arriveremmo a Lipsia in Germania.

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I premi alti però ci sono. Lo dicono anche i giornali !

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Per forza qualcuno vince…Avete idea di quanti «Gratta e Vinci» sono stati

venduti in Italia nel 2014? Lo sappiamo grazie ad un’interrogazione dell’On.Paglia

1.902.937.618Per una raccolta complessiva di 9.403.331.791

euro.

Il che significa che il biglietto medio è quello da 5 euro (4,94) ed è come se in Italia se ne vendessero 60,3 biglietti al secondo (per 24 ore al giorno ogni giorno dell’anno.

6012018024030036042048054060066072078084090096010201080

Oltre 5,2 milioni di gratta e vinci venduti al giorno !

ECCO COSA NON VEDIAMO MAI

Nel retro, come previsto dalla legge, sono indicate le possibilità di vincita.

Ma se le guardiamo bene, notiamo qualcosa di strano…

Per premi fino a 500euro, una probabilità ogni 3,6. O meglio... una ogni:2,85 di vincere al max 8 €45,7 di vincere al max 25 €2089 di vincere al max 100 €83.636 di vincere 500 €

Come può la comunità limitare i rischi del gioco

d’azzardo?

Buone prassi di prevenzione

descritte nel libro del CNCA

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Tutelando le famiglie dei

giocatori patologici e i loro

patrimoni…

Presente integralmente come allegato del libro e scaricabile gratuitamente

tramite il nostro sito:www.libera-mente.org

Vademecum di 20 pagine di indicazioni pratiche per monitorare la situazione patrimoniale della famiglia (entrate, andamento del conto corrente, situazione titoli, debiti contratti, pagamenti delle rate) e contenere le spese del giocatore patologico con interventi mirati

Matteo Iori – CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d’Azzardo)

Il progetto

«Rischi da Giocare»

in Emilia Romagna

Nasce con questa idea la Guida sui rischi del

gioco d’azzardo

Informare, Sensibilizzare,

dando indicazioni e esempi concreti

riducendo la patologia contribuendo alla

crescita di una cultura differente

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Contesto storico ed

economico

Patologia

Strumenti pratici

L’illegalità

Approfondimento e

concretezza

Replicabilità e

aggiornamento

Un lavoro

partecipato

Limiti e possibilità degli Enti Locali

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L’origine del gioco d’azzardo si perde nella memoria deltempo. Ci sono tracce di questi giochi già nella epocaEtrusca del VIII secolo avanti Cristo .

Storia del gioco d’azzardo

Ma il gioco d’azzardo come lo conosciamo oggiha un’origine che risale al 1500 quando, aGenova, si scommetteva sui nomi dei personaggieleggibili a cariche pubbliche. In un primo temposi svolgeva clandestinamente, per venire poilegalizzat o con una legge costituzionale nel 1576.

(dadi Etruschi al museo di Volterra)

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Con l’unità d’Italia (Regio Decreto n.1534 del 5novembre 1863) i l gioco del lotto divenne nazionale(le sorti possibili erano l’ambo semplice, il terno e ilquaterno, le ruote erano: Torino, Milano, Firenze,Bologna, Napoli, e Palermo).

1589 CONCESSO da Sisto V

1676 VIETATO dal Cardinale Cybo

1721 CONCESSO da Innocenzo XIII

1725 VIETATO da Benedetto XIII

1731 CONCESSO da Papa Clemente XII

1834 Concesso SOLO a Roma da Monsignor Tosti, tesoriere del Papa

Fra divieti e concessioni…

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

I giochi cambiano…… ma lo scontro politico fra divieto e legalizzazione resta

Fiorello La Guardia sindaco di new york 1935 distrugge le slot machine

Comuni e Regioni sono i territori che più risentono diquesta crescita esponenziale del gioco.

Hanno tutti gli svantaggi dell’azzardo sul loro territorio:dai problemi sociali, a quelli di ordine pubblico, aquelli di dipendenza; e nessuno dei vantaggi che ilgioco comporta per le Istituzioni, visto che i soldi deiproventi del gioco «vanno a Roma».

Per questi motivi sempre più Comuni si sono espressicon chiarezza contro il proliferare di proposte di giocod’azzardo sul loro territorio…

I politici più preoccupati dal giocod’azzardo sono quelli degli Enti Locali

Matteo Iori – CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d’Azzardo)

Essenzialmente i vari Sindaci sono ricorsi ad ordinanzee regolamenti per limitare :

- gli orari di apertura e chiusura delle sale giochi,

- gli orari durante i quali le slot possono essere tenutein funzione,

- lo svolgimento dell’attività all’interno di determinatearee comunali ,

- lo svolgimento dell’attività nelle vicinanze dideterminati luoghi di aggregazione (ospedali,chiese, scuole, ecc).

Matteo Iori – CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d’Azzardo)

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Le motivazioni più frequentemente indicate dai Comuniper questi provvedimenti erano:

- per contrastare l’insorgere di fenomeni di dipendenzadal gioco,

- per proteggere le fasce deboli della popolazione daun’attrattiva ritenuta pericolosa,

- per tutelare il decoro artistico e architettonico dellacittà e salvaguardare la quiete e la sicurezzapubblica .

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

2 3 5 6 7

12

55

0

10

20

30

40

50

60

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Comuni

Comuni

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

I risultati delle ordinanze hanno avuto fortune alterne , inalcuni territori gli esercenti hanno fatto ricorso al TAR(Tribunale Amministrativo Regionale).

Fino al 2011 i TAR dichiaravano generalmente illegittime leordinanze dei Comuni e permetteva di riprendere l’attivitàdi gioco d’azzardo.

Da segnalare la valutazione della Corte Costituzionale che,nel novembre 2011, ha dato ragione alla Provinciaautonoma di Bolzano (sentenza n. 300 del 2011): l’EnteLocale può limitare il gioco d’azzardo sul proprioterritorio .

Quali risultati per la «proibizione»?

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

NO

Aprile 2012 – il TAR dell’Umbria annulla il regolamento comunale che voleva limitare l’utilizzo delle slot machine nei locali pubblici.

Alcune sentenze passate:

SI

Giugno 2012 i giudici del Tar di Trento hanno dato ragione al Comune di Moena in quanto “nel contemperamento dei contrapposti interessi in gioco, e cioè di quello privato-economico degli esercenti commerciali e di quello pubblico al contenimento di un fenomeno sociale di evidente e conclamata gravità, appare assolutamente prevalente il secondo”.

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

NO

Luglio 2012 – il TAR della Lombardia annulla le disposizioni comunali dando ragione agli esercenti, in quanto: «Il TAR dice: “appare dubbia la sussistenza della competenza delle Amministrazioni comunali ad adottare appositi regolamenti recanti previsioni di carattere limitativo all’insediamento delle viste attività”

SI

Luglio 2012 - il TAR del Lazio conferma la possibilità del Comune di Lana di impedire l’apertura di una sala da gioco.

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Sentenze più recenti ci dicono che…Le sale per VLT, sinora assoggettate alla licenza rilasciata

in base all'articolo 88 del Tulps dalla questura, ora necessitano anche della Scia presentata al Comune , poiché quest'ultima attiene a presupposti e requisiti diversi, come la verifica della conformità urbanistico-edilizia, igienico-sanitaria dei locali e soprattutto della distanza da luoghi sensibili imposta da diverse leggi regionali.

Il Consiglio di Stato (ottobre 2015) ribadisce anche un altro principio già affermato nella materia dei giochi, che rischiano di generare ludopatia: anche per le VLT vale la distanza minima da osservarsi da luoghi sensibili, proprio allo scopo di proteggere soggetti potenzialmente maggiormente esposti e dunque più vulnerabili come ragazzi, anziani, disabili, infermi.

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

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Anche i TAR più frequentemente danno ragione ai Comuni, sia al Sud…

Il Tar Calabria (sentenza del 13 febbraio 2015), ha respinto il ricorso di un esercente contro il provvedimento del Comune di Reggio Calabria, che dispone un limite orario per l’apertura delle sale giochi e di utilizzo delle slot machine.

Secondo i giudici “la finalità perseguita dal provvedimento rientra appieno nella causa del potere esercitato, le censure che lamentano l’irragionevolezza e la sproporzione dell’azione amministrativa sono inammissibili (…) la liberalizzazione delle attività commerciali e, più in generale, la libertà d’impresa , invocate in ricorso, non sono illimitate ma possono essere conformate per tutelare valori costituzionali preminenti , quali la dignità e la salute della persona umana, l’ambiente, il paesaggio”.

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Secondo il Tar Lombardia (aprile 2015) è legittima l’ordinanza degli orari slot del Comune di Lecco.

"Spetta al sindaco il compito di coordinare ed organizzare, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell’ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione, gli orari degli esercizi commerciali , dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, al fine di armonizzare l’espletamento dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti".

Con questa motivazione il Tar Lombardia ha respinto il ricorso presentato da un esercente contro l'ordinanza del sindaco del Comune di Lecco che nel novembre 2013 ha stabilito per le sale gioco l'orario massimo di attivazione dalle 10 alle 24 .

…che al Nord

Quali ordinanze? Quali modelli? Un ottimo strumento è il sito di Legautonomie

www.legautonomie.it

Buone prassi regionali

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Matteo Iori – CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi Giocatori d’Azzardo)

Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010)

La legge della Regione Lombardia

Matteo Iori – Associazione Onlus «Centro Sociale Papa Giov anni XXIII» (Reggio Emilia)

Legge n° e data Luogo e data pubblicazione8/13 del 21 ottobre 2013 BURL n°43 del 22 Ottobre 2013

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Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010)

1) Tavolo tecnico regionale;1a) Programma annuale per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio dell dipendenza da GAP;1b) Osservatorio regionale sulle dipendenze per conoscenza e monitoraggio dei fenomeni di dipendenza da gioco d'azzardo;1c) Numero verde regionale per le segnalazioni e le richieste di aiuto, messo su ogni apparecchio di gioco;1c) Promozione dell'informazione, formazione e aggiornamento esercenti, operatori polizia locale, operatori socio-sanitari, associazioni e sportelli welfare;1d) Sostegno ai gruppi per i singoli e per le famiglie;1e) Attività di progettazione territoriale sociosanitaria, integrazione con ASL ed enti locali;1f) Sostegno iniziative delle associazioni a tutela dei diritti di consumatori e utenti che informano sui rischi dell'azzardo; associazioni di gestori di sale da gioco che si autoregolamentano; Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010)

1g) Collabora con lo Stato e le Forze di Polizie per la lotta al gioco illegale;1h) Istituisce un gruppo di lavoro multiprofessionale per raccogliere ed elaborare dati e informazioni, individuare criticità ed elaborare proposte;1i) Marchio regionale "No Slot" per pubblici esercizi e circoli privati senza possibilità di gioco all'interno del locale;1l) Fornisce al pubblico del materiale informativo , un decalogo di azioni sul gioco sicuro e responsabile e un test di verifica del proprio rischio di dipendenza;1m) Considera come titolo di preferenza, per finanziamenti , benefici e vantaggi economici, l'assenza di gioco d'azzardo nel proprio locale;1n) Riduzione del 0,92 % dell'aliquota IRAP per esercizi che disintallano gli apparecchi di gioco dal loro locale;1o) Accordo con trasporto pubblico locale per divieto di pubblicità relativa al gioco d'azzardo.

Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010)

2) Distanza della collocazione di apparecchi da gioco d'azzardo a 500 metri da luoghi sensibili ;2a) Attivazione di iniziative culturali per la prevenzione e il contrasto del GAP, in collaborazione con associazione, volontari e ASL;2b) Vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'aperturao all'esercizio delle sale da gioco d'azzardo;2c) Controlli , tramite la polizia locale, dei locali con gioco d'azzardo e conseguente monitoraggio;

3) Interventi di prevenzione del rischio, mediante iniziative di informazione ed educazione, anche nelle istituzioni scolastiche di primo e secondo grado;3a) Servizi per le dipendenze assicurano l'attività di accoglienza, la valutazione diagnostica, la presa in carico e cura, il reinserimento sociale, il sostegno ai familiari;3b) Piano operativo per il controllo igienico sanitario delle strutture con apparecchi da gioco d'azzardo;

Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010)

4) Corsi di formazione obbligatoria per i gestori delle sale da gioco e dei locali dove ci sono apparecchiature per il gioco d'azzardo;

5) Se non viene rispettata la distanza di 500 metri dai luoghi sensibili : sanzione ai 5.000 ai 15.000 euro ;5a) Mancata partecipazione ai corsi di formazione : sanzioneda 1.000 a 5.000 euro;5b) I proventi delle sanzioni amministrative vengono destinati alla prevenzione e recupero di soggetti patologici o a finalità di carattere sociale-assistenziale.

6) Relazione annuale da parte della Giunta regionale

Matteo Iori - per REPORT (novembre 2010)

Se la Regione mette dei paletti, come si muove lo Stato?

E all’interno del quadro legislativo quali sono le possibilità dell’Osservatorio di influire

sulle scelte?

Legge di stabilità 2015

Il 30 dicembre 2015, sul supplemento alla

Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la

legge di Stabilità 2016, che è entrata in

vigore dal 1° gennaio. I commi che

riguardano il gioco d’azzardo sono diversi…

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• Il comma 943 delinea il futuro delle Slot. Dovranno diminuire

del 30% e cambiare in “controllo remoto”. Demanda ad un

decreto ministeriale la definizione del processo di evoluzione

tecnologica degli apparecchi newslot, ma stabilisce già che le

macchine dovranno passare da un sistema locale (in pratica ogni

macchina ora ha il software all’interno), ad un sistema in remoto

(in pratica come con le VLT dove ogni macchina è solo una

scatola “vuota” che mostra il software che è locato in “remoto” e

maggiormente controllabile e difficilmente “taroccabile”). Dopo il

31 dicembre 2017 non potranno più essere rilasciati nulla osta

per gli apparecchi newslot che dovranno essere dismessi entro il

31 dicembre 2019. A partire dal 1 gennaio 2017 potranno essere

rilasciati nulla osta per apparecchi che consentono il gioco da

remoto. Nel contempo è prevista una riduzione proporzionale di

almeno il 30 per cento dei nulla osta riferiti ad apparecchi attivi al

31 luglio 2015, riferibili a ciascun concessionario.

Cosa pensiamo dell’arrivo di 10.000 Gaming hall a 0 metri di distanza dai luoghi sensibili?

Cosa pensiamo del fatto che le slot spariranno dai bar per essere messe in locali a fianco delle ben più

pericolose VLT?

Cosa pensiamo del fatto che le ricerche dimostrano che il giocatore che gioca in un luogo dedicato solo al gioco d’azzardo ha un fattore di protezione personale

minore?

Matteo Iori – CNCA

Infine… Il Governo dice di «voler togliere le slot da bar e

tabaccherie» e di inserire «una nuova generazione di slot» in sale dedicate…

Sappiamo che le «nuove slot» saranno a funzionamento remoto come le Vlt…

Non sappiamo cos’altro avranno di uguale alle VLT

Visto che l’Osservatorio è stato creato “per valutare le misure più efficaci per contrastare la diffusione del gioco d'azzardo e il fenomeno

della dipendenza grave” (c. 10 art. 7 legge 189/2012)

ho proposto un’azione concreta

Matteo Iori – CNCA

Lettera datata 1 novembre 2016con una serie di

proposte concrete

1) Prevedere l’obbligo di introduzione della tesserasanitaria per poter accedere al gioco. Questo per tremotivi principali: minori, giocatori patologici, limitare leperdite al gioco. In specifico:

a. impedire formalmente il gioco ai minori,

b.salvaguardare i giocatori patologici, attraverso lacostruzione di un registro nel quale possanoiscriversi i giocatori che desiderano autoescludersidal gioco. Sul modello del Rgiaj spagnolo (“GeneralRegistry of Gambling Access Exclusion”) o delRofus della Danimarca, prevedere l’inserimento inun apposito registro dei dati della tessera sanitariadei giocatori che vogliono autoescludersi, facendosi che a loro sia inibito l’accesso al gioco.

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c) fissare in 50 euro al giorno per ogni giocatore lacifra massima che è possibile perdere, alraggiungimento della quale viene inibito il gioco fino algiorno successivo.

2) Permettere il gioco esclusivamente con l’utilizzo dimonete e mai con l’utilizzo di banconote.

3) Mantenere la vincita massima a 100 euro per partita.

4) Riportare, com’era in passato, la giocata massima da1 euro a 50 centesimi.

5) Riportare, com’era in passato, la durata della partitada 4 a 7 secondi.

6) Rendere obbligatori i parametri (che per ora sonosolo facoltativi) che il giocatore deve impostarerispetto a quanto tempo massimo desidera giocare equanto denaro massimo desidera perdere. Far sì cheal raggiungimento di questi parametri l’apparecchiovada in stand-by per tre minuti con un messaggio chesegnali che il gioco eccessivo può dare problemi didipendenza e che indichi un recapito nazionale(telefonico o sito internet) per eventuali richiested’aiuto.

7) Prevedere che ogni 20 minuti di gioco continuativoappaia un messaggio che prenda tutto lo schermo eresti visibile per almeno cinque secondi e che indichiil tempo trascorso e il fatto che il gioco d’azzardo puòdare dipendenza patologica.

8) Prevedere che ogni 60 minuti di gioco continuativo (ilche presuppone l’utilizzo da parte di uno stessogiocatore), l’apparecchio vada in stand-by per treminuti, con un messaggio che segnali che è passataun’ora di gioco e che il gioco eccessivo può dareproblemi di dipendenza e che indichi un recapitonazionale (telefonico o sito internet) per eventualirichieste d’aiuto.

9) Prevedere un orologio sempre visibile sullo schermo digioco.

10)Prevedere un ciclo di gioco che restituisca il payoutprevisto ogni 3.000 partite (e non ogni 40mila circacom’è attualmente). Questo renderebbe più equilibratoil rapporto: tempo di gioco/denaro inserito/denaroperso.

11)Prevedere che non vi siano premi di sala o jackpotnazionali aggiuntivi che possano aumentare lasomma che è possibile vincere nell’awp.

12)Per facilitare i controlli da parte delle forze dell’ordinee degli Enti Locali, qualora le awp siano installate incomuni in cui sia in vigore un’ordinanza sullalimitazione degli orari di gioco, prevedere un controlloorario delle awp con dei messaggi di allerta chevengano automaticamente inviati al server qualora ilgioco sia attivo in orari non consentiti.

In conclusione…

Il gioco d’azzardo è «antico come l’uomo» e i tentativi di proibirlo e renderlo illegale non hanno mai funzionato.

Ma questo non significa che debba continuare ad aumentare sia come luoghi che come aggressività dei giochi.

Ciò che da sempre funziona è il lavorare tutti INSIEME per ridurre i danni delle persone e trovare strategie per limitare la cultura dilagante dell’azzardo.

Grazie per l’attenzione

Matteo Iori

CNCA(Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza)

www.cnca.it

[email protected]