Progetto L.I.S.A. - 118 Emilia-Romagna Pronto Soccorso ... · -Linee guida, protocolli, IO,...

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© 2009 - Servizio 118 Gecav Sistema Regionale 118 Premessa Gli interventi di soccorso alle persone presentano aspetti critici inerenti la sicurezza del personale addetto Questi aspetti sono accentuati da fattori ambientali, strutturali e gestionali L’autostrada è rappresentativa di questa situazione: Presenza di scenari pericolosi Operatori appartenenti a più organizzazioni Progetto L.I.S.A. Linee di Intervento Sanitario in Autostrada Finalità Gli interventi di soccorso alle persone per eventi sia incidentali, sia patologici presentano aspetti particolarmente critici inerenti la sicurezza del personale addetto a tali servizi. Tali aspetti sono accentuati da fattori ambientali, strutturali e, quando i servizi si svolgono in scenari nei quali interagiscono soggetti appartenenti a diverse strutture competenti ad intervenire, anche gestionali. L’autostrada costituisce un luogo rappresentativo di questa situazione, in quanto gli interventi sono numerosi, gli scenari particolarmente pericolosi (presenza di traffico, gallerie, trasporto di merci pericolose, ecc.) e i soggetti interessati appartengono a diverse organizzazioni: 118, Vigili del Fuoco (VVF), Polizia Stradale (POLSTRADA), e Società concessionaria dell’autostrada.

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Sistema Regionale 118

Premessa

Gli interventi di soccorso alle persone presentano aspetti critici inerenti la sicurezza del personale addettoQuesti aspetti sono accentuati da fattori ambientali, strutturali e gestionaliL’autostrada è rappresentativa di questa situazione:

Presenza di scenari pericolosiOperatori appartenenti a più organizzazioni

Progetto L.I.S.A.Linee di Intervento Sanitario in Autostrada

FinalitàGli interventi di soccorso alle persone per eventi sia incidentali, sia patologici presentano aspetti particolarmente critici inerenti la sicurezza del personale addetto a tali servizi. Tali aspetti sono accentuati da fattori ambientali, strutturali e, quando i servizi si svolgono in scenari nei quali interagiscono soggetti appartenenti a diverse strutture competenti ad intervenire, anche gestionali.L’autostrada costituisce un luogo rappresentativo di questa situazione, in quanto gli interventi sono numerosi, gli scenari particolarmente pericolosi (presenza di traffico, gallerie, trasporto di merci pericolose, ecc.) e i soggetti interessati appartengono a diverse organizzazioni: 118, Vigili del Fuoco (VVF), Polizia Stradale (POLSTRADA), e Società concessionaria dell’autostrada.

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FinalitàUniformare i comportamenti del 118 RERInfluire positivamente sui fattori “gestionali”Fornire indicazioni sul coordinamento dei diversi soggetti coinvoltiRidurre il rischio per gli operatori del soccorsoMigliorare l’efficacia degli interventiCreare relazioni fra enti che intervengono in Autostrada

VVF; Autostrade per l’Italia; Polstrada; 118

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Il presente documento ha lo scopo di uniformare i comportamenti del 118 dell’Emilia-Romagna e di influire positivamente sui fattori “gestionali”, fornendo indicazioni sul coordinamento fra i diversi soggetti coinvolti negli interventi, e perseguono la doppia finalità di ridurre il rischio per gli operatori del soccorso e di migliorare l’efficacia degli interventi per gli utenti.

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STATO ATTUALE- Comportamenti legati all’esperienza personale

- Mancanza di:

-Formazione specifica

-Linee guida, protocolli, IO, procedure

-DPI adeguati

-Interazione codificata con gli altri enti

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Consapevolezza comune e non personalizzata dei rischi

Scopo: Portare elementi per consentire una valutazione oggettiva dei rischi legati al soccorso in autostrada e definire strategie di intervento comuni e concordate con gli altri enti coinvolti.

Proporre soluzioni per le problematiche attuali: Formazione, DPI, risorse aggiuntive e strategie concordate di intervento con gli altri enti

Stato attuale: soccorso legato all’esperienzaMancanza di formazione specifica; di linee guida/protocolli/istruzioni operative/procedure; di DPI adeguatiScarsa interazione codificata con altri enti

GeCO on line: strumento per validare ed uniformare i comportamenti a garanzia della maggior sicurezza possibile nel soccorso in autostrada.Attualmente è l’unico elemento che consente all’operatore di essere protagonista della propria sicurezza

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STATO ATTUALE

Portare elementi oggettivi di percezione

del rischio

Proporre soluzioni:- Formazione e DPI- Risorse aggiuntive- Strategie concordate

GeCO on line: operatore protagonista della propria sicurezza

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Consapevolezza comune e non personalizzata dei rischi

Scopo: Portare elementi per consentire una valutazione oggettiva dei rischi legati al soccorso in autostrada e definire strategie di intervento comuni e concordate con gli altri enti coinvolti.

Proporre soluzioni per le problematiche attuali: Formazione, DPI, risorse aggiuntive e strategie concordate di intervento con gli altri enti

Stato attuale: soccorso legato all’esperienzaMancanza di formazione specifica; di linee guida/protocolli/istruzioni operative/procedure; di DPI adeguatiScarsa interazione codificata con altri enti

GeCO on line: strumento per validare ed uniformare i comportamenti a garanzia della maggior sicurezza possibile nel soccorso in autostrada.Attualmente è l’unico elemento che consente all’operatore di essere protagonista della propria sicurezza

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Documento condiviso tra:

Centrali Operative 118 della Regione E.R.Polizia StradaleAutostrade per l’ItaliaVigili del Fuoco

Applicazione sperimentale sul territorio della provincia di Bologna

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Campo di applicazioneQuesto documento è stato condiviso dalle Centrali Operative 118 della Regione Emilia-Romagna e dai rappresentanti di Polizia Stradale (Compartimento PoliziaStradale Emilia-Romagna), Autostrade per l’Italia (Direzione III Tronco), Vigili del Fuoco (Comando Provinciale di Bologna) e verrà applicato in via sperimentale sul territorio della provincia di Bologna.L’applicazione verrà estesa all’intero territorio regionale dopo valutazione positiva di un adeguato periodo di sperimentazione.

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AllertamentoIl 118, ricevuta la richiesta di soccorso, trasmette le informazioni a SO115 e SOA/COA con l’eventuale richiesta di intervento.

Attualmente avviene per via telefonica, ma l’obiettivo rimane la via telematica.

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Definizione dei soggetti da allertare e trasmissione delle informazioniNel caso in cui il call-taker appartenga al 118, questi, una volta ricevuta la richiesta

di soccorso, trasmette sempre le informazioni ricevute a SO115 e SOA/COA ed eventualmente ne richiede l’intervento, ad esempio in presenza di rischi evolutivi.

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Definizione dei soggetti da allertare e trasmissione delle informazioniLa modalità di trasmissione dalla CO118 agli altri Enti prevede attualmente una

connettività telefonica punto-punto, ma è caldamente auspicabile implementare i sistemi comunicativi attraverso una trasmissione telematica delle informazioni (intesa anche come Back-Up).

In tale ottica, una soluzione di minima è rappresentata da un dump via Web, che permette alle altre centrali operative di visualizzare l’attività dei mezzi di soccorso del 118.

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Definizione dei soggetti da allertare e trasmissione delle informazioniUna soluzione più avanzata, preferibile rispetto alla precedente, è rappresentata da

un “dump attivo”, ossia un sistema specifico di allertamento che avvisa la centrale operativa interessata e visualizza le sole informazioni che la riguardano.

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Comunicazioni da altri Enti al 118Replicazione delle immagini in presa diretta dalla sala operativa dell’autostrada alla CO118 competente per territorioTempo stimato d’arrivo sul posto di tutti i mezzi coinvolti nell’intervento

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Parimenti a quanto avviene per la comunicazione di verso opposto, anche quella da altre organizzazioni verso la CO118 avviene attualmente attraverso una connettività telefonica punto-punto, ma è caldamente auspicabile implementare i sistemi di trasmissione attraverso:

Replicazione delle immagini in presa diretta dalla sala operativa dell'autostrada: le società concessionarie dell'autostrada dispongono di telecamere fisse ebrandeggiabili situate in alcuni punti nevralgici della rete. Le immagini derivate sono attualmente visibili solo dalla sala operativa dell'autostrada, ma sarebbe opportuno che fossero trasmesse anche agli altri soggetti coinvolti, in particolare alla CO118 competente per territorio.

Stimato d’arrivo dei mezzi della società concessionaria dell'autostrada, di POLSTRADA e dei VVF sul luogo dell’evento.

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AvvicinamentoUtilizzare quando possibile le corsie di marcia normale (in corsia di emergenza, limitare la velocità a 50km/h)

Riduzione della velocità in prossimità dell’evento, quando se ne conosce la localizzazione, per creare colonna dietro al veicolo ed evitare il sopraggiungere di altri mezzi a velocità sostenute

In caso di ambulanza bloccata nel traffico fermo, comunicare con la CO118 indicando cause e posizione, in attesa di ulteriori informazioni

Per inversioni di marcia o tratti contromano, attendere sempre la presenza e l’autorizzazione di Polstrada

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Avvicinamento all'eventoNei paragrafi che seguono si esaminano le condizioni necessarie a rendere il più

possibile sicuro il soccorso in autostrada; è auspicabile che tali condizioni siano conseguite evitando blocchi prolungati della viabilità autostradale.

AmbulanzeL'ambulanza deve avvicinarsi al luogo dell'evento percorrendo, per quanto

possibile, le corsie di marcia normale; in alternativa, se si impegna la corsia di emergenza, si deve procedere a velocità inferiore a 50 Km/h.

In caso di incidente, quando se ne conosce l'esatta localizzazione chilometrica, èbuona norma ridurre progressivamente la velocità prima di raggiungere l’evento, in modo da creare colonna dietro il mezzo e da ridurre la possibilitàche altri veicoli sopraggiungano a velocità elevata sulla scena dell'incidente.

Nel caso in cui l’evento non sia raggiungibile per la presenza di ostacoli, traffico bloccato, o altri imprevisti, occorre avvisare tempestivamente la CO118, indicando le cause e la posizione dell'ambulanza e restando in attesa di ulteriori istruzioni.

Nel caso in cui per raggiungere l'evento sia necessario effettuare inversioni di marcia o percorrere tratti contromano, tali manovre devono essere effettuate in presenza e sotto la responsabilità di POLSTRADA.

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Posizionamento dei mezzi:PRIMA o DOPO l’evento?

Il gruppo di lavoro, valutati pro e contro, ha concluso che in via generale risulta preferibile collocare il mezzo oltre l’evento, a distanza di sicurezza e con i segnalatori luminosi accesi.Questa scelta ha numerosi vantaggi

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Posizionamento dell'ambulanzaCaso generaleUna volta giunti in corrispondenza dell'evento, occorre scegliere se posizionare

l'ambulanza prima, ovvero dopo i veicoli coinvolti nell'incidente: le figure alla pagina seguente esemplificano la soluzione prescelta, ossia quella che prevede il posizionamento del mezzo a valle dell'evento.

Il gruppo di lavoro ha valutato i pro e i contro di entrambe le soluzioni e ha concluso che, in via generale, risulta preferibile collocare il mezzo oltre l'evento, a distanza di sicurezza, con segnalatori luminosi accesi. Tale soluzione, infatti, presenta numerosi vantaggi:

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AMBULANZA posta DOPO l’eventoSommaria ma immediata valutazione della dinamica e della entità dell’eventoPosizione sicura dell’ambulanza al riparo dei mezzi coinvoltiCreazione di un luogo sicuro per feriti e contusi nei pressi dell’ambulanzaGaranzia di campo libero per Polstrada e Societàautostrade per organizzare il traffico e la sicurezzaGarantisce via di fuga e riduce la possibilità di restare bloccati nel trafficoEventuale raggiungimento del target con lo sguardo rivolto verso le vetture che sopraggiungonoScelta obbligatoria in galleria o in curva

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consente una immediata, seppure sommaria, valutazione della dinamica con cui èavvenuto l’incidente e dell’entità dello stesso;

permette di posizionare l'ambulanza al riparo dei mezzi coinvolti nell'incidente, in un luogo in cui i veicoli sopraggiungenti in seguito ed eventualmente coinvolti nell'incidente non siano in grado di danneggiarla e di impedirle così di allontanarsi con i feriti a bordo;

consente ai sanitari di creare un luogo sicuro in prossimità dell'ambulanza, nel quale radunare i contusi e i feriti lievi e prestare la propria opera;

lascia il campo libero a uomini e mezzi di POLSTRADA e società concessionaria dell'autostrada, che hanno il compito di organizzare il traffico per mettere in sicurezza la scena e far defluire i veicoli in transito

Garantisce via di fuga e riduce la possibilità di restare bloccati nel trafficoObbligatoria in galleria o in curva

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Ambulanza posta PRIMA dell’evento:Ambulanza come protezione per i sanitari (ma non esclude che il mezzo venga irreparabilmente danneggiato e che lo stesso non sia in grado di arrestare un mezzo pesante che potrebbe travolgere i soccorritori)Riduce le possibili vie di fugaScelta impossibile in caso di evento in galleria o di scarsa visibilità (curva, …)Scelta obbligatoria in caso di presenza di sostanze pericolose

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L'opposta soluzione, per contro, consentirebbe ai sanitari operanti sulla scena di utilizzare il proprio mezzo per proteggersi da altri veicoli non arrestati in tempo, che urterebbero contro l'ambulanza. In questo caso, tuttavia, non si esclude la possibilità che l'ambulanza venga irreparabilmente danneggiata e che la stessa non sia in grado di arrestare un mezzo pesante, che potrebbe travolgere anche i soccorritori.

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50 m

Direzione del traffico

Posiziona l’ambulanza a distanza di sicurezza dopo

l’incidente

Direzione del traffico

Protezione dell’incidente da parte di Polstrada o del personale viabilità di

Autostrade

NO

SI

Quando ci si muove dall’ambulanza verso

l’incidente o si trasporta il ferito occorre utilizzare zone

protette e NON la corsia dove transita il traffico

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Leader della sicurezza

Adotta le misure necessarie per proteggere gli equipaggi dai rischi presenti (uomini e mezzi ben segnalati e visibili e presenza di via di fuga)Assicura il coordinamento dei sanitari con gli altri soccorritori

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Il leader sicurezza deve adottare le misure necessarie a proteggere gli equipaggi dai rischi presenti, in primo luogo assicurandosi che uomini e mezzi siano adeguatamente segnalati e visibili e verificando che dispongano di una via di fuga dall'evento libera e sicura. Infine, il leader sicurezza assicura il coordinamento dei sanitari con gli altri soccorritori.

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Il leader della sicurezza in assenza di rischi evolutivi

Chiede comunque l’appoggio di PolstradaIn presenza di via di fuga e adeguatamente visibile, va a monte dell’evento per segnalarlo con adeguati DPI. Quindi comunica al leader sanitario l’avvenuta messa in sicurezza (blocco del traffico)Il leader sanitario procede alla valutazione sanitaria

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Assenza di scenari evolutiviNel presente paragrafo si esamina il comportamento del personale sanitario nel

caso in cui la valutazione condotta dal leader sicurezza abbia escluso la presenza di scenari/rischi evolutivi.

Lo scenario che non presenta tali rischi può essere messo in sicurezza anche dal personale sanitario: è preferibile, tuttavia, il tempestivo intervento di POLSTRADA per consentire ai sanitari di occuparsi esclusivamente delle mansioni che sono loro proprie, senza sconfinare nei compiti di altre professionalità ed esporsi a rischi indebiti.

Si procede come segue, al fine di creare uno spazio sicuro attorno all’evento, dotato di corridoio di accesso e fuga sicuro:

Il leader sicurezza richiede comunque alla CO 118 l'intervento di POLSTRADA;Il leader sanitario mette in sicurezza vicino all’ambulanza i feriti lievi e le altre

persone che possono deambulare in stato confusionale o in maniera incontrollata, esponendo a rischio se stessi e i sopraggiungenti;

In attesa di POLSTRADA, un operatore, dotato degli opportuni dispositivi per segnalare la presenza dell'incidente e regolare il flusso dei mezzi sopraggiungenti, si dirige a monte dell'evento, lasciando sulla carreggiata le torce monouso fluorescenti che servono a segnalarne l'occupazione e canalizzare il traffico. E' fondamentale che l'operatore segua un percorso che presenti una via di fuga verso un luogo sicuro e che resti sempre con lo sguardo rivolto verso la corrente del traffico;

Una volta giunto ad una distanza di circa 150 metri dall'evento, in un luogo in cui vi sia buona visibilità, l'operatore segnala il pericolo e devia il traffico verso le corsie libere, con i mezzi a sua disposizione;

L'operatore segnala al leader sanitario dell'avvenuto posizionamento e resta in

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Messa in sicurezza della scena

Prima dell’intervento sanitario, la scena deve essere messa in sicurezza. Questo spetta a:

VVF – per i rischi presenti o evolutiviPolstrada – per controllare il traffico e permettere le manovre dei mezzi di soccorso (inversione, atterraggio Eli, contromano)Personale viabilità

Assiste la Polizia:nella organizzazione del traffico,nella segnalazione dell’incidente,nella delimitazione dell’areanel ripristino della viabilità

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Messa in sicurezza della scenaL'intervento dei sanitari sulle persone coinvolte in un incidente in autostrada deve

essere preceduto dalla messa in sicurezza della scena, ossia dalla riduzione al minimo e alla tenuta sotto controllo dei rischi ambientali presenti, che spetta, in primo luogo a:

VVF, in presenza di perdite di carico o di sostanze pericolose, nonché in caso di incendio, di presenza di fumo o di instabilità dei mezzi e nel caso vi siano conduttori elettrici in tensione. In questi casi, i VVF dispongono gli altri soccorritori a una distanza di sicurezza che ritengono adeguata e decidono quando la scena è sicura e consente il loro intervento;

POLSTRADA, che deve regolare il traffico in modo che i veicoli sopraggiungenti adeguino velocità e traiettoria alla presenza di ostacoli. Deve inoltre dirigere le manovre dei mezzi di soccorso, con particolare riferimento a quelle piùrischiose (inversione, contromano, atterraggio elicottero sull'autostrada). Una parte dell'operatività può essere delegata dal personale di Polizia a quello della società concessionaria dell'autostrada.

Quando lo scenario è evolutivo, ossia nel caso in cui i rischi ambientali non siano sotto controllo, è indispensabile che tali Enti intervengano prima del personale sanitario, pertanto, al proprio arrivo sul posto, il leader sicurezza, se l'ambulanza è la prima a giungere, deve accertarsi dell'assenza di "rischi evolutivi" prima di effettuare il proprio intervento.

Se tale condizione non è verificata, il personale deve contattare la CO 118 e attendere l'intervento di VVF e POLSTRADA.

Il risultato atteso dalla messa in sicurezza della scena è quello di creare un luogo sicuro e dotato di una via di fuga libera in cui il personale sanitario sia in grado di operare sui pazienti; tale condizione può rendere necessario interrompere il

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Presenza di sostanze pericolose

In caso di sostanze pericolose (con apposito pannello arancione), arrestare il mezzo PRIMA dell’evento a distanza di sicurezza (non inferiore a 50m)Comunicare alla CO118 ilcodice Kemler

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Presenza di sostanze pericoloseAl contrario di quanto affermato per il caso generale, qualora siano coinvolti

nell'incidente mezzi che trasportano merci pericolose (identificate dall'apposito pannello arancione), è necessario arrestare il mezzo prima dell'evento, a distanza di sicurezza (da valutare caso per caso e comunque non inferiore a 50 m), comunicare alla CO 118 il codice Kemler che identifica il carico trasportato e restare in attesa di istruzioni da parte dei VVF.

Distanza di Sicurezza

Gli autocarri che trasportano merci pericolose possono essere formati di:sola motrice (capacità 5/10.000 litri)motrice + rimorchio (capacità 7/10.000 litri)articolato o semiarticolato (capacità 30/40.000 litri)autocarro porta container (capacità 5.000/15.000 litri)Secondo le disposizioni contenute in accordi internazionali, gli automezzi abilitati

al trasporto di merci pericolose sono muniti anteriormente, posteriormente o lateralmente di un pannello di colore arancione retroriflettente di cm. 40 x 30 con bordo nero di 15 mm rappresentato in Figura 4, detto TABELLA DI KEMLER. Il pannello ha caratteristiche di resistenza al fuoco REI 15, ossia, in caso di incendio, resta leggibile per almeno 15 minuti dall’accensione del medesimo.

Il pannello contiene due gruppi di cifre: quella superiore identifica la categoria di pericolo della merce trasportata; quella inferiore identifica univocamente la merce trasportata.

Il numero che identifica il pericolo può essere di 2 o 3 cifre:

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GeCO (Gestione CriticitàOrganizzativa) Autostradale On Line

Strumento per la raccolta strutturata di dati sulle Criticità Organizzative emerse durante i servizi in autostrada

Consente inserimento dati da altri EntiConsente elaborazione dati da cui estrapolare Linee Guida

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Dati Generali

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Dati Generali

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Avvicinamento Evento

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Arrivo Sul Posto - Dati

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Arrivo Sul Posto -Griglia

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Dimensionamento Evento

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Condizioni Sicurezza

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Condizioni Sicurezza

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Partenza dal posto

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Criticitàemerse

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Report

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Invio Dati

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2009 – Corsi approccio al trauma per operatori:

PolstradaAutostrade per l’ItaliaVVF