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Progetto LA BIODIVERSITA’ DEL NOSTRO GIARDINO IIS J.C. Maxwell, via Don G. Calabria, 2 Milano 1

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ProgettoLA BIODIVERSITA’ DEL NOSTRO GIARDINO

IIS J.C. Maxwell, via Don G. Calabria, 2Milano

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ProgettoLA BIODIVERSITA’ DEL NOSTRO GIARDINO:

COME ABBIAMO LAVORATOA.S. 2015/16

Durante le ore di Scienze Naturali abbiamo costruito SCHEDE SCIENTIFICHE con classificazione, descrizione e raccolta di informazionie curiosità su ciascuna pianta presente nel giardino della nostra scuola

Durante le ore di Disegno tecnico abbiamo predisposto le MAPPE del giardino e localizzato su di esse le varie piante

Con la collaborazione di esperti del Gruppo Botanico Milanese abbiamoimparato a riconoscerle sul campo e abbiamo preparato e apposto iCARTELLINI PROVVISORI di riconoscimento

Gli studenti delle classi 2°BLS e 2°CLS

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A.S. 2016/17

Gli studenti Gabriel Carlino, Michele Mastrandrea e Yuliana Mihalushdella 3°CLS hanno trasferito tutto il materiale cartaceo in file digitali e preparatoquesta PRESENTAZIONE .

Christian Perazzi della 3°BLS ha progettato i CARTELLI con il nome scientifico e comune delle piante classificate .

Gli studenti Stefano Fasanella, Rebecca Ferrario, Michele Mastrandrea, Yuliana Mihalush e Simone Selmi della 3°CLS e Luca Albani, Alberto Borgonovo, Matteo Cossa, Gabriele D’Addesio, Emanuele Draghi, Mirko Marturano, Luca Panzetti, Christian Perazzi , Cristian Preziati e Matteo Sordi della 3°BLS hanno sistematonel giardino i PALI con i CARTELLI DI RICONOSCIMENTO delle piante classificate.

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ProgettoLA BIODIVERSITA’ DEL NOSTRO GIARDINO:

COME ABBIAMO LAVORATO

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Il Progetto: tiriamo le somme…

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I lavori del progetto sono stati lunghi e si sono svolti in varie fasi.In primis, ognuno di noi ha redatto tre o quattro schede riguardanti alcune piante; poi, riuniti a gruppi, abbiamo confrontato le varie schede, che trattavano della stessa pianta, per ricavare una scheda finale, dove fossero riunite le informazioni e le caratteristiche generali del medesimo esemplare che ciascuno aveva ricercato.Successivamente, ancora riuniti a gruppi, ci siamo recati in giardino a misurare la distanza tra le varie piante per poi realizzare le mappe sulle quali localizzare alberi e arbusti.Ci siamo impegnati molto per portare a termine questo lavoro, iniziato nel mese di marzo del 2016, ma senza dubbio siamo stati ripagati dalla soddisfazione che ci ha dato vedere tutte le schede complete e corrette e aver lavorato tutti insieme, collaborando a una attività interessante e anche divertente.

La 3°BLS

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Il giardino della nostra scuola è pieno di piante. Alcune di loro possono sembraremolto simili, ma non sono tutte uguali. Il colore delle foglie, l'odore dei fiori, la ruvidità della corteccia,... rendono le piante diverse e uniche.La Prof.ssa Paola Cappelli ci ha aiutati a scrivere schede accurate e dettagliate, con le caratteristiche specifiche di ogni pianta.Con l'aiuto della Prof.ssa Manuela Sartori abbiamo individuato la precisaposizione degli alberi e degli arbusti nel nostro giardino, disegnando poi unamappa.Grazie alla presenza e l'aiuto di Giorgio Ceffali e Giovanni Mazzamuto del GruppoBotanico Milanese, siamo stati in grado di riconoscere dal vivo le piante da noistudiate e abbiamo assegnato a ognuna di loro una targhetta con il rispettivonome scientifico.È stata un'esperienza nuova per noi, abbiamo sperimentato un diverso metodo di studiare. Questo progetto ha richiesto diverse ore di revisione e perfezionamento, ma ora siamo in grado di riconoscere e classificare le piante checi circondano.In questo anno scolastico abbiamo completato il progetto realizzando un eBook grazie all'aiuto e sostegno della Prof.ssa Gemma Casi.Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e ci hanno aiutati.

"Il premio per una cosa ben fatta è l'averla fatta."(Ralph Waldo Emerson)

La 3°CLS

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LE SCHEDE DELLE PIANTE

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1. ABELIANOME SCIENTIFICO: Abelia Edward voucher

NOME COMUNE: ABELIA

PORTAMENTO: arbusto perenne cespuglioso, vigoroso e tondeggiante, semi-sempreverde

ALTEZZA: 100-120 cm

CORTECCIA: colore marrone-rossastro, liscia

FOGLIE: forma ovato-acuta, dentate di colore verde scuro lucido e di piccola dimensione

FIORI: campanulati di colore bianco-rosato, rosa scuro o rossi

FRUTTI: acheni legnosi, contenenti un singolo seme

HABITAT: preferisce ambienti soleggiati, ma riesce ad adattarsi molto bene alla mezz'ombra, in climi temperati caldi anche se può vivere anche in territori più freddi, ma non sotto i cinque gradi sottozero

ORIGINE: America e Asia orientale

Usi e curiosità: vengono usate come piante ornamentali nei giardini o vengono coltivate in vasi. Il nome deriva da Clarke Abel, medico naturalista, recatosi in Cina all’inizio del 1800 nel ruolo di ufficiale medico capo e naturalista dell'ambasciata britannica

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2. MIMOSANOME SCIENTIFICO: Acacia dealbata

NOME COMUNE: MIMOSA

PORTAMENTO: sia albero che arbusto, ha una chioma

ampia, scomposta e non folta

ALTEZZA: tra 8 e 15 m

CORTECCIA: è liscia e grigio-biancastra

FOGLIE: di colore verde argenteo, paripennate, lineari, con margine intero, disposte in 8-20 paia

FIORI: riuniti in capolini globosi sferici di colore giallointenso (giallo limone) e profumati; raccolti in racemi da 7 a 10 cm, fioriscono tra febbraio e marzo

FRUTTI: legumi lunghi da 4 a 10 cm

HABITAT: pianta molto delicata che desidera terrenifreschi e ben drenati, cresce preferibilmente in aree con clima temperato, teme inverni molto rigidi per lungotempo sotto lo zero che può provocarne la morte

ORIGINE: Isola di Tasmania, Australia

USI E CURIOSITÀ: viene utilizzata maggiormente a scopi

ornamentale grazie ai suoi fiori gialli, molto profumati e delicati che sono diventati «simbolo» della festa delladonna, l’8 marzo

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3. ACERO

NOME SCIENTIFICO: Acer japonicum

NOME COMUNE: ACERO

PORTAMENTO: espanso

ALTEZZA: solitamente al di sotto dei 7 metri, ma può raggiungere anche i 15 metri

CORTECCIA: marrone - verde

FOGLIE: frastagliate e palmate

FIORI: poco vistosi, di colore rosso, verde o arancione

FRUTTI: hanno un aspetto particolare e sono formati da due metà identiche, ognuna delle quali contiene un seme di colore marrone

HABITAT: albero delle zone montuose, tuttavia compare anche a quote poco elevate

ORIGINE: Giappone

USI E CURIOSITÀ: famosa pianta ornamentale, addomesticata dai Giapponesi in epoca molto remota; la sua foglia è sulla bandiera del Canada

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4. BERBERIS

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NOME SCIENTIFICO: Berberis thunbergiiNOME COMUNE: BERBERIS

PORTAMENTO: arbusto con chioma densa con rami sottili e spinosi

ALTEZZA: fino a 1,20 m

CORTECCIA: di colore marrone scuro

FOGLIE: lanceolate di colore rosso in primavera e autunno e verde in estate

FIORI: piccoli e numerosi, di colore giallo, disposti in grappoli penduli

FRUTTI: bacca ovoidali di colore rosso

HABITAT: vive all'aperto tutto l'anno e si adatta ad ogni clima

ORIGINE: Europa, Nord Africa e Asia

USI E CURIOSITÀ: bacche rosse ovoidali

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5. CRESPINO

NOME SCIENTIFICO: Berberis vulgarisNOME COMUNE: CRESPINO

PORTAMENTO: arbusto cespuglioso

ALTEZZA: dai 100 ai 300 cm

CORTECCIA: giallo-marrone striata longitudinalmente

FOGLIE: ellittiche e arrotondate all’apice, marginedentellato

FIORI: gialli, disposti a grappolo, 6 petali, fioriscono traaprile e giugno

FRUTTI: bacca lunga circa 1 cm di colore rosso

HABITAT: zone aride, in montagna, ai margini dei boschi, nelle siepi, nei pascoli fino ai 2000 m

ORIGINE: Europa, Nord Africa, Asia occidentale

USI E CURIOSITÀ: dalla corteccia e dalle radici si ottieneun pigmento giallo, usato in passato per tingere lana e cuoio; i frutti si usano per la preparazione di sciroppi, marmellate, gelati, bibite, gelatine e coloranti per pasticceria; i semi possono essere impiegati come speziain cucina. I germogli freschi si possono mangiare in insalata o cotti come gli spinaci; dalle bacche i contadiniricavavano aceto

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6. BETULLA

NOME SCIENTIFICO: Betula pendula

NOME COMUNE: BETULLA

PORTAMENTO: tronco diritto, cima poco folta con rami principali eretti con apici ricadenti ALTEZZA: in età adulta può arrivare a 30 metriCORTECCIA: liscia, bianca, che si stacca in bande orizzontali, con l'età, spessa e crepata alla base del troncoFOGLIE: alterne, di forma triangolare con margine dentato, glabre, di colore verde chiaro, giallo oro in autunnoFIORI: maschili e femminili sulla stessa pianta; fiori maschili pendenti, lunghi I0 cm: fiori femminili in amenti eretti, più piccoli (3 cm

FRUTTI: coni penduli, che si disfano liberando i semi

HABITAT: specie eliofila, cresce in qualsiasi terreno, dalla pianura fino a 1800 m

ORIGINE: Asia e Europa

USI E CURIOSITÀ: il polline degli amenti maschili può causare forti reazioni allergiche. Viene usato per la produzione della carta

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7. CEDRO DELL’ATLANTE

NOME SCIENTIFICO: Cedrus atlantica

NOME COMUNE: CEDRO DELL’ATLANTE

PORTAMENTO: conico, con chioma eretta che tende ad espandersi con l’età

ALTEZZA: fino a 40 mCORTECCIA: fessurata longitudinalmente, color grigio bruno scuroFOGLIE: aghiformi, lunghe da 1 a 2,5 cm, verdi scureFIORI: conifera, non ha fiori, ma presenta gli strobili

FRUTTI: coni maschili, lunghi 3,5 cm circa, prima giallastri e poi bruni e cadono dopo aver liberto il polline, mentre i coni femminili sono eretti, con forma a botte, di colore bruno

HABITAT: fascia montana a clima fresco, sui versanti esposti a nord dai 1500 ai 2200 metri di altitudine, cresce spontaneo nella catena dell’Atlante ed è coltivato in parchi e giardini di tutta Europa

ORIGINE: originario del Marocco e dell’Algeria

USI E CURIOSITÀ: fornisce un legno pregiato e profumato, usato per mobili e lavori di ebanisteria

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8. BAGOLARO

NOME SCIENTIFICO: Celtis australis

NOME COMUNE: BAGOLARO

PORTAMENTO: tronco breve e robusto, rami primari grossi e chioma tondeggianteALTEZZA: può raggiungere i 25 metri di altezzaCORTECCIA: è grigia, liscia e ricorda quella del faggioFOGLIE: picciolo corto e lamina ellittica, con un apice allungato. Parte superiore scura e ruvidaFIORI: ermafroditi e solo maschili. Si uniscono in grappoli

FRUTTI: drupe subsferiche; da acerbe hanno un colore giallo o grigio/verde, sapore dolciastro, ma con poca polpa

HABITAT: è capace di radicare anche nei terreni più secchi e rocciosi; cresce particolarmente in boschi di latifoglie

ORIGINE: zona mediterranea

USI E CURIOSITÀ: utilizzata nei giardini o nella alberazione stradale; molto utilizzato come combustibile, la sua corteccia è ottima per materiali di lavoro agricolo o per manici e mobili

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9. SANGUINELLA

NOME SCIENTIFICO: Cornus sanguinea

NOME COMUNE: SANGUINELLA

PORTAMENTO: arbusto ampio e maestosoALTEZZA: la pianta adulta raggiunge i 4 metriCORTECCIA: varia in base all’età; nelle piante giovani è lucida e di colore rosso, nelle piante adulte è bruno-grigiastra e rugosaFOGLIE: lunghe 6-8 cm, decidue, opposte, ovali, con nervature ben evidenti, margine leggermente ondulato, in autunno assumono una colorazione giallo-rossa

FIORI: piccoli, bianchi all'apice dei rametti, con odore pocogradevole, spuntano in maggio-giugno

FRUTTI: bacche sferiche di 5-8 mm, nere a maturità

HABITAT: terreni argillosi, soleggiati, cresce ai margini deiboschi, nelle siepi di tutta Europa

ORIGINE: Europa

USI E CURIOSITÀ: funge da zona di rifugio per moltianimali; fiori e frutti forniscono cibo a insetti impollinatorie uccelli

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10. COTOGNASTRO

NOME SCIENTIFICO: Cotoneaster horizontalis

NOME COMUNE: COTOGNASTRO

PORTAMENTO: arbustivo orizzontale e striscianteALTEZZA: 20-40 cm (max 5 m)CORTECCIA: grigio verdastra da giovane, diventa ruvida e rossastraFOGLIE: larghe ovoidali e lanceolate, coriacee, sempreverdi, con pagina inferiore pubescente e superiore glabra, si colorano di arancio in autunnoFIORI: ermafroditi, bianchi con 5 petali senza picciolo, ricchi di nettare

FRUTTI: bacche rosse con seme, lunghe da 0,6 a 0,8 cm

HABITAT: suoli calcarei, senza ristagno idrico

ORIGINE: zone montagnose della Cina

USI E CURIOSITÀ: molto diffuse in parchi e giardini; il nome deriva dal greco ‘kydonéa’, cotogno, per la somiglianza delle foglie di alcune specie con quelle pelose del melo cotogno

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11. BIANCOSPINONOME SCIENTIFICO: Crataegus monogyna

NOME COMUNE: BIANCOSPINO

PORTAMENTO: eretto e compattoALTEZZA: dai 50 cm fino ai 6 metriCORTECCIA: liscia, compatta e può variare dal colore grigioa quello giallastroFOGLIE: lunghe 2-4 centimetri, dotate di picciolo, sono di forma romboidale ed incise profondamente con apicedentellatoFIORI: raggruppati in corimbi che ne contengono dai 5 ai25, i petali sono di colore bianco o rosa e la loro lunghezzava dai 2 ai 4 cmFRUTTI: ovali, rossi a maturazione, dalle dimensioni di circa 1 cm

HABITAT: il suo habitat naturale è rappresentato dallearee di boscaglia e tra i cespugli, in terreniprevalentemente calcerei

ORIGINE: Europa e Asia

USI E CURIOSITÀ: i frutti del biancospino sonocommestibili, ma di solito non vengono mangiati freschima lavorati per ottenere marmellate, gelatine e sciroppi e sono usati anche nella fitoterapia e in cosmetica

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12. GINESTRA DEI CARBONAI

NOME SCIENTIFICO: Cytisus scoparius

NOME COMUNE: GINESTRA DEI CARBONAI

PORTAMENTO: cespugliosoALTEZZA: fino a 3 mCORTECCIA: verde che si scurisce con l'età.

FOGLIE: verso la base dei fusti sono composte da tre foglioline, quelle più in alto sono sessili (prive di stelo)FIORI: profumati, gialli, ermafroditi con 5 petali: quello centrale , più grande, è ripiegato verso l’alto, i due intermedi laterali (ali) sono liberi e gli altri due inferiori sono concresciuti e inclusi nelle ali FRUTTI: legumi appiattiti di 3 - 6 cm, verdi inizialmente, poi bruno scuri; quando maturano scoppiano proiettando semi

HABITAT: terreni silicei fino a 1400 m in tutta Italia

ORIGINE: Europa Nord occidentale

USI E CURIOSITÀ: le fibre sono utilizzate per produrre filati simili alla canapa; deve il suo nome ai rami flessibili e poco infiammabili, utili per la costruzione di scope o per essere messi in cima alle carbonaie per fare in modo che la catasta bruci lentamente formando il carbone

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13. EVONIMO

NOME SCIENTIFICO: Euonymus europeus

NOME COMUNE: EVONIMO

PORTAMENTO: chioma ampia e arrotondataALTEZZA: da 1 a 6 mCORTECCIA: verde e liscia in età giovane e in seguito lisciadi colore bruno rossastraFOGLIE: caduche e opposte, medio piccole , lanceolate o ellittiche, appuntite, con picciolo, margini finementedentellati, colore verde blu vivo sopra, in autunno da giallo a rosso ruggineFIORI: ermafroditi, poco appariscenti di coloregiallo/verde chiaro, con 4 petali, sono riuniti in gruppi, supeduncoli innestati all’ascella delle foglieFRUTTI: capsule pendule, carnose, con 4 lobi marcati

HABITAT: foreste e boschi

ORIGINE: Europa occidentale

USI E CURIOSITÀ: dal legno duro e liscio si ricavavano i fusie “ferri” da maglia; carbonizzato si usava per ricavarnemine per le matite e carboncino da disegno

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14. FORSIZIA

NOME SCIENTIFICO: Forsythia viridissima

NOME COMUNE: FORSIZIA

PORTAMENTO: arbustivoALTEZZA: non supera i 3 mCORTECCIA: marrone o grigio-marrone, squamosa, ruvida, col tempo presenta solchi superficialiFOGLIE: ovali, oblunghe e seghettate solo vicino alla puntaFIORI: colore giallo brillante, gamopetali con 4 petali, compaiono prima delle foglie e sbocciano da febbraio ad aprile

FRUTTI: capsule legnose formate da due valve, lunghe 1-1,5 cm, a maturazione si aprono all’apice liberando i semi

HABITAT: resiste bene al gelo e tollera il clima cittadino; vuole posizioni soleggiate o semisoleggiate

ORIGINE: Cina orientale, Giappone, Balcani

USI E CURIOSITÀ: tutte le parti della pianta sonoleggermente velenose per la presenza di glicosidi e saponine; il nome del genere Forsythia ha origine dal botanico scozzese William Forsyth, membro fondatoredella Royal Horticultural Society

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15. FRANGOLANOME SCIENTIFICO: Frangula alnus Miller

NOME COMUNE: FRANGOLA

PORTAMENTO: arbusto con chioma non molto densaALTEZZA: da 1 a 6 metriCORTECCIA: grigio violacea o grigio piombo, con numerose lenticelleFOGLIE: lunghe 4-6 cm, larghe 3-4 cm, colore verde intenso lucido superiormente, più chiaro ed opaco inferiormente, picciolo rossastro di circa 1 cm, forma obovata con margine intero e un po' ondulatoFIORI: a gruppi di 2-10, calice di 3-4 mm, formato da 5 elementi , da verdi a bianchi fino al rosa all'estremità

FRUTTI: drupe globose, da 6 a 8 mm di diametro, colore dal verde al rosso fino al nero bluastro a maturità;

HABITAT: dalla pianura fino a 1300 m di altezza; specie pioniera, preparatoria all'avvento della vegetazione arborea in situazioni di eccesso di umidità nel suolo

ORIGINE: Europa e Caucaso

USI E CURIOSITÀ: il nome del genere deriva dal latino frangere = spezzare, per la fragilità dei rami; il nome specifico dall’ontano, che presenta foglie molto simili

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16. FRASSINO ORNIELLONOME SCIENTIFICO: Fraxinus ornus

NOME COMUNE: FRASSINO ORNIELLO

PORTAMENTO: a chioma tondeggiante, fusto solitamente diritto, ma spesso anche tortuoso, da cui si dipartono molti rami ascendenti o erettiALTEZZA: alto fino a 25 m, ma di norma intorno agli 8-10CORTECCIA: le piante giovani hanno una corteccia liscia e di colore grigio-verde mentre negli esemplari adulti è di colore nero e screpolataFOGLIE: 10-20 cm di lunghezza, imparipennate con 5-7 foglioline , verdi scure sopra e più chiare sottoFIORI: dense e profumate pannocchie bianche, compaiono contemporaneamente alle foglie

FRUTTI: sono samare alate, con un'ala lunga 2-3 cm, riunite a grappoli

HABITAT: boschi umidi di pianura fino ai 1500 m, clima temperato-caldo

ORIGINE: Europa e Asia

USI E CURIOSITÀ: viene utilizzato il pregiato legname bianco giallastro per mobili e attrezzi sportivi (remi, sci, slitte) ed è molto utilizzata nei giardini per la sua bellezza

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17. NOCE BIANCO

NOME SCIENTIFICO: Juglans regia

NOME COMUNE: NOCE BIANCO

PORTAMENTO: arboreoALTEZZA: fino a 25 mCORTECCIA: color grigio chiaro e liscia nei soggetti giovani, a maturità scura e fessurata longitudinalmenteFOGLIE: grandi e sprigionano un forte profumoFIORI: unisessuati: amenti maschili penduli di coloreverde-bruno; fiori femminili, all'apice dei ramettidell'anno, ad ovario infero e con due tipici stimmi ricciutivoluminosi, bianco-giallastri e ricurvi all'infuori

FRUTTI: solitari o a gruppi, drupe ovali con epicarpocarnoso verde ricchissimo di tannino (mallo), che copre un endocarpo legnoso marrone chiaro leggermente solcato(noce), proteggente a sua volta il seme (gheriglio)

HABITAT: terreni silicei, freschi e profondi, esposizionisoleggiate, non tollera l'eccessivo calore e l'aridità

ORIGINE: Asia sud occidentale

USI E CURIOSITÀ: largamente impiegato a scopoornamentale in parchi, giardini e alberature stradali, per la produzione di mobili e per l’alimentazione

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18. GINEPRONOME SCIENTIFICO: Juniperus horizontalis

NOME COMUNE: GINEPRO

PORTAMENTO: basso, arcuato, ricadente e forma ampie macchie densamente ramificate, larghe fino ad alcuni metri

ALTEZZA: va dai 15-20 cm, fino a 35-50 cmCORTECCIA: ruvida, di colore marrone/marrone chiaro, molto sottileFOGLIE: piccole, squamiformi, strette e allungate, embricate, di colore verde- blu, ciascuna di circa 1mmFIORI: coni posizionati sulle punte dei fusti, quelli maschili oblunghi con scaglie gialle contenenti il polline, quelli femminili più piccoli e più arrotondati, di colore rossastro-bianco

FRUTTI: bacche sferiche nere o bluastre, di consistenza carnosa, contenenti alcuni semi di colore bruno chiaro

HABITAT: può vivere su qualsiasi terreno, non teme il freddo, anche se molto intenso e prolungato, e può sopportare senza problemi il caldo estivo

ORIGINE: America settentrionale

USI E CURIOSITÀ: sono molto utilizzati nei giardini, ma anche nelle aiuole stradali, visto che sono di facile coltivazione e sopportano anche condizioni estreme

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19. MAGGIOCIONDOLONOME SCIENTIFICO:

NOME COMUNE: MAGGIOCIONDOLO

PORTAMENTO: chioma irregolareALTEZZA: massimo 8 metriCORTECCIA: verdastra con lenticelle grigiastreFOGLIE: paripennate, composte da tre foglioline, con lungo picciolo, lisce superiormente e pelose inferiormenteFIORI: di colore giallo-oro, molto profumati, raggruppati in lunghi racemi penduli (fino a 25 cm) che fioriscono principalmente in maggio

FRUTTI: legumi verdi, poi nerastri, contenenti semi molto velenosi

HABITAT: questa pianta vegeta e fiorisce in habitat temperati e moderatamente umidi, specialmente in terreni calcarei, spesso associati a boschi di carpino nero

ORIGINE: Europa meridionale, dal sudovest della Francia ai Balcani

USI E CURIOSITÀ: il legno del maggiociondolo è molto duro, scuro e viene usato in liuteria; tutte le parti verdi della pianta e i suoi semi sono tossiche: contengono citisina, che provoca vomito, diarrea e paralisi respiratoria

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20. LAGERSTROEMIA

NOME SCIENTIFICO: Lagerstroemia indica

NOME COMUNE: LAGERSTROEMIA

PORTAMENTO: piccolo albero o arbustoALTEZZA: da 3 a 7 mCORTECCIA: liscia marrone chiara con placche bruno-rossicce FOGLIE: coriacee, intere, verdi lucide, ovali, lunghe 2-7 cm, in autunno si colorano dal giallo al rosso accesoFIORI: color roseo, con 6 petali liberi, di 2,5 – 3 cm di diametro, sottili alla base, con margini ondulati e frangiati

FRUTTI: capsule globose a 4-6 valve, di 10-13 x 7-12 mm, contenente numerosi semi alati di circa 8 mm

HABITAT: zone temperate

ORIGINE: Cina, Corea e Giappone

USI E CURIOSITÀ: il nome del genere è dedicato a Magnus von Lagerström (1691-1759), direttore della Compagnia svedese delle Indie, collezionista di piante e amico di Linneo; in Europa è utilizzata per scopi ornamentali, nei paesi d'origine, dove le termiti sono un flagello, ha anche un'importanza economica perché il legno ha il vantaggio di non venir attaccato dagli insetti

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21. MAGNOLIA STELLATA

NOME SCIENTIFICO: Magnolia kobus var. stellata

NOME COMUNE: MAGNOLIA STELLATA

PORTAMENTO: arbustivo di forma arrotondataALTEZZA: massima 4-6 metriCORTECCIA: di colore grigiastro, lisciaFOGLIE: lanceolate, di forma ellittica, rigide e coriacee, di colore verde chiaro, lisce nella pagina superioreFIORI: di colore bianco-crema, delicatamente profumati, grandi circa 8-9 cm e prodotti in grandissima quantità all’inizio della primavera, prima che compaiano le foglie

FRUTTI: a grappolo cilindrico, da rosa a rossi, lasciano intravedere all’interno i semi scarlatti

HABITAT: cresce in zone soleggiate e può essere coltivata in pianura, collina, valli ed anche terrazze

ORIGINE: Giappone, Corea del sud

USI E CURIOSITÀ: questa specie è coltivata principalmente a scopo ornamentale; deve il suo nome alla forma dei fiori che, quando sono completamente aperti sembrano tante stelle di colore bianco-crema

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22. GELSO BIANCO

NOME SCIENTIFICO: Morus alba

NOME COMUNE: GELSO BIANCO

PORTAMENTO: chioma densa, ampia e arrotondataALTEZZA: 15-20 mCORTECCIA: giallo-grigiastra con toni arancioniFOGLIE: lunghe dai 7 ai 14 cm e larghe 5 cm, presentano un elevato polimorfismo, forma ovato - acuta asimmetrica alla base, ma anche cuoriformi e in forme intermedie tra le due appena citateFIORI: infiorescenze ermafrodite cilindriche (2 - 3,5 cm)

FRUTTI: chiamati gelsi o more (bianche) composte da due parti: nucule (vero frutto) e la polpa (falso frutto)

HABITAT: nelle siepi, lungo le strade, negli incolti, al margine dei boschi; preferisce i suoli con un buono strato umifero, freschi e ben drenati

ORIGINE: Cina

USI E CURIOSITÀ: le foglie sono utilizzate in bachicoltura come alimento base per l'allevamento dei bachi da seta; in Asia il legno viene usato per costruire archi mentre in Emilia-Romagna è fondamentale per la produzione per l'aceto balsamico

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23. GELSO NERO

NOME SCIENTIFICO: Morus nigra

NOME COMUNE: GELSO NERO

PORTAMENTO: tronco irregolarmente ramificato, chioma densa, ampia e arrotondata verso la sommitàALTEZZA: 15-20 metriCORTECCIA: giallo-grigiastra con toni arancioniFOGLIE: cuoriformi dal margine dentatoFIORI: ermafroditi di forma cilindrica (2 - 3,5 cm)

FRUTTI: chiamati gelsi o more (nere) composte da due parti: nucule (vero frutto) e la polpa (falso frutto)

HABITAT: ampie pianure

ORIGINE: Cina e Giappone

USI E CURIOSITÀ: in Sicilia, il frutto di tale albero è utilizzato sia come frutta da tavola, che come componente di dolci e guarnizioni; famosa è la granita di gelsi

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24. NANDINA

NOME SCIENTIFICO: Nandina domestica

NOME COMUNE: NANDINA

PORTAMENTO: tondeggiante e compattoALTEZZA: può raggiungere i 150-180 cmCORTECCIA: fusti fini e legnosi, senza macchioline e di colore marroneFOGLIE: alterne, pennate, composte da fogliolinelanceolate, di consistenza rigida e colore verde scuro o rossastroFIORI: pannocchie coniche, lunghe fino a 40 cm, di fioribianchi, stellati, larghi fino a 1 cm, con larghe antere gialle

FRUTTI: bacche di colore rosso acceso (dall'estate allaprimavera successiva)

HABITAT: zone pedemontane, in particolare forre e vallette montane; resiste molto bene alle bassetemperature

ORIGINE: India, Cina, Giappone

USI E CURIOSITÀ: tutte le parti della pianta sono tossicheper gli animali, ma non per l'uomo

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25. OLIVO

NOME SCIENTIFICO: Olea europea

NOME COMUNE: OLIVO

PORTAMENTO: generalmente arboreoALTEZZA: 10/20 metriCORTECCIA: chiara, grigiastra, piuttosto spessa, fessurandosi, si divide in piccole placcheFOGLIE: sempreverdi, con inserzione opposta, mediante un corto picciolo; lamina fogliare coriacea, ovale o lanceolata, lunga fino a 7 cm, margine intero; pagina fogliare superiore colore verde oliva, inferiore ruvida e di colore grigio - argentatoFIORI: biancastri, ermafroditi, riuniti in piccole infiorescenze a pannocchia poste all'ascella delle foglie

FRUTTI: drupe ovaliformi, di lunghezza compresa tra 1 e 4 centimetri, a seconda delle varietà; a maturità sono di colore nero

HABITAT: ambienti e climi secchi, aridi e asciutti, sensibile alle basse temperature

ORIGINE: zona Mediterranea

USI E CURIOSITÀ: utilizzato per la produzione di olio di oliva

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26. FOTINIA

NOME SCIENTIFICO: Photinia red robin

NOME COMUNE: FOTINIA

PORTAMENTO: forma tondeggianteALTEZZA: dai 2 ai 10 metriCORTECCIA: colore brunoFOGLIE: lanceolate, alterne, che in età adulta sono di un bel verde scuro; alla nascita e prima della caduta assumono invece una colorazione rossastraFIORI: numerosi piccoli fiori bianchi, riuniti in corimbi, delicatamente profumatiFRUTTI: piccole bacche rossastre

HABITAT: molto adatte per l'arredo urbano, poiché non vengono rovinate dalle polveri o dall'inquinamento

ORIGINE: Asia meridionale, Cina e Giappone

USI E CURIOSITÀ: le foglie contengono un precursore dell’acido cianidrico, bisogna quindi prestare la massima attenzione in presenza di animali domestici e di bambini

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27. ABETE

NOME SCIENTIFICO: Picea abies

NOME COMUNE: ABETE

PORTAMENTO: chioma conica, regolare, con tronco dirittoALTEZZA: 20-25 metriCORTECCIA: bruno rossiccia, con l’età diventa grigiastra e si stacca a placcheFOGLIE: aghi quadrangolari lunghi 1-2 cm, appuntiti, verdi scuri, inseriti sul rametto in tutte le direzioniFIORI: infiorescenze maschili prima rossastre e poi giallognole, infiorescenze femminili rosso carminioFRUTTI: strobili, pigne cilindriche, pendule, lunghe 10-15 cm

HABITAT: cresce al sole e a mezz’ombra, in terreni umidi, sassosi sabbiosi, poveri di sostanze nutritizie, tra 1200 e 1800 m d’altitudine

ORIGINE: Europa centrale

USI E CURIOSITÀ: il legno ha ottime proprietà di amplificazione del suono ed è usato nella costruzione di strumenti a corda; dalla distillazione della sua resina si ottiene la trementina e dalla corteccia si estraggono tannini per la concia delle pelli.

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28. PIERIS

NOME SCIENTIFICO: Pieris japonica "forest flame"

NOME COMUNE: PIERIS

PORTAMENTO: arbusto eretto di forma arrotondata con portamento compatto e fogliame densoALTEZZA: dai 2 ai 5 metriCORTECCIA: sottile, ruvida e marroneFOGLIE: ovate, sempreverdi e lanceolate; da giovani hanno un colore rosso rame mentre da adulte verde lucidoFIORI: piccoli, tubolari e riuniti in pannocchie di colore bianco, rosa o rossoFRUTTI: forma tondeggiante e colore scuro

HABITAT: specie acidofila da mezz'ombra, resistente al freddo fino a -15°C

ORIGINE: Sud-Ovest della Cina

USI E CURIOSITÀ: largamente utilizzata da varie tipologie di «sicari», per il fatto che le sue andromedotossine (dette grayanotossine) contenute nel nettare e nei fiori, sono solubili in acqua

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29. PITOSPORO

NOME SCIENTIFICO: Pittosporum tobira

NOME COMUNE: PITOSPORO

PORTAMENTO: arboreo e arbustivoALTEZZA: 5 metriCORTECCIA: liscia, di colore marroneFOGLIE: coriacee, ovali o lanceolate, alterne, lucide, verdi scure nella pagina superiore, più chiare nella pagina inferiore con nervatura centrale incisa FIORI: profumati, bianco crema, giallastri, rossastri, a seconda della specie e della varietà disposti singolarmente o riuniti in infiorescenze terminali

FRUTTI: capsule che producono numerosi semi immersi in una sostanza resinosa della quale si ricoprono

HABITAT: macchia mediterranea

ORIGINE: Africa, Asia, Australia e isole del Pacifico

USI E CURIOSITÀ: il nome Pittosporum deriva dal greco pitta «pece» e sporos «seme» che significa «semi a rivestimento resinoso»; è anche conosciuto come “mock orange” giapponese perché il profumo dei suoi fiori è simile a quello emesso dai fiori d'arancio

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30. PIOPPO CIPRESSINO

NOME SCIENTIFICO: Populus nigra

NOME COMUNE: PIOPPO CIPRESSINO

PORTAMENTO: colonnare e affusolatoALTEZZA: va dai 15 ai 20 metri, con fusti che possonosuperare i 2,5 metri di circonferenzaCORTECCIA: liscia, con colorazioni che vanno dal bianco al verdastro al grigio scuro; sugli esemplari più vecchi, diviene generalmente rugosa e fessurataFOGLIE: disposte a spirale, la loro forma varia da triangolare a circolare o lobata con lunghi piccioliFIORI: specie dioica (pianta con fiori maschili o femminili); i fiori compaiono prima delle foglieFRUTTI: sono capsule verdastre, con numerosi e piccolisemi, in amenti pendenti dai rami; in primavera liberano ipiccoli semi piumosi trasportati dal vento

HABITAT: tipico in Europa meridionale e centrale, comunein tutta Italia, dal piano fino a 1400 m nelle Alpi

ORIGINE: Asia occidentale

USI E CURIOSITÀ: l'albero prende il nome dal cipressoproprio le similarità nel portamento colonnare e affusolato

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31. CILIEGIONOME SCIENTIFICO: Prunus avium

NOME COMUNE: CILIEGIO

PORTAMENTO: prevalentemente arboreo, chioma espansa e a volte leggermente piramidaleALTEZZA: 20-25 metriCORTECCIA: di colore bruno-grigiastra o rossastra, caratterizzata da numerose lenticelle disposte in piccole linee orizzontaliFOGLIE: alterne, ovoidali, lunghe 7-14 cm e larghe 4-7 cm, di colore verde pallido o brillante nella parte superiore, punta acuminata, con un picciolo lungo 2–3,5 cm che porta da due a cinque piccole ghiandole rosse

FIORI: ermafroditi, bianchi, disposti in gruppi di due-sei, con 5 petali bianchi e stami gialliFRUTTI: drupa carnosa (ciliegia) di 1–2 cm di diametro, di un rosso brillante fino ad un viola scuro quando matura a inizio estate

HABITAT: boschi e margini di radure

ORIGINE: Asia

USI E CURIOSITÀ: la sua resina viene utilizzata come aroma per gomme da masticare

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32. AMOLONOME SCIENTIFICO: Prunus cerasifera

NOME COMUNE: AMOLO

PORTAMENTO: tronco eretto e sinuosoALTEZZA: fino a 6/7 metriCORTECCIA: colore bruno rossiccio, fessurata e squamata negli adultiFOGLIE: ovate o ellittiche con margine seghettato; pagina superiore verde, pagina inferiore più chiaraFIORI: a 5 petali, dal bianco al rosa, a forma di coppaFRUTTI: drupe rotonde del diametro di 2–3 cm, di colore giallo o rosso cupo, simili alle prugne; sono molto aspri se acerbi, ma diventano dolci una volta raggiunta la maturazione

HABITAT: boscaglia di latifoglie, piuttosto indifferente al substrato, purché sia ben drenato; dal piano sino a 800 metri

ORIGINE: Europa centrale ed orientale e Asia centrale e sud-occidentale

USI E CURIOSITÀ: viene apprezzato per i frutti, inoltre può essere usato con successo in confetture di ottimo sapore, leggermente acidule

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33. AMARENO

NOME SCIENTIFICO: Prunus cerasus

NOME COMUNE: AMARENO

PORTAMENTO: arboreoALTEZZA: fino a 8,5 metriCORTECCIA: liscia, caratterizzata da striature orizzontaliFOGLIE: decidue, ellittiche, lunghe fino a 7,5 cm, affusolate e dentate, verde scure nella parte superioreFIORI: diametro di 2-3 cm con petali bianchi, in piccole ombrelle di 2-4 elementi su peduncoli di 3-4 cmFRUTTI: sono retti da un peduncolo corto e sottile e hanno forma sferica di 10-15 mm, di colore rosso vivo, buccia sottile e polpa molto succosa di sapore acido - amarognolo che si addolcisce a maturazione avanzata

HABITAT: coltivata in tutta la fascia temperata

ORIGINE: Asia

USI E CURIOSITÀ: i frutti, usati per la produzione di sciroppi, marmellate, frutta candita e liquori come il vino di visciole, sono molto ricchi di vitamina C e B; i peduncoli dei frutti hanno proprietà diuretiche

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34. LAUROCERASO

NOME SCIENTIFICO: Prunus laurocerasus

NOME COMUNE: Lauroceraso

PORTAMENTO: arbusto sempreverde con ramificazionimolto folte e fogliame ampioALTEZZA: solitamente 7 m ma può arrivare ai 15CORTECCIA: grigiastra e liscia al tatto nei primi anni , con sfumature nere e piuttosto ruvida col passare del tempoFOGLIE: di color verde scuro, molto più chiare e lucidequando sono giovani, spesse 1-1,5 mm , coriacee; di forma oblunga e tondeggiante verso l’apice, con margineseghettatoFIORI: bianchi e dalla forma stellata, sono riuniti in pannocchie erette; ermafroditi, dall’odore profumatoanche se acidoFRUTTI: drupe rosse/viola quando acerbe e nero-bluastreuna volta raggiunta la maturazione

HABITAT: clima non troppo freddo

ORIGINE: Asia Minore ed Europa Orientale

USI E CURIOSITÀ: trova impiego come pianta ornamentalee da siepe grazie al suo fitto fogliame; il distillato puòessere usato come calmante per la tosse.

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35. CILIEGIO CANINONOME SCIENTIFICO: Prunus mahaleb

NOME COMUNE: CILIEGIO CANINO

PORTAMENTO: arboreo, chioma molto foltaALTEZZA: da 1 a 6 metriCORTECCIA: da grigio chiaro a bruna, screpolata longitudinalmente in individui arboreiFOGLIE: lamina ovato ellittica, ottusa o più spesso acuminata, con 8 nervi per lato e margine intero. Da adulte sono glabre, da giovani leggermente pelose, come i giovanissimi rami e gemme. Le stipole brevi e strette cadono prestissimoFIORI: debolmente profumati, in corimbi brevi ed eretti 4-12-flori, portati da esili peduncoli stipolati alla base; calice a 5 sepali verdi, ovati, disposti orizzontalmente o riflessi; corolla bianca a 5 petali piccoli ovali; circa 20 stami a filamento bianco ed antere gialle scure; ovario e stilo verdi, glabriFRUTTI: drupe globose,nero-rossastre, di sapore amarognolo, con nocciolo centrale sferico liscio

HABITAT: zone caldo-asciutte e soleggiate

ORIGINE: Europa meridionale

USI E CURIOSITÀ: Uso ornamentale

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36. PADONOME SCIENTIFICO: Prunus padus

NOME COMUNE: PADO

PORTAMENTO: varia a seconda del substrato, dell’esposizione e dell’acqua a disposizione, se coltivato mantiene un portamento tendenzialmente a fiammaALTEZZA: fino a 15 metriCORTECCIA: simile a quella del ciliegio, si sfalda in nastri circolariFOGLIE: decidue, alterne, con lamina ovoidale ellittica e margine finemente seghettato; lunghe 5-10 cm, con una o due ghiandole rosse sul picciuoloFIORI: ermafroditi, a 5 petali, bianchi, di 1-2 cm di diametro, raccolti in lunghi grappoli che possono misurare anche 20 cm, delicatamente profumati FRUTTI: drupe (bacche) molto piccole, succose e contenenti un seme rugoso, sono amari ma commestibili per l’uomo

HABITAT: zone di clima temperato o mediterraneo

ORIGINE: Europa

USI E CURIOSITÀ: in Europa centrale è largamente impiegato a scopo ornamentale in parchi, giardini e alberature stradali

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37. PRUGNOLO

NOME SCIENTIFICO: Prunus spinosa

NOME COMUNE: PRUGNOLO

PORTAMENTO: in genere arbusto , raramente alberelloALTEZZA: dai 3 ai 4 metriCORTECCIA: ruvida, di colore marrone chiaroFOGLIE: decidue, alterne, piccole (2-4 cm), strette finemente dentellate con picciolo di 2-5 mmFIORI: bianchi a 5 petaliFRUTTI: prugne, di colore blu viola scuro, diametro di 1 cm

HABITAT: margini dei boschi, siepi, luoghi incolti

ORIGINE: Europa, Asia e Africa Settentrionale

USI E CURIOSITÀ: i frutti, seppur un po’ aspri, si possono mangiare ; i cespugli intricati e spinosi di prugnolo offrono rifugio alla piccola fauna e una farfalla, Strymoninda pruni, vi depone le uova

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38. CERRO

NOME SCIENTIFICO: Quercus cerri

NOME COMUNE: CERRO

PORTAMENTO: ovale ed espanso, slanciato verso l’altoALTEZZA: 30-35 metriCORTECCIA: nei primi anni è grigia e liscia, ma negli anni le scanalature verticali diventano sempre più profondeFOGLIE: forma oblunga, profondamente lobate, picciolo lungo 2,5 cm, diventano opache col passare degli anniFIORI: fiori maschili (forma cilindrica, 4 stami ) e fiori femminili ( riuniti in spighe di 1-5 fiori con asse cilindrico)FRUTTI: ghiande di circa 2,5 cm di lunghezza, caratteristiche per il "cappuccio" che le copre, parzialmente ricoperto di una sorta di grossolana peluria riccioluta, di colore giallino chiaro

HABITAT: montagna con clima mite o freddo

ORIGINE: Europa sud-orientale e Asia Minore

USI E CURIOSITÀ: il legno è usato soprattutto come combustibile, ma viene impiegato anche per le traverse ferroviarie

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39. ROVERE

NOME SCIENTIFICO: Quercus petraea

NOME COMUNE: ROVERE

PORTAMENTO: maestoso, largo con tronco rigido e drittoALTEZZA: dai 20 ai 40 metriCORTECCIA: grigia e liscia nei primi venti anni di vita, poi diventa piena di righe orizzontali e verticali che la fanno sembrare piena di placcheFOGLIE: caduche, semplici con lamina o obovato -allungata, con margine lobato e lobi arrotondatiFIORI: maschili e femminili, di colore gialloFRUTTI: ghiande sessili lunghe fino a 2,5 cm

HABITAT: zone montane e collinari

ORIGINE: Europa e Asia anteriore

USI E CURIOSITÀ: il suo legno pregiato viene utilizzato per la fabbricazione di mobili, nell'edilizia, per travature, parquet, nei cantieri navali, per la costruzione di doghe per botti per l'invecchiamento dei vini e altre bevande alcoliche ed è un ottimo combustibile

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40. ROVERELLA

NOME SCIENTIFICO: Quercus pubescens

NOME COMUNE: ROVERELLA

PORTAMENTO: ampio, con tronco dritto e tozzo, spesso, contortoALTEZZA: la pianta adulta raggiunge i 25 metriCORTECCIA: solcata, di colore grigio scuro con scaglie dure e rugoseFOGLIE: verdi, alterne, ovato-allungate, margine lobatoFIORI: maschili e femminili di colore gialloFRUTTI: ghiande con cupola emisferica che ricopre la ghianda per circa 1/3

HABITAT: Ama climi caratterizzati da inverni freddi e estati calde e precipitazioni molto scarse. È diffusa in tutt'Italia fino al 1000 m sopra al livello del mare

ORIGINE: Europa meridionale Asia minore

USI E CURIOSITÀ: il suo legno veniva lavorato e trasformato in travi usate per costruzioni navali e traverse ferroviarie; le ghiande sono dolci e venivano utilizzate non solo per l'alimentazione dei maiali, ma anche per il pane e piadine; esistono in Italia esemplari di oltre settecento anni

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41. FARNIA

NOME SCIENTIFICO: Quercus robur

NOME COMUNE: FARNIA

PORTAMENTO: chioma molto ampia e irregolare, fusto alto e dirittoALTEZZA: mediamente 30 - 35 m, ma può raggiungere i 50CORTECCIA: la corteccia giovane è liscia e grigiastra per molti anni, poi si formano placche rettangolari allungateFOGLIE: oblunghe, ristrette alla base, con 5-7 lobi ampiFIORI: ogni esemplare porta fiori di entrambi i sessi, molto simili a quelli delle altre querceFRUTTI: i frutti sono ghiande e possono essere lunghe fino a 4 cm; si presentano di colore marrone con una cupola ruvida e ricoperta di squame

HABITAT: si trova in grandi foreste planiziali tendenzialmente continentali dell'Europa centrale e orientale, con inverni rigidi e estati calde, ma mai secche

ORIGINE: Europa e zona Caucasica

USI E CURIOSITÀ: di questa pianta viene utilizzato il pregiato legno di colore bruno chiaro, molto durevole e di facile lavorazione

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42. SPINOCERVINO

NOME SCIENTIFICO: Rhamnus cathartica

NOME COMUNE: SPINOCERVINO

PORTAMENTO: diffuso maggiormente come cespuglio, i rami hanno la particolarità di terminare con una spinaALTEZZA: fino a 3-4 metriCORTECCIA: nelle giovani piante è rosso- brunastra, in quelle più vecchie si presenta annerita con larghi solchi e placche sporgenti

FOGLIE: semplici, picciolate, caduche, lunghe fino a 7-9 cm, di forma ellittico-ovale con margine seghettato e apice a cuspide o arrotondato; colore verde scuro sulla pagina superiore, verde più chiaro in quella inferiore, con 2-4 paia di nervature ben evidenti

FIORI: gialli-verdastri in fascetti ascellari, pianta monoica con fiori unisessuali riuniti in folti gruppiFRUTTI: drupa nerastra tondeggiante di 0,5-1,0 cm

HABITAT: presente nelle siepi ed ai margini dei boschi submontani, soprattutto nel settentrione, predilige terreni calcarei, poveri, ghiaiosi e tendenzialmente aridi

ORIGINE: Europa e Asia

USI E CURIOSITÀ: vengono utilizzati i frutti in infusi o sciroppi a scopi lassativi, hanno anche effetti diuretici

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43. GINESTRA ODOROSA

NOME SCIENTIFICO: Spartium junceum

NOME COMUNE: GINESTRA ODOROSA

PORTAMENTO: arbustivo, perenne, con lunghi fustiALTEZZA: tra i 50 e i 300 cmCORTECCIA: fibrosa, di colore verdeFOGLIE: semplici, sessili o brevemente picciolate, lunghe 1-3 cm, con margine intero, glabre, di colore verde scuro, presto caduche , quasi scomparse alla fiorituraFIORI: profumati, di colore giallo vivo, ermafroditi , con 5 petali, quello centrale, più sviluppato degli altri, ripiegatoverso l'alto, i due intermedi laterali (ali) liberi e gli altri due, inferiori, concresciuti e inclusi nelle ali

FRUTTI: legumi falciformi, lunghi, verdi, con semi brunilucenti e velenosi

HABITAT: pianta pioniera, vegeta fino a 600 sulle Alpi, ma raggiunge 1.400 sugli Appennini e i 2.000 m sull’Etna

ORIGINE: Europa e Asia

USI E CURIOSITÀ: i rami verdi sono fotosintetici e svolgono la funzione clorofilliana in sostituzione delle foglie, precocemente caduche; dal suo fusto si ricavano fibreutilizzate per fare corde

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44. SPIREANOME SCIENTIFICO: Spirea van houttei

NOME COMUNE: SPIREA

PORTAMENTO: arcuato, arbustivo e cespugliosoALTEZZA: 50 – 200 cmCORTECCIA: bruno rossiccia con scanalatureFOGLIE: margini dentati e forma lanceolata, stretta e oblunga, di colore verde brillante o verde scuroFIORI: a forma di coppa, riuniti in racemi o corimbi, compaiono durante la primaveraFRUTTI: piccole capsule di colore verde

HABITAT: diffuse nei giardini dell'area mediterranea anche nelle zone urbane in quanto sono molto resistenti all'inquinamento atmosferico, non temono il freddo e sopportano senza problemi anche il caldo torrido di luglio ed agosto

ORIGINE: Asia

USI E CURIOSITÀ: il nettare è commestibile e il sapore gradevolmente amaro ne suggerisce l'uso come digestivo, alcolico o meno; dalla spirea ulmaria si estraeva l'acido spireico (acido salicilico) per produrre acido acetilsalicico: alla Spirea infatti fa riferimento il termine aspirina

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45. SPIREA

NOME SCIENTIFICO: Spirea japonica

NOME COMUNE: SPIREA

PORTAMENTO: arbusti compatti dai fusti sottili, poco ramificatiALTEZZA: varia dai 50 cm ai 200 cmCORTECCIA: liscia e marroncinaFOGLIE: ovato lanceolate, lunghe 1 - 3 cm, dentate e lobate, picciolate, decidue FIORI: rosati, piccoli e raccolti in vistose infiorescenze a ombrello FRUTTI: piccole capsule

HABITAT: sono diffuse come piante coltivate nei giardini dell'area mediterranea, anche nelle zone urbane in quanto sono molto resistenti all'inquinamento atmosferico

ORIGINE: Giappone

USI E CURIOSITÀ: la Spirea era la pianta da cui si estraeva l'acido spireico che viene usato in erboristeria; il nome di genere deriva dalla forma a spirale che prendono i fiori sull'infiorescenza

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46. LILLÀ

NOME SCIENTIFICO: Syringa vulgaris

NOME COMUNE: LILLÀ

PORTAMENTO: cespuglioso a crescita mediaALTEZZA: 2/3 metri massimoCORTECCIA: ruvida di color grigio-marroneFOGLIE: colore verde chiaro e di forma cuoriforme o tondeggiante, molto persistentiFIORI: piccoli e tubulari, semplici o doppi, riuniti in pannocchie piramidali dal profumo soaveFRUTTI: ovali e allungati, di colore marrone, lunghi circa 1 cm

HABITAT: Cresce in qualsiasi buona terra da giardino, anche calcarea, più preferibilmente in presenza di sole

ORIGINE: Europa dell'Est e Asia del Nord

USI E CURIOSITÀ: viene utilizzata soprattutto a scopidecorativi; profumatissima è stata anche ampiamenteusata in passato soprattutto per scopi curativi; si trova in parchi e giardini pieni di colore; i fiori bianchi del Lillàinoltre vengono utilizzati tradizionalmente come addobbiper matrimoni e battesimi.

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47. TIGLIO

NOME SCIENTIFICO: Tilia tomentosa

NOME COMUNE: TIGLIO

PORTAMENTO: maestoso, con chiama tondeggiante edimponenteALTEZZA: la pianta adulta raggiunge i 40 mCORTECCIA: molto ruvida e rugosa, di colore marronescuroFOGLIE: ovali, di colore verde scuro sulla pagina superioree verde chiaro su quella inferiore, nervature ramificate, margine seghettatoFIORI: piccoli, bianchi, molto profumatiFRUTTI: nucule (piccoli frutti indeiscenti simili a noci di piccole dimensioni) ovali e globose, con superficie pelosaed endocarpo legnoso e resistente

HABITAT: diffuso in tutto il mondo, in luoghi freschi e ombreggiati, spontaneo in quasi tutta l'Europa fino a 1500 metri

ORIGINE: Europa e Caucaso

USI E CURIOSITÀ: nel comune di Malborghetto (Firenze) sitrova un tiglio secolare dichiarato monumento vegetale; le tisane ai fiori di tiglio hanno effetto rilassante

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48. LANTANA VIBURNONOME SCIENTIFICO: Viburnum lantana

NOME COMUNE: LANTANA

PORTAMENTO: arbusto piccolo e frondosoALTEZZA: da 4 a 6 metriCORTECCIA: bruna FOGLIE: ovali , lunghe 8 - 12 cm, verdi, in autunno assumono una colorazione rosso arancioneFIORI: bianchi, in infiorescenze di 6-10 cm di diametro, sbocciano da inizio maggio a fine giugnoFRUTTI: ovali allungati in infruttescenze, inizialmente verdi poi rossi e neri a maturazione completa

HABITAT: zone umide del sottobosco, dalla pianura fino a 1200 metri

ORIGINE: pianta indigena delle aree centrali e orientali degli Stati Uniti, dal Connecticut fino alla Florida e dal Michigan al Texas; preferisce boschi secchi, colline rocciose con terreno fertile

USI E CURIOSITÀ: la tradizione popolare consiglia l’impiego delle foglie o dei frutti maturi di questo arbusto come topico per gargarismi ; le sue gemme manifestano una attività originale sulla regolazione neurovegetativa del tono bronchiale

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49. VIBURNO

NOME SCIENTIFICO: Viburnum opulus

NOME COMUNE: VIBURNO PALLA DI NEVE

PORTAMENTO: arbusto deciduo ALTEZZA: fino a 4 metriCORTECCIA: ruvida e di colore marrone violaceoFOGLIE: trilobate e aventi un margine seghettato. Hanno un colore verde scuro e tendono ad assumere bellissime colorazioni rossastre durante le stagioni autunnaliFIORI: un colore verde mela che gradualmente si trasforma in biancoFRUTTI: grappoli di drupe rosse che rimangono fino all'inverno

HABITAT: vive in boschi umidi, pioppeti, siepi; predilige suoli calcarei

ORIGINE: regioni nordiche anche se alcune specie provengono dall'Asia sudorientale e dall'America meridionale

USI E CURIOSITÀ: usata come pianta ornamentale

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50. LAUROTINO

NOME SCIENTIFICO: Viburnum tinus

NOME COMUNE: LAUROTINO

PORTAMENTO: arbusto sempreverdeALTEZZA: fino a 3 metriCORTECCIA: marrone e lisciaFOGLIE: foglie persistenti, picciolate, più o meno ovali con apice appuntito, base rotondeggiante , pagina superiore verde scuro e lucido e pagina inferiore più chiara.FIORI: bianchi con boccioli rosaFRUTTI: drupa sferica, non commestibile, di colore blu metallico, quasi nera a completa maturazione

HABITAT: terreni drenati e freschi, spontaneo nell'areale mediterraneo

ORIGINE: sud-est Europa

USI E CURIOSITÀ: il nome deriva dal verbo viere, (intrecciare, legare) e fa riferimento ai rami estremamente flessibili, eppure particolarmente resistenti che nell'antichità venivano usati per costruire cesti

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51. WEIGELIA

NOME SCIENTIFICO: Weigelia “Bristol ruby”

NOME COMUNE: WEIGELIA

PORTAMENTO: arbustivo, si espande molto in larghezza, alla base sono presenti numerosi fustiALTEZZA: dai 100 ai 300 cmCORTECCIA: di colore grigio-marroneFOGLIE: caduche, lanceolate, di colore verde chiaroFIORI: a forma di campanule, color rosso rubino; sono riuniti in infiorescenze composte da 2 o 3 fiorelliniFRUTTI: tubulosi, lunghi 2-4 cm

HABITAT: deve essere esposta al sole, ma sopporta anche le zone parzialmente ombreggiate e gli inverni freddi

ORIGINE: Cina

USI E CURIOSITÀ: viene utilizzata nelle piccole siepi e nelle fioriture; del genere Weigelia fanno parte 12 specie di arbusti che attirano molto le farfalle

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52. FICO

NOME SCIENTIFICO: Ficus carica

NOME COMUNE: FICO

PORTAMENTO: arboreo, con chioma ampia e allargata, tronco breve e nodosoALTEZZA: 6 - 10 metri CORTECCIA: grigio cinerino, rugosaFOGLIE: a tre o cinque lobi ottusi, verdi scure sulla pagina superiore, più chiare su quella inferiore, scabre su entrambe le pagineFIORI: maschili e femminili separati in infiorescenze sfericheFRUTTI: infruttescenze carnosa, formata da numerosissimi veri piccoli frutti, gli acheni, avvolti da una polpa dolce

HABITAT: diffuso nel bacino del Mediterraneo

ORIGINE: zona Mediterranea

USI E CURIOSITÀ: il nome specifico deriva dalla regione che gli diede i natali, la Caria, in Asia Minore; nelle foglie ci sono delle sostanze chiamate fucomarine, che hanno una azione fotosensibilizzante

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53. FRASSINO COMUNE

NOME SCIENTIFICO: Fraxinus excelsior

NOME COMUNE: FRASSINO COMUNE

PORTAMENTO: chioma tondeggiante, fusto solitamente diritto da cui si dipartono molti rami ascendentiALTEZZA: alto fino a 40 mCORTECCIA: dapprima liscia olivastra poi grigio bruna, screpolata longitudinalmente FOGLIE: imparipennate con 7-11 foglioline , verdi lucide sulla pagina superiore, più chiare sulla pagina inferiore

FIORI: ermafroditi, riuniti in infiorescenze ascellari a pannocchia, piccoli, di colore verdastro, compaiono prima delle foglie e sono privi di calice e di corolla

FRUTTI: samare bislunghe a forma variabile con base arrotondata o troncata, con un unico seme, riunite in grappoli pendenti

HABITAT: boschi umidi di pianura fino ai 1500 m, clima temperato-caldo

ORIGINE: Europa e Asia minore

USI E CURIOSITÀ: fino al '600 fu uno dei legnami più impiegati nella produzione di lance, giavellotti e ruote dei carri, tanto che venne legato a divinità pagane della guerra

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• Mattia Barra: Abelia "Edward voucher" , Berberis thunbergii , Acer japonicum , Prunus cerasus

• Giordano Bortolani: Berberis vulgaris , Crataegus monogyna , Prunus cerasifera , Celtis australis

• Marco Capolongo: Cotoneaster horizontalis , Forsythia viridissima , Cedrus atlantica , Quercus cerris , Berberis vulgaris , Crataegus monogyna

• Daniel Cappellin: Photinia “red robin” , Frangula alnus Miller , Prunus mahaleb , Euonymus europeus

• Gabriel Carlino: Juniperus horizontalis , Cytisus scoparius , Quercus robur , Fraxinus ornus

• Nicholas Cuocci: Spartium junceum , Viburnum lantana , Morus alba , Morus nigra

• Matteo D'Alessandro: Syringa vulgaris , Laburnum anagyroides , Juglans regia , Prunus padus

• Matteo De Fidio: Nandina domestica , Pieris japonica “forest flame” , Populus nigra , Prunus spinosa , Pittosporum tobira

• Lorenzo Di Ciolo: Pittosporum tobira , Cornus sanguinea , Quercus petraea, Quercus pubescens• Abanob Farag: Rhamnus cathartica, Spiraea van houttei, Acer japonicum, Prunus cerasus, Weigelia "Bristol

ruby" • Stefano Fasanella: Weigelia "Bristol ruby" , Abelia “Edward voucher” , Prunus cerasifera, Celtis australis ,

Berberis thunbergii , Spiraea van houttei

• Rebecca Ferrario: Berberis thunbergii , Berberis vulgaris , Cedrus atlantica , Quercus cerris

• Riccardo Formentini: Crataegus monogyna , Cotoneaster horizontalis, Prunus mahaleb , Euonymus europeus

• Marco Franchini: Forsythia viridissima , Photinia “red robin” , Quercus robur , Fraxinus ornus , Cytisusscoparius

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Chi ha preparatoLE SCHEDE delle PIANTE ?

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• Jamal Germani: Frangula alnus Miller , Juniperus horizontalis , Morus alba , Morus nigra

• Maksym Kovhan: Cytisus scoparius , Spartium junceum , Juglans regia, Prunus padus , Viburnum lantana

• Michele Mastrandrea: Viburnum lantana , Syringa vulgaris , Populus nigra , Prunus spinosa , Laburnum anagyroides , Spartium junceum

• Yuliana Mihalush: Laburnum anagyroides , Nandina domestica , Quercus petraea , Quercus pubescens , Cornus sanguinea , Tilia tomentosa

• Diego Pini: Pieris japonica “forest flame” , Pittosporum tobira , Acer japonicum , Prunus cerasus

• Riccardo Piscitelli: Cornus sanguinea , Rhamnus cathartica , Prunus cerasifera , Celtis australis

• Alessandro Riva: Spiraea van houttei , Weigelia "Bristol ruby" , Cedrus atlantica, Quercus cerris , Berberis vulgaris

• Niccolò Schiavetti: Abelia “Edward voucher” , Berberis thunbergii , Prunus mahaleb, Euonymus europeus

• Jacopo Sedazzari: Berberis vulgaris , Crataegus monogyna , Quercus robur , Fraxinus ornus , Cytisus scoparius , Cotoneaster horizontalis

• Simone Selmi: Cotoneaster horizontalis, Forsythia viridissima , Morus alba , Morus nigra , Photinia “red robin”

• Gabriele Vasini: Photinia “red robin” , Frangula alnus Miller , Juglans regia , Prunus padus

• Tommaso Volpi: Juniperus hporizontalis , Cytisus scoparius , Populus nigra , Prunus spinosa , Frangula alnus Miller

• Francesco Bortolotti: Spartium junceum , Viburnum lantana , Morus alba , Morus nigra

• Andrea Civale: Syringa vulgaris , Laburnum anagyroides , Juglans regia , Prunus padus

• Matteo Cossa: Nandina domestica , Pieris japonica “forest flame” , Populus nigra , Prunus spinosa

• Gabriele D’Addesio: Pittosporum tobira , Cornus sanguinea , Quercus petraea, Quercus pubescens• Emanuele Draghi: Rhamnus cathartica, Spiraea van houttei, Acer japonicum, Prunus cerasus• Alessandra Fadda: Weigelia "Bristol ruby" , Abelia “Edward voucher” , Prunus cerasifera, Celtis australis

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• Gaya Geraci: Berberis thunbergii , Berberis vulgaris , Cedrus atlantica , Quercus cerris

• Francesco Giacomini: Crataegus monogyna , Cotoneaster , Prunus mahaleb , Euonymus europeus

• Ahmed Hesham: Forsythia viridissima , Photinia “red robin” , Quercus robur , Fraxinus ornus

• Francesca Kurera: Frangula alnus Miller , Juniperus , Morus alba , Morus nigra

• Antonio Lo Vaglio: Cytisus scoparius , Spartium junceum , Juglans regia , Prunus padus

• Mirko Marturano: Viburnum lantana , Syringa vulgaris , Populus nigra , Prunus spinosa

• Marco Mazzoli: Laburnum anagyroides , Nandina domestica , Quercus petraea , Quercus pubescens

• Luca Panzetti: Pieris japonica “forest flame” , Pittosporum tobira , Acer japonicum , Prunus cerasus

• Christian Perazzi: Cornus sanguinea , Rhamnus cathartica , Prunus cerasifera , Celtis australis

• Luca Pirola: Spiraea van houttei , Weigelia "Bristol ruby" , Cedrus atlantica , Quercus cerris

• Daniele Potente: Abelia “Edward voucher” , Berberis thunbergii , Prunus mahaleb, Euonymus europeus

• Luca Albani: Abelia "Edward voucher" , Berberis thunbergii , Acer japonicum , Prunus cerasus

• Marco Balsamo: Berberis vulgaris , Crataegus monogyna , Prunus cerasifera , Celtis australis

• Alessio Baratto: Cotoneaster horizontalis , Forsythia viridissima , Cedrus atlantica, Quercus cerris

• Filippo Bolzani: Prunus mahaleb , Euonymus europeus, Photinia “red robin” , Frangula alnus Miller

• Alberto Borgonovo: Juniperus horizontalis , Cytisus scoparius , Quercus robur , Fraxinus ornus

• Cristian Preziati: Berberis vulgaris , Crataegus monogyna , Quercus robur , Fraxinus ornus

• Matteo Sordi: Cotoneaster horizontalis, Forsythia viridissima , Morus alba , Morus nigra

• Sofia Trunzo: Photinia “red robin” , Frangula alnus Miller , Juglans regia , Prunus padus

• Nicholas Zini: Juniperus horizontalis , Cytisus scoparius , Populus nigra , Prunus spinosa

• Giorgia Zulberti: Quercus petraea, Quercus pubescens, Spartium junceum, Viburnum lantana

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HANNO LAVORATO AL PROGETTOTutti gli studenti delle classi 2°BLS e 2°CLS nell’ a.s. 2015/2016

Gli studenti Gabriel Carlino, Stefano Fasanella, Rebecca Ferrario, Michele Mastrandrea, Yuliana Mihalush, Simone Selmi,

Luca Albani, Alberto Borgonovo, Matteo Cossa, Gabriele D’Addesio, Emanuele Draghi, Mirko Marturano,

Luca Panzetti, Christian Perazzi , Cristian Preziati e Matteo Sordidelle classi 3 °BLS e 3°CLS nell’a.s. 2016/2017

I ProfessoriPaola Cappelli, Scienze Naturali

Manuela Sartori e Caterina Maviglia , Disegno Tecnico Gemma Casi, esperta di didattica digitale

Gli assistenti tecnici Laura Giova e Luigi Siciliano

Gli esperti del Gruppo Botanico Milanese del Museo Civico di Storia NaturaleGiorgio Ceffali e Giovanni Mazzamuto

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