Progetto installazione “Pesca con il Mucchio” · uso presso l’ex lago del Fucino in Abruzzo e...

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Progetto installazione “Pesca con il Mucchio” Castello Piccolomini - Ortucchio (AQ) Agosto 2015 di Sergio Nannicola Il progetto ha preso corpo dopo essere venuto a conoscenza di un antico metodo di pesca risalente all’anno mille in uso presso l’ex lago del Fucino in Abruzzo e nel lago Trasimeno (il primo prosciugato definitivamente nel 1875). Tale metodo, denominato pesca con i “mucchi” o “cippitelli”, in seguito ai rilievi effettuati da alcuni archeologi hanno definitivamente svelato il mistero dei residui dei “pali medievali” ritrovati conficcati nel fondale del lago, “spunzoni” che tuttora giacciono sotto le acque ad una profondità di circa cinque-sette metri e che in un primo momento avevano fatto pensare più ai resti di una catastrofe ambientale che ad un antico metodo di pesca. Il progetto ricostruisce simbolicamente i “mucchi” all’interno della darsena del Castello Piccolomini di Ortucchio. La ricostruzione, oltre le fascine intrecciate tra loro in forma circolare che determinano l’area della pesca, riproduce le sagome delle diverse specie di pesci che popolavano il lago. I pesci realizzati in lamine di ferro tagliate al laser, sono sorretti da un tondino (sempre di ferro) ad un’altezza variabile che non supera il metro e ottanta di altezza. L’installazione ha una dimensione complessiva di tre metri e cinquanta di diametro per un’altezza massima di un metro e ottanta, la sua circonferenza è di circa undici metri. I materiali usati per la realizzazione dell’installazione sono piccole fascine di legno intrecciate tra loro e, sagome in ferro tagliate al laser. A conclusione dell’evento espositivo è stata realizzata una performance denominata “NutriMenti del lago”, consistita nella bruciatura delle fascine che formavano la circonferenza dell’installazione. Successivamente, come in un rito collettivo, sulle braci residue del fuoco sano state arrostite alcune specie di pesci che popolavano l’antico lago del Fucino.

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Progetto installazione “Pesca con il Mucchio”

Castello Piccolomini - Ortucchio (AQ) Agosto 2015

di Sergio Nannicola

Il progetto ha preso corpo dopo essere venuto a conoscenza di un antico metodo di pesca risalente all’anno mille in

uso presso l’ex lago del Fucino in Abruzzo e nel lago Trasimeno (il primo prosciugato definitivamente nel 1875). Tale

metodo, denominato pesca con i “mucchi” o “cippitelli”, in seguito ai rilievi effettuati da alcuni archeologi hanno

definitivamente svelato il mistero dei residui dei “pali medievali” ritrovati conficcati nel fondale del lago, “spunzoni”

che tuttora giacciono sotto le acque ad una profondità di circa cinque-sette metri e che in un primo momento avevano

fatto pensare più ai resti di una catastrofe ambientale che ad un antico metodo di pesca.

Il progetto ricostruisce simbolicamente i “mucchi” all’interno della darsena del Castello Piccolomini di Ortucchio. La

ricostruzione, oltre le fascine intrecciate tra loro in forma circolare che determinano l’area della pesca, riproduce le

sagome delle diverse specie di pesci che popolavano il lago. I pesci realizzati in lamine di ferro tagliate al laser, sono

sorretti da un tondino (sempre di ferro) ad un’altezza variabile che non supera il metro e ottanta di altezza.

L’installazione ha una dimensione complessiva di tre metri e cinquanta di diametro per un’altezza massima di un

metro e ottanta, la sua circonferenza è di circa undici metri.

I materiali usati per la realizzazione dell’installazione sono piccole fascine di legno intrecciate tra loro e, sagome in

ferro tagliate al laser.

A conclusione dell’evento espositivo è stata realizzata una performance denominata “NutriMenti del lago”, consistita

nella bruciatura delle fascine che formavano la circonferenza dell’installazione. Successivamente, come in un rito

collettivo, sulle braci residue del fuoco sano state arrostite alcune specie di pesci che popolavano l’antico lago del

Fucino.