PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli...

23

Transcript of PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli...

Page 1: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione
Page 2: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 1 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

SPECIFICHE TECNICHE PER L'ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

SOMMARIO

1.  PREMESSA ...................................................................................................................... 2 Scelta ed approvazione dei materiali da parte della D.L. .................................................. 2 2.  CARATTERISTICHE, QUALITA', PROVENIENZA DEI MATERIALI E DELLE APPARECCHIATURE ............................................................................................................ 2 

2.1.  Cavi ................................................................................................................ 3 2.2.  Canali metallici (secondo norme CEI 23-19) .................................................. 5 2.3.  Canali in materiale plastico (secondo norme CEI 23-19, CEI 23-32) .............. 5 2.4.  Tubi e tubazioni (secondo norme CEI 23-14, CEI 23-8, CEI 23-7) ................. 5 2.5.  Scatole e cassette di derivazione ................................................................... 7 

3.  POSA DEI CAVI E DELLE TUBAZIONI...................................................................... 8 3.1.  Posa dei cavi .................................................................................................. 9 3.2.  Posa in canaline metalliche portacavi ............................................................. 9 3.3.  Posa in tubazione a vista od incassate ........................................................... 9 

4.  QUADRI ELETTRICI ..................................................................................................... 11 4.1.  Caratteristiche generali valide per le varie tipologie di quadro presenti sull’impianto ........................................................................................................... 11 

5.  IMPIANTO DI TERRA ................................................................................................... 14 6.  APPARECCHIATURE DI COMANDO E PRESE .................................................... 15 

6.1.  Apparecchiature di comando ........................................................................ 15 6.2.  Prese ............................................................................................................ 15 

7.  APPARECCHI ILLUMINANTI, LAMPADE, ALIMENTATORI ............................... 16 8.  IMPIANTI SPECIALI ..................................................................................................... 17 

8.1.  Impianto rilevazione ed allarme incendio ...................................................... 17 8.2.  Impianto fonia e dati ..................................................................................... 19 8.3.  Impianto diffusione sonora per evacuazione ................................................ 20 

9.  ELABORATI TECNICI .................................................................................................. 21 10.  VERIFICHE INIZIALI E PROVE PRELIMINARI .................................................... 22 

Page 3: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 2 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

1. PREMESSA Tutte le prescrizioni contenute nelle presenti specifiche tecniche riguardano le

caratteristiche tecniche e funzionali dei materiali e delle apparecchiature che dovranno essere impiegati nella realizzazione delle opere nonchè le modalità di lavorazione, montaggio, installazione e collegamento, le procedure di verifica e di collaudo.

Scelta ed approvazione dei materiali da parte della D.L.

La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da impiegare nell’esecuzione degli impianti in oggetto sarà fatta prima dell’emissione dell’ordine da parte dell’Appaltatore, previa approvazione scritta della D.L.

La scelta sarà fatta sulla base dell’elenco delle marche proposto dall’Appaltatore stesso, che prevederà per ogni apparecchiatura un numero di fornitori non inferiori a tre.

Resta inteso che la scelta, di cui sarà steso regolare verbale, è vincolante per l’Appaltatore, il quale non potrà sollevare alcuna pretesa o richiesta di maggior prezzo per le scelte effettuate.

Tutti i materiali, le apparecchiature ed i componenti da impiegare nell’esecuzione degli impianti dopo il loro arrivo in cantiere dovranno essere approvati dalla D.L., che ne verificherà la rispondenza alle prescrizioni contrattuali.

L’Appaltatore dovrà pure presentare all’approvazione della D.L. i sistemi di ancoraggio, di sospensione ed le mensole per il sostegno delle tubazioni, delle canalizzazioni e delle varie linee.

L’approvazione da parte della D.L. nulla toglie alla responsabilità dell’Appaltatore sull’esecuzione dei lavori, sulla rispondenza delle opere eseguite alle norme contrattuali e sul buon funzionamento degli impianti.

La D.L. ha la facoltà di rifiutare quei materiali o componenti o apparecchiature che, anche se già posti in opera, non abbiano ottenuto l’approvazione di cui sopra o non rispondano alle norme contrattuali.

La D.L. potrà a suo insindacabile giudizio ordinare la sostituzione dei materiali non conformi a quanto sopra detto, restando inteso che tutte le spese per tale sostituzione sono a carico dell’Appaltatore.

2. CARATTERISTICHE, QUALITA', PROVENIENZA DEI MATERIALI E DELLE APPARECCHIATURE

Tutti i materiali e le apparecchiature componenti impiegati nelle realizzazione degli impianti dovranno essere della migliore qualità e costruiti da primaria Casa costruttrice, dovranno essere ben lavorati e rispondenti al servizio al quale sono destinati, tenuto conto delle sollecitazioni a cui dovranno essere sottoposte durante l'esercizio, dovranno avere lunga durata e facilità nelle operazioni di manutenzione. Gli impianti dovranno essere generalmente eseguiti come indicato nei disegni di progetto.

I disegni di progetto potranno essere integrati e/o sostituiti quando necessario, dai disegni esecutivi di cantiere (shop-drawings).

Page 4: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 3 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

2.1. Cavi Tutti i cavi impiegati nella realizzazione degli impianti elettrici dovranno essere

rispondenti all'unificazione UNEL e alle norme costruttive stabilite dal Comitato Elettrotecnico Italiano.

In particolare nella realizzazione degli impianti elettrici, i cavi di cui è previsto

l’impiego dovranno avere le caratteristiche nel seguito illustrate:

Cavo a semplice isolamento Sigla di riferimento: N07V-K Tensione di esercizio: 450/750 V Temperatura di funzionamento: 70 °C Temperatura di corto circuito: 160 °C Conduttore: corda flessibile di rame rosso ricotto Isolante: PVC qualità R2 Comportamento al fuoco: autoestinguente, non propagante l’incendio, a

contenuta emissione di gas corrosivi Condizioni di posa ammesse: tubazioni, cablaggio per quadri elettrici. Cavo a doppio isolamento Sigla di riferimento: FG7(O) R Tensione di esercizio: 0,6/1 kV Temperatura di funzionamento: 90 °C Temperatura di corto circuito: 250 °C Conduttore: flessibile di rame ricotto Isolante: gomma HEPR ad alto modulo Guaina: PVC speciale qualità Rz, colore grigio Composizione del cavo: unipolare, bipolare, tripolare, quadripolare,

pentapolare Comportamento al fuoco: autoestinguente, non propagante l’incendio, a

contenuta emissione di gas corrosivi Condizioni di posa ammesse: tubazioni, canalette con e senza coperchio,

aria libera, tubazioni interrate Cavi per impianti di segnalazione, regolazione, supervisione

A - Ingressi analogici attivi - Collegamento di sensori di temperatura, umidità, pressione

Categoria C C ( Cavo di Corrente Continua ) Descrizione cavo 3 conduttori da 18 AWG ( sezione 0,8 mmq ) in

rame stagnato, isolamento in polietilene, coppia intrecciata, guaina in PVC, non propagante l’incendio (CEI 20-22), schermatura in nastro di alluminio e filo di drenaggio.

B - Ingressi digitali - Collegamento per segnali binari da quadro elettrico e/o apparecchiature in campo(STATI e ALLARMI)

Categoria C C ( Cavo di Corrente Continua ) Descrizione cavo 2 conduttori da 22 AWG ( sezione 0,3 mmq ) in

rame stagnato, isolamento in polietilene, coppia intrecciata, guaina in PVC, non propagante l’incendio (CEI 20-22), schermatura in nastro di alluminio e filo di drenaggio.

Page 5: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 4 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

C - Collegamento di comandi di marcia/arresto e apertura/chiusura a quadro elettrico o apparecchiature in campo (pulsantiere, serrande, valvole)

Categoria C A ( Cavo di Corrente Alternata ) Descrizione cavo Cavo con isolamento adeguato agli ambienti

interessati e di sezione idonea alla potenza delle apparecchiature da alimentare Non propagante l’incendio (CEI 20-22). Cavi consigliati: 2x1,5mmq, 3x1,5mmq, 4x1,5mmq.

D - BUS RS485 - Linea trasmissione dati Categoria Trasmissione dati Descrizione cavo 2 x 2 coppie da 24 AWG (sezione 0,2 mmq) in rame

stagnato, isolamento in polietilene, coppie intrecciate, guaina in PVC, non propagante l’incendio (CEI 20-22), schermatura esterna in BELDFOIL, schermatura a calza di rame stagnato ed impedenza nominale 120 Ohm. (Corrispondente a standard RS485)

E - Linea di trasmissione dati tipo Ethernet Categoria Trasmissione dati Descrizione cavo Cavo UTP CAT.6 100 Ohm, 250 MHz, AWG 24, 4

coppie intrecciate senza schermatura, guaina esterna in LSZH. Conforme alle norme EN50173-1, ISO/IEC11801 Ed 2, IEC61156-5, EN50288-6-1 e TIA/EIA-568-B.2-1.

Tutti i cavi dovranno rispettare la normativa CEI 20-37 I relativa all'emissione dei gas durante la combustione e la normativa CEI 20-37 relativa alle modalità di esecuzione della prova.

Non essendo codificata dalle Case costruttrici una sigla indicante la resistenza dei cavi alla propagazione dell'incendio ed all'emissione di gas tossici o corrosivi, dovranno essere indicate le sigle normali. Resta comunque inteso che tutti i cavi impiegati negli impianti delle presenti specifiche, avranno le caratteristiche sopra menzionate.

I cavi dovranno essere contrassegnati in modo da poter individuare prontamente il servizio a cui appartengono; dovranno avere la seguente colorazione delle guaine.

- Cavi multipolari I cavi multipolari dovranno avere la colorazione della guaina prevista dallt

tabelle CEI UNEL 00721/69. I cavi multipolari di tipo S, senza conduttore di protezione, dovranno avere la colorazione delle conforme alle tabelle CEI UNEL 00722/78. I cavi multipolari di tipoT, dovranno avere il conduttore di protezione con anima

giallo-verde. I cavi multipolari di tipo telefonico dovranno avere la guaina e l'anima con colorazione conforme alla tabella CEI UNEL 00724/73.

- Cavi unipolari conduttori di terra: giallo rigato verde conduttori di neutro: blu chiaro conduttori in c.c.: rosso

Oltre la sezione di 50 mm2 i cavi dovranno essere di tipo unipolare. Dovranno essere categoricamente esclusi dall'utilizzo i cavi in rame di tipo rigido (UGR5R/4 e UGR5OR/4).

Page 6: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 5 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

2.2. Canali metallici (secondo norme CEI 23-19) Le canaline dovranno essere del tipo prefabbricato, con pezzature standard di 3/4

metri di lunghezza, in lamiera di acciaio zincato con procedimento Sendzimir, profilata ad U con fianchi ribordati.

Le canalizzazioni dovranno essere corredate, secondo necessità, con accessori quali curve, diedre o piane, derivazioni a T od a croce, setti di separazione, coperchi, piastre ed elementi di giunzione, ecc.

Gli accessori dovranno essere del tipo prefabbricato in officina. Le giunzioni dovranno essere eseguite in modo tale da evitare il pericolo di abrasione della guaina dei cavi durante la posa. In particolare le piastre e gli elementi di giunzione dovranno avere caratteristiche tali da garantire la continuità elettrica fra i vari elementi mediante una superficie di contatto non inferiore a 200 mm².

I canali dovranno essere fissati alle strutture a mezzo di mensola di sostegno; l'interasse di dette mensole dovrà essere calcolato in funzione del carico e tale da non superare una freccia del 1/150 della luce libera, comunque non superiore a 2 m.

Le mensole dovranno essere zincate a fuoco solo nel caso di percorsi esterni, altrimenti dovranno essere zincate con procedimento tipo sendzmir e comunque protette con resine epossidiche termoindurenti, staffate con tasselli ad espansione a parete o soffitto. 2.3. Canali in materiale plastico (secondo norme CEI 23-19, CEI 23-32) I canali portacavi dovranno essere in PVC autoestinguente 2.4. Tubi e tubazioni (secondo norme CEI 23-14, CEI 23-8, CEI 23-7)

Per la realizzazione degli impianti potranno essere impiegati i seguenti tipi di tubi, a seconda dalle prescrizioni indicate negli elaborati o delle prescrizioni impartite successivamente dalla Direzione dei lavori:

-in acciaio zincato a caldo interamente ed esternamente, senza saldatura piegati con apposita macchina piegatubi, con manicotti ed imbocchi filettati, in tutti i casi in cui gli impianti dovranno essere a tenuta perfettamente stagna od in esecuzione antideflagrante o dove espressamente richiesto il tipo "Coundit" secondo le norme UNI 7683;

-in PVC serie pesante con contrassegnato del Marchi Italiano di Qualità, per la posa interrata;

-in materiale plastico rigido di tipo pesante UNEL 37118/P colore grigio, oppure colore nero con contrassegno del Marchi Italiano di Qualità per la distribuzione nei tratti a vista od ove espressamente richiesto;

-in PVC plastico flessibile tipo pesante con contrassegnato del Marchi Italiano di Qualità colore nero, caratteristiche come da tabella UNEL 37121-170, per la distribuzione incassata nelle pareti, pavimenti, soffitti o dove espressamente richiesto;

-in acciaio flessibile con spirale in acciaio galvanizzato, guaina esterna in PVC, con raccordi stagni filettati alle estremità (Anaconda, tipo EF o similari).

Tubazioni metalliche Le tubazioni metalliche, di cui è previsto l’impiego dovranno essere di tipo rigido,

non filettabile, in acciaio zincato.

Page 7: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 6 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

Gli elementi di tubazione dovranno essere ricavati da lamiera zincata con procedimento Sendzimir mediante piegatura ed elettrosaldatura continua.

Lo spessore di parete delle tubazioni dovrà risultare non inferiore ad 1 mm per diametri fino a 20 mm e non inferiore a 1,25mm per diametri superiori.

Per la loro installazione dovranno essere utilizzati idonei elementi di fissaggio quali barre per fissaggio multiplo, collari di fissaggio, ecc….

Gli elementi di fissaggio dovranno essere costituiti con lamiere di acciaio zincato a caldo e dovranno essere fissati mediante tasselli ad espansione a pareti e soffitti.

Accessori Le tubazioni dovranno essere corredate di accessori idonei al comportamento

dell’installazione. In particolare dovranno essere utilizzati raccordi e manicotti di giunzione ad innesto

rapido, in ottone nichelato, nei diversi tipi per collegamento tubo-tubo, tubo-scatola, tubo-tubo flessibile.

Le scatole di infilaggio e derivazione dovranno essere costituite in pressofusione di lega di alluminio, dotate di imbocchi o fori d’ingresso filettati e coperchio del medesimo materiale, fissato mediante viti.

Le scatole, a coperchio chiuso e fori non utilizzati opportunamente accecati da tappi di chiusura filettati, dovranno presentare grado di protezione non inferiore ad IP44.

Tubazioni in materiale termoplastico per la posa interrata Materiale: a base di cloruro di polivinile, tipo rigido, serie pesante, in pezzature da

3m bicchierate ad una estremità; Campo di temperatura: da – 5 °C a + 60 °C; Resistenza allo schiacciamento: >=450 N; Resistenza agli urti: secondo Norme CEI, da 1 a 4 Kg e – 5 °C; Resistenza elettrica di isolamento: maggiore di 100 Mohm per 500 V di esercizio per

1 sec.; Rigidità dielettrica: 20 KV/mm; Comportamento al fuoco: autoestinguente. Condizioni d’impiego ed installazione

Le tubazioni dovranno essere interrate con le seguenti modalità: Tracciatura sugli scavi secondo i percorsi di progetto; Livellamento del fondo e verifica planarità della quota di posa; Eventuale rinfianco delle sponde, mediante tavolati, nei punti franosi dello

scavo; Completamento del fondo mediante posa di strato si sabbia fine compattata di circa 10 cm di spessore; Posa dei tratti di tubazione mediante infilaggio dell’estremità liscia di un tratto nell’estremità bicchierata del tratto successivo, sigillamento mediante mastice della giunzione; Copertura del tubo con ulteriore strato di sabbia fine compattata di circa 15 cm

di spessore; Posa di lastra di cls vibrocompresso; Posa di nastro disegnalazione; Posa di strato di terriccio vagliato e compattato per la copertura dello strato di sabbia, di spessore di circa 20 cm;

Page 8: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 7 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

Riporto di strato di terreno normale, di risulta del materiale di scavo, fino a livello del suolo con mezzo meccanico vibratore.

Tubazioni in materiale termoplastico per installazioni all’interno

Le tubazioni in oggetto, tipo rigido o flessibile dovranno essere costituite con materiale a base di PVC e dovranno possedere i seguenti requisiti:

resistenza allo schiacciamento: maggiore di 450 N su 5 cm; resistenza elettrica di isolamento: maggiore di 100 Mohm per 500 V per 1 minuto; rigidità dielettrica: maggiore di 2000 V a 50 Hz per 15 minuti; comportamento al fuoco: autoestinguente con filo di prova alla temperatura di 850

°C. Le tubazioni dovranno essere corredate di accessori idonei al completamento

dell’installazione, in particolare per le tubazioni forate in vista dovranno essere utilizzati raccordi e manicotti di giunzione di tipo filettato, con dadi di serraggio in grado di offrire, se correttamente utilizzati, grado di protezione non inferiore ad IP 65.

2.5. Scatole e cassette di derivazione

Le scatole e le cassette di derivazione dovranno essere impiegate nella realizzazione delle reti di distribuzione ogni volta che dovrà essere eseguita sui conduttori una derivazione e tutte le volte che lo richiederanno le dimensione, la forma o la lunghezza di un tratto di tubazione.

Tutte le giunzioni o le derivazioni dovranno essere realizzate esclusivamente su morsetti contenuti entro scatole o cassette di derivazione.

Di norma le scatole o cassette dovranno essere altresì impiegate ad ogni brusca deviazione del percorso delle tubazione; ogni due curve, ogni 15 m nei tratti rettilinei, all'ingresso di ogni locale alimentato, in corrispondenza di ogni corpo illuminante.

Nei disegni aggiornati a fine lavori, a carico dell'Appaltatore, dovranno essere indicati caso per caso, il tipo e le dimensioni delle cassette di derivazione impiegate.

I tipi di scatole e cassette di derivazione utilizzabili sono i seguenti: - scatole di derivazione tonde 70 mm oppure quadrate, lato 65 mm, in materiale

plastico antiurto, adatte ad essere incassate nelle pareti o nei soffitti, senza coperchi, impiegate per l'alimentazione di apparecchi illuminati non stagni a soffitto;

- cassette di derivazione adatte al montaggio incassato nelle pareti, di forma quadrata o rettangolare in materiale plastico antiurto, autoestinguente preforato, a uno o più scomparti completi di separatori, coperchio a perdere per montaggio provvisorio, coperchi definitivo in materiale plastico infrangibile fissato a viti, guide, secondo le norme DIN, sul fondo per il fissaggio dei morsetti;

temperatura di installazione: 15÷60 °C; resistenza al calore: 70 °C; resistenza al fuoco: 650 °C. - cassette di derivazioni in materiale plastico isolante, tipo adatto ad essere

applicate a vista sulle strutture o sulle pareti, complete di imbocchi per tubi accostati o filettati; coperchi opachi in materiale isolante infrangibile o coperchi trasparenti in policarbonato con fissaggio mediante viti, grado di protezione e coperchio avvitato non inferiore ad IP44; eventuale guarnizione in neoprene fra corpo cassetta e coperchio; guide, secondo le norme DIN, sul fondo per il fissaggio dei morsetti;

temperatura di installazione: 15÷60 °C; resistenza al calore: 70 °C;

Page 9: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 8 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

resistenza al fuoco: 650 °C. - cassette di derivazione in lamiera di acciaio, stampante, tipo adatto per il

montaggio a vista sulle strutture o sulle pareti, complete di imbocchi per tubi, coperchio in lamiera per il fissaggio mediante viti oppure a cerniera di tipo a serratura, guarnizione in neoprene fra corpo cassetta e coperchio, guide, secondo le norme DIN, sul fondo fissaggio delle apparecchiature o dei morsetti;

- cassette di derivazione in fusione di lega leggera, tipo adatto ad essere applicate a vista sulle pareti o sulle strutture, complete di imbocchi filettati per tubi, coperchio con fissaggio mediante viti e guarnizione di tenuta fra corpo e coperchio.

Non potranno, in alcun caso, transitare nella cassetta conduttori appartenenti ad impianto o servizi diversi se non perfettamento separati.

Le tubazioni dovranno essere posate a filo delle cassette avendo cura degli spigoli onde evitare il danneggiamento delle guaine dei conduttori nelle operazioni di infilaggio o sfilaggio.

Nel caso di impianto a vista i raccordi con le tubazioni dovranno essere esclusivamente eseguite mediante imbocchi pressatubo filettati in pressofusione o plastici, secondo quanto prescritto.

I conduttori potranno anche transitare nelle cassette di derivazione senza essere interrotti, nel caso in cui si dovessero eseguire delle interruzioni dovranno essere unicamente ammessi collegamenti.

I morsetti dovranno essere di tipo volante e isolati secondo quanto previsto dal marchio IMQ.

I conduttori dovranno essere disposti ordinatamente nelle cassette con un adeguato margine di spazio libero per eventuali operazioni, in tempi successivi, di modifica o sostituzione.

Nel caso di impianti a vista le cassette dovranno essere fissate esclusivamente alle strutture murarie mediante tasselli ad espansione.

Tutte le cassette dovranno avere il marchio di controllo IMQ. Nel caso di impianti incassati le cassette dovranno essere montate a filo del

rivestimento esterno e dovranno essere munite di coperchi "a perdere", i coperchi definitivi dovranno essere montati ad ultimazione degli interventi murari di finitura.

Nel caso di cassette di tipo stagno, murate in pareti con rivestimento in piastrelle ceramiche, dovranno essere previste cornici in materiale plastico o, comunque non ossidabile, che consentano una battuta perimentrale per la copertura del taglio delle piastrelle.

Tutte le scatole dovranno essere contrassegnate sul coperchio in modo tale da inviduare immediatamente il tipo di impianto di appartenenza.

Tutte le scatole o le cassette, di qualsiasi materiale, dovranno essere provviste di morsetti di terra; quelle metalliche avranno il morsetto di messa a terra del corpo scatola.

La scatola di derivazione che dovranno essere utilizzate a completamento delle reti di tubazioni in materiale termoplastico dovranno possedere le seguenti caratteristiche:

3. POSA DEI CAVI E DELLE TUBAZIONI I cavi e le tubazioni costituenti le reti di distribuzione degli impianti elettrici dovranno essere posti in opera a regola d'arte.

Page 10: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 9 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

3.1. Posa dei cavi Prescrizioni di posa per i cavi elettrici Le modalità di posa in ogni caso specifico dovranno essere stabilite negli elaborati in progetto. I cavi potranno essere posati in un cunicolo, sospesi alle strutture del fabbricato in canaline metalliche e/o PVC portacavi, in tubazioni a vista od in cassette. Le tubazioni potranno essere posate in aria libera, sottotraccia od interrate. Nelle tubazioni con percorsi interni ai fabbricati potranno essere posati sia cavi a semplice isolamento che cavi a doppio isolamento, unipolari o multipolari. Nelle tubazioni con percorsi esterni ai fabbricati od interrate nel terreno potranno transitare soltanto cavi a doppio isolamento, unipolari o multipolari. Nelle canalette, sia nei tratti corredati di coperchio, che in quelli sprovvisti di tale accessorio potranno transitare soltanto cavi a doppio isolamento, unipolari o multipolari. La posa dei cavi deve essere effettuata in modo tale da evitare abrasioni durante la posa e consentire la successiva agevole sfilabilità od accessibilità. A tale proposito dovranno essere tenuti in debita considerazione opportuni coefficienti di stipamento delle condutture. In particolare per le linee in tubo il diametro dei tubi non deve essere inferiore ad 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti. Per le linee in canaletta la sommatoria delle sezioni dei cavi contenuti deve essere inferiore al 50% della sezione trasversale della canaletta. I cavi dovranno essere individuati con facilità e precisione, a tale scopo dovrà essere prevista l’applicazione sui cavi stessi di idonee targhe riportanti indicazioni riguardanti: tensione, circuito, dimensione, destinazione. 3.2. Posa in canaline metalliche portacavi I cavi dovranno essere posati affiancati ordinatamente su un solo strato; altrimenti si farà ricorso a più piani di passerelle con interasse di 30 cm. I cavi dovranno essere contrassegnati ogni 20m con targhetta in PVC fissata con collare plastico, indicante il tipo di impianto o di servizio. Nei tratti verticali inclinati ed orizzontali, i cavi dovranno essere fissati alle canaline mediante legatura. In tutti i tratti verticali ed orizzontali, si potrà fare uso di ancoraggio tramite morsetti tipo Zennaro su guida posata con interasse massimo di 1 m. I morsetti di serraggio dovranno essere completi di sella di appoggio alle parti metalliche. 3.3. Posa in tubazione a vista od incassate

Ogni servizio od ogni impianto, anche se di pari tensione, dovrà avere una rete di tubazioni completamente indipendente e con proprie cassette di derivazione.

I tubi dovranno seguire un andamento parallelo agli assi delle strutture evitando percorsi diagonali ed accavallamenti. Tutte le curve dovranno essere utilizzate le curve stampate e le dirivazioni a T. In ogni caso dovrà essere garantita un'agevole sfilabilità dei conduttori.

Nei tratti in vista i tubi dovranno essere tassativamente vietati i morsetti a pressione.

Page 11: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 10 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

In corrispondenza dei giunti di dilatazione delle costruzioni, dovranno essere usati particolari accorgimenti come tubi flessibili o doppi manicotti.

I tubi metallici dovranno essere fissati distanziati dalle strutture, in modo tale da poter effettuare agevolmente le operazioni di riverniciatura per manutenzione, dovrà essere così garantita la libera circolazione dell'aria.

Le tubazioni elettriche non potranno transitare in prossimità di conduttore di fluidi ad elevata temperatura o di distribuzione del gas; non potranno altresì essere ancorate a tubazioni di fluidi, canali o comunque ad altre installazioni impiantistiche meccaniche.

I tubi previsti vuoti (predisposizioni) dovranno comunque essere infilati con opportuni fili pilota in materiale non soggetto ad ossidazione.

In tutti i casi in cui verranno impiegati tubi metallici, dovrà essere garantita la continuità elettrica degli stessi, la continuità tra tubazioni e cassette metalliche e, qualora queste ultime fossero in materiale plastico, dovrà essere realizzato un collegamento tra le tubazioni ed il morsetto interno di terra.

Nel caso di impiego di tubi metallici filettati, dovranno essere verniciate con minio tutte le filettature.

Nei tratti interrati dovranno essere impiegati tubi tipo "underground", cemento o eternit, secondo quanto prescritto, con posa in letto di sabbia ad una profondità non inferiore a 60 cm dal piano di calpestio.

I cavi non potranno essere posati in condizioni di temperatura ambientale inferiore a 0 °C e comunque non inferiore ai minimi stabiliti dal Costruttore.

Devono essere, infine, predisposte sigillature antincendio per tutte le aperture di passaggio cavi relative a pareti o solai compartimentati: i setti tagliafiamma, nelle modalità di posa previste, dovranno essere provvisti di certificazione di tenuta REI per la classe stabilita, rilasciata dal Ministero dell’Interno o da altro Istituto o Laboratorio nazionale o estero riconosciuto.

I materiali da impiegare includono: - lastre rigide di materiale resistente al fuoco: da impiegare in generale per la

chiusura di passaggi medio-grandi di qualunque forma, in cui il rapporto tra sezione totale e sezione occupata dalle condutture è superiore a 2;

- lastre o strisce flessibili di materiale resistente al fuoco: da impiegare in generale per avvolgere le tubazioni non metalliche nel tratto di attraversamento;

- stucco sigillante: da impiegare in generale per la sigillatura dei setti realizzati con i materiali di cui ai punti precedenti e per la chiusura di attraversamenti di piccole dimensioni;

- spugna in materiale intumescente; - schiuma intumescente per la sigillatura di piccole aperture; - guaine flessibili in materiale intumescente; - moduli componibili in mescola speciale di gomma resistente al fuoco per il

transito di composizioni diversificate di cavi aventi diametro esterno fino a 16 mmq, completi di telaio modulare flangiato in acciaio;

- materiali accessori quali collari, tasselli, supporti di vario genere, per installazione provvisoria durante la posa o definitiva, necessari per la corretta esecuzione dei setti.

In tutti i casi il materiale impiegato deve essere tale da garantire la stabilità nel tempo delle caratteristiche tagliafuoco e da permettere anche a distanza di anni (indicativamente 10) la possibilità di rimozione, senza danneggiamento delle

Page 12: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 11 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

condutture esistenti, per l’infilaggio o lo sfilaggio di nuove condutture.

4. QUADRI ELETTRICI

4.1. Caratteristiche generali valide per le varie tipologie di quadro presenti sull’impianto

La struttura dell' involucro dei quadri dovrà essere adeguata al tipo e alla nature del quadro stesso.

Nella realizzazione degli impianti elettrici potranno essere impiegati i seguenti tipi di struttura:

-quadri ad armadio in lamiera o poliestere; -quadri modulari ad isolamento totale composti da contenitori isolanti con coperchio

trasparente. Negli elaborati progettuali dovranno essere di volta in volta riportati i criteri di scelta. Tutti i pannelli frontali che daranno accesso alle apparecchiature e morsettiere

dovranno essere apribili a cerniera. Ogni portella dovrà essere corredata di serrature tipo "Yale". Le serrature di tutti i quadri dovranno essere uguali tra loro, dovranno essere

comunque consegnate chiavi in numero pari alle serrature.

Anche se a volte potrà essere prevista l'ispezione del retro, tutte le apparecchiature dovranno essere facilmente accessibili solamente dal fronte; sul pannello anteriore dovranno essere praticate le feritoie per consentire il passaggio delle manovre frontali.

Quando un quadro ad armadio fosse dotato anche di accessibilità posteriore, ogni pannello dovrà essere dotato di uno sportello a cerniera munito di serratura.

Tutte le apparecchiature dovranno essere fissate su guide o su pannelli fissati, a loro volta, sul fondo del quadro.

Solo in casi particolari, previa autorizzazione della Direzione dei lavori, potrà essere consentito montare strumenti e lampade di segnalazione sui pannelli frontali, in tal caso le interconnessioni alle morsettiere dovranno essere realizzate con conduttori protetti da idonea guaina flessibile.

Sulla portella frontale ogni apparecchiatura dovrà essere contrassegnata da targhette indicatrici in PVC pantografato inserite in telaietto porta targhette fissato con viti o ribattini.

Non dovranno essere ammesse targhette di tipo adesivo. - Apparecchiature Le caratteristiche fondamentali di vari pannelli o scomparti dovranno essere

identiche anche se necessariamente dovranno essere utilizzate apparecchiature di costruzione o provenienza diverse.

Si dovrà raggiungere un buon effetto estetico all'esterno, unito ad una facile individuazione delle manovre da compiere.

Dovrà essere garantita una agevole ispezionabilità ed una facile manutenzione in modo particolare per le parti di più frequente controllo, quali fusibili e relè.

I materiali e gli apparecchi dovranno essere rispondenti alle norme CEI, alle tabelle di unificazione CEI-UNEL e provvisti del Marchio Italiano di Qualità.

Page 13: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 12 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

Le distanze fra le singole apparecchiature e le eventuali diaframmature dovranno impedire che interruzioni di elevate correnti di corto circuito od anche avarie notevoli possano interessare le apparecchiature vicine.

Tutte le apparecchiature interne dovranno essere contraddistinte con targhette intercambiabili e scritta indelebile su pannello di fondo.

Dovrà essere previsto uno spazio libero per una futura aggiunta di apparecchiatura pari al 20% dell'ingombro totale del profilato impegnato.

- Collegamenti ausiliari I collegamenti ausiliari dovranno essere realizzati in condutture flessibili con

isolamento in materiale termoplastico per 3 kV con le seguenti sezioni minime: -4 mm2 per i secondari dei riduttori di corrente; -2,5 mm2 per i circuiti comandi; -1,5 mm2 per i circuiti di segnalazione secondari dei riduttori di tensione. Ogni conduttore dovrà essere provvisto, alle estremità, di capocorda a puntale e

occhiello con boccoletta e terminale numerato corrispondente al numero sulla morsettiera e sullo scherma funzionale.

Ogni apparecchiatura dovrà essere alimentata singolarmente da un sistema di sbarre dei circuiti ausiliari.

Non dovranno essere ammessi capocorda che raggruppino più conduttori e cavallotti tra le apparecchiature.

Dovranno essere identificati i conduttori per i diversi servizi (ausiliari in alternata, corrente continua, circuiti di comando, circuiti di segnalazione, ecc.) impiegando conduttori con guaine di differente colore oppure ponendo alle estremità anellini colorati.

Potranno essere consentiti due conduttori sotto lo stesso morsetto solamente sul lato interno del quadro.

- Apparecchiatura di manovra Interrutori, contattori, sezionatori, dovranno avere le caratteristiche generali descritte

nelle specifiche dei vari quadri. I dati nominali dovranno essere di volta in volta nella richiesta o negli schemi allegati

alle stesse. - Collegamenti alle linee esterne Nel caso in cui le linee fuoriescano dalla parte superiore o inferiore (quadro a parete

non appoggiato a terra), dovranno essere previsti raccordi pressacavi in pressofusione per il serraggio delle tubazioni.

Nel caso in cui le linee corrano entro tubazioni incassate, potrà essere praticata un'asolatura sigillabile ma, in modo che possano essere effettuate in ogni momento e agevolmente, le operazioni di infilaggio e sfilaggio.

In ogni caso le linee dovranno essere attestate alla morsettiera con una buona ricchezza e ordinatamente.

Le morsettiere non dovranno sostenere il peso dei conduttori ma, gli stessi dovranno essere ancorati ove necessario, a dei profilati di fissaggio.

Le corde relative ad ogni singola fase, non potranno essere ancorate con morsetti induttivi (spira chiusa).

Tutti i conduttori con doppia guaina (es. interna in resina butilica ed esterna in gomma), dovranno essere protetti con terminale o quanto meno dovrà essere praticata una nastratura con nastro autovulcanizzato sulla parte rimasta con unica guaina.

Page 14: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 13 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

- Schemi Ogni quadro, anche il più semplice, dovrà essere corredato di apposita tasca

portadocumenti dove dovranno essere contenuti, in un involucro di plastica trasparente, i disegni degli schemi di potenza e funzionali rigorosamente aggiornati e rappresentati strettamente lo stato di fatto. Questa presentazione dovrà essere a carico dell'Appaltatore.

- Collegamento di terra Ciascun pannello dovrà essere collegato a quello adiacente e ad una sbarra di rame

appositamente prevista per la messa a terra dei quadri. Il collegamento dovrà essere fatto con conduttori in rame. Le portine e tutte le parti mobili, in particolare gli schemi metallici di protezione

dovranno essere connessi alle strutture dei quadri con corde di rame flessibile. Dovranno essere collegate a terra tutte la parti metalliche non in tensione delle

apparecchiature elettriche. In prossimità dei ferri di supporto dei terminali e dei cavi dovranno essere previsti

viti e bulloni per la messa a terra delle armature e delle guaine metalliche dei cavi. Viti e bulloni dovranno avere diametro di 8 mm. Le superfici di contatto dovranno essere opportunamente protette contro le

ossidazioni ma non verniciate. - Targhe Sul fronte e sul retro di ciascun pannello e scomparto dovranno essere previste

targhe con la denominazione dei pannelli o scomparti e la sigla dell'utenza servita, come indicato negli schemi.

Tutte le apparecchiature, principali ed ausiliarie, dovranno essere provviste di una targhetta riportante il nome del costruttore, i dati nominali e l'indicazione del tipo.

La targhetta dovrà essere collocata in posizione leggibile senza la neccessità di smontare l'apparecchiatura stessa.

Ciascuna apparecchiatura, sia interna sia in vista, dovrà essere contraddistinta da una targhetta riportante la sigla corrispondente schema in funzione.

- Protezione contro i contatti diretti La protezione contro i contatti diretti avrà l'obbiettivo di evitare il contatto delle

persone con le parti sotto tensione degli impianti e si otterrà con i mezzi e le protezioni già descritte.

- Protezione contro i contatti indiretti Tutte le parti metalliche degli impianti che accidentalmente potrebbero essere sede

di tensione dovranno essere protette contro i contatti indiretti mediante la messa a terra o con le modalità descritte in precedenza o con il doppio isolamento che interessa soprattutto gli apparecchi utilizzatori ed esula in generale dai limiti del presente capitolato.

- Protezione contro il sovraccarico Sono soggetti a sovraccarico: -i circuiti che alimenteranno diversi utilizzatori o prese per i quali si assumerà un

coefficiente di contemporaneità minore di 1. -i circuiti dei motori. La protezione contro i sovraccarichi dovrà generalmente essere ottenuta con relè

termici che dovranno essere in grado di aprire il circuito entro i tempi previsti e di sopportare senza danni le correnti di corto circuito.

Vedi Norme CEI 64-8.

Page 15: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 14 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

- Protezione contro il corto circuito Tutti i circuiti e le derivazioni dovranno essere protetti contro i corto circuiti ad

eccezione di: -collegamento fra generatori, accumulatori, raddrizzatori ai propri quadri, -tratti di conduttori di lunghezza non superiore a 3 m. La protezione contro i corto circuiti dovrà essere affidata, a seconda delle

prescrizioni della Direzione dei lavori, a relè magnetici o a valvole fusibili o a interruttori automatici.

Questi dovranno sopportare le correnti di corto circuito nel punto del circuito in cui dovranno essere installati ed essere in grado di interrompere la corrente senza danni.

- Protezioni differenziali Di volta in volta si stabiliranno le modalità di impiego di protezioni differenziali a

completamento delle protezioni contro i contatti indiretti. Dovranno essere generalmente impiegati interruttori con soglia di intervento di 30 mA per i circuiti prese alimentanti apparecchi utilizzatori portatili.

In tutti gli altri casi dovranno essere utilizzati t differenziali con soglie di intervento di 0,5; 1,0; 3 A, eventualmente con soglia e tempo regolabili.

5. IMPIANTO DI TERRA L’ impianto di messa a terra dovrà essere conforme alle seguenti norme: - Norma CEI 64-8 per impianti BT; - Norma CEI 11-1 per impianti MT e coordinamento con l’impianto BT.

Tale impianto dovrà essere realizzato in modo da soddisfare le seguenti prescrizioni:

- avere sufficiente resistenza meccanica e resistenza alla corrosione; - essere in grado di sopportare, da un punto di vista termico, le più elevate

correnti di guasto prevedibili (determinate generalmente mediante calcolo); - evitare danni a componenti elettrici e beni; - garantire la sicurezza delle persone contro le tensioni che si manifestano sugli

impianti di terra per effetto delle correnti di guasto a terra.

Protezione contro le tensioni di contatto Dovranno essere protette contro le tensioni di contatto tutte le parti metalliche

accessibili dell'impianto elettrico e degli apparecchi utilizzatori che, sebbene isolate, per cause accidentali potrebbero trovarsi sotto tensione.

La protezione dovrà essere attuata collegando rigidamente a terra tutte le parti metalliche affinchè i guasti vengano eliminati nel tempo di 5 secondi interrompendo l'erogazione di energia in modo che non permanga una tensione di passo o contatto superiore a 50 V.

Se il valore complessivo della resistenza dell' impianto verso terra, nel tempo di intervento delle protezioni di 5 secondi, comportasse valori della tensione di passo e contatto maggiori di 50 V il tutto dovrà essere adeguato con l'impiego di interruttori differenziali aventi soglia di intervento adatta.

Page 16: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 15 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

Collegamenti a terra I collegamenti a terra delle parti metalliche sopra indicate dovranno essere normalmente eseguiti in rame in corda e/o barra, isolate a nudo, di sezione adatta a convogliare la corrente di guasto secondo quanto prescritto dalle norme CEI.

6. APPARECCHIATURE DI COMANDO E PRESE 6.1. Apparecchiature di comando

Le apparecchiature di comando dovranno essere di tipo civile o stagne a seconda del tipo d'impianto previsto, in ogni caso non dovranno avere una portata nominale inferiore a 10 A.

Dovranno essere sempre complete di scatola o contenitore di protezione dei morsetti e delle parti in tensione.

Qualora gli apparecchi fossero composti con elementi metallici (contenitore, telaio di sostegno, mostrino, ecc.) dovrà essere assicurata la messa a terra degli stessi.

Dovrà essere prevista la fornitura e il montaggio di adatte protezioni a perdere ed il fissaggio delle mostrine definitive dopo le fornitura delle opere murarie (tinteggiatura, rivestimento, ecc.).

Sia per i comandi che per le prese il montaggio dei frutti in caso di pareti rivestite in piastrelle dovrà essere effettuato rispettando i fili delle piastrelle stesse in modo che le apparecchiature risultino perfettamente simmetriche.

La realizzazione degli impianti avverrà, pertanto, in più tempi, ovvero: - posa tubazioni sottotraccia sino al punto di presumibile installazione con

eventuale raccordo terminale flessibile; - posa delle piastrelle lasciando un'area libera attorno al frutto; - completamento delle piastrelle, nel caso di apparecchiatura stagna da incasso,

dovranno essere impiegate cornici perimetrali di battuta in materiale plastico o inossidabile.

6.2. Prese

Le prese dovranno essere di tipo civile o stagno a seconda del tipo di impianto previsto e dovranno avere imbocchi differenziali e schermati a seconda del tipo di servizio o di tensione.

Dovranno essere previste unicamente prese di tipo bipasso. Dovranno essere previsti circuiti di protezione ogni 2 kW installati. In particolare dovranno essere distinti gli imbocchi per le utenze seguenti: - carichi luce, - carichi F.M., - carichi 48 V, - carichi 24 V, - carichi c.c. In assenza di differenti indicazioni, le prese di tipo stagno dovranno avere passo

unificato C.E.E. La portata dovrà essere quella indicata, non inferiore comunque a 10 A. Ogni presa che collega un utilizzatore a tensione superiore a 50 V, dovrà essere

provvista di polo di terra e qualora fosse in materiale metallico, dovrà avere il corpo messo a terra.

Page 17: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 16 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

Tutte le spine per distribuzione trifase dovranno essere collegate in modo da ottenere il medesimo senso ciclico delle fasi.

In assenza di differenti indicazioni, le prese previste con interruttore di blocco si intendono comprensive di spina. Comandi e prese saranno della Bticino serie Light color argento/alluminio.

7. APPARECCHI ILLUMINANTI, LAMPADE, ALIMENTATORI Gli apparecchi illuminanti impiegati nella realizzazione degli impianti di illuminazione

dovranno avere la foggia, la struttura e le dimensioni di volta in volta indicati nel progetto.

Le indicazioni contenute nel progetto servono a definire le funzioni e l'aspetto dell'apparecchio che dovrà, comunque, essere rispondente alle utilizzazioni.

Corpi illuminanti Al fine di ottimizzare il rapporto costo-prestazioni nonché di rispettare le caratteristiche funzionali, estetiche ed ergonomiche dell’illuminazione interna, dovranno essere considerati nel progetto corpi illuminanti aventi le seguenti caratteristiche: - i condensatori di rifasamento dovranno essere del tipo con involucro antiscoppio e

dielettrico autorigenerabile; - i tubi fluorescenti dovranno essere del tipo ad alto rendimento ed alto indice di resa

cromatica a tre bande diam. 26 mm; - dovranno essere costruiti in modo tale da limitare il contenuto di armoniche di

ordine dispari a non più del 20% dell’armonica fondamentale e la terza armonica a non più del 10% dell’armonica fondamentale;

- dovranno essere forniti completi di lampade, di fusibile di protezione ed ogni altro accessorio, nessuno escluso, per dare i medesimi perfettamente funzionanti;

- nel caso di montaggio in controsoffitto saranno completi di spina F-N-T- collegata attraverso uno spezzone di cavo non propagante l’incendio al corpo illuminante;

- gli apparecchi illuminanti ad incasso saranno fissati direttamente alla struttura portante del controsoffitto o per semplice appoggio tramite squadrette fissate al corpo lampada mediante galletto su asola;

- gli apparecchi illuminanti in sospensione saranno fissati a mezzo “tiges” o cavetti di acciaio (semplici o elettrificate) completi di borghe di finitura;

- il collegamento elettrico avverrà mediante fori prestampati a sfondare sulla testa dell’armatura o dalla parte superiore.

Corpi illuminanti per uscite di sicurezza Sulle uscite dovranno essere previsti apparecchi autonomi in materiale plastico antiurto, con schermo diffondente in policarbonato trasparente, infrangibile, completi di lampada 18/36/58 W a 230 V c.a. con batteria ermetica ricaricabile al Ni-Cd per alta temperatura, autonomia minima di 60 minuti. L’apparecchio dovrà essere completo di schermi serigrafati con la scritta “uscita di sicurezza” o il disegno “uomo che fugge” bianco su fondo verde.

Page 18: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 17 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

8. IMPIANTI SPECIALI

8.1. Impianto rilevazione ed allarme incendio

La centrale di gestione dovrà essere dotata di propria sorgente autonoma di alimentazione (batteria) avente autonomia di funzionamento superiore o uguale a 60 minuti.

I collegamenti di alimentazione per i dispositivi di rivelazione incendio dovranno essere realizzati con cavi multipolari flessibili twistati di formazione 2x1,5 mmq, ad eccezione delle linee relative alle targhe ottiche/acustiche, sirene, per le quali dovranno essere utilizzati cavi resistenti al fuoco tipo FG10(O)M1.

Caratteristiche costruttive e prestazionali: - centrale di rilevazione incendio da applicazione a parete, di tipo analogico, logica a microprocessore, certificata EN 54 2/4. Configurazione base 1loop analogico indirizzato, non espandibile. Possono essere collegati fino a 240 dispositivi, ciascun loop può raggiungere una lunghezza massima di 2000 m e deve essere realizzato utilizzando un cavo bipolare schermato di opportuna sezione.. Ciascun dispositivo collegato sul Loop è dotato di un isolatore di corto circuito in grado di rilevare un corto circuito sul cablaggio ed aprirsi in modo da isolare il guasto e non compromettere il funzionamento dei dispositivi. Dotata di interfacce seriali per il collegamento di una stampante e ripetitori di allarma tipo LCD. Display retro illuminato 4righex40caratteri, e tastiera. Software di autoprogrammazione dei sensori e dei moduli collegati; archivio storico 500eventi; visualizzazione della sensibilità; regolazione man-aut della sensibilità; variazione delle singole soglie di allarme; regolazione del funzionamento giorno-notte automatico; segnalazione di pre-allarme; test automatico dei rilevatori; walk test per la prova manuale dell’impianto; segnalazione di necessità di manutenzione dei sensori di fumo. Incluso il software per la programmazione. - rilevatore ottico di fumo del tipo ottico ad effetto Tyndall e di temperatura integrati. provvisto di 1 led d’indicazione allarme con angolo visuale a 360° ° in grado di illuminarsi di 3 diversi colori :

Rosso in caso di allarme Giallo in caso di guasto Verde in caso di accensione in centrale da parte di un operatore

Coperchio removibile e schermo anti insetti (secondo quanto previsto dalla norma EN54-7); protezione contro la rimozione dalla base di montaggio, sensibilità misurabile sul dispositivo. Ciascun rivelatore dovrà essere in grado di compensare la contaminazione della camera causata dallo sporco depositato al suo interno, dovrà inoltre riportare in centrale il livello di contaminazione rilevato ed il valore di fumo letto in tempo reale. Sia le soglie di intervento che il valore letto in tempo reale dovranno essere espresse in %/m secondo l’unità di misura utilizzata nella norma EN54-7. Dovrà essere possibile assegnare l’indirizzo a ciascun rivelatore per mezzo di un apparecchio di programmazione o direttamente dalla centrale per mezzo della funzione di “Autoindirizzamento” nella quale la centrale assegnerà gli indirizzi ai dispositivi in maniera sequenziale.

Page 19: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 18 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

Ciascun rivelatore dovrà avere la predisposizione per il collegamento di un led di segnalazione remota. Dovrà essere possibile attivare l’allarme su ciascun rivelatore avvicinando un magnete al bordo dello stesso. - Protocollo INIM VEGA. - Tensione d’esercizio 17-33 Vcc. - Report del valore analogico continuo e sempre presente. - Funzione Parity Error Check: garantisce la qualità della comunicazione. - Utilizzo di tecnologia ASICs . - Camera ottica estraibile per una rapida pulizia. - Contatti autopulenti - Materiale: polimero a cellule chiuse (non ingiallisce). - Completo di base in materiale termoplastico di colore bianco adatta all'installazione a baionetta dei rivelatori La base dovrà esser dotata di 4 terminazioni con morsetti a vite per un ' installazione rapida e sicura nel tempo - Omologazione EN54/pt7 Inclusi cablaggi, cavi impianto ed ogni onere necessario alla sua installazione e al perfetto funzionamento per eseguire il tutto secondo la regola d’arte. Nel caso di installazioni entro controsoffitto prevedere un ripetitore ottico universale - pulsante di allarme incendio manuale analogico in materiale termoplastico del tipo del tipo con vetrino infrangibile e ripristinabili per mezzo di una chiavetta fornita con gli stessi. Completo di microprocessore ed isolatore di linea a bordo . Dovrà essere possibile assegnare l’indirizzo a ciascun pulsante per mezzo di un apparecchio di programmazione o direttamente dalla centrale per mezzo della funzione di “Autoindirizzamento” nella quale la centrale assegnerà gli indirizzi ai dispositivi in maniera sequenziale. Ciascun Pulsante dovrà essere dotato di un led di segnalazione visibile a 360° in grado di illuminarsi di 2 diversi colori :

Rosso in caso di allarme Verde in caso di accensione in centrale da parte di un operatore

Inclusi i cablaggi, cavi impianto ed ogni onere necessario alla sua installazione e al perfetto funzionamento per eseguire il tutto secondo la regola d’arte. - targa luminosa con scritta e segnalatore acustico completo di modulo d’indirizzamento.

suono ed illuminazione programmabile Contenitore in policarbonato bianco, IP43 Assorbimento 79mA Potenza sonora 95dB Dimensioni 320x140x68mm

Inclusi i cablaggi, cavi impianto ed ogni onere necessario alla sua installazione e al perfetto funzionamento per eseguire il tutto secondo la regola d’arte. - fermo elettromagnetico avente le seguenti caratteristiche;

Il contenitore di alluminio con verniciatura epossidica garantisce una elevata robustezza.

Possibilità di selezionare la forza di tenuta 25 – 50 Kg mediante apposito collegamento interno.

Dotato di pulsante di sblocco posizionabile su entrambi i lati.

Page 20: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 19 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

Connessione a morsetti. Alimentazione 24 Vcc, assorbimento 34 - 65 mA. IP40.

Inclusi i cablaggi, cavi impianto ed ogni onere necessario alla sua installazione e al perfetto funzionamento per eseguire il tutto secondo la regola d’arte 8.2. Impianto fonia e dati

Si avranno una rete di telefoni multifrequenza ed un sistema di PC, tutti connessi indistintamente alle stesse prese RJ45 e con gli stessi cavi UTP.

La rete telefonica collegherà in cavo multicoppia (50 cp) schermato l’armadio concentratore con la centrale telefonica.

La presente specifica fornisce i requisiti minimi che dovrà possedere il sistema suddetto per garantire gli obiettivi preposti: il corretto funzionamento e la sua interfacciabilità con gli impianti di sistema.

Per le reti Intranet e per le connessioni dei sistemi informatici sono stati considerati standard consolidati, come Ethernet e OSI.

Il sistema di cablaggio dovrà supportare applicazioni vocali analogiche e digitali, dati, reti locali, dispositivi video in banda base. Per quanto attiene all’infrastruttura di rete, in particolare, si dovrà provvedere alla realizzazione di un cablaggio strutturato secondo lo standard ELA/TIA 568 e successive modifiche ISO. L’adozione di un tale standard garantisce affidabilità e durevolezza dell’investimento. - Cavi multicoppie di dorsale. La dorsale per utilizzo telefonico , ove necessaria, dovrà essere realizzata con cavi multicoppia schermati in categoria “5” da 50 coppie ciascuno. La guaina dovrà rispettare le normative di autoestinguenza e di bassa emissione di gas tossici e fumi secondo le normative IEC 332-1. - Cavi in rame non schermati ( UTP). Ogni punto utenza dovrà essere collegato alla rispettiva attestazione sul pannello dell’armadio di distribuzione tramite un cavo di impedenza nominale pari a 100 Ohm, UTP a 4 coppie intrecciate, da 24 AWG di conduttore in rame solido, con guaina con guaina in LSZH Conformi alle norme EN 50173,ISO/IEC 11801,TIA/EIA 568-B2. - Pannelli di permutazione. I pannelli di permutazione in rame utilizzati saranno pannelli schermati di larghezza 19” e altezza una unità, dotati anteriormente di 24 prese RJ45 e di blocchetti tipo LSA a otto contatti nella parte posteriore. L’aspetto estetico può essere di colore nero anodizzato mentre l’interno è costituito da un cestello che svolge la funzione di schermatura. Devono, inoltre, essere dotati di kit di messa a terra e viti per fissaggio ai montanti del rack. Le prestazioni dei pannelli di permutazione saranno conformi alla categoria 6 ai sensi delle norme internazionali ISO/IEC 11801 ed EIA/TIA 568A Am.5.

Essi saranno concepiti per essere installati in armadi di permutazione di formato 19”. - Accessori di gestione. L’armadio di permutazione dovrà prevedere altresì dei pannelli asolati passa-cordoni provvisti di spazzole, per dirigere il flusso dei cordoni di permutazione. - Le prese. Le prese utente saranno prese RJ45 schermate, provviste di contatti IDC tipo LSA o 110 a perforazione di isolante ad otto contatti nella parte posteriore.

Il singolo connettore dovrà essere corredato da un opportuno adattatore in abbinamento ad eventuali placche elettriche preesistenti.

Le prestazioni delle prese saranno conformi alla categoria 6 in conformità con le

Page 21: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 20 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

norme internazionali ISO/IEC 11801 ed EIA/TIA 568A Am. 5. - Cordoni di permutazione e di terminali. I cordoni di permutazione e di terminali saranno dei cordoni RJ45/RJ45 maschi, di impedenza 100 a quattro coppie ritorte con otto fili di connessione, UTP recanti il logo originale del costruttore alle estremità.

Le prestazioni dei cordoni di permutazione e di terminali saranno conformi alla categoria 6 in base alla norma ISO/IEC 11801 Ed.2 : 2002, EN 50173-1 Ed 2002, ANSI/EIA/TIA-568-B. - Armadi di permutazione Gli armadi di permutazione saranno tipicamente di formato 19” (standardizzato) con dimensioni 900 × 500 × h (dove h dipende dal numero di unità rack previste). Prescrizioni di posa Come migliore protezione contro qualsiasi rischio di perturbazioni causate dalle alte e basse frequenze, è necessario prendere le seguenti misure in base al sistema di cablaggio utilizzato.

Preferire un’installazione con un piano di massa equipotenziale in cui tutte le superfici metalliche saranno collegate tra loro (per ridurre le superfici di doppini).

Dovrà inoltre rispettare e far rispettare le distanze imposte dalle sorgenti di corrente forte e debole (richiamandosi alla normalizzazione sulle compatibilità CEM).

8.3. Impianto diffusione sonora per evacuazione Caratteristiche costruttive e prestazionali: - Unità centrale : dovrà essere il cuore dell’impianto stesso ed avrà il compito di smistare tutti i segnali ai propri moduli di zona inseriti posteriormente e nelle eventuali espansioni. Dovrà essere contenuta in un cabinet da 2 unità a rack standard da 19". Le prese ed i cavi per il collegamento saranno di tipo standard USB verso il computer, ed RJ45 verso basi microfoniche e unità slave di espansione. La matrice dovrà essere provvista di un ingresso ausiliario per fonte musicale esterna, di due ingressi per basi microfoniche collegabili fino ad un massimo di 54 unità ogni ingresso, controllando la priorità di ciascuna. La selezione delle zone per l’annuncio verrà effettuata dalla base microfonica. Dovrà essere possibile gestire un massimo di 108 zone/amplificatore, un modulo un amplificatore e quindi una linea, oppure un modulo prioritario per la linea A, un secondario per la linea B sempre con un amplificatore, riducendo però fino ad un massimo di 54 zone. In programmazione da software incluso si possono suddividere a loro volta in sottogruppi e/o gruppi, ed inviare il messaggio a zone singole, a gruppi di zone, fino all’annuncio generale. Programmazione tramite software dedicato in ambiente windows con possibilità di configurazione totale della logica dell’impianto, delle basi microfoniche, dei gruppi, dei sottogruppi, degli allarmi e delle priorità. I messaggi di evacuazione vengono inseriti all’interno del sistema e possono essere attivati 2 messaggi dalla matrice master, 3 messaggi dalla base microfonica CMD-SA e due messaggi per ogni modulo in contemporanea, quindi ipoteticamente 2 + 3 + 204 messaggi. Autodiagnosi con messaggio di errore direttamente sulle basi microfoniche, possibilità di invio messaggi in automatico e/o tramite impulsi da centrali di sicurezza/allarmi. Alimentazione esclusivamente tramite 24 Vcc

Page 22: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 21 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

- Base microfonica: in estruso d’allumnio completa di microfono dinamico. Completamente monitorata. La funzione dei tasto deve essere programmabile via software. Alimentazione tramite cavi RJ45 proveniente dalla centrale. Altre caratteristiche prestazionali sono:

Controllo Volume-Toni locale su ogni base Interfaccia dati RS485 Alimentazione da bus audio o da alimentatore locale con connettore a vite possibilità controllo capsula microfono Possibile connessione ad una delle due "dorsali" microfoniche Priorità locale all'interno della dorsale. indirizzamento univoco all'interno del sistema 1 tasto «TALK» con LED LED «BUSY» di linea occupata LED «SYSTEM» di segnalazione stato del sistema

- Diffusore sonoro, in metallo per installazione entro controsoffitto. Altoparlante doppio cono. Risposta in frequenza 60÷20.000 Hz, SPL 1mt/1w 82 dB max. 90 dB. Trasformatore con potenza 6-3-1,5-0,75 W 100 V, angolo di dispersione 131°. Anello con ganci a molla e griglia con innesto a baionetta in metallo. Dimensioni esterne Ø 135 mm profondità 116 mm, foro fissaggio Ø 115 mm, peso 0,9 Kg colore bianco (RAL9003). Completo di calotta antifiamma e morsetto ceramico con termofusibile. Certificato EN54-24. - Diffusore sonoro in metallo a parete, altoparlante doppio cono. Risposta in frequenza 150÷18.000 Hz, SPL 1mt/1w 91 dB max. 98 dB. Trasformatore con potenza 6-3-1,5- 0,75 W 100 V, angolo di dispersione 170°. Dimensioni 163 x 163,5 x 60 mm, peso 2 Kg colore bianco (RAL9003). Completo morsetto ceramico con termofusibile. Certificato EN54-24. - Armadio rack, carpenteria modulare 20 unità da 19”, dimensioni 600x600x1040mm, completamente equipaggiato di ogni accessori per l’alimentazione degli apparati attivi e per l’alloggiamento degli stessi.

9. ELABORATI TECNICI Ad ultimazione dei lavori e comunque prima dell'inizio delle operazioni di collaudo

definitivo degli impianti, l'Appaltatore dovrà consegnare le seguenti documentazioni: -i certificati di verifica e collaudi delle macchine e delle apparecchiature impiegate

nella realizzazione degli impianti, per i quali tali certificati siano richiesti dalle vigenti Norme di Legge;

-tutti gli elaborati tecnici relativi alle opere eseguite, calcoli, dimensionamenti relativi, in triplice copia;

-i disegni e gli schemi degli impianti eseguiti rappresentanti lo stato di fatto (as built) al momento della consegna degli impianti e aggiornati secondo le variazioni eventualmente apportate in corso d'opera ordinate dalla Direzione dei lavori.

-ove esistenti, i libretti con le norme d'uso e manutenzione delle apparecchiature installate;

-le dichiarazioni richieste dal DM 37/08.

Page 23: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICAall... · La scelta delle marche, dei modelli delle apparecchiature e dei componenti da ... tabelle CEI UNEL 00721/69. ... colorazione

STUDIO ASSOCIATO DI INGEGNERIA Dott.Ing. TRANQUILLO ZAMBONI Per.Ind. ERNESTO STELLA

N°1088 Ordine Ingg. di Bergamo N°1225 Collegio dei periti di Bergamo

Via Goethe, 48 – Bergamo Tel/fax 035 261086, [email protected]

NUOVO DISTRETTIO SOCIO SANITARIO – COMUNE DI CLUSONE PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO – RELAZIONE TECNICA

PAG. 22 DI 22 File: capitolato speciale

d'appalto II parte clusone

10. VERIFICHE INIZIALI E PROVE PRELIMINARI Durante l'esecuzione delle opere, dovranno essere eseguite tutte le verifiche

qualitative e funzionali, in modo che esse risultino complete prima della redazione del certificato di fine lavori.

Le verifiche e prove preliminari avranno scopo di: -controllare le caratteristiche, prestazioni, dimensioni, provenienza e buona qualità

delle apparecchiature e materiali già installati o presenti in cantiere presso il magazzino del cantiere in attesa di essere lavorati e montati negli impianto;

-controllare le modalità di montaggio delle apparecchiature e le modalità delle lavorazioni eseguite in cantiere sui materiali forniti e verificarne la rispondenza alle buone regole di installazione e alle prescrizioni dei rappresentanti della Committente.

Le verifiche iniziali saranno effettuate secondo quanto indicato dalle norme CEI 64-8 parte 6 e l’esito dovrà essere riportato su apposito verbale di verifica.

Collaudi degli impianti I collaudi tecnici per i quadri e le linee elettriche dovranno essere eseguiti durante il

periodo dei collaudi tecnici degli impianti tecnologici cui si riferiscono. Il collaudo dovrà accertare la rispondenza degli impianti alle disposizioni di legge,

alle Norme CEI ed a tutto quanto espresso nelle prescrizioni generali e nelle descrizioni tenuto conto di eventuali modifiche concordate in corso d'opera, sia nei confronti dell'efficienza delle singole parti che nella loro installazione.

A titolo di esempio, elenchiamo le verifiche che potranno essere richieste: Protezioni - Verifica della loro adeguatezza e del loro coordinamento, misura delle

impedenze dell'anello di guasto, Sicurezza - Verifica di tutto l'impianto di terra, misura dell'impianto di dispersione, - Verifica dell'inacessibilità a parti sotto tensione, salvo l'impiego di utensili, - Verifica dell'efficienza delle prese di terra degli utilizzatori e della

continuità delle connessioni, Conduttori - Verifica dei percorsi, della sfilabilità e del coefficiente di riempimento,

delle portate e delle cadute di tensione, prova di isolamento dei cavi tra fase e fase e tra fase e terra in cantiere (500 V=),

- Verifica delle sezioni dei conduttori in funzione dell'energia di corto circuito,

Quadri - Verifica presso il Costruttore prima della consegna in cantiere (con debito preavviso),

- prova di isolamento prima della messa in esercizio (V 2000 c.a. per 1 minuto),

- Prova di funzionamento di tutte le apparecchiature, degli interblocchi e degli automatismi.

N.B: Sono a carico dell'appaltatore tutte le denunce e verifiche dell'A.S.L., in

particolare per l'impianto di messa a terra, l'eventuale impianto di protezione contro le scariche atmosferiche ed in generale per tutto quanto connesso all'impianto elettrico.